Pirandello un poeta del Novecento che vede come punto
centrale la poetica dell'umorismo. Infatti scrisse un saggio intitolato "L'Umorismo". L'umorista, secondo Pirandello, rappresenta il ribelle dell'epoca, uno che trova il coraggio di vedere il mondo "nudo"; colui che smaschera le falsit e le illusioni che la societ si fa di s. Pirandello utilizza una forma di comicit che allo stesso tempo fa riflettere su alcune realt molto amare della societ in cui viviamo, trasformando cosi la comicit in umorismo. Quando pubblic questo saggio, nel 1908, Pirandello era gi uno scrittore abbastanza affermato. "L'Umorismo" diviso il due parti. La prima, di sei capitoli, risalta la cultura di Pirandello, ottimo conoscitore della letteratura medievale e moderna, italiana ed europea. Nel capitolo iniziale, per esempio, dal titolo la parola "Umorismo", l'autore esamina i molteplici modi con cui stato utilizzato il termine umorismo, con molte citazioni e riferimenti. Parte da autori antichi fino ai poeti medievali. Successivamente viene fatta una distinzione tra l'ironia e l'umorismo: l'ironia ridere degli altri mentre l'umorismo ridere con gli altri. Nell'umorismo vero e proprio presente una dimensione intellettuale: la volont di far emergere il contrario attraverso la ragione. E' il tema della seconda parte, anch'essa divisa in sei capitoli, intitolata "Essenza, caratteri e materia dell'umorismo". L'umorista colui che sa vedere il contrario di tutte le cose, nascosto a tutti gli altri, e questa scoperta lo induce al riso (perch non si pu non sorridere di tutte le stranezze della vita) e al pianto
(perch triste pensare a quale sia realmente l'esistenza
umana sulla terra). Una seconda edizione del saggio usc nel 1920. In questo saggio Pirandello vuole mettere in evidenza la differenza tra comicit e umorismo: il primo viene inteso come avvertimento del contrario, la prima impressione, frutto di istinto; l'umorismo inteso come sentimento del contrario, una riflessione di quellavvertimento. Esempio di Umorismo si vede nel momento in cui noi vediamo una vecchia signora costretta a prepararsi come un pappagallo, forse solo per compiacere al marito pi giovane, un immagine significativa della comicit di Pirandello: che non mai solo comica poich dietro al riso si nasconde sempre un fondo di amarezza, tristezza. Il compito dello scrittore umorista quello di smascherare tutte le debolezze che si possono trovare nell'animo umano,attraverso,appunto,la riflessione. Grazie ad essa,vediamo la realt vera,senza quella "maschera" che fa scattare in noi la risata. Non dobbiamo limitarci ad un'osservazione povera,illusoria. Dobbiamo cercare riflettere,indagare. Ciascuno di noi si mostra agli altri con una maschera,come se fossimo due persone: una persona esterna,ed una interna. Ma la vera persona quella interna, la quale possiamo arrivarci grazie alla riflessione. L'umorista va in cerca del contrario: attento ai particolari pi intimi, guarda ai contrasti e alle contraddizioni. L'arte umoristica un arte del tutto diversa da quella tradizionale: rifiuta le costruzioni ideali, scompone anzich abbellire, vede il mondo cos com e non come dovrebbe essere, infine, lo ritrae nella maniera pi diretta e sincera. Infatti viene chiamata "arte
paradossale" che rivela il contrario, l'ombra, l'oltre. Il
contrario, ci che la riflessione umoristica scopre: la realt non mai pacifica come pu sembrare. L'ombra, il lato nascosto delle cose e solo l'umorista pu vederlo. Infine, l'oltre: un mondo fatto di sincerit, una sfera lontana dalla vita quotidiana, che governata dalle regole sociali, che Pirandello chiama "forme".Secondo il poeta, noi tutti finiamo per accettare queste forme e indossiamo la nostra "maschera".Infatti il compito dell'umorista strappare la maschera dal viso e rivelare ci che essa nasconde: il contrario, l'ombra e l'oltre. Pirandello sospetta che ad avere ragione siano proprio i pazzi come "Mattia Pascal" in Il fu Mattia Pascal o come "Vitangelo Moscarda in Uno,nessuno e centomila . I suoi personaggi non sono eroi disegnati a tavolino, ma sono personaggi veri e vivi, colti negli aspetti pi quotidiani e a volte ripugnanti. La principale novit sta nel fatto che i personaggi vogliono crearsi da soli e con questa concezione, Pirandello teorizza un'arte che autonoma dal suo autore. Dunque l'umorista, quando fa arte, evita di comporre cio di dare un'immagine idealizzata del mondo e degli uomini, al contrario, scompone. L'umorismo di Pirandello attribuisce un ruolo importante alla ragione, infatti i suoi personaggi discutono,spiegano,"ragionano". Le loro vicende dimostrano che impossibile arrivare ad una conclusione, poich il ragionare sempre porta a "sdragionare".