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Lezione 1

Descrizione del corso


• Durata del corso 30 ore -10 lezioni
• Frequenza minima – 80% (8 lezioni)
• Prova idoneità finale scritta (a distanza)

I libri raccomandati:
1) «Metallurgia» di Walter Nicodemi
2) «Acciai e leghe non ferrose» di Walter Nicodemi
Influenza degli elementi di lega
degli acciai sulle trasformazioni
allotropiche di ferro
Varietà allotropiche del ferro
Il ferro puro è polimorfo e può
presentarsi in diverse modificazioni
allotropiche, ossia:
• ferro α (a), a reticolo cubico a
corpo centrato (c.c.c.), stabile fino
a 911°C, ma ferromagnetico solo
fino a 769°C (punto di Curie) dove
perde appunto le sue proprietà
magnetiche.;
• ferro γ (b), a reticolo cubico a
facce centrate (c.f.c.), stabile tra
911°C e 1392°C;
• ferro δ (a) a reticolo cubico a
corpo centrato (c.c.c.) stabile tra i
1392°C e i 1536°C (punto di
fusione del ferro).
Introduzione
L’aggiunta di un elemento di lega ad
un metallo con le diverse varietà
allotropiche, può modificare
sostanzialmente le modalità di
trasformazione da una varietà
all’altra. Le principali modifiche sono
le seguenti:
a) la temperatura di trasformazione è
abbassata o innalzata;
b) la trasformazione avviene in un
determinato intervallo di
temperatura la cui ampiezza dipende
dal tenore dell’elemento aggiunto;
c) la velocità di trasformazione è
minore.
Elementi che allargano il campo di esistenza
della soluzione solida γ

Diagramma di stato schematico tipico del ferro con Diagramma di stato schematico tipico dei ferro con
elemento capace di allargare illimitatamente il elemento capace di allargare il campo γ (campo γ
campo γ (campo completamente aperto) (Ni, Mn, Co, limitatamente aperto) (C, N, Cu, Zn)
Ru, Rh, Pd, As, Ir, Pt)
Esempio dell’effetto del Ni

Effetto del nichel sulla trasformazione allotropica δ→γ Effetto del nichel sulla trasformazione allotropica α→γ
Elementi che restringono il campo di esistenza
della soluzione solida γ

Diagramma schematico tipico dei ferro con elemento Diagramma schematico tipico del ferro con elemento
capace di restringere il campo γ (campo γ chiuso e capace di restringere il campo γ (campo γ chiuso e campo α
unione del campo α con quello δ (Be, Al, Si, P, Ti, V, Cr, separato da quello δ) ( B, S, Zr, Nb, Ce, O, Ta)
Mo, Sn, Sb, W)
Esempio dell’effetto del Cr
Azione contemporanea di due elementi di lega

Effetto del carbonio sulla estensione del campo γ nelle leghe


ferro-cromo (diagramma schematico)
Alcune conseguenze di ordine tecnico
• Diminuzione delle
dimensioni del grano
• Soppressione delle
anisotropie cristalline
• Ridistribuzione delle
impurità
• Fra le conseguenze dannose
dell’esistenza di una
trasformazione allotropica
Rappresentazione schematica di come le impurità, segregate al
si deve segnalare la brusca contorno dei grani nel corso del processo di solidificazione, si
variazione del volume che ritrovano distribuite al centro dei cristalli della nuova fase
quando il metallo presenta una trasformazione allotropica
l’accompagna.
Diagramma di stato Fe-C
Diagramma Fe-C. Le fasi e i costituenti
strutturali Cementite
La cementite è il composto tra ferro e carbonio,
Nel caso del diagramma ferro-carburo di di formula Fe3C. Ha un reticolo cristallino
ferro, la denominazione delle fasi è: ortorombico complesso e si presenta nei
- fase liquida o soluzione di carbonio nel prodotti siderurgici come prodotto duro e
ferro liquido; fragile. Negli acciai essa assume diverse
- fase δ , fase γ (austenite), fase α morfologie, ovvero: a globuli (cementite
(ferrite); globulare), a laminette alternate a quelle di
- fase Fe3C (cementite). ferrite (cementite eutettoidica o cementite
Quando invece si tratta di costituenti nella perlite), o a laminette depositate al bordo
strutturali eterogenei, cioè dell’eutettico dei grani di perlite (cementite secondaria o
(formato da austenite satura eutettica e cementite ipereutettoidica) .
cementite) o dell’eutettoide (formato da La cementite manifesta, come il ferro , una
ferrite  eutettoidica e cementite) vanno trasformazione magnetica senza alterazione
usate rispettivamente le denominazioni della struttura reticolare. Tale trasformazione è
di ledeburite e di perlite. senza isteresi e si estende per un certo
intervallo di temperatura.
Fe3C → 3Fe + C (grafite)
Diagramma Fe-C. I punti critici
Le temperature alle quali hanno luogo le trasformazioni da un varietà allotropica all’altra vengono
indicate con la lettera A (anomalia) seguita da un indice numerico stabilito convenzionalmente.
Per il ferro puro esse sono così indicate: A4 - temperatura della trasformazione γ ↔ δ (1392°C); A3 -
temperatura della trasformazione α ↔ γ ( 911°C).
Nel caso di leghe la trasformazione da una fase ad un altra non avviene ad una temperatura fissa,
bensì entro un intervallo di temperatura. Si definiscono pertanto punti critici delle leghe a base di
ferro i seguenti:
• A4: temperatura corrispondente a quella di equilibrio fase γ-tracce di fase δ. Al di sotto di essa è
stabile l’austenite, al di sopra aumenta progressivamente la ferrite δ (linea NJ).
• A3: temperatura corrispondente a quella di equilibrio fase γ-tracce di fase α. Al di sopra di essa è
stabile l’austenite (o austenite + cementite per gli acciai con tenore di carbonio compreso tra 0,8
e 2,06%), sotto comincia a formarsi la ferrite α (linea GSM).
Per le leghe ferro-carbonio vengono definiti due ulteriori punti critici:
• A1: temperatura corrispondente all’equilibrio austenite eutettoidica (0,8% di C)-perlite.
Corrisponde alla linea PM a 723°C nel diagramma. Per acciai ipereutettoidici, cioè con tenore di
carbonio compreso tra 0,8 e 2,06%, si ha A3 = A1;
• Acm: temperatura corrispondente all’equilibrio austenite-tracce di cementite. Tale punto critico
compare solo per acciai ipereutettoidici, ovvero con tenore di carbonio compreso tra 0,8 e 2,06%
e corrisponde alla linea SE.
Diagramma Fe-C. Leghe con tenore di carbonio
minore o uguale a 0,51%
Diagramma Fe-C. Leghe con tenore di carbonio
compreso tra lo 0,51% e il 2,06%
Diagramma Fe-C. Costituenti microstrutturali in un
acciaio a tenore di C molto basso (oppure Fe puro)

Aspetto della ferrite vista al microscopio ottico


Diagramma Fe-C. Costituenti microstrutturali in un
acciaio a tenore di C = 0,77 (eutettoidico)

Aspetto della perlite vista al microscopio ottico

Avviene la trasformazione eutettoidica dei cristalli di austenite eutettoidica, tramite un


meccanismo di nucleazione ed accrescimento di noduli del costituente strutturale
eutettoidico, denominato perlite, formato da laminette alternate di cristalli di ferro α e
di carburo di ferro.
Diagramma Fe-C. Costituenti microstrutturali
in un acciaio ipoeutettoidico

Aspetto della perlite + ferrite


vista al microscopio ottico
Diagramma Fe-C. Costituenti microstrutturali
in un acciaio ipereutettoidico

Aspetto della perlite + cementite


secondario vista al microscopio
ottico
Trattamenti termici. Strutture di
trasformazione di equilibrio e
non-equilibrio.
Introduzione
Per trattamenti termici si intendono le operazioni termiche cui vengono sottoposti i materiali metallici allo stato
solido, allo scopo di ottenere una struttura con determinate proprietà fisico-meccaniche. Tali operazioni
termiche si riducono sostanzialmente a tre:
• riscaldamento del materiale;
• mantenimento dello stesso ad una definita temperatura;
• raffreddamento con velocità che segue leggi opportune.
Si definisce trattamento termico: “Operazione o successione di operazioni mediante le quali una lega o un
metallo vengono assoggettati al di sotto del punto o dell’intervallo di fusione, in ambiente di natura determinata,
ad uno o più cicli termici, nell’intento di impartire loro determinate proprietà”.
I punti critici dipendono dalla presenza e dal tenore degli elementi di lega; inoltre, a causa di fenomeni di
isteresi, le temperature dei punti critici variano se misurate durante il riscaldamento o invece durante il
raffreddamento.
Si è visto che, oltre al carbonio, molti elementi hanno influenza sulle modificazioni allotropiche del ferro e quindi
sul valore della temperatura dei punti A3 e A4.
Siamo in grado di prevedere le strutture che si otterranno alle varie temperature. Raffreddando in condizioni di
non equilibrio è possibile ottenere a temperatura ambiente strutture diverse da quelle sopraddette e che
corrispondono, come si preciserà meglio più avanti, alle perliti fini, alle bainiti superiore ed inferiore ed alla
martensite.
Curve di Bain o curve temperatura, tempo,
trasformazione (TTT) per un acciaio di composizione
eutettoidica

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