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PRINCIPI E NORMEPER LA LITURGIA AMBROSIANA DELLE ORE
 Premessa
Carattere della riforma del breviario ambrosiano
apitolo
 I 
Imortan!a della Lit"r#ia delle Ore o Divino Uffi$io nella vita della C%iesa
apitolo
 II 
La santifi$a!ione del #iorno ossia le varie ore lit"r#i$%e
apitolo
 III 
I diversi elementi della Lit"r#ia delle Ore
apitolo
 IV 
Le varie $elebra!ioni nel $orso dell&anno
apitolo
 V 
Riti da osservare nella $elebra!ione in $om"ne
 
 P 
remessa
CARATTERE DELLA RI'ORMADEL BRE(IARIO AMBROSIANO
 Il Concilio Ecumenico Vaticano Il nella Costituzione
Sacrosanctum Concilium
 sulla sacra Liturgia, emanata il 4 dicembre 1963, ha indicato in forma solenne i principi ispiratori per la riforma dell!fficio "omano, #perch$ i %acerdoti e gli altri membri della Chiesa possano meglio e pi&  perfettamente recitare l!fficio di'ino nelle condizioni di 'ita di oggi(
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) Inoltre gi* da pi& anni, per disposizione del %) +adre +aolo VI,  stato promulgato il Libro della Liturgia delle -re secondo il "ito "omano) +er .uesti moti'i, lEm)mo e "e')mo Cardinale /io'anni Colombo, 0rci'esco'o di ilano, ha in'itato la %) Congregazione del "ito 0mbrosiano a predisporre una riforma del 2re'iario 0mbrosiano, che si ispiri ai medesimi principi stabiliti dal Concilio Vaticano, senza tutta'ia detrarre alcunch$ al tesoro spirituale della 'enerabile tradizione ambrosiana) Infatti il Concilio dichiara che #la %anta adre Chiesa considera con uguale diritto e onore tutti i riti legittimamente conosciuti e 'uole che in a''enire essi siano conser'ati e in ogni modo incrementati( inoltre esso auspica che tali riti #o'e sia necessario, 'engano prudentemente e integralmente ri'eduti nello spirito della sana tradizione e 'enga loro dato un nuo'o 'igore come richiedono le circostanze e le necessita del nostro tempo(
) 5ra i principi indicati dal Concilio per lincremento e la riforma della liturgia #alcuni possono e de'ono essere applicati sia al rito romano sia agli altri riti(
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) +erci si sono proposti .uesti criteri ispiratori718 e'ono essere conser'ati .uegli elementi della tradizione ambrosiana che non contrastano coi documenti del Concilio Vaticano Il e con le necessit* pastorali dei nostro tempo anzi de'ono ancor  pi& essere resi manifesti .uegli elementi che arrecano nutrimento alla fede e alla piet*, fa'oriscono la catechesi dei sacramenti, illustrano la storia della sal'ezza e accrescono sia lamore della santa Chiesa sia lo zelo apostolico) 8 #I riti splendano per nobile semplicit* siano chiari nella loro bre'it* ed e'itino inutili ripetizioni siano adattati alla capacit* di comprensione dei fedeli e non abbiano bisogno, generalmente, di molte spiegazioni(
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)
 
 38 #%copo dell!fficio  la santificazione del giorno) perci lordinamento tradizionale dell!fficio sia ri'eduto in modo che le di'erse -re, per .uanto  possibile, corrispondano al loro 'ero tempo, tenendo presenti per anche le condizioni della 'ita contemporanea in cui si tro'ano specialmente coloro che attendono alle opere di apostolato(
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) 48 La Liturgia delle -re, proprio perch$  la preghiera pubblica e comune del popolo di io, de'e inoltre essere riformata in modo tale che siano in'ogliati a celebrarla nellassemblea ecclesiastica e anche da soli, non soltanto i membri degli Istituti di perfezione, ma anche i fedeli
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) :8 I Vespri come preghiera della sera, e le Lodi come preghiera del mattino, secondo la 'enerabile tradizione di tutta la Chiesa ;e a testimonianza di ci brilla %) 0mbrogio, celebre autore di Inni per le Lodi e per i Vespri8, sono il duplice cardine dell!fficio 0mbrosiano per .uesto moti'o sono le -re principali e come tali do'ranno essere celebrate
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 68 =uella parte della preghiera mattutina che precede le Lodi propriamente dette, nella recitazione in coro conser'i lindole di preghiera notturna tutta'ia sia #adattata in modo da poter essere recitata in .ualsiasi ora del giorno, e abbia un minor numero di salmi e letture pi& lunghe(
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 <8 L-ra di +rima 'iene soppressa) ?el coro e da parte di coloro cui spetta'a a norma di diritto, sono conser'ate le ore di 5erza, %esta e ?ona) 0gli altri  in'ece permesso scegliere una delle tre, .uella cio che meglio corrisponde al momento della giornata
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 >8 +erch$ realmente sia possibile celebrare la Liturgia delle -re, aggiornata secondo le norme di cui sopra, il %alterio sar* distribuito non pi& per decurie e nel periodo di due settimane, #ma per uno spazio di tempo pi& lungo(
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Conser'ando il criterio proprio del "ito 0mbrosiano di scegliere i salmi e i cantici per il attutino delle domeniche, delle solennit*, dei sabati, delle ferie prenatalizie, del 5empo natalizio, della %ettimana santa, nulla impedisce che, per il attutino degli altri giorni, i salmi siano scelti come canta la Chiesa romana il medesimo criterio sar* osser'ato nei giorni comuni per le -re minori e  per i Vespri, poich$ in .ueste parti luso ambrosiano gi* si conforma'a al modello 'igente a "oma  prima della riforma di +io A) 98 "iguardo alle letture si seguano le seguenti norme)

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