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Alluminio & Acciaio

Produzione annua Prezzo Energia Emissioni


Metallo (anno)
[kg CO2 / kg metallo]
[milioni tonnellate] [€/kg] [MJ/kg]
Fe 1951 0,7 2021 35 3
Al 71 1,6 2019 170 10
Cu 25 5,2 2019

Zn 13 1,6 2019

Mg 1,1 2 2019

Ti 1,5 10 2019
σ K Cp E ρ E/ρ
106 S/m W/m/K kJ/kg/K GPa g/cm3 GPa/g/cm3
Fe 7 80 0,49 208 7,87 26,4
Al 35 205 0,91 71,0 2,70 26,3
Mg 22 156 1,05 47,9 1,74 27,6
Leghe di Fe

Leghe di Al
Resistenza alla corrosione

L'alluminio puro generalmente non si corrode se esposto all'atmosfera.

Ciò è dovuto alla passivazione, cioè alla formazione di uno strato sottile e aderente di
Al2O3 sulla superficie del metallo, che previene efficacemente l'ulteriore ossidazione del
metallo sottostante.

Tuttavia, le leghe di alluminio NON sono immuni alla corrosione in ambienti più aggressivi,
ad es. in ambienti marini; e gli elementi in lega possono ridurre la resistenza alla
corrosione.
Alluminio

Produzione
Produzione del metallo: processo Hall - Heroult

L'allumina (Al2O3) viene raffinata dal suo minerale (bauxite) utilizzando il processo Bayer
Il bagno liquido è composto da criolite (Na3AlF6) + 8-10% Al2O3, a circa 950°C (la sola
allumina sarebbe solida a questa temperatura!)
Le reazioni rispettivamente all'anodo e al catodo sono:
C + 2O2- → CO2 + 4e-
Al3+ + 3e- → Al
Nella produzione industriale vengono utilizzate molte celle in serie elettrica
È un processo inquinante, con emissioni di CO2 e (poco) HF
Richiede ≈ 11 kWh/kg di Al e viene realizzato dove il costo dell'energia è minore
Ciclo produttivo
Elaborazione del metallo liquido
- Addizioni di lega (metalli bassofondenti / leghe)
- Controllo del tenore di O, H nel liquido (Al è molto reattivo con O)
Colata (semi)continua
- lingotti a grano fine, relativamente omogenei
- matrice di Al (CFC) + seconde fasi primarie, grossolane (> 10 µm):
Solubili: composti intermetallici usati nel rafforzamento per precipitazione, p.e. CuAl2, SiMg2
Insolubili: composti intermetallici con Fe, Mn

Omogeneizzazione ( mantenimento ≈ 450 °C )


- migliore omogeneità su grande scala
- dissoluzione delle seconde fasi primarie solubili
- precipitazione di seconde fasi secondarie, piccole (≈ 0,5 µm ) e distribuite in modo
omogeneo
Laminazione a caldo o estrusione a caldo
- forma, dimensione del semilavorato
- rottura e dispersione delle fasi primarie insolubili
Laminazione a freddo (con ricotture intermedie e finali se necessario)
(oppure: elaborazione del metallo liquido > fonderia)
Ciclo produttivo
Colata (semi)continua

Obiettivi:
- Non assorbire O, H
- Ottenere solidificazione
relativamente veloce, da cui
- Grano fine
- Omogeneità di composizione
Il processo di solubilizzazione, tempra e precipitazione

• solubilizzazione (solution annealing, solubilization) ad alta temperatura


 le seconde fasi solubili si dissolvono e gli elementi di lega entrano in soluzione solida
nella matrice

• tempra (quenching) fino a temperatura ambiente


 la soluzione solida è mantenuta a bassa temperatura mediante un raffreddamento
rapido, in condizioni metastabili
 la soluzione solida completa (metastabile) normalmente è la condizione di minore
durezza e maggiore lavorabilità
 la tempra comporta anche una frazione di vacanze reticolari elevata (maggiore di
quella di equilibrio a temperatura ambiente)

• invecchiamento o precipitazione (aging)


 a temperatura ambiente (“naturale”) o ad una temperatura intermedia (“artificiale”)
 si formano i precipitati, con caratteristiche dipendenti da temperatura e tempo
 si ottiene un rafforzamento che è funzione del tempo di invecchiamento
Il processo di solubilizzazione, tempra e precipitazione
Precipitati con interfaccia coerente o incoerente

Il rafforzamento è anche influenzato dall’interfaccia tra la matrice e il precipitato.


Se il precipitato è coerente si creano tensioni tra particella e matrice che favoriscono il
rafforzamento, se è incoerente il rafforzamento è minore.
Le sequenze di precipitazione

Durante l’invecchiamento, con il trascorrere del tempo, a temperatura costante, a partire


dalla soluzione solida ed all’interno del cristallo originario, si formano in sequenza:
1. zone GP (di Guinier e Preston) = raggruppamenti locali di atomi di soluto, con
dimensioni di pochi atomi
2. precipitati metastabili, generalmente con interfacce coerenti
3. precipitati di equilibrio, generalmente con interfacce incoerenti

Con il trascorrere del tempo, i precipitati tendono ad aumentare di dimensione ed a


perdere progressivamente la coerenza con la matrice

In genere, la massima resistenza meccanica si ottiene con precipitati metastabili,


coerenti, di piccola dimensione; se il trattamento prosegue oltre questo punto, la
resistenza meccanica diminuisce per effetto della transizione verso precipitati di
equilibrio, grossolani ed incoerenti.

Le sequenze di precipitazione sono diverse in funzione degli elementi di lega.


Sequenze di precipitazione nelle leghe di Al
Aspetti termofisici nella tempra delle leghe di alluminio

Nel caso di sezioni grandi, la velocità di raffreddamento durante la tempra può essere
insufficiente, almeno a cuore
In questo caso si possono formare dei precipitati durante la tempra; questi danno poco o
nullo rafforzamento (perchè sono incoerenti, grossolani, etc.), ma impoveriscono di
elementi di lega la matrice. Ne segue che il successivo invecchiamento è meno effica ed
alla fine il rafforzamento è minore.
Per questa ragione si usa di norma il mezzo di tempra più drastico possibile.
Le seconde fasi nelle leghe di alluminio - ricapitolazione
Ordini di
Seconde fasi
grandezza
Seconde fasi primarie formate durante la solidificazione
solubili, esempio: CuAl2, altre fasi con Cu, Al, Mg 10 µm
insolubili, esempio: varie fasi con Fe, Mn
Seconde fasi secondarie, precipitate durante la omogeneizzazione 1 µm
Precipitati, formati durante l’invecchiamento (naturale o artificiale) 0.01 – 0.1 µm

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