A.Palladio
I Metalli
Gli elementi che si trovano in natura si dividono in metalli, non metalli e semimetalli
(o semiconduttori).
I non metalli sono cattivi conduttori di calore e di elettricità; possono essere gassosi
(idrogeno, fluoro, cloro, ossigeno, azoto), liquidi (bromo), solidi (carbonio, zolfo,
fosforo); non sono né malleabili né duttili. Vi sono poi i gas rari o nobili (argo, neon,
cripto, xeno, elio, rado), presenti in piccolissima quantità nell’atmosfera,
chimicamente inerti.
Leghe metalliche
Possiamo definire una lega metallica come una particolare intima unione tra due o
più metalli, o tra metalli e non metalli.
Minerali e metallurgia
I metalli sono distribuiti in modo molto disuguale sulla Terra e raramente si trovano
allo stato libero o stato nativo, ma quasi sempre sono in combinazione con altri
elementi a formare i minerali.
L’insieme delle tecniche e dei procedimenti per l’estrazione dei metalli dai loro
minerali costituisce la metallurgia. La metallurgia del ferro, che è il metallo
industrialmente più importante, prende il nome di siderurgia.
Ferro
Acciaio
Tipi di unione
Le putrelle rappresentano di gran lunga il più ampio gruppo di prodotti tra gli acciai
strutturali. Questi profili sono facilmente reperibili in tutto il mondo, sia in
dimensioni imperiali che metriche, quando si tratta di acciaio al carbonio. In acciaio
inossidabile la reperibilità diventa assai più difficile.
IPE è la sigla per definire le putrelle o travi con superficie interna delle flange
parallela e dimensioni secondo la norma EN 10365 con tolleranze di produzione
definite secondo la norma EN 10034: 1993.
Una trave in acciaio inossidabile può essere saldata, estrusa o laminata a caldo.
Le travi in acciaio inox IPE sono utilizzate nel commercio e nell’industria, ma anche
in macchine ed attrezzature edili. L’uso di profili in acciaio inossidabile è
caratterizzato da una elevata flessibilità di composizione e da una rapida ed
economica costruzione (attraverso la possibilità di prefabbricazione nella
produzione dell’ acciaio). I profili in acciaio inox sono prodotti principalmente da
rottami e possono essere riciclati dopo l’utilizzo, risparmiando in questo modo
risorse naturali.
Strutture in acciaio
Ghisa
Tra i materiali metallici non ferrosi, i più utilizzati in edilizia sono il rame e l'alluminio
(e le loro rispettive leghe) e il titanio.
Esistono poi i cuproallumini, che sono leghe rame-alluminio (con tenore di alluminio
fino al 13%) che hanno elevata resistenza alla corrosione in acqua di mare.
Alluminio e leghe di alluminio
L'alluminio e le sue leghe sono caratterizzati da una bassa densità (più o meno un
terzo di quella degli acciai).
Piombo
I metalli sono usati, in edilizia, come tubi, grondaie, come tondini per il cemento
armato e soprattutto come:
-Barre;
-Profili;
-Tubi;
- Nastri/Lastre;
-Piastre/Placche;
I Profilati:
a “C”: a “L”:
L'aumentare dello sforzo oltre un certo limite imporrà in seguito una irreversibile
deformazione plastica accompagnata dall'incrudimento, cioè da un aumento
progressivo del limite elastico del materiale e del valore della tensione di rottura. Se
il valore teorico di energia necessario per deformare plasticamente un campione è
notevolmente maggiore rispetto a quello in effetti necessario, ciò è dovuto alla
presenza, nella realtà, di dislocazioni, ossia di discontinuità di linea nella struttura
cristallina che a seconda della forma sono dette a vite, a spigolo o miste.
A seconda della natura del metallo, esso potrà subire fratture duttili o fragili. Nel
primo caso il metallo si deforma sensibilmente nel campo plastico, si verifica uno
strizzamento a causa dei microvuoti venutisi a creare, e la superficie di frattura avrà
una forma caratteristica a coppa cono. Nel secondo caso la frattura è improvvisa non
appena oltrepassato il limite elastico, e la superficie di frattura è perpendicolare alla
direzione dello sforzo, di aspetto brillante e cristallino.
-) proprietà fisico-chimiche: sono dovute alla natura specifica degli elementi chimici
costitutivi dei materiali; le principali sono il colore, il peso specifico, la conducibilità
termica ed elettrica, la resistenza alla corrosione…
-)Saldatura:
Ripristinano la continuità senza indebolire gli elementi; Sono difficili da realizzare in
opera
Nel primo caso, la stabilità del collegamento fra i due elementi è dovuta al contatto
fra il gambo della vite che costituisce il bullone e le pareti degli elementi da
collegare, quindi il relativo foro sarà calibrato; nel secondo caso, invece, la stabilità
del collegamento è dovuta all’attrito, ed il gambo della vite lavora a trazione. Non
occorre, quindi, che il foro sia calibrato, è sufficiente sia un foro passante, quindi il
bullone lavorerà a trazione, grazie all’attrito, anche se il suo gambo non è a contatto
con la parete del foro.
Resistenza alla fatica. È la resistenza dei materiali a sforzi variabili e ripetuti (ad
esempio, I’accorciamento e l’allungamento di una molla, ripetuto per migliaia di
volte).
Fusibilità. È la proprietà di dare dei pezzi (getti) sani, compatti senza difetti e
alterazioni. Ad esempio, sono facilmente fusibili la ghisa ed il bronzo, difficilmente
fusibili l’acciaio ed il rame.