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Introduzione
La linguistica
• Studio scientifico del linguaggio naturale o linguaggio umano
• Linguaggio umano:
• Il linguaggio umano
• ha caratteristiche specifiche e solo l’uomo lo può acquisire
• I linguaggi
• hanno la stessa funzione (permettono la comunicazione), ma
struttura diversa
“Linguaggio umano” e “linguaggi” - II
• Direzione:
• No in danza circolare
Ma mancano:
• Delfini e orche
• Chiamata di pericolo diversa per ogni branco di orche
Ma:
• Piccolo scimpanzè Loulis: impara i segni di Washoe ma non li usa con altri
• regole grammaticali
ma
• Patologie linguistiche
• Ictus o tumori localizzati nell’emisfero sinistro provocano perdita di
aspetti del linguaggio, anche se l’intelligenza rimane intatta
• Componenti localizzate in punti diversi
• Gene FOXP2
• Afasia di Broca o agrammatismo
a. Maria mi ha colpito
a1. I ragazzi dicono che Maria mi ha colpito
a2. I vicini credono che i ragazzi dicano che Maria mi ha colpito
b. Giorgio corre
b1. Giorgio corre e grida
b2. Giorgio corre e grida e suda
b3. Giorgio corre e grida e suda e inciampa...
‘*’ indica ‘agrammaticale’: non scorretto, ma malformato per il parlante nativo ->
competenza (MA in linguistica storica: forma ricostruita)
Linguaggio e lingue
• Linguaggio umano
– la capacità comune a tutti gli esseri umani di sviluppare un sistema di
comunicazione con alcune caratteristiche che lo distinguono da altri
sistemi di comunicazione che si realizzano tra emittente e distinatario
(o ricevente)
• Discretezza
• Ricorsività
• Dipendenza dalla struttura
• Lingua o lingue
– la forma specifica che questo sistema di comunicazione assume nelle
varie comunità
– generalmente parliamo di linguaggio al singolare e di lingua sia al
singolare sia al plurale, perché le lingue del mondo sono molte
Linguaggio e lingue:
problemi di terminologia
– Linguistico:
– …da ‘lingua’: abilità linguistiche
intuizione linguistica
– …da ‘linguistica’: analisi linguistica
Linguaggio e lingue:
unicità e diversità
• Elementi comuni a tutte le lingue (universali linguistici)
– Alcune delle caratteristiche universali, proprie del linguaggio:
• la ricorsività e la dipendenza dalla struttura
Livello
langue codice competenza
astratto
Livello
parole messaggio esecuzione
concreto
Conoscenze linguistiche di un parlante
• Che cosa sa un individuo per…
… poter parlare una lingua come la parla
… per poter capire un parlante della lingua come lo capisce
• Un parlante
– ‘sa’ riconoscere un significato non letterale, l’uso di frasi
e parole in senso non letterale
Es. Hai l’accendino? (cercando di accendere una sigaretta)
Vuole uscire? (rivolto ad un ospite non gradito)
Mi sai dire l’ora?
Mi puoi passare il sale?
La grammatica dei parlanti
• Tutte le competenze linguistiche fanno parte della grammatica
dei parlanti
– Grammatica intesa come un insieme di conoscenze
immagazzinate nella mente
• Nei primi anni di vita, i bambini costruiscono una grammatica
attraverso:
– fattori/principi innati (es. la dipendenza dalla struttura)
– esperienze acquisite all’interno della comunità linguistica di
origine
• dati linguistici primari
Non tutte le possibilità sono realizzate
• Una lingua è un codice
– unità di base e regole combinatorie
una matura
mangio la mela acerba
questa rossa
diacronia
lat. PUER PUELLAM AMAT > it. il ragazzo ama la ragazza
– Un fenomeno diacronico è la sostituzione di un elemento
con un altro nel corso del tempo sincronia
Il segno linguistico
• Un segno linguistico è l’unione di:
– significante (forma sonora/grafica) /libro/
– significato (concetto)
- Forme di iconismo:
- A livello fonologico:
- forme onomatopeiche (es. sussurrare, mormorare, strisciare, zanzara,
chicchirichì)
- Differenze tra le lingue (es. canto del gallo: fr. cocorico, ing.cock-a-doodle-
doo, russo kukareku, ted. svizzero güggerügü)
- (fonosimbolismo: alcuni suoni o combinazioni usati preferibilmente per
codificare certi contenuti)
es. /i/ per parole che hanno come referente un oggetto piccolo
Casi di non totale arbitrarietà - II
- Forme di iconismo:
- A livello morfologico:
- formazione delle parole
- Composti (es. altopiano = alto + piano)
- Derivati (es. insegnante = da insegnare, anche per il significato)
- più complesso (semanticamente) -> ‘parola’ più lunga
es. bello - più bello - bellissimo
- per plurale, aggiunta di desinenza (es. ing. film-films; ted. Tisch-Tische)
o reduplicazione (es. malese orang ‘uomo’, orang-orang, ‘uomini’)
- ripetizione di azione espressa con reduplicazione
es. polinesiano tufa ‘dividere’, tufa-tufa ‘dividere molte volte’
Casi di non totale arbitrarietà - III
- Forme di iconismo:
- A livello sintattico-testuale:
- vicinanza nella sequenza e vicinanza semantica
es. he sent Susan a letter vs. he sent a letter to Susan.
- ordine iconico del testo quando la sequenza rispecchia la cronologia
degli eventi.
es. Rossi raccoglie un pallone a centrocampo, lo passa a Bianchi sulla
fascia, che scatta, crossa al centro, colpo di testa vincente di Verdi.
-> Il colpo di testa vincente di Verdi è stato possibile grazie allo scatto e
al cross al centro di Bianchi. In precedenza, Rossi ha passato la palla a
Bianchi sulla fascia, dopo aver raccolto un pallone a centrocampo.
Segni linguistici e non-linguistici
• I segni possono essere sia linguistici che non linguistici
Es. Cartello stradale:
significante: colori e forma stessa del cartello
significato: senso vietato
i i
• Solitamente, i segni linguistici sono lineari; i segni non
linguistici non lo sono
Es. Cartello stradale: non importa se si considera prima il rosso o il bianco
2 referente
3 messaggio
1 parlante 6 ascoltatore
4 canale
5 codice
Le funzioni della lingua
[R. Jakobson]
• A ogni componente Jakobson fa corrispondere una funzione
linguistica
referenziale
2 referente
3 poetica
messaggio
1emotiva
parlante fàtica 6 conativa
ascoltatore
4 canale
metalinguistica
5 codice
Da Wikipedia
Esempi di stratificazione
area veneta, piemontese e pugliese
– Non nutro molto interesse per la questione
– Italiano scritto
– Non me ne importa un granché
– Italiano parlato formale
– Non me ne frega niente
– Italiano parlato informale
– No me interesa gnente
– Italiano regionale
Ven. A mi no me intaresa gnente
– Dialetto di koinè – Piem. a mi a m’na frega (propi) gnente / a
m’anteresa (pa’) propi nen
– Dialetto del capoluogo di Pugl. Nu me ne ‘mporta nienthi/Nu me ne
provincia futte nienthi