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TECNOLOGIE E MATERIALI AEROSPAZIALI CAP.

8 – IL MAGNESIO E LE SUE LEGHE

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CAPITOLO

8
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IL MAGNESIO E LE SUE LEGHE

Sinossi

N onostante la sua grande diffusione sulla Terra, la


produzione commerciale del metallo è iniziata
solamente tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900.
L'interesse nel magnesio è legato soprattutto alla sua
grande leggerezza. D'altra parte le difficoltà di
lavorazione e la limitata resistenza a corrosione ed
ossidazione rendono il magnesio e le sue leghe solo in
parte competitivo ed alternativo ad altre leghe leggere
quali quelle di alluminio. Nel seguente capitolo
vengono riportate le caratteristiche del magnesio e
delle sue leghe, presentandone le potenzialità e i limiti
applicativi.

8.2 Proprietà generali


l magnesio puro ha densità di 1,74 g/cm3,
I temperatura di fusione di 650 °C, poco inferiore a
quella dell'alluminio e solidifica con struttura
Figura 8.1: Struttura cristallina esagonale compatta del
magnesio.
cristallina esagonale compatta (Fig.8.1). Il magnesio è
piuttosto reattivo con molti elementi e possiede Anche la facilità di corrosione, caratteristica negativa
potenziale elettrochimico molto basso (E0 = -2,37 V); nelle applicazioni strutturali, viene sfruttata utilizzando
questo favorisce la sua corrosione, soprattutto a il magnesio per la produzione di elettrodi sacrificali a
contatto con altri materiali. Il magnesio è fortemente protezione di componenti e strutture sottoposte ad
reattivo con l'ossigeno dell'aria; ciò pone alcuni ambienti corrosivi, in particolare ad ambiente marino.
problemi in diverse tecniche di lavorazione a causa Il magnesio ha un basso modulo elastico (45 GPa) che
della facilità di combustione o di polveri o gocce di però in termini specifici, rapportato alla densità, è
materiale fuso. La relativa facilità di ossidazione e simile a quello di altri metalli di interesse strutturale
combustione di Mg viene peraltro utilmente impiegata come alluminio, titanio o acciai. Allo stato puro
in combustibili solidi e in sistemi di detonazione. possiede scarsa resistenza a fatica, a creep, all'usura.
Tutte queste caratteristiche possono essere migliorate
con l'aggiunta di elementi di lega. In generale, tuttavia,

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le leghe di magnesio presentano caratteristiche di causa della facilità di combustione, lavorazioni


resistenza specifica paragonabile o inferiore rispetto all'utensile richiedono cura per evitare surriscaldamenti
alle più prestanti leghe di alluminio; alcune leghe Mg, e accumulo di polvere o materiale di asportazione
peraltro, conservano le caratteristiche meccaniche finemente suddiviso che potrebbero innescare
anche a temperature superiori grazie ad una maggiore esplosioni. Le lavorazioni vengono effettuate
resistenza a sovrainvecchiamento o ai diversi solitamente a secco o con l'impiego di fluidi di lavoro a
meccanismi di rafforzamento impiegati. La Fig.8.2 base oleosa. Grazie alla scarsa resistenza agli acidi,
riporta un confronto tra la resistenza specifica di leghe di Mg possono essere lavorate per attacco
diverse leghe in funzione della temperatura. chimico con soluzioni acide diluite.
Il magnesio viene raramente impiegato in applicazioni Due sono i principali sviluppi che hanno avuto forte
di interesse ingegneristico allo stato puro. Peraltro un impatto sull'impiego delle fusioni in lega di Mg. Il
grande numero di elementi presenta dimensioni primo è la purificazione del metallo, soprattutto per
atomiche simili e/o affinità col Mg. quanto riguarda metalli pesanti come ferro, nichel,
rame. Questo ha consentito di migliorare in modo
molto marcato la resistenza a corrosione delle leghe,
portandola a valori simili a quelli delle leghe di
alluminio. Il secondo è l'impiego di opportune
atmosfere inerti durante il processo di colata. Il
magnesio allo stato liquido presenta una forte tendenza
all'ossidazione a contatto con l'aria. L'originale utilizzo
di sali fusi come NaCl, MgCl e CaCl2 a protezione del
metallo poteva portare a contaminazioni della lega fusa
e riduzione delle prestazioni. L'impiego di atmosfere
inerti a base di miscele di gas contenenti esafluoruro di
zolfo (SF6) ha consentito di superare tali problemi.
Figura 8.2: Confronto tra la resistenza specifica (a) e
modulo elastico specifico (b) di diverse leghe non ferrose. 8.3 Classificazione delle leghe di magnesio
Metalli come Al, Zn, Si, Th, Zr, Y, Ce sono esempi di
elementi molto diversi che vengono comunemente
impiegati come elementi di lega in magnesio. Tra i
A nche le leghe di magnesio sono suddivise in leghe
da fonderia e leghe da deformazione plastica; le
prime sono più comunemente impiegate. Alcune di
materiali impiegati per applicazioni strutturali, le leghe queste leghe, rispondono a trattamenti di
di magnesio hanno la densità più bassa, circa 1,7 -1,8 invecchiamento con formazione di precipitati coerenti
g/cm3. o parzialmente coerenti; l'efficienza di tali trattamenti
La struttura cristallina esagonale ha limitato l'impiego nell'aumento delle caratteristiche di resistenza, tuttavia,
delle leghe da deformazione plastica, a causa della e in generale inferiore rispetto alle leghe di alluminio.
bassa deformabilità a freddo e della bassa risposta ad Non esiste una codifica internazionale per la
incrudimento; fanno eccezione alcune leghe Mg-Li che classificazione delle leghe di magnesio, ma quella
presentano struttura cubica corpo centrato. Nei definita dall'ASTM (American Society for Testing
materiali da colata possono essere ottenute ottime Materials) è certamente quella più diffusa. Le leghe
proprietà meccaniche a condizione che sia garantita sono designate da due lettere iniziali, indicative dei
una struttura a grani fini. Le prestazioni meccaniche principali elementi di lega:
ottenute sono simili a quelle di fusioni in lega A - alluminio
d'alluminio. Ulteriori caratteristiche che favoriscono C - rame
l'impiego di tecniche di colata sono la buona fluidità E - terre rare
della maggior parte delle leghe, l'elevata conducibilità H - torio
termica e il basso calore latente di fusione (Tab.8.1); K - zirconio
queste proprietà consentono cicli di lavoro più rapidi L - litio
con riduzione dei costi operativi rispetto ad altri M - manganese
materiali. Q - argento
S - silicio
T - stagno
W - ittrio
Z - zinco
Le lettere sono seguite dal contenuto approssimato (in
Tabella 8.1: Proprietà fisiche del magnesio puro. percentuale) dei rispettivi elementi di lega indicati. Una
eventuale lettera successiva indica leggere variazioni
La leghe di Mg sono facilmente lavorabili all'utensile, rispetto alla formulazione principale.
consentono una grande velocità di asportazione con La classificazione dei trattamenti termici è simile a
basso consumo energetico, danno superfici con buona quella delle leghe di alluminio; in particolare per le
qualità superficiale con bassa usura degli utensili. A leghe da colata i più comuni trattamenti utilizzati sono:
F - grezzo di fabbricazione (da colata)

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T4 - riscaldamento di solubilizzazione seguito da Sebbene la maggior parte degli alliganti presenti buona
invecchiamento naturale solubilità, ci sono alcune eccezioni. Il manganese viene
T5 - raffreddamento dopo colata seguito da aggiunto in piccole quantità per purificare il fuso da
invecchiamento artificiale impurezze, soprattutto Fe, deleterie per la resistenza a
T6- riscaldamento di solubilizzazione seguito da corrosione della lega; zirconio e carbonio agiscono
invecchiamento artificiale. come efficienti affinatori e consentono di ottenere
Per le leghe da deformazione plastica (a caldo o a fusioni di alta resistenza con grani estremamente fini;
freddo) i trattamenti più comunemente impiegati sono: piccole quantità di berillio si segregano sulla superficie
F - grezzo di fabbricazione (da deformazione plastica) del fuso, riducendone la velocità di ossidazione.
T5 - invecchiamento artificiale Un'ulteriore caratteristica importante di un alligante è
T6 - riscaldamento di solubilizzazione seguito da la sua solubilità in fase solida. Una solubilità
invecchiamento artificiale. sufficientemente alta è necessaria per avere
O - trattamento di riscaldamento fino a rafforzamento della lega per soluzione solida e per
ricristallizzazione di prodotti soggetti a deformazione formazione di precipitati (coerenti o meno). La
plastica per il massimo recupero di duttilità. selezione degli elementi di lega, quindi, risponde sia a
H2 - incrudimento seguito da parziale recupero; una necessità di processo che a requisiti di prestazioni del
seconda cifra successiva indica il livello di prodotto finito.
incrudimento su una scala da 0 a 8 (H20, non incrudito;
H28 completamente incrudito)
T8 - riscaldamento di solubilizzazione seguita da
deformazione a freddo e da invecchiamento artificiale.

8.4 Leghe da fonderia

U n requisito fondamentale di un alligante per il suo


impiego nei processi convenzionali di metallurgia
del fuso è che presenti solubilità sufficientemente
elevata nel magnesio. La Tab.8.2 mostra la solubilità di
una serie di elementi; i primi dieci riportati
costituiscono alliganti comunemente impiegati in leghe
di Mg.

Tabella 8.3: Composizione nominale, proprietà tipiche a


trazione e caratteristiche di alcune leghe di Mg da colata.

Un opportuno controllo delle interazioni tra metodo di


processo e composizione della lega consente di
produrre componenti anche complessi a costi
competitivi.
a) Purificazione del fuso - Come già citato, il controllo
del tenore di elementi pesanti come ferro, nichel e rame
è la chiave per il miglioramento della resistenza a
corrosione del materiale. La Fig.8.3 mostra l'effetto di
piccole quantità di Fe sulla velocità di corrosione di
magnesio. Versioni ad alta purezza delle comuni leghe
da fonderia presentano resistenza a corrosione
Tabella 8.2: Dati di solubilità per la lega binaria di
magnesio. paragonabile a quella di leghe di alluminio. Oltre al
manganese, altri elementi che riducono la solubilità del
Va tuttavia considerato che la solubilità può variare in ferro sono zirconio, combinazioni di Si e Zr, terre rare,
presenza di altri alliganti e informazioni relative a elementi cioè che vengono aggiunti anche per
sistemi ternari o di ordine superiore non sono spesso aumentare le caratteristiche meccaniche.
disponibili. La Tab.8.3 riporta la composizione e le b) Reattività del fuso - Sebbene gas protettivi, costituiti
caratteristiche di alcune leghe di Mg da colata. da miscele di SF6, CO2, argon e aria, o flussanti a base
di sali fusi vengano usati per prevenire l'ossidazione

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del metallo fuso, la tendenza all'ossidazione della lega pressione (100-1500 bar) e velocità con tempi di
può variare in funzione della composizione. La riempimento dell'ordine di frazioni di secondo.
presenza di Al come alligante riduce la velocità di L'elevata velocità di raffreddamento (100-1000 °C/s)
ossidazione, mentre altri alliganti, come terre rare, litio, consente di ottenere una struttura a grani molto fini. In
calcio, stronzio aumentano la tendenza a ossidazione e modo simile, nella pressofusione a camera calda
richiedono l'uso di atmosfere protettive. (Fig.8.4b), il metallo viene iniettato in stampo,
c) Colabilità - Il termine colabilità fa riferimento in provenendo da un sistema di iniezione parzialmente
generale alla facilità di ottenere fusioni di buona immerso nel fuso e automaticamente rifornito.
qualità in stampi anche complessi; questo è il risultato Altre tecniche di produzione comuni sono la colata in
di una serie di fattori, come ad esempio la fluidità, il sabbia con riempimento a gravità o assistita da
ritiro volumetrico, la presenza di segregazioni, la pressione. In tal caso possono essere richiesti inibitori
formazione di cricche da ritiro, ecc., che possono di ossidazione e di reazione con il materiale dello
dipendere anche dalla composizione della lega. stampo.
Nelle leghe in Mg da fonderia, la colabilità è
influenzata dagli alliganti attraverso il loro effetto sulla
temperatura/range di solidificazione, sulla velocità di
rilascio del calore latente, sulla struttura dei grani, sulla
formazione di fasi disperse e così via. Le leghe di
magnesio, specie quelle che coinvolgono la presenza di
eutettico, tendono a formare facilmente composti
intermetallici, tendenzialmente fragili. La presenza di
eutettico, quindi, favorevole per una buona colabilità
(basso punto di fusione) ha come contropartita una
maggiore fragilità del materiale. Ciò nonostante,
l'evoluzione tecnologica ha consentito lo sviluppo di
leghe con accettabile lavorabilità ed ottime proprietà
meccaniche.

Figura 8.4: Diagramma schematico della pressofusione:


(a) camera fredda (b) camera calda.

E' possibile suddividere le leghe di Mg, ed in


particolare le leghe da fonderia, in tre gruppi principali:
le leghe Mg-Al, le leghe contenenti zirconio come
affinatore di grano, le leghe speciali.
Leghe Mg-Al - La Fig.8.5 mostra una porzione del
diagramma di fase Mg-Al nella parte ricca di Mg. La
Figura 8.3: Effetto del ferro sulla velocità di corrosione
del magnesio.
figura indica il campo di composizione in Al utilizzato
nelle leghe commerciali. L'alluminio è completamente
La tecnica di colata più comunemente impiegata con solubile nel fuso e una reazione eutettica è presente a
leghe di Mg è la pressofusione in stampo permanente, 437 °C: il raffreddamento determina la formazione di
sia a camera calda, per pezzi di grosse dimensioni, che solido eutettico α (Mg)+ β (Mg17Al12). La massima
a camera fredda, per pezzi di piccole dimensioni. solubilità di Al in Mg (α) è del 12,7%; il contenuto di
Queste tecniche, che saranno descritte più in dettaglio Al è del 33% nell'eutettico e 41% in Mg17Al12 (β).
successivamente (Cap. 10), sono rappresentate in Applicando la regola della leva ne risulta che la
Fig.8.4. Nella pressofusione a camera fredda (Fig.8.4a) frazione di β nell'eutettico è di circa il 72%. Come già
il fuso viene iniettato in stampo freddo ad alta accennato, questa fase è piuttosto fragile e leghe con

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alto contenuto di eutettico hanno scarso interesse Il diagramma di fase mostra la possibilità di ottenere
pratico. Questo limita il contenuto di alluminio utile a indurimento per invecchiamento e leghe con contenuti
circa il 10%. La Fig.8.6 mostra la microstruttura e il di Al superiori al 7% vengono sottoposte a trattamenti
comportamento durante solidificazione di una lega termici T4 (invecchiamento naturale) e T6
AZ91. A causa della velocità di raffreddamento (invecchiamento artificiale). La densità dei precipitati
relativamente elevata e della conseguente (Mg17Al12) che si formano, peraltro, è ridotta rispetto a
solidificazione di non equilibrio, si ha evidente quella ottenuta in leghe di alluminio; inoltre, gran parte
microsegregazione e la formazione di eutettico prima della precipitazione avviene in modo discontinuo ai
della completa solidificazione. bordi di grano: ne risulta un minore effetto di
indurimento.
A causa della presenza di eutettico, leghe con elevati
tenori di Al presentano limitata tenacità. La Fig.8.7
mostra come all'aumentare del contenuto di alluminio
(e di eutettico) corrisponda un incremento della
resistenza, ma una riduzione della tenacità e
deformabilità.
Leghe Mg-Al spesso contengono anche altri elementi
di lega come Mn per ridurre le impurezze, Zn per
incrementare la resistenza, Si per migliorare la
colabilità e il comportamento a creep.
Leghe contenenti terre rare (cerio, lantanio, neodimio)
consentono la formazione di dispersioni fini e, allo
stesso tempo, la riduzione del contenuto di eutettico
con miglioramento delle caratteristiche di resistenza ad
alta temperatura.

Figura 8.5: Diagramma di fase Mg-Al nella parte ricca


di Mg.

Figura 8.7: Proprietà meccaniche per la pressofusione di


una lega Mg-Al(Zn) in funzione del contenuto di
alluminio.

Leghe affinate con zirconio - Lo zirconio è


estremamente efficiente come affinatore di grano per la
formazione di nuclei di solidificazione ricchi di Zr;
permette la formazione di grani equiassici le cui
dimensioni sono controllate dalla velocità di
raffreddamento. La Fig.8.8 mostra la struttura a grani
di una lega ZE41 affinata con Zr. Sulla base di questo
effetto e, soprattutto sulla spinta delle richieste
dell'industria aerospaziale, sono state sviluppate leghe
di alte prestazioni a struttura controllata, colabili in
sabbia. La Fig.8.9 mostra la dipendenza della
resistenza a snervamento dalla temperatura di alcune
leghe affinate con Zr. Ulteriori alliganti, compatibili
con Zr, sono zinco, terre rare, argento, ittrio. Al
contrario alluminio e manganese riducono fortemente
la solubilità di Zr nel fuso impedendone l'uso nelle
leghe Mg-Al. Mentre leghe binarie Mg-Zn, presentano
Figura 8.6: Lega AZ91. (a) microstruttura (b) inferiori caratteristiche meccaniche e colabilità rispetto
comportamento tipico durante la solidificazione.

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a Mg-Al, l'aggiunta di Zr e terre rare consente di dissipazione. Le leghe maggiormente usate per
migliorare in modo consistente questi aspetti e di applicazioni che richiedono smorzamento sono le leghe
ottenere leghe di alta resistenza e buona lavorabilità, binarie Mg con 0,4 -0,6% Zr. Queste leghe hanno
anche a seguito di trattamento di invecchiamento. buona resistenza specifica e vengono impiegate in
applicazioni aerospaziali. Altre leghe con capacità
smorzanti contengono Mn e Si come elementi di lega.

Figura 8.10: Influenza di alcuni elementi sul peso


specifico (a), sulla conducibilità termica (b), ed elettrica
(c) del magnesio.
Figura 8.8: Struttura a grano fine di una lega ZE41
affinata con Zr. Tecniche di solidificazione rapida con ratei di
raffreddamento molto alti (105-106 °C/s) determinano
la formazione di microstrutture omogenee a grano
ultrafine (0,5-5μm), consentono di estendere i limiti di
solubilità e portano all'introduzione di nuove fasi. A
seguito della composizione più omogenea si possono
ottenere materiali con resistenza a corrosione
migliorata e resistenza meccanica superiore a quella
delle leghe convenzionali, fino anche a 500 MPa.

Leghe per alte temperature - Leghe con buone


caratteristiche di resistenza a temperature fino a oltre
Figura 8.9: Dipendenza della resistenza a snervamento 25o °C sono ottenute a seguito di aggiunta di terre rare
dalla temperatura di leghe affinate con Zr. (Ce, Nd, La e altri). Questi elementi determinano
indurimento per soluzione solida e consentono di
Sono state sviluppate leghe invecchiabili con buona mantenere buone caratteristiche di resistenza a creep ad
resistenza fino a temperature superiori a 250 °C alta temperatura grazie alla formazione di precipitati
affinate con Zr e contenenti, terre rare, argento e ittrio intermetallici termicamente stabili ai bordi di grano.
(leghe EQ21, QE22, WE43). Particolari caratteristiche di resistenza a snervamento e
Leghe speciali - Leghe ultraleggere con densità a creep anche a temperature superiori a 350 °C, e fino a
inferiore a 1,5 g/cm3 sono state prodotte con l'aggiunta 450 °C per brevi periodi, sono ottenute con leghe
di litio. La Fig.8.10 mostra la densità delle leghe di Mg magnesio-torio. La presenza anche di Zn e Zr
in funzione del contenuto di alliganti. Leghe Mg-Li impartisce buona colabilità e affinamento dei grani. Il
sono impiegate prevalentemente come materiali da rafforzamento delle leghe Mg-Th risulta da
deformazione plastica. I materiali da colata presentano indurimento per soluzione solida (la massima solubilità
struttura bifasica con una fase costituita da soluzione di Th è di 4,5% a 582 °C) e da precipitazione. la
solida ricca in Mg (α), con struttura esagonale, e una precipitazione avviene prevalentemente ai bordi di
fase costituita da soluzione solida ricca in Li (β), con grano dove inibisce lo scorrimento, particolarmente a
struttura cubico corpo centrato; inoltre sono presenti temperature elevate.
fasi disperse a base Al-Li e AL-Mg-Li. La presenza Anche l'aggiunta di argento insieme a terre rare, in
della fase CCC rende conto di una elevata duttilità alcune leghe particolari, consente di ottenere ottima
delle leghe che possono raggiungere deformazione resistenza a temperature elevate, superiori a 300 °C.
ultima superiore al 30-40% e resistenza di 170-180
MPa. Le leghe di magnesio mostrano in generale 8.5 Leghe da deformazione plastica
elevata capacità di dissipazione di vibrazioni. Questa
caratteristica viene sfruttata ad esempio nella
produzione di corpi pompa e componenti motoristici (si
ricorda il blocco motore del VW Maggiolino in lega di
L e leghe di magnesio sono in generale poco
deformabili a bassa temperatura a causa della
struttura cristallina esagonale compatta, che possiede
Mg). Le migliori caratteristiche di smorzamento sono pochi sistemi di scorrimento, prevalentemente paralleli.
presentate da leghe a basso tenore di alliganti in Solo a temperature superiori ai 225 °C vengono attivati
soluzione solida; l'aggiunta di alliganti per il sistemi di scorrimento non paralleli, che consentono di
rafforzamento riduce rapidamente la capacità di incrementare significativamente la deformabilità. Le

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operazioni di deformazione plastica (estrusione, (con densità inferiori a 1,35 g/cm3) con elevata
laminazione, forgiatura) sono quindi condotte a resistenza e rigidezza specifica. La limitata stabilità a
temperature elevate, tipicamente a temperature sovrainvecchiamento a temperatura relativamente
superiori a 300 °C. Alcune operazioni finali di bassa (50-70 °C) può essere migliorata con l'aggiunta
formatura possono essere condotte a freddo, ma a di altri alliganti, ad esempio alluminio. Leghe Mg-Li
condizione di mantenere limitata deformazione. Le hanno trovato alcune specifiche applicazioni in
operazioni di deformazione plastica inducono una certa strutture spaziali e protezioni balistiche.
anisotropia, che, a seguito della struttura cristallina
esagonale comportano variazioni nel modulo elastico, 8.6 Corrosione e protezione delle leghe di
nel coefficiente di dilatazione e nella conducibilità magnesio
elettrica. La differenza tra modulo elastico minimo e
massimo del cristallo nelle diverse orientazioni è del
17%, con un valore medio di 45 GPa. L'orientamento e
la formazione di geminati a seguito di deformazione
I l magnesio possiede un potenziale elettrochimico di -
2,37 V, che aumenta per effetto della formazione di
un film superficiale di Mg(OH)2; il potenziale di
plastica comporta che la resistenza a compressione corrosione in acqua di mare fluente è circa -1,67 V. Lo
risulti inferiore anche del 30-50% rispetto alla strato superficiale di ossido protettivo ne riduce la
resistenza a trazione nel senso dell'orientamento velocità di corrosione, analogamente a quanto avviene
preferenziale. Di questo va tenuto conto nella con molti altri metalli come ad esempio alluminio o
valutazione delle condizioni critiche per buckling di titanio. In ambiente rurale la velocità di corrosione
strutture leggere. Tale differenza si riduce in leghe a risulta compresa tra quella dell'alluminio e quella degli
grano fine a seguito della maggiore importanza della acciai al carbonio. I problemi di corrosione sono
stabilità dei bordi di grano sulla resistenza del essenzialmente determinati dalla presenza di impurità,
materiale. come Fe, Ni, Cu, che formano microcelle galvaniche e
Anche le leghe da deformazione plastica possono rompono la stabilità del film, soprattutto in ambienti
essere distinte le leghe contenenti zirconio da quelle neutri o acidi con pH inferiore a 10,5 o in presenta di
esenti. La Tab.8.4 riporta la composizione e le soluzioni saline. Diversamente, in ambiente alcalino il
caratteristiche di alcune leghe di magnesio da magnesio presenta ottima resistenza a corrosione.
deformazione plastica. Mentre Ni e Cu sono presenti in quantità molto basse
nel magnesio primario e generalmente non
costituiscono un problema, il ferro può essere acquisito
dai crogiuoli e dai componenti di lavorazione durante i
processi di fusione. L'aggiunta di Mn o la presenza di
Zr riducono fortemente l'effetto negativo del ferro.
E' pratica comune proteggere superficialmente i
componenti in magnesio; questo è essenziale quando i
componenti vengono a contatto con altri metalli a
causa della possibilità di corrosione galvanica. I metodi
di protezione sono:
- Anodizzazione con fluoruri. E' un trattamento
elettrochimico che rimuove impurità superficiali
determina la formazione di un film di fluoruro di Mg.
Tabella 8.4: Composizione nominale, proprietà a - Trattamento chimico. L'immersione in soluzione di
trazione e caratteristiche di alcune leghe di Mg da cromati determina la pulizia della superficie e la
deformazione plastica. formazione di un film passivante di Mg(OH)2 e
cromati. Viene normalmente effettuato come base per
Molte ricadono nelle stesse categorie indicate per i successivi rivestimenti organici.
materiali da fonderia. Tra quelle esenti da Zr si - Anodizzazione elettrolitica. Viene depositato un film
segnalano la lega AZ31, tra le maggiormente utilizzate superficiale di materiale molto duro, poroso; questo
grazie alla buona combinazione di resistenza, duttilità, viene successivamente sigillato per immersione in
resistenza a corrosione e le leghe AZ81, ZK61 e soluzioni saline o impregnato con resine epossidiche.
ZCM711, che presentano resistenze specifiche In questo caso si ottiene alta resistenza a corrosione e
confrontabili con quelle delle più prestanti leghe di abrasione, oltre che sigillatura di eventuali
alluminio. microporosità derivanti dal processo di colata.
Leghe con Th come alligante principale (in genere con - Deposizioni CVD e PVD. Vengono realizzati
aggiunta di Zr) sono saldabili e vengono impiegate per rivestimenti di durezza molto elevata (TiCN, TiN,
applicazioni ad alta temperatura (fino ad oltre 350 °C). ZrCN), resistenti a corrosione e usura. Rivestimenti
Una categoria a parte è rappresentata dalle leghe Mg- Diamond-Like Carbon riducono anche il coefficiente di
Li: la presenza di fase con struttura CCC, soprattutto ad attrito.La sigillatura con resina su superfici trattate o
alti contenuti di Li (anche superiori a 11%) consente meno, viene effettuata dopo essiccazione, per
elevata deformazione plastica anche a freddo. immersione in bagno di resina e successiva
Trattamenti di indurimento per precipitazione
consentono di ottenere materiali estremamente leggeri

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polimerizzazione in forno. Il film depositato ha


spessori di poche decine di μm.

Le superfici preparate con una delle tecniche indicate


possono essere verniciate dopo deposizione di primer
inibitore di corrosione.
- Elettrodeposizione. Dopo diversi trattamenti di
preparazione superficiale vengono depositati metalli
come cromo, nickel o altri metalli.
L'applicazione in campo aerospaziale richiede
generalmente massima protezione da corrosione con
l'impiego successivo di più tecniche di protezione.

8.7 Applicazioni in campo aerospaziale

C ome per le leghe di alluminio, l'interesse per le


leghe di magnesio per applicazioni strutturali è
nato a seguito delle esigenze dell'industria aeronautica.
L'impiego di leghe di Mg, generalmente limitato, ha
visto storicamente due picchi in corrispondenza dei
conflitti mondiali, in risposta alla richiesta di materiali
leggeri. Attualmente le applicazioni delle leghe di
magnesio riguardano prevalentemente l'industria
automobilistica (componenti motore, ruote,
componenti funzionali), gli articoli sportivi e di largo
consumo (cicli e motocicli, cellulari, macchine da
ufficio).
Le doti di leggerezza, saldabilità e resistenza ad alta
temperatura, soprattutto delle leghe con torio, sono
state sfruttate in applicazioni missilistiche e spaziali
soprattutto negli anni '50-'60. Leghe per alte
temperature sono state impiegate per almeno 20 missili
e veicoli spaziali. Si cita ad esempio il razzo Titan (in
cui sono stati impiegati oltre 900 kg di lega Mg-Th) e il
razzo Agena (in cui sono state impiegate leghe HM21A
e HM31A (leghe Mg-Th-Mn). Nel passato il magnesio
è stato impiegato in quantità variabili dalle centinaia
alle migliaia di kg/velivolo dalle maggiori aziende
aeronautiche per componenti motoristici e strutturali
(Lockeed, Boeing, Westland). Tuttavia, dopo gli anni
'60-'70 le applicazioni aerospaziali del magnesio hanno
visto una sensibile riduzione. Attualmente le maggiori
aziende aeronautiche non impiegano il metallo per
componenti strutturali primari. Le applicazioni in
ambiente aeronautico, soprattutto elicotteristico, e Figura 8.11: Esempi di componenti in magnesio
spaziale più significative riguardano alcuni componenti realizzati.
motoristici, in particolare alloggiamenti motore, scatole
di trasmissione (gear box), componenti di satelliti,
bracci di sostegno, ecc. Peraltro sono attivi diversi
programmi di ricerca e sviluppo di nuove leghe e
Bibliografia
tecnologie, tesi al miglioramento delle caratteristiche Askeland, D.:
meccaniche e di resistenza alla corrosione, che "The Science and Engineering of Materials", 3rd SI ed.
suggeriscono un nuovo incremento nell'impiego di Chapman and Hall, London, 1996
questo materiale nel prossimo futuro. La Fig.8.11 ASM
mostra alcuni esempi di componenti in magnesio “Metals Handbook”, 2nd ed., vol. 2, 1998
attualmente prodotti.
Kittilsen B.:
"Magnesium alloys, wrought",
in Encyclopedia of Advanced Materials

Polmear I.J.:
"Overview: Magnesium alloys and applications"
Materials science and Technology, Vol.10, No.1, pp.1-16

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TECNOLOGIE E MATERIALI AEROSPAZIALI CAP.8 – IL MAGNESIO E LE SUE LEGHE

Smith, W. F.:
"Scienza e Tecnologia dei Materiali", 3a ed.
McGraw-Hill, Milano, 2008

Westengen H.:
"Magnesium alloys, cast",
in Encyclopedia of Advanced Materials

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