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3: TRATTAMENTI TERMICI
L’acciaio allo stato temprato presenta delle basse caratteristiche di tenacità, oltre ad un’elevata durezza.
L’acciaio temprato, quindi, risulterebbe troppo fragile per la maggior parte degli impieghi.
In questi casi è necessario fare dei trattamenti come il rinvenimento o la bonifica fondamentale per annullare
eventuali tensioni e fragilità.
Rinvenimento di bonifica
Se la temperatura di rinvenimento è compresa fra 400÷650°C (Fig.a), la struttura
martensitica ottenuta con il trattamento di tempra cambia in modo sostanziale.
Il complesso dei due trattamenti (tempra e rinvenimento) è detto anche
trattamento di bonifica.
A causa dell’energia termica fornita, la martensite tende alle condizioni di
equilibrio, trasformando la cella tetragonale in cella cubica a corpo centrato.
Gli atomi di carbonio escono dal reticolo e si combinano con il ferro formando
cementite; siccome tale processo avviene con diminuzione di volume, vi sono
minori tensioni interne, aumenta la tenacità e si riduce la durezza.
La struttura ottenuta è un miscuglio di ferrite e cementite in cui i carburi
assumono aspetto globulare. detta sorbite, più fine se la temperatura di
rinvenimento è più bassa;
All’aumentare della temperatura:
aumentano l’allungamento percentuale e la resilienza,
diminuiscono il carico di rottura e la durezza (vedi fig.)
Acciaio è più temprabile di un altro se, a parità di tutte le altre condizioni di tempra, presenta una
maggiore profondità dello strato martensitico.
La temprabilità è influenzata, in minima parte dal tenore di carbonio, ma in modo sensibile dalla
presenza di elementi di lega quali il nichel, il cromo, il manganese e il boro.
Poiché la trasformazione dell’austenite in ferrite e perlite inizia ai giunti dei grani, più il grano austenitico è
grosso (e quindi meno estesi sono i giunti), più la penetrazione di tempra risulta maggiore.
Più alta è la velocità critica di tempra, più difficile sarà ottenere martensite nella parte interna dei pezzi,
quindi meno temprabile sarà l’acciaio.
La penetrazione di tempra è minima negli acciai al carbonio e aumenta con il crescere degli elementi di lega
presenti nel materiale
A parità di caratteristiche meccaniche che devono essere realizzate, quanto più grande è il pezzo, tanto più
legato deve essere l’acciaio.
Il diagramma durezza-distanza dal centro (diagramma a “U”) è un’evidente espressione della temprabilità.
Gli acciai rapidi sono concepiti per poter sopportare sul tagliente temperature molto elevate, dell’ordine di
circa 600°C; possono essere a base di tungsteno o di molibdeno.
Entrambi le categorie possono contenere anche cobalto, in grado di aumentare la resistenza alla
temperatura, e in questo caso gli acciai vengono anche detti super rapidi.
TEMPRA
La tempra è eseguita con preriscaldamento fino alla temperatura di 750°C, spesso eseguito a gradini per
ridurre le tensioni, con un riscaldamento alla temperatura di austenizzazione prossima a quella di fusione,
1150÷1250°C, con permanenza molto breve di qualche minuto.
RINVENIMENTO
Il rinvenimento è eseguito per eliminare l’austenite residua, sempre presente in acciai con elevato contenuto di
elementi di alligazione. Il ciclo comprende un riscaldamento, molto lento (a circa560°C), un tempo di
permanenza a tale temperatura che dipende dallo spessore ma non inferiore alle 2 ore, e un raffreddamento in
aria calma.
Il ciclo di rinvenimento è ripetuto due o più volte per ottenere la precipitazione di tutti i carburi e l’eliminazione
dell’austenite residua.
La durezza secondaria conseguita dopo l’intero trattamento è di 65HRC (Hardness Rockwell Cone);