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- La guida completa per non sbagliare

APRIRE LA PARTITA

La guida completa per non sbagliare


Di Matteo Camurri

Ultimo Aggiornamento gennaio 2016


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Sommario

Introduzione

Cos la partita iva

Come richiederla

Quando richiederla

La scelta del regime contabile

Regime forfetario

Regime dei minimi (SOPPRESSO)

11

Regime contabile semplificato

14

Regime contabile ordinario

16

I 7 errori da non commettere

18

Un piccolo favore

19

Chi sono

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Contatti

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INTRODUZIONE
Lattribuzione del numero di partita iva il primo, imprescindibile adempimento, quando si decide
di avviare unimpresa.
E un adempimento indispensabile per tutte le imprese, sia quelle individuali che per le societ,
indipendentemente dalla loro forma giuridica.

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Cos la partita iva


La partita iva un numero composto da 11 caratteri che identificano il contribuente nellambito
della propria attivit:
Esempio : Partita iva n. 06562740967

I primi 7 caratteri (0656274) individuano il contribuente mediante un numero di matricola


progressivo assegnato dallufficio provinciale che ha rilasciato la partita iva (es. Agenzia
Entrate di Milano) ;

le cifre dalla ottava alla decima si riferiscono al codice dell'ufficio provinciale che ha rilasciato
la matricola (nellesempio -096- si riferisce alla citt di Milano) e generalmente corrispondente
al codice ISTAT della provincia;

l'undicesima cifra (7) , infine, non altro che un codice di controllo.

Per le persone fisiche il numero di partita iva sempre differente dal codice fiscale che invece
alfanumerico.
Per le societ invece il numero di partita iva coincide, tranne che in rare eccezioni, con il codice
fiscale.

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Come richiederla
Lattribuzione del numero di partita avviene tramite la presentazione del modello Dichiarazione
di inizio attivit per quei contribuenti che non sono tenuti ad iscriversi nel Registro delle imprese
(es. lavoratori autonomi, professionisti e societ tra professionisti).
La dichiarazione di inizio attivit differente a seconda che si tratti di Persone fisiche o altri
soggetti (tipicamente societ):

IMPRESE INDIVIDUALI MODELLO AA9/11

SOCIETA MODELLO AA7/10

I principali dati contenuti nella dichiarazione di inizio attivit sono:


dati anagrafici del contribuente (imprese individuali);
i dati della societ e quelli del legale rappresentante (societ);
lattivit esercitata e il luogo di esercizio della stessa;
il luogo in cui sono conservate le scritture contabili.
Nel modello deve essere indicato il codice dellattivit prevalente svolta dallimpresa. Tale codice
si pu ricavare dalla classificazione delle attivit economiche (ATECOFIN) consultabile presso il sito
dellAgenzia delle entrate.
I contribuenti tenuti alliscrizione nel Registro delle imprese o nel Registro delle notizie
economiche e amministrative (Rea) devono avvalersi della Comunicazione Unica per il rilascio
della partita Iva, anche nel caso in cui la dichiarazione anagrafica ai fini Iva sia lunico
adempimento da svolgere

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Quando richiederla
La richiesta di attribuzione del numero di partita va presentata entro 30 giorni.
La decorrenza dei 30 giorni differisce a seconda della tipologia del soggetto richiedente:

SOGGETTO

DECORRENZA
INZIO ATTIVITA:

IMPRESA INDIVIDUALE

GIORNO IN CUI E EFFETTUATA LA PRIMA OPERAZIONE


ATTIVA O PASSIVA (ACQUISTO BENI STRUMENTALI E/O
MERCI, STIPULA CONTRATTO DI LOCAZIONE ECC.)
DATA DI COSTITUZIONE:

SOCIETA

SOCIETA DI PERSONE: DATA STIPULA ATTO


SOCIETA DI CAPITALI: GIORNO ISCRIZIONE NEL REGISTRO
DELLE IMPRESE.

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La scelta del regime contabile.


Nel momento in cui si procede ad aprire la partita IVA, il contribuente deve scegliere il proprio
regime contabile.
Qui di seguito vedremo le differenze fra i vari regimi sia per ci che riguarda i documenti
obbligatori, sia per le regole da rispettare.
La scelta del regime contabile rappresenta un momento estremamente importante, in quanto
conoscere quali siano gli obblighi e le agevolazioni riservate a chi sceglie un regime invece di un
altro vi permetter di fare scelte ottimali.
Occorre, tuttavia, premettere che la scelta del regime contabile non pu essere fatta soltanto per
ragioni fiscali, ma deve anche consentire allimprenditore di avere tutte le informazioni necessarie
per monitorare al meglio la propria attivit.
I regimi contabili attualmente in vigore sono:

Regime forfetario: art.1, commi da 54 a 89, Finanziaria 2015 (modificato dalla Legge di
Stabilit 2016).

Regime contabile dei minimi : Laccesso a questo regime terminato il 31/12/2015 (Legge
di Stabilit 2016). Chi vi ha aderito precedentemente pu continuare ad utilizzarlo fino alla
naturale scadenza.

Regime contabile semplificato: art. 18 del d.P.R. n. 600/1973;

Regime di contabile ordinario.

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Regime forfetario
Chi pu aderire
Si tratta di un regime fiscale agevolato rivolto alle sole persone fisiche indipendentemente dallet.
Potranno accedervi esclusivamente
1. Imprese individuali,
2. Lavoratori autonomi,
3. Professionisti
residenti nel territorio dello Stato.
I requisiti per laccesso:
Laccesso al regime consentito alle persone fisiche che abbiano rispettato i seguenti requisiti nellanno
precedente:

Ricavi/compensi (ragguagliati ad anno) inferiori a quelli indicati nella TABELLA di pag.10

(colonna Nuovi limiti ricavi/compensi). I limiti sono differenziati per tipologia di attivit.
o

Spese per limpiego di lavoratori non superiori ad 5.000.

Il costo complessivo dei beni strumentali non deve essere superiore ad 20.000

Redditi di lavoro dipendente o di pensione inferiori ad 30.000.

Caratteristiche principali
Pagamento di un'imposta sostitutiva dell'Irpef pari al 15%.
Ai fini Iva i contribuenti forfetari non addebitano limposta sul valore aggiunto a titolo di rivalsa e
non hanno (pertanto) il diritto alla detrazione dellimposta assolta, quindi non sono tenuti al
versamento dellIva (salvo che in relazione agli acquisti di beni intraUE )
Limposta del 15% va applicata sui ricavi/compensi moltiplicati per il coefficiente di redditivit
(indicato nella TABELLA di pag.10 per tipologia di attivit) e dedotti i contributi previdenziali
versati.

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Non sono dovute le addizionali allimposta sul reddito delle persone fisiche (comunali e regionali)
e lIRAP.
Periodo di applicazione
Non previsto alcun limite di durata purch vengano mantenuti i requisiti per laccesso.
Nel caso tali limiti vengano superati la decadenza decorre dallanno successivo

CONTRIBUENTI CHE INIZIANO LATTIVITA


Coloro che iniziano una nuova attivit potranno beneficiare di unimposta sostitutiva del 5% per
lanno di inizio e per i 4 successivi.
Per beneficiare delle riduzioni in esame necessario che:

il contribuente non abbia esercitato, nei 3 anni precedenti, attivit artistica, professionale
o dimpresa, anche in forma associata o familiare;

lattivit da esercitare non costituisca, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attivit
precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente / autonomo, escluso il caso in
cui la stessa costituisca un periodo di pratica obbligatoria ai fini dellesercizio dellarte /
professione;

qualora lattivit sia il proseguimento di unattivit esercitata da un altro soggetto,


lammontare dei ricavi / compensi del periodo dimposta precedente non sia superiore ai
limiti di ricavi / compensi previsti per il regime forfetario.

PRO
Semplificazione degli obblighi contabili:
o esonero dallobbligo di registrazione e tenuta delle scritture contabili rilevanti ai fini delle
imposte dirette, Irap e Iva;
o esonero dalla liquidazione e dai versamenti periodici ai fini Iva;
o esonero dagli studi di settore;
o riduzione del 35% dei contributi Inps da pagare (solo per le imprese)
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Il contribuente deve comunque sottostare ai seguenti obblighi:


o fatturazione;
o certificazione dei corrispettivi;
o numerare e conservare in ordine cronologico i documenti attivi e passivi;
o presentazione del modello UNICO;
o tenuta delle scritture contabili obbligatorie per i sostituti dimposta;

CONTRO
Impossibilit di operare detrazioni Irpef (es. interessi passivi mutuo, spese mediche ecc.).
Non possono esercitare il diritto alla detrazione dellIVA a credito.
TABELLA

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Regime contabile dei minimi (SOPPRESSO)


Laccesso a questo regime terminato il 31/12/2015. Chi vi ha aderito precedentemente pu
continuare ad utilizzarlo fino alla naturale scadenza.

Chi pu aderire
Laccesso consentito alle sole persone fisiche residenti in Italia
La scelta deve essere eseguita in sede di attribuzione della partita Iva, barrando la casella
denominata Contribuenti minori del modello AA9/10 - quadro B.

I requisiti per laccesso


Per poter aderire al regime dei minimi occorre avere i seguenti requisiti:
il contribuente non deve aver esercitato, nei tre anni precedenti, attivit artistica, professionale
o dimpresa, anche in forma associata;
lattivit non deve costituire, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attivit
precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso del periodo
di pratica obbligatoria ai fini dellesercizio di arti e professioni;
qualora venga proseguita unattivit dimpresa svolta in precedenza da altro soggetto,
lammontare dei relativi ricavi, realizzati nellultimo periodo dimposta non deve essere superiore
a 30.000,00;
realizzare un fatturato annuo inferiore ad 30.000,00;
non effettuare cessioni allesportazione;
non avere dipendenti, collaboratori o associati in partecipazione;
aver acquistato beni strumentali per un valore complessivo entro 15.000,00 nel triennio
precedente.

Caratteristiche principali
Sul reddito dimpresa si applica unimposta sostitutiva IRPEF nella misura del 5%.
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Il reddito dimpresa determinato dalla differenza tra i ricavi e le spese sostenute.


Tale imposta sostituisce oltre allIrpef anche le addizionali regionali, comunali e lIrap.
Ai fini Iva i contribuenti minimi non addebitano limposta sul valore aggiunto a titolo di rivalsa e
non hanno (pertanto) il diritto alla detrazione dellimposta assolta, quindi non sono tenuti al
versamento dellIva.
Gli adempimenti a cui sono obbligati sono i seguenti:
numerazione e conservazione delle fatture di acquisto e vendita;
emissione delle fatture e degli scontrini, senza laddebito dellIva.

Periodo di applicazione
Il regime si applica per lanno di avvio dellattivit e i successivi quattro.
Per i pi giovani, sar applicabile anche oltre i primi 5 esercizi, fino al compimento dei 35 anni
det.
La decadenza dallagevolazione avviene dallanno successivo a quello in cui viene meno anche solo
una
delle condizioni richieste.
Si decade dallagevolazione dallo stesso anno solo se i ricavi superano di oltre il 50% i limiti di
soglia (ricavi oltre i 45.000 euro).

PRO
I contribuenti minimi sono esonerati:

dagli obblighi di liquidazione e versamento dellIva;

dagli obblighi di registrazione e tenuta delle scritture contabili ;

dai vari obblighi previsti dal D.P.R. n. 633/1972 (ad esempio, registrazione delle fatture

emesse e di acquisto, dichiarazione e comunicazione annuale, ecc.).

Possono beneficiare anche di:

esenzione dallIrap;
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esonero dalla presentazione delle dichiarazioni Iva e Irap;

esonero dallapplicazione degli studi di settore.

CONTRO
Impossibilit di operare detrazioni Irpef (es. interessi passivi mutuo, spese mediche ecc.).
LIva versata sugli acquisti indetraibile e diventa, pertanto, un costo.
si perdono tutte detrazioni e deduzioni fiscali ai fini Irpef .

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Regime contabile semplificato


Chi pu aderire
aperto sia alle imprese individuali che alle societ di persone.

I requisiti per laccesso


I ricavi non devono superare il limite annuo di 400.000 per chi esercita attivit di prestazioni di
servizi o di 700.000,00 per chi esercita altre attivit.

Le caratteristiche principali
I soggetti in esame eseguono le liquidazioni periodiche IVA con cadenza trimestrale ( entro il 16
del secondo mese successivo al termine di ciascun trimestre) , ovvero :

16 maggio,

16 agosto,

16 novembre e

16 febbraio dellanno successivo.

Periodo di applicazione
Non prevista una durata massima fintanto che non vengono superati i limiti di ricavi prescritti.

PRO
Esonero dalla redazione del bilancio CEE (conto economico, stato patrimoniale e nota integrativa).
In sostituzione devono compilare esclusivamente un prospetto economico per la dichiarazione dei
redditi (quadro RG).
Non sono tenute alla registrazione delle movimentazioni finanziarie (quali, uscite ed entrate di
cassa e banca).
Le imprese in contabilit semplificata devono tenere:
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o i registri IVA nei quali vanno annotati anche i componenti positivi e negativi di reddito non
rilevanti ai fini IVA (es.: salari e stipendi, interessi passivi, ecc..), le annotazioni rilevanti ai
fini della determinazione del reddito (es.:ratei e risconti, fatture da emettere e da ricevere,
ecc..), il valore delle rimanenze (nel registro IVA acquisti);
o il registro dei beni ammortizzabili (che pu essere omesso se le registrazioni sono
effettuate sul registro IVA acquisti).

CONTRO
Se da una parte consente di godere di semplificazioni nella registrazione delle operazioni e un
minor costo per la tenuta, dall'altra pu risultare complicata la difesa in caso di accertamento
fiscale da parte dellAgenzia delle Entrate.

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Regime contabile ordinario


Chi pu aderire
il regime contabile che pu essere scelto per opzione da tutti i contribuenti, indipendentemente
dal proprio volume daffari.

I requisiti per laccesso


Fermo restando che vi si pu - sempre e comunque - accedere per opzione, obbligatorio per
legge dalle societ di capitali (s.p.a., s.a.p.a., s.r.l.), nonch dalle societ di persone, gli enti
commerciali e le ditte individuali, quando i ricavi sono superiori ad 400.000,00 per prestazioni di
servizi e 700.000,00 per le altre attivit.
Lesercizio contemporaneo di prestazioni di servizi ed altre attivit comporta che il riferimento
allammontare dei ricavi vada stabilito per lattivit prevalente.

Le caratteristiche principali
Il regime ordinario prevede la tenuta di:
libro giornale;
libro degli inventari;
registri obbligatori ai fini Iva;
registro dei beni ammortizzabili;
altri libri (previsti da specifiche norme).
Con la contabilit ordinaria, si registrano sia le operazioni economiche (costi e ricavi) che quelle
finanziarie (crediti e debiti); di conseguenza, il metodo utilizzato quello della partita doppia.
Il reddito viene determinato con il bilancio desercizio seguendo il criterio della competenza
economica.

Periodo di applicazione
Non prevista una durata massima.
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PRO
Permette di tenere sotto controllo la gestione dellattivit in tutti i suoi aspetti.
E il regime contabile pi completo.

CONTRO
un sistema contabile complesso e il costo per la tenuta maggiore rispetto agli altri in quanto
occorre istituire un sistema di rilevazione contabile articolato.

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I 7 errori da non commettere


1) Essere precipitoso.
Non aprire la partita iva senza prima aver prima deciso che tipo di attivit intraprendere.
2) Iniziare senza pianificare.
Prima di iniziare qualunque attivit occorre studiare sia la concorrenza che i potenziali clienti.
3) Partire in grande.
Iniziare spendendo troppo per arredi, attrezzature ecc. un grosso errore. Valuta con attenzione
cosa ti davvero necessario.
4) Esagerare con prestiti e gli investimenti nella fase iniziale.
5) Confondere guadagni e incassi.
Se confondi questi due concetti sicuramente finirai con lindebitarti. Lincasso corrisponde ai soldi
ricevuti dai clienti a fronte delle vendite, il guadagno lammontare rimanente dopo aver pagato
tutte le spese: costi dei fornitori, contributi, tasse ecc
6) Partire senza un business plan.
Il business plan (se compilato correttamente) serve a tutti quelli che iniziano unattivit.
7) Scegliere il primo commercialista che capita (tanto pi o meno sono tutti uguali.)
Soprattutto allinizio avrai mille dubbi, quindi, hai bisogno di un consulente specializzato che ti
segua con attenzione e che sia in grado di farsi capire.

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Un piccolo favore
Nonostante sia la passione il principale motore che mi spinge a scrivere guide di questo tipo, ci
comporta anche un grande dispendio di tempo ed energie.

Se i contenuti gratuiti che ti ho offerto in questa guida ti sono stati utili, mi faresti un grandissimo
favore condividendola sui social network, in modo da renderla utile anche per gli altri.

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CHI SONO

Mi chiamo Matteo Camurri sono laureato in Economia e Commercio e svolgo la professione di


Commercialista.
La mia attivit professionale rivolta esclusivamente ad assistere chi desidera mettersi in proprio
e avviare un'impresa di successo.
Il mio studio, infatti, il primo in Italia specializzato nell'affiancare gli imprenditori dalla fase di
avvio della loro impresa, aiutandoli ad evitare tutti i possibili errori.
A differenza degli altri commercialisti che offrono servizi generici per ogni tipo di attivit, settore
e situazione aziendale io mi occupo esclusivamente di supportare le imprese dalla loro nascita in
poi.
Questo il motivo per cui se hai gi un'attivit avviata, il mio studio non pu esserti d'aiuto.
Perch?
Il motivo molto semplice.
La fase di avvio di un'impresa molto delicata in quanto l'imprenditore pone le basi per il successo
o per il fallimento della sua attivit.
Utilizzando una metafora potremmo considerare i primi 2/3 anni di attivit (ma dipende da
settore a settore) come le fondamenta di una casa.
Una volta che queste sono state "gettate male" diventa pressoch impossibile ( o comunque molto
complicato) rimediare.

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Purtroppo negli anni mi sono reso conto che la maggior parte degli studi, che sulla carta
dovrebbero essere partner professionali a supporto delle imprese, in realt si comportano da
burocrati ovvero da "registratori di contabilit e semplici calcolatori di tasse .
L'imprenditore lasciato letteralmente a se stesso e questo in molti casi comporta seri problemi
alla crescita corretta della sua attivit ( soprattutto se alla sua prima esperienza) .
Pertanto, io e il mio studio, consideriamo molto pi utile focalizzarci sulle imprese che stanno
nascendo in quanto siamo assolutamente CERTI di poter dare al neo imprenditore tutte le
informazioni, l'assistenza e gli strumenti necessari per far crescere al meglio la sua impresa.
A settembre del 2014 ho fondato il mio blog www.avviareunimpresa.com con lobiettivo di
mettere a disposizione degli aspiranti imprenditori tutto il know-how che ho maturato in quasi 10
anni di esperienza.

Se ti interessa approfondire questi argomenti segui il mio blog dove troverai, i miei migliori
suggerimenti e articoli su come avviare unimpresa di successo anche in tempo di crisi!!
Ci vediamo sul mio blog!

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Contatti
Se ti va di lasciarmi un feedback, positivo o negativo che sia, non esitare a farlo: puoi scrivermi
direttamente o ancor meglio lasciarlo sul mio blog www.avviareunimpresa.com .
Sar qualcosa di molto utile per me, ma soprattutto per altri imprenditori come te.
Oppure puoi contattarmi, per qualunque informazione, ai seguenti recapiti:

Email: matteocamurri@avviareunimpresa.com

Twitter: @MatteoCamurri

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