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Alluminio

Leghe per deformazione plastica


-
classificazione e stati metallurgici
Principali Rafforzabili Rm Saldabili Altre proprietà
elementi per (MPa)
di lega
1xxx - incrudimento 70-180 Si Formabilità, resistenza a
corrosione, conduttività elettrica
2xxx Cu tratt. termico 190-420 No (*)
3xxx Mn incrudimento 110-280 Si Formabilità, res. a corrosione
4xxx Si tratt. term. (*) 170-380 Si Formabilità
5xxx Mg incrudimento 130-350 Si Res. a corrosione, tenacità
6xxx Mg-Si tratt. termico 130-400 Si Formabilità, res. a corrosione
7xxx Zn-Mg-(Cu) tratt. Termico 220-600 No
8xxx altro (vari gruppi di leghe tra loro diversi; es.: leghe Al-Li)

(*) con eccezioni


Esempi
EN 573 Cu Mg Mn Si Zn Trattamento termico
2024 4.3 1.5 - - - Si (Al2Cu, CuAl2Mg)
3003 0.1 - 1.2 - - No
5182 - 4.5 0.3 - - No
6016 - 0.4 - 1 - Si (Mg2Si)
7075 1.6 2.5 - - 5.6 Si (MgZn2)

Il rame in lega diminuisce la resistenza alla corrosione


Le leghe 2xxx e 7xxx richiedono lavorazioni più complesse, ma offrono maggiore resistenza;
per questo sono usate soprattutto per applicazioni aereonautiche
La lega 3003 viene utilizzata per scambiatori di calore (es. radiatori automobilistici)
Le lamiere 5xxx sono consegnate alle industrie automobilistiche allo stato ricotto e quindi
formate a freddo per realizzare parti di carrozzeria
Le lamiere 6xxx sono anch’esse usate per parti di carrozzerie automobilistiche; sono
consegnate allo stato solubilizzato e invecchiato naturalmente, poi formate a freddo ed
infine invecchiate artificialmente durante la cottura della vernice
Designazione dello stato metallurgico
Alluminio
Leghe 2xxx per deformazione plastica
Leghe 2xxx rafforzate per precipitazione con rame
Composizione tipica: 4% Cu

Trattamento termico:
• solubilizzazione a 500 – 540 °C
• tempra in acqua
• invecchiamento a 170 °C per 10 ore

Sequenza di precipitazione:
• Zone GP
• precipitati metastabili θ’’ e θ’ (massimo rafforzamento)
• fase stabile θ = Al2Cu
Al – 4% Cu

0.1
14 min 2,4 h
lega 2024 – stato T3 o T4
Alluminio
Leghe 5xxx per deformazione plastica
Serie 5000 – leghe con Mg

EN 573 Cu Mg Mn Si Zn Trattamento termico


5182 - 4.5 0.3 - - No

Il Mg:
ad alta temperatura è completamente solubile (sostituzionale)
A temperatura ambiente è (normalmente) in soluzione solida metastabile

Rafforzamento
per soluzione solida, affinamento del grano, incrudimento

Resistenza alla corrosione (non c’è Cu)


Imbutibili, saldabili
Leghe 5000 – processo produttivo (lamiere per carrozzerie)

Fabbricazione delle lamiere:


 Colata semicontinua
 Omogeneizzazione e laminazione a caldo
 Laminazione a freddo
 Ricottura
 Skin-pass

Fabbricazione dei componenti


 Imbutitura
 (saldatura)
 Cottura della vernice
Leghe 5000 – rafforzamento (I)

per soluzione solida, affinamento del grano:

σ0 ≈ 8 Mpa - B ≈ 15 MPa / 1 % Mg - k ≈ 200 MPa √µm

Il rafforzamento per soluzione solida e per affinamento del grano è determinato dalla
composizione e dal processo di laminazione a freddo e ricottura (eseguito dal
produttore della lamiera)
Leghe 5000 – rafforzamento (II)

per incrudimento:

180 MPa
320 MPa

Le leghe 5000 sono consegnate allo stato ricotto (O) e incrudite durante il processo di
imbutitura, in funzione della deformazione locale
Leghe 5000 – recupero a TA
- nelle leghe 5000 fortemente incrudite è possibile (per tempi lunghi) il recovery a TA
- ne segue: riduzione delle proprietà meccaniche nel tempo
- la cottura della vernice a circa 170 °C causa un recovery significativo, nelle regioni
maggiormente deformate, dopo il quale il materiale risulta stabile a TA
Leghe 5000 – corrosione intergranulare
- a T.A. la soluzione solida è metastabile
- possibile precipitazione di Mg2Al3 (fase β) a bordo grano
- la precipitazione è favorita da incrudimento, temperatura
- la fase β è anodica rispetto alla matrice e si corrode facilmente
-possibile corrosione intergranulare
→ nei pezzi vicini al motore, Mg < 3,5%
Leghe 5000 – effetto PLC (Portevin – Le Chatelier)

Lega 5182

Origine: diffusione del Mg durante la deformazione plastica

→ bande di Luders bands, difetti estetici superficiali


→ le leghe 5000 non sono usate per parti in vista
Alluminio
Leghe 6xxx per deformazione plastica
Leghe 6000 – processo produttivo (lamiere per carrozzerie)

Fabbricazione delle lamiere:


 Colata semicontinua
 Omogeneizzazione e laminazione a caldo
 Laminazione a freddo
 Solubilizzazione e tempra
 Skin-pass
 Invecchiamento naturale (in magazzino) o “pre-invecchiamento” artificiale

Fabbricazione dei componenti


 Imbutitura
 (saldatura)
 Cottura della vernice
6016 – Fabbricazione delle lamiere

≈ 4 mm
≈ 30 mm thick thick

1 - 2 mm
thick
Continuous Heat-treatment
(solubilization)
6016 – Fabbricazione delle lamiere - microstruttura
Lucidato

Colato Omogeneizzato Laminato a caldo


Attaccato
6016 – Fabbricazione delle lamiere - microstruttura

Campioni lucidati:
Lucidato

si evidenzia
l’evoluzione delle
seconde fasi

Laminato a freddo Solubilizzato (ricristallizzato)

Campioni attaccati:
Attaccato

si evidenzia
l’evoluzione dei
grani di alluminio
Serie 6000 – leghe con Mg e Si

EN 573 Cu Mg Mn Si Zn Trattamento termico


6016 - 0.4 - 1 - Si

Mg, Si: interamente solubili

Le lamiere sono fornite in condizione T4:


Laminazione a freddo → solubilizzazione (+ pre-invecchiamento) → invecchiamento naturale

Il ciclo di fabbricazione dei componenti (nell’industria dell’automobile) è:


Imbutitura → cottura della vernice

Il rafforzamento è ottenuto
principalmente per precipitazione

La dimensione del grano e la


soluzione solida hanno effetti minori Invecchiamento naturale –
stabile dopo circa 30 gg
Leghe 6xxx – rafforzamento (I) – invecchiamento naturale
Leghe 6xxx – rafforzamento (II)

il pre-invecchiamento della lamiera permette di ottimizzare l'invecchiamento finale, che


avviene durante la cottura della vernice

Paint baking
Leghe 6xxx – rafforzamento (II)

il pre-invecchiamento della lamiera permette di ottimizzare l'invecchiamento finale, che


avviene durante la cottura della vernice

6016
6016 pre-aged
Alluminio
Leghe 7xxx per deformazione plastica
Leghe 7000 – Rm fino a 600 MPa
I principali elementi di lega in tutti i gradi sono: Zn, Mg

In alcuni tipi (ma non in tutti) viene aggiunto anche Cu


L'invecchiamento naturale richiede tempi molto lunghi (anni), normalmente viene


utilizzato l'invecchiamento artificiale (T6).

I tipi senza Cu mostrano una migliore resistenza alla corrosione


Serie 7000 - esempio

EN 573 Cu Mg Mn Si Zn Trattamento termico


7075 1.6 2.5 - - 5.6 Si
Serie 7xxx – esempio: Lega 7075 – stato T6
Alluminio
Corrosione
Alluminio – corrosione (I)
PASSIVAZIONE
Le superfici in alluminio esposte ad ambienti ricchi di ossigeno sviluppano
naturalmente un sottile strato protettivo di ossido di alluminio (Al2O3)
Lo strato Al2O3 impedisce l'ulteriore ossidazione del metallo sottostante
Lo spessore dello strato è dell'ordine di pochi nanometri
Se rimosso meccanicamente, lo strato si forma nuovamente

RESISTENZA ALLA CORROSIONE


Grazie alla passivazione, l'alluminio puro è esente da corrosione atmosferica, MA:
• Lo strato protettivo NON è stabile in ambienti basici (pH>8.5) o acidi (pH<4)
• L'alluminio si corrode in alcuni ambienti (ad esempio: acqua di mare)
• Le leghe sono MENO resistenti alla corrosione rispetto all'alluminio puro

SECONDE FASI
Le seconde fasi (inclusi i precipitati) generalmente riducono la resistenza alla
corrosione delle leghe di alluminio, a causa di effetti di corrosione galvanica
microscopica - pertanto, le leghe monofasiche non trattabili termicamente (3000,
5000) sono generalmente più resistenti alla corrosione delle leghe trattate
termicamente che presentano seconde fasi (2000, 7000)
Alluminio – corrosione (II)
FINITURA SUPERFICIALE
Lo strato di passivazione “naturale” alla fine del processo produttivo potrebbe non
essere ottimale:
• Troppo sottile
• Con discontinuità (dovute principalmente a seconde fasi)
• Con elementi in lega (il Mg può segregare nello strato a temperature moderate,
riducendone l'efficacia)
• Formato ad alta temperatura

Pertanto, al termine del processo produttivo, lo strato superficiale può essere


rimosso chimicamente e poi nuovamente formato in un bagno specifico per
ottenere proprietà ottimali
Alluminio – corrosione intergranulare
In alcune leghe di alluminio, a seguito di cicli termici, si possono formare precipitati
intermetallici sul bordo di grano e come conseguenza la regione prossima al medesimo
bordo di grano può essere impoverita di elementi di lega.

Questi fenomeni di precipitazione e di segregazione al bordo grano possono causare una


corrosione intergranulare a causa della differenza nelle proprietà elettrochimiche tra i
precipitati, la zona impoverita e la matrice.

Se la microstruttura presenta grani allungati paralleli alla superficie esposta (per esempio
dopo laminazione a freddo), la corrosione intergranulare può assumere la forma di
corrosione per esfoliazione

Esempi:
Nelle leghe con magnesio, esposte ad alta temperatura, si può formare Al3Mg2 ai
bordi grano; questo composto è anodico rispetto alla matrice e può essere corroso
Nelle leghe con rame, si può formare Al2Cu ai bordi di grano, circondato da una zona
impoverita di rame; Al2Cu è più nobile della matrice, mentre la zona impoverita è
meno nobile; pertanto, quest'ultima zona può essere corrosa - per questo motivo, la
resistenza alla corrosione è funzione inversa del contenuto di rame

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