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II CICLO LICENZA

II CICLO LICENZA

I SEMESTRE - ORDO PIL 2019-2020

1º anno

Corsi obbligatori per la licenza 3 ECTS

94001 Lettura liturgica dei Padri


M. Skeb
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
• conosce i contesti, pensieri e concetti di testi liturgici scel-
ti nella letteratura patristica greca e latina;
• applica le conoscenze acquisite nel corso a testi non trat-
tati per poter inserirli nella tradizione liturgica ed esami-
na criticamente l’uso di riferimenti patristici negli studi e
manuali liturgici di oggi.
Breve descrizione: Il corso inizia allo studio della letteratura
patristica in vista dello studio della liturgia nei primi secoli. Si sceglie-
ranno alcuni testi di tipi diversi ma sempre di carattere liturgico. I testi
saranno spiegati nel contesto biografico, politico, culturale, teologico-
filosofico e liturgico di ogni autore per evidenziare gli orizzonti er-
meneutici da considerare nell’interpretazione delle fonti liturgiche in
epoca patristica.
Argomenti:
1. Introduzione
2. Didache
3. Giustino
4. Ireneo di Lione
5. Tertulliano
6. Cipriano
7. Traditio Apostolica
8. Conclusione
Modalità di svolgimento: Lezioni frontali presentano i fatti;
la lettura guidata dei testi centrali fornisce conoscenze approfondite e
competenza metodologica nei riguardi di testi antichi.
Modalità di verifica: Esami orali sulla base di testi che copro-
no i tre livelli: ripetizione di conoscenze, applicazione di conoscenze,
innovazione/conclusione.

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PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

Bibliografia orientativa: Lexikon der antiken christlichen


Literatur, edd. W. Geerlings – S. Döpp, Roma 32002 (trad. ital. e
ingl. della 2a ed.); A. Di Berardino, Nuovo dizionario patristico e
di antichità cristiane, 3 voll., Genova 2006-2010; C. Moreschini-E.
Norelli, Storia della letteratura cristiana antica greca e latina, 2
voll., Brescia 1995-1996; A. Fürst, Die Liturgie der Alten Kirche: Ge-
schichte und Theologie, Münster 2008. B. Studer, «Liturgia e Padri»,
in Scientia Liturgica I, ed. A.J. Chupungco, Casale Monferrato 1998,
67-94 (trad. ingl.).

94002 Bibbia e Liturgia


M.P. Scanu
Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve aver acquisito
le competenze per cui
• conosce e sa argomentare sulle questioni bibliche trat-
tate, dimostrando consapevolezza del rapporto primario
che intercorre tra Bibbia e Liturgia e delle peculiarità dal
punto di vista storico, teologico e dell’esperienza liturgica
cristiana;
• ha consapevolezza dei procedimenti dello studio esegeti-
co dei temi riguardo al culto, a partire dalle istanze lette-
rarie, storico-culturali e teologiche interne alla Scrittura,
e riguardo ai due esiti storici correlati del giudaismo e del
cristianesimo tra continuità e discontinuità;
• è in grado leggere studi e commentari biblici e di proporre
una motivata applicazione dei contenuti alla ricerca ese-
getica contemporanea allo studio e alla celebrazione della
Liturgia.
Breve descrizione: Il corso introduce dal punto di vista ese-
getico ai seguenti argomenti: 1) Bibbia e Liturgia: preminenti inter-
relazioni e questioni ermeneutiche. 2) La lettura delle Scritture nella
Liturgia: evento di salvezza e linguaggio della presenza. 3) Le tradi-
zioni dell’esodo, dell’alleanza e della risurrezione negli sviluppi cul-
tuali, simbolici e teologici della Pasqua, dell’espiazione e della Cena
del Signore, nel periodo del giudaismo del secondo Tempio e nelle co-
munità protocristiane. 4) Contesto teologico-biblico dell’eucologia. 5)
La berakhah/benedizione cultuale.

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II CICLO LICENZA

Modalità di svolgimento: Lezioni frontali corredate da oppor-


tuni strumenti didattici e materiali bibliografici.
Modalità di verifica: Elaborato scritto di ricerca ed esame
scritto.
Bibliografia orientativa: R. De Zan, «Bible and Liturgy», in
Handbook for Liturgical Studies I (A.J. Chupungco [ed.]), Collegevil-
le, MN 1997, 331-365; W. Brueggemann, Worship in Ancient Israel,
Nashville, TN 2005; Jewish and Christian Liturgy and Worship. New
Insights into its History and Interaction, eds. A. Gerhards-C. Leon-
hard, Leiden – Boston 2007; J.A. Soggin, Israele in epoca biblica.
Istituzioni – feste – cerimonie – rituali, Torino 2000.

94010 Libri liturgici


C. Folsom
Argomenti: Studio dei libri liturgici secondo la loro origine, la
loro storia e il loro sviluppo. Loro utilizzazione come fonti della tradi-
zione liturgica e come strumenti per lavoro interdisciplinare.
Modalità di svolgimento: Le lezioni teoriche saranno affianca-
te da esercitazioni pratiche sulle fonti.
Bibliografia: C. Vᴏɢᴇʟ, Introduction aux sources de l’histoi-
re du culte chrétien au Moyen-Age, Spoleto 1981 (trad. ingl., Medie-
val Liturgy: An Introduction to the Sources, Washington 1986); A.
Nᴏᴄᴇɴᴛ, «I libri liturgici», in Anàmnesis 2, Casale Monferrato 1978,
131-183; E. Pᴀʟᴀᴢᴢᴏ, Histoire des livres liturgiques: le moyen âge, Pa-
ris 1993 (trad. ingl., A History of Liturgical Books, Collegeville 1998);
C. Fᴏʟꜱᴏᴍ, «Liturgical Books of the Roman Rite», in Handbook for
Liturgical Studies I, ed. A.J. Chupungco, Collegeville 1997, 245-314
(trad. it., «Libri liturgici del rito romano», in Scientia Liturgica I, Ca-
sale Monferrato 1998).

94015 Introduzione alle liturgie occidentali non romane


N. Valli
Obiettivi: Al termine del corso lo studente dovrebbe:
• conoscere e collocare storicamente le fonti delle liturgie
occidentali non romane (sacramentari, messali, capitolari
lezionari, evangeliari...);

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PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

• saper esprimere i tratti distintivi dal punto di vista teo-


logico-liturgico in particolare delle liturgie ambrosiana e
ispanica e avere nozioni basilari in merito alle altre litur-
gie occidentali.
Breve descrizione: Dopo una presentazione delle questioni
fondamentali riguardanti la formazione e lo sviluppo delle liturgie oc-
cidentali nei primi secoli dell’era cristiana, nella prima parte del corso
si delineeranno le caratteristiche principali di alcune di esse (africana,
gallicana, celtica, bracarense, aquileiese e le liturgie di area campana),
affrontando poi in modo più analitico lo studio delle liturgie ambrosia-
na e ispanica, con particolare attenzione all’ordo missae, all’anno litur-
gico e all’ufficio divino. L’approfondimento della conoscenza di questi
due riti, ancora oggi rilevanti nel contesto latino, avverrà mediante il
commento di testi eucologici significativi. Nell’ultima parte del corso
saranno offerti alcuni elementi di analisi comparata, assumendo come
punto di riferimento il lezionario adottato dalle diverse tradizioni.
Modalità di svolgimento: Il docente durante le lezioni si av-
vale di presentazioni digitali e schemi mediante i quali gli studenti
possono seguire più agevolmente i contenuti. La presenza in aula del
video facilita l’accesso non solo descrittivo, ma anche esperienziale
alle tradizioni liturgiche ancora vive.
Modalità di verifica: L’esame prevede una prima domanda in
merito a una tradizione liturgica occidentale per la quale lo studente
manifesta la sua preferenza e una seconda domanda relativa al resto
del corso, con particolare attenzione ai riti gallicano, ispanico e am-
brosiano.
Bibliografia orientativa: A. King, Liturgies of the Primatial
Sees, Longmans, Green and Co, London-New York-Toronto 1957; J.
Pinell-G. Ramis, «Liturgie locali antiche», in Liturgia, edd. D. Sar-
tore-A.M. Triacca-C. Cibien, Cinisello Balsamo 2001, 1098-1109; G.
Ramis, «Le famiglie liturgiche in Occidente», in Scientia liturgica 1,
ed. A. Chupungco, Casale Monferrato 1998, 40-46; G. Ramis, «Libri
liturgici occidentali non romani», in Scientia liturgica 1, ed. A. Chu-
pungco, Casale Monferrato 1998, 331-342; M. Smith, «Ante altaria».
Le rites antiques de la messe dominicale en Gaule, en Espagne et en
Italie du Nord, Cerf, Paris 2007.

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II CICLO LICENZA

94016 Introduzione alle liturgie orientali


M. Nin
Argomenti:
1. Introduzione generale sulle Chiese orientali;
2. Fonti delle liturgie orientali;
3. Formazione delle liturgie orientali;
4. Famiglie delle anafore;
5. Descrizione delle singole liturgie;
6. Aspetti architettonici delle liturgie orientali.
Bibliografia: N. Bᴜx, La liturgia degli orientali (Quaderni
di O Odigos 12), Bari 1996; Scientia Liturgica. Manuale di Liturgia,
vol. 1: Introduzione alla liturgia, vol. 2: Liturgia fondamentale, vol.
3: L’eucaristia, ed. A.J. Chupungco, Casale Monferrato 1998; I.-H.
Dᴀʟᴍᴀɪꜱ, Le Liturgie orientali, Roma 1982; Dizionario Enciclopedico
dell’Oriente Cristiano, ed. E. Farrugia, Roma 2000; D. Gᴇʟꜱɪ, «Litur-
gie orientali», in Nuovo Dizionario di Liturgia, edd. D. Sartore-A.M.
Triacca, Roma 1984, 983-1007; O. Rᴀǫᴜᴇᴢ, «Roma Orientalis». Ap-
procci al patrimonio delle Chiese d’Oriente, Roma 2000; R. Tᴀꜰᴛ, Ol-
tre l’Oriente e l’Occidente, Roma 1999; M. Nɪɴ, Tempo di Dio, tempo
della Chiesa, Milano 2011.

94017 Storia della liturgia secondo le epoche culturali


K. Pecklers
Argomenti: Visione generale della storia della liturgia dall’e-
poca del Nuovo Testamento fino al Vaticano II. Con appropriate chiavi
di lettura, il corso analizza in ogni epoca i fattori responsabili dello
sviluppo del culto cristiano e indica le loro conseguenze nelle epoche
seguenti. Viene messo in rilievo l’influsso della cultura sullo sviluppo
delle forme liturgiche.
Bibliografia: J. Bᴀʟᴅᴏᴠɪɴ, The Urban Character of Christian
Worship: The Origins, Development, and Meaning of Stational Litur-
gy, Roma 1987; Handbook for Liturgical Studies, vol. 1, ed. A.J. Chu-
pungco, Collegeville 1997, 95-114, 131-178 (trad. it., Scientia Liturgica,
vol. 1, Casale Monferrato 1998, 145-194); E. Cᴀᴛᴛᴀɴᴇᴏ, Il culto cristia-
no in Occidente, Roma 1984; M. Mᴇᴛᴢɢᴇʀ, Histoire de la liturgie. Les
grandes étapes, Paris 1994 (trad. it., Storia della liturgia. Le grandi

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tappe, Cinisello Balsamo 1996); B. Nᴇᴜɴʜᴇᴜꜱᴇʀ, Storia della liturgia


attraverso le epoche culturali, Roma 31999.

Corsi obbligatori per la licenza 5 ECTS

94018 Lettura di testi liturgici latini (I parte)


G. Orsola
Obiettivi: Al termine del corso lo studente saprà applicare la
sua conoscenza della lingua latina per poter comprendere e tradurre
correttamente testi delle fonti liturgiche.
Breve descrizione: Analisi e traduzione di brani di argomento
liturgico e di fonti della Liturgia. Gli studenti rafforzeranno le cono-
scenze linguistiche di base con l’approfondimento della sintassi latina
per una migliore analisi delle fonti liturgiche latine mediante la lettura,
l’analisi e la traduzione di testi liturgici della tradizione Romana Occi-
dentale. Il corso ha la durata di un intero anno accademico, presuppo-
ne una buona conoscenza della morfologia e della sintassi latina.
Argomenti: Lettura, analisi e traduzione di testi liturgici: eu-
cologia, innografia, rituali e rubriche.
Modalità di svolgimento: Lezioni frontali: guida all’analisi del
testo e alla traduzione.
Modalità di verifica: Traduzione scritta con l’ausilio di un
buon dizionario cartaceo; esame orale sui testi analizzati e tradotti in
classe.
Bibliografia orientativa: Dispense fornite in classe.

94021 Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (I parte)


D. Jurczak
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
• è in grado di pubblicare una edizione semi-critica di un
testo liturgico inedito, con relativo apparato critico in più
registri (fonti liturgiche, patristiche, bibliche; varianti) e
con l’introduzione pertinente che illustri la codicologia,
la scrittura, la stemmatica, la storia e le caratteristiche del
contenuto del manoscritto edito;

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II CICLO LICENZA

• è in grado di saper analizzare a livello filologico, critico-


storico, critico-letterario e teologico il testo eucologico;
inoltre è in grado di applicare le tecniche di traduzione sia
classiche sia moderne; infine, è in grado di confezionare
un nuovo testo eucologico, rispettandone la struttura e le
altre caratteristiche che contraddistinguono il testo euco-
logico del rito romano.
Breve descrizione: Il corso è composto da due parti, per cui
nella prima si affrontano i temi collegati ai testi liturgici nel loro aspet-
to fisico, si studiano gli elementi della codicologia e della paleografia
dei codici liturgici; nella seconda parte invece, si studiano i testi litur-
gici dal punto di vista della loro interpretazione assieme con alcuni dei
problemi legati ad essa.
Argomenti:
1. Brevi nozioni di codicologia
2. I principi della critica testuale
2.1. dalla trascrizione del testo alla individuazione delle
varianti (errori e correzioni),
2.2. dal testimone alle recensioni (stemmatica),
2.3. regole di ripristino testuale.
3. L’apparato critico e le edizioni (meccaniche, diplomatiche,
semi-diplomatiche, critiche)
4. La critica testuale (codicologia, paleografia, stemmatica, ap-
parato critico, edizione)
5. Analisi filologica (classica e semasiologica, assi semantici di
Bremond, semiotica di Gremais)
6. Critica storica e analisi dell’autenticità
7. Critica letteraria (fonti, contesto, struttura, stilistica)
8. Genere letterario
9. Storia della tradizione e della redazione del testo
10. Teologia del testo eucologico (dimensioni e fondamento)
11. La traduzione classica e la dinamico-funzionale
Modalità di svolgimento: Il corso si svolge attraverso lezioni
frontali, data la fragilità e la disomogeneità di preparazione degli stu-
denti. Le lezioni, pur perseguendo l’adempimento del programma e la
finalità del corso, contempleranno ampie parentesi che illustrino quelle
tematiche che gli studenti dovrebbero conoscere, ma che di fatto ignora-

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PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

no in parte o del tutto. Lungo le lezioni ci si serve dei moderni materiali


didattici (supporti informatici di vario genere) forniti dall’università.
Modalità di verifica: La verifica viene fatta in due tempi. Alla
fine del primo quadrimestre è proposto un esame scritto per la criti-
ca testuale. Alla fine del corso viene fatto l’esame che comporta due
impegni per lo studente. Egli presenta e discute con il docente un ela-
borato scritto su un testo eucologico e, successivamente si sottopone a
una verifica orale. La media proporzionale delle tre prove costituisce il
risultato finale dell’esame.
Bibliografia orientativa: De Zan, R., «Criticism and Interpre-
tation of Liturgical Texts», in Handbook for Liturgical Studies, vol.
I, ed. A.J. Chupungco, Collegeville-Minnesota 1998, 331-365 (trad.
it.: Scienza Liturgica, vol I, Casale Monferrato, 1998), 331-365; Bo-
naccorso, G., Introduzione allo studio della Liturgia, Padova 1990;
Canfora, L., Il copista come autore, Palermo 2002; Overgaauw, E.,
«Fast or slow, professional or monastic. The writing speed of some me-
dieval scribes», in Scriptorium 49 (1995) 211-227; Petrucci, A., Breve
storia della scrittura latina, Roma 1992.

Pro Seminario 3 ECTS

95558 Ricerca scientifica


J.A. Goñi
(vedi P.I.L. - Anno propedeutico)

2º anno

Corsi obbligatori per la licenza 3 ECTS

95001 Teologia della liturgia


J. J. Flores Arcas
Argomenti: Il corso sarà articolato in quattro parti: Nella pri-
ma si studiano gli antecedenti della teologia della liturgia; nella se-
conda si riflette sui contributi dei teorici della teologia liturgica (L.
Beauduin, M. Festugière, R. Guardini, O. Casel, C. Vagaggini e S.

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II CICLO LICENZA

Marsili). Il primo capitolo della Sacrosanctum Concilium offre una


visione teologica della liturgia e perciò costituisce la terza parte del
corso, mentre nella quarta si valutano le conseguenze che si possono
trarre in rapporto alla teologia e ai teologi attuali. Nella conclusione
si studiano le componenti essenziali di un’azione liturgica: la liturgia
come azione cultuale della Chiesa e come attuazione del Mistero di
Cristo e le leggi della Teologia liturgica.
Bibliografia: S. Mᴀʀꜱɪʟɪ, «La liturgia, momento storico del-
la salvezza», in Anàmnesis 1, Casale Monferrato 1984, 33-156; Iᴅ.,
«‘Liturgia’ e ‘Teologia liturgica’», in Liturgia, edd. D. Sartore-A.M.
Triacca-C. Cibien, Milano 2001, 1037-1054, 2001-2019; A. Catella,
«Teologia della liturgia», in Scientia Liturgica, vol. 2, ed. A.J. Chu-
pungco, Casale Monferrato 1998, 17-45; Liturgia opus Trinitatis. Epi-
stemologia liturgica. Atti del VI Congresso Internazionale di litur-
gia, Studia Anselmiana 133, Analecta Liturgica 24, Roma 2002; J.J.
Fʟᴏʀᴇs Arcaꜱ, Introducción a la teología litúrgica, Biblioteca liturgica
20, Barcelona 2003.

95010 L’unzione degli infermi e i riti dei funerali


M. Tymister
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
• conoscerà i passi più importanti dello sviluppo storico
dell’unzione degli infermi e della liturgia della morte;
• conoscerà le fonti più importanti per la teologia e la storia
della prassi celebrativa dell’unzione, del viatico, della rac-
comandazione del moribondo e dei funerali nella liturgia
romana;
• saprà da dove partire per approfondire ulteriormente l’ar-
gomento avendo acquistato la conoscenza della bibliogra-
fia principale;
• avrà acquistato le basi necessarie per valutare criticamen-
te le possibilità di celebrazione liturgica e la prassi pa-
storale del sacramento dell’unzione e della liturgia della
morte oggi.
Breve descrizione: La religione, non solo quella cristiana, si è
formata a confronto con la morte. Come l’uomo è l’unico essere che
seppellisce i suoi morti, egli è anche l’unico che ha coscienza della sua

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PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

morte, già prima che questa lo colpisca. La religione fornisce l’inter-


pretazione della malattia e della morte (A. Angenendt). Il corso indaga
sulle liturgie dell’unzione, della morte e dei funerali, per capire il loro
sviluppo storico e la risposta espressa in esse riguardo alle realtà della
malattia e della morte. Al centro del corso sta l’analisi delle fonti li-
turgiche medioevali (Ordines, Sacramentari e Pontificali) e dei rituali
postconciliari (Ordo unctionis infirmorum eorumque pastoralis curae
del 1972 e Ordo exsequiarum del 1969). L’indagine storica vuole dare
allo studente la possibilità di valutare le possibilità celebrative offerte
nei libri liturgici vigenti del rito romano.
Argomenti:
1. L’unzione dei malati
1.1. Malattia e unzione nella Sacra Scrittura
1.2. La tradizione della chiesa
a. Fino all’epoca carolingia
b. Fino al Vaticano II
1.3. L’Ordo unctionis infirmorum del 1972
2. La morte del cristiano
2.1. Il viatico: la morte come pasqua
2.2. La raccomandazione del moribondo
2.3. La celebrazione dei funerali
2.4. La tradizione della chiesa
2.5. L’Ordo exsequiarum del 1969
Modalità di svolgimento: 12 lezioni di 90 minuti. Durante le
lezioni sarà presentato la storia e le relative fonti cominciando dai fon-
damenti biblici fino ai rituali postconciliari. Nel centro delle lezioni
starà la presentazione e l’analisi delle fonti liturgiche. Le lezioni sa-
ranno affiancate non solo con le diapositive per illustrare i contenuti
più importanti ma anche con materiale utile per l’approfondimento e
lo studio privato: schemi, riassunti scritti dei capitoli più importanti e
indicazioni bibliografiche. Questo materiale sarà messo a disposizio-
ne dello studente sul sito internet del corso: http://www.tymister.
eu/95010. Ogni studente deve portare in aula il materiale che per cia-
scuna lezione viene messo a disposizione in questo sito.
Modalità di verifica: La prova di accertamento è orale con
una durata di 10 minuti preceduti da 10 minuti di preparazione. Allo
studente sarà chiesto l’interpretazione di un testo tratto dalle fonti pre-

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II CICLO LICENZA

sentate in classe. Partendo dall’interpretazione si cercherà di entrare in


un dialogo aperto sulla materia e/o seguirà una domanda su un altro
capitolo del corso. Lo studente potrà portare all’esame tutto quello che
vuole, anche il proprio testo. Si può rispondere in una delle seguenti
lingue: italiano, latino, inglese, croato, tedesco, francese o spagnolo.
Bibliografia orientativa: A. Angenendt, «Sterben, Tod
und Jenseits», in Idem, Geschichte der Religiosität im Mittelalter,
Darmstadt 32005, 659-716; La maladie et la mort du chrétien dans
la liturgie. Conférences Saint-Serge. XXIe Semaine d’études liturgi-
ques, Paris, 1er-4 juillet 1974 (BEL.S 1), Roma 1975; Ph. Rouillard,
«I riti dei funerali», in Anàmnesis 7, Genova-Milano 21992, 193-227;
Ph. Rouillard, Histoire des liturgies chrétiennes de la mort et des
funérailles, Paris 1999; I. Scicolone, «Unzione degli infermi», in
Anàmnesis 3/1, Genova-Milano 52005, 205-242.

95026 Il sacramento dell’ordine


V. Viola
Obiettivi: Al termine del corso lo studente acquisisce:
• conoscenza della teologia liturgica del sacramento
dell’Ordine;
• capacità di lettura esegetica delle fonti liturgiche.
Argomenti: Il corso predilige la lettura analitica delle singole
fonti liturgiche nelle diverse epoche (presentazione sintetica della fon-
te; elementi rituali; analisi dei testi eucologici; conclusioni teologico-
liturgiche).
Modalità di svolgimento: Lezione frontale; lettura analitica
delle fonti.
Modalità di verifica: Esame orale.
Bibliografia: Aᴀ.Vᴠ., Le liturgie di ordinazione. Atti della
XXIV Settembre di Studio dell’Associazione Professori di Liturgia.
Loreto (AN), 27 agosto – 1 settembre 1995 = BELS 86 (Roma 1996);
B. Kʟᴇɪɴʜᴇʏᴇʀ, «Ordinazioni e ministeri» in Aᴀ.Vᴠ., La liturgia della
Chiesa. Manuale di scienza liturgica. Celebrazioni sacramentali – III.
Ordine, Matrimonio, Vita religiosa, Esequie, Benedizioni, Esorcismo
vol. 9 (Leumann-Torino 1994) 26 –102; J. Léᴄᴜʏᴇʀ, Le sacrement de
l’ordination. Recherche historique et théologique = Théologie histori-
que 65 (Paris 1983); E. Lᴏᴅɪ, Infondi lo Spirito degli Apostoli. Teologia

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PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

liturgico-ecumenica del ministero ordinato = Caro Salutis Cardo. Studi,


6 (Padova 1987); A. Sᴀɴᴛᴀɴᴛᴏɴɪ-S. Pᴀʀᴇɴᴛɪ, «Gli ordini sacri e i mini-
steri» in Pᴏɴᴛɪꜰɪᴄɪᴏ Iꜱᴛɪᴛᴜᴛᴏ Lɪᴛᴜʀɢɪᴄᴏ Sᴀɴᴛ’Aɴꜱᴇʟᴍᴏ, Scientia Litur-
gica. Manuale di Liturgia. IV. Sacramenti e sacramentali (Roma 1998).

95033 Pastorale liturgica


G. Midili
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
• sarà in grado di comprendere quali sono i principi della
pastorale liturgica, per applicarli alla situazione ecclesiale
in cui andrà a svolgere il suo ministero;
• avrà acquisito una conoscenza del pensiero dei principali
autori su questo tema e saprà esprimere una valutazione
critica, in riferimento a una applicazione delle loro intui-
zioni nella prassi ecclesiale;
• sarà in grado di valutare una esperienza pastorale (o l’im-
patto pastorale di una realtà ecclesiale), per valorizzare la
dimensione evangelizzatrice della liturgia.
Breve descrizione: Il corso intende proporre allo studente i
principi della pastorale liturgica che hanno costituito l’anima della ri-
forma post conciliare.
Argomenti: Il corso offre un percorso che si articola in tre fasi.
Nella prima si propone una riflessione sulla teologia pastorale, in pro-
spettiva liturgica. Si prendono quindi in esame le questioni specifiche:
partecipazione, animazione, formazione (specialmente nei seminari e
nelle case religiose). Si conclude con l’analisi di alcuni aspetti partico-
lari, che toccano l’ambito della pastorale liturgica: l’ufficio liturgico
diocesano; i movimenti ecclesiali; gli edifici di culto. Rivolgendosi a
un uditorio internazionale, il corso offre gli strumenti da applicare alla
situazione in cui ciascuno svolgerà il ministero. Sarà favorita, inoltre,
la comunicazione e lo scambio di esperienze pastorali delle aree geo-
grafiche di provenienza.
Modalità di svolgimento: L’insegnamento cattedratico di ogni
lezione si avvarrà di slides relative a ciascuno dei temi affrontati. Allo
studente verrà chiesto di approfondire alcune tematiche mediante lo
studio di una bibliografia indicata dal docente.

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II CICLO LICENZA

Modalità di verifica: Esame.


Bibliografia orientativa: Sarà indicata.

95034 Liturgia e antropologia


S. Geiger
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
• è in grado di determinare il valore e il luogo antropologico
nella teologia liturgica, partendo dal Movimento Liturgi-
co e dalla “svolta antropologica” di SC;
• sa collocare l’antropologia liturgica come “meta-riflessio-
ne” e applicarla ai vari argomenti della scienza liturgica.
Breve descrizione: La “questione liturgica” ha proposto anche
la questione sul fondamento antropologico della liturgia: comprende-
re la liturgia nel profondo richiede il confronto con la natura umana,
perché nella liturgia, Dio attua la “santificazione dell’uomo” (SC 7).
Il corso vuole esaminare il legame stretto fra antropologia e teologia
liturgica, partendo dal Movimento Liturgico fino ad arrivare al Conci-
lio, cercando il valore antropologico della liturgia per la teologia (cioè
la fede), e dando un fondamento come “meta-riflessione” da applicare
all’antropologia per i vari argomenti della scienza liturgica.
Argomenti:
Introduzione
1. Terminologia: antropologia filosofica, teologica e il rap-
porto liturgia e antropologia
2. Il “metodo” dell’antropologia liturgica – meta-riflessione
3. Approcci: fenomenologico, ermeneutico, trascendentale
4. La svolta antropologica e katabatica in SC 7.
5. Modelli: Chenu, Guardini, Valenziano, Bieritz
6. Temi: spazio (gioco e rito) e tempo (festa e disposizione
umana)
Modalità di svolgimento: Lezioni frontali, lettura e presenta-
zione di testi scelti.
Modalità di verifica: Esame orale
Bibliografia orientativa: M. Kᴜɴᴢʟᴇʀ, La liturgia della Chie-
sa (Amateca 10), Milano 1996; R. Gᴜᴀʀᴅɪɴɪ, Formazione liturgica,
Brescia 2008; C. Vᴀʟᴇɴᴢɪᴀɴᴏ, Liturgia e antropologia, Bologna 1998;
K.-H. Bɪᴇʀɪᴛᴢ, Liturgik, Berlin 2004; A. Gʀɪʟʟᴏ-C. Vᴀʟᴇɴᴢɪᴀɴᴏ, L’uo-

353
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

mo della liturgia, Assisi 2017; Liturgia ed estetica, ed. A.N. Terrin,


(Caro salutis cardo. Contributi 21.), Padova 2006.

95036 Spiritualità liturgica


R. Monteiro

354
II CICLO LICENZA

1° e 2º anno

Corsi a scelta 3 ECTS

94103 Paleografia latina (parte I)


F. Bonomo
Obiettivi: Al termine del corso lo studente deve:
• Deve saper riconoscere, datare le diverse scritture affron-
tate durante il corso;
• Leggere e comprendere le diverse scritture affrontate du-
rante il corso;
• Saper delineare gli elementi caratteristici delle scritture
prese in esame durante le lezioni, contestualizzarle in un
contesto storico e geografico;
• Sciogliere le abbreviazioni contenute nei testi, saper leg-
gere e analizzare i testi proposti;
• Presentare una trascrizione scritta di parti di un mano-
scritto assegnato in classe.
Breve descrizione: Il corso intende condurre gli studenti a ri-
conoscere e apprezzare il valore delle fonti paleografiche utili per la
ricerca. All’interno del corso si provvede a fornire gli strumenti ne-
cessari per poter riconoscere, datare e contestualizzare, sciogliere le
abbreviazioni e legature e leggere le principali scritture librarie a par-
tire dall’epoca romana passando per il Medioevo fino al Rinascimento
pre-stampa.
Argomenti:
1. Materia e forma dei manoscritti:
1.1. Materie scrittorie;
1.2. Forma dei manoscritti;
1.3. Strumenti di scrittura;
1.4. Inchiostro.
2. Scrittura romana:
2.1. Capitale libraria,
2.2. capitale corsiva,
2.3. onciale,
2.4. semionciale.
3. Abbreviazioni

355
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

4. Scritture medievali (sec. VIII-XII):


4.1. precaroline,
4.2. beneventana,
4.3. visigotica,
4.4. merovingica;
4.5. scritture insulari di Irlanda e Inghilterra;
4.6. la riforma scrittori dai Carlo Magno e la scrittura ca-
rolina.
5. Scritture nei codici dei sec. XIII-XV: gotica e umanistica
Modalità di svolgimento: Le lezioni sono strutturate su moda-
lità frontale e dialogica per valorizzare le rielaborazioni degli studenti.
I sussidi didattici utilizzati sono principalmente il libro di testo e la
LIM, materiale tratto da riviste scientifiche, materiale figurativo e testi
forniti dall’insegnante.
Modalità di verifica: La valutazione, ovvero la verifica del
raggiungimento degli obiettivi proposti tiene conto delle conoscen-
ze acquisite, della strutturazione di tali conoscenze all’interno di un
sapere personale, della capacità dei singoli di effettuare collegamenti
e di esporre in forma corretta e comprensibile, mediante appropriato
linguaggio specifico, la strutturazione del proprio pensiero e di saperlo
formulare secondo criteri razionali, critici e oggettivi. Costituiscono
elemento di valutazione l’attenzione manifestata durante le lezioni, il
grado di impegno mostrato verso la disciplina desunto dalle verifiche
su diversi esempi di manoscritti da dover decifrare, distinguere e da-
tare.
Bibliografia orientativa: G. Battelli, Paleografia latina,
Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2002; G. Cencetti,
Lineamenti di storia della scrittura latina, Patron, Bologna 1997; B.
Bischoff, Paleografia latina. Antichità e Medioevo (Medioevo e uma-
nesimo), Antenore, Padova.

94109 Ermeneutica del Lezionario


D. Jurczak
Obiettivi: Il corso ha come obiettivo, attraverso lo studio dei
Praenotanda dell’Ordo Lectionum Missae, la formulazione e applica-
zione della metodologia liturgica della lettura delle pericopi bibliche
del Lezionario.

356
II CICLO LICENZA

Argomenti:
1. La storia dei libri per le letture bibliche nella liturgia;
2. La formazione del Lezionario odierno (Sacrosanctum
concilium e la riforma);
3. La lettura esegetica delle pericopi bibliche (le metodolo-
gie adoperate sia nel passato sia oggi);
4. L’identificazione delle caratteristiche dell’esegesi liturgica
del formulario biblico del Lezionario.
Modalità di svolgimento: Il corso si svolge attraverso lezioni
frontali. Durante le lezioni è previsto l’uso di materiali didattici (sup-
porti informatici di vario genere) forniti dall’università.
Modalità di verifica: Alla fine è previsto un esame orale du-
rante il quale lo studente presenta e discute con il docente un elaborato
scritto preparato durante il semestre.
Bibliografia orientativa: Ordo Lectionum Missae, Ed. typi-
ca altera, Città del Vaticano 1981; A. Cʜᴀᴠᴀꜱꜱᴇ, Les lectionnaires ro-
mains de la Messe au VIIe et au VIIIe siècle. Sources et dérivés, 2 vol.,
Fribourg 1993; H. Dᴇ Lᴜʙᴀᴄʜ, Esegesi medievale, Roma 1962 (ristam-
pe); R. Dᴇ Zᴀɴ, «I molteplici tesori dell’unica Parola». Introduzione al
“Lezionario” e alla lettura liturgica della Bibbia, Messaggero, Padova
2012; W. Eɢɢᴇʀ, Metodologia del Nuovo Testamento. Introduzione allo
studio scientifico del Nuovo Testamento, Bologna 1989; T. Fᴇᴅᴇʀɪᴄɪ,
Per conoscere Lui e la potenza della Risurrezione di Lui. Per una let-
tura teologica del Lezionario, 3 vol., Roma 1987-1989.

94128 Il Martyrologium Romanum


M. Barba
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
• dovrà avere maggiore competenza riguardo all’analisi del
libro liturgico;
• dovrà conoscere quali sono i martirologi più importanti e
quali le caratteristiche;
• dovrà appropriarsi delle dinamiche teologico – rituali sot-
tese al Martirologio del Concilio Vaticano II;
• dovrà essere competente sulle questioni spirituali e pasto-
rali legate al culto dei Santi.

357
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

Breve descrizione: Il corso intende introdurre lo studente


nell’analisi del libro liturgico. L’approccio sarà di ordine storico, teolo-
gico, pastorale e spirituale. Attraverso l’analisi dei maggiori martiro-
logi storici si giungerà a guardare più da vicino il martirologio romano
del Concilio Vaticano II evidenziandone le caratteristiche formali e di
contenuto teologico.
Argomenti:
1. Dal culto dei Santi alla compilazione dei calendari e mar-
tirologi;
2. Origini, sviluppi e classificazione dei principali martiro-
logi storici;
3. Il Martyrologium Romanum del 1586;
4. Il Concilio Vaticano II, il Consilium e il nuovo martiro-
logio;
5. Fonti e criteri redazionali;
6. Analisi del libro liturgico: Praenotanda, lectiones breves,
orationes, elogia.
Modalità di svolgimento: Si presenteranno le diverse temati-
che sopra elencate con una esposizione che sia densa e stimolante alla
ricerca. Il metodo sarà analitico-sintetico.
Modalità di verifica: Si propone un esame orale sul programma.
Bibliografia orientativa: Martyrologium Romanum ex decre-
to Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctori-
tate Ioannis Pauli PP. II promulgatum. Editio typica, Typis Vaticanis,
2001; J. Dubois, Les martyrologes du Moyen Âge latin, Turnhout 1987;
H. Delehaye, Martyrologium Romanum ad formam editionis typi-
cae scholiis historicis instructum, Société des Bollandistes, Bruxel-
les 1940; J. Dubois, Martyrologes d’Usuard au Martyrologe romain.
Articles réédités pour son soixante-dixième anniversaire, Abbeville
1990; R. Aigrain, L’hagiographie. Ses sources – Ses méthodes – Son
histoire. Reproduction inchangée de l’édition originale de 1953. Avec
un complément bibliographique par Robert Godding, Bruxelles 2000,
pp. 11-106; H. Delehaye, Le témoignage des martyrologes, in Analec-
ta Bollandiana 26 (1907) 78-99; H. Quentin, Les Martyrologes histo-
riques du Moyen Âge, Paris 1908; J. Gibert i Tarruell-J. Evenou, La
preparazione della nuova edizione del «Martyrologium Romanum»,
in Sacramenti, Liturgia, Cause dei Santi: Studi in onore del Cardinale

358
II CICLO LICENZA

Giuseppe Casoria già Prefetto della Congregazione per il Culto Divi-


no e la Disciplina dei Sacramenti, nel 60° anniversario di ordinazione
sacerdotale, edd. A. Moroni-C. Pinto-M. Bartolucci, Napoli, 1992, pp.
457-479; Si veda il numero speciale di Ephemerides Liturgicae 116
(2002) 3-125 e quello di Rivista Liturgica 91 (2004) 177-274; Testimoni
del Risorto. Martiri e Santi di ieri e di oggi nel Martirologio Romano,
ed. M. Sodi, Edizioni Messaggero, Padova 2006 (= Studi religiosi, 34).

94143 I Sermoni di sant’Agostino


F. Bonomo

94160 Teologia, Liturgia e Musica


J.-A. Piqué i Collado
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
• dovrà individuare da un punto di vista teologico la fun-
zione della musica nella liturgia e la sua potenzialità sim-
bolico-estetica per esprimere la trascendenza empatica
dell’esperienza di Dio;
• deve poter individuare le fonti liturgiche musicali e il loro
fondamento teologico a partire dei Libri liturgici, i Padri
della Chiesa, I teologi e il Magistero più recente;
• avrà acquistato un criterio proprio sul valore del musicale
nella liturgia, saprà avvalorare le loro fonti, conoscerne la
loro storia, e poter analizzare le sfide della prassi liturgica
e pastorale della musica nella liturgia.
Breve descrizione: Il corso intende affrontare dal punto di vi-
sta teologico lo studio dell’ esperienza estetica nell’ambito della litur-
gia come locus della percezione del mistero di Dio. L’argomento verrà
sviluppato su tre livelli: teologico, liturgico e musicale, con una par-
ticolare attenzione all’ “arte dei suoni” quale espressione del mistero
celebrato nell’ Hodie della liturgia. In un primo momento verranno
presi in esame i documenti del Magistero sulla musica liturgica, per
poi analizzare il pensiero dei Padri (Agostino) e dei teologi contem-
poranei (Ratzinger, Sequeri) in relazione al rapporto liturgia - musica
- arte. Verranno presentate alcune delle grandi opere musicali create
per la liturgia (Palestrina, Mozart, Bruchner). Al termine del corso gli

359
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

studenti dovranno individuare da un punto di vista teologico la funzio-


ne della musica nella liturgia e la sua potenzialità simbolico-estetica
per esprimere la trascendenza empatica dell’esperienza di Dio.
Argomenti:
Introduzione: ricercare
I. Approccio biblico - teologico
1. L’arte come epifania del Mistero
2. La Bibbia come storia della rivelazione del Mistero
2.1 Il «sacro» e il «santo»
2.2 La Bibbia in musica
3. La storia della teologia. La musica come «possibile» Locus
Theologicus
II. Approccio ecclesiale
1. Chiesa, liturgia e arte oggi
2. Magistero contemporaneo e musica
2.1 Il MP di S. Pio X sulla musica sacra
2.2 Il Testo del MP «Tra le sollecitudini»
3. Un’analisi sulla musica nella liturgia e nella chiesa
3.1 Il gregoriano
3.2 La polifonia
3.3 La musica contemporanea
III. Tomás Luís de Victoria (1548-1611). Vox, Cantus, Verbum
1. Tomás Luis de Victoria: Dal gregoriano alla polifonia
1.1 Il Concilio di Trento e la Musica
1.2 Il mondo musicale nell’epoca di Victoria
1.3 Biografia
1.4 Lo «stile Victoria»
2. La Parola in musica: fissazione sonora dell’ermeneutica del
testo.
2.1 Officium Hebdomadae Sanctae: Il Mistero contem-
plato nel dolore
2.2 Testo, modo ed «affectus»
3. Teologia dell’emozione: esempi di Theologia in Musica
nell’Officium Hebdomadae Sanctae
3.1 Pueri Hebraeorum: la gioia
3.2 Lectio Prima in Coena Domini: la Parola
3.3 O vos omnes: il dialogo nel dolore

360
II CICLO LICENZA

4. Teologia dell’emozione: la musica di Victoria letta teologi-


camente
IV. Approccio fenomenologico
1. La musica come linguaggio ambivalente
2. L’ambivalenza simbolica della musica: il sacro
3. L’ambivalenza simbolica della musica: il profano
V. Lettura trasversale degli approcci realizzati
VI. J.S. Bach: una lettura cristologica fra musica e teologia
celebrata nella liturgia. La Passione secondo Giovanni (1724)
1. Dalla teologia alla Cristologia
2. La Bibbia in musica. La Parola come ispirazione della musica
3. La Passione secondo Giovanni di Johann Sebastian Bach
3.1 Introduzione (Chorus): descrizione retorico – teolo-
gica della Kenosis
3.2 La contemplazione empatica del dolore: (Arioso) Be-
trachte, meine Seel. Affectus
3.3 Ermeneutica del testo attraverso la retorica musicale:
Sei gegrüsset...
3.4 Testo: Es ist vollbracht! L’ermeneutica
3.5 Corale finale: Ruht wohl! La contemplazione della
risurrezione
4. Conclusioni
VII. Sant’Agostino. Cantus, Discantus et Organum
1. Sant’Agostino: la musica dell’esperienza come «Sensus In-
tellectusque Particeps»
1.1 La musica come esperienza estetica nei Padri
1.2 Sant’Agostino e la musica: «melos» ed «iubilus»
1.3 Una proposta per l’interpretazione del tema della
musica in Sant’Agostino
2. L’esperienza musicale di Sant’Agostino così come si trova
nelle sue opere
2.1 Ineffabilità enunciata: alcuni Sermones (trascendenza)
2.2 Tria genera sonum: vox, flatus, pulsus. Enarrationes
(il senso)
2.3 Il paradosso di dire l’ineffabile: Confessiones (il festivo)
3. Sant’Agostino nella teologia medievale: ordine, musica,
bellezza

361
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

3.1 La teologia musicale in Rabano Mauro


3.2 La teologia musicale in Ildegarda di Bingen
VIII. Olivier Messiaen (1908-1992). La musica/colore o la
contemplazione del Mistero
1. Olivier Messiaen e la musica del XX secolo come linguag-
gio teologico: il senso
1.1 Messiaen: Misteri cristiani in musica per la liturgia
1.2 Messiaen e la musica-colore
1.3 Biografia
1.4 Musico e teologo; musico del colore; musico del rit-
mo: il linguaggio incondizionato
2. La contemplazione del Mistero di Dio nella musica di
Messiaen
2.1 H. Plessner: un approccio antropologico
2.2 Messiaen musico modale
2.3 Messiaen, musico di suono e colore
2.4 Messiaen: musico di ritmo e senza tempo
2.5 Messiaen: tappe ed evoluzione
3. Teologia dell’«abbagliamento»
3.1 La Messe de la Pentecôte. Comunione: immagine e
adorazione
3.2 Sortie de la Messe de la Pentecôte di Olivier Messia-
en: eco dello Spirito
IX Hans Urs von Balthasar
1. Hans Urs von Balthasar o la musica come bellezza razionale
1.1 Rivelazione e bellezza
1.2 Forma
1.3 Estetica teologica
2. Il musicale nelle opere di Hans Urs von Balthasar
2.1 Die Entwicklung der musikalischen Idee. La forma
dell’ineffabile
2.2 Die Wahrheit ist symphonisch, l’ineffabile enunciato
nella «forma»
2.3 Lo studio di P. Sequeri sul musicale nell’opera di
Balthasar
3. Mozart, Balthasar, Tommaso d’Aquino: fuga a tre voci
X. Pierangelo Sequeri

362
II CICLO LICENZA

1. L’approccio teologico di Pierangelo Sequeri: teologia della


musica
2. Il musicale nell’opera di Sequeri
2.1 Estetica e teologia
2.2 L’Affectus fidei
2.3 L’Estro di Dio
3. Epilogo. Enarmonie e Concomitanze: Ratzinger, Valenziano
3.1 Il musicale nella teologia di Joseph Ratzinger
3.2 Il musicale nell’opera di Crispino Valenziano
4. La teologia liturgico-musicale contemporanea: fra espe-
rienza ed estetica
Conclusione generale: musica, liturgia et theologia. Postlu-
dium.
1. Contribuzione ad una teologia sistematico-liturgica dell’e-
sperienza estetica del Mistero
2. Proposte per una teologia dell’esperienza dell’emozione
estetica che porta ad affetto
3. Epilogo e finale
Sigle ed abbreviazioni
Bibliografia
Indice audizioni
Indice generale
Modalità di svolgimento:
• Sessioni presenziali magisteriali;
• Audizioni e analisi delle fonti: partiture, testi, Libri Li-
turgici;
• Sessioni si pratica della musica liturgica.
Modalità di verifica: Elaborato finale, esame orale sull’elabo-
rato presentato.
Bibliografia orientativa: Píᴏ X, Motu Proprio «Tra le solle-
citudini», 1903, ASS 36 (1903-1904) 329-339; V. Jankélévitch, La
musica e l’ineffabile, Milano 2001; J-A. Piqué, Teologia e Musica.
Dialoghi di trascendenza, Milano 2013; Id., Teología y Música: Una
contribución dialéctico-trascendental sobre la sacramentalidad de la
percepción estética del Misterio (Agustín, Balthasar, Sequeri; Victo-
ria, Schönberg, Messiaen), Roma 2006; J-A. Piqué, «Musicam Sacram
(1967): a cinquant’anni dall’istruzione. Una lettura tra teologia, musi-

363
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

ca, liturgia ed estetica della partecipazione», in Atti Congresso Musica


e Chiesa, Culto e cultura a 50 anni della Musicam Sacram, Roma
2-4 Marzo 2017, edd. C.A. Moreiza Azevedo-R. Rouse, Aracne, Roma
2017, 97-111; Id., «The perception of sound in the liturgy: changes in
times of change», RES 9 (2/2017), p. 187-198.

94195 Il Liber sacramentorum di Ildefonso Schuster


J.A. Goñi
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
• conoscerà l’apporto di Ildefonso Schuster al movimento
liturgico moderno;
• conoscerà il libro Liber sacramentorum di Ildefonso
Schuster.
Breve descrizione: Il corso esamina il ruolo di Ildefonso Schu-
ster nel movimento liturgico moderno, come teologo dell’anno liturgi-
co nel suo libro Liber sacramentorum.
Argomenti:
1. Presentazione del pensiero di Ildefonso Schuster;
2. Introduzione al libro Liber sacramentorum e ai singoli ca-
pitoli;
3. Esposizioni degli studenti sul libro Liber sacramentorum.
Modalità di svolgimento: Lezioni frontali in aula con disposi-
tivi multimediali.
Modalità di verifica: Elaborato presentato nell’aula.
Bibliografia orientativa: B. Dalmau, «El beato Ildefonso
Schuster y su “Liber sacramentorum”», Phase 53 (2013) 421‐428; J.J.
Flores Arcas, Introducción a la teología litúrgica, Barcelona 2004;
I. Schuster, Liber sacramentorum: commento ascetico, storico, litur-
gico al Messale Romano, 9 voll., Torino 1932.

94215 Translation of liturgical texts: norms and principles


B. Kottarathil
Obiettivi: By the end of the course the student:
• will know how to translate a liturgical text;
• will be updated on the teachings of the Church on the to-
pic.

364
II CICLO LICENZA

Breve descrizione: In the light of the magisterial teachings,


this course attempts to study the norms and principles of liturgical
translation.
Argomenti: Liturgical Latin – History of translation before
and after the Council – Liturgical Authenticam – Comme le Prévoit –
Magnum Principium.
Modalità di svolgimento: Meet once a week.
Modalità di verifica: Oral examination at the end of the course.
Bibliografia orientativa: C. Korolevskij, Liturgie en langue
vivante. orient et occident, Les Éditions du Cerf, (Lex Orandi 18), Pa-
ris 1955; K.F. Pecklers, Dynamic equivalence. The living language of
Christian worship, The liturgical press, (A Pueblo Book), Collegeville
2003; D. Pinton, Testi Liturgici «Voce della Chiesa». Confronto tra
le due Istruzioni della Santa Sede «Comme le Prévoit» e «Liturgiam
Authenticam», Tau Editrice, Todi 2008; M. Lessi-Ariosto, «La pro-
blematica della “Traduzione di testi liturgici” da dopo il Vaticano II
come base per comprendere l’Istruzione Liturgiam Authenticam», Ri-
vista Liturgica 92 (2005) 177-209; A.J. Chupungco, «The Translation,
Adaptation and Creation of Liturgical Texts», in Costituzione liturgica
‹Sacrosanctum Concilium›: studi, ed. Congregazione per il Culto Di-
vino (BEL.S 38), CLV-Edizioni Liturgiche, Roma 1986, 225-236.

94216 Vedere l’invisibile: il concetto di sacramento


nella visione liturgica
J.J. Flores Arcas

94217 Presiedere l’assemblea liturgica: Verbum ac Spiritus


D. McCarthy
Obiettivi: Al termine del corso lo studente sarà capace di:
• descrivere i due compiti presidenziali: il presiedere l’as-
semblea e il dirigere la preghiera;
• riflettere sui essi due compiti;
• distinguere la manifestazione di Cristo e l’ispirazione del-
lo Spirito Santo in un rito liturgico;
• narrare lo scambio divino-umano in vari modi;

365
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

• applicare il contenuto delle lezioni sapienziale a un rito a


scelta.
Breve descrizione: Il presiedere l’assemblea liturgica consiste
di due elementi, secondo l’Ordinamento generale del Messale Roma-
no dove dice che la sede presidenziale esprime il munus praesidendi
coetui atque orationem dirigendi: « il compito che egli ha di presie-
dere l’assemblea e guidare la preghiera » (nº 310). Impliciti in questa
proposizione sono l’unità dell’assemblea e la sua ordinata distinzione;
l’auto-manifestazione di Cristo nell’assemblea liturgica e la risposta
ecclesiale nella potenza dello Spirito, e la natura ministeriale dell’as-
semblea liturgica.
Argomenti: Il dipinto di Caravaggio «L’incredulità di Tomma-
so» mi sembra un’icona dell’incontro liturgico, perché sia la sua sintesi
della narrazione evangelica che la sua divergenza dal testo esprime
il mistero dell’incontro liturgico tra Cristo ed il suo corpo mistico,
la Chiesa, animato dalla potenza dello Spirito Santo. Vi sono i due
compiti presidenziali, munus … praesidendi coetui atque orationem
dirigendi, come indicato nell’Institutio generalis missalis Romani nº
310, perché il compito della presidenza è a servizio della manifestazio-
ne di Cristo nella liturgia e il compito della direzione della preghiera
è a servizio della risposta ecclesiale, la donazione di sé dell’assem-
blea nella potenza dello Spirito. In queste lezioni intendo situare i due
compiti dell’unica presidenza entro il loro più ampio contesto dello
scambio divino-umano nell’incontro liturgico usando come sua icona
l’apparizione del Cristo risorto a Tommaso che viene a confessare la
sua fede con riferimento sia alla narrazione biblica che al dipinto di
Caravaggio. Vorrei poi sviluppare questo tema descrivendo lo scambio
divino-umano con le parole degli autori cristiani. Solo a quel punto la
teologia di Ireneo di Lione delle due mani di Dio nella creazione, la
Parola e lo Spirito, risuoneranno come un’immagine delle due mani di
Cristo nel dipinto di Caravaggio, anch’esse immagine dei due compiti
di colui che presiede l’assemblea liturgica a servizio della manifesta-
zione del Verbo e della risposta ecclesiale nello Spirito.
Modalità di svolgimento: Lezioni sapienziali e integrative te-
nute dall’istruttore.
Modalità di verifica: La frequenza alle lezioni e l’esame orale
al termine del corso per la quale lo studente sceglie un rito o un ele-

366
II CICLO LICENZA

mento di un rito e offre una riflessione sui due compiti di chi presiede
l’assemblea e dirige la preghiera con riferimento alla manifestazione
di Cristo e l’ispirazione dello Spirito Santo.
Bibliografia orientativa: Institutio generalis Missalis Roma-
ni, in Missale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii
Vaticani II instauratum auctoritate Pauli PP. VI promulgatum Ioannis
Pauli PP. II cura recognitum, Editio typica tertia emendata, Typis Va-
ticanis, Città del Vaticano 3em2008; D.P. McCarthy, Verbum ac Spi-
ritus: duplici de munere praesidendi coetui orationemque dirigendi.
Word and Spirit: on the double role of presiding in the assembly and
directing the prayer, St Michael’s Abbey Press, Farnborough, England;
M. Barba, L’Institutio Generalis del Missale Romanum. Analisi stori-
co-redazionale dei riti d’ingresso, di offertorio e di communione (Mo-
numenta Studia Instrumenta Liturgica 40), Libreria Editrice Vaticana,
Città del Vaticano 2005; M. Barba, Institutio Generalis Missalis Ro-
mani. Textus – Synopsis – Variationes (Monumenta Studia Instrumen-
ta Liturgica 45), Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2006.

94219 Liturgia e sacro


I. Žižić
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
• acquisirà una solida conoscenza del campo antropolo-
gico-liturgico sul sacro; la conoscenza della storia della
questione e delle teorie sul sacro; la conoscenza degli au-
tori e della bibliografia relativi al tema;
• acquisirà la capacità di elaborare e presentare un tema
scelto utilizzando gli strumenti metodologici e la biblio-
grafia; lo sviluppo del confronto critico con i temi e mo-
delli proposti.
Breve descrizione: Il corso intende avviare gli studenti alla
ricerca teologica del sacro nel contesto liturgico. La prima parte del
seminario sarà dedicata alla conoscenza delle fonti e degli strumenti,
all’elaborazione delle categorie descrittive ed operative nell’analisi del
sacro nell’ordine del rito cristiano. Partendo dalla fenomenologia reli-
giosa, tradizione biblica e patristica, si pongono in evidenza i modelli
ermeneutici presenti nella riflessione filosofico-teologica con l’atten-
zione particolare agli approcci autorevoli nel dibattito teologico attua-

367
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

le. Gli studenti saranno invitati a scegliere ed elaborare un tema in tre


ambiti rispettivi: il sacro nella forma rituale del sacramento; il sacro
nell’esperienza simbolico della fede; il sacro nell’ambito dell’estetica
liturgica. Attraverso l’esposizione e la discussione dei contributi degli
studenti al termine del seminario verrà ripreso il significato originario
dell’espressione sacra liturgia.
Argomenti:
Introduzione: l’emergenza del sacro
1. Il Sacro – approcci fenomenologici, etnologici e filosofici;
2. Il sacro nella forma rituale del sacramento;
3. Il sacro nell’esperienza simbolico-rituale della fede;
4. Il sacro nell’ambito dell’estetica liturgica.
Conclusione: Sacra Liturgia
Modalità di svolgimento: Lezioni frontali.
Modalità di verifica: Elaborato o esame orale.
Bibliografia orientativa: J. Ries, L’uomo e il sacro nella storia
dell’umanità, Milano 2007; Teologia e sacro: prospettive a confronto,
ed. C. Dotolo, Roma 1995; J.-J. Wunenburger, Le sacré, Paris 2010;
R. Otto, Il Sacro: l’irrazionale nell’idea del divino e la sua relazione
al razionale, Milano 1976; Sociologie del sacro. Emozioni, credenze,
miti e liturgie nelle scienze umane, edd. S. Tomelleri–M. Doni, Mor-
celliana, Brescia 2009; La liturgia alla prova del sacro, ed. P. Tomatis,
CLV-Edizioni Liturgiche, Roma 2013.

95115 Ecclesiologia e Liturgia


D. Del Gaudio
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
• sarà capace di comprendere i diversi modelli ecclesiologi-
ci che la riflessione teologica ha elaborato e il loro legame
con la liturgia;
• avrà acquistato consapevolezza del rapporto fra ecclesio-
logia e liturgia;
• saprà riconoscere i fondamenti ecclesiologici della rifor-
ma liturgica attuata dal Concilio Vaticano.
Breve descrizione: Il corso si propone di analizzare i modelli
ecclesiologici elaborati dalla riflessione teologica prima e dopo il Con-
cilio Vaticano II, presentando il loro rapporto con la teologia liturgica.

368
II CICLO LICENZA

Nella prima parte, dopo aver presentato le diverse ecclesiologie pre-


senti preconciliari e postconciliari, ci si soffermerà sui nuclei eccle-
siologici delle Costituzioni del Concilio Vaticano II per evidenziare le
dimensioni della chiesa e la loro relazione con la liturgia. Nella secon-
da parte del corso, leggendo alcune fonti, sia ecclesiologiche che litur-
giche, si mostrerà come il mistero della chiesa sia svelato e realizzato
nel tempo e nello spazio dall’azione liturgica. A livello ermeneutico si
approfondirà, infine, la recezione dell’ecclesiologia nella lex orandi e
come, viceversa, la lex orandi abbia influenzato la lex credendi.
Argomenti:
Storia dei modelli ecclesiologici
1. Il modello ecclesiologico del Concilio Vaticano II;
2. I nuclei ecclesiologici della Sacrosantum concilium;
3. Dalla Sacrosantum concilium alla Lumen gentium;
4. Dalla liturgia la manifestazione della Chiesa;
5. Lettura ecclesiologica delle anafore più importanti della
storia della liturgia.
Modalità di svolgimento: Lezioni frontali, dialogo in classe,
approfondimenti personali.
Modalità di verifica: Esame orale.
Bibliografia orientativa: D. Del Gaudio, Il metodo in eccle-
siologia. Problemi e prospettive alla luce del Concilio Vaticano II,
LEV, Città del Vaticano 2010; C. Militello, «Lo stato della ricerca in
ecclesiologia. Per un dialogo con la scienza liturgica», in Aa.Vv., Litur-
gia. Itinerari di ricerca, CLV - Ed. Liturgiche, Roma 1997, 321-341; N.
Mitchell, «Ecclesiologia liturgica», in A. J. Chupungco (ed.), Scien-
tia Liturgica. Manuale di Liturgia, II, San Paolo, Casale Monferrato
1998, 119-134; M. Faggioli, Vera riforma. Liturgia ed ecclesiologia
nel Vaticano II, EDB, Bologna 2013; P.D. Scardilli, Nella liturgia la
manifestazione della Chiesa. I nuclei ecclesiologici nella costituzione
liturgica del Vaticano II, Cittadella, Assisi 2015.

95205 La celebrazione del battesimo e della cresima:


problematiche teologiche e pastorali
P.A. Muroni
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:

369
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

• conoscerà le odierne questioni e problematiche, a livel-


lo teologico e liturgico, che persistono nella riflessione
e celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana,
delineando alcune piste percorribili per la risoluzione di
alcuni punti nodali;
• avrà la strumentazione e le conoscenze necessarie per una
pastorale sempre meno “sacramentalizzata” e sempre più
attenta alla maturazione cristiana dei fedeli.
Argomenti: Il corso in questione intende introdurre gli studen-
ti alle principali e odierne problematiche che riguardano la celebra-
zione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana e che coinvolgono sia
la riflessione teologica attuale che la celebrazione liturgica e l’ambito
della pastorale.
Tra gli argomenti che il corso prenderà in esame, riportiamo
i principali:
1. La celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana
nella storia
2. L’ordine dei sacramenti dell’Iniziazione cristiana
3. Rapporto sacramentale tra battesimo e confermazione
4. Rapporto sacramentale tra confermazione ed eucaristia
5. Eucaristia come sacramento-culmine dell’iniziazione cri-
stiana
6. Il Concilio Vaticano II e l’iniziazione cristiana
7. L’Ordo initiationis christianae adultorum
8. L’Ordo baptismi parvulorum
9. L’Ordo confirmationis
Modalità di svolgimento: Lezione frontale con il coinvolgi-
mento degli studenti.
Modalità di verifica: La verifica avverrà attraverso esame orale.
Bibliografia orientativa: Pontificale Romanum ex decreto
Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate
Pauli PP. VI promulgatum, Ordo Confirmationis, Editio typica, Typis
polyglottis Vaticanis 1973; Rituale Romanum ex decreto Sacrosancti
Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Pauli PP.
VI promulgatum, Ordo Baptismi Parvulorum, Editio typica, Typis
polyglottis Vaticanis 1969; P.A. Muroni, “Tria sunt sacramenta , qui-
bus per se initiantur, et sanctificantur fideles, Baptismus, Confirmatio,

370
II CICLO LICENZA

Eucharistia”. L’ordine dei sacramenti dell’iniziazione cristiana. La


storia e la teologia dal XIV secolo al 1992 nel rito romano (Bibliothe-
ca “Ephemerides Liturgicae”. Subsidia Centro Liturgico Vincenzia-
no 141), Roma 2007; Iniziazione cristiana degli adulti oggi. Atti della
XXVI Settimana di Studio dell’Associazione Professori di Liturgia,
Seiano di Vico Equense, 31 agosto – 5 settembre 1997 (BEL. Subsidia
99), Roma 1998; M.G. Witczak, The Sacrament of Baptism, ed. J.
Laurance, Collegeville (MN) 2011.

371
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

2º anno

Seminari 3 ECTS

94456 Polifonia e Movimento Ceciliano


J.-A.Piqué
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
• avrà le nozioni basiche per poter analizzare le opere poli-
foniche da un punto di vista musicale e testuale. Il fonda-
mento teologico della musica liturgica sarà la base su cui
poggerà il seminario;
• conoscerà la storia del Movimento Ceciliano, i principali
autori, il contesto storico, e le opere musicali ed il loro
significato e pregio liturgico.
Breve descrizione: Il seminario intende essere uno studio del-
la polifonia, forma primordiale della musica liturgica insieme al canto
gregoriano, dal punto di vista della teoria e della prassi. Il percorso in-
cluderà l’approfondimento del Movimento Ceciliano, il recupero della
polifonia romana, lo studio di autori quali L. Perosi, F.X. Haberl, G.
Amelli, D. Pothier insieme al loro contributo al Movimento Liturgico.
Verranno inoltre analizzate alcune opere di P. Palestrina, R. Lassus,
T.L. Victoria. Un accenno alla polifonia contemporanea nella liturgia
– A. Pärt, Taizè, Bose – completerà il percorso. Durante gli incontri
verranno date agli studenti le nozioni basiche per poter analizzare le
opere polifoniche da un punto di vista musicale e testuale. Il fonda-
mento teologico della musica liturgica sarà la base su cui poggerà il
seminario.
Argomenti:
1. Il Movimento Ceciliano: appunti per la fondamentazione
storica (storia e autori);
2. La Polifonia musica propria della liturgia romana: quale
polifonia?
3. Fondamenti per lo studio delle forme musicali liturgiche
polifoniche;
4. Presentazione della bibliografia-discografia-calendario;
5. Cenni metodologici: orientamento per l’elaborazione della
ricerca e l’analisi.

372
II CICLO LICENZA

Modalità di verifica: Ogni studente deve intervenire almeno


due volte con il suo tema (20’):
1. Presentazione generale su un aspetto del Movimento Ce-
ciliano (Storia, autori, pubblicazioni, convegni, incontri);
2. Analisi di un autore concreto (musicista, liturgista, teori-
co) e di un brano musicale polifonico (classico, ceciliano,
contemporaneo);
3. Analisi storica (contesto). Analisi musicale (testo-musica-
forma);
4. Analisi teologica: Senso-Dinamica-Affecto;
5. Analisi liturgica: Contesto- Funzione-Implicazione;
6. Esecuzione pratica.
Commentario. Questioni. Contributi. Interventi.
Consegna Elaborato 27 gennaio 2020.
Bibliografia orientativa: E. Fubini, Estetica della Musica,
Bologna 2003; J-A. Piqué, Teologia e Musica. Dialoghi di trascenden-
za, Milano 2013; Id., Teología y Música: Una contribución dialéctico-
trascendental sobre la sacramentalidad de la percepción estética del
Misterio (Agustín, Balthasar, Sequeri; Victoria, Schönberg, Messia-
en), Roma 2006; F. Rainoldi, Sentieri della musica sacra, CLV, Roma
1996; J-A. Piqué, «The perception of sound in the liturgy: changes in
times of change», RES 9 (2/2017), p. 187-198.

94473 Antropologia della festa


I. Žižić
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
• acquisirà una conoscenza scientifica del campo antropolo-
gico-liturgico sulla festa; la conoscenza della storia della
questione e delle teorie della festa; la conoscenza degli
autori e della bibliografia relativi al tema;
• avrà la capacità di elaborare e presentare un tema scelto
utilizzando correttamente la metodologia; lo sviluppo del
confronto critico con i temi e modelli proposti.
Breve descrizione: Il seminario considera le componenti della
festa alla luce dell’antropologia e fenomenologia culturale. Verranno
individuate le problematiche odierne che influenzano la prassi festi-
va cristiana. Inoltre, saranno proposte le analisi comparative tra feste

373
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

profane e feste religiose. In particolare, l’attenzione sarà dedicata ai


linguaggi della festa, al programma rituale ed all’ethos festivo come
l’insieme dei valori, emozioni, pratiche e credenze che determinano lo
spirito della festa. L’intero percorso si svolgerà incentrato sull’intrec-
cio tra tempo sacro e processo rituale festivo per cogliere il senso della
festa cristiana e la sua matrice eucaristica.
Argomenti: 1. Introduzione: conoscenza delle fonti e degli
strumenti; elaborazione delle categorie descrittive nell’analisi della fe-
sta 2. Fenomenologia religiosa, tradizione biblica, tradizione patristica
della festa; 3. Approcci teologici alla festa; 4. Festa e sacro; 5. Festa e
rito; 6. Presentazioni degli elaborati degli studenti; 7. Parte conclusiva:
la festa come tema teologico e antropologico.
Modalità di svolgimento: Letture dei testi, elaborati, lezioni,
consultazioni.
Modalità di verifica: Elaborato scritto (seminario).
Bibliografia orientativa: S. Maggiani, «Festa / Feste» , in Li-
turgia, edd. D. Sartore-A.M. Triacca-C. Cibien, Cinisello Balsamo 2001,
803-828; “O giorno primo ed ultimo”. Vivere la Domenica tra fede e
rito, ed. M. Barba, Roma 2005; L’utopia di Dionisio. Festa fra tradi-
zione e modernità, edd. A. Arino-L.M. Lombardi Satriani, Roma 1997;
La Festa. Antropologia, etnologia, folklore, ed. F. Jesi, Torino 1977; G.
Lukken, Rituals in Abundance: Critical Reflection on the Place, Form
and Identity of Christian Ritual in our Culture, Leuven 2005.

94511 Il movimento rituale nella liturgia


S. Geiger
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
• conoscerà la dimensione del movimento rituale del corpo
nella liturgia;
• è in grado di valutare la ritualità del movimento teologi-
camente.
Breve descrizione: La liturgia è “exercitatio” dell’opera della
nostra salvezza (SC 2) e quindi azione dell’incontro fra Dio e uomo
“per ritus et preces” (SC 48). “L’esercizio”, cioè la ritualità della li-
turgia, è in primo grado il movimento: la liturgia è passaggio (Ca-
sel), andare verso l’incontro con il Salvatore – sempre collegato con
il movimento corporale come espressione della partecipazione attiva.

374
II CICLO LICENZA

Il seminario esamina il fondamento nella teologia liturgica, nel Movi-


mento Liturgico e soprattutto nella ritualità concreta con esperienze
concrete dalla cultura degli studenti partecipanti. Così il seminario
intende a esaminare anche le varie forme culturali diverse che gli stu-
denti presenteranno.
Argomenti:
1. Il fondamento teologico della liturgia come exercitatio - il
soggetto della liturgia.
2. Il fondamento antropologico del movimento.
3. Spunti di partenza dal Movimento Liturgico.
4. I “riti del movimento” nella liturgia.
5. Elementi ed esperienze nella liturgia concreta – sono de-
siderati contributi concreti dagli studenti (elementi cul-
turale, varie forme liturgiche nella prassi pastorale delle
proprie parrocchie…).
Modalità di svolgimento: Lezioni, discussione, presentazioni
in classe.
Modalità di verifica: Presentazione in classe, elaborato scritto.
Bibliografia orientativa: R. Guardini, Lo spirito della
liturgia/I santi segni, Brescia 112007 (4a ed.); B. Lang, Sacred Ga-
mes. A history of Christian worship, New Haven 1997; A. Grillo-
C. Valenziano, L’uomo della liturgia, Assisi 2017; W. Hahne, De
arte celebrandi oder: Von der Kunst, Gottesdienst zu feiern. Entwurf
einer Fundamentalliturgik, Freiburg/Br. 1989; Id., Gottes Volksver-
sammlung. Die Liturgie als Ort lebendiger Erfahrung, Freiburg/Br.
1999; The Liturgical Subject. Subject, Subjectivity and the Human
Person in Contemporary Liturgical Discussion and Critique, ed. J.G.
Leachman, London 2008.

94512 Altiora principia di Sacrosanctum Concilium


J.A. Goñi
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
• conoscerà il valore della Costituzione conciliare sulla li-
turgia Sacrosanctum Concilium nel movimento liturgico
e la riforma liturgica del XX secolo;
• conoscerà il percorso redazionale della Costituzione con-
ciliare sulla liturgia Sacrosanctum Concilium;

375
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

• conoscerà gli altiora principia della Costituzione conci-


liare sulla liturgia Sacrosanctum Concilium.
Breve descrizione: La Costituzione conciliare sulla liturgia
Sacrosanctum Concilium ha segnato i principi della liturgia (altiora
principia) già riscoperti dal movimento liturgico e che sono alla base
della riforma liturgica postconciliare. Gli studenti avranno l’opportu-
nità di scegliere uno di questi altiora principia e fare una ricerca per
capire la sua origine e la sua attualizzazione.
Argomenti:
1. Il movimento liturgico e la riscoperta dei fondamenti del-
la liturgia;
2. La redazione della Costituzione conciliare sulla liturgia
Sacrosanctum Concilium;
3. Altiora principia della Sacrosanctum Concilium: attualiz-
zazione del mistero pasquale di Cristo; dimensione trini-
taria (centralità del Padre, presenza di Cristo, azione dello
Spirito Santo); importanza della Parola di Dio; epifania
della Chiesa; esperienza del mistero; celebrazione per ri-
tus et preces; partecipazione liturgica; dimensione escato-
logica della liturgia.
Modalità di svolgimento: Lezioni condivise con gli studenti.
Modalità di verifica: Elaborato scritto presentato nell’aula e
colloquio sull’elaborato.
Bibliografia orientativa: Commento alla costituzione liturgia,
edd. F. Antonelli-R. Falsini (Sussidi liturgico-pastorali 7), Opera della
Regalitá di N.S. Gesú Cristo, Milano-Roma 1965; Costituzione liturgi-
ca «Sacrosanctum Concilium». Studi, ed. Congregazione per il Culto
Divino (Bibliotheca «Ephemerides Liturgicae». Subsidia 38), Centro
Liturgico Vincenziano-Edizioni Liturgiche, Roma 1986; F. Gil Hel-
lin, Concilii Vaticani II synopsis in ordinem redigens schemata cum
relationibus necnon patrum orationes atque animadversiones. Con-
stitutio de sacra liturgia Sacrosanctum Concilium, Libreria Editrice
Vaticana, Città del Vaticano 2003; La liturgia en los inicios del ter-
cer milenio. A los XL años de la Sacrosanctum Concilium, edd. J.M.
Canals Casas-I. Tomás Cánovas, Grafite Ediciones, Baracaldo 2004;
A. Lameri, La «Pontificia Commissio de sacra liturgia praeparatoria
Concilii Vaticani II». Documenti, Testi, Verbali (Bibliotheca «Ephe-

376
II CICLO LICENZA

merides Liturgicae». Subsidia 168), Centro Liturgico Vincenziano-


Edizioni Liturgiche, Roma 2013; H. Schmidt, La costituzione sulla
sacra liturgia. Testo. Genesi. Commento. Documentazione, Herder,
Roma 1966.

94513 Roman Missal 2010: new changes and innovations


B. Kottarathil
Obiettivi: By the end of the seminar, the student:
• will know what are the innovations and changes introdu-
ced by the new Missal;
• will make a critical appraisal of those changes.
Breve descrizione: Research into the new elements introduced
in MR 2010; analyze if the innovations are improvements or dimini-
shments.
Argomenti: Long sentences – ‘and with your spirit’ – ‘through
my most grievous fault’; the Creed – ‘pro multis’ – ‘under my roof’ –
‘dewfall’
Modalità di svolgimento: Meet once a week.
Modalità di verifica: Make a presentation in the class on a
chosen topic and submit a paper.
Bibliografia orientativa: G. O’Collins, Lost in Translation.
The English Language and the Catholic Mass, ed. J. Wilkins, Litur-
gical Press Academic, Collegeville (MN) 2017; N. King, «Lost, and
Found, in Translation. The New English Missal: a User’s Guide», The
Tablet 265 (2011) S1-S12; M. Zerwick, «…pro vobis et pro multis
effundetur», in Notitiae 6 (1970) 138-140; J. Meía, «The Problem of
Translation: Some linguistic and other Considerations», in Antiphon
12 (2008) 98-106; M. Hauke, «Shed for Many: An Accurate Rende-
ring of the Pro Multis in the Formula of Consecration», in Antiphon
14 (2010) 169-221; B. Botte, «Dominus Vobiscum», in Antiphon 14
(2010) 230-235.

94515 Ritual patterns of celebrating: A comprehensive model


D. McCarthy
Obiettivi: By the end of the seminar, students will be able to:
• describe the three pre-eminent monuments as developed
by Prof. Valenziano: the font, ambo and altar-ciborium;

377
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

• describe the five dimensions developed by Prof. Valenzia-


no, the incarnational and eschatological axis, the evange-
lical axis, the axis of self-transcendence, movement over
time and the hierarchical dimension of ritual;
• describe several arrangements of church coming from the
discussions at Vatican II, the strengths of each and limi-
tations;
• describe how to overcome the tension between gathering
around a central altar and the two-part structure of Litur-
gy;
• describe the four interpretative keys: anamnesis, epiclesis,
eschatology, theosis;
• apply each of the above in a critical reflection on the ritual
celebrated in a parish of one’s choice and provide sugge-
stions for further development of the ritual in its artistic
and architectural context.
Breve descrizione: We shall consider how to develop a prolon-
ged ritual narrative whose every part presents in synthesis the saving
mysteries in rites, symbols and texts proper to each part. These intrin-
sic qualities are expressed outwardly in the ritual, interpreted in the
artistic programme and supported by architectural design. The princi-
ples of the ritual model are drawn from 1) the three primary places of
Prof. Crispino Valenziano and his five dimensions, 2) my own research
into ritual patterns developed during Vatican II 3) and from the course
in liturgical hermeneutics I teach at the Liturgy Institute London.
Argomenti: The ritual model consists of five major areas.
First, the course begins with the three primary monuments of a church
developed by Prof. Crispino Valenziano: the baptismal font, the ambo
and the altar-ciborium. These correspond with the three major areas of
a church, the font in the baptistery, the ambo in the hall and the altar-
ciborium on the dais. Second, the course considers five dimensions
from Prof. Valenziano. The incarnational and eschatological dimen-
sion extends from the rising of the sun to its setting. The evangeli-
cal dimension stretches from the side of the mid-day sun shining its
rays across the church. The dimension of theosis is established by the
height of the mid-day sun and extends to its nadir below along the
axis mundi. The dimension of time and movement is established by

378
II CICLO LICENZA

the movement of the sun in a church throughout the course of a day,


which suggests a pattern for processions. The hierarchical dimension
is expressed by the presidential chair. Third, I present from my own
research several ways of arranging a church, especially the two-part
ritual of the mass moving from the liturgy of the word celebrated at the
ambo and chairs to the eucharistic liturgy at the altar. Fourth, I present
four interpretative keys, anamnesis, epiclesis, eschatology and theosis.
These interpretative keys are intrinsic to the ritual actions, interpreted
in the artistic narration and supported by the architecture design of a
church. The goal is a prolonged ritual narrative whose every part pre-
sents the saving mysteries in synthesis using rites, symbols and texts
proper to each part. Students have regular opportunity to discuss these
principles, apply them in a critical examination of a church of their
choice and then to develop recommendations for further developing
the ritual narrative in its artistic and architectural context.
Modalità di svolgimento: Lectures by the instructor, followed
by discussion among the students who then apply the principles to the
ritual celebrated in a church of the student’s choice.
Modalità di verifica: Attending the sessions and participating
in the discussion accounts for 50% of the final mark. The other 50% is
for the final paper in which the student applies the principles learned
to the ritual celebrated in a church of one’s choice and gives a critical
appreciation and even suggestions on how to develop the ritual and its
artistic and architectural context.
Bibliografia orientativa: Institutio generalis Missalis Roma-
ni, in Missale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concili
Vaticani II instauratum auctoritate Pauli PP. VI promulgatum Ioan-
nis Pauli PP. II cura recognitum, Editio typica tertia emendata, Typis
Vaticanis, Città del Vaticano 3em2008; D.P. McCarthy, Verbum ac
Spiritus: duplici de munere praesidendi coetui orationemque dirigen-
di. Word and Spirit: on the double role of presiding in the assembly
and directing the prayer, St Michael’s Abbey Press, Farnborough, En-
gland; D.P. McCarthy-J.G. Leachman, Come into the Light: Church
interiors for the celebration of liturgy, (DREI, Liturgiam provehens
architectura : Architecture Promoting Liturgy) Canterbury Press –
The Tablet, Norwich - London 2016; M. Barba, L’Institutio Generalis
del Missale Romanum. Analisi storico-redazionale dei riti d’ingresso,

379
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

di offertorio e di comunione (Monumenta Studia Instrumenta Liturgi-


ca 40), Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2005; M. Barba,
Institutio Generalis Missalis Romani. Textus – Synopsis – Variationes
(Monumenta Studia Instrumenta Liturgica 45), Libreria Editrice Vati-
cana, Città del Vaticano 2006.

95594 Le Preghiere eucaristiche romane e ambrosiane


dopo il Vaticano II
N. Valli
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
• avrà approfondito in modo particolare la genesi e i conte-
nuti di una delle Preghiere Eucaristiche;
• sarà in grado di conoscere il profilo storico-genetico e
teologico-liturgico di ciascuna delle Preghiere eucaristi-
che, grazie all’apporto dei partecipanti al seminario, e di
individuare eventuali nodi problematici delle traduzioni
nelle principali lingue moderne.
Breve descrizione: Il seminario si propone lo studio teologico-
liturgico delle Preghiere Eucaristiche composte dopo il Concilio Va-
ticano II, in particolare della II, della III e della IV romane, accolte
anche dal rito ambrosiano, e delle Preghiere V e VI ambrosiane.
Argomenti: A ogni partecipante saranno assegnate opportune
letture di contributi da relazionare.
Dopo un’introduzione generale e la distribuzione del lavoro,
sei degli otto incontri saranno riservati alle esposizioni e al confronto
su ciascuna delle Preghiere eucaristiche. Per le Preghiere romane è
previsto il confronto fra editio typica e traduzioni francese, italiana,
inglese e spagnola.
Modalità di svolgimento: Vedi punto precedente.
Modalità di verifica: A ciascun partecipante è richiesta la pre-
parazione di un elaborato scritto di sintesi del proprio studio.
Bibliografia orientativa: P. Borella, «Unità e continuità del
canone nei testi ambrosiani del Giovedì santo e della Veglia pasquale»,
Ambrosius 41 (1965) 79-100; P. Jounel, «La compositions des nou-
velle prières eucharistiques», La Maison-Dieu n. 94 (1968) 38-76; E.
Mazza, Le odierne preghiere eucaristiche. Struttura, teologia, fonti,
EDB, Bologna 1984; M. Thurian, «La théologie des nouvelles prières

380
II CICLO LICENZA

eucharistiques», La Maison-Dieu n. 94 (1968) 77-102; A.M. Triacca,


«La structure trinitaire des «preces eucharisticae» dans la liturgie
ambrosienne (hier et aujourd’hui)», in Trinité et Liturgie. Conféren-
ces saint-Serge XXXe semaine d’études liturgiques. Paris, 28 juin-1er
juillet 1983, edd. A.M. Triacca-A. Pistoia (= Bibliotheca «Ephemerides
Liturgicae». «Subsidia» 32), CLV-Edizioni Liturgiche, Roma 1984,
301-384.

381
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

II SEMESTRE

Corsi obbligatori per la licenza

1º anno 5 ECTS

94018 Lettura di testi liturgici latini (II parte)


G. Orsola
Prosegue dal I semestre.

94021 Critica ed ermeneutica dei testi liturgici (II parte)


D. Jurczak
Prosegue dal I semestre.

1° e 2º anno 3 ECTS

95004 I sacramentali
J.J. Flores
Argomenti: Il corso tratterà le benedizioni, la dedicazione del-
le chiese e i riti dell’esorcismo. Significato e problematica alla luce
della storia della liturgia. Origine biblica e fondamento teologico delle
benedizioni attuali, dei riti della dedicazione delle chiese, della liturgia
degli esorcismi con uno studio approfondito dei nuovi rituali.
Bibliografia: J.J. Fʟᴏʀᴇꜱ Aʀᴄᴀꜱ, Los sacramentales, Benedi-
ciones, exorcismos y dedicación de las Iglesias, Biblioteca litúrgica
38, Barcelona 2010; Anàmnesis 7: I sacramentali e le benedizioni, Ge-
nova 1989; Scientia Liturgica 4: Sacramenti e Sacramentali, ed. A.J.
Chupungco, Casale Monferrato 1998; F. Cʜᴀᴠᴇ Mᴀʜɪʀ, L’exorcisme
des possédés dans l’Eglise d’Occident (X°-XIV° siècles), BHCM 10,
Tournhout 2011.

95007 Il sacramento del matrimonio e la verginità


G. Midili
Obiettivi: Lo studente apprenderà una metodologia di studio
di un ordo, dalle sue origini (pagane, bibliche, liturgiche) fino alla
prassi celebrativa contemporanea. La lex credendi sul matrimonio e la
verginità sarà presentata a partire dalla lex orandi.

382
II CICLO LICENZA

Breve descrizione: Nella prima parte del corso sarà presentata


la matrice biblica e lo sviluppo storico e teologico della vocazione ver-
ginale e sponsale. Nella seconda parte, attraverso l’analisi delle perico-
pi bibliche e dell’eucologia in uso negli ordines antichi e post concilia-
ri, saranno illustrate alcune tematiche fondamentali della dimensione
teologica, liturgica e pastorale dell’Ordo celebrandi matrimonium,
dell’Ordo consecrationis virginum e dell’Ordo professionis religiosae.
Argomenti:
Introduzione
1. Il matrimonio nell’antico Testamento
2. Il matrimonio nel nuovo Testamento
3. La prassi matrimoniale delle origini
4. Analisi dei libri liturgici antichi.
5. Il rito del matrimonio dopo il Concilio Vaticano II
6. La vita consacrata e i rituali celebrativi
Modalità di svolgimento: L’insegnamento cattedratico di ogni
lezione si avvarrà di slides relative a ciascuno dei temi affrontati. Allo
studente verrà chiesto di approfondire alcune tematiche mediante lo
studio di una bibliografia indicata dal docente.
Modalità di verifica: Esame.
Bibliografia orientativa: Sarà indicata.

95008 L’Eucaristia
N. Valli
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
• conoscerà le linee di sviluppo dell’ordo celebrativo della
santa messa;
• sarà in grado di elaborare un quadro sintetico delle que-
stioni teologiche più rilevanti in relazione al mistero
dell’eucaristia (carattere sacrificale dell’eucaristia, pre-
senza reale e transustanziazione, Chiesa come finalità
dell’eucaristia).
Breve descrizione: Il corso proporrà un’analisi storico-geneti-
ca della celebrazione eucaristica e linee teologico sistematiche per la
comprensione del mistero eucaristico.

383
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

Argomenti:
1. L’origine della celebrazione eucaristica: dati neotestamen-
tari e prime documentazioni extra-bibliche;
2. Tradizione patristica;
3. Tradizione medievale;
4. La riforma e il concilio di Trento;
5. L’età moderna e contemporanea;
6. Linee di riflessione sistematica: aspetto rituale del miste-
ro eucaristico; i costitutivi essenziali della celebrazione
eucaristica; il “contenuto” del mistero eucaristico e la sua
finalità.
Modalità di svolgimento: Il corso in due ore settimanali offrirà
agli studenti la possibilità di assimilare i contenuti attraverso la trat-
tazione del docente supportata da ampia antologia di testi e da schemi
atti a facilitare la comprensione. Sarà segnalato un manuale di riferi-
mento.
Modalità di verifica: Esame orale.
Bibliografia orientativa: E. Mazza, La celebrazione eucari-
stica. Genesi del rito e sviluppo dell’interpretazione, EDB, Bologna
2003; E. Mazza, Dall’Ultima cena all’eucaristia della Chiesa, EDB,
Bologna 2014; P. Caspani, Pane vivo spezzato per il mondo. Linee di
teologia eucaristica, Cittadella Editrice, Assisi 2011; C. Giraudo, In
unum corpus. Trattato mistagogico sull’eucaristia, San Paolo, Cinisel-
lo Balsamo (MI) 2001.

95029 Teologia dell’anno liturgico


J.A. Goñi
Obiettivi: Al termine del corso lo studente:
• conoscerà la nascita e lo sviluppo dell’anno liturgico del
rito romano;
• conoscerà la teologia della domenica e di ognuno dei tem-
pi liturgici;
• conoscerà gli aspetti celebrativi dell’anno liturgico.
Breve descrizione: Il corso presenta l’anno liturgico e i suoi
tempi, principalmente la domenica come festa primordiale e la Pasqua
come il suo centro, e inoltre la sua teologia.

384
II CICLO LICENZA

Argomenti:
1. Fondamenti teologici del tempo: azione-spazio-tempo; il
tempo nella Bibbia; il tempo e la storia nella celebrazione.
2. La domenica festa primordiale dei cristiani.
3. I singoli tempi liturgici: sviluppo storico (nascita, medio-
evo, libri tridentini, riforma del Vaticano II); teologia a
partire dei testi liturgici.
4. Teologia generale dell’anno liturgico.
Modalità di svolgimento: Lezioni frontali con dispositivi mul-
timediali e correzione in aula dei piccoli elaborati.
Modalità di verifica: Esame orale o elaborato finale e la valu-
tazione dei piccoli elaborati che si svolgeranno durante il corso.
Bibliografia orientativa: M. Augé, L’Anno liturgico. È Cristo
presente nella sua Chiesa (Monumenta Studia Instrumenta Liturgi-
ca 56), Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2009; M. Augé-
A.J. Chupungco-A. Nocent et al., L’anno liturgico: storia, teologia
e celebrazione (Anàmnesis 6), Marietti, Genova - Milano 1988 (ri-
stampa 2002); Tempo e spazio liturgico, ed. A.J. Chupungco (Scientia
Liturgica V), Piemme, Casale Monferrato 1998; J.A. Goñi Beásoain
de Paulorena, Historia del Año Litúrgico y del Calendario Roma-
no (Biblioteca Litúrgica 40), Centre de Pastoral Litúrgica, Barcelona
2010; T. Talley, The Origins of the Liturgical Year (A Pueblo book),
The Liturgical Press, Collegeville (MN) 1986 (tr. italiana: Le origini
dell’anno liturgico, Queriniana, Brescia 1991).

95030 Teologia delle anafore orientali


M. Nin
Argomenti: Il corso intende leggere e commentare alcune
delle anafore delle diverse tradizioni liturgiche dell’Oriente cristiano.
Verranno messi in rilievo delle questioni storiche, filologiche e soprat-
tutto teologiche delle diverse anafore.
Bibliografia: Aɴᴀᴘʜᴏʀᴀᴇ ꜱʏʀɪᴀᴄᴀᴇ, quotquot in codicibus
adhuc repertae sunt, cura Pontificii Instituti Studiorum Orientalium
editae et latine versae, 3 voll. Roma, PIO, 1939-1981 [fasc. III/1]; Aᴀ.
Vᴠ., Segno di unità. Le più antiche eucaristie delle chiese, Qiqajon,
Bose 1996; A Bᴀᴜᴍꜱᴛᴀʀᴋ, Liturgie comparée, Chevetogne 19533; H.
Häɴɢɢɪ-I. Pᴀʜʟ, Prex Eucharistica. Textus e variis liturgiis antiquiori-

385
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

bus selecti, Éditions Universitaires, Fribourg 1968; E. Mᴀᴢᴢᴀ, L’anafo-


ra eucaristica. Studi sulle origini, Bibliotheca Ephemerides Liturgicae
Subsidia 62, Roma 1992.

Corsi a scelta 3 ECTS

1° e 2º anno

94168 Il culto dei Santi


J.A. Goñi

94178 Dalla Liturgia Horarum alle forme popolari


dell’Ufficio Divino
O.-M. Sarr

94192 Il paradigma Lectio cum cantico nel Rito Romano


J.P. Rubio

94203 Paleografia latina (parte II)


F. Bonomo

94209 Domus Dei - Edifici sacri cristiani nel primo millennio


R. Monteiro

94211 Profili di liturgisti: Guéranger e Schuster


F. Ryan

94214 L’azione liturgica come personalis relatio


S. Geiger

386
II CICLO LICENZA

95113 La storia del Messale Romano


A. Garcia

95209 Ritual perspectives on Christian worship:


method and reflection
Th. Quartier

95213 Sant’Ambrogio e san Leone Magno due maestri


di “grande attualità”
J.J. Flores

95214 Vaticano II: Modelli della ritualità liturgica


D. McCarthy

95215 Maria e la liturgia: storia e teologia liturgica


C. Maggioni

95216 L’Eucaristia - questioni particolari:


concelebrazione, culto eucaristico
M. Tymister

95217 La predicazione e l’omelia


D. Jurczak

95219 L’ars celebrandi e i suoi codici


J. Pereira

387
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

Seminari 3 ECTS

1° e 2º anno

94481 Assemblea domenicale in assenza del presbitero


M. Tymister

94496 Interpretare l’Eucaristia dall’Alto Medioevo


alla Controriforma
U. Cortoni

94516 The four interpretative keys in liturgical ritual


D. McCarthy

94517 Formazione liturgico-pastorale integrale:


corpo, mente e cuore
J. Pereira

94518 Liturgia e/o spiritualità


J.J. Flores

94520 Tre rituali del XVI° secolo: il Liber sacerdotalis di Castellani


(1523); il Sacerdotale di Samarini (1579) e il Rituale di Santori
(1584-1602): precursori del Rituale Romanum (1614)
C. Folsom

94521 The Sacramental Theology of Ambrose of Milan.


Central Themes
M. Skeb

388
II CICLO LICENZA

94522 Formazione liturgica – formazione all’umano-cristiano


S. Geiger

95565 La terza edizione tipica del Messale Romano


M. Barba

95591 Organo Liturgico


O. Guidotti

389
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

PROGRAMMAZIONE DEI CORSI – I semestre


Settimana I: 7 - 11 ottobre

orario 7 ottobre 8 ottobre 9 ottobre 10 ottobre 11 ottobre

1° 94017 2° 95033 1° 94021


08.30 - 10.05
Pecklers Midili Jurczak
1° 94001 Skeb 1° 94002 Scanu
1° 94010 95558
10.15 - 11.50 2° 95036 2° 95034
Folsom Pro-seminario
Monteiro Geiger
94193 Bonomo 94103 Bonomo 94160 Piqué
15.30 - 17.05 95115 Del 94216 Flores 94217
Gaudio 95205 Muroni McCarthy
94109 Jurczak 94160 Piqué
17.15 - 18.50 94195 Goñi 94215 94217 McCarthy 94219 Žižić
Kottarathil 94219 Žižić
15.30 94512 15.30 94473
Goñi 16.30-18.00 Žižić 15.30 94473
Seminari
94515 94456 Piqué 17.15 94513 Žižić
McCarthy Kottarathil

Settimana II: 14 - 18 ottobre

orario 14 ottobre 15 ottobre 16 ottobre 17 ottobre 18 ottobre

1° 94015 Valli
1° 94016 Nin 1° 94017 1° 94021
08.30 - 10.05 2° 95033 1° 94016 Nin
2° 95001 Flores Pecklers Jurczak
Midili
1° 94018
1° 94001 Skeb 1° 94002 Scanu
Orsola 1° 94010 95558
10.15 - 11.50 2° 95036 2° 95034
2° 95010 Folsom Pro-seminario
Monteiro Geiger
Tymister
94193 Bonomo 94103 Bonomo 94160 Piqué
15.30 - 17.05 94128 Barba 95115 Del 94216 Flores 94217
Gaudio 95205 Muroni McCarthy
1° 94016 Nin 1° 94016 Nin
1° 94016 Nin 94109 Jurczak 94160 Piqué
17.15 - 18.50 1° 94016 Nin 94219 Žižić
94195 Goñi 94215 94219 Žižić
Kottarathil 94217 McCarthy

15.30 94512
15.30 94473
Goñi
16.30-18.00 Žižić 15.30 94473
SEMINARI 94511 Geiger 94515 McCarthy
94456 Piqué 17.15 94513 Žižić
17.15 95594
Kottarathil
Valli

390
II CICLO LICENZA

Settimana III: 21 - 25 ottobre

orario 21 ottobre 22 ottobre 23 ottobre 24 ottobre 25 ottobre

1° 94017 1° 94015 Valli 1° 94021


08.30 - 10.05 2° 95001 Flores
Pecklers 2° 95033 Midili Jurczak
1° 94018
1° 94001 Skeb 1° 94002 Scanu
Orsola 1° 94010 95558
10.15 - 11.50 2° 95036 2° 95034
2° 95010 Folsom Pro-seminario
Monteiro Geiger
Tymister
94193 Bonomo 94103 Bonomo 94160 Piqué
15.30 - 17.05 94128 Barba 95115 Del 94216 Flores 94217
Gaudio 95205 Muroni McCarthy
94109 Jurczak 94160 Piqué
17.15 - 18.50 94195 Goñi 94215 94217 McCarthy 94219 Žižić
Kottarathil 95219 Žižić
15.30 94512
15.30 94473
Goñi
16.30-18.00 Žižić 15.30 94473
SEMINARI 94511 Geiger 94515 McCarthy
94456 Piqué 17.15 94513 Žižić
17.15 95594
Kottarathil
Valli

Settimana IV: 28 ottobre - 1 novembre

orario 28 ottobre 29 ottobre 30 ottobre 31 ottobre 1° novembre

1° 94017
1° 94015 Valli
08.30 - 10.05 2° 95001 Flores Pecklers
2° 95033 Midili
2° 95026 Viola
1° 94018
1° 94010 1° 94001 Skeb 1° 94002 Scanu
Orsola
10.15 - 11.50 Folsom 2° 95036 2° 95034
2° 95010
2° 95026 Viola Monteiro Geiger
Tymister
94128 94193 Bonomo 94103 Bonomo 94160 Piqué
15.30 - 17.05 Barba 95115 Del 94216 Flores 94217
2° 95026 Viola Gaudio 95205 Muroni McCarthy
94109 Jurczak 94160 Piqué
17.15 - 18.50 2° 95026 Viola 94195 Goñi 94215 94217 McCarthy
Kottarathil 95219 Žižić

15.30 94512
15.30 94473
Goñi
16.30-18.00 Žižić
SEMINARI 94511 Geiger 94515 McCarthy
94456 Piqué 17.15 94513
17.15 95594
Kottarathil
Valli

391
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

Settimana V: 4 novembre - 8 novembre

orario 4 novembre 5 novembre 6 novembre 7 novembre 8 novembre

1° 94016 Nin 1° 94017 1° 94015 Valli 1° 94021


08.30 - 10.05 1° 94016 Nin
2° 95001 Flores Pecklers 2° 95033 Midili Jurczak
1° 94018
1° 94001 Skeb 1° 94002 Scanu
Orsola 1° 94010 95558
10.15 - 11.50 2° 95036 2° 95034
2° 95010 Folsom Pro-seminario
Monteiro Geiger
Tymister
94193 Bonomo 94103 Bonomo 94160 Piqué
15.30 - 17.05 94128 Barba 95115 Del 94216 Flores 94217
Gaudio 95205 Muroni McCarthy
1° 94016 Nin 1° 94016 Nin
1° 94016 Nin 94109 Jurczak 94160 Piqué
17.15 - 18.50 1° 94016 Nin 94219 Žižić
94195 Goñi 94215 94219 Žižić
Kottarathil 94217 McCarthy

15.30 94512
15.30 94473
Goñi
16.30-18.00 Žižić 15.30 94473
SEMINARI 94511 Geiger 94515 McCarthy
94456 Piqué 17.15 94513 Žižić
17.15 95594
Kottarathil
Valli

Settimana VI: 11 - 15 novembre

orario 11 novembre 12 novembre 13 novembre 14 novembre 15 novembre

1° 94017 1° 94015 Valli 1° 94021


08.30 - 10.05
Pecklers 2° 95033 Midili Jurczak

1° 94001 Skeb 1° 94002 Scanu


1° 94010 95558
10.15 - 11.50 2° 95036 2° 95034
Folsom Pro-seminario
Monteiro Geiger

94193 Bonomo 94103 Bonomo 94160 Piqué


15.30 - 17.05 95115 Del 94216 Flores 94217
Gaudio 95205 Muroni McCarthy
94109 Jurczak 94160 Piqué
17.15 - 18.50 94195 Goñi 94215 94217 McCarthy 94219 Žižić
Kottarathil 95219 Žižić

15.30 94512
15.30 94473
Goñi
16.30-18.00 Žižić 15.30 94473
SEMINARI 94515 McCarthy
94456 Piqué 17.15 94513 Žižić
17.15 95594
Kottarathil
Valli

392
II CICLO LICENZA

Settimana VII: 18 - 22 novembre

orario 18 novembre 19 novembre 20 novembre 21 novembre 22 novembre

1° 94017 1° 94015 Valli 1° 94021


08.30 - 10.05 2° 95001 Flores
Pecklers 2° 95033 Midili Jurczak
1° 94018
1° 94001 Skeb 1° 94002 Scanu
Orsola 1° 94010 95558
10.15 - 11.50 2° 95036 2° 95034
2° 95010 Folsom Pro-seminario
Monteiro Geiger
Tymister
94193 Bonomo 94103 Bonomo
15.30 - 17.05 94128 Barba 95115 Del 94216 Flores
Gaudio 95205 Muroni
94109 Jurczak
17.15 - 18.50 94195 Goñi 94215 95219 Žižić
Kottarathil
15.30 94512 15.30 94473
Goñi 16.30-18.00 Žižić
SEMINARI 94511 Geiger
17.15 95594 94456 Piqué 17.15 94513
Valli Kottarathil

Settimana VIII: 25 - 29 novembre

orario 25 novembre 26 novembre 27 novembre 28 novembre 29 novembre

1° 94017
1° 94015 Valli 1° 94021
08.30 - 10.05 2° 95001 Flores Pecklers
2° 95033 Midili Jurczak
2° 95026 Viola

1° 94018
1° 94010 1° 94001 Skeb 1° 94002 Scanu
Orsola 95558
10.15 - 11.50 Folsom 2° 95036 2° 95034
2° 95010 Pro-seminario
2° 95026 Viola Monteiro Geiger
Tymister

94128 94193 Bonomo 94103 Bonomo


15.30 - 17.05 Barba 95115 Del 94216 Flores
2° 95026 Viola Gaudio 95205 Muroni
94109 Jurczak
17.15 - 18.50 2° 95026 Viola 94195 Goñi 94215
Kottarathil

15.30 94512
Goñi 16.30-18.00 17.15 94513
SEMINARI 94511 Geiger
17.15 95594 94456 Piqué Kottarathil
Valli

393
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

Settimana IX: 2 - 6 dicembre

orario 2 dicembre 3 dicembre 4 dicembre 5 dicembre 6 dicembre

1° 94017 1° 94015 Valli 1° 94021


08.30 - 10.05 2° 95001 Flores
Pecklers 2° 95033 Midili Jurczak
1° 94018 56ma giornata
1° 94002 Scanu
Orsola 1° 94010 di studio 95558
10.15 - 11.50 2° 95034
2° 95010 Folsom Sacrosanctum Pro-seminario
Geiger
Tymister Concilium
94193 Bonomo 94103 Bonomo
15.30 - 17.05 94128 Barba 95115 Del 94216 Flores
Gaudio 95205 Muroni
94109 Jurczak
17.15 - 18.50 94195 Goñi 94215
Kottarathil
15.30 94512
Goñi 16.30-18.00 17.15 94513
SEMINARI 94511 Geiger
17.15 95594 94456 Piqué Kottarathil
Valli

Settimana X: 9 - 13 dicembre

orario 9 dicembre 10 dicembre 11 dicembre 12 dicembre 13 dicembre

1° 94017
1° 94015 Valli 1° 94021
08.30 - 10.05 2° 95001 Flores Pecklers
2° 95033 Midili Jurczak
2° 95026 Viola

1° 94018
1° 94010 1° 94001 Skeb 1° 94002 Scanu
Orsola 95558
10.15 - 11.50 Folsom 2° 95036 2° 95034
2° 95010 Pro-seminario
2° 95026 Viola Monteiro Geiger
Tymister

94128 94193 Bonomo 94103 Bonomo


15.30 - 17.05 Barba 95115 Del 94216 Flores
2° 95026 Viola Gaudio 95205 Muroni
94109 Jurczak
17.15 - 18.50 2° 95026 Viola 94195 Goñi 94215
Kottarathil

15.30 94512
Goñi 16.30-18.00 17.15 94513
SEMINARI 94511 Geiger
17.15 95594 94456 Piqué Kottarathil
Valli

394
II CICLO LICENZA

Settimana XI: 16-20 dicembre

orario 16 dicembre 17 dicembre 18 dicembre 19 dicembre 20 dicembre

1° 94017 1° 94015 Valli 1° 94021


08.30 - 10.05 2° 95001 Flores
Pecklers 2° 95033 Midili Jurczak
1° 94018
1° 94001 Skeb 1° 94002 Scanu
Orsola 1° 94010 95558
10.15 - 11.50 2° 95036 2° 95034
2° 95010 Folsom Pro-seminario
Monteiro Geiger
Tymister
94193 Bonomo 94103 Bonomo
15.30 - 17.05 94128 Barba 95115 Del 94216 Flores
Gaudio 95205 Muroni
94109 Jurczak
17.15 - 18.50 94195 Goñi 94215
Kottarathil
15.30 94512
Goñi 16.30-18.00 17.15 94513
SEMINARI 94511 Geiger
17.15 95594 94456 Piqué Kottarathil
Valli

Settimana XII: 6 - 10 gennaio

orario 6 gennaio 7 gennaio 8 gennaio 9 gennaio 10 gennaio

1° 94015 Valli 1° 94021


08.30 - 10.05
2° 95033 Midili Jurczak

1° 94001 Skeb 1° 94002 Scanu


95558
10.15 - 11.50 2° 95036 2° 95034
Pro-seminario
Monteiro Geiger
94193 Bonomo 94103 Bonomo
15.30 - 17.05 95115 Del 94216 Flores
Gaudio 95205 Muroni
94109 Jurczak
17.15 - 18.50 94195 Goñi 94215
Kottarathil

15.30 94512
Goñi 16.30-18.00 17.15 94513
SEMINARI
17.15 95594 94456 Piqué Kottarathil
Valli

395
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

Settimana XIII: 13 - 17 gennaio

orario 13 gennaio 14 gennaio 15 gennaio 16 gennaio 17 gennaio

1° 94017 1° 94015 Valli 1° 94021


08.30 - 10.05 2° 95001 Flores
Pecklers 2° 95033 Midili Jurczak

1° 94018
1° 94001 Skeb
Orsola 1° 94010 95558
10.15 - 11.50 2° 95036
2° 95010 Folsom Pro-seminario
Monteiro
Tymister

15.30 - 17.05 94128 Barba

17.15 - 18.50

17.15 95594
SEMINARI 94511 Geiger
Valli

Settimana XIV: 20 - 24 gennaio

orario 20 gennaio 21 gennaio 22 gennaio 23 gennaio 24 gennaio

08.30 - 10.05 2° 95001 Flores

1° 94018
Orsola
10.15 - 11.50
2° 95010
Tymister

15.30 - 17.05 94128 Barba

17.15 - 18.50

SEMINARI 94511 Geiger

396
II CICLO LICENZA

PROGRAMMAZIONE DEI CORSI – II semestre

Settimana I: 17 - 21 febbraio

orario 17 febbraio 18 febbraio 19 febbraio 20 febbraio 21 febbraio

08.30 - 10.05 [95030 Nin] 95004 Flores 95008 Valli GIORNATA


DI INTER-
10.15 - 11.50 [95030 Nin] 95029 Goñi [95030 Nin] FACOLTÀ
94192 Rubio
94192 Rubio GIORNATA
94203 Bonomo
15.30 - 17.05 94192 Rubio 94211 Ryan DI INTER- 95209 Quartier
95215
95216 Tymister FACOLTÀ
Maggioni
94209 95113 García
94168 Goñi
17.15 - 18.50 Monteiro 95209 Quartier 95209 Quartier
95209 Quartier
95209 Quartier 95217 Jurczak
15.30 94496
94481 15.30 94516
Cortoni
Tymister McCarthy
SEMINARI 94521 Skeb
95565 Barba 94518 Flores
17.15 94522
95591 Guidotti 94520 Folsom
Geiger

Settimana II: 24 - 28 febbraio

orario 24 febbraio 25 febbraio 26 febbraio 27 febbraio 28 febbraio

08.30 - 10.05 [95030 Nin] 95004 Flores 95008 Valli 95007 Midili

1° 94021
10.15 - 11.50 [95030 Nin] 95029 Goñi [95030 Nin] [95030 Nin]
Jurczak

94214 Geiger
94192 Rubio
95213 Flores
15.30 - 17.05 94192 Rubio 94211 Ryan
95214
95216 Tymister
LE CENERI McCarthy
95214
94209
17.15 - 18.50 94168 Goñi McCarthy
Monteiro
95219 Pereira

94481 15.30 94516


Tymister McCarthy
SEMINARI 94517 Pereira
95565 Barba 94518 Flores
95591 Guidotti 94520 Folsom

397
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

Settimana III: 2 - 6 marzo

orario 2 marzo 3 marzo 4 marzo 5 marzo 6 marzo

08.30 - 10.05 95004 Flores 95008 Valli 95007 Midili

1° 94018 1° 94021
10.15 - 11.50 95029 Goñi
Orsola Jurczak
94192 Rubio 94214 Geiger
94192 Rubio
94203 Bonomo 95213 Flores
15.30 - 17.05 94192 Rubio 94211 Ryan
95215 95214
95216 Tymister
Maggioni McCarthy
95214
94209 95113 García
17.15 - 18.50 94168 Goñi McCarthy
Monteiro 95217 Jurczak
95219 Pereira

15.30 94496
94481 15.30 94516
Cortoni
Tymister McCarthy
SEMINARI 94521 Skeb 94517 Pereira
95565 Barba 94518 Flores
17.15 94522
95591 Guidotti 94520 Folsom
Geiger

Settimana IV: 9 - 13 marzo

orario 9 marzo 10 marzo 11 marzo 12 marzo 13 marzo

08.30 - 10.05 95004 Flores 95008 Valli 95007 Midili

1° 94018 1° 94021
10.15 - 11.50 95029 Goñi
Orsola Jurczak
94192 Rubio 94214 Geiger
94192 Rubio
94203 Bonomo 95213 Flores
15.30 - 17.05 94192 Rubio 94211 Ryan
95215 95214
95216 Tymister
Maggioni McCarthy
95214
94209 95113 García
17.15 - 18.50 94168 Goñi McCarthy
Monteiro 95217 Jurczak
95219 Pereira

15.30 94496
94481 15.30 94516
Cortoni
Tymister McCarthy
SEMINARI 94521 Skeb 94517 Pereira
95565 Barba 94518 Flores
17.15 94522
95591 Guidotti 94520 Folsom
Geiger

398
II CICLO LICENZA

Settimana V: 16 - 20 marzo

orario 16 marzo 17 marzo 18 marzo 19 marzo 20 marzo

08.30 - 10.05 95004 Flores 95008 Valli 95007 Midili

1° 94018 1° 94021
10.15 - 11.50 95029 Goñi
Orsola Jurczak
94214 Geiger
94203 Bonomo
94211 Ryan 95213 Flores
15.30 - 17.05 95215
95216 Tymister 95214
Maggioni
McCarthy
95214
94209 95113 García
17.15 - 18.50 94168 Goñi McCarthy
Monteiro 95217 Jurczak
95219 Pereira
15.30 94496
94481 15.30 94516
Cortoni
Tymister McCarthy
SEMINARI 94521 Skeb 94517 Pereira
95565 Barba 94518 Flores
17.15 94522
95591 Guidotti 94520 Folsom
Geiger

Settimana VI: 23 - 27 marzo

orario 23 marzo 24 marzo 25 marzo 26 marzo 27 marzo

08.30 - 10.05 95004 Flores 95008 Valli 95007 Midili

1° 94018 1° 94021
10.15 - 11.50 95029 Goñi
Orsola Jurczak

94214 Geiger
94203 Bonomo
94211 Ryan 95213 Flores
15.30 - 17.05 95215
95216 Tymister 95214
Maggioni
McCarthy
95214
94209 95113 García
17.15 - 18.50 94168 Goñi McCarthy
Monteiro 95217 Jurczak
95219 Pereira

15.30 94496
94481 15.30 94516
Cortoni
Tymister McCarthy
SEMINARI 94521 Skeb 94517 Pereira
95565 Barba 94518 Flores
17.15 94522
95591 Guidotti 94520 Folsom
Geiger

399
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

Settimana VII: 30 marzo - 3 aprile

orario 30 marzo 31 marzo 1° aprile 2 aprile 3 aprile

08.30 - 10.05 95004 Flores 95008 Valli 95007 Midili

1° 94018 1° 94021
10.15 - 11.50 95029 Goñi
Orsola Jurczak
94214 Geiger
94203 Bonomo
94211 Ryan 95213 Flores
15.30 - 17.05 95215
95216 Tymister 95214
Maggioni
McCarthy
95214
94209 95113 García
17.15 - 18.50 94168 Goñi McCarthy
Monteiro 95217 Jurczak
95219 Pereira
15.30 94496
94481
15.30 94518 Cortoni
Tymister
SEMINARI Flores 94521 Skeb 94517 Pereira
95565 Barba
94520 Folsom 17.15 94522
95591 Guidotti
Geiger

Settimana VIII: 20 - 24 aprile

orario 20 aprile 21 aprile 22 aprile 23 aprile 24 aprile

08.30 - 10.05 95008 Valli 95007 Midili

1° 94018 1° 94021
10.15 - 11.50
Orsola Jurczak

94203 Bonomo
94214 Geiger
15.30 - 17.05 94178 Sarr 95215
95213 Flores
Maggioni

94178 Sarr
17.15 - 18.50 94168 Goñi 95113 García 95219 Pereira
95217 Jurczak

15.30 94496
94481
Cortoni
Tymister
SEMINARI 94521 Skeb 94517 Pereira
95565 Barba
17.15 94522
95591 Guidotti
Geiger

400
II CICLO LICENZA

Settimana IX: 27 aprile - 1 maggio

orario 27 aprile 28 aprile 29 aprile 30 aprile 1° maggio

08.30 - 10.05 95004 Flores 95008 Valli 95007 Midili

1° 94018
10.15 - 11.50 95029 Goñi
Orsola

94178 Sarr 94203 Bonomo


94214 Geiger
15.30 - 17.05 94178 Sarr 94211 Ryan 95215
95213 Flores
95216 Tymister Maggioni
94178 Sarr
94209
17.15 - 18.50 94168 Goñi 95113 García 95219 Pereira
Monteiro
95217 Jurczak

15.30 94496
94481
15.30 94518 Cortoni
Tymister
SEMINARI Flores 94521 Skeb 94517 Pereira
95565 Barba
94520 Folsom 17.15 94522
95591 Guidotti
Geiger

Settimana X: 4 - 8 maggio

orario 4 maggio 5 maggio 6 maggio 7 maggio 8 maggio

08.30 - 10.05 95004 Flores 95008 Valli 95007 Midili

1° 94018 1° 94021
10.15 - 11.50 95029 Goñi
Orsola Jurczak

94178 Sarr 94203 Bonomo


94214 Geiger
15.30 - 17.05 94178 Sarr 94211 Ryan 95215
95213 Flores
95216 Tymister Maggioni
94178 Sarr
94209
17.15 - 18.50 94168 Goñi 95113 García 95219 Pereira
Monteiro
95217 Jurczak

15.30 94496
94481
15.30 94518 Cortoni
Tymister
SEMINARI Flores 94521 Skeb 94517 Pereira
95565 Barba
94520 Folsom 17.15 94522
95591 Guidotti
Geiger

401
PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO

Settimana XI: 11 - 15 maggio

orario 11 maggio 12 maggio 13 maggio 14 maggio 15 maggio

08.30 - 10.05 95004 Flores 95008 Valli 95007 Midili

1° 94018 1° 94021
10.15 - 11.50 95029 Goñi
Orsola Jurczak

94178 Sarr 94203 Bonomo


94214 Geiger
15.30 - 17.05 94178 Sarr 94211 Ryan 95215
95213 Flores
95216 Tymister Maggioni
94178 Sarr
94209
17.15 - 18.50 94168 Goñi 95113 García 95219 Pereira
Monteiro
95217 Jurczak

15.30 94496
94481
15.30 94518 Cortoni
Tymister
SEMINARI Flores 94521 Skeb 94517 Pereira
95565 Barba
94520 Folsom 17.15 94522
95591 Guidotti
Geiger

Settimana XII: 18 - 22 maggio

orario 18 maggio 19 maggio 20 maggio 21 maggio 22 maggio

08.30 - 10.05 95004 Flores 95008 Valli 95007 Midili

1° 94018 1° 94021
10.15 - 11.50 95029 Goñi
Orsola Jurczak

94203 Bonomo
94211 Ryan 94214 Geiger
15.30 - 17.05 95215
95216 Tymister 95213 Flores
Maggioni

94209 95113 García


17.15 - 18.50 94168 Goñi 95219 Pereira
Monteiro 95217 Jurczak

15.30 94496
94481
15.30 94518 Cortoni
Tymister
SEMINARI Flores 94521 Skeb 94517 Pereira
95565 Barba
94520 Folsom 17.15 94522
95591 Guidotti
Geiger

402
II CICLO LICENZA

Settimana XIII: 25 - 29 maggio

orario 25 maggio 26 maggio 27 maggio 28 maggio 29 maggio

1° 94021
08.30 - 10.05 95004 Flores 95007 Midili
Jurczak

1° 94021
10.15 - 11.50 95029 Goñi
Jurczak

94203
94211 Ryan Bonomo 94214 Geiger
15.30 - 17.05
95216 Tymister 95215 95213 Flores
Maggioni

94209 95113 García


17.15 - 18.50 95219 Pereira
Monteiro 95217 Jurczak

15.30 94496
15.30 94518 Cortoni
SEMINARI Flores 94521 Skeb 94517 Pereira
94520 Folsom 17.15 94522
Geiger

403

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