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Prima fase:
Quarta fase:
CHABRIER
SAINT-SAENS
Grande pianista
Influenza di Listz (di cui fu amico e ammiratore): virtuosismo, libertà improvvisatoria, effetti
sinfonici: Terza sinfonia e Quinto concerto per pianoforte e orchestra
Influenza wagnerismo e modelli tedeschi: Leitmotiv, cantabilità, tensione armonica, misticismo.
L’opera I barbari presenta tutti gli elementi sopraindicati + momenti passionali che si alternano a
momenti scherzosi/ironici.
Ultima produzione: accademismo
Positivista, credeva nel progresso tecnico-scientifico (2 problemi: mancanza di mano d’opera +
scarsità di ferro).
D’INDY
Anti-debussista
Filotedesco: influenza wagnerismo + complessità costruttiva= Fervaal (1897), su miti medievali
francesi non dissimili da quelli della mitologia tedesca di Wagner.
Intento morale-educativo nei confronti del pubblico
Aspetti non-wagneriani: vena melodica e semplicità formale nelle composizioni di musica da
camera; eleganza settecentesca con elementi folcloristici francesi nelle opere sinfoniche e teatrali,
nei pezzi infantili per pianoforte, nei Trii, nella musica corale, nei brani sinfonici: Souvenirs (1906) e
Sinfonia brevis de bello gallico (1918).
FAURE’
MASSENET
Manon (1882): uso del declamato quindi della recitazione sulla musica che dona continuità
all'opera + scrittura modale con molti accordi minori.
Werther (1887): il soggetto di Goethe viene ricondotto a una dimensione quotidiana + orchestra
violenta + corretto di bambini mentre il protagonista sta morendo. Con quest'opera Massenet
rappresentò la stagione verista in Francia.
CHARPENTIER
BRUNEAU
DEBUSSY: evoluzione
Prima fase
Preziosismo sonoro, flou (sfumato), capacità di tradurre in suoni singole impressioni in maniera
immediata= caratteristiche tardo romantiche.
Rigore delle costruzioni, calcolo cosciente degli elementi melodico-armonici e di quelli timbrici-
ritmici.
Concezione elitaria: la musica non è per le grandi masse ma per un'élite ristretta.
Influenza decadentismo e simbolismo: ebbe contatti con Huysmans, Mallarmé, amò Baudelaire e
Edgar Allan Poe. Fu influenzato molto dalla pittura soprattutto da Monet, Degas, Turner e i
preraffaelliti.
Per molti anni della sua vita visse uno stile di vita bohemienne: frequento moltissimi caffè come lo
Chat Noir.
Wagner= ne accettava l'estetica ma ne respinse il gusto.
Amava un'arte fatta di accenni, di abbozzi, misteriosi analogie perché l'arte non deve dire tutto ma
deve lasciare all'immaginazione dell' ascoltatore la possibilità di continuare a risuonare.
Importanza del silenzio.
Reinventò il timbro dell’orchestra e del pianoforte
Allargò i sistemi scalari di riferimento tanto da fare del sistema tonale solo uno dei tanti sistemi
possibili.
Accostava liberamente accordi perfetti maggiori o minori costruiti sui più diversi gradi della scala
cromatica.
Prime composizioni sono: Trio in sol maggiore per pianoforte violino e violoncello + La damoiselle
elue + Melodie (per Marie) + Nuit d'étoile + Apparizioni (su testi di Mallarmé) + Printemps (ispirato
la primavera di Botticelli e su testo di Rossetti).
Harmonie du soir: forma segmentata in frasi verso e le ripetizioni assumono ogni volta diversi timbri
e armonie + residui cromatico-wagneriani + scala pentafonica, scala esatonale che creano un clima
di sospensione.
Recueillement: citazioni dal Tristano e dal Parsifal.
Le Jet d’eau: la discorsività delle strofe interrotta da uno splendido refrain.
Verlaine= C’est l’extase: l'emozione poetica viene trattata attraverso la declamazione, ci sono
arresti, silenzi; Chevaux de bois: rappresentazione di una fiera cittadina con ironia da cabaret e
suoni di cornetta stonata; Tre melodie: uso infantile di una melodia pentafonica; Chiaro di luna il
suono del liuto intesse una trama che passa da momenti pentafonici a momenti tonali e
ritmicamente definiti; En sourdine: nella penombra degli alberi si ode il lamento dell'usignolo che si
sovrappone in maniera dolorosa all'idillio amoroso. Tutte queste composizioni su teste di Verlaine
sono cariche di simbologie esistenziali. L'influenza di Verlaine si sente anche nella Suite
bergamasca che recupera la melodia “chiaro di luna”, nella Petite suite per pianoforte a quattro
mani, nella Syrinx per flauto solo.
Chansons de Bilitis, su testi dell’amico Louys: preziosità ritmico-timbriche.
Preludio a un pomeriggio di un fauno (1892-1894) sull’omonima egloga di Mallarmé: erotismo del
fauno nei confronti delle ninfe che sono però più propensi ad abbracciarsi tra loro; il flauto solo
espone un tema che alterna cromatismi, scala esatonale e modalismo; attraverso il richiamo
lontano di corni e di arpe vi è un recupero della prospettiva all'aria aperta. Presenta lo schema ABA
ma variato: B espone il grande tema cantabile in re bemolle con molti lirismi, mentre A continua a
ripetersi per un numero infinito di volte e ogni volta presenta il tema del flauto sempre più
evanescente, più lontano. Mallarmé scrisse che la musica di Debussy non presentava alcuna
dissonanza con il testo originario.
Notturni (1897-1899), composti da tre pezzi: Nuages, Fetes e Sirenes. Quest'opera è il lavoro di
Debussy la cui gestazione è la più difficile da ricostruire. Sul primo stadio, cioè Le scene al
crepuscolo su testi di Regnier, siamo poco informati; mentre del secondo stadio, concepito per
violino e orchestra, sappiamo che iniziò a scriverlo nell'estate 1894 decidendo di dedicare lavoro a
Ysaye. Tuttavia nel 1896 Ysaye affermò che non poteva eseguire l'opera di Debussy e quindi
Debussy tramutò la versione per violino e orchestra in una versione sinfonica. Nel 1898 la partitura
è terminata. Ma poco dopo affermò di aver rifatto due notturni su 3 e nel 1899 affermò di aver
ricominciato da capo tutta l'orchestrazione; Hartmann per fortuna ebbe sempre molta pazienza.
Li terminò intorno al 1900. Il primo è costituito da strumenti a corda, il secondo da flauti, 4 corni, 3
trombe e due arpe, il terzo riunisce tutte e due queste combinazioni. Debussy spiegò come la
pittura abbia influenzato notevolmente le sue concezioni musicali: affermò infatti che questi
notturni erano una ricerca su diversi risultati che può dare un solo colore, come potrebbe essere ad
esempio in pittura uno studio di grigi. Non si tratta della forma abituale del notturno ma è costituito
da tre brani: Nuages che rappresenta l'aspetto immutabile del cielo attraversato dalle nuvole e
questa immutabilità e ottenuta attraverso il corno inglese che ripete fissamente un motto, mentre il
cammino delle nuvole rappresentato da grandi accordi affidati agli archi; Fetes rappresenta invece il
ritmo danzante dell'atmosfera con lampi di luce improvvisa, tradotto in musica con meccaniche
ripetizioni sempre più forti e con sempre più strumenti; Sirenes rappresentano il mare e il suo ritmo
con il canto misterioso delle sirene: quest'ultimo è affidato a un coro famiglia a bocca chiusa che
crea un'atmosfera misteriosa. Il testo è ricco di metafore e soprattutto di simboli.
Pelleas et Melisande (1893-1902): forte uso del silenzio che dona importanza al suono, la musica
deve essere capace di alludere all'inesprimibile, la musica deve essere avvolta nell'ombra da cui
proviene e alla quale ritorna. L'opera ha come protagonisti personaggi dalla fragile psicologia,
incapaci di atteggiamenti eroici, sono personaggi che non discutono ma che subiscono la vita e la
sorte; forte presenza di analogie, simboli misteriosi, come la fontana senza fondo, il castello
circondato dalla foresta, un gregge che attraversa la scena (resto p. 59-60). L'unico personaggio che
ha ancora un residuo di eroismo è Golaud. Quest'opera è un esempio di teatro antidrammatico se
per dramma intendiamo lo svolgimento di eventi nel tempo che vanno verso una risoluzione.
L'opera è tratta dall'omonimo dramma di Maeterlinck ma il musicista operò una serie di interventi
sul testo originale, eliminando quattro scene e modificando alcuni particolari significativi dei
dialoghi. Si configura come una rivisitazione in segno posto Tristano e Isotta di Wagner: laddove in
Wagner c'erano parole incalzanti, Debussy utilizza silenzi; laddove Wagner inseriva momenti
passionali, Debussy inserisci momenti semplici quasi infantili; al posto poi della morte trionfale che
conduce all'infinito dell'opera di Wagner, il compositore francese inserisce una morte non eroica.
Opera in 5 atti con brevi scene per ogni atto, le scene appaiono frammentate tenuta insieme solo
dalla musica che invece scorre con continuità collegando i quadri con interludi orchestrali. Debussy
utilizza ben 13 Leitmotiv riferiti a personaggi o azioni, ma rispetto ai temi wagneriani sono molto
più semplici e allusivi. Il timbro orchestrare allude a spazi lontani, ad esempio la fontana profonda o
i sotterranei del castello, il mare, o i marinai che salgono sulla nave. Il lessico è spoglio simile al
balbettio infantile che si traduce in musica attraverso un declamato tutto sillabico intessuto di
ripetizioni e pause perché la parola è in funzione del silenzio e il silenzio è ricco di significati. L'opera
fu rappresentata nel 1902 all'Opera comique e il pubblico si divise tra chi accusò l'opera di povertà
e chi invece di eccessiva cerebralità, ma il successo fu poi crescente e il debussismo dilagò.
Con la rappresentazione dell’opera Pelleas e una maggiore disponibilità economica finiscono gli
anni bohemienne. Il suo editore è Durand, entra nella giuria del Prix de Rome, accetta l’onorificenza
della Legion d'onore, abbandona la prima moglie Lily per una donna brillante Emma, dalla quale
ebbe una figlia: questo portò al tentato suicidio della moglie Lily e portò anche tutti gli amici di
Debussy ad allontanarsi dal musicista che quindi ruppe tutti i rapporti con intellettuali, poeti,
musicisti fino ad allora frequentati. Iniziò a frequentare impresari e editori a livello internazionale si
reca spesso in Inghilterra per numerosi concerti. Ma nonostante il nuovo stile di vita continua a
essere tormentato dai problemi finanziari e da un tumore che poi lo porterà alla morte nel 1918.
Si allontana dallo stile precedente e quindi dal debussismo.
La Mer, 3 schizzi sinfonici (1903-1905), influenza fauves. Caratterizzati da complessità formale +
ritorno al sinfonismo romantico + sono più scoperti i procedimenti costruttivi che nelle opere
precedenti erano invece velati dal clima simbolista. Il primo brano, Dall'alba a mezzogiorno sul
mare, presenta un crescendo che parte da rintocchi fino ad arrivare al “tutti” orchestrate, presenta
inoltre una disgregazione totale dei timbri e dei ritmi, configurandosi quindi come l'opposto del
crescendo wagneriano. Il secondo brano, Gioco d’onde, è caratterizzato da un totale divisionismo
ritmico (violini e strumentini che ruotano attorno a poche note o su note ribattute) e timbrico
(realizzato con utilizzo di campanelli, arpa, piatti e quinte vuote dei clarinetti); su questa
frammentazione si distende il canto. Il terzo brano, Dialogo del vento del mare, riassume i principi
su cui sono costruiti i brani precedenti: accumulazione della materia sono ora fino ad arrivare al
culmine finale, presenta anche un ritmo regolare e un canto continuo che fa apparire questo brano
come più tradizionale. Questo ultimo brano però presenta una lotta tra l'ordine e il caos che
porterà al trionfo dell'ordine solamente quando tutta l'orchestra esegue un ritmo coreutico.
Images (1905-1912), composte da Iberia, Rondes de Printemps e Gigues. Rappresentano tre diverse
uscite dal clima simbolista: Iberia presenta lo spagnolismo influenzato sicuramente anche dalla
corrente pittorica dei fauves; il secondo brano recupera invece il 700 clavicembalistico francese con
una ritmica incessante; il terzo brano infine ha una timbrica essenziale e lineare. Quest'opera venne
eseguita nel 1913 e apparve come troppo virtuosistica e troppo piena di facili effetti timbrici e il
primo brano fu accusato di essere troppo simile alla Rapsodia spagnola di Ravel.
La tarda produzione di Debussy fu sempre vista con indifferenza, e scrive lavori sempre meno
convinti, nati su commissioni, realizzati in grande fretta, con la collaborazione di Caplet e lo stesso
Debussy fu accusato di dispersività: si impegnò con il Metropolitan per la composizione di opere
senza però mai portarle a termine + compose un maldestro balletto egizio per una ballerina + iniziò
a comporre un balletto per marionette (La scatola dei giocattoli) con toni ironici e musica di
consumo per un illustratore di libri per ragazzi senza però terminarlo. Tutte queste composizioni
inoltre mostrano l'utilizzo di diversi generi e di diversi modelli linguistici, rivelando così una certa
irrequietezza.
Il martirio di San Sebastian: su testo del mistero di D'Annunzio, mostra anch'esso un'adozione di
diversi stili e modelli: melismi orientaleggianti + polifonia rinascimentale + danze in 5/4 + scrittura
politonale. Questa pluralità di stili porta a un’arcaicità antidrammatica e antilirica, ma manca un
simbolismo sensuale. L'opera non fu infatti apprezzata probabilmente neanche per l’estrema
durata di 5 ore.
Influenza di Stravinsky: è difficile stabilire chi dei due compositori influenzò l'altro.
Jeux: opera commissionatagli da Diaghilev, fu eseguita al Teatro dei Campi Elisi. È priva di un tono
selvaggio alla fauves o alla Stravinskij + riferimento al valzer viennese + ritmo continuamente
variato per la diversa collocazione degli accenti e per l'utilizzo di schemi metrici differenti (punto
d'incontro con il Petruska).
Tre poemi di Mallarmé: le prime due liriche furono contemporaneamente musicate anche da Ravel,
all'insaputa l'uno dell'altro. La prima lirica, Soupir, presenta una parte pianistica ritmicamente
discontinua e politonale; Placet futile è in ritmo di minuetto; Eventail presenta movenze ritmiche e
timbro pianistico che suggeriscono il movimento del ventaglio.
Produzione pianistica:
Prima fase: Suite bergamasca, Pour le piano, Petite suite, Deux Arabesque: nervosità ritmica,
epurazione del timbro, arabesco (=influenza dell’art nouveau e del decorativismo).
Seconda fase: Children’s corner, 6 brani dedicati alla figlia con un tocco di ironia (Jumbo’s Lulluby è
una danza che presenta una caricatura del pesante elefantino, un altro brano presenta il ritmo
ragtime, un altro brano è più lirico, un altro ancora ha un tono descrittivo, infine un ultimo brano
presenta l'autocitazione del flauto del preludio a un pomeriggio di un fauno); i due volumi dei
Preludi, summa di tutto il linguaggio di Debussy: utilizza diverse tecniche + scala esatonale + sistemi
scalari + uso libero di accordi + sovrapposizioni politonali + urti dissonanti.
Terza fase: 12 studi con fini didattici dedicati alla memoria di Chopin, che presentano titoli
stravaganti: per le 5 dita, per le terze, per le quarte, per le 7, per le ottave, per gli abbellimenti, per
le note ribattute, per gli arpeggi, per gli accordi. Con quest'ultima raccolta testimonia di essere
definitivamente uscito dalla clima simbolista .
RAVEL
Non riuscì mai a vincere il Prix de Rome e questo gli portò molta fama
Studiò in Conservatorio (composizione con Faurè)
Visse solo del suo lavoro di compositore.
Non partecipò ad alcuna istituzione ufficiale ma accettò l'onorificenza della Legion d'onore.
Partecipò come volontario alla guerra.
Non ebbe atteggiamenti bohémienne, né di rivolta né di polemica
Non ricercava una fusione con le altre arti, non era simbolista né impressionista.
Rappresentante della musica pura.
Organizzazione razionale dei suoni.
Spagnolismo, presente sin dalle sue prime opere, come ad esempio l'Habanera del 1895, con valore
timbrico evocativo e sensuale ottenuto, ad esempio, attraverso preziosità armoniche o risonanza
del pedale del pianoforte.
Le sue opere sono caratterizzate dal ritmo che è sempre accentato, simmetrico, ossessivo.
Recupero anche arcaismi e clavicembalismi: Minuetto antico e nella Pavane: movimenti ostinati di
danza sempre con la presenza costante di un ritmo ossessivo.
Rapporto con Debussy: spesso i due compositori presentano caratteristiche simili ma è difficile
capire chi abbia realmente influenzato l'altro (Iberia vs Rapsodia spagnola) e Ravel fu più artificioso.
Autore antiromantico.
Rivalutazioni delle funzioni armoniche: accordi dissonanti, come accordi di nona, che però tendono
a comportarsi come accordi consonanti a cui sono stati aggiunti i suoni armonici più lontani.
Il suo pianismo è talmente chiaro da poter essere analizzato da timbri dell’orchestra: infatti egli
trascrive i numerosi brani pianistici per orchestra.
DE FALLA
Prima fase:
STRAVINSKIJ
Prima fase:
Nel dopoguerra cambio di vita per Stravinskij: iniziò una fortunata carriera come direttore
d'orchestra e pianista: ebbe successo internazionale che culminò con la tournée negli Stati Uniti nel
1925, mentre i balletti russi facevano conoscere i lavori composti durante la guerra.
Recupero della scrittura contrappuntistica alla maniera di Bach
Recupero del 700: recupero del dialogo tra soli e tutti, ripetizione in eco delle cadenze, lunghe
progressioni
Il passato non viene recuperato attraverso pathos ma per una semplice curiosità intellettuale e la
ricostruzione è sempre rispettosa e quasi caricaturale.
Pulcinella= balletto su musiche di Pergolesi che Stravinskij riarrangiò + cantanti erano in orchestra
mentre i danzatori si muovevano liberamente sulla scena + scene e costumi forniti da Picasso +
modifica delle musiche originali che però non deformarono il modello di Pergolesi: introduzione di
alcuni passaggi in canone dissonanti, l'aggiunta di qualche accordo perfetto, spostamento
dell'accento sul tempo debole, invenzione di un personale timbro orchestrale attraverso la
ricostruzione di alcuni elementi settecenteschi: il dialogo tra soli e tutti, ripetizioni in eco delle
cadenze e lunghe progressioni + il passato viene recuperato senza pathos ma solo per una curiosità
intellettuale + fusione tra opera buffa, concerto grosso, contrappuntismo barocco e arie solistiche.
Mavra: fusione tra modi settecenteschi italiani e riferimenti popolari della Russia contadina + narra
la storia di un innamorata che fa assumere come domestica il proprio innamorato travestito con il
nome di Mavra, tuttavia ben presto Mavra viene scoperto a farsi la barba e scoppia lo scandalo +
elementi settecenteschi trattati in maniera caricaturale + ironia che produce squilibri involontari tra
canto e accompagnamento.
Ottetto= nuovo stile: è una sinfonia, costituita da overture alla francese con passaggi a concerto
grosso, tema con variazioni con valzer e fugato, il finale presenta una scrittura contrappuntistica +
assente aspetto caricaturale + scrittura lineare + monocromatismo.
Sonata in tre movimenti= il primo tempo è in forma-sonata, insieme a contrappunto da invenzioni a
due voci bachiane; il secondo movimento è una marcia con riferimenti al clavicembalismo; il terzo
movimento presenta una libera toccata, un canone a due parti e un episodio con accordi jazzistici in
sincopato.
Edipo re (1927)= incontro con Cocteau (di cui Stravinskij aveva ammirato l' Antigone): idea di far
rivivere lo spirito della tragedia ma senza lirismo + gli attori sono immobili ed entrano ed escono
trasportati da pedane mobili, compiono pochissimi movimenti rigidi che avvengono su un unico
piano + la scena è priva di profondità + l'introduzione è affidata alle parole di un conferenziere + la
lingua scelta è il latino cioè una lingua morta (non il greco perché poteva avere dei legami con la
tragedia) + le parti vocali portano a una deformazione della parola a causa di salti e di ardui
vocalizzi in modo tale da svuotare psicologicamente e sentimentalmente i personaggi che invece
sono sottoposti alla mostruosità del destino tragico + il coro è violento e ritmico creando un clima
di allucinazione + il neoclassicismo così porta un uscita dal presente e a uno sprofondamento nella
dimensione eterna del mito.
Apollon musagete= recupero del balletto bianco + orchestra di soli archi + tonalismo.
La produzione degli anni successivi appartiene a un clima diverso da quello della Parigi di Diaghilev.
La carriera di un libertino= opera mozartiana + culmine del neoclassicismo di Stravinskij + forme
chiuse del melodramma italiano settecentesco con arie, duetti e recitativi + componente grottesca
si fonde a una componente morale + riproposte situazioni tipiche del melodramma come il duetto
d'amore, il patto con il diavolo e il congedo conclusivo.
Tematica religiosa= Sinfonia dei salmi: recupero del modalismo.
SATIE
Rifiuto dei principi compositivi tedeschi e difensore della purezza della nuova arte francese.
Atteggiamento socratico: disprezzo per le ricchezze, gli onori, le comodità, le convenzioni.
Rigore compositivo, semplicità del canto, degli accompagnamenti e dei ritmi, uso del declamato,
niente atteggiamento scherzoso o ironico, ma atteggiamento serioso = Socrate: dramma sinfonico
per voce e piccola orchestra, eseguito alla Société nationale de Musique + nonostante la serietà di
quest'opera il pubblico rise suscitando l'ira di Satie.
Mercure, balletto caratterizzato da una brevità fulminante + collaborazione con Picasso e con
Massine
Relache= ostentata volgarità + rivolta nei confronti del pubblico dei ricchi e dei potenti
Morì nel 1925 e con lui finì la stagione delle avanguardie francesi.
Gruppo d'avanguardia, si rifacevano a Satie e a Cocteau e al suo Manifesto “il Gallo e l'arlecchino “:
rinuncia ai principi compositivi tedeschi e rinnovamento della musica francese attraverso lo spirito
vitale del jazz e la libertà del music-hall; l'arlecchino rappresenta i tradizionalisti mentre il Gallo
rappresenta l'innovazione e chi è in grado di enunciare la verità.
Nome del gruppo deriva da un articolo scritto da un critico, intitolato il 5 russi e i 6 francesi, che
però non tenne in conto che il principale ispiratore del gruppo fu Satie.
Amore per il jazz, per il circo e per il luna park
Ricerca di un’arte moderna in rotta con la tradizione sinfonica tedesca, con impressionismo e con
l'accademismo
Stile spoglio caratterizzato solo da melodia e accompagnamento, accordi e polifonia cantabile.
Tonalità sporca: accordi tonali ai quali vengono aggiunte note dissonanti con funzione timbrica.
Nazionalisti (addirittura arrivarono a dubitare di Honegger che era svizzero).
Condizione economica agiata tranne Tailleferre.
Legati da una profonda amicizia: si incontravano ogni sera presso casa di Milhaud o al caffè Gaya o
nel locale il “bue sul tetto” (titolo anche di un'opera di Milhaud).
Usarono testi di Cocteau e Apollinaire.
Ammiratori di Picasso.
Il gruppo si disperse intorno al 1925: Durey e Tailleferre non produssero più.
Auric: musica di consumo + utilizzo dei ritmi foxtrot + detestò Wagner, Beethoven, Debussy, Ravel,
Stravinskij, Schoenberg, Weber e Bartok + dopo il 1925 compose musica per film.
Milhaud: ritmi sudamericani e jazzistici (aveva vissuto per alcuni anni in Sudamerica) + vivacità
dissacrante + politonalità: cocktail (musica con quattro clarinetti dove ognuno può muoversi alla
velocità che vuole mentre gli altri attendono con corone precedentemente fissate). Dopo il 1925:
atteggiamento romantico con intensa cantabilità e forti contrasti drammatici nei temi nei colori.
Tournée come pianista direttore d'orchestra. Scrisse 12 sinfonie, pezzi da camera, concerti solistici
e un gran numero di opere.
Poulenc: derisione dei tabù tradizionali + dopo il 1925: influenza di Stravinskij, concezione leggera e
scanzonata della musica. Compose pezzi cameristici e per pianoforte, opere. Nel 1947 anche per
sottolineare il suo legame con il gruppo dei Sei, decise di riproporre musica il dramma di Apollinaire
Le mammelle di Tiresia.
Honegger: modernismo meccanico + mancanza di semplicità: Skating rike, Pacific 231 (dove veniva
riprodotto con i suoni di un’orchestra tradizionale il progressivo lanciarsi a 120 km all'ora di una
locomotiva di 300 tonnellate), re David, quest'ultima venne accusata di essere un’opera tedesca
con un utilizzo anche di uno stile classicista. Dopo il 1925, temperamento serioso e complesso +
scrittura polifonica nelle sinfonie + recupero della scrittura polifonica e influenza di Debussy nelle
composizioni cameristiche + opere teatrali hanno soggetti aulici e complessi. Divenne un
conservatore illuminato.
PFITZNER
Tradizionalista
Combatté le avanguardie, la dodecafonia di Schönberg, l'estetica di Busoni
Scrisse numerosi libelli polemici, ad esempio, contro i futuristi e contro il critico Bekker: in
quest’ultima polemica intervenne anche Berg, il quale affermò che ciò che riteneva Pfitzner era in
realtà sbagliato cioè che Schuman fosse un autore poco artificioso in realtà Berg dimostrò che
anche un autore romantico come Schuman presentava invece una notevole artificiosità.
Produzione presenta caratteri nazionalistici e una totale assenza di evoluzione
Continuazione della linea tardo romantica: nei lieder si sente l'influenza di Schumann, nella musica
da camera di Mendelssohn e di Schumann, nella musica sinfonica l'influenza di Brahms.
Ammirazione per Wagner
Palestrina, opera teatrale: Palestrina con la Missa Papae Marcelli salvò la musica polifonica dai
rigori del Concilio di Trento.
Antisemita
Nazista: video Hitler come il difensore della cultura tedesca
Morì subito dopo essere stato sanzionato dal tribunale di Monaco.
REGER
Amore per la tradizione: ritorno a una concezione pura della musica attraverso formalismo classico
e contrappuntismo barocco.
Influenza di Bach e della sua tecnica contrappuntistica: opere per organo (numerose).
Influenza di Brahms: nella predilezione per la variazione (Variazioni e fuga su un tema di Beethoven
e Variazioni e fuga su un tema di Mozart), per il recupero dello scherzo sinfonico e per le forme
strumentali cameristiche (sestetto e quintetto).
Influenza di Wagner soprattutto per determinate scelte armoniche, per l'utilizzo del cromatismo e
per misticismo.
Influenza di Schumann nei Lieder
Recupero del 700, in particolare del gusto rococò, ma senza ironia né nostalgia: Concerto nello stile
antico, Suite di balletto ispirato alla commedia dell'arte.
ELGAR
Formalismo, ovvero rispetto degli schemi dei grandi autori romantici: nelle composizioni
cameristiche, nelle suite, nelle sinfonie e nei concerti: Introduzione allegro ed Elegy.
Molte opere corali e sinfonico-corali, destinate alla liturgia cattolica e anglicana che ebbero poco
successo al di fuori dell’Inghilterra.
Partiture programmatiche: In the South-Alassio= studio sinfonico, narra dei ricordi dell'antica Roma
e del sole Mediterraneo; Falstaff= soggetto di Shakespeare. Queste opere sono più seriose però
delle opere di Strauss, non c'è concezione ironica né realistica e i modelli sono Mendelssohn,
Schumann, Brahms, Listz.
SIBELIUS
Conobbe e ammirò le nuove tendenze musicali (Debussy, Mahler, Ravel, Stravinskij) ma non ne fu
influenzato
Scrittura tonale
Orchestrazione romantica
Autore tardo romantico influenzato soprattutto dal sinfonismo tedesco + musica popolare finnica
Abile a ricreare paesaggi nordici e climi epici (=come Grieg).
Influenza di Tchaikovsky nelle 7 sinfonie (1899 -1924):
Poemi sinfonici: Finlandia e Tapiola= suggestioni paesaggistiche + ampi orizzonti + prive di
drammatismo e di lirismo + costruzioni più libere e complessa + temperamento fantasioso + vari
timbri orchestrali.
Per gli ultimi trent'anni della sua vita non compose più poiché era stato accusato di essere privo di
personalità.
RACHMANINOV
Prima fase:
Post-romantico
Importanza melodia
Composizioni ampollose, ricche di virtuosismi (soprattutto quelle pianistiche).
Influenza di Tchaikovsky nel poema L'isola dei morti= facilità di ascolto e di comprensione della sua
musica.
Influenza di Chopin e di Beethoven nei Concerti per pianoforte e orchestra= concezione lirica
dell’orchestra e del pianoforte, il pianoforte infatti compie numerosi virtuosismi sfoggiando la
propria bravura quasi con animo eroico.
80 Lieder= raffinati + influenza tradizione tedesca + influenza canto popolare russo.
Raccolte pianistiche: Notturni, Preludi, Etudes= influenza di Chopin
Seconda fase:
BUSONI
Nacque a Trieste ma la sua formazione avviene a Vienna; i suoi primi successi avvennero quindi tra
l'Italia e Vienna ma gli può sempre più affascinato dalla città tedesca in quanto molto più vivace
rispetto all'Italia che invece gli appariva come arretrata. A soli 16 anni l'Accademia Filarmonica gli
attribuì il titolo di accademico.
Rifiuto della teutonicità di Wagner.
Rifiuto dell'intimismo di Schumann.
Amore per i grandi compositori internazionali capaci di sintesi di stili e scuole diverse: Bach, Mozart,
Berlioz, Listz.
Grande pianista, fece tournée in tutto il mondo, suonando musiche di Sibelius, Faurè, Debussy,
Bartok, Listz, Franck, Berlioz.
Avversione al tardo romanticismo e rifiuto di inserire elementi letterari nella musica strumentale.
Classicista.
Attività di revisione ed elaborazione delle musiche di Bach, per conto della casa editrice Breitkopf
und Haertel: 7 volumi dell'edizione Bach-Busoni= revisioni, elaborazioni, trascrizioni, composizioni,
libere ricreazioni, saggi teorici. Affermò di avere imparato da Bach che è una musica grande rimane
tale qualsiasi sia il mezzo attraverso cui si faccia sentire ma è anche vero che ogni mezzo ha un
linguaggio diverso. Trascrizioni da organo a pianoforte + trascrizioni da violino a pianoforte
(Ciaccona).
Abbozzo di una nuova estetica della musica: povertà del sistema tonale, ipotizzò utilizzo di nuove
scale e di diversi semitoni, ipotizza l'uso dei sesti e dei terzi di tono, invitò ad arricchire le possibilità
degli strumenti musicali, invitò a cercare di costruire moderni apparecchi come ad esempio quello
di Cahill che permette di trasformare la corrente elettrica in vibrazioni, estetica anti-verista (= opera
deve sfruttare tutto ciò che è sovrannaturale + l'artista che vuole commuovere non deve essere
commosso e lo spettatore che vuole godere del teatro non deve mai confonderlo con la realtà),
rivendicazione autonomia della musica, rifiuto del formalismo.
Sintesi di diversi stili e modelli: Una festa di villaggio (piccoli pezzi che risentono dell’influenza di
Schumann)+ Concerto per pianoforte (abbiamo tarantelle, canzoni piemontesi e canzoni napoletane
+ fusione tra modelli italiani e tedeschi)
Suite orchestrale per Turandot di Gozzi: toni comici, episodi esotici e fiabeschi.
Elegia per pianoforte (riutilizzo della propria musica + accosta preludi e corali di Bach con canzoni
napoletane e brani della Turandot).
Fantasia contrappuntistica (1907) = per due pianoforti + lavoro pianistico più importante di Busoni
+ si pone come il completamento dell'Arte della fuga di Bach, rimasta incompiuta a causa della
morte del compositore + Busoni aveva inizialmente scritto tre versioni per pianoforte solo + questa
fantasia si presenta come una elaborazione del corale, della fantasia, della variazione.
Seconda fase: espressionismo
Berceuse elegiaca= in morte della madre della quale poi Schoenberg fornì una trascrizione per 9
strumenti.
Notturno sinfonico per orchestra + arpa e celesta
Terza fase:
La sposa sorteggiata, sul soggetto di Hoffman: clima fantastico e surreale + teatro anti-verista +
ritratti satirici dei pretendenti.
Allo scoppio della guerra si trasferì negli Stati Uniti per poi decidere di abitare a Zurigo fino alla fine
della guerra in un isolamento doloroso.
Teatro di fantasia: Arlecchino= per orchestra e voce di tenore + rondò con molte forme chiuse
disposte secondo i quattro tempi di una sinfonia strumentale + interventi recitati del protagonista
all'inizio e alla fine dell'azione; Turandot= nessun elemento in comune con quella di Puccini poiché
Busoni si concentra sul divertente gioco delle maschere della commedia dell'arte e alla fiaba. In
entrambe le opere vi è un recupero della comicità all’italiana + visioni più post-wagneriane.
Quarta fase:
SKRJABIN
Modelli: Chopin e Listz= Preludi, Studi= grande espressività che rende asimmetriche le frasi + molti
spunti tematici + cromatismi; prime 3 Sonate per pianoforte= influenza della Patetica di Tcajkowskij
+ fervore eccitato; prime due Sinfonie= la prima ha una struttura ciclica e si conclude con l’Inno
all’arte, la seconda è in 5 tempi + atteggiamenti eroici + immaginazione naturalistica (canti di
uccello e mormorii della foresta).
Nessuna influenza da parte delle nuove tendenze musicali (Mahler, Strauss, Schönberg, Debussy).
Non rinnegò mai queste prima opere perché considerava il suo cammino come un tutto unitario e
organico.
Influenza di Wagner: Divino poema (1902-1904) = 3 tempi + riferimento alla Walkiria + cromatismi
(=Tristano) + Leitmotiv che però diventano delle idee fisse (tema dell’Io che lotta affidato alla
fanfara eroica).
Quarta Sonata= scelte linguistiche più personali + rapporti armonici sempre più deformati (uso di
quarta e di quinta eccedenti) + la forma strutturale presenta analogie + contornata da Preludi,
Poemi, Studi.
Seconda fase:
Poema dell'estasi (1905-8) = clima sacrale (è una sorta di percorso iniziatico) + no ironia +
orchestra: celesta, tamtam, organo e Glockenspiel + ossessiva ripetizione degli stessi intervalli di un
accordo base con inversioni, trasposizioni e sovrapposizioni.
Terza fase:
Prometeo (1910)= accordo mistico (= intervalli di quarta giusti, diminuiti ed eccedenti) + intervalli
usati sia verticalmente che orizzontalmente (=Schoenberg) + simbolismo totale: copertina con sole
in mezzo a una lira a 7 corde, fiore di loto, stella di David, la fiamma della creazione + idea del
percorso iniziatico non rettilineo + coro a bocca chiusa + pianoforte solista molto virtuosistico +
clavier a lumiere, tastiera che avrebbe dovuto comandare la diffusione in sala delle luci di diverso
colore e intensità (progetto non realizzato subito ma solo negli ultimi decenni).
Quarta fase:
Fusione tra le arti: Mysterium= musica, luci e profumi + rimangono solo pochi versi dell’Atto
preliminare e molti abbozzi caotici + immaginò di costruire un tempio sulle rive del Gange.
Liberazione della scrittura nelle Sonate= sistema scalari + polimetricità (dall’Ottava) + poliritmicità
(nella Decima) + nessuna indicazione metronomica (a partire dalla Quinta) + i pentagrammi
diventano tre (dalla Quarta) o quattro (nella Settima) + l'ornamentazione, quasi assente fino alla
quinta, cresce invece vertiginosamente fino alla decima, che è infatti fittissima di trilli + dissoluzione
dell’impianto melodico e ritmico.
Corrispondenza tra timbri/ritmi e determinati significati: accordi massicci rappresentano eventi
avversi, note acute rappresentano situazioni eroiche, note rapide nell’acuto rappresentano l' alzarsi
in volo, trilli rappresentano luce e smaterializzazione.
Nelle sue opere inserisce molte autocitazioni e rimandi (attraverso trilli, arpeggi).
Le sue opere hanno un introduzione lenta, uno sviluppo e le conclusioni sono catastrofiche.
Demiurgo dei suoni.
Favorevole alla guerra (anche se morì proprio all'inizio di essa).
MAHLER:
Prima fase:
Seconda fase:
Quinta, Sesta e Settima Sinfonia: prive dell’intervento della voce + intrise di nostalgia + sono
presenti vari oggetti sonori: suoni di natura (i campanacci), musica triviale, colpi di martello +
dissociazione del timbro orchestrale + tecniche orchestrali insolite (raddoppi e abbinamenti
inusuali, rilievo dato alle percussioni, alla celesta, all'arpa, allo xilofono).
Lieder orchestrali: I canti dei bambini morti= lieder drammatici + clima angoscioso e malinconico +
orchestrazione preziosa e rarefatta al limite del silenzio + immagini di una bellezza terrena che però
non è mai stata vissuta ma solo guardata da lontano.
Forte soggettivismo.
Terza fase:
Ottava sinfonia= niente soggettivismo ma immagini collettive e visioni beatificanti + sinfonia che
ebbe più successo presso i suoi contemporanei + sinfonia dei 1000 perché richiede l'impiego tra
orchestra, coro e solisti di quasi 1000 esecutori (ci sono anche due arpe) + vasta cantata in due parti
+ ricca di contrappunto vocale orchestrale su testo del Veni creator + la scena conclusiva del Faust
di Goethe, la visione del paradiso con angeli e santi.
Quarta fase:
Inasprimento della componente tragica del sinfonismo mahleriano: trilogia della morte, ottava
nona e decima Sinfonia= contemplazione degli aspetti gioiosi della vita, della natura e dell’amore
con la consapevolezza che tutto sta per finire + solo i due tempi centrali della Nona sono più gioiosi,
spensierati e più popolareggianti.
Raccolta di lieder Il canto della terra= malinconia, piange le bellezze che non ha mai vissuto.
STRAUSS:
Composizioni:
Burleske= per pianoforte e orchestra + timbro enigmatico creato dal rapporto del pianoforte con le
percussioni.
Sinfonia Aus Italien (1886)= descrive le sensazioni del viaggio in Italia + la forma classica della
sinfonia viene lasciata intatta, ma in ognuno dei tempi tradizionali ha un titolo: dalla Campania,
nelle rovine di Roma, sulla spiaggia di Sorrento e vita popolare napoletana con la canzone Funiculì
Funiculà appena composta da un maestro di Conservatorio napoletano per una delle inaugurazioni
ferroviarie di quegli anni + il secondo movimento della sinfonia presenta un programma interno +
composizione coloristica molto distante dai gusti di Listz.
Poemi sinfonici:
1. Macbeth= unico poema con stile tragico e tinte romantiche
2. Guntram= concepito durante gli anni trascorsi a Bayreuth come maestro sostituto +
influenza di Wagner ma con uno stile in bilico tra medioevo e liberty + modello è
Tannhäuser + i protagonisti sono un minnesanger e una donna angelica che cerca di far
espiare la colpa al minnesanger + la moglie di Strauss si esibì nel ruolo di Elisabetta e poi nel
ruolo della protagonista femminile.
3. Don Juan (1888)= Strauss non fece inserire nel programma di sala alcuna spiegazione
letteraria ma solamente un brano del poema di Lenau + l’opera ha come protagonista
l'omonimo eroe che attraverso battaglie giunge alla morte + forma-sonata + il tema di don
Giovanni dà vita a episodi appassionati oppure sognanti fino alla coda conclusiva.
4. Morte e trasfigurazione (1890) = Su poema di Ritter + Strauss affermò che voleva
rappresentare musicalmente i momenti che precedono la morte di un uomo + forma-
sonata con un’estesa introduzione e un’estesa conclusione.
5. I tiri burloni di Till= conclusione tragica + inserimento di episodi comico grotteschi + forma
del rondò cioè la forma dell’eterno ritorno del tema abbinato al personaggio di Till in modo
tale che anche dopo la morte Till rimanga immortale grazie a ricorrere del suo tema.
6. Così parlò Zarathustra (1895): in quadri musicali di grande arditezza linguistica vengono
rappresentati la superstizione, il dogmatismo e lo scientismo che sono tutti gli stati inferiori
della spiritualità dell'uomo, che l'uomo raggiunge grazie alla rivelazione della parola di
Zarathustra che avviene più o meno metà del poema + molta ironia + all'interno della
sinfonia si sentono influenza del valzer viennese e il suono di un violino solista da caffè-
concerto.
7. Don Chisciotte= formato da diversi quadri che descrivono le avventure di Don Chisciotte + i
vari quadri sono collegati dal tema dell’eroe affidato al timbro del violoncello solista + forze
grottesche che si oppongono all'eroe, come ad esempi, i montoni o i mulini a vento + urti
dissonanti e violenti.
8. Una vita da eroe= violino solista molto virtuosistico + i nemici sono descritti attraverso
grumi sonori + feroci caricature.
Gli ultimi 3 poemi mostrano una tensione verso la rappresentazione oggettiva di
personaggi, di situazioni, di idee + punte di ironia o addirittura di sarcasmo che non hanno
nulla a che vedere con il clima mistico wagneriano + inizia a farsi strada un teatro
immaginario che però verrà sviluppato in seguito.
Lieder: le prime raccolte risentono dell’influenza di Schumann + genere burlesco + testi di poeti
dilettanti; dopo il 1894, altri 60 lieder che risentono dell'influenza dell'opera, lirismo ed episodi
comici; terza fase del liederismo di Strauss (intorno agli anni della guerra) è dominata da una vena
sarcastica + riferimenti a musica da caffè-concerto; quarta fase ritorno al romanticismo come, ad
esempio, nei Quattro ultimi lieder.
Opere: pesantezza del suono + contaminazioni con musiche di consumo o di intrattenimento +
musicista propenso all'eccesso:
1. Pericolo di incendio= ricalco di alcuni motivi dei Maestri Cantori di Wagner +
rappresentazione dei goffi borghesi di Monaco che sono diffidenti verso l'eccentricità del
protagonista ma poi si ricredono di fronte alle leggi dell'amore + ebbe poco successo.
2. Salome (1905)= Strauss assistette nel 1902 a Berlino alla rappresentazione della Salome di
Oscar Wilde che decise poi di musicare + rappresentazione nel 1905 e fu un insuccesso e
creò scandalo tant'è che si decise poi che l'opera sarebbe potuta essere rappresentata solo
a patto che nell'ultima scena comparisse la sera di Betlemme + il profeta appare totalmente
privo di umanità così come Erode ed Erodiade + apparentemente opera wagneriana poiché
c'è un'orchestrazione enorme, leitmotiv che però non si riferiscono ai personaggi ma
svolgono una funzione di minaccia, un arioso continuo con funzione di declamazione +
domina la componente sensuale + nonostante l'insuccesso, la fama di Strauss crebbe.
3. Elektra (1908)= su testo di Hofmannsthal (inizio di una collaborazione che durò fino alla
morte del poeta) + rappresentata nel 1909 + Hofmannsthal scrittura raffinata, riteneva che
il teatro musicale avrebbe salvato la poesia dalla crisi, poiché era impossibile tracciare
discorsi coerenti in quanto vi era una continua interferenza dei moti dell'animo e poiché le
parole sono troppo precise rispetto invece alla complessità dei sentimenti umani; invece
nel teatro musicale la parola entra in relazione con forze che possono essere trasposte sul
piano del mito + comunanze con Salome: atto unico, protagonista sensuale, morte della
protagonista, danza + rispetto alla Salome, impianto più ricco: più ironia nel figura di
Clitemnestra, di Egisto e della sorella di Elettra (mentre nella Salome l'ironia era solo nel
Quintetto degli ebrei) + il ruolo della protagonista invece non è ironico ma drammatico, il
suo canto è gridato + clima di allucinazione creato dall’orchestra che apparve
insopportabile ai contemporanei.
4. il Cavaliere della rosa (1909-1910) = su testo di Hofmannsthal + opera mozartiana, ricalca il
Figaro + atmosfera rococò + Leitmotiv: un tema affidato agli ottoni e l'altro gli strumenti a
corde + più edonistico grazie all'inserimento del valzer viennese e a una tavolozza
orchestrale più raffinata + ambientata all'epoca di Maria Teresa d'Austria verso il 1740 a
Vienna + protagonisti: Ottaviano, la marescialla, il barone Ochs e Sofia + malinconia ma allo
stesso tempo divertenti equivoci + molto successo, tant'è che Strauss si presentò più volte
come il musicista del Cavaliere della rosa.
5. Arianna a nasso= su testo di Hofmannsthal + 1 atto più prologo + influenza di Wagner +
strumenti usati solisticamente + opera corta + storia di Arianna che viene abbandonata a
nasso da Teseo, viene consolata da Zerbinetta finché non arriva Bacco che la porta con sé in
paradiso negandole di andare invece all'inferno per cercare Teseo + presenza di aggiungere
una truppa della commedia dell'arte che commenta sarcasticamente l'opera tragica +
esempio di teatro nel teatro e di commistione tra tragico e comico + comunanze con
l'Elettra: in entrambi i casi ci sono personaggi che rimangono fedeli come Arianna e la
sorella di Elettra contrapposte a personaggi invece che rinnegano quanto promesso come
Elettra e Zerbinetta.
6. La donna senza ombra=sul libretto di Hofmannsthal + mischia varie fiabe: fiabe cinesi, fiabe
prese dall’opera Le mille e una notte + dramma simbolista: ambientazione orientaleggiante
+ somiglianza tra mondo celeste e mondo terreno che sono entrambi infelici e cupi +
ricorda il Flauto magico di Mozart + molto coloristica.
7. Arabella= composta dopo la guerra (periodo nel quale si distacca dalla composizione e
inizia a occuparsi di attività organizzative) + tono ironico ma nostalgico + ultima
collaborazione con Hofmannsthal (il poeta morì per una commozione celebrale durante i
funerali del figlio) + opera antiwagneriana.
Rapporto con il nazismo: egli non era nazista ma fu inserito all'interno del regime in quanto divenne
presidente della Reichmusikkammer e accettò di dirigere a Bayreuth; si distaccò dal regime quando
gli fu chiesto di cambiare il nome di un librettista ebreo per l'opera la Donna silenziosa.
Tema della caduta dei valori
La donna silenziosa= collages di situazioni comiche + influenza dell'opera comica italiana
ottocentesca.
Dafne= opera buffa
Opere strumentali: Metamorfosi per 23 archi (tecnica del contrappuntismo), Concerto per oboe,
Concerto per corno con valore di esercizi.
All'inizio autore emarginato: viveva grazie alle lezioni private, a poco valse l'aiuto di Strauss che gli
procurò una borsa di studio e un posto come insegnante di composizione in Conservatorio.
Tornato a Vienna, agli inizi del 900, Schoenberg aveva iniziato ad insegnare armonia e
contrappunto nei corsi privati della scuola femminile della dottoressa Schwarzwald. Presso questa
scuola iniziò nel 1904 l'avventura della seconda scuola di Vienna perché aprirono alcuni corsi per
professionisti e dilettanti e gli insegnanti erano Schoenberg per armonia e contrappunto e
Zemlinsky per composizione, a questi corsi si scrissero anche Berg e Webern, oltre a molti altri,
dando così avvio alla circolo di Schoenberg .
Il circolo di Schönberg attivo dal 1904 al 1924.
Nel 1904 venne fondato un'associazione di concerti per l'esecuzione di nuove musiche: musiche di
Mahler, Strauss, Pfitzner e Schönberg. Mahler divenne presidente onorario e grazie al suo aiuto si
interessarono un po' anche altri artisti quali Kraus e Altenberg. Tutti questi artisti furono
accomunati dalla lotta contro la sciatteria artistico culturale del conservatorismo viennese e contro
la bellezza convenzionale; molto amato fu il bohemienne Altenberg di cui fu apprezzata l’ellissi,
l'associazione fulminea, la sostituzione dei messi sintattici con il punto esclamativo e i punti di
sospensione.
Nella stagione 1907-1908 avvennero le prime importanti esecuzioni di musiche di Schönberg come
ad esempio la Kammersymphonie, e di musiche di Berg e di Webern. II pubblico la critica non
furono entusiasti è un critico affermò che la scuola di Schoenberg era la scuola superiore delle
dissonanze.
Fu a partire quindi tra il 1908-1909 che ha inizio l'attività di Schoenberg e la sua fama: fu prima a
Berlino, poi a Praga poi a Berlino diresse il Pierrot lunaire, partì poi per una tournée direttoriale
attraverso le capitali europee, eseguendo pezzi suoi, di Webern e di Berg.
Nel 1909 nacque l' Universal Edition che collaborò molto con il circolo di Schoenberg.
Nel 1911, incontro con Kandinsky e partecipazione di Schönberg alla mostra di pittura in veste di
pittore e pubblicazione nell’almanacco di Kandinsky del saggio “rapporto con il testo”. Questo porta
a capire il legame che ci fu tra l’atonalismo musicale e l'espressionismo: in musica iniziarono a
nascere opere brevi con un timbro rarefatto, prive di lirismo, allontanandosi dalla sonorità piena
dell’orchestra wagneriana (Pierrot lunaire di Schoenberg e Sei bagatelle di Webern, Sei piccoli pezzi
per pianoforte di Webern).
Manuale di armonia, 1912: bisogna uscire dalla visione di ciò che si può e ciò che non si può fare in
campo armonico perché non esistono suoni strani all' armonia ma suoni estranei al sistema
armonico + interi capitoli dedicati all'armonizzazione dei corali di Bach + evoluzione del sistema
tonale utilizzando accordi di nona, triadi alterate, procedimenti per quarte, sospensione ed
eliminazione della tonalità + i modelli sono Bach, Mozart, Wagner, Strauss, Mahler, Bartok +
riferimento anche ai vari dibattiti musicali anche quello riguardante Busoni + rifiuto di ogni
accademismo e della visione del bello. Schönberg affermò di volersi liberare dalla ripetizione dei
motivi e dall’abitudine di sviluppare un'idea a mo’ di melodia.
Nel 1913 si colloca il primo grande successo di Schoenberg: l'esecuzione dei Gurrerlieder a Vienna.
Nel 1914 vennero eseguiti a Praga i lieder orchestrali.
In tutte queste esperienze, Berg e Webern furono di aiuto perché curarono l'organizzazione, la
formulazione dei programmi, le prove e cercarono una sovvenzioni. Inoltre si dedicarono alla
trascrizione pianistica di tutte le partite orchestrali di Schoenberg per conto della casa editrice
Universal.
L'avanguardia musicale dello Schoenberg-kreis iniziò a volgere al termine con l'avvento della
guerra: il gruppo si disperse, molti smisero di comporre per un lungo periodo.
Al termine della guerra, lo Schoenberg-kreis non tenne più concerti pubblici ma solamente in case
private dove i critici musicali venivano scelti e gli applausi erano vietati.
Nel 1924 le esperienze dell'avanguardia che fece capo a Schoenberg finirono: Schönberg ideò la
dodecafonia, mentre Berg riuscì a ottenere un successo elevato con la sua opera Wozzeck e anche
Webern intraprese una strada separata.
Dopo la Prima guerra mondiale, Schoenberg capì che il metodo della libera atonalità era
inadeguato.
Con l'affermarsi di nuovo ordine e della nuova oggettività, Schoenberg cercò un controllo razionale
della costruzione sono ora per raggiungere l'unità dell'opera d'arte: bisognava dare precedenza ai
problemi del comporre, e quindi all’organizzare in maniera logica il materiale, piuttosto che ai
problemi dell’espressione. Nacque così il metodo dodecafonico.
Metodo dodecafonico= metodo di comporre con 12 suoni che non stanno in relazione che fra loro:
alla base di uno pezzo dodecafonico c'è una serie di 12 suoni della scala cromatica che hanno un
certo ordine, da questo ordine deriva un altro ordine cioè quello degli intervalli tra i suoni due, i 12
suoni devono essere ordinati in modo che tra gli intervalli risultino identità o somiglianze tali da
permettere la suddivisione della serie in sottoinsiemi. La serie originaria è come se fosse un motivo
e non ha importanza se appare subito nella composizione oppure no. La serie O può essere variata
attraverso:
1. inversione (I), quando gli intervalli ascendenti della serie divengono discendenti e
viceversa;
2. retrogradazione (R), quando la serie procede a ritroso dall'ultimo suono al primo;
3. inversione della retrogradazione (RI), quando vengono invertiti gli intervalli procedendo a
ritroso.
Il metodo dodecafonico complica la composizione ma non la rende mai monotona anche se si
utilizza solamente la stessa serie + viene postulata l'assoluta equivalenza tra andamento melodico,
ovvero un suono dopo l'altro e l'andamento armonico, un suono contemporaneamente a un altro:
una serie può ad esempio essere presentata sotto forma di accordo di 12 suoni oppure con tre
accordi di quattro suoni l'uno + mentre viene esposta la serie originaria partendo dal re si può
contemporaneamente far partire la stessa serie dal sol diesis, oppure, mentre viene esposta la serie
originaria si può far partire la serie I + evitare i raddoppi di ottava + evitare riferimento ad accordi
tonali + l'inversione e la retrogradazione erano metodi compositivi antichi usati soprattutto dai
fiamminghi e da Bach + questo metodo nasceva per controllare razionalmente il metodo
compositivo dell’emancipazione della dissonanza nato in epoca espressionista.
Le composizioni che utilizzano questo metodo hanno forme musicali classiche o addirittura
barocche + ritmica quasi regolare + contrappuntismo essenziale + timbro scarno + organico
strumentale essenziale.
Pezzi per pianoforte op. 23
Serenata
Suite op. 25
Variazioni op. 31 per orchestra= utilizzo della stessa serie che però permette al compositore di
avere nella seconda variazione un andamento cameristico, nella terza variazione un ritmo vigoroso,
nella quarta variazione un valzer viennese, l'ottava variazione una ritmicità brutale + dimostrò che
la varietà si affida al ritmo e al timbro che sono gli elementi che sfuggono alla serie dodecafonica.
Suite per archi
Dall'oggi al domani, operetta che scrisse per dimostrare che il metodo dodecafonico si poteva
adattare a qualsiasi genere musicale.
No dodecafonia nelle opere ebraiche come Kol Nidre
A partire dal 1925, Schoenberg si impegnò a diffondere il suo metodo dodecafonico + continuò a
rifiutare l'impegno politico diretto + interruppe quasi tutti i contatti con pittori e drammaturghi +
ruppe i rapporti con l'ebreo Kandinskij e con la vedova di Mahler + iniziò un certo interesse per gli
insegnamenti esoterici.
Nelle ultime opere al metodo dodecafonico si aggiunge un impegno morale, sarcasmo e denuncia
delle barbarie della Seconda guerra mondiale: Ode a Napoleone Bonaparte (1942), Un
sopravvissuto di Varsavia (1947), Mosè e Aronne (opera rimasta incompiuta).
Ode a Napoleone Bonaparte= su testo di Byron + voce recitante a tratti espressionisti.
Un sopravvissuto di Varsavia= tecnica dodecafonica viene utilizzata per rappresentare immagini
caotiche che richiamano allo sterminio degli ebrei del ghetto di Varsavia + la voce è in Sprechgesang
+ l'opera termina con il canto religioso ebraico intonato da un possente coro maschile.
Mosè e Aronne= composto tra il 1928 e la morte + testo scritto dallo stesso Schoenberg con una
forte componente ideologica politica + testo legato al dibattito sul sionismo + Schoenberg in realtà
si era convertito al protestantesimo ma si era riaccostato all'ebraismo quando era scoppiata la
questione della Palestina e la fondazione di un nuovo Stato ebraico: il nuovo Stato ebraico doveva
nascere seguendo le indicazioni della Bibbia oppure doveva essere laico? + Mosè in quest'opera
rappresenta la visione integralista + Aronne con la sua mondanità rappresenta invece la laicità dello
Stato + l'opera rimasta incompiuta poiché probabilmente Schoenberg che non sapeva decidersi sul
finale in quanto la folgorazione che colpisce Aronne e che lo fa morire avrebbe sentito il prevalere
della tesi integralista + quest’opera rappresenta una summa di tutte le precedenti esperienze
musicali + gli atti sono articolati in pezzi chiusi + ci sono diverse scritture: Mosè utilizza la tecnica
dello Sprechgesang, Aronne canta tenorilmente, il coro usa entrambe le tecniche + diversi effetti
stereofonici delle voci e dell'orchestra + uso di un'unica serie dodecafonica trasposta su tutti i dati
cromatici.
Schoenberg si rasserenò verso la fine della sua esistenza solamente contemplando il valore
religioso delle proprie opere.
BERG
WEBERN
HINDEMITH
ORFF
Prima fase:
Semplicità di ritmi e di melodie + chiarezza formale + declamazione della parola + ritmi ostinati
quasi ossessivi + uso di strumenti a percussione= Carmina burana: cantata scenica per soprano e
baritono, due cori, grande orchestra, mimi e ballerini + nel prologo si invoca la dea fortuna + la
seconda parte è ricca di canti goliardici.
Fondatore di una scuola dove l'educazione musicale veniva impartita attraverso una stretta
connessione tra ginnastica, musica e danza.
WEILL
Prima fase:
Influenza dell’espressionismo e della nuova oggettività: propone soggetti a sfondo politico sociale,
rinuncia a tendenze politonali.
Musica da cabaret + ritmi ballabili (tango, shimmy, Fox trot) e orecchiabili + parole chiarissime +
semplificazione dei mezzi linguistici + volgarità accentuata da deformazioni ritmiche e precise scelte
timbriche + stile popolaresco = Opera da tre soldi, che rappresenta il disfacimento morale e
l’abbruttimento del sottoproletariato e dei bassifondi di Londra popolati da delinquenti e prostitute
(influenza della Beggar's opera settecentesca) + ebbe molto successo + proposta anche versione
cinematografica + considerata arte degenerata dal regime nazista.
MASCAGNI
Prima di iniziare a comporre Cavalleria rusticana, Mascagni stava lavorando al Guglielmo Ratcliff
che interruppe nel 1888 per partecipare al concorso Sonzogno che chiedeva un opera in un atto: fu
così che nacque Cavalleria. Anche Puccini aveva consigliato a Mascagni di abbandonare il genere
della grande opera e un soggetto così ambizioso come quello del Ratcliff se voleva ottenere
successo: Mascagni aveva bisogno disperatamente di un successo per uscire dalla miseria in cui
viveva insieme alla moglie.
Mascagni per anni aveva diretto operette, genere costituito da pezzi chiusi
Cavalleria rusticana: semplificazione delle prospettive drammaturgico musicali + soggetto verista,
ispirato all'omonima novella di Verga + prevalenza dell’ambiente sulla psicologia che si coglie
attraverso una rigida distribuzione dei ruoli drammatici: nella Carmen di Bizet, c'è una
contrapposizione tra la donna demonio, Carmen virgola e la donna angelo, Micaela, che travolgono
Don Josè; anche in cavalleria rusticana è presente questo conflitto tra personaggi positivi, Santuzza
e la madre di Turiddu, che personaggi negativi che sono Alfio e Lola: Turiddu è travolto da queste
forze + il libretto è di Targioni-Tozzetti: scrisse il libretto seguendo attentamente la novella di Verga
aggiungendo qualche brano lirico per sottolineare la tragicità della vicenda, corretti, canzoni,
stornelli e i cori di introduzione e concepiti secondo la visione idilliaca della vita contadina che non
trovano riscontro nella novella di Verga + Mascagni accettò il libretto senza modificarlo ma
aggiunse la Siciliana (che Mascagni compose successivamente alla consegna dell'opera e fece
quindi conoscere in sede di commissione attraverso un'esecuzione pianoforte), il canto di Lola , il
grido di Santuzza, un concertato a tre con il coro e un coro a sipario chiuso che invoca pietà e
perdono + Mascagni affermò che la musica deve essere l'espressione della parola, infatti i dialoghi
tra Santuzza e Lucia, tra Turiddu e Santuzza, tra Alfio e Santuzza, tra Alfio e Turiddu sono concitati e
segnano il culmine drammatico di tali scene + utilizza anche il parlato nei punti di maggiore violenza
verbale: l'esempio più famoso è il grido finale “hanno ammazzato compare Turiddu” + si alternano
scene di carattere con pezzi chiusi e scene drammatiche aperte + il drammatismo è accentuato
attraverso meccanismi di sovrapposizione: nel dialogo tra Santuzza e Lucia interviene la canzone di
Alfio, nel dialogo tra Santuzza e l'infedele Turiddu è inserito lo stornello di Lola che si trova fuori
scena, il duello tra Turiddu e Alfio viene solo suggerito dall’orchestra mentre ancora si svolge sulla
scena il dialogo tra Santuzza e Lucia + è presente un momento colto: “Regina Coeli” cantato dal
coro interno su cui si svolge il dialogo tra Santuzza e Lucia + l'orchestra ha sia funzione coloristico
ambientale sia funzione di commento lirico + povertà armonica: i procedimenti contrappuntistici e
cromatici vengono sostituiti con procedimenti per accordi perfetti + il personaggio di Turiddu è
nell’opera di Mascagni un personaggio positivo perché capace di provare sentimenti profondi ad
esempio quando saluta la madre, al contrario della novella di Verga + vengono inseriti forme plebe
come lo stornello ed elementi di folclore locale + l'opera ebbe molto successo e fu rappresentata in
tutti i teatri d'Italia e in tutto il mondo riportando così l'opera italiana al suo massimo splendore +
l'opera rivendicò il suo ruolo di spettacolo popolare perché legato a una serie di valori contadini
(quali la sincerità, l'autenticità di sentimenti) e perché diffondeva il concetto di popolo inteso sia
come insieme di spettatori sia popolo rappresentato sulla scena + Turiddu è innamorato della bella
Lola, ma dopo che è dovuto partire per fare il militare, lei si è sposata con Alfio. Turiddu ora è
tornato in paese e ha saputo la notizia; per scacciare l’amore per Lola, fa la corte a Santuzza e la
seduce. Ma la passione per Lola non muore, anzi, riprende più forte di prima e i due si incontrano di
notte, di nascosto, quando Alfio è in viaggio. Santuzza scopre la tresca e, rosa dalla gelosia, cerca di
parlare con Turiddu, ma lui nega tutto. Santuzza, sentendosi profondamente umiliata, si vendica
dicendo a compare Alfio che sua moglie Lola si incontra con Turiddu quando lui non c’è. Alfio,
deciso a difendere il suo onore sfida Turiddu a duello. Lucia e Santuzza poco dopo sentono i paesani
che urlano: hanno ammazzato compare Turiddu.
Mascagni, davanti al successo di cavalleria rusticana, decise di voler dimostrare di riuscire a
raggiungere successo anche con altri generi. Iniziò con la commedia piccolo borghese di ambiente
domestico: rappresentazione idilliaca del mondo della natura che è luce e armonia + rinuncia ai
colpi di scena + rinuncia alle contrapposizioni violente dell’opera verista + rinuncia ai pezzi chiusi +
presenza di corretti da ópera comique + ritmi irregolari + oscillazioni metriche=
1. L'amico Fritz
2. I Rantzau= quattro atti + ambientazione di villaggio + verve comica ottenuta con uso di cori
contrapposti e modi frottolistici + partecipazione orchestrale + tavolozza timbrica molto
ricca + trama: I fratelli Giacomo e Gianni Rantzau sono in lite continua per motivi di eredità;
l’ultimo diverbio riguarda il prato del Guisì, che Gianni si aggiudica, mentre Giacomo lo
accusa di furto. Per festeggiare la nuova acquisizione Gianni vorrebbe dare la figlia Luisa in
sposa al comandante forestale; scopre invece che Luisa è innamorata del cugino Giorgio, il
figlio dell’odiato fratello, e si oppone fermamente alle loro nozze. Luisa si ammala di
dolore. Di fronte all’aggravarsi della malattia di Luisa, Gianni decide di andare a parlare con
il fratello per rappacificarsi; Luisa, tra le braccia di Giorgio, si sente meglio. Rientra Gianni, e
comunica che si è accordato con il fratello perché i due giovani possano sposarsi. Ma
Giorgio legge i patti stipulati per consentire le nozze: Gianni dovrà essere bandito dalla
famiglia. Il giovane non accetta il sacrificio dello zio: invita i due fratelli ad abbracciarsi, e la
pace è fatta.
Guglielmo Ratcliff= idilli da sturm und drang + testo di Heine + Mascagni aveva lavorato a questo
soggetto studiando Franco cacciatore e Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn e
Wagner + Mascagni aveva iniziato a scriverla prima di cavalleria + introdusse, come aveva fatto in
cavalleria, un intermezzo orchestrale e una canzone all'inizio a sipario chiuso + ampi brani con
diverse scritture e forme + struttura complessa + ampia narrazione degli antefatti + nel quarto gli
eventi precipitano mostrando una matrice verdiana + trama: Il Conte Douglas, fidanzato di Maria,
arriva al castello dei MacGregor. Egli narra loro di come è stato attaccato da banditi nei pressi del
castello, ma salvato da un cavaliere sconosciuto. Maria sviene, e poi si riprende. MacGregor parla a
Douglas di Guglielmo Ratcliff, che Maria aveva respinto come pretendente. Ratcliff, per vendetta,
ha deciso di sfidare a duello i seguenti due pretendenti di Maria uccidendoli entrambi. Il Conte
Douglas riceve un messaggio da Ratcliff in cui lo sfida a duello. Ratcliff racconta come il rifiuto di
Maria lo ha portato alla determinazione di uccidere ogni uomo che è riuscito a conquistare l'amore
di Maria. Ratcliff è disturbato dalla comparsa di strane figure che, a sua insaputa, sono i fantasmi
dei pretendenti di Maria da lui uccisi. Douglas arriva per il duello con Ratcliff. Quando Ratcliff
giunge, Douglas capisce che è il cavaliere che lo ha salvato dai banditi, e quando sta per avere la
meglio su Ratcliff, nel duello, rifiuta di ucciderlo. Ratcliff rimane a terra e gli appaiono ancora le
figure spettrali. Nella sua stanza, Maria sta preparandosi alle nozze con Douglas. La sua nutrice,
Margherita, racconta a Maria la storia della morte di sua madre Elisa. Prima di sposare MacGregor,
Elisa era stata innamorata di Edward, il padre di Guglielmo Ratcliff, ma entrambi sposarono poi
altri. Edward ed Elisa si resero conto del loro errore e divennero amanti. Quando MacGregor lo
scoprì, uccise Edward, ed Elisa morì di dolore. Guglielmo Ratcliff entra nella stanza di Maria,
coperto di sangue, dopo il duello con Douglas, e la implora di fuggire con lui. Maria in un primo
momento prova pietà per Guglielmo, ma poi gli chiede di andarsene. Il suo rifiuto rende Guglielmo
pazzo d'ira. Uccide sia Maria che suo padre, che si precipita nella stanza dopo aver sentito la sua
richiesta di aiuto. Ratcliff, a questo punto si toglie la vita.
Silvano= dramma velista violento + finezze idilliache + complessità sinfoniche.
Zanetto= scritta per la piccola orchestra del liceo di Pesaro di cui era direttore + clima
rinascimentale + all'inizio corretto senza parole + modi frottolistici + accordi minori e movimenti
paralleli di accordi perfetti + dramma lirico + Trama: Silvia è una giovane amatissima e corteggiata,
ma è annoiata della sua esistenza. Vorrebbe provare dei veri sentimenti, incontrare un amore
sincero. Arriva un giovane cantastorie, Zanetto, che con la sua musica riesce a commuovere la bella
cortigiana. I due discutono a lungo dell’amore e della vita. Silvia è colpita dalla purezza di quel
ragazzo, ella vorrebbe trattenerlo con sé, ma d’altra parte non vuole farlo soffrire: in fondo sa bene
di essere una cortigiana, e che quindi potrebbe portarlo alla rovina. E allora preferisce sacrificarsi, e
poiché Zanetto le confida che vorrebbe incontrare una certa Silvia, ella, che non gli ha mai svelato il
suo vero nome, gli consiglia di non cercare mai di conoscere quella desiderata donna.
Iris= scritta per la casa editrice Ricordi + libretto di Illica + ambientato in Giappone + riferimenti in
lingua giapponese + clima decadente + trama: Iris è una fanciulla, figlia di un vecchio cieco, che vive
godendo della luce del sole e della natura, e diviene oggetto dei desideri di un nobile annoiato,
Osaka; egli la rapisce tramite un teatrino di pupi che incantano Iris. Condotta in un bordello, luogo
di perdizione, Iris crede ancora di sognare, o di trovarsi in paradiso. Osaka cerca di sedurla in un
lungo duetto alludendo al piacere, che terrorizza la fanciulla. Stanco e infastidito della semplicità di
Iris, Osaka la lascia in balìa di un viscido Kyoto, che la espone nella casa di piacere. Là, raggiunta e
maledetta dal padre che non sa del rapimento, Iris si getta, per la vergogna, in un baratro. Prima
che muoia, scorrono davanti a lei gli egoismi di coloro che non hanno saputo amarla (il padre,
Osaka, Kyoto) e Iris, quasi divina, muore sotto il bacio del sole, che trasforma il suo corpo nel fiore
che ha il suo nome.
Maschere= scritto per la casa editrice Sonzogno + libretto di Illica + ispirato alla commedia dell'arte
+ linguaggio grottesco caricaturale + evitò il recupero del 700 musicale + ispirato alla commedia di
improvvisazione + non ebbe molto successo + trama: nel prologo, una compagnia itinerante di
teatranti della commedia dell'arte ed il loro impresario, presentano i personaggi che stanno per
interpretare. Nei restanti tre atti si svolge un'azione fra tutti personaggi, e dopo molte vicissitudini,
Florindo e Rosaura, aiutati da Colombina e Arlecchino, riescono a evitare il matrimonio che il padre
di Rosaura, Pantalone, aveva progettato per lei.
Per 10 anni si ritirò dalle scene, per poi tornare con l'opera Amica.
Isabeau= soggetto medievale + ambientazione tardo-liberty + toni dannunziani + nel secondo atto
c'è il movimento corale sinfonico della cavalcata di Isabeau + canto appassionato + arcaismi fatti di
balbettii infantili + veemenza del canto + ricchezza dell'armonia + trama: Re Raimondo cerca un
marito per la figlia Isabeau organizzando un torneo, ma lei non vuole scegliere un marito. Quando il
re la costringe a girare nuda per la città, la gente rifiuta di guardarla in segno di rispetto. Inoltre,
essa richiede al re l'emanazione di un editto di condanna alla cecità a chiunque osi guardarla.
Ignaro del decreto, il falconiere Folco guarda casualmente Isabeau durante il suo giro e viene
arrestato. Quando Isabeau lo visita in carcere, si innamora di lui e implora il padre di perdonarlo.
Tuttavia, il ministro del re, esalta le passioni del popolo che salgono dalla folla e uccide Folco.
Isabeau, distrutta dal dolore, si suicida accanto all'amato.
Parisina= testo di D'Annunzio (che inizialmente aveva detto che Mascagni era un capobanda) +
ricco di estetismo dannunziano + tragedia lirica che secondo D'Annunzio doveva essere il Tristano
italiano + declamazione di ogni parola + sensualità decadente + momenti arcaicizzanti come la
scena di caccia + cori frottolistici + coro pseudo gregoriano nel secondo atto che si contrappone al
coro dei marinai sul mare + Mascagni accettò la tragedia di D'Annunzio togliendo solo 300 versi su
1400 + abuso di larghissimo e lentissimo + cromatismi + l'orchestra ha il compito di approfondire le
emozioni + trama: Nicolò d’Este lascia la sua amante Stella, dalla quale ha avuto un figlio, Ugo, per
legarsi a Parisina. Stella, che odia la rivale, cerca in tutti i modi di alimentare questo sentimento nel
figlio che, pur amando la madre, non può sottrarsi alla passione per Parisina. Ugo incontra Parisina
che, non riuscendo a resistere alle sue profferte, gli si concede. I due amanti vivono segretamente
la loro relazione ormai da un anno, ma Parisina è inquieta: sente di rivivere la sfortunata vicenda di
Francesca da Rimini, e teme una delazione. Infatti, una notte, Nicolò, giunto improvvisamente,
sorprende i due amanti e li condanna entrambi a morte.
Il piccolo Marat= marcette + cori rivoluzionari + orchestrazione simile a quella di una banda +
dissonanza usata in maniera caricaturale per sottolineare la volgarità dei luoghi e delle persone +
armonie consonanti + il pubblico amò molto l'opera poiché vi ci ritrovava alcune verità:
l'importanza dell'affetto familiare, la vittoria della giustizia, la condanna della violenza, la condanna
dell’ateismo + trama: ambientato ai tempi della rivoluzione francese, il giovane principe di Fleury,
per salvare la madre prigioniera si finge un rivoluzionario e sieri arruola tra i Marat; riesce così
grazie all'aiuto di Mariella a salvare la madre e a mettersi in salvo insieme alla sua amata Mariella.
Nerone= opera ampollosa e vuota + rappresentata alla Scala del 1935 senza successo.
PUCCINI
MARTUCCI
Napoletano
Grande pianista.
Grande direttore d’orchestra.
Direttore del Conservatorio di Napoli.
Compose:
o Molte opere per pianoforte
o Opere sinfoniche, nelle quali si sente l'influenza dell' esperienza tedesca: Prima e Seconda
Sinfonia + Secondo concerto per pianoforte e orchestra in si bemolle minore= varietà di
colori orchestrali + densità armonica + rigore costruttivo delle idee tematiche.
o La canzone dei ricordi: poemetto lirico per voce e orchestra + influenza del Tristano di
Wagner.
MANCINELLI
SMAREGLIA
LEONCAVALLO
I pagliacci (1892)= rappresentata spesso insieme a Cavalleria rusticana sia perché erano entrambe
opere brevi sia perché erano presentavano apparentemente uno stile identico + libretto di
Leoncavallo + tragedia interiore di chi al di fuori deve mostrare sempre il volto solare del pagliaccio
mentre dentro muore dalla gelosia + rapporto tra realtà e finzione + rapporto tra volto umano e
maschera + violenza verista è molto più scatenata e gesticolante rispetto a cavalleria (negli urli di
Canio, nel tentato stupro di Nedda) + oscillazione tra melodia gridata e recitazione concitata +
orchestra piena + armonia ricca di cromatismi + teatro nel teatro (di origine settecentesca) +
maggiore pretesa culturale di cavalleria anche attraverso l'adozione di Leitmotiv: il più famoso
viene enunciato sulle parole “ridi pagliaccio” che viene ripetuto a ogni suo ritorno sempre più forte,
ora in orchestra, ora nel canto fino al fortissimo orchestrale con cui il sipario cala + il Prologo di
Pagliacci costituisce un vero e proprio manifesto poetico-programmatico della corrente verista
all'interno della giovane scuola italiana + trama: La compagnia di Canio è giunta in un paesino
meridionale per inscenare una commedia. Canio non sospetta che la moglie Nedda lo tradisce
con Silvio, un contadino del luogo. Tonio, che ama Nedda ma che è da lei respinto, avvisa Canio del
tradimento. Canio vorrebbe scagliarsi contro Nedda, ma arriva uno degli attori a sollecitare l'inizio
della commedia. Canio, nel ruolo di Pagliaccio, impersona appunto un marito tradito dalla sposa
Colombina. La realtà e la finzione finiscono col confondersi, e Canio, nascondendosi dietro il suo
personaggio, riprende il discorso interrotto e continua a domandare il nome dell’amante. Di fronte
al rifiuto di Nedda di dire il nome del suo amante, Canio uccide lei e Silvio accorso per soccorrerla.
Gli spettatori, comprendendo troppo tardi che ciò che stanno vedendo non è più finzione. L’opera
si conclude con la frase: "la commedia è finita!".
Dopo il successo di Pagliacci, Leoncavallo non riuscì più a ottenere altri successi né con la Boheme
(in aperta concorrenza con quella di Puccini ma con una maggiore vivacità comico sentimentale), né
con la trilogia rinascimentale di cui scrisse solamente I Medici, né con altre piccole opere di gusto
macchiettistico, né con le operette (ad esempio, La reginetta delle rose).
GIORDANO
Andrea Chénier (1896)= soggetto storico + recupero del 700 attraverso la rappresentazione di un
salotto nobiliare + ambientato durante la Rivoluzione francese + lirismo con valori etico politici di
Andrea + lirismo amoroso di Maddalena + vastità dei mezzi per l'ambientazione + Trama: il poeta
Andrea, cedendo alle preghiere della contessina Maddalena, improvviso un inno all'amore ma
anche alla libertà durante una festa che poi subito dopo abbandona; la festa viene interrotta
quando il cameriere Gerard si ribella. Dopo 8 anni, durante il periodo del terrore della Rivoluzione
francese, Andrea e ricercato mentre Gerard è diventato tenente; Andrea è invitato a fuggire ma
vuole prima incontrare colei che gli ha scritto una lettera che è Maddalena. Gerard è innamorato di
Maddalena e quando le guardie ricercano Gerard finge di non sapere da che parte andato avendolo
riconosciuto. Andrea viene arrestato e Maddalena cerca di convincere Gerard intervenire per
salvare il suo amato Andrea ma ormai è troppo tardi: Maddalena riesce però a sostituirsi a un'altra
condannata a morte e muore così insieme all’amato Andrea.
Fedora= pittura di interni + trama: la principessa russa Fedora cerca l'assassino del fidanzato per poi
suicidarsi + non riuscì a ripetere il successo di Andrea Chénier.
CILEA
FRANCHETTI
Uso di Leitmotiv
L'orchestra, con ampi episodi autonomi, si guadagna spazio nei confronti del canto.
Canto= immediata espressione dei sentimenti e delle parole.
Germania= dramma storico sentimentale + ambientato ai tempi della sconfitta napoleonica a Lipsia
ad opera dei tedeschi.
La figlia di Jorio= testo di D'Annunzio + irrazionalismo e magia non si sposano bene con il realismo
sinfonico di Franchetti + ambientato in Abruzzo che è terra di sensazioni oscure e ancestrali + clima
decadente e simbolista + la passione del pastore per la malafemmina è violenta e sanguinaria + la
parola è tragica ed elevata + nessuna traccia di verismo.
ALFANO
Completamento dell’opera Turandot di Puccini, non fu così apprezzato, ma rivelò la stima di cui
godeva come orchestratore.
Risurrezione= orchestrazione wagneriana + soggetto di Tolstoj + grande successo.
La leggenda di Sakuntala= finezze timbriche + ambientazione da fiaba.
WOLF-FERRARI
ZANDONAI
Conchita= testo di Louys + pittoricismo spagnoleggiante + forte passionalità (influenza di Carmen) +
ricchezza di effetti.
Francesca da Rimini= libretto di D'Annunzio rimaneggiato da Tito Ricordi + ambientato tra
medioevo e Rinascimento + amori carnali e assoluti + quadro di morte e di sangue + estetismo
(soprattutto dei canti e dei poemi cavallereschi che un giullare legge ricordando la storia di tristano
e Isotta) + D'Annunzio scrisse una sorta di parafrasi del poema wagneriano + polifonie arcaicizzanti
+ strumenti antichi (fatti apposta costruire da Ricordi): liuto e viola pomposa, che indica
l'innamoramento di Francesca + armonie modaleggianti + melodia flessuosa + Paolo ha qualche
sfogo tenorile + la parte vocale di Francesca talvolta ricorri a qualche sentimentalismo pucciniano +
i malvagi sono descritti con tinte grottesche + ricchissima tavolozza orchestrale che utilizza
suggestioni debussiane e straussiane + forte simbolismo + talvolta depotenziamento del lirismo e
del ritmo scenico + unica opera dannunziana ad entrare in repertorio ma con limitata popolarità.
Giulietta e Romeo= rappresentata all'arena di Verona + grandi apparati scenici + melodia piena e
passionale dei due innamorati + cantastorie che rivela una componente popolaresca per uscire
dall’estetismo dannunziano e rientrare nell’opera tardoromantica.
Il cavalieri di Ekebù= ambientazione nordica + soggetto storico + ambientato ai tempi delle lotte di
religione tra 500 e 600 + cori di fanciulle e di guerrieri + psicologie tormentate + forti personalità +
vocalità svettanti.
PEROSI
PRATELLA
Primo manifesto dei musicisti futuristi (1910)= liberazione del passato attraverso ispirazione dalla
natura + musicista deve scrivere i propri libretti: principi banali.
Manifesto tecnico della musica futurista (1911)= uscita dalla scala temperata attraverso enarmonia
(conquista del Futurismo) + melodia= sintesi dell’armonia + utilizzo verso libero + non bisogna
rivolgersi solo al genere del teatro musicale (che però ha la protezione dei grandi editori) + temi:
potenza della macchina, velocità, elettricità + dare l’anima alle folle (aggiunto da Marinetti).
Musica futurista= didascalie disposte a caso che rivelano concezione frammentaria della
composizione e della forma + molte variazioni tematiche e riprese + scala esatonale.
La guerra= trittico orchestrale suggeritogli da Marinetti + tre danze su un’antica canzone francese +
cantabilità paesane + rumorismi percussivi.
L'aviatore Drò= poema drammatico o tragico + testo di Pratella + nella prima parte Drò aspira verso
la purificazione del cielo + nella seconda parte si alza in volo con l'areoplano + nella terza dopo
essere precipitato diventa davvero un aviatore celeste libero + niente di futurista.
Uscì dall’ottica della musica futurista con: pastiches di autori clavicembalistici + filastrocche
popolari + cantilene infantili.
Rivelò che vide nella collaborazione con Marinetti una possibilità per uscire dall’anonimato.
MARINETTI
Voleva una musica povera capace di attirare l'attenzione del pubblico per brevi stanti + importanza
dei mimi e delle recitazioni paradossali + ritmi ballabili + jazz + importanza dell' improvvisazione
individuale + teatro dell’assurdo (che si sviluppò nel dopoguerra) + no opera unitaria ma
frammentata.
RUSSOLO
TORREFRANCA
BASTIANELLI
PIZZETTI
Composizioni:
Utilizzo dei modi greci per recuperare dimensione aulica + dai modi greci desume il concetto di
ethos.
Fedra= testo di D'Annunzio + prevalenza della parola sulla musica: i momenti lirici sono affidati solo
al coro, mentre il canto è in declamato + intento morale.
Dichiarò di temere l' invadenza della parola che non dovrebbe spiegare tutto ma dovrebbe solo
suggerire, lasciando la musica il compito di indagare le emozioni umane. Per questo motivo si
allontanò da D'Annunzio perché le opere di D'Annunzio sono ricche di parole.
Debora e Jaele= testo di Pizzetti + meno declamazione e più melodia.
Tutta la produzione musicale si basò su un maggiore o minore uso del declamato che corrispondeva
di conseguenza a una maggiore o minore effusione lirica.
L'assassinio nella cattedrale= grande successo + azione scenica statica quasi oratoriale.
Clitemnestra= staticità che viene interrotta da tensioni nel canto.
Il coro nelle sue opere rivestì sempre un ruolo fondamentale: fungeva da interlocutore (come
nell'antica Grecia).
Nella musica strumentale: recupero del canto gregoriano soprattutto della salmodia e delle
vocalismo alleluiatico= concerto dell'estate.
RESPIGHI
Prima fase
Formazione più europea: influenza di Rimsky-korsakoff, di Debussy (ad esempio nella composizione
La sera), di Ravel.
Smemirama= importanza della orchestra
Seconda fase:
Generazione dell' 80
Influenza dell' impressionismo francese: impressioni dal vero= reazione contro la musica a
programma.
Influenza dell'espressionismo: totale dissociazione tra i vari elementi del teatro musicale ovvero tra
voce, azione e musica + gestualità gridata:
o Pause del silenzio= assenza di sviluppo tematico + 7 brani ognuno di differente carattere in
cui le idee tematiche vengono esposte e ripetute con piccole varianti ma non si sviluppano
+ tra un episodio un altro fanfara di corno per sottolineare il distacco.
o Panthea= balletto + dramma sinfonico per una sola danzatrice, baritono, coro e orchestra.
Influenza del teatro di fantasia, antirealistico, in cui il recitativo è abolito e quindi nessuna
dipendenza della musica dalla parola poiché interessa il nucleo lirico:
o 7 canzoni= 7 brevi pezzi di carattere contrastante (grottesco, macabro, tragico) in ognuno
dei quali un solo personaggio intorno una canzone in italiano antico con inflessione
popolaresche + queste canzoni vennero inserite nella trilogia chiamata orfeide con
l'aggiunta di una premessa (contro le convenzioni teatrali) e un epilogo che con la tecnica
del teatro nel teatro rappresenta un pubblico annoiato di fronte a uno spettacolo di
marionette + parodia dell'opera verista italiana e di Puccini.
o Torneo notturno.
o Tre commedie goldoniane= malinconia per l'antica grandezza di Venezia.
o La favola del figlio cambiato, libretto di Pirandello.
Musica strumentale: recupero della tradizione sei-settecentesca italiana=
o stornelli e ballate
o cantare alla madrigalesca= assenza di sviluppo tematico
o Ricercari
o Ritrovari
o Sinfonie
o Dialoghi= recupero del barocco.
Assenza totale di estetismo arcaicizzante: si vede nella trascrizione la rappresentazione di anima e
di corpo di Emilio de Cavalieri.
Si dedicò all’opera omnia di Monteverdi e delle musiche strumentali di Vivaldi
CASELLA
Prima fase
Influenza di Mahler, Strauss, compositori russi e spagnoli: Italia poema sinfonico + citazioni
folkloristiche attraverso canzoni siciliani e napoletane (Funiculì Funiculà).
Quarta fase:
Opere teatrali:
Ripasso
Zarzuela= forma del teatro popolare spagnolo con alternanza di parti recitate e parti cantate in stile
popolaresco.
Pastiches= opera composta, in tutto o in larga parte, da brani tratti da opere preesistenti, per lo più
con intento imitativo.
Sonata= composizione strumentale in tre movimenti, Allegro, Adagio, Allegro.
Forma-sonata= composizione strumentale in forma bitematica tripartita: esposizione, sviluppo e
ripresa.
Oratorio= composizione per voci soliste, coro e orchestra, per lo più di argomento religioso o
spirituale, eseguita senza far ricorso alle scene, ai costumi, a un qualsiasi elemento di
rappresentazione teatrale, nato verso la fine del 500 nell'ambiente romano.
Opera- comique= genere teatrale francese che ricorreva a dialoghi parlati.
Frottola= composizione polifonica a quattro voci di origine popolare nata tra 400 e 500.
Musica a programma= composizione che nasce da spunti extramusicali (letterari, poetici, pittorici).
Rondò= composizione strumentale di forma circolare.