DI SI FELICE INNESTO
ROSSINI, LA DANZA, E IL BALLO
TEATRALE IN ITALIA
a cum di
PAOLO FABBRI
PRESIDENTE
ALFREDO SIEPI
VICEPRESIDENTE
ALBERTO BERARDI
CONSIGLIERI
SANDRO FORLAN!
CESARINA GATTONI
MICHELE MARVULLI
DIRE1TORE AR11S11CO
BRUNO CAGLI
VICEDlRETTORE
PAOLO FABBRI
SEGRETARIO RAGIONIERE
VINCENZO LACETERA
SEGRETARIO CULTIlRALIl
CArIA AMATI
VII
Rosa Cafiero
IL «GRANDE INDUSTRIALE
INTERNAZIONALE DEL BALLETIO»
A NAPOLI NELL'ETA DI ROSSINI:
WENZEL ROBERT GALLENBERG
I STENDHAL, Vie de Rossini, II, Paris, Boulland 1824, p. 395, cap. XXV: «Mi si do per
certo che il conte di Gal1enberg il quale, mentre Rossini trionfava al San Carlo con Ia
musica delle sue opere, vi componeva Ia musica dei balli eseguiti fra i due atti delle opere
di Rossini, riportando successi pressoche paragonabili a quelli del giovane maestro, fa
un'immensa falica a distinguere una nota stonata da una giusta».
2 Ibid. Nel corso del testa e dell'MPENDICE verranno utilizzate Ie seguenti sigle:
A-Wn Vienna, Nationalbibliothek, Musiksammlung
F-Pn Parigi, Bibliotheque Nationale
I-Me Milano, Biblioteca del Conservatorio di musica "G. Verdi"
I-Na Napoli, Archivio di Stato
I-Nc Napoli, Biblioteca del ConseNatorio di musica "S. Pietro a Majella"
I-Nn Napoli, Biblioteca Nazionale "Vittorio Emanuele Ill"
I-OS Ostiglia, Biblioteca Musicale Greggiati.
J Nato a Vienna il 28 dicembre 1783 e morto aRoma il 13 marzo 1839, Gallenberg
e nato soprattutto per aver sposato Ia contessina Giulietta Guicciardi, dedicataria della
sonata per pianoforte op. 27 n. 2 di Beethoven (efr. K. KOBALD, Beethoven_ Seine Bezieh-
ungen zu Wiens Kunst und Kultur, Gesellscha/t und Land,cha/t, Wien 19462 , pp. 167 e sgg.)_
SuIla presenza di Gallenberg a Napoli cfr. ROSA CAFIERO, Aspelli della musiea corm/iea Ira
Sefteeento e Ottoeento, in If Teatro di San Carlo 1737-1987. ll, L'opera, il ballo, a cura di
Bruno Cagli e Agostino 2iino, Napoli, Electa Napoli 1987, pp. 301-331: 316-320, 324,
328-329 (note 76-118); BRUNO CAGLI, Al gran sole di Rossini, ibid., pp. 133-168: 138, 141-
CAFIERO
142; TOBIA R. TOSCANO, Il rimpianto del primato perduto. Dalla rillOluzione del 1799 alla
caduta di Murat, ibid., pp. 77-131: 99, ristampato col titolo Per una Jtoria del Teatro di SOIl
Carlo dalla rivoluzione del 1799 alla caduta di Murat, in TOBIA R. TOSCANO, Jl rimpiallto del
primato perduto. Studi suI teatro a Napoli durante il decennio /rancese, Roma, Bulzoni 1988
(«Culture regionali d'Itaiia. Saggi e testi», 9), pp. 7-113; un accenno alia promozione di
rappresentazioni mozartiane a Napoli e in ELVIDIO SURlAN, OrganizzazirJlle, gestione, politica
teatrale e repertori operistici a Napoli e in Italia, 1800-1820, in Mmica e cllltllra a Napnli dal
XV al XIX secolo, a cura di Lorenzo Bianconi e Renato Bossa, Firenze, Olschki 1983, pp.
317-367: 331.
4 Cfr. EMILE HARAsZTI, Musique de ballet au XIX' siede, in HiJtoire de la mUJique. II,
Du XVII!' siede a nos jours, Paris, Encyclopedie de la Pleiade 1963, pp. 738-765: 747.
5 WILLIAM S. NEWMAN, The Sonata in the Classic Era, New York - London, Norton
1983 2 , p. 566; alle sonate op. 12 e op. 15 citate da Newman va aggiunta una Grallde
sonale pour Ie Piano Forte L.. J dediee a Sa Majeste Marie Caroline Reine des del/X Siales, op.
10, in Mi bemolle maggiore, stampata a Napoli, senza indicazione di editore (incisore Giu-
seppe Amiconi) e articolata in: Lento maestoso, Allegro con fuoco, Andantino vaTiato (in
La bemolle), Scherzo vivace, Finale Allegro.
6 «Baron de Thurn, Rossek et Gallenstein, seigneur d'Einoed, avoyer hereditaire de
Menkendorf, etc.» (FRANt;:OIS-JOSEPH FETIs, Biographie universelle deJ musiciens et biblio-
graphie genera Ie de la musique, III, Paris, Didot 18622 , p. 388); C. VON WURZBACIl, Bio-
graphisches Lexikon des Kaiserthums Oesterreich, V, Wien 1858, pp. 68-69; Osterreichirches
biographisches Lexikon 1815-1950, I, Graz-Koln, BoWaus 1965, p. 394, che per I'ingresso in
Napoli di Giuseppe Bonaparte riporta l'erronea data 1805; 10 stesso errore, tramandatosi
nella 'voce' Gallenberg, (Wenzel) Robert, curata da Peter Branscombe per The New Groue
Dictionary of Music and Musicians (VII, London, Macmillan 19806 , p. 102) e nella omologa
del Dizionario encidopedico universale della musica e dei musicisti (Le biografie, III, Torino,
UTET 1986, p. 100) e anche in HUGO RIEMANN, Dictionnaire de musique, Paris, Payot
1931, p. 448. Durante iI soggiorno napoletano, Gallenberg continued! ad intrattenere rap-
porti con figure dell'alta diplomazia austriaca: nell'ottobre 1818 ottiene un permesso di 15
giorni dai teatri per accompagnare iI principe di Kaunitz aRoma (I-Na, Ministero della
PubbJica Istruzione 470) e nel marzo 1828 sara raccomandato personalmente da Metterni-
ch all'ambasciatore napoletano a Vienna, principe di Cassano, perche possa percepire nuo-
vamente il soldo - 100 ducati mensili - di cui era stato privato in seguito al licenziamento
alIa fine della stagione teatrale 1826-1827 (ibid.). A Metternich era stata dedicata l'edi-
zione a stampa del ballo Ismaens Grab (Kiirntnertortheater, 12 maggio 1823), pubblicata a
Vienna da Sauer e Leidesdorf.
7 Componimenti in morte del Conte di Gallenberg pubblicati per Ie CIIre di GiuJeppe
Della Valle, Napoli, Osservatore Medico 1839, p. 4. .
:2
IL .GRANDE INDUSTRIALE INlERNAZIONALE DEL BALLETIC)"
" «Mon cher Bellini, Les grandes bcautes musicales dont votre nouvel ouvrage est si
richement perseme, m'ont causee la plus vive emotion, et je vallS avoue franchement que
si je nc parcourrais un tout autre champ, leger et futil, dans la region musicale, je jeterais
rna plume au feu apres avoir entendu vos Puritaills. Continuez toujours ainsi, et Ie laurier
ne sechera jamais pour vous. Adieu, et croyez-moi votre devoue ami Gallemberg» (Alhum
Bellini, pllbblicato il giomo dell'inauguraziolle del mont/menta a ViI,cenzo Bellilli ill Napoli. a
cum di Francesco Florimo e Michele Scherillo, Napoli, A. Tocco & C. 1886, p. 49: «Mio
caro Bellini, Ie grandi bellezze musicali di cui la vostra nuova opera e disseminata mi
hanna provocato la pii! viva emozione, e vi confesso con franchezza che se io nell'area
musicale non percorressi un campo tutto diverso, leggero e futile, butterei la mia penna
nel Fuoco dopo aver ascoltato i vostri Puritalli. Proseguite sempre cosl, e J' alloro non vi si
secchera maio Addio, e credetemi vostro devoto amico Gallenberg»). Lo stesso Bellini
confermera a Florimo J' entusiasmo di Gallenberg in una lettera da Puteaux del 13 agosto
1835 (VINCENZO BELLINI, Epistolario, a cura di Luisa Cambi, Milano, Mondadori 1943, p.
580). A Parigi, Gallenberg fara rappresentare un Pas eJpagllol (Academie Royale de Mu-
sique, gennaio 1835) e il ballo Brezilia, all LA tribu des femmes (8 aprile 1835): efr. "La
revue musicale», IX, 1835, n. 15 (12 aprile), pp. 114-116.
9 HECTOR BERLIOZ, Memoires l ... J comprenant ses <,oyages ell Italie, en Allemagne, ell
RlIsIie et en Engleterre 1803-1865, Paris, Caiman Levy 1881 2 , p. 238: «Cavatines avec cre-
scendo, cabalettes, points d'orgue et roulades; ceuvre sans nom, monstre de l'ordre com-
posite dont une phrase de Vaccai formait la tete, des bribes de Paccini les membres, et un
ballet de Gallenberg Ie corps et la queue» (trad. it. Memorie, a cura di Olga Visentini,
Pordenone, Studio Tesi 1989, p. 452: «Cavatine con crescendo, cabalette, corone, gor-
gheggi; opere senza nome, mostri d'ordine composito dei quali una Frase di Vaccai for-
mava la testa, delle briciole di Pacini Ie membra, e un balletto di Gallenberg il corpo e la
coda»).
10 GAETANO DONIZETTI, SOllate fiir Violine (Flote) Il/1d Hat/e, a cura di Raymond
Meylan, Frankfurt-Landon-New York, 'Litolff-Peters 1970 (autografo al Museo Donizet-
tiano di Bergamo). Secondo il curatore dell'edizione, tuttavia, «der Zusatz Gallell1berg
bleibt unklar» («l'aggiunta Galle/1berg resta oscura»); il tema dell'AlIegro (Sol maggiore.
2/4) presenta un carattere dichiaratamente affine alla struttura 'ballabile' di 4 pi" 4 bat-
tute; per i contemporanei, iJ rimando aI musicista austriaco doveva essere assolutamente
evidente.
3
CAFIERO
4
1L .GRANDE INDUSTRIALE INTERNAZIONALE DEL BALLETTO.
13 Cfr. Ia discussione relativa nel documentatissimo studio di CAGLI, art. cit., p. 133.
Un riconoscimento all' astra rossiniano nella trattatistica teatrale napoletana e in VINCENZO
MAmA CIMAGLIA, Sa[!/!.i teatrali allaltiici, Napoli, Coda 18172 , pp. 159-241: 221 (5,,1 drall1l11a
serio, e sua musica. In cOII/lltaziOlle di qllella del fu D. Saverio Mallei sulla /ilo.<o/ia della
mllsica): <<Ie anime ben fatte an sempre sofferto in tutte Ie L.. l musiche [di Paisiellol que!
vuoto, che vien prod otto dall'interessante mancanza della verit.; ch' e sparita interamente
colle nttuali musiche del sig. Rossini».
14 «Carriere di Napoli» n. 521, 7 novembre 1810. A praposito di Sail_wile (ballo pan·
tomimo in 5 atti di Louis Henry, rappresentato al San Carlo il 31 ottobre 1810: copia de!
libretto a I·Nc Ok.l0.23/5), efr. anche il «Monitore napolitano» n. 489, 3 novembre 1810:
«Danza, decorazioni, vestiario, musica, tutto ha contributo ad assicurare la riuscita dello
spettacolo».
,> <<i\llgemeine musikalische Zeitung», XIll, 1811, n. 7 (13 febbraio), coli. 125-126:
«Die Musik ist von dem jungen, deutschen Grafen Gallenberg, der sich seit einigen
Jahren, und so vie! ich weiss, schon unter der vorigen Regierung, aus Wien hierher ge·
5
CAFIERO
La musica in alcune parti non e senza qualche bellezza, rna in generale eli-
spiace in essa una certa ineguaglianza eli stile, la riproduzione di alcune modula-
zioni assai note e quella troppo frequente di motivi volgari che mancano fino del
pregio della novita. n conte eli Gallenberg colle altre sue produzioni ci ha dato il
diritto eli essere difficili, e di giuelicarlo con rigore; e noi non possiamo dissimu-
lare che mal si riconosce in quest'ultima l'autore di composizioni sommamente
pregevoli. Si dovra dire che cio avvenga perche il talento non e sempre uguale a
se stesso, 0 credere con alcuni che I'autore, contento della sua gloria antica, e
state volontariamente poco geloso eli acquistar nuovi allori in questa occasione?
Per noi sarebbe troppo difficile pronunziare a questo riguardo un sicuro giudizio;
osserveremo pero solamente che cio che potea forse nuocere al successo del
ballo e state in vece un maggior trionfo per il compositore di esso, perche la sua
gloria e cosi men elivisa e meno elipendente dagli aiuti stranieri L..] 17.
wendet hat. Er ist ausserst thatig fur Musik und ein vielgewandter Mann. Man kann ihm
zum Verdienst anrechnen, dass er in seinem zahlreichen Balleten u. dergl. die Neapoli-
taner mit ausliindischer Musik bekannt macht. Mozarts, Haydns InstrumentalstUcke, arran-
girte Satze aus Cherubini's Opern u. dergl., aber auch weniger he[Vorstechende StUcke
vornamlich deutscher Componisten, bringt er, und zwar, wo sichs irgend thun lasst, ganz
an. Aus dem, dass neben ausgezeichnet schonen, manche wahrhaft schlechte StUcke
stehen, will ich nichts folgern» «<La musica e del giovane conte tedesco Gallen berg, che
gia da a1cuni anni, e per quanta so gia satta il passato regime, si e trasferito qui da
Vienna. E estremamente attivo in campo musicale, e persona di molteplici abilita. Gli si
puo attribuire il merito, nei suoi numerasi balli e sirnili, di aver reso familiare ai N apole-
tani la musica forestiera. Dove e possibile, inserisce interi pezzi strumentali di Mozart e di
Haydn, brani arrangiati di opere di Cherubini e sirnili, rna anche pezzi meno caratteristici
in ispecie di compositori tedeschi. Non intend a dedurne che, oltre a pezzi di grande bel-
lezza, ce ne sana a1cuni dawera bruttj,».
16 «Monitore napolitano», n. 322, 28 marzo 1809: recensione alla cantata La chioma
di Berenice dell'awocato Bucciarelli, «aIla quale successe il divertimento di un baUo d'in-
venzione del signor Henry, ed animato da vivissima musica del signor conte di Gallen-
berg». .
17 «Monitore delle Due Sicilie», n. 264, 5 dicembre 1811, a proposito di Ipermeslta e
°
Linceo, sia Ie Danaidi (ballo tragi-rnitologico, 5 atti) di Pietro Hus, rappresentato al San
Carlo il 26 a 28 novembre 1811 (copia del libretto a I-Nc Ok.1O-26/5).
- - - - --------- - - - - - - - - - - - - -
IL .GRANDE INDUSTRIALE INTI:RNAZIONALE DEL BALLETTO.,
18 Una sua suppJica aI sovrintendente del teatra San Carlo per ottenere la «privati,·a
per un decennia di pater far stampare, e vendere carte di musica» risale al 30 agosto 1805
(I-Na, Teatri 4, Registro n. 2); da un document a del settembre 1813 (pubblicato in ROSA
CAFIERO - MARTNA MARINO, La mllsica della Real Camera e Cappella Pa/allila Ita Res/arml-
zione e Unita d'J/alia. 1. DocllmeITli per 1111 invenlario (1817-1833), «Studi musicali». XL'(,
1990, pp. 133-182: 152) apprendiamo che Gallenberg aveva venduto varie partiture mano·
scritte e a stampa (akune delle qu"ali di sicura provenienza viennese) al sovrintendente
della musica di corte press a 1a Real Camera e Cappella Palatina; efr. TOSCANO, If rimpiall/o
del primato perdllio cit., pp. 77-131: 99,115 (nota 324).
19 <<i\llgemeine musikalische Zeitung», VIII, 1806, n. 48 (27 agosto), coll. 766-768;
altri identificano erraneamente il re con Gioacchino Murat (WERNER FRlEDRlCH K(lMMFL.
AilS der Friibzeit dell MOZllrt-P/lege in Jlalien, <<Analecta musicologica», VII, 1969, pp. 145-
163: 153).
20 (<i\llgemeine musikalische Zeitung», VIII, 1806, n. 48 (27 agosto), coli. 766-768:
«In der Kirche St. Spirito wurde ein Te Deum von Paisiello aufgefuhrt. Die Sanger und
Spider hefteten aber ihre Augen mehr auf den neuen Monarchen, als auf ihre Partien:
folglich war die AusfGhrung, ohnerachtet Paisiello's heftigen Taktschlagens, nicht die
beste. Die Komposition selbst hat weder Kraft, noch Feyerlichkeit» (<<In S. Spirito \"Cnne
eseguito un Te DeTlm di Paisiello. Cantanti e strumentisti, pera, tennero fissi gli occhi pill
ai nuovi monarchi, che aBe loro parti: di conseguenza I'esecuzione non fu aI meglio, senza
considerare il vee mente battere il tempo da parte di PaisielJo. La composizione in se non
ha ne vigore ne festevolezza»).
7
CAFIERO
8
IL .GRANDE INDUSTRIALE INTERNAZIONALE DEL BALLETIO"
musica dei balli per il San Carlo "; dal giugno 1811 e nominato cava-
liere del real ordine delle Due Sicilie; nel 1811 collabora con Louis
Henry alia redazione del progetto per la scuola di ballo (il cui regola-
mento sara definitivamente approvato da Murat il 22 gennaio
18122('); dal 23 gennaio 1814 (con decreto di Carolina Murat) e di-
rettore dei teatri della capitale 27.
D 27 novembre 1816 Gallenberg, «Regio Direttore de' Teatri
della Capitale» 28, invia al ministro dell'interno una lettera di protesta
nelia quale si dichiara «trascurato dagl'impiegati subalterni, e dalla
Soprintendenza de' Teatri» e confida in una riconferma della carica 0
nell' affidamentQ di altre «piu analoghe» alla sua persona; chiede
inoltre al ministro «in caso di mancanza del Soprintendente [duca di
Noia J e in sua assenza» di poterlo rappresentare e di essere conside-
rato «la prima autorita» nella direzione dei teatri 29. II soprintendente
tuttavia ritiene che l'attribuzione di direttore dei teatri non abbia ta-
gione di esistere e che sia incompatibile con il vigente sistema di ge-
stione teatrale; Gallenberg potra tuttavia Ear parte della commissione
dei teatri purche non ci sia incompatibilita Era questo incarico e quello
di «impiegato dell'Impresario L..J come compositore della musica de'
balli» 'D.
Di fatto, comunque, gli incarichi (direttore e membro della com-
9
CAFIERO
10
IL .GRANDE INDUSTRIALE INTERNAZIONALE DEL BALLETTO"
mesi per and are a Vienna "', dove promette di scrivere la musica per
un ballo intitolato Bel/era/onte (che non ci risulta esser mai stato com-
posto) basandosi suI programma del coreografo Pietro Hus 37 e dove
rimarra fino alIa fine del settembre 1823. Ritornera a Napoli (con 10
stesso Barbaia) appena in tempo per l'allestimento del ballo Meleagro
di Louis Henry (4 ottobre), scritto a Vienna su commissione del-
l'impresario 38, col quale com'e no to era stato «Associe und Mitglied
der Theaterdirection» nella stagione rossiniana 39.
A Napoli Gallenberg ritorned infine dopo la sfortunata gestione
in proprio del Karntnertortheater (1829-1830) e riacquistera - anche
se per brevissimo tempo - l'antico, agognato incarico di direttore
della musica dei reali teatri (1838; sara inoltre socio corrispondente
della Reale Accademia di Belle Arti di Napoli e socio onorario del-
l'Imperial Regio Conservatorio di Vienna).
I destini musicali di Gallenberg e di Rossini s'incrociano, oltre che
sulle scene napoletane e viennesi 40, anche in altre occasioni: contem-
II
CAFIERO
della Donna dellago» nel terzo atto: copia del libretto a I-Nn LIV.7.2/4) e L'allamato .le/lZa
danaro (ballo comico in 2 atti di Pietro Hus, Fonda 1825, tutto su musica di Rossini
tranne un quintetto ed un passo di Placido Mandanici: copia del libretto a I-Ne
Ok.1O.26/28).
41 Cfr. la lettera di Giovanni David a Francesco Sforza Cesarini da Milano (28 di-
cembre 1813) pubblicata in ENRICO CELANI, Musica e mtisicr:<li aRoma (nl), «Rivista musi-
cale italiana», xxn, 1915, n. I, pp. 56: 26-27: «il ballo a fatto un fanatismo». err. LUHOI
ROSSI, Jl ballo alla Scala 1778-1970, Milano, Edizioni della Scala 1972, p. 169. Nell'agosto
1813 Gallenberg aveva chiesto e ottenuto dalla regina Carolina Murat due mesi di con-
gedo (novembre e dicembre) dai teatri napoletani per potere allestire a Milano un «ballo
di nuova composizione»; aI suo ritorno a Napoli can un decreta regia del 23 gennaio 1814
era stato nominata direttore dei teatri della capitale alle dipendenze del soprintendente (I-
Na, Teatri 51).
42 La recensione e nel periodico «The Harmonicon», I, 1823, n. 4 (aprile), p. 56.
Alfredo ,1 Grande avra un particolare successo editoriale, oltre che a Vienna e Londra,
anche a Parigi (Theatre de l'Academie Royale de Musique, 18 settembre 1822), dove sara
pubblicato nella trascrizione di Gustave Dugazon, che aveva aggiunto alcuni pezzi di sua
composizione; aI San Carlo sara rappresentato il 12 gennaio 1838 su coreografie dl Salva.-
tore Taglioni (cfr. APrENDICE). Sull'edizione viennese, cfr. ALEXANDER WEINMANN, Venet-
chnis tier Musikalien aus dem k. k. Ho/theater-Musik Verlag, Wien, Universal Edition s. d.
[U. E. 13321] («Beitrage zur Geschichte des Alt-Wiener Musikverlages», W6), p. 125. II
manoscritto autografo relativo ad una ouverture, tre marce ed una polonaise «pour grand
Orchestre» dedicate a «Sa Majeste George IV, Roi des Royaumes unis de la Grande Bre-
tagne et d'Irlande», probabilmente donato personalmente da Gallenberg al re Giorgi~ !"
durante il soggiorno londinese del 1823, e oggi custodito nel fonda reale della B~lush
Library (RM 24.K 7). Sulla presenza di Rossini a Londra, efr. BRUNO CAGLI, Rosstltt a
Londra e al Theatre Ita/ien di Parigi. Documenti inediti dell'impresario G. B. Benelli, «Bollet-
tina del Centro rossiniano di studi», [XXIJ, 1981, nn. 1-3, pp. 5-53, e GUIDO JOHANNES
JOERG, Rossini a Londra e fa cantala «II pianto delle Muse in morle di Lord Byron», «Bollet-
tina del Centro rossiniano eli studi», XXVllI, 1988, pp. 47-76.
43 Sull'orientamento dei coreografi attivi a Napoli particolarmente attenti alia stile
francese, cfr. KATIlLEEN KUZMICK HANSELL, It ballo teatrale e l'opera t~aliana, in La spettaco-
fan~d, Torino, EDT/Musica 1988 (Ston'a dell'opera t~aliana, a eura di Lorenzo Bianconi e
Giorgio Pestelli, 5), pp. 177-306: 272; un aceenno a Gallenberg e a p. 268. Sulla danza al
San Carlo, cfr. JosE SASPORTES, La danza 1737-1900, in II Teatro di San Carlo, Napoli,
Guida 1987, pp. 367-396, e ALBERTO TESTA, Duecenlocinquanla anni di balletto al Tealro di
San Carlo, in II Teatro di San Carlo 1737-1987 cit., pp. 333-344.
12
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JL .GRANDE INDUSTRIALE INTERNAZIONALE DEL BALLETTOn
44 Per una suddivisione dei generi, degli stili e dei soggetti dei bani teatrali riman-
diamo a CARLO BLASls, Noles upon dancing, London, Delaporte 1847, tavola fuori testa.
Un panorama dei soggetti dei balli musicati da Gallenberg per i teatri San Carlo e Fonda
si evince dalla cronologia pubblicata in ApPENDICE.
45 Amleto, ballo tragico panlomimo ti, cinque attf composto dal Sig. Luigi Hem}' [... J,
Napoli, Tipografia de' Fratelli Masi 1812, p. 5 (Avverlimenlo per invocare l'«indulgenza»
del pubblico): <<i\vendo scelto per soggetto nel mio ballo uno de' piu bei pensicri eli
Shakespeare, mi verra Forse rimproverato di non aver fedelmente seguito quest'autore. Ho
creduto di dovere appigliarmi alia tragedia di Duds, imitata da quell a dell'inglese poeta,
ed adattata alia nostra scena, prendendomi la liberta di farvi aleune mutazioni, tanto per
introdurvi de' festeggiamenti, quanta per accelerare i1 corso del ballo, e ridurne pili sensi-
bili Ie situazioni, dovendo il tutto eccedere nella pantomima, per esser questa confinata in
limiti ristrettissimi».
46 Nella prefazione al libretto, avendo vista rappresentati sulle «reali scene parecchi
lavori drammatici del celebre Shakespeare», Armando Vestris afferma di aver attinto «al
vera fonte, imitandone l'originale, malgrado Ie difficolta che presenta i1 suo teatro. in cui
non trovasi unita di luogo e d' azione» (Macbeth, Gran ballo iSlorico, in cinque atti, Imilato
do Shakespeare, composto e diretto da Armando Veslrti', Rappresentalo la pn'ma voila in Napoli
nel Real Tealro di S. Carlo Ii 4. Ottobre 1818. ncorrendo il giorno onomastico di Sua Altezza
Reale il Principe D. Francesco Dileo di Calabria, Napoli, Tipografia Flautina 1818, p. 31.
Sulla ricerca «de' ritmi e melodie originari della Scozia» per questa allestimento, cfr.
CAFIERO, art. cit., p. 318.
47 Su Schmidt si veda MARco SPADA, Giovanni Schmidt librellisla: biogra/ia di U/l /an-
lasma, in Gioachino Rossini 1792-1992 cit., pp. 465-490.
CAFIERO
Posto in secondo grado nell'Opera, il canto strumentale non ha pili rivale nel
Ballo.
r diversi pezzi di musica destinati alIa mimica hanno per 10 pili una partieo-
lare tessitura. L'andamento delle battute e quasi determinato, ed ogni situa7.ione,
ogni momentanea predominante passione domandano un nuovo ritmo, nuovi 1710-
tivi, cangiamenti di tuoni e di periodi; ad onta di tutto cia I' abile compositore sa
rimediarvi, e form are un bel tutto da tanta farragine di cose. Tale musica deve
essere imitativa, e capace di pingere al vivo tutte quel1e immagini, ed eccitare
tutti que' sentimenti che convengono alIa circostanza della data azione. E invero
tale imitazione puo essere obiettiva, vale a dire, la musica puo dipingere gli
esterni fenomeni della natura, come p. e. una tempesta, rna pili an cora dee es-
sere subiettiva, risvegliando nell'anima dello spettatore que' sentimenti stessi, che
si provano in circostanze eguali a quelle rappresentate. Quanto poi aile Arie delle
proprie danze, s'intende da se, che queste hanno ad essere caratteristiche e ana-
loghe alluogo dell'azione; quindi la musica d'un Ballabile indiano, scozzese, un-
garese, ec. dovra avere il carattere della musica di quella nazione 48.
La seconda di spiegare con espressioni vive e naturali, colla musica, cia che i
danzatori doveano esibire coi varl moti del corpo; accio gli spettatori e dal1a
espressione musicale, e dalle mosse de' ballarini venissero con facilita in cogni-
zione di quello che rappresentavasi. Usavano anche quei maestri i diversi stili
adattati ai tre generi di ballo.
Tali so no gli archetipi, e tal' e il canone da eseguirsi. Ogni altro che da tali
regole si disparta, non so se possa ottenere quel punto, che si desidera 50.
n suo modo di comporre era secondo tutte Ie regole dell' arte: teneva pre-
sente iI programma del compositore, ed indicava su di esso minutamente Ie di-
verse azioni de' personaggi, adattandovi quella musica che pili credeva propria a
commuovere gli affetti, ed a simulare i dialoghi e Ie azioni - n suo stile era
severo e regolare; non degenerava mai in istranezze. Eravi nel1a sua musica va-
rieta di armonie e melodie, e distinguevasi principalmente pel modo come erano
adoperati gli strumenti da fiato - Si puo dire in fine che Ie sue composizioni
erano tanti drammi musicali destinati a dar vita al1' azione mimica 51.
15
CAFIERO
r6
IL «GRANDE INDUSTRIALE INTERNAZIONALE DEL BALLETIO"
'7
CAFIERO
1808 - una copia del libretto a I-Nc Ok,1O.22/1 -, Henry ringrazia Gallenberg per aver
gia composto la music a di Otello, allestito al San Carlo il 14 maggio 1808, e di La lesta
campestre). Due annotazioni di Sousa sana chiaramente identificabili nella partitura (<<torna
la repliCa» a c. 19v del N. 8, Andantino 2/4, Si bemolle maggiore, e «Da Capo il Forte» a
c. 30v del N, 13, Presto, C, Remaggiore).
59 I-Nc XVIII.6.7, XVIII.6.11, XVIII.6.1O.
60 Un'annotazione significativa a testimonianza della rapidita dei tempi di composi-
zione e della necessita di collaborazione fra coreografo e musicista (rna non per identifi-
Care il numero al quale potrebbe essere riferito) si legge a c. 62v del ms XVIII.6.11:
«Mandare subito il concertina del passo di Mosiu Alber, da Mosiu Enri, per accomodare
una replica per questa sera».
6J PHILIP GOSSETI, Rossini in Naples: some major works recovered, «The Musical Quar-
terly», LN, 1968, pp. 316-340: 318-325 (trad it. Rossini a Napoli, «Bollettino del Centra
rossiniano di studi», [XI], 1971, nn. 1-2-3, pp. 53-71: 55-59); BRUNO CAGLI, L'epoca di
Rossini, in If Teatro Mercadante. La stona, il reslauro, a cura di Tobia R. Toscano, Napoli,
Electa Napoli 1989, pp. 93-106: 94-97; GIOACIDNO ROSSINI, Le noZZe di Tetl; e di Peleo, a
cura di Guido Johannes Joerg, Pesaro, Fondazione Rossini 1993 (Edizione cntica delle
opere di Gioachino Rossini, II, 3), pp. XXI-XXXVI.
62 ROSSINI, op. cit., pp. xxvm e sgg,
63 L'attuale collocazione e I-Nc Cantate 242.
64 Cfr. Gioachino Rossini. Lellere e documenli cit., pp. '132 e 385. Sousa e gia copista
dei balli presso gli impresari Ettore e Adolfo Denantes dal 9 gennaio 1808 al carnevale
1811, mentre Salvoni e copista delle opere. A Sousa ci sembra di pater attribuire Ie anno-
I
tazioni «Cora deh venite» a c. 48v e «Cora come sopra All'altar di pace arnica» a c. 72v:
18
IL «GRANDE INDUSTRIALE INTERNAZIONALE DEL BALLETIO"
presso i teatri reali con I'incarico di 'copista dei balli'. Tali annotazioni
potrebbero aver avuto valore di 'promemoria' per poter inserire al
punto giusto Ie parti ballabili estratte "'; la partitura, smembrata per la
copiatura, venne appunto riassemblata eliminando proprio Ie danze.
Nessuna traccia rimane (0 e possibile identificare) della music a
composta per il ballo 'analogo' ideato da Pietro Hus e che costituiva
l'intero terzo atto del «tentativo drammatico» di soggetto ossianico
Aganadeca di Vincenzo De Ritis 66, musicato da Carlo Saccenti 67, an-
dato in scena al San Carlo il 16 ed il 17 febbraio 1817 68. Nulla ri-
cfr. ROSSINI, op. cit., dspettivamente pp. XXXVIII, XXIX. Per altre annotazioni di Sousa nella
partitura del ballo di Henry-Gallcnberg, La lesla campeslre, cfr. nota 58.
6, Per una discussione su queste e altre annotazioni, cfr. il testa. In conclusione con-
cordiamo can Joerg (ROSSINI, op. cil., p. XXIX) sull'ipotesi che «gli inserti di ballabili di altd
autori non giovassera alia linea musicale dei lavori che erano costretti ad inglobarli in
omaggio ad esigcnze spettacolari e celebrative»: oltre che, aggiungiamo noi, di diplomazia
impresariale. .
66 Funzionario del Ministera della giustizia e del culto all' epoca della composizione di
ARalladeca, De Ritis figura fra gli au tori dei componimenti recitati per commemorare
PaisieUo e pubblicati nel volume miscellanea Ollori rendt/li alIa memoria di GioPalllli Pai-
siello, a cura di Giovanni Battista Gagliardo, Napoli, Trani 1816 (la canzone «Percho' il
fulgor di tua memoria varchi», pp. 109-115, si articola in dodici strafe raggruppate in
quattro 'blocchi' di tre: strafe, antistrafe ed epodo I, II, ill eN). Fra gli autori degli altri
componimenti poetici ricordiamo Giulio Genoino, Cesare Della Valle duca di Ventignano,
Urbano Lampredi, il marchese Berio, il marchese di Montrane, Anselmo Puccinelli, An-
drea Mazzarella, Gabriele Rossetti, i cui nomi saranno presto associati a quello di Rossini.
67 Un rifcdmento a Saccenti, incluso fra i 'dilettanti' della citta di Napoli, e al «wenig
Erfolg» «<scarso successo») del tentativo drammatieo e in FRANZ SALES KANDLER, Musik-
slalld vall Neapel ill1 Jahr 1826, «C.cilia», VI, 1827, pp. 235-296: 283. Saccenti era capo di
divisionc del Ministera di giustizia e del culto nel 1815 «<Monitore delle Due Sicilie», n.
1280, 6 marzo 1815).
(,8 Agallodeca. Tenlativo drammatico, Napoli, Trani 1817, pp. 43-46: La lesla delle
conche. «Gran sala illuminata. Vi sana molte tribune; nella principale, in fonda, e eretto il
trona. Tutta la sala e adorna di antichi scudi e di trofei. Le donne sana su Ie tribune; gli
uomini suI piano. I Capi delle tribu scandinave, ognuno con la sua bandiera e col suo
seguito, sana sparsi in varii gruppi. LANDERGO riunisce i capi delle tribu nel centra della
sala: esprimono essi l'impazienza che hanna di mandare ad effetto il progetto meditato da
Starno di uccidere Fingal e i suoi seguaci. Ripetono il segnale delI'assalto. Rinnovano il
lora giuramento nelle mani di Landergo. Preceduti dagli Scaldi i Caledon;; si avanzano
riuniti cd armati. Gli Scandinavi gli accolgono can apparenti segni di cortesia. Scepdono Ie
donne dalle tribune e fanno festa agli ospiti. Essi non depongono Ie loro armi. E annun-
ziato I'arrivo de' Sovrani. Si fan lora gli onod. SlilRNO, FINGAL e AGANADECA ascendono su
la maggior tribuna. I Bardi e gli Scaldi si arrestano a pie' del Trona. I Capi delle tribu col
seguito si spargana in varii punti della sala. I Caledon;; son sempre riuniti. Si sommini-
strano i cibi. Le Campagne di Aganadeca versano agli ospiti la cervogia in conche d' oro.
Distdbuiscono delle ghirlande e tutti se ne adornano. Danza scandinava. STARNO da il se-
gnale dell'assalto. Inutilmente, perch" i Caledonii non si disuniscono e gli Scandinavi non
ardiscono attaccarli. FINGAL fa un cenno ad ULUNO il quale parte e torna co' doni nuziali.
I Bardi toccano Ie loro Arpe. Danza Caledonia esprimente la tranquillita della stato di
pace. FINGAL presenta i doni pacifici alia sposa. Poi batte 10 scudo. Danza marziale.
CAFIERO
FINGAL presenta i doni guerrieri al Re. STARNO fa anch'egli i suoi doni a FIN(;AL. Danza
marziale scandinava. AGANADECA cinge FINGAL della spada datagli in dono da STARNO. Da
poi il suo colore alI'amante; egli l'assume e se ne adorna 10 scudo. Le compagne di AGANA·
DECA fanno 10 stesso agli ospiti. Danza generale delle due Nazioni. In questa moto gene-
rale, STARNO ordina a LANDERGO di assalir FINGAL nel Bosco. LANDERGO ne informa destra-
mente i capi delle tribu. AGANADECA se ne avvede: sue agitazioni. FINGAL non di altro si
occupa, che dell'idea della sua felicita. La notte inoltrata pon fine alia Festa. FINGAL co'
suoi Caledonl si ritira per prepararsi il giomo seguente aile pruove di valore. n momento
dell' addio forma quadro finale».
69 Ibid., pp. X-XI: Signore Adelaide Peraud Taglioni, Antonia Pallerini, Maria Conti,
Giulia Mori, Maria Ronzi, Adelaide Manzi, Maria Vitolo, Francesca d'Aquino, Clementina
Sica, Maria Oliva, Marianna De Luea, Giuseppa Ricci, Maria Avallone, Maria Pompei,
Luigia Porta, Luigia Talma, Laura Sichera, Ie Alunne delle Reali Scuole di Ballo, n. 16
altre Ballerine; Signori Salvatore Taglioni, Armando Vestris, Girolamo Campilli, Giovanni
Le Gros, Carlo Marchisi, Luigi Maglietta, Luigi Costa, Pietro Marchisi, Luigi Gneci, An-
tonio Sichera, Girolamo Pallerini, gli Alunni delle Reali Scuole di Ballo, n. 40 altri Balle-
rini.
70 Sullo sperimentalismo metrico del libretto di Aganadeca, in cui e anticipato «prati-
camente ogni tratto ossianico nella narrazione, nel lessico, nell'onomastica, nello stile e
nell'immaginario della Donna del lago», efr. STEFANO CASTELVECCIII, Walter Scott, Romili e
«la couleur oJJianique», «Bollettino del Centro rossiniano di studi», XXXIII, 1993, pp. 57-
71: 69. La statura erudita di Vincenzo De Ritis eben messa in risalto nello studio I melr;
arabi. Memona letta dall'accademico reJidente Vincenzo de Riti, nella lomata del di 23 di
agoJto 1829, <<Atti dell'Accademia Pontaniana», III, 1850, Napoli, Tramater, pp. 1-334
(una prima edizione era apparsa nel 1833 per i tipi della Stamperia Reale). De Rids cita
Burney, Burette, Kircher, Meibom, Marziano Capella e naturalmente Saverio Mattei (i
metri arabi vengono paragonati ai metri latini, gred e perfino a quelli napoletani adoperati
dalla letteratura 0 dai testi di tradizione orale) e rivela di essere certamente al corrente dei
numerosi dibattiti relativi alia metrica greca; da ampio' spazio e fa numerosissimi rireri-
menti alla tradizione popoJare e ai metri relativi; dichiara eli aver raggiunto il proprio obiet-
tivo se «della influenza cbe agli Arabi e da attribuirsi sulla ragion poetica delle lingue
sorelle del mezzogiomo di Europa si comincera a ragionare da fatti e non da congbietture,
20
IL «GRANDE INDUSTRlALE INTERNAZIONALE DEL BALLEnO.
'2 I
CAFIERO
I I I I
Actes de Mr: Louis Henry Mis en Musique par W: Rob: c.te de Gallenberg c conservata
in I-Nc XVllI5.24 e consta di 123 ce.; a e. 122r si Iegge «Fine del Ballo. Te Deum
laudamus 21 9. b " 1823»; Ie parti non autografe, relative alIa «banda suI palco». sono aile
ce. 27v-42v, 51v-5OO, 68v-78v, 83r-93r, 97r-98r, 100r-107v, 108v-11lr. Questa la stlcees-
sione dei 'numeri' secondo Ia suddivisione in scene desunta dalle indieazioni del Iihretto a
stampa: I atto: «Campagna adiacente alia citta», nn. 1-7 (ce. l-16v); II atto: «Interno
d'una tenda, 0 magazzino generale de' mercanti», nn. 8-11 (ce. 17r-2OO), «Piazza detta
Bazard. Da ogni parte si vedono ricche botteghe, e carri pieni di generi, e merci di varie
parti europee», nn. 12-16 (ce. 27v-78v); III at to: «Magnifica sala nel serraglio» e <<Appar-
tamento del pascia», nn. 17-21 (cc. 79-94v); N atto: «Giardino del serraglio», nn. 23-24,
ce. 97r·99v; V atto: <<Appartamento del pascia», nn. 25-31 (ce. 100r-121r), «Teatro costrui-
to negli appartamenti del serragiio», n. 32 (cc. 121v-122v).
74 Copia del libretto, stampato dalla Tipografia FIautina, in I-Nc Rari 10.1.20/7. L'e-
Ienco dei ballerini e aUe pp. 4-8: Durante til pascia), signora Henry Queriau (Alma ide,
sultana), Demasier (Lovinski, ufficiale russo), signora Mersi Queriau (Eliska, principessa
russa, sposa di Lovinski), Marchisi padre (un capitan corsaro), signore Talamo e Siehera
(due sultane), signori Lamberti e Sasso (due visir); SCHIAVE DELLA CARAVANA: signora De
Luca (una francese), signora Giannini (una spagnuola), signora Bianchi (una ingIese), si·
gnora Petrocchi (una napoletana), signora Maria Ricci (una nobile spagnuola), signora Ja-
copetti (una veneziana), signora Cicchetti (una fiorentina); SCIIIAVE INDIANE: signore Bian-
concini, ChizzoIa, Cento, Passerini, Rosa Norman, Salvati, Giorgetti, Moriggia; SCHIAVI,
CHINESI: signore Mingacci, De Rensis; Rispoli, Gloria; SCIlIAVE POLACCIIE: signore Lorici.
MotviUo, Lembo, Cairo; SCHIAVE MORE: signore Jacobini, Elisabetta Norman, Sofra, Mori-
no; SCHIAVE PERUVIANE: signore Naley Neuville, Talamo, Siehera, Vitolo, Siea, Oliva, E.
Ricci, De Lorenzo; DONNE DEL SERRAGLIO: signore Costantini, Rosa Norman, Mingacci,
De Rensis, Cairo; 16 SULTANE: corifee delle Reali Scuole; MERCANll TURCHI: signori Gucci,
Ottavo, Sasso, Lamberti; GRANDI DEL SEGUITO DEL PAsCli\: signori Lenci, Germonio, Caron-
cino, Giordano, Mercori, Vaccarino; Monaco, Franchini, Bianchi, Florio, Shrocchi, Giadi;
MAMMELUccm: signori Hus, Sofra, Laino, De Mattia, Marchese, Ferrante, Montuoro, Ca·
relli, RumoIo, Spina, Menino, Robbio, Izzo, Fazio, Sposito, Anepeta; MORI DEL SEC;[IITO:
signori Jorca, Bolognetti, Benvenuto, Rumolo 2, Ronchi, Sanniti, Giannini, Morra, Corro-
la, Gambardella, Sandi, Pisani, ScivigJia, Parascandolo, Gigante, Carfagna; SCHIAVI: signori
Adice, Russo, Marino, Di Francesco, Terlizzi, Vmcitore, Rosetti, Guerra, Parisi, Suiro, Dc
Filippis, Pancrazio, Commodo, Di Gennaro, Gambardella, Marotta; ARABI: signori Fa·
brizio, Jacopetti, Anepeta, Sposito e seconda, terza e quarta quadriglia di figuranti; SE.
GUITO DELLA CARAVANA: tutti i signori di prima, seconda, terza e quarta quadrigiia di corifci
e tutti gIi allievi delle reali scuole di ballo; guardie del pascia, donne del serraglio, mer-
canti, Arabi, mammelucchi, banda militare.
75 Dramma in un alto rappresentato la prima volta in Napoli nel Real Teatro S. Carlo a'
12 gennaio del 1824 rico"endo il/austo giorno natalizio di sua maesta Ferdinando I re del
regno delle Due Sicilie, Napoli, Tipografia Flautina 1824.
22
IL «GRANDE INDUSTRIALE INTERNAZIONALE DEL BALLETIO»
tore del «Giornale del Regno delle Due Sicilie» (com'era nella mi-
gliore tradizione della stampa ufficiale napoletana, sempre attenta a
sottolineare i fasti della corte): «SI nella cantata che nel ballo gli artisti
gareggiarono co' lora sforzi a celebrar degnamente un giorno cotanto
fausto» 7".
L'argomento di La caravana del Cairo, apoteosi della turquerie dei
balli sancarliani, si rifa a quello dell' omonimo opera-ballet di Gretry 77.
L' allestimento napoletano amplia e modifica quello Francese: da tre
atti si passa a cinque, aumenta il numero dei personaggi (che conser-
vano per 10 piu gli stessi nomi, tranne Zelime, che diventa Eliska, e il
capitano Saint Phar, suo marito, che diventa l'ufficiale russo Lo-
vinski). Molto pili numerosi sono i gruppi etnici: ai tre soprani in
Gretry (una francese, un'italiana e una tedesca) corrispondono una
francese, una spagnola, un'inglese, una napoletana, una nobile
spagnola, una veneziana ed una fiorentina. Le scene di massa (soprat-
tutto quelle relative alla carovana, alla fiera, al serraglio e all' apparta-
mento del pascia) prevedono la presenza di schiave indiane,
«chinesi», polacche, more, peruviane, di donne del serraglio, di sedici
sultane, di mercanti turchi, di Grandi del seguito del pascia, di mam-
melucchi, di mari del seguito, di schiavi e di Arabi.
Questi i tratti salienti dell' azione, in gran parte desunti da Gretry-
Gardel: l'assalto alIa carovana, comandata dal feroce Usca, da parte
76 «Giornale del Regno delle Due Sicilie» n. 10, martedl 13 gennaio 1824: precede
una descrizione dell'arrivo della famiglia reale a teatro. Mancano riferimenti all'allesti-
I I
mento teatrale vero e rrorrio. II Catalogo generale Di tutte Ie Opere Nuove RappreJeI1lale
I I
Ai Reali Teal!'i tli Napoli ndl'al11l0 1800 al 1859 manoscritto conservato presso la Bi-
blioteca del Museo Nazionale di S. Martino (Inv. 1753) segnala a c. 54: «Questa Cantata
si [ece con un gran Ballo La Carovana del Cairo, ove vi danzavano 28 Primi Ballcrini». Si
tratta dell'unico srettacolo coreografico citato in un elenco di sole orere: il manoscritto
sarebbe stato comrilato da un eerto Salvatore Adamo, suggeritore nel teatro di San Carlo
(CARLO PADlGLIONE, I.e Biblioteca del Museo Nazionale nella Cerlosa di S. Martino ill Napoli
ed i suoi mal1osCl'itti, Naroli, Giannini 1876, p. 90 n. 92). Piu dettagliata la recensione
aprarsa su <<II Galiani. Giornale di amena letteratura», I, 1824, n. X (10 fehhraiol:
«Questa pantomimica produzione non ha fatto gran fortuna sulle nostre scene, benehe
Fosse rarto d'un comrositore che con una serie di classici balli ha mostrato di possedere
nella sua arte la fantasia di Messer Ludovico ed il giudizio di Boileau. [ ... J Nulla si puo
aggiungere alIa srlendidezza del vestiario, aUa magnificenza dello scenario, alla musica, per
tulto dire, del conte di Gallenberg; al brio ed alia precisione deUe danze: e sopra tutto ai
rezzi ballati do' sigg. Hullin e Vaque Moulin ed alla seena finale, degna degli stessi sguardi
dei Numi".
77 Su libretto di Morel de Chedeville e coreografie .di Maximilien Garde!, «maitre de
ballet» del re, fu allestito per la corte a Fontainebleau iI 30 ottobre 1783 e all'Academie
Royale de Musique il 12 gennaio 1784.
CAFIERO
78 Un ricco mone settecentesco fa capo a Les jalousies, ou Les Jetes du Serrail (Lione,
Theatre de rOpera, 21 settembre 1758) di Noverre su musica di Fran,ois Granier; efr:
JEAN-GEORGES NOVERRE, Lettres sur la Danse et sur Ie Ba[let, Lyon, Delaroche 1760, pp.
419-434 (Iettera XIV). Una cronologia degli allestimenti di questo balletto fino al 1782 "
in WALTER SENN, MOZllrts Ski:a.e der Ballettmusik xu «Le gelosie del SelTaglio» (KV Anh.
109/135a), <<Acta Musicologica», XX-XIII, 1961, pp. 169-192: 169-170. .
IL .GRANDE INDUSTRIALE INTERNAZIONALE DEL BALLETIO»
84 L'organico e descritto in CAFIERO, art. cit., p. 320. Sull'uso della 'banda in teatro'
rimandiamo a JORGEN MAEHDER, «Banda suI palco». Variable Besetzung ill der B"hnenmusik
der italienischen Oper des 19. Jahrhunderts air Relikte alter BesetzungstraditiOflen?, in Alte
Musik als iisthetische Gegenwart. Berieht ilber der intemationalen musikwissenscha/tlicher Kon-
gress Stuttgart 1985, II, Kassel,Basel, Barenreiter 1987, pp. 293-310. A proposito della
banda del reggimento austriaco che si esibiva nella Villa Reale di Napoli, cfr. LEOPOLD
KANTNER, Klapptrompeten und schmutzige Wiische, «Bollettino del Centro rossiniano di
studi», [XlII], 1973, n. 3, p. 31 (trad. it. Trombe a pistone e biancheria sporea, ibid., p.
45).
85 N. 12, Marcia, Si bemolle maggiore, 4/4, cC. 27v-3OO, banda turca (ottavino in
Mi bemolle, quartino. in Mi bemolle, cIalino primo obbligato in Si bemolle, clarino
primo di ripieno in Si bemolle, cIarino secondo e terzo in Si bemolle, terzino primo e
secondo in Mi bemolle, corni bassi in Si bemolle, corni in Fa, trombe obbligate basse in
Si bemolle, trombe in Fa, trombe in La bemolle, trombe ahe in Fa, trombe in Mi be-
molle, trombe basse in Si bemolle, fagotti, tromboni, bassi primi e secondi, grancassa e
tamburo) ec. 37v-42v; N. 14, Allegretto, Si bemolle maggiore, 4/4, cC. 45v-5Ov, banda sui
tealro CC. 5Iv-5OO; N. 16, Allegretto, Fa maggiore, 2/4, cc. 68v-75v, banda turca (ohoi,
clarinetti primi, secondi e terzi, piccolo, corm in Fa, trombe in Do, trombe in Fa, fa-
gotti, controfagotto, tromboni, gran tamburo con piatti cinesi e triangoli, tamburi piccoli)
cc. 76r-78v.
86 Uno spunto tematico relativo alla carovana e gilt nell'Allegro dell'Ouverlure (cc, Ir-
00) in La maggiore (organieo: £lauti grandi, ottavino, oboi, c1arinetti, corni in La, corni in
Do, trombe in La, trombe in Re, violini primi e secondi, fagotd, violoncelli, contrabbassi,
serpentone, tromboni, timpani in La, tamburo militare).
IL .GRANDE INDUSTRIALE INTERNAZIONALE DEL BALLETIO"
delle feste da ballo allestiti al San Carlo durante it carnevale. Una preziosa stampa Htogra-
fata da Cuciniello e Bianchi testimonia una celebre mascherata del 25 febbraio 1827 e
correda i disegni dei sontuosissimi costumi con Ie melodie delle quadriglie eseguite nel
corso della mascherata (scozzese, francese, persiana, napoletana - una tarantella in La mi-
nore -, tartara, persiana, oltre aile quattro quadriglie dei poeti: Dante, Petrarca, Ariosto e
Tasso): Descrizione e disegni della mascherata che lizterveltne al Real Tealro di S. Carlo if
camevale dell'anlto 1827 in occasione della gran festa di ballo, Napoli, Stamperia Reale 1827.
Nel corso della mascherata il re Francesco I con la famiglia reale e un «numeroso seguito
di Dame e Cavalieri» era comparso nella «gran Sala del Real Teatro S. Carlo splendida-
mente vestito nelle pili ricche fogge della Corte di Teheran, facendo bella mostra, ad un
tempo, delle pompe dell'Asia e delle arti imitatrici d'Europa» (p. 4). Sui repertorio della
«musica de' balli di pertinenza di S. M.» eseguita a corte, cfr. CAFIERO-MARINO, art. cit.,
pp. 169-171.
89 Cfr. KANDl.ER, art. cit., p. 282: Calegari e induso nell' orchestra del San Carlo can
I'incarico di primo como da caccia «<erster Waldhornblaser»). n nome di Calegari com-
pare accanto alia parte dci corni da caccia (con un assolo particolarmente virtuosistico)
nella partitura autografa di un 'numero' per balletto di Gallenberg (I-Nc, ms XVIII. 6. 10,
cc. 61-66, Andante, Fa maggiore, 2/4; il manoscritto, miscellaneo, include parecchi 'nu-
meri' 'da baule'; questa stesso Andante teca una doppia numerazione [6, cancellato e ri-
scritto in 14]). Le trascrizioni di Calegari (I-Me, Noseda D.5/27, 29, 30, 33) includono
una marcia e un passo a nove da La caravana del Cairo, una marcia romana dal ballo
Cesare in Egitto «per atmonia di metaIlo», ed il valzer di Gallenberg UII instant de gaiete iI
Naples (stampato a Napoli e datato 15 febbraio 1825).
CAFIERO
90 «Giornale del Regno delle Due Sicilie», 1819, n. 41 (22 febbraio), p. 174: nella
spettacolare eseeuzione erano state eooptate Ie bande dei corpi reali, quella del Primo e
Secondo Granatieri della Guardia Reale, e quella della Marina (efr. Gioachino ROISilli. Lct-
tere e doCtlmenti cit., pp. 347-352).
91 o,allt d'UII fAZZIlrol1l; 1I0te et arrallge pour piallo-forte a quatre mat;ts par W R. C.
Gallenberg, Napoli, Giuseppe Girard Strada Toledo N. 177, n. ed. 368.
92 MARc MONNIER, L'Italie est-elle la terre des morts?, Paris, Hachette 1860, pp. 220-
247.
93 Passatempi mmicali 0 sia Roccolta di An'elte e Dueltilli per camera illediti, Romanze
/rallcesi lIuove, Camollcille Napolitalle e Sicilialle, Vanaliolli pel callto, piccoli Diveltimellti
per Pianoforte, COlltradame, Wah, Balli diverri etc., fascicolo Ill, Napoli, Real Litografia
Militare 1825: nel solo terzo fascicolo Gallenberg figora come autore di due valzer e di
una mazurca. Sono incluse anche Cinque cOlltradallle /rallcesi del Cav.r Della Valle, presu-
mibilmente proprio Cesare Della Valle, duca di Ventignano, autore del libretto del ros-
siniano Maometto secolldo, prolifieo autore teatrale e assiduo frequentatore del circolo mu-
sicale del marchese Berio, deseritto da Lady Morgan (cfr. la nota seguente). Nel quinto
fascicolo, pubblieato nel 1825, compare un pot-poum' di contraddanze francesi su 'motivi
tratti dal ballo [ seguaci di Bacco (nn. 1 e 4) e dalla rossiniana La donna dellaf!.o (n. 6).
94 Un'ana di improwisatore sui settenari «Soavemente ombrosa» pubblicata nella
terza edizione (1829) dei Passatempi (sesto fascicolo, Calcografia de' Reali Teatri, Strada
Toledo sotto Ie Reali Finanze N. 177, n. ed. 645, intera raccolta n. ed. 892/6) sembra
voler quasi eodifieare il prototipo delle improvvisazioni poetiche accompagnate al piano-
forte, tanto frequenti nei cireoli di dilettanti e di cui fu protagonista, fra gli altri, Rossini
insieme al poeta Rossetti nel salotto del marehese Berio. Cfr. LADY SYDNEY MORGAN, L'I-
talie L.J traduit de l'anglais, IV, Paris, Dufart 1821, pp. 278-285: 282-283 (<<Rossini tenait
Ie piano, aecompagnant alternativement les improvisations de Rossetti, et madame Col-
IL .GRANDE INDUSTRlALE INTERNAZIONALE DEL BALLElTO"
bran, prima Jonna de Saint-Charles, dans quelques airs favoris de son MOIse. Rossini est
presque aussi bon executant sur Ie piano qu'il est excellent compositeuD>: «Rossini sedeva
al piano, accompagnando ora Ie improvvisazioni di Rossetti, ora della Colbran, primadonna
del S. Carlo, in qualche aria favorita dal suo Mose. Rossini e quasi altrettanto buon pia-
nista quanto eccellente compositore»). Sulle edizioni dei Passatempi cfr. CAFIERO-SELLER,
art. cit., pp. 68-69. Sui salotto del marchese Bedo efr. inoltre PIETRO CALA ULLOA, PeltIefS
el J01Ipenirs sur la lilterature cOlltemporaine du Royame de Naples, I, Geneve, Cherbuliez
1858, p. 372. .
9, KANDLER, arl. cit., pp. 283-287. In appendice al reportage di Kandler, la redazione
della rivista pubblica Ie melodie (con accompagnamento di pianoforte) di due canzoni na-
poletane (Michelemmd, can zone di pescatore, e fA monacella, canzonetta luciana) certa-
mente tratte dalla recente edizione dei PaJsatempi mUJicali, e una tarantella «,die be-
riihmte Neapolitanische Tarantelmelodie [.. .] wie sie uns von einem eben von dort zuriick-
kehrenden trefflichen Kiinstler iiberliefert worden ist»: "Ia famosa melodia napoletana
della tarantola [... J come ci e stata tramandata da un eccellente artista che tornava per
I'appunto di lit»). I redaltori non mancano di sollecitare l'attenzione dei lettori sui carat-
tere 'frigio' delle melodic delle canzoni riprodotte: «Das in derselben mehrmahl vorkom-
mende, an die sogenannte Phrygische Tonart erinnernde, jedenfalls wunderlich charakteri-
stische b wil·J hier L.. J Jer Aufmerksamkcit der Liebhaber solcher Dinge nicht entgehcn»
(ibid., p. 296: ,<II Si bemolle che vi compare ripetutamente, e che ricorda la cosiddetta
tonaliU frigia, comunqL,e mirabilmente tipico C... J non sfuggira all'attenzione dell'appassio-
nato di cose simili»).
% Cfr. CARLO ANTONIO DE ROSA, MARCHESE D1 VILLAROSA, Memorie dei compositon' di
m1lJica del Regllo di Napoli, Napoli, Stamperia Reale 1840, pp. 56-64; numerosi sono i
'cavalieri dilettanti' presi in eonsiderazione da Villarosa.
97 Ricordiamo che Sigismondo, can la sua monumentale ApoteoJi della /71usica rimasta
manoscritta, e il vero dem ex machina delle biografie pubblicate da Villarosa (ibid., p. 11).
9R «Giornale delle Due Sicilie», 1816, n. 18 (22 gennaio).
CAFIERO
della commissione del real collegio di music a, i cui versi furono musi-
cati, fra gli altri, dal prafessionista Niccolo Zingarelli e dal dilettante
Gaspare Selvaggi) 99.
Proprio da questa 'sottosuolo' 100 intricato e insondabile, popolato
da «appassionati» intenditori di music a (per tornare alla definizione di
Stendhal) si irradia la forza comunicativa di un linguaggio «leger et
futil», fin trappo convenzionale, i cui destini sono affidati ad effimere
tendenze di gusto, che diventa pero occasione di sintesi fra culture
(musicali e non) diverse, e si rivela quasi pili universale e 'comune' di
tanti altri, vera mediatore di livelli e di registri 'espressivi' altrimenti
lontani e inconciliabili.
APPENDICE
1807
8 gennaio SC
Ercole al Termodonte (eroico pantomirno, 3), Gaetano Gioia.
27 giugno SC
Cesare in Egitto (eroico, 5), Gaetano Gioia.
18 novembre SC
La morte di Rolla (tragico-pantomirno, 5), Gaetano Gioia.
{Rari 8.2/12} [*A-Wn]
1808
14 maggio SC
Otello ossia Il moro di Venezia (pantomirno, 5), Louis Henry.
{Ok.IO.23/1} [Milano, Ricordi; Napoli, Girard]
post 14 maggio, ante 12 luglio SC
La festa campestre (divertissement, 1), Louis Henry.
[*I-NcJ
12 luglio SC
Paolo e Virginia (pantomirno, 4), Louis Henry (Henri Darondeau).
{OklO.22/1} [Napoli, Girard]
26 settembre [«Monitore napolitano», 1808, n. 270: 27 settembre]. SC
Marte ed AchIlle, Louis Henry.
1809
7 febbraio SC
Guglielmo Tell (pantomirnico, 4) Louis Henry.
{Ok.IO.23/2} [I-Mc; Napoli, Girard]
17 giugno SC
L'incendio di Troia (eroico, 5), Louis Henry.
{Ok.IO.23/3} [Napoli, Girard]
27luglio SC
Robinson Crosue (pantomirno, 4), Louis Henry.
{Ok.IO.23/4}
15 agosto SC
I Francesi in Austria (pantomirnico, 1), Pietro Hus.
{Ok. 10.26/2 }
21 ottobre SC
La morie di Cleopatra (tragico, 5), Francesco Clerico.
{Oi.ll.l} [Napoli, Girard]
IL «GRANDE INDUS1RIALE INTERNAZIONALE DEL BALLETIC)"
9 dicembre SC
Numa Pompilio (eroico, 5), Louis Henry.
{Ok.IO.23/18}
post 9 dicembre, ante 23 dicembre [«Monitore napolitano», 1809, n. 399: 23 di-
cembrd SC
La stratagemma felice (ballo chinese), Louis Henry.
1810
6 febbraio SC
La conquista del vello d'oro (mitologico, 5), Francesco Clerico.
{OULl } [Napoli, Girard]
27 marzo SC
La f;era di Smirne, ossia Le feste del Sen'aglio (pantomimo, 3), Pietro Hus.
{OklO.25/1} [Napoli, Girard]
15 agosto F
Le noz:r.e d'Alessandro e Statira (eroico, 5), Francesco Clerico.
{Rari 9.22/6} (Ferdinando Pacr) [A-WnJ
15 settembre SC
La solitaria i11/lOcl'l1te (balletto pastorale, 1), Francesco Clerico.
31 ottobre SC
Samone (pantomimo. 5), Louis Henry.
{Ok.l0.23/5} [A-Wn,I-Mc]
5 dicembre SC
Bianco-Bianco nell'Isola Turchil1a (ballo, 1), Pietro Hus.
{Ok.l0.26/3} [A-Wn (5 atti)]
1811
2 febbraio [terza rappresentazione] SC
Annida I' Rinaldo (pantomimo, 5), Louis Henry.
{Ok. 10.23/6} [Napoli, Girard]
5 giugno F
It figlio delmistero, 0 sia Mirtillo e Zilia (spettacoloso, 4), Pietro Hus.
{Ok.IO.26/4} [A-Wn, F-Pn; Napoli, Girard]
26 [0 28] novembre SC
Ipennestra e Linceo, 0 sia Le Dallaidi (tragi-mitologico, 5), Pietro Hus.
{Ok.IO-26/5} [A-Wn; Napoli, Girard]
1812
31 gennaio SC
It talr:~mal1o, 0 sia La CIIriositii ptmita (favoloso), Louis Henry.
{Okl0.22/10} [Napoli, Girard]
10 marzo SC
Alina regina di Golconda (pantomirno, 3), Pietro Hus (Pietro Raimondi).
{Ok.l 0.26/6}
33
CAFIERO
28 maggio F
Amleto (tragico pantomimo, 5), Louis Henry.
{Ok.lO.23n} [*A-Wn; Napoli, Lipomi; Napoli, Girard]
7 novembre SC
Or/eo (pantomimo, 4), Louis Henry.
{0k.1O.23/20} [Milano, Ricordi; Napoli, Girard]
10 dicembre F
Raoul signore di Crequi (pantomimo, 4), Pietro Hus.
{Ok.l0.26!7} [A-Wn]
1813
6 marzo SC
La morte d'Abele (gran ballo), Louis Henry - Giovanni Schmidt.
{0k.1O.22/12} [A-Wn]
18 aprile SC
Andromaca (tragico, 5), Pietro Hus.
{0k.l0.21/1S}
13 agosto SC
La colonia (gran ballo pantomimo, 4).
{Ok.1O.22/2} [I-Nc]
28 ottobre SC
Lamea, asia Le Bayaderes (pantomimo, 5), Pietro Hus.
{Ok.1O.26/S}
autunno SC
Ze/firo e Flora (divertissement anacreontico, 1), Pietro Hus.
1814
22 gennaio SC
Fetonte (pantomimo, 5), Louis Henry (Pietro Raimondi}.
{Ok. 10. 12I20}
13 maggio F
Romeo e Giulietta (pantomimo, 3), Louis Henry.
{Ok.1O.23/9}
12 settembre SC
Il barbiere di Siviglia, asia L'inutile precallzione (mezzo-carattere, 3), Salvatore
Taglioni (Giovanni Paisiello - F. Ercolani).
{Ok. 10.29/1 }
25 ottobre SC
Gli amori di Adone e Venere, a sia La vendetta di Marte (mitologico, 3), Louis-
Antoine Duport.
{0k.1O.13/25} [*I-Nc: La mort d'Adonts]
34
IL .GRANDE INDUSTRJALE INTERNAZIONALE DEL BALLETrO»
18 dicembre SC
Zoraima e Zulllar, ossia L'assedio di Granata (pantomimo, 4), Pietro Hus (R.
Russo).
{Ok.10.26/1O}
1815
9 febbraio SC
Pandora (mitologico, 5), Louis Henry.
{Ok.1O.22/1S}
30 maggio SC
Bacco in Erepolt; a sia La vendetta di Gillnone (mitologico, 5), Salvatore Taglioni.
{Ok. 10.29/2 }
15 novembre SC
Clotilde principe.ua di Salerno (ballo, 5), Salvatore Vigano (Joseph Weigl).
[Napoli, Girard]
1816
12 gennaio . SC
La virtl) premiata (magico), Louis-Antoine Duport.
{Ok. 10. 13/2S}
15 maggio F
Venere pelle[!.rilla (pantomimo, 1), Pietro Hus.
{Ok.1O.26/13}
17 giugno F
Ippolita re[!.ina delle Amazzo11i (eroico tragico-pantomimo), Girolamo Campilli
(Vittorio T rento).
{Ok.1O.13/3}
S settembre F
L 'aurora (balletto mitologico pantomimo), Salvatore Taglioni.
{Oi.ll.l} [A-Wn; Napoli, Girard]
1817
12 gennaio SC
La virt!) premiata (magico), Louis-Antoine Duport.
{Rari 1O.S.16/2} [Polo/wire: I-Nc, I-OS; Vienna, Artaria]
[2] febbraio SC
Artoljo e Gioco11do, Armando Vestris (F. Venua).
[Napoli, Girard]
30 maggio SC
Atalanta e Ippomel1e (eroico-mitologico, 5), Salvatore Taglioni.
{Ok. I 0.29/3}
19 agosto SC
La Barba Bleil, a sia La curiosita delle donne (gran ballo, 5), Armando Vestris.
{Ok.1O.30/2} [Napoli, Girard; Roma, Ratti e Cencetti]
35
CAFIERO
4 ottobre SC
La mercantessa d'amori e di fiori (anacreontico, 4), Louis Henry.
{Ok.1O.23/10}
1818
12 gennaio SC
La clemenza di Enrico IV di Borbone (eroico pantomimico, I), Louis-Antoine
Duport.
{Ok.1O.13/29} [Napoli, Girard]
22 marzo SC
Gengis-Kan, 0 sia L'or/ano della Persia (pantomimo, 5), Louis Henry.
{Ok.l0.23/11} [Napoli, Patrelli; Napoli, Girard]
30 maggio SC .
Ipermestra e Linceo, 0 sia Le Danaidi (tragico-mitologico, 5), PIetro I-Ius.
{Ok.1O.21/33} [Napoli, Girard]
I agosto F
Apollo e Dafoe, 0 sia Le metamor/osi (anacreontico, I), Pietro Eus.
{Ok.1O.26/14} [Napoli, Girard]
4ottobre SC
Macbeth (gran ballo istorico, 5), Armando Vestris.
{Ok.1O.30/6} [I-Mc; Napoli, Girard]
1819
20 gennaio SC . '
La Gerusalemme liberata, sia II ritomo di Rinaldo (pantomtmo, 5), Louts Henry
0
(Gioachino Rossini - Michele Carafa - Saverio Mercadante).
{Ok.1O.23/13} ["l-Nc (cor. Samengo), WK 17 aprile 18281
30 maggio SC . ' .
I Portoghesi nell'Indie, ossia La conquista di Malacca (erolco-pantomltnlCO, 5), Sal-
vatore Taglioni (Saverio Mercadante).
{Ok.1O.29/9} [Napoli, Girard]
4ottobre SC
Aladino, ossia La lampada meravigliosa (magico, 5), Louis Henry.
{Ok.I0.22127} [*l-NcJ
1820
30 maggio SC .. ' .
Telemaco nell'isola di Calipso (gran ballo, 5), LOUis-Antome Duport - PIetro Hus
(Cioffi).
{Ok.1O.26/16} [Napoli, Patrelli; Napoli, Girard]
IL .GRANDE INDUSTRIALE INTERNAZIONALE DEL BALLETfO»
19 agosto SC
Don Gioval1l1i Tenorio (pantomimo, 5), Louis Henry (Wolfgang Amadeus
Mozart - Luigi Carlini).
{Ok.10.21/1}
1822
12 gennaio SC
Niobe, 0 sia La vendetta di Latona (tragico, 6), Gaetano Gioia (AA. VV.).
{Ok.10.20/18} [Napoli, Girard; Milano, Ricordi]
30 maggio SC
Gundenberga (storico-pantomimo, 6), Gaetano Gioia (Luigi Carlini - Ludwig van
Beethoven - Gioachino Rossini - Pietro Romani).
{l-Nn, L.P. Libretti A 271/4}
24 agosto F
La fil1ta pa:a.a, 0 Jia Il tutore ingamzato (pantomimo), Pietro Hus (AA. VV. -
Cioffi).
{Ok.1 0.26/19}
1823
4ottobre SC
Meleagro (eroico, 5), Louis Henry.
{Ok.10.23/23} ["l-Nc; Napoli, Girard]
19 novembre SC
Amor vendicato (mezzo carattere, 3), Louis Henry (Pietro Raimondi).
{Ok.l0.21/21}
1824
12 gennaio SC
La caravana del Cairo (pantomimo, 5), Louis Henry.
{Ok.10.23/25} ["l-Nc, "F-Pn, I-Mc; Napoli, Girard]
30 maggio SC
I seguaci di Bacco (storico, 5), Gaetano Gioia (Gioachino Rossini).
[Napoli, Girard]
1825
22 gennaio SC
Otto mesi in due ore, ovvero II trionfo delramor filiale (storico, 5), Gaetano Gioia
(Gioachino Rossini).
{Ok.10.21/33} [Napoli, Girard]
8 maggio SC
Amenia (pantomimo, 4), Louis Henry (Adalbert Gyrowetz).
{Ok.10.21/30}
30luglio F
Le Ama:a.oni (eroico, 3), Louis Henry (AA. VV).
{Ok.10.21/32}
el7
CAFIERO
61uglio SC
Cesare in Egitlo (eroico-storico, 5), Gaetano Gioia.
{Ok.l0.20/27} [*l-Nc, I-Mc; Napoli, Girard]
19 agosto SC
II combattimento della Chimera (gran ballo), Louis Henry (AA. W. - Saverio
Mercadante).
[Napoli, Girard]
4 ottobre SC
Fedelta e trion/o, ossia Nicolo Pesce (ballo, 5), Gaetano Gioia (Saverio Merca-
dante).
{Rari 10A/9-10} [Napoli, Girard]
19 novembre SC
I paggi del duca di Vendome (mezzo carattere, I), Jean-Pierre Aumer - messo in
scena da Salvatore Taglioni.
{l-Mc Libretti W.110}
1826
15 gennaio SC .. , ..
Selico, 0 sia II buon figlio (istorieo pantornimo, 3), Louis Henry (LUIgI Carlmt -
Saverio Mercadante).
{Ok.1O.23/30} [Napoli, Girard]
16 maggio SC . . .
Acbar Gran Mogol (ballo, 5), Gaetano Gioia - terrninato da Salvatore TaglionI
(AA. W. - Placido Mandanici).
{Ok.l0.20/30} {Rari 11.1.2/7}
26 maggio SC
Alcibiade (ballo, I), Salvatore Taglioni.
{Ok.10.27/4}
6luglio SC . .
L'ira di Achille (eroico-mitologico, 6), Salvatore Taglioru.
{Rari 1O.2.9/5} [*l-Ne; Napoli, Girard]
1827
11 dicembre SC
Pirra e Alcindo, 0 sia I veri amanti (piccola azione mimiea ornata di dame, 3
parti), A. Guerra (Placido Mandanici).
1828
12 gennaio SC
Enea nel Lazio (azione mirniea, 6), Giovanni Galzerani (AA. W.).
{Rari 1O.lOA/12}
IL .GRANDE INDUSTRIALE INTERNAZIONALE DEL BALLETro.
7 giugno F
Amore filos% (bal1etto anacreontico, 2), Salvatore Taglioni (Placido Mandanici).
{l-Nn, LVII.3.23/37}
1834
30 settembre SC
L'assedio di Negroponte (tragi co e storieo, 6), Antonio Monticini (AA. W.).
{Oi.11.1 }
1835
12 gennaio SC
II candidato cavaliere (gran ballo romantico, 6), Paolo Samengo (Placido Manda-
nici).
{Ok.IO.17/15} ["l-Ncl
22 ottobre SC
Volvikoff, H;ttmamt de' cosacchi {ballo, 4}, A. Guerra.
{Oi.l1.12} ["~loNe; Napoli, Girard]
14 novembre [Guida: 4 ottobre] SC
Adelaide di Borgogna (istorieo), Louis Henry (Cesare Pugni - Pietro Romani).
{Ok.IO.23/35}
1 dieembre SC
ZefJiro (ballet to anaereontieo), Salvatore Taglioni.
["~loNe]
1836
6 luglio SC
Le tre sultalle (pantomimo, 5 quadri), Louis Henry.
{Ok.10.23/36} ["~loNe; Napoli, Girard]
6 ottobre F
I promessi spOJi (mezzo earattere, 3), Salvatore Taglioni.
{Oi.11.8}
1837
12 gennaio SC
GOl1zalvo e Zilia (pantomimo, 5), L. Costa (Pietro Raimondi).
{Ok. 10. 12/11 }
19 agosto [Mancini: 23 giugnol SC
Ettore FieramOJca (storico, prologo e 5 parti), Salvatore Taglioni.
{Ok.10.28/6} [l-Ne, I-Me; Napoli, Girard]
39
CAFIERO
15 ottobre SC
I Morlacchi (ballo, 4), Gaetano Gioia - diretto da Ferdinando Gioia (AA. VV.).
{Ok.lO.26/34}
1838
12 gennaio SC
Alfredo (storieo, 5), Salvatore Taglioni. ....
{Ok.1O.28n} [*F-Pn, I-Ne, I-Fe; Vienna, Cappi e DIabe1h; Vienna, Bureau de
Musique des Theatres]
~~~ F . ' .
La notte di un proscritto, ossia L'ospitalitd sco:a.ese (storteo, 5), Salvatore Taghont.
{Ok.l0.28/8}
30 maggio SC .. .
Faust (azione fantastiea, 1 prologo, 9 quadri), Salvatore Taghont (Mario Aspa).
{Ok.lO.27/l8} [*F-Pn, I-Me; Napoli, Girard]
31 luglio SC .. ..
Isabella di Lorena (azione storiea, 3 epoehe e 7 parti), Salvatore Tagltont (L. Sm -
A. Vaeeari).
{0k.10.28/9}
15 ottobre SC
Furio Camillo (storieo, 5 parti), Salvatore Taglioni.
{Ok.lO.27!20}
1849
4 luglio F .' . . "
Teodalinda (storieo, 6 quadri) A. Demasier (Gloaehino RosslIll - P. GravI\1er).
{Oi.1Lll}