Sei sulla pagina 1di 74

MURI DI SOSTEGNO

CONCETTI PRELIMINARI
Premessa
• La funzione di un muro di sostegno è quella di sorreggere
un rilevato di terreno senza deformazioni apprezzabili
• I carichi di esercizio sono le spinte prodotte dal rilevato e
dal sovraccarico agente su di esso
Classificazione
• Muri a gravità

• Muri a mensola
Classificazione
• Muri di tipo speciale
Caratteristiche dei terreni
• Ai fini della valutazione di queste spinte sono necessari dei
concetti di meccanica dei terreni
• Classificazione delle terre:
– Terre incoerenti o a grana grossa (ghiaia e sabbia)
– Terre coesive o a grana fine (limo e argilla)
• Resistenza a taglio di un terreno secondo Coulomb (1773):
– Per terre incoerenti
   tg Angolo di attrito
– Per terre coesive
  c   tg Coesione
Caratteristiche dei terreni



• Punti della retta indicano stati tensionali a rottura
• Punti al di sotto rappresentano situazioni di sicurezza
• Punti al di sopra rappresentano situazioni irrealizzabili
Caratteristiche dei terreni
Caratteristiche dei terreni
Caratteristiche dei terreni
Spinta a riposo
• Pressione verticale agente
sul terreno:
v
h h  v  q  g
v
• In presenza di strati di
terreno diverso, ciascuno
strato si contabilizza con il
proprio peso specifico gi
Spinta a riposo
• Pressione verticale agente
sul terreno:
v
h h  v  q  g
v
• Pressione orizzontale a
riposo (spinta a riposo):

h   0 v

Coefficiente di spinta a riposo


(dipende da )
Spinta a riposo
Spinta attiva e passiva
Spinta attiva e spinta passiva
• Spostamenti del terreno (deformazioni)…
• … Pressioni orizzontali attive e passive

cuneo di
spinta

piano di
scorrimento

Spinta attiva
Spinta attiva e spinta passiva
• Spostamenti del terreno (deformazioni)…
• … Pressioni orizzontali attive e passive

cuneo di
spinta
piano di
scorrimento

Spinta passiva
Spinta attiva e spinta passiva
• Spostamenti del terreno (deformazioni)…
• … Pressioni orizzontali attive e passive

Spinta Spinta
passiva attiva

v ? ?
h   a  v Sa ?
h h ?
h   p  v Sp ?
v
Spinta attiva e spinta passiva
Coefficienti di spinta in funzione dello spostamento laterale
Spinta attiva
1 1 = OA 1 = OA
3 3 3 3 = OE 3 3 = OC

1 1 1

 1 45/2
 Caso della spinta
3 n
n
attiva: 1 costante,
facciamo
n
90 decrescere 3
c n
O C E A 
Spinta attiva
1 1 = OA 1 = OA
3 3 3 3 = OE 3 3 = OC

1 1 1

 1 45/2
3 n  Poniamo q = 45° + /2
n
1  3   3 1  3
n   R sin   1  cos 2q
n 2 2 2
90 1  3
c n  R cos   sin 2q
n 2
O C E A  Essendo n = c + n tg:
   
3  1tg2  45    2c tg 45  
 2  2
Spinta attiva
• Pressione verticale agente sul terreno:
 v  q  g

• Coefficiente di spinta attiva:


2  
 a  tg     0
 4 2
• Pressione orizzontale attiva ad incipiente cedimento:

h   a  v  2c  a Terreni coesivi

h   a  v Terreni non coesivi


Spinta attiva
Meccanismo della spinta attiva ad incipiente cedimento:

cuneo di
spinta

piano di
scorrimento
Spinta passiva
1 1 = OA 1 = OA
3 3 3 3 = OE 3 3 = OC

1 1 1

 45/2
Caso della spinta
 passiva: 1
n
costante, facciamo
crescere 3
c 90
n
O A E C 
   
3  1tg2  45    2c tg 45  
 2  2
Spinta passiva
• Pressione verticale agente sul terreno:
 v  q  g

• Coefficiente di spinta passiva:


1 2  
p   tg     0
a  4 2
• Pressione orizzontale passiva ad incipiente cedimento:

h   p  v  2c  p Terreni coesivi
h   p  v Terreni non coesivi
Spinta passiva
Meccanismo della spinta passiva ad incipiente cedimento:

cuneo di
spinta

piano di
scorrimento
Spinta attiva e passiva
• Si è ipotizzato che il rilevato
abbia una superficie
orizzontale, che il muro
abbia una superficie a
contatto col terreno verticale
e si è trascurato l’attrito
muro – terreno
• Problema risolto da Rankine
• Coulomb ha fornito una
soluzione più generale
Spinta attiva e passiva
• La spinta è data dalla risultante delle pressioni orizzontali
lungo la parete
Esempio 1

• Spinta attiva
2  
 a  tg     0.333
 4 2
h max   a H  0.333 x 18 x 6  36 kN/m2
1 1
Sa   h max H   a H 2  108 kN/m
2 2
Applicata a 2 m dalla base del muro
Esempio 2

• Spinta attiva
2   H
 a  tg     0.333 M1  Sa1  120 kN
 4 2 2
H
Sa1   a qH  40 kN/m M 2  Sa 2  216 kN
1 3
Sa 2   a H 2  108 kN/m M  120  216  336 kN
2
Sa = 40 + 108 = 148 kN/m d  336/148  2.3 m

Applicata a 2.3 m dalla base del muro


MURI DI SOSTEGNO

CALCOLO
Verifiche
• Verifica al ribaltamento
Verifiche di corpo rigido
• Verifica allo slittamento
• Verifica delle pressioni sul terreno
• Verifica del muro
• Verifica delle deformazioni
• Verifica di stabilità del complesso muro - terreno

In tutte le verifiche si può far riferimento a 1 m longitudinale di muro


Verifica a ribaltamento

• Può considerarsi una


porzione di muro di
lunghezza unitaria (nella
direz. longitudinale)
• Si verifica che il
momento stabilizzante
rispetto al punto O sia
maggiore di quello
ribaltante
• Il muro è considerato
come un corpo rigido
Verifica a ribaltamento

FORZE IN GIOCO:
• Pesi delle parti strutturali
(G0 e G1) (Stabilizzanti)
• Pesi delle eventuali
porzioni di terreno
gravanti sulle parti
strutturali (G2)
(Stabilizzanti)
• Componenti orizzontali
delle spinte attive (S0 e S1)
(Ribaltanti)
Verifica a ribaltamento

A VANTAGGIO DI
SICUREZZA…
• …le eventuali spinte
passive (R) sono
solitamente trascurate
• …può trascurarsi la comp.
verticale delle spinte
• … nel calcolo di S1 può
anche trascurarsi
l’eventuale coesione del
terreno
Verifica a ribaltamento

• S0 = gaqh
applicata ad h0 = h/2 dalla
base di appoggio
• S1 = gagh2/2
applicata ad h1 = h/3 dalla
base di appoggio
• Si adotta g = 1.5, essendo
S0 e S1 a sfavore di
sicurezza
• Nel computo dei pesi Gi si
adotta invece g = 0.9
Verifica a ribaltamento

• Mrib = S0h0 + S1h1

• Mst = G0d0 + G1d1 + G2d2

• La verifica è soddisfatta se

Mrib ≤ Mst
Verifiche
• Verifica al ribaltamento
Verifiche di corpo rigido
• Verifica allo slittamento
• Verifica delle pressioni sul terreno
• Verifica del muro
• Verifica delle deformazioni
• Verifica di stabilità del complesso muro - terreno

In tutte le verifiche si può far riferimento a 1 m longitudinale di muro


Verifica allo slittamento

• Può considerarsi una


porzione di muro di
lunghezza unitaria (nella
direz. longitudinale)
• Si verifica che la forza
orizzontale agente sia
minore di quella che
produce lo slittamento
• Il muro è considerato
come un corpo rigido
Verifica allo slittamento

• Forza orizzontale
agente:
Ha = S0 + S1
• Forza che produce lo
slittamento:
Hr = m(G0 + G1 + G2)
con m ≤ tg0 coeff. di
attrito della sezione di
appoggio

Angolo di attrito del terreno di fondazione


Verifica allo slittamento

• Anche in questo caso si


adottano g = 1.5 per Si
e g = 0.9 per Gi

• La verifica è soddisfatta
se:
Ha ≤ Hr
Verifiche
• Verifica al ribaltamento
Verifiche di corpo rigido
• Verifica allo slittamento
• Verifica delle pressioni sul terreno
• Verifica del muro
• Verifica delle deformazioni
• Verifica di stabilità del complesso muro - terreno

In tutte le verifiche si può far riferimento a 1 m longitudinale di muro


Verifica delle pressioni sul terreno

• La risultante dei pesi è


G = G0 + G1 + G2
(N.B.: la verifica è in
combinazione rara 
g = 1)
• La sua distanza da O è:
M st  M rib
u
G

b
e  u
2
Verifica delle pressioni sul terreno

• La pressione massima sul


terreno è:

G  6e 
 max  1   se u ≥ b/3
b b
2G
max  max  se u < b/3
3u

• Va confrontata con t,am


Dimensionamento della fondazione
• Le verifiche al ribaltamento,
allo slittamento e delle
pressioni sul terreno
servono a dimensionare la
superficie di appoggio della
suola di fondazione del
muro (B)
• In questa fase non ha molta
importanza conoscere le
dimensioni esatte della
struttura
Dimensionamento della fondazione
• Es.: si deve progettare un muro
di sostegno per il rilevato in fig.
• Primo tentativo: base di
larghezza B disposta come in fig.
• Il peso proprio della parte
tratteggiata è all’incirca noto: la
differenza tra peso unitario di cls
e terreno non è molto elevata
• Assumere il peso unitario del
terreno è solitamente a vantaggio
di sicurezza
Dimensionamento della fondazione
• Si possono quindi effettuare le
verifiche al ribaltamento, allo
slittamento, delle pressioni sul
terreno
• Se necessario si modifica il
valore di B iterando il
procedimento finchè le
verifiche non siano soddisfatte
Dimensionamento della fondazione
• La posizione della suola ricade tra i casi limite in figura:

Suola Suola
verso verso
valle monte
Dimensionamento della fondazione
• Il contributo del terreno che
grava sulla fondazione
sporgente verso monte è
fondamentale per la stabilità
• È conveniente anche avere uno
sbalzo verso valle
• Ad es. può scegliersi s = 1/4
÷1/6 B (se lo sbalzo maggiore
è verso monte)
Dimensionamento della fondazione
• Nel caso più generale le due posizioni estreme possono
“correggersi” come segue:
Dimensionamento della fondazione
• Qualora la verifica a slittamento
sia eccessivamente gravosa, può
prevedersi l’uso di uno sperone
nella suola:
Verifiche
• Verifica al ribaltamento
Verifiche di corpo rigido
• Verifica allo slittamento
• Verifica delle pressioni sul terreno
• Verifica del muro
• Verifica delle deformazioni
• Verifica di stabilità del complesso muro - terreno

In tutte le verifiche si può far riferimento a 1 m longitudinale di muro


Verifica del muro
• Dimensionamento degli elementi che costituiscono il muro
• Dimensionamento armature in base al comportamento
“flessionale” nelle sezioni più sollecitate
• Eventuali schemi a tirante e puntone per le parti tozze
• È bene effettuare anche la verifica a fessurazione
Verifica delle deformazioni
• Le deformazioni derivano
più dalla cedevolezza del
terreno di fondazione che
dalla deformabilità della
struttura
• La componente principale
di spostamento della
sommità del muro è data
dalla rotazione  della
base d’appoggio
moltiplicata per l’altezza
totale del muro
Verifica delle deformazioni
• La valutazione di  può
basarsi sul modello di
Winkler per il terreno
• Possono usarsi
inclinazioni di costruzione
per compensare le
deformazioni
Verifica delle deformazioni
• Se necessario, si può
approfondire il piano di
posa o ricorrere a
fondazioni su pali
Altre verifiche…
• Verifica di stabilità globale dell’insieme muro - terreno

scorrimento profondo
MURI DI SOSTEGNO

TIPOLOGIE
Muri a mensola a L
Muri a mensola a T rovescia
Muri a soletta con pilastri
• Sono formati al limite da
pilastri, funzionanti come
mensole verticali, e da solette
paraterra, armate a trave nel
piano orizzontale
• Disposizione adottabile per
rilevati con Ht fino a 2 ÷ 2.5 m
• Interasse pilastri i = 1.0 ÷ 1.5 Ht
• Se la soletta è gettata in opera,
conviene situarla sul lato del
pilastro a valle
Muri a soletta con pilastri
• Valori consigliati:
b0 ≥ 20 cm
ht ≥ (1/4 ÷ 1/6) Ht
d ≥ 14 ÷ 16 cm
• Nella scelta delle dimensioni è
importante tener conto delle
condizioni ambientali:
– Necessario adeguato copriferro
– Evitare spessori troppo sottili
Muri a soletta con pilastri
• Calcolo soletta paraterra
– La soletta è armata a trave a flessione orizzontale, a meno che le
dimensioni del campo e i vincoli non consentano un calcolo a
piastra
Muri a soletta con pilastri
• Calcolo soletta paraterra
– Per la flessione verticale sono di solito sufficienti due barre correnti
sul fondo e in sommità
– Il taglio (sia orizzontale che verticale) è modesto
Muri a soletta con pilastri
• Calcolo pilastri e fondazione
– I pilastri sono calcolati e armati a flessione semplice (date le grandi
eccentricità) e taglio
– Le armature della fondazione sono calcolate come già visto
Muri a soletta con contrafforti
• Si ottengono dalla tipologia
precedente adottando una
fondazione continua e pilastri
con una netta rastremazione
• Ht = 6 ÷ 9 m e oltre
• d ≥ 16 ÷ 20 cm
• i = 0.3 ÷ 0.5 Ht

• Conviene scegliere i valori


maggiori per le altezze minori e
viceversa, per limitare gli
spessori richiesti alle solette
• Ne consegue i = 3 ÷ 4 m
Muri a soletta con contrafforti
• La trave di sommità è un
elemento di collegamento e di
ripartizione tra i contrafforti nei
riguardi di un eventuale regime
anomalo di spinte su alcuni di
essi
• Dimensioni dell’ordine di 40 x
30 cm
Muri a soletta con contrafforti
Per altezze superiori è
conveniente disporre terrazzini
di carico intermedi…
Muri a soletta con contrafforti
…o nervature orizzontali Con contrafforti esterni la struttura è
della soletta conveniente fino ad altezze di 12 m o più
senza necessità di nervature orizzontali (i <
3.0 ÷ 3.5 m)
Muri a gravità con armatura
MURI DI SOSTEGNO

PREDIMENSIONAMENTO
Muri a gravità - Predimensionamento
Muri a mensola - Predimensionamento
Muri a contrafforti - Predimensionamento

Potrebbero piacerti anche