GENERALITA
La saldatura un tipo di giunzione che consente di unire permanentemente parti solide
realizzando la continuit del materiale.
Le costruzioni saldate a differenza di quanto avviene con altri tipi di giunzione quali chiodatura,
imbullonatura, aggraffaggio, ecc. risultano quindi monolitiche perch non vi soluzione di
continuit in corrispondenza delle giunzioni stesse.
A vantaggi quali la rigidit si accompagna lo svantaggio che, mentre nei collegamenti chiodati o
imbullonati le sollecitazioni si trasmettono attraverso azioni superficiali delle parti unite o attraverso
azioni dei mezzi di collegamento (che quindi non possono mai superare la possibilit di slittamento
dei giunti stessi o la resistenza al taglio di chiodi e bulloni) e le rotture si arrestano in
corrispondenza di tali giunti, nei giunti saldati ci non avviene perch esiste tra i pezzi uniti una
vera e propria continuit metallica.
Data la possibilit per le linee di forza di distribuirsi liberamente nella struttura, una progettazione
non corretta pu portare a locali addensamenti delle linee stesse con possibilit di deformazioni
plastiche locali, diminuzione della resistenza a fatica, rischio di rottura, ecc.
Uneventuale rottura in elementi anche secondari pu propagarsi fino agli elementi principali e
danneggiare lintera struttura.
Se il materiale base non viene fuso ma solo riscaldato a una temperatura pi o meno alta si parla
di saldobrasatura e di brasatura (se il materiale dapporto ha temperatura di fusione inferiore a
quella del materiale base) oppure di saldatura per pressione (se si sfrutta una pressione per unire
i reticoli cristallini dei lembi).
SALDABILIT
La saldabilit non definibile in senso assoluto: funzione del materiale, del procedimento,
dellapplicazione e delle caratteristiche che il giunto deve avere per una corretta prestazione
della struttura saldata.
Ogni giunto composto da: zona fusa ZF
zona termicamente alterata ZTA.
CICLI TERMICI
Il calore fornito dalla sorgente termica disperso nel materiale
base con una velocit che dipende dalle caratteristiche fisiche
e geometriche dei pezzi.
Importante la velocit di raffreddamento.
Brasatura: Rd = 0 %
Saldatura elettrica per pressione: Rd = 100 %
Saldatura con elettrodi rivestiti: Rd = 30 % - 10 %
Saldatura TIG: Rd = 20 40 %
Saldatura ad arco sommerso: Rd = 10 65 %
Saldatura MIG e MAG: Rd = 5 40 %
Elettroscoria ed elettrogas: Rd = 15 30 %
Laser e fascio elettronico Rd = 100 %
Il rapporto di diluizione ha influenza sulla composizione chimica della ZF
ed causa della criccabilit a caldo
ZONA FUSA
direzione di
direzione di saldatura
saldatura
Saldatura in 3 passate
Schema della zona fusa
direzione di
saldatura
Strappi lamellari
Cricche che si verificano nel metallo base quando
sollecitato perpendicolarmente al piano di laminazione.
Le cause sono:
tensioni di ritiro
geometria del giunto
metallo base con microinclusioni.
Rottura fragile
Inconveniente che si verifica in servizio, anche lontano
dal giunto. Pu iniziare localmente con un basso livello
di sollecitazione esterna e propagarsi in modo
fulmineo. E detta fragile perch il materiale non risulta
deformato plasticamente in corrispondenza della
frattura.
E possibile in strutture che:
lavorano a bassa temperatura
hanno discontinuit (intagli) di progettazione e
costruzione
contengono tensioni residue.
PROTEZIONE DEL BAGNO DI FUSIONE DALLARIA
Effetti degli elementi
Ossigeno: quasi tutti gli elementi che compongono gli
acciai hanno affinit pi o meno pronunciata con lO2. CO
Ad alta temperatura laffinit pi elevata per
Si, Mn, C, Fe.
Azoto: la solubilit a temperatura ambiente nulla, ma Nitruri di Fe
cresce allaumentare della temperatura.
Disossidazione
Si utilizzano Si e Mn che formano ossidi pi leggeri dellacciaio fuso che giungono in
superficie sotto forma di scorie.
PREPARAZIONE DEI LEMBI
TIPI DI PREPARAZIONI
a lembi retti
a V
a Y
a X Tipi di preparazione dei lembi per giunti testa a
testa
a doppia Y
a U
a doppia U
a mezzo V
a K
a J Tipi di preparazione dei lembi per giunti dangolo
PARAMETRI
Angolo di apertura del cianfrino (a)
Spalla (s)
Distanza fra lembi (g)
PRINCIPALI PROCESSI DI SALDATURA
Procedimento di saldatura autogeno nel quale la sorgente termica fornita dalla reazione di:
gas combustibile: acetilene
gas comburente: ossigeno.
Si sceglie acetilene in quanto la potenza termica fornita dalla fiamma ossiacetilenica notevolmente
superiore a quella ottenibile con qualsiasi altro gas il che consente di raggiungere temperature di
3100 C che la pi alta temperatura di fiamma conosciuta.
Si utilizza per lamiere di spessore limitato 6-8 mm.
Attualmente non pi molto utilizzata nelle grandi costruzioni dove si preferiscono procedimenti con
sorgenti termiche pi potenti e concentrate.
Rimane comunque un processo assai versatile e di facile impiego nel caso di difficile accessibilit.
PROCESSO DI SALDATURA ALLA FIAMMA OSSIACETILENICA
Combustione primaria
C2H2 + O2 CO + H2 + q
Combustione secondaria
2CO + O2 2 CO2 + q
H2 + O2 H2O + q
La combustione primaria avviene in prossimit della punta del cannello, chiamata dardo, la
secondaria nella zona a valle del dardo detta zona riducente in quanto avida di ossigeno (che
viene preso questa volta dallaria circostante).
I prodotti finali della combustione sono ad elevata temperatura il che origina unarea luminosa
detta pennacchio tuttintorno al dardo a sua volta ancora pi luminoso.
PROCESSO DI SALDATURA ALLA FIAMMA OSSIACETILENICA
La costituzione di una fiamma condizionata dalla fornitura di
ossigeno rispetto allacetilene.
Fiamma neutra: la combustione inizia in corrispondenza del
dardo e si completa nella prima parte del
pennacchio originando una zona riducente.
Fiamma ossidante: non esiste una zona di combustione primaria
e la zona riducente ridottissima o nulla. La
fiamma cede ossigeno al bagno.
Fiamma riducente: lossigeno insufficiente per completare la Fiamma neutra
combustione primaria e lacetilene deve
procurarselo dallatmosfera. Rimane una certa
quantit di gas incombusti
DIFETTI TIPICI
Ingrossamento del grano: dovuto alla lunga permanenza ad alta
temperatura e al lento raffreddamento. Riduce la Fiamma ossidante
duttilit e la tenacit del giunto.
Se accompagnato da ossidazione a caldo si
parla di bruciatura dellacciaio.
Incollatura: si ha quando il materiale dapporto depositato
sul materiale base senza che questo sia stato
fuso (incollatura bianca) o quando, in presenza
di ossidazione, risulti fuso solo lossido
Fiamma riducente
(incollatura nera).
PROCESSO DI SALDATURA ALLA FIAMMA OSSIACETILENICA
Tecniche di saldatura
Saldatura a sinistra o in avanti: cannello inclinato di
45, bacchetta dapporto inclinata di 40, si procede
da destra verso sinistra.
Saldatura a destra o allindietro: cannello inclinato
di 50, bacchetta dapporto inclinata di 40, si procede
da sinistra verso destra. Si ottengono migliori
diluizioni del materiale base e maggior deposito di
materiale dapporto.
Procedimento di saldatura autogena per fusione in cui la sorgente termica costituita da un arco
voltaico che scocca tra 2 elettrodi. Larco elettrico la manifestazione fisica del passaggio di una
corrente elettrica in un mezzo gassoso ionizzato.
Difetti
I difetti pi comuni riscontrabili con questo procedimento sono:
inclusioni di scoria: dovute a incompleta asportazione della scoria o uso non corretto o errata scelta
dellelettrodo o allangolo di apertura del cianfrino troppo stretto
porosit: dovute a inquinamento di grassi, vernice, ruggine, sporcizia umidit nel rivestimento degli
elettrodi o presente sui lembi
incisioni marginali: dovute ad alta corrente di saldatura o ad eccessiva lunghezza darco
cricche a caldo: longitudinali o trasversali, presenti soprattutto sui grossi spessori
cricche a freddo: dovute alla presenza di idrogeno proveniente dallumidit presente nel rivestimento
mancanza di penetrazione e fusione: dovuta ad eccessiva velocit di avanzamento, insufficiente
corrente di saldatura, elettrodi di diametro troppo grosso, angolo di apertura del cianfrino troppo stretto.
PROCESSO DI SALDATURA AD ARCO A FILO CONTINUO
Principio di funzionamento
Il filo elettrodo (1) viene fatto scorrere azionando il motore di avanzamento (3) sino a portare la
sua estremit a contatto con il materiale base (o a distanza di qualche mm). Fatto affluire il
mezzo di protezione, viene chiuso il circuito elettrico relativo al generatore di corrente.
Opportuni dispositivi generano larco.
La temperatura sviluppata dallarco porta a fusione una parte del materiale base e lestremit del
filo elettrodo che viene fatto avanzare in modo da compensare la sua continua fusione.
PROCESSO DI SALDATURA A FILO CONTINUO
MIG (Metal Inert Gas) MAG(Metal Active Gas)
E un processo di saldatura autogena per fusione nel quale lenergia termica fornita da un arco
che scocca tra un filo elettrodo fusibile e il pezzo. Lelettrodo costituisce il materiale dapporto.
Elettrodo, bagno fuso, arco sono protetti da un flusso di gas.
I periodici arresti del processo a elettrodi rivestiti per il cambio elettrodo o limpedimento a vedere il
bagno del processo ad arco sommerso vengono superati.
LAr pi pesante dellaria per cui tende a permanere sul bagno di fusione assicurando una buona
protezione al contrario dellelio che essendo pi leggero tende a salire verso lalto. LAr ha un
potenziale di ionizzazione assai basso per cui si hanno tensioni darco piuttosto basse, un arco pi
stabile e un facile innesco. E praticamente insolubile nel bagno fuso per cui basso il rischio di
inclusioni di questo gas nel cordone.
LHe ha un potenziale di ionizzazione pi elevato per cui la stabilit dellarco in He minore di quella
in Ar e si richiede maggiore tensione darco. E preferibile per lamiere spesse. Per la protezione del
bagno inoltre necessaria una maggior portata.
La CO2, pi pesante dellaria, si dissocia alle temperature dellarco in CO e O2. E poco costosa
rispetto ad Ar ed He e garantisce una elevata profondit di saldatura. E sconsigliabile nel caso gli
elementi di lega presenti debbano essere tenuti sotto controllo.
PROCESSO DI SALDATURA A FILO CONTINUO CON
PROTEZIONE DI GAS (MIG/MAG)
Difetti tipici
Soffiature: inclusioni di gas atmosferico, in particolare azoto che si formano quando la protezione
di gas insufficiente o il flusso irregolare
Porosit: inclusioni di gas (N, H2, CO) di dimensioni inferiori alle soffiature. Si formano allinterno
del bagno fuso e non riescono a diffondere a causa dellelevata velocit di
raffreddamento del bagno. I gas sono in genere dovuti a umidit del gas di protezione
o alla presenza nella zona di saldatura di grassi, sporcizia, ruggine, ecc.
Cricche a caldo: si verificano quando il gas protettivo CO2 che pu originare cordoni con
rapporto larghezza/profondit inferiori a 1. Si pu cos verificare un eccesso
di impurezze
Incollatura fra le passate: difetto tipico dei procedimenti sotto gas
Inclusioni di scoria: in presenza di fili animati o di scoria non ben asportata
Incisioni marginali: cattiva scelta del gas in funzione del materiale
Spruzzi: cattiva regolazione dei parametri elettrici
Materiali dapporto
Come per gli altri procedimenti con protezione
gassosa, si impiegano sia fili animati che fili pieni,
mentre i tipi di gas sono gli stessi di quelli utilizzati
per il Mig-Mag.
Il filo ha il compito di apportare nel bagno gli
elementi desiderati.
I fili pieni hanno basso tenore di C, di S e di P e
tenore di Mn piuttosto alto per disossidare il bagno.
Talvolta si usano fili con Ni.
I fili animati possono essere di acciaio dolce e
contenere Ni, Cr e Mo. Vanno conservati in ambiente
secco per evitare lumidit.
Impieghi
Viene utilizzata per lesecuzione di giunti di testa ma anche di giunti dangolo (con pattini di forma
particolare). Con laumentare delle caratteristiche di qualit richieste agli acciai e alle costruzioni,
luso di questo processo in officina per costruzioni di caldareria andato progressivamente
diminuendo, sostituito da fascio elettronico o altri.
PROCESSO DI SALDATURA ELETTROGAS
La saldatura a elettrogas rappresenta una miglioria di quella in elettroscoria.
La saldatura a elettroscoria non pu essere impiegata per spessori inferiori a circa 30 mm perch il
ciclo termico (che diventa troppo blando al diminuire dello spessore) provoca eccessivo
ingrossamento del grano in ZTA per cui necessario un trattamento di normalizzazione del pezzo che
rende antieconomico il processo.
Invece di utilizzare scoria fusa, come per i procedimenti Mig-Mag, il materiale d'apporto viene fuso da
un arco che brucia in un gas di protezione.
Sono sempre presenti i pattini di rame raffreddati ad acqua e la saldatura effettuata in posizione
verticale.
Il calore necessario per portare a fusione il materiale non pi ottenuto per effetto Joule ma tramite un
arco elettrico che scocca tra lestremit del filo elettrodo e il bagno di fusione la cui protezione
assicurata da un flusso di anidride carbonica CO2 o di miscela argon 80% e CO2 20% immessa nel
crogiolo attraverso opportune aperture praticate nei pattini.
Questo procedimento utilizzato per spessori di lamiera da 12 a 100 mm.
La preparazione dei giunti pu essere la semplice ed economica preparazione a lembi retti oppure la
classica preparazione a V.
Sono notevoli i benefici economici che si hanno rispetto alla tradizionale saldatura manuale in MIG-
MAG se si impiega questo procedimento per giunzioni verticali di notevole lunghezza (serbatoi di
stoccaggio, fasciami di navi).
Rispetto al procedimento elettroscoria, quello elettrogas causa una minore estensione della ZTA e,
come conseguenza, si ottengono migliori valori di resistenza agli urti alle basse temperature. Piccoli
accorgimenti quali lunghezze elevate di sporgenza libera di filo, consentono di aumentare la velocit di
saldatura e ridurre la quantit di calore per cm2.
PROCESSO DI SALDATURA ELETTROGAS
Permette buoni risultati nella saldatura di acciai al carbonio o bassolegati e di acciai legati
come quelli al CrMo.
Difetti: si possono avere porosit interne dovute a sfogliature affioranti del materiale base.
Si devono evitare le interruzioni di saldatura perch nella ripresa inevitabile la formazione di
difetti che devono essere poi riparati con saldatura manuale.
E un processo molto sensibile alle condizioni atmosferiche ed al vento: questo pu essere
causa di porosit. Difetto anche la scarsa tenacit della sia in ZF sia in ZTA, il che causa
problemi per quelle strutture dove la normativa non prevede la normalizzazione. Il problema in
zona fusa parzialmente risolvibile con luso di materiali dapporto contenenti un certo
quantitativo di nichel mentre in zona termicamente alterata si ricorre ad acciai al titanio, di
difficile reperibilit.
Si effettuano saldature in verticale o in posizione leggermente inclinata di lunghezza fino a 25 m
su spessori compresi tra i 12 ed i 50 mm.
Applicazioni tipiche: costruzione di scafi di navi, di grandi cisterne, di torri per industrie
chimiche e petrolifere, la fabbricazione di travi a doppio T.
E un processo economicamente vantaggioso: nonostante i costi dellapparecchiatura e della
sua messa in opera, del gas e del filo (questi ultimi tra il 45 e l80%), il procedimento consente
di realizzare risparmi dei tempo di oltre il 25%. Inoltre richiede ponteggi ridotti (per le grandi
strutture), con diminuzione di tempo e spesa relativa.
Lo sviluppo di questo procedimento ha subito un arresto non essendo in grado di competere
con la qualit e la tenacit offerta dai moderni acciai a grano ultrafine (acciai termomeccanici).
PROCESSO DI SALDATURA A FRIZIONE
keyhole
PROCESSO DI SALDATURA AL PLASMA
Il plasma ottenuto facendo passare un flusso del gas da ionizzare (in genere un inerte)
attraverso un arco elettrico strozzato, realizzato mediante una djaframmatura dellugello della
torcia.
La diaframmatura realizza una specie di concentrazione del fascio con aumento dei suoi effetti
termici per cui si raggiungono temperature pi elevate (circa 20.000 C) di quelle che si hanno in
un arco libero (circa 6.000 C).
Se il fascio viene fatto uscire dalla zona a vuoto spinto e colpisce un pezzo alla pressione
atmosferica la collisione con gli atomi dellaria o del gas di protezione riduce moltissimo lenergia
del fascio che si limita a potenze specifiche di qualche centinaia di W per mm2.
Quando un fascio concentrato di elettroni colpisce un metallo questo genera un quantitativo pi
o meno grande di raggi X aventi una lunghezza donda che dipende dalla velocit degli elettroni
che lo colpiscono.
Il fascio di elettroni viene generati e accelerato in un cannone elettronico che lavora in vuoto
spinto 10-2 Pa. Gli elettroni sono generati da un catodo che pu avere forma anulare o toroidale:
dalla sua forma e da quella della camera dipende la distribuzione dellenergia del fascio.
PROCESSO DI SALDATURA A FASCIO ELETTRONICO