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ILTESORO
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Ordinam- ,- e corretta , ed accretm. particolarmente' della. Biblioteca..
TOMO PR`1MOL
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GIANFRANCESCO MUSELLI
ARCIPRETE DELLA CATTEDRALE
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[Zampa nella Stato 'Neli-o del Libro intitolato: Teoro delle Antichit S_acre,e r0
ane contenute nelle Dicrtazioni opra la Scrittura del P. -D. Agotno Calmet,
-con laggiunta del-la Biblioteca Sacra dello do-Autore,eda concedere-ajax olo,o
cl -az-era caua a'a luiad ecluione diogni altro il Trivilegioperannidieci daintender
principiati ,dalgiorno del preente della ampaw 'vendita del Libro medeimo tanto in
detta Cittadi Verona, quanto in qualunque altro /uogode/to Stato No/ira, a-condizio
ne, che a impreo in buona carta, perfetti caratteri, belmargine, :e diligenza corro
Zone, erbe ano preentate nellepubblicbeilibrarie di Venezia. e di Padova le olxte
[Zampe. Rca perci a Stampatori tutti, Librari , ed a qualjm altra 'perona con del*
la uddetta, -come di qualunque altra C itt del Dominio Noi ro , che caua, .o facolta
o-v' ejieero , quelli' che non foero corripondenti agli eilzttt nelle Tubo/xche L-lbrarlc.,
.quanto al Segretario di non rilaciare ilMandato , dovendo intenderi tutt: pet-duet, e con
.
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TAVOLA
DELLE MATERIE.
~~ <3(-. e 1
Pa'g. I.,
:56`
37
58.
86
102;
116
129
145,
14.6
147
1-437
1.52.,
3-57,
1164,
169
2.03,*
2.67
Dia-.Efo
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Diertzioe owerocaprimenti intorno alla natura ,alle
7-75
793
311
316
mente opra il Sinedro.
Diermzjoue opra ;l R'fcgor, (.mo,.ed altri Dei M04
40
bin' .
Tavola Cronologia: di` ci 0/2: i' contiene nel libro, de
Numeri..
354
336
Ragionamento ap:` il Douteronomo ,.
384
Dtm-reazione y: il Divorzio`
@Funzione JPm i upplizzj memordti dalla &ritmi-a . 409
n
\
W,
o-4._
i-.
ll'lWl"
RGIONAMENTO
`O SIA PROEMIO SOPRA -IL -PENTATEUCO,
;ED IN -PA-RTlC-OLARE
'SUL *GENESL
-J
2.
DISSERTAZIONE,
re ato fatto pi too a cao penato,che accidentalmente
avvenuto , o per colpa de Copiator . Pare, a tag-i e di
eempio, che la oria di Lamcc bigamo non a :Pl tale,
Ci _ono nell'
Oberland!!! mmm
"W "'l -
e ne del
trovan
_nel Deuteronomio.ll
paodedel
libro del
(c) NM" xxn '4' cora
le Guerre
Signore
(e) citato nel libro
Numeri,
ci
embra accreciuto a Mos,comc pure il comi-nciamento del
libro del Deuteronomio. Veggoni imilmente in queulti.
mutui.. 14.
Venen
SOP'RA IL PENTATEUCO..
3
'Vanne accreciuta, per eempio , nel ine del Dente.
ronomio la narrativa della morte di Mos;ed coa chiara
non eervi ata critta da _lui_(`a.)`, ma eptaluno foe ato a) E Goeo , e
cos trio e.no per concepire il diegno~ d ingannare il Pub- me Meran
Fbi/0 [tb.
Ul- da
2.
e co
;i
DISSER'T'AZ-IO-NTE-W'
ua propria famiglia ,.
SOPRAlL PENTATC"
`5
cco
D'ISSERTAZIONE
Ecco quanto dovette pregger Mos, ed a queto i
SOPRA'I'LPENTA-Tnveo;
"7
gli Ebrei,religioipmoe
diceli , amando
quel Popolo
V1]. e v1.
governo
*entroprecrivere
anto, nona volle
erviri un
di Iidj' Cap.
luc9medcm0
un eordio , e di' un roemio ordinario , e comune ,.ma bw
avendo conceputoil .it-gno di tutte quelle eccellenti!"
.8
_DISS-ERT~AZ~I~ONE~
cipe
il Re
dell
Univero.
rah verit
olo
leggeied in
Mos
, che
deveerQuella
conidgerato
come non
il Mae
.tro , ed il primo Teologo .degiiEbrei , ma imilmente
SOPRA IL PENTATEUCO.
dar luogo alla verit, di cui netano 'lombra ,* Dio conde ce.
e vero gli Ebrei ,tollerando molte coumanze non buone`
to
RAGI-ONAMENToa
'
- _
_.
SOPRA 1L PENT'ATEUCO.u
La divina Sapienza voleva ,che la Legge per eiere uti~
le a tutti,0e proporzionata ap acch1,ed api igno'
ranti . Potevano agevolmente i piu pirituali cavar le
coneguenze da ci, che Mos aveva motrato* ne uoi libri;
zion delle Leggi , le quali on~ replicare in quello libro .-empre orto il no
Danno gliEbrei a ciachedunordccinquc Libri di Mos ilmedMSP-ja 3"
nome della~ parola Ebrea Con che comincia, chiamando il]a Legge NH
Gene Bere/ito, perche principia con quea voce'. LEodcrim Pur- alnc ;an
.
oggi
a c
vxen chiamato Veelle Semotb perla ea ragione &c.N01 cre-gl Ebrei. E'molto
diamo,che Mos crivcelopera ua andantemente, e delleredfbllezchEY-T
V gendomelozda
llbll di Mos' ono pi' antichi di qualunque altro ll-lione che leggeri"
bro deGreci, -che abbiamo( La pi gran parte' della Storia "Cl Principi? del
pota
12.
RAGIONAMENTO
fiorai-ertPinde igitur PbilooP/.u it/'m ingente' in' riga-veri, ._
(a AFo/ogefmonna Sotto il nome di Profeti intende qui Tertulliano (a) [Luc]
GHlHMP-n-
(LT Heroym- " nelle pratiche della Legge ; dando le giue piegazioni a
1"f LF'R'ZVF precetti, che erano ati -corrom con eni ravolti , econ
samanumlhmare-
.
.
.
.
.
.
.
.EZMHMMUMMM trai). alle intenZioni-.di
Dionn
cmma loituendo
un culto
1 S'
l'
ll
F l i*
/9" 'Fm-5 "4"" le vediamo nelle medaglie coniate da Simon Maccabeo, ma`
Samaritani-um ,l
.
.
1
` U]
.
`
~
_
Hdmommmm_ eziandio le lettere Calc-ee, di cux comunemente 01a i vru rie-rin:.
`glicnonelle loro crittum: ularono anche talvolta le lettere.
Db
. .
_Edm abbia muta, gono marcate coniettere Ebraiche o Fenicie,e con caratte-_
le lettere Greclie.,
Mraz, corretto da
Do.
, Il P- M
:cirgoo
vom del ;eno 53_
laritano contro lquel degli Ebrei. Altri protelero ,, che foe itato corrotto
EAQOVEMO:
S
1; ,4, Mazrmm, ve ima, che il teo Samaritano ia. pi, _o meno corretto
2*- C*: jean-rom. i4- del teo Ebraico . A cagione di eempio', il teo Samarita..
(e) 70?;,CZMW no par pi corretto , Geue. lI.. 4.*vtt. 7.. xtx. i9.. xx., z,
SOPRA IL PENTATE-UC'OZL
135
' Spiega iti-una foggia pi conforme alla Analogia ,
xxxtx. 8.- xllyl. 43-, x111]. 2.6. xlt-x--z Exod.VI-t 1-. 3._
IPF
14.
RAGIONAMENTO
nipotidi:Adamo,, vie mo- vero il nacer'di Abramo; Abramo aveva potuto vedere Sem gliuolo di No ,c da- Abra-
1..
i'
conocenza Veruna per mezzo deloro Idoli 'j Chi .' imile a
me, dice il Signore A, e richiami alla memoria le coe paa
ae, e pieghi ordinatamente dal ,Principio del Mondo ci, che
120 Perato Per lo abilimento del mio POPOlo ; antidiea le coe
--J
DIS;
. -or
16
MMMMWWWMWMNNWWWWWMW
MWWMMMMMM
, e
MWQMMMQWBBYYYYYWMM
XWWWWWW
WWMWMM
'ox ;zh
idio.
'I7
~ -
che tutto il genere Umano .derivafe da .un uomo olo (c), (c) Gea-f. 1.1.5,
il quale eendo ano creato da "Dio, e da lui ottenuto il AilxVU-z.
""
anni dopo .il Diluvio (e) , allora quando eendo creciuti (e) Annone] Mon
gli uominiin troppo gra-n numero per dimorare pi lun- do 1.757.
amente ineme , riolero di eparari, e manda! Colonie
`G-n- Rx. l. z.
pio-
:18
"DISSERTZXONE
. Lcre 56.
' i i
Qpei tre itemi , _che tornano preo a* poca a. 11m _o. 2,.
0,,
zo
DlSSERTAZXONE
liilm- 154,74: impreero l edicio della gran torre; cio, che iccome Vl
ul. A[r:.1ii.T.-V. erano ettanta Capi-di miglia, cos creaero tematica.
(mm. i.
Linguaggi: Ma donde i u, che vi foero olamente ettan
n* Cage di' famiglie? Dal- librde-L Deuteronomio,nipon
dei,
zx
:m
DISLSERT'AZIONE
Ma riLorniamoalla. prima! lingua-,. che parl'avano cutci,quegliuomini`,.che 1, accinero-a. fabbricare: la. torre di:
_ ,
gli uomini-,ei pure-erano-i- Pill antichnabitatorivri 'mon(b )' CoamimMa--dq Coanrmo- Manaer (b
'"-Ps 99-
imiteri
-alle quali noi mon 'amo :pecie 'verunas `ma *che talvol
:ta per -non _laciano :di -eliere gnicanve in altri 'lin
;guaggi *come an "Ebreo, 'in Arabo, in Gmto'ec.'Concl1iu
24.
DISSERTAZIONE
non' iatcomprendiamo bens enza fatica la avella de'nb*
iti Genitori , quando -iamo con eo loro allevati, cap
prndiamo con dicolt tutte le altre . Di pi, i ha epe
rienze di alcunibambini nodriti lungi dal conorzio degli uo
mini, iquali ono rimai mutienzapronunziare parola ve
;Pol-:12;
chai fece allevare _egregato dagli_ uomini, ilquale ,etteene
(b) Io-z. lil-"vita enza parlare . Riferice Giovanni RadVitz ( b), che nell-anno
Car-m. .41;. vedere It.-i trovarono in Polonia nebochi `della Lituania ta
Mann', art-fari* una turma diOrl due Garzoncelli circa la et di nove anni:
(-c )'Vedcte Ig!. 3*;- VOgla dare il Primo poto alla ua nativa avella
_G0
Lap, .
'
-\
d o, __ _
( ) t ' mm fl
,m, e _loro inue nell atto , che ortirono da quel Paee . Pro
uentimento-cosi raordinario con quete parole delSalmo:
Qiand
2.5
Quando egli orti dall Egitto intee una lingua, che prima
non aveva conociuta : Cum exiret de terra Egypti linguam
quam non om-rat, 'au-divi: (a) . Se que-o dicei di Mos, (,) Paxxx.).
uggiunge, mamieo, che non pu intenderi , e non
.
(b) T_hl
ziOne in materia di Storia . llpao del *Salmo vuol dire em- ZLLL
plicemente , che Giueppe , cio glIraeliti dopo la lor `quem, @Em-,uffa 3
ortita dall Egitto -udirono al monte Sinai la voce del Siono- ecirca il Salmo zo.
re, la qual era ata loro 'mo a quel punto raniera. i- W, 5- CE-20"
ondani
dl altri
principj
per oenere
gi liane ntX1-"il-'namd
la prima opra
lingua
perduta
. Vi ono
, dicono, che
, -nellieo
"51^"
"liz
Mos, -e netempi precedenti alla confuion di Babele mol-
Lidi?"
t-inomiproprj , .ildi cui ignicato .non .ti-ovali nella lingua prapo.4. (.13. CI:
erva
26
DISSERTAZIONE
ervano i dotti tuttod nelibri Santi degli Ebrei certi ter
de'Secoli..
Seconda . E molto credibile, che pi radici del Primiero
linguaggio
ienonelle
peritelingue
nella Greca,
conuione Latina
di Babele
e anche
idipoi;
iccome
, le, quali
al
conrontodiquello ono tanto recenti, vi ono molte radici
del tutto uor di uo, e certe voci, le radici dellequali ono
e .
cane/1
_ ronitt del monte ,Libano volendo, che la lingua Siriaca, e.
(b) 019'- Amm Caldea ia la madre, e la prima di tutti gli altri linauagni ,
i _
0 ave
li
a!
(c) My, p,,efh el amore vero dellaloro Patria; anzicch la eattezza della
('d ) Fbi/a Ze z-mnon avevainteo otto cotei nomi altra coa, chelsantico
Moir 1. 1. Pag. 657- .parlar degli Ebrei , `il qual conondevacon quello del uo pae.
653-659e. Fondaitalentimentou'lautoritdiFiloned)
ilqual
(e) Vil/apand-_ramJ-ldce
che la tradu .
l S
f ~
z
appann- n M
,
Zion (e ettanta u Oimata ul Caldeo,
doreto ,
,-HM* m
~ Dd ,
.1
mente
2.8
DISSERTAZIONE
ar
quell idioma i , che non li fara paare per la lingua
primicra?
c1
30
DISSERTAZIONE
quando
aveero
moh'ato, che laloro
la
linguaglidi Egizzi
Abramo,,
proverebberocontra
ilv loroavella
intento
eer la lingua, Ebrea a o Fenicia la piu antica di tutte .
do i757. No mor
nel 7.006. e Abramo
tempo tennero edelimiaDiop, 'non entrando, che innoceneemente nel diegno di fabbricare la 'torre di Babele.
'
{oma Patris tui (b). Eprelloni che danno a conocere, che (b) *oe-ne xu. .
gi da lunga pezza ei col oggiornava.
Dalla CittdiUr and Abramo -ad Aram nella Meo
32
DISSERTAZIONE
.-
'
Ebrea
non maggiori
a ;la prima
lingua,
o almeno
quellache
ha
:conervate
vet-igie.
E ore
da llupiiri,
che ne
dopo
nooo. anni, chella non pi comune., iena audaci in di
34
DISSERTAZJONE
'
1 co
Wwf x ~ 1- _~
301,5MZZXJ'
mondo,~ aveero- dopo molte` pruove formato uoni artico- 16.deCvt.c. i:. e}
lati, e nalmente idiomi diveri 'li uni da li. altri; imi- lib'- :8- t 39. alii
36
Dix-,SERTAZIONE
del cao, e luomo creato. dla Dio non mai ato enza
I uo della parola ..
unrettomaturaledel
(2)! Vila' O'H'g;H'om- 336170 de" uoi Angioli (a)` confu-eectcivamenteil linguagz
xranfm.Ang-Z-ggo degli' uomin,. pen' modo.: clic.- l linoua~ antica ,, e Pllm
"d"a''mitiva re tuttavia' pi intiera: nellaD 'of ia di 5611;!
onntan
Parafilm
, .
..
"
(HH-idioma Czna- purezza m quella. di. Flg ,., di. Eber_ ,, e' di Tara progenico..
elr'-
-- _ ,~-`..
DISSERTAZIONE
SOPRA'
GIGANTI..
- ,
,
*`
ualcheonciaopure di un mezzo-piede, 0 anche di un piede gli uomini ordinari di quel paee, ove nevivono. Norm
ci-molto-raro, e tutti convengono eeri veduti, e ve
;a
DISSERTAZIONE
Gi P..
cap. 4.
divii tra loro.. Dice Gioeo (a), che eendoi non: pochi
Angioli ammarginati colle igliuole degli uomini ne Ottennero~
inolentiima prole ,. la. quale: troppo alle-proprie orze a
data, diprcgiando ognigiuizia i abbandon a. are- azioni.
del tutto imili aquelle, ehe iPoeti. raccontano degli anti
(e) IdemaeCmri/i
Luigia-r. gag. 320(
torre d Babilonia.
_ s
Stim`
SOPRAIGIGA*NTL
3-9
il'
the i Giganti -menzionatida Mos foero Demonj , e che (b) Bael. L.v.Pm
quantociraccontanle favole della guerra deGiganti, e de' WWW-35
Titani contro agli Dei, altro non ia , che la guerra de
Diavoli ;contro 'l'Onnipotente. Vedremoappreo la origine
'i .zz-;3.412.
ittt .
40
DISSERTAZIONE
"3 '
*r
SOPRA l GIGANTI.-
4x
'mi ae produe.
'
:Tra gli antichi quai , che riconocono i primi uomini pi
rmdidinoi., non ammettonopoi, che -oero di mole s)
erminata , quanto-pretendei; credon bens, chela maggior
iura , e la taglia piu grande, a cui poa l uom pervenire ,
(a) Emma-ii
indezza era maggiore di dicci piedi; -ecceziom on ~quee (b) VM' sl'f
:636.
i
i, da cui non pu nulla GnChUdCllCnC.
42
D`ISSER`TAZIONE
_ -
- -
. .
'i al" aim-Petr- ;noglifuomininati ne .giorni della forza , altri .in quellrdella
,mmr ngnzmzi. vecchiaia, e del debilitamento della natura . 'Conderate
""7" Mr a_ qui am.: `adunque eer voi pi piccoli di quelli , che vi han preceduto,
quei , clic .verranno dopo di voiaranno ancora pi_ picco
(Tir/a f Al-if,
loofo Epicureo,
qui-'.7 juve-nm ma- che da principio lam-acum producee corpi uperiori a quelli ,
'"' "ft-w i S -che preentemente produce, per eere come conumata dela
1 mf"b WW .la vecchiezza.
. \
eemir decit-re
,
,
man-i (un: m; .
jamgue adeo fraHa-e :tra: -eietaque .7611145,
Can/Idem ergo ('5 tu ,
WWW? "I'm" 174
W eu PM A" a
4
'
.
gnam w, (Fr.
() LW-/- 3-
.
. erarmporenztea pi produrreGiganti, qualdovr :ella eere
(g) Vidi
Taa!.
. ^
.
'-9 N on d o
mp
u Dm;
i! m
2.. ipieiente,
c l1eil- _mond o` vece iodi* ~574o.anni.
hm E,f_ A, vrebbe 'adunque pi vcderi nacere , e ,non Pig-mei.
leg-m li. i. r. 7. s,
foe
.-. _ -
SOPRA 1 GIGANTI.
43
mit, ebruttem, come vuole' S. Cirillo Aleandrino (11), (5) Cyril/.2 [ib, 9
ovvero, econdb-Diodoro,uominidiunalunghima vita` (a), con. julia. 1, z',
Franceco Giorgio (d) gli riconoce per uomini diatura G/Plif' ?MG-fuel.
molto uperiore alla ordinaria' e corrente; mapoi oiene n: .Di-iii' 'i" CW"
nente tutta- cotea materia .. Eendo, crivegli,d1celt ovra Pim. mf. 232. pag.
2.
non
44
DISSERTAZIONE
non pu concludercnc , che eno mai aci comuni * eendo
empre rari i mori, come conti-ar} alle COSHECnggidclp
la natura .
IlPadre Bulduc Cappuccinonclla ua Opera intitolata:
bl FNM- J Et" De Eccleia ante lege-m (a) toiene, che i Aepbz'lim, i Rap/Ja
:l'';"8"91'"l':im, i Z'uzjm , gli Enacim ,gli Emim., e gli Zanzomimm, che cre
le. * * '
SOPRALGIGANTJ.
45
. .
'
'
'\
lo
a G"V 3
.
0!an Cflfll ba
r m, multipli-:arl
up ffl,C/lial
~,
-t
o"
romini , ch erano belle., nepolarono quelle, che loro piu pnlrbm, Luppi,
nacquero. Or bene, die ll Signore, toglieroall- uomo la ; 'ai- e, m,
lla, perch divenuto omai tutto ca-rnale, ed i luor giorni bui-"quiet avra
.`
.
.
,
`l
non aranno
piu
che cento vent an,cm
tra centoe ventanni' D""lm',
.UM.
T" 1
. .
permane-mt
.rpm-r
nondero coldiluvio _tutta la terra,egli ;lillrugger quanti ono. mm, ,~,, ha 5,4,_
Jra l Giganti era-no m quel tempo lopra laterra , e anche dap- :frantumi-ii: ram ei-
01 che 1- hgltuoli di Dio li uralembrati colle bgltuole degli "WWW 15"" PT"
num-0131121! au
cla~
~. .i.
1; r.n
46
DISSERTAZ'IONE
,Kifb E
SOPRA :1 GIGANTL
47
ura (a), che il` letto di Og era di -novecubiti per ,lo lun
;o, ~e quattro per lo largo ,, pretendei da cooro, che xa
: Il' popolo da noi ~vedutoin *quel paee onotutti 'imi- ;(c) Num. xx. 3,
, cio di'una tagliamaggiore della comune; vi abbiamo ?PW-1 9!- *peduto de Nelini gliuoli di Enac del e enere deNeli- Ji"'lp gm'
i, edaparagon'loro noi iamo-a guia -di ocue (c). Ecco W,ini WLZT
eGiganti aai .ben ditinti _., non :gi ~uno , n due, ma [l'arma Er da g'.
opolo guai intero : Popular, quemapeximu, dicelEbreo'm Gig-W") 9""
z'n' manarda-um unt . Turca la 'chiatta ~di Enacera di s
atui
ltta grandezza , che a -confronto 'loroeranogli altri uomi- VM.- 7-. E. am" '
i a Fifa dilocue
Izlcb- xxx.
opo Mos , -non*tr0'vo 'pi nella 'Scrittura il nome "'9' -. -3- 7-4- 7-7;
i- Nepln'lim (d) , ervendoi per-ordinario gli autori agri Rexji?? ;Pu
ella voce `n'-{212mm per vdinorare i Giganti ~, _e lo `eo parlando degli :ix
"(:).'Gcmf x
Ebreo
'
48
DlSSERTAZIONE
Ebreo, tlc/ZirpcRi-rplmim. Era couis miu-raro, che di lla
molti anni mol-ravai tuttavia -i-n Rabbat capitale degli Am
(a) Dm!. l u. u.
d} z. .RZ-*33. xxx. i6
1 ik. i. la'. xx. 4_
`\
cioe ,
,.o
SOPRA I GIGANTI.
49
parlare di qualche gran Gigante, dice, chera tanto alto,() DMP- 'I' W
quantoigliuolidihnac (c).Eendt-> entrato Giou nella ter-Ubu l'3 "l tu_
ra di Canaan cone tutti gli Enacni di Ebron , di n. 7 m x '
Dabr, di Anab, e di Idraele , ove e ne trovavano, e(e)-dm x1* r,
-(g)Amaf(ap.l\-9-i
;ant1(e) ,anzi Gioeo_ ogg1ugne(f) , che de uor giorni EZ" am, gn"
ll 1 moravano tuttaVia le oa loro , le quali erano dimm' Amm-beam a
. .
nina:
e na d lS'on e(
Ioer- -MUWfN
.
~
.
P
e
*
r
.g
. map,
otto gli occhi loro l Amorreo , la eur emmenza ,tm.~z,.-fm.
:guagliava quella de cedri, e l.~ forza quella della quer- guri-;w deuper,
ia, ritolai le ue frutta, e ne,irpai le radici. E Ba- m' 'm 'JW-l. n
uc
Giganti, quegli. uonum s: famoi, che erano (h)Barutb- "z,
a Cprincipio, que Giganti dl s bnorme arura, e che m- 26. In fanti: ci*
en evan la guerra; eglino non furono gli eletti dal Si- gafne: nam-;7.21.711
nore per darne loro la cienza , laonde perirono . Giu-7 " "" fm
.
ll
fu ono Ui
ice, c e non
.. rienmhllum; ,,M
o Oloferne: ma una femmina imbelle dopo averlo Vinto Qf" viam MHP/'
.erc le atratttve di ua bellezza.
PW'
~.
.
r
.
Non pu niente aggiugneri a quee prove, parla Ba-(i) Iudi:b.xvx. 3_
Dfert. Calmet T. I.
rue
50
DISSERTAZIONE
__,__
onci da
S-Of-P'EA I GIGANiTI.
31
7170.(4)
i:
Vigilantisovver
gli
Angioli'poaronole
donne,
(
a
)
Cio
1071
dalc qualiucxronotre razze, otreampe di gliuoli:LI~Gii-~ avm' l 1le
anti *di:una.raordinariacorporacura:. ILLGigantiprodule- Sic?
calch:
e
,ramow Giudeo convertitoe,.imava\,.lche i"GiSami(`l)`Pa/LBurg in'
olero- altrettanti demom; lotta* umana lembtanza.
z up, n.0014?
L. Autore (c),del Teamento de'dodici Patriarchipare (tc ) Teownum*
che abbia cavato dal medeimo-libro di Enoc ,-quantonar lit-bem- 5*
ttto L
*v
52.
DISSERTAZIONE
titoli , e le ue prove. Citeremo olamente quei Padri |
che unicono alla loro autorit e te_imonianza~a~lcune ra
pz. 350.
nori : moh-an di( cos' fatta orta` di. denti; in' pi luo
hie- per citi* i1- dente pi duro di=tutte le- o'a ,,per que
o e ne conervato' un. pi' gran numero-'.
(e)Tricl. .AM-4,. _ Agoino Tornielo~(e~)att~ea_di-averne veduto uno-z
T, 5,4,,..M,,,4~,9z7, Vercelli- nella: Chiea del.. uoni-dine` dedicata a S..Crioaf
Pas-_1*- 19.*
un
_.0.-._._ .
_T,p-
SOPRAIGIGAN-TI.
53
cui 3ppancneva,doveva eere tanto alto,quanto una gran
La
li
per la coruzion- di una nave,coprlrono a fortuna una te- "4"- _lib- _l- non lang!
la- di uomo groa quanto una borce,_ma avendola voluta "hm" '
maneggiare 1 difece in minuzzoli , d non- ocerono con
ervare e non che alcuni den-li , che d-iri uirono nelle
dente: di certo- Danee nomaco Starcoxero aveva dodici. Rd' "M-L"- P--s
once di CirconerenzaDon Simone( d )autore' del Dizionario dea Bibbia r- ('d ) M 31')an D1'.
ferice', che nel 1667. in un prato, dove cavavai la ter. diam de la Bible
ra per farvi una citerna , trov un antichiimo- epolJl" GM?
cro,.e bene uccato, in* cui av'ano oami di unaeccedente
grandezza ,'e tra gli- alt-ri' l' core un? oo lungo ette pie
di e tre once, e' di' due piedi di circonferenza, imando
mat-ema.
54
DISSERTAZIONE
11
I in terra ccp-riva il terreno _di ben nove jugeri . Ave
`_
citt dl Pellena talmente ammoi, e ada alla lor forza ,, che. cagliavano contro. il cielo falli grandiimi , e
gra alberi_ accei, eranodi Rerm-inaxiima mole, porta-
.gu_
popolo. di. una~ genia intera. di- uomini. di. mil'urata cor
poracura ,i quali non. poterono, eer. diructi ,e non dagl
lddj, e da prole.- divina..
_
Flegonre Libertadellimperatore-Adriano facendo men
(r1)Plr/zz,j,_R-,5;19nez dl.. molri. corpi- di Giganti , dice.-, che alcuni_ anni
MMA-1_- 25_ 12-.- prima,cl1e.crivee(`d) ,, una tempea, ed.una grandilma
Appalonia.
inondazmne_ avendo copertoa Mecna nel Ploponneo un
epolcro~di.piecra~,_che pezzato-cil trov latea di nomo
SOPRAIGGANTI.
55
i Giganti del fuo tempo,il quale fu uccio, al dire di
zero, da Apollo, che preune di sdare a duello. Fle
te (a) oggiugne che in Dalmazia nella pelonca cogno- (z Pb/nude "5_
[ata di Diana vedevan o: maraviglioi , ed alcune co- ,,,i-'aaaz,
luel paee, e dice che nel :516. i ritrov nel terri- **1'144
o di Mazzara un corpo lungo zo. cubiti , la cui te
era groa come 'un ajo, 'e un dente, che conervo ,
va cinque once.ll che .giuica quanto ci ragguaglia
gli antichi della Nazjon deCiclopi , che in Sicilia ori- (d.) Em Ody
nte Egizio, che aveva cinque cubiti , cioelei piedie (i.)` "P": "-3'
ice e mezzo di altezza , il-quale fu uccio-da' Banana,
56
DSSERTAZIONE
Sai: quelle degli antenati di Ecateo nella citt di Tebe ,
collocate tra numeroa chiera di Sacerdoci in iatue colo
ali ' miravani altres tatue uperiori allumana fattezza ne
veiboli detempli di Apis,di Minerva,e di Vulcanocat
(blpftllfa-Am"
WS- ~
Plim/7***
m'mil.
quali era lungo 24. cubi. e l allro ventitre.
P/Jlrgonrcmcap.zs
a:
.-_-__-.
SOPRA I GIGANTI.
5-7
ndamenta di' una caa,i copr una vaa caverna _Y "m"- "KW/"i"":
ntrati gli operari met-c il benecio d] un lume , vr r1- ;ij-"W ' '
?ovarono 'un uomo ao di tal grandezza quai da non
Di.ca1mex,T.L
tacolo
.38
`DISSERTAZIONE
jan 6a.
olid-Ln.),
SOPRAlGlG-AN-T'I.
59
e' dato* a' conocere ,,- che non potevano eere di verun
atro animale.- Si giudic a- primo apetto ere il corpo
di Gerione; ma Pauania oiene ,- che Gerione _eendo
vivuto vero lo- {tretto-di` Gades, nonv avevai alcuna pruor
va, che foe morto' in Lidia: onde' i pi' verati' teneva
no* che foe il cadavere d Illa figliuolo di Ercole .
rodigio
_60
(3..) Ys/"3"" " 7
M'Mbl'
DISSERTATION'E'
Volendo gli Atenieli (a) orticare unIola non diante*
'
Part- 4~PdZ-55
x. I. m 3-
(d) AHaI- 156.5. Poro Re delle Indie (d), che u vinto da Aleandro.Di
Diodar- li-- 17cei chegli era s grande (e),che alito opra un Elefan
iZ-'mih "P4 chei mor per le ferite riportate nel combattere; e vie.
`(j) auf-1.5..e-.i- ne accertato , che il- uo cadavere i _trov nel Delnato,
dove etre epoo alla Via di tutti 1 curioli,che v1 ac~
1613.
SOPRAIGIGANT'I.
61
Nel.
62
-DLSSERTAZIONE
., Nel txz.om:parve un ragionamentoapologeticodiCar
( a Minolta G il/p. IoGuillemanomedico( a) ordinario-delRe-contro @bicot , e
1.m
Riolantopera in vero poco giudizioa , e piena d 1nVC\[1V6\.
Preteero alcuni che oerta oa diBalena ,i o pure oi folli.
li,iccome talvolta ne va producendo la' terra ._Ma la gu
sopnaa GI-GAN'TI.
53
:ente in .due letti poi per lungo. Aerma Torquemada (a) ( a anita-add 11e
che nel Ponticato-di.GiuliollLviera in Calabria un uomo WW" d "
64
DISSERTAZIONE .-
SOPRA I GIGANTI.
55
'
doene
DISSERTAZ'IONE
doene anthc di tempo in ;tempo nel Mondo, come pure
dei nani ed uomini aai pi :,piccioli del conueto.Dun.
que ve ne porerono eere , le e ,due ve ne `furono , per
ch non diece? E e ~diece, -pcrch non cinquanta? Non
,sforzi
-.-_.-_-.
S.0PRAIGI\GANTL
67
sforzi non-:vale pi! ora. a: enerare lupi" nella Inghilterra ,
n Velenoerpenti; nella I oa di: Malrwm'lppoporamiin
Egitto, dunque non: ve' ne gener ella' gammai; e icco-~ .
A . ~VIL- Lerror di uei~ che on: peruaieere i! Giganzgliuoldegli Angeli- ribelli ,z edelle' gliuole degli" uo
mini',~ Prova indubitatai'enteaver" e'credutoI la dia loro
eitenza- Noi: noir adottiamoil' loroT errore' , ma lo' citia
L 2;
V111
'68
DISSERTAZIONE
~ DIS-SERTAZIONE
uno
e n la
lunghezzandela. tempi,
la dianzazdel
, i luoghi,
diveritndelle
lingue, n
_ ` il dipergimento dellenazioni non giune
-~
a ora tra tutti quei Popoli., che non ono per aatto ef_
_Lia .
69
3.
,l
4-* .
*
7a
DISSE,RTAZI.ONE
Dice M'os
&neri-atque liver-; parlavanoun. ol. linguaggio, e. ch'eendoi partiti dall 0P'a axir ,LU-bim- riente~,, trovarono Un' amcna, e vaa campagna.~ nella. terra
.- m"
"ampla-Citta,
\
fluidi/mr noir tivi-L
.
i
ed, unaltilima
Torre, a. ne di:i render ce-
-
ru,manwwla,n di
V'
rana
bb-li 3 \ b
oxtc
far ten-ar - _
mil. fatta ;~ ma, cent anni. eranoa tal? eettoz baantl ,- enza:
j-jimima-iw
'
.`
HDi- mmm Am- Armenia (e) dieci , o-dodecx- leghe mcircalungi'da Eri-
con -
;ervare mel$101' vpaee le ,religuie .dell Arca-,- e -tengon per iia ;ph-:mi421i::
_ teen-to, che No_,e la .ua famiglia `dimorai'ero 'nellArme- zionaxa -da Poli..
nia, allorch da .ea nc ucirono'opo 'il Diluvio..
or? _, -Beroo , ed
,ceva avere in .menxe crivendo ;la '-Genei Ma riece age- :PLM' Tai"
*N01: il :provare ,che .gli Ebrei `davano talvolta 'il nome d gli? _''jm
;Oriente sllAria, alla Meoporamia., alla Siria, e Ipo-MZe dwg,
poli .di l dallEu'rate ., quali -non ;ono gi pi Orien- -e i Medi.
.tali .alla Paleina ;di -quel che ?lane l Armenia; el Signo
re minaccia a Idraele -di *ucitargli -da ogni parte nemi
ci; dallOriente i Sirj (e), -e dallOGcidente i Filiei. (e) [ai. xx. z.
Dice Iaia,che Abramo verme .dalla ~parte -d Oriente
.nella Paleina (d L, e li a ,ch' ei cee d Aram nella Meo- ( d) If; x, ,_ z,
potamia. *Soggiugne lieo Profeta, -che Ciro venne dall
-Oriente contro la Babilonia (e), -ed eravivenuto dallAr(e) zf,,,-_ x, n_ n_
~ .
'1 v1- 31.
- 4
7:.
DISSERTAZONE
tcntrione ; nia che ripetto alla Palelina tendono vero
l Oriente .
,
I decendenti adunque di No vennero dallArmenia
"im'
73
polo diceo da NOZrC le mai ci troveremo in .dianti provincie, potremo dire a nori gliuoli , -che Babilonia
ume (a)
(2)10:an xe.
Ab''r'l a
game dato daSettanta a Nembrot (c), che -crede1 eere (C) GM'- X; 3- 9
ato il principale Autore di s vallo edicio, fecero dire
:f''
aPoeri, che i Giganti,ovrapoe montagne a montagne, 70_ 'Gigas ,A ,in
avevano impreo di aediare il cielo per isbalzarne Giove gin
dal Trono (( ):
[.5.
"ai.
Ody
Racconta Gioeo (e) , che gli uomini campati dal (e )Amiq.l. x-ms
diluvio dimorarono per :qualche tempo nelle montagne ,
temendone empre la venura di un nuovo;ma che Sem,
lafet,e Cam avendo i primi ardito di abbandonare i mon
74-
DlSSERTAZIONE
la diroccarono,
non vale uno jota, non meno che quella della prta Si
i a,
-_..-_.- ._- .
75
'
,,, i pei: la- lor- forza,e per l altezza della di: loro- corpo~~
n- rawra,non contenti di riputari maggiori agllddii', die,,. ro di mano` a, fabbricare: una~Torre di' prodigioa gra
i# Giganti- citato
i. erano
in otutte'
le parti: Poliiore'(b).
della terra .
Artapanoda-diperi,
Poliore,.
ilv medeimo*
(BY Api-Juci l.;
9. rap-181
aerma ,che leggei- in- certi libri, gli~ Autori' dequali non*
dagli
cagione dellalro empiet
e' che
olamente
a BeloDei
u aperdonato,
ilv quale
fece la ,.ua
dimoranza
in
Babilonia=,,e t labill nella Torre' ivi da lui elevata , det-
Quinci, Abramo
76
DlSSERTAZIONE
ne trae-,fa ben giudicare,che pu enza aurdo attribuiri
;loro entimento Sl rano.. Aggiugnc altres, che non pu
ravviari il loro i'inOglio,e non qualceito- della lor ce.
cit (a),concioiacci per qualunque elevazione che ave
"""'" WW" ori delle lingue non cadde opra la- ua famiglia, in cui
da paini; tie/;ulai
JerirevaderePQud l mantenne
mPle_ a
l. cun Ebrea
Pf
_` d IS
PPC a 813
val
pri
l'')gr:4 l
L ` i mi o'
i. i gag-- X1-4-
' x9'
C Ol'll
5**
't, I:
'
`
delle famiglie.
78
DISSERTAZLQNF.
"74 TW" m' ' di moltealtre cole , che embrano aatto incredibili. Leg :et
1m. tum- :ume
'"."'f""'' " vouliono dinotare il_ tempio di Belo decritto da. E0d0[0~,,e
[dnanbl' [Hietl-
.O
. . .
r . .
ne" vida-mm in:- dire ,. che dentro la, citt. e in una delle due` parti ,. che:
dih_
[a compmevanohper. eer divia,dall'Euatehw.eranodue.
LPZWQZT' tan muri ,_ Fun; dequali, cigpevm il: palazzo- Reale , e 1"
' '
(C
"ad.
p"
lo. o
" altro, il, tempio di Giove Belo ;` queto ultimo. edthcio erat
,
,
,
, del. uo- tempo ,_ ed aveane le. porte dr
_
P tuttavxa
m,
piedi;
18 t.. ts:.
79
z.)
80
DISSERTATIONE
cinquecento talenti ; ma tutto quello ben divero , da'
quanto ne crive Erodoto.
`
Narra Plinio (a), che pur de uoi giorni perdurava
tal tempm: Dura: adbuc 11]01 Belt temp/um . Ma D10
doro di Sicilia pi antico di Plinio cinorma,che del~uo
tempo era rovinato per la vecchiezza. Racconta Gioeo
(a)P/in-l.6-,e7.6.
,4454104,
*.
Ges_ Cri0_ 476- rimae rotta, e contta nel 3526. ei non aveva che o
(glVd" syl'"~"f"li ei anni. E Scre era gi morto venti anni prima che
joe .Anna-1.1.@ i'
1.9' PM" cos} famoo foe diroccato tragli anni 3559. e 368: , in
(h ) Aci/,tim 1-5- cui Aleandro 1 accmle per rmnovarlo.
445,4, MFN/f*
La dicolta conile m apere, e iai dl queta Tor
hm apmliswjb.
re , o di queo tempio,che abbia voluto arlare Mos, per
Troy" ,ei Plum - che gli Orientali danno bene peo lonore della fondazio
(K). VP'ne
di una citt , odi una fbb'
Dame,lx_ ,7. la_
a _rica -l
a emp 1'ice re auratore,*
[4,5 Aut-wlan. che_l abbell),ladorn, e la in randl.Cosl nella Scrittura
8t`
(b )Anni delMon
do 268Lavanr Ge
s Culla 131i.
Gem-f. z. u
dio in quadrato.. Strabone (e) gliene aegna uno Ila-dio in(e.,) 37,45, 146.:
-altezza,e altrettanto in latitudine quadra, cio centoven it.p. 733.
ticinque pai, dicendo, chera una piramide quadrata, e
;Bayern Clamet. T. I.
L
al:-~
82.
DISSERTAZIONE
fatta di matwnLElla preentemente abbAtt-utaecredc
i , che Sere la demolie. Tent Aleandro di riarla,ma
83
Un tale della Boulaye (a) citato dal Daviti narra , ( l' Wwf" "il
cheendo andato a. vedete. gli avanzi della Torre di BaP'36` 317
dele , dianti tre leghe da Babilonia in una raa campa
gna tra EEufrate, e il Tigri, trov una groa Torre ,
druna montagna, che dl una tor_re,l_a quale' poteva ave- dire' lzeagcoa,
re nel piede circa 300. pai di. ctrcuxto,bench preente parlando- della
mente abbiane quattro, o cinquecento, a caua de' mate- Torre di Babila*
riali che vi ono- caduti,e delle rovine che. la circondano. n'iy che er-vvla `
e ci* che i'n'- pi ne: ri'nmne , pu- avere: cento venti pall di:
altezza; compoh.- di? mattoni eccati: al ole-,,avend'c~ cia
cuno di loro dieci once reali in quadro ,i e tre' di: groet
za ;ei ordini di mattoni ono opra. un uolo di* cannera-n'
2.
84.
DISSERTAZIONE,
-l
corgevani ancora
ce di' ealeina ,- ma
non ce ne d maggior contezza .
Dal detto Fm qu pu conchiuderi, che quanto narra
te Ala`L demoll
;ma eer cadutaper la; vecchi-:21a
,-0 veramlqte
.
i
ne
DISSERTAZlONE
nellintervallo che pao. da Ecodoto no adiAl'eandi-o Ma
gno, il quale vi die principio, ma non termin di fabbri
carla; e che nalmentequanto raccontano i. viandanti della
' DISSERTAZIONE
INTORNO AL LA" MATERIA, FOR'Mi/L"
, *
( i)L-n~t1a.r.3._
i"
_
-
(d) Teodr. 3", -avevano- tratto_- da quelle antiche icrmioni non poco- vantag
1-411 Graz-ar.
gio.. Aerrna Lucano (e), clie- daFenicjfu inventatav la ma(e i Liam. l. 3*.
e
No..
87~
`'
5.6.
.Axones. Attea P
'-
tuttavia alcuni 1-
" ~ _. '-
* A_ ~
""
ai
DtsseaTAZIN
ai
parimenteovvero
teirace
ovraidi diavorio,
querciaandone
(a) ,ecreal
deierano
a Scialigero;
_u tavole
jan-ir .
_-
`L ieo
.
-E ,Prudenzo.~\(g~) ei-:fiumi
'
'
(i) Sen. [l'. :le ce -Varrone' ia). E Seneca( i): Plurium tuba/um context:
buy-'tate air-e A'. 2-!.
.1"
r 3)
o
h'
R'.
~`._
89.
grmm .
-rum librir . Pon mente Virgilio agnello antico modo di (b) Pl. L- xul.
r. ht
crivere ovra le oglie degli alberi, allorch decrive co
.s la Sibilla,
90
DISSERTAZXONE
ianta, per eere le pi ortili , ormavaene .la 'carta pi
Boa; che chiamavai -carta di Auguto, .Papa-ru: daga/la;
,
-.i
Pagina i appellavaqpel. lato-del; volume, che crivevai;, c. Tabelle, oTbulze- ci , che preentemente chia-
'
(d), che. ebbene. deuoi* giorni -foe- trovata uUEufrate cfl.. Liv. , @Va
la. pianta: del. Papiro , i Parti; amavanol meglio; continovare a-Pifl/n {nrellano'
crivere ovra de710m/panni~,.-che-ervir per' icrivererdel
2.
che
9,7.
DLSSERTAZiIO'N-B
1m, 18-.
HP'OJ-
p rie-notata; , parti!
igari': buta/remad
anima/Zum, tone-ep
ro-mani; compendio
fa verba jiaggnen
ter , parrimnadair ,
('9 i madri: Le
:oi-maa can-Pola
tir/14m' ronde-x P"
{ilmi- , t..
Lume/0 Sam-at .
93,
imili
a quelle degli Egizzi .i Si mand la prefata. lamina
in Egitto al pi. per-ito Antiquariodi queli- paee ,chiama-
~ to CanuP/is. Dopo non mediocre inqui zione da eo fatta nevecchi libri. di'Egitto ripoe ,che tali caratteri era.
a credono, c e
a ~
.v
mo niciileimo oe Egizzio , e oriitd
da Tebe di Egitto-,ijefmi
.
~
94v
i )P*x'x "4
roprio.
cuore-..Geremia c e- rime lo. ehin,
forma.;
Um " ' i
vivazdicendo,_che-igifcelirateuadi
quei di:una
Giuda
e
colpita ulle tavole del- loro:cuore , ylo ferrea-i ungue'ad
amantino.. Nelllib'rm quanto- deR'e (d),. gia la Volgata ,.
(d)Cap. xxx-13.
~(71\""'P "'3' lum aper faciem ejm.0rdiha Iddio ad Eaiz (C) di crivere
e
'
le
95
Tzu-Lie). up.
`:trib che ad '-eo avano `unite, ~e `dalla 'mano di Giuda, *x-xxvzu. :9.
-delle libro
~tavolette
,e di tutte
--cornpoene
chiaman
~dolo
:di legno,non
.altrimenti
che-un
-le libro
alii ,fche
-lofor
vmavano . Dice lddio ad 'Abacuc (12) 'di *crivere le ue vi- i( 1,)4330". z ,4
a (50. 'Mirai poi qual foe s Fla materia ,, vche "la forma
cam
o di
Ananelo(g),crie
da e il'vi
Profeta
;lettepiil
contratto,
;pree i'te'imonj,
:appeeuildelletavouggello,
"_
BMW
v'
98
D'ISS-'ERTAZIONE
b) Hamitzerah.
{c'Hahaquim .
:eneun altro (c) -colle leggi del nuovo abilimento, e -il .(-c P-Rg- 1-1-6
:tutto poe alla ,preenza del ~Signore nel Tabernacolo.
Per quello poi ehe {ia detto ~i-nGeremia,.~clie-luno de
due contratti fu ripoo `in unvao di terra , vedeparimen
DM?". Calma T. L
predi
,98
DISSERTAZIONE
..
'predizioni de.Proeti -erano in :forma :di ;lettere 'inviate
da Dio al uo popolo; _ci per Rnon -voleva , vche a .lui
(a)Dzmr]-C.-xu.9.
'(b) PH- 1-33- *-- Plinio (b )., che i igilli erano anche :rari *al --tcmpo della
7
guerra -di Troia e -che .contentaarant ,di .chiuder .le lette
c) Vit!! Plant. '7' -re -COn :vari Odl
Barrlzizle-Ciruai
Ffi 0"- J-riamente 'le lettere opra tavolette .'incerate,-e che in *ee-s"
2'_
'
"lol -
'
gm e03.- ,. l acendit; adi domum Domini ,. 6'?" Bandit eo.;` co? '4,
4" l73 x:
mm- Domino.. Ei.- pree- cotee.- lettere,~ lecl-'c ,,al- al. tem
pio ,.e- lc* dipieod alla- preenza* dell Signore..
..
-aoo,
D-SS E RTA Z'I'ON1E
delle canne , e dellinchioro-.. Iri- tutto POriente crive
(a)
Voya- colgono
anche preentemcnte
tal guia
(a).Perico
Le migliori
cannet
Se deChazd.
Pe*dithh
ver-o Dorne inlungo
il- Golo
Nel mee
di
Pg 8
(b) PH"- L-"""~ono. coperte. Parla () Plinio- delie 'canne- d-zEgittow di,
ZGJ'FHN_ v' lBLCnida , e di- altre del LagounaitncllAlia-jcherano_le pi..
l
iimate-.Vedei` in- Geremia~(c),c~he Baruccniveva gi con
l'inchiotro :> Eacriabam in *volumine ati-amante.. Sant Cle
Voi, di.
'
VP*
P'
'
E; exPanderunt ()M*"
canna la cartapecora.. LuEy poi- delle tavolette iv vede g ' M' ' L'
da quelle , che dimand- Zaccaria padre del Battia per
(h)Lm- l a;
-
't
irt-7*,
DIS':
101
. WWNOBNWDMM
aaa WeMaGtM-MWm
A' .DESSERTAZIONE
;ON c_- quaii paee.- piu conociutov nek
Mondo-,noche 'divantaggio- abbiane- eere
~ ;i ; citatov gli: Eruditi-,quanto- quello-diOr..
. Non: e gi ,.che: laScritturaz uomfacciadi;
.- lui. ben. mi-vente.- menzione, e- perrdilin..
queta. idea.,dico ,, ha. atto- perder- di- via tal, paee.: cal
lorch, ia vollero- riunire- inieme tntte.. quete; condiZionis, e:
applicarle.- ad} una. qualche: regionemarittimaa, celebre. preentemento pel-L uo- commerzio~,,e per` la: copia: dii tutte le;
preate; coe,,L veddem. incampo un numero quaitinnitw
di. varie-opinioni,che- eamateria tranamente; coniero a
'
die-in generale-,, 0- alla: citt: din Supar: nell regnoa dell me*
deimo- nome-,nll-.iola deCelebi :1 altri. pongono. Oir. ne'
INTORNO
-PESDE DI OFIR .
103
di Urpb :nel :mar ?Roo (a) . Accetta :Maei eerne .il -Pe- (El'gm A?
;giu ~e :diceipvche -i ?Peguzmi ;pretendono -di :dicendere da 4, ;0.
"Piu'
edite .di -aver ;trovato '.l0ir -xli "Salmone ., ~e <di :avervi 've-74:#
dute zprofondime {averne , ~che :per alunghezza andavano
~0ttera zpicdi 316.miglia, donde ,pretendevazche "Slamone
ne avee :tram :il uo oro . Ma Poello, Cd alcuni .altri
que Popoli , che ivi *gi metfole ata ?la edexdella 'Regina
Saba ,.ed eere tal paee.quellodiOn'UComelio_ a Lapide
lo ha collocato in Angola :ulla ~cda0ccidmtaledellAfrica
'Evvi ancora --clii enzala White-rieione -poelo a Carta
?04
DISSERTAZIONEL
(a )Gm.i: 3. Reg. menti che Taro. Stima Grozio (a) che le navi d-i.Sala~
"- 7'3-
105
'
`,
to embra
J.
d mai taleenione.
`
-"'
Recher certamente {upore , che noi collochiamo il
pat-.edi Or lungi ,dal Mediterraneo , e dall Oceano, e
che ci portiamo a cercarlo trail monte Maio, le monta
ma ,
106
DISSERTA-ZIONE
(Gut- "3 E' abitarono. Ora Or vien collocato da Mos (a) co uoi
0pr, , HUM_ Fratelli da Mea no a Sep/mr _rmmtzzgmx` daOentc.Edun
(3' _7,545 "num Rue neceario portari a invehgarlo cola, e nel tempo
Piiiijelan- .Etfa- eo vedere, e queo ia unpaee', ove la otta d! Sa
74 ' WWW '0- lamone iat pomta inoltrare a cercar quelle mercanzie ,
fi.: di cui la ua Ioria ne fa menzione: e vi abbiognino
;bar mazzi; "5. tre anni per far imil viaggio; e e vi i poa andare da
tale/11.
__,, ~
"
107
ume Ciro riferiti da Quadrato (d), i quali per avventura Pam:. ..p.47 Stfp.
glieii ono, che glIben di Strabone (e), edi cui molto " tni ,
ealtane le-ricchezze; .APud eo: torrente: diauntur aut-um de-(e) ""55" M' xx.
fama quod Barbara Perforanir tabulr,vil/o/.r Pelliur accipi- P. 35 '
unt; nds amati *velleri: aba/a cona c/Z, (9 orta Ibe
rex -eadem nomine meant quo Occidentale: , ab aura quod
108
DISSERTAZIOTNE
Cam-h. v . 1:.
-,.-
"
'
gliori,
< non
110
DISS'ERTAZI.ONE
mare
ttt
di Meotidi.
Nel tempo di Aleandro Magno erano que paei tut
tavia conociuti; ei dicopr i popoli ituati al Settentrio
ne della Grecia ino al Danubio (b) . Sorto il regno di
Troiano non apevai ancora, e le paludi Meocidi oe- (bll'v'hp'
ro unite allOceano,come i vede da Plinio (c). La Col- (dp/3,14441_
veramente
pel Tigri.Ci
parla Strabone
(e) della
citt di ,7-2,
( ) if
, ""
api: ul Tigri,
luogo famoiimo
di negozio,
ove andava
i dal Seno Perico rimontando il Tigri ; fecero i Periani 139. a * w. l* i'
uanto porerono a n d'impedirne la navigazione ,ferman
do delle Bae ulla riviera, ma tutte le demol Aleandro,
e con tal mezzo' otevai tracare con_ tutti i opoli della
Siria , della Me o tamia , dell Armenia ; e deciconvici
ni paei, che cen evano dall Eufrate, e dal Tigri ino a
te del, Tigri
calavano
per eonarran
ume lo
moeo
a Babilonia:
Ero-i 504
Hem-1. l. Lr,
dato
e Diodoro
di Sicilia
. Quei che
'94'D'i"1'1"7
ono avanzatia dire la raordinaria rapidit del Tigri im
In,
DISSERTAZIONE
eo paee la citt
d Hippurium preo
Plimv ol.- r 1.6.
f b )Jtmh~x`~ x. p.
.410.
ng
eo della partenza;
vPotrebbecreeleri., che la Horta di Salamone andae
con minore velocit -di quella, che parla Plinio, per ee
~re la navigazione -pi imperfetta al tempo di quel Princi
pe : oltre diche le ue genti` erano tenme-aermar 'in pi
tunque non andaero ino alle Indie, era `il viaggio 'loro
.molto-pi lungo, attee le giravoltechefacevanonelGol
Digit". Calma T. I.
P
'T0
174
DlSSERTAZIONE
a9!.
115
giare paava. er- la; pi`u~ icura , e 1a- pi agevole pet: eere
praticata dagli* altri popoli- , a cagione- dieempio-da que
ii* Gerri , bench aveero liea acilit- degli! Ebrei. dia
P 2.
:e
D15."
z 16
NWWWWWWNWWW
DI SSERTAZ IO NE
SULLA ORIGINE, E. A-NTICHITA"
DELL-4 CIRCQNCISLO-N.
Reteero altra ata. gliEgizzi-, che la Circoneiloneerab
quali embrano. non eere peruai , che laCirconci-ione ab- [ENNJHLW 70,.
bin rrattoil lho-principione-llaperonadiAbramo;4 anzi pare 0155:. Gav-af'. '
gnizione delle E izziane Antichit . Diodoro- (b) bench (bl' D 3"" I' i
Greco i foe, fecegl'v omigliantitimproveri , HT-"i non
ai: po
m_
DISSERT. AZ-L-ONE
(b) [ama-a..
quantunque: ia.
.'
-no come gli Ebrei . S. Girolamo (c) vi aggiugne -i Moabi- lHiHM-in _yi-mn.
'ti, -e gli Ammoniti.. :Scrive S. Ambroio , (0) che non ,oA 5
lori Sacerdoti di Egitto , ma :parimente alquanti Etiopi
Arabi, e Fenicjricevono la Circoncione. Trova'i lo 'l-eo rum,:j`mxpyz,7z_75,
' .nel libro della Circonciione tra le opere di S. Cipriano.'"W--Ed'ir
129
DISSERTAZIONE
'ch .capace di contenere qualche vlordnra . E a queog
getto i -radono tutto .il pelo del corpo, acci non riman
_ga opra di quello nnaqualche coa, che ,rei-.dagli impuri
.D
'
(e) OrgHXJ' ;Ja-za' dere il egreto della naeoa loro *loofia Origene~(e) fa
"im" '- 7" 3J' .7" un eatto .catalogo diqiei , che in Egitto praticavano tal ci
nr. Hat/1.5-
.
.
.
.
rrmoma,
econtane i.Geometri,
gliAronomi,
gli. Aro
"A Apr-'M-
(a)1;pp'-5.H4Hf.
10:3.
Opinione fondata opra cio che leggei nellEodo(d) di unId) Eaa'. mp- r. v.
Di er. Calmet T. I.
.
ma g~
uaDISBERTA'ZIONE
maggiori, -coa -mai dopo di ciimpedirpoteva il .total me
cughodidue-nazioni? e dhenel -corlo -di .205. anni, che et
(b) TIreodammzz/Z. (b), edcendotutti riuniti come in una ola citt, 'lacia-ro
3. i jei; Na .
quadil/:rmm,)' m* .
fax-iu; t apud ,vor .
eiione, vien. (a).- da-` noi riguardato con orrore , ed un (a) Henpa Lanu.
PretezleM-aram
ro: da Giou una- prova a favore del uo entimento, vo- BMW-5- h'
ro che per obbligo, opure perqualcle- altra legge foero iati a'retti'a ricevere opra. diloro-tal contraegno. Labbra-v
dei-io
324
DISSERTAZIONE
derivata in Egitto la Circonciione pel canal degliEbrei
ma bens per via degli Arabi convicini di quel paee. O ervai in vero un gran divario tra la Circonciion degli E
_Abraham c- l l .
gypti qurlozerima
am rirmmridn
I viandan
mare; : <3* emina-l gatoriain certi paei_ dellArabia, e di Peria; come vero
drm mio ir-{um
tidfrrunt .* quo/l ab
ea *vide/ir mio in
fu
(c) Cliardn , Vo
yage de Pere r. 3.
p. 2-07.
proprio del lor paee, e maime ripetto alle femmine (fl) . Con.
jr'Zione ts nym
,Arlra/iam Pree-r
tim mrirrim im
arnei-it, afferra /r
marroni-4. IM tra
dtmr medidiniguer,
Pau/u; [Egimra [ib.
v x. p.70- Aetim Te
tral S. 4. t. rog
i quarti bi." im pergir:
di
_o
, o
Ifflt-Ioll'u ai:.
Ebrei, merc della Circonciione , che ricevevano quei, e quiz/e vri/i [im-mm
punir lincirconcio come quello, che ha la Circonciionc , 'SWZN fvw i" "1""
lEbreo in un collEgizzio ; perch tutti popoli ono in- S'_,'1 Mi;
ragioni
delle uddette,
checoncluderi
abbiano potuto
portarli
, o* 0mm.
tica migliante
* dunque
dee , ch
enon apraono Pamo
""fdo'madii'
Dominus Dem .
126.
DISSE RTA"Z-lONE.
Religioi, vedrebbei tra ipopol, che ucirono-dall Egitto;
cinque luoghi ,. chcdagliEgizzi ne-traerola Religion loa
ro,_ed,ilculto: cioccheintanto,inniunaparte apparice.
,. , m.-
COD
"(2.8
DISSERTAZIONE
(a) G'm- x"H-m-co dirgli : () Ecco ilpatto chei manterr tra me e voi,
"- H g PM" eituoi dicendenti dopo di te: i circoncider -t-ra- Voi
o'gni 'machio ,-e ar quea Circonciione il marcd-cll
m , ! em: r- alleanzatra noi; I Padri, linterpetri, e la Scrittura me
*f IW?- CmW- delma ci ammaei'ano, c e principale intenzione di Dio
ESA
1 z9
WWWWWGBGDWGEOWGEGDGEWWNW
ESAME
INTORNO ALLE ANTICHITA" DELLE
MONETE _CONIATE,
.Per er-vi di upplimento alla piegazione dei *vaetto 16.
.capitolo xx. del Gene .
vie a preggere -il prezzo alle cole;'e per quea via ito
-glieero le dicolt della commutazione. Sue uentemen
tc l pens a contraegnar la materia con un pu blico mar
co, .il quale ne dimorae il valore, ne acurae il peo-e
la lega , .e atta la rende-(e per il commerzio . Con ia im
130
:S
.A
co .Chronidis
amoibe
Khrya .eheh-cio",dando gli uni .del rame, altri .del ferro, `e chidelle pelli ~
ecatymbox enne-
mio" _
Madama
,,
. . ,-
.I
' ,
__
,`
(d) ?uz-1,91,, mm uo la -moneta ~nell Iola dl Egma (e) per porgere .a que
c-.
non
13!
te di; Atene',
oro, e dia
,, dopoche Liandro
accheg
giata
marento
uavanoolamente
per le ebbe
pubbiiche
ne*
cet, eendo vietato- aprivati il valerene' a; pena- di vi-~
ea.- (luci di; Calicmena non--avevanoaltra` moneta e' non
di ferro, non` altrimentichegliantichi. Bretoni'e I Bianti
de"Plutarco
di rame .r. diqu, dicegli, che tnttavia oboli i* chiama "" "
.avendo- Creo permeo advAlcmeone di prendere neluo te.aurotantor0', quanto ne poteeportare, coui: pree cer
.te uoi
vei abiti,
ben larghe,
ed eiitratoene'nella
poe inra
xi
enelle'carpedi
queigrani Tarpea
(g), 0- pol-'vere
di (ig) Pigmara .
~`
~_--~`_"_`h~`
*AL-7
2.-
`^`
~ gento,
13:*E S A M E
Sento, Io pagaejal- peo deltalento di-Babilonia', equal?,
"
Cum.- muhum
aura' un igmi
,
'
l
zz;
~me appreo Echilo (). Sl. pretende, chele monete chla- (b) [Eclvyldn P
6 Z9*
9
134
ESAME`
rit. dell oro; e che. in que tempi 1. mir. con- iupore. una'
coppa di argento, per eere ci unacoa. nuoviima . Gig-,e
Re di. Libia. u il prima, che preentae oro, ed angento
al tempio di Delo .- avant-a-lui nonvitmirava y. e non]
rame ,\ e queoancora non- gi-in* iatue , o-altri` ornamen
rame,
popoli. deL
(c) Lan-m aim-1 Peru (e) non-ervwani _poco-a ,,. chedt alcunepicciele maz
Horn-.1.1.drorig. zettedterro, in- vece* (ll moneta .i Nor-abbiamo-gi dato a;
' ' 4
vca loro moneta,v ;ma-nonli contava (b) , ~coniendo lPCZ-(b) 14,, Lux"
zi :-dizroz-zoxame, `e enza egno .* .Eswude. I'll 'Re Servo e'. 3.
"M' _
- `-
- ~
avuto luo del danaro .avantilalor oggezione a Romani (Per Page il. lor
Loro che trOVom Toloanel Tempio, 'e ne Laghi agri,glf:u_b"
era un metallo mozzo, eenzaattura
gentum inelaboratum; `cio , 'a guiadi ciambelle, o pialre di '_3" "Myloxs phr.
!36
ESANIE
.
(a) Solin-raP-SS- cole lamine di metalloenza impronta. Attea Solino (4),'
(b) :Haba I. ul."
(c) Idem I. Vl. p. gentO, giuo il valore di quel che compravano (o).
3Gli Sciti (d), ed i Sarmati non apevano ci, che i
(d) Mel 1 11.:.1. foe loro , e l argento; eercitando tutto il lor traco in
icambiare le coe : ./Iurargenti maximarm peliumjgna
'vice rerum
commerci-1 exercent
. I popoli
di Albania
, e ,i
(e) "45" l* x" P* ri,
allintorno
dellAraenon
tenevano,
dice Strabone
(e) mo
35"'
('f) BPrnntom. 1.
Bcrnier (f) dice non eervi moneta nella Etiopia, e
(8)53,l-* che in Bengola [g] ervoni di piccole conchiglie del mar
gf":
lndou- deMa-ldivi , i-n vece di moneta oaa. Turco il com-marzia
(h) Chardin , Vo,d1Mingrelia (1.1)_ 1 a per Via dipermuta, dandoi mercan
yage de Pere mm. zia per mercanz-ia, non avendo l argento prezzo fermo tra
{- p.91..
) m'
la Tartaria
137
_,
.
. .
.
(b) Ezr:-c.KX\llo
co , e le ricchezze di Tiro , non dice parola, -che poa ar 12.2.:.
iame, ein ichiavi; maeziandio in oro, ein argento-(0) (e) 90,4; nn,...
Compralo eo Abramo (d) [ma caverna per eppellirvi (d) Mia. xxx-.269
Sara per-laiomma di'quattrocento icli di argento della pub
blica moneta , che correva appreoi Mercanti : -Abimelec
[e] Redi Gerara re al mille denari diargento :Giueppe (e) [Mixx-16.
(f) u venduto da-1uoi fratelli per venti danari di argento: (f) Ibid.xxvn.tk.
Giacob (g) inviandoin'Egitto 'i iroi ,gliuoli per compera (-S)`G''f~ xlvu.
re delgrano, di loro del-l argento; e gli Egizzi medeimi "hm"
(b) portano @Giueppe tutto largento_~cheaveano per com~ (h) 11,54_ 31"14,
Di .er.Calmef.T-L
voti,
133
ESAME
((2) cm.-xx1u.6.~\ prima che il valore di ogni pezzo foe determinato :dal
egno, ~che dipoi vi rappole. Abramoa) pea quattrocen
to .icli .pel epolcro di Sara _: iratelli .di Giueppe gli ri
portano largento .da ei trovato nel -ritornarene via en
;tro iacchi, in quel peo ,che ve lavevan trovato, Argen
(b) Ce.-xlxu._zr. mm in ;vendere uo (). Il iclo , e il talentoerano pei-co
24'
(e) ;5x04 xxxnu- per comporre il profumo. Egli altrove-racconta (e) , .che i
9-
lenti di .rame
, e ,bennelibri
i a, .che
il :rameache
-noni capelli
-entrava
nel ~
(f) 2. Rf!,- x 25_ commerzio
. Leggei
deReUi),
di Aalonne peavano ,dugento icli, -qualorauna-volta lanno a
(g) Zl"C-P-V~7-.cevalegli tagliare . ,Zaccaria.(g)~in vece di dire ,una maa di
piombo, .dice un _talento :di `piombo, per eer generico il
termine :dixalento , -non ignicando neceariamente .una
qualit di -moneta, o una omma particolare.
7
je"hxixi'
del clo, o del' peo degli altri popoli, _con cui tenevano
corripondenza gli Ebrei. I pi de Comentatori aeveranO
' eervx tra' gli Ebrei: due-orte di peo, unoagro,v profano
_Gli' antichi
Ebrei
altro non coumavano
in tracan` i
S 2.do ,.
140
ESAME
do , e non oro , ed argento . Se trovani delle loro medaglie
di bronzo,o on ale, o furono olamente battute otto i!
(a) na-l'una 05t. I.
1.!.103.
ll o
r .
(d) .70,171.- v. ai.
:. il che pu
r . Giacob
non dimand aLa banoin ricompena de uoi
udori ,, e non e dei beiame.. E il pre-ato Patriarca [g] al.
tro non don al uo ratelloEa Lv aurore del libro-di Giob
x4.:
LS.
omma-razione
vimlm, ! [at.@\la'r
appendizir arj-;anmm
l 7.
credito, cherai voluto dare a certi icli pretei antichi, e (d) 3 Reg. v. xo.
cheigiudicavano battuti nella Giudea atempi di Davide, (e) Otra-ap. lu. z.
odi Salamone. Contuttocch foe ci aai recente, compa..
142.
E S-` A M E.
erviero: pi., e non decaratteriicaldei ,, i quali tuttora
veggiamo nell EbraicheBibbie , dicheei 1v vagliono - Ma.
un arto deciivocontra di tal entimento, che le monete
Ebree-fabbricatenel tempo di Simon. Maccabeoono mar-
cate concaratteri chiamati Samaritani , quando' dovrebbero
.- - '
vecioQuanto'averiicli
una roa .
bbricatialitemPO di'Simon Mac,
cabeo ,
zh -l
,143
'
preentato l1mperad0re.
Il
'\
'144
(a) jivpb Mtv:
E S A
M E'
Amig- r. 7.
(.2.
Ant-Lx 1.:.3.
(h) Leone da Mo
dena riti Ebraici chegli Ebrei di oggi giorno nonhanno gura veruna, n
portal-t.:
'
uc
i4;
neta di oro, era del valore di 36. Giulj . Gene]. 33. I9.
Job, 24. tt.
ll Sielodioro peava lamet del telo di argento, e
Dlir. Calmet. T, I,
.
T
per
146
E `S
'
'
147
OS
148
CDTAJDMODCOMQMOEQDIQQGBMDOZDX}
@szooaaeatseeeesoaeeweeheeoaozw
OSSERVAZIONI_
SULLA
CRONOLOGIJ
conti,l unoconlaltrodilordinaramente
michiati-, la di cuiaragine pi atta a
inpirar
la prudenza,
le quali* frutto.
Coe debbano
eere benrtardi
dellille
rico
ud-io
ilv principalimo
Ma iccome
i attee a criver la oria, e i primi che lacrieronon
badarono guai-i a notai lepoche di ogni fatto ;i di qu nav
a
.
A ne
. '
..
. . ,
149
'
re, gli anni cori dal principio del mondo ino alla Era 'tmPo-p-ar- 1.1.1..
Criiana; mercecch la Scrittura, ch il uo litogo, don~
-nei tempi;
130
OSSERVAZIONI
des tems retabl. a. paano otto ilenzio tuttollcempo valicato dalla morte di
lp. 68.
--
_. .
che quetidue regni durarono 30. anni, bench nel vero non
ieno latiche 2.9. La Scrittura, cgliorici proani non e
primonoquai mai il mezzanno, n menoil numero rotto;
Un
SULLA CRONOLOGlA,ec.
151
Alcuni popoli fecero l anno loro di un mee , altri di quattro , anni! Climaericir -
152
OSSERVAZONI
Cronologia degli Egizzj,
.-
{53
e riecando ci che gli non aggrada , per modo che non avvi co
a piconua., n pi intrigata quanto l Egizzia Cronologia .
Per disbrigari ..ccrtunidiquela -troppo grande antichi
t preteero , che ;gli .annizdeg-li Egizzi oero molto pi
recataceve .
.corti denolri.. Paleato (b) dice che nel principio contava- (b) PalupZat-'fmg
:no per via di giorni .i -regni de lor Sovrani : a cagione di """ H WWW*
eempio., dopo la mortediVulcanoil uo figliuolo Helios .re Ah.
~gn 4477.giorni,, che annotz. anni, tre mei,e4.giorni, n
appoloroi cominci ad aver gli anni ,di ;12. mei , e non da
c eiloro Re ebbero popoli tributari. Altri pretendono, che
Dier. Crime: T. I.
V_
tio
;54.
OSSERVAZIONI
(LlPWP-' Nymi- :ioni: mundi duchi-ritira (.a) . Lanno Egizzio adunque erad
;I''lffffmf gi formato,_e ildilui _ timo mee chiamavai Sat/n': avan
.lim 1,411,435 (a ti che e :gltmponee l nome di That/J, odi Mercurio*
Macu--I- mr. ed era tal mee coniderato come quello della nacita dei
mondo.. Non u gi Mercurio, che introduequea tradi
..
(di H'ZI'My' ventata il grande anno di 3657.5. anni. Giamblico (d) cita
1' UP" 'DM' Manetone, ~ilqualegliattribuice uea ultima invenzione;
mum &cip-Mix
U) Umidi- `
._-L
:55
nie. Mora Maram (a), che giuo il computodiCenox-i (a) Jimi-'xmpqzm '
diribuzion-e dellanno.
Ragione (c) .- good temp: Sacerdote: mkm mandi judim- (c) Sal-'n.Pab h'
verint, ide]] tem'um denim-m Caimi-4143. eatxribuivano ad "35'
ogni egno del Zodiaco quel medemo Dio, che vi pree
deva, c che vi ritrov nel .cominciamento del mondo .
Il Sole aveva per caa il Lione (d), Mercurio laVergine, (ci) _Mamb- Somm
2.
:una
:55
OSSERVAZIONI
fac-ere comp
(c) Ale-x. a; dinunon manca in umma (e) chi pretende, aver- ei contato ir
(-_ 1V a :mania/ loro giorni. l era, e in mil modo-niti. Saltnaio (d) li-
SULLA CRONOLOGIA;
'157
vallo di' tempo , e' che a certe' ore regolate ridice, divie'
158
OSSERVAZIONI
'
Iz-
(d) Mn I. r. Xma- Senofonte (d) ,_ Pen non far gu) degli altri menzione ,A che nella*
P-foal V-P* W*- Pazio de' tempi attribuiti all iMPerio di Mali *ui furono :ae/lA
ria potcnrimi R_e muti da tutto lOriente , de quali Ciro col*
. ,
-~
gli
come Re degli
granda Scrittore,
159
incogniti aGreci , ma
160
OSSERVAZIONI
u que/io punto lzoria profano ; imperocch quanto ;z ci che
concerne il regno Primiero degli Arj, la Scrittura non dicene,
che di Pazggio mm parola , n punto ella nomina Nino uo
fondatore , n , eccettuato Phul , 'veruno de uoi ucceori Per
non avere la [oro oria ninna atte-enza con quella dcl PoPo/o di
Dio. Ripetto aecondi A, o i Greci glignorarono del tut
DMr-Calmct. T5!.
del-z
\. 7
16a
all imperio
degli
.di Exodoto , fa d uopo rigettar quelle di tutti gli altri orici -,v
Aiirj.
(b) Erocloto non ne che danno all imperio degli Airj maggior durata di quella ,
gliaegna che 57.0. .che non aErodoro , ponendone olamente coui il principio
Diodoro , e Giui
no eguono Cteia.
(il) jud:.1. 3.
(e) Ibi-4411.12.13.
() Ilrid.1v. l. z. 3.
SULUACRNOLOGIAi, ec.
153
~no
la conuioneinquea
ioria,
e i avanzarono
:1 dir Pro
co
e deltutto
incompatibili col
'racconto
del'menzioniato
feta : intorno a che non intendo preentemente. allungarmi .,
doro(a`)aerma,ch
facevano
aconderelantichit
Dida"
le loro aronomicheiCaldei
oervazioni
a` 472..
mila anni. Dice delCi-r (a)
,_ 1,33.
D. .Tirri/.li
~cer0ne .(b) , che ne contavano47o.milat Epigene citatoa (b) Cicero da Divx**
Plinio
ne mette 72.0-mila; ma queo numero-di anni-Fc.- 'W- 1- f- .
ancora piu che ecceivo, e Cicerone condanna; intorno a
ueoi Caldci di follia , 'di ;vanit, e dimprudenza ..Ari- go, 7104 "fa
otile (al) .invogliato d informari del vero , e aperla giulia, la con tinnazon del
ordin a Caliiene di farli avere quanto u tal propoito i dCOO mom-Hd
trovae dicerto in Babilonia. Caliene gli mand oerva- :ofgjolggerean"
zioni cclei di [903. anni dal principio della lor monarchia i- (d)7 Apndlznzzf, l..
'
"
-
\"
154
OSSERVAZION!
il ter
,
(e) Tvb-.XLXQ-
A._-
SULLA CRONOLOGIA,ec.
165
Olimpiade. IppiadiElea di molto tardi (c) il ruolo degli P', 533 "P"d Ma"
Olimpicifombattlmenti , e enzaalcuna buona pruova di
Puantoaenva. Platone (d) parla di un IpPza, che ila di- (d) plafajnippz",
correre con Socrate, e che avea in collume dl trovarli a
cinqueima Olimpiade dopoCorebo, lautoritdioueolppia non pu eere di gran peo nel regiro, che fa delle
Olimpiadi. Il primo, che negiuochiOlimpicivincee, u
\
.
155
OSSERVAZIONI
mento. da Areo gliuolo diPelope a funerali di uo padre,
(a) Tel/aj; Pam.. in cui ,A econdo il calculodiVellejo (a);~ riportonne Ercole
m1- li/- 1-
(b)Noniaeia
i Ercole gliuolo
'
e
'1'* fattodalto, Licurgo,
'
giuochtOlm.p1C1
eCleoene,. eda
'-
(dufm "'V' '" quel tanto, che nnrraene. Attea Pauania. (a), clteil pri
Pi
"
(d) Plim/11455. che Inaco non era un principe, ma un ume. Anticlide (al)
nomina Foroneo il piu antico Re della Grecia ; Acuila
(e)Ah:/dc.'en.~.Al.x._ dice, che Foroneo Argivo u il primo degli uomini; e il Poe:
J ,,zL l_
ta loromde chiamaloxl padre de mortali* (e). Al tempo dl
U) P,',1;-isTim.c'9. Platone
non avevai in Grecia piu antica notizia, che di
Foroneo, e di Niobe. Conea Sincello, che lciorie Gre
che non omminirano coa ver-un; prima dInaco, edi F0roneo uo gliuolo, che regnarono in Argo..
"
__
SULLA_v `CRONOLOGI~A,ec.
167
mei :(a) : gli ,Arcadi gliecero di un mee olo , e pocia di (a) Ca fm-ir!. a': ls':
nam/i .
da quanto Solonedicene a Crelo appo Erodoto (e), e dall' (c) Heron. [.1, 431,,
enigma dellanno atto da`Cleobulo uno de ette Savi .- Un
padre ha dodici gliuoli, e ciacuno di ei ne ha trenta. ,
di colore, e di forma diveri; gli uni bianchi, e gli altri
.
ogmx glOlO.
x68
OSSERVAZIONI
NM """"
nx mea'mAuamrr,
media at I: per-
plant Umm.
(c) 1154"- K(d) Ill-ad D
'
284.Calmet
anni T.dopo
di Y
Troja, 38. avanti
.- pochi
D'ir.
I. la dir-uzione
\
pri la
L1'
770
OSSERVAZION!
prima Olimpiade, o il quarto anno della prima Olimpiade,
ovveroil terzo, o pure ilquarto della econda Olimpiade, o
veramenteil terno anno della ea, ovvero il primo, o il e
condo della ettima , o anche pi preo, opi tardi, non c
endovi in tutto queo niente di certo.
(a) Crnon'n- de die
nata/i.
(b) Ovitl.1~*a.
Gene
SULLA CRONOLOGIA,ec.
17x
Ptregriaa; inli;
"Pm
Infine: a Tele-go;
"mW/Mfa'
2.
Gli
572
OSSERVAZIONI
(`. [O
173
log ia.
~ Abramo avendo dimorato 75. anni nella Caldea , pot
aver trattato co Patriarchi, che viero avanti il diluvio, e
Giueppe promea (a) . Po mortem meam Deus vi/tabir vos, (a) Gnu. l. 2.3.
(3' acendere vo: fac-ie! de terra :ia ad terram quam juravit
con
174
,.
OSSERVAZIONI
'
ma per trattarne con chiarezza fa duoPo diinguere i tem. i. Prima della legge non avevan gliibe-ei altro anno, che
- Egizzio. Siccome il popolo erai fermato in Egitto; cos
.
\
Non teneva gli Ebrei verun mee bieo; e pur non era .
in capo di l 2.0. anni, quando il principio dell anno 'i trovava regolato di 30. giorni interi
.
.
cin-*ml
non Vien ma;. parlato dl. un terzo decimo
mee., n dmlib- H'Lr.
mfozion bieile.d gPBz 4
Do
umP"mi!
176
vOSSERVAZIONI
"dum '{MM_ej1-- juxta [mmm agebant. Conferma Maimonide ci, che dicia
ll mmm' ljg mo : bleu/,er anni , mene; lun-e ; anni' autem quo: no: com
(c) Ap. X[- z_ 3.pun-:mah _unt anni al. S. Gio: nellApocali' (c) a _parl
xxl.6.l4.xux.5.
.
.
,
. .
ti da Geroolima; perch m Gerualemme e ue Vicmanze
le neomenie, e le ee erano empre determinate dalla de
mi
SULLA CRONOLOGIA,ec.
177
.(1) a. P. x. 31..
178
OSSERVAZIONI
"
(21) "6711"1" " rieriredi AuloGellio _(12), eguirono -per unga pezza'luo
(c) AMA-,MMADWdi -comineiare i giorni loro _la era ,_ come gi A-teniei, _g
ma.
Galli, iGermani, i Numidi della Libia
Ecco-ci :che
(d) ?AW-d "Zldice Ceare .deGalli [d] :_ SPatiaomnisvtempori, ma numero
Gal/"'1" W'
(e) &trautbBrlvdt-;gle .anche .in tal `modo di ,preente i e rimono (e) , chia
Cmd'
mando la ettimana Ssnmgtb., che lettera mente ignica ec
zte notti Nella Boemia, e ue vicinanze .dalla-partedella
x'g".d
. .
izzzi
quad
Tazm_
'
-ciedelgiomm odella
d: .
oea
, che la notte
- .
mia Fromm_
ripola totalmente contraria_ abque-lla 'dl- Talete (k) ,- e co
(l) P/fttan'z-inA/e- me Aleandro mor *maraVigliadel uo detto , replic il
""40- TWLPOH_ Filoofo : .a Quiione ambigua, ri o'la ambigua
"MM "m
de
tasaJimi_
okrie is a
p,s
.
.
. L
della Giudea,
-v-i. erano tra gli. Ebrei. tre orte -dl. gliorni.
glor
_ _ _
_ SULLA CRONOLOGIA-.,cc.
179
l giorni eivi c'he cominciavano la era ,, e` in: imil modo
pettoalle ore , i parla in S.Giovanni (o) di tz.ore- del gior (c) fa. m_ 9.
110;* Some pure in S. Matteo (d) .* perilchercrede, che gli (d) Manb-xx-z.4s.
:Ebrei eguiero- comunemente la maniera dicontar le ore
ineguali del giorno econdo l uode Romani, e deGreci.
TA
180
WW
'
'
'
"a' "
wweaoaoaoacmoaozmoa
TAVOLA CRONOLOGICA
Di ci che vien riferito nel libro del Genei
econdo il calco/o di Ueria.
Anni del'
.Mondo a
I
no.
Quineogiorno r produzione degli uccelli, ed'e peci, ec.
Seo-giorno: produzione deglianimali terrri, e dellum
mo* Adamod
il nome
animali:. Dio gliormn
una.
donna
da una delle
ue-agli
colole-.
i
Settimo giorno, Sabbato 29. Ottobre. Dio-cea dallopera
della creazione , benedice i-l ettimo giorno , elo antica .
Peccato della primadonna, che induceAdamoapeccare.
Adamo le impone i-l nome di Eva .. Dio. cacciali dal
Paradio; ci veri-imilmente avvenne lieo- giorno ,
130
130
7-35
3$
395
TAVOLE CRONOLOGICHE .
:181
Armi del
Mondo .
460
622
687
93
874
987
1042
1056
7 1140
1135
1290
1422
1536
1. Petri 111. Io. e 2.. Petri Il. 5. Gene. v1. 7. E]. lab
brica larea.
1556
al Genef. x. 2L
:558
1651
1656
Mercoled
Maggio.
No
iortireei ildicorvo
il Venerd 2.8. Agoo.
Indi a ette giorni No fece ucir la colomba, che ritor
ci di ringraziamento. Genevnxp.
Nacimento di Araad liuolo diSem. Gene/11x40.
Di Sale {i liuolo di Arfaiad. Gene. art.12..
Di Eber Egliuolo di Sale. Gene.x.I4.
Di Faleg gliuolo di Ebcr. Gene. x1. 16.
Fabnm della torre di Babel/e . Gene]. xl.
'
ITM
1657
:658
1693
173
1757
1771
LAnnzk!
v:182.
TAVOLE CRONOLOGICHE .
mdda
1787
1816
1819
1849
1878
1948
1995
I997
2.006
2008
20:8
zoz
2049
1079
,2.08 2..
'
Abram itra
2.084
TAVOLE CRONOLOGICHE.
:83
.Anni del
Mondo .
e e enti.
:2.093
gliuii...iGee}i'xv1..-.
.
Nadta-zdlmaele. Gene. xvr. 13. Abram aveva .allora 86,
3094
-ann1.
.9
:2.096
2:07
2.108
2113
2126
2:45
2148'
'
1158
2168
x I.
17,
. , .
2183
218]
2200
.Anni ,za
184
TAVOLE' CRONOLOGlGHE .
onda .
2208
;2231
2242
2245
to daCaldei.
2248
2249
59
azs
Di Simeone. Gene.xx1x.33.
Di Giuda 35.
Giacobe parte di Meopotamia colle ue mogli , ed i uoi
gliuoli di nacoo a Labano. Quei gli tien dietro , e
loraggiugne ulle montagne di Galaad dopo ette giorni.
Labano, e Giacobe anno inieme una lega , e per con.
2276
.2187
x 85
.Anni del
Main! .
2288
228p
2.300
:go:
m xlv. 16.
Gli Egizzi impegnano i Ioroben , ele loro perone a"Giu
2302
2315
2369
Dier. Calma T. I.
JA i
RAL*:
x86
RAGIONAMEN'TO
a.__`__
(a) Cap-L'
(b) Cap 2.
' '
Amram
con Jocabeda;
la nacita
di'Mos;
lla. maniera
de
u -epoo
dauoi genitori
ullariva
.del Nilo*
*come on
rin.
contratodalla *gliuola di Faraone; allattato ;cla ?Jacobeda
:[aa propria madre , ed allevato .come `'giuolo ,della Princi
pea che -il ritrov . Mos `rinunzia ..alla .corte , -c :a tutti
- giunto .simpegna .di Ibn-,e con -Jecro,v .diui -ne poa .la.
-ghuola, In melitrccch a guardando 'lesgregge del ;uo uo
(c) 049.- rta'zv.-ccro .(c), Dio'luipalea , -e il manda, a -ne ,di .liberare ;ii
TORO
v)
SOPRA'LESODO.
:37
ch:--__AUe.4-,
uomini, quanto degli animali (f) . Sortirorxo adunque di E_- (f) cap-xx.
188
RA'G'IONAMENTO
(h) Caxxxin.
parare
SOPRA LESOD-O.
189
loro, che ognuno oerie econdo la ua volont (b) ci, (b) Cap.xxxv.
che avee voluto per la fabbricazione del tabernacolo. Il
Signore riemp (lintelligenza Bee/el e Oliab , due valenti
tabernacolo il primo giorno del primo mee del4econdo an- XXXV- xxxvut.
no della ucita di Egitto (r1). Ecco iluntodi ci che leg- xx"
tantra Appia.
190
RAGIONAMENTO
(a) x- Reg xv. 15,_ Re, che ad onor uo comanda loro di celebrare- lRe di
_Oriente eigevano da loro- udditi- omiglianri diritti (a) 5
omminirando i popoli il mantenimento- dellalor caa,
de loro domeici, e~ delle lor oldaterhe . m imil guia
umimm'
Exa-l*-
f) jolfli'.l4l..
> ~
(zz), nom
SOPRA LESODO.
,x91
(a) non vuole, che .i Fedeli mangino delle carni aglldol (i) LW*- x- 1,0 Yi
cam
:rit e la doctrina che nominate ono da Mos _(d) il giudicio (d) E- "XXV
zdegliuoli dijdraele;,' vale a dire, il -contrae no della ua" 3'
'fatti (e) , ecludendo dal minierio vacro .tutti coloro , ChE-_(3) 1,1,. n.57,
CQ
192
RAGIONAMENTO
iLeviti, come Uciali della caa del Signore, ono vei
ti della ua livrea, e alimentati al piarrodella ua tavola;
vale a dire, della carne delle vittime , delle quali ad eo
oerivai il angue ed il grao, e del pane che ava appre
(1) "LW" "'5 6-*oil uo Altare. Ci dice la oria , che i Re Periani (a)
1" l"
(b) Secondol-1 &O- Genio delRe (b), opra cui ponevanli le vivande, e le altre
" MFN coe necearie, come e il Re medeimo vi mangiae . In
{011m 1
buoni . e catlivl .poizione lia empre imbandrta alla ua preenza di pane edi
Gen) *
tabernacolo.
Per dare agl Idraeliti unalta idea della. ua innita pu
rit, e del ripettocon cui vuole, cheiaccoino alle coe
ante, ordina il Signore, che debbano epiare coacricj ,
e con le preghiere le macchie anche involontarie che porean
`
SOPRALESDO.
193
c
_p
mini debbono *praticare tra loro . Se gliEbrei aveero pre- armmre ,1m Dei ,
e le ricchezze degli Egizzi di `lor propria autorit , avreb- WWW! P" WM"
_
.
.
. . _
er rtl/quando rx:
bono enza dubbio
commea -unamgiuizia,
ma nullafan-.qm-m,
(aiuti-m;
ho che non ia giuimo, eercitando per ordine diDio un ;tu1,1,,
opra gli' Egizzi la giuizia-diDio medeimo. Inlquele oc-1-_l-r-1-def1e_ifwel
caoni nOn pu-n anche diri, che lddiocomandi il ur- I' V* P.'' "pmi
,
, r allCl!]ll- wafer
ingiulizia. Qu
non avevan fatto torto veruno agli Ebrei : ma Iddio che miiifiiifzz:
opra di ei aveva aoluto dominio , avea rioluto il di
oro eerm-inio, ed al uo popolo avevane comandato la
eecuzione" g
Dio-.Calma TJ.
..
r
B b
Que.
194
RAGIONAMENTO
(a) ma ap, 3'_ tone _(a) . .che oecoa icura il diuelare ,al -volgo ienti:
epb. M. a.- .:amira menti, che `debboni ,avere della DiViit.. .Nelle "leggi di
App-M,
i pri
SOPRA L'ESODO.
195
elaleeconda
regole in
di eercitar
operare.quei
Conile'
prima
in darnella
precetti,
, eteilaono
iruitir,
praticae
delleleggi',
appreero. Gliche
altri
Legisfatori,
dicedique
Joef# (a) _Fai-'PL 5- z.
fo- (a) ,. non che
i onoapplicati,`
alluna,
o all altra
He due coe , enza prenderi- peniero di unirle inieme . I La- W" PP"M .
Cedemonii, ed iCretetcontentavano d inegnar l'a
atica
B b
2.
,ce,
196
RAGIONAMENTO
4.z
SOPRA LESODO.
197
La legge di Mos era a guia diuna mano (a), che guida (a) Galat- x it. 25.
va a GESU CRISTO. Il Salvador-e era il ne , e logget.
to (b), chella i proponeva. Turtoci chela leggeMoai (b) Ram. x. 5
ua morte ci ha proccurata.
Mos avevaci gi dato come i emi di quete gran veri
t, ma avano tuttavia nacoe, ed involte otto la cortec
cia della lettera. `Era una luce coperta, e un doppiere in
198
RAGIONAMENTO
_,
'
Nom pu- gi diri', clic la' gran` conformit tra la' Ren
ligine di quei due popoli' chepur non amavanl, e~ che'
all incontro' avevano non* poca* antipatia, edaverione lun:
c'ontro- l altro,` a un eetto-del' cao, e convien confea-f
' coa ,. che* dia maggior pena* per' luna parte , che quell
dierenza dlinclinazione, e' per laltra'ta'ntaimiglianza d
cirimonie e* di" uanze. Dimora- Iddio` inpi luoghi, che
vuole- allontanare- il u@
31..
Ero
SOPRAILESODO.
199
nnir bene peo inieme il~cult0 di -Baal :con quello .del :Dio-"W
d Idrele , e ad aezionarh alla"Religionede popoli che-odia
vano , -e Pequali non aveano che diiima . 'Sembra `adun
,que, che da quello debba concluderi, :che eizrovzide'lla
zoo
RAGIONAMENTO
Ma e coniderai otto un altro rieoquea conor'
mit di ui, s degliEgizzi, che degli Ebrei , e la oppoi
zion de coumi, e della inclinazione, ch' tra quei due
popoli, icoinincier per avventura ad averne unaltra idea,
pubblico bene; enza che poa diri per queo , che inten
deero dincontrari nelle leggi , Che ono imili ., n che vo
SOPRALESODO;
zot
di , che (o le leggi giudicia-li degli Egizzi, e degliEbre
raomiglino, ovvero oppoe eno tra loro ) non pu in.
ferirene , che Mos abbia voluto oppori , o conformari
agli Egizzi, quando non i mori, che le legidegj Egiz
ad 3- .chb. ,Maf
Mal-Pdf). 3.
f"-N' Pm s im' erto (b) , e che mai non furono 'ben puraati delle abbomi
m ei-mera: Pa- r
,
.
D
- ,m uri ,-n Meo- nazionidellEgitto. N01 appiamo, che la ala Religione
pizza-m', <9* 5,, /Egy- era abilita in quelpaee , prima che VI andaero glldrae
P'vliti ,(0) ; che empre di poi vi u dominante; che Dio vol
(b) Am , "7 "6' le allontanare il uo popolo dalle abbominazioni , che col.
-\
xxx.4,
neregnavano (d). QJCO piu che baante per peruader
(c) Viale ad Genl. ci , che -qua-ndo le pratiche e e cirimonie dedue popoli o.
mu-5-
Pmmmmwmm
o*
d ll
~ ~
l. a HFDIOX'ijc
e e cirimonie
-d
eg 1-i_
rei- .
a.
`zan-mm, 1]"P qua-le `intere e -mai pete-va avere il Demonio di muover gli
mmmuiam. Vid- cicando ci, che vedevano are al popolo del Signor-e, e a.
(a' Ang. EPr- ,01, .di loro pi capitali nemici ? In oltre i . dato .a divedere,
mv- Edit que/?- 3- che la Religion degli Egizzi era ormata ,avanti quella de
"' 8' c" ~
:gli Ebrei Si a che gli 'Ebrei erani addati .alle uperizio
inidegli Egizzii, prima, chcucieridallEditto, e che di poi
ancora -le .conervarono. 'Sembra adunque che poa conchiu~
` der'i, che nelle eirimonie, che omiglianti ono *tra loro,
Circonciim
l
`
D18
-Pj""._AA
'
2.0;
eee' &WWWWWWDWWWWWW -
.~
DISSERTAZIONE
..- E al Potere degli' Angiola" e deDemonj" i'vm decorpy
Olto-in ver/o ragionai deimi'racoli , e del'
*
cano di bell ingegno e di: gran' cuore', ri
" Ad
gua rdano tuttoci, che rl narrae della poanza degli* Angio
lL cattivi, -deloro-apparintentiedelle illuioni, checagio
104
DISSERTAZIONE
"p_
Egli
zo
DISSERTAZIONE
1. z5..c. 5.
endere in
;rn angue , ~e -che fecero quai tutti gliei miracoli-0 era- (b) 15.: ,il*,13:
"id-<19
P
-ti
da Mos.. E Mos ei cautela
contraprovare.,
*i miracolichedepunto
fali .rii, mexm:
im,
Profeti(b):in.una-maniera,
~ch`~ei embra
"*ip-zpmnz,
non dubitava, -non -pocerne .are per mezzo loro -il Demo. 10.:"fcmnr'vidi?
...
;Preb *vi dica-.- .Andiamo a guire Dei rameria non acolta-'jiq gxr'i "5"
.ve le parole di tal Profeta , ;Perch il Signore --vi pro-va , ec. D, digiti-"MZ'
GESU CRlSTO (c) eendoxacciato daFarieidi caccia- "gn-W '(9' ?irzia
1" i" nome di Bdlbdb = Demon] ; {in vvece di annullare s 'Wu-ir: of: {mx-"in
5]? Prayer-?filier
tendo .eer contrario :a e cel'o , n operare contra iuo E) Marr/;- 21x. 34.
propri interei , -era altres impolibile, -che volee ubbidire
3:11.44.
'
rende avvertiti (d) .di non credere* a,prodi_gj, e amiracoli"(d) Man]]- UV.
-defali
S. Paolo (e)
predice i che
`egni,
Ciportenti,
. ~ u.
che dee Profeti.
are lAnt-icrio,
e amegna,
Satana'oi
tl-a_ 24.
(e) 3-Tval.?.
ra', .il che `parrebbe, che eoncedee al Demonio la pode in Num, E 1,,
D6*
d
208
DISSERTAZIONE"
Demonio -fece ripetto alle mazze deMaghi lo eo, che
oper la virt di Dio in ordine alla verga di Mos ; ma
ro come impoore.
S. Agoino (b) eendoi propoa la queione, cio , e
le verghe de Maghi ur chiamate nel Sagroteo Dra (mi,
urina emina
ri but Mn-uit .
_A_
__"_-
'
ee veri prodigi.
h '
'
,
,
n.10
DISSERTAZIO'NE
3"; _, ,K3 prodigi-ir vmiione di viDio , il quale ;pu eri/li .degli ,Angioli ,mali
mnfntf_z
i. er punire in ,una maniera oprannaturaleimalvagj. Ci
1-":POterono
difenderi dalle
ulcere,(b)che
,fenalc'ergMp
,s in tutti gli altri Egizziani e. :Cos _DioAne ;limita il po
TM.
i
~
(e) D- "NW- ~ .1- riam, [ed foii Deo. ;Contattocch S. Tommao (e) _ approvi
,n02
. _j
die vaglionch che il; Demanio- lia~ bai-ante a are veri mi:
racoli; mentre inegnano, che i- Maghi-dir Fraonenontra
H_r
~irire-_:".'
v.:
-.
' A
.. '_`
ou-.`
.
un
G'ioieo (c) a dire da Mos aFaraone', che il miracolo' (c)` fai-pz; 1.1.4,
eh"egli perfare'all u'a preenza con trasformare in-erpela tia: 6- s-
ua' yet-gx, non ar una operazione', che abbia i apparen
za_ di vero ,, n un preigio proprio ad* ingannare i empli
ci, e' glignma`nt' , ai guia. dei gi; fatto da uoiv' _Mahar
di ma Bens): uu: prodigio-della' virt; , e delle poanza di
Dio.- LAutorev dellegu'eion agli' Ortodo otto il* nome
di S.Giunq_`) otiene, chcqua-ntofe'ceroiMaghi, [ut-(d) @Lu-'l m, o
to 1 oper da; Uemonio; e cherano* puri preigj , perth-1. n.
mezzo
dequal'r
occhi degli aanci
,- rap'z
preentando
loro-ingannavmo
co'me erpi, gli
oconrwranc!quellv
che non
era
* v-rtl
Ddz
de
,57'
212.
DISSERTAZIONE
deMagl-ii non foero vane apparenze , che ngannavano
liocchi di Faraone , e degli Egizzj; ma giua laua bel
a epreione, la verit dl Mos divorola menzognade
wrgar
.ca
(b) GWS' 1' 1" 7"" eettivo, e di vero nel cangiamenro facto da- Maghi delle:
Ma; .
Ed; 1" MTM-""- facendo apparire lorodbggecu" ,. che mrealt non eran Fre
`
enti.
'
(exurh'Ed.
) R P m x4
..
.
Poon- for-mari- conidcrabilinne
obbnezromconrro
al
"
che
Je, o/mile alla plendore. Traevano un argomento dellaua di' o'-'' l' 3
mmortalit dal frequente apparire dellanimaintomo ae
polcri, e per conervar ea la ormadelcorpo che anim, (g- 'porpz, ,1,- ,,5.
e le inclinazioni che dimor, allorchinquello ne vie,irnanixa1_l.z.pag.
214-
DI S` Sl E` R. TT A2 Z'. I O N 'E
qualinon- poiam* riconocere. per autore~ e non il- Demonio ,r ascagion dieempio, im'aliclie a Giob ec egli patire ,.
conducono, e ci allontanano.dalpericolig.exi-riempiono
la immaginazione dioggetti buoni; *eAllT-oppoo il Demo
_nio cinl'pira ;entimentixattivi :perindurci a peccare; 'e
rappreentacicoe ;capaci ,d'infardare la nora :z an taia; :e
216
DISSERTAZIONE
2.18
DISSER'TAZIONE
Di
'
_ .
azo
DISSERTAZIONE
d) 471g- EP- 137- '"1 ll Salvatore ,diceS. Agoino (a) , dovette ar de miracoli t
l'r/tgllntr r. 4 n- r 3.
[ma, Edi!.
l, z.pag.89. Uer]. Cf
1. 3 pag- 12.6 @127.
azz.
DISSERTAZIN
che ne inegnano? _
.
Il Demonio poede 5 e tormenta decorpi ,- cagion
infermit, tenta i buoni ; ecco gli eetti di ua poanza
Senii apparve a GESU CRISTO,~ il epe indurlo,~,_er
glioe ato poibile, a tentar Dio, e" arendere alla Pi'
mdegna ditutte le creaturele adora'ztoni. Quanto egliope
ra, procede da una forza pernizioa, eno-:iva :` e manife
mai da -uerun altro pi fatte. Egli adunque voleva , che iZZ W "'
credee, _che i uoi miracoli erano prove accertate di ci,545,,,..:fm "M
che inegnava; e pretendeva, _che gli Ebrei oero tenuri
a crederlo, e _che baae fari da lui miracoli per giui
tradizionideFariei); e per vi ono _dal canto uo miracolicerti, ed evidenti, biogner, chela evidenza del mi
racolo la vinca opra quanto vi porce eere di dicile
dalla parte della dottrina, Il che a fondato u qiieo ir
zz4
DlSSERiTAZIONE
Tra- 13
dallaucorit con cui gli fanno. Cercano i Maghi la loro pro~ 90. cbrvr/. i::
Mttbdrll- zz. (9'
pia gloria, e iSantiquella di Dio .' opcranoiprimi con un alimPatnr i mad.
potere conceduto loro in un cert ordine , e in certi limiti , ma 1mm, _
27.6
DISSERTAZIONE
WWMWWNWWMWWWQWWWWWW
WWWWWWWWWWWMkw-WMNW
DISSERTAZIONE
SUL TRANSTO FATTO DAGLI EBREI
DEL MAR ROSSO.
_
..
.._
.- .
--a-
CARrLuz ,.
hviazf io azz-fm g
DIA ELIT
zevl .Hamer-to
V". i-T
i.
lllillulllllllllll
Ao
I nl
All-
ll
Lupa. apud
. ,
repetent arm
. Pu coniderari l Iorico Ebreo (d) come uno de pri- (d) AMIW- - '
mi , che abbia inacchitp la credenza di cos ecceo por- l"
tento; imperocch dopo aver detto, che le acque percole
da_Mos con quella Verga, che teneva in pugno, ubito i
ritirarono, e idivicro, perlaciare aglldraeliti libero il
Pao che il gran Condortiere del popol di Dio eendo en
trato il primo nel letto del mare , u eguito da tutta la
naZan; e_che gli Egizzi avendo voluto tenere lor dietro,
,3 Vi_ perirono enza camparne pure un olo la vita,- in
dl OggiUgne la rieione eguente .* Io bo riferito tutto que
o , econdo che lbo tro-vato ne libri anti , e niuno"dee ri'
guardre, come una roa impoibile, che uomini , i quali 'vi
*uevano nella innocenza , e nella emplicit di quePrimi tem
pi , abbiano incontrato nel mar Raa il tranito Per alvari,
0 ia Fbi?!- d e eo [i aprie , ori-vero che ci uccede
er (li-uma volere ; eendo imilmente d'indi a gm tempo
ato-venuto lo leb Macerloni , allor quando Parono otto
leando il mr di Panlia, come *vien riferito da tutti ,gli`
Cl, aloe lo di lui vita e criero . Io Per tanto lacio a
(ii-:fruito _il giudicano i quella guit , che gli andr pi a
2.7.8
DISSERTAZIONE
del mare , donde non er.: Fobil Pare, piranao i *venti del
mezzo d; ma egli incontr la buona orte , che in una lm:
mutato/ *vento , non enza quale/;e favore degli Dei, gli riuc
agevoh'mo il tranito.
&TU- lD.Tzam.
r. to, I l.
(al)
aid Cariati)- t. l.
avven
75
ib. a..
2.30
DISSERTAZIONE
cxxmv.
(d) Epiplv. Hier. 64
`
() Gem-l- in p4!. a ci, che lia critto nel almo cxxxv- 13. Qui di'wt Mare
cxxzw.
(g) Htronyvi. in
of xl. 1L
un
lo eo.
lo. Vero , che atteta Giuditta .(b), che le acque del ma- (b) IMM- "re conolidarono a guia di un muro di ghiaccio adue
`
quello eno (E) i Le acque i ammontarono ; le onde / tenne. (ci) NWT*: "151":
to ammucc/ate ;
aodarono 31. abzi , et congelarono m 20115:: 1451:
eno al mare . Diral , che tali epreiom on figurate, e the ev jam.
,
1 le acque Per darne
a a medeimi- il
pao.
Dice Artapano (g), che i Sacerdoti di Men negavano aolutamente non eereintervenuta coamiracolola , n
raor
de D- Jean Mau-1
my': z
(g) AP! guci.
PMP-L4.:- i7
232
DISSERTAZIO-NE
lia
av
ho
l'31
Clerico [a], che tal materia a bella poa udi, par che
ERYZLZ
mi.
gelm-ona (e). 'O biogna ,aolutamente -negare il racconto (e) 5,41. n.3_
di Mos, o a duopo conear qu uno depi gran pro
digj deliantico Teamento.
.i
Gli altri agri crittori non parlano diveramente cii
quanto avvenne .in imigliante occaione. E -gi erieri
to ci, che 'Giuditta ne dice. Fanne pure il Salmita .in
234
DISSERTAZIONE
V' q-
ve oggigunge
,',che compari-ue
ecca laaj)
terra,
ove pet-mami
erano
le ,aciquqebe
i [un balena
nelluEz-io
liber-oi!
,(1) :apxlxq-S.
.
Pao
;xche _in ,Mezzo _agli
_aini
fa di ,verette
i
.vedde u ,mmPo ricopr
lo peno, \ch_e -tutte .cotee sunorm, ecoance prcom dcagri autori non piacciano troppo a coloro ,
che
*a
paarei mar
Roo al vantaggio
di tal movimento rc
golatodele
vaue.
i
'T2' HW d
queiv Z
1
y ge
d "ho"
u
ong
.G e 2-
.911
236
DISSERTAZIONE
yxge du. Leva da quel luogoa piedi, come alcumvrandanti- (a) i gloriano
ch.,25. p. 31 l- Noi'di averlo fatto, in mentre cheanne il mar ritiratoa Ma e
ndmmo ll mar condo ia oervazione di- Giulio.Scaligero ,_ il uo. lettonon.
, .
. .
v-alicar lErirreo-.z
. .
- p .
.,
( ci ?'11
, mmvero
porto-diSueZ,
las-1
-" T s,"a b` Ighezza
che ildiuna-gran.
rivieranonavendoquivimaggior
(e)- Diadora_ (d) 'liai`eg.na
(d) Dial. Sym!.
nm5.
!B empre il doppio
'
per
238
DISSERTAZIONE
uo
le
P
dei
'
gia!
:ra
gior
hdd]
lo
Pre
Du
ma
lol
W
( e*
I"
.le cote hdel `lor -pace_, non .avee ;il :uo uo, .e ri-u Y
E-quando.anche,aveer ;potutonon aperlo, -.come vmai do
poxeri ;tememriaxncnce impegnati nel -.d lui eno, -e v:
on
240
DISSERTAZIONE
;ci
Faraone avee voluto prottare dello compiglio, nel quale allora tro'Vava-l i1 popolo; che avrebbe arto ,Mos con
lo:
{o
lo:
e]
;1*
d'.
L,
vi
d;
b}
avvenimento? e con qual fronte prometteva al uo popo(A) Ex- XlV- l3-10 (a), che Iddio ,avrebbe .combattuto a favor uo contro
"
vedere gliEgiZzi, i quali in quella congiuntura cagionavanolorocotanta agitazione, e tanto diurbo? Quei che comPerigono iemi _di oria, e che vogliono impugnareirac-
c
e
b
I
;r5
(3
il
zione atta da Mos del tranito del mar Roso. Stimo ben.
S, .che .i dienori di .tal entimento non ~i vogliano rap
ortare a ci, che'ilgran'Legislatorene crise, n aquel
P3
. :f
di
._4. d
1,*
tra uol piovere; l dove non piove mai nelle pat-ci pi meri
dionalid Egitto. Pongono ordina-riamente i ettanta Gae
-nella regione, o pianura dellArabia..
Rame una citt fabbricata, o almeno accreciuta
242.
DISSERTAZONE
(a) Eroi-*1WD
1.
Ds N"' "5" ce dal libro .deNumerh in cui i narra (d) , `che .gndc
7' '
ten
2.4;
Va eere nel bao Egitto (d )~,. e' perci* lontaniima* da (d)`= Vu.- 3mm,
quella~ che no'r cerchiamo, l'a quale non' era: dicota; dal"l*** 1'- 14'- G' s.
nar' Roo ,- anzi 'ava* al mezzo giorno- dela-_ua- punta- ,'dx "
Ultinerariodi'Anto'nino-itua Mgdolunr_ dodici' miglia; di
antedaLPeluioo-Pelua: :1 'maquella', di cui- ur 1 tratta',
H h.
z-
dar
244
DISSERTAZIONE
.
Tenevano gli Egizzi pi orte di oracoli , alrierir di E
( b) Rima. [ib. z. rodoto
: ne avevano di Ercole, di Apollo , di~l\linerva ,
e. 83.
,
diMarte, di Giove , eprincipalmente di Latona . Il- nome:
Ccrere con quello dIide. Diana appo loro era gliuola di;
Cerere. Non arebbe gi ata Diana, o Pereona , che ren
- 5
pli
245
Filoorgio
(b) Pliiloarg. H.
Eat-'.l. 3 a. 6.
loca Clilma nellieo luogo (o), cio, nella eremit del (C) GWS"- Tri-'qn
,
golfo ai Suez.
. I. l- ;.xo. I bit/m*
duuim bmr/ii)
tal luogo nmto alla dera, per andare al monte Sim:. Ecco uno Scrittore aai chiaro, eprecil'o; ma non accenna , e
' -S- `
,
rav:.
246
Drssnnrazrona
loro :itato
;Age-115.:. ca 24.
empre- luminoa: nel. coros dir tutta: quella- notte,` ma. dal;
lato` che riguardava gli~tEgizzi*,_. fose-di una impenetrabile
ocurit talch in tutta- la. notte' non: pot Faraone: accotari_
alcampo-d? ldraele _. Elevata* poi! disMos* la;` bacchetta- 0*
vra le acque del mare ,. quelle r veddero in un' momento di-
tare.-veemente
lax lorogagliardiiimo
macchia in mezzaaquei:
uttii Iddi
levare`
um
vento, cherendl
aliveodelma
re amdimo e- aldo: per potervii camminare con icura .
2.5.
M3
DISSENTAZIONE
NWMMMNWWWWWWWWWWWWW
WWWWWWWWWNWMWWWWWWW
DISSERTAZIONE
L n
k*rcnnuA_-r:4no
SULLA
r iz.
(d) auf-.5. Pra-h. I. Origene, ed Euebio (d) han tcnutal iea opinione; eS.
"-J
Girolamo (e) avv accrecmto ancor di vantaggiodicendo',
(i?) :DZLMCW che ilSa/terioeampoo (li-veri jamlzici, [tieniti, e [uici alla
nl"-
Y e
_mio
ad Pas
]in. ? I. 9. Coment
p 9. 5. crede eervi
nealmi dedatti
li , e delli pondei ,
come in~Omero. E
lEpitao dclRab
bino [acco Aleli ,
che viveva nel :ti
ecolo,era, eggi-u
gue , in veri pon
dci. Vedete Zema
ll1 Davide p. 134.
Vit-{D 'PH."IKDM
in diazm Biblici-rb
J. Hrrmymi mm.
Edi!. m-t. 5.
laciarono; econ ci vuoleinerirei agri autori, che hanno (dx Milo dr 1-7:
dato le_ poeie. I loro veri, dicTegli, ono di pi forme, tantnrplaivd dii"
emiure : alcuniditremembri, eicantano, allorch va nu.
I i
ani
230
DlSSERTAZlONE
deGreci , e de Latini
?mm .
tlmri- Da"f'orln
Un autor moderno nomato Meibonio ([7) preume, che (b) l32 "55
dopo due mille anni niun altro uor di ui abbia aputo la ""5
Poeia degli Ebrei .* e unicamente uqueia idea onda le
a.
un
99'
azz
DISSERTAZIONE
libri Santi con una piegarne-to deluoglji pi dzci , della
gna/e 've ne Preenta un aggia . Se e farete que/la [lima che
merita , mimPegno a Pubblicare il rimanente del 'vece/o Te
amenta , e dij-vela In mzmz dever/ , coqmzli egli ia
critto.
a
. .q.
.u-o
1-_
azm`*"f.
."a-*ff
,_ _._'-;`_
*o
.'1
. i
che
.5,_rr
1"r,-
.-.I
J
2.5"4
DISSERTAZIONE
che quella deglialtri, non s comprenderi u che abbia po
tuto ondare il di luiabilito principio. Lapplicazione cb
eine a, non pi avventuroa; mentre e gli d a vede
re, che ricade inquella barbarie, e dicolt di pronunzia
Pfeier (a) nel- eguire le regole propote da Gomaro (z) Dir. a': Por
i a orte per ridurre in veri il Pater Nacr; e mora
Hahn-rom; .
i .
i, ;u i: 1-
. 4- :r
t." ..
dimelliere
253*
DISSERTAZIONE
fra gli oratori, che tra i poeti : Magi: oratoribu: quam Poeti:
annumeranam .
*h\-_r
Pu
LAX-z
:59
(a) Gmevr.zg.
7-7*
gli Ebrei, in quanto alla miura, e allo ile , a certi can v;2.15031 [ib. 2..
Kk z
..
' ed
14. DPMhP
260
DISSERTAZIONE
lfl
llll
mc
li
Ci poo ,
verunaltra nazione?
lll
a6!
:62
~DISSERTAZIONE
Ordine oprannaturale, e infinitamente al diopra dell'arte, e
di ogni umano inegnamento. Ci i moit'i ora la dierenza,
che paa. tra i cantici Co-mpoii da que peronaggi, che nom
avevano udiato, e quelli di Mos , di Davide , dlaia, lo
:cz
tal divario per, che tra quci l' aria devcri era determi~
nata dalla loro miura, e deinenza; laddove appreo gli E~
brei quai tutti i canrici i potevan cantare ovra quz-.livo
glia orta di aria .in quel modo appunto, che nel canto Ec
cleiaco da a varj almi quel tuono , che i giudica pi
-convenevole . La maniera poi onde cantano , e leggon gli
Ebrei nelle di lor inagoghe il Sagro teio , non nuova i
perciocch i contraegni medeimi , che morano nel teo,
in'
- e- l.
`,'-"
-,
,i
Lat'
o
l
in
.M
\
.
a
7
254
.
E' dunque molto credibile, che tutta la poeia degli an:
tichiEbrei non coniee, e non e nella grandezza , nobilt,
ed elevazion de penieri e dello ilenella franchezza delle e
peroni; nelle maniere vive e patetiche; nel dicoro tronco
I
\
i
`
'
.1"*
_ J.
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1 u.
. ""0
l
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4. .
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pi ricercata, c leggiadra.
JLJLJRJRJRJAJLJLJLJLJQJK*JLJLJQJAJRJLJLJAJRJLJMJR
************************l-**kat
XX-XXK-k-kk-K-k-X-k****-!k****kkk\~K
TTWTTTTKTWWWTWTTTTTTTTTTT
i? 1x \ C) I; lx
.Anni del
(3 E( C) PJ () I, () (I I (I 11
Mondo .
2569
2385
2389
:4:7
2430
noceva Giueppe .
Nacita di Aronne 3. anni avanti quella di Mos.
Edit
TAVOLE CRONOLOGICHE
i''
.Anni del
Mondo .
2431
7-43 3.
2466
anni.
W" ^
"
7
"
'
Mos in et di 40,. anni viita i uoi fratelli. Uccide un Egiz
zio , e i alva in Arabia. Spoa Seora igliilola di Jetro .
z473
Lxmt 11.2zt.
di Caleb
igliuolo
Geone
40. anni prima ,che o
Nacita
e mandato
a viitare
la di
terra
di Canaan.
7
2474
2494
La quarta
'
Ll
Deci
513
;Anni del
Mondo .
256
TAVOLE CRONOLOGICHE.
Decima Piaga della morte de primogeniti la notte del I4. al
1;. che cadeva il Luned 4. Maggio; la notte del quale
ecei la prima Paqua. Exod. x11. u. n.. :9.
Ucita d' Egitto il 15. del primo mee , che corriponde al
Marted 5. Maggio. Eglino andarono lo eo giorno a.
' Rame/fe , donde partirono il 16. , e giUnero il medeimo
giorno a Socot.
eUon.
Il 18. a Be
2515
TAVOLE CRONOLOGI'C'HE.
:37
.Anni del
Mondo.
Mos dimora di bel nuovo 40. giorni, e 40. notti ulla mon
taana.
la ucita d Egitto.
`
Fabbrica dell' Arca , e di tutti gli ornamenti che l accompagnano.
iSBSSSSBBSSBB'
xl. a
RAGIONAMENTO
'SOPRA
IL
LEVITICO.
..-..
le
2514
:5-3
RASG-_zIONAMENTO
le
qualitdeglidaolocruiz
, e le cirimonie
eere
oei-vateitanto
chi `:preentava
l' animale che
per dovevano
eere acrica~
(a) Cap. x.
(b) Cap. u.
Vll.
don~
SOPRA IL'LEVITICO.
259
(b). Proibice Iddio agl'Idraeliti di acricare altrove che alla (b) CAP- xv!
porta del tabernacolo : vieta luo del angue, e della carne
degli animali morti da loro (c). Precrive a' medeimi i gradi, (C) CP- XV"
ne quali ono permei, o Vietati i maritaggi 5 n vuole, che
contraggano 'parentado co oreier ,.e co'Canane (rl) .
(d) CaP- xv
periizioe
di tagliari
i Capelli,
Etri la barba
da' Gen
tilii
. Comando.
il ripetto
veroe deveechi
,. e ,la uate
umanit
ver
_o i reieri (e).
t* (f) J nalmente coloro che i" addanno alle varie orte (fycxx,
di augurazioni , e della magia . Non permette* a emplici
Idraeliti , n tampoco a' Sacerdoti, che' non aranno puri
>
(g) Cap; :m r.
Si;
.A
a7
RAGIONAMENTO
Signore. Dio comand , che foe lapidato ,uora del campo,
e volle che i puniero con quea pena tutti coloro, che in
Altro ,
manina; (- immi
Iizmn Deus ua de
f/ici . Vidc ferma.
Jurxv. ts. O]Zex1v.r.~...
3.1061. u. -43,65
.E
"LJ
_unuH
SOPRA IL LEVITICO.
271'
erenza lo eerno culto, che gli Ebrei attaccati alle coe della
terra, rendevangli nel uo tabernacolo, ed entro al uo tem
pio . Che ho io the fare del eapofo numero delle 'vore vittime?
dice il Signore per Iaia (a) : io ono fatollo. 10 non 'w' ho ad (a)]ai.1.ll.11.13.
domandata olocauz di caPretti , n il grao , e'l angue de' 'vort'
agnelli. .E allora quando iete tomParf alla mia Preenza, cha' da
vat' ha `que/Ze coe ricbieo E altrove , dice Iddio per Amos
(b) : Odiai, e rigettaz' le 'uore fee ,- non ricever l' odore che 'voi (b) Amo: v. :1. :2.
abbracciare nelle 'uore adunanze.
c) Ici-9m. v. ai.
in Pf.
(e) Zadig-sf}
Ci o . eden'x
m
tra mm:.
272
(a) TMarlon-tdi r
raadis Guc. uffa-ff.
RAGIONAMENTO
xx.
(c) D.Thom. 1.1.!).
di opra citati
102.. . 3.
(e) P- xxxix. 9. io. [into, c contrito. Il altrove (e): Voi non addomzzszdre acrifici ,
SO-PKA'IL LEVII"OCO.`
273"
allorch mi avete chiamato.- E in altro luogo (a) piegai il (a) Pf. xllx. 9.
Signore in quei termini :Io non prender i-vitelli della wra em_
fa, n-i-capretti delle vore gregge. Tutte le beie elvagge, e
gli' animali tutti doom-Bici a me aPPartengono . Ecco ci che da
voi richieggo: Sacricaie all' .Alttmo un acricio di lande, e a
lui r- -vori *voti rendetene.
'Un anticoa-utore appreo S. Agoino (b) nota eervi (b) .April Augu.
quai. ex rr-:que re
nellantico teamento due orte-di acrici z gli uni coman ammto
, quan 05
dati e di obbligazione; e gli altri di devozione, -e laciati al
(cl MJZAEJJ.
la ,era
ragionla principale
che faceva
degli Ma
Ebrei
mala dipoizione
del ributtare
lor cuorei .acrici
Tut
ti occupati in un culto ecriorc , e in cirmonie cnibili ,'
ondavani ulla propria 'loro giuizia , e tracuravano i mez
zi eenziali di piacere al Signore, che conie in un culto i
rituale ed interno , e in una vita pura ed innocente.
;li
Ebrei i Fermavano alla ola corteccia , e all' erineco della
viimis pera-*um .
ignorante: .
274.
RAGIONAMENJO
(a) Orirm.lib.7.t0n
tra Cel um.
(b) Eucb.xx.z;.
(c) Hebr. Vil. 16
Lexpiritualis c .
(e) z. Car. lll. 6.
Littem orridiriria
tm mere: *mm/ira:.
'
UC*
.SOPRA IL LEVITICO;
'2.75
taccati a ci, ch' era puramente acceorio , in vece di ricerca#
re quelch`era pi ano, e pi vero in quello eo, che il
-ine, e-la perezion della legge .* Umbram haben: Lex farm0mm
honorem, non :pfam imaginem rerum ..
(a) Hrbr. x. l.
AMXWMJQK* LAMMLRMXX
*****************************
**razr-xacxx-xxrraxrxxter-K**ae-xx***
TTTTTTTTTTxTYTTTTTTTT "A
DI SSERTAZIONE
_,7
o v"
13 R o
I
Mm z
ni
:.76
DlSSERTAZIONE
ni in certe occaioni, e che dura olamente a tempo.
Cono
Ai-&70711614; .
(e) GloCWilk.
'non aver bene eaminato Mos , e per non eeri con ba~
ante attenzione confrontato quel ch egli dice , con quanto
ne inegnano i Greci autori. Imperocch per l' una parte
egli indubitato , che Mos parla di pi orte di Lebbra ,
e per l altra ei non accenna rimedio veruno per guarirla ,
SOPRA LA LE'BBRA.
277
.`
(11) 5'0P1111ar"
Fc) Huber
27s
DISSERTAZIONE
(c)
color de'Capelli ( c) .
do, o rolo.
bianca , e roa .
Diingue Celo (e) tre forte di Lebbra 3 [Indigo. La
prima dinominata bianca , in Greco Alp/'10: , la quale una.
de
SOPRA LA LEBBRA:
279
280
DISSERTAZIONE
ono le orecchie , mangiare vero il fondo da ulceri , e at
torniate da picciole glandulette. S'incava il nao, purreacen
doi la cartilagine , e le nari ono aperte , e chiui i menti
con alcune ulcere nella remit. Secca la lingua, nera,en~
ata , ulcerata , ritirata , tagliata in olchi, e rempeata di
prenda.
(a ) Lmm. l. 6.
pernizioe.
Fu comuniima nellOriente la Lebbra. Attea Lucre
zio (a), che quella che chiamai Elephantias , particolare
agli Egizi :
E Elephas morms , qui Pratt-r umina 'Nili
-
SOPRA LA LEBBRA.
zsi
() Maundrcl , Vo
yage d Alep a Jcllh
alcm .
282
DISSERTAZIONE
malattia un gaiigo mandato a coloro , che avevan peccato
contro'del Sole; e cacciavano da' loro ati i foreieri alber
inguei dal color bianco, e pallido del pelo , che nace nelle
parti compree di tale infermit.
Le impetigini poono rieriri alla Lebbra, come precur
ori,
e dipoizioni a tanta malattia. Da principio non ap
parice, che una inegualit di pelle con un pizzicore aliai leg
giero , ma che dipoi va crecendo. Coprei la cute di una.
bianchezza imile alla farina , la quale Finalmente degenera in
Lebbra, quando in cambio di detta albedine , ovraggiungono
le caglie, o quame a guia di pece. Conobbero i Romani
una qualit di volatica pi nociva delle ordinarie , e la nomi
narono Mentagra. Dice Plinio,che non aveaene notizia avan
11
SOPRA LA LIEBBRA`
283'
il volto, indi il collo, il petto, e le mani , e rendeva dior
me con una pecie di forfora etida , e ozza , che ne copriva
la faccia . Non i pu quai dubitare', che coloro i quali
ordina Mos di racchiudere , per giudicare e l' albedine ve
.
Ma coneo , che s atta piegazione di Caue produ
centi la Lebbra non del tutto mi appagas e ento a com
prendere , che un morbo , il quale i comunichi cos facil
mente , e con tanta celerit , facendo principalmente enti
cano,
:84.
DlSSERTAZIONE
nomina no Cri-0m,
che noiditenm Pel
lirelli .
altra
SOPRA LA-LzEBBRA.
:85
vano.
le parti ane, per mezzo di certi piccioli inetti , che ono nell" ,
nere, i quali traggoniJnel petto- per via del repiro. I 'iici
moderni piegano in cotal guia la comunicazione dc morbi epidemici, eredendo che facciali mediante cei-ti. picciolimi. a
ativ inetti, clt econo da buboni degli. appeati,o dalle perce
:86
DISSERTAZIONL
'carne alata di cammello , e di bue , di peci alari-&mezz
marci , che pecano nelaghi , come pure di certa qualit di
formag_ i0 alato, poco meno che racido, che a buoniimo
fatta uppoizione.
>
Convengono i Medici non giugnere in un tratto la Leb
bra a quel grado di malignit , che i oerva nella Lebbra an
tiquata, e- di cui gi notammo i terribi-liimi eetti nella de~
.crizione di tanta crudel malattia; ma bens eer ella dapprin
SOPRA LA LEBBRA. ~
'2837
288
DISSERTAZIONE
E' per vero, 'che alcuni Medici aericono , che tal malore'
interiormente comincia , avendo gi da lungo tempo inviziato
SOPRALA LEBBRA.
'289
mit,e pi non poono contenere il ugo nutritivo, che inan
tener deve, e ripararne il calore.
Oo
che
(a) Mafie: B. Nn
c/mum.
(la) Aaraml. i
'ago
DISSERTAZIONE
,
che la Lebbra de'corp i comunicae agli abiti 'per via della
trapirazione: di qu procedono le macchie roe, e verdi ,che
avere colla Lebbra del corpo: Per eempio,in quanto ella gua
v- ea-L
dicata nella trama, o nell' ordito del drappo dal dritto, o nel
rovecio s e cos converr conumarla col fuoco . Ma ( la
macchia, oil luogo opetto di eere attaccato dalla Lebbra,
i trova del colore, o nello ato in cui arebbe , s' e' oe_
(bl Levit. N.26.
Hinneh Chehah.
'-
i.
\
SOPRA LA LEBBRA;
191
pi delicata peluria.
Comandava Mos di bruciare ta' vei-menti toto , che
uno- era fattocerto di eer comprei di Lebbra, cio, too
Non;
29$
DISSERTAZIONE
Giob (a) per eempio dice, cbei dev eere cmzumato come la
Putrediue , e a guia di un *ucimcnto r0> da vermi . Salamone
ne' Proverbi (b) : Siccome il verme logout le vti, e il egno;
con. la trzezza conuma il cuore delluomo. Ed Iaia (c) Liman
geranno i 'vermi come 7! abito, egli rodemnno- come la [and. Ve
SOPRA LA LEBBRA-
'.
nel deerto, non era che ripettivamente alle Future loro abi
tazioni; imperocch quando Mos ragionava loro,eglino non
.294
DISSERTAZIONE
vagliato , e continovato a cavare le pietre , o lo malto Se ci avveniva ,, i eraevano da quel luogo le pietre, ra
iava- tutta la caa , gettandoi i ai-,e le croature u0~
SOPRA LA LEBBRA.
:95
lodoonoz'ooJWNooi'aoAWWWoJoo-'oboow
m WWWW mwmuw m
WiMQ'WWWWaWOUO'O'O'MWWWVOVONO0.PHOTO-0K
-DIS SERTAZIONE
S
ari-am
296
(a) [bid. u. 3. _4. .
DISSERTAZIONE
E' molto
em Je/n contra i[
lum : fui-ridumquo
't de emiuejuo Mo
lorh ,- contamina
*verit Sunihouril me
nm,uc pollum't no
menunfum mom.
Quad i negligens po
pnlus terra , Z7- quai
par-ui Peri-dom oririum mmm ,dia/e
rithominem ,qui io
don't de femme uo
.Moloc/o , net 'votre
rit eum orridere: 10
nam far-"em MIKE/1!
per homiuemillum ,
-uper oognution
eius,]uooidximque
ipum , omnes, qui
tonnjerum ei, ur
omimretur ori' Mo`
[och , de medio popu
lili. Ammu qua
declina-ver ad ma_
go: ,_ <7- miolos ,
jormrutuuent rum
eis , ponam furia
;21mm contra eum ,
- interrium illa)
dc medio populim'.
(b) Amos v. 7.6. E!
portais Moena-:m
tum Moloc!) 'votro ,
'
Se il zelo, `e l' autorit di Mos , e 'l rigore delle mi
nacce del Signore non furon baanti a rattenere nel deer~
to la idolatria di Moloc, pu crederi , che tal male non i
cem ne ucceivi tempi, e maime neglintervalli,de'qua~
to.
mm 'vej/orum , i
du: Dei *ve ri.
(d)ud1r. xx. 6.
In diebusillis non o
ra! Rex i lfmol ,
rrafiuxit lium .{um. (g) ei-em. xlx. 6. E! edifioawrum exceln Ruoli: ad conurzndos lios uo:
igm m holoruurim Bualim ...... Pro/:term con dies vcniunt , dic-it Dominus , G' non wmhtur
ampli! lor: it( Tophcrh, (3- 'uullis lii Elmo; , ed *vu-lis orti/1071i:. (h) Sophon_ i_ 4_ ; Er ex
tendum manum mmm uper udum,- fper omne: baimtores em/lele; , - di/,berdam de loro boe
reliquia: B.ml_z7~ omino adituorum cum Saeerdotius,~ eos qui adorano up a milirim (EH ,
* sdorunt, c- jurant m Don-mo, - juran: m Melo/Jom.
'
SOPRA MOLOC,ec.
597.
tiaijman- mpm
coronam Mele/10m de capite ejus (e) . Si a , che Mele/10m lo [num
rhuper mp:
David .
Cui-igm bare/lim
te Pal/edi: Mah/10:
Gad?
?bit Melrhom i M_
pfivitatem , - ip/,
(3- Primipe: ejm i.
mu! , dici: Dominus.
298
DIssr-RT'AZION-Iz
pure ovra le ue
o in ne e do
i bambini,ne ca
la gura per con~
SOPRA
MO-'LOC,ec.
[70.171.
Bathmonmarclthon
ton Knlalcon deixt
eaytou ohon Kye a
pathi.
go Nazmnz. 0m!.
in Sant? Lumimy.
(d) Vida' Non. m
Gregor. Nital-7712,.
Elz.Cretm/. in :ju
dem 3. irrurf. con: m
julian. ,
Lc) Diador. Sin-l.
pri
() Athenagor. La.;
gut pra Chrijinnis .
;co
(a) Enfzzz.l. LP
p 211. r. ul:.
DISSERTAZIONE
primo. Avea il Fenicio (a) due OCClll nel volto , c due die
tro la tea; due aperti, e due chiui; quattro ali alle palle,
due piegate , e due ee 5 c in oltre due ali al Cipo- Sacri
cavani vittime umane tanto al Saturno Fenicio,quanm~ alCar
(li) Minuti: i O
"Lv.
(d Term. 4"le
Ii. a.
che ci vien data dell' idolo, che ivi i adora (e'). Vedei' una
atua a Mecao nel Giappone, la quale di bronzo dorato ,,
Dal detto n." ora pare che poa ineriri~ eer Moloe
(f). Vit-ie .Se-[Ken. dc
Du': SUS , Synrzrgzn.
1. c. 6. Gro. in Dem.
xvi 1 l. [O. ijrer.
P-.lf. Maria-nam . *
plexqflu apud Ta
far/tm .
(83 Servi-u- i l.
EW-'d,
(a) Marr-95.14;.: 3.
inA'a .
men. - Tbrophyla .
me oerivanene
a Moloc.
(f) non
meglio Mar
on
dato,
qualor mette
in campoKirclierio
eer Moloc
lo iellio,che
te , e venire tal iata conuo con Tione , e con Mitra .
tende
( l Kirrzer. 'Oedih
1355);'. Sin: azm. 4. c.
is
goa
( a I SPflefJe Logi~
bus H71. rima!. l. 7...
A1631243. I.
DISSER'TAZIONE.
_Cox-am , (a Haram (Fc. Ubi e Rex Emoto, d" Rex Arpbad; "
Rex Urbi: Sep/;arouim Q Qtegli , chenomina in queo pao
Re di Emat, e di Arfad, chiamalo Dio di Emat nel capit0~
(c) ldemxxvmg..
lt . z.. o. 5.
303
Preparare 10.
(b) Arrirml, 3. Ex
pedir.Alcx.