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DOMANDE
Lavoro, calore, energia interna, entalpia, capacità termiche.
1. Si scriva il primo principio della Termodinamica per i sistemi chiusi in quiete macroscopica,
per una trasformazione finita.
2. Si scriva il primo principio della Termodinamica per i sistemi chiusi in quiete macroscopica,
per una trasformazione infinitesima.
6. Si scriva il primo principio della Termodinamica nella forma contenente l’entalpia, per una
trasformazione infinitesima e per una trasformazione finita.
7. Il lavoro è una funzione dello stato termodinamico oppure dipende dal percorso?
8. Il calore è una funzione dello stato termodinamico oppure dipende dal percorso?
9. L’energia interna è una funzione dello stato termodinamico oppure dipende dal percorso?
10. L’entalpia è una funzione dello stato termodinamico oppure dipende dal percorso?
11. Si determini la variazione di energia interna e di entalpia per una trasformazione ciclica.
14. Le capacità termiche a pressione costante e a volume costante sono uguali tra di loro?
1 5 . Supponendo che l’energia interna sia una funzione del volume e della temperatura
U=U(V,T), si esegua il suo differenziale e si trovi il legame tra la capacità termica a volume
e costante e l’energia interna.
16. Supponendo che l’entalpia interna sia una funzione del pressione e della temperatura
H=H(p,T), si esegua il suo differenziale e si trovi il legame tra la capacità termica a
pressione e costante e l’entalpia.
17. Si scriva il primo principio della Termodinamica per i sistemi chiusi in moto macroscopico.
SCHEDA N. 1 Primo principio della Termodinamica per i sistemi chiusi. RISPOSTE
Lavoro, calore, energia interna, entalpia, capacità termiche.
1. Q − L = ∆U
2. δQ − δL = dU
B
3. L = ∫ A
p dV
4. Il lavoro termodinamico nel piano (p,V) è pari all’area compresa tra la trasformazione, le
verticali per i punti estremi e l’asse delle ascisse.
5. H = U + PV
dH = dU + p dV + V dp
6. δQ = dH − V dp
B
Q = ∆H − ∫ A
V dp
7. Il lavoro non è una funzione dello stato termodinamico e dipende dal percorso che connette gli
stati iniziale e finale della trasformazione.
8. Il calore non è una funzione dello stato termodinamico e dipende dal percorso che connette gli
stati iniziale e finale della trasformazione.
9. L’energia interna è una funzione dello stato termodinamico e la sua variazione tra due stati non
dipende dal percorso che connette i due stati.
10. L’entalpia è una funzione dello stato termodinamico e la sua variazione tra due stati non
dipende dal percorso che connette i due stati.
11. ∆U = 0
∆H = 0
δQ
12. C =
dT
δq
13. c =
dT
14. Cp e Cv sono diverse tra loro in quanto hanno una diversa definizione. Tuttavia per i liquidi ed i
solidi, in alcune condizioni termodinamiche, i loro valori sono molto vicini.
SCHEDA N. 1 Primo principio della Termodinamica per i sistemi chiusi. RISPOSTE
Lavoro, calore, energia interna, entalpia, capacità termiche.
∂U ∂U
15. dU = dV + dT
∂V T ∂T V
∂U
CV =
∂T V
∂H ∂H
16. dH = dp + dT
∂p T ∂T p
∂H
Cp =
∂T p
17. Q − L = ∆U + ∆K + ∆E p
SCHEDA N. 2 Primo principio della Termodinamica per sistemi aperti. DOMANDE
Equazione meccanica del lavoro. Equazione di Bernoulli.
1. Si scriva il primo principio della Termodinamica per i sistemi aperti, con riferimento ad 1 kg
di fluido che transita nel sistema.
2. Si scriva il primo principio della Termodinamica per i sistemi aperti, con riferimento ad una
massa ṁ ∆t di fluido che transita nel sistema.
3. Si scriva il primo principio della Termodinamica per i sistemi aperti, con riferimento alla
portata ṁ di fluido che transita nel sistema.
6. Si scriva il primo principio per i sistemi chiusi nella forma contenente il lavoro degli attriti.
8. Che cos’è il lavoro tecnico e qual è la sua interpretazione grafica nel diagramma (p,v)?
c2 − c2
1. q − lm = ( h2 − h1 ) + 2 1
+ g ( z2 − z1 )
2
c2 − c2
2. Q˙ ∆t − L˙m ∆t = m˙ ∆t ( h2 − h1 ) + 2 1
+ g ( z2 − z1 )
2
c2 − c2
3. Q˙ − L˙m = m˙ ( h2 − h1 ) + 2 1
+ g ( z2 − z1 )
2
4. lm = ( h1 − h2 )
5. L˙ m = m
˙ ( h1 − h2 )
2
6. Q + L f = ∆U + ∫1
p dV
2 c2 − c2
7. lm = − ∫1
v dp − 2
2
1
− g ( z2 − z1 ) − l f
2
8. Il lavoro tecnico è definito come − ∫1 v dp ; nel piano (p,v) è pari all’area compresa tra la
trasformazione, le rette orizzontali passanti per gli estremi della trasformazione e l’asse delle
ordinate.
c 22 p2 c2 p
9. + + g z2 = 1 + 1 + g z1 − l f
2 ρ 2 ρ
in alternativa:
c 22 p c2 p l
+ 2 + z2 = 1 + 1 + z1 − f
2 g ρg 2 g ρg g
SCHEDA N. 3 Gas. Capacità termiche dei gas. Calori specifici. DOMANDE
Trasformazioni reversibili dei gas.
1. Si scriva l’equazione di stato per una kmole di gas ideale di un gas ideale.
12. Quanto vale la capacità termica kilomolare a volume costante di un gas ideale biatomico?
13. Quanto vale la capacità termica kilomolare a pressione costante di un gas ideale biatomico?
16. Quanto vale il calore specifico a pressione costante di un gas ideale monoatomico?
17. Quanto vale il calore specifico a volume costante di un gas ideale biatomico?
18. Quanto vale il calore specifico a pressione costante di un gas ideale biatomico?
19. Si scriva l’equazione di Mayer per 1 kmole, per n kmoli e per 1 kg di gas ideale.
20. Si scrivano le equazioni della trasformazione adiabatica di un gas ideale (legame tra p e v,
legame tra T e v, legame tra T e p).
SCHEDA N. 3 Gas. Capacità termiche dei gas. Calori specifici. DOMANDE
Trasformazioni reversibili dei gas.
21. Si calcolino il calore, il lavoro, la variazione di energia interna e la variazione di entalpia per
una trasformazione adiabatica.
22. Si calcolino il calore, il lavoro, la variazione di energia interna e la variazione di entalpia per
una trasformazione isoterma.
23. Si calcolino il calore, il lavoro, la variazione di energia interna e la variazione di entalpia per
una trasformazione isobara.
24. Si calcolino il calore, il lavoro, la variazione di energia interna e la variazione di entalpia per
una trasformazione isocora.
1. pV = RT
2. pV = n RT
3. pv = R* T
J
4. R = 8314, 3
kmole k
R
5. R* =
M
6. E’ una funzione dello stato termodinamico, Z = Z(p,T), che consente di scrivere l’equazione
di stato di un gas reale in una forma simile a quella di un gas ideale: pv = Z R* T .
Cp
11. γ = = 1, 66
Cv
Cp
14. γ = = 1, 4
Cv
19. C p = Cv + R
C p = Cv + n R
c p = c v + R*
20. p v γ = cos t
T v γ −1 = cos t
Tγ
= cos t
pγ −1
21. Q = 0
L = Cv (T1 − T2 )
∆U = Cv (T2 − T1 )
∆H = C p (T2 − T1 )
V2
22. Q = R T ln
V1
V
L = R T ln 2
V1
∆U = 0
∆H = 0
24. Q = Cv (T2 − T1 )
L=0
∆U = Cv (T2 − T1 )
∆H = C p (T2 − T1 )
26. p v n = cos t
c − cp
n=
c − cv
SCHEDA N. 4 Secondo principio della Termodinamica. Macchine DOMANDE
termiche. Entropia.
Lm Q
1. η = = 1− 2
Q1 Q1
Q2
2. COP =
Lm
Q1
3. COP =
Lm
4. E’ impossibile realizzare una macchina termica nella quale tutto il calore assorbito da un
serbatoio caldo venga convertito completamente in lavoro.
6. Nessun motore operante tra due serbatoi di calore assegnati può essere più efficiente di
una macchina di Carnot operante tra i due serbatoi.
T2
9. η = 1 −
T1
10. L’entropia è una funzione dello stato termodinamico tale che la sua variazione tra due
stati A e B è pari, per una trasformazione reversibile, all’integrale del rapporto δQ / T :
B δQ
∆S = ∫ A T
δQrev
11. dS =
T
SCHEDA N. 4 Secondo principio della Termodinamica. Macchine RISPOSTE
termiche. Entropia.
2 3
1 4
Ciclo Carnot
S
T
3
st
co
=
V
4
2
st
co
=
V
Ciclo Otto S
T
3
c ost
p=
4
2 t
os
=c
V
1
Ciclo Diesel
S
SCHEDA N. 4 Secondo principio della Termodinamica. Macchine RISPOSTE
termiche. Entropia.
T
3
st
co
p=
2 4
st
co
p=
1
Ciclo Joule S
∫ δTQ = 0
∫ δTQ < 0
18. L’entropia di un sistema isolato che si trasforma in modo irreversibile subisce sempre
una variazione positiva tra lo stato iniziale e lo stato finale:
∆S = ( S f − Si ) > 0
19. G = H − T S
dG = dH − T dS − S dT
SCHEDA N. 5 Cicli di gas. DOMANDE
1. Quali sono le proprietà dei cicli costituiti da quattro politropiche a due a due dello stesso
tipo?
2. Scrivere e dimostrare il rendimento del ciclo di Carnot.
3. Scrivere e dimostrare il rendimento del ciclo Otto ideale.
4. Scrivere e dimostrare il rendimento del ciclo Diesel ideale.
5. Scrivere e dimostrare il rendimento del ciclo Joule ideale.
6. Scrivere e dimostrare il rendimento del ciclo Stirling ideale.
7. Scrivere e dimostrare il rendimento del ciclo Ericsson ideale.
SCHEDA N. 6 Cambiamenti di fase. DOMANDE
m"
1. x =
m' + m"
tk
p
F
t2 t1 K
G
tk
L
P1 P2
V
L+V x =x =
0 t1
x
x 0,6
0,8 ,9
x=
x=
=
x=
=
x = 0,
x = 0,1
x=0
1
0,
7
0,4
0,3
t = t2
2
t2
t = t3
v' v" v
dp
4. λ = T (v" − v ')
dT
h=
cos
t
h=
T, K pk
cos
G t
F K
647,30
D
t
cos
V
p=
L B
C
t
cos
A
L+V
p=
t
x=
cos
cost
x=
273,16
s, kJ/kg K
h
=
x
V t = cost
x=
K cos
t
x=
cos
P t
st
co t
= cos
p =
t
0
x=
L
O O'
Diagramma di Mollier
SCHEDA N. 6 Cambiamenti di fase. RISPOSTE
m"
1. x =
m' + m"
tk
p
F
t2 t1 K
G
tk
L
P1 P2
V
L+V x =x =
0 t1
x
x 0,6
0,8 ,9
x=
x=
=
x=
=
x = 0,
x = 0,1
x=0
1
0,
7
0,4
0,3
t = t2
2
t2
t = t3
v' v" v
dp
4. λ = T (v" − v ')
dT
h=
cos
t
h=
T, K pk
cos
G t
F K
647,30
D
t
cos
V
p=
L B
C
t
cos
A
L+V
p=
t
x=
cos
cost
x=
273,16
s, kJ/kg K
h
=
x
V t = cost
x=
K cos
t
x=
cos
P t
st
co t
= cos
p =
t
0
x=
L
O O'
Diagramma di Mollier
SCHEDA N. 7 Cicli a vapore. DOMANDE
2. Disegnare un ciclo Rankine ideale a vapore surriscaldato nel piano (T,s) ed (h,s).
3. Disegnare un ciclo Rankine ideale con due surriscaldamenti nel piano (T,s) ed (h,s).
6. Disegnare un ciclo Rankine reale a vapore surriscaldato nel piano (T,s) ed (h,s).
9. Disegnare un ciclo Rankine ideale con un surriscaldamento e due spillamenti nel piano
10. Disegnare il ciclo di una macchina frigorifera a compressione di vapore nel piano (T,s) e
11. Scrivere l’espressione del COP di un ciclo frigorifero in funzione delle entalpie.
12. Scrivere l’espressione del COP di una pompa di calore in funzione delle entalpie.
SCHEDA N. 7 Cicli a vapore. RISPOSTE
T h
3
2 3 K
2 4
1 4
1
s s
Fig. 7.1 - Ciclo di Carnot a vapore saturo nel piano (T,s) e (h,s)
5
5
T h
4
3 4 K
2 3 6
1 6 2
1
s s
5 7
5 7
T h
4
3 6
4 6 K
2 3 8
1 8 2
1
s s
Ciclo Rankine ideale con risurriscaldamento del vapore nel piano (T,s) e (h,s)
h6 − h1
4. η = 1 −
h5 − h2
h8 − h1
5. η = 1 −
(h5 − h2 ) + (h7 − h6 )
1
1
T h
6
5
6 K
4 2
5 2'
3 2' 2 4
3
s s
a) b)
lr h − h2
7. ηis = = 1
lid h1 − h '
2
lid h2' − h1
8. ηis = =
lr h2 − h1
9. Il ciclo Rankine con un surriscaldamento del vapore, due spillamenti e due scambiatori di
calore a miscela, è quello sotto riportato:
K 1
T
1 kg
11 12
2
10 y1
9
8 y2 3
7
6 1- y1-y2
5 4
Con riferimento ai punti riportati in figura, le frazioni da spillare possono essere determinate con le
relazioni:
(h2 − h9 ) y 1 = (h9 − h8 ) (1 − y 1 )
(h3 − h7 ) y 2 = (h7 − h6 ) (1 − y 1 − y 2 )
η=
(h1 − h2 ) + (1 − y 1 ) (h2 − h3 ) + (1 − y 1 − y 2 ) (h3 − h4 )
(h1 − h10 )
SCHEDA N. 7 Cicli a vapore. RISPOSTE
T 2
p
K
K
2'
3 4 3 2' 2
4
1 5
5 1
a) s b) h
Q2 h1 − h5
11. COP = =
Lc h2 − h1
Q1 h2 − h4
12. COP = =
Lc h2 − h1
SCHEDA N. 8 Aria umida. DOMANDE
mv " v Ra* pv pv
1. x = = = * = 0,622
ma " a Rv pa p # pv
mv p
2. " = = v
ms ps
3. h = c pa t + x (" 0 + c pv t)
h1
1
h v1
1
t1
=1
t bu = t's
tR S
R
0
x1 x
A
SCHEDA N. 9 Aria umida. RISPOSTE
E
h M
A =1
tA
A
S U
h A
tA =1
1 A
M S
E