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LA SOLIDIFICAZIONE

La solidificazione il passaggio dallo stato liquido allo stato solido dopo il quale la distanza fra
le particelle si riduce e la struttura diventa pi ordinata.
Nel caso ideale di un metallo puro finch fase liquida e solida coesistono la temperatura del
sistema rimane costante (temperatura nominale di solidificazione). Quando la solidificazione
completata la temperatura riprende nuovamente a scendere, in un modo che pu essere
diverso: i calori latenti di liquido e solido possono differire. Nel caso reale la solidificazione
avviata da sottoraffreddamento, che comporta lo sviluppo di calore latente e quindi un
rallentamento della velocit di raffreddamento. (Grafici). In seguito il calore latente sviluppato
supera quello asportato dal recipiente e di conseguenza il metallo innalza leggermente la sua
temperatura (recalescenza). Infine torna a prevalere l'asportazione di calore dal sistema e si
ha un definitivo abbassamento della temperatura.
La solidificazione avviene mediante due stadi successivi: la nucleazione e l'accrescimento.
La nucleazione laggregazione di un numero limitato di atomi che formano piccoli nuclei di
cristallo ed avviata termicamente: con la diminuzione della temperatura la mobilit degli
atomi diminuisce al punto che possono trovarsi a distanze inferiori rispetto al raggio critico e
unirsi tra loro; la ridotta energia cinetica fa s che non riescano pi separarsi. Si formano cos
piccoli agglomerati di atomi. Nel caso ideale la nucleazione omogenea, nella realt invece
eterogenea: la presenza delle superfici causa un abbassamento dell'energia superficiale tra
liquido e solido, cos la nucleazione inizia dalle pareti e procede verso l'interno.
La scelta delle caratteristiche della parete fondamentale nel processo di solidificazione
perch ne determina la velocit, che viene valutata da un parametro, definito bagnabilit, e
legato all'angolo di contatto tra lembrione (agglomerato) e la superficie:
- = 0 bagnabilit perfetta (crescita rapida degli embrioni)
- = 180 bagnabilit nulla (crescita lenta degli embrioni)
L'accrescimento invece la progressiva associazione di altri atomi ai nuclei con conseguente
diminuzione della fase liquida. Il tipo di grano dipende dalle modalit con cui avvenuta la
solidificazione: possono essere compatti oppure, nel caso di nucleazione debole, dendritici
(con diramazioni). La velocit alla quale avviene l'accrescimento dipende dalla velocit di
raffreddamento e di estrazione del calore. Il tempo di solidificazione ha importanti
conseguenze per quanto riguarda la distanza dei bracci secondari dei dendriti. Questo
influisce sulle caratteristiche meccaniche: una solidificazione rapida produce piccole distanze
tra i bracci secondari che portano ad avere elevata resistenza e duttilit.
Per la solidificazione i metalli vengono colati entro forme che possono essere getti finiti, se
coincidono con la forma del pezzo finale, o lingotti, forme semplici che devono subire
successive lavorazioni.
A causa delle disomogeneit dettate dalle diverse tempistiche di solidificazione nelle forme in
cui stato colato il metallo fuso, si distinguono tre zone:
1) la zona fredda, in cui il tra superficie e metallo maggiore; si creano tanti nuclei di
piccole dimensioni e orientati casualmente.
2) la zona colonnare, che presenta grani allungati e che si forma nel momento in cui i grani
della zona fredda cominciano a crescere. I grani in tale zona crescono ortogonali alla parete
partendo dalla zona pi fredda verso quella pi calda.
3) la zona equiassiale, che si sviluppa soprattutto nelle leghe e contiene nuovi grani piccoli e
orientati casualmente; tale zona ha propriet isotrope.
Durante la solidificazione si possono formare dei difetti per via della contrazione del materiale
(in genere lo stato liquido ha volume specifico maggiore rispetto a quello solido). Il difetto di
contrazione pu essere interdedritico o dovuto ai gas. Il ritiro interdedritico avviene durante
l'accrescimento, quando il fuso trova difficolt a fluire attraverso la rete dei dendriti
producendo cos dei piccoli pori (microporosit). Molti metalli contengono allo stato liquido
dei gas i quali, durante la solidificazione, formano bolle che restano intrappolate nel metallo
solido formando cos porosit gassose. Per rimediare a questi difetti si deve rendere la
solidificazione pi rapida possibile oppure, nel caso dei gas, aggiungere elementi che formino
con essi composti solidi.

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