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Formulario:
Lavoro: Movimento di un sistema contro una forza che si oppone ad esso. (Lavoro=L)
L = -PexV (vale per Pex costante).
Funzione di Stato: Una grandezza si definisce funzione di stato se il suo valore indipendente
dalla storia del sistema ma funzione solo del valore istantaneo delle variabili
da cui dipende. (U funzione di stato; L e q NON sono funzioni di stato)
Espansione isoterma reversibile di un gas perfetto: Reversibile significa che Psist = Pex in
ogni istante, ovvero che modificando di un infinitesimo il valore della
pressione del sistema si pu passare da compressione a espansione o
viceversa.
Vf P
L = nRT ln = nRT ln i
Vi Pf
Entalpia: La variazione di entalpia pari al calore scambiato dal sistema con
lambiente per processi a pressione costante. E molto importante in quanto la
maggior parte dei processi e delle reazioni naturali avvengono a pressione
costante.
Entalpia: H = U + PV
H = q|P=cost Processo endotermico: H>0; esotermico: H<0.
5-1
q q U q p =cos t H
Capacit termica: C= CV = V =cos t = ;C p = =
T T T T T
Calore Specifico (molare): c = C/n
Per un gas perfetto si ha:
Cp = CV + nR cp = cV + R
Per reazioni che non contengono gas si ha: UH (ci che li differenzia
maggiormente il lavoro necessario per generare o consumare gas!)
Entalpia Standard di Reazione (0r): E pari alla differenza fra la somma delle
entalpie dei prodotti e la somma delle entalpie dei reagenti, riferiti allo stato
standard.
Stato standard di reazioni gassose: P = 1 bar
Stato standard di reazioni in soluzione: concentrazioni = 1mol/L
T solitamente riferito a 25C.
Lentalpia standard di formazione di elementi puri nello stato standard
nulla!
Legge di Hess: Lentalpia di reazione visibile come somma delle entalpie dei singoli
passaggi in cui possibile pensare di suddividere la reazione.
Entalpia Standard di formazione (0f): Partendo dai singoli elementi nella loro forma
pi stabile si calcola lenergia standard per la reazione che porta alla
formazione di un dato composto.
Stato Standard (@25C): Solido solido puro
Liquido liquido puro
Gas P=1atm
Soluzione Concentrazione=1M
Elementi 0 (nel loro stato normale @ 25C)
0
H f = 0 per le sostanze pure
H r0 = Hn
0
f ( prodotti ) H
n
o
f (reagenti)
5-2
Varazione con T: trasformazione a V costante: S=CVln(T2/T1) (dS=dq/T e dq=CVdT)
trasformazione a P costante: S=Cpln(T2/T1) (dS=dq/T e dq=CpdT)
V2
Espansione isoterma di un gas: U=0 pertanto q=-L S = nR ln
V1
III Principio della Termodinamica: A T=0K lentropia di tutti i cristalli la stessa ed posta
pari a 0.
T
Cd
S(0)=0 S (T ) =
0
Energia libera di Gibbs: cerchiamo una funzione che tenga conto contemporaneamente del
sistema e dellambiente: G = H - TS
G di reazione: G r0 = G
n
0
f ( prodotti ) G
n
0
f ( reagenti)
5-3
Quoziente di reazione: Per una reazione del tipo: aA + bB = cC + dD, e si ha:
G r = Gr0 + RT ln Q
aCc a Dd
E il quoziente di reazione pari a: Q=
a aA a Bb
5-4
Esercizi Svolti:
1. Il carburo di calcio CaC2, reagisce con acqua a formare acetilene C2H2 e idrossido di
calcio Ca(OH)2. La reazione: CaC 2 ( s ) + 2 H 2 O(l ) Ca (OH ) 2 ( s ) + C 2 H 2 ( g )
ha H0=-127,2kJ. Calcolare il H0f del carburo di calcio.
Dalle tabelle: H0f(Ca(OH)2)=-986,2kJ
H0f(C2H2)=+226,7kJ
H0f(H2O)=-285,8kJ
Soluzione:
H r0 = H
n
0
f ( prodotti ) H
n
o
f ( reagenti ) = 127,2kJ
Soluzione:
La reazione spontanea se G<0. Inoltre sappiamo che G = H - TS.
Dunque combinando le relazioni scritte:
La reazione spontanea per H - TS < 0, H < TS.
La retta che identifica G, in un grafico G-T decrescente di pendenza S. Il valore di
H 1400
temperatura al quale la reazione diventa spontanea quindi T = = K = 280 K . . La
S 5
reazione non spontanea a temperature inferiori.
3. Lenergia libera standard di formazione a 25C per lacido iodidrico 0,31 kcal/mol.
Stabilire se la reazione di scissione di HI negli elementi gassosi prevalente a 25C
sapendo che lenergia libera di sublimazione dello iodio 4,63kcal/mol.
Soluzione:
La reazione di decomposizione la seguente:
2 HI ( g ) H 2( g ) + I 2( g )
Sappiamo che vale la relazione: G r0 = G
n
0
f ( prodotti ) G
n
0
f ( reagenti ) .
Pertanto ci baster ricavare il valore di Gr per determinare il verso di svolgimento della reazione.
Il Gf dellidrogeno gassoso zero (elemento puro allo stato standard). Quello dello iodio invece
diverso da zero in quanto a temperatura ambiente lo iodio in forma solida, mentre durante la
reazione si forma iodio gassoso. Dobbiamo quindi utilizzare il valore dellentalpia di sublimazione
che il testo ci fornisce.
Gr (298K) = 4,63 - 20,31 = 4,01kcal/mol
Lenergia libera di reazione positiva, pertanto lacido iodidrico non tende a dissociarsi
spontaneamente a 25C.
5-5
4. Spiegare perch la dissoluzione di NaCl in acqua, bench reazione endotermica,
procede spontaneamente.
Soluzione:
La spontaneit di una reazione non pilotata dal valore dellentalpia (che ci dice se una reazione
endotermica o esotermica) ma dal valore dellenergia libera. Essa tiene conto non solo dellentalpia
di reazione ma anche della variazione di entropia che accompagna tale reazione:
G = H T S.
la reazione risulta spontanea per valori negativi dellenergia libera di reazione.
Si pu avere pertanto che una reazione endotermica sia spontanea, e ci avviene se la variazione del
termine legato allentropia talmente negativa da superare il contributo entalpico. Formalizzando:
5. 2,55g di nitrito dammonio sono riscaldati allinterno di tubo di analisi, dove avviene
la reazione di decomposizione del nitrito dammonio ad azoto ed acqua. Quale
volume di azoto verr raccolto su acqua se la temperatura dellacqua e dellazoto
pari a 26C e la pressione barometrica pari a 745mmHg?
(Hev(H2O)=40,71kJ/mol)
Soluzione:
La reazione di decomposizione la seguente:
NH 4 NO2 N 2 + 2 H 2 O , quindi per ogni mole di nitrito dammonio si forma una mole di azoto.
Le moli iniziali di nitrito dammonio sono:
g NH 4 NO2 2,55
n NH 4 NO2 = = = 0,04mol .
PM NH 4 NO2 64
Oltre che il numero di moli di azoto che si raccolgono ne conosciamo anche la temperatura, e
sappiamo inoltre che la sua pressione sommata alla pressione di vapor dacqua a quella data
temperatura pari alla pressione barometrica, in questo caso 745mmHg.
Per poter calcolare il volume di azoto (utilizzando la legge di stato dei gas perfetti) non ci rimane
che calcolare la pressione di vapor dacqua a 26C. Conosciamo la sua pressione di vapore a 100C,
pari a 760mmHg, e lesercizio ci fornisce il Hev(H2O).
dP H ev dT
=
P RT 2
Considerando Hev(H2O) costante nellintervallo di temperatura considerato, integriamo
lespressione:
P2 T2 T2 P2
H ev dT H ev H ev 1 1
dP dT dP P P
= = = e = log 2 = 2,3Log 2
P RT 2 R T 2
R T2 T1 P P1 P1
P1 T1 T1 P1
Pertanto dati T1=100C, T2=26C e P1=760mmHg, possiamo calcolare P2 come segue:
Pvap @ 26C H ev 1 1 40,71kJ mol 1 1 1 = 1,42
Log = = 1
760mmHg 2,3 R 373 299 2,3 8,3 10 kJ K mol 373K 299 K
3 1
5-6
Possiamo ora calcolare la pressione parziale di azoto:
Patm = Pazoto + Pvap-acq Pazoto = 745-28,8 = 716,2mmHg.
Soluzione:
Calcoliamo come prima cosa le concentrazioni iniziali dei gas della miscela:
2 10 2 mol
[ HI ] = = 1 10 2 M
2L
1 10 2 mol
[ H2 ] = = 5 10 3 M
2L
3 10 2 mol
[ I2 ] = = 1,5 10 2 M
2L
5-7
[ HI ] = 1,88 10 2 M
[ H 2 ] = 0,6 10 3 M
[ I 2 ] = 1,06 10 2 M
Soluzione:
[ HI ]2
La Kc la costante dequilibrio riferita alla concentrazioni, cio: K c = =50,5.
[H 2 ] [I 2 ]
Costruiamoci una tabella che ci permetta di calcolare velocemente le concentrazioni dequilibrio:
H2 I2 HI
Inizio 1mol 2mol 0
Variazione -x -x 2x
Equilibrio (1-x)mol (2-x)mol 2xmol
Si ha quindi: Kc =
(2 x )2 = 50,5
(1 x ) (2 x )
Risolvendo lequazione di secondo grado in x che ne risulta, troveremo due distinti valori: x1=0,93
e x2=2,32.
Quale valore tenere? Dato che stiamo facendo reagire una mole di idrogeno impossibile farne
reagire quantit maggiori, pertanto il secondo valore va scartato.
Allequilibrio si avranno quindi le seguenti concentrazioni (dato che il volume pari ad 1L):
[H2] = 0.065M
[I2] = 1,065M
[HI] = 1,870M
Soluzione:
[ HI ] 2 PHI2
Kc = , Kp = ; (Kp = Kc(RT)n, con n pari alla variazione del numero di moli)
[H 2 ] [I 2 ] PH 2 PI 2
5-8
[H2] [I2] [HI]
Inizio 10-3M 210-3M 0
Variazione -x -x 2x
Equilibrio (10-3-x)M (210-3-x)M 2xM
[ HI ]2 (2 x) 2 (1,87 10 3 ) 2
Kc = = = = 51
[ H 2 ] [ I 2 ] (10 3 x)(2 10 3 x) (10 3 0,935 10 3 )(2 10 3 0,935 10 3 )
Calcoliamo n: ogni due moli di reagenti si formano due moli di prodotti, n=0.
Soluzione:
[ H + ][ F ]
La reazione di dissociazione HF(aq) H+(aq) + F-(aq). K= = 6,8 10 4 .
[ HF ]
a) Dato che dobbiamo calcolare la percentuale di molecole dissociate possiamo riferirci ad una
concentrazione iniziale di HF pari a 0,1M.
x2
Pertanto K = = 6,8 10 4
0,1 x
Supponiamo che x<<0,1 (consideriamo come valore di riferimento il 5% della
concentrazione dellacido, C) e verificheremo poi a posteriori lipotesi fatta.
x2
Quindi scriviamo: K= x = K C = 0,1 6,8 10 4 = 8,2 10 3
C
8,210-3 > 5%C = 510-3, per cui lapprossimazione fatta non risulta valida. Siamo allora
costretti a risolvere lequazioni senza approssimazioni.
x2
= 6,8 10 4 x 2 + 6,8 10 4 x 6,8 10 5 = 0
0,1 x
Una delle due radici dellequazione d valori negativi e viene pertanto scartata (non
dimentichiamo mai le grandezze con cui stiamo lavorando, x una concentrazione!). Ci
rimane la seconda radice:
x = 7,910-3M.
La differenza con il risultato del calcolo approssimato non elevatissima, cos come era da
aspettarsi in quanto non eravamo molto lontani dalla soglia di accettazione
dellapprossimazione introdotta.
5-9
Calcoliamo ora la percentuale dissociata:
conc.ionizz. 7,9 10 3
%diss = 100 = 100 = 7,9%
conc.iniziale 0,1
b) Applichiamo lo stesso procedimento:
x2
= 6,8 10 4 x 2 + 6,8 10 4 x 6,8 10 6 = 0
0,01 x
Quindi: x = 2,310-3M.
conc.ionizz. 2,3 10 3
%diss = 100 = 100 = 23%
conc.iniziale 0,01
Soluzione:
a) Il principio di Le Chatelier ci dice che se perturbiamo un sistema allequilibrio questo
reagisce opponendosi alla perturbazione in modo da minimizzarla.
Pertanto laggiunta di N2O4 sposter lequilibrio verso destra, favorendo la formazione di
prodotti.
b) Analogamente al punto precedente, per il principio di Le Chatelier, lequilibrio di sposter
verso destra.
c) Dato che non viene modificato n il volume del sistema, n il numero di moli dei reagenti, le
concentrazioni dequilibrio rimarranno inalterate. Altra cosa sarebbe stata aumentare la
pressione per compressione del sistema.
d) In questo caso il principio di Le Chatelier ci dice che lequilibrio si modifica verso i
composti che occupano maggior volume, ossia verso quelli cha hanno numero di moli
maggiore. In questo caso dato che per ogni mole di reagente abbiamo due moli di prodotto
lequilibrio si sposta verso destra, aumentando la concentrazione dei prodotti.
e) Vediamo ora come incide una variazione della temperatura sullequilibrio della reazione
scritta.
K H r0 1 1
Lequazione di Vant Hoff ci dice che: ln 2 =
K1 R T1 T2
La reazione esotermica (con entalpia di reazione positiva), ad una diminuzione della
temperatura corrisponde pertanto una diminuzione della costante dequilibrio e lequilibrio
si sposta verso i reagenti.
11. Dalle energie libere standard di formazione, calcolare la costante di equilibrio a 25C
per la reazione.
N 2 ( g ) + 3H 2 ( g ) 2 NH 3 ( g )
5-10
Partendo da una miscela gassosa con PN2=1atm; PH2=2atm e PNH3=0,5atm a 25C,
predire il senso di avanzamento della reazione. Una volta raggiunto lequilibrio,
spiegare cosa accade se:
a) si sottrae N2;
b) si aumenta la pressione.
Soluzione:
G r0 = G
n
0
f ( prodotti ) G
n
0
f ( reagenti)
H2 e N2 sono sostanze stabili, a 25C la loro G0f nulla. Pertanto dato che G0f(NH3)=-16,66kJ si
ha: G0r = 2G0f(NH3) = -33,32kJ
G 0
In condizioni di equilibrio si ha: G r = -RT lnKp
0
Kp = e RT = 6,9105.
12. La costante dequilibrio a 723C per la reazione A(g) + B(g) C(g) vale 50atm-1. In
un recipiente a pareti chiuse del volume di 50L vengono immesse 1mole di A e
1mole di B. Calcolare le concentrazioni delle specie gassose allequilibrio.
Vengono poi immesse 0,2moli di B. Calcolare le nuove concentrazioni allequilibrio.
Soluzione:
PC
La costante dequilibrio della reazione scritta vale K P = .
PA PB
Dai valori di numero di moli, temperatura e volume, applicando la legge dei gas perfetti possiamo
risalire al valore della pressione parziale iniziale dei gas A e B.
nRT 1 0,082 (273,15 + 723)
PA, B = = = 1,63 mol
V 50
Lo svolgimento della reazione porta alle seguenti variazioni:
5-11
A B C
Inizio 1,63 1,63 0
Variazione -x -x +x
Equilibrio 1,63-x 1,63-x x
PC x
KP = = = 50.
PA PB (1,63 x) 2
Risolvendo lequazione di secondo grado per x, si ha x=1,44atm.
Pertanto A: 1,63-1,44atm=0,19atm
B: 1,63-1,44atm=0,19atm
C: 1,44atm
PV 0,19 50
n A, B = = = 0,12
RT 0,082 (273,15 + 723)
PV 1,44 50
nC = = = 0,881
RT 0,082 (273,15 + 723)
Pertanto:
A: 0,12mol in 50L [A]=0,12/50= 2,4 10-3 mol/L
B: 0,12mol in 50L [B]=0,12/50= 2,4 10-3 mol/L
C: 0,88mol in 50L [C]=0,88/50=17,6 10-3 mol/L
A B C
Inizio 1,63 1,96 0
Variazione -x -x +x
Equilibrio 1,63-x 1,96-x x
Si ha ora:
PC x
KP = = = 50.
PA PB (1,63 x)(1,96 x)
5-12