Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Si tratta della copia digitale di un libro che per generazioni è stato conservata negli scaffali di una biblioteca prima di essere digitalizzato da Google
nell’ambito del progetto volto a rendere disponibili online i libri di tutto il mondo.
Ha sopravvissuto abbastanza per non essere più protetto dai diritti di copyright e diventare di pubblico dominio. Un libro di pubblico dominio è
un libro che non è mai stato protetto dal copyright o i cui termini legali di copyright sono scaduti. La classificazione di un libro come di pubblico
dominio può variare da paese a paese. I libri di pubblico dominio sono l’anello di congiunzione con il passato, rappresentano un patrimonio storico,
culturale e di conoscenza spesso difficile da scoprire.
Commenti, note e altre annotazioni a margine presenti nel volume originale compariranno in questo file, come testimonianza del lungo viaggio
percorso dal libro, dall’editore originale alla biblioteca, per giungere fino a te.
Google è orgoglioso di essere il partner delle biblioteche per digitalizzare i materiali di pubblico dominio e renderli universalmente disponibili.
I libri di pubblico dominio appartengono al pubblico e noi ne siamo solamente i custodi. Tuttavia questo lavoro è oneroso, pertanto, per poter
continuare ad offrire questo servizio abbiamo preso alcune iniziative per impedire l’utilizzo illecito da parte di soggetti commerciali, compresa
l’imposizione di restrizioni sull’invio di query automatizzate.
Inoltre ti chiediamo di:
+ Non fare un uso commerciale di questi file Abbiamo concepito Google Ricerca Libri per l’uso da parte dei singoli utenti privati e ti chiediamo
di utilizzare questi file per uso personale e non a fini commerciali.
+ Non inviare query automatizzate Non inviare a Google query automatizzate di alcun tipo. Se stai effettuando delle ricerche nel campo della
traduzione automatica, del riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) o in altri campi dove necessiti di utilizzare grandi quantità di testo, ti
invitiamo a contattarci. Incoraggiamo l’uso dei materiali di pubblico dominio per questi scopi e potremmo esserti di aiuto.
+ Conserva la filigrana La "filigrana" (watermark) di Google che compare in ciascun file è essenziale per informare gli utenti su questo progetto
e aiutarli a trovare materiali aggiuntivi tramite Google Ricerca Libri. Non rimuoverla.
+ Fanne un uso legale Indipendentemente dall’utilizzo che ne farai, ricordati che è tua responsabilità accertati di farne un uso legale. Non
dare per scontato che, poiché un libro è di pubblico dominio per gli utenti degli Stati Uniti, sia di pubblico dominio anche per gli utenti di
altri paesi. I criteri che stabiliscono se un libro è protetto da copyright variano da Paese a Paese e non possiamo offrire indicazioni se un
determinato uso del libro è consentito. Non dare per scontato che poiché un libro compare in Google Ricerca Libri ciò significhi che può
essere utilizzato in qualsiasi modo e in qualsiasi Paese del mondo. Le sanzioni per le violazioni del copyright possono essere molto severe.
La missione di Google è organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e fruibili. Google Ricerca Libri aiuta
i lettori a scoprire i libri di tutto il mondo e consente ad autori ed editori di raggiungere un pubblico più ampio. Puoi effettuare una ricerca sul Web
nell’intero testo di questo libro da http://books.google.com
.\-òLÙ
“
‘
'-l..lvfi
«I
î
‘À
il
‘
‘ i" :q=
‘Î v'“
,.\Mn<..v‘,
D‘
2‘
33‘
""l
2
N‘
N
__._
Bibliotecn Nuiomlc I
Cumulo - Firenxc
‘\
)
JL'V
v
îîé‘
l\
V@fiàfifiààfififi
DEL
DAL SACERDOTE
»,;_iàd
TARANTO
Opera dedicata al Consiglio municipale di Taranto
qual rappresentante del paese
| | |-
TARANTO, 1872
TIP. fiALV. ].ATRONICO E FIGLIO
Direttore Francese ChlrlcO
.-_.__.-vv L_
//ÎÎ/4@f
PREFAZIONE
CAPITOLO I.
5 l .° DELI.’ ARTICOLO
__12_
Declvna:ione degli articoli.
S. N. n a l’ un un
G. da da di l' di un di na
D. da aa a l’ a nu a ma
A0. il a l’ un un
Ab. da il da a da l’ da 7 il da na
Al plurale gli articoli determinati si declinano li,
di li, a li, li, da li, ad apostrofati innanzi a vocale.
g 3.0 DELL’AGGETTIVO
Tempo presente
ab sono agghio ho
sì e stai sei e Imi
e, ivi, etc e ave e e ha
simi siamo auiml abbiamo
siti siete eviti avete
so e sont sono acini e una hanno ‘
Tempo imperfetto
era ora aveva aveva
iri eri avivi avevi
era era aveva aveva
eriml eravamo avevimt avevamo
irvi e irivi eravate avivvi avevate
erim' ed erm' erano avevini avevano
MODO IMPERATIVO
Tempo presente
siisci sii agghi abbi
ca sia sia ca agghi abbia
ca stmi siamo avimi . abbiamo
ca siti siate ’ av'zii abbiate
ca siini o siiscini. siano ca agghini abbiano
MODO CONGIUNTIVO
Tempo presente
sia sia agghio abbia
sii e siisci sii agghi abbi
sia e siisci sia agghia abbia
ca simi siamo ca avimi - abbiamo
ca siti siate agghiàti abbiate
ca siini e siiscini siano agghini abbiano
Tempo imperj/ì‘tto \
[ossi fossi avissi avessi
facessi fossi abissi avessi
fosse fosse avesse » avesse “.
fossimi, jemme fossimo avessimi avessimo
faessivi, jissivi foste avissivi aveste
fossero fossero avessero avessero
mono CONDIZIONALB
Tempo presente -
sarti sarei avr‘a' avrei
scrissi ' saresti av-rissi avresti
sarebbe, sarta sarebbe avrebbe e avvia avrebbe
avriimi e avrissi
sariimi saremmo mi avremmo
sarissivi sareste avrissivi avreste
suri ini sarebbero avriini avrebbero
_20__
TEMPI COMPOSTI
Futuro anteriore
VERBI REGOLARI
vmuuu; voltare - sm;inm sapere _ sfinrumn sentire.
MODO INDICATIVO
Tempo presente
Tempo trapassato
avèva aveva vol
iato
av'wi o avevi 3 °
avèvq _ gaveva à É
ave?vzmu a avevamo g @
amvvi avevate
avèvim' avevano
Tempo futuro
agghio volterò. saprò ‘ sentirò _
è @ volterzn -àsaprai " sentirai
d e ave Èvolterà gsaprà Ésentgrà
av'nni o imi volteremo B sapremo sentiremo
av‘zti o in 3volterete wsaprete €sent;rete
ano volteranno sapranno sentiranno
Vi sono pure le voci saparragghi, vutarragghi, sintiragghi
saparrà vutarrà
saparranno vutaramw
ma sono poco in uso e solo si Odono dal volga.
... 22 _
MODO IMPERATIVO
Tempo presente
Volta sacei sappi siinti senti
volti ca sacci sappia ca senti senta
' voltiamo sap‘tmi sappiamo sint’tmi sentia mo
’ voltate sap‘zti sappiate sint’zti sentite
voltino ca saccini sappiano ca sentirti sentano
- Congiuntivo presente ,
volti ca sacci Seppia ca senti senta
volti ca sacci sappi ca siinti senta
volti ca saceia sappia ca senti senta
voltiamo ca sap‘zmt sappiamo ca sint’nni sentiamo
voltiate ca sapiti sappiate ‘cu sint'iti sentiate
voltino cu saccini sappiano ca sentini sentano
Tempo imperfetto
voltassi sapessi sapessi sintessi sentissi
voltassi sapissi sapessi sinlissi sentissi
voltasse sapesse sapesse sintesse sentisse
voltassimo sapessimi sapessìmo sintessimi sentissimo
voltaste sapz'ssivt sapeste sintissivi sentiste
voltassero sapessero sapessero sintess'ero sentissero
Tempo trapassato
avessi vol saputo sentito
tato_ aiutato
3 avessx saputo
g avesse
a avessimo
aveste
avessero
1* utaro anteriore
avdrragyhi avrei Vol
tate
c, avrai f saputo sintato
‘5 avrà
quan_n’avi- É avremo
avrete
avranno
_ 23 _
MODO CONDIZIONALE
Tempo presente
vutarìi voiterei sàpr‘u' e saprei sintarfzi sentirei
_ . _ supar_'ri_i '
vutarr_vssa volteresù sapurr;ssr sapresti sintarrissi sentiresti
vutargq _ volterebbe saparrza saprebbe sintarr‘za sentìrebbe
vulanqmg e, volterem- saparriimi e sapremmo sintmwiimi e sentiremmo
vutam_ssqrrqz mo saparrissimi sintarrissimi
vutarrr_.gsz_vz voltereste saparr{.gsi_vi sapreste sintarrissivi sentireste
vutarrmu voltereb- saparrum saprebbero sintarriu'ni sentirebbero
bere
Tempo passato
avr{i ‘ avrai voltato
avr_zssz 2 avres ti o o
avrra I =avrebbe 3 '3
avrilmr E avremmo @- E
nerissivi avreste W =»
avriini avrebbero
GERUNDII
VERBI IRREGOLARI
scema andare - rum fare - ku‘mn potere - vvu‘uu: volere
MODO INDICATIVO
Tempo presente
voce vado fazzo fò pozzo posso vogghio voglio
vè vai faci fai puezzi e puoi vuèli e vuoi
puè vuè
vè va [ace fa pote e pò può vale e vò vuole
scidmi andiamo fac‘nni iacciamoput‘zmi possiamo vul'zmi vogliamo
seidti andate fac‘1ti fate patiti potete vuùti volete
rune e [acini fanno potini possono vùlini \ vogliono
l‘OWIIO \’&KÌIÌO
Tempo trapassato
MODO IMPERATIVO
Tempo presente
1111 e 1111- va fa fa puezzi possa uogghi voglia
tenni
va ve e vada ca fazza faccia ca pozza possa ca 1109- voglia.
uasei ghi
sciami andiamo fac‘zmi facciamo pazzdmi possiamo uuhmi vogliamo
sciolti andate fac‘zti _fate. puzzdti possiate ualiti vogliate
Citi/0710 vadano cufauimfaccrano pozznu possano ca1’llog-_ vogliano
g 'mc
MODO CONGIUNTIVO
Tempo presente
Tempo impea;fetto
scessi andassi facessi facessi patessi potessi volessi volessi
scissi andassi facissi facessi patissi potessi valissi volessi
scesse andasse facesse facesse pat8388 potesse valesse volesse
scèssimi andassi- fùcessimi facessi- patèssimipolessi< unlessimivolessi
mo mo mo mo
scissiui andaste fm:issiui faceste patissiei poteste nulissiui voleste
scessero andas- facessero facesseroputessero potesse- uulessero volessero
sere ‘ ro
Tempo trapassato
Si cam .one di fossi e) Si cofnpongono dell‘ imperfetto avessi e de‘ par
del par u':ipio sciato )ticipii fatto, patate e valuta
...26«.
Tempo futuro
sarr - sarà an- auar- _ avrò fat
yhi 3 dato raggi“. ì to
sara' ca 5 sa_rajca
Si. 2 e . o e
sara auapru / 2 g 3
_ sani ca sarei oq E 3 È
simi ;: ampu 9- °
sani ca É sara_ ca
siti v: aiuta
saranno avranno
MODO CONDIZIONALE ‘
Tempo presente
scia:ii _ andrei _ farii ' farei _ putrii potrei uurrii vorrei _
SCia1'i88l andrest1fai‘ism faresti putrissi potresti wurr_zssi vorresti
smorza andreb- fama farebbe palma potrebbeuurrza vorrebbe
be
seiaryii1_ni andrem- farissigni_faremmoputriim_i potrem- unrriimi vorrem
es_mqrzs- mo efarrmm e_pu_tns- mo e,vur- mo
mm smu fissimi
sci_m_‘ris- andreste forrissivi fareste putrissivi potreste vurrissivi vorreste
san. ‘
sciarriiniandreb- farriini farebbe-putriini potreb- vurriinì vorreb
bero ro boro _ boro
Tempo passato
Safli. 0 sarei aurii avrei
sariss E andato aurissi } fatto
saria % aurìa e Q
sariimi auriimi 8 E ‘5
e saris- -: e auris- E E E
sin_ni . _ sìmi _ _ 9‘ =
SGTISSIUI M aur688102
sariim' V avriini
GERUN D11
, ,A.- Myv,»frr
._2‘7_.
g 6.° DELL’AVVERBIO
g 9 ° DELL’INTERPOSTO
W‘l'.‘ :'czwr1T’n=-=f-Q ‘ -
_35__
vinenno giungere casualmente. Accucchial‘d, va. accoppiare, unire
- prov. (Iris: il luce e u diavulo
Acchlalùro, ne. tesoro, ripostiglio
sotterra di monete od oggetti I‘accocchla, vuol dire che i ri
baldi facilmenle si uniscono ad
preziosi che si rinviene.
altrui danno.
Àccla. ne. sedano, specie di ortaggìo
Accùcchlo. ne. unione, ma usasi
Acclflll'àl'e. va. afferrare, ceca/fare
in senso poco onesto.
e agga/fare.
Accucclàre, va. coprire, ed usasi
Acclllard0. ne. pestarola, strumen
tanto di persona coricata per
to di cucina.
cautelarsi, quanto per cosa. La
Acclalùro. ne. mezzaluna, coltello voce deriva da cacciare il co
tagliente dalla parte convessa con ricarsi de’ cani-id. accuccla
due manichi di legno verticali r’ u tueco. rammontarlo e co_
al coltello. prirlo di cenere.
Acelavattàre. va. racciabattare, l‘ac Accul'anàl'0, va. ricercare, coprire
comodar cosa alla grossa e ma. dicesi di piante ed erbe mange
lamente. recce che si cuoprono di terra
Acclèsso, no. eccesso. per bianchire ed intenerirsi:
Acclppunàrsl, unp. seder fermo ed pari. accufanalo. aggiunto di chi
immobile qual se fosse il ceppo
gia'ce a letto tutto coperto.
di vite: pari. accippunalo - id. Accultarsl, vnp. acqniclarsi, cal
acclppunescll'a na vann‘e fa marsi, por giù l'ira.
m,’vale siedi e falichi, e dicesi
Accujèscersi, anp. accomodarsi ri
imperativamentc e con stizza.
mediando alla meglio.
Acclrràlo. agg. arcigno, chi mo
Accumlnzùre. va. incominciare.
stra il viso corrucciato.
Questa voce ebbe nel trecento
Accluncàrsl, vnp. sedersi, ma si la corrispondente comennre.
dice ai fanciulli inquieti con di
spetto ed impero- id. acciunca_ Accùmmo. ne. appoggio, - id. dare
r’ u puzo, bassar le mani, detto accumulo, dicesi di chi ricetta
con minaccia. ed è c0nnivente con autori ed
agenti di opere triste.
Accùgghlere, va. questa voce ha
due significati di raccogliere ed Accummughlcùre, va. coprire, e
aggerare cose sparse, e colpire si usa tanto di cose materiali
nel segno: pari. accu;ghlùlo e scoverte, quanto per scusare od
acquisto - up. ritirarsi in casa. attenuare i difetti altrui.
._ .__,-___
_40_
aggiunto di nave che ha ricevuto Ammuzzo, mo. ave. il comprare a
acqua di sopra al bordo. ' corpoenonastimacosaqualunque,
Ammulld‘arc. va. dimoiare, ram
parlandosi di quantità discrete.
mollire, il porre in umido i panni mnusóflddo , ne. piccolo amo che si
lini prima d’imbucatarli: pari. am attacca alla lenza per pescare.
muddàlo, acquastrino, che vale
Anca, ne. gamba, e voce propria spa
inzappato d'acqua. gnuola.
Ammuèddo, agg. in umido. Ancarolla, ne. grapplno,(t.mar.) pie
Ammuina, ne. sollecitudine, briga. cola ancora di cui è diminutivo,
strumento marinaresco a cinque
Ammuinarsi, vnp. affacendarsi, dar
si briga, mostrarsi alfacendato. marre.
\
_48_
confuso di voci; deriva dallo spa una donna litigiosa a sfogo di
gnuolo burbulla che ha lo stesso bile.
significato. nldmzzo, ag. screanzato, parlando
Barrucca, ne. parrucca, capellatu sidi giovine non bene educato
ra posticcia - met. ubbriachezm, per eufemismo.
- id. Luni: cua burrucca, luna col nirboue, ne. figure, briccone, perso- '
cerchio uaporoso, prop 1‘. alòm. na cattiva e di brutto aspetto.
Barrucchello, v. vela. Bisturi, ne. euno strumento dei ma
niscalchi per fare taglio alle un
Bartln0, no. cu/fiotto, berretto a
ghie delle bestie, quasi simile a
cuffia da notte senza legacci che
quello de‘ chirurgi da cui si è im
usano gli uomini.-mastrozio,
prontato il nome.
quello usato da’campagnuoli e
vetturali sotto la berretta. nivegna e bovegna,aim. comp. ben
venga, sia il ben venuto.
lascio a puppa o a prua, no. pa
gliotto (t. mar.) camera nella nave Blussu, nc. camiciotto, veste corta
ove si colloca lo scrivanoe si tie usata da” cocchieri in està quando
ne il biscotto. faticano: deriva dal francese hluse.
Bascluschl, nc. basse; l’ ultima s, Bocchetta, v. nzlrragghlu.
suona come oh francese. nolo, ne. vocebambinesca additan
Battendleri, ’0. valtlnnlerl. te una lieve gratfiatura o altro
piccolo malore.
Bazariùto. agg. vagabondo , sciope
rato,'scostumato , tristanzuolo, par Bouaflclala, ne. lotto, beneficiato , il
landosi di persona, giuoco del lotto.
Biancarìa,nc. biancheria. lingeria, Bonnnlme, ne. trapassati, così si
tutte le specie di pannilini d’uso appellano o per suffragarle o per
familiare. > rispetto, onde gl’ id. la bonanima,
la felicememoria, fa b‘eneitanima,
Blùvu, nc.biada, avena, specie di ce e simili.
reali che si da in cibo ain anima
Borro, no. bozza, sceda minuta di
li da soma, ed adoprasi pure nel
uno scritto per ricopiarsi.
la fabbricazione della birra-bia
va sarvù3'lu, logliola, avena fatua Bolla, ne. picchiata , scappeltotto
e quella che nasce spontanea fra -met. rimbrotto acre-id. scere a
le biade ed e a queste nociva. caccia a botta, vale aspettare l’op
niddezza,nc. bellezza, venustà ed portunità per l’utileproprio- bot_
armonia di forme di qualunque l’e risposta, ripicco, rimbeccatw
oggetto materiale ed intellettuale. prontezza a rispondere ribattendo
Ironicamente vien cosi appellata colpo contro colpo.
flmm. no. capreoli, filetti spirali clou, gelsa, frutto del gelso -
di certe piante sermentose che clou rossa, mora, aprone, mo‘
si ravvolgono agli altri tralci rola,morajuola, frutto del gelso
della pianta. Quelli delle viti di moro.
consi viticci. olmo. vw. taradore, cerasta, bache»
_68__
rozzolo che rode le Viti ed altre (îltaledda, ncf Cittadella, è un al
- piante. tissima torre giù fortificata sul
Clpòdda canina è clpuddazzu, ne. ponte detto di Napoli in fondo
sciita, squilia, specie di cipolla alla gran piazza della Città, edi
selvatica e medicinale. ficata dall’undecimo principe di
Taranto Raimondello Orsininel
cunmme. tappo, grosso pezzo di 1404, per difesa della città e del
legno su cui e l’incudine de’fer porto dal lato nord-ovest.
rai -- descheria, è quello su cui
i beccai tagliano la carne. (‘ll-cit, ave. zitto-zitto, ed usasipu
' re come aggettiw -id. m ca
Cippùne, ne. ceppo della vite, e la
mo u nasce a varva, taci di
vita stessa - Prov. Vljsll clppo_
versamente ti Nascerà la barba,
ne ca pure barone, corrisponde
al prov. toscano, vesti un cioc
detto per spauracchio o rimpro.
vero a fanciulli loquaci.
co pare un fiocco, per signifi
care che l’ornamento fa compa Citrezze, np‘ così appellasi una
rire appariscente la bruttezza. contrada campestre in Taranto
Clrùsu, ma ciliegia, frutto del ci
al nord-est dell‘odierna citta Luo
go di antiche delizie epiena di sor
liegio.
genti. Questo luogo era l’antica
orr«:nnm, ne. pendenti acerclu'et Ebalia, come l’attesta Virgilio,in
ti, ornamento femminile delle 0 prossimità del fiume Galeso che
recchie.’ ‘ gli spartani chiamarono Eurota
clrnllùro. ne. bar-nitolo, arnese di da un fiumicello di Sparta, ed
legno per dimenare lo staccio Ebalia, la contrada da una con
sulla. madia - colo, grosso cri trada della Laoonia. La voce de
vello per corriere le hiade. riva dal greco uufipwec sorgen
te, rigagnolo, ed essendo plu‘
clrvllddo, nc.cervello,-prov. 0a ral_e vuol dire luogo di molti ci
pa grossa, clrvllddo mazzo, tri. L’appellazione datale di Leg
bel capo, cervello magro. giadrezze non le conviene per
Clrvùul. v. glammarruchl, ché voce italiana, la cui lingua
non esisteva quando gli Ehalii
fisso, ne. gesso, solfato di calce
abbandonata quella sede si tra
servihile a varii usi.
sferirono nell’attuale città; onde
clsla, nc.‘lautzrio, canestro di vi il nome Citrezze é il più adatto
mini per metter pesce. si perché determina il luogo, si
(lislòne, ne. cesto'ne, bagna, gros perché trovasi in tutte le scrit
so cesto cilindrico “di paglia cu-’ ture antiche.
cito con giunchi per riporvi (ìitl'lidd0, np. Citrello, da xurpaz,
frumento - di-min. c!stuncllddo , alla, e una peschiera del mar
I bagnata. piccolo dal cui fondò sorge un
_69_.
getto di acqua dolce sino alla corsare, e il far passare i fili del
superficie del mare che sembra l’ordito nelle stalle de‘ licei,propr.
in continua ebollizione. Quivi de‘ tessitori.
con la lenza e con le nasse, gab
bie, si pescano sapidissimi pesci Còcéoro, nc.cranio, il cocdzzolo
tra i quali i muggini o cefali, ed del capo.
en miglior punto per la celtiva CocIa. ne. palla, di ferro o legno
zione}delle cozze nere, muscoli, che si usa ne’ giuochi,_ed anche
che sono ricercati a preferenza qualunque obbietto sferico; dim,
per la loro squisitezza. cuculècchla. piccola palla e mi.
Cllrùlo, ne. cetrijuolo, citriolo, e ce. di giovinetîa ben tarchiata.
driuolo, frutto d’una pianta cu Codavlànca, ne. codibugnolo, sorta
curbitacea molto nota, i cui ber di uccello noto.
noccoli diconsi cossi.
Coda di vorpa, ne. muscia, la 00
Cittadlna. no. fiacchero, vettura a da di volpe che usasi per ispol
nolo nelle gite in città, quella a verizzare.
due stanghe tirata da un cavallo C0dda caravedda, nc. silocolla, la
dicesi timonella. colla forte di cui fanno uso i le
flùccio, nc. asino, quadrupede no gnaiuoli.
tissimo da soma - dim. cluccla. còggntere. ca. raccogliere, carpire
I’lldd0. bricco; met. uomo igno con astuzia, onde l’id. cogghlere
rante -pr00.altncc‘ u palrùn‘ad nu rlalo, carpire un regalo.Nel
di) vol’ u ciuccio. vale contro la significato di colpiro v. necesshtv
forzanon cui ragione, e vuol si re.
gnificare che talvolta si e costret
to seguire il volere altrui non Colaplscatore, ne. alo-ione, martin
volendo, al pi. ciuch e ciocclri. pescatore, uccello marino di bel:
la forma. ‘
Clùuque, pron. pers. chiunque, qua
lunque persona. Colin‘e. cn. pe'rcolare, e dicesi dei
liquidi stillapti da vasi per fes
Cluppunlsclàre, ca. dar basse.
sure. Il percolare delle botti di
Uluppunlsciàla, ne. bastonatara, ma cesi prettam nte gemere.
dicesi con stizza. conepazzo, up. e il nome di una
flvatùra, ne. inne‘scatura, la polve contrada campestre a poco oltre
re che si mette nel focone dello i. chilometri al Sud-est dell’odier
schioppo per iscaricarlo. na città. Qui cominciavano le
mura dell’ antica città la sp'arta'
vecchia, ne. coppia, paio, parlando n'a, allato orientale on eravi la.
si di cose e persone.Al plurale porta Temenida di fronte al pro
id. passàr‘ mm: Il cocente, in nmntorio la Penna.
-70._
Conca. ne. moia, pozza di acqua tiera, piccolo berretto per bambi
salata. da cui si fa il sale. ai.
Conca di Il pluùri. ne. tellina, con con, ne. coda, qualunque cosa
chiglia bivalve bianca, grossa, pende di dietro, l‘usa il volge.
gracile divenuta rara, e si rinvie.
ne sull’arena del lido di mar carola, aggiunto di castagna che
grande. E così appellata per la ha la pellicola tenacemente attac
forma simile all‘assicella dei pit cala alla polpa, contrario di mer
tori non meno, che dall’uso che In che si distacca. Mancano le voci
gli antichi facevano del mollu italiane esprimenti questi ag
sco nell'impasto dei colori. giunti.
conca di “more. nc. conca, in la Core. ne. cuore, membro vitale di
tino concha. Cytheriaca gra‘a Ve ogni vivente - id. llràr'u core,
neri, conchiglia bivalve di cui muovere la compassione.
si rinviene sul lido tarantino il Cornacòpia. ne. cornucopia,viticcio,
solo guscio onde il mollusco e specie di candelliere fisso al mu
ignoto. Narra Plinio che il mol ro per ficcarvi una o più can
lusco era produttore di finissi dele secondo il numero de’ boc
me perle, e che navigava a fior ciuoli.
d’acqua aprendo le sue valve. La
carnale. nc. carruba, curata e la
forma è simile ad una pelle
Siliqua del carruba i cui semi
grina biconvessa di fuori con a‘
diconsi carati.
cute punte e di color bianco mar
mo. Curve, ne. voce der. da corbame
(t. mar.) complesso delle coste
(touche e pecche. ne. mele, noti
formanti l’ossatura della barca;
che, chiappe, parte deretana del
imarinai l’usano per gli spazii
._ corpo umano.
vuoti tra pe'zzi orizzontali del ma
Conturbia. nc. trigante (t. mar.) diere, in dial. mater-a.
ultima trave che tien salda la pop
cosche. nc. gherigli, e la divisione
padella nave-contraruota, pez
delle parti di una frutta come
zo di legno che rinforza la ruota
noci e simili. L’s, suona come il
della nave.
oh, francese.
conzagnue. ne. conciabrocche, ar.
tetice che rattoppai cocci, le broc (Jòscla, o. mamozlo.
che e simili con fili di ferro. Còsere, va. cucire, deriva dallo spa
Counscarpe. ne. ciabbattino, chi gnuolo coser: le cuciture si dico’
raccomoda scarpe rotte. no in dial.mhanzo punto, impun
t-ara; renpunto, punto indietro;
coppola, n.c berretto, caschetto, ar
sobralllàno, sopraggitlo.
nese che si usa per copertura del
capo -- dim. cuppulecchlà. mon cotta colla, nc. terremoto, dicesi
__71_.
così dall'effetto ondulatorio o sus forma, bellissimo il colore e la
suitorio. lucidezza interna, il testaceo non
e considerato.
cou' e cuvlle, ne. bruciate, sono le
castagne intaccate e arrostite in
Cozzanèra 0 suora, ne. muscolo,
padella hucherata: in Toscana si
dal lat. masculas, e una prezio
dicono marroni.
sa conchiglia bivalve di cui si
Cozzaggiagnacula, 0 di S. Glacm fa gran traffico esportandosi 0
mo - nc. pettine, in latino pecten, vunque per l’abbondante copia
è una conchiglia bivalve, asprae che si coltiva, poiché cresciuto
scannellala a guisa di raggi al di il feto s‘innesta ai libani e so
fuori, levigata di dentro con frut ghe e si appendono a seghe
to sapidissimo. Due sono le sue ligate tra pali in un recin
specie ad una orecchie e di color to di mare chiamato da’marinai
bruno 1’ una, a due orecchie- e quadro. Alcune si attaccano al
bianca l’altra. L’ortica marina pic le pareti del ponte ove crescono
colo mollusco le fa guerra di not a dismisura e chiamami in dia
te quando apre le sue valve per letto Cozze di parèle le quali
cibarsi, che allora l’ortica la in sono pienissime, ed in alcune
torpidisce stillandole un succo trovasi la perla. Le valve nella
caustico, onde resala inerte 1’ no parte concava sono di color ci
cide e se la mangia. Oltrele men lestro perlato, ed il frutto ha
tovate evvi la pellegrina del cui delle barbe uscenti di fuori quan
guscio fragiano il loro sarocchi dola conchiglia e chiusa onde
no i pellegrini, donde il nome, ed rimane attaccata alle altre.lll frut.
e assai più grossa delle preceden te e bianco ma nell’inverno gran
ti. parte di essi divengon rossi eque
(fnzzagrossu, nc baccz'no. marti sti sono più squisiti, e credesi
naccio, e la chiocciola terrestre. per fermo essere le femmifie.l
turbamenti del mare danneggia
Cozzammùmmolu , a:.lmnaca nu no immensamente i muscoli e
da ed e quella che si genera molti vi periscono. L’arte del pe.
ne’luoghi umidi - buccina, gros scatore addetto, che in dialetto
sa conchiglia unìvalve e turbi appellasi cozzarulo li_ ripulisce
nata della famiglia de’murici. di continuo da una melma. det
Essa è la più grossa di tutte ed ta patata che loro e nociva.
ha avuto tal nome da’pescatori
perla somiglianza che ha con cozzauùda. ne. chiocciolino, pic
la bombola specie di fiasca dei cola chiocciola terrestre comu
marinai, cui uniron la voce ge ne nei campi che essendo dan
nerica cozza, chiocciola, e la vo nosa alle piante si raccoglie in
ce composta corrotta col tempo grandissima quantità. e si sep
riuscì a questa. Bella e la sua pellisce in apposite fosse.
(Inzupllòu, NO. mitolo, in latino crerre. va. credeye, l’usa il valgo.
mytulus ed in greco parlar, con. ., .
chiglia bivalve simile al musco L'rèspolu, ne. crespà,g'rinzq, ruga,
lo nella. forma ma più piccola e sonquelle nel volto umano che mo
coperta di una peluria biondic
strano il declinar dell’età: tal
eia. Il frutto quando e pieno e volta si usa come pron. neutra
squisitissimo ed innocuo, di quel le e vale nulla, quando non si
li però che si alimentano alle
voglia risponder altro.
dolci sorgenti del mar piccolo, Urlalùl'o. a no. fanciullo, c ed an
al contrario sono magri, salsi ed - che giovine, dalla voce generica
insipidi quelli di mar grande, i creatura.
quali trasportati nel mar picco
crlma. ne. calunnia, dal lat. cri
lo riprendonola squisitezza. Que
men, onde l‘id. azùre na crlma,
sta specie di conchiglia ha co Ivale calunniarc.
mune il nome di mytulus col tu
lipano cosi appellati indistinta criminale, a agy’. malandalo il; so
mente dagli antichi latini 0. Tu late, parlandosi di persona od
llpàno. animale; rotto o guasto di stovi
glie-idiot. crlplnlarc ll visce
cragnlll, nc capelli radi, e dicesi re a uno; bastonarlo cradelmqpte.
per cella a chi ne ha pochi.
t'riscllo e crlscltùro, nc. li 'l0,
crapuuènoro, nc. capttombolo, pasta producente fermenta ope.
caduta con urto alla testa.
Criscllòra, ne. cresciuto, il crescere
cràpia, ne. verricello, martt'nello, il numero delle maglie nel far
argano per sollevar pesi, deriva calze: quando si restringe poi
dallo spagnuolo cabrla.. ilnumoro di esse in dialetto di
0ra_plòlu. ne. capitondolo, salto col cesi mancatoru, e prettamente
stretto. ‘
capo in giù
' cflsp'lll, nc. sassefrica, ciccrblta,
Crapònc. no. becca, il maschio del pianta o erba nota con fili sotti
le capre. lissimi a barhe che cotta si mau
bregglo. va. credo, è la prima vo gia in insalata. In Toscana di
ce del verbo credere: il volgo cesi crispi5nolu.
dice pure cresclo e crenzo. cristallo, ,nc. scorpione, insetto ma
crei, avv. domani. dal latino cras. rino.
nùrlcl. agg. man. dodici, l’uso. il Ervn, ne. erba, ogni sorta di pian
popolo. ., te basse. L’erba minuta che co
me peli copre il campo dicesi
Durmèscere. va. cullare, l'addor
prett. cotica, quella che rinasce
mentare i bambini. pari. durlnl
dopo la prima falciatura, guai
sclulo -np. addormentarsi, vale
me-mrva dl vlemo, parieiaria,
pure intormentire, espresso dal
muraiaola, vetriuola, specie d’er
l'id. durmescere’ u pede, a jum
ba che nasce ne‘muri e si usa
ma. e simili.
in medicina, e per rigovernare
nurmina. ne. dormita, il dormire le stoviglie-uva d' assame .
senza interruzione. giusqaiamo bianco, erba medi
cinale.
.nultòre, 0. euro.
Duvlullddo. ne. indovinello, detto Essere, il. irr. questo verbo oltre
enimmatico perché altri indovi al proprio significato, nel futuro
ni il significato. vale andare onde l’id. agghio
da essere, vale andrò, debboan
dare-Prov. no ti manglài quau.
E t’è, e no dicere quànt se, vale
non mangiar quanto hai, ne dir
Ecculld, avv. ecco giri.
quanto sai.
Eh: ave. eecoia, voce propria spa
gnuola, e si usa per addilare
una cosa che sia presente alla
F
vista ad altri che non la vede. I‘acflùro, ne. simulatore, chi dice
lucida, ne. anguinaia, inguine, l’u o promette di fronte e poi mis
sa il volge. dice od opera al rovescio-id.
da unanzl m‘alllscla e da relu
mucne. ne. occasione, opportunità,
ml piscia, dicesi di chi si mo
l'Usa il V01g0.
stra amico con le parole e ne
un, no. dia, luogo campestre sel mico co’fatti-Prov. Il tace l'a
ciato su cui trebbiasi il grano, mlc‘e pò l’ultàcc’u cavadd' a
ed e voce spagnuola: la parte Il sole, vale dimostrazione di
dell'aia non selciata ove si am finta amicizia, come chi onora
massano i covoni dicesi barco il cavaliere e non cura il suo
ne-vale pure in aria, onde cavallo.
l’id. azare all’era, sollevare in
aria. ‘ nuclnfronle, mo. preposi_iivo, di
._.83__
fronte, dirimpetto, froniista; que e millanlatore donde il nome
sta parola ha relazione a luogo fanulata nel significato di mi!
o altro che sia di fronte all’og lanterìa- id. fanolo e bomba,
getto cui si rapporta. vale fuoco di paglia, e dicesi di
‘l-‘acldda, nc. favilla, farcita. facel un millantatore.
ltna;-quelle che schizzano da l‘anllscòn0, nc. accrescitivo di
legne o carboni che si accendo fantesca, e dicesi di uomo che
no diconsi propr. loiola. fa azioni di fantesche, per di
Fadda, ne. falla (t. mar.) casuale spregio; al femm. fan!iscazu.
apertura nel bastimento per cui peggiorativo di fantesca.
entra l’acqua. Fanuiàta, o. fanùlo.
l’àddùto, ag. fallito, dicesi di per l‘arhallà, ne. balzana, guarnizione,
sona a- cui mancano i mezzi di e dicesi per celia degli orna
soddisfare i debiti di negozio al menti muliebri cuciti alle vesti
le scadenze designate-id. sla sia a crespo, a festoni, o agon
re com'a nu fadduto, essere in fielli.
fatuito, similitudine dell’effetto
l‘ùrfo , nc. forfora, tossillaggine,
che prova un negoziante fallito.
(t. camp.) erba nociva alle pian
l‘alclua, ne. verme, malattia cuta te leguminose, specialmente ai
nea del cavallo prodotta da pu ceci, ma però è medicinale; di
stole. cesi pur prettamenie piè «l’asino.
raionna. ne. frugaglia, calctde e Farfugghl. m‘. bracioli, trucioli,tac
fragaglia, pesce minutisslmo fe chic, striscette sottilissime del
to delle diverse specie di pesce. legno che si pialla.
Faluèlico, agg. falotieo, di uomo Farnarllddo . nc. cappellino. sorta
fantastico-id. Bluellco faluetl d’imbuto di terra cotta che ri
co, stupido fantastico. ceve le acque piovane e le fa
l’aiuticarìl, nc.scempiaggine, inet. scendere pe’doccioni ne’pozzi.
tezza. Farnì.ro. nc. crivello, vaglio, ar
rangolio. ne. fagotto, fardello di nese di pelle bucherato per pu
cose diverse. >
lire il frumento: il cerchio a
cui e attaccata la pelle in dia]
l‘anllddo, ne. fancilo, uccellino no dicesi canzo e prettam. cassino.
tissimo.
rsceilo, ne. tattizio, pelle degli
l‘onòlo, nc. falò, torture, capan animali ovini lattanti.
nello, quantità di paglia, sterpi
o trucioli che si accendono per
l‘asòla, nc. orbola, specie di ulivà
allegria e baldoria fanciullesca grossa e tonda.
«met. agg. di uomo vanitoso Fasùlu, nc, faggiuolo, frutto di
_84_
’questa pianta, il cui baccello lo-Fava o patatina è un tumo
dicesi cornetto, e degli altri le retto al palato delle bestie cau
gumi gagliuolo. sato dall’ erba che mangiano,
quale si spunta col freuello che
rata, ag. di donna bella e sanito
in dialetto si appella snonlam- .
sa a simiglianzai di una fata,
mucca.
onde l’id. stare com' a na fata,
essere di vigorosa sanità e di l‘avàle, nc. favaio, campo semina
belle sembianze. to di fave: dopo il ricolto dicesi
[avule, e i gambi secchi fanali.
Falla. nc' fatica, lavoro.
l‘avarùlo, ne. gorgoglione, tonehio,
rutlhre, 2m. lavorare, faticare-id. insetto alato che annida nelle
loreersl Il carne. faticare oltre fave.
l’us'ato-Prov. cl [alla no more
l‘avuzzi, v. nzlrragghla.
pineale, corrisponde all’italia
no, il lavoro e tesoro. razzàme, ave. come, a mò d’as
sempio.
ralllcflddo, nc. fattarello, breve
racconto di curioso aneddoto. renda. nc. crostello, fettuccia di
/ pane-tenda rossa, cresentt'na,
Falllmìo, ag. sorbone, egoista, sui e la stessa fettuccia abbrusto_
sta. aggiunto diuomo cupo e fur lata.
bo che bada solo al suo utile.
l‘ele, fiele, cistifellea, borsetta del
I‘Nlllll, nc. brughiera, crpicaia, la bile nel corpo dell’animale.
sterpeto (t. vamp.) {la terra in
l‘èmmlna, 11. vugghia.
colta.
raulzzòne. ne. capitagna (t. camp.) Femmina di [ore ne. fante, donna
striscia di terra in capo al cam che lavora ne'campi.
po che non potendosi arare per Feròne, ne. salvadanaio, arnese di
dritto si lascia incolto o si ara terra cotta chiuso con una pic
per traverso. cola fessura appellata in dial_
sgarr’azza per ove s’introduco
l‘allòn0, ne. tacito, parte tenera
no le monete che i fanciulli vi
dell'unghia del cavallo.
pongono per farne un cumulo.
l‘atlòre, ne. capoccia, soprastante
Ferracavaddl, ne. ferratore, fabbro
ai poderi vasti di un proprieta
che mette iterri alle bestie da
rio.
soma.
nugno ne. vento caldo, de1‘. da Ferretto, ne. gancetto, ferro ad a
favonio. nello da un capo per essere so
stenuto da altro anello conficca
Fauzoquarto. 1/. crepazza.
to nel muro 0 nelle imposte, ed
Fava fresca, _nc. bagiana, frutto uncinetto dall’altro per ritenere,
della fava s'grenata dal baccel app’untanddsi ad un altro rema ad
_85__
anello le imposte o le finistre. l‘èllco. ne. fegato, epate.[parteim
»-al pl. forcine, sottili filetti terna del corpo animale. La vo
di ferro ricurvi co’ qualile donne ce e alterata dal volge per me
si appuntano le trecce. tatesi dal cangiamento di silla
be e vocali
l‘errlàta ne. ringhiera, lunga serie
Pezza, nc. feccia, fondaccio, sedi
di quadrelli di ferro o balaustri
che pongonsi ai lati delle scali mento del vino nelle botti od
nate o terrazzini per riparo in altri vasi.
in vece di muri. Pianelli dl prura e pappa, nc. ba
bordo e tribordo (t. mar.) sono
l‘ersa, ne. telo, striscia di tela da i due fianchi della nave, il mi
lenzuolo - terso di lard0, mez« mo a sinistra l’altro a destra. di
zina, è la metta del lardo di un chi s’incammiua da poppa.
maiale - (t. mar.) ferzo, il telo
l‘làlo, nc. questa voce si usa per
della vela e ciascuna delle sue
compagnia, onde l’id. avere un
liste. fiato, vale essere in compagnia
Ferslalùre, nc. ragddi, sono le fes_ con alcuno.
sure e crepacci verticali che si l'ibhie, nc. anse, sono le fibbie del
fanno alla piegatura del ginoc le scarpe de’preti.
chio del cavallo, le orizzontali
e trasversali diconsi propr. rafl’e. Ficalàle, dg, ruggine, dicesi di pe
Questi tagli si fanno in certe ma ra o mela che diviene del co
lattie degli animali da soma per lore delicgato.
\ dar esito agli umori guasti. Flcchlllmmllnzo , nc. ficchino, en
trante, chi entra nc' discorsi al‘
Fesca, nc. fistella, tessuto di giun trai non chiamato -Proc. mo
chi di forma cilindrica con una esse (esce) Nzlidd0 (nomeideale)
sola base entro cui si coagula cu o cultura ncueddo; questo
il latte rappreso per fare le for prov. accenna ad un ficchino.
melle del_ cacio - flscarllddo , FIcchlllnl'rulta . ne. lo stesso del
fistellina, di giunchi o di terra
precedente, ficchino, ficcanaso, e
cotta a figura di cono tronco, o
spresso l’atto dall’id. liutrlsino
cilindrico di latta entro cui si ogni minestra, che vale come il
pone la ricotta -id. a r.e iesea
prezzemolo in ogni minestra.
min’u caso 7 vale come puoi
riee’o, nc. burla, dicesi di burla.
cavartela da questo imbroglio P
L’s, del nome e del dimin.suo frodolenta, onde l’id. fare un
ne come il oh, francese.
iicco, trappolare destramente al
cane.
tenere, un. pazzare, patire, altez
zare esalazione ingrata all’edu
l‘lclildlula, nc. agave, frutto notis
rato che emana da oggetti cor simo la cui buccia e spinosa.
rotti: deriva dal latino fetere. l‘icona, ne. frugone, bussa con le
_ec _‘
falangi chiuse chn si da in testa ' l‘Ililllùl0, no. cordellina, fune set.
con quella del dito medio spor tile di canapa. ritorta a più fili
gente; se le falangi sono chiuse
Filo, avv. poco, onde dicesi un li
egualmente dicesi in dial. pir
lo di sale per un poco di sale
ròzzola.
e simili--picc»la parte di rete
Flcuzzlina, ne. carpiccio, sgrugno -partc la liente del coltello
ni che si danno a vicenda due id. score sobb‘a un filo di cur
persone. lllddo, andare sopra un filo di
meno e fllrro. no. ferro, voce tut coltello, dicesi a chiavendo com
' , ta spagnuola. mesw un fallo e in rischio di
passarsela male alla prima rica
I‘lezzoelllzzo ne. puzzo, sito, lezzo, duta-Filo da lenla. frenulo,
fetore-flezzo «Pasquale. abbru. ligatura mcmhranosa sotto la
cialiccio, quello di mate: ic arse - lingua.
leppo, puzzo di materie untuose
rimmineddu, no. femminella, gan_
accese-ozena, puzzo ch’ esala
gherella , specie di ferramenti
dal naso iper ulcerazione-lan
per unire gli usci al telaio, che
fa, quello di materia muffita.
terminano ad anello e conficca
l‘l55hlàre, va. infantare, partorire, ti uno dentro l'altro,i cui chio
il dare alla luce che fa l’anima-_ di conficcati e ribaditi uno per
le un essere della sua specie. ciascun pezzo da unirsi fan si
che possa aprirsi e chiudersi
rischiàta, ag. infantata, dicesi di
su’gangheri.
donna che ha partorito.
flnèta, no. termine /t. camp.) con
flgghlazzu, ne. foglia di verdura, trassegni che additano confini
dicesi propr. delle esterne on di possessioni, per lo più di pie
de la voce è peggiorativa di io tre con le sigle incise del pro
glia, quasi fogliaccia. prietario _ der. da finire.
l'òrchla, ne. lana della volpe wran ne. fagro, pesce squisito e
piccol vano chiuso con pietra voracissimo il quale si pesca col
alla bocca entro cui s’ingrassa filaccione in dial. euenzo.
_89_
troncata, ne. brancala, quantità Friceddàre, vii. incavare la paStà.
di cose che può tenersi in un cas'alinga col ferrolino.
pugno.
Frlcildd0, ne. ferrolino, ferruccio
Francldd0, nc. friugacllo, uccellet lungo e sottile per incavar le
to noto. paste casalinghe.
rranilllicco. nc. pennito, pasta di Frlddo, ne. freddo-ag. gingillo
farina d‘orzo e zucchero per la ne aggiunto di persona che im
tosse. piega molto tempo in fare al
cuna cosa
Frascèra, ne. braciere . caldano,
arnese di rame rosso entro cui n-iuiii'ira, no. freddara, effetto del
si pone il fuoco per scaldarsi. freddo: met. fatto o detto senza
brio o vivezza, cosa da nulla.
Frasca ne. ciocca, intreccio di fio.
ri e foglie artefatti che si pon Frlschèra, ncf rinfranto, (t. mar.)
. gono suin altari tra’ candelieri, tenda di cannavaccio usato nel
la cui base si appella vaso. l’està sulle navi.
GnuèCChlll, ne. gnocchetti, paste ca Gola, ne. voglia, segno esterno che
salinghe sottilissime , corte e apparisce sulle carni di alcun
tonde. neonato per voglie materne non
soddisfatte nel gestimento, quale
Gnuèmmll'0, ne. gomitolo, il filo
segno rimane per tutta la vita
ravvolto in palla-id. fare il
senza recar molestia.
gnuemmiri, dipanare, e ravvol
gere in gomitoliil filo della ma Gorbia, no. sgorbie, scalpello de‘le
tassa, ed il pezzo di legno,pan gnaiuoli a doccia per intagliare
no o carta a cui si ravvolge di in legno. Anche gorbia, dicesi in
cesi propr. dipanone. Deriva dal Toscana.
la parola antiquata 5hlomo.
Gocciole, ne. mormillo, marmero,
Gnufl'ulàre, va. divorare, mangiare pesce squisitissimo nella stagio
presto e avidamente tutta una ne estiva: e detto mormillo dal
cosa senza farne porzione ad _al greco [L o p p. o p 0:, Ondeggiare, per.
cuno, ed usasi per celia. che listato di linee ondeggianti.
Gnummarllddo, nc. involtino fatto
Grafiìn0, ne. delfino, grosso pesce,
d’intestini e budella di animali
emblema delle città di Taranto.
ovini, conditi ed arrosti.
Quando apparisce scherzando
Gnurante, ag. ignorante-Questa fuori le onde si tiene come indi
Voce si usa come ridondante dal zio di prossima pioggia o tem
volgo, e vale che dici tu ? pesta.
'Jeiiieo, ag. etico, tisicv, chi e al. Juìllcalùrfl, ne. piegatura, atto del
_ tetto da tisi. piegare.
Li, art. pl. gli, le, e pari. pronom. mmmo. ne. conca, calino,dim. lim
gli. miiiiddo, calinetlo, vaso di ar
_104_
gilla a forma di cono tronco più Lillul'lllo, ne. leggio, arnese su cui
stretto al fondo per uso di la
si poggianoi libri corali e le
var verdure; quello che riceve
carte musicali.
la liscia dal colatoio dicesi pro
priam. ranniere, v. Srasta. Llùml, nc. legumi, l’usa il volga.
leòne di s., Marta, nc. lamia, Livorln, no. trucco, giuoco affatto
limone grosso, dolce con poco simile al trucco ma l’anello di
succo. ferro e le palle sono assai più
piccole. Sembra essere un giuo
Llnùzzlca. ne. capecchz'o, la parte
co introdotto dagli spagnuoli,‘
liscosa della canapa: der. dallo
poiché varie voci delle parti di
spagnuolo llnaza. esso sono spagnuole, solo che
[Aula n5rlnla, idiot. vale difetti in lspagna appellarsi giuoco del
comuni alle personefdi una stes‘ l‘argolla ed nrgolla è chiamato
sa razza, o professione, e dicesi pur l’anello. Ecco la denomina
per dispregio. zione delle parti del giuoco
paletta. dallo spagn. palete .
l.lnlno. no. lendine, uovo di pi pezzo di legno levigato con ma'
docchi. nico per spigncre la palla-ca
va. dallo spagn. cahe, è il col
Nano, 1;. cefalo.
po di palla contro palla che va
lJulecchll, no. lento, specie di Io le due punti se raggiunge la
gume. distanza donde comincia ibgiuo
co - nàccaro, italia no truciamen
Llntlruóne, ag. spilungone, dicesi
to, il cavar la palla dell’ avva
di persona di alta statura e po
sario con la propria dal suo
co senno, per dispregio.
luogo-pùnnere. dallo spagn.
l.lòna. no. legna da ardere. pone r. accostarsi all'anello, onde
l‘id. cl ponn‘lo so dol, cioè al
Llppo. no. belletta, limo, pesatura
principiar del giuoco chi gittata
d’acque pantanose che si forma
la palla questa entra nell’anello
alla superficie ed è dicolor ver
e rimane più vicino allo stesso
de-Llppo dl lume, ne. car -
anello di quella dell’ avversario
cia, erba Iazza, è una erba di
fa due punti-mio , la parte
fiume che fiorisce in maggio e
opposta dell’anello, quella d’a
puzza. vanti si dice vacca, bocca,-dl
Lisclno, v. pumo, senza, vale con vostra permis
sione, se nel mezzo del luogo 0
Lissla, ne. liscia, ranno, acqua bol ve corre la palla vi sieno perso
lente che passando per la ce ne-sgallàre. e il cominciare
nere__del bucato scende pel co il giuoco due giuocanti, di que
latoio nel rannicre. sta voce ignorasi l’origine.
-105__
Livoria, ne. sta/fa, ferro ad anello
si mette olio che inzuppandò il
_ conficcato nel muro in cui s’in lucign.do è atto ad accendersi e
troduce l’asta alla cima della far lume.
quale sventola una bandiera.
Lucerna. ne. lo stesso che lume
lelòsfl, up. Sassosa. È un basso -lacerna, specie di pesce det
fondo presso la punta di S. Vito
to pure pesce forca. '
nelle cui vicinanze evvi una tor
re con fanale per avvertire i Lucèrta, ne. lucertola, rettile noto
naviganti a scanzarlo: der. dal accr. lùciriòne, ramarro, il lu
greco inm-z‘rq, sassoso. Straho certolone verde -Prov. Tutti
ne al libro 6.° parla di questo simi [lisci diss‘a incerta, tutti
bassofondo. siam pesci dissi la lucertola, e
vale l’ignorante o chi e nell'in
messia, ne. terrazzino, apertura al
timo grado di carica, profes
l'esterno di un edificio sino al sione ed arte crede esser simi- '
piano con ripiano sporgente e
le a chi è collocato ne’gradi su
ringhiera di ferro: anche la rin
periori.
ghiera appellasi communemente
loggia. \ hucèscerc, e. ailucesccre..
moria, ne. castri-magia, appetito l.uclgnùll0. up. Contrada campe
smodato e voracità nel mangia stre al sud dell’odierna città a
re: la voce e traslata per simi
ili. Chilometri. Credesi fondata
litudine dal lupo. mente essere stata questa una
Lesa, ne. fama, rirtmnaaza:l’usa villa di Licinio patrizio romano
il popolo. per una lapida sepolcrale ivi
rinvenuta su cui vi erano inci
Lòtano, pelata-mm, seccatura con se queste parole
tinua.
SEX . LIÙINI PIIISUI
l.ucculùre, va. gridacchiare, ran
golare, strillare. Luchino. nc.lucign010, più (ili ritorti
che si mettono nel lume o can
Lucculùla, ne. braccetto, gridac dele per accendersi e far lume
chiata propria di monelli. idiot. appènnere nu luclgno, va
le ripetizione noiosa econtinua
l.ùccuio. ac. grido, raagolamento,
di una stessa cosa.
strillo, stride forte e acuto
id. iucculanta turnarazza. di Lucirnàie, ne. lacerniere, arnese
cesi di donna che gridacchia a di terra cotta o di latta su cui
guisa di fornaio. poggiasi la lucerna.
Luce. ne. lume, lucerna, arnese di l.ucirnedda ac. piccola lucerna
terra cotta con becco entro cui al pl. luminarie. ' '
-106
l.uèco. naiuogo-Iuècò curvo, ban
dita, luogo di terra o di mare M
in cui è vietato cacciare, pasco
lare o pescare - Prov. A lueco Maccnruuàro, ne. vermicellaio, poi.
strilla flcchlll mmlluzo. vale stato, chi la o vende paste.
sapersi adattare nelle circostanze_
Maccarrùnl, nc. maccheroni, can
Luem;o, ag. lungo, voce spagnuola. nelloni, paste lunghe delle se
guenti specie -î maccarrùnl dl
zlla.flschi sono lunghe e grosse
Lufla, nc. baja, burla che si da
- vlrmlcllddl. vermicelli, lunghe
altrui con grida confuse e fischi.
e sottili - tagghlarllddl , bevet
Lumllt‘a, nc. lumaca, conchiglia te, nastri, tagliatelli, tagliarmi,
marina univalve simile al troco sono lunghe, strette, sottili e sen
(caruquèro) ma col guscio fra za buchi - mmm, capellini, sot
gile e trasparente, ond’è la più
tilissime e lunghe-maccarròne
vaga conchiglia. Simile alla ter met. vale sciocco detto per ce
restre ha due ordini di corna lia - id. tEuèr‘a cuscleuzla co
m‘ a l‘ acqua dl il maccarrù
uno lungo l’altro corto.
m, aver la coscienza maculata.
Lumbrlce, m. quadrone (t. mar.)
Macchia, nc. frittella, piccola lor
tenda di cannavaccio che ripa
dura di grasso sull’abito.
ra dal Sole il parapetto della
nave: der. da ombra. Macchlarùlo, nc. smacchiatore, chi
svelle le macchie per farne fa
Lume Ingrediente, nc.abbaino, spe stelli da ardere.
cie di finestra che dalla parte
superiore dell’edifizio da luce Mucènila, no. arcolaio, guindolo,
all‘interno. arnese di canne spaccate o di
liste di legno che si fan girare
Lulrlno, no. fragolino, pesce no attorno ad un fusto piantato su
‘ tissimo e comune. d’un quadrato cubico di legno
per isvolgere la matassa - bur
Luvàld, nc. lievito, pezzo di pasta bera, macchina cilindrica de'mu
' acida che serve di fermento al ratori per mezzo della quale con
pane. cavi aventi due raffii in cima
si calano ecavano sassi, si vuo
Luzzo v'occa d‘oro, ne. luccio, pe tano cessi, pozzi e simili -deb
sce simile nel colore e forma bio, (6. cam.) ahbruciamento di
all’aguglia ma senza il lungo sterpi raccolti sul terreno per
pungolo; ha la bocca bianca tra ingrassarlo.
sparente orlata color d’oro e la
lingua d’un gialletto oro. Macènlla cilòna, beccalaglio, giuo
_nlw__nn.__ .
+114
iiiinrugglilòne. no. imbroglione, me .ueuza. nc. mezzina, brocca per
slatore. . vino della misura di dieci litri,
ed il vino stesso di tal misura
illhrumma, nc. voce che esprime
il dare a bere a'bambini. Meuzadla, nc. mezzogiorno, 1’ ora
della metà del giorno.
uhrusclnàre, un. amma/fìre, dice
si di frutta che infracidandosi si merce, ne. frego, cicatrice che ri
cuoprono esternamente di una mane d’un taglio sul corpo u
patina bianca. e polverosa. mano, 1;. stacchle.
W,
‘ ”" ‘LA
-117_
tore, chi aiîila forbici, coltelli Morra, ne. gregge, quantità di pe
ed altri ferri sulla cote. core, capre o maiali uniti. ’
llùnaco, .nc. colatoio, torcifeccia, Morseiie, ne. morsetti, arnesi d'o
arnese per colàre.il vine dalla reiice che stringono‘i metalli la
feccia; le sue parti sono un lun
vorati per limarli, ferarli e se-:
go palo. una fune per tener so gare: le parti stringenti diconsi
speso il colatoio, un sacco in ganasce.
cui si versa la feccia col vino
mescolato che preti. dicesi cola ’lllosca, ne. beco, insetto che rode
e calza, ed un tinello brenta a le ulive.
forma di cono tronco entro cui
percola il vino dal sacco: il vi MOBCBICIIB, v . fifll'Dfl.
no percolato dicesi in dial. chia _.ll08èla, ne. mosca, insetto mole.
rliddo, e l’uomo che esercita sto-cacca, bottoncino metal
tal mestiere munaciàro, prep. lico in cima al fuse-id. mo.
brentatore. scia fuso, scocca il fuso, ingiu
mousere. va. molgere. mugnere, ria a donna Sfaticata.
lo spremere il latte dalle mani
mostra, ne. saggìuolo. piccol fia
melle delle femmine degli ani
sco o boccettina in cui si per
mali -met. carpire destramen
ta il vino per mostra. perché
te e a poco per volta- Prov.
altri ne faccia il saggio. Quello
A bona monge a tristo pongo,
dell’olio in dia]. dicesi campio
vale la parola buona smorza
uc-ielaio maestro, sono tre lar
l'ira, la cattiva l’accende.
ghe liste ad angoli retti posti
Monte di Il quecclll, np. Fonta d’interno alla bussola, ingan-7
nella, piccola spiaggia di mar gherato un solo lato per chiu
piccole colma di frantumi di dere o aprire.
murici ivi accolti sin dall‘anti
lflpacchlal'tl, va. imparare amen
chita sotto il giardino dell‘ex
te, dicesi di lezione e altro.
Convento degli Alcantarini, e son
quelli stessi da' cui frutti=gli an nipucchiursl, on. abbriacarsi usa
tichi ricavarone la porpora, nel si per celia.
le adiacenze del qual luogo e
rano le officine. n1pagghialùru, no. amenorrea, ma- '
latlia delle donne che han par
Morbo, ne. moriccia, quantità ini
terito.
sta di terra e pietre uscita da’fah
brichi disfatti. illpamo. a, ag. infame, birbo.‘ accr.
mpumòue. birbaccione, l‘usa il
nloriu' e morsa , ne. merchia, mor
volge. '
cia, la feccia deli’oiio, der. dal
le spagnuole morgu. upnpueehihre,‘ va. _ infinoccta'are,
-ll8
burlare, persuadere alcuno con nu mprllslo, prestare alcuna
ciarle. cosa gratuitamente e con resti
lllpnlllllùto, ag. dacchiame, aggiun tuzione; quando si fa con frutto
to di uve semi appassite per far
dicesi mutuo, e’ frutti poi interes
migliore il vino. si.
Mpusimàre. va. insaldare, dar la
uplcllùlo. ag. sudicio, grommato
- id. Ilntoc mplcllùl0, vale
salda ai pannilini.
grommalo di lordura. inual'i. ave. spracche, onomatopea
upign‘a prep. comp. sino a, l‘usa di chi imbocca voracemente e
il volgo. poi riapre la bocca che dicesi
pure ingol/‘o.
lllplfln. m. tomaia, parte della
Muccàre, va. rovesciare, il far ca
scarpa che cuopre il collo del
dere vasi, sedia o il piegarli -
piede; der. dal francese ampèznc.
rimboccare, il porre un vaso con
lllpllrna mpllrna , m0. avv. 01) la bocca in giù.
portunamente, l’usa il valgo.
illùcchl0. nc slipa,fastello,piantale
lplrnacchlùre, va. frodare, il dar gnosa da ardere.
robba cattiva per buona.
lllucclcuerno, nc. nifo, ni/folo, vi
Ilplllu'sl, vnp. introdursi ne’ fatti so collcrico, onde l’id. lener'u
altrui-id. mplzzare l’uccchl, mucclcuerno, corrisponde all'i.
adocchiare, e vale desiderare u taliano fare il nilfolo, cioè mo
na cosa. strare il malcontento in viso.
nlpluirlclo. ave. in cima, a perpen Musco, ne. muco, moccio, umore
dicolo, e dicesi di chi trovasi mo denso che percola dal naso; qu'an'
ralmente o fisicamente in peri do si tira su, l'atto dicesi in dial‘
colo. . surchlàre.
Ponzùna. ne. baggiana, bugia gin. Pnrapalla. ag. eguale, voce com
cosa. posta di pari e patta, questa
voce usasi insieme coll' altra e
Panzauùro, nc. bugiardo, chiacchie
pace, quando i conti sono ap
rene.
pianati.
Pannrotto nc. tortello, pasta sot
parete, in. muro, pariete. Si noti
tile entro cui e involta carne
però che muro e propriamente
trita con altri ingredienti od al
quello degli edifizii, pariete, quel
tre materie.
lo che cinge i fondi rustici; mu
Papà. ne. padre, babbo. ra e muraglia quelle delle città.
e delle fortificazioni, corrispon
rupngno, ne. geranciata, colpo a
.denti al omnia de’latini.-Muro
mano aperta sulla guancia.
a cotto e quello fatto con cal
Paparanno, ne. ave, quasi padre cina ed iii dialetto ha il signi
grande. ficato opposto a quello che ha
Pnparina. ne. rosolaccio, recis, pa in Toscana-Muro a crudo quel.
pavero selvatico, erba comune lo di pietre senza calcina che
nei prati e campi quasi papave prettamente dicesi macèra e ma
cer‘ia-id. lener'n taccia com‘u
rina.
parlate, aver la faccia tosta come
ranocchio, ne. fandonia, bugia il muro, ed usasi per rimpro
giocosa. vero a fanciulli inquieti.
Pnpbne, nc. vapore, e dicesi del Parlcchlo, ne. paio, due buoi si
piroscalo a vapore. L'usa il volgo mili di statura e forma: de'ca
Pappamosche, ne. moschivoro, uc valli dicesi propr. pariglia,
celletto di siepe. Parlceddu, ne. pinna, in latino
pinna, ed in greco mm; mm;
Pappureddu, v. Punlcuelto.
e una conchiglia bivalve a fog
Pappasine, nc. bagattetla, è il con gia di scudo che in latino dice
tentare o persuadere uno con si perna. La voce deriva o dal
poco discapito: deriva dallo spe latino pari cella.pel doppio gu
gnuolo papnsal, bagattelta. scio che serve di ricovero al
mollusco ed al guardapinna,
Papùd papùd. agg. di chi tene
granchiello ch‘evvi dentro in '
gli occhi semichiusi o per vizio
dial. cauredda, o dal siriaco par
organico o per sonnolenza.
scèll o parkell che significa frut
Papùscla. ne. babbaccia, pianelle to marino chiomato. Nel mollu
che si portano in casa. sco rinvengonsi sovente perle
-136
finissimo, ed ha un bisso di la Puròma, v. sarslame.
na grezza detto lanapenna o la
napesce o lana d’ oro secondo Pàsclml, ne. torello (t. mar.) la
S. Basilio di cui, purificata con pancia della nave presso la chi
succo dilimone e filata si fan glia.
no lavori mirabili, ed il mo l‘assumimo, ne. bracciaoio, appog
do di prepararla e lavorarla e giamento, lu‘nga stanga di ferro
sola arte ed industria privata
o di legno inchiodato nelle sca
delle signore tarantine. Il poli linate per poggiarsi nel salire o
po ghiotto del mollusco si leva su scendere.
stringendo nelle sue branche in
dial. ciirri. una pietra per git Passante, ne. soggolo, striscetta di
tarla nello scudo per non po cuoio attaccata con bottoni ai
tersi richiudere e cosi farne pa berretti che si scendono sotto
sto, ma il guardapinna che nel il mento per tenerli fermi in
l'aprirsi lo Scudo esce fuori a testa quando fa vento.
guardia, scorgendo il pericolo
rientra,vellìca il mollusco e la rossetto, ne. anelito, luogo stretto
conchiglia si richiude. La pinna e lungo nella casa per passare
si pesca dal fondo col Dernue da una in altra stanza.
llco strumento di ferro derivato
da perna. Passiàre. on. passeggiare, dallo
spagnuoli pusear.
Parma. ne. palmizio, intreccio di
Passi". ne. zibibbi, passi, uve dis
foglie di palma e rami d' ulivo
seccate a Sole indi infornate.
con nastri e fiori che si bene
dice la domenica delle Palme. Pasta, ne. grassa, vinaecia, le uve
pigiate e non spremute del vino
nrmlcnio e parmilnto,nc. riser
batoio, luogo o vasca in cui si l'asta d‘amènolu, ne. mandorlato,
raccoglie l’acqua per farla scor mandorle peste da cui si fanno
rere ne’ campi al bisogno col dolci delicatissimi: se questi dol
mezzo di docce-palmento, va ci hanno la forma di frutte di
sca murata ove si pigiano le consi marzapane.
uve per fare il vino: il luogo
ove si pestano le uve dicesi rgsiaminùla, ne. semina, stelline,
calcatoio, in dial. plrmlnlllddo, sono pastina lavorate per mi
e la vasca in cui cola il mosto, nestra simili ai minuti semi di
pozzoìin dial. Dalaclo, quasi gros frutte: quando e più minuta di
sa pila. cesi semoletta, semolina.
h
Paròle (ulcere), va. riconvenire, l’ùstano, ne. pastina, novelleto . (t.
rimproverare. ram.) vigna giovine.
’ "'*‘.*X."1
-137f
Paulòl'a, ne. pastoia, fune con cap Palin‘nia, ne. malinconia, tristezza,
pio onde ligasi' il piede all‘ ani der. dal greco srxóos, passione,
male che p‘ascola sciolte aiiin melanconia. Anche 'in Toscana
di non allontanarsi. usasi paterna nello stesso signi
ficato.
Pasturcdda, ne. fune sottile di pe
li di capra e becco con le quali Pedale. nc. coppe, acquereccie, va
si iigano le gabbie ‘in dial. Il so grande ad uso di porre il
scoli, delle vinacce e delle uli quidi con o senza manichi ed
ve‘ frante prima di stringersi invetriato di dentro e talvolta
nello strettoio. pur di fuori, dim. pldallechlo.
r
-139
ta di pesce mastino con cinqu favomele, fave è quello che fan
ordini di denti. ' no le api-secca, cazzcrellu, pe
sce simile ma più piccolo della
Peflce puerco. nc. centrinz, pesce
soglioia.
porco.
pesce sputa, ne. glaue,pescespada, l’èllflla, ne. frittelle, pasta quasi
pesce che ha il muso superio liquida fritta in padella -per
re lunghissimo come una spada. celia dicesi ai bambini pendere
la pellola. quando dallo spara
Pescia, ave. peggio, comparativo to de’calzoni pende loro un pez
di malamente. zo della camicia.
Pèsuln pèsulo. ave. pensolone, pe
Petulure e plzzllare, ca. importa
solo, sollevatamente. nare, con istanze continue e no
Petra. ne. pietra, der. dal greco iose.
«erpa-litiasi, il male della pie
tra-pena vltrlola, gabbro, e Pezza, ne. barbetto, quella su cui
una pietra verdastra e nericcia si ripulisce il rasoio facendosi
dura come il marmo-pura al la barba-vantaggino, la toppa
latte, galattite, e quella cui i su con cui si rappezza la scarpa
perstiziosi attribuiscono la virtù girella, la formella del cacio
di far crescere il latte alle balia piastra, moneta napoletana di
-pelra di sango, lazzutitc, pie 5. lire e due soldi.
tra dura, azzurra come vetro
Pezzotlo, ne. bugrane, arnese dei
di fuori e dentro come cera, che
sarti.
secondo la superstizione femmi
nile arresta il loro flusso-ne PI, prep. per.
Ira du mallcllddo, v. Mallclid
do-Prou. ogni pelra oza pa Plàucla, e. Nzlrrngghla.
rete, ogni pietra alza la pariete,
e vale le piccole cose spesso so. mmum, ne. cennameite, piatti tur'
no utili in preferenza delle gran chi, eatube, sono due grandi piat
di. ti metallici che si battono nelle
bande musicali
’retramùm. ne. note, e la pietra
su cui si afiilano i ferri da ta Plùllo dl rinforzo, ne. intrames
glie. so, principio, e quello che' man.
giano icommensali tra una por
Pèlllue, ne. pettinelta, arnese di tata e l'altra.
osso corto e a denti stretti per
pulirei capelli-lendinella, pet Piallòne. ne. vassoio, il piatto più
tine a denti finissimi per levare grande in cui si portano le vi
i lendini-peutrue (li mele, nc. vande a mensa.
-140
Plcn, ne. [orsa (t. mar.) apparec Picco. u, agg. poco, poca-Dice:
chio per inalberare una nave picca, un pochino.
-gazzaola, gazza, uccello della
famiglia de’corvi atta ad imitar Pichirllddo e plehlreddu. ne. agnel
la voce umana, dal lai. piva. lo, agnella ed anche pecorella.
PICCCIIIII, v. PICCII'IIIO.
‘Pldàla. ne. ferrata, e l’impressio
Piceiùre, vn. vagire, piagnacolare, ne che lascia il cavallo col suo
piangolare, pianto noioso de’ fan ferro; quella del piede dell’uomo
ciulli-met. importunare con fle dicesi arma. Prov. cu ci prniii
bile petulanza. chi pighl a pldàla, corrisponde
al prov. italiano, chi cammina col
ricclddiito, ne. bocellato e boccet zappa impara a zoppicare.
lato, grosso pezzo di pane ad a
Plddècchla, ne. panname, e la
nello.
pelliccia dell’uovo, ed usasi an
Picclnuo e piecènna, ne. bambino che per ogni pellicola-al pi.
e bambina, fanciullel‘to, e fanciul mammelle, poppe, per celia.
letta, ed usasi così chiamarli si
Plddènga e plddenna, cong. perciò,
no ai dieci anni; indi vuagnùne
per questo: l’usa il volge.
e vuagnedda, fanciullo, a,-agg
piccolo, piccola.
Plddizzòne, ne. pelliceione, grossa.
riccio, ne. uzzolo, importunitù pe_ pelliccia e mantello - melote,
tulante di fanciulli nel chiedere giubba di pelle di pecora con
alcuna cosa. tutta la lana usata dai pastori.
PIcciòne. ne. parte sessuale fem Pldll0, ne. peto, scoreggia, dicesi
minile-met. uomo semplice , del rumoroso, quello senza ru'
onde l’id. acchiùre uno piccio more in dial. dicesi iofl'a o Illec
ne, vale corbellare un semplice, chili. Il volgo dice pure virile
presa la similitudine dal piccio
Pidicinn, ne. il picciuolo delle
ne 0 palombo simbolo della sem
frutta.
piicità.
Piccluniira, ne. senici, malattia Plducchlo, ne. pidocchio, insetto 0
rièrso e piirso, strettoio, zavcara Pigna, ne. pina, frutto del pino, le
le, torchio, strumento che stringe sue parti sono: il PI8nuèlo, pi
le vinacce chiuse nelle gabbie gnolo, pinocchio, frutta della pi
in dial. flseoii. Le sue parti so na - scene, amento, il comples
no: la chiunca, pancene, grosso so di tutte le scaglie cornee che
legno di quercia che serve di chiuse contengono i pinocchi.
base; rusoii, fusi, due pezzi di
legno imperniati posti perpendi Pignone, ne. barca, e l’ammassa
colariialla base; le paiomme. mento dei covoni sull'aia; se la
perni, v. Palomma. forma di queste masse e cilin
drica o a tronco dicono ambi fl
Pieno e plinto, agg. furbo, farbac nienti a cupola dicesi bica; se di
cie, uomo astuto -- ne. mortalet piramide tronca o di parallele
te, petardo, ferro cilindrico vuo pipedo dicesi cantiere, ed in dial.
to di dentro meno alla base, con meta.
Pizzica pizzica, nc. sorta di ballo Plzzlllo, ne. merletto, trina tessu
proprio de’tarantini quasi simi ta per ornamento debiti-re
le alla tarantella de’ napoletani tèpora, pianta marina a foggia
di rete detta pizzillo per la sua
Plzzicafuèrflcl, ne. specie di sco somiglianza coi merletto.
' lependra, insetto che morde.
Pizzlmlùno, ag. stupido, der. da
Pizzicarllddl, ne. gnocchi, paste pezzo di Miano, uomo stupido
casalinghe cilindriche e cavate passato in proverbio.
coi dito per minestra. in dial,
Pino, ne. couaccino, pezzo di pa
diconsi pure siraugula prlmu
sta schiacciata e cotta sotto la
ed in T056311& strozza preti.
brace-.-cocca , ciascuna punta
Plulcnròln. ne. morsetto, specie de’pannilini, di abiti, ed estre
__147.-.
mità qualunque terminante in Ponnere, v. LIVQI‘II.
punta. ‘
l’aula, ne. punta, estremità qua.
Plzzu5nàre, va. dar basse. in quan lunque-id. mp0nta mponta.
tità. all’estrema punta. ’ ‘
rizzùgnl. ne. basse, frugoni. va po, id. boe beta, voce giocosa
Plzzulàre, va. plgolare, pipilla-re, per fare schema ai bambini.
il mangiare che fanno i [HUÎ -
Pùppiio. ne. contadino, quasi op
met. mangiare poco, saggiando
di ogni cosa. pidano da oppiditm. ' '
..Q,W, MM.
--149
Friuli. uc. pitale, vaso degli agia golato, il tralcio della vite o di
menti. altre piante sermentose che si
sotterrano per moltiplicare la
l'rlslazlùnl. ne. appendizie, aggra
pianta.
vii sopra il fitto di un podere
in frutto, uova, polli od altro. Pruhoslo, ne. garbo, modo clvlle
di trattare. l’usa il volgo_.
Prleulln e prlglotlo. ne. prosciut
to e presciutto, la coscia del ma Prucàre, va. seppellire, sotterrare,
iale salata, il cui osso dicesi coprire, dicesi de’ cadaveri non
stinco. Nel medio ceto e nel su meno che di ogni cosa che si
periore odesi prlglotto. Der. da pone sotterra, così pure del tuo
prosciugato che si contrae, o da co che si ammonta e si cuopre
pes suis. di cenere per conservarsi.
M%N%_ _w
-154
caglio, e si usa sostantivamente. Qua", agg. num. quattro.
Qua53hlo, ne. caglio, materia aci
. da che si ricava da alcune pian Quécclolo. ne. murice, dal latino
te o da una horsetta degli ani murear, conchiglia marina uni
mali ovini; quando e secco e sa valve il cui nicchio è di varie
lato dicesi presume. forme onde prende in dial. varii
nomi, tutti però appartenenti al
Quà lntra, av. ,qud entro, qui den la famiglia murici. Queste spe
tra. cie sono il porpora, pelagto: il
currùculo, vite; il gentile , il
Quàu, av. quando, Proo. u rlcco
rondlnella, il riccio, il rosso,
quùn vole, u povro quàn l’ave,
e il 5. Bernardo. I] porpora
vale il ricco quando vuole, il
fu molto pregiato nell’ antichità
povero quando l‘ha, par]. de’ go-_
per la famosa porpora che si
dimenti della vita.
traeva con la quale si tingevano
Quàllt, ave. quanto, relativamente le lane finissime che {riuscirono
a quantità. cosi superiori a quelle di Tiro
che i senatori romani e lo Îstes
Quarèmma, ne. quaresima, tempo so re Tullo Ostilio foggiaronsi
del digiuno ecclesiastico. Astrat_ le toghe di gala. Al principio di
tamente è la personificazione primavera i' murici si raccolgo
dell’idea astratta-id. Quai-em no a schiere, si uniscono e cac
ma zinzllosa. dicesi di donna ciando una bava formano certi,
ben vestita al di sopra del suo involucri simili ai favi delle api
stato, che cammina ritta e con nelle cui colletto depongono le
sprezzante sussiego. In Toscana uova che si sviluppano nel col
ad uomo di tal fatta dassi l’ap mo dell’està. Questi involucri son
pellativo di piombone. detti dai pescatori tarantini mlb
null ed in pretto favaggini, e so
Quarta, v. Vela. no di color cinericcio, e dissec
Quarto, no. quartiere, parte di ahi. cate al Sole, sono friabilissime
tazione in piano separatata dal e più leggiere d’una piuma AS'
le altre-parte di dietro della sai curiosa e la pesca de’murici,
scarpa che in dia]. dicesi'quar poiché i pescatori prendono le
lo di reto, e propr. quartiere tavaggini vuote dell’anno prece
quarto dl multi, sterzo, la par dente e ligatele con fili le cala
te anteriore girevole dalla car ‘no in siti diversi: i murici ;tro
rozza, il cui perno detto perno vandole già fatte vi si attaccano
reale appellasi maschio dello ster in gran quantità, e tirate su dan
ZO. no copiosa pesca. Il frutto lesso
e condito e sapido, ma bisogna
-Qunlrlllldi, v. (‘qmunlsu. cuocerlo con tutto il nicchie:
- 155 ‘
cotto poi si CdVil.-Quccnlolo a molare, il raccogliere i 'raspolli
tuta, turbine, detto pure conca dopo la vendemmia.
buccina, latinamente buccina,con
chiglia univalve turbinata di for Bacluppalùra, iw. raspollatura, ciò
ma quasi conica, la più grossa che si ricava di raspelli.
di tutte e terminante in acuta Bàdlcu, ne. radice, propria delle
spira. Se bucasi il vertice da il piante e de’denti; quella del ca
suono della tromba e del_cerno pello dicesi bulbo: met. "di ogni
secondo la forza,del fiato: il frut cosa stabile fisicamente e moral
to poco si cura, ma il nicchie mente. ll volge dice ràrlcu.
si tiene come ornamento. La
voce qneccioio è una alterazio Badicnla, ne. gratella, craticola e
ne di chiocciola che tal’è vera graticola, arnese di ferro da cu
mente. cina per cuocere arrosti.
Quèstuma, v. Alici. Radilòra, ne. rosanie, paglia trita
Quedd’ogua, id. vale quel poco. che avanza alle bestie.
Rufunllddo, ne. rafano, rantolaccio,
Quid e quedda, pron. quegli, quel novellina, pianta la cui radice
la-id. quid zl oquedda zi: zio
carnosa e piccante e buona a
chiamano i fanciulli plebei i più mangiarsi. ‘
grandi di pari ceto, slguùaqllei
di ceto superiore. maschi, ne. superbia, vanità, presa
Quisi e quèst, pron. questi, questo, la voce met. per similitudine
questa. da’raggi del Sole che manifesta
no la sua grandezza; onde gl’ id,
azùre o avasclàrè Il ragghi ,
B valgono insuperbirst o auvilirsi.
Bùcana, ne. sargana, sargina, gran llùggla, ne. rabbia, stizza, der. dal
dissimo sacco di tela grossa che francese rose.
fodera il carro al di dentro per
flagòsla, ne. astaco, locusta, grosso
riporvi e trasportare vettovaglie,
gambero marino, le cui grande
civaie, paglia ed ulive.
ossee diconsi propr. chele. Tre
sono le sue specie appellate in
naccughiaquèsumo , ne. rapina,
dial. ragosta, carie e cicala, o.
dicesi a chi si appropria l’altrui
caùro.
con astuzia o prepotenza.
malo, ne. razza, pezzo di legno che
naeiùepno, ne. racimolo, raspollo
dal mezzo della ruota va alla
di uva.
circonferenza come raggio di
llùcluppàre, va. raspollare, graci cerchio e regge con le altre la
-156
ruota: der. dallo spagnuolo ra do io spargono sul mare per
yo, v. ruta. togliere l’increspatura di esso
e chiarire il fondo, e ciò nelle
llamàrla, v. «amarla. pesche anzitutto delle orale e
de‘mormilli.
nomino, ne. calderaio, battirame,
artefice che lavora. il rame. nasciùlo,nc. orzaiaolo, tumoretto
Ronceuoa, nc. rnezzina, brocca, va doloroso alle nepitelle degli oc
so rustico di creta servibile a chi;
varii usi.
Basco, nc. sgra/fio, graffio, sberlet
Rancio, ne. branda (t. mar.) letto to, ra/fata, leggiera gratfiatura
pensile nelle navi. che si fa con le unghie sulla
persona. L’s, suona come il eh,
lupiddo, ne. ghiarotto, lapillo, pic francese.
cola pietra levigata che caccia
il mare, quelle arrontondate dei llùsola. nc. areola, aiuola, picco
fiumi diconsi ciottoli. lo spazio di terra dove si fan
crescere le tenere piante de’ ca
nasca, np. e nome di un fiumi voli ed altri ortaggi per tra
c’ello di breve corso che si sca piantarsi altrove.
rica nel mar piccolo nella costa
orientale dello stesso; deriva Basòll. nc. rastera, bastone cilin
dalla voce siriaca rasls, che va drico per appianare la misura
le povero d‘acqua. delle vettovaglie nello staio.
Becchla, ne. orecchio, organo del Razza, ne. rete, e una specie d
l’udito nell’animale-duflwe dl cuffia di cotone lavorata a lar
recchle, cesso. ghe maglie che le donne plebee
si ligano con nastri di cotone
Rèl'ola, nel ritaglio, parte di alcu
al capo.
na cosa mangereccia.
luna, ne. lustrino, polvere metal Biella 0 regalìa, ne. mancia, pic
lica che si spande sullo scritto cola mercede per servigio pre
per non cassarsi. stato.
Illvularsl a vita, id. temer forte, a Ilùlua, ne. incastro, rosetta, ferro dei
ver forte paura per alcun sinistro nianiscalchi col quale si tagliano
improvviso. le unghie delle bestie da soma;
il tagliarle dicesi propriamente
Rizza, no. rinzafl’atura, il primo in bianchire, e l'unghia tagliata di
tonaco rozzo che si da al muro. salatura. La parola deriva dalla
- lei - "
francese r0;ne che vale inca ' Bozzolo e trozzola, ne. carrttt'0
Sire. Ia a girella, der. da rotolare
al pl. vertlcchi /t. mar.) sono le
noineita, ne. carasnetta, ferruzzo palle bucate e scanalate per ove
de’ maniscalchi curvo in punta con luni si tirano pesi sulle na
per pulire le unghie degli ani vi ed anche le antenne.
mali e terne il guasto.
l,luùna, v. Duàna.
llòmlce, ne. romice, erba tenuta
' dalle donne segretiste quale ri nuclgghlòne, .nc. pennate, stru
medio al dolor di capo e contro mento taglientel per potere le
le ancine, applicandosi pesta, in "piante e le viti. '
gusci di noci alle braccia, ai
polsi o nelle palme delle mani. llùc rùc, ne. pipelie, gemito, è o.-'
nomatopeia della voce dei co
nemperis, va. fendere, (t. com.) è lombi- meli ru/fiano, che in T0
‘ la prima aratura. del campo, la scana dicesi ruceola parlandosi
seconda che in dial. si dice Iltl'Ìir di femmina. » V e ' ' ’
virsàre, preti. ingigliare, la ter
' za_e quarta lerzlùre e quartlàre Biscola e arùcola, ne. ruca, racket
propr. interzare, ed inqnartare. ‘ in, erba campestre di sapore
llòsola, e. Prudlcllddl. piccante e buona a mangiarsi.
Rota. ne. ruota, e quella de’ car Iluèccolo. ne. torsolo, fusto e ra
ri; sue parti sono: mioclda, moz dice del cavolo - prov. cliqu e
- ze, la testa o parte di mezzo a flgghlo a ruèecelo. vuol dire
cui son conficcati i ral, razze, . che i difetti e’ vizii paterni spes
;pezzi di legni che uniscono il V se si ereditano da’figli.
_ mezzo alle caviglie - traste, ta
luèngu. v. Gruèngo.
volone orizzontale con una o più
rnanovelle per uso de‘ funaiuoli lluètulo. ne. rotolo. misura di pe
- bindote, e la ruota della mac so di oncie 33113 pari a circa
' china idraulica che da acqua ai 819 di chilogramma -Prov. ca
' terreni - rom dl puppa, ne. tri rlcùr‘ u ruetolo e scarslure l‘on
gente, (t. man). l‘ultima trave za. corrisponde al prov. italiano
che tien salda la poppa della sante nel poco e ne’ bei colpi ne.
nave -- rom dl mulino, e. illu
lino-prov. llugl l‘asso ca la Buenol0. ne. raganetla, balocco
rom cantina, vale per scorrere fanciullesco che consiste in un pie
la ruota bisogna unger la sala, ciel congegno di legno con ma
e corrisponde al proverbio latino, nubrio che voltandosi con una
ne rete crepel ungitnr axis, e mano, una rotellina dentata in
vale chi vuol ottenere favori non cima fa scattare una lista setti
sia avaro. le ch’è conficcata nel congegno.
il
7..»- \_ \fl “aw.a._,.._,________k i . ii
À M v' _,, _A ._ ’75 .g .._a “" \‘a "hq _.. ‘-_‘ v_W
-«_. A
\ _1c'2
e fa sentire un continuo suono coltello ricurvo in punta ad u
stridulo. so de‘ vendemmiatori.
nùtulu. ne. sbufl'o di vento impetuo nuufa, ne. moltitudine di gente, der.
so, met. moltitudine di gente dallo spagnuolo runlh.
che corre.
Busacchlo. ne. peza’, ripale (t.pisc.)
lingua. nc. rogna. scabbìa, malat piccola rete da pesca carica di
tia cutanea, schifosa e contag piombo che si tende da terra
giosa.-Ad un intrigante che rasenta il lido e di forma coni
va spiando i fatti altrui dicesi ca. Con questa si prendono di
per rimprovero, 5ràlllll a rogna, giorno negli ultimi due mesi
cioè vedi i tuoi guai. dell’anno le triglie nelle ore del
la bassa marea o riflusso 0 co
uumglàro, nc. oriolaio, orologiato, me dicono i pescatori nella ser
chi fa o accomoda oriuoli. ra, tirando un cordellinoper
Ilu mauedda. ne. radicchielta, pian istringer la rete dopo fatta la
ta tenera per insalata. pesca.
>_w.‘ MMM
-164
Safttèfa, nc. feritoia, archibusiera, gue di majale con altri ingre
apertura verticale e stretta nel clienti posti in budello e cotti
muro per ove a difesa possonsi in acqua per vivanda.
scaricare armi da fuoco.
Suhgo du naso, id. epistassi, e
_Salùllca, no. sciatica, tsclu'ade, sor-; moragia nasale. Sogliono i se
ta di malattia. cretisti per far che il flusso ces‘
si, alzare in alto le braccia del
Salamlllcco, -nc. Con questa paro
paziente e tenervele fino a che
la deita pure in Toscana sala
cessi. '
melecche che significa la. pace
sia con voi, der. da‘ll’ebraico su Sanguetla, nc. mignatta, sansuga,
lem-leka, itarantini la pronun insetto palustre che succia il
ziano piegandosi nel fare uno sangue, met. petulante.
scherzevole saluto-id. fare il
salamllicchl, dicesi di quelle ce-, sanata, nc. ponte, piccolo tavola
rimonie religiose che le coppie to sulle barchetta da pesca so
di confratelli fanno nella visita; stennto da baglietti.
de’ sepolcri o>riel darsi la muta,
o incontrandosi per via. Santacr0ne, ac. brogiotto, “fico ne
ro, grosso e sapido che matura
Salamùra, nc. garo, salamoia, in», al principio d’autunno - croce
triso di sale ed acqua, per con santa, la tavola dell’alfabeto.
servare pesci, capperi od altro.
Santul'lldd0, ag. santarello, dicesi
Sllèfll, ne. saliera, vasettodi ve
di fanciullo tristo quando e quie
tro, argilla o, metallo in cui si
to, e ad uomo di buona vita.
tiene il sale minuto per tavola.
Snnza (a), mo. ava. ad usanza, co
Salère, un. salire, montar le sca
me a-z'd. dare a sanza di cane.
le, 0 ascendere un altura.
vale bastonare come ad un cane,
Saunetto, nc. mantile, tovagliaolo,Î cioè senza pietà.
tovagliaoling, pezzo di bianche
ria da tavola per forhire le lab Sapunàro, nc. sapoaaio, chi fa e
bra mangiando. vende sapone.
MMwflv.
-165
Sargente, ne. sergente, strumento Arriva, tesse, quella che at
de’legnaiuoli per tener fermi i traversa le sartie degli alberi
legni incollati. bassi.
Brudèse, preuese, amarra, or
serica, ne. ginbette, sorta di veste meggio, quella che tien ferma la
vecchia con maniche che co nave da poppa e la lega alla
pre il busto. riva.
S_àl'l0, ne. sargo, pesce squisite candenlzza, gherline, fune sot
che si pesca nel canale di per tile che Iiga al di sopra l’an
ta di Lecce detto il Fosso con tenna all’albero.
l’impetratura specie di rete p. Cancslredde, sta/Te, funicelle
e nel sito di Rotondo v. Tunni. intralciate insieme e servono a
fare scorrere alcuna cosa alla
Saròltl, ne. ficcateia, e un terreno sommità degli alberi.
paludeso emolliccio si che pas Cazzàmc, ralinga, pezzo di fu
sandevi si profonda e corresi ne che tiene stirata la vela al
rischio di perdersi l’uomo sen di sotto.
za il pronto soccorso di una cruna, mantiglia‘ di pennene,
fune che gli si gitti cui afferrar quella che tien fermo il pen
si ed esserne tirato, non poten none e l’antenna all’albero. Il
dovi altro uomo accedere per pezzo di fune con pallottole in
aiuto senza cerrer lo stesso pe filzate ch’è d’intorno a quest’al
ricolo. Ordinariarnente trovansi bero dicesi trozza.
presso le sponde de’fiumi e nei Crudo dl prura, eiradere, fu
terreni paludosi. È detta pure ne che si applica alla gomena
da’ pescatori Auso dal latino e si avvolge all’argano per sal
hanstns aqute per l‘acqua che pare e levar l’ancora.
sorge. Cumanni 0 splluccl, tarrozzi,
Sarna, ne. salpa, pesce commu
funi vecchie e disfatte da cui si
fanno altre provvisionali le qua
ne del mediterraneo.
li diconsi trinelle e comandi e dei
Sarpùre, va. sbrancare (t. mar.) e marinai brema.
lo staccare dal fondo del mare esame, manto, quelle onde le
le branche dell’ancora. gansi le vele e le antenne.
Matafùnl. salmastre, gaschette,
Sarslùme. ne. sartiame, nome col sartie, quelle che ligano la vela
lettivo di tutte le funi di una all’antenna o al pennone.
nave, specificatamente le più no ubrogghla, mura, quella che
te son queste: mura le vele.
Arganllddo, Lernavira, fune ntennàle, ternale, quella che
che serve a salpar l’ancora le tiene stirata la vela di sopra.
gando ad essa la gomorra. ostia, scotta, fune principale
1.4_-..__
-166
attaccata alla vela, che allen ne di uso detta pure in italia
tandosi o tirando regola il cam no cavo a tortizza.
mino della nave. Vùmena, gomena, quella onde
, l’arognlletll, prodano, son due si tira a terra la nave.
funi alle estremità inferiori del
l’antenna una tirante verso pop Sarvùglo, ag. selvaggio, scortese,
pa detta in dial. brace"), e prett. incioite, inurbano.
poggia, e l’altra tirante a preda
detta davanle, e propr. quinale ‘Barvàre, va. conservare, der. dal
o di sopravento. latino seri/are.
rarùgnfll. parango, sinale, so
no le funi che passano per li
Salùr0, np. È nome di una con
Puzzieddl, bozzetti, cioè per le trada in quel di Taranto sulla
costa orientale del golfo e al
carrucole ad una o due girello
sud della città alla distanza di
e sostengono l’albero al carico
circa l2 Chilometri, rinomato
e contro la furia de’venti.
per gli ameni e feraci giardini
Pll'ò_llll, stropp ola, quella che
e sorgenti di limpide acque, ed
attornia il bozzello della puleg
ove sorgeva in antico una cit
gia.
tà di simil nome distrutta, se
Sclùnco. drizza, quella che
condo la tradizione da’tarantini.
serve ad alzare una Vela od un
La voce deriva dal siriaco su!
pennone: esse sono due una pas
un m, acque sorgenti.
sa per la girella fissa alla cima
dell’albero per tirar pesi e di Savùrra. ne. zavorra, soro, è la
cesi prettam. ghia, l’altra sostie ghiaia che si mette in fondo
ne l’alhero alla parte di poppa della nave scarica per darle pe
e dicesi poppese - Cordtno, è la so ed equilibrarla in mare.
fune che tira giù la vela am
mainata che in dial. pur dicesi sazizza, ne. salsiccia, salciccia, car'
Sclunco-flon00,è quella su cui ne trita e posta in budelli, i
fanno forza i marinai per issa cui rocchi o salsicciuoli diconsi
re l’antenna. in dia]. cugh|ùneull o splcull.
Strallt. stragtio. quelle che
tengono fermi gli alberi. Sblclllr5l, vnp. invaghirsi, l‘attivo
Siralll ferml, gambadona, quel è shachescere, pari. sbachlsclu
lo: l’usa il volgo.
,le che tengon fermi gli alberi
di gabbia - alaggio, quella tira Sbacullàre, un. dimenarsi qua) e là,
ta dall’estremità di un albero come fanno gli ubbriachi.
al piede dell’altro per impedire
che il primo pende alla parte Shafante, ag. vanit0so. millantatore.
opposta.
Turtlln, quadernate, altra fu sbafùre, ne. disfogare, con parole
-167
un inferno risentimento, 0 ri usasi pure per quantità grande
crearsi dopo lungo lavoro. di cose detto con esagerazione.
M, N‘/HÎWWM
-169
Scaunllliddo, 'nc. deschetto, e un Scapula, ne. cofano, specie di gros
panchetto a tre piedi di legno so paniere.
per sedere.
Scupulàre, on. alzar mano dalla
Scanno. ne. panca, arnese di le fatica - togliere le pastoie agli
gno ove possono sedere più per animali-il prime camminare
sone. da se che fanno i bambini.
seantàte, ag. croccelare, e il suo_ ' Scapulatùre, ne. cestino, arnese in
no di cose rotte. llch, e di suo cui i bambini imparano a cam
no francese. minare: quello pei fatto a ruo
te dicesi carraccie.
scanzatatia, no. sbucciene, chi con
pretesti cerca scanzar la fatica. Scapuzzàrsl, vnp. spezzarsi, dicesi
di funi.
Scanzia, ne. scaffale, specie di ar
madio a più ordini per tenervi Scarabàttolo, ne. tabernacolo, nic
carte e libri -Scanzia dl plat chia coverta di vetri per ripor
u, no. sconcerta, ordigno di cu vi alcuna immagine.
cina formato di assi e palchet
ti per poggmrvi piatti ed altro; Scarafàta, ne. scapac’ciene, scapez
rastrelliera e poi quella dove zone, colpo sul capo con la ma
tengonsi le stoviglie. La parola no aperta.
deriva da scancia o scansia. Scaranzòne, ne. sgorbie, caratteri
scapèce. ne. frittura di pesce e mal fatti sulla carta al pl. Bea»
frutto di mare marinata con a ranzùnl.
ceto ed altri ingredienti aroma
Scaravàsciu, ne. scarafaggìe,scara
tict La parola sembra derivare
bea, insetto nero a dorso duro
da esca Apicll; Apicio patrizio
romano era ghiotto di questo 5ourcsgnhre, va. scalcagnare, lo
manicaretto. storcersi il calcagno della scar
pa per soverchia pressione
Scaplzzo, nc. scampolo, pezzo di
met. spiare destramente i segre
tessuto o legname che rimane
ti altrui.
dal tutto.
scappnclppùnl (a), me. ave. all’im scarcedda, ne.è un involto di pan
pcnsata, senza riflessione, incen pepate a forma di panierino, di
sideratamente, alla cartone. I bambola o di heccellato con en
tro delle uova sane che si fa.
scappare, va. svellcre, scegliere, nella Pasqua. La voce der. da
parlandosi di piante che si spic scarsella che vale tasca, borsa,
cane dalla terra -vale pure che tale pub appellarsi poiche
fuggire, sottrarsi dalle mani’del. contiene uno o più uova, e bo_r=
la giustizia con la fuga. sa in lingua spagnuola dicesi e;
1M\.m< W;af-"MM
-171
flcassàrc. va. depennare, dar di -met. di ogni cosa che rumo
penna, o raschiare uno scritto, reggia come spetezzare, schiaf
o togliere uno sgorbio cassando. fe,ggiare e simili usato attiva
mente, così scattarlsclirre nu
Scatapuènzolo, no. e una conchi
pldeto, nu scafl'o, ecc.-L’s,
glia bivalve della forma e gran iniziale della parola suona co
dezza di un ostrica avente sù
me il eh, francese.
gusci esterni delle punte acu
minate: l’esterno e di un bel Scallarlzzo, ne. crepito, sorta di
porporino ed il frut‘o di grato trasfullo fanciullesco consisten
odore, ma d'ingrato sapore se te in piegare in un dato modo
non cotto con pan grattugiato, un foglio di carta, il quale fa
olio, pepe ed aglio trito. La pa rumore facendolo scoppiettare
rola deriva dalle due greche -al pl. il crepito del sale git
anrr'nsw, forare, e oarovdul.ov, tata sul fuoco, o i carboni nel
spondilo, poichè questo crosta l’accendersi.-L’s, suona come
ceo annida fra gli spondili, e eh, francese.
co’pungoli li perfora per suc Scalllagnola, ne. nacchera , casta
ciarne la sostanza. gnetta, trastullo da ragazzi. L’s,
Scalenàre, vn. diveltare, dissodare suona come il oh, francese.
(6. cam.), il coltivare profonda Scattòne, ne. getto, nuovo germo
mente la terra togliendone le glio di pianta, al pl. scatlùnl.
pietre per metterla in coltiva L’s, come sopra.
zione; se fassi per piantar viti
dicesiI propr. avvignare. Semmai-e, vn. mormorare sotto
voce per alcuna contrarietà o
Scattac0re. ne. crepacuore, detto
per dispendio involontario. L’s,
per esclamazione. L’s, suona co
suona come sopra.
me il ch, francese.
Scavunèdda, ne. sia, pianta pa
Scallamllnlo, ne. crepacuore. det lustre simile al crescione ma
to per dispetto. L’s, suona pure con le foglie più allungate e
come il eh, francese. buona per insalata. L‘s, come
sopra.
Scallàrc, vn. crepare, fendersi, di
cesi di cose che si rompono da Scazàla (alla), mo. auu. scalzo, in
se, come un uovo al fuoco, un peduli senza scarpe.
tumore e simili. L's. suona co Scazzamùurllddo, v. Auro.
me ch, francese-id. scaltnrsl
di riso, ridere a crepapelle. Scazzùlo. ag. simo, camuso, rica
Scattnrlsclàre, vn. chioccare, schioc gnato, chi a il naso schiacciato.
care, lo scoppiettar della frusta _ Senzzèlla, ne. zucchetto, piccol ber
\vv% Mm
-172
retto per coprire la chierica, se sotl'e plauso, andar di qua e di
e più grande dicesi calotta o pa la, parland0si di chi e molto
patina. aliacendato - Scerc da -mpiieni
ncapltale, vale non trovar ri
Scazzicare, na. sottatzare, solle
poso, pari. d‘infermi- Proe.
vare o smuovere alquanto par All’uecchl beddl ve u fumo,
landosi di cose mobili e pesanti
agli occhi betti va il fame e vuol
-id. scazzlcàre l‘appltlto, a
dire che la bellezza si macula
ver fame - la paglia, rimenare ad ogni lieve soffio-mere a
la paglia o i cartocci del letto riva, catcese (i. mar.) salire sul
per divenir più soffice - usato l’albero della naVe per fare sco
neutralmente parlandosi di ani perta- id. no ti in sce scenno,
mali vale entrare in caldo. vale non andar via.
Scazzilio, ne. buffetto, scoccamen Scerza, v. Scflrzo.
lo, colpo leggiero dato col dito
indice posto ad arco col pollice Scesa, nc. dichino, calata, china,
facendolo scattare sul naso o sdracciolo, luogo declive.
altra parte della testa altrui.
Scèaciola, nc. giaggtota, zizota, ziz
Scèggla, nc. scatta, arnese per se zifa, frutta del giuggiolo.
dere: la parte impagliata dies
sa dicesi paglierino. Scel. trura. id. mar. che vale ti
ra su la lenza.
Sccnca, v. Scllnco.
Schiacco, nc. pezzetto tondo di le
Scennersl, vnp. scendersi, il fug gno che si appicc‘a ad alcuna
gire che fa la donzella dalla crepatura dell’otre ben ligato af
casa paterna coll’amante. finché non percoli. ‘
Scarpuie, ne carabattote, masse Schialfàre, e scalfàre,‘ va. intro
rizie di casa de’poveri: dim. mettere, rincalzare, parlandosi
sclrpulècchle. di letto-id. scafl'arsl ncapa,
Secre, u. irr. n. andare. La con figgersi in mente, ma usasi più
iugazione di questo verbo veg sovente con la negazione. L‘s,
gasi in testa al libro-id. cl suona come il eh, francese.
ve e ci vene, via nel, chi va Schlnella, nc. soprasso, durezza
e chi viene, parlandosi di luo che si forma sotto il ginocchio
go frequentato da molti pas del camillo
santi - scere a u franco, vale
d‘ispe_ttarsi a vicenda - Scere ri Schlrlmlnniiddo e Schlrlmlnued
pa ripa o pare pare, tirare in da, sono voci vezzeggiative e
nanzi a stento, o lo speso e vuol dire bambino e bambina
quiparare l’introito- scere pi graziosi.
W,w M_A
-1'73
Sciàblca, ne. grifo, gripo, sagena
slazione di significato è troppo
(i. pisc.) rete da pesca a ma
remota dall‘idea di somiglianza,
glie strette attaccata a due lun laonde riteniamo appartenersi
ghe seghe che si tira dal lido e
piuttosto alla voce 'giava italia
raccoglie ogni sorta di pesce an
na, tanto più che le parole ita
che minuto; dim. sciablchllddo,
liane comincianti per gia nel dia].
tartanone, rete più piccola della
tarantino si mutano in scia, co
precedente, che i pescatori ti
me da giardino seiardlno.-Nel
rano stando in barca. Questa
la giava marina vi sono i se
pesca è permessa nelle sole not
guenti ordegniz-i pali che, so
ti estive -met. meuàr' a scia
no piantati a sette piedi di di
hlca, vale raccogliere il buono
stanza l’un dall’altro in linee
ed il cattivo quando torna uti
parallele per aver libero il flus
le. v. Calàrl.
so e riflusso del mare-le ven
sciacquare, va. sciorinare, de’pan ile, libani, specie di sarzie o fu
nilini, risciacquare, delle stovi ni d’erba palustre che si ligano
glie. a’pali, poco sotto le superficie
del mare: a queste son appesi
Sciacquillo, nc. banchetto brioso i prlvuiarl, penzoli di ostriche
di lieta brigata o di famiglia o innestate ed intrecciate a cop
di amici. ' pie dette in dial. cunucchledde)
sciaddèo, agg. di uomo sciope con zoche seghe e tibdni: essi
rato. penzoli sono appesi a due liba
ni uniti appellatirlechìre. Il cu.
Sclàla, nc.giava (i. pisc.) con que stode, il padrone e’pescatori ad
sto nome s‘indica il luogo di detti appellansi sciaiarùll.
mare destinato a deposito o ser
batoio di frutti o crostacei ma Sciammerga, ne. giubba, abito da
rini, cioè ostriche, mitoti, in dial. uomo con falde che cuoprono
cozze pelose ed altri crostacei le natiche.
in un recinto di mare merce
palafitte di legno di pini-La Sclàmo, c. irr. andiamo, prima vo
voce sclala, esprime pure quel ce plurale del presente dell’in‘
le cellette ne’frattoi ove si con dicativo di scere: in Toscana
servano le ulive raccolte per dicono gnamo - sclamlnl e sola
frangersi. La parola quindi im mlnnìll, valgono andiamcene, an
porta deposito e bene e trasla diam via.
ta da giava ch’è il luogo di de
posito degli attrezzi sulle navi. Sclamrichlno; nc'. corpetto, farset
Alcuni han preteso che derivi tino che si porta sotto la so
da av.i ', ombra che in senso tra pravveste, detto pur glie.
slato vale difesa, ma questa tra Sciampagua (alla), mo. avv. alla
_..'\
h_
.
-1’74
Spensierata, sinceramente, senza pieno d’alberi fruttiferi e piante
fine secondario. varie, con pergolati o senza
t'd. casa selardinùiu, casinetta con
Sciampagnàin, nc.sollazzo, diver giardino.
timento in compagnia di lieta
brigata per lo più in campagna. Sciariiscio, ne. piccolo spazio di
suolo: l’usa il volge.
Sciampagnòue, ag. compagnone,
mattacchione, giovalione. Sciarisclùre, vn. spander bene le
sementi nel campo.
Sciàna. nc. leggerezza di mente de
rivante dadisposizionedelcorpo, Sciarpisci'are, on. parlar bioscio,
onde l'id. stare di bona o mala smozzicar le parole.
sclùna, secondo che si è lieto o
Sciarpe, ag. bisciòlo, chi smozzi
pensieroso.
ca le parole per difetto di pro.
Sciallàro, ne. instabile, leggiero di nunzia.
mente, chi per poco si adom Sclùsclo, ne. bagattella, cosa da po
bra: der. dal greco verbo 1mxfcc,
co-pezzo di roba minuta.
adombrarsi.
Sclàtlc0. ne. grosso crivello dei
Sciungia, ne. gengia, gengiva, il
"muratori.
tessuto carnoso della bocca che
comprende e tien fermi i denti. Sclàuro, ne. puzzo, esalazione fe
tida.
Sclannùne, ag. stupido, detto per
celia ed eufemismo. Sclcco e scleca, ag. eccellente.
Sciapiio a, ag.scipido. insipido, di Sclculàre, on. scivolare, sdruccio
cesi di vivande scarse di con lare, smacciare.
dîmenti-met.uomo di pocosen
no, insulso. Sclculùta, ne. sdrucciolamento, lo
sdrucciolare. "
sciarcina, ne. fascinotto, fastello di
piante macchiose da ardere: dim. Scicumèo, no. calore eccessivo di
sciarclnedda-cespi'te, fascio d’er Sole; l’usa il valgo.
be o di virgulti: der. dal latino
Scidda. ne. ascella, ala-id. iavu
sarcina.
la cu na scldda o dol. tavolaa
Seiarcinàie, ne. comignolo, la li ribalta con una o due mastiettate;
nea superiore del tetto ove si mensoline poi appellansi le traver
uniscono le due 'parti declivi di se di legno che sostengono le ri
esso alla trave maestra. balte.
Sciardino, ne. giardino, recinto Sclgghliire, va. disordinare, met
campestre murato d’ intorno e ter sossopra, imbrogliare.
, ....s.a,_.. ,..__fifi
-175
Selgghlàto. ag. disordinato, scom
Sclmlatòrc, ne. fagno, fagnone, chi
pigliato.
finge non saper ciò che fa.
SclggMo, ne. disordine. seluiscò. ne. marcorella, erba che
nasce tra le viti e da pessimo
Scllllc0, ne. giovenco, il bue oltre
sapore al vino. -
un anno: al fem. scenca,gioven
ca: dim. selucarillldo e sciaca Sclnncchialùro. no. alterino, pan
redda-1net. i fanciulli grassa. ch etto ove si genuflettouo i sa
ti e ben nutriti soglionsi ap cerdoti per orare.
pellare con questi diminutivi se.
condo il sesso. selnùcchlo, ne. ginocchio, al pl.
Scinocchiri, ginocchia - id. sla
Sclinlro, ne. genero, marito della re «in seno sclnocchlrl, vale
figlia di alcuno; la femmina 'poi essere al settimo grado di pareri?
dicesi nuora, cioè la moglie del tela, l’usa il valgo.
figlio.
Scià, voce per cacciar via le gal
Salire. ne. diarrea, da score anda line ed e in uso pure in T0
re: i due i si pronunziano con scana. .
un sol suono prolungato.
Sclòna, ne. spruzzo, (t. pis.) lieve
sonno e scena, ag. noaale, ter spargimento d’olio sulla super
reno da coltivarsi; quale se è fiele del mare che fa'il pescato
di vigna usasi al fem. ' re pef toglierne la increspatura
prodotta dal vento, affinché chia;
senno, ne. vomito, da gittare:i due
rito il fondo vegga i pesci e
i come sopra.
crostacei.
sellallna, ne. gelatina, vivande di
Sclongere, va. aggiungere.
brodo rappreso per cottura di
carni viscose con infuso di ace Sclònla, no. tarantella, la giunta
to 0 vino-qualunque altra vi di carne o altri comestibili per
vanda glutinosa cosi preparata. agguagliare il peso - giunta, e
il cambio che si fa ne’frattoi e
Scllatùru, no. brinata, rugiada che
centimoli delle bestie alla fatica
si congela sulle piante o in ter
una dopo l’altra.
ra pel loro raffreddamento.
s clòrslo, ne. topo, sorcio, anima
sclmùre, vn. soetlare, dicimare (t. letto noto: il grosso dicesi zòc- ’
cura.) il tagliare o torcere le ci cola, ratto.
me delle piante.
suona, ne. bioscia, vivande bro
Sclmlàre. vn. simulare, il fingere
dosa ed insipida-al pl. mil
di non sentire o capire. lanlerie esagerate.
. \..J\_._wfi ‘
-1‘76
ficippàre, ua. carpire con destrez Sclucarllddl, ne. crepande, trastul
za l’altrui - id. sciupa core, li fanciulleschi,
suono melodioso Sclllculàl'0, ag. scherzaso, faccio,
Sclrràrsl, enp. dimenticarsi, l’usa allegro. ’
il volgo. Sciuèco, nc. giuoco, - Prov. sciuè
co di mani scluècó dl vlllanl,
Ictscliucchlo, ne. bagattetta, cosa
vuol dire che lo scherzare in
di poco conto, errore grossola
compostamente con le mani per
no. cuotendo altri e atto villanesco
»-id. Scluèco sclucauno e sciu
Sclsclamllnlo, no. tramestio, con
cànno sclucanno, vale scher
fusione, disordine;
zando scherzando, senza avve
Iclsclùre, va. stracciare, tacerare. darsi.
ilùne, nc. sito (t. pist con questa Smiccla‘u‘e, ca. sbirciare, aguzzar
parola i pescatori intendono il la vista chiudendo un occhio
sito di alcuno scoglio particola per meglio osservare. e. Aliuz
re, ad alcuni soltanto noto pro zare.
duttore di spugne e coralli; co
me pure e il segnale per la pe Smimmiràlo, ag. caramoggio, dice
sca delle nasse: deriva dal gre si per celia di persona contraf
CO d‘qlclmv, segno. fatta.
locra, v. Buècro.
Spaccàlo, a, ag. spicco, a, aggiun
Indo. ag. quieto. to di frutta che sugli alberi si
aprono prima di maturare.
i0lu. ne. suolo, cuoio conciato per
solare scarpe od altro. Spacchzza. ne. rimulina, spaccatu
ra, fessura.
lunghi. e. onghl.
Spacco, ne. taglio, fenditura.
Soprauòm0, nc. nomignolo, è quel
lo alquanto offensivo che si da Spac0, ne. spago, piccolo e rdelli
alle persone. ‘ no di fili di canapa ritorti- id.
llrur‘ u spaco, aspettare molto.
flora. ne. sorella, suora.
s_padda. ne. spalla, omero, parte
gorracuvertn,'nc. felze, (i. mar.) posteriore del corpo umano da
spazio coperto sulle barche per gli omeri in giù.
comodo de‘ passaggieri.
ipnddicclu, ne. spallaccla, malat
Ioltamlmo, ne. mancia segreta, tia del cavallo per cui si gonfia
per ottenere un intento - doga ed incallisce la spalla.
ia, passojdi strada ove la ruo
ta allonda. Spadd'ato. ag. slegato, pari. di o
mero.
Soltnpanza, ne. sopracinghia. stri
scia di cuoio terminata all‘estre Spaddèra, ne. spalliera, parte del
-1 87
la sedia ove poggiasi la spalla - gambo scopa. -I talli sono ot
capezziera, pezzo di tela ricama timi a mangiarsi cotti e sono
ta che per pulizia ed ornamen diuretici.
to si mette ade spalliera di pol
trone e divani. Spurlnlòrll. no. fochetti, voce col
lettiva di tutti i{piccoli fuochi
Spàdolu. ne. echto, monacacce, spa artificiali.
dacciuola, pianta che nasce tra
le biade o fa un fiore roseo a sparo, ne. sacro, pesce sapido,
spighe appellata in botanica schiacciato e pieno di scaglie.
buglossa selvatica. Varie sono le sue specie: quan
do sono piccoli si appellano in
ipngghlàre, va. spogliare, torre dial. Sllr|flllddl quel di mar
la paglia dal frumento dopo la piccolo, e snarnilddl sparati quei
trebbiatura - terminare, voce u di mar grande; i più grossi di
sata met. da.‘ giuocatori quando consi varangueddi -altra specie
una abbia perduta tutta la ma sono i manu simili alle orale
neta che aveva. ma senza le macchiette giallo-o
ro; i grossi diconsi vallfneddl.
ipùnnere. va. solcggiare, spande
re, dicesi di frumento o lingerie spanere, val dividere in parti.
che spahdonsi al Sale per asciu Spasso (a). ag. inoperoso. operaio
garli - sciorinare. parl. delle ro cui manca il lavoro, onde l’id.
be del bucato. Quando i panni stare a spasw.
spandonsi al Sole dicesi assolda
re,‘ se al fresco dare asole. Spavùno . nc. spavento , tumore
met. id. spinnere Il panni a u molle all'interno del garretto del
sole. mettere in chiaro alcun dub cavallo.
bio. ‘
Spaziùue. ne. soddisfazione, l'usa
lpantàrc. vn. rompere il sonno, il volga.
per causa producente t'more, se
Spcdlcàr2, va. ravviare i capelli.
questo improvviso richiamo av
viene quando si è desio dicesi Speutu. no. spinta, urtone che si
spantare, ma e voce bassa. da altrui: la spinta che si riceve
dalla pressione di popolo affol
Spunllcàre, vn. straggersi d'amore,
lato dicesi pressa.
partic. spanflcàto.
Splcunill‘du , ne. lavanda, spiga
sparsi. ne. asparagi, sono tali_i pianta a spiga di gratissirno o
della pianta detta sparagio sel dare.
vatica, in dial. sparuclna, la cui
radice dicesi prett. fangia ed il Splcafrlee, no. spigolistra, donna
- 188 -‘
che raccoglie le spighe dopo la squisilissimo - a. l’rflno.
mietitura.
lplnifle, ne. schiena. la spalla del
Spicchlùr0. ne. specchio, l’usa il l’uomo.
volgo.
yipinapùdlcl, ne. psiiio. pulicaria,
Spicci, ne. minuta, monete minu pianta i cui semi neri e lucidi
te, o spezzati di grosse per age somigliano alle pulci.
volare il cambio nel commercio
Splnaròlu, ne. sponderuoia, pialla
Spicciàl‘c, va. finire, compiere, ter de’legnaiuoli stretta e col taglio
minare, np. sbrigarsi. ad angoli retti.
Spinulòra, ne. spianatoia, mattera
spieuio, ne. spicchio, una delle par specie di cassa aperta in cui si
ti dell’aglio e della melarancia fa il pane 0 dove si stende la
- rocchio, quella di salsiccia - - pasta col matterello.
v. Oughll‘mculo.
Spingiiùro. ne. spinta, dicesi per
spidicalùro, no. pettine, per pulire , rimprovero a chi e molto lento
e ravviare i capelli, il largo di ‘ a muoversi od operare, che abbia
cesi rado, lo stretto fitto. bisogno di spinta.
»\\..
-202
capo di vite lasciato a tre o to di ferro di varie arti per ca
quattro occhi. var chiodi.
Ewa.‘l_
-209-
’l‘urlìo,flc. chiurlo, chiurfe, uccello l'unàre. va. picchiare, bussare, ar
che ha i piedi lunghi e sottili e tare, battere del capo.
lunghissimo becco, ed e cosi ap
pellato dal suono della sua vo Tuzzàla. nc. picchiata, il perono
ce, ed appartiene alla famiglia tere col battitoio un uscio chiu
delle beccacce. so .- urlata. il battere del capo
in alcuna parte.
Turnisl, nc. monete, danaro.
l‘uno, nc. pallata, è la percossa
Turn0. nc. maneggio, luogo dove
si ammaestra il cavallo.
che si da con la palla ad un
altra nel giuoco.
Turrlère. ne. casiere, custode del
la casa rurale: la voce si con
serva ancora fin da quando que U
ste case appellavansi torri-v.
TOPI'C. li, art. il, lo.
Uèflhin. ne. olio, -lle!fihio lino, use. asta, voce con cui si aizza
olio onfacino, quello fatto da u il cane.
live immature.
litro, ne. otre, la pelle di castrato
lièrgio, ne. orzo, specie di fru o becco chiusa per mettervi o
mento noto -met. husse. lio e vino nel trasportarsi da
Uerto, ne. poponaio, eoeomeraio, luogo a luogo.
orto, luogo ove si seminano e
Uva cornola, ne. galletta, uvalun
coltivano i peponi e le angurie:
ga bianca e nera quasi cerniola
derivadalle spagr_molo huerlo. porche simile nella forma al cor
Ueeimo. ne. occasione, opportunità. niuelo. Quando l’uva comincia
ad annerire dicesi prettamente
l'osso. ne. esso-[lune pizzillo,
saracinare.
osso spinale, sono le vertebre
spinali-vene di balena, ne. Uva sarvàzia. ne. raverusto, lam
fancne, esse di questo cetaceo brusca; la vite di quest'uva sel
che serve a molti usi. vatica si appella ambrostole.
neve, ne. uovo, dallo spagnuolo Uni. Questa. voce si usa per ec
hucvo - [levo scurrùllo, uovo citare il porco a camminare ed
barlaccio, dicesi delle stantio - e alterata dalla toscana di uso
lievi a priaiorio, uova a/Ì'ogate, lrucci - Usasi pure come' inter
vivanda di uova cotte in brodo posto dispregiativo, come Uz
-id. lòmpere i’ov’a mano, rim l'addà, che vale trucci là.
proverare alcuno de‘suei difetti,
e smentirle d’un mendacio.
V
Ulfo, ne. femore, osso della coscia
nel corpo umano. yaunie, ag. vuoto, e dicesi diva
si non meno che di frutti come
U3ullllri (a) mo. ava. smentare, il nocciuole, noci e simili quando
-211
la polpa interna e secca 0 fra luzza spicchhrfcclhlu, ualentea
dicia e del frumento acui gl’in tutta pruova, la frase del volgo
setti han distrutto l'internet so ma talvolta usasi per ironia.
stanza. La voce deriva dal lati
Vllllllltddl. I). sparo.
no uaco, esser vuoto.
Vnmmacedda, ne. borra,filacce di
Vacanli0. a, ag. celibe, giovine o
seta o cotone che si pongono
zitella non ancora casali.
nel calamaio con l'inghiostro per
VBBÙI'C, va. versare, il porre i li inzupparvi la penna e scrivere
quidi da uno in altro vaso ogli
aridi come frumento e simili, onf Vammacegna, ag. bambaggino,ag
de l’id. vacàre, o sdivacàre un giunto di tela di bambagia.
sacco. vale versarlo in altro re Vammitcia, ne. bambagia, pianta
cipiente. e prodotto del cotone - id. mel
ters‘a vammacia mmocca, met
Vaccàro, ne. boaro, guardiano di
tersi la bambagia in bocca vale
buoi.
intimorirsi fortemente.
Vacile, nc. bacile, catinella, vasoVammaciiro, ag. di terreno ove
di argilla o di rame per lavarsi. fu seminato il cotone.
\'ngnàre, va. bagnare - id. v: Vancariiddo, ne. mento, parte in
gnàr'a vela;inamidare, è lo spruz feriore della faccia umana.
zar l‘acqua sulla vela -np. toc
care una infradiciata, e la piog Vanco. ed al plurale Vlllcl'l, ne.
gia che uno riceve sopra di se. baglietlo (i. mar.) travicelli col
\
locati per traverso nella barca
Valuta, ne. guaina, cuscinetto imbot e paralleli per sostenere i ponti
tito che si appunta al pettale delle e rinforzare le coste. Quello del
bestie al di dentro per custodirlo la nave appellasi baglio.
dalle pressioni di questo.
v.ngàie, ag. molare. aggiunto dei
Vulnelta, no. baionetta, arma che denti grossi mascellari.
si mette in canna al fucile da
munizione - id. vilter’a vulnet. Vanna, ne. banda, parte, luogo
la, fiatir fame, ed è pur frase di qualunque.
uso toscano.
Vannlsclùrc, vn. pubblicare, propr.
Vaiasu, ne. fanlesca ciarliera. fare le pubblicazioni matrimo
niali.
' I'aleslra, v. Nzlrragghla.
Varanco, ne. granchio, sorta di ma'
//Valintazzn, ag. diligente, donna lattia per contrazione nervosa.
valente al lavoro, e vigile nel
maneggio domestico - id. valin Varangueddl, v. sparo.
\\
M ._ \w-1‘f ..»
-212
Varca, ne. barca, piccol naviglio agli estremi mantiene il mozzo
a remi per la pesca, od a vela della ruota ed impedisce che
per viaggio ed è più grossa. Le questa giri negli sdruccioli. La
sue parti veggansi nell’ indice voce deriva dalla spagnuola vara
metodico alla parola barca. nel primo significato.
Varcarùlo, ne. barcaiuolo, chi fa Vari-ala, ne. bastonata, bussa, al
le barche. plurale, rissa con percosse ete
rite.
vin-cono, ne. balcone, finestra, a
pertura nella facciata di un e Varrùllollì, ne. barattolo, vaso di
dificio, al pi. varconlrl. terra cotta invetriato, o di maio
lica per riporvi conservee nelle
varca. ne. basto, arnese che sia farmacie per sciroppi.
datta all’animale per trasportar
la soma. Lo scannello che ser Vai-rese, ne. guidalesco, piaga sul
ve di base dicesi in dialetto In la schiena degli animali da soma.
elnl, e prettam. imbasatara. Vari-lare, va. sbarrare, chiudere
Vardàro. ne. fustaio, bastiere, chi con sbarre gli usci - bastonare,
fa o vende basti. ed in questo senso deriva dalla
voce spagnuola varear.
v.mnaao, ne. bardella, piccolo
basto. Varrlùtu, bastonatnra, basse.
Vucàta. o. Culàla.
Vuàrdolo, ne. trivellone, cruccia,
gruccia, foraterra (t. cam.) stru Vuccàle, ne. bocca, è la pietra bu
mento rustìcano per piantar vi cata in mezzo che serve di boc
ti e magliuoli-broccaio, stru ca al pozzo ed e corretta dalla
mento de’legnaiuoli per allarga voce spagnuola brocal.
re i buchi fatti col succhiello.
Vucceflo, ne. concia, pezzo di pie
Vuarèscere e guarèscere, un. go tra atta ad esser riquadrata 'e
dere, relativamente alle commo conciata per murare.
dità della vita; l’usa il volge.
Vucclarh. ne. beccheria, bottega
Vuarèr'e, on. guarire, risanare da ove si fa spaccio di carne.
infermità: l’usa il volgo..
Vuccllro, ne. beccato, chi uccide,
Vuarlello, ne. barletto, granchio, macella e vende la carne di a
ferro forcuto de’legnaiuoli che nimali.
tien fermo il legno nel piallarsi. Vucculo. ne. bocciuolo, la buca
vaùl-pbrl, ne. boccaporto, battipor del candeliere ove si pone la
te (t. mar.) apertura sulla co candela od il lucignolo.
verta della nave per ove s’in Vuclarlca, nc. vocio , cicaleccio
troducono le mercanzie. noioso, l‘usa il volge.
zuculllddl, ne. staffe, funicelle che ZIIZII. ne. presume, caglio secco
reggono le licciate e le calcole che sciolto con acqua si mette
dei tessitorì. nel latte per coagularsi.
s
FINE.
[5
-227
INDICE METODIGO
Il‘Ii'AMANWW‘ÀRÀN‘II'IINGD
PER MATERIE
SEZIONE 1.3
lntorhidarm. ))ntruvularsi
amaremr,
a. ATMOSFERA.
Lampeggiare, tirlampiscìare.
Alidore, siccarezza.
Lampo, tir!ampo.
Batacchiare, azzuppare.
Nebbia, negghia.
Bioscia, frolla.
Piovere. chiouere.
Brina, chiatrore.
Brinajuola, acquariccia. Piovigginare ) nziddica_re
) chiumzzware
Brinata, sei!atura. Pioviscolare, cly‘uvizzicare.
Bufera, traunata. Ratifica, jatata di m'into.
Butîata) . . .. Remolino. matassa di vitale.
Rum) ) Jatata di vanto.
Rezzo, friaco.
Caldo, cavito. Rinfrescatura, difriscata.
Calore eccessivo, scieamèo. Rubhol ire, vugghiàre.
-228
Rubbolata, marglata di viinto. Maggio, Moscio.
Rugghio, ruscita. Mezzogiorno, menzadia.
SEZIONE 2.a
L'UOMO
Bocca, vacca. . _
Cramo, coccoro. -
Braccio, erano.
Crantero, scagghtovw.
Buccola, cruccularo. Dubito, vuvuo.
Budello, ntramòne.‘
Cuore, core.
Balbo, frutta.
Cuticola, pedda.
Cannone, cudedda.
Deretano, ziziniidda.
Capezzolo, capicchio.
Ditello, titiddico.
Capo, capì.
Dito, disotto.
°°"eno’ ; midodda
ciruiiddo. Dito mignolo, camma.
Chiappe, pecche. Dorso, cuturso.
-231
Epidermide, pedda. Natiche, caravagghi.
Esotago, canna. Nocca del collo, noce di cueddo.
_ _ ogna.
Gl‘lf0Sl, Piede ’ p ede e p ere. .
_ _ Podice, ziziniiddo.
Ingume, enmda.
Pollice, padicaro.
lnterame, ntrame.
_ _ Polmone, prummone.
Iride, nanna.
Polso, pazo.
Labbro, muso. ) memm
Poppa’ / zizza.
La pp ole, p ili. Schiappe, caravagghi.
Laringe, qannicchio. . .
Schiena, spmale.
Li ngu a ’ tenga . Sclerotica, bianco.
Malleolo, moro. Spalla spadda .
,
Mammella: j 22222“ Spoglia umana, strazzo.
Mele, conche. Sputo, spitaro.
Mento, vancariiddo. Stinco, stancariiddo.
Molare, vangale. Testa, capa.
Mostacchio, mustazzo. Tibia, 8îaflvariîdd0.
Narici, nang_ Tonsille, cannarili.
N asuccio, nasicchio. Trachea, cannicchio.
--232
Tralce, nlrama. Abbassare, avasciare.
Ugna e unghia, ogna. Abbattere, sgarrare.
Ugola, linninglo. Abbietto, catarunaro.
Vescioa, vissica. Abbondane, pallanaro.
Zirbo, zeppa. ) abbarrncare
Abboracciare ’ ) ammarrunare,
Abboracciarsi, mbnrracciarsi.
I. INTELLIGENZA F. Abbordare, ammurrare.
IENS.lIIONI
.\hborrire, cagnisciare.
Allegare, alliarc.
Abbracciamento, )) abbrazzo
abbrazzamiinta.
Anima, arma.
Corto intendimento, ntinnicchia. Abbracciarc, abbrazzare.
Butterato,
) pizzilato Citta, vuagnedda.
) carpicato.
Gitto ) v a non
Buzzone, trippone.
Cittolo) "9 ”'
Cabala, pittiglia.
Coccoloni, appizzutato.
Calcio, caucio.
Coer.zione, trajumanza.
Calmarsi, accuitarsi.
Coglionella, chigghiona.
Calpestare, eatisciare.
Combriccola, tiniiddo.
Calunnia, crima.
ingegnarc
Cominciare,î Wziccare
Calvo, scaccarato.
Camuso, scazzato. Commodo, sian/rane.
Canuto, scucearato. Compagnia, fiato.
! Concubinato, prattica.
__. 236 "f",
Concussare, calciare. Demonio, ziferro.
Curvarsi, ascicmmare.
Dirompere, scrafagnare.
Daddolo, ngz'nramiinto.
Dirozzare, scczznnare.
Dappoco, stravisa.
Discervellarsi, mangiamo midadda.
Da qui, ma.
. ) trascnrso
Dlscorso’ ) discnrso.
Debosciato, ribcsciato.
Delatore, fischittane. Disingare sbafare.
Prurito, frecole.
Piegatura, juttieatura.
Pubblicare, vintz'lisoiare.
Figlio, cera.
Pugnelio, piuno.
Pingue, ;
majatico
chiatto. Pulcella, pucciledda.
Pisciatura, piseiaturo. Quieto, cujeto.
Pizzica, pizzica pizzica. Rabberciare, accunzare.
Poggiare, accommere. Rabbia, raggia.
Polendone, pudicone. Rabbufi’are, cancriare.
-243
Rabhuflo’)) rimenata
cancriala. Rimboccare, mancare.
Rimediare, arranciare.
Racciabattare, acciavattare.
Rimeno, nturniiddo.
Raccogliere, ) accogghiere Rimesculare, ntrutulare.
) cogglu'ere.
Racconto, canto. Rimproverare, parole (dicereJ
Sbregaccia, ; scrofa
scrufazza.
Scorticare, scarciare.
Scosciare, sguarrare.
Sbrigarsi, sccscitarsi.
lazzara_
Sbuccione, scanzafatia. Scostumato, bazzarzota.
Scapigliato, scigghiato. Screanzat_o, biddizzo.
Scaracchio, rattica. Scricchiolare, spricclare.
\Scattare, sfirrare. Scrigno, salutiamo;
Scegliere, scacchiarel Scuola, scala.
Scampiaggine, falcticaria. Sdrucciolamento, scicclata.
Scelto, scacchiato. Sdrucciolare, sclcclare.
_- 245 -
Seccatura,)) puiea
mmpamL-MO. V Smacciare,
, I sciculare.
‘ .l
. . Socchrudere, scorrazzare.
Sedere ) MCL-ppunar-SL ‘ . . .
’ ) awmn0am- - Soddtsfazrone,_spaztone.
Sedersr, azzarersz. Sodezza’ surezza_
Sedurre, sbutare. Somare, jatam
Semare sen are. _ _ I -
° ’ g Sofistrco, fistcus0.
Selvavvio sarva io. , I .
°° ’ . g Sofioggrata, mappata.
Separare, scacchiere. _ ; ' ’
, Sciare, eugghmnare.
Se p ellire ’ p rucare. , ’
Sollalzare, scazzrcare.
Servizio, sruoim'o.‘ , .
bollazzo, sommpagnata.
Sesto, siisto. _ . . . -.
Somigliare, assengghcare.
Sete, secca. , , '
Sorbrre, surchmre.
Siaccendato,
‘ stancach"mzza. . .
Sorbone, fattimzo.
Sterza vattascione. . .
’ Soraacchro, rattiea.
Sf0°are’ ; sparare.
f, spupurare. . Smprendere, nca;zulare.
Sfogo, SP“COÌO- Sotterrare, prucare.
Sfortunato, malassurtato. spaccone, ) pirotasquamqaero
) sitonno.
Sfregiato, sprii;iato.
Spalancare, scampdynare.
Sgangherato, sgangitto.
. Sparlare, stralicarc.
Sgorbio, scaranzone. -
Spegnere, slittare.
Sgranare, svanculare. .
. Spellare, scarciare.
Sgretolare, sprwalarc. ‘ ' '
.
Sicuro, .
scuscttat0. S p erticato
_ ’ J'irto.
.
Spettare, attaccare.
Simo, scazzato. . .
Simulare,2cimiare. spilungone’ )) straulone
tintirnone.‘ . ’
_ ) puzzocnpo Spione, fischittone.
Simulatore, montone . . .
) faccia"), Sp1r1tato, spzrdato.
Smorfle, chirichiddi. Spogliare, spugghiare;
Smorzare, slittare. ‘ Spoppare, smammare.
Sprecare,
) fuchisciare Succhiare )
) scittare. sucare.
Sputacchio, sputacchia. . Succìeue, )
Stracciare, )) scisciare
strazzare.
Taciturno, tomotomo.
v
vergo°na’ )) vrivagna
. .
vrwugnarza. Genera, seiiniro.
Genitore, aliene.
Versione, spiega.
Madrigna, malreja
Vescin, vissina.
atldne
Vezzi, uezze.
Padre, g’g,%“
Vicano, cartolina.
tatd
Vigoroso, mastagghicto. Padrigno, patria.
Vivace, viola. Progenie, slirpigna.
Vivere, campare. Razza, stirpigna.
Vocio, ricìddia. Santolo, nanna.
Voglia, gala. Sorella, sera.
Voltare. vctare. . l lignagqia
Stirpe’ ) stirpigna.
Vomitare, vummicare.
Vuotare, sdivacare. Suocera, sacra.
Gahascione, mascone.
Golino, paneca.
o. una: E nurssr.
Gotata ) sce/Io
Altercare, arrajarsi.
Ammutinamento, rivueto.
Guanc'iata, ) papagno.
Aver busse, abbnscare.
Labiata, mnffittonc.
7 \\«\\w.\m‘fi-«“Îîîfîfiìîr;
- 250 -
- ) scuntrubbo
R'ssa’ )arrajamiinto. Boccia )
mpodda.
Rissarsì, arrajarsi. Bolla, )
Scapaccione) gearafata Bottacciuolo, prudiciiddo.
Gorizza, frussione.
Accapacciamento, dulore.
Gesso, dulore.
Acne, puntiddo.
) vu_s_ciola
Diarrea,
Acore’ )) tigna
Zella. ) scure.
SEZIONE 3?
L’ABITARE
spazmla’ )) scopa
scupetta. Guardarobha, stipone.
lnquilino, jauitaclo.
Specchio, spicchiaro(
Ornare, addubbare.
Sparta, spuerto.
Pigìonale, javitaclo.
Sluoja, stola.
Recondito, stipo.
Stuoino, stola.
Repositorio, slipone.
Tafleria, mattaredda.
Bispostiglio, stipo.
Tavola, bancq.
Socchiudere, ammarrare.
Tenda, purtiere.
Testa )
grasta. 4. (ÎUCINÀ, SUOI ABIESI
Testo,) E STOVIGLIE
FOPDGÌÌO,
)
)
furnacedda
fumiidd0.
Testo. ))‘ ““"°
tiano.
_- Truogolo, pila.
Gratella )
radicola.
Graticola, ) I. FUMI) li IA'I'EDIB
Grattugia, ) "
DA AIDEIB
Grattugio, ) gra acasa.
Accendere e allocare, appicciare.
Guattero, zasso. Bruscolo, zippro.
Mestola, scumat-uro. Brusta, muniglia.
Mestolo, cumhiara. Capannello, fanq'o.
Mezzaluna, acciaturo. Carbone, carvone.
Olla, pignola. Carbonella, carvurmdda.
Padella, frizzola. Ciocco
- trunco.
Paîuolo. ; cadara Cioppo, )
nata-rotto.
Pentola, pignata. Coprire il fuoco, muccùw.
Facella, )
Pentole, caccavedda.
' facidda.
Pestarola, acciahzrdo. Facellina, ) I
Sto PD a è tortora.
Scottare, stardescer .
Crochetta, pmpetta.
nugghia
G'otighino, ; cutichino.
Pennito, franfille'cco.
Cupata, cupeta.
Piccatiglio, ammulh'cato.
DiaVolini, cunfurtini.
Polpette, ; g:%gîggcaw
Focaccia, pizza.
Immltino, gnummariiddo.
Bacchio, g;%%f““’°
Lardinzo, frizzilo. Salciccìa )
‘ _ sazizza.
Lesso, allesso. Salswc1a, )
Stelline,
Crostello, l‘edifi
Lievito, à îggjà°
Il. LUlllllfllt E Lllllll
Manipolare, urlare.
Mattera, spinatora. Bioccolo, mucculo.
Èîfiî;iîààîtîîfîaa. 3 ma.
ifs*64-
Compito, appum'tora. Re‘e, azza.
Cotone, cuttone. Rimboccatura, chieca.
Cresciuto, criscitora. Rimendare, rinacciare.
Cucire, cosere. Rimendatura, rinaccio.
Discucire, scoscrè.
Rocca, cunocchia.
Fatica, falla. Sopraggitto, sobramano.
Faticare, ; fatiag‘e
macaddarsi. Stretto, mancatora.
Filatoio, tumw.
Gomitolo, gnuemmiro.
IO. IL DOBIIIBE.
Guindolo, macem'la.
) addurmescgrsi
lmbastire, inghimare. Addormen la rsi, appaddarst
) durmescere.
Imbastitura, nyhimatura.
Impuntura, miinzo punto. Appisolarsì, appapagnarsi.
Zanz anere’
' )) zanzanera
.
e tavanzera. Giubha, sciammerga.
Giuhhone, sciuppo.
l'I- ll VESTIIÌE. Giubetto, carica.
Golétto, canhamilo.
l° COPERTURA DEL caro.
Gonna, ounnedda.
Berretto, ; gg%gg_ Gonnellinó, visticedda.
Cappello, cappiiddo. Gremhiale, sunale.
G
4-26”!
cruscotte Spilletto, spingota.
Stracche, ; brittette.
Spillettone, spinghitone.
) attaccatora
Usoliere, ) taccagghia. Spilllera, acaruto.
Torsello, cuscinetto.
IB. 0BNADIEN'I'I ED ARNESI
DDNNESCIII. lo. PETTINA'I'IIBA E CAPELLI
Ago, ace. Capelli radi, cragntli,
Agoraio, acaruto. Capello, capiddo.
Balzana, farbaltd. Cernecchio, caddazzo.
Bindella, ziaredda. Cipollotto -
Godino. ; cudmo.
Bocciuolo, acarato.
Dirlzzatoio, pitttnessa.
Brigidino, noeca.
Fiaccagota, cadduzzo.
Cappio, chiacco.
Forcine, ferretti.
Cesoie, fuerflci.
Forfora, cantgghiota.
Coccarda-, nocra.
Lendìnella, pettine.
Contigia, nyingiting'z.
Mazzocchio, cicim'iddo.
Cruna ) calo d'aeo.
Grumo, ) Oricanno, buttunctno.
Ditale, discitate. Pettinatura, spittinisciamtinto.
Fettuccia, rapisciota, Pettine, spidicaturo. _
Forbici, fuerfici. Pettinella, pettine.
Fusaiuolo, furticiddo. Pettiniera, tatetta.
Galeno, nocca. Rapare, trusatare,
Gangherella) . Ravviare, spedtcare.
Ganghem_ )aappetta.
Sniminatura, scrima.
Merletto, pizztlo.
Tignone, pum0
, ) fiocco
Nappa, cwcctolo Toppè, tappo.
) nocca.
Tosare, carusare.
Nastro, ziaredda.
Tosato, rarasato.
Pendenti, circhietti.
Treccia, jetta.
Plummo’ )) ciascioto.
fiocco
-268
20. PULIZIA. Insaldatora, stiratrtce.
Accantonare, arruccare. Intignere ì
assuppare.
Asciugare, slusciare. lnsuppare,
Forbire, annettere. Lavare, ricentare.
Nettare, pulizare Lavatoio, pila.
Pulire, stusciare. Laveggio, grasta.
Rassettare, arrisidiare. Liscia, lissia,
Rigovemare, nurcare. Rammollire, ammuddare.
Scamato, finucchietto. Ranniere, limmo.
Scotolare, scutularq. Hanno, nurcatura.
Stuzzicorecchie, annettarecchie. Risciacquare, nurcare.
Sciorinare, ; g;îgfiggflg"
u. numrro .E usum.
Abbronzare, abbruscare. Soleggiare )
spannere.
Acquastrìno, ammuddato. S pandora, )
Ceneraccio, cinirata.
u. LA CANTINA.
Ceneracciolo, ciniraturo.
Bettola, cantina.
Chiareggiare, chiarisciare.
Brentatore, munaciaro.
) culaturo
Colatoio, ) grasta. Calostra, puesto.
Calza, monaco.
Conca, grasta.
Dìmoiare, ammuddare. Canova, cantina.
SEZIONE 4.
ARTI, MESTIERI E INDUSTRIE.
man. Stile, mullettone.
I. ammawono E manu. Stocco, stuecco.
O. CAIZOLAIB. Acciarino )
_ arsicuto.
Becchetti, ricchiedde. Assmulo, )
-272
Bilancino, vilanzola. Traversone, )) traversa.
natieale.
Bilancino, vitamina.
Zoccoli, castagnole.
Calesse, jalesso.
Carpentiere, carrettaro. 8. “BBAIO.
Carreggiata, caxzatora.
Anello, catim'iddo.
Carretto, trainelta.
Arroventare, arrussare.
Contramantice, mantisino.
Arruginire. arruzare.
Copiglia, chieja di scrofole.
lnacciaiare, azzarare.
Cuppè, serpa.
Incudine, nautina.
Flaccbero, cittadina.
. Mantice, manica.
Giavetta, chieja di scrofole. Mastellare, caudisciare.
Incassato, cariola. Quadrella, ttmaquadra.
Martinicca, varra. Soflice, cio/71a.
Montatolo, sta/fune. Sot’fietto, manice.
Mozzo, miqdda.
Sparalembg, ; ggàgî:
Orbe, canto.
Spina, stampo.
Parafango, ;
Tagliuolo, tagghtaturo.
Pernetto. arsiculo. Toppo;cippo.
l’ernia) _ _
prerno male.
Perno, ) o. ronmuo.
Balla, siuo. Chiusino, tumpagno.
Sala, asso.
Sottopiede, tavulozza. m. rvnuomo, ann_nnuu,
Sterzo, quartoj di nanti. rum E una umanurh.
Timonella, cittadina. Arrotolata, nturtigghiata.
_273_
Calappio Punteruolo, pantaralo.
_.__ W.W.Îa_..
' f274
Silocolla, coddacaravella.
Forma, cavigghiera.
Sinopia, terrarossa.
Granchio, vuarletto.
Smentare, ugnitura (a).
Grisatoio, risnlaturo.
S ponderuola, spinarola.
lmpiallacciare, impellicciare.
Spranga, spuntone.
Inchiodare, ) centrare
) nchzuvare. Steccone, arislone.
lncollarè, nenddare. Succhiello
Succhio, ; spinale.
Incuneare, ncngnare.
Legnaiuolo, mestro d’ascia. Tacchie, farfngghi.
E LAVOIÌA'I‘I.
Presella, ribuzzo.
Asse, tavola.
Quadrella, limaquadra.
Assero, taiddo.
Rage]lare, assuzzare.
Raspa, ruspa. Assicella ) stascedda
’ ) taouledda.
‘ ) brachdtone
saetta, ) dentett0. Copponi, stozziri.
Barbera, marmotta.
u. IANISCAIAJII Centina, forma.
Bisturi, bisturi, Cordellino, stramaltuctn.
Curasnetta, roìnetta. CrivellO, sciatico.
Doccia, gubbietta. ' Gucchia, pede di puereo.
Ferratore, ferracavaddi. _ Magliette, maggitiuto.
‘ Bollette, lungi. ‘
'- 276 -
Calce, raucia. Cannello, seiasciarltddo.
Calcinaio, camino. Fornello, simoa.
Gesso, cisso. Frassinella, tripolo.
lm_maltare, cazzafittare. Grattapugia, grattqusciq.
Imposta
Incascq, appesa Martello a bocca dolce,ablwzsaturo.
Intonaco, razzafitta. Morsetti, morselle.
Moriccia, morbo. Morsetta, pizzicarolq.
) suppuntare Nespola, trapano.
Puntellare, ) pantiddare.
Orefice, arefice.
suppuntu
Puntello, ; puntiddo. Sommo) ggtîicfiîmiaaq. '
Quadrone
Quadruccio, )) mamme‘ Tanaglia a taglio, tronchesa.
Rimpetto, scusa e caso. Tavolello, limaturo.
Rinverzamento, ingusciatura. Trapano, trapano.
Pastaio
_ gg._ nume: Vermicellaio, ì maccamnam'
Abbrarzhtoie, pinfitte. N. B. Le paste lavorate si veggom
Sez. 3a num. 9. “ '
Affinatoiq ) forgia.
Ktanor, )
’ Bacheca, vitrlna. no. rnroma
Bottoniera, rareapia. Pennello, pinnttddo.
Caldaiuola, vtlanzone. Pittare, pittiare.
5
-277
M. mazznm Segatura, serrazza.
Artificiere, facaralo. Segone, travanedda.
Fochetti, spariaiorii.
u. TESSITOBE
Gazzarro, mariamagna.
Calcola, pedarole.
Girandola, ratedda.
Cannello, canolo.
Miccia, miccia.
Filatoio, ndriatara.
Polvere, porca.
Incorsare, cocente (fare).
Razzaio, fachisto.
Licci, Iezziri.
Razzo, fravolo.
Maestrella, caseina.
Salterello, tricchitracco.
Spola, seiuscetta.
Serpe, ascapiidi.
Statîe, zacaiiiddi.
Tronetti, trueni. .
Stamaiuola, carrente.
Subbio, sagghio.
u. snvomuo
Telaio, talora.
Maestra, frisco.
Tempiale, stesa.
Saponaio, saponaro.
Saponiera, Sapunera. TESSUTI li ’ mono PARTI
Accincignare ) afl’rizzitara ‘e- ag
n. smrro Ammencire, ) _ grappilare.
SEZIONE 5.
I. VE5'I'I El) 0GGET'I‘I DEL CUL'I‘0
I
RELIGIOS‘) EITERNO
“-\
-280
Fusciacco, panno. - ) sbringhilisciata
suono dl tabella’ ) trucculisciata.
Gonfalone, slannardo.
Tabella, troccola.
lnverberato, Mirvirato.
Tabernacolo, nicchia.
Lanternoni, lampioni.
Leggio, littarino.
Teddeo, ; Ég;ggî
Medaglia, simuragghia. Viticcio, cornacopia.
. ,, ,, . _,_,/>‘ N..NfN._/W«M
-’281-‘
Catuhbe F'oglietta, figghiettd.
Cennamelle, )) . ..
mamm
Giunta, rifosa.
Cennamella, ciaramella.
Mezzina, menza.
Chitarra, catarro.
Curro, carte. \
Misura, g figa???“
Fionda Misurare, annizzare.
)) jonola.
Fromhola,
Moggio, minzaddo.
Piatti turchi, piattini.
Oncia, onza.
Protelo, gaencio.
Pesata ) pesa.
Rullo, carlo. Pesatura, )
Tamburrello. tammariiddo. Pesa, piso.
, . \L‘_.W.Jî.-nv_;ffaî; «1m
-283 -
Sudicio, mpicilato. Bao bao, pò pò.
Sudìciume, mucitia. Bere, mbrumma.
Tanto, ;
; 222.2?
Zacchera, stizzica. B.io, stringhilo.
Cilecca, cagnavola.
u. svom, vuc1, nunuu
Graffiatura, bojo.
Abhaiamento, uud vuà.
Acciottolìo, rumori di piatti. Grazios°’î îîfifi?àî%m
Alza, iza. Pidocchio, pipio.
Borborigmo ) - I
Pisciacchera . . . .
Bruito, ) mc'ta' Piscialetto. p”““‘hmm'
Chioccarey scattariseiare. Scherzo, chiricomma.
me io
grocgglare ; sueno seantato. Uovo, cuco.
)
Croscio, vugghio.
O
Fruscio, searpuniiscîo. l 8- BALOCCIII
- ; :d
Fuon, chid_ Balocco, zazariiddo.
Bamboccio, mammoccia.
Grillettare, ruscere.
Bambola, pupa. '
Issa, iza.
Bubboli, campaniiddi.
Mormorio, ruscita.
Burattino, pupazzo.
Picchiata, tup tup.
Castagnetta, scattlagnola.
Rubbolare, ruscere.
Crepito, scattafizzo.
Scalpiccio, scarpuniiscio.
Crepunde, sciucariiddi.
Schioccare, scattarisciare.
Fantoccio, pupazzo.
Spracche, muafl.
Fessura, sgarrazza.
Suono, sumo.
Marionetta, mammoccio.
'frucci, uzzi.
Nacchera, scattlagnola.
Usta, usss.
Neurospasto, pupazzo.
n. VOCI n&unumsum Raganella, ruezzolo.
Bambino, ninna. Salvadanaio, ferme.
u. amooin Filetto, andriana.
Lecco, meno.
Bocco, padda.
Lippa, spizzillo.
Diwrtirsi, sbariare.
Morelle, stacchie.
Giuocare, sciueare.
Moscacieca, jattaceca.
Giuoco, sciueco.
Lotto, bonaflciata. Nocino, castiiddi.
DI MODO
a. AWllll
Abbastanza, vogghia vagghia.
DI TEMPO
Aggattonato, vuàt audi.
Adagio, a chian' a chiana.
Appositamente, apposta.
A piano, adagci.
Appresso, appiirso.
Adesso, ; mane
momb. Assai, assèi.
Appena appena, arrend’ arrende. Astutamente, sgattamente.
Da molto tempo, pù. Benvenga, bivegna.
Dinuovo, arrèta. Cima [in], mpz'zziriclo.
Domani, crei. Come, fazzame.
’ Domattina, cremmatina. Corpo [a], ammazzo.
Indomani [l'], piscrci. Così, accussi.
In qu:sto anno, aguanno. Dippiù, dicchiùne.
L’altrièri, nusterza. Diritto [per], dretta.
Mentre [nel], ntramenle. Dirittura [a], aggritlùra.
Opportunamente, mpierna mpierna. Ecco già, eccutid.
Ora, ma. Eccola, eia.
Prestamente, pirtacchio. Inaspettatamente, a no bulenno.
Quando, quàn. Insieme, acqueto.
Subito, paft. ‘ Lima lima, arraggia arraggia.
-287
Molto, vissivogghia.
All’ istante, manna manna.
Moltissime, numumw.
Al rovescio, ; gfff’?g;îîgf
Neppure, manco.
A perpendicolo, appirniclo.
Non, È Zgne’
A piè pari
Non è così? no ? Adagmo, 2 a cazzapèda.
Non più, noeehiù. A scancio, a squincz'o.
O, olà, ai. A tentoni, all'attantuni.
Oibò, aibò. Con soverchieria, a cuttàna.
Peggio, pescio. Di nuovo, n'ota vota.
Pensolone ) Dio non voglia, mais'uz.
Pesolo, ) pesulo pesata.
Più, chiù. Esser nell’ armeggiare, ; mm°““
mmocca.
\ filo
Poco, muerso Frettolosamente, ricatt’a ricatta.
n’ogna. In gola, manna.
Proposito [a], giusto giusto.
In vicinanza, a muso a muso.
Quanto, qudnt.
Niente e nulla ) - .
Si, sine. Niente affatto, ) "“"‘ " "“d‘
Sì veramente, buenghilo. Pensoloni, a strasciluni.
Sossopra, sottasuso. Pian piano, jappica jappica.
Veramente, propria propria. Scalzo, a scazata.
Zitto, cit cit.
s. mmrosulom
MODI AVVERBIALI
A, a.
A buon senno, abbunisinno.
-
Circa, )) muta.
mera
A colombella, appirniclo.
A croce, noruciùni. Con, ; ggprerso a
Ad usanza di, a sanza di.
Contra, a turtiyhiuni. {J
Alla carlona, a scappacippuni.
Da )
Alla spensierata, a sciqmpagna. Dalla, ) da'
Per, pi.
9. vocn GENERALI
Sino a’ ; m ign’ a
nz’ino a. '
Altezza, iirtezza.
Sopra, sobba.
) sciascio
Verso, mmera. Bagatteila,
) scisciacchio.
Vicino, ngocchia.
Buco, pirtuso.
Calamità, ouaio.
O. CONGIUNZI°KI
Capecchio, linazzira.
) ca
Che,_) m Carta. sugante, cartastrazza.
Dunque, paco. Colmo, zeppo. - '
Giacché, tant ci tant. Coppia, cocchia.
Perché, purcè. Cosetta, vasariiddo.
piddenga Covo, scunnigghio.
Perdò’ 2 piddenna.
Crepare, scattare.
Poi, po.
Demonio, zanzillo.
I. mannasn suezzo
Eguale,
Capperi, cagna ) e sozza.
_ ) ghiazze Endice, ricuerdo.
Eh Via, ) _
gazze. Faccenduola, vasariiddo.
Guai, mura. Fanone, nesso di balena.
Male abbia, mannagghia. Fendersi, scattare.
) na Fenditura, spaccazza.
Oh,
) cazzatedda. Fessura, sgarrazza.
SEZIONE '7'."A
Cinghiale, pnerco.
a. UCCELLI
Coniglio, cunigghio.
jAllodola, tirragnola.
Donnola, jonola.
'Avina, calandra.
Faina, faina. 4
Barbagianni, sfacciammo.
Gatta, jdtta.
Chiurlo )
Gattomamnaoue, jatmalnone. turlio.
Chiurli, )
Giovenca, scenca.
Cingallegra, cacamargiale.
Giovenca, sciineo.
Civetta, cuccuvascia.
Lucertola, lucerta.
Codibugnolo, codavianca.
Majale, pnerco.
Colombaccio, palammo.
Manzo, voce.
Cornacchia ) ‘
Muletto, canzirro. cwla.
Corvo, )
Nincio, picrciddnzzo.
Cuccoveggia, cuccnvascia.
Nottola ) _ '
turtwagghza. Cucùlo, cacca.
Pipistrello, ) . Cutrettola, cucosa.
Porcellino (1’ India, sciargidinio. Fanello, fantidda.
Porco, puerco.
.Formichiere, farmicarulo.
Rana )
maravuetto. ‘Fringuello, francidclo.
Ranocchio, ) <
Gaza )
) zuccalone marco.
Ratto, ) zoccola. Gazzuola, )
Seimia, signa. Lodola, tirragnola.
Mergo ) À
Sorcio, sclorgio.
merula.
Tasso, milogna. Merlo, )
Topo, sciorgio. Moschivoro, pappamosche.
Trione, vvoce. Sassello, turdpùd.
.. . ,W_‘ ;»«
-291-
Sparviere, castariiddo. ’ Piombino, chiummariiddo. ‘
Strige, cuoco di notte.
Taccola, viola. s. vnmuu
Uccello, aciiddo. Bruco, campio.
Guascherino, curciùlo.
Cerasta, ciozo.
Upùpa, pupa.
Fucignone, verme di pere.
Marmeggia, virmizzzdo.
a. vonu Mignatta )
sanguetta.
Billo, jaddidinio. Sansuga, )
Cappone, capone. Taradore, ciozo.
uhiocoia, voccola.
Dindio, ) _ _ _ _ a. msnru
]addzdmm. V
Gallinaccio, ) Accaro, piducchio.
Gallina, jaddina. Asello, curnaechiulo.
Gallo, jaddo. Ecco, mosca.
Pollanca, gallotta. Bigatto, pidocchio.
Pulcino, pudicino. Bruco, virruculo.
Tacchina,ì %‘g;fg“ Gulice, cinifes.
Falangio, taranta. _
Tacchino, jaddidim'o.
Farfalla, palummedda.
Filatessera, ciintipiidi.
4. vvcm.u numm
Formica, frummicola.
Alcione, colapîscatore.
Gorgoglione, favarulo.
Anitra, )) fggfg“ Lendine, linino.
Malpizzo, restia.
Orzuolo, balurdone. 10. l'0VA
SEZIONE 8.
LA CAMPAG_NA
Casile )
torre.
Casina, ) 8. TERRENI
Scudo,
Diradare ) a. nanneazmma
attaccare.
Scannellare, ) Annacquare, addacquare.
Marreggiare, tragghiare.
o. sravnnsnn cmun:snu
Minuto, tragghiata.
Attignitoio. tragno.
) munnare
mondare’ ) e mannatura. Brocca, canna spaccata.
-29‘7
Cacciapassere ) Trivellene
magnene.
S pauracchie, ) C ruccia
_ vaerdolm
Caniccie Gruccra .
Cannaio ì . Foraterra ,
cenmzze.
Cannato
annusa n morso
Graticcie, )
Aggiogare, ncapalare.
Coltro, cartiiddo (a).
Bomberaja, dentale.
Corha, cafio.
Bere, manica.
Falce, foce.
Capole, pedistere.
palegna
Fune’ ì ravegno. Ceppo, pede.
Gancio ) Chievole, caevo.
graecco.
Ranlìone, ) Giogo, sciago.
. - ) inserto
Manico, margiate. Gluntma’ ) seiantora.
Marra )
tregghia. Manecchia, menatenole.
Mazzuolo, )
Nervo, canccchia.
Nascite, nasiiddo.
Pennate, racigghione. I - ALBERI
Pinete, palo. Albero, areale.
l’resacchio, pedate. Albicocca )
eirmecocca.
Armelline, )
Pungitoio
Baccene, megghiela.
Pungolo pangitaro.
Bracchie, nache.
Stimelo, 1
Capitozza, ncarmanate.
Balla, certa.
Caprifico, praflco.
Rastelle, eristiiddo.
Ceppaia, pitincone.
Rete, rita. Ceppaà?àllìa ; farmene.
Sargana e )
recane. Germoglie .
Sargina, ) Mignolatura, )‘) cacciata"
Staggie, pantiddo. Getto, sraltene.
-298
Ginepro, frasciannipulo. Gobbo
vuvitiiddo Cardo ; scalera.
_
_pidba, )) curmunciiddo.
Gardena,
LeccioElc ) lezza. Lavanda, spicanarda.
Liquorizia, zipprodoce.
Galluzza, galla.
Matricaria indica )) É,“’àoa%gfànge'
Oleastro, termite.
Peruggine, ealapricio. Mirto ) muriadda.
Mortella, )
Pino selvatico, zappino.
Oleandro, liandro.
Pioppo, chiappa.
Folloni, sobracavuddi. Ononine, spina.
Ornitog‘alo, campaniiddo.
Radice, radica.
S pollonare,tagghiare li sobracavaddi. Ortica, virdicla.
Tenereto, cavadduzzo.
Ruvo, scrascia.
Scalera, sardo.
8. PIANTE
Scardiccione, cardunciiddo.
A mbrostolo, uva sarvagia.
Saggina )
Asparagi )
S pargoia scopa.
Fongia ) Spargi
Monella, )
Scopa,
Speiiicciosa, cardunciiddo.
Bamhagia, vammacia.
Timo, tumo.
Barbateiie
Pallone ) ribuddone.
_Sortita, ) 9. EIÌIÌE
L0ppaLoglio’ )) sciuegghio.
mmm PALIJS'I‘IÌI
Maiorana ) . Crescione )
Sansugo’ ) zanzzco.
Naslurzio sanaccione.
Malva, mar5ula. Senazioue , )
-300
Giunco, sciuncof Praga
Fragola. ; fravola.
gîfgf'a )) vudazza.
Gelsa, cioza.
Sio, sravunedda. Ghianda, fragna.
Giumma, dattilo.
io. nanne
Lomia, limone di S. Marta.
Agave, fichidtnia.
Mandorla, amenola.
Agriotte, gru/firmi.
» specarella, cazzarola.
Albicocca
Armeniaca Mela, maliddo.
virmacccca.
Meliaca, Melacotogna, cutagno.
Amarino Melagrana
Agriolta mare na. Balausto
Amarasca, _ _ seta.
Chicchi
Amoscina, cascaoedda.
Malicorio,
Aprone, cioza rossa.
Azzeruola, tazzarola.
Melarangia, ) ma"ang'a
) partijallo.
Bergamotta, bregamottu. Mirabella, pernodda.
Brogiotto, santacroce. Mirabolano, liscino.
Capperi, chiapparini.
Mora, cioza rossa.
Carciofo, scarcioppola. Mora, alammiro.
Carruba )
cornola. Morajuola )
Momla, ,) ctoza rossa.
Carate, )
Carato, nuzzolo di cornola. Nocciuola
Avellana nucedda.
Cetrangolo ) marangia rizza.
Melangola, ) Corilo
Ciliegia, cirasa. Nocchia,
Ammuiiire, mbrascinare.
Annebbiare, ennigghiare. mvrrm er.ccun
Annerire . Castagne, pistiddi.
Vaiare, ; gnurrcare.
Passi -'
Bacato, virminato. Zibibbi, i P““"‘
Buccia, scorza. Rocchio, jctta.
Carpolite, arramate.
Corteccia, scorza. 1 ID. CU(FUIÌBITAWI
Acciughera
Lattuga”) lattuga. Avena )
biava.
Ascaruola Biada, )
lndivia,)) scarola.
Bagiana fava fresca.
Broccoli, mugnili. Baccello \ l
Gagliuolo vuncu o.
Cavolino, cavulicchio.
Finocchio, finucchio. Unghia,
Anice, finucchieddo. Galvello )
carusedda.
Gambugio, cappuccio. Tosetto,)
Urtoggio, scrafogyhia. ‘Geci, ciciri.
\ Caule, turco. Faggiuolo, fasulo.
Cesti, figghiuli. Formentone gran01w
Foglia, figghiazza. Grano turco ' . . .
_ . gramdcmo
Fogliame, fogghia. Man
Garzuolo ) cima.
Spigone pupo
Grumolo, )
Chicco \ acino
Torsolo, ’l'16806010. Cartocci, / pagghia.
Radichiclla, rumanclla.
Legume, limni.
Sedano, accia.
Cottojo, cucivolo.
Novelleto )
postano. 15‘. VENDEMMIA
Pastine, i
Ammostare, stampare.
Penzolo, privularo.
Celano, scapula.
Pergola, prevola. |
Fescina, panaro.
Porgoleto, privulito.
Follare )
Propaggine, prubascino. stampare.
Pigiare, )
Racimolo )
racineppo. Roncola, rancedda.
Raspollo, ) ’
Vendemmia, oinnegna.
Raspollarc )
raciappare. Vinaccia, vinazzo.
Gracimolare.) __.___...
Mir-4“
-_ 304-
m. vanmnnrro Vino cotto
Calcatojo, parmintiiddo. Caroeno )
) ainocaetla.
Fune sottile, paslaredda. Deiritto ’
Fusi, fusoli. Sapa,
Gabbia, fiscale.
Grassa ) asta
Vinaccia, ) p ' 21. Al.\
Aja, era.
Mosto \
Ajata, pisatara
Crovello
Grillare immo Barcone. era.
Presmone Barca )
pignone.
Torchiatico, Bica, )
Palmento, parmiento. Bullaccio
Pancone, chiama. Pagliccio josca.
P ula, )
Perno, palamma.
Cantiere, meta.
Pilaccia ) ._
palacio. Cavalletto, mannucchiaro.
Pozzo, )
Colo, cirnitaro.
Strettoio
Covone ) ‘
Torchio piirso. Gregna mannucchia.
Zaccarale, Ma nella, )
Diloccare, munacedde.
V” »""TM_-f ;W:«, »; -- - f
-305
Trebbiatura, pisa. Midia, manga niiddo.
Vagliatura, scagghie. Matterello )
razzulaturo.
Ventilahro, tridente. Spino )
Vigliuolo, paviredda. Malate, piddizzone.
Moigere ) _
Mugnere, ) mongere.
’I . AL"EABI
Moitra, secchia.
Alveare )
Arnia avacchio. Mezza, versa.
Ceviglio, ) Ovile )
Castrar le arnie, tegghiarc a mele Caprile certi.
Greggia, )
Fave ) __ _
pettine_dz mele. Pampan ella )
Favemele, pampanedda.
Latteruelo, )
Presame, zuza.
13. PASTOBIZIA
Radunarc il gregge, eccerrere.
Accagliare,_ quagghiare. Ricotta piccante, ricott’ asquante.
Agghiaccie, iazzo.
Il . FAT'I'0IO
cecccwo
caccavo’ ; caccvlo.
Busca )
Caciericetta, casericotta. Buscela fiscale.
Caciuola, pedditto. Gabbia, )
: ' '\»=a:‘scx;îtmmmfiq>lfi
- 306 -
Olio, uegghio. Decorticare, scurciare.
Olio onfacino, uegghio fino. Erascato \
’ mbracchio.
Osso, nuzzolo.
Ombracolo, )
Perno, palomma.
Giardino, seiardino.
Piatto ) Golpe, verdesz'cco.
Pila vasca.
Gorra
Fondo, )
Vimine ) vinchio.
Pilato.
) cazzatora. Vinco,
Macina, ) Granellino, asino.
Sansa lmbrucare
) nuzzo.
Sansena, ) Sbrucare )spigghiazzare
Strettoio ) Spicciolare, )
mamma.
Verrocchio, Libbia, stroma.
Tanso (prender), ascìajare. Melarangeto, marangito.
Tinello, angelo. Orto, aerto.
Verrucana, macina. Pagliaio, pagghiaro.
Paio, parirchio.
1;. voci cmsmnau Pastoia, ,pastora.
Annaiaccia, malannata. Resta ) _
letta.
Appendizie, pristaziuni. Rozza,
Busta Cestone’)) -
catone. Rigaglia, rispico.
Rispigolare ) _ _ ‘
Capanno, pagghiaro. nspzcare.
Ristoppiare,
Cappouata, capocanale.
Ruggine, resina.
Caria, buf0ne.
Scorte, capitanie.
Cespite, sciarcina.
appampa Sgranare, svuncalare.
Copertura di pampini, ; natura.
Stoppio ) _ _
Cocomeraio Seccia nstuccw.
l’aponaio, )) "“T‘O'
, .
Biaduli, )
Coprir di pampini, appampanare. Talhre ) WMW6I
Dabfiio, maccirilm Impiolare, )
IL MARE
gn.’ NAVIGAIIONE
Grue, cantoni.
a. nmuu_
Guida, jascio.
Agucchia, zo/farano.
Lapazza, apito.
Arpione, miinzmarinaro.
Losca, iimanera.
Bandiera )
Naso, naso. pamura. _
Gagliardetta, )
Pagliotto, bascio a pappa.
Branda, rancio.
Pagliuolo, pagghialo.
Eremo ..
’ )) piluddi).
Parrucchetto, pinnone.
-308
Chiesola, chjsiola. Mezzana, minzana.
Croma, manta a campana. Parrucchetto, barrucehelto.
Dragone, tromba. Penna, vel‘ a cappiiddo.
Fanale, lampione. Spazzacoverta, sacco.
Grappino, anuarotla. Tarchia, vela latina.
Guardafuoco ) Tasseruolo ) ntirzaruolata e
lucane.
Foc0ne , ) Terzaruolo, ) tirzaruolata.
Man ovella Treo, quarta.
manuedda.
Leva, Trinchetto, balaccone.
Fuso, miulo.
Tornicolo, coscia. _ 4. smuunm
Traversa, tagghio. Drizza
MMÙM-îfrxx, ,-f-- 7M
“"-, G‘kr;_,:f;.lîg
-309__
Salmastre
Calumare, accelummar’ a cima.
Caschetto metefuni.
Ch'assare, alare.
Sartie, )
Corrente )
Sartiame, sarsieme. vario.
Golfo, )
Scotta, ostia.
Distivare, scaricare.
Staffe, canestredde.
Flottamenio, fanne.
Streghe, stretti.
Stroppolo, paranza. Flusso, chioma.
Fortiere, cela.
Tarmzzl’. ; camenni
spilacci.
Ghiaia, rascidde.
Ternale, ntennale.
lnamidare, vagaere.
Ternavira, erganiiddo.
Lapillo
l'osso, arriva.
Ciottelo replddo.
Trinelle, tirnedde.
Ghiarotto)
Viradore, crudo di prara.
Mar grande, mare moscia.
Molo, muervolo.
s. ransome
N0tare ) notare
Guardastiva
nastrame. Fermare, ) '
Nostromo, l
Pareggio, praja.
Lastratere ) I
attuatore. Porte, puerto.
Penese,)
Riflesso )
Marinare, neviligiente. 381711
Zozana,
Treviere, nostromo.
Rimbatto abbatte.
Risacca, azzaeppe.
e. vota cmuvm
Bisucchio, ritragnole.
Abboccate, ammacceto.
Rullio, errullesce.
.
Ahd0re’ ; siccarezze
levezza
Strancare, salpare.
Beneccia \ Scia, sarchio.
_ / eunazza.
Calmerra, ) Sceglie
pentium.
Calcese, scer’_a riva. Rupe, )
--310
Sivertare . Cheppia )
_ Ull'di'8 aloxa.
Ribandare gppuggi'are. Laccia, )
Travirare,) Gobio, trascina.
Soglia, sicco. Congro \ gruengo.
) stalie o Gongro, ) ruengo.
Stallia,
) starejc.
Crovello
Tonio, accattuso. curviiddo.
Tonfolare, accattusare. Ombrina,
Delfino, gru/fino.
Zavorra )
savorra. Dentice, dentata.
Soro,
Fagro, fraio.
Capidoflia
D ) capidzwgghio. Lacerto, traulo.
) palate. UNIVALVI
Fungomarino, fm'licidd0.
Armnaula
° Naumo’ )) maaslrale.
- .
Idra, virmiciz'ddo.
ippopotamo, cavaddo di mare. Buccina, cozzamummola.
B. INSETTI MARINI
Slrombo, strumolo.
Granchiello, cauriiddo. Troco Nacchero’ )) caraque:..o.
Granchiuoio )
cauredda. Turbine, qaecciolo a tofa.
Gua rdapinna, )
Vite, currucalo.
Scorpione. cristallo.
Serpula _ BIVALVI
vesaa
Tered° ) ricignatc. Area di Noè, javatone.
Teredono,
Gannolicchio
Coltellaccio, )) .. .
“am‘wv’lw'
Verme, Maghiariiddc.
-313
Conca, conca di Venere. Stilebasi, griuo.
Conche cagaigghi.
Tellina, ì seognadiinti.
Io. mucca DA PEICA
Embrice, irmice. su; PAII'I‘I
Gamadia
Bagliette, canoa.
Arsella g gamaria.
Barca, cerca.
Carne,
Chiglia, )Ì
Gongola
) dattilo.
Corbarhe, curve
Balano, ‘
)
. )) cozze pilasa Forcola, vacca di renale.
M't010’ tallipano.
Fori, zara. _
Muscolo, cozmnera.
Frenello, stroppia.
Noce, noce.
Gigliene, ricigghione.
Onica, farne. Madiere, matera.
osmca ) ostrica Pala, pela.
Croccia,) oscm' Panchette, serrate.
Pettine, cozze giagnacula. Ponte, sanata.
Pinna, paricedda. Scalmo, scarmone.
Rondine ) Stanimali ) staminali
rininedda.
Rondinella, ) Staminare, ) .
Selene, discite. Stanga, palenca.
Tellina, conca di ti pitturi. Tamburetto, tammarriiddo.
. . . . . . marogghie.
. . . . . . scatapuenzela. II. ATTREZZI
Ago da guaine )
cacedda.
Il. ERBE E PIANTE Modena, )
Caracia, lippa di jume. Amo, amusaiidde.
Foladina, venale. Bigonciuelo, 1'iggliiuia.
Retepera, pizzille. Branca, vrancazza.
Spartea, piliidde. COltello, grammedda.
-314
Coppo, puescia. Guada
) vuadola
Facella ) Gangamo ) e guadota.
Facellina, ) "em‘
Negossa,
Filaccione )
Palamite,) cumzo' lmpetratura. impetratura.
FINE
>« » J:W"""
‘a
S 0 M M A RIO
DELL’ INDICE METODICO
smzromc I.“ 3. Abitare. . . pag. 256
Ii. Cucina, suoi arnesi e
Cielo. . . . . . peg. stoviglie. . . . . ivi
«campano.; Atmosfera .
'Î" 5. Fuoco e materie da
. Tempo
2_2,8 ardere. . . . . . 257
TGI‘I'3.
’_”f 6. il preparare . . . . 258
. Pietre . . .
“" 7. il mangiare. . . . ivi
. Città, luoghi pubblici
. Luoghi particolari in
229 s. Cibi, vivande, dolciu
_ _ mi, bevande . . . 259
terni... ..
"” 9. Paste lavorate e ca
. Luoghi particolari e
__ _ saliughe. . . . . 26l
sterni . .
“" 10. Panetteria, pane, fa
sr.zminz a.“ rine..f... ivi
il. Lumiere e lumi. . 262
I) llOlll0 12. Metalli e ferramenti. ivi
230 13.Serrami . . . . . 293
. L’uomo e sue parti .
la. Lescrittoie e le scri
. intelligenza e sensa
zioni . vere...... ivi
. Qualità,fstati, atti e di 232 15. Lavori e strumenti
fetti umani fisici e . domestici .. . . . ivi
morali. im- 16. Ildormire . . . . 264
. Parentele . 248 17. il vestire. . . . . 265
. Atti Civili. . . M l8. Ornamenti ed arne
. Litigi e basse . 2,49 si denueschi . . . 267
.Indisposizioni e ma 19. Pettinatura e capelli ivi
lattie . 250 20. Pulizia. . . . . . 268
.Disgrazie e avveni 21. Ducato e liscia . . ivi
menti . 252 22. La Cantina. . . . ivi
. Rimedii e sanità . im- 23. Vasi. . . . . . . 269
24. A’ liquidi. . . . . ivi
urz10nili a." 25. Recipienti . . . . 270
.f-MMWM/
. _. ,,,..g..ù, A \..,M_-a.
.
\
-, ,..a__,,,___q »._ »
-319
2. Persone . . . . . pag. 295 Imzunm O.“ _
3. Terreni. . . . . . ivi Il mare
a. Coltivazione . . . 296 S |.° nmvw.nzmrm
5. irrigazione . . . . ivi 1. Nave e sue parti . . 307
6. Strumenti campestri ivi 2. Attrezzi . . . . . ivi
7. Alberi . . . . . 297 3. Vele . . . . . . 308
8. Piante . . . . . 298 i. Sartiame . . . . ivi
9. Erbe . . . . . . ivi 5. Persone '. . . . . 300
Erbe palustri . . . . 299 6. Voci comuni . . . ivi
10. Fratte . . . . . 300 5 a.° ruscnamma
11. Stato e parti delle 1. Pesci . . . . . . 310
fruite . . . . . 301 2. Molluschi . . . . 311
Frutto secche . . . . ivi 3. Parti di pesci . . . ivi
12. Cucurbitacei . . . ivi 4. crostacei . . . . ivi
13. Ortaggi . . . . . 302 5. Zoofiti . . . . . 312
14. Bu.bi . . . . . ivi 6. Insetti marini . . . ivi
15. Veltovag'ie e civaie ivi 7. Pesci salati e secchi ivi
16. Vigneto . . . . . 303 8. Conchiglie - Univalvi
17. Uve . . . . . . ivi e bivalvi . . . . ivi
18. Vendemmia. . . . ivi 9. Erbe e piante . . . 313
19. Palmeuto . . . . 304 10. Barca da pesca, sue
20. Vino . . . . . ivi ’ parti . . . . . ivi
21. Aja . . . . . ivi li. Attrezzi . . . . . ivi
22. Alveari . . . . . 305 12. Reti . . . . . . 315
23. Pastorizia . . . . un 13. Attrezzi della giava, ivi ‘
ili. Fattoro . . . . . ivi M. Persone . . . . . ivi
25. Voci generali . . . 306 15- Voci comuni . . . ivi
FINE
-«;. \ ‘K\M'\‘_W-H ‘ : := = F M
I
r/ I i V ‘
\ . .) ,“ J r.» ‘ \ "
‘
\v. s“‘ - r , g v‘ gr
_’) ‘) ,
__ ‘__ K i ~ ’ ‘I
M ,
_ ,77 _ _ ,,
' - M‘- -}'NIJM __.»_J;- _._,_' ..\_“
_;_'Jn "—
‘JN\-{AWN/g
f » v. 7
«J.
“v 4 fl“—