Aggiungendo un soluto
solido a una soluzione
satura, questo si separa e
forma un corpo di fondo,
detto precipitato. Nel caso
di soluti aeriformi, si
formano bollicine di gas.
https://s.deascuola.it/minisiti/genesis/solubilita/
La solubilità nelle soluzioni liquide
La natura del soluto e la temperatura influenzano la sua solubilità
A ogni valore di temperatura esiste in genere un limite alla quantità di soluto che può
essere disciolta in una certa quantità di solvente.
L’ ulteriore aggiunta di soluto ne comporta semplicemente la deposizione sul fondo della
soluzione (corpo di fondo).
Si tratta di una soluzione satura poiché a questa temperatura non è possibile disciogliere
altro soluto.
Legge di Henry
A una data temperatura, la concentrazione di un gas in un liquido è
direttamente proporzionale alla pressione parziale del gas sulla soluzione.
Tutte le soluzioni liquide di soluti non volatili (soluti che non possono evaporare
dalla soluzione) hanno una pressione di vapore più bassa rispetto al solvente puro.
Nel caso di soluzioni diluite, la legge di Raoult, afferma che la pressione di vapore
della soluzione, Psoluzione, è pari al prodotto tra la frazione molare del solvente,
Xsolvente, e la sua pressione di vapore allo stato puro, P°solvente.
La tensione di vapore delle soluzioni: la
legge di Raoult
La frazione molare che compare nella legge di Raoult si riferisce al solvente
e non al soluto.
Ma l’effetto del soluto, qual è?
È possibile dimostrare che:
pressione di vapore del solvente puro
Acqua pura
Sol. acquosa
Innalzamento ebullioscopico
Il punto di ebollizione di una soluzione è maggiore di quello del solvente puro
perché la soluzione ha una tensione di vapore inferiore a quella del solvente puro.
vapore inferiore a quella del solvente puro.
I punti di ebollizione dell’acqua pura e della soluzione possono essere estrapolati,
rispettivamente, dalla linea blu e da quella rossa. A qualsiasi valore di pressione, la
soluzione bolle a una temperatura più alta rispetto all’acqua pura.
Il punto di congelamento di una soluzione è minore di quello del solvente puro perché le
particelle di soluto possono impedire a quelle del solvente di fissarsi al cristallo di solvente
puro.
Δteb = keb m i
Δtc = kc m i
Innalzamento ebullioscopico e abbassamento
crioscopico
I SOLUTI IONICI HANNO UN EFFETTO PARTICOLARE SULLE
PROPRIETÀ COLLIGATIVE
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La pressione osmotica
Le membrane presenti nei sistemi viventi sono semipermeabili, cioè possono essere
attraversate solo da alcune specie chimiche e non da altre; in altri termini,
presentano una permeabilità selettiva.
L’osmosi è un caso limite della dialisi: soltanto le molecole del solvente riescono ad
attraversare una membrana osmotica.
La pressione osmotica
Nell’osmosi:
• l’acqua si muove da una soluzione più diluita (o dal solvente puro) verso una
più concentrata.
• può esserci un aumento di volume nella parte più concentrata
La pressione osmotica
La pressione che deve essere esercitata sulla
soluzione, separata dal solvente da una membrana
osmotica, per impedire il flusso osmotico è
chiamata pressione osmotica della soluzione.
= M R T i
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La pressione osmotica
Grazie all’osmosi si attua il trasporto dei fluidi nel nostro
organismo o il trasferimento della linfa dalle radici alle
foglie nelle piante.
Le pareti delle cellule animali e vegetali sono membrane
semipermeabili.
La pressione osmotica
La pressione osmotica
Calcola la pressione osmotica di una soluzione 3,0 M di
glucosio alla temperatura di 30 °C.
=MRT
𝑚𝑜𝑙 𝑎𝑡𝑚 × 𝐿
= 3,0 × 0,0821 × 303 𝐾 = 75 𝑎𝑡𝑚
𝐿 𝑚𝑜𝑙 × 𝐾
Una soluzione contiene 1.0 g di emoglobina disciolta in
acqua sufficiente a formare 100 mL di soluzione. La
pressione osmotica a 20 °C è di 2,75 mmHg. Calcolate la
molarità dell’emoglobina e la massa molare
dell’emoglobina.
Una soluzione contiene 1.0 g di emoglobina disciolta in
acqua sufficiente a formare 100 mL di soluzione. La
pressione osmotica a 20 °C è di 2,75 mmHg. Calcolate la
molarità dell’emoglobina e la massa molare
dell’emoglobina.
=MRT