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SOLUZIONI
SOLUZIONE = sistema omogeneo costituito da due o più componenti
Vari tipi:
• gassose, costituite da un gas in un gas (es. aria), i gas si possono mescolare completamente e in tutte le proporzioni
• liquide, costituite da gas in un liquido (es. acqua gassata), oppure da un liquido in un liquido (es. vino),
oppure da un solido in un liquido (es. acqua di mare)
• solide, costituite da un solido in un solido (es. leghe)*
CALORE DI SOLUZIONE (Q) = la quantità di calore che si sviluppa o viene assorbita quando
un soluto si scioglie in un certo solvente.
Quando nella formazione di una soluzione si libera calore allora il processo viene detto
ESOTERMICO (Q negativo) mentre quando una soluzione si forma assorbendo calore
dall’ambiente viene chiamato processo ENDOTERMICO (Q positivo).
UN SOLUTO SI SCIOGLIE IN UN SOLVENTE SE E’ SIMILE AL SOLVENTE ( i simili sciolgono i simili)
SOLUBILITA’ (s)
= quantità massima di soluto che ad una data temperatura si scioglie in una determinata quantità di solvente
vi sono delle eccezioni come ad esempio il solfato di cerio all’aumentare della T la solubilità diminuisce
ENTO O LA DIMINUZIONE DELLA SOLUBILITA’ DI UN SOLIDO CON L’AUMENTARE DELLA TEMPERATURA DIPENDE
PROCESSO DI SOLUBILIZZAZIONE
ENDOTERMICO ESOTERMICO
un aumento della T riduce
un aumento della T incrementa la
solubilità la solubilità
curve di solubilità
SOLUZIONE SATURA
In generale i soluti liquidi polari si sciolgono in solventi polari mentre i soluti liquidi apolari si sciolgono nei solventi apolari
OLUBILITA’ DI UN LIQUIDO IN ACQUA DIMINUISCE RAPIDAMENTE AL DIMINUIRE DELLA POLARITA’ DEL SOL
però
ME CHE SI OTTIENE UNENDO DUE LIQUIDI MISCIBILI E’ LEGGERMENTE INFERIORE ALLA SOMMA DEI LORO
perché tra le molecole dei due liquidi si formano legami che portano all’avvicinamento delle molecole a alla conseguente
contrazione del volume della soluzione
LA SOLUBILITA’ DI UN GAS IN ACQUA, oltre che dalla T e la natura chimica,
DIPENDE ANCHE DALLA PRESSIONE
il gas diffonde all’interno del liquido
EQUILIBRIO DINAMICO = quando il numero delle molecole di gas che entrano in soluzione è uguale al numero di quelle
che si allontanano
SOLUZIONE SATURA
la concentrazione del gas nel liquido rimane costante
i soluti gassosi sono influenzati anche dalla pressione esercitata dal gas sulla superficie del liquido
in genere si esprime come quantità in moli di gas che può sciogliersi in un litro di soluzione
(mol/L)
se la pressione del gas, che si trova al di sopra del liquido, aumenta cresce il numero di molecole per unità di
volume e anche la quantità di gas che può diffondere nel liquido
s = KH * p
MA
• per i solidi ionici si formano dei legami ione-dipolo tra gli ioni e le molecole di acqua
• per quanto riguarda i solidi polari invece la solubilizzazione non porta alla formazione di ioni; le molecole di un
solido molecolare in soluzione acquosa rimangono indissociate
ELETTROLITI: sono sostanze che, in soluzione acquosa o allo stato fuso, conducono la corrente elettrica
la capacità di condurre la corrente elettrica in soluzione acquosa dipende dal fatto che, in acqua, alcuni composti
si sciolgono dissociandosi in ioni. In base al grado di dissociazione si possono distinguere:
LA CONCENTRAZIONE DI UNA SOLUZIONE PUO’ ESSERE PRECISATA ANCHE IN UNITA’ CHIMICHE
che a sua volta ci indica quante moli di quel componente sono presenti su cento
moli totali
LA MOLALITÀ
= (m) = indica la quantità in moli (n) di soluto presente in 1 Kg di solvente
LA
LANORMALITÀ
NORMALITÀ
la normalità (N) di una soluzione esprime il numero di equivalenti di soluto contenuti in 1 litro di soluzione
il numero di equivalenti si determina mediante il rapporto tra la massa in grammi di una sostanza e la sua massa equivalente
la massa equivalente = quantità il cui valore dipende dal tipo di sostanza e dal tipo di reazione
COME
COMEDILUIRE
DILUIRELE
LESOLUZIONI
SOLUZIONI
CONCENTRATE
CONCENTRATE
si diluisce aggiungendo solvente fino ad ottenere la concentrazione desiderata
dal punto di vista pratico, si inserisce VARIA IL VOLUME IN CUI IL SOLUTO E’ DISCIOLTO
la soluzione da diluire in un matraccio
tarato di adeguato volume e si porta
a volume aggiungendo solvente
n iniziale = n finale
visto che n = M * V allora:
per determinare quindi il numero di particelle di soluto si moltiplica il numero di moli di soluto per
un fattore, il COEFFICIENTE DI VAN’T HOFF (i), che è pari al numero di ioni derivati da una
singola molecola o unità di formula di soluto
- il volume della soluzione è identico alla somma dei volumi dei singoli componenti prima che
vengano mescolati;
- il calore di soluzione misurato a pressione costante è nullo;
- i componenti della soluzione sono completamente miscibili;
L’ABBASSAMENTO
L’ABBASSAMENTODELLA DELLATENSIONE TENSIONEDI DI
* Tensione di vapore = è la pressione esercitataVAPORE*
VAPORE*
dal vapore sulla superficie del liquido con cui è in equilibrio ad una data T
LA TENSIONE DI VAPORE DELLA SOLUZIONE DIMINUISCE ALL’AUMENTARE DELLA QUANTITA’ DI SOLUTO
LEGGE DI RAOULT : la tensione di vapore di una soluzione il cui soluto non è volatile è direttamente proporzionale alla
frazione molare del solvente
l’abbassamento della tensione di vapore di una soluzione corrisponde al prodotto tra la tensione di vapore
del solvente puro e la frazione molare del soluto
la temperatura di ebollizione di un solvente è la temperatura alla quale la tensione di vapore diventa uguale alla
pressione atmosferica
è una conseguenza dell’abbassamento della tensione di vapore della soluzione, che dipende a sua volta dalla
concentrazione della soluzione
L’innalzamento ebullioscopico è direttamente proporzionale alla concentrazione della soluzione espressa in molalità
L’ABBASSAMENTO
L’ABBASSAMENTOCRIOSCOPICO
CRIOSCOPICO
il punto di congelamento* di una soluzione è minore di quello di un solvente puro perché in una soluzione le particelle di soluto
si inseriscono tra le particelle del solvente ostacolando la solidificazione alla «normale» temperatura di congelamento
= abbassamento crioscopico
corrisponde alla differenza tra la temperatura di congelamento del solvente e quella della soluzione
* la temperatura di congelamento o di solidificazione di un liquido è la temperatura alla quale un liquido diventa solido
LA
LAPRESSIONE
PRESSIONEOSMOTICA
OSMOTICA
OSMOSI = « flusso spontaneo delle molecole di solvente da un solvente puro ad una soluzione, oppure da una
soluzione più diluita ad una più concentrata»
direzione dell’osmosi dipende solo dal diverso numero di particelle di soluto sui due lati della membrana e non dalla
natura chimica del soluto
Il flusso del solvente puro verso la soluzione dipende dalle caratteristiche della membrana semipermeabile
FLUSSO CONTINUA FINO A CHE IL NUMERO DI MOLECOLE DI SOLVENTE CHE ATTRAVERSANO LA MEMBRANA D
SOLVENTE ALLA SOLUZIONE E DALLA SOLUZIONE AL SOLVENTE NON DIVENTA UGUALE
I colloidi sono considerati sistemi bifasici. I termini fase disperdente e fase dispersa sostituiscono, rispettivamente,
solvente e soluto.
Se le particelle hanno determinate dimensioni da poter esser viste al microscopio allora il miscuglio viene chiamato
sospensione.
Una sospensione rimane tale fino a quando la si mantiene in agitazione perché le sue particelle
tendono a sedimentare a causa
della forza di gravità.