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MURI DI SOSTEGNO SECONDO NTC 2008

Teoria, applicazioni e software

Ing. Stefano Ciaramella, Phd


Technical Consultant R&D
Soft.Lab srl - Via Borgo - 82030 Ponte (BN) - Italy - P.IVA 00893670620 Tel. +39 0824 874 392 (pbx) info@soft.lab.it
Per info commerciali : Ing. Francesco Ambrosio salesdirector@soft.lab.it Tel: +39 3318559813
GENERALITA
MURI DI SOSTEGNO: OPERE CHE VENGONO REALIZZATE OVUNQUE SI RENDA
NECESSARIO CONTRASTARE I MOVIMENTI DEL TERRENO, SIA ESSO DI RIPORTO CHE
RISULTANTE DA UNO SCAVO.
Terreni privi di coesione (sabbia, ghiaia, etc..)
j = angolo di natural declivio
(angolo di attrito interno)

SPINTA DELLA TERRA

Terreni coesivi (argilla, limi, etc..) esercitano una spinta sulle pareti di sostegno di
entit inferiore a quella esercitata dai terreni incoerenti.
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TIPOLOGIE

RIGIDE muri a gravit, a mensola, a gabbioni, etc..

paratie, palancole metalliche, diaframmi in


FLESSIBILI cls (eventualmente con ancoraggi)
terra armata, terra
STRUTTURE MISTE rinforzata, muri cellulari..

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OPERE DI SOSTEGNO RIGIDE

muro a gravit muro a mensola

muro a mensola con tacco muro con fondazione inclinata muro su pali 4
AZIONI ESTERNE E CONDIZIONI AL CONTORNO
NELLA PROGETTAZIONE DEI MURI DI SOSTEGNO E INDISPENSABILE UNA CORRETTA E
ACCURATA DEFINIZIONE DELLE AZIONI ESTERNE E DELLE CONDIZIONI AL CONTORNO

SPINTA APPLICATA
A TERGO DEL MURO

Effetti derivanti dalla forma


e stratificazione del terreno Effetti derivanti dalla
presenza di acqua

Effetti derivanti dalla presenza


di eventuali sovraccarichi 5
Effetti inerziali
I CARICHI CHE GRAVANO SUI MURI

vo z
ho K0 vo K0 z
Coefficiente di Spinta a Riposo ( K0 0.4 0.6)

Grado di Sovraconsolidazione
Terreni non coesivi (0.460.06) Jaky (1944)

Terreni coesivi Terzaghi


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I CARICHI CHE GRAVANO SUI MURI
Stato Limite Attivo

P P
a



4 2

tensione verticale vo z P 'a Spinta Attiva

tensione orizzontale ho K a vo K a z Coefficiente di Spinta Attiva


(terreni non coesivi)


tensione orizzontale ho K a vo 2c K a Ka tg 2
(terreni coesivi) 4 2
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I CARICHI CHE GRAVANO SUI MURI
Stato Limite Passivo

P Pp



4 2
tensione verticale vo z
P '' p Spinta Passiva
tensione orizzontale ho K p vo K p z
(terreni non coesivi) Coefficiente di Spinta Passiva


tensione orizzontale ho K p vo 2c K p K p tg 2
(terreni coesivi) 4 2
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I CARICHI CHE GRAVANO SUI MURI
Influenza dellentit degli spostamenti

Muro Pressione laterale di spinta


infinitamente rigido a riposo

Muro abbastanza Pressione laterale di spinta


deformabile attiva

Muro poco deformabile Spinta laterale compresa


fra quella a riposo e attiva

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I CARICHI CHE GRAVANO SUI MURI
Calcolo Della Spinta: Metodi

Teoria di Rankine
Superfici di
Metodo di Coulomb
scorrimento piane
Mononobe - Okabe

Mistilinea (cerchio + retta)


Superfici di Spirale logaritmica
scorrimento curve (Caquot e Kerisel - Kerisel e Absi)

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I CARICHI CHE GRAVANO SUI MURI
Teoria di Rankine
Ipotesi:
terreno isotropo e omogeneo;
superficie di rottura piana inclinata;
superficie del terrapieno di riempimento piana;
resistenza per attrito uniformemente distribuita lungo la superficie di rottura;
superficie del paramento interno del muro piana e verticale;
assenza di attrito muro-terreno.


= tan2 coeff. di spinta attiva
4 2

= tan2 + coeff. di spinta attiva
4 2

= pressione orizzontale attiva


= pressione orizzontale passiva

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I CARICHI CHE GRAVANO SUI MURI
Teoria di Coulomb
Ipotesi:
terreno isotropo e omogeneo;
superficie di rottura piana inclinata;
superficie del terrapieno di riempimento piana;
resistenza per attrito uniformemente distribuita lungo la superficie di rottura;
la superficie del paramento interno del muro piana e inclinata di un angolo ;
la presenza dell' attrito fra muro e terreno .

=
=

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I CARICHI CHE GRAVANO SUI MURI
Presenza della coesione

Per la presenza di lesioni superciali pi o meno profonde nel


terreno, si introduce un termine correttivo sulla spinta complessiva
che annulla leetto della coesione nello strato fessurato:

1
St K a H 2 2cH K a St
2
13
I CARICHI CHE GRAVANO SUI MURI
Presenza della falda

Bisogna considerare il peso di volume


sommerso del terreno:
a Ka z
' sat w
ed aggiungere la pressione dellacqua.

pw w z z w

a K a zw K a ' z zw 14
EFFETTO DELLAZIONE SISMICA
Spinta del terreno in condizioni dinamiche: Metodo di Mononobe-Okabe

7.11.6 NTC 2008 (Norme Tecniche delle Costruzioni)


ammesso luso dei metodi pseudostatici, come specificato nei 7.11.6.2.1 e 7.11.6.3.1.

FORZE DI GRAVIT (W)


AZIONE SISMICA FORZA STATICA EQUIVALENTE = X
COEFFICIENTE SISMICO
Ipotesi alla base del Metodo di Mononobe-Okabe (metodo pseudostatico):
muro abbastanza lungo da poter trascurare gli effetti locali alle estremit;
muro libero di traslare orizzontalmente o ruotare attorno al piede in modo tale da mobilitare le
condizioni di spinta attiva;
terrapieno omogeneo e privo coesione;
superficie del terrapieno piana (non spezzata o irregolare);
eventuale sovraccarico applicato al terrapieno uniforme ed esteso oltre il cuneo di rottura;
superficie di rottura del terreno piana e passante per il piede del muro;
effetti inerziali del muro trascurabili;
nessun rischio di liquefazione.
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EFFETTO DELLAZIONE SISMICA
Spinta del terreno in condizioni dinamiche: Metodo di Mononobe-Okabe

=
=
cos 2 j
K ae 2

sin j sin j
cos cos 2 cos 1
cos cos

cos 2 j
K pe 2
sin j sin j
cos cos 2 cos 1
cos cos


kh
tg 1
1 k v

kv = coefficiente di accelerazione sismica verticale;


kh = coefficiente di accelerazione sismica orizzontale;

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EFFETTO DELLAZIONE SISMICA
Spinta del terreno in condizioni dinamiche: Metodo di Mononobe-Okabe

7.11.6 NTC 2008 (Norme Tecniche delle Costruzioni)


I valori dei coecienti sismici vengono valutati mediante le espressioni fornite al
7.11.6.2.1 NTC 2008.
a
kh m max
Coeff. sismici orizz. e verticale g
(7.11.6.2.1 NTC 2008) kv 0.5 kh

amax SS ST a g

Ss il coeciente che tiene conto delleetto dellamplicazione stratigraca


ST il coeciente che tiene conto delleetto dellamplicazione topograca
ag laccelerazione orizzontale massima attesa sul sito di riferimento rigido.

m coeff. riduzione acceleraz. max (Tab. 7.11.II, 7.11.6.2.1 NTC 2008)


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EFFETTO DELLAZIONE SISMICA
Spinta del terreno in condizioni dinamiche: Metodo di Mononobe-Okabe

7.11.6 NTC 2008 (Norme Tecniche delle Costruzioni)


I valori dei coecienti sismici vengono valutati mediante le espressioni fornite al
7.11.6.2.1 NTC 2008.
a
kh m max
Coeff. sismici orizz. e verticale g
(7.11.6.2.1 NTC 2008) kv 0.5 kh

amax SS ST a g

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EFFETTO DELLAZIONE SISMICA
Spinta del terreno in condizioni dinamiche: Metodo di Mononobe-Okabe
Limiti dellapproccio pseudo-statico:
La valutazione del coefficiente di spinta attiva Kae, fallisce se:

ovvero lequilibrio non soddisfatto se la pendenza del terrapieno supera il valore


limite:

ovvero se il coefficiente di accelerazione sismica orizzontale supera il valore limite:

Alternativa (Eurocodice 8, punto 4, appendice E):


coefficiente Kae valutato
trascurando il termine
sotto radice.
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EFFETTO DELLAZIONE SISMICA
Spinta del terreno in condizioni dinamiche sui muri rigidi

Muri di sostegno non liberi di traslare Le spinte in condizioni sismiche


o di ruotare intorno al piede (muri maggiori di quelle valutate nel caso di
tirantati o fondati su pali) muri liberi (Mononobe-Okabe)
Studi e metodi semplificati: Wood (1973), Seed e Withman

In alternativa: Mononobe-Okabe con coeff. sismici maggiorati

A tal proposito, al 7.11.6.2.1 delle NTC 2008 viene indicato solo il punto di applicazione
dellincremento di spinta, fissato a met altezza del muro, ed il valore di kh che viene
posto, senza alcun fattore riduttivo, pari a:

amax
kh m 1
g
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EFFETTO DELLAZIONE SISMICA
Spinta inerziale

La forza inerziale si ottiene moltiplicando la


massa W, per il coefficiente di accelerazione
sismica:

da applicarsi al baricentro delle masse.

Muro di sostegno a mensola:


va considerato anche lincremento delle forze
inerziali del terrapieno gravante sulla suola di
fondazione.

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I CARICHI CHE GRAVANO SUI MURI
Carico uniforme
q
coeciente di spinta attiva

in assenza di sisma
in presenza di sisma

coeciente di spinta attiva in condizioni


sismiche Mononobe-Okabe

Nel caso in cui il terrapieno sia inclinato dellangolo rispetto allorizzontale e il paramento virtuale
inclinato dellangolo rispetto alla verticale, la pressione laterale dovuta ai carichi viene corretta mediante il
termine:

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I CARICHI CHE GRAVANO SUI MURI
Carico nastriforme
La pressione laterale alla generica profondit z pu essere ricavata dalla teoria dellelasticit di
Boussinesq in base ad una equazione proposta da Terzaghi:
B

x q

z
H

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I CARICHI CHE GRAVANO SUI MURI
Carico lineare
La pressione laterale alla generica profondit z pu essere ricavata dalla teoria dellelasticit di
Boussinesq :
q
x

z
H

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I CARICHI CHE GRAVANO SUI MURI
Carico puntiforme
Anche per il carico puntiforme la pressione laterale alla generica profondit z pu essere ricavata
dalla teoria dellelasticit di Boussinesq:

P
x
P

z
H

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SEMPLIFICAZIONI DI CALCOLO

Metodi di Coulomb, di Rankine di Mononobe-Okabe:


estradosso del terrapieno con superficie piana, non spezzata;
spinta applicata alla superficie del paramento interno del muro considerata piana;
terreno omogeneo, non stratificato
ipotesi che spesso non trovano conferma nella pratica progettuale!!!

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SEMPLIFICAZIONI DI CALCOLO
Estradosso del terreno spezzato
o Calcolo della pressione laterale per ciascun tratto:

o A partire dal diagramma corrispondente al primo tratto, si esegue linviluppo con il


diagramma corrispondente al tratto successivo.

o Linviluppo sar del massimo e del minimo a seconda che la variazione di inclinazione dei
due tratti considerati, rispetto allorizzontale, rispettivamente positiva o negativa

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SEMPLIFICAZIONI DI CALCOLO
Estradosso del terreno spezzato
o Calcolo della pressione laterale per ciascun tratto:

o A partire dal diagramma corrispondente al primo tratto, si esegue linviluppo con il


diagramma corrispondente al tratto successivo.

o Linviluppo sar del massimo e del minimo a seconda che la variazione di inclinazione dei
due tratti considerati, rispetto allorizzontale, rispettivamente positiva o negativa

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SEMPLIFICAZIONI DI CALCOLO
Sezione di spinta
Lipotesi che la superficie del paramento interno del muro sia piana (inclinata per la teoria di
Coulomb, verticale per quella di Rankine) nella pratica poco frequente!!!

Si pu ricondurre il problema ad uno schema semplificato definendo la cosiddetta sezione di


spinta, sulla quale si immaginano agenti le pressioni del terrapieno.

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SEMPLIFICAZIONI DI CALCOLO
Sezione di spinta
Lipotesi che la superficie del paramento interno del muro sia piana (inclinata per la teoria di
Coulomb, verticale per quella di Rankine) nella pratica poco frequente!!!

Si pu ricondurre il problema ad uno schema semplificato definendo la cosiddetta sezione di


spinta, sulla quale si immaginano agenti le pressioni del terrapieno.

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SEMPLIFICAZIONI DI CALCOLO
Terreno stratificato
p A,i pB ,i 1 i 1 heq ,i 1 hi 1 pressione verticale al tetto dello strato i-mo

s A , i p A ,i K a ,i spinta unitaria al tetto dello strato i-mo

i 1w
heq ,i
i
heq,i1 hi1 altezza di terra equivalente

strato i mo
i pB ,i i heq ,i hi pressione verticale alla base dello strato i-mo
hi K a ,i
s B , i pB , i K a , i spinta unitaria alla base dello strato i-mo

Si
s A ,i sB ,i hi
spinta complessiva dello strato i-mo
2

sin / 2
w
sin / 2 i

i angolo di inclinazione dello strato rispetto all'orizzontale


angolo di inclinazione del paramento rispetto alla veritcale

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SEMPLIFICAZIONI DI CALCOLO
Terreno stratificato
p A,i pB ,i 1 i 1 heq ,i 1 hi 1 pressione verticale al tetto dello strato i-mo

s A , i p A ,i K a ,i spinta unitaria al tetto dello strato i-mo

i 1w
heq ,i
i
heq,i1 hi1 altezza di terra equivalente

pB ,i i heq ,i hi pressione verticale alla base dello strato i-mo

s B , i pB , i K a , i spinta unitaria alla base dello strato i-mo

Si
s A ,i sB ,i hi
spinta complessiva dello strato i-mo
2

sin / 2
w
sin / 2 i

i angolo di inclinazione dello strato rispetto all'orizzontale


angolo di inclinazione del paramento rispetto alla veritcale

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PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Progetto di un muro di sostegno tradizionale (a gravit o a mensola)
Si sviluppa come segue (6.5.3.1.1 - NTC 2008):
1) Si ipotizzano le dimensioni di massima dellopera (Predimensionamento)
2) Si definiscono le caratteristiche geometrico-meccaniche del complesso opera di sostegno-terreno
3) Si definiscono le azioni (carichi, spinte, effetto del sisma, etc) agenti sullopera di sostegno
4) Si effettuano le verifiche

di stabilit esterna (GEO e EQU)


o verifica alla rotazione o ribaltamento
o verifica alla traslazione o scorrimento
o verifica di fondazione o a capacit portante
o verifica di stabilit globale del complesso muro-terreno

di stabilit interna (STR)


o verifiche di resistenza strutturale
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PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Predimensionamento dellopera (muri a mensola)

Trigili, G. e Intagliata, F. (2009), Muri di sostegno. Progettazione e calcolo. Flaccovio Dario.


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PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Predimensionamento dellopera (muri a gravit)

Milititsky, J., Woods, R. I. e Clayton, C. R. (2006), Spinta delle terre e le opere di sostegno, Hevelius. 35
PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Verifiche: Approccio tradizionale (old approach)

Ribaltamento ( Fs = 1.5 )
Scorrimento ( Fs = 1.3 )
Carico limite ( Fs =2.0 )
Stabilit Globale ( Fs = 1.3 )

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PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Verifiche: Approccio ai coefficienti parziali (NTC 2008)

F, M, R, scelti nellambito di due approcci


progettuali distinti e alternativi
coefficienti parziali applicati ai valori caratteristici
(6.5.3.1.1.- NTC 2008/):
delle azioni Fk, ai parametri caratteristici del
terreno Xk e alla resistenze caratteristiche del
sistema geotecnico Rk. Approccio 1
Approccio 2 37
PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Verifiche: Approccio ai coefficienti parziali (NTC 2008)

La verifica di stabilit globale del complesso opera di sostegno-terreno deve


essere effettuata secondo lApproccio 1 - Combinazione 2: (A2+M2+R2)

Le rimanenti verifiche devono essere effettuate secondo almeno uno dei seguenti
approcci:
Approccio 1:
Combinazione 1: (A1+M1+R1) pi severa nei confronti del dimensionamento
strutturale delle opere a contatto con il terreno
Combinazione 2: (A2+M2+R2) pi severa nei riguardi del dimensionamento
geotecnico
Approccio 2: (A1+M1+R3)
tenendo conto dei valori dei coefficienti parziali riportati nelle Tabelle 6.2.I, 6.2.II e
6.5.I. delle NTC 2008

Nel caso di muri di sostegno dotati di ancoraggi al terreno, le verifiche devono essere
effettuate con riferimento al solo lApproccio 1. 38
PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Verifiche: Approccio ai coefficienti parziali (NTC 2008)

Lo stato limite di ribaltamento non prevede la mobilitazione della resistenza del terreno
di fondazione e deve essere trattato come uno stato limite di equilibrio di un corpo
rigido (EQU), utilizzando i coefficienti parziali sulle azioni della tabella 2.6.I e
adoperando coefficienti parziali del gruppo (M2) per il calcolo delle spinte.

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PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Verifiche: Approccio ai coefficienti parziali (NTC 2008)

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PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Verifica a ribaltamento
Stato limite di equilibrio di corpo rigido (EQU):

Approccio ai coefficienti parziali:

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PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Verifica a ribaltamento

Attrito muro-terreno: t j j angolo d ' attrito del terreno


Adesione: ca 0.5 0.7 c (c coesione)

Approccio ai coefficienti parziali:

Ai fini della verifica alla traslazione sul piano di posa di muri di sostegno con fondazioni superficiali,
non si deve in generale considerare il contributo della resistenza passiva del terreno antistante il muro,
eccetto in casi particolari, dove la presa in conto di unaliquota (comunque non superiore al 50%) di tale
resistenza subordinata allassunzione delleettiva permanenza di tale contributo. (6.5.3.1.1 - NTC 2008).
42
PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Verifica a scorrimento con dente

La verifica deve tener conto di entrambi i meccanismi di rottura!!!

43
PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Verifica della capacit portante

Formula trinomia di Terzaghi:

(Prandtl, 1921; Reissner, 1924; Vesic, 1975):

Utilizzo di fattori correttivi nel caso in cui


non sono soddisfatte le ipotesi in cui risulta
valida la formula di Terzaghi (Viggiani, C.
(1999), Fondazioni, Hevelius).

Approccio ai coefficienti parziali:


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PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Verifica della capacit portante dei pali
Si possono assumere le seguenti ipotesi:
o piastra di collegamento infinitamente rigida
o pali incernierati in testa
o ciascun palo assume la stessa aliquota del carico
orizzontale H:
H
Hi
n
o il carico verticale nelli-mo palo, causato dal
momento M agente sulla fondazione proporzionale
alla distanza dal centro della piastra:

Carico limite verticale del palo singolo: N M xi


formule statiche Ni n
x 2j
n
Carico limite orizzontale del palo singolo: j 1
distribuzione della resistenza del terreno
suggerita da Brinch - Hansen (1961) 45
PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Verifica a stabilit globale

Complessa e irregolare morfologia


superficiale e profonda

metodi delle strisce

Ipotesi generalmente ammesse da quasi tutti i metodi delle strisce :


o stato di deformazione piano ovvero superficie cilindrica e trascurabilit degli effetti
tridimensionali,
o arco della superficie di scorrimento alla base del concio approssimabile con la relativa corda,
o comportamento del terreno rigido-perfettamente plastico e criterio di rottura di Mohr-Coulomb,
o coefficiente di sicurezza F uguale per la componente di coesione e per quella di attrito, e unico
per tutti i conci.
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PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Verifica a stabilit globale Bishop

Fellenius

Approccio ai coefficienti parziali:

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PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Verifica a stabilit globale

Approccio ai coefficienti parziali:

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PROGETTO DEI MURI DI SOSTEGNO
Verifica di resistenza strutturale

Muri a Mensola

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La teoria quando si sa tutto e niente funziona. La pratica
quando tutto funziona e nessuno sa il perch. Noi abbiamo messo
insieme la teoria e la pratica: non c' niente che funzioni... e
nessuno sa il perch!
Albert Einstein

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