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E

n
e
r
g
i
a
Proprietà intermedie
 libertà di movimento
 dimensioni movimento (cammino medio)

Bilanciamento tra forze interparticellari


 attrattive (< che nei solidi)
 distanze (< di quelle nei gas)

Ecin < di quella dei gas

Epot < di quella dei gas

Epot  di quella nei solidi


Ionici Metallici Molecolari Covalenti ?

Passaggi di stato:
T e p costanti

l’evaporazione
solitamente richiede
maggior energia
rispetto la fusione

Studio interessante: tendenza all’evaporazione


Evap

N  Ae RT

…e se cambia la
Temperatura ?

P vap
Velocità di Condensazione (v1)

p=pressione di vapore riconducibile alla concentrazione


delle particelle nel vapore sovrastante

c1 : cost. di proporzion alità


v1  c1  p p : pressione esercitata dal vapore

v1 e p sono direttamente proporzionali:


la velocità con la quale le particelle rientrano nel liquido
aumenta con la loro concentrazione nel vapore
Velocità di Evaporazione (v2)
Evap : Energia di Vaporizzazione
Evap T : Temperatura

v2  c2  e RT R : costante dei gas
c2 : cost. di proporzionalità

v2 e Evap sono inversamente proporzionali:


la velocità con la quale le particelle abbandonano il liquido
è grande quanto più è piccola l’Energia di Vaporizzazione
(relazione esponenziale), riconducibile alla forza delle
interazioni tra le particelle nel liquido

v2 e T sono direttamente proporzionali:


la velocità con la quale le particelle abbandonano il liquido
aumenta se la Temperatura aumenta
Quando le due velocità sono uguali si verifica una
situazione di equilibrio:
nello stesso intervallo di tempo per quante particelle
abbandonano il liquido altrettante vi rientrano

Evap
 c2
v1  v2  c1  p  c2  e RT ponendo: C
c1
p e T sono direttamente proporzionali
Evap

p  C e RT
p e Evap sono inversamente proporzionali

p è riconducibile alla concentrazione delle particelle nel vapore

Evap è riconducibile all’entità delle forze interparticellari


Tensione Superficiale (Interfacciale)
Situazione di maggior Energia: le interazioni con le molecole di gas
sono più deboli rispetto quelle con le altre molecole di liquido.

Si disporranno in modo da minimizzare l’Energia riducendo la


superficie di contatto con l’aria (sfere).
La tensione superficiale è la quantità di energia
necessaria per aumentare l’area di un liquido di una
unità di superficie

Forti Elevata
interazioni tensione
intermolecolari superficiale
Tensione Superficiale (Interfacciale):
Energia richiesta per aumentare l’area
superficiale del liquido di una unità (J/m2)
All’interfaccia solido-liquido, se la tensione superficiale è
molto elevata il solido risulta poco bagnabile.

liquido

solido

Tensioattivi: additivi che hanno la proprietà di


abbassare la tensione superficiale.
…non sempre si ha a che fare con dei liquidi puri

Soluzioni liquide

solido
Solvente: liquido Soluto: liquido
gas

Solubilità : concentrazione massima che può raggiungere un


soluto in una determinata massa di solvente

Soluzione Satura : soluzione con coesistenza di soluto non


disciolto
Concentrazione delle Soluzioni
% p/p : g di soluto in 100 g di soluzione
% p/v : g di soluto in 100 ml di soluzione
% v/v : ml di soluto in 100 ml di soluzione
p.p.m.: mg di soluto per Kg di soluzione
Molarità : moli di soluto in 1000 ml di soluzione
Normalità : equivalenti di soluto in 1000 ml di soluzione
Equivalente: quantità di sostanza che tasporta una mole
di carica unitaria.

g g PM
n eq  PE 
PM PE z
La Solubilità dipende da T e da p
Solubilità dei Gas nei Liquidi

S kp

Aumenta con p
e diminuisce con T

Solubilità dei Liquidi nei Liquidi

Generalmente aumenta con T e non varia con p

Liquidi miscibili ed immiscibili (soluzioni sature)


Solubilità dei Solidi nei Liquidi

Generalmente aumenta con T e non varia con p

Energia reticolare +
Energia di Solvatazione =
Calore di Soluzione

Se è positivo : endotermico
Se è negativo: esotermico
Pressione di vapore p nelle Soluzioni Liquide

volatile
Solvente: liquido volatile Soluto:
non volatile

La p è una funzione complessa della composizione

Soluzioni Ideali : la p è funzione lineare della composizione

Miscelamento senza Effetto Termico


Legge di Raoult : “Media pesata” p    X i p 'i 
delle proprietà di Soluto e Solvente
i

p : pressione di vapore della soluzione


p’i :pressione di vapore di ciascun componente puro
Xi :frazione molare di ciascun componente

Ogni componente partecipa alla p in modo proporzionale

pi  Relazione Lineare : tutte le


pi  
X iX
p 'i soluzioni Ideali la seguono
p 'i  pi/p’i sempre <1 (pi<p’i sempre)

La pressione di vapore di ciascun componente della soluzione


è sempre minore di quella relativa allo stato puro
Soluzione ideale binaria con entrambe i componenti volatili

p  p A  pB pA  X A p 'A pB  X B p 'B
p  X A p ' A  X B p 'B poichè X A  1 X B
p  1  X B  p ' A  X B p 'B  p  p ' A  X B  p 'B  p ' A 

A = solvente
B = soluto

La pressione di vapore
della soluzione è
funzione lineare
della concentrazione
di soluto
Soluzione ideale binaria con soluto non volatile

p  p ' A  X B  p 'B  p ' A  p'B  0


Dunque: p  p' A  X B p' A Cioè: p  p ' A 1  X B 
poichè: X A  1 X B si avrà: p  X A p' A
B non contribuisce alla pressione di vapore della soluzione

p' A  p X B p' A  p' A  p


XB 
p' A Abbassamento della pressione di vapore
della soluzione rispetto quella del solvente
sempre < 1
puro; dipende solo dal soluto (XB)
Soluzioni ideali : astrazione

Quasi sempre si hanno deviazioni + o - consistenti


La pressione di vapore è dunque una funzione complessa di Xi

Se è positivo : endotermico
Calore di Mescolamento 0
Se è negativo: esotermico

Questo dipende dalle energie dei legami deboli


interparticellari all’interno del solvente e del soluto
rispetto a quelle che si instaurano tra soluto e solvente
Cloroformio/Cloroformio dipolo-dipolo
Acetone/Acetone dipolo-dipolo
Acetone/Cloroformio ponti-H

Emix< 0 si sviluppa calore perché le nuove


interazioni sono più forti; p più bassa e Teb più alte

Deviazioni Negative
Acetone/Acetone dipolo-dipolo
CS2/CS2 London
CS2/Acetone dipolo-dipolo indotto

Emix > 0 si assorbe calore perché le nuove


interazioni sono più deboli; p più alta e Teb più basse

Deviazioni Positive

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