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GENETICA

Pleiotropia  dal Greco “pleion πλείων - molteplice" e “tropein τροπή - cambiamento" è un fenomeno
genetico per il quale un unico allele è in grado di influenzare aspetti multipli del fenotipo di un essere
vivente. Tale capacità, in realtà, è soltanto apparente perché l'effetto primario del gene rimane unico, ma
determina una serie di conseguenze.

Esempio è quello degli individui albini. Il colore dei peli, della pelle e degli occhi sono determinati da tre
geni diversi, ma hanno una caratteristica comune: l'intensità del colore è direttamente proporzionale alla
quantità di melanina (un pigmento scuro). La produzione di melanina dipende anche dagli alleli del locus A,
dove la presenza di almeno un allele A, garantisce che questa persona abbia un enzima necessario alla
sintesi della melanina. Gli individui omozigoti che hanno due alleli recessivi (aa) non possono produrre la
melanina, quindi di conseguenza avranno pelle, occhi e capelli bianchi.

Epistasi  fenomeno per cui lo stato allelico di un gene X è incomprensibile, osservando solo il fenotipo
legato ad esso, a causa della presenza (epistasi dominante) o dell'assenza (epistasi recessiva) di un secondo
gene non allelico Y che impedisce (nell'epistasi dominante) o coadiuva (nell'epistasi recessiva) la medesima
conversione da un fenotipo a un altro. Il gene Y è detto epistatico sul gene X; il gene X è detto ipostatico
rispetto al gene Y.

Un esempio di epistasi recessiva è dato dalla colorazione del pelo nel topo che è determinata da due loci
distinti, uno codifica per la melanina e l'altro per la posizione del pigmento lungo il pelo; quando il gene
per la melanina è presente allo stato omozigote recessivo, la melanina è assente e diventa ininfluente la
posizione del pigmento lungo il pelo.
Un esempio di epistasi dominante è dato dal colore grigio del mantello del cavallo. Quando il gene del
grigio è presente allo stato dominante, fa sì che non si manifestino altre colorazioni.

Geni complementari  si indicano due geni non allelici che combinati insieme danno origine a
caratteri fenotipici originali rispetto ai fenotipi originati dai due geni presi singolarmente. Se l'azione di un
gene vanifica l'espressione del gene complementare si parla allora di epistasi*.

L'esempio più comune di geni complementari riguarda la cresta di gallo. Si prendano un gallo wyandotte
con cresta a rosa (geni RR pp), e un gallo cornish con cresta a pisello (geni rr PP); la F1 è composta da
individui eterozigoti (geni Rr Pp) con cresta a noce

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