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Politecnico di Milano

Dipartimento di Ingegneria Strutturale

Incontri di studio sulla normativa sismica (ord. PCM 3274)

Norme Tecniche per il Progetto Sismico di Opere di Fondazione e di Sostegno dei Terreni
EZIO FACCIOLI
Ordinario di Costruzioni in Zona Sismica
con la collaborazione di Carlo Lai, SGI
faccioli@stru.polimi.it http://www.stru.polimi.it/home/faccioli/personale.html

Ottobre-Novembre 2003

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Sommario

Oggetto e caratteristiche salienti delle norme tecniche Richiami di meccanica dei terreni Definizione azione sismica di progetto Requisiti del sito di costruzione: stabilit dei pendii Requisiti terreno di fondazione: suscettibilit liquefazione Fondazioni superficiali e profonde Opere di sostegno dei terreni

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Oggetto delle norme tecniche


Le presenti norme disciplinano:

i requisiti a cui devono soddisfare i siti di costruzione e i


terreni di fondazione in presenza delle azioni sismiche

la progettazione di opere di fondazione e di sostegno dei


terreni soggette ad azioni sismiche

.scopo delle norme assicurare che in caso di terremoto sia protetta la vita umana, siano limitati i danni e rimangano funzionanti le strutture essenziali agli interventi di protezione civile..

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Caratteristiche salienti delle norme tecniche

Sono coerenti con lEurocodice 8 - Parte 5 (vers. finale, Ottobre 2002) di cui rappresentano una vers. semplificata Contemplano diversi approcci alle verifiche di sicurezza e resistenza, in funzione della sismicit e del tipo di terreno (p. es. stabilit dei versanti)

Riconoscono ai fini della progettazione il ruolo delle deformazioni permanenti del terreno causate dal terremoto (p. es. opere di sostegno)

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Richiami di Meccanica dei Terreni

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Terreni non lapidei o terreni sciolti


fluido interstiziale particella solida forze intergranulari

Sistemi particellari multi-fase costituiti da particelle solide ( varia da meno di m a qualche cm) che formano lo scheletro solido che interagiscono con una o pi fasi fluide

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Classificazione dei terreni sciolti


In relazione allentit dei fenomeni di erosione e disgregazione meccanica e chimico-fisica delle rocce nonch alla loro composizione mineralogica:

superficie specifica

A/m (m2/g)

Terreni a grana grossa (sabbie e ghiaie) Terreni a grana fine (limi e argille)
Terreni saturi (sistemi bi-fase) e parzialmente saturi

ss 10-4 m2/g ss 10 m2/g

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Principio delle tensioni efficaci in terreni saturi

s
(Terzaghi, 1923)

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Resistenza al taglio nei terreni sciolti

ff = tensione di taglio agente sul piano di rottura ff = tensione normale agente sul piano di rottura

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Resistenza al taglio nei terreni sciolti

z a

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Definizione Azione Sismica di Progetto

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Zonazione sismica nazionale


ZONA 1 2 3 4 ag 0.35g 0.25g 0.15g 0.05g
zone

(dal Servizio Sismico Nazionale http://www.serviziosismico.it)

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Zonazione sismica nazionale

(dal Servizio Sismico Nazionale http://www.serviziosismico.it)

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Calcolo dell Azione Sismica di Progetto

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Categorie del suolo di fondazione


A - Formazioni litoidi o suoli omogenei molto rigidi caratterizzati da valori VS,30 superiori a 800 m/s, comprendenti eventuali strati di alterazione superficiale di spessore massimo pari a 5 m. B - Depositi di sabbie o ghiaie molto addensate o argille molto consistenti con spessori di diverse decine di metri, caratterizzati da un graduale miglioramento delle propriet meccaniche con la profondit e da VS,30 compresi tra 360 m/s e 800 m/s (ovvero NSPT > 50, o cu > 250 kPa) C - Depositi di sabbie e ghiaie mediamente addensate, o di argille di media consistenza, con spessori variabili da diverse decine fino a centinaia di metri, caratterizzati da valori VS,30 compresi tra 180 m/s e 360 m/s (ovvero 15<NSPT <50, oppure 70<cu<250 kPa)

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Categorie del suolo di fondazione


D - Depositi di terreni granulari da sciolti a poco addensati oppure coesivi da poco a mediamente consistenti, caratterizzati da valori VS,30 < 180 m/s (NSPT < 15, oppure cu < 70 kPa). E - Profili di terreno costituiti da strati superficiali alluvionali, con valori di VS,30 simili a quelli dei tipi C o D e spessore compreso tra 5 e 20 m, giacenti su di un substrato di materiale pi rigido con VS,30 > 800 m/s. S1- Depositi costituiti da, o che includono, uno strato spesso almeno 10m di argille/limi di bassa consistenza, con elevato indice di plasticit (PI >40) e contenuto H2O, caratterizzati da VS,30<100 m/s (10<cu<20 kPa) S2- Depositi di terreni soggetti a liquefazione, di argille sensitive, o qualsiasi altra categoria di terreno non classificabile nei tipi precedenti

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Categorie del suolo di fondazione


VS,30 = 30 hi VS i=1, N i VS media
i=1, N

t i

hi

ti

Casi particolari:

categorie S1,S2

studi speciali
amplificazione stratigrafica

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Tecniche di misura diretta del profilo di VS


Prove sismiche in foro:

Cross-Hole (ASTM D4428)

Down/Up Hole

Cono Sismico

Suspension Logging

Tomografia Sismica

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Tecniche di misura diretta del profilo di VS


Prova sismica cross-hole:

Scopo: Misura profili VS, VP Cross-Hole Standard:

Configurazione tipica della prova CH

(ASTM D-4428M)

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Tecniche di misura diretta del profilo di VS


Prova sismica cross-hole: inversione polarit delle onde S

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Esempio: Campo dei Miracoli, Pisa

Tecniche di misura diretta del profilo di V S

sito CH

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Tecniche di misura diretta del profilo di VS


Esempio: Campo dei Miracoli, Pisa
soil profile
0 10 20 30 40 50 60

velocity of propagation (m/s)


0 500 1000 1500 2000 2500 3000

sito CH

depth (m)

70 80

Vp Vs

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Tecniche di misura diretta del profilo di VS


Prova sismica down-hole:

Configurazione tipica della prova DH

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Tecniche di misura diretta del profilo di VS


Prova sismica S-CPTU:

Configurazione tipica della prova S-CPTU

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Tecniche di misura diretta del profilo VS


Prova sismica SASW:
Recording Device

Analisi Spettrale di Onde Superficiali (non-invasiva)


Caratteristiche generali:

Source

Receivers

Generazione onde di superficie


Raccolta ed elaborazione segnali

Vertical Particle Motion

Costruzione curve sperimentali


di dispersione e attenuazione

Inversione curve sperimentali

VR() & R() per VS(y) e DS(y)

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Tecniche di misura diretta del profilo VS


Prova sismica SASW: strumentazione
Geofono

Sorgente sismica: grave in caduta libera

Allineamento di geofoni

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Metodi di stima empirica del profilo di VS


Correlazione di Ohta & Goto (1978)

VS = C (N60 )
C = costante = 68.5 z = profondit in metri fA = fattore di et del deposito fG = fattore del tipo di terreno

0.17

(z )

0.20

f A fG
SUOLO ARGILLA 1.00 OLOCENE 1.00

(m / s)
SABBIA 1.10 GHIAIA 1.45

(N60=NSPTER/60)

N60 = numero colpi SPT per ER=60%

fG
ET

PLEISTOCENE 1.30

fA

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Metodi di stima empirica del profilo VS

Validazione della correlazione di Ohta e Goto con prova CH, sito di Viadana

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Metodi di stima empirica del profilo di VS


LOCATION VIADANA PO RIVER SAND SALUGGIA DORA RIVER SAND AND GRAVEL GIOIA TAURO SAND AND GRAVEL TRINO VERCELLESE PO RIVER SAND AND GRAVEL AGE HOLOCENE HOLOCENE HOLOCENE ? PLEISTOCENE PLEISTOCENE INCREASING AGE SYMBOL

Validazione della correlazione di Ohta e Goto con prove CH da siti diversi

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Metodi di stima empirica del profilo VS


Correlazione di Ohta & Goto (1978)
Osservazioni generali: Dalle esperienze sin qui maturate difficile dire se il rapporto VS(SPT) / VS(CHT) decresce con:

et del deposito contenuto di ghiaia contenuto di fine > 30 % valore assoluto di V (CHT) misurato
S

Lincremento del contenuto di fine (FC < 30 %) causa una diminuzione del rapporto VS(SPT) / VS(CHT)

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Profili di velocit delle onde trasversali VS


Inviluppi dei profili di VS misurati con tecnica CH nei siti di stazioni accelerografiche in Italia

A - siti rocciosi B - siti alluvionali superficiali C - siti alluvionali profondi A B C


(da ENEL, 1992)

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Calcolo dellazione sismica di progetto

Spettro di risposta elastico - componente orizzontale

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Calcolo dellazione sismica di progetto

Spettro di risposta elastico - componente verticale

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Calcolo dellazione sismica di progetto


Fattore di amplificazione topografica (ST )
Morfologia
Pendii scoscesi isolati

Pendenza media

ST
< 1.2

> 15

Larghezza in cresta molto inferiore alla larghezza alla base

15 to 30

< 1.4

> 30

< 1.2

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Esempio di stima del fattore di amplificazione topografica

Ligura occidentale: modello DEM (risoluzione 40 m)

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Esempio di stima del fattore di amplificazione topografica

Ligura occidentale: modello DEM delle pendenze e ubicazione dei centri storici

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Esempio di stima del fattore di amplificazione topografica

Ligura occidentale: zoom del modello DEM delle pendenze con lubicazione di alcuni centri storici

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Requisiti del Sito di Costruzione e del Terreno di Fondazione

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Il sito di costruzione e i terreni di fondazione in esso presenti devono essere esenti da:

pericoli di instabilit dei pendii liquefazione rottura di faglia in superficie

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Rottura di faglia in superficie

Faglia sismica di Bay of Plenty, Nuova Zelanda

(by courtesy of Dr. Berrill)

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Inadeguatezza del sito di costruzione per instabilit di pendio

Frana di Nigawa, Kobe 1995

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Instabilit dei pendii

Frana di Calitri, 1980

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VERIFICHE DI STABILITA DEI PENDII


Si ammette la verifica con metodi semplificati di tipo pseudo-statico a meno di: - marcate irregolarit topografiche e/o stratigrafiche - pressioni interstiziali elevate o rilevanti perdite di rigidezza sotto carico ciclico Per S ag > 0.15 g lincremento di pressione interstiziale e la perdita di rigidezza sotto carico ciclico vanno considerate anche nelle verifiche pseudo-statiche (utilizzando prove sperimentali o correlazioni empiriche)

Per pendii con inclinazioni > 15 e dislivello > 30 m, si raccomanda di incrementare lazione sismica con un coefficiente di amplificazione topografica ST Per la resistenza a taglio si raccomanda luso di coesione non drenata per terreni coesivi e di resistenza a taglio ciclica non drenata per terreni non coesivi Quando lanalisi pseudo-statica non e applicabile si raccomanda la verifica in campo dinamico

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Stabilit dei pendii


v ia d o tt o su f o n d a zio n i d ire t t e su p e r fic ie d i

FV
v ia d o t t o su f o n d a zio n i p ro f o n d e

FH

sc iv o la m e n t o c rit ic a

FH

su p e r fic ie d i sc iv o la m e n t o

FV

c rit ic a

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Stabilit dei pendii


trinc e a rile va to

FH FV

sup e rfic ie d i sc ivo la m e nto c ritic a

o p e ra d i so ste g no

FH FV

sup e rfic ie d i sc ivo la m e nto c ritic a

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Terreni suscettibili alla liquefazione


Niigata, Giappone, 1964

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Terreni suscettibili alla liquefazione

Adapazari, Turchia 1999

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Terreni suscettibili alla liquefazione


Si richiedono quando la falda freatica superficiale ed il terreno comprende strati estesi o lenti spesse di sabbie sciolte sotto falda La verifica pu essere omessa se: - il terreno sabbioso saturo a profondit > 15 m - Sag < 0.15 g e il terreno soddisfa almeno una delle condizioni seguenti: - contenuto in argilla > 20% con indice di plasticit > 10 - contenuto di limo > 35% con N1(60)* > 20 - frazione fine trascurabile e N1(60)* > 25

*(N1(60): NSPT normalizzato)

Si accettano metodi di verifica propri dellingegneria geotecnica, con un fattore si sicurezza minimo rispetto alla liquefazione pari a 1.25 Per terreni risultati suscettibili, con conseguenze su capacit portante e stabilit di fondazioni, occorre procedere con interventi di consolidamento e/o trasferendo il carico a strati pi profondi

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Terreni suscettibili alla liquefazione

livello di falda

fondazioni dirette

fondazioni su pali

u0
terremoto di progetto

a t

materiali sabbiosi sciolti, saturi substrato stabile

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Terreni suscettibili alla liquefazione

Resistenza al taglio delle sabbie RESISTENZE DELLE SABBIE


IN ASSENZA DI TERREMOTO in assenza di terremoto

Resistenza al taglio delle sabbie RESISTENZE DELLE SABBIE


IN di PRESENZA DI TERREMOT O in presenza terremoto

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Terreni suscettibili alla liquefazione


fondazioni dirette fondazioni su pali

livello di falda

a rgille
u0

sabbie sciolte, sature

a rgille
terremoto di progetto

a t

substrato stabile

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Terreni suscettibili alla liquefazione

Misura sperimentale sovrapressioni interstiziali

Metodi empirici per stimare suscettibilit alla liquefazione

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Terreni suscettibili alla liquefazione

SPT

CPTU

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Fondazioni Superficiali: Calcolo Capacit Portante in Condizioni Statiche

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Capacit portante fondazioni superficiali

Meccanismi di rottura (Vesic, 1975)


rottura a taglio generale
fragile, rammollente

rottura a taglio locale


intermedia

rottura per punzonamento


duttile, incrudente

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Capacit portante fondazioni superficiali


contributo forze dattrito

Terreni a grana grossa (sabbie e ghiaie) contributo forze di coesione


1 qlim = 2 'B N r s d b g i + contributo del sovraccarico

+ c'Nc cr cs cd cb cg ci + + q'Nq qr qs qd qb qg qi +
dove

r s , etc sono i fattori per:


inclinazione del carico inclinazione fondazione inclinazione piano campagna

meccanismo di rottura geometria fondazione profondit fondazione

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Capacit portante fondazioni superficiali


Verifiche SLU in accordo alla Normativa Italiana coefficiente sicurezza globale

FS =

qlim q 3. 0 qamm q

FS < 3 possibile in funzione di:

FS applicato a pressione netta

importanza opera caratterizzazione


geotecnica

Eurocodice

coefficienti di sicurezza parziali

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Fondazioni Superficiali: Calcolo Capacit Portante in Condizioni Sismiche

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Si adotter un solo tipo di fondazione per una data struttura, a meno che esistano unit dinamicamente indipendenti (es: pali e fondazioni superficiali insieme vanno evitati tranne che per ponti o condotte). Eventuali diminuzioni dellaccelerazione di picco con la profondit devono essere < 65% del valore di progetto di superficie e comunque corredate da appositi studi.

SOLLECITAZIONI DI PROGETTO
Per strutture dissipative (alta duttilit) non si richiede che le sollecitazioni superino le resistenze degli elementi soprastanti, per strutture non- dissipative (bassa duttilit) le sollecitazioni saranno quelle ottenute dallanalisi elastica.

VERIFICHE PER FONDAZIONI DIRETTE (SUPERFICIALI O INTERRATE)


Si richiede la verifica di stabilit rispetto al collasso per slittamento

Vsd < Nsd tand + Epd


resistenza laterale e rispetto al collasso per rottura generale (p. es. secondo le formule EC8, Parte 5, App. F). Per contrastare spostamenti relativi orizzontali del suolo si richiedono collegamenti orizzontali tra fondazioni (tranne che per suoli tipo A, e suoli tipo B in zone 3 e 4 ) in grado di assorbire forze assiali variabili in funzione del tipo di suolo. forza orizzontale resistenza per attrito

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Fondazioni Profonde Azioni Inerziali e Cinematiche

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Verifiche per pali e pozzi di fondazione


Devono essere progettati per resistere a due tipi di sollecitazione: Forze inerziali trasmesse dalla sovrastruttura Forze cinematiche (momenti flettenti) generate dalle deformazioni del terreno indotte dalle onde sismiche Le azioni cinematiche devono essere calcolate solo se si verificano simultaneamente le due seguenti condizioni: - profilo stratigrafico di suolo classe C o peggiore, con forti contrasti di rigidezza in strati consecutivi - zona a media o alta sismicit (1 o 2) I pali devono essere progettati in modo da rimanere in campo elastico, salvo casi speciali in cui si ammette la formazione controllata di cerniere plastiche per ottenere comportamento duttile.

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Fondazioni Profonde: Azioni Cinematiche

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Azioni cinematiche fondazioni profonde


Azioni cinematiche indotte dal sisma sui pali in terreni stabili

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Azioni cinematiche fondazioni profonde

Azioni cinematiche indotte dal sisma sui pali in terreni instabili

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Azioni cinematiche fondazioni profonde

Cedimenti indotti dal sisma sui pali in terreni stabili

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Opere di Sostegno dei Terreni

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Opere di sostegno dei terreni


Le opere di sostegno devono essere progettate in modo da essere efficienti sia durante che dopo il terremoto, senza danni strutturali significativi. Eventuali spostamenti permanenti (dovuti a deformazioni irreversibili del terreno) possono essere accettati, se compatibili con requisiti strutturali Il materiale di riporto dietro la struttura deve avere granulometria controllata I sistemi di drenaggio dietro la struttura devono poter assorbire spostamenti transitori e permanenti Qualunque metodo consolidato della dinamica strutturale e dei terreni accettato per verificare la sicurezza, purch tenga conto di: - comportamento non lineare dei terreni - effetti inerziali - effetti idrodinamici in presenza dacqua - compatibilit delle deformazioni di terreno, opera ed eventuali tiranti.

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Opere di sostegno dei terreni


ANALISI PSEUDO-STATICA AZIONE SISMICA
Lazione sismica rappresentata da un insieme di forze statiche orizzontali e verticali date dal prodotto delle forze di gravit per un coefficiente sismico La componente verticale va verso lalto o il basso secondo leffetto pi sfavorevole e comunque pu essere trascurata tranne che per muri a gravit I coefficienti sismici orizzontale (kh) e verticale (kv) possono essere ridotti con un fattore r : r = 2 : per opere di sostegno che ammettono spostamenti (es: muri a gravit o suff. flessibili) r = 1 : con terreni non coesivi saturi

k h = S ag / r

kv = 0.5 kh

Per opere < 10 m i coefficienti sismici si possono assumere costanti lungo laltezza del muro Per opere > 10 m si consiglia unanalisi di amplificazione verticale 1D in campo libero, cos da poter meglio definire il valore medio di Sag lungo laltezza della struttura.

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Opere di sostegno dei terreni


ANALISI PSEUDOPSEUDO-STATICA

SPINTE DI CALCOLO DEL TERRENO E DELLACQUA

Forza Ed risultante spinte statiche e dinamiche del terreno, applicata a met altezza del muro (a meno di studi specifici) In presenza dacqua si deve distinguere tra condizioni di permeabilit dinamica e impermeabilit del terreno (condizioni essenzialmente non drenate) Spinta Ed: H : altezza del muro Ews : spinta idrostatica * : peso specifico del terreno K : coefficiente di spinta del terreno (statico+dinamico)

Ed = 1/2 * (1kv) K H2 + Ews

Il coefficiente di spinta K pu essere calcolato con le formule di Mononobe e Okabe

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Spinta delle terre in presenza di sisma

Metodi pseudo-statici
Ed =
1 2

Mononobe-Okabe (regime KA, KP)

K * H 2 (1 k v) + E ws

H = altezza muro Ews = spinta idrostatica K = coefficiente di spinta (attiva/passiva) del terreno * = peso specifico del terreno kv = coefficiente sismico verticale = 0.5kh

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Spinta delle terre in presenza di sisma

Metodi pseudo-statici

teoria di Wood (regime K0)


Pd = k h H2 Fp
Ipotesi: componente dinamica
fattore di spinta: FP(L/H, n)

opera di sostegno con pareti verticali superficie a tergo del muro orizzontale assenza acqua di falda struttura di sostegno rigida

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Spinta idrodinamica in presenza di sisma


Possibili situazioni:

mezzo dinamicamente impermeabile mezzo dinamicamente permeabile mezzo monofase


falda sotto piano di posa opera di sostegno

sistema chiuso sistema aperto

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Opere di sostegno dei terreni


VERIFICHE DI RESISTENZA E STABILITA Terreno di fondazione devono essere soddisfatte le verifiche di stabilit dei pendii e le verifiche di collasso per slittamento e per rottura generale per fondazioni dirette. Per le azioni di calcolo si considerano: azioni gravitazionali permanenti, spinta orizzontale Ed , azioni sismiche Sistema di ancoraggio deve assicurare lequilibrio del volume critico di terreno in presenza dellazione sismica con una sufficiente capacit di adattamento alle deformazioni sismiche indotte nel terreno. Durante il terremoto, il terreno deve mantenere integra la propria resistenza e mantenersi immune da liquefazione. La distanza della piastra di ancoraggio dal muro deve essere pari a:

Le = Ls (1 + 1.5 S ag)

Ls : distanza per carichi statici

Resistenza della struttura sotto tutti i carichi e lazione sismica, deve essere garantito lequilibrio senza superare la resistenza di calcolo di tutti gli elementi strutturali:

Rd > Sd

Rd : resistenza di calcolo dellelemento, valutata come per le condizioni non sismiche Sd : sollecitazione di calcolo valutata con i procedimenti descritti

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