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SCHEDA N. 1 Primo principio della Termodinamica per i sistemi chiusi.

DOMANDE
Lavoro, calore, energia interna, entalpia, capacità termiche.

1. Si scriva il primo principio della Termodinamica per i sistemi chiusi in quiete macroscopica,
per una trasformazione finita.

2. Si scriva il primo principio della Termodinamica per i sistemi chiusi in quiete macroscopica,
per una trasformazione infinitesima.

3. Si scriva l’espressione del lavoro termodinamico (per una trasformazione reversibile).

4. Qual è l’interpretazione grafica del lavoro termodinamico nel piano (p,V)?

5. Si definisca la funzione entalpia H e si svolga il suo differenziale dH.

6. Si scriva il primo principio della Termodinamica nella forma contenente l’entalpia, per una
trasformazione infinitesima e per una trasformazione finita.

7. Il lavoro è una funzione dello stato termodinamico oppure dipende dal percorso?

8. Il calore è una funzione dello stato termodinamico oppure dipende dal percorso?

9. L’energia interna è una funzione dello stato termodinamico oppure dipende dal percorso?

10. L’entalpia è una funzione dello stato termodinamico oppure dipende dal percorso?

11. Si determini la variazione di energia interna e di entalpia per una trasformazione ciclica.

12. Si definisca la capacità termica.

13. Si definisca il calore specifico.

14. Le capacità termiche a pressione costante e a volume costante sono uguali tra di loro?

1 5 . Supponendo che l’energia interna sia una funzione del volume e della temperatura
U=U(V,T), si esegua il suo differenziale e si trovi il legame tra la capacità termica a volume
e costante e l’energia interna.

16. Supponendo che l’entalpia interna sia una funzione del pressione e della temperatura
H=H(p,T), si esegua il suo differenziale e si trovi il legame tra la capacità termica a
pressione e costante e l’entalpia.

17. Si scriva il primo principio della Termodinamica per i sistemi chiusi in moto macroscopico.
SCHEDA N. 1 Primo principio della Termodinamica per i sistemi chiusi. RISPOSTE
Lavoro, calore, energia interna, entalpia, capacità termiche.

1. Q − L = ∆U

2. δQ − δL = dU

B
3. L = ∫ A
p dV

4. Il lavoro termodinamico nel piano (p,V) è pari all’area compresa tra la trasformazione, le
verticali per i punti estremi e l’asse delle ascisse.

5. H = U + PV

dH = dU + p dV + V dp

6. δQ = dH − V dp

B
Q = ∆H − ∫ A
V dp

7. Il lavoro non è una funzione dello stato termodinamico e dipende dal percorso che connette gli
stati iniziale e finale della trasformazione.

8. Il calore non è una funzione dello stato termodinamico e dipende dal percorso che connette gli
stati iniziale e finale della trasformazione.

9. L’energia interna è una funzione dello stato termodinamico e la sua variazione tra due stati non
dipende dal percorso che connette i due stati.

10. L’entalpia è una funzione dello stato termodinamico e la sua variazione tra due stati non
dipende dal percorso che connette i due stati.

11. ∆U = 0

∆H = 0

δQ
12. C =
dT

δq
13. c =
dT

14. Cp e Cv sono diverse tra loro in quanto hanno una diversa definizione. Tuttavia per i liquidi ed i
solidi, in alcune condizioni termodinamiche, i loro valori sono molto vicini.
SCHEDA N. 1 Primo principio della Termodinamica per i sistemi chiusi. RISPOSTE
Lavoro, calore, energia interna, entalpia, capacità termiche.

 ∂U   ∂U 
15. dU =   dV +   dT
 ∂V T  ∂T V

 ∂U 
CV =  
 ∂T V

 ∂H   ∂H 
16. dH =   dp +   dT
 ∂p T  ∂T  p

 ∂H 
Cp =  
 ∂T  p

17. Q − L = ∆U + ∆K + ∆E p
SCHEDA N. 2 Primo principio della Termodinamica per sistemi aperti. DOMANDE
Equazione meccanica del lavoro. Equazione di Bernoulli.

1. Si scriva il primo principio della Termodinamica per i sistemi aperti, con riferimento ad 1 kg
di fluido che transita nel sistema.

2. Si scriva il primo principio della Termodinamica per i sistemi aperti, con riferimento ad una
massa ṁ ∆t di fluido che transita nel sistema.

3. Si scriva il primo principio della Termodinamica per i sistemi aperti, con riferimento alla
portata ṁ di fluido che transita nel sistema.

4. Si determini il lavoro motore fornito in turbina da 1kg di fluido.

5. Si scriva l’espressione della potenza meccanica fornita da una turbina.

6. Si scriva il primo principio per i sistemi chiusi nella forma contenente il lavoro degli attriti.

7. Si scriva l’equazione meccanica del lavoro motore (per 1 kg di fluido).

8. Che cos’è il lavoro tecnico e qual è la sua interpretazione grafica nel diagramma (p,v)?

9. Si scriva l’equazione di Bernoulli.


SCHEDA N. 2 Primo principio della Termodinamica per sistemi aperti. RISPOSTE
Equazione meccanica del lavoro. Equazione di Bernoulli.

c2 − c2 
1. q − lm = ( h2 − h1 ) +  2 1
 + g ( z2 − z1 )
 2 

 c2 − c2  
2. Q˙ ∆t − L˙m ∆t = m˙ ∆t ( h2 − h1 ) +  2 1
 + g ( z2 − z1 )
  2  

 c2 − c2  
3. Q˙ − L˙m = m˙ ( h2 − h1 ) +  2 1
 + g ( z2 − z1 )
  2  

4. lm = ( h1 − h2 )

5. L˙ m = m
˙ ( h1 − h2 )

2
6. Q + L f = ∆U + ∫1
p dV

2 c2 − c2 
7. lm = − ∫1
v dp −  2
2
1
 − g ( z2 − z1 ) − l f
 

2
8. Il lavoro tecnico è definito come − ∫1 v dp ; nel piano (p,v) è pari all’area compresa tra la
trasformazione, le rette orizzontali passanti per gli estremi della trasformazione e l’asse delle
ordinate.

c 22 p2 c2 p
9. + + g z2 = 1 + 1 + g z1 − l f
2 ρ 2 ρ

in alternativa:

c 22 p c2 p l
+ 2 + z2 = 1 + 1 + z1 − f
2 g ρg 2 g ρg g
SCHEDA N. 3 Gas. Capacità termiche dei gas. Calori specifici. DOMANDE
Trasformazioni reversibili dei gas.

1. Si scriva l’equazione di stato per una kmole di gas ideale di un gas ideale.

2. Si scriva l’equazione di stato per n kmoli di gas ideale di un gas ideale.

3. Si scriva l’equazione di stato per 1 kg di gas ideale di un gas ideale.

4. Qual è il valore della costante universale R dei gas?

5. Come è definita la costante R* di un gas?

6. Che cosa è il fattore di comprimibilità Z di un gas reale?

7. Da quali variabili dipende l’energia interna di un gas ideale?

8. Da quali variabili dipende l’entalpia di un gas ideale?

9. Quanto vale la capacità termica kilomolare a volume costante di un gas ideale


monoatomico?

1 0 .Quanto vale la capacità termica kilomolare a pressione costante di un gas ideale


monoatomico?

11. Quanto vale la costante γ di un gas ideale monoatomico?

12. Quanto vale la capacità termica kilomolare a volume costante di un gas ideale biatomico?

13. Quanto vale la capacità termica kilomolare a pressione costante di un gas ideale biatomico?

14. Quanto vale la costante γ di un gas ideale biatomico?

15. Quanto il calore specifico a volume costante di un gas ideale monoatomico?

16. Quanto vale il calore specifico a pressione costante di un gas ideale monoatomico?

17. Quanto vale il calore specifico a volume costante di un gas ideale biatomico?

18. Quanto vale il calore specifico a pressione costante di un gas ideale biatomico?

19. Si scriva l’equazione di Mayer per 1 kmole, per n kmoli e per 1 kg di gas ideale.

20. Si scrivano le equazioni della trasformazione adiabatica di un gas ideale (legame tra p e v,
legame tra T e v, legame tra T e p).
SCHEDA N. 3 Gas. Capacità termiche dei gas. Calori specifici. DOMANDE
Trasformazioni reversibili dei gas.

21. Si calcolino il calore, il lavoro, la variazione di energia interna e la variazione di entalpia per
una trasformazione adiabatica.

22. Si calcolino il calore, il lavoro, la variazione di energia interna e la variazione di entalpia per
una trasformazione isoterma.

23. Si calcolino il calore, il lavoro, la variazione di energia interna e la variazione di entalpia per
una trasformazione isobara.

24. Si calcolino il calore, il lavoro, la variazione di energia interna e la variazione di entalpia per
una trasformazione isocora.

25. Che cosa è una trasformazione politropica?

26. Qual è l’equazione della trasformazione politropica?


SCHEDA N. 3 Gas. Capacità termiche dei gas. Calori specifici. RISPOSTE
Trasformazioni reversibili dei gas.

1. pV = RT

2. pV = n RT

3. pv = R* T

J
4. R = 8314, 3
kmole k

R
5. R* =
M

6. E’ una funzione dello stato termodinamico, Z = Z(p,T), che consente di scrivere l’equazione
di stato di un gas reale in una forma simile a quella di un gas ideale: pv = Z R* T .

7. L’energia interna di un gas ideale dipende solo dalla temperatura: U = U (T ) .

8. L’entalpia di un gas ideale dipende solo dalla temperatura: H = H (T ) .

9. La capacità termica a volume costante di un gas ideale monoatomico vale: Cv = 32 R .

10. La capacità termica a pressione costante di un gas ideale monoatomico vale: C p = 52 R .

Cp
11. γ = = 1, 66
Cv

12. La capacità termica a volume costante di un gas ideale biatomico vale: Cv = 52 R .

13. La capacità termica a pressione costante di un gas ideale biatomico vale: C p = 72 R .

Cp
14. γ = = 1, 4
Cv

15. Il calore specifico a volume costante di un gas ideale monoatomico vale: c v = 32 R* .

16. Il calore specifico a pressione costante di un gas ideale monoatomico vale: c p = 52 R* .

17. Il calore specifico a volume costante di un gas ideale biatomico vale: c v = 52 R* .

18. Il calore specifico a pressione costante di un gas ideale biatomico vale: c p = 72 R* .


SCHEDA N. 3 Gas. Capacità termiche dei gas. Calori specifici. RISPOSTE
Trasformazioni reversibili dei gas.

19. C p = Cv + R

C p = Cv + n R

c p = c v + R*

20. p v γ = cos t

T v γ −1 = cos t


= cos t
pγ −1

21. Q = 0
L = Cv (T1 − T2 )
∆U = Cv (T2 − T1 )
∆H = C p (T2 − T1 )

V2
22. Q = R T ln
V1
V
L = R T ln 2
V1
∆U = 0
∆H = 0

23. Q = Cv (T2 − T1 ) + p (V2 − V1 )


L = p (V2 − V1 )
∆U = Cv (T2 − T1 )
∆H = C p (T2 − T1 )

24. Q = Cv (T2 − T1 )
L=0
∆U = Cv (T2 − T1 )
∆H = C p (T2 − T1 )

25. Una trasformazione politropica è una trasformazione a calore specifico costante.

26. p v n = cos t
c − cp
n=
c − cv
SCHEDA N. 4 Secondo principio della Termodinamica. Macchine DOMANDE
termiche. Entropia.

1. Come è definito il rendimento di una macchina termica?


2. Come è definito il coefficiente di prestazione di una macchina frigorifera?
3. Come è definito il coefficiente di prestazione di una pompa di calore?
4. Qual è l’enunciato del 2° principio della Termodinamica secondo Kelvin-Planck?
5. Qual è l’enunciato del 2° principio della termodinamica secondo Clausius?
6. Cosa asserisce il teorema di Carnot?
7. Cosa asserisce il corollario del teorema di Carnot?
8. Da quali trasformazioni è composto il ciclo di Carnot?
9. Scrivere l’espressione del rendimento della macchina di Carnot.
10. Come è definita la funzione entropia?
11. Quanto vale il differenziale della funzione entropia?
12. Disegnare nel piano (T,S) il ciclo di Carnot.
13. Disegnare nel piano (T,S) il ciclo di Otto.
14. Disegnare nel piano (T,S) il ciclo di Diesel.
15. Disegnare nel piano (T,S) il ciclo di Joule.
16. Cosa asserisce il teorema di Clausius per i cicli reversibili?
17. Cosa asserisce il teorema di Clausius per i cicli irreversibili?
18. Qual è la formulazione entropica del 2° principio della Termodinamica?
19. Definire la funzione di Gibbs ed eseguirne il differenziale.
SCHEDA N. 4 Secondo principio della Termodinamica. Macchine RISPOSTE
termiche. Entropia.

Lm Q
1. η = = 1− 2
Q1 Q1

Q2
2. COP =
Lm

Q1
3. COP =
Lm

4. E’ impossibile realizzare una macchina termica nella quale tutto il calore assorbito da un
serbatoio caldo venga convertito completamente in lavoro.

5. E’ impossibile realizzare una macchina frigorifera nella quale il calore assorbito da un


serbatoio freddo venga trasferito ad un serbatoio caldo, senza spendere alcun lavoro
meccanico.

6. Nessun motore operante tra due serbatoi di calore assegnati può essere più efficiente di
una macchina di Carnot operante tra i due serbatoi.

7. Il rendimento del ciclo di Carnet è indipendente dalla sostanza termodinamica usata.

8. Da due isoterme lungo le quali viene scambiato il calore e da due adiabatiche.

T2
9. η = 1 −
T1

10. L’entropia è una funzione dello stato termodinamico tale che la sua variazione tra due
stati A e B è pari, per una trasformazione reversibile, all’integrale del rapporto δQ / T :
B δQ
∆S = ∫ A T

δQrev
11. dS =
T
SCHEDA N. 4 Secondo principio della Termodinamica. Macchine RISPOSTE
termiche. Entropia.

12. Ciclo di Carnot nel piano (T,S):

2 3

1 4

Ciclo Carnot
S

13. Ciclo Otto nel piano (T,S):

T
3
st
co
=
V

4
2
st
co
=
V

Ciclo Otto S

14. Ciclo Diesel nel piano (T,S):

T
3
c ost
p=
4
2 t
os
=c
V
1

Ciclo Diesel
S
SCHEDA N. 4 Secondo principio della Termodinamica. Macchine RISPOSTE
termiche. Entropia.

15. Ciclo Joule nel piano (T,S):

T
3
st
co
p=

2 4
st
co
p=
1

Ciclo Joule S

16. Per un ciclo reversibile risulta nullo l’integrale della funzione δQ / T :

∫ δTQ = 0

17. Per un ciclo irreversibile risulta negativo l’integrale della funzione δQ / T :

∫ δTQ < 0

18. L’entropia di un sistema isolato che si trasforma in modo irreversibile subisce sempre
una variazione positiva tra lo stato iniziale e lo stato finale:

∆S = ( S f − Si ) > 0

19. G = H − T S

dG = dH − T dS − S dT
SCHEDA N. 5 Cicli di gas. DOMANDE

1. Quali sono le proprietà dei cicli costituiti da quattro politropiche a due a due dello stesso
tipo?
2. Scrivere e dimostrare il rendimento del ciclo di Carnot.
3. Scrivere e dimostrare il rendimento del ciclo Otto ideale.
4. Scrivere e dimostrare il rendimento del ciclo Diesel ideale.
5. Scrivere e dimostrare il rendimento del ciclo Joule ideale.
6. Scrivere e dimostrare il rendimento del ciclo Stirling ideale.
7. Scrivere e dimostrare il rendimento del ciclo Ericsson ideale.
SCHEDA N. 6 Cambiamenti di fase. DOMANDE

1. Come è definito il titolo di vapore?


2. Cosa è il diagramma (p,T) per lo studio dei cambiamenti di fase?
3. Disegnare il diagramma (p,v) per un vapore saturo, tracciando anche le curve isotitolo.
4. Scrivere l’equazione di Clapeyron.
5. Definire il volume specifico, l’energia interna, l’entalpia e l’entropia di un vapore saturo.
6. Disegnare il diagramma (T,s) per un vapore saturo, tracciando anche le curve isotitolo e
le isobare.
7. Disegnare il diagramma di Mollier per un vapore saturo, disegnando anche le curve
isotitolo, le isobare e le isoterme.
SCHEDA N. 6 Cambiamenti di fase. RISPOSTE

m"
1. x =
m' + m"

2 . E’ un diagramma nel quale sono evidenziate la curva della fusione, la curva


dell’evaporazione e la curva della sublimazione (Vedi testo “Termodinamica Applicata”
di M. Cucumo, V. Marinelli, pag. 169).

3. Diagramma (p,v) per un vapore saturo.

tk
p
F
t2 t1 K

G
tk
L

P1 P2
V
L+V x =x =
0 t1
x
x 0,6

0,8 ,9
x=

x=

=
x=

=
x = 0,
x = 0,1
x=0

1
0,
7
0,4
0,3

t = t2
2

t2
t = t3

v' v" v

Diagramma (p,v) e curve isotitolo

dp
4. λ = T (v" − v ')
dT

5. v = v" x + v ' (1− x )


u = u" x + u' (1− x )
h = h" x + h ' (1− x )
s = s" x + s' (1− x )
SCHEDA N. 6 Cambiamenti di fase. RISPOSTE

6. Diagramma entropico per un vapore saturo.

h=
cos
t
h=
T, K pk
cos
G t
F K
647,30
D

t
cos
V

p=
L B
C

t
cos
A
L+V
p=
t

x=
cos

cost
x=

273,16

s, kJ/kg K

Diagramma entropico per i vapori saturi

7. Diagramma di Mollier per un vapore saturo.


st
co
p=
1

h
=
x

V t = cost
x=
K cos
t
x=
cos
P t
st
co t
= cos
p =
t
0
x=

L
O O'

Diagramma di Mollier
SCHEDA N. 6 Cambiamenti di fase. RISPOSTE

m"
1. x =
m' + m"

2 . E’ un diagramma nel quale sono evidenziate la curva della fusione, la curva


dell’evaporazione e la curva della sublimazione (Vedi testo “Termodinamica Applicata”
di M. Cucumo, V. Marinelli, pag. 169).

3. Diagramma (p,v) per un vapore saturo.

tk
p
F
t2 t1 K

G
tk
L

P1 P2
V
L+V x =x =
0 t1
x
x 0,6

0,8 ,9
x=

x=

=
x=

=
x = 0,
x = 0,1
x=0

1
0,
7
0,4
0,3

t = t2
2

t2
t = t3

v' v" v

Diagramma (p,v) e curve isotitolo

dp
4. λ = T (v" − v ')
dT

5. v = v" x + v ' (1− x )


u = u" x + u' (1− x )
h = h" x + h ' (1− x )
s = s" x + s' (1− x )
SCHEDA N. 6 Cambiamenti di fase. RISPOSTE

6. Diagramma entropico per un vapore saturo.

h=
cos
t
h=
T, K pk
cos
G t
F K
647,30
D

t
cos
V

p=
L B
C

t
cos
A
L+V
p=
t

x=
cos

cost
x=

273,16

s, kJ/kg K

Diagramma entropico per i vapori saturi

7. Diagramma di Mollier per un vapore saturo.


st
co
p=
1

h
=
x

V t = cost
x=
K cos
t
x=
cos
P t
st
co t
= cos
p =
t
0
x=

L
O O'

Diagramma di Mollier
SCHEDA N. 7 Cicli a vapore. DOMANDE

1. Disegnare un ciclo di Carnot a vapore saturo nel piano (T,s) ed (h,s).

2. Disegnare un ciclo Rankine ideale a vapore surriscaldato nel piano (T,s) ed (h,s).

3. Disegnare un ciclo Rankine ideale con due surriscaldamenti nel piano (T,s) ed (h,s).

4. Scrivere l’espressione del rendimento di un ciclo Rankine a vapore surriscaldato in

funzione delle entalpie dei vertici.

5. Scrivere l’espressione del rendimento di un ciclo Rankine con due surriscaldamenti in

funzione delle entalpie dei vertici.

6. Disegnare un ciclo Rankine reale a vapore surriscaldato nel piano (T,s) ed (h,s).

7. Definire il rendimento isoentropico di una turbina.

8. Definire il rendimento isoentropico di un compressore.

9. Disegnare un ciclo Rankine ideale con un surriscaldamento e due spillamenti nel piano

(T,s); scrivere le equazioni per la determinazione delle frazioni spillate, e scrivere

l’espressione del rendimento del ciclo.

10. Disegnare il ciclo di una macchina frigorifera a compressione di vapore nel piano (T,s) e

nel piano (p,h).

11. Scrivere l’espressione del COP di un ciclo frigorifero in funzione delle entalpie.

12. Scrivere l’espressione del COP di una pompa di calore in funzione delle entalpie.
SCHEDA N. 7 Cicli a vapore. RISPOSTE

1. Ciclo di Carnot a vapor saturo.

T h
3
2 3 K

2 4
1 4
1

s s

Fig. 7.1 - Ciclo di Carnot a vapore saturo nel piano (T,s) e (h,s)

2. Ciclo Rankine a vapore surriscaldato.

5
5

T h
4
3 4 K

2 3 6
1 6 2

1
s s

Ciclo Rankine ideale a vapore surriscaldato nel piano (T,s) e (h,s)


SCHEDA N. 7 Cicli a vapore. RISPOSTE

3. Ciclo Rankine con due surriscaldamenti.

5 7
5 7

T h
4
3 6
4 6 K

2 3 8

1 8 2

1
s s

Ciclo Rankine ideale con risurriscaldamento del vapore nel piano (T,s) e (h,s)

h6 − h1
4. η = 1 −
h5 − h2

h8 − h1
5. η = 1 −
(h5 − h2 ) + (h7 − h6 )

6. Ciclo Rankine reale a vapore surriscaldato.

1
1

T h
6
5
6 K

4 2
5 2'
3 2' 2 4

3
s s
a) b)

Ciclo Rankine reale a vapore surriscaldato nel piano (T,s) e (h,s)


SCHEDA N. 7 Cicli a vapore. RISPOSTE

lr h − h2
7. ηis = = 1
lid h1 − h '
2

lid h2' − h1
8. ηis = =
lr h2 − h1

9. Il ciclo Rankine con un surriscaldamento del vapore, due spillamenti e due scambiatori di
calore a miscela, è quello sotto riportato:

K 1
T
1 kg
11 12
2
10 y1
9
8 y2 3
7

6 1- y1-y2
5 4

Con riferimento ai punti riportati in figura, le frazioni da spillare possono essere determinate con le
relazioni:

(h2 − h9 ) y 1 = (h9 − h8 ) (1 − y 1 )

(h3 − h7 ) y 2 = (h7 − h6 ) (1 − y 1 − y 2 )

Infine, il rendimento del ciclo, trascurando il lavoro delle pompe, vale:

η=
(h1 − h2 ) + (1 − y 1 ) (h2 − h3 ) + (1 − y 1 − y 2 ) (h3 − h4 )
(h1 − h10 )
SCHEDA N. 7 Cicli a vapore. RISPOSTE

10. Ciclo di una macchina frigorifera.

T 2
p
K
K
2'

3 4 3 2' 2
4

1 5
5 1

a) s b) h

Ciclo frigorifero a compressione di vapore nei piani (T,s) e (p,h)

Q2 h1 − h5
11. COP = =
Lc h2 − h1

Q1 h2 − h4
12. COP = =
Lc h2 − h1
SCHEDA N. 8 Aria umida. DOMANDE

1. Definire l’umidità specifica x.

2. Definire l’umidità relativa " .

3. Scrivere l’espressione dell’entalpia di una miscela di aria umida.

4. Cos’è la temperatura di bulbo umido?

5. Cos’è la temperatura di rugiada?

6. Cos’è la temperatura di saturazione adiabatica?

7. Disegnare il diagramma di Mollier dell’aria umida.

8. Determinare l’umidità specifica e l’umidità relativa di una miscela di aria umida,


conoscendo i valori delle temperature di bulbo umido e di bulbo asciutto.

9. Disegnare le trasformazioni dell’aria in un impianto di condizionamento estivo.

10. Disegnare le trasformazioni dell’aria in un impianto di condizionamento invernale.


SCHEDA N. 8 Aria umida. RISPOSTE

mv " v Ra* pv pv
1. x = = = * = 0,622
ma " a Rv pa p # pv

mv p
2. " = = v
ms ps

3. h = c pa t + x (" 0 + c pv t)

4. E’ la temperatura misurata da un termometro a bulbo umido.

5. E’ la temperatura alla quale l’aria raggiunge le condizioni di saturazione attraverso un


processo di raffreddamento a pressione costante e senza variazione di titolo x.

6. E’ la temperatura che assume l’aria satura, all’uscita di un umidificatore adiabatico, quando


l’acqua che evapora viene fornita alla temperatura finale dell’aria.

7. Diagramma di Mollier dell’aria umida.

h1
1
h v1
1
t1

=1
t bu = t's
tR S
R

0
x1 x
A
SCHEDA N. 9 Aria umida. RISPOSTE

8. Utilizzando il diagramma di Mollier, si determina il punto di intersezione tra l’isoterma alla


temperatura di bulbo umido e la curva di saturazione; si traccia l’isoentalpica passante per
tale punto e si determina il punto di intersezione tra l’isoentalpica e l’isoterma alla
temperatura di bulbo asciutto. L’ascissa di tale punto è pari all’umidità specifica, mentre il
valore dell’umidità relativa viene letto sulla curva ad umidità relativa costante passante per
il punto.

9. Trasformazioni termodinamiche dell’aria in un impianto di condizionamento estivo.

E
h M
A =1
tA

A
S U

10. Trasformazioni termodinamiche dell’aria in un impianto di condizionamento invernale.

h A
tA =1
1 A

M S
E

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