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ANAMNESI - MEMORIALE

IL CONTRIBUTO DELLE PREGHIERE EUCARISTICHE


DI ORIENTE E DI OCCIDENTE
Tre lex orandi e lex credendi,
a proposito di una recente pubblicazione

«Questo giorno sarà per voi un memoriale;


lo celebrerete come festa del Signore:
di generazione in generazione,
lo celebrerete come I~n rito perenne'; (Es 12,14)
«Fate questo in memoria di me... » (lCor 11,24)

i numerosi aspetti di novità che in ambito liturgico il Vaticano


ha comportato è da annoverare, all'interno del grande e complesso
qgetto della riforma liturgica, l'elaborazione di nuove preghiere eu-
'istiche 1• Per la Chiesa di rito romano è stata questa una novità as-
Ima, abituata com'era a pregare - da ben 16 secoli circa - solo con il
non Romanus o meglio Canon Missae, come indicava il Missale.
manum 2 • La preparazione di tali testi ha comportato una fioritura
. studi sull'origine, sulla storia, sulla teologia e sulla spiritualità della
eucaristica. A distanza di oltre 40 anni dal Vaticano II pos-
affermare che questo «capitolo» ha avuto uno sviluppo impen-
e i risultati raggiunti costituiscono la base per successivi sviluppi.
ci si deve meravigliare di ciò perché il fatto costituisce il segno
~l()cluente della vitalità della Chiesa, quale emerge dai testi che racchiu-
il contenuto della sua lex orandi 3 ,

Per un primo inquadramento di ciò che è stato realizzato al riguardo, cf. A.


La riforma liturgica (1948-1975) (= Bibliotheca «Ephemerides Liturgi-
y~ç>l. JUIU>lUla [= BELS], 30), CLV-Ed. Liturgiche, Roma 1997' al cap. 29: Preghiere
@@ICilrlSltzche, pp. 443-480. Informazioni ufficiali si trovano nella rivista «Notitiae»
dalla Congregazione per il culto divino. La codificazione della «no-
preghiere eucaristiche si trova nella Costituzione apostolica Missale Ro-
con cui PAOLO VI promulga il nuovo Messale Romano (3 aprile 1969).
Cf. M. SODI A.M. TRIACCA (edd.), Missale Romanum. Editio princeps (1570)
MO][lUnllenta Liturgica Concilii Tridentini [= MLCT], 2), LEV, Città del Vatica-
pp. 341-352.
l Oltre a quanto verrà segnalato nelle note successive (e all'interno dell' opera
si presenta (cf. in particolare p. 114, nota 1), tra i numerosi studi si tengano
(in ordine cronologico): C. VAGAGGINI, Il canone della messa e la riforma
Problemi e progetti (= Quaderni di Rivista Liturgica [= QRL], 4), LDC,
(To) 1966, pp. 163; H. ASHwoRTH et AllI, Preghiere eucaristiche. Testo e
comme;~to (= QRL 11), LDC, Leumann (To) 1968, pp. 193; L. BOUYER, Eucaristia.

Note bif:>Iio!=1rariclle [65] 681


La recente pubblicazione dell' editio typica tertia del Missale Rom,a- come un lavoro di grande interesse per gli studiosi delle preci eucari-
num offre ulteriori stimoli e inviti all'approfondimento 4 anche a part1re stiche e per chiunque voglia comprendere il variegato linguaggio con
dalle stesse preghiere eucaristiche (ben 13 se si considerano le 3 pro . è espresso il senso del «fare memoria» tipico dell' actio liturgica, e
missis cum pueris) 5 ivi racchiuse e in attesa di un'attenta e coerente tra- soprattutto il suo contenuto: l' opus salutis 9 •
duzione in lingua viva da parte di tutte le C~iese locali • T~attando
6

delle preghiere eucaristiche non si deve dime~t1care la grande ncchezza


offerta dai prefazi i cui embolismi offrono Il ten:a della lod.e me?tre DALL'ANAMNESI ALLA TEOLOGIA DEll'ANAFORA
invitano all'anamnesi, alla celebrazione del memonale? Una nflessIOne
circa il memoriale di salvezza nelle anafore richiede attenzione alla pre- L'opera affronta un tema tanto impegnativo quanto attuale: l'a-
ghiera eucaristica considerata nell.a sua globa.lità,. prefazi~ incluso.. namnesi 10. Si tratta della puntualizzazione della teologia anaforica at-
10 In questa linea di approfondImento e dI svIluppo SI colloca Il re-o traverso un percorso di tipo esegetico-liturgico, che s'inserisce in quel
(1268) cente volume di Valeria Trapani, Memoriale di salvezza. L'c:namnes/ filone di studi che valorizza il classico e fondamentale rapporto tra lex
eucaristica nelle anafore d'Oriente e d'Occidente s• L'opera SI presenta orandi e lex credendi.
L'autrice - docente nella Facoltà teologica di Sicilia (PA) e mem-
bro del Consiglio di redazione di «Rivista Liturgica» - analizza un
Teologia e spiritualità della preghiera eucaristica (= Liturgia .e vita, 3), LDC, Leu-.
mann (To) 1992 2, pp. 496; C. CIBIEN, Preghiere eucaristiche, 111 D. SARTORE - A.M. vasto patrimonio eucologico, ben 39 anafore, i cui testi anamnetici -
TRIACCA - C. CIBIEN (edd.), Liturgia, San Paolo, Cinisello B. (MI) 20?1, pp. 1511- raccolti in un'apposita Appendice (articolata in 9 sezioni)l1 - vengono
1531 (con ampia bibliografia); P. VISENTIN (D. SARTORE), Eucarzstla, 111 SARTOR~­ pubblicati in lingua originale (greco, siriaco e latino) con traduzione
TRIACCA - CIBIEN (edd.), Liturgia, cit., pp. 736-760; V. RAFFA, Liturgia eucarzstlca.
Mistagogia della messa: dalla storia e dalla teologia a,lla pas~orale pratica (= BELS
italiana a fronte. Come la stessa Trapani afferma, non si tratta di una
100), CLV-Ed. Liturgiche, Roma 2003', pp. 1308 (111 patycolare la parte III: L~ ricerca la cui utilità può sembrare di «tipo archeologico, nel tentativo
anaf01·e). Accanto alla bi.bliogra~ia racc?lt~ nel!,?pera .che ~I sta pre.sen!ando, non pi rileggere testi anaforici dimenticati o in qualche caso poco cono-
dimentichi quanto racchIUso nel V?lUllll ~t «RIVIsta LtturÉ\lca» 4edICatl al Bollettm sciuti», ma della dimostrazione del «ruolo dominante del testo cele-
bibliografico (II serie: 1964-1996, 111 p~rtIco!are dal 1970 111 pOI), e alla Letteratura.
liturgica (III serie: ogni anno dal 1997 111 pOI). .
brato rispetto ad un patrimonio di fede» 12.
4 Cf. il fascicolo monografico: «Missale Romanum». La «/wvltas» della ter:;;a n volume si apre 13 con un articolato status quaestionis circa gli
edizione latina, in «Rivista Liturgica» 90 (4/2003) 491-680.
5 Cf. MISSALE ROlvlANUM. Editio typica tertia, Typis Vaticanis MMII, pp. 1318
Per una conoscenza approfondita della terminologia del Missale cf. M. SODI - .A 9 L'opera è apparsa in una collana che, come esprime il titolo, pubblica docu-
TONIOLO Concordantia et lndices Missalis Romam (EdltlO typlca tertla). Presentazl studi, fonti e strumenti per l'approfondimento della liturgia. I primi 6 tomi
ne di S.E~c. Mons. F.P. TAMBURRINO (= Monumenta Studia Intrumenta Liturgica ella collana MLCT (1997-2005) hanno riproposto i libri liturgici editi dopo il
MSIL], 23), LEV, Città del Vaticano 2002, pp. XVI + 1965; 1m., Prtenotanda A!ISSi/ ncilio di Trento. Una nuova collana (sotto il titolo «Monumenta Liturgica Piana»
Romani. Textus - Concordantia - Appendices (EdltlO typlca tertla). PresentazIOne MLP], dal 2007 in poi) presenta gli stessi libri liturgici considerati nella loro
J.J. FLORES ARcAs (= MSIL 24), LEV, Città del Vaticano 2003, pp. XIV + 807. tima editio typica, realizzata prima del concilio Vaticano II; un volume racchiude-
6 Per la problematica relativa alle traduzioni liturgiche cf., al riguardo, l'amp' gli indici delle opere presenti nelle due collane (MLCT e MLP).
riflessione che è stata riservata al tema nei fascicoli di «Rivista Liturgica» 85 ( lO Cf. B. NEUNHEUSER (A.M. TRIACCA), Memoriale, in SARTORE - TRIACCA -

1998): Oltre la «traduzione»?; 92 (1/2005): Quale traduzione per una «liturg IBIEN (edd.), Liturgia, cit., pp. 1163-1180 (con ampia documentazione).
autentica"?; 92 (212005): TradUl'I'e testi liturgici: tra sfide e attese. 11 Cf. pp. 239-254; si va dai formulari anamnetici del sec. III-IV per recensire
7 Si tratta dei 94 embolismi accuratamente indicizzati nell'opera SODI - TONI i. quelli tipici della liturgia romana, ambrosiana, ispanica, bizantina, copta, siro-
LO, Praenotanda Missalis Romani, cit.: Appendice V, pp. 801-806; ad essi si devoJ?- cidentale, siro-orientale e maronita.
aggiungere i 46 embolismi della Collectio Missarum de Beata Mana Vlrgzne, edt 12 È quanto si legge a p. 238, nel contesto conclusivo del cap. VI.
dalla CONGREGATIO PRO CULTU DIVINO, LEV [Città del Vaticano] 1987. Per un'a 13 Particolare attenzione merita la Presentazione di P. SORCI (cf. pp. V-XI).
profondita conoscenza del co/pus praefationum della tradi.zi~ll1e liturgica. cf. aver contestualizzato l'importanza del tema, l'illustre collega liturgista, do-
MOELLER (ed.), C01pUS praefationum, 5 volI. (= Corpus ChnstIanorum. Senes L nte nella Facoltà teologica di Sicilia (PA) e membro del Consiglio di redazione di
tina, 161 [A-D]), Brepols, Turnholti 1980-1981. " ivista Liturgica», evidenzia il significato dello studio dell'anamnesi, per giungere
8 L'opera è apparsa nella collana MSIL 41, LEV, Città del Vaticano 2006, p i alla sottolineatura della preghiera eucaristica come «modello della preghiera
XIV + 316.

682 [66] Note bibliografiche Note bibliografiche [67] 683


studi sulle preci eucaristiche 14, In esso, da un iniziale approccio al for- questi 19 contiene l'esame dei testi più antichi di anafore in nostro pos-
mulario - volto principalmente ad un esame dell~ ra,role del racconto sesso (Traditio Apostolica, Costituzioni apostoliche, Testamentum Do-
istituzionale - si passa progressivamente all'acqulSlzlOne del c?n,cetto mini, Papiro di Barcellona e Anafora di Serapione); sono documenti
di anafora come struttura complessa, In questa sede la Trapam SI so~­ che in qualche modo sembrano proporre strutture di anamnesi che
ferma, in particolare, sulle posizi~mi deg~i s.tudio~i E, Mazza e, C. Gl- possono risultare esemplificative di successivi sviluppi.
raudo 15, offrendo una presentazlOne del nsultatI delle loro ncerche, Il capitolo III è dedicato all'anamnesi nelle preghiere eucaristiche
capace di individuarne la complementari~t,à, , della liturgia romana, accostate con spirito critico e non senza spunti e
Viene quindi delineato il metodo utIhzzato nel volume, RIpren- suggerimenti in vista della riforma del Messale Roman0 20 • La Trapani
dendo e valorizzando i criteri dell'analisi strutturale e filologica, l'au- completa, poi, l'analisi ponendo a confronto l'anamnesi delle preci ro-
trice realizza un approccio di tipo filologico-strut~urale, in :ista di mane, strutturalmente abbastanza uniformi, con testi della liturgia am-
un' analisi teologico-liturgica dei testi, Si tratta ~ioè ~I uno stu,dlO. delle brosiana e ispanica, che si discostano dal modello latino e dimostrano
anafore che «offre la possibilità di cogliere la ~lll~~lca t~o,logIca lllter- particolarità strutturali e contenutistiche di grande interesse.
na al testo, nonché il significato delle espreSSlOm llllgUlstlche che de- Più variegato sembra essere, invece, il panorama delle anafore
terminano tale movimento» 16, orientali in lingua greca, presentate nel capitolo IV. È qui che si esa-
minano i testi anamnetici delle anafore bizantine di San Basilio e San
Giovanni Crisostomo, dell'anafora di San Giacomo e di quella ales-
2. IL PERCORSO DELLA RICERCA sandrina di San Marco 21 • Il quadro che emerge mostra come il sorgere
delle diverse famiglie liturgiche abbia dato vita anche a una ricchezza
Nel I capitolo l'autrice present~ l'anamnes.i eucaristica d~l punto di di tipo1ogie strutturali dell' anamnesi eucaristica in cui, accanto ai temi
vista teologico e strutturale, sottolllleandone Il legame. con .11 raccont.o tradizionali di memoria e offerta, si è fatta strada la teologia dell'an-
dell'istituzione e soffermandosi, in particolare, sulla dlllamica teologI- nuncio e inizia a palesarsi la dimensione penitenziale, cui l'autrice ri-
ca del memoriale che ad essa soggiace; e tutto questa attraverso u? serverà ampio spazio nel capitolo successivo.
appr~ccio bibli~o che abbra~cia Anti~o e ,Nuo:,o Testan;-ento, pe~ I;Vl- Nel V capitolo n, infatti, l'ampia gamma di testi - 9 in tutto, tratti
denzlare come 11 concetto dI memonale hturglco da eSSI promam ,Il dalle liturgie siro-occidentali (5), siro-orientali (2) e maronita (2) - of-
paragrafo dell' anamnesi eu.caristica :,i~ne altr~sì /a.ggettiva~o come fre allettare la possibilità di andare ulteriormente a fondo nella dina-
«cuore teologico della preghIera eucanstIca», pOlChe m esso vlen~ tro~ mica teologica dell'anamnesi considerata in tutte le sue sfaccettature.
vata la ragion d'essere dell' azione liturgica, in quanto «offre una Sllltesi L'area siriaca più di àltre, infatti, presenta una complessità strutturale e
puntuale ed effi~ace dell'azi~ne ~~tuale in corsO»I~, . , ., , una varietà di tematiche teologiche che testimoniano la ricchezza della
Seguono pOl quattro cap1toh mterament~ de~lCa~l ali anahsl,dell a~ [ex orandi delle Chiese d'Oriente. In particolar modo è da notare la
namnesi eucaristica, secondo il metodo pnma mdlcato. Il pnmo dI formulazione dell'ananmesi eucaristica che in quest'area si caratterizza
per una forte accentuazione del tema penitenziale; questo è il «moti-
vo» che tende a dominare il paragrafo sviluppando l'idea di un rap-
14 Cf. Introduzione, pp. 1-54; le tre. parti eviden~iano !l. p~rcors.o deyl,i studi
sulle preghiere eucaristiche nel sec. XX; Il metodo ~ ~l~ amb~tI dI studIO de l ana~n­ porto indissolubile tra Eucaristia e remissione dei peccati 23 •
nesi nello stesso periodo; e l'impostazione dell'anahsI fIlologICo-strutturale che VIe-
ne compiuta nell'opera. . . ...
15 Nell'ampia bibliografia (cf. pp. 297-308) l~ T~apalll recenSIsce 16 tI~O~IAI E:
19 Cf. cap. II: L'anamnesi nelle preghiere eucaristiche del III-IV secolo, pp. 79-112.
MAZZA e Il di C. GIRAUDo;scorre.ndo <J.uel tItoh Il le~tore ha .la posslblhta dI 20 Cf. cap. III: L'anamnesi nelle preghiel'e eucaristiche della liturgia romana, pp.
rendersi conto dell'orizzonte che la ncerca!il questo ambIto ha sviluppato. 113-142.
16 È l'affermazione programmatica che leggiamo a p. 54 nelle parole che conclu- 21 Cf. cap. IV: L'anamnesi nelle preghiere eucaristiche orientali in lingua greca,

dono la parte introduttiva. . . pp. 143-168.


17 Cf. cap. I: L'anamnesi: elemento teologico e strutturale della preghiera eucan- 22 Cf. cap. V: L'anamnesi nelle preghiere eucaristiche orientali in lingua siriaca,
pp. 169-216.
stica, pp. 55-77.
23 Cf. al riguardo lo studio fondamentale di P. SOReI, L'Eucaristia per la remis-
18 L'affermazione è a p. 57.

684 [68] Note bibliografiche Note bibliografiche [69] 685


Dopo questo ampio esame dei testi, nel capitolo VI la Trapani pro- 3. ATTUAlITÀ DI UNA LEZIONE
cede alla sintesi dei dati emersi, ponendo anzitutto in sinossi le espres-
sioni verbali riscontrate nelle differenti lingue liturgiche e poi nei diver- D~ll'insieme della ricerca si riconferma il nesso inscindibile tra lex
si formulari appartenenti alla medesima lingua 24; e mostrando come i or~n~z e lex cre~endi, e qu~sto attraverso i risultati di un percorso che
temi teologici portanti di memoriale, offerta, supplica e rendimento di puo r!su~tare utIle tanto aglI studenti diliturgia che ai ricercatori. A ciò
grazie - intorno a cui si costruisce l'anamnesi eucaristica - possano co~tnbUIsce .a?che la dettagliata analisi della terminologia dei formu-
essere variamente compresi e codificati presso le diverse Chiese. lan ~nan:ne~IcI, sempre accompagnata nel testo della ricerca dalla tra-
Lo stesso lavoro viene compiuto relativamente all' oggetto del me- dUZIOne ItalIana.
moriale evidenziato nella prece, e all'articolazione strutturale del para~ .. L'al?prezzabile C~:lDoscenza delle lingue liturgiche (latino, greco e
grafo dell' anamnesi, che rivela la presenza di almeno quattro mod~llI smaco ID modo partIcolare) da parte dell'autrice permette al lettore di
strutturali dominanti nell'anamnesi eucaristica 25 • In tal modo l'autnce acc.osta:-e un buon numero di testi anamnetici di anafore siriache fino-
28
dimostra come l'unica teologia della celebrazione eucaristica possa es- ra IDedlt:: • La quantità di ar:afore selezionate, inoltre, permette di
sere variamente espressa, e quanto sia determinante l'uso di un codice ave~e ~n I.dea ~bbastar:za preCIsa della .teol~gia anaforica delle singole
linguistico piuttosto che un altro; così pure richiama l'attenzione del famIglIe lIturgIche CUI appartengono I testI, confermando il fatto di
lettore sull'attualissimo tema della «comunicazione» del patrimonio come la tec,>l?gia ~ell'unico mistero eucaristico possa essere differente-
della fede attraverso la traduzione e l'adattamento dei libri liturgici, mente codIfI~a~a ID un testo celebrativo secondo il tempo e le circo-
nell'insieme del complesso capitolo dell'inculturazione del vangelo e stanze eccleSIalI e geoculturali.
della liturgia 26 • In conc1usi?ne, il lettore si .trova dinanzi a un'opera che merita
Nell'ultimo capitolo 27 , infine, vengono ripercorsi i temi teologici plaus? e attenzIOne. Plauso per Il coraggio di V. Trapani nell'aver sa-
dell'anamnesi rilevati nell'analisi, dando vita a riflessioni di teologia p~t.o lI~traprendere e condurre a termine una simile ricerca dietro l'i-
eucaristica basata sui testi presi in esame: anamnesi e mimesi, anamn~­ ?IZIale Impulso dato dal compianto prof. A.M. Triacca 29; e attenzione,
si e kerygma, anamnesi e remissione dei peccati, anamnesi come vertI- 111 qua?~o Il. n;tetod? ad?tta~o ha pe~messo di raggiungere risultati ec-
ce della celebrazione della nuova alleanza, anamnesi come sintesi spa- cellent! I CUI nsvoltI arncchiscono l'IDtero patrimonio della riflessione
zio-temporale dell'evento Cristo. È da questo approfondimento ch~ si ~eologIca quando questa ~onsidera lo stretto rapporto dialettico che
può dedurre il dato di fatto che costituisce la prospettiva metodologI~a 111tercorre tra lex credendz, lex orandi e lex vivendi, e ne trae quelle
operativa per sviluppare la riflessione nell'ambito delle singole tradI- do",ute conseguenze che, a loro volta, si riflettono nei più diversi con-
zioni ecclesiali: se nell'anamnesi è espressa la teologia del mistero cele- testI e attese ecclesiali.
brato, allora dalla riflessione sull'anamnesi si può risalire alla concezio-
ne teologica della celebrazione eucaristica presso le differenti Chiese.

sione dei peccati. Ricerca nel sacramentario veronese, Ed. Istituto Superiore di Scien- 28 Olt ',.
re a quanto gla conosclUto attraverso l'opera di A. HANGGI - 1. PAHL
ze Religiose, Palermo 1979, pp. 327.
(~dd), Prex.euchanstzca, voI. I; Te.~tus e variis liturgiis antiquioribus selecti (= Spi-
24 Cf. cap. VI: Equivalenza semantica o complementarietà?, pp. 217-238.
ClleglUm Fnb~rg~nse, 12), Umversltatsverlag, Freiburg Sch. 1998 3, pp. XXXIV +
25 Cf. pp. 231-233; si tratta di questi modelli strutturali: a) memoriale-rendi-
517,11101to ~tIle nsulta anche l'opera curata da,E. L~:)DI, Enchiridion euchologicmn
mento di grazie; b) memoria-offerta; c) memoria-supplica-rendimento di grazie; d) font~~m IztU1gzcor~m (~B~L~ 15), .CLV-Ed. LIturgIChe, Roma 1979, pp. 1866.
memoria-offerta-supplica.
. ~er un profIlo blO-blbllOgr~!IC? del prof. A.M. Triacca (t 2002) cf. «Rivista
26 Cf. al riguardo M. PATERNOSTER, « Varietates legitimae». Liturgia romana e
LIturgICa» 89/6 (2002) 893-912; pIU dIffusamente in E. CARR (ed.), «Spiritus spirita-
inculturazione. Presentazione di S.E. Card. A.M. JAVIERRE ORTAS (= MSIL 33), Ila nobzs dona potenter znfondz». A proposito di tematiche liturgico-pneumatologi-
LEV, Città del Vaticano 2004, pp. XI + 407 (con ampia bibliografia). Su questa c~e. StJ:ldz zn onore dz Achzlle M. Tnacca, sdb (= Studia Anselmiana, '139. Analecta
linea vanno tenute ben presenti le Esortazioni apostoliche postsinodali Ecclesia !n L:~rgICa, 25), Centro Studl~. An~elmo? Roma 2005, pp. 1-43, e 553-608; e in forma
... perché tutti i sinodi continentali hanno trattato di questo argomento, pur ID pIU completa nella raccolta dI SUOI studI sul tema: Matrimonio e verginità. Teologia
forme diverse. e c~leb]azzone per una pzenezza dz vzta zn Cristo (= MSIL 39) LEV C' . d I
27 Cf. cap. VII: Le molteplici sfaccettature teologiche dell>anamnesi, pp. 239-254. VatICano 2005, pp. 423-517. ' , Itta e

686 [70J Note bibliografiche Note bibliograFiche [71 J 687


N ella Lettera apostolica Orientale lumen pubblicata nel 1995 30 da
Giovanni Paolo II, sotto il titolo Tra memoria e attesa si legge che «le
Chiese dell'Oriente offrono uno spiccato senso della continuità, che
prende i nomi di tradizione e di attesa escatologica. La tradizione è
patrimonio della Chiesa di Cristo [...]. Si tratta non di una ripetizione
immutata di formule, ma di un patrimonio che custodisce il vivo nu-
cleo kerygmatico originario [...J». E necessario pertanto mostrare «la
bellezza della memoria, la forza che ci viene dallo Spirito e che ci
rende testimoni perché siamo figli di testimoni... » (n. 8).
In questa prospettiva anche i risultati della presente ricerca contri-
buiscono a delineare una pagina di teologia in cui l'intreccio tra lex
credendi e lex orandi si risolve in una lex vivendi che trova nella cele-
brazione del memoriale il senso di un «fare memoria» della storia della
salvezza e più ancora il significato di un testo qual è appunto la pre-
ghiera eucaristica di ogni Chiesa, tanto dell'Oriente che dell'Occidente.
Un simile approfondimento non può non chiamare in causa anche
la liturgia della Parola - momento essenziale dell'unico atto ,di culto 31
costituito dalle due parti della celebrazione eucaristica -. E in essa,
infatti, che è proclamato l'oggetto di quel memoriale che nella e attra-
verso la preghiera eucaristica raggiunge la sua più piena veritas e il suo
«compimento» nella vita dei fedeli: è qui, nello specifico della loro lex
vivendi, che si ricompone quel rapporto tra lex credendi e lex orandi
che le preghiere eucaristiche sia di Oriente che di Occidente costante-
mente ripresentano in ogni Eucaristia. Ed è qui che è possibile «gusta-
re in pieno quel patrimonio divinamente rivelato e indiviso della Chie-
sa universale che si conserva e cresce nella vita delle Chiese d'Oriente
come in quelle d'Occidente»32.
MANLIO SODI
Univenità Pontificia Salesiana
Piazza Ateneo Salesiano, 1
1-00139 Roma
sodi@unisal.it

30 Cf. GIOVANNI PAOLO II, Lettera apostolica Orientale lumen [...] per la ricor-

renza ~entenaria della OrientaLz:um dignitas di papa Leone XIII (2 maggio 1995).
31 E la lezione che proviene dal dettato esplicito della SaCTosanctum concilium
quando nel n. 56 afferma: «Le due parti che costituiscono in certo modo la messa,
cioè la liturgia della Parola e la liturgia eucaristica, sono congiunte tra loro così
strettamente da formare un solo atto di culto [... ]».
32 GIOVANNI PAOLO II, Orientale lumen, cit., n. 1.

688 [72] Note bibliografiche

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