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Tra i materiali più comunemente forati, l’acciaio al carbonio è il meno resistente all’ossidazione, ma anche il più economico.
Esso è prodotto in lamiere o coils e, per mezzo della laminazione, viene ridotto allo spessore richiesto quando è ancora caldo o
successivamente a freddo. Il processo utilizzato ne influenza ovviamente le caratteristiche meccaniche, la qualità e il prezzo finale.
Il laminato a caldo è prodotto a partire dallo spessore 1.5 mm in su e, normalmente, è meno costoso del laminato a freddo, che viene
fornito con tolleranze più ristrette e con una finitura superficiale migliore. Sebbene possa essere prodotto quasi in ogni spessore, il
laminato a freddo è reperibile e disponibile più facilmente negli spessori da 0.3 mm e 1.5 mm.
Vista la facilità con cui si ossida, l’acciaio al carbonio è utilizzato in applicazioni dove non sono presenti agenti aggressivi o solo dopo
essere stato trattato superficialmente. Alcuni trattamenti come, per esempio, la verniciatura deve essere eseguita dopo la foratura per
coprire anche le parti tranciate. La foratura di metalli pre-zincati o alluminiati ,infatti, espone la parte interna dei fori all’azione degli agenti
ossidanti.