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14
ORATIONI E
DISCORSI
DI LORENZO GIACOMINI
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...Tebalducci Maleſpini CA
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O EMANUELE
IN FIORENZA
Ne le Caſe de Sermartelli nel' Anno 1597 .
Con licenza de Superiori.
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Fr.Dione Confuc.Ingwif.Gen.Flor.
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ALLILLVSTRISSIMO
- ET ECCELLENTISSIMO
SIGNORE IL SIG .
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DON VIRGINIO ORSINO
-Luogo: Duca diBracciano
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I LORENZO GIACOMINI
Tebalducci Maleſpini.
BIELIOTECA
VITT ROMA
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ELL'OFFERIRE
a V. Eccell. illuſtriſsima
queſte mie fatiche, fico .
me non niego di procura
re loro grazia nel coſpet
to altrui dal ſuo chiariſsi.
mo Nome , coſi non con.
ſentirei , che queſto fine tanto mi moueſſe ,
quanto la voglia di eſſere riputato ammirato
re de ſuoigran pregi,e bramoſo di participa
re de la ſua protezzione. Nel che per auuen
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26
DE LE LODI DEL
ELOQ V E N Z A
Oratione
DI LORENZO GIACOMINI
Tebalducci Maleſpini
Nel laſciare il Conſolato del Academia Fiorentina
A M. Bernardino Neretti nel Anno
MDL X X XIIII .
BIBLIOTECA NAZ
0EMANUELE
RTVA
1031
fragile
DE LE LODI
Fragile corpo, eſſerequaſimomento indegnodigranpregio. Tali
concetti leggendo (e che haria fatto vdendo? ) quel čleombroto
Ambraciota appreffo Platone, la doue Socrate diuinamente ragio
na de la Morte , ee dela iinmortalità , quanto àpena è credibile di
huomonato ne la notte de le Gentilità , & il vero filoſofare dimo
stra eſſere ilſepararela mente da la operazione de' fenfi,dala cus
rà de lecoſe corporee, e ridurla in ſesteſſa al contemplare le incor
ruttibili Idee ; & il fontedi ogni idea, non è marauiglia ſe con
maggiore epiu caldoaffetto s'innamorò eglide la morte, che ſian
>
В 2 nel
I2 DE LE LODI
nelantica Grecia ,doue tante illuſtri Città fioriuano, Tebe,Corina
to,Sicione, Micena, Argo,Megara, Atene,Sparta,queſte duepure,
quali ſtelle de la maggiore grandezza ſopra le altre lampeggiaua
no,vna per famadiSapienza,l'altra per gloria di valore, eſſendo
quellaprudentiſsima, questa arbitra, e definitrice de le diſcordie,
e de le guerre tra Greci: tu Fiorenzafiore d'Italia , à cui è. dato
dar legge del parlare famoſaper tanti ornamenti,madrefeconda
di tanti generoſiparti,maggior ragione hai di alzare il capo ſopra
le altre,efar chedate riconoſiendoleſcienze, e da la tua fecondi
>
voſtri penſieri a beni eccelſi degni di voi, & ale altre nazioni ,
>
, !!**
c
DE LA
33
12
DE LA NOBILTA DE L E
LEGGI E DEL OBEDIENZA
ADESSE DOVVTA
Oratione
DI LORENZO GIACOMINI
Tebalducci Maleppini
-
cămina armata , ne le cafe, ne le naui che fon quafi caſe mobili per
la ſuperficie del mare, in sõma in tutte le adunanze dilei trouerre
te veſtigi;miſepiu altaměte volete contëplarla, fiſſate le luci ne le
celesti mēti piu di voi eccellenti, le qualicötinuatiſsimamēte intē
dono,e co quel motoperfettiſsimo che ha in fe tuttii moti,che è fen
Za principio e ſenza fine,che muta luogo,no mutãdo ſpazio,agita
no la fupernamacchina stupore de voftri intelletti, la cui ineſtima
bilegrădezza pare che sfugga loeſſeremiſurata ; il cui rapidiſsi
mo corſo quaſine rapiſcefuora di noi: che altro è la vita diqueſte,
che obediệza e obedireſenzapure minima traſgreſsione,o repugní
Las ? Quello che vollero una volta,ſempre vogliono, non ſistan.
ca lo intelletto di intendere,ne lamano di rotare,non leprende va
a
ghezza di ritirare a ſela luce,non di affrettare;nādi ritardare ,
non di arrestare il corſo , non di variare poli, o pazy, onde fi de.
2
D quella
2.6 DE LA NOBIL T A
quella Legge,i cui honori imponešte che fuffero hoggi celebrati ,
La quale a tutte le nature prodotte aſſolutamente comandando, e
da intte facendoſihonorare &obedire, a voi quafi ad amici,ofi
gliuoli teneramente amati,tempra icomandamenti con dolci pro
meffe , confoaui inniti & amicheuoli ammonizioni, e vuole pon .
taneo honore , e libera obedienza , & haggipiù chemai instante.
2
BIBLIROTOECMANAALE
DE LA
29
DE LA PVR GATIONE
DE LA TRAGEDIA
Diſcorſo fatto da Lorenzo Giacomini Teb. Mateſpini
Nel Academia de gli Alterati nel Anno
MD L X X X V I. HOMAS'પદ૬૬૧
anco non diſdice che quello, che è effetto di Natura , ſia effetto di
Arte, ilche ne laſanità che anco dala Gimnastica, e da la Medi
cina ci vieneprocacciata ,firende chiaro. In questa maniera ri
mane deciſa Academici quella lunga tenzone,ſede la Poeſia è fine
l'vtile, o il diletto , o luno, e l'altro inſieme. perche diciamoeſſa
2
1
preparano adaffetti giocondi. il perche igiouanipiu de vecchi ſi
muouonoad eſsi, & ilcibo il vino riſcaldando,edeftando gli ſpi
riti, erinuigorendo il corpo,partoriſie letizia. dal altra parte l'ag
grauamentode la parte ſenſitinaper li vapori torbidi &impuri,e
la diminutione del calore interno,preparano a meſtizia ,& a timo
re, e cifannoparerepigri, tardi,& inutili; ondefimoltiplica la
triſtezza,e lapaura ,e tatta quella ſquadra dolorofa . oltre chefo.
uente non ce ne accorgendo noi, fiattrauerfano a la imaginatiua
>
dia , il cui fine farà lieto damiſeria a felicità, compire questa pur .
2
Xia . Ji More
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*M17FOPauline
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NUE
LE
5
DEL
32
25
fofinominate Contingenti. or fe iPoeti daſopranaturale piritoin
gombrati hanno predetto quello che mente humana con le ſuenu
de forzenon era habile aaprevedere,onde hannomeritato nome di
tri vati,e di Profeti, nonfaràpaleſe che da raggi di Diuinità non da
letenebredel Arte fran ftátiguidati? E laſciando da parteDam
De uid fenza contraſto Profeta e poeta Diuino, e lob , ele sibille ,
>
13.
l'otro de ventigonfiato , non ildigiuno di v liſſedi diecigiornidoz
>
di questi
s douuta aldonatore, non al donatario . oltre che non pas
trebbeſirendere ragione,perchepiu toſto a quelli che a questi fia
comunicatoquesto dono, ne perche fra tanto raro,noneffendo proi.
prio de la Diuinità l'effere ſcarſa defuoibeni , ma liberalmente
compartirlia quelli che per proprio difetto non fene rendono in ...
capaci. Vidite le ragionid'ambe lepartivenghiamo al giudizio ;
il qualeaccioche, sia retto , e giuſtificato, alcune conſiderazioni
conuienecheprocedino, e queſta fia prima . Tutte le coſe appe.
tiſcono il bene, ancor chemoltevoltenon lo conoſcano ; e la cagio
ne di queſto è , che dependendo tutte da Dio fonimoBene ,forza è
7
s llant
so ill ſuo proprio piacer ciaſcuno alletta .
* Queſtanaturale inclinationefiha immediatamente dal tempe
0
gamento del corpo,comedavicinacagione,macome daremotadi
pēde da la diſpoſizione deCieli,da luoghi,da cibi,da la copleſsione
degenitori. Quindidiffe Arift.ne libri Politicialcuni effer buoni
pernatura,altri maluagi,ſicheilcurarli è impoſsibile,cioè molto
difficile : e nelibri de la poetica da quelle varie diſpoſizionid'ani
mi, conſiderò trarre origine la diuerſità de le poeſieo ridicole ,o
graui. Perl'atto del intendere e deldiſcorrere, qualfiala diſpa
fizione migliore, etra i filoſofidifferenza dipareri,perche Eraclä.
30 ,il quale pare che Galeno poſcia feguitaffe ,antepoſelacholerica
>
PO ETICO . 73
ma impreſa,il qualefaràgiovare a fe,agli amici,a lapatria, a co
loro che vivono,a quei chefuccederanno a la vita , non viuerein
darno , non tenere ſepolto i talenti da la Diuina mano conceduti
( per uſare leparole, che con voi vsò nonègran tempo,huomoper
dottrina , e per ſantità chiaro) quaſicalamitapotentiſsima viato.
trarrà continuamente a fe,e viſúblimerànelaltezzade le piu no.
bili,e piu diuinepoeſie, altro contenenti che trastulli , efiherzi di
Amore ; oue ſepochigiungono, o perche non conoſcano ilmeglio,
o perchenon habbiano o stimino nonhauere da Naturaforzeba.
fteuoli , tanto maggiore fia lagloria voſtra, la qualenon contenta
de la riua delprcciol Arno,nede termini d'Italia,trapaſſerà le Al
pi,e l'uno e l'altro Mare,anziſe coſicõuien dire,efe tanto è lecito
fperare, afienderà l'Atlante, il CaucaſolAtone,varcherà il Nilo,
il Maragnone,e l'Iftro,e'l Găge,in tuttele parti del Sole furgente
del Sole cadente,negli eſtremi angoli del Settentrione , e dei Au
Stro',porteràalteri ,illustri, e glorioſii nomi vostri. Dalvalore
di voi èaſpettato tutto quello , che da eccellenti ingegni aſpettare
fi può . questa gloria a voi principalmente douuta nonvi laſciate
.
x ORA :
76
ORATIONE
DI LORENZO GIACOMINI
TEBALDVCCI MALESPINI
.
brata ,
64
MONSIG. CANIGIANI : 77
brata , e parlando innanzi a voi ſtimodouer ragionare di coſepiu
alte , epiu altamente, cheſe io fuſsidayanti a Principi, i qualiſo
in altro ananhano i priuati,in questofonaper lopin auanzati,che
per la moltitudine & importanza de negozi, che continuamente
Softengono, non hannofacultà,quando habbian deſiderio, di eſer .
citarſi lungamente ne le dottrine per arriuare al eſquiſiteza de
le ſcienze hulmine , & alcolmo dela diuina ſapienza . Questo
spirituale reggimentoche riſguarda la Religione , non da huomini
riceue l'autorità, comegli altriprincipati, ma da pın alta cagione,
e ne guidanin a l'abondanza de'beni terreni,non a la pace, che al
altrui arbitrio foggiace,non alacquisto di queſiagloria mortalu ,
e caduca,maa la cognizione & aladorazionedi Dio, a la vittoria
degli afetti, de la qualenon è vittoria nepiu viile; nepiiiglorioſa,
a la tranquillità de la mente, e finalmente a quell'unica, e vera fe
licità , per la quale l'huomo è da la Dinina bontà prodotto, per la
quale meritare dinenta habitatore, o piu toſtoperegrino nelmõdo.
La onde ſe l'altezza del honore al altezza de la virtù, e delmeri
to, dee corriſpondere , difouranohonore ſono degni coloro, che al
2
MONSIG . CANIGIANI. 81
follentato la chieſa di Dio da Poppreſsione de'Tiranni , difefola
degnità del Trono Apoſtolico, ſiampato da rouina la Città Roma
narecuperata quella Terra,chefupatria al Figliuolo di Dio,eper
queſte cagioni, gloriofifsimi titoli da chi di Dio tiene illuogo in
terra,ha meriteuolmente conſeguiti. Dolenaſinon vederſida noi
adaltre cure intenti, l'occaſione diuinamente offerta di ſottrarre
dal indegno giogo del empio Tiranno di Oriente delnome Chris
ftiano atrociſsimo nemico,le tanteprouincie rapite,hor che haſiano
cate o impedite le forze perla lunga guerra coʻl Re de la Perſia ,
prima che debellato quelpotentiſsimo Regno,impazientedelripo
fo,ſuperbo, & orgoglioſo per la vittoria,volga l'armi contra noi.
E lo stato de la Francia gia terrore di quel Barbaro, di ranto effer
Cangiato , che per non rimanere ſoprafatta dalagran potenzaal
trui, s'induca a farſi fondol'amicizia di coſtui , mentre ella coʻgra
ui tribuli fi aliena glianimi depopoli, con l'ecceſsiue ſpeſe, e con
fmiſurati doni fi sforniſce di' neceſſari preſidi, da inaita ipiu me
ritenoli a ſdegno ainuidiaadodio , con la continuazionenegouers
nia Grandi del Regno affegnati quaſi avita, da incitamento e co
modo di vfurpazioneedi inobbedienza, e finalmentecolnon car
reggeregliabuſi verſo la Religione, delemendazionede quali in
un diſcorſo alSommo Pontefice haueua l'Arcineſcouotrattato,gin
stamente prouoca contra fel'ira diDio . La ſquallida , e funeſta
faccia di lei da tante bruttezze deformata,diſimortali piaghefem
rita, chiunque ha in fe nonpure zelo deldiuino honore, e deleter
na ſalutede le anime, ma ſcintilladihumanità, e dipietà, ageuol.
mentecomprenderà, quanto alſuocompaſsioneuole cuorefuffe ma
teria di dolore,mentre confideraua i diluui de le gentiraccolte non
santo perinondarei campi diſangue, che coſiforſeſiaunicinereb
belafinedi questemiſerie, quanto per dilacerare ,e diſtruggere a
branoa brano, to fuenturatoregno,le miferabili oppreſsioni dităti
innocenti, tantemorti corporali & eterne , tante ingiurie& offe
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Ne le Cafe de Sermartelli nel' Anno 1597 .
Con licenza de' Superiori .