Musica profana in latino (Planctus Karoli, IX sec., Carmina
Cantabrigiensia, XI sec., Carmina Burana, XIII-XIV)
Musica (per poesia, o poesia per musica) profana in volgare
Fonti con notazione quadrata per i TROVATORI (poche solo 4) in rapporto circa di 10:1 tra testi e melodie Lingua d’hoc o lingua d’oc, Francia del SUD, XI sec. (Guglielmo IX d’Aquitania)-XIII sec. (la Crociata contro gli Albigesi segna un duro colpo per la cultura trobadorica) Vers (no ripetizioni, all’interno della strofa) Es: Can vei la lauzeta Canso (aab): alba, pastorela, sirventese (contenuti politici o di denuncia) Lai (sul modello della sequenza: aa,bb,cc estampida) Es: Kalenda maia
Fonti con notazione quadrata (e a volte anche con notazione modale o
notazione mensurale per quanto riguarda il ritmo) per i TROVIERI in rapporto di circa 1:2 tra melodie e testi Lingua d’oïl, Francia del NORD, XII sec.-XIV sec. Canso chanson Chanson à refrain (con ritornello) Canso ballade (a, a, b e il refrain si ripete ogni strofa) rondeau (ABaAabAB); Es.: En ma dame ai mis mon cuer virelai (Ballata AbbaA)
In Germania si affermano i Minnesänger (trad. tedesca di “cantori
Modelli della musica polifonica dell’Ars Nova in Francia sono le chanson
à refrain (o forme fisse) Ars nova in Italia: madrigale su modello della ballade (del TRECENTO NON del CINQUECENTO) caccia (basata sull’ONOMATOPEA e sull’imitazione fugata) ballata (su modello del virelai), Es.: Ecco la primavera di F. Landini