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Ing.

Matteo Panciroli

LEGHE DI ALLUMINIO
1. COS’È L’ALLUMINIO?

Uno degli elementi più diffusi sulla terra, l’8,8% della crosta terrestre, secondo
solo a ossigeno e silicio.

L’alluminio è un metallo bianco argenteo. Fa parte del III° gruppo del


sistema periodico degli elementi, numero atomico 13. Fonde a 659° C.
Cristallizza nel sistema Cubico a Facce Centrate (CFC).
2. IL PROCESSO DI ESTRAZIONE BAYER
Due fasi

1. Estrazione dell’allumina dalla bauxite per via chimica. In soda caustica NaOH , 180-
200°C, 150-200 MPa. Decantazione fino a 100 ore.

2. Elettrolisi dell’allumina in criolite fusa (960-980°C), 5-6 V, 150000 A. Si ottiene Al


99,6%

https://www.youtube.com/watch?v=Mb1WCI9FmnI
Il minerale più importante per la produzione industriale del
metallo è la bauxite, di colore rosso bruno.

La bauxite è composta principalmente da allumina


Al2O3 , ossido di alluminio, ma anche di ossidi di ferro.
L’allumina pura cristallizzata costituisce il corindone,
il minerale più duro dopo il diamante (in natura zaffiro,
rubino..).

L’allumina è estremamante refrattaria, fonde a 2000°C

Alluminio: un prodotto moderno.


Scoperto nel 1825 in Danimarca. Il processo di
estrazione complesso e costoso non ne ha permesso
l’utilizzo sino ai primi del ‘900.
Ora il procedimento più impiegato è il
Processo Bayer
3. BILANCIO ENERGETICO

Per 1kg di Al 99,6% sono necessari


20-25 kWh e 4kg di bauxite
In particolare per produrre una lattina
Spesso si richiede una successiva
da 33 cl di 16 g di Al:
raffinazione al 99,99% per via
elettrolitica Sono necessari 18 litri di H2O

Il recupero e riciclo di Al richiede


5 volte il suo peso in petrolio
solo il 5% dell’energia della
(circa 1/3 in volume
produzione primaria

Si producono 800g di rifiuti di cui


24g di CO2
4. LE CARATTERISTICHE DELL’ALLUMINIO

L’affermazione dell’alluminio come materiale multiuso sui mercati mondiali è un avvenimento che fa parte della
nostra storia recente: con poco più di cento anni di vita, infatti, il metallo leggero è uno degli ultimi arrivati tra i
materiali per la produzione di massa, avendo iniziato il suo sostanziale sviluppo solo nel secolo appena trascorso.
Ciò è avvenuto soprattutto grazie alla combinazione ottimale di diverse proprietà che lo caratterizzano e lo
contraddistinguono:

LEGGEREZZA
L’alluminio possiede un basso peso specifico (2,7 KG/dm3) che si traduce in un notevole
vantaggio nelle applicazioni industriali;

LAVORABILITÀ

L’ottima truciolabilità (ossia l’attitudine a subire lavorazioni con asportazione


di truciolo) consente un a facilità di lavorazione dello stesso metallo;
4. LE CARATTERISTICHE DELL’ALLUMINIO

FORMABILITÀ
Il prodotto estruso/laminato si può produrre in una vastissima serie di forme
(profili standard e a disegno, estrusi e trafilati, etc..), in funzione delle svariate
esigenze dell’utilizzatore;
PLASTICITÀ

La proprietà di deformarsi permanentemente, che caratterizza varie leghe di


alluminio, ne agevola l’impiego anche in applicazioni complesse

CONDUTTIVITA’ ELETTRICA e TERMICA


Questo metallo possiede un’ottima conduttività elettrica e termica, qualità che lo rendono
indispensabile in ambito elettronico, nelle applicazioni elettriche ed in tutte quelle che
richiedono dissipazione di calore. A parità di costo e di peso l’alluminio conduce molto più
calore di qualsiasi altro metallo (2.37 W cm-1 °K-1) e la sua conducibilità elettrica è circa
doppia di quella del rame (2.55 m W cm a temperatura ambiente)
4. LE CARATTERISTICHE DELL’ALLUMINIO

RESISTENZA MECCANICA

Le leghe di alluminio possono raggiungere resistenze meccaniche fino a oltre 560 Mpa; il limite di
snervamento per le leghe di più elevata resistenza è di circa l’85% della resistenza a rottura; ciò permettere
di risolvere la maggior parte dei problemi in numerosissime applicazioni. La resistenza meccanica aumenta
alle basse temperature, senza che si evidenzino fenomeni di transizione duttile/fragile;

RESISTENZA AGLI AGENTI ATMOSFERICI e CORROSIVI

Grazie al trattamento superficiale di ossidazione anodica protettiva, facilmente


applicabile al metallo, si incrementa lo strato naturale di ossido protettivo. Attraverso
i trattamenti di anodizzazione, conversione chimica e verniciatura, il metallo non si
corrode né si deteriora nel tempo, pertanto gli elementi costruttivi in alluminio
resistono a lungo senza richiedere manutenzione;
1. LE CARATTERISTICHE DELL’ALLUMINIO

RESILIENZA

Le leghe di alluminio combinano resistenza elevata ed elevata capacità di


deformarsi elasticamente sotto carico, ritornando alla forma iniziale una dopo
l’urto o dopo che è stato rimosso il carico applicato;

RESISTENZA AL FUOCO E ALLE BASSE TEMPERATURE

I prodotti in alluminio e leghe non bruciano e non producono fumi tossici anche alle
temperature più elevate; inoltre, la resistenza meccanica aumenta alle basse
temperature senza significativi fenomeni di fragilizzazione; ciò fa delle leghe di
alluminio materiali ideali per le applicazioni criogeniche, e comunque per applicazioni
a temperature esterne estremamente basse;
4. LE CARATTERISTICHE DELL’ALLUMINIO

GRADEVOLE ASPETTO ESTERIORE

La moltitudine di trattamenti superficiali ai quali può essere sottoposto il


metallo ne esaltano l’aspetto e di conseguenza la sua applicazione nella
creazione di particolari a vista;

CARATTERISTICHE MAGNETICHE

L’alluminio e le sue leghe sono amagnetici, e quindi si prestano


particolarmente per applicazioni ad alta tensione, per applicazioni elettroniche
e in generale in presenza di forti campi magnetici, o attorno ad
apparecchiature sensibili ai campi magnetici;
4. LE CARATTERISTICHE DELL’ALLUMINIO

NON TOSSICITÀ

L’alluminio è un metallo atossico e pertanto largamente utilizzato


nell’industria alimentare;

ELEVATA RICICLABILITÀ

I materiali a base alluminio possono essere riciclati indefinitamente senza


perdere le caratteristiche superiori del metallo, e i loro rottami conservano
un valore elevato; ciò ne fa articoli estremamente interessanti dal punto di
vista sia dell’impatto ambientale che economico.
5. RIASSUMENDO….SOLO PREGI?

PREGI DIFETTI
Basso peso specifico Difficile da saldare
Ottima conducibilità (atmosfera protetta MIG, TIG,
per resistenza…)
Elevata plasticità
Ossidazione: riduce
Ottima fusibilità e colabilità
conducibilità
Resistenza alla corrosione Dilatazione termica doppia
(passivazione) degli acciai
Lavorabilità all’utensile (fino Alto costo energetico nella
a 1000 m/min) produzione
AMAGNETICO
6. CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE LEGHE DI ALLUMINIO

Rame (Cu), Silicio (Si), Magnesio (Mg), Zinco (Zn), Manganese (Mn) sono i leganti utilizzati per l’alluminio a costituire

le leghe madri; accanto ad essi si possono impiegare elementi che migliorano alcuni aspetti prestazionali delle leghe,

conosciuti come correttivi. Si trovano aggiunte, per scopi particolari, piccole percentuali di nichel, titanio, zirconio, cromo,

bismuto, piombo, cadmio scandio ed anche stagno e ferro, quest’ultimo peraltro sempre presente come impurezza .Quando

gli elementi sopra menzionati vengono aggiunti all’alluminio di base da soli si hanno leghe binarie, quando aggiunti a

due a due o a tre a tre si hanno rispettivamente leghe ternarie o leghe quaternarie. Ogni elemento possiede il suo

particolare effetto, per esempio:


6. CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE LEGHE DI ALLUMINIO

La classificazione internazionale prevede un sistema di quattro cifre di cui la prima indica il principale elemento alligante,
secondo questo indice:
6. CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE LEGHE DI ALLUMINIO
CLASSIFICAZIONE DEL TRATTAMENTO SUBITO
7. CRITERI PER LA SCELTA DELLE LEGHE DI ALLUMINIO

SERIE 1000
(alluminio industrialmente puro - almeno 99%); le leghe di questa serie sono caratterizzate da eccellente resistenza alla
corrosione, conducibilità termica ed elettrica elevate, buona lavorabilità, caratteristiche meccaniche piuttosto basse. Le
caratteristiche meccaniche possono essere aumentate, entro certi limiti, mediante incrudimento. Le principali applicazioni
comprendono:
impianti chimici, corpi riflettenti, scambiatori di calore, conduttori e condensatori elettrici, applicazioni architettoniche e
decorative.
7. CRITERI PER LA SCELTA DELLE LEGHE DI ALLUMINIO

Serie 2000
Chiamata anche Avional (o Duralluminio). Fin dagli anni ’30, sono impiegate nell’industria aeronautica per la costruzione
degli elementi strutturali degli aeroplani. Grazie alla loro leggerezza e durezza, vengono inoltre utilizzate per la realizzazione
di utensili di precisione. L’elemento principale di lega è il rame, anche se in alcune leghe vengono aggiunti anche
magnesio e manganese, soprattutto dove occorrono buone caratteristiche meccaniche e leggerezza. Data la loro bassa
resistenza alla corrosione, in alcune applicazioni vengono utilizzate lamiere placcate. Vengono utilizzate per lavori che
richiedono elevati rapporti resistenza/peso fino a 150°C.
7. CRITERI PER LA SCELTA DELLE LEGHE DI ALLUMINIO

Serie 3000
Il principale elemento di lega è il manganese che aumenta la resistenza meccanica della serie, ma diminuisce la duttilità.
Vengono usate per utensileria da cucina, recipienti e tubi in pressione.

Serie 4000
Il Silicio è il principale elemento di lega di questa serie, che conferisce una buona resistenza all’usura. Nell’uso commerciale
vengono aggiunti altri elementi di lega, quali il rame ed il magnesio.
7. CRITERI PER LA SCELTA DELLE LEGHE DI ALLUMINIO

Serie 5000
Detta anche Peraluman. Il principale elemento di lega è il magnesio che conferisce duttilità. Si tratta di leghe da incrudimento,
le cui caratteristiche meccaniche vengono aumentate mediante lavorazioni a freddo. Data la loro elevata resistenza alla corrosione
e alla fusione, vengono utilizzate in particolar modo per le lavorazioni in ambiente marino e nell’industria automobilistica per
la costruzione di carrozzerie con basse sollecitazioni, dove la saldabilità è una caratteristica fondamentale. Le caratteristiche sono
generalmente inferiori a quelle del Duralluminio.
7. CRITERI PER LA SCELTA DELLE LEGHE DI ALLUMINIO

Serie 6000
Chiamata anche Anticorodal, i principali elementi di lega sono silicio e magnesio.
Dopo il trattamento termico sviluppano caratteristiche meccaniche intermedie, in generale inferiori a quelle delle
leghe della serie 2000. Presentano buona formabilità, lavorabilità, truciolabilità e saldabilità. Possiedono buone
resistenze meccaniche e buona resistenza alla corrosione. Vengono utilizzate per applicazioni architettoniche,
telai motociclistici e ciclistici, strutture saldate in genere.
7. CRITERI PER LA SCELTA DELLE LEGHE DI ALLUMINIO

Serie 7000
Commercialmente chiamata Ergal. L’elemento principale di questa serie è lo zinco, con eventuali aggiunte di magnesio
che ne aumenta la resistenza alla corrosione. Presentano un buona lavorabilità alle macchine utensili, ma scarsa
saldabilità per fusione. Questa lega d’alluminio viene in genere utilizzata quando sono necessarie particolari
caratteristiche di robustezza meccanica e leggerezza.
Vengono utilizzate in particolar modo per strutture aeronautiche e di mezzi di trasporto, soprattutto nel settore
motociclistico e nei telai delle biciclette.
7. CRITERI PER LA SCELTA DELLE LEGHE DI ALLUMINIO

Le differenze tra le diverse leghe sono straordinariamente variabili. La resistenza meccanica a trazione ad
esempio varia dai 650 kg/cm2 della 1080-0 ai 5.800 kg/cm2 della 7075-T6 (rapporto di 8,9). Il rapporto
tra massa e caratteristiche meccaniche fanno sì che il materiale più utilizzato nelle industrie aerospaziali
ed aeronautiche sia oggi la lega di Alluminio. La resistenza alla corrosione è altrettanto variabile da
lega a lega.

Per le leghe della serie 5000 e 6000, che nella denominazione commerciale italiana vanno sotto il nome di
PERALUMAN ed ANTICORDAL, questa caratteristica è classificata ai massimi livelli.

Le leghe 2000 e 7000, rispettivamente AVIONAL ed ERGAL, sono invece classificate con resistenza alla
corrosione da insufficiente a pessima. Le leghe di Alluminio da utilizzare in ambienti particolarmente
corrosivi devono quindi appartenere al primo gruppo
7. CRITERI PER LA SCELTA DELLE LEGHE DI ALLUMINIO

Diagramma di trazione leghe comuni di Al


8. LEGHE DI ALLUMINIO - LIMITI DI COMPOSIZIONE (% PESO)
8. LEGHE DI ALLUMINIO - LIMITI DI COMPOSIZIONE (% PESO)
9. APPLICAZIONI
9. APPLICAZIONI

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9. APPLICAZIONI
10. CURIOSITA’

In Italia se ne gettano ogni anno circa un miliardo e mezzo e se fossero


messe una sull’altra coprirebbero la metà della distanza tra la terra e la Luna. Con 10
milioni di lattine un gruppo di volontari dell’AIDO ha costruito a Roma una copia della
basilica di San Pietro in scala 1:5. Il "monumento" è rimasto esposto dal dicembre 1997
al marzo 1998 nell’area verde di via Accademia Aldina, lungo la via Cristoforo Colombo.
Basilica di San Pietro in scala 1:5
riprodotta con 10 milioni di lattine
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!

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