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Introduzione alla teologia

Prima lezione:
Per una definizione del sapere teologico
Gli scopi (goals) delle lezioni

 Ri-definizione del lavoro teologico a partire da papa


Francesco

 Le figure esemplari della storia della teologia

 I riferimenti principali del lavoro teologico


Che cosa significa
la parola “teologia”?

La parola “teologia” deriva dal greco e significa Parola di Dio:

- sia nel senso che Dio è Colui che parla

- sia nel senso che Dio è Colui di cui si parla


Vicenda storica di questa parola

Platone ed Aristotele

Discorso mitologico (significato negativo), ma anche scienza


che si occupa delle cause prime di tutto ciò che esiste
(significato positivo)
Vicenda storica di questa parola

Nel Nuovo testamento non troviamo questa parola

Nella Tradizione cristiana primitiva la parola si trova usata in


Origene, ma si impone la definizione data da S. Agostino:
“Ratio sive sermo de divinitate”

Credo ut intelligam, intelligo ut credam

Prima definizione classica di teologia


Vicenda storica di questa parola

XII secolo: nascita dell’Università


Sant’ Anselmo

Fides quaerens intellectum

Seconda definizione classica di teologia

Intellectus fidei
Vicenda storica di questa parola

Nell’epoca moderna

La teologia perde la sua posizione di privilegio ed emerge


come sapere più importante quello della filosofia

Nell’epoca contemporanea
È iniziata una nuova ricerca dell’identità della teologia:
- Importante la lezione di Karl Barth e di Maurice Blondel.

- Decisivo l’impulso dato dal Concilio Vaticano II


Concilio Vaticano II
«La sacra teologia si basa come su un fondamento perenne sulla parola di Dio scritta,
inseparabile dalla sacra Tradizione; in essa vigorosamente si consolida e si ringiovanisce
sempre, scrutando alla luce della fede ogni verità racchiusa nel mistero di Cristo. Le sacre
Scritture contengono la parola di Dio e, perché ispirate, sono veramente parola di Dio, sia
dunque lo studio delle sacre pagine come l'anima della sacra teologia» [ Dei Verbum, n. 24].

«I teologi sono […] invitati, nel rispetto dei metodi e delle esigenze proprie della scienza
teologica, a sempre ricercare i modi più adatti di comunicare la dottrina cristiana agli uomini
della loro epoca» [Gaudium et spes, n. 62].

«Ed essi (i candidati al sacerdozio) imparino a cercare la soluzione dei problemi umani alla
luce della rivelazione, ad applicare le verità eterne alla mutevole condizione di questo mondo
e a comunicarle in modo appropriato agli uomini contemporanei».[ Optatam totius, n. 16].
Papa Francesco
«In effetti, come teologi provenienti da vari contesti e latitudini, voi siete mediatori tra la
fede e le culture, e prendete parte in questo modo alla missione essenziale della Chiesa:
l’evangelizzazione.

Avete, nei confronti del Vangelo, una missione generatrice: siete chiamati a far venire alla
luce il Vangelo. Infatti vi ponete in ascolto di ciò che lo Spirito dice oggi alle Chiese nelle diverse
culture per portare alla luce aspetti sempre nuovi dell’inesauribile mistero di Cristo, in cui “sono
nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza” (Col 2,3).  

E poi aiutate i primi passi del Vangelo: ne preparate le vie, traducendo la fede per l’uomo
d’oggi, in modo che ciascuno possa sentirla più vicina e sentirsi abbracciato dalla Chiesa, preso per
mano lì dove si trova, e accompagnato a gustare la dolcezza del kerigma e la sua intramontabile novità.

A questo è chiamata la teologia: non è disquisizione cattedratica sulla vita, ma incarnazione


della fede nella vita» (Discorso alla Commissione Teologica Internazionale, 29 novembre del 2019).
Cosa posso leggere in questa
settimana?

http://www.treccani.it/enciclopedia/teologia/
Lunedì 10 ottobre
Non ci sarà lezione

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