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Facoltà di Ingegneria
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei Sistemi Edilizi
Corso: Progetto di strutture e strutture in acciaio
5,
5
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2. CARATTERISTICHE DEI MATERIALI
2.1 Acciaio da carpenteria
Per tutti gli elementi si prescrive l’utilizzo di un acciaio S235, che ha le seguenti
caratteristiche:
E = 210.000 N/mm2
fy = 235 N/mm2
fu = 360 N/mm2
M0 = 1,05
M1 = 1,05
M2 = 1,25
2.2 Bullonatura
Per le giunzioni bullonate e per i tirafondi si prevede l’utilizzo di bulloni di classe 8.8
ad alta resistenza con le seguenti caratteristiche:
ftb = 800 N/mm2
fyb = 640 N/mm2
M2 = 1,25
M7 = 1,10
2.3 Calcestruzzo
Rck = 30 N/mm2
fck = 0,83 Rck = 25 N/mm2
fcm = fck + 8 = 33 N/mm2
fcd = 0,85 fck / 1,5 = 14,11 N/mm2
fctm = 0,3 (Rck)2/3 = 2,56 N/mm2
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fctk = 0,7 fctm = 1,79 N/mm2
Ec = 22000 (fcm /10)0,3 = 31,447 N/mm2
c = 25 KN/m3
cu = 0,0035
E = 210.000 N/mm2
fyk = 450 N/mm2
fd = 391 N/mm2
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3. DEFINIZIONE DELLE AZIONI
3.1 Peso Proprio
Per tutti gli elementi strutturali in acciaio si è considerato un peso specifico del
materiale:
s = 78,5 KN/m3
0,4 P 0,4 P
0,8 P 0,4 P
- Categoria di sottosuolo
Categoria Descrizione
Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da valori di V s,30 superiori a 800 m/s,
A
eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione, con spessore massimo pari a 3 m.
Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto
consistenti con spessore superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle propietà
B meccaniche con la profondità e da valori di V s,30 compresi tra 360 m/s e 800 m/s (ovvero N SPT,30 >
50 nei terreni a grana grossa e c u,30 > 250 kPa nei terreni a grana fina).
Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente
consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da una graduale miglioramento delle propietà
C meccaniche con le profondità e da valori di Vs,30 compresi tra 180 m/s e 360 m/s (ovvero
15< N SPT,30 > 50 nei terreni a grana grossa e 70 < c u,30 > 250 kPa nei terreni a grana fina).
Depositi di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fina scarsamente
consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da una graduale miglioramento delle
D
propietà meccaniche con le profondità e da valori di Vs,30 cinferiori a 180 m/s (ovvero N SPT,30 < 15
nei terreni a grana grossa e c u,30 > 70 kPa nei terreni a grana fina).
Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m, posti sul substrato di
E
riferimento (con V s > 800 m/s).
- Classe d’uso
- Condizioni topografiche
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Categoria Caratteristiche della superficie topografica
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15° ≤ i ≥ 15°
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i > 30°
- Vita nominale
Vita Nominale
TIPI DI COSTRUZIONE
VN (in anni)
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- Classe di duttilità
q = qo · Kr
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H è l’altezza della costruzione, pari a 12,3 m dal piano di fondazione e Cl vale
0,05 per costruzioni con struttura qualsiasi.
Per tanto :
Per lo stato limite di salvaguardia della vita ( SLV)
TR = 475 anni
A partire dai parametri sopra riportati si può definire lo spettro di progetto in pseudo
accelerazione allo stato limite di salvaguardia alla vita SLV, in funzione delle
coordinate geografiche del sito, del fattore di struttura, delle caratteristiche
topografiche, della tipologia di suolo, dello stato limite considerato, delle
caratteristiche della struttura, ecc..
Di seguito si mostrano i parametri e le ordinate dello spettro allo SLV ricavati per il
caso in esame.
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Parametri indipendenti Punti dello spettro di progetto
STATO LIMITE SLV T [s] Sd,o [g]
ag 0,214 g 0,000 0,257
Fo 2,269 TB 0,183 0,292
Tc* 0,420 TC 0,549 0,292
SS 1,200 0,640 0,250
CC 1,309 0,731 0,219
ST 1,000 0,822 0,195
q 2,000 0,913 0,176
1,004 0,160
1,094 0,146
Parametri dipendenti 1,185 0,135
S 1,200 1,276 0,126
h 0,500 1,367 0,117
TB 0,183 s 1,458 0,110
TC 0,549 s 1,549 0,103
TD 2,457 s 1,640 0,098
1,730 0,093
1,821 0,088
1,912 0,084
2,003 0,080
2,094 0,077
2,185 0,073
2,276 0,070
2,366 0,068
TD 2,457 0,065
2,531 0,061
2,604 0,058
2,678 0,055
2,751 0,052
2,825 0,049
2,898 0,047
2,972 0,045
3,045 0,043
3,118 0,043
3,192 0,043
3,265 0,043
Poiché : 3,339 0,043
3,412 0,043
Tc ≤ T1 < T3,486
d 0,043
i valori di riferimento dell’ 3,559
ordinata dello spettro di 0,043
progetto per la componente
3,633 0,043
orizzontale è : 3,706 0,043
3,780 0,043
3,853 0,043
3,927 0,043 11
4,000 0,043
1 T
S d,o T1 a g S Fo C 0,291
q T
Nella figura successiva viene riportato lo spettro di progetto per la componente
orizzontale.
Sd,o[g]
T[s]
Pertanto è possibile, in seguito alla determinazione del peso sismico della struttura,
valutare l'azione sismica agente sulla struttura in funzione dello stato limite
considerato (SLV), utilizzando il valore dell’ ordinata dello spettro di progetto
corrispondente al periodo proprio della strutture. Quindi:
Fh S d T1 W λ 0,291 337,1 1 99 KN
E’ importante sottolineare che nella formula sopra descritta, a differenza di quanto
inserito nella normativa, l’accelerazione di gravità g non compare a denominatore
poiché l’ordinata dello spettro di progetto risulta normalizzata proprio rispetto a g.
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4. COPERTURA
Per la copertura è stato scelto un pannello coibentato tipo ZeroKlass Roof, prodotto
da WRP, che pesa 0,152 KN/m2.
Sugli arcarecci interni quindi, considerando il peso proprio del pannello ed il carico
della neve, agirà un carico complessivo dato da:
q 0,199 0,43 2,35 0,152 2,375 1,57 KN/m
dove si è considerato:
il peso proprio dell’arcareccio, costituito da un profilo HEA 120 (0,199
KN/m);
il peso proprio del pannello (0,152 KN/m2) per l’area di influenza del singolo
arcareccio pari a 2,375 metri;
il carico da neve (0,43 KN/ m2) per la proiezione di quest’ultima sul piano
orizzontale (2,35 metri).
2,375
°
7 ,6
2,35
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Gli arcarecci vengono calcolati a vantaggio di sicurezza secondo uno schema di trave
semplicemente appoggiata.
Qk
Gk
b H a e r Peso Sezione Ix Iy Wx Wy ix iy
mm mm mm mm mm Kg/m cm2 cm4 cm4 cm4 cm4 cm4 cm4
120 114 5 8 12 19,9 25,34 606,2 230,9 106,3 38,48 4,89 3,02
Il carico dovuto al peso del manto di copertura e all’azione del vento gravante sugli
arcarecci di bordo è pari alla metà del carico degli arcarecci centrali. Considerando la
luce di 5,5 metri, le sollecitazioni sull’arcareccio più sollecitato sono:
q z l2
M y,Ed 9,07 kNm
8
q y l2
M z, Ed 1,17 kNm
8
qz l
Vy, Ed 6,6 kN
2
qy l
Vz, Ed 0,85 kN
2
L’NTC 2008 al paragrafo 4.2.4.1.2 per elementi soggetti a flessione biassiale richiede
il rispetto della relazione:
M y,Ed M z, Ed
1
M M
pl, y,Rd pl,z, Rd
dove
Wpl, y f yk
M pl.y,Rd 26,7 kNm
γ M0
Wpl, z f yk
M pl, z, Rd 13,2 kNm
γ M0
15
9,07 1,17
0,42
26,7 13,2
con
A v f yk
Vc,Rd
3 γ M0
I carichi gravanti sugli arcarecci sono gli stessicalcolati di quelli allo S.L.U. ma in
questo caso, utilizzando la combinazione rara, coefficienti parziali di sicurezza non
vengono considerati. Inoltre bisogna svolgere un ulteriore calcolo utilizzando
esclusivamente i carichi variabili.
Si ottengono le seguenti azioni di calcolo:
Fd,1 G k1 G k2 Q k 1,58KN/m
Fd,1y 0,21KN/m
Fd,1z 1,57KN/m
Fd,2 Q k 1,02KN/m
Fd,2y 0,13KN/m
Fd,2z 1,01KN/m
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4.4 Verifiche di deformabilità
δ1, y 5,16mm
384 E I z
5 q 1,z l
4
δ1,z 14,7mm
384 E I y
δ 2, y 3,19mm
384 E I z
5 q 2,z l
4
δ 2,z 9,46mm
384 E I y
E
C D F
B G
H
A I
Q P O N M L
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pari a 12,7 KN per i nodi centrali e 6,35 KN per i nodi di estremità. Risultano quindi
i seguenti carichi nodali:
F1= 7,72 KN carico nodi di estremità
F2= 15,45 KN carico nodi centrali
I valori di sollecitazione, determinati con l’ausilio del software di calcolo agli
elementi finiti SAP 2000, sono riportati nella seguente figura.
15,45
15,45
4
15,45
15,45 3 167,4
7,72 2 169,2
1 164 ,3
1,9
117,8 18 12
12,8
4 9
16,4
39,7
33,7
10
7,6°
11 13
14,9°
14
121,1
5 125,4 164,1 152,6
6 7 8
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Considerati i pesi dei singoli profili e moltiplicati per il numero di aste si ottiene un
peso di mezza capriata pari a 11,2 KN. I profili sono accoppiati sono collegati da
imbottiture di spessore 10 mm.
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4 167,4 C UPN 80 2200 492,38
χ A f yk
N b, Rd
γ M1
Con
1
- χ 1 coefficiente di riduzione per instabilità
Φ Φ2 λ 2
22
-
Φ 0,5 1 α λ 0,2 λ 2
- α 0,49 coefficiente di imperfezione
λ eq
- λ snellezza adimensionale
λy
2
- λ eq λ 2 λ l snellezza equivalente
l0
- λl snellezza del singolo profilo
i min
l
- λ *
snellezza della sezione composta
iy
Nella tabella seguente viene riassunto il calcolo per la verifica di instabilità delle aste
compresse.
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