Sei sulla pagina 1di 134

SEISMIC DESIGN COURSE

Progettazione di un sistema a setti di controvento

PBD-Performance Based Design

Universit degli studi di Brescia

(DICATAM)

Studente: Nicola Frosi

Matr.: 74894

Professore: Marco Preti

Assistente: Valentino Bolis

1
SOMMARIO

Introduzione

Concezione strutturale e descrizione generale delledificio


Normativa di riferimento
Materiali

Analisi statica

Analisi dei carichi


Azioni agenti sul solaio
Dimensionamento e verifica del solaio
Dimensionamento e verifica della trave spina

Analisi sismica

Analisi dei carichi


Determinazione delle masse
Spettro di risposta
Analisi statica equivalente
Predimensionamento e posizionamento dei setti
Determinazione del baricentro delle rigidezze
Redistribuzione delle reazioni sui setti
Organizzazione del diaframma di piano
Dimensionamento e verifiche sui setti
Trave parete di fondazione
Modello agli elementi finiti
Analisi modale e analisi spettrale

2
INTRODUZIONE
Il lavoro seguente riguarda la progettazione e la verifica di un sistema di controvento costituito da setti in calcestruzzo armato per un edificio
residenziale.

Concezione strutturale e descrizione generale delledificio


Ledificio soggetto allintervento strutturale sede di esame un edificio residenziale a due piani fuori terra.

composto da una parte principale, sede dei lavori, e da una parte adibita a box-auto , considerata come appendice isostatica nella progettazione
strutturale. Scopo di questo lavoro di fornire alla struttura un sistema in grado di reggere le forze sismiche. Ci viene fatto seguendo i principi del
capacity design, ovvero di fornire alla struttura la capacit adeguata a resistere alle forze sismiche. I concetti di inelasticit, non-linearit del
comportamento dei materiali sono familiari in questo tipo di progettazione. impensabile che una struttura soggetta ad azioni sismiche rimanga in
campo elastico. Le forze sismiche hanno unintensit tale da provocare lacerazioni alle strutture che ne modificano irrimediabilmente il
comportamento compromettendo la sicurezza della struttura stessa. Al progettista affidato il compito di progettare strutture in grado di
dissipare lenergia del terremoto in punti dedicati della struttura.

Generalmente queste zone della struttura cui reso lecito di fuoriuscire dal camportamento elastico sono le cosidette cerniere plastiche. Sono
zone localizzate della struttura dove al materiale viene consentito un comportamento non-lineare in grado di dissipare lenergia del terremoto e
tale da non provocare il collasso di alcun elemento strutturale.

Le piante architettoniche delledificio sono mostrate nelle figure seguenti.

Figura 1 Piante architettoniche dell'edificio, piano terra, piano primo e secondo.

3
Figura 2 Piante architettoniche dell'edificio, piano seminterrato e planimetria.

Le altezze delledificio sono risultate corrispondenti a :

h1= 3,34 m , h2 = 2,81 m e h3 = 2,74 m.

Complessivamente ledificio alto H = 11,45 m tenendo in conto la copertura.

I prospetti delledificio sono mostrati nella figura seguente.

Figura 3 Prospetti dell'edificio.

Come si pu notare il box-auto non rappresenta un problema per la struttura che poggiante su una trave parete di fondazione in quel lato, per cui
stato considerato come appendice isostatica e non se ne tenuto conto nei calcoli statici e nemmeno in quelli sismici.
4
Lanalisi sismica stata svolta considerando due direzioni ortogonali fra loro , x e y.

I telai in queste due direzioni sono rappresentati nella figura seguente.

Figura 4 I telai dell'edificio nelle due direzioni principali, sullo sfondo i setti.

La disposizione dei pilastri non ha comportato grandi stravolgimenti delle piante architettoniche se non un minimo spostamento nella campata
centrale.

La disposizione dei setti resa pi difficoltosa per la presenza del vano scale.

Figura 5 Piante strutturali e direzioni principali.

Si proceduto alla realizzazione della pianta analitica con le dimensioni di pilastri e setti.

5
Figura 6 Pianta analitica e dimensioni di setti e pilastri.

La presenza dei balconi ha reso necessario linserimento del loro carico nelle analisi successive.

Figura 7 Balconi e relative dimensioni.

6
Normativa di riferimento
NTC8: Norme tecniche delle costruzioni, 14/01/2008;
EC8: Eurocodice 8 per le costruzioni in zona sismica;

Materiali
I materiali utilizzati sono stati:

Calcestruzzo di classe C25/30;


Acciaio B450C per le armature;

Con i seguenti valori caratteristici e di calcolo, per il calcestruzzo C25/30:

Per le tensioni del calcestruzzo si considerato lo stress block come da normativa:

Figura 8 "Stress block" , andamento degli sforzi di compressione assunto per il calcestruzzo.

e per lacciaio B450C, i seguenti valori a snervamento:

e si assunto un legame elasto-plastico perfetto.

Figura 9 Legame elasto-plastico perfetto per l'acciaio

7
Analisi statica
Lanalisi statica ha riguardato gli elementi strutturali verticali. Il sistema a setti di controvento stato progettato per reggere i carichi sismici
dinamici orizzontali, il telaio per reggere i carichi statici verticali.

Il solaio il tipico solaio allitaliana in latero-cemento (20 + 5) cm.

Tutte le verifiche agli Stati Limite Ultimi sono state svolte considerando che per il taglio ed il momento dovesse valere:

Tutte le verifiche a pressoflesione presenti in questo lavoro sono state effettuate secondo le seguenti ipotesi:

conservazione delle sezioni piane (ipotesi di Bernoulli);


perfetta aderenza fra acciaio e calcestruzzo;
resistenza a trazione del calcestruzzo nulla;
rottura del calcestruzzo determinata dal raggiungimento della sua capacit deformativa ultima a compressione;
rottura dellarmatura tesa determinata dal raggiungimento della sua capacit deformativa ultima;

Analisi dei carichi


Lanalisi dei carichi stata effettuata considerando tutti i pesi verticali che agiscono su solai, travi e pilastri.

carichi del solaio


Divisori interni 1,5 kN/m2
Pavimentazione in gres fine porcellanato sp. 1cm 0,2 kN/m2
Sottofondo per pavimentazione sp. 3 cm 0,6 kN/m2
Sottofondo in calcestruzzo alleggerito sp. 9,5 cm 0,65 kN/m2
Intonaco sp. 1,5 cm 0,3 kN/m2
Carico permanente portato G2 3,25 kN/m2
Peso proprio solaio (20 + 5) G1 3,25 kN/m2
Carico variabile (residenziale) Q 2 kN/m2
tot 8,5 kN/m2
Tabella 1 Carichi verticali agenti sul solaio.

tamponamenti
intonaco di malta e calce sp. 1,5 cm 0,3 kN/m2
muratura in blocchi di laterizio alveolato sp. 30 cm 3,3 kN/m2
cappotto esterno (poistirene + rete + intonaco leggero) sp. (5 + 1) cm 0,4 kN/m2
tot 4 kN/m2
Tabella 2 Carichi verticali dei tamponamenti perimetrali.

carichi dei balconi


Pavimentazione in cotto 0,2 kN/m2
Sottofondo per pavimentazione sp. 3 cm 0,6 kN/m2
Manto impermeabilizzante in pi strati bituminosi 0,1 kN/m2
Strato di pendenza in calcestruzzo alleggerito sp. Max 7 cm 0,75 kN/m2
Carico permanente portato G2 1,65 kN/m2
Peso proprio struttura portante in C.A. G1 sp. 15 cm 3,75 kN/m2
Carico variabile q 4 kN/m2
tot 11,05 kN/m2
Tabella 3 Carichi verticali relativi ai balconi.

8
carichi della copertura
Coppi 0,6 kN/m2
Manto impermeabilizzante in pi strati bituminosi 0,1 kN/m2
Massetto in calcestruzzo sp. 4 cm 1 kN/m2
Tavelloni 6 x 25 x 100 0,4 kN/m2
Muricci 1 kN/m2
Strato isolante in pilistirene espanso sp. 5 cm 0,1 kN/m2
Intonaco sp. 1,5 cm 0,3 kN/m2
Carico permanente portato G2 3,5 kN/m2
Peso proprio solaio G1 ( 20 + 5) cm 3,25 kN/m2
Carico neve 0 kN/m2
tot 10,25 kN/m2
Tabella 4 Carichi verticali relativi alla copertura.

Azioni agenti sul solaio


Le azioni di calcolo per i carichi statici verticali sono state determinate con lutilizzo del software TRAVECON. La progettazione e la verifica dei
travetti di solaio sono state svolte secondo lo Stato Limite Ultimo.

Lo Stato Limite Ultimo corrisponde alla massima alla massima capacit portante e al raggiungimento di condizioni estreme per gli elementi
strutturali.

Le azioni di progetto per lo SLU, sono ricavate dalla combinazione fondamentale.

1. Gk il valore caratteristico delle azioni permanenti.


2. Qki sono i valori caratteristici delle azioni variabili tra loro indipendenti.
3. I coefficienti di combinazione sono forniti dalla normativa

Figura 10 Coefficienti di combinazione, NTC8.

4. I coefficienti parziali delle combinazioni sono anchessi forniti dalla normativa.

Figura 11 Coefficieni parziali da NTC8.

Considerando un interasse dei travetti di 0,5 m i carichi per unit di lunghezza agenti sul solaio e sul singolo travetto sono mostrati nella tabella
seguente.

9
i 0,5 m interasse strutturali g1 1,625 kN/m
G (permanenti) 6,5 kN/m2 g 3,25 kN/m non strutturali g2 1,625 kN/m
Q (variabili) 2 kN/m2 q 1 kN/m variabili q 1 kN/m
Tabella 5 Carichi lineari agenti sul travetto.

Le azioni sul travetto determinate con TRAVECON sono state determinate considerando sia gli stati limite ultimi che quelli in esercizio.

Figura 12 Momento agente sul solaio allo SLU.

Figura 13 Taglio agente sul solaio allo SLU.

10
Figura 14 Momento agente sul solaio allo SLE.

Figura 15 Taglio agente sul solaio allo SLE.

Per verifica si sono determinati i momenti e il taglio allo SLU con il software SAP2000, utilizzando la combinazione fondamentale. I coefficienti
parziali della combinazione fondamentale sono mostrati nella tabella seguente.

carichi permanenti strutturali


favorevoli 1
G1
sfavorevoli 1,3

carichi permanenti non strutturali


favorevoli 0
G2
sfavorevoli 1,5

carichi variabili

favorevoli 0
Q
sfavorevoli 1,5
Tabella 6 Coefficienti parziali della combinazione fondamentale.

Sono stati determinati i carichi lineari sul solaio , favorevoli e sfavorevoli.

sfavorevole
psolaio 6,05 kN/m

favorevole
psolaio 1,625 kN/m
Tabella 7 Carichi lineari agenti sul solaio.

11
Figura 16 Schema statico del travetto di solaio, realizzato con SAP.

Figura 17 Momento sul travetto determinato con la combinazione fondamentale, utilizzando il software SAP.

Dimensionamento e verifiche del solaio


Il predimensionamento del travetto stato effettuato prendendo in considerazione le relazioni allequilibrio allo stato limite ultimo.

In base allequilibrio alla rotazione sulla sezione si utilizzato la seguente formula:

Per la sezione soggetta al momento positivo si veda la tabella seguente.

predimensionamento

M+ max 11,57 kN m (travecon)


fyd 391 MPa
d 0,21 m solaio laterocemento
AS+min 1,57 cm2 nferri As,eff
10 0,785 cm2 2 1,57 cm2 210 nella parte inferiore
12 1,13 cm2 2 2,26 cm2
14 1,54 cm2 2 3,08 cm2
16 2,01 cm2 1 2,01 cm2
Tabella 8 Predimensionamento del travetto.

Per la sezione critica posta al confine con la trave spina il dimensionamento mostrato nella tabella sotto.

sezione critica
M-max 17,89 kN m (travecon)
fyd 391 MPa
d 0,21 m solaio laterocemento
AS+min 2,42 cm2 nferri As,eff
10 0,785 cm2 4 3,14 cm2
12 1,13 cm2 3 3,39 cm2
14 1,54 cm2 2 3,08 cm2 214 nella parte superiore
16 2,01 cm2 2 4,02 cm2
Tabella 9 Dimensionamento del travetto nella sezione critica soggetta a momento negativo.

12
sezione piena
M-max 17,89 kN m (travecon)
fyd 391 MPa
d 0,21 m solaio laterocemento
AS+min 2,42 cm2 nferri As,eff
10 0,785 cm2 4 3,14 cm2
12 1,13 cm2 3 3,39 cm2
14 1,54 cm2 2 3,08 cm2 214 nella parte superiore
16 2,01 cm2 2 4,02 cm2
Tabella 10 Dimensionamento del travetto nella sezione piena soggetta a momento negativo.

Le verifiche sono state effettuate a flessione e a taglio per quanto riguarda lo SLU.

Le relazioni utilizzate sono quelle consuete ricavate da equilibri alla traslazione e alla rotazione sulle sezioni.

La verifica della sezione a T soggetta a momento positivo stata effettuata a mano e con il software VCA-SLU.

La determinazione della risultante delle forze di compressione agenti sul lato calcestruzzo stata effettuata come da NTC8 considerando lo stress-
block.

Figura 18 "Stress block", distribuzione degli sforzi nel calcestruzzo da NTC8.

Per lacciaio si determinata la risultante mediante la relazione:

Valutando in seguito se lacciaio fosse snervato o meno.

Dove s (deformazione dellacciaio) stata ricavata dallequazione di congruenza.

Imponendo per il calcestruzzo il valore di deformazione ultima, cu = 0,0035.

Con acciaio snervato si utilizzata la relazione.

Lasse neutro stato quindi calcolato implicitamente mediante equilibrio alla traslazione.

La soluzione finale ha implicato un procedimento di tipo iterativo.

per il calcestruzzo si assume lo "stress block"


x 0,061498042 m asse neutro
0,85
c 1,5
fck 25 MPa C25/30
fcd 14,2 MPa
f'cd 11,3 MPa per elementi strutturali piani si considera 0,8 fcd
cu 0,0035 deformazione ultima calcestruzzo
b 0,5 m base maggiore travetto
Rc 278,8 kN risultante forze di compressione

13
congruenza
d 0,21 m
s 0,0084516
Es 210000 MPa modulo elastico acciaio
As 0,00016 m2 area efffettiva ferri
Rs 278,790589 kN risultante forze di trazione
risolutore
Rs - Rc = 0 0,0

x 6,15 cm valore asse neutro determinato


fyd 391,3 MPa
y 0,001863333 deformazione a snervamento

s > ey la deformazione dell'acciaio maggiore di quella a snervamento

ricalcolo dell'asse neutro tenendo conto dell'acciaio snervato


x 0,013558513 m
Rs 61,46526027 kN
Rc 61,46526027
risolutore
Rs - Rc = 0 1,15037E-11

x 1,356 cm distanza asse neutro


Tabella 11 Determinazione dell'asse neutro.

Il momento resistente stato determinato con lipotesi di armatura semplice.

La verifica passa attraverso la determinazione del momento resistente MRd.

calcolo del momento resistente Mrd

Mrd 12,57 kN m
Msd 11,57 kN m

Mrd > Msd verifica a flessione soddisfatta!!!


Tabella 12 Verifica , momento resistente.

La verifica con il software VCA-SLU ha fornito lo stesso risultato.

Figura 19 Verifica a flessione, VCA-SLU, sezione soggetta a momento positivo.

Il valore dellasse neutro determinato a mano pari a 1,356 cm, VCA-SLU ha fornito il valore 1,328 cm.

Il valore del momento resistente a mano pari a 12,57 kN m, quello con VCA-SLU pari a 12,56 kN m.

La verifica per la sezione critica, ricordando che la sezione critica la sezione soggetta al momento negativo prossimo al momento negativo
massimo con sezione a T, stata effettuata allo stesso modo.

sezione critica
per il calcestruzzo si assume lo "stress block"
x 0,129441434 m ipotesi di asse neutro
0,85
c 1,5
fck 25 MPa C25/30
fcd 14,2 MPa
f'cd 11,3 MPa per elementi strutturali piani si considera 0,8 fcd
cu 0,0035 deformazione ultima calcestruzzo
b 0,12 m base maggiore travetto
Rc 140,8 kN risultante forze di compressione
similitudine triangoli

14
d 0,21 m
s 0,002178244
Es 210000 MPa modulo elastico acciaio
As 0,00031 m2 area efffettiva ferri
Rs 140,8321136 kN risultante forze di trazione
risolutore
Rs - Rc = 0 0,0

x 12,94 cm valore asse neutro determinato


fyd 391,3 MPa
y 0,001863333 deformazione a snervamento

s > ey la deformazione dell'acciaio maggiore di quella a snervamento

ricalcolo dell'asse neutro tenendo conto dell'acciaio snervato


x 0,110727943 m
Rs 120,4719101 kN
Rc 120,4720017
risolutore
Rs - Rc = 0 9,15587E-05 soluzione con VCA-SLU

x 11,073 cm distanza asse neutro


Tabella 13 Determinazione asse neutro per la sezione critica.

Allo stesso modo per il momento resistente.

calcolo del momento resistente Mrd

Mrd 19,96 kN m
Msd 17,89 kN m

Mrd > Msd verifica a flessione soddisfatta!!!


Tabella 14 Momento resistente per la sezione critica.

Con il software VCA-SLU:

Figura 20 Verifica sezione critica travetto di solaio.

I valori ottenuti con il calcolo manuale sono 11,073 cm lasse neutro e 19,96 kN m il momento resistente.

Con il software VCA-SLU si determinato 10,92 cm di asse neutro e 19,83 kN m il momento resistente, per cui la verifica risulta soddisfatta.

Per la sezione piena soggetta a momento negativo massimo le verifiche sono mostrate nelle tabelle seguenti.

sezione piena
per il calcestruzzo si assume lo "stress block"
x 0,080423934 m ipotesi di asse neutro
0,85
c 1,5
fck 25 MPa C25/30
fcd 14,2 MPa
f'cd 11,3 MPa per elementi strutturali piani si considera 0,8 fcd
cu 0,0035 deformazione ultima calcestruzzo
b 0,5 m base maggiore travetto
Rc 364,6 kN risultante forze di compressione
similitudine triangoli
d 0,21 m
s 0,00563907
15
Es 210000 MPa modulo elastico acciaio
As 0,00031 m2 area efffettiva ferri
Rs 364,5883315 kN risultante forze di trazione
risolutore
Rs - Rc = 0 0,0

x 8,04 cm valore asse neutro determinato


fyd 391,3 MPa
y 0,001863333 deformazione a snervamento

s > ey la deformazione dell'acciaio maggiore di quella a snervamento

ricalcolo dell'asse neutro tenendo conto dell'acciaio snervato


x 0,026574602 m
Rs 120,4719101 kN
Rc 120,4715286
risolutore
Rs - Rc = 0 -0,000381495 soluzione con VCA-SLU

x 2,657 cm distanza asse neutro


Tabella 15 Asse neutro per la sezione piena.

Il momento resistente determinato per la sezione piena.

calcolo del momento resistente Mrd

Mrd 24,02 kN m
Msd 17,89 kN m

Mrd > Msd verifica a flessione soddisfatta!!!


Tabella 16 Momento resistente per la sezione piena.

I valori determinati con VCA-SLU sono:

Figura 19 Verifica VCA-SLU sezione "piena".

Il confronto dei valori ha portato ad un esito positivo , per cui la verifica soddisfatta.

Lasse neutro calcolato a mano pari a 2,257 cm quello con VCA-SLU pari a 2,096 cm.

Il momento resistente calcolato a mano pari a 24,02 kN m , con VCA-SLU si ottenuto 24,25 kN m.

Infine si sono verificate a flessione le sezioni considerando anche la presenza delle armature nel lato compressione.

Ovvero considerando anche la risultante delle forze dellacciaio compresso.

16
La relativa relazione di congruenza per la determinazione di s ricavata mediante similitudine tra triangoli come la precedente.

La sezione critica con larmatura inferiore compressa verificata nelle seguenti tabelle.

sezione critica con armatura inferiore


M-max 17,89 kN m
x 0,1104 m asse neutro
0,85
c 1,5
fck 25 MPa C25/30
fcd 14,2 MPa
f'cd 11,3 MPa elementi piani come solai , solette
cu 0,0035
b 0,12 m
Rc 120,1062179 kN
c 0,03 m copriferro
d 0,21 m similitudine triangoli
s 0,003158107
Es 210000 MPa
As 0,00031 m2
A's 0,00016 m2
's 0,002548842
Rs 204 kN
R's 84 kN
fyd 391,3 MPa B450C
sy 0,00186 deformazione a snervamento
0 solver equilibrio
s > sy acciaio teso snervato
's > sy acciaio compresso snervato

ricalcolo delle risultanti


Rs 120 kN
R's 61 kN
Rc 59 kN
x 0,0542 m
0 solver equilibrio
x 5,4 cm asse neutro
Tabella 17 Verifica sezione critica con armatura inferiore.

Per la determinazione del momento resistente MRd per la sezione a doppia armatura con lacciaio snervato sia a trazione che a compressione si
utilizzata la seguente relazione:

IL momento resistente risultato pari a 22 kN m ;

verifica flessione
equilibrio alla rotazione attorno alla risultante delle compressioni
Mrd 21,99 kN m momento resistente

Mrd > Msd verifica flessione soddisfatta!


Tabella 18 Momento resistente della sezione critica con doppia armatura.

Con il software VCA-SLU si determinato:

17
Figura 21 Verifica VCA-SLU, travetto.

Ovvero asse neutro pari a 5,853 cm e momento resistente pari a 23,26 kN m, mentre a mano asse neutro pari a 5,4 cm a momento resistente pari
a 21,99 kN m.

La verifica della sezione piena a doppia armatura mostrata nelle tabelle seguenti.

nella parte superiore


armatura+ + armatura-
sezione piena con armatura inferiore
M-max 17,89 kN m
x 0,0749 m asse neutro
0,85
c 1,5
fck 25 MPa C25/30
fcd 14,2 MPa
f'cd 11,3 MPa elementi piani come solai , solette
cu 0,0035
b 0,5 m
Rc 339,3499776 kN
c 0,03 m copriferro
d 0,21 m similitudine triangoli
s 0,006318772
Es 210000 MPa
As 0,00031 m2
A's 0,00016 m2
's 0,002097318
Rs 409 kN
R's 69 kN
fyd 391,3 MPa B450C
sy 0,00186 deformazione a snervamento
0 solver equilibrio
s > sy acciaio teso snervato
's > sy acciaio compresso snervato

ricalcolo delle risultanti


Rs 120 kN
R's 61 kN
Rc 59 kN
x 0,0130 m
0 solver equilibrio
x 1,3 cm asse neutro
Tabella 19 Asse neutro sezione piena a doppia armatura.

Il momento resistente risulta pari a :

verifica flessione
equilibrio alla rotazione attorno alla risultante delle compressioni
Mrd 22,96 kN m momento resistente

Mrd > Msd verifica flessione soddisfatta!


Tabella 20 Momento resistente , sezione piena a doppia armatura.

La verifica con VCA-SLU riporta:

18
Figura 22 Verifica flessione sezione piena a doppia armatura.

I valori determinati a mano sono : asse neutro 1,3 cm, momento resistente 22,96 kN m.

Quelli con VCA-SLU sono: 2,806 cm asse neutro, 25,25 kN m momento resistente.

Sono state eseguite le verifiche a taglio senza armatura di queste ultime sezioni. Le verifiche a taglio sono state effettuate in base allipotesi di
sezioni senza specifica armatura a taglio cosa che accade spesso per i travetti di solaio. La flessione e il taglio in una generica trave si combinano
fra loro dando luogo a uno stato di sforzo biassiale, ben descritto dalle note isostatiche di compressione e trazione. Ci accade quando una trave
non fessurata. Al verificarsi delle prime fessurazioni la trave passa al cosidetto secondo stadio per cui si ha una redistribuzione degli sforzi
causata dalla fessurazione della trave. Da cui lanalogia di Morsch. Per le travi non armate a taglio si possono distinguere due tipologie di
comportamento, il cosidetto comportamento ad arco ed il comportamento a trave. IL primo caratterizzato dalla costanza del taglio, il secondo
caratterizzato dalla costanza di z.

Per lo Stato Limite Ultimo la normativa prevede lutilizzo di una specifica relazione per la verifica a taglio di elementi quali solai, piastre e
membrature. Tale relazione affidabile e si basa sulla resistenza a trazione del calcestruzzo.

In riferimento allelemento fessurato (secondo stadio) dalla flessione, il taglio resistente viene calcolato mediante:

Dove:


d laltezza utile della sezione in mm;

il rapporto geometrico di armatura longitudinale;

la tensione media di compressione nella sezione;


b_w la larghezza minima della sezione in mm;

Si riporta il diagramma di taglio determinato allo SLU con TRAVECON.

19
Figura 23 Taglio allo SLU del travetto.

verifica a taglio

verifica senza armatura a taglio

VEd 17,89 kN

d 0,21 m 210 mm
k 1,98 ok <2
fck 25 MPa C25/30
vmin 0,486
bw 0,12 m 120 mm
As 0,00031 m2 307,8760801 mm2
1 0,012 ok < 0,02
cp 0 MPa
c 1,5
VRd 18,7 kN

VRd > VEd verifica soddisfatta!


La verifica a taglio per la sezione critica soddisfatta.

La verifica a taglio della sezione piena soddisfatta.

verifica a taglio

verifica senza armatura a taglio

VEd 17,89 kN

d 0,21 m 210 mm
k 1,98 ok <2
fck 25 MPa C25/30
vmin 0,486
bw 0,5 m 500 mm
As 0,00031 m2 307,87608 mm2
1 0,003 ok < 0,02
cp 0 MPa
c 1,5
VRd 48,4 kN

VRd > VEd verifica soddisfatta!


Tabella 21 Verifica a taglio della sezione piena.

Per cui non necessaria alcuna armatura a taglio per il travetto di solaio.

Sono state eseguite le verifiche allo Stato Limite di Esercizio per il travetto.

In generale gli Stati Limite di Esercizio dipendono dai criteri di normale utilizzazione o durata, quali: la deformazione eccessiva, la fessurazinoe
prematura o eccessiva, il degrado o la corrosione dei materiali, gli spostamenti eccessivi e le vibrazioni eccessive.

Ad una differente tipologia di Stato Limite di Esercizio corrisponde una differente combinazione di carico utilizzata per le verifiche.

Le combinazioni utilizzate per le verifiche in esercizio sono usualmente tre: la combinazione rara ( o caratteristica), la combinazione frequente e
la combinazione quasi permanente. La differenza fra queste combinazioni dipende dal tipo di coefficienti che vengono imposti dalla normativa. Tali
valori sono in riferimento alla tipologia di verifica che si vuole effettuare in funzione appunto della probabilit di accadimento di un certo evento
per il sistema strutturale.

20
Generalmente vengono eseguite le verifiche ai limiti tensionali, le verifiche a deformabilit e le verifiche a fessurazione.

Per le prime viene utilizzata la combinazione rara e la combinazione quasi permanente, per le seconde la combinazione quasi permanente, per le
terze la combinazione quasi permanente e la combinazione frequente.

COMBINAZIONE RARA (0 CARATTERISTICA)

COMBINAZIONE FREQUENTE

COMBINAZIONE QUASI PERMANENTE

Le combinazioni considerate per le verifiche in esercizio sono state la combinazione rara o caratteristica:

combinazione rara

i 0,5 m interasse

G1 3,25 kN/m2 g1 1,625 kN/m permanenti strutturali


G2 3,25 kN/m2 g2 1,625 kN/m permanenti non strutturali
Qk1 2 kN/m2 qk1 1 kN/m variabili ad uso residenziale
02 0 kN/m2 02 0 kN/m coperture
Qk2 0,5 kN/m2 qk2 0,25 kN/m variabili coperture
p 4,25 kN/m
Tabella 22 Combinazione rara o caratteristica.

La combinazione frequente:

combinazione frequente
G1 3,25 kN/m2 g1 1,625 kN/m permanenti strutturali
G2 3,25 kN/m2 g2 1,625 kN/m permanenti non strutturali
11 0,2 kN/m2 11 0,1 kN/m vento
Qk1 0 kN/m2 qk1 0 kN/m carico neve
22 0 kN/m2 22 0 kN/m coperture
Qk2 0,5 kN/m2 qk2 0,25 kN/m variabili coperture
p 3,25 kN/m
Tabella 23 Combinazione frequente.

Ed infine la combinazione quasi permanente:

combinazione quasi permanente


G1 3,25 kN/m2 g1 1,625 kN/m permanenti strutturali
G2 3,25 kN/m2 g2 1,625 kN/m permanenti non strutturali
21 0 kN/m2 21 0 kN/m vento
Qk1 0 kN/m2 qk1 0 kN/m carico neve
22 0 kN/m2 22 0 kN/m coperture
Qk2 0,5 kN/m2 qk2 0,25 kN/m variabili coperture
p 3,25 kN/m
Tabella 24 Combinazione quasi permanente.

La verifica ai limiti tensionali stata effettuata considerando la combinazione rara e la combinazione quasi permanente come mostrato nella tabella
seguente, con lutilizzo delle formule usuali.

21
Ove il momento dinerzia della sezione omogeneizzata dato da:

E la relazione per la determinazione dellasse neutro da:

Tali relazioni sono determinate in considerazione di equilibri.

VERIFICA LIMITI TENSIONALI

combinazione rara
c,max,es <= 0,60 fck
s <= 0,80 fyk
p 4,25 kN/m
combinazione quasi permanente
c,max,es <= 0,45 fck
p 3,25 kN/m
C25/30
fck 25 MPa
B450C
fyk 450 MPa
Tabella 25 Verifica ai limiti tensionali allo SLE.

Per gli elementi piano le NTC8 prescrivono una riduzione dei limiti tensionali.

per elementi piani riduzione del 20%


combinazione rara
c,max,es <= 0,48 fck 12 MPa C25/30
s <= 0,64 fyk 288 MPa B450C

combinazione quasi permanente


c,max,es <= 0,36 fck 9 MPa C25/30
Tabella 26 Riduzione del 20% dei limiti tensionali per elementi piani.

La verifica ai limiti tensionali mostrata nella tabella seguente:

sezione a momento positivo verifica limiti tensionali


M+max 8,063 kN m travecon
As 0,00016 m2 1,57 cm2
come documento
combinazione rara
p 4,25 kN/m
MEd 7,5 kN m a mano
L 5 m
As 0,000157 m2 1,57 cm2
B 0,5 m
b 0,12 m
h1 0,05 m
h2 0,2 m
yG1 0,225 m
yG2 0,1 m
Ac 0,049 m2 area calestruzzo
Acn 0,048843 m2 area calcestruzzo netta
yG1 0,225 m baricentro cappa
A2 0,024 m2
A1 0,025 m2
yGs 0,03 m
A2n 0,0238 m2
yG2n 0,1005 m
yGcn 0,1642 m
n 15 coefficiente di omogeneizzazione
Aci 0,0512 m2 area omogeneizzata della sezione
yGci 0,1580 m
Jci 0,0003 m4
c 0,03 m copriferro
Wci 0,00172 m3
c,es 4359 kN/m2
fctm 2,5650 MPa 2565 kN/m2
c,es > fctm la sezione risulta fessurata
Tabella 27 Determinazione sezione fessurata.La sezione risulta fessurata per cui al di fuori del campo elastico.
22
campo elastico
B 0,5 m
d 0,21
x 0,040015621 m asse neutro
valori fittizi per la determinazione dell'asse neutro
Rc 0,0100 kN risultante forze di compressione
Rs 0,0100 kN risultante forze di trazione
c 1 kN/m2 tensione fittizia per il calcolo
risolutore
-1,80195E-08

x 4,00 cm asse neutro


equilibrio alla rotazione rispetto all'armatura
MEd 7,5 kN m a mano
c 3803 kN/m2
c,max,es 12 MPa 12000 kN/m2
c < c,max,es verifica limti tensionali soddisfatta!
Tabella 28 Verifica ai limiti tensionali,SLE, travetto di solaio.

La deformabilit definita dalle seguenti componenti:

Dipendenti dalle sollecitazioni


Indipendenti dalle sollecitazioni

Delle prime componenti fanno parte :

o Deformazioni istantanee
Elastica (reversibile)
Residua (irreversibile)
o Deformazioni differite
Elasica (reversibile)
Viscosa o residua (irreversibile)

Le seconde , ovvero le componenti indipendenti dalle sollecitazioni possono essere classificate come variazioni termiche o ritiro.

La verifica di deformabilit stata quindi effettuata considerando la deformazione istantanea e la deformazione differita, vale a dire

considerando lo STADIO I (non fessurato) e lo STADIO II ( fessurato) , secondo NTC8.

Essendo il solaio a due campate le freccie massime sono calcolate come:

La freccia effettiva determinata da norma.

Le NTC8 impongono una freccia massima limite per diverse tipologie di edificio.

23
Tabella 29 Limiti massimi della freccia effettiva, NTC8.

Con la combinazione quasi permanente

verifica deformabilit

STADIO I
x 0,091900497 m
B 0,5 m
s 0,05 m
b 0,12 m
h 0,2 m
d 0,21 m
n 15
As 0,000157 m2
Sx -1,13299E-17 m3 risolutore per la determinazione dell'asse neutro

x 9,190 cm asse neutro


momento d'inerzia
J1 0,00031096 m4
combinazione quasi permanente
p 3,25 kN/m
l 5 m
Ec 31000 MPa
freccia stadio I
f' 0,00087 m 0,87 mm
STADIO II
x 0,040738534 m f 1/242
B 0,5 m
s 0,05 m
b 0,12 m
d 0,21 m
n 15
As 0,000157 m2
Sx 9,22148E-10 m3 risolutore per la determinazione dell'asse neutro

x2 4,074 cm asse neutro


momento d'inerzia
J2 7,87379E-05 m4
freccia stadio II
f'' 0,00343876 m 3,44 mm
combinazione quasi permanente f 1/242
M 5,71 kN m
momento sezione fessurata
fck 25 MPa
fctm 2,56 MPa
J1 0,000311 m4
H 0,25 m
x1 0,091900 m
Mcr 5,04 kN m
freccia effettiva
feff 0,002165 m 2,17 mm

flim 20 mm NTC8
feff < flim verifica soddisfatta!
Tabella 30 Verifica deformabilit travetto secondo NTC8.

La fessurazione un fenomeno fisiologico per ogni tipo di struttura. Le fessure in linea generale possono essere indotte sia dalle azioni interne che
si sviluppano nella struttura a causa dei carichi che dovono sorreggere si da fenomeni di tipo viscoso come il ritiro, sia da altri tipi di azioni come le
variazioni termiche.

La normativa impone un limite allapertura di tali fessure. Il limite imposto dalla normativa allapertura delle fessure dipende dallo Stato Limite di
fessurazione considerato.

I criteri per la scelta dello Stato Limite di fessurazione sono determinati dalla normativa.

24
Tabella 31 Criteri per la scelta dello Stato Limite di fessurazione, NTC8.

Da tali criteri si ricava il valore massimo delle aperture.

Le relazioni utilizzate per la verifica della fessurazione secondo NTC8, sono mostrate di seguito.

Dove:

Wm il valore medio di apertura di fessura;


sm la deformazione media dellacciaio tra le fessure;
sm la distanza media tra le fessure;
s la tensione nellacciaio per la sezione fessurata;
st la tensione nellacciaio calcolata nella sezione fessurata per la sollecitazione corrispondente al raggiungimento della resistenza a
trazione fctm nella fibra di calcestruzzo pi sollecitata in sezione interamente reagente;
c il copriferro;
s la distanza tra le barre;
= As/ Aceff;
1 = 1 con barre ad aderenza milgiorata;
2 = 1 per azione di breve durata , 0,5 per azioni di luinga durata;
k2 = 0,4 per barre ad aderenza migliorata;
k3 = 0,125 nel caso di flessione o pressoflessione;

Tabella 32 Valore massimo delle aperture fornito da NTC8.

verifiche di fessurazione
combinazione quasi permanente
b 0,12 m
l 5 m
p 3,25 kN/m
Mmax 5,71 kN m
J1 7,87379E-05 m4
H 0,25 m
x1 0,091900 m
Wi 0,000498 m3
c,max 11471 kN/m2 11,47 MPa
fctm 2,56 MPa
t 2,14 MPa
n 15 coefficiente di omogenizzazione

25
d 0,21 m distanza utile
J2 0,000079 m4 momento d'inerzia sezione fessurata
x2 0,04074 m asse neutro sezione fessurata
s2 184213 kN/m2 184 MPa
Es 210000 MPa B450C
Ec 31000 MPa
e 7
1) 2) 3)
hceff,tent 0,10 0,070 0,13
hc,eff 0,07 m
Ac,eff 0,0084 m2
As 0,00016 m2
eff 0,01876
kt 0,4 permanente
valore di calcolo delle aperture delle fessure
sm 0,000584 m deformazione media acciaio tra fessure con T.S. iperbolico
0,6 s/Es 0,000526 m
sm > 0,6 s/Es verifica soddisfatta!
limitazione aperture
k1 0,8
k2 0,5
k3 3,4
k4 0,425
0,01 m diametro barre longitudinali
c 0,04 m copriferro
s,max 0,23 m 22,7 cm
valore di calcolo delle aperture delle fessure
wd 0,000132 m 0,132 mm
combinazione frequente + condizioni ambientali ordinarie + poco sensibile
w3 0,4 mm
wd < w3 verifica soddisfatta!

Dimensionamento e verifica della trave spina


Il dimensionamento della trave spina ha richiesto uno sforzo ulteriore sulla scelta della tipologia di trave da adottare. Generalmente per edifici
dotati di un sistema di setti di controvento per resistere alle azioni sismiche la soluzione adottata quella di travi in spessore. Anzi proprio uno dei
vantaggi del sistema di controvento a setti rispetto al telaio sismico quello di poter sgravare la componente del telaio dalle azioni orizzontali
sismiche , in tal modo utilizzando i setti si pu continuare a progettare le travi in spessore.

Nel caso in studio ledificio caratterizzato dalla presenza del vano scale. La soluzione del sistema a setti adottata stata quella di evitare di
considerare il vano scale come un guscio, scelta pericolosa dal punto di vista torsionale. Il vano scale e la contemporanea disposizione dei pilastri,
ha fatto convergere la soluzione verso lutilizzo di travi fuori spessore , la cui base non andasse ad interferire con il vano scale, e in modo da non
spostare i pilastri della parte centrale delledificio in accordo con le scelte architettoniche.

Le dimensioni delledificio sia in altezza che in pianta hanno avvalorato tale scelta in quanto, non essendo eccessive, hanno permesso il
contenimento delle dimensioni delle travi. In seguito viene comunque riportata la soluzione delle travi in spessore, solo dal punto di vista
computazionale, anche se scartata in fase progettuale.

Soluzione trave spina fuori spessore


Si sono considerate travi fuori spessore anche se solitamente in un sistema composto da setti e telaio le travi vengono progettate in spessore, come
prima specificato.

I dati geometrici della sezione della trave spina sono mostrati nella tabella seguente:

trave spina
sezione minima
b 35 cm
h 40 cm
d 36 cm
b *d 1260 cm2
Tabella 33 Caratteristiche geometrica della sezione della trave spina.

Si tratta di travi con unaltezza di 40 cm ed una base di 35 cm, in grado di sorreggere la pilastrata centrale , senza doversi scontrare con le scelte
architettoniche precedentemente fatte.

Non essendo di dimensioni eccessive possono essere utilizzate anche se fuori spessore.

I carichi agenti sulla trave spina sono stati determinati considerando le lunghezze di influenza.

26
Figura 24 Determinazione delle lunghezze di influenza per la trave spina , mediante il diagramma di taglio.

carichi per trave spina


G (permanenti) 6,5 kN/m2 g 38,35 kN/m
Q (variabili) 2 kN/m2 q 11,8 kN/m
Linf 5,9 m
Tabella 34 Carichi agenti sulla trave spina.

Laderenza fra lacciaio e il calcestruzzo rappresenta una componente fondamentale per le strutture in calcestruzzo armato. Lipotesi di perfetta
aderenza fra i due materiali semplifica molti calcoli che altrimenti diverrebbero improbabili.

Lutilizzo delle barre ad aderenza migliorata iniziato negli anni settanta ha avuto lo scopo di rendere questa ipotesi pi verosimile.

La tensione tangenziale di aderenza acciaio-calcestruzzo definita come:

dove la resistenza caratteristica tangenziale di aderenza fornita da:

o = 1 per barre di diametro inferiore a 32 mm;

La lunghezza di ancoraggio quindi defintia come:

e non deve comunque essere superiore a 20 150 mm.

barre aderenza migliorata


fyk 450 MPa B450C
s 1,15
fyd 391,3 MPa

altezza utile sezione minima


z 32,4 cm 0,324

calcestruzzo ordinario
fck 25 MPa C25/30
0,85
c 1,5
fcd 14,2 MPa
Tabella 35 Grandezze di calcolo per l'aderenza.

27
Le lunghezze di ancoraggio in buona e cattiva aderenza sono mostrate nella tabella seguente:

lunghezza di ancoraggio

tau_c0 6 kg/cm^2
tau_b 18 kg/cm^2 buona aderenza
tau_b 9 kg/cm^2 cattiva aderenza
sigma_s 2600 kg/cm^2
l_b 79 cm buona aderenza 80 cm
l_b 159 cm cattiva aderenza 160 cm
l_b 58 cm buona aderenza 60 cm
l_b 116 cm cattiva aderenza 120 cm
Tabella 36 Lunghezze di ancoraggio per la trave spina

Le verifiche ed il progetto delle sezioni sono state effettuate unicamente con il software VCA-SLU.

Progetto delle sezioni:

28
Figura 25 Progetto delle sezioni della trave spina con VCA-SLU.

E le corrispondenti verifiche:

29
30
Figura 26 Verifiche a pressoflessione della trave spina, con VCA-SLU.

31
Le verifica a taglio della trave spina stata invece eseguita a mano. I valori di riferimento per lo stato tensionale di taglio sono stati calcolati
con le relazioni usuali, la formula di Jourawsky e la formula approssimata.

dove:

In riferimento ai valori delle tensioni a taglio c0 e c1 si valutato la possibilit di introdurre unarmatura a taglio di progetto.

sez.C
Vmax 138 kN
45 0,7854 rad
90 1,5708 rad
x 5,3 cm 0,053 m
n 15
Rck 30 MPa
Jid 0,001091 m4
S* 0,003534 m3
b 35 cm 0,35 m
As 7,6655 cm2 0,000767 m2
d 36 cm 0,36 m
co 0,6 MPa
c1 1,83 MPa
max (Jourawsky) 1,277 MPa armatura a taglio
max (formula approssimata) 1,217 MPa
A's 4,524 cm2 0,00045 m2
c 4 cm 0,04 m
z 0,324 m
Tabella 37 Determinazione della tensione massima "a taglio", sezione C.

sez. E
Vmax 139,3 kN
45 0,7854 rad
90 1,5708 rad
x 5,3 cm 0,053 m
n 15
Rck 30 MPa
Jid 0,001091 m4
S* 0,003534 m3
b 35 cm 0,35 m
As 7,6655 cm2 0,000767 m2
d 36 cm 0,36 m
co 0,6 MPa
c1 1,83 MPa
max (Jourawsky) 1,289 MPa armatura a taglio
max (formula approssimata) 1,228 MPa
A's 4,524 cm2 0,00045 m2
c 4 cm 0,04 m
z 0,324 m
Tabella 38 Determinazione della tensione massima "a taglio", sezione E.

32
sez. G
Vmax 181,2 kN
45 0,7854 rad
90 1,5708 rad
x 7,5 cm 0,075 m
n 15
Rck 30 MPa
Jid 0,000894 m4
S* 0,003063 m3
b 35 cm 0,35 m
As 7,1628 cm2 0,000716 m2
d 36 cm 0,36 m
co 0,6 MPa
c1 1,83 MPa
max (Jourawsky) 1,774 MPa armatura a taglio
max (formula approssimata) 1,598 MPa
A's 4,524 cm2 0,00045 m2
c 4 cm 0,04 m
z 0,324 m
Tabella 39 Determinazione della tensione massima "a taglio", sezione G.

sez. I
Vmax 181,2 kN
45 0,7854 rad
90 1,5708 rad
x 7,5 cm 0,075 m
n 15
Rck 30 MPa
Jid 0,000894 m4
S* 0,003063 m3
b 35 cm 0,35 m
As 7,1628 cm2 0,000716 m2
d 36 cm 0,36 m
co 0,6 MPa
c1 1,83 MPa
max (Jourawsky) 1,774 MPa armatura a taglio
max (formula approssimata) 1,598 MPa
A's 4,524 cm2 0,00045 m2
c 4,000 cm 0,04 m
z 0,324 m
Tabella 40 Determinazione della tensione massima "a taglio", sezione I.

sez. M
Vmax 139,3 kN
45 0,7854 rad
90 1,5708 rad
x 5,3 cm 0,053 m
n 15
Rck 30 MPa
Jid 0,001091 m4
S* 0,003534 m3
b 35 cm 0,35 m
As 7,6655 cm2 0,000767 m2
d 36 cm 0,36 m
co 0,6 MPa
c1 1,83 MPa
max (Jourawsky) 1,289 MPa armatura a taglio
max (formula approssimata) 1,228 MPa
A's 4,524 cm2 0,00045 m2
c 4,000 cm 0,04 m
z 0,324 m
Tabella 41 Determinazione della tensione massima "a taglio", sezione M.

sez. O
Vmax 138 kN
45 0,7854 rad
90 1,5708 rad
x 5,3 cm 0,053 m
n 15
Rck 30 MPa
Jid 0,001091 m4
S* 0,003534 m3
b 35 cm 0,35 m
As 7,6655 cm2 0,000767 m2
d 36 cm 0,36 m
co 0,6 MPa
c1 1,83 MPa
max (Jourawsky) 1,277 MPa armatura a taglio
max (formula approssimata) 1,217 MPa
A's 4,524 cm2 0,00045 m2
c 4 cm 0,04 m
z 0,324 m
Tabella 42 Determinazione della tensione massima "a taglio", sezione O.

Di seguito si passati alla progettazione della staffatura per ciascuna sezione.

33
Le prescrizioni delle NTC8 prevedono la determinazione del passo delle staffature attraverso le relazioni:

e secondo lanalogia di Morsch

con m molteplicit del traliccio.

I risultati sono mostrati nelle tabelle seguenti.

progettazione staffe VCA-SLU


8/28
sez.C
progettazione staffe "a mano"
nb 2
8
Ast 0,502655 cm2 5,02655E-05 m2
SLU SLE 8/8
x1 8,8 5,8 cm
x2 28,8 28,8 cm
x3 14,4 14,4 cm
fyd 391,3 MPa 3913 kg/cm2
st 2600 kg/cm2
Tabella 43 Progettazione staffatura, sezione C.

progettazione staffe VCA-SLU


8/28
sez. E
progettazione staffe "a mano"
nb 2
8
Ast 0,502655 cm2 5,02655E-05 m2
SLU SLE 8/8
x1 8,7 5,8
x2 28,8 28,8
x3 14,4 14,4
fyd 391,3 MPa 3913 kg/cm2
st 2600 kg/cm2
Tabella 44 Progettazione staffatura, sezione E.

progettazione staffe VCA-SLU


8/28
sez. G
progettazione staffe "a mano"
nb 2
8
Ast 0,502655 cm2 5,02655E-05 m2
SLU SLE 8/6
x1 6,3 4,2
x2 28,8 28,8
x3 14,4 14,4
fyd 391,3 MPa 3913 kg/cm2
st 2600 kg/cm2
Tabella 45 Progettazione staffatura , sezione G.

34
progettazione staffe VCA-SLU
8/28
sez. I
progettazione staffe "a mano"
nb 2
8
Ast 0,502655 cm2 5,02655E-05 m2
SLU SLE 8/6
x1 6,3 4,2
x2 28,8 28,8
x3 14,4 14,4
fyd 391,3 MPa 3913 kg/cm2
st 2600 kg/cm2
Tabella 46 Progettazione staffatura, sezione I.

progettazione staffe VCA-SLU


8/28
sez. M
progettazione staffe "a mano"
nb 2
8
Ast 0,502655 cm2 5,02655E-05 m2
SLU SLE 8/6
x1 8,7 5,8
x2 28,8 28,8
x3 14,4 14,4
fyd 391,3 MPa 3913 kg/cm2
st 2600 kg/cm2
Tabella 47 Progettazione staffatura, sezione M.

progettazione staffe VCA-SLU


8/28
sez. O
progettazione staffe "a mano"
nb 2
8
Ast 0,502655 cm2 5,02655E-05 m2
SLU SLE 8/8
x1 8,8 5,8
x2 28,8 28,8
x3 14,4 14,4
fyd 391,3 MPa 3913 kg/cm2
st 2600 kg/cm2
Tabella 48 Progettazione staffatura, sezione O.

Si sono effettuate quindi le verifiche a taglio considerando lo Stato Limite Ultimo e tenendo conto delle prescrizioni delle NTC8 , le quali impongono
di prendere come valore resistente VRd il minimo tra i valori resistenti calcolati a lato teso ed a lato compresso.

resistenza lato elementi tesi


traliccio di Morsch sez.C
45 0,7854 rad
90 1,5708 rad
s 8 cm 0,08 m
fyw 391,3 MPa 3913 kg/cm2
Asw 1,00531 cm2 0,000101 m2
z 0,324 m
VRd,s 159 kN

resistenza lato elementi compressi


traliccio di Morsch
fc 14,2 MPa 142 kg/cm2
bw 35 cm 0,35 m
z 0,324 m
45 0,7854 rad
90 1,5708 rad
VRd,c 2485 kN

VRd 159 kN verifica soddisfatta!


8/8
Tabella 49 Verifica taglio allo SLU, sezione C.

resistenza lato elementi tesi


traliccio di Morsch sez. E
45 0,7854 rad
90 1,5708 rad
s 8 cm 0,08 m
fyw 391,3 MPa 3913 kg/cm2
Asw 1,00531 cm2 0,000101 m2
z 0,324 m
VRd,s 159 kN

resistenza lato elementi compressi


traliccio di Morsch
fc 14,2 MPa 142 kg/cm2
bw 35 cm 0,35 m
z 0,324 m
35
45 0,7854 rad
90 1,5708 rad
VRd,c 2485 kN

VRd 159 kN verifica soddisfatta!


8/8
Tabella 50 Verifica taglio allo SLU, sezione E.

resistenza lato elementi tesi


traliccio di Morsch sez. G
45 0,7854 rad
90 1,5708 rad
s 6 cm 0,06 m
fyw 391,3 MPa 3913 kg/cm2
Asw 1,00531 cm2 0,000101 m2
z 0,324 m
VRd,s 212 kN

resistenza lato elementi compressi


traliccio di Morsch
fc 14,2 MPa 142 kg/cm2
bw 35 cm 0,35 m
z 0,324 m
45 0,7854 rad
90 1,5708 rad
VRd,c 2485 kN

VRd 212 kN verifica soddisfatta!


8/6
Tabella 51 Verifica taglio allo SLU, sezione G.

resistenza lato elementi tesi


traliccio di Morsch sez. I
45 0,7854 rad
90 1,5708 rad
s 6 cm 0,06 m
fyw 391,3 MPa 3913 kg/cm2
Asw 1,00531 cm2 0,000101 m2
z 0,324 m
VRd,s 212 kN

resistenza lato elementi compressi


traliccio di Morsch
fc 14,2 MPa 142 kg/cm2
bw 35 cm 0,35 m
z 0,324 m
45 0,7854 rad
90 1,5708 rad
VRd,c 2485 kN

VRd 212 kN verifica soddisfatta!


8/6
Tabella 52 Verifica taglio allo SLU, sezione I.

resistenza lato elementi tesi


traliccio di Morsch sez. M
45 0,7854 rad
90 1,5708 rad
s 8 cm 0,08 m
fyw 391,3 MPa 3913 kg/cm2
Asw 1,00531 cm2 0,000101 m2
z 0,324 m
VRd,s 159 kN

resistenza lato elementi compressi


traliccio di Morsch
fc 14,2 MPa 142 kg/cm2
bw 35 cm 0,35 m
z 0,324 m
45 0,7854 rad
90 1,5708 rad
VRd,c 2485 kN

VRd 159 kN verifica soddisfatta!


8/8
Tabella 53 Verifica taglio allo SLU, sezione M.

resistenza lato elementi tesi


traliccio di Morsch sez. O
45 0,7854 rad
90 1,5708 rad
s 8 cm 0,08 m
fyw 391,3 MPa 3913 kg/cm2
Asw 1,00531 cm2 0,000101 m2

36
z 0,324 m
VRd,s 159 kN

resistenza lato elementi compressi


traliccio di Morsch
fc 14,2 MPa 142 kg/cm2
bw 35 cm 0,35 m
z 0,324 m
45 0,7854 rad
90 1,5708 rad
VRd,c 2485 kN

VRd 159 kN verifica soddisfatta!


8/8
Tabella 54 Verifica taglio allo SLU, sezione O.

Soluzione trave in spessore


Si valutata la possibilit di utilizzo di travi in spessore. Il calcolo mostrato nelle tabelle seguenti. Il dimensionamento della base stato effettuato
considerando laltezza fissa di 25 cm del solaio.

propriet geometriche della sezione


h 25 cm
c 4 cm
d 21 cm
B 120 cm
Tabella 55 Propriet geometriche trave spina in spessore.

Le sezioni risultano predimensionate come mostrato nelle tabelle seguenti.

sez B e P +
A_s 15,21 cm^2 n_ferri 4 fi22 l_b 79,4 cm buona aderenza 80 cm
A'_s 8,04 cm^2 n_ferri 4 fi16 l_b 158,9 cm cattiva aderenza 160 cm

sez C e O -
A_s 16,08 cm^2 n_ferri 8 fi16 l_b 57,8 cm buona aderenza 60 cm
A'_s 15,21 cm^2 n_ferri 4 fi22 l_b 115,6 cm cattiva aderenza 120 cm

sez D e N +
A_s 15,21 cm^2 n_ferri 4 fi22 l_b 79,4 cm buona aderenza 80 cm
A'_s 8,04 cm^2 n_ferri 4 fi16 l_b 158,9 cm cattiva aderenza 160 cm

sez E e M -
A_s 20,11 cm^2 n_ferri 10 fi16 l_b 57,8 cm buona aderenza 60 cm
A'_s 15,21 cm^2 n_ferri 4 fi22 l_b 115,6 cm cattiva aderenza 120 cm

sez F e L +
A_s 15,21 cm^2 n_ferri 4 fi22 l_b 79,4 cm buona aderenza 80 cm
A'_s 8,04 cm^2 n_ferri 4 fi16 l_b 158,9 cm cattiva aderenza 160 cm

sez G e I -
A_s 22,12 cm^2 n_ferri 11 fi16 l_b 57,8 cm buona aderenza 60 cm
A'_s 15,21 cm^2 n_ferri 4 fi22 l_b 115,6 cm cattiva aderenza 120 cm

sez H +
A_s 15,21 cm^2 n_ferri 4 fi22 l_b 79,4 cm buona aderenza 80 cm
A'_s 10,05 cm^2 n_ferri 5 fi16 l_b 158,9 cm cattiva aderenza 160 cm

-inserire le verifiche

La verifica a taglio basta sulla formula di Jourawsky e sulla formula approssimata.

azioni di taglio tau_max Jourawsky J_id [cm^4] design stirrups


sez A minimum reinforcement delta_x 20,9724 cm 17
sez C 5,102480293 63015,8444 minimum reinforcement delta_x 13,69812 cm 14
sez E 5,374966594 74627,02093 minimum reinforcement delta_x 13,12737 cm 13
sez G 6,127284381 80067,29229 minimum reinforcement delta_x 11,56388 cm 12
sez I 6,127284381 80067,29229 minimum reinforcement delta_x 11,56388 cm 12
sez M 5,374966594 74627,02093 minimum reinforcement delta_x 13,12737 cm 13
sez O 5,102480293 63015,8444 minimum reinforcement delta_x 13,69812 cm 14
sez Q minimum reinforcement delta_x 20,9724 cm 17
Tabella 56 Azioni di taglio e armatura a taglio.

37
Dimensionamento e verifiche per i pilastri
Il sistema di controvento sorretto da travi parete di fondazione che ne garantiscono il coportamento a mensola. Per i restanti pilastri si
valutata la possibilit di utilizzare dei plinti di fondazione. In conseguenza a tali considerazioni si ritenuto opportuno dotare di fondazioni a
plinto i pilatri dei correnti inferiori dei due impalcati divisi dal vano scale. Si omesso il calcolo delle fondazioni di collegamento fra i plinti e fra
plinti e le travi pareti di fondazione dei setti.

Si riportano i calcoli per i pilastri pi sollecitati.

Le aree di influenza per il calcolo dei carichi agenti sui pilastri sono state determinate con il metodo dei diagrammi.

Figura 27 Aree di influenza dei carichi per i pilastri.

pilastro n. 10 pilastro n. 15

Ainfl 29 m2
psolaio 8,5 kN/m2
dimensioni
35x40
b 0,35 m 35 cm
h 0,4 m 40 cm
A 0,14 m2 1400 cm2
Tabella 57 Azioni sui pilastri maggiormente sollecitati dai carichi verticali.

Determinati i carichi agenti sui pilastri larea delle armature stata determinato impnendo una percentuale di armatura pari all 8 per mille.

trascuro il peso proprio del pilastro


s 0,8%
As,min 9,8 cm2
nferri
14 1,539 cm2 7 As 10,776 cm2 s 0,9% l 1,4 cm
16 2,011 cm2 5 As 10,053 cm2 s 0,8% l 1,6 cm
18 2,545 cm2 4 As 10,179 cm2 s 0,8% 418 l 1,8 cm
Tabella 58 Determinazione armatura longitudinale nei pilastri.

Per la determinazione della staffatura si tenuto conto delle prescrizioni delle NTC8.

38
st ,tent1 6 mm 0,6 cm
st ,tent2 4,5 mm 0,45 cm

st 8 mm 0,8 cm

imin,tent1 21,6 cm
imin,tent2 25 cm

itent 21,6 cm
i 20 cm
Tabella 59 Determinazione della staffatura.

La normativa prevede che i pilastri relativi ai carichi verticali statici siano soggetti alla sola azione assiale. Tale ipotesi semplificativa permette di
trscurare tutte le azioni flettenti che agiscono sui pilastri. Tali azioni esistono ma sono di entit tale da poter essere trascurata per i pilastri degli
edifici. Per le pile dei ponti ad esempio non possibile introdurre una tale ipotesi semplificativa, per cui si rende necessaria una verifica a
prssoflessione. La verifica allo Stato Limite Ultimo dei pilastri si esegue quindi considerando che lazione normale resistente debba essere superiore
a quella sollecitante.

verifica pilastro allo SLU


rottura bilanciata
C 0,657
c 4 cm copriferro
d 31 cm
x 20,367 cm
NR 2308260 N 2308 kN verifica soddisfatta rottura duttile
Tabella 60 Verifica del pilastro secondo lo Stato Limite Ultimo.

La verifica allinstabilit dellelemento colonna ha fornito esito positivo. Il metodo utilizzato il metodo lambda.

La verifica allinstabilit prevede lutilizzo delle seguenti relazioni.

Il momento dinerzia della sezione omogeneizzata determinato tramite la relazione:

il raggio giratore riferito alla sezione omogeneizzata dalla relazione:

la verifica consiste nel verificare che il valore di lambda sia inferiore a 50.

verifica instabilit
l0 300 cm lunghezza libera di inflessione
n 15 coefficiente di omogenizzazione
cnetto 2,5 cm copriferro netto
st 0,8 cm
l 1,8 cm
Jid 127526 cm4 momento d'inerzia sezione omogeneizzata
Aid 1378 cm2 sezione omogeneizzata

39
id 9,62 cm raggio giratore omogeneizzato

31,1815 < 50 verifica soddisfatta


Tabella 61 Verifica instabilit pilastr

ANALISI SISMICA
Lazione sismica non agisce direttamente sulle strutture ma provoca uno spostamento del terreno su cui le strutture poggiano. Le azioni interne che
si generano nelle strutture sono quindi causate dalle azioni di inerzia che si generano nelle strutture che per loro natura tendono a stare immobili.

Da un punto di vista progettuale risulta quindi necessario fornire alle strutture quella capacit necessaria a resistere a tali sollecitazioni. Un tipo di
approccio innovativo definito come il Performance Based Design. Esso consiste in un processo progettuale multidisciplinare. Essendo un tipo di
progettazione prestazionale include in s il concetto di Stato Limite. Oltre ad essere un approccio agli Stati Limite comprende il concetto di
Capacity Design, vale dire di gerarchia delle resistenze , tale per cui si cerca di fornire alla struttura la capacit adeguata a resistere alle sollecitazioni
sismiche mediante lintroduzioni di opportuni elementi strutturali in grado di dissipare lenergia in eccesso proveniente dal terremoto.

In generale gli accelerogrammi, mediante i quali si misura e si registra lazione di un evento sismico, hanno componente orizzontale e verticale;
ovvero il sisma agisce anche in direzione verticale. La normativa permette di valutare nelle analisi sismiche solo la componente orizzontale, per cui
possibile trattare lazione sismica come unazione orizzontale alla stregua dellazione del vento.

In questo contesto lazione sismica stata valutata nelle due direzioni ortogonali x e y prese a riferimento.

Analisi dei carichi


Lanalisi dei carichi come da NTC8 stata eseguita considerando la combinazione sismica delle azioni.

I carichi verticali in tutte le analisi sismiche vengono valutati secondo la combinazione sismica.

Il coefficiente parziale per la combinazione sismica pari a 3 per luso residenziale.

Di seguito si ripor

tano i calcoli delle azioni sismiche per i vari elementi strutturali delledificio.

solaio
Divisori interni 1,5 kN/m2
Pavimentazione in gres fine porcellanato sp. 1cm 0,2 kN/m2
Sottofondo per pavimentazione sp. 3 cm 0,6 kN/m2
Sottofondo in calcestruzzo alleggerito sp. 9,5 cm 0,65 kN/m2
Intonaco sp. 1,5 cm 0,3 kN/m2
Carico permanente portato g2 3,25 kN/m2
Peso proprio solaio (20 + 5) g1 3,25 kN/m2
Carico variabile q 2 kN/m2
combinazione sismica 7,1 kN/m2
Tabella 62 Analisi dei carichi, combinazione sismica azioni del solaio.

balconi
Pavimentazione in cotto 0,2 kN/m2
Sottofondo per pavimentazione sp. 3 cm 0,6 kN/m2
Manto impermeabilizzante in pi strati bituminosi 0,1 kN/m2
Strato di pendenza in calcestruzzo alleggerito sp. Max 7 cm 0,75 kN/m2

40
Carico permanente portato g2 1,65 kN/m2
Peso proprio struttura portante in C.A. G1 sp. 15 cm 3,75 kN/m2
Carico variabile q 4 kN/m2
combinazione sismica 7,8 kN/m2
Tabella 63 Analisi dei carichi, combinazione sismica azioni dei balconi.

copertura
Coppi 0,6 kN/m2
Manto impermeabilizzante in pi strati bituminosi 0,1 kN/m2
Massetto in calcestruzzo sp. 4 cm 1 kN/m2
Tavelloni 6 x 25 x 100 0,4 kN/m2
Muricci 1 kN/m2
Strato isolante in pilistirene espanso sp. 5 cm 0,1 kN/m2
Intonaco sp. 1,5 cm 0,3 kN/m2
Carico permanente portato g2 3,5 kN/m2
Peso proprio solaio g1 ( 20 + 5) cm 3,25 kN/m2
Carico neve 0 kN/m2
combinazione sismica 6,75 kN/m2
Tabella 64 Analisi dei carichi, combinazione sismica azioni del piano di copertura.

Determinazione delle masse


La determinazione della massa delledificio e delle masse relative ai piani delledificio fondamentale per la costruzione del modello numerico
delledificio da cui poi si determinano mediante analisi modale-spettrale o anche mediante altri tipi di analisi come le analisi dinamiche non-lineari
gli spostamenti e le accelerazioni subite dalla struttura durante un evento sismico. Il periodo proprio di una struttura , che rappresenta lentit delle
vibrazioni a cui la struttura pu essere soggetta, dipende direttamente dalla massa, oltre che dalla rigidezza, per cui edifici con una massa notevole
avranno periodi maggiori rispetto ad edifici con massa minore. Per cui la determinazione delle masse di un edificio un processo molto delicato da
cui dipende tutta lanalisi successiva.

La massa determinata tramite:

masse
solaio
Lx 27,4 m
Ly 10 m
Asolaio 274 m2
m 1945 kN
Tabella 65 Determinazione della massa del solaio nel piano tipo.

balconi
A1 12,62 m2
A2 6,7 m2
A3 6,7 m2
A4 12,62 m2
A5 7,98 m2
A6 7,98 m2
Atot 54,6 m2
m 426 kN
Tabella 66 Determinazione della massa complessiva dei balconi.

copertura
Acopertura 274 m2
m 1850 kN
Tabella 67 Determinazione della massa della copertura.

La massa complessiva delledificio risultata essere:

41
massa totale dell'edificio
Mtot 8387 kN
Tabella 68 Massa totale dell'edificio.

Lazione sismica unazione orizzontale e inerziale, per cui viene valutata come agente nel baricentro delle masse, la determinazione del quale
diviene essenziale.

Per la determinazioe del baricentro delle masse si calcolata la risultante delle azioni per ogni componente strutturale, considerano anche leffetto
dei balconi:

ed i momenti nelle due direzioni x e y

calcoli per la determinazione del baricentro o centro delle masse


a [m] b [m] A [m2] p [kN/m2] R [kN] xi [m] my [kN m] yi [m] mx [kN m]
27,4 10 274 11,75 3220 13,7 44107 5 16098 solaio
1,2 7,47 8,964 11,05 99 -0,6 -59 7,465 739 balcone 1
4,3 1,2 5,16 11,05 57 2,15 123 10,6 604 balcone 2
7,43 1,2 8,916 11,05 99 9,54 940 10,6 1044 balcone 3
7,43 1,2 8,916 11,05 99 17,87 1761 10,6 1044 balcone 4
4,3 1,2 5,16 11,05 57 25,26 1440 10,6 604 balcone 5
1,2 8,96 10,752 11,05 119 28 3327 7,465 887 balcone 6
7,45 1,2 8,94 11,05 99 28 2766 -0,6 -59 balone 7
7,45 1,2 8,94 11,05 99 3,725 368 -0,6 -59 balcone 8
74,8 3 224,4 4 898 13,7 12297 5 4488 tamponamenti
4844 67069 25391
Tabella 69 Calcoli per la determinazione del baricentro o centro delle masse.

IL baricentro delle masse ha posizione, indicata nella tabella sotto.

baricentro o centro delle masse


C.M.
X 13,85 m
Y 5,24 m

Per il modello numerico si sono determinate le masse rotazionali utilizzando la combinazione pi gravosa, ovvero la combinazione fondamentale
allo SLU.

combinazione fondamentale SLU


G1 1,3
G2 1,3
Q 1,5
p 11,45 kN/m2 solaio
Tabella 70 Combinazione fondamentale dei carichi del solaio per la determinazione delle masse rotazionali.

foundamental combination SLU


G1 1,3

42
G2 1,3
Q 1,5
p 8,78 kN/m2 copertura
Tabella 71 Combinaizone fondamentale dei carichi della copertura per la determinazione delle masse rotazionali.

Le relazioni utilizzate per la determinazione delle masse rotazionali sono elencate di seguito.

suddivisioni impalcato masse rotazionali - piano tipo


a [m] b [m] dx [m] dy [m] J_xx [m^4] J_yy [m^4] M_xx [kN m^2] M_yy [kN m^2]
1 11,3 5 8,28 3,5 3991 1293 45700 14809
2 13,58 5 7,14 1,66 3603 1231 41254 14090
3 13,58 5 6,69 1,66 3180 1231 36416 14090
4 11,3 5 7,82 3,55 3573 1313 40909 15037
5 5 5 0,23 3,5 51 340 587 3894
tot 164865 61920
Tabella 72 Determinazione delle masse rotazionali per il piano tipo.

suddivisioni impalcato massse rotazionali - copertura


a [m] b [m] dx [m] dy [m] J_xx [m^4] J_yy [m^4] M_xx [kN m^2] M_yy [kN m^2]
1 11,3 5 8,28 3,5 3991 1293 35023 11349
2 13,58 5 7,14 1,66 3603 1231 31616 10798
3 13,58 5 6,69 1,66 3180 1231 27908 10798
4 11,3 5 7,82 3,55 3573 1313 31351 11524
5 4,8 5 0,23 3,5 51 340 450 2984
tot 126349 47454
Tabella 73 Determinazione delle masse rotazionali per la copertura.

Spettro di risposta
La scelta del terremoto di progetto unoperazione fondamentale per la progettazione sismica, da essa dipende lintensit delle azioni di progetto
su cui tutta lanalisi successiva basata. Tale intensit dipende a sua volta dalla sismicit dellarea espressa dalle mappe di pericolosit.

Lintensit del terremoto di progetto dipende da altri due fattori ovvero dal livello di risposta strutturale contemplato e dal livello di rischio
accettato. Si possono costruire ad esempio edifici molto sicuri ma a costi insostenibili per la collettivit. Per cui la scelta del terremoto di progetto
un processo che deve essere eseguito con cura dipendendo da molteplici fattori non per ultimo i fattori per cosi dire sociali nei quali si pu
ritenere possa rientrare il concetto di rischio sismico.

Le azioni di progetto vengono quindi determinate attraverso alcuni parametri che si definoscono a partire da una pericolosit sismica di base.
Questultima definita in termini di accelerazione orizzontale ag in condizioni di campo libero su sito di riferimento rigido con superficie topografica
orizzontale, con prefissate probabilit di eccedenza PVR nel periodo di riferimento VR. In alternativa ammesso luso di accelerogrammi purch
correttamente commisurati alla pericolosit sismica del sito.

La pericolosit sismica di base definita da una probabilit di superamento del 10% in 50 anni. Dalle mappe di pericolosit quindi possibile
ricavare il valore della pericolosit sismica per il sito considerato. Oltre alla pericolosit simica di base vengono contemplate anche altre pericolosit
con diverse probabilit di superamento: 81%, 63%, 50%, 39%, 22%, 5% , 2% . Per il comune di Sal si ha il 10% di probabilit che in 50 anni
laccelerazione sismica orizzontale superi il valore di 0,175 g.

Le forme spettrali sono definite a partire dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale:

ag accelerazione orizzontale massima al sito;


Fo valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale;
T*c periodo di inizio del tratto a velocit costante dello spettro di accelerazione orizzontale;

43
Il concetto di spettro di risposta strettamente correlato a quello di pericolosit sismica da cui dipende lintensit dello scuotimento sismico
adottata in fase in di progetto, ovvero le azioni di progetto, che nel caso di progettazione sismica si ricavano, ai sensi delle NTC, dalle accelerazioni
ag e dalle relative forme spettrali.

Lo spettro di risposta rappresenta una relazione tra le azioni dinerzia che possono essere generate da un evento sismico e il periodo proprio di una
struttura.

Lo spettro di risposta utilizzato per lanalisi sismica relativo al Comune di Sal, definito zona sismica 2. Ricadono in tale zona i comuni o le
porzioni di essi per i quali

Figura 28 Mappa della pericolosit sismica, INGV, su territorio nazionale.

La scelta delle forme spettrali da utilizzare nellanalisi deve essere effettuata considerando quindi le probabilit di superamento e le vite di
riferimento per la struttura in progetto, da cui dipende il periodo di ritorno dellazione sismica, espresso in anni.

La vita nominale dipende dal tipo di struttura ed intesa come il numero di anni nel quale la struttura deve poter essere utilizzata per lo scopo al
quale destinata.

Tabella 74 Vita nominale per diversi tipi di opere, NTC8.

Il periodo di riferimento VR dipende dalla vita nominale mediante il coefficiente duso Cu .

Tabella 75 Tabella di definizione delle classi d'uso, NTC8.

La relazione utilizzata per la determinazione del periodo di riferimento quindi:

44
Lintensit dello scuotimento sismico dipende anche da altri fattori come la topografia del sito in costruzione e la tipologia di suolo su cui poggia.
Infatti lo scuotimento sismico non altro se non la manifestazione diretta delle onde sismiche che si propagano in profondit. Tali onde si
propagano in un mezzo per cui la loro intensit dipende da esso. I coefficienti amplificativi delle forme spettrali che tengono in considerazione tali
aspetti sono definiti dalle NTC.

Tabella 76 Categorie topografiche, NTC8.

Tabella 77 Valori del coefficiente di amplificazione topografico, NTC8.

Tabella 78 Categorie di sottosuolo, NTC8.

La classificazione delle categorie di sottosuolo previste dalle NTC si basa sulla definizione di tre grandezze:

la velocit media di propagazione delle onde di taglio:

Il numero di colpi medio nella prova SPT:

La coesione non drenata ad una profondit di 30 m:

I parametri relativi alla struttura, vita nominale , classe duso e periodo di riferimento e quelli realitivi al sito, categoria del suolo e coefficiente
topografico, sono riportati di seguito.

Sal
zona sismica 2
agmin 0,15g 1,472 m/s2

45
agmax 0,25g 2,453 m/s2
categoria del suolo C
coefficiente topografico T2
strutture civili
VN 50 years
classe d'uso
Cu 1
periodo di riferimento
VR 50 years
Tabella 79 Parametri dell'edificio per l'analisi spettrale.

Le evidenze sperimentali hanno mostrato che se si effettua una analisi dinamica non lineare di una mensola, ad esempio, il taglio alla base che ne
deriva inferiore rispetto al taglio alla base che deriverebbe da unanalisi effettuata considerando la mensola elastica. Ci a causa del fatto che
quando un corpo fuoriesce, per cosi dire, dal campo elastico , ovvero dallipotesi di piccoli spostamenti, si innestano meccanismi dissipativi
irreversibili. Se una struttura duttile tali meccanismi sono in grado di dissipare molta energia.

Quando si parla di azioni sismiche in generale si parla di azioni con una certa intensit, per cui normale considerare che gli elementi strutturali
soggeti ad un tale tipo di azinoi fuoriescano dal campo elastico. Le analisi non lineari in genere sono poco agevoli dal punto di vista computazionale.

La teoria del fattore di duttilit viene a soccorso di questo tipo di problematiche e permette lintroduzione di semplificazioni che rendono pi
agevole e comprensibile il procedimento da adottare in queste situazioni.

Un ulteriore considerazione deriva dal fatto che la risposta dipende dal periodo proprio della struttura.

Tabella 80 Teoria del fattore di duttilit.

Sono tre i principi guida contenuti nella Teoria del Fattore di Duttilit.

PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA DEGLI SPOSTAMENTI

per periodi T > Tm si pu ritenere che gli spostamenti massimi per una struttura considerata in campo elastico siano praticamente coincidenti con
quelli della stessa struttura considerata non-lineara. Vale a dire che per strutture con periodi propri grandi gli spostamenti massimi che si
otterrebbero da unanalisi elastica e da una analisi non-linera sarebbero della stessa entit.

PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA DELLE ENERGIE

46
per strutture con periodi T < Tm si pu invece ritenere che le aree sottere dalle curve forze-spostamento (o sforzi-deformazioni) determinate
considerando la struttura in campo elastico e fuori da esso siano praticamente coincidenti. Tali aree rappresentano lintegrale nella direzione
degli spostamenti delle forze agenti sulla struttura, in questo caso azioni di tipo sismico. Questi integrali rappresentano quindi lenergia
tilizzata dalle azioni sismiche per provocare gli spostamenti.

PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA DELLE ACCELERAZIONI

Tali principi non hanno uno scopo pratico diretto ma sono motivazione di ci che la normativa propone in caso di analisi sismica.

Infatti la normativa consente di effetturare unanalisi elastica ad una struttura considerata inelastica. Vale a dire consente lutilizzo di uno
spettro anelastico derivato da quello elastico mediante un fattore di struttura q.

Una struttura inelastica pu essere pi o meno duttile. Per quanto riguarda la progettazione la ricerca sempre volta verso la progettazione di
strutture duttili. La filosofia progettuale seguita quella del capacity deisgn, gerarchia delle resistenze: si cerca di intridurre un anello duttile in una
catena di anelli fragili.

Nel caso in esame la duttilit nei confronti delle azionoi sismiche fornita mediante lintroduzione del sistema a setti di controvento che
rappresenta quindi lelemento strutturale dotato delle duttilit necessaria a fornire alla struttura quella sovraresistenza che gli permette di resistere
al sisma. La normativa quindi permette di semplificare tutto il processo di progettazione introducedo oltre al fattore di struttura q, citato in
precedenza, anche un fattore di sovraresistenza, il cosidetto rapporto di sovraresistenza.

dove 1 rappresenta il moltiplicatore del taglio alla base per il quale il primo elemento strutturale raggiunge la sua rsistenza flessionale, ovvero
quando si attiva il cinematismo permesso dalle cerniere plastiche. mentre u rappresenta il moltiplicatore del taglio per il quale si verifica la
formazione di un numero tale di cerniere da rendere la struttura labile.

I parametri per la determinazione dello spettro di progetto, fattore di struttura, rapporto di sovraresistenza, ed i parametri delle forme spettrali, ag ,
Fo e Tc sono riferiti ad una classe di duttilit alta, CDA secondo NTC8, i primi, al sito di riferimento zona sismica 2 i secondi.

u/1 1,1
q0 4 CD A NTC8 CD H EC8
KR 1
q 4,4 T1 < Tc CD H EC8
ag 0,158 g
Fo 2,482 -
Tc 0,44 [s]
Tabella 81 Forme spettrali e parametri dello spettro di progetto.

47
Analisi statica equivalente
Lanalisi statica equivalente si basa sullipotesi che la risposta sismica delle strutture possa essere caratterizzata soltanto dal primo modo di vibrare.

Sotto talune ipotesi di regolarit della struttura quindi possibile applicare tale metodo per la determinazione del taglio alla base.

Il primo passo effettuato nellanalisi lineare stato quindi la determinazione del primo modo di vibrare della struttura. Esistono diverse relazioni in
letteratura. La normativa consente lutilizzo di una relazione di facile impiego.

C1 stato assunto pari a 0,05 trattandosi di una struttura a pareti.

Una volta individuata lordinata dello spettro di risposta corrispondente al primo periodo calcolato si potuto determinare il taglio alla base.

NTC8
C1 0,05
H 9 m
T1 0,26 [s]

total mass of the structure


M 8387 kN

NTC8
l 0,85
g 9,81 m/s2
Sd 0,157
Vb 1119 kN
Tabella 82 Analisi statica equivalente e determinazione del taglio alla base.

La distribuzione lineare delle forze sismiche lungo i piani stata svolta secondo NTC8.

48
dove zn laltezza dei piani e Wn rappresentano la massa per piano.

statica equivalente - distribuzione lineare delle forze


zi [m] Mi [kN] zi * Mi [kN m] Fi [kN]
0 0 0 0
3,14 3268,88 10264 242
6,2 3268,88 20267 478
9,14 1849,5 16904 399
47436 1119
Tabella 83 Distribuzione lineare delle forze sismiche di piano, secondo NTC8.

Predimensionamento e posizionamento dei setti

La determinazione della posizione dei setti stata effettuata in base a considerazioni di tipo geometrico. Nello spirito del rispetto della simmetria e
considerando il fatto che il posizionamento deve esere effettuato in modo tale che il baricentro delle masse sia il pi possibile coincidente con il
centro di taglio. Il problema rappresentato dal vano scale stato risolto considerando il singolo piano costituito da un impalcato, diaframma nella
parte superiore a da due appendici , separate dal vano scala , nella parte inferiore. Le parti in questione sono state successivamente unite mediante
il calcolo di opprtune armature di collegamento. Data la dimensione non eccessiva delledificio in altezza , si considerato in prima approssimazione
di introdurre due setti per ogni direzione considerata.

L a simmetria quindi stata rispettata nel posizionamento dei setti. Anche per la determinazione delle sezionoi dei setti si ricorso alla soluzione
pi semplice, sezione rettangolare.

Figura 29 Posizionamento dei setti.

Le norme EC8 e NTC prescrivono una lunghezza minima per le pareti. Un elemento strutturale per essere definito parete deve avere dei requisiti
geometrici specifici.

49
EC8
lunghezza minima 5.1.2.
bw 0,4 m
lw 1,6 m
Tabella 84 Lunghezza minima dei setti secondo EC8.

Le pareti o setti inseriti per sostenere le azioni sismiche possono essere definite come pareti duttili, vale a dire pareti incastrate alla base in
maniera tale che non ci siano rotazioni relative rispetto al resto della struttura, progettate ed armate in maniera tale da dissipare energia per
flessione in una zona plastica (CERNIERA PLASTICA) posta in prossimit di apertura o fori importanti.

I principali meccansimi cui le pareti sono soggette e su cui si basano le verifiche su tali elementi strutturali sono la pressoflessione, il taglio, lo
scorrimento, il ribaltamento.

Tenendo conto della redistribuzione delle azioni si proceduto ad un predimensionamento di massima.

predimensionamento in prima approssimazione


direzione y design
n. setto xi [m] Le [m] [m] Vb [kN] Vby [kN] bw [mm] Lw [m] Lw [m]
1 13,65 27,4 1,50 692 1036 400 3,2 3
2 13,35 27,4 1,49 560 832 400 2,6 3
direzione x
yi [m] Vbx [kN]
3 4,76 27,4 1,17 560 657 400 2,1 2
4 0,265 27,4 1,01 560 565 400 1,8 2
Tabella 85 Predimensionamento di massima dei setti.

Determinazione del baricentro delle rigidezze


Le azioni sismiche si valutano come agenti nel baricentro delle masse. A tali azioni il sistema a setti di controvento si oppone generando delle
reazioni. Lentit delle reazioni sviluppate dai setti di controvento dipende dalla rigidezza degli stessi setti. Come si sa le rigidezze sono come
calamite per le azioni per cui una buona distribuzione di setti e rigidezze necessaria al fine di garantire un comportamento il pi possibile regolare
della struttura soggetta ad azioni di tipo sismico. Per cui la determinazione del baricentro delle rigidezze diventa fondamentale per lanalisi sismica.

Oltre alle rigidezze unaltra grandezza fondamentale rappresentata dalle resistenze. La differenza fra rigidezze e resistenze pu essere spiegata nel
modo seguente.

Gli orizzontamenti hanno un ruolo fondamentale nella risposta sismica di un edificio. Il modello a cui un edificio dovrebbe tendere per garantire la
massima resistenza ad unazione di tipo sismico il modello cosidetto scatolare. Tale modello solo ideale , le esigenze architettoniche, ma
soprattutto le esigenze di chi vive ed abita nelle strutture impongono che la condizione scatolare sia solo una condizione limite ideale non
attuabile in pratica.

A seconda del comportamento che si vuole fornire agli orizzontamenti si pu parlare di resistenze oppure di rigidezze dei setti di controvento.

Si posssono effettuare due scelte:

Diaframma deformabile;
Diaframma infinitamente rigido;

In funzione della tipologia di diaframma scelta viene modificato il comportamento dei setti.

In presenza di un sistema di controvento iperstatico, il diaframma infinitamente rigido ridistribuisce le sollecitazioni orizzontali sulle strutture
verticali in proporzione alla loro rigidezza e/o resistenza.

Se si considera che il diaframma rimanga in campo elastico , le sollecitazioni orizzontali sono ridistribuite secondo la rigidezza, se si considera che il
diaframma sconfini nel campo plastico le sollecitazioni orizzontali sono ridistribuite secondo la loro resistenza.

Il diaframma difficilmente viene considerato in campo plastico , normalmente viene considerato nel campo elastico. Ci che viene a modificarsi lo
sche statico corrispondente ; in campo plastico avremmo delle reazioni inferiori, e dovremmo considerare il baricentro delle resistenze come punto
di applicazione delle azioni sviluppatesi nei setti a causa dellazione sismica.
50
Lipotesi che si assunto quella di diaframma infinitamente rigido in campo elastico, per cui il centro di taglio coincidente con il baricentro delle
rigidezze.

Il momento dinerzia delle sezioni dei setti nelle due direzioni x e y stato calcoleto con le formule usuali.

Il centro di taglio stato determinato considerando le rigidezze dei setti espresse nella forma di momenti dinerzia.

setto direzione
y - direction bw [m] Lw [m] xi [m] yi [m] Jix [m4] Jiy [m4] Jix * yi [m5] Jiy * yi [m5] jix * xi [m5] jiy * xi [m5]
1 0,4 3 -13,65 -3,34 0,900 0,016 -12,285 -0,053 -12,285 -0,218
2 0,4 3 13,35 -3,34 0,900 0,016 12,015 -0,053 12,015 0,214
x - direction tot 1,800 -0,270
3 2 0,4 -0,222 4,56 0,011 0,267 -0,002 1,216 -0,002 -0,059
4 2 0,4 -0,222 -0,34 0,011 0,267 -0,002 -0,091 -0,002 -0,059
0,533 1,125
Tabella 86 Calcoli per la determinazione del baricentro delle rigidezze.

Leccentricit del baricentro delle rigidezze nei confronti del centro di massa risultata molto pi marcata in una direzione rispetto allaltra.

eccentricit
ex 0,15 m
ey 2,11 m
Tabella 87 Eccentricit del baricentro delle rigidezze.

Ricapitolando le coordinate del centro di massa e del baricentro delle rigidezze sono:

centro di massa
C.M.
X 13,847 m
Y 5,242 m
Tabella 88 Centro delle masse.

centro delle rigidezze


X c.t. 13,997 m
Y c.t. 7,352 m
Tabella 89 Centro delle rigidezze.

Rispetto al sistema di riferimento scelto.

51
Figura 30 Centro di massa e centro delle rigidezze.

Redistribuzione delle reazioni sui setti


Lipotesi su cui si fonda la tipologia di orizzintamenti adottata stata come gi spiegato quella di adottare un diaframma infinitamente rigido in
campo elastico. Per questo motivo il centro di taglio delle reazioni generate dai setti risulta coincidente con il baricentro delle rigidezze.

In tale ipotesi il passo successivo quello della determinazione delle reazioni che vengono sviluppate dai setti. Ci permette in seguito di poter
dimensionare i setti e di poterne valutare il comportamento nella forma delle azioni interne in seguito allevento sismico.

Le relazioni utilizzate per il calcolo delle reazioni generate dai setti sono elencate di seguito.

Reazioni causate dalla rotazione:

reazioni causate da traslazione

rotazioni

torsione

52
traslazione

Di seguito vengono mostrate tutte le tabelle di calcolo.

Secondo NTC8 va presa in considerazione uneccentricit accidentale pari al 5% della massima lunghezza delledificio nella direzione considerata.

NTC8
eacc 5%
Lx 27,4 m
Ly 10 m
eacc x 1,37 m
eacc y 0,50 m
Tabella 90 Eccentricit accidentale 5% come da norma.

Per la redistribuzione dei momenti si sono considerate le combinazioni come prescritto da NTC8.

+/- 100%Ey +/- 30%Ex e +/-30%Ey +/- 100%Ex.

Per i calcoli ci si riferiti dapprima la piano secondo, che nella distribuzione delle forze lineare adottata risulta il pi sollecitato.

Formule per la pura traslazione:

in direzione-y

in direzione-x

Formule per il calcolo delle reazioni dovute al momento:

in direzione-y

in direzione-x

Per la traslazione si sono redistribuite le forze attraverso le inerzie del sistema.

setto direzione TRASLAZIONE


y - direction bw [m] Lw [m] xi [m] yi [m] Jix [m4] Jiy [m4] Jix * yi [m5] Jiy * yi [m5] jix * xi [m5] jiy * xi [m5] Ri [kN]
1 0,4 3 -13,65 -3,34 0,900 0,016 -12,285 -0,053 -12,285 -0,218 239
2 0,4 3 13,35 -3,34 0,900 0,016 12,015 -0,053 12,015 0,214 239
x - direction tot 1,800 -0,270
3 2 0,4 -0,222 4,56 0,011 0,267 -0,002 1,216 -0,002 -0,059 239
4 2 0,4 -0,222 -0,34 0,011 0,267 -0,002 -0,091 -0,002 -0,059 239
0,533 1,125
Figura 31 Distribuzione delle azioni di traslazione lungo i setti.

53
Le varie combinazioni dei momenti sono state considerate introducendo leccentricit del 5% come da NTC8.

I momenti dovuti allecentricit naturale sono mostrati nella tabella di seguito.

momenti dovuti ad eccentricit naturale


Mt 72 kN m
Mt 1009 kN m
Tabella 91 Momenti dovuti all'eccentricit naturale.

I momenti dovuti alleccentricit accidentale come da norma sono stati calcolati considerando il segno.

(ex +/- eacc,x) ; (ey +/- eacc,y).

momenti dovuti ad eccentricit accidentale ++


Mt 583 kN m
Mt 239 kN m
Tabella 92 Momenti dovuti ad eccentricit acidentale, ++.

momenti dovuti ad eccentricit accidentale -+


Mt 655 kN m
Mt 239 kN m
Tabella 93 Momenti dovuti ad eccentricit accidentale, -+.

momenti dovuti ad eccentricit accidentale +-


Mt 583 kN m
Mt 770 kN m
Tabella 94 Momenti dovuti ad eccentricit accidentale, +-.

momenti dovuti ad eccentricit accidentale --


Mt 655 kN m
Mt 770 kN m
Tabella 95 Momenti dovuti ad eccentricit accidentale, --.

Le reazioni dovute al momento naturale, nei vari setti sono elencate di seguito.

reazioni dovute al momento naturale

Riy [kN] Rix [kN]


-2,6 37,0
2,6 -37,0
0,1 -2,0
-0,1 2,0
Tabella 96 Reazioni dovute al momento naturale.

Le reazioni dovute al momento accidentale con le combinazioni prima esplicitate sono elencate nelle tabelle seguenti.

reazioni dovute al momento accidentale ++

Riy [kN] Rix [kN]


21,4 8,8
-21,4 -8,8
-1,2 -0,5
1,2 0,5
Tabella 97 Reazioni dovute ai momenti accidentali,++.

reazioni dovute al momento accidentale -+

Riy [kN] Rix [kN]


24,0 8,8
-24,0 -8,8
-1,3 -0,5
1,3 0,5
Tabella 98 Reazioni dovute ai momenti accidentali, -+.

reazioni dovute al momento accidentale +-

Riy [kN] Rix [kN]


21,4 28,2
-21,4 -28,2
-1,2 -1,5
1,2 1,5
Tabella 99 Reazioni dovute ai momenti accidentali,+-.

54
reazioni dovute al momento accidentale --

Riy [kN] Rix [kN]


24,0 28,2
-24,0 -28,2
-1,3 -1,5
1,3 1,5
Tabella 100 Reazioni dovute ai momenti accidentali, --.

Le reazioni complessive sui setti, senza la componente dovuta alleccentricit accidentale da NTC8 sono state:

reazioni senza eccentricit


direzione - y direzione - x

[kN] [kN]
R1y 236,5 R1y ( x - Mt) 37,0
R2y 241,7 R2y (x - Mt) -37,0
R3x (y - Mt) 0,1 R3x 237,1
R4x (y - Mt) -0,1 R4x 241,1
Tabella 101 Reazioni sui setti senza tenere conto dell'eccentricit accidentale da norma.

Le reazioni sui setti considerando leccentricit da NTC8, sono elencate nelle seguenti tabelle sempre in riferimento alle combinazioni.

reazioni con eccentricit


direzione - y + direzione - x +

[kN] [kN]
R1y 258 R1y ( x - Mt) 46
R2y 220 R2y (x - Mt) -46
R3x (y - Mt) 120 R3x 285
R4x (y - Mt) -120 R4x 193
autoequilibrate autoequilibrate
Tabella 102 Reazioni sui setti con eccentricit da norma, ++.

reazioni con eccentricit


direzione - y - direzione - x +

[kN] [kN]
R1y 212 R1y ( x - Mt) 46
R2y 266 R2y (x - Mt) -46
R3x (y - Mt) 135 R3x 285
R4x (y - Mt) -135 R4x 193
autoequilibrate autoequilibrate
Tabella 103 Reazioni sui setti con eccentricit da norma, -+.

reazioni con eccentricit


direzione - y + direzione - x -

[kN]
R1y 258 R1y ( x - Mt) 58
R2y 220 R2y (x - Mt) -58
R3x (y - Mt) 120 R3x 117
R4x (y - Mt) -120 R4x 124
autoequilibrate autoequilibrate
Tabella 104 Reazioni sui setti con eccentricit da norma, +-.

reazioni con eccentricit


direzione - y - direzione - x -

[kN]
R1y 212 R1y ( x - Mt) 61
R2y 266 R2y (x - Mt) -61
R3x (y - Mt) 135 R3x 102
R4x (y - Mt) -135 R4x 109
autoequilibrate autoequilibrate

reazioni con eccentricit


direzione - y - direzione - x -

[kN]
R1y 212 R1y ( x - Mt) 61
R2y 266 R2y (x - Mt) -61
R3x (y - Mt) 135 R3x 102
R4x (y - Mt) -135 R4x 109
autoequilibrate autoequilibrate
Tabella 105 Reazioni con eccentricit da norma.

Le combinazioni risutano complessivamente 32.

55
In direzione y.

direzione-y
1 2 3 4
100% Ey + 30% Ex 100% Ey - 30% Ex -100% Ey + 30% Ex -100%Ey - 30% Ex

272 244 -244 -272


207 234 -234 -207
206 35 -35 -206
-63 -178 178 63
autoequilibrate autoequilibrate autoequilibrate autoequilibrate
Tabella 106 Combinazioni in direzione y con eccentricit da NTC8, ++.

direzione-y
9 10 11 12
100% Ey + 30% Ex 100% Ey - 30% Ex -100% Ey + 30% Ex -100%Ey - 30% Ex

226 199 -199 -226


252 279 -279 -252
221 49 -49 -221
-77 -193 193 77
autoequilibrate autoequilibrate autoequilibrate autoequilibrate
Tabella 107 Combinazioni in direzione y con eccentricit da NTC8, -+.

direzione-y
17 18 19 20
100% Ey + 30% Ex 100% Ey - 30% Ex -100% Ey + 30% Ex -100%Ey - 30% Ex

275 240 -240 -275


203 238 -238 -203
155 85 -85 -155
-83 -157 157 83
autoequilibrate autoequilibrate autoequilibrate autoequilibrate
Tabella 108 Combinazioni in direzione y con eccentricit da NTC8, +-.

direzione-y
25 26 27 28
100% Ey + 30% Ex 100% Ey - 30% Ex -100% Ey + 30% Ex -100%Ey - 30% Ex

231 194 -194 -231


247 284 -284 -247
166 104 -104 -166
-102 -168 168 102
autoequilibrate autoequilibrate autoequilibrate autoequilibrate
Tabella 109 Combinazioni in direzione y con eccentricit da NTC8,--.

Le combinazioni complessive in direzione x sono state determinate allo stesso modo.

direzione-x
5 6 7 8
30% Ey + 100% Ex 30% Ey - 100% Ex -30% Ey + 100% Ex -30% Ey -100% Ex

123 32 -32 -123


20 112 -112 -20
322 -249 249 -322
157 -229 229 -157
autoequilibrate autoequilibrate autoequilibrate autoequilibrate
Tabella 110 Combinazioni in direzione x da NTC8,++.

direzione-x
13 14 15 16
30% Ey + 100% Ex 30% Ey - 100% Ex -30% Ey + 100% Ex -30% Ey -100% Ex

110 18 -18 -110


34 126 -126 -34
326 -245 245 -326
152 -233 233 -152
autoequilibrate autoequilibrate autoequilibrate autoequilibrate

56
Tabella 111 Combinazioni in direzione x con eccentricit da NTC8, -+.

direzione-x
21 22 23 24
30% Ey + 100% Ex 30% Ey - 100% Ex -30% Ey + 100% Ex -30% Ey -100% Ex

136 19 -19 -136


8 125 -125 -8
153 -80 80 -153
87 -160 160 -87
autoequilibrate autoequilibrate autoequilibrate autoequilibrate
Tabella 112 Combinazioni in direzione x con eccentricit da NTC8,+-.

direzione-x
29 30 31 32
30% Ey + 100% Ex 30% Ey - 100% Ex -30% Ey + 100% Ex -30% Ey -100% Ex

125 3 -3 -125
19 141 -141 -19
142 -61 61 -142
68 -149 149 -68
autoequilibrate autoequilibrate autoequilibrate autoequilibrate
Tabella 113 Combinazioni in direzione x con eccentricit da NTC8,--.

Con lo stesso procedimento si sono determinate le combinazioni per il piano primo e per la copertura.

Di seguito si riportano i risultati.

Per il piano primo in direzione y.

direzione y piano primo


1 2 3 4
100% Ey + 30% Ex 100% Ey - 30% Ex -100% Ey + 30% Ex -100%Ey - 30% Ex

138 124 -124 -138


105 119 -119 -105
104 18 -18 -104
-32 -90 90 32
autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato
Tabella 114 Combinazioni direzione y, ++, piano primo.

direzione y piano primo


9 10 11 12
100% Ey + 30% Ex 100% Ey - 30% Ex -100% Ey + 30% Ex -100%Ey - 30% Ex

115 101 -101 -115


128 142 -142 -128
112 25 -25 -112
-39 -98 98 39
autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato
Tabella 115 Combinazioni in direzione y, -+, piano primo.

direzione y piano primo


17 18 19 20
100% Ey + 30% Ex 100% Ey - 30% Ex -100% Ey + 30% Ex -100%Ey - 30% Ex

139 122 -122 -139


103 120 -120 -103
79 43 -43 -79
-42 -80 80 42
autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato
Tabella 116 Combinazioni in direzione y , +-, piano primo.

direzione y piano primo


25 26 27 28
100% Ey + 30% Ex 100% Ey - 30% Ex -100% Ey + 30% Ex -100%Ey - 30% Ex

117 98 -98 -117


125 144 -144 -125
84 53 -53 -84
-52 -85 85 52
autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato
Tabella 117 Combinazioni in direzione y, --, piano primo.

57
Le combinazioni in direzione x sono di seguito riportate.

direzione x piano primo


5 6 7 8
30% Ey + 100% Ex 30% Ey - 100% Ex -30% Ey + 100% Ex -30% Ey -100% Ex

62 16 -16 -62
10 57 -57 -10
163 -126 126 -163
79 -116 116 -79
autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato
Tabella 118 Combinazioni in direzione x , ++ , piano primo.

direzione x piano primo


13 14 15 16
30% Ey + 100% Ex 30% Ey - 100% Ex -30% Ey + 100% Ex -30% Ey -100% Ex

55 9 -9 -55
17 64 -64 -17
165 -124 124 -165
77 -118 118 -77
autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato
Tabella 119 Combinazioni in direzione x, -+, piano primo.

direzione x piano primo


21 22 23 24
30% Ey + 100% Ex 30% Ey - 100% Ex -30% Ey + 100% Ex -30% Ey -100% Ex

69 10 -10 -69
4 63 -63 -4
77 -41 41 -77
44 -81 81 -44
autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato
Tabella 120 Combinazioni in direzione x, +-, piano primo.

direzione x piano primo


29 30 31 32
30% Ey + 100% Ex 30% Ey - 100% Ex -30% Ey + 100% Ex -30% Ey -100% Ex

63 1 -1 -63
9 71 -71 -9
72 -31 31 -72
35 -76 76 -35
autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato
Tabella 121 Combinazioni in direzione x, --, piano primo.

La stessa procedura stata svolta per la copertura.


direzione y copertura
1 2 3 4
100% Ey + 30% Ex 100% Ey - 30% Ex -100% Ey + 30% Ex -100%Ey - 30% Ex

227 204 -204 -227


172 195 -195 -172
172 29 -29 -172
-52 -149 149 52
autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato
Tabella 122 Combinazioni, ++, copertura.

direzione y copertura
9 10 11 12
100% Ey + 30% Ex 100% Ey - 30% Ex -100% Ey + 30% Ex -100%Ey - 30% Ex

189 166 -166 -189


210 233 -233 -210
184 41 -41 -184
-64 -161 161 64
autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato
Tabella 123 Combinazioni,-+, copertura.

58
direzione y copertura
17 18 19 20
100% Ey + 30% Ex 100% Ey - 30% Ex -100% Ey + 30% Ex -100%Ey - 30% Ex

230 200 -200 -230


169 198 -198 -169
189 12 -12 -189
-10 -191 191 10
autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato
Tabella 124 Combinazioni, +-, copertura.

direzione y copertura
25 26 27 28
100% Ey + 30% Ex 100% Ey - 30% Ex -100% Ey + 30% Ex -100%Ey - 30% Ex

192 162 -162 -192


206 237 -237 -206
205 20 -20 -205
-18 -207 207 18
autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato
Tabella 125 Combinazioni , --, copertura.

direzione x copertura
5 6 7 8
30% Ey + 100% Ex 30% Ey - 100% Ex -30% Ey + 100% Ex -30% Ey -100% Ex

103 26 -26 -103


17 93 -93 -17
268 -208 208 -268
131 -191 191 -131
autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato
Tabella 126 Combinazioni x, ++, copertura.

direzione x copertura
13 14 15 16
30% Ey + 100% Ex 30% Ey - 100% Ex -30% Ey + 100% Ex -30% Ey -100% Ex

91 15 -15 -91
28 105 -105 -28
272 -204 204 -272
127 -195 195 -127
autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato
Tabella 127 Combinazioni x, -+, copertura.

direzione x copertura
21 22 23 24
30% Ey + 100% Ex 30% Ey - 100% Ex -30% Ey + 100% Ex -30% Ey -100% Ex

113 16 -16 -113


6 104 -104 -6
326 -266 266 -326
272 -332 332 -272
autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato
Tabella 128 Combinazioni x, +-, copertura.

direzione x copertura
29 30 31 32
30% Ey + 100% Ex 30% Ey - 100% Ex -30% Ey + 100% Ex -30% Ey -100% Ex

104 2 -2 -104
16 117 -117 -16
342 -274 274 -342
280 -348 348 -280
autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato autoequilibrato
Tabella 129 Combinazioni x, --, copertura.

59
Regolarit in pianta ed elevazione comportamento torsionale

La regolarit di un edificio sia in pianta che in elevazione fondamentale per evitare che in acluni punti possano insorgere dei meccanismi che
possono portare la strutture allla rottura o addirittura al collasso. Lazione sismica non prevedibile per cui per un edificio che presenti delle
irregolarit accentuate diventa difficle prevederne il comportamento durante un evento sismico. gli edifici devono avere quanto pi possibile
caratteristiche di semplicit, simmetria, iperstaticit e regolarit.

La regolarit in pianta e in elevazione delledificio stata analizzata secondo EC8 e NTC8.

La configurazione risulta compatta e simmetrica rispetto a due direzioni ortogonali, direzione-x e direzione-y, come risulta evidente dalle figure
seguenti.

Figura 32 Configurazione compatta e simmetrica rispetto a due direzioni ortogonali.

I lati delledificio risultano Lx = 27,4 m e Ly = 10,0 m. Il loro rapporto risulta inferiore a 4 , come prescritto dalla normativa.

Non vi sono rientri o spergenze. I solaio sono stati considerati infinatemente rigidi. La presenza del vano scale ha imposto di considerare come
diaframma orizzontale la parte superiore mentre le due parti scollegate dal vano scale sono state opportunamente colllegate con adeguata
armatura.

Ledificio risulta quindi regolare in pianta.

Tutti gli elementi verticali, pilastri e setti si estendono per tutta laltezza delledificio non costituendo nessuna discontinuit.

La rigidezza risulta costante per tutti gli elementi verticali. La massa diminuisce al piano copertura ma entro i limiti della normativa.

Non vi sono restringimenti particolari. Per cui ledificio risulta regolare anche in elevazione.

60
Strutture deformabili torsionalmente sono da evitare nellambito della progettazione sismica. Le direzioni di azione di un sisma sono nella realt
imprevedibili e non possibile definirle nemmeno in prima approssimazione. Appare quindi scontato che se un edificio risulta gi di per s
torsionalmente instabile , soggetto ad unazione sismica manifester la sua instabilt.

Le NTC8 definiscono gli edifici torsionalmente instabili come quegli edifici che non soddisfano la condizione:

Ove

r2 il rapporto tra rigidezza torsionale e flessionale di piano ( torsional radius)

La verifica del comportamento torsionalmente stabile-instabile delledificio mostrata nelle tabelle che seguono.

torsional
verification NTC8
baricentral flexural baricentral distance from
inertia stiffness O static moments torsional stiffness polar moment
wa bw Lw Jx Jy kx ky xi yi xi*ky yi*kx kx*y^2 ky*x^2 ix*y^2 iy*x^2
lls [m] [m] [m4] [m4] [MN m ]
2 [MN m2] [m] [m] [MN m3] [MN m3] [MN m4] [MN m4] [m6] [m6]
1 0,4 3 0,90 0,02 27450 488 0,2 1,9 5490 927 99095 20 3,2 0,0
2 0,4 3 0,90 0,02 27450 488 27,2 1,9 746640 927 99095 361042 3,2 11,8
3 2 0,4 0,01 0,27 325 8133 13,7 9,8 4457 79707 31245 1526545 1,0 50,1
4 2 0,4 0,01 0,27 325 8133 13,7 4,9 4457 39853 7811 1526545 0,3 50,1
1,82 0,57 55551 17243 761044 121414 237245 3414152 7,8 111,9
Figura 33 Calcoli per la determinazione del comportamento torsionale dell'edificio.

Kx 55551
Ky 17243
Sx 761044
Sy 121414
center of shear
XT 13,70 m
YT 7,04 m
torsional stiffness
k 3651397
torsional radius
rx 8,1
ry 14,6

floor inertia
B 27,2 m
L 10 m
ls 8,37

torsion NTC8 0,8


r/ls 1,74 ok

Figura 34 Verifica comportamento torsionalmente stabile dell'edificio , NTC8.

Ledificio in questione non risultato torsionalmente instabile.

61
Organizzazione diaframma di piano
Per garantire un comportamento di tipo scatolare , come detto in precedenza, necessario considerare gli orizzontamenti come infinitamente
rigidi. Per cui necessario fornire gli impalcati dellarmatura necessaria a renderli rigidi.

Nellottica della valutazione del comportamento di un orizzontamento nei confronti dellazione sismica orizzontale possibile applicare unanalogia
con le travi a sezione composta in acciaio. In effetti si considera limpalcato come composto dai correnti, superiore ed inferiore, e dalla zona
centrale che costituisce lanima. Come per i profili a doppia T delle travi in acciaio , i correnti si prendono in carico il momento , mentre lanima si
prende in carico il taglio. In questottica stato quindi necessario schematizzare il diaframma come una trave e calcolare i valori delle azioni interne
come pi avanti mostrato.

Si proceduto allorganizzazione del diaframma di piano nelle direzioni x e y in riferimento al piano secondo, piano ( n-1).

Le combinazioni utilizzate sono le pi gravose in entrambe le direzioni.

In direzione x :

x - direction 30% Ey + 100% Ex

1 R1y 123 kN
2 R2y 20 kN
3 R3x (y - Mt) 322 kN
4 R4x (y - Mt) 157 kN
autoequilibrate
Tabella 130 Reazioni dalla combinazione pi gravosa in direzione x.

Per la determinazione delle azioni interne si proceduto ad unanalisi statica utilizzando il software SAP2000.

Al posto dei vincoli si sono inserite le reazioni nei setti nelle due direzioni, per cui lassenza di reazioni risultanti ai vincoli stata la verifica della
bont dellanalisi statica.

Le azioni equivalenti sono state determinate mediante le seguenti formulazioni:

in direzione-y

in direzione-x

per tenere in considerazione degli effetti generati dal momento si determinato un momento equivalente distribuito da applicare alla trave-
equivalente; momento per unit di lunghezza.

in direzione-y

in direzione-x

62
Le azioni orizzontali agenti sul diaframma sono state determinate introducendo due distribuzioni, una distribuzione lineare a un momento
distribuito.

Ex 478 kN
Ey 143 kN
F1coppia 123 kN
F2coppia 20 kN
b1coppia 14 m
b2coppia 13 m
Ly 5 m
fx 96 kN/m forza distribuita linearmente
m 282 kN m/m momento distribuito linearmente

Tabella 131 Determinazione delle azioni distrubuite equivalenti agenti sul diaframma in direzione orizzontale.

Taglio e momento derivanti dallanalisi statica sono mostrati nelle figure seguenti.

Figura 35 Diagramma del momento agente sul diaframma, dovuto all'azione sismica.

Figura 36 Diagramma del taglio agente sul diaframma, dovuto all'azione sismica.

Le relazioni per la determinazione dellarmatura sono le usuali relazioni dequilibrio.

Per la determinazione della quantit di armatura da introdurre nei ripartitori si invece dovuto considerare il flusso di taglio che si instaura fra
ripartitore e pannello centrale.

I flussi sono stati determinati mediante:

flusso sinistro

63
flusso destro

lazione normale massima stata determinata tramite:

larmatura da introdurre nei riprartitori quindi stata determinta mediante:

In analogia con il comportamento a trave si proceduto a dimensionare larmatura per il diaframma.

Si assunto di ripartire il momento fra i correnti superiore ed inferiore, il taglio per il pannello centrale o anima.

Si sono introdotti due ripartitori R3 e R4.

I calcoli per i correnti sono riportati nella seguente tabella.

correnti
Mmax 2255,3 kN m
z 27,4 m
Fcoppia 82,3 kN
fyd 391 MPa B450C
As 2,1 cm2 nferri
12 1,13 cm2 2
16 2,01 cm2 2 216 ferri baricentrali per i correnti
20 3,14 cm2 1
22 3,80 cm2 1
26 5,31 cm2 1
Tabella 132 Determinazione dell'armatura nei correnti inferiore e superiore del diaframma di piano in direzione-x.

Si posizioneranno in modo da non influenzare la flessione ai carichi verticali 216.

I calcoli per i ripartitori 3 e 4 sono riportati nella tabella seguente.

ripartitori
z1 27,4 m flussi
R3
Lw 2 m
Vsn 850,92 kN qsn 33,50 kN/m
Vdx 0 kN qdx 0 kN/m
R3 453 kN r1 226,3 kN/m
Nmax 425,46 kN
s 10,9 cm2 nferri
12 1,13 cm2 10
16 2,01 cm2 6
20 3,14 cm2 4 420 armatura ripartitore 3
22 3,80 cm2 3
26 5,31 cm2 3
R4
Lw 2 m
Vsn 0 kN qsn 0 kN/m
Vdx 256 kN qdx 10,08 kN/m
R4 220 kN r1 110,0 kN/m
Nmax 128 kN
s 3,3 cm2 nferri
12 1,13 cm2 3
16 2,01 cm2 2
20 3,14 cm2 2
22 3,80 cm2 1 122 armatura ripartitore 4
26 5,31 cm2 1
Tabella 133 Determinazione dell'armatura per i ripartitori.

Per il taglio si pensato di posizionare una rete di 6/20/20.

64
taglio
Vmax 850,92 kN
z 27,4 m
qmax 31,1 kN/m
x = y 0,2 m
fyd 391 MPa
Asy = Asx 0,16 cm2
6 0,28 cm2
8 0,50 cm2
6/20/20
Tabella 134 Determinazione dell'armatura a taglio.

La verifica a compressione del pannello prevede che la percentuale geometrica effettiva di armatura nel pannello sia inferiore di quella nominale.

dove

essendo t lo spessore della cappa.

verifica a compressione del pannello


x = y 20 cm
0,85
c 1,5
fck 25 MPa C25/30
fcd 14,17 MPa
fyd 391 MPa
srete 0,9%
6 0,28 cm2
t 5 cm strut thickness
srete effective 0,3% ok
Tabella 135 Verifica a compressione del pannello.

In direzione y:

y - Direction +100% Ey + 30% Ex

R1y 226 kN
R2y 252 kN
R3x (y - Mt) 221 kN
R4x (y - Mt) -77 kN
autoequilibrate
Tabella 136 Reazioni dovute alla combinazione pi gravosa in direzione y.

65
La determinazione delle azioni distribuite stata eseguita come mostrato in seguito.

Ex 143 kN
Ey 478 kN
F3couple 221 kN
F4couple -77 kN
b3couple 4,56 m
b4couple 0,34 m
Lx 27,4 m
fy 17,5 kN/m forza distribuita linearmente
m 35,8 kN m/m momento distribuito linearmente
Tabella 137 Determinazione delle azioni orizzontali distribuite, in direzione y.

Figura 37 Diagramma del momento agente sul diaframma, dovuto all'azione sismica.

Figura 38 Diagramma del taglio agente sul diaframma, dovuto all'azione sismica.

Larmatura per i correnti risultata:

correnti
Mmax 4064,0 kN m
z 4,9 m
Fcoppia 829,4 kN
fyd 391 MPa B450C
As 21,2 cm2 nferri
12 1,13 cm2 19
16 2,01 cm2 11
20 3,14 cm2 7
22 3,80 cm2 6 622 armatura baricentrale per i correnti
26 5,31 cm2 4
Tabella 138 Armatura per i correnti del diaframma.

Mentre larmatura per i ripartitori in direzione y:

ripartitori
z 5 m fluxes
R1
Lw 3 m
Vsn 0 kN qsn 0 kN/m
Vdx 236 kN qdx 47,2 kN/m
R1 226 kN r1 75,4 kN/m
Nmax 94,4 kN
s 2,4 cm2 nferri
12 1,13 cm2 3
16 2,01 cm2 2
20 3,14 cm2 1

66
22 3,80 cm2 1 122 armatura baricentrale ripartitore 1
26 5,31 cm2 1
R2
Lw 3 m
Vsn 382 kN qsn 76,4 kN/m
Vdx 0 kN qdx 0 kN/m
R2 291 kN r1 97,0 kN/m
Nmax 176,4298771 kN
s 4,5 cm2 nferri
12 1,13 cm2 4
16 2,01 cm2 3
20 3,14 cm2 2 220 armatura baricentrale ripartitore 2
22 3,80 cm2 2
26 5,31 cm2 1
Tabella 139 Armatura per i ripartitori, diaframma in direzione y.

Larmatura a taglio:

shear
Vmax 382 kN
z 5 m
qmax 76,4 kN/m
x = y 0,2 m
fyd 391 MPa
Asy = Asx 0,39 cm2
6 0,28 cm2
8 0,50 cm2
8/20/20
Tabella 140 Armatura a taglio, pannello.

Infine la verifica a compressione per il pannello , secondo NTC8.

panel compression verification


x = y 20 cm
0,85
c 1,5
fck 25 MPa C25/30
fcd 14,17 MPa
fyd 391 MPa
srete 0,9%
8 0,50 cm2
t 5 cm strut thickness
srete effettivo 0,5% ok
Tabella 141 Verifica a compressione del pannello.

Per il diaframma in direzione-y si determinato il valore dellarmatura di collegamento con i due pannelli inferiori.

Larmatura di collegamento ha richiesto lanalisi del flusso di forze di taglio presenti nel pannello.

armatura di collegamento

Ey 478 kN
Ey/2 239 kN 23910 kg
q 48 kN/m
fyd 391 MPa
x 0,4 m 40 cm
As,y 0,49 cm2 8/20
8 0,50 cm2 ok
Figura 39 Armatura di collegamento con i pannelli inferiori, diaframma in direzione-y.

Le figure seguenti mostrano la disposizione dei ferri nel diaframma delle due direzioni considerate. La soluzione ottimale prende in considerazione
la situazione pi gravosa fra le due.

67
Figura 40 Organizzazione del diaframma in direzione-x.

Figura 41 Organizzazione del diaframma in direzione-y.

Per la soluzione finale del diaframma si sono considerate le situazioni pi gravose precedentemente determinate.

Figura 42 Organizzazione del diaframma di piano.

68
Dimensionamento e verifica dei setti
Il dimensionamento dellarmatura longitudinale e trasversale dei setti di controvento sono stati effettuati basandosi sulle azioni di carico pi
gravose delle 32 combinazioni precedentemente determinate. La distribuzione delle reazioni sui setti quindi risultata lineare.

I setti 1 e 2 agiscono nella direzione-y, i setti 3 e 4 sono agenti in direzione-x.

I setti agenti nella direzione y sono i setti 1 e 2. Le grandezze inerziali e le reazioni sono mostrate nella tabella seguente.

direzione - y reazioni nei setti direzione - y


setto bw [m] Lw [m] Jx [m4] piano 1 [kN] piano 2 [kN] copertura [kN]
1 0,4 3 0,9 139 272 227
2 0,4 3 0,9 139 275 230
Tabella 142 Grandezze geometriche , inerziali e reazioni dei setti in direzione y.

Le azioni di progetto sono state ricavate dalle combinazioni precedentemente determinate, il taglio alla base stato determinato dal diagramma del
taglio.

Per il setto1 le azioni e il taglio alla base sono risultati:

setto1
bw 0,4 m
Lw 3 m
zi [m] Ri [kN]
9 227
6 272
3 139
taglio base 638
Tabella 143 Azioni e taglio alla base agenti sul setto1.

Considerando le prescrizioni di EC8 e NTC8 si possono valutare i limiti dimensionali.

Da EC8 stato verificato lo spessore minimo della parete.

EC8
limiti dimensionali
spessore minimo del'anima

hs 2,8 m
hs/20 0,14 m
bw0 0,4 m verifica soddisfatta
Tabella 144 EC8, spessore minimo della parete.

Inoltre da NTC8 per strutture CDB devono essere considerate le incertezze della distribuzione dei momenti flettenti, come effettuato nella
determinazione delle 32 combinazioni precedentemente determinate.

EC8 definisce pareti snelle quelle pareti per cui:

in tal caso sono da considerare le incertezze della redistribuzione del momento al 30% precedentemente effettuate nella determinazione delle 32
combinazioni, principalmente a causa di effetti dei modi superiori al primo e di approssimazione nella modellazione come pi avanti valutato.

CDB (EC8 - M)

hw 9 m
lw 3 m
hw/lw 3 >2 parete snella
Tabella 145 Prescrizioni NTC8 per pareti snelle.

A causa delleffetto di apertura e chiusura delle fessure orizzontali, bisogna considerare un aumento o una diminuzione del 50% dellazione assiale
nella verifica a pressoflessione. Le verifiche a pressoflessione con tale tipo di accorgimento sono state eseguite a mano e sono mostrate alla fine
del paragrafo.

69
Per la determinazione delle azioni di progetto si considerato il criterio del capacity design.

Tale criterio prevede una redistribuzione del momento a causa del formarsi di una zona non lineare alla base del setto e una redistribuzione del

taglio.

La scelta progettuale affrontata stata quella di una classe di duttilit alta, CDA per NTC e H per EC8. La scelta della classe di duttilit stata
effettuata nella determinazione del fattore di struttura q, nella scelta dello spettro di progetto.

Rd un coefficiente introdotto dalle NTC che tiene conto della sovraresistenza degli elementi strutturali causata dalla duttilit. Anzhe il rapporto fra
il momento resistente e quello sollecitante un indice della sovraresistenza della struttura.

La redistribuzione di taglio e momento nellanalisi dei setti si attua in uno shiftamento del momento verso lalto (tension shift), in modo da
mantenere costante il valore del momento massimo nella zona critica e in un aumento del diagramma del taglio pari almeno al 50 %.

Per strutture in classe di duttilit alta, come quella in esame, CDA per NTC o H per EC8, la normativa impone delle prescrizioni ulteriori per la
determinazione delle azioni di progetto.

Vale a dire che il taglio stato determinato secondo capacity design con le seguenti relazioni:

dove VEd rappresenta lazione determinata mediante il calcolo, e

e Rd = 1,20.

I valori di progetto determinati sono elencati nelle seguenti tabelle.

I rapporti di sovraresistenza e il coefficiente di sovraresistenza Rd di NTC8.

CDA (EC8 - H)
capacity design
MRd/MEd 1,05 1,1
Rd 1,1 1,35
Se(Tc)/Se(T1) 1
q 4,4
1,81
Tabella 146 Rapporti di sovraresistenza e coefficiente Rd..

Le azioni di progetto per il piano terra.

piano terra sezione 1 capacity design azioni di progetto


M [kN m] V [kN] Ved [kN] Med 4087 [kN m]
680 227 410 Ved 1153 [kN]
2174 498 901
4087 638 1153
Tabella 147 Azioni di progetto per il piano terra.

Con un modello del tipo mensola incastrata con SAP2000 si sono determinati momento e taglio.

Laltezza della zona critica, ovvero laltezza ove si presuma possa instaurarsi un regime non-lineare attraverso linnesto di una cerniera plastica, e
la larghezza delle zone estreme della sezione interessate da un tale comportamento.

70
per classi di duttilit M le EC8 prescrivono unaltezza critica pari a :

dimensionamento
Lw 3 m
Lcr 0,6 m
bw 0,4 m
altezza critica EC8
lw [m] hw / 6 [m]
hcr 3 0,175
B450C
fck 450 MPa
s 1,15
fyd 391 MPa
Tabella 148 Altezza della zona critica e larghezza dei "pilastrini".

Sebbene le verifiche sperimentali abbiano permesso di valutare come il taglio in realt sia predominante nei confronti di un elmento strutturale
come un setto di controvento, in questo lavoro si voluto procedere in maniera tradizionale.

Si proceduto con il dimensionamento dellarmatura longitudinale a flessione:

dove z raprresenta il braccio della coppia interna.

fyd 391 MPa


armatura altezza critica pilastrini
Mmax 4087 kN m
z 2,4 m
As 43,52 cm2 nferri
12 1,13 cm2 39
16 2,01 cm2 22
20 3,14 cm2 14
22 3,80 cm2 12
26 5,31 cm2 9
Tabella 149 Armatura longitudinale per il setto1.

Per il setto 1 si operata la scelta di introdurre 1420 nella zona critica come armatura a flessione.

Le NTC prescrivono per le classi di duttilit CDB e CDA il raggiungimento di una percentuale geometrica di armatura compresa tra i seguenti
limiti:

La percentuale geometrica di armatura nella zona critica mostrata in rosso nella seguente tabella.

percentuale geometrica armatura nei pilastrini

armamento senza considerare N0 situazione pi cautelativa


As,pil [cm2] s [%]
44,1 1,8% ok
44,2 1,8% ok
44,0 1,8% 1420
45,6 1,9% ok
47,8 2,0% ok
Tabella 150 Percentuale geometrica armatura nella zona critica.

In accordo con le NTC8 e con la classe di duttilit scelta la percentuale risultata compresa tra 1% e 4%

Alla parte centrale del setto stato dato il compito di resistere a taglio. Lazione tagliante sempre associata al concetto di flusso, per cui il
calcolo del flusso di taglio necessario per il dimensionamento dellarmatura nella zona centrale dei setti.
71
per cui la determinazione dellarmatura di taglio stata effettuata utlizzando la relazione:

In tali calcoli si assunto che larmatura a taglio avesse un passo nelle due direzioni pari a 20 cm.I calcoli per larmatura a taglio sono mostrati
nella tabella seguente.

armatura a taglio - anima


Vmax 1153 kN
Lw 3 m
qmax 480 kN/m
fyd 391,3 MPa
x = y 0,2 m
As due facce 0,000123 m2 1,23 cm2
As singola faccia 0,000061 m2 0,61 cm2
8 0,503 cm2
10 0,785 cm2 10/10/10
12 1,131 cm2
14 1,539 cm2 14/20/20 x = y
Tabella 151 Armatura "a taglio" setto n. 1.

Per il primo piano i risultati sono identici per quanto riguarda il momento, e ci a causa della redistribuzione del momento (capacity design), mentre
per larmatura a taglio i risultati sono mostrati nella tabella seguente.

armatura a taglio - anima primo piano


Vmax 901 kN
Lw 3 m
qmax 375,3324481 kN/m
fyd 391,3 MPa
x = y 0,2 m
As due facce 0,000192 m2 1,92 cm2
As singola faccia 0,000096 m2 0,96 cm2
10 0,785 cm2
12 1,131 cm2 12/10/10
14 1,539 cm2
16 2,011 cm2
18 2,545 cm2 18/20/20 x = y
Tabella 152 Armatura "a taglio per il piano primo."

Per il secondo piano i dimensionamenti determinati sia a flessione che a taglio sono mostrati nelle seguenti tabelle.

piano secondo
M [kN m] V [kN] Ved [kN] Med 2174 [kN m]
680 227 410 Ved 410 [kN]
2174 498 901
4087 638 1153
Tabella 153 Azioni di progetto per il piano secondo.

dimensionamento
Lw 3 m
Lcr 0,6 m
bw 0,4 m
altezza critica EC8
lw [m] hw / 6 [m]
hcr 3 2
B450C
fck 450 MPa
s 1,15
fyd 391 MPa
Tabella 154 "Zona critica" per il piano secondo.

armatura altezza critica pilastrini


Mmax 2174 kN m
z 2,655 m
As 20,93 cm2 nferri
12 1,13 cm2 19
16 2,01 cm2 11
20 3,14 cm2 7
22 3,80 cm2 6
26 5,31 cm2 4
Tabella 155 Armatura longitudinale per il piano secondo.

72
percentuale geometrica armatura nei pilastrini

armamento senza considerare N0 situazione pi cautelativa


As,pil [cm2] s [%]
21,5 0,9% ok
22,1 0,9% ok
22,0 0,9% 720
22,8 1,0% ok
21,2 0,9% ok
Tabella 156 Percentuale geometrica di armatura per il piano secondo.

Si sono svolte le classiche verifiche a presso-flessione e a taglio.

Per la verifica a pressoflessione stato necessario determinare lazione assiale ed in seguito , secondo NTC8, si considerato lazione assiale
aggiuntiva di +50% e -50%, per tener conto delle aperture e delle fessure che si generano nel setto durante il suo esercizio.

Determinate in prima approssimazione le aree di influenza dei setti si determinata lazione assiale, considerando anche il peso proprio dei setti.

Carichi per la determinazione dellazione assiale

Ainf 15 m2
bw 0,4 m
Lw 3 m
Awall 1,2 m2
wall 25 kN/m3
hwall,floor 3 m
pjoist 7,1 kN/m2 seismic combination
Pjoist 107 kN
proof,floor 6,75 kN/m2 seismic combination
Proof,floor 101 kN
Pwall 90 kN
Tabella 157 Determinazione dei carichi sul setto1.

zi [m]
9,14
6,2 191 kN
3,14 388 kN
0 584 kN N0
Tabella 158 Distribuzione dell'azione assiale sul setto 1.

Lipotesi di partenza per la verifica a pressoflessione quella di unarmatura di contemporanea rottura, per cui si assume il calcestruzzo a
deformazione ultima e lacciao snervato.

Attraverso lequilibrio alla traslazione e lequilibrio alla rotazione ( riferito al punto G della sezione) si sono determinati asse neutro e momento
resistente MRd della sezione, come mostrato nella tabella seguente.

73
dove Rc la risultante delle compressioni lato calcestruzzo, Rs la risultante delle azioni dellacciaio compresso e T la risultante delle azioni di
trazione dellacciaio teso.

determinazione asse neutro


equilibrio traslazione
x 0,129 m 12,9 cm
verica snervamento

s 0,07680 s > esy ok acciaio teso snervato


's 0,00214 's > esy ok acciaio compresso snervato

calcolo di Mrd
MRd 5837 kN m MRd > M0 verifica soddisfatta
Tabella 159 Determinazione di Mrd.

La verifica con il calcolo manuale risulta soddisfatta.

Con il software VCA-SLU, si eseguito la stessa verifica.

Tabella 160 Verifica a pressoflessione con il sofware VCA-SLU.

Tabella 161 Verifica diagramma M-N per il setto1.

I valori determinati con il software variano molto poco rispetto al calcolo manuale.

Lasse neutro con il calcolo manuale risulta pari a 12,9 cm , con VCA-SLU risulta pari a 13,02 cm.

Il momento resistente MRd con il calcolo manuale risulta pari a 5837 kN m, con il software risulta

pari a 5970 kN m. Inoltre il punto (M,N) risulta interno al diagramma momento-azione assiale.

Per elementi sismoresistenti di classe A CDA la normativa impone un vincolo allazione assiale normalizzata.

prescrizione aggiuntiva per pareti di classe CDA (NTC8) oppure H (EC8)


azione assiale normalizzata < 0,35
Ac 1,2 m2
vd 0,03429 ok CDA
Tabella 162 Azione assiale normalizzata: prescrizioni per elementi strutturali "CDA".

74
La verifica a taglio stata sviluppata in tre fronti: verifica a taglio-compressione del calcestruzzo dellanima ,verifica a taglio-trazione e verifica
taglio-scorrimento.a

Si assunto che = 45 gradi e = 90 gradi, come usuale nellanalogia di Morsch per le travi. Per cui il taglio resistente nella verifica a taglio-
compressione del calcestruzzo dellanima stato calcolato come:

La verifica a taglio-compressione del calcestruzzo dellanima ha mostrato esito positivo.

verifica a taglio-compressione del calcestruzzo dell'anima


fuori dalla zona critica
Lw 3 m
z 2,4 m braccio della coppia interna
45 deg 0,78540 rad
90 deg 1,57080 rad
VRd 6816 kN > Ved verifica soddisfatta

nella zona critica


riduzione 40% valore di sopra
VRd 2726 kN > Ved verifica soddisfatta
Tabella 163 Verifica a taglio-compressione del calcestruzzo dell'anima.

Si eseguita in seguito la verifica a taglio-trazione dellaramtura nellanima che consiste nel determinare il taglio a trazione mediante la relazione:

e il taglio resistente come:

e nel verificare che

La verifica a taglio-trazione dellarmatura nellanima ha fornito i seguenti risultati:

verifica a taglio-trazione dell'armatura nell'anima


s 1,1815 < 2 rapporto di taglio parete tozza
d 2,95 m 2950 mm
k 1,26
NEd 584 kN
Lw 3 m
bw 0,4 m
Ac 1,20 m2
cp 486,8750 kN/m2 ok < 0,2fcd

75
fcd 14,2 MPa
0,2fcd 2840 kN/m2
As 0,0102 m2
l 0,009 ok percentuale geometrica di armatura < 0,02
fck 25 MPa
vmin 2,48
c 1,50
VRd,ct 91 kN taglio anima non armata
h 3 m
Ac,h 1,2 m2
nferri,h 60
As,h 92,4 cm2 0,00924 m2
h 0,0077
fyd 391,3 MPa
z 2,4 m
hfydbwz 2891 kN
VRd 2260 kN ok verfica soddisfatta !
lfydbwz + Ned 3835 kN hfydbwz < lfydbwz + Ned ok!
Tabella 164 Verifica a taglio-trazione dell'armatura nell'anima.

Un sistema a setti di controvento progettato per resistere alle azioni orizzontali del sisma. Per questo motivo le verifiche pi importanto sono le
verifiche per scorrimento a taglio. I setti sono in genere progettati per essere elementi strutturali che si comportanto come mensole incastrate. Ci
favorisce lo sviluppo di una zona detta cerniera plastica in grado di dissipare lenergia in eccesso proveniente dalle onde sismiche.

Le verifiche per scorrimento considerano il contributo di tre tipologie di effetti.

leffetto spinotto;
leffetto per attrito;
leffetto dovuto dalla presenza di eventuali barre inclinate;

La somma di questi efffetti deve essere tale da non inficiare il buon comportamento strutturale di uno o pi setti.

Leffetto spinotto si genera per la presenza dellarmatura fra la superfice del setto e la fondazione su cui poggia. Dovendo fornire un
comportamento di tipo mensola al setto la fondazione su cui deve poggiare sar una fondazione tipo trave parete in grado di fornire il grado di
incastro necessario.

Per questo motivo conviene affidare il taglio alle basi con ferri di grande spessore , che lavorano come spinotti. La verifica a spinotto viene svolta
utilizzando le relazioni seguenti:

lattrito unaltra componente fondamentale per le verifiche a scorrimento dei setti. La relazione che si utilizza per la determinazione di tale
contributo la seguente:

con fck espresso in MPa.

Infine lultimo contributo allo scorrimento fornito dalle barre inclinate. Nel caso dei setti 1 e 2 dato che le verifiche hanno dato esito negativo si
deciso di introdurre delle barre inclinate al fine di rendere buona la verifica a scorrimento.

76
La verifica a taglio per scorrimento stata eseguita considerando i tre contributi: effetto spinotto, lattrito e la presenza di barre inclinate.

1) trascurando effetto attrito - cautelativo

j 100,53 cm2 0,01005 m2


fcd 14,2 MPa
fyd 391,3 MPa
Ved 1153 kN
1) 2)
Vdd,tent 974 983
Vdd 974 kN non soddisfatta
Tabella 165 Verifica a taglio per scorrimento, effetto spinotto.

La verifica per scorrimento considerando il solo effetto spinotto ( procedimento cautelativo) non risultata idonea.

2) considerando anche l'effetto attrito

fck 25 MPa C25/30


z 2,4 m
0,04286 altezza della parte compressa della sezione normalizzata all'altezza della sezione
f 0,6 (NTC8) coefficiente d'attrito calcestruzzo-calcestruzzo
j 0,6
0,54
bw0 0,4 m
1) 2)
Vfd,tent 1138 197
Vfd 197 kN

V'Rd 1171 kN non soddisfatta


Tabella 166 Verifica per scorrimento, effetto spintto ed attrito.

La verifica effettuata considerando anche leffetto dellaattrito calcestruzzo-calcestruzzo risultata ancora inidonea. Per cui si pensato di inserire

le barre inclinate devono essere ancorate fuori piano scorrimento su entrambi i lati
devono incrociarsi ad una distanza par a min {0,4lw ; 0,5 hw}

utilizzo 426
26 5,309 cm2
24 4,524 cm2
22 3,801 cm2
20 3,142 cm2
18 2,545 cm2
16 2,011 cm2
armatura diagonale
diametro barre 4,5239 cm2 0,00045 m2 424
Tabella 167 Inserimento di barre inclinate per la verifica a scorrimento.

delle barre inclinate , come mostrato nella seguente tabella.Tabella 168 Inserimento di barre inclinate per la verifica a scorrimento.

In tal modo la verifica risultata soddisfatta. Le barre inclinate devono esser ancorate al di fuori del piano di scorrimento su entrambi i lati e devono
incrociarsi al di sopra del piano di scorrimento entro una distanza pari a min(0,5 lw; 0,5 hw );

nferri 4
si 0,00181 m2
li 0,2 m distanza tra le barre incinate
fyd 391,3 MPa
35 deg angolo d'inclinazione delle barre
0,610865 rad
Vid 569 kN contributo resistente dovuto alle barre inclinate

VRd 1740 kN > Ved verifica soddisfatta con le barre inclinate


Tabella 169 Verifica a taglio per scorrimento con barre inclinate, soddisfatta.

77
La verifica a pressoflessione stata effettuata considerando una variazione dellazione assiale di + 50% e 50%.

verifica pressoflessione con aumento del 50% dell'azione assiale


M0 4087 kN m
N0 876 kN
Hp. contemporanea rottura
H 3 m altezza sezione
c 0,05 m copriferro
d 2,95 m altezza utile
B 0,4 m base sezione
cu 0,0035 deformazione a rottura del calcestruzzo
fyd 391,3 MPa tensione snervameno B450C
Es 210000 MPa modulo elastico B450C
sy 0,00186 deformazione snervamento B450C
fcd 14,2 MPa C25/30
armature
A's = As 0,00440 m2 armatura nei pilastrini
determiinazione risultanti
Cs 1721 kN Hp. Acciaio compresso snervato
T 1721 kN Hp. Acciaio teso snervato
Cc 876 kN

determinazione asse neutro


equilibrio traslazione
x 0,193 m 19,3 cm
verica snervamento

s 0,05004 s > esy ok acciaio teso snervato


's 0,00259 's > esy ok acciaio compresso snervato

calcolo di Mrd
MRd 6238 kN m MRd > M0 verifica soddisfatta
Tabella 170 Verifica a pressoflessione effettuata considerando un aumento di azione assiale del 50%.

verifica pressoflessione con diminuzione del 50% dell'azione assiale


M0 4087 kN m
N0 292 kN
Hp. contemporanea rottura
H 3 m
c 0,05 m
d 2,95 m
B 0,4 m
cu 0,0035
fyd 391,3 MPa
Es 210000 MPa
sy 0,00186
fcd 14,2 MPa
armature
A's = As 0,00440 m2
determiinazione risultanti
Cs 1721 kN
T 1721 kN
Cc 292 kN

determinazione asse neutro


equilibrio traslazione
x 0,064 m 6,4 cm
verica snervamento

s 0,15711 s > esy ok acciaio teso snervato


's 0,00078 's > esy ok acciaio compresso snervato

calcolo di Mrd
MRd 5422 kN m MRd > M0 verifica soddisfatta
Tabella 171 Verifica a pressoflessione effettuata considerando una diminuizione dell'azione assiale del 50%.

Infine si verificata larmatura di confinamento secondo EC8.

Le prescrizioni descrivono dei limiti per laramtura di confinamento da introdurre nelle zone critiche nelle pareti duttili.

Il diametro minimo:

78
e la spaziatura minima di 10 cm.

Se si considera lazione assiale normalizzata, essa pone un vincolo alla progettazione della staffatura:

se

allora secondo EC2 deve essere progettata larmatura trasverale.

EC8 fornisce le seguenti prescrizioni per larmatura di confinamento nelle zone critiche dei setti.

con i seguenti signifacati:

rappresenta la percentuale meccanica volumetrica di confinamento;

rappresenta la duttilit richiesta. La cui espressione fornita dalle NTC stata precedentemente mostrata;

rappresenta lazione assiale normalizzata;

rappresenta la percentuale di armatura verticale;

rappresenta il valore di progetto della deformazione di snervamento per le barre ad aderenza migliorata;

rappresenta il fattore di efficacia di confinamento, con

79
I calcoli relativi alla zona critica nel setto 1 sono mostrati nella seguente tabella. Per la determinazione della duttilit richiesta dal setto si
considerata in prima approssimazione la duttilit strutturale, ci prescritto nelle normative.

armatura di confinamento
st 8/10cm
wd >= 30 (vd + wv)esy,d bc/b0 - 0,035

wd = Vol.Staffe.Conf./Vol.cls.conf. fyd/fcd percentuale meccanica volumetrica di armatura di confinamento

duttilit richiesta

vd = Ned / Ac fcd azione assiale normalizzata

v = v fyd,v/fcd percentuale meccanica armatura verticale

sy,d valore di progetto deformazione di snervamento

= n s fattore di efficacia del confinamento

n = 1 - b12/6b0/h0

s = (1 - S/2b0)(1 - S/2h0)

T1 0,26 s
Tc 0,48 s
7,28
vd 0,034 < 0,15
volcls 0,720000 m3
volarm,long 0,000132 m3
v 0,00018
v 0,50%
sy,d 0,00186
b1 0,1 m
bi2 0,01 m2
bi2 0,14
b0 0,3 m
bc 0,4 m
h0 0,5 m
n 14
n 0,844
s 0,100 m
s 0,75
0,6333
Asw 0,00005027 m2 0,502654825 cm2
fyd 391,3 MPa
fcd 14,2 MPa
wd 0,1847
Asw 0,00005027 m2 0,502654825 cm2
30(vd + v)sy,dbc/b0 0,035 -0,0137
wd 0,116966755 > 30(vd + v)sy,dbc/b0 0,035 verifica soddisfatta
Tabella 172 Armatura di confinamento per il setto 1.

80
Le stesse considerazioni e verifiche si sono effettuate per gli altri tre setti. Per i setti in direzione-x non stato necessario linserimento di alcuna
armatura inclinata in quanto la verifica per scorrimento risultava gi soddisfatta con il primo contributo dovuto alleffetto spinotto.

Setto 2, direzione y:

azioni sul setto


setto2
bw 0,4 m
Lw 3 m
zi [m] Ri [kN]
9 230
6 275
3 139
taglio base 645
Tabella 173 Azioni sul setto2.

prescrizioni pareti

EC8
limiti dimensionali
spessore minimo del'anima

hs 2,8 m
hs/20 0,14 m
bw0 0,4 m
Tabella 174 Limiti dimensionali EC8.

CDB (EC8 - M)
ridistribuzione azioni sismiche al pi 30%
hw 9 m
lw 3 m
hw/bw 3 >2
Tabella 175 Definizione di pareti snelle.

CDA (EC8 - H)
capacity design
MRd/MEd 1,05 1,1
Rd 1,1 1,35
Se(Tc)/Se(T1) 1
q 4,4
1,81
Tabella 176 Classe di dutttilit "CDA", fattore di amplificazione del taglio.

azioni di progetto
M [kN m] V [kN] Ved [kN] Med 4138 [kN m]
689 230 415 Ved 1166 [kN]
2204 505 913
4138 645 1166
Tabella 177 Azioni sul setto.

Figura 43 Momento agente sul setto2,dovuto alle forze sismiche.

81
Figura 44 Taglio agente sul setto2, dovuto alle azioni sismiche.

azioni di progetto
Med 4138 [kN m]
Ved 1166 [kN]

Tabella 178 Azioni di progetto sul setto2.

dimensionamento
Lw 3 m
Lcr 0,6 m
bw 0,4 m
altezza critica EC8
lw [m] hw / 6 [m]
hcr 3 0,175
B450C
fck 450 MPa
s 1,15
fyd 391 MPa
Tabella 179 Determinazione delle zone critiche e dell'altezza critica, setto2.

armatura altezza critica pilastrini


Mmax 4138 kN m
z 2,4 m
As 44,06 cm2
12 1,13 cm2
16 2,01 cm2
20 3,14 cm2
22 3,80 cm2
26 5,31 cm2
Tabella 180 Armatura longitudinale , setto2.

percentuale geometrica armatura nei pilastrini

armamento senza considerare N0 situazione pi cautelativa


nferri As,pil [cm2] s [%]
39 44,1 1,8% ok
22 44,2 1,8% ok
15 47,1 2,0% 1520
12 45,6 1,9% ok
9 47,8 2,0% ok
Tabella 181 Percentuale geometrica di armatura nei pilastrini, setto2.

armatura altezza critica pilastrini


Mmax 4138 kN m
z 2,4 m
As 44,06 cm2
12 1,13 cm2
16 2,01 cm2
20 3,14 cm2
22 3,80 cm2
26 5,31 cm2
Tabella 182 Armatura longitudinale, piano secondo, setto2.
82
percentuale geometrica armatura nei pilastrini

armamento senza considerare N0 situazione pi cautelativa


nferri As,pil [cm2] s [%]
39 44,1 1,8% ok
22 44,2 1,8% ok
15 47,1 2,0% 1520
12 45,6 1,9% ok
9 47,8 2,0% ok
Tabella 183 Percentuale geometrica di armatura nel secondo piano, setto2.

zi [m]
9,14
6,2 191 kN
3,14 388 kN
0 584 kN N0
Tabella 184 Azione assiale setto 2.

Hp. contemporanea rottura


H 3 m altezza sezione
c 0,05 m copriferro
d 2,95 m altezza utile
B 0,4 m base sezione
cu 0,0035 deformazione a rottura del calcestruzzo
fyd 391,3 MPa tensione snervameno B450C
Es 210000 MPa modulo elastico B450C
sy 0,00186 deformazione snervamento B450C
fcd 14,2 MPa C25/30
armature
A's = As 0,00471 m2 armatura nei pilastrini
determiinazione risultanti
Cs 1844 kN Hp. Acciaio compresso snervato
T 1844 kN Hp. Acciaio teso snervato
Cc 584 kN
Tabella 185 Risultanti sulla sezione setto 2.

determinazione asse neutro


equilibrio traslazione
x 0,129 m 12,9 cm ASSE NEUTRO
verica snervamento

s 0,07680 s > esy ok acciaio teso snervato


's 0,00214 's > esy ok acciaio compresso snervato
Tabella 186 Determinazione dell'asse neutro e snervamento acciaio setto 2.

calcolo di Mrd
MRd 6194 kN m MRd > M0 verifica soddisfatta

Tabella 187 Momento resistente setto2.

prescrizione aggiuntiva per pareti di classe CDA (NTC8) oppure H (EC8)


azione assiale normalizzata < 0,35
Ac 1,2 m2
vd 0,03429 ok CDA
Tabella 188 Prescrizioni "CDA" per setto 2.

83
Figura 45 VCA-SLU, verifica pressoflessione setto2.

Figura 46 VCA-SLU, diagramma M-N setto2.

armatura a taglio - anima


Vmax 1166 kN
Lw 3 m
qmax 485,6555309 kN/m
fyd 391,3 MPa
x = y 0,1 m
As due facce 0,000124 m2 1,24 cm2
As singola faccia 0,000062 m2 0,62 cm2
8 0,503 cm2 8/10/10
10 0,785 cm2
12 1,131 cm2 12/20/20 x = y
14 1,539 cm2
Tabella 189 Armatura a taglio setto 2, piano terra.

verifica a taglio-compressione del calcestruzzo dell'anima


fuori dalla zona critica
Lw 3 m
z 2,4 m braccio della coppia interna
45 deg 0,78540 rad
90 deg 1,57080 rad
VRd 6816 kN > Ved verifica soddisfatta

nella zona critica


riduzione 40% valore di sopra
VRd 2726 kN > Ved verifica soddisfatta
Tabella 190 Verifica a taglio-compressione del calcestruzzo dell'anima.

verifica a taglio-trazione dell'armatura nell'anima


s 1,1834 < 2 rapporto di taglio parete tozza
d 2,95 m 2950 mm
k 1,26
NEd 584 kN
Lw 3 m
bw 0,4 m
Ac 1,20 m2
cp 487 kN/m2 ok < 0,2fcd
fcd 14,2 MPa
0,2fcd 2840 kN/m2
As 0,0107 m2
l 0,009 ok percentuale geometrica di armatura < 0,02
fck 25 MPa
vmin 2,48
c 1,50

84
VRd,ct 91 kN taglio anima non armata
h 3 m
Ac,h 1,2 m2
nferri,h 60
As,h 47,1 cm2 0,00471 m2
h 0,0039
fyd 391,3 MPa
z 2,4 m
hfydbwz 1475 kN
VRd 1198 kN ok verfica soddisfatta !
lfydbwz + Ned 3985 kN hfydbwz < lfydbwz + Ned ok!
Tabella 191 Verifica a taglio-trazione dell'armatura nell'anima.

1) trascurando effetto attrito - cautelativo

j 106,81 cm2 0,01068 m2


fcd 14,2 MPa
fyd 391,3 MPa
Ved 1166 kN
1) 2)
Vdd,tent 1035 kN
Vdd 1035 kN non soddisfatta
Tabella 192 Verifica a scorrimento, effetto spinotto, setto2.

2) considerando anche l'effetto attrito

fck 25 MPa C25/30


z 2,4 m
0,04286 altezza della parte compressa della sezione normalizzata all'altezza della sezione
f 0,6 (NTC8) coefficiente d'attrito calcestruzzo-calcestruzzo
j 0,6
0,54
bw0 0,4 m
1) 2)
Vfd,tent 1157 197
Vfd 197 kN

V'Rd 1232 kN non soddisfatta


Tabella 193 Verifica a scorrimento, con attrito, setto2.

le barre inclinate devono essere ancorate fuori piano scorrimento su entrambi i lati
devono incrociarsi ad una distanza par a min {0,4lw ; 0,5 hw}

utilizzo 426
26 5,309 cm2
24 4,524 cm2
22 3,801 cm2
20 3,142 cm2
18 2,545 cm2
16 2,011 cm2
armatura diagonale
diametro barre 4,5239 cm2 0,00045 m2 424
Tabella 194 Inserimento armatura diagonale, setto2.

diametro barre 4,5239 cm2 0,00045 m2 424


nferri 4
si 0,00181 m2
li 0,2 m distanza tra le barre incinate
fyd 391,3 MPa
35 deg angolo d'inclinazione delle barre
0,610865 rad
Vid 566 kN contributo resistente dovuto alle barre inclinate

VRd 1798 kN > Ved verifica soddisfatta con le barre inclinate


Tabella 195 Verifica a scorrimento con armatura diagonale, setto2.

armatura a taglio - anima primo piano


Vmax 913 kN
Lw 3 m
qmax 381 kN/m
fyd 391,3 MPa
x = y 0,1 m
As due facce 0,000097 m2 0,97 cm2
As singola faccia 0,000049 m2 0,49 cm2
10 0,785 cm2
12 1,131 cm2 12/10/10
14 1,539 cm2
16 2,011 cm2
18 2,545 cm2 18/20/20 x = y
Tabella 196 Armatura a taglio piano primo, setto2.

85
armatura a taglio - anima secondo piano
Vmax 415 kN
Lw 3 m
qmax 173 kN/m
fyd 391,3 MPa
x = y 0,1 m
As due facce 0,000044 m2 0,44 cm2
As singola faccia 0,000022 m2 0,22 cm2
10 0,785 cm2
12 1,131 cm2 12/10/10
14 1,539 cm2
16 2,011 cm2
18 2,545 cm2 18/20/20 x = y
Tabella 197 Armatura a taglio piano secondo, setto2.

verifica pressoflessione con aumento del 50% dell'azione assiale


M0 4138 kN m
N0 876 kN
Hp. contemporanea rottura
H 3 m altezza sezione
c 0,05 m copriferro
d 2,95 m altezza utile
B 0,4 m base sezione
cu 0,0035 deformazione a rottura del calcestruzzo
fyd 391,3 MPa tensione snervameno B450C
Es 210000 MPa modulo elastico B450C
sy 0,00186 deformazione snervamento B450C
fcd 14,2 MPa C25/30
armature
A's = As 0,00471 m2 armatura nei pilastrini
determiinazione risultanti
Cs 1844 kN Hp. Acciaio compresso snervato
T 1844 kN Hp. Acciaio teso snervato
Cc 876 kN

determinazione asse neutro


equilibrio traslazione
x 0,193 m 19,3 cm
verica snervamento

s 0,05004 s > esy ok acciaio teso snervato


's 0,00259 's > esy ok acciaio compresso snervato

calcolo di Mrd
MRd 6594 kN m MRd > M0 verifica soddisfatta

verifica pressoflessione con diminuzione del 50% dell'azione assiale


M0 4138 kN m
N0 292 kN
Hp. contemporanea rottura
H 3 m
c 0,05 m
d 2,95 m
B 0,4 m
cu 0,0035
fyd 391,3 MPa
Es 210000 MPa
sy 0,00186
fcd 14,2 MPa
armature
A's = As 0,00471 m2
determiinazione risultanti
Cs 1844 kN
T 1844 kN
Cc 292 kN

determinazione asse neutro


equilibrio traslazione
x 0,064 m 6,4 cm
verica snervamento

s 0,15711 s > esy ok acciaio teso snervato


's 0,00078 's > esy ok acciaio compresso snervato

calcolo di Mrd
MRd 5778 kN m MRd > M0 verifica soddisfatta
Tabella 198 Verifica pressoflessione con variazione del 50% dell'azione assiale per il setto 2.

86
armatura di confinamento
st 8/10cm
wd >= 30 (vd + wv)esy,d bc/b0 - 0,035

wd = Vol.Staffe.Conf./Vol.cls.conf. fyd/fcd percentuale meccanica volumetrica di armatura di confinamento

duttilit richiesta

vd = Ned / Ac fcd azione assiale normalizzata

v = v fyd,v/fcd percentuale meccanica armatura verticale

sy,d valore di progetto deformazione di snervamento

= n s fattore di efficacia del confinamento

n = 1 - b12/6b0/h0

s = (1 - S/2b0)(1 - S/2h0)

T1 0,26 s
Tc 0,48 s
7,28
vd 0,034 < 0,15
volcls 0,720000 m3
volarm,long 0,000141 m3
v 0,00020
v 0,54%
sy,d 0,00186
b1 0,1 m
bi2 0,01 m2
bi2 0,15
b0 0,3 m
bc 0,4 m
h0 0,5 m
n 15
n 0,833
s 0,100 m
s 0,75
0,6250
Asw 0,00005027 m2 0,502654825 cm2
fyd 391,3 MPa
fcd 14,2 MPa
wd 0,1847
Asw 0,00005027 m2 0,502654825 cm2
30(vd + v)sy,dbc/b0 0,035 -0,0135
wd 0,115427719 > 30(vd + v)sy,dbc/b0 0,035 verifica soddisfatta
Tabella 199 Armatura di confinamento per il settto 2.

Tabella 200 Armatura di confinamento per il setto2.

Setto 3, direzione x:

azioni sul setto


setto3
bw 0,4 m
Lw 2 m
zi [m] Ri [kN]
9 104
6 125
3 63
taglio base 292
Tabella 201 Azioni sul setto 3.

prescrizioni pareti

EC8
limiti dimensionali
spessore minimo del'anima

hs 2,8 m
hs/20 0,14 m
bw0 0,4 m
Tabella 202 Limiti dimensionali, EC8.

CDB (EC8 - M)
ridistribuzione azioni sismiche al pi 30%
hw 9 m
lw 2 m
hw/bw 4,5 m
Tabella 203 Determinazione parete snella, setto3.
87
CDA (EC8 - H)
capacity design
MRd/MEd 1,05 1,1
Rd 1,1 1,35
q 4,4
Se(Tc)/Se(T1) 1
1,81
Tabella 204 Determinazione del fattore di amplificazione del taglio, classe "CDA", setto3.

capacity design
MRd/MEd 1,05 1,1
Rd 1,1 1,35

M [kN m] V [kN] Ved [kN]


312 104 188
999 229 414
1875 292 528
Tabella 205 Azioni di progetto, setto3.

dimensionamento
Lw 2 m
Lcr 0,4 m
bw 0,4 m
altezza critica EC8
lw [m] hw / 6 [m]
hcr 2 0,175
B450C
fck 450 MPa
s 1,15
fyd 391 MPa
Tabella 206 Zona critica, setto3.

armatura altezza critica pilastrini


Mmax 1875 kN m
z 1,6 m
As 29,95 cm2
12 1,13 cm2
16 2,01 cm2
20 3,14 cm2
22 3,80 cm2
26 5,31 cm2
Tabella 207 Armatura longitudinale, setto3.

percentuale geometrica armatura nei pilastrini

armamento senza considerare N0 situazione pi cautelativa


nferri As,pil [cm2] s [%]
27 30,5 1,9% ok
15 30,2 1,9% ok
10 31,4 2,0% 1020
8 30,4 1,9% ok
6 31,9 2,0% ok
Tabella 208 Percentuale geometrica di armatura, setto3.

armatura altezza critica pilastrini


Mmax 1875 kN m
z 1,6 m
As 29,95 cm2 nferri
12 1,13 cm2 27
16 2,01 cm2 15
20 3,14 cm2 10
22 3,80 cm2 8
26 5,31 cm2 6
Tabella 209 Armatura longitudinale , piano secondo, setto3.

percentuale geometrica armatura nei pilastrini

armamento senza considerare N0 situazione pi cautelativa


As,pil [cm2] s [%]
30,5 1,9% ok
30,2 1,9% ok
31,4 2,0% 1220
30,4 1,9% ok
31,9 2,0% ok

88
Tabella 210 Percentuale geometrica di armatura, setto3.

carichi per l'azione assiale

Ainf 12 m2
bw ,4 m
Lw 2 m
Awall 0,8 m2
wall 25 kN/m3
hwall,floor 3 m
pjoist 7,1 kN/m2 seismic combination
Pjoist 85 kN
proof,floor 6,75 kN/m2 seismic combination
Proof,floor 81 kN
Pwall 60 kN
Tabella 211 Determinazione dei carichi per il setto3.

zi [m]
9,14
6,2 141 kN
3,14 286 kN
0 431 kN
Tabella 212 Azione assiale per il setto 3.

Hp. contemporanea rottura


H 2 m altezza sezione
c 0,05 m copriferro
d 1,95 m altezza utile
B 0,4 m base sezione
cu 0,0035 deformazione a rottura del calcestruzzo
fyd 391,3 MPa tensione snervameno B450C
Es 210000 MPa modulo elastico B450C
sy 0,00186 deformazione snervamento B450C
fcd 14,2 MPa C25/30
armature
A's = As 0,00314 m2 armatura nei pilastrini
determiinazione risultanti
Cs 1229 kN Hp. Acciaio compresso snervato
T 1229 kN Hp. Acciaio teso snervato
Cc 431 kN
Tabella 213 Risultanti sulla sezione , setto3.

determinazione asse neutro


equilibrio traslazione
x 0,095 m 9,5 cm
Tabella 214 Determinazione asse neutro, setto3.

verica snervamento

s 0,06839 s > esy ok acciaio teso snervato


's 0,00166 's < esy acciaio compresso non snervato

ricalcolo asse neutro e Cs


prima iterazione
's 347907 kN/m2
Cs 1093 kN
x 0,1249 m 12,5 cm ASSE NEUTRO
s 0,0511 s > esy ok acciaio teso snervato
's 0,0021 's > esy ok acciaio compresso snervato
Tabella 215 Determinazione asse neutro , setto3.

ricalcolo delle risultanti


Cc 568 kN
Cs 1093 kN
T 1229 kN

calcolo di Mrd
MRd 2746 kN m MRd > M0 ok verifica soddisfatta!
Tabella 216 Determinazione momento resistente, setto3.

prescrizione aggiuntiva per pareti di classe CDA (NTC8) oppure H (EC8)


azione assiale normalizzata < 0,35
Ac 0,8 m2
vd 0,00380 ok CDA
Tabella 217 Prescrizione "CDA" , setto 3.

89
Figura 47 VCA-SLU, verifica pressoflessione, setto3.

Figura 48 VCA-SLU, diagramma M-N , setto3.

armatura a taglio - anima piano terra


Vmax 528 kN
Lw 2 m
qmax 330,0533427 kN/m
fyd 391,3 MPa
x = y 0,1 m
As due facce 0,000084 m2 0,84 cm2
As singola faccia 0,000042 m2 0,42 cm2
10 0,785 cm2
12 1,131 cm2 12/10/10
14 1,539 cm2
16 2,011 cm2
18 2,545 cm2 18/20/20 x = y
Tabella 218 Armatura a taglio, setto3.

verifica a taglio-compressione del calcestruzzo dell'anima


fuori dalla zona critica
Lw 3 m
z 2,4 m braccio della coppia interna
45 deg 0,78540 rad
90 deg 1,57080 rad
VRd 6816 kN > Ved verifica soddisfatta

nella zona critica


riduzione 40% valore di sopra
VRd 2726 kN > Ved verifica soddisfatta
Tabella 219 Verifica a taglio-compressione del calcestruzzo dell'anima, setto3.

90
verifica a taglio-trazione dell'armatura nell'anima
s 1,7751 < 2 rapporto di taglio parete tozza
d 1,95 m 1950 mm
k 1,32
NEd 431 kN
Lw 3 m
bw 0,4 m
Ac 1,20 m2
cp 360 kN/m2 ok < 0,2fcd
fcd 14,2 MPa
0,2fcd 2840 kN/m2
As 0,1392 m2
l 0,179 ok percentuale geometrica di armatura < 0,02
fck 25 MPa
vmin 2,65
c 1,50
VRd,ct 52 kN taglio anima non armata
h 3 m
Ac,h 1,2 m2
nferri,h 60
As,h 92,4 cm2 0,00924 m2
h 0,0077
fyd 391,3 MPa
z 2,4 m
hfydbwz 2891 kN
VRd 2220 kN ok verfica soddisfatta !
lfydbwz + Ned 67490 kN hfydbwz < lfydbwz + Ned ok!

Tabella 220 Verifica a taglio-trazione dell'armatura dell'anima, setto3.

1) trascurando effetto attrito - cautelativo

j 74,14 cm2 0,00741 m2


fcd 14,2 MPa
fyd 391,3 MPa
Ved 528 kN
1) 2)
Vdd,tent 718 725
Vdd 718 kN verifica soddisfatta! non ho bisogno di armature diagonali!

verifica per scorrimento soddisfatta con il solo contributo dovuto all'effetto spinotto
Tabella 221 Verifica a scorrimento effetto spinotto, setto3.

armatura a taglio - anima primo piano


Vmax 414 kN
Lw 2 m
qmax 258,6354857 kN/m
fyd 391,3 MPa
x = y 0,1 m
As due facce 0,000066 m2 0,66 cm2
As singola faccia 0,000033 m2 0,33 cm2
10 0,785 cm2
12 1,131 cm2 12/10/10
14 1,539 cm2
16 2,011 cm2
18 2,545 cm2 18/20/20 x = y
Tabella 222 Armatura a taglio, piano primo, setto3.

armatura a taglio - anima secondo piano


Vmax 188 kN
Lw 0,1 m
qmax 2352,3867 kN/m
fyd 391,3 MPa
x = y 0,2 m
As due facce 0,001202 m2 12,02 cm2
As singola faccia 0,000601 m2 6,01 cm2
10 0,785 cm2
12 1,131 cm2 12/10/10
14 1,539 cm2
16 2,011 cm2
18 2,545 cm2 18/20/20 x = y
Tabella 223 Armatura a taglio, piano secondo, setto3.

91
verifica pressoflessione con aumento del 50% dell'azione assiale
M0 1875 kN m
N0 647 kN

Hp. contemporanea rottura


H 2 m altezza sezione
c 0,05 m copriferro
d 1,95 m altezza utile
B 0,4 m base sezione
cu 0,0035 deformazione a rottura del calcestruzzo
fyd 391,3 MPa tensione snervameno B450C
Es 210000 MPa modulo elastico B450C
sy 0,00186 deformazione snervamento B450C
fcd 14,2 MPa C25/30
armature
A's = As 0,00314 m2 armatura nella zona critica
determiinazione risultanti
Cs 1229 kN Hp. Acciaio compresso snervato
T 1229 kN Hp. Acciaio teso snervato
Cc 647 kN

determinazione asse neutro


equilibrio traslazione
x 0,142 m 14,2 cm
verica snervamento

s 0,04443 s > esy ok acciaio teso snervato


's 0,00227 's < esy acciaio compresso non snervato

ricalcolo asse neutro e Cs


prima iterazione
's 476938 kN/m2
Cs 1498 kN
x 0,0832 m 8,3 cm ASSE NEUTRO
s 0,0785 s > esy ok acciaio teso snervato
's 0,0014 's > esy ok acciaio compresso snervato

ricalcolo delle risultanti


Cc 378 kN
Cs 1498 kN
T 1229 kN
calcolo di Mrd
MRd 2957 kN m MRd > M0 ok verifica soddisfatta!

verifica pressoflessione con diminuizione del 50% dell'azione assiale


M0 1875 kN m
N0 216 kN

Hp. contemporanea rottura


H 2 m altezza sezione
c 0,05 m copriferro
d 1,95 m altezza utile
B 0,4 m base sezione
cu 0,0035 deformazione a rottura del calcestruzzo
fyd 391,3 MPa tensione snervameno B450C
Es 210000 MPa modulo elastico B450C
sy 0,00186 deformazione snervamento B450C
fcd 14,2 MPa C25/30
armature
A's = As 0,00314 m2 armatura nei pilastrini
determiinazione risultanti
Cs 1229 kN Hp. Acciaio compresso snervato
T 1229 kN Hp. Acciaio teso snervato
Cc 216 kN

determinazione asse neutro


equilibrio traslazione
x 0,047 m 4,7 cm
verica snervamento

s 0,14028 s > esy ok acciaio teso snervato


's -0,00019 's < esy acciaio compresso non snervato

ricalcolo asse neutro e Cs


prima iterazione
's -39186 kN/m2
Cs -123 kN
x 0,3451 m 34,5 cm ASSE NEUTRO
s 0,0163 s > esy ok acciaio teso snervato
's 0,0030 's > esy ok acciaio compresso snervato

ricalcolo delle risultanti


Cc 1568 kN
Cs -123 kN
T 1229 kN
calcolo di Mrd
MRd 2403 kN m MRd > M0 ok verifica soddisfatta!
Tabella 224 Verifica a pressoflessione del setto 3 con variazione del 50% dell'azione assiale.

92
armatura di confinamento zona critica
wd >= 30 (vd + wv)esy,d bc/b0 - 0,035

wd = Vol.Staffe.Conf./Vol.cls.conf. fyd/fcd percentuale meccanica volumetrica di armatura di confinamento

duttilit richiesta

vd = Ned / Ac fcd azione assiale normalizzata

v = v fyd,v/fcd percentuale meccanica armatura verticale

sy,d valore di progetto deformazione di snervamento

= n s fattore di efficacia del confinamento

n = 1 - b12/6b0/h0

s = (1 - S/2b0)(1 - S/2h0)

T1 0,26 s
Tc 0,48 s
7,28
vd 0,004 < 0,15
volcls 0,320000 m3
volarm,long 0,000063 m3
v 0,00020
v 0,54%
sy,d 0,00186
b1 0,075 m
bi2 0,005625 m2
bi2 0,05625 m2
b0 0,3 m
bc 0,4 m
h0 0,298 m
n 10
n 0,895
s 0,100 m
s 0,693512304
0,6208
Asw 0,00005027 m2 0,502654825 cm2
fyd 391,3 MPa
fcd 14,2 MPa
wd 0,1847
Asw 0,00005027 m2 0,502654825 cm2
30(vd + v)sy,dbc/b0 0,035 -0,0300
wd 0,11464957 > 30(vd + v)sy,dbc/b0 0,035 verifica soddisfatta
Tabella 225 Armatura di confinamento per il setto 3.

Setto 4 in direzione-x:

azioni sul setto


setto4
bw 0,4 m
Lw 2 m
zi [m] Ri [kN]
9 104
6 125
3 63
taglio base 292
Tabella 226 Azioni sul setto 4.

prescrizioni pareti

EC8
limiti dimensionali
spessore minimo del'anima

hs 2,8 m
hs/20 0,14 m
bw0 0,4 m
Tabella 227 Limiti dimensionali , setto 4.

CDB (EC8 - M)
ridistribuzione azioni sismiche al pi 30%
hw 9 m
lw 3 m
hw/bw 3 m
Tabella 228 "CDB", pareti snelle.

93
CDA (EC8 - H)
capacity design
MRd/MEd 1,05 1,1
Rd 1,1 1,35
q 4,4
Se(Tc)/Se(T1) 1
1,81
Tabella 229 "CDA" , amplificazione del taglio,setto4.

capacity design
MRd/MEd 1,05 1,1
Rd 1,1 1,35

M [kN m] V [kN] Ved [kN]


312 104 188
999 229 414
1875 292 528
Tabella 230 Azioni di progetto, setto4.

dimensionamento
Lw 2 m
Lcr 0,4 m
bw 0,4 m
altezza critica EC8
lw [m] hw / 6 [m]
hcr 3 0,175
B450C
fck 450 MPa
s 1,15
fyd 391 MPa
Tabella 231 Zona critica, setto 4.

armatura altezza critica pilastrini


Mmax 1875 kN m
z 1,6 m
As 29,95 cm2 nferri
12 1,13 cm2 27
16 2,01 cm2 15
20 3,14 cm2 10
22 3,80 cm2 8
26 5,31 cm2 6
Tabella 232 Armatura longitudinale, setto4.

percentuale geometrica armatura nei pilastrini

armamento senza considerare N0 situazione pi cautelativa


As,pil [cm2] s [%]
30,5 1,9% ok
30,2 1,9% ok
31,4 2,0% 1220
30,4 1,9% ok
31,9 2,0% ok
Tabella 233 Percentuale geometrica di armatura longitudinale, setto 4.

armatura altezza critica pilastrini


Mmax 1875 kN m
z 1,6 m
As 29,95 cm2 nferri
12 1,13 cm2 27
16 2,01 cm2 15
20 3,14 cm2 10
22 3,80 cm2 8
26 5,31 cm2 6
Tabella 234 Armatura longitudinale, piano secondo, setto 4.

percentuale geometrica armatura nei pilastrini

armamento senza considerare N0 situazione pi cautelativa


As,pil [cm2] s [%]
30,5 1,9% ok
30,2 1,9% ok
31,4 2,0% 1520
30,4 1,9% ok
31,9 2,0% ok
Tabella 235 Percentuale geometrica di armatura longitudinale, piano secondo, setto4.

94
verifica pressoflessione

Ainf 12 m2
bw 0,4 m
Lw 2 m
Awall 0,8 m2
wall 25 kN/m3
hwall,floor 3 m
pjoist 7,1 kN/m2 seismic combination
Pjoist 85 kN
proof,floor 6,75 kN/m2 seismic combination
Proof,floor 81 kN
Pwall 60 kN
Tabella 236 Determinazione dei carichi, setto4.

zi [m]
9,14
6,2 141 kN
3,14 286 kN
0 431 kN
Tabella 237 Azione assiale , setto4.

Hp. contemporanea rottura


H 2 m altezza sezione
c 0,05 m copriferro
d 1,95 m altezza utile
B 0,4 m base sezione
cu 0,0035 deformazione a rottura del calcestruzzo
fyd 391,3 MPa tensione snervameno B450C
Es 210000 MPa modulo elastico B450C
sy 0,00186 deformazione snervamento B450C
fcd 14,2 MPa C25/30
armature
A's = As 0,00314 m2 armatura nei pilastrini
determiinazione risultanti
Cs 1229 kN Hp. Acciaio compresso snervato
T 1229 kN Hp. Acciaio teso snervato
Cc 431 kN
Tabella 238 Risultanti sulla sezione, setto4.

determinazione asse neutro


equilibrio traslazione
x 0,095 m
Tabella 239 Determinazione asse neutro, setto4.

verica snervamento

s 0,06839 s > esy ok acciaio teso snervato


's 0,00166 's < esy acciaio compresso non snervato
Tabella 240 Determinazione snervamento, setto4.

prima iterazione
ricalcolo asse neutro e Cs

's 347907 kN/m2


Cs 1093 kN
x 0,1249 m 12,49 cm
s 0,0511 s > esy ok acciaio teso snervato
's 0,0021 's > esy ok acciaio compresso snervato
Tabella 241 Iterazioni, setto 4.

Cc 568 kN
Cs 1093 kN
T 1229 kN
calcolo di Mrd
MRd 2746 kN m MRd > M0

Tabella 242 Determinazione momento resistente, setto4.

prescrizione aggiuntiva per pareti di classe CDA (NTC8) oppure H (EC8)


azione assiale normalizzata < 0,35
Ac 0,8 m2
vd 0,00380 ok CDA
Tabella 243 Prescrizione aggiuntiva "CDA".

95
Figura 49 VCA-SLU, verifica pressoflessione, setto 4.

Figura 50 VCA-SLU, diagramma M-N.

armatura a taglio - anima


Vmax 528 kN
Lw 2 m
qmax 330,0533427 kN/m
fyd 391,3 MPa
x = y 0,1 m
As due facce 0,000084 m2 0,84 cm2
As singola faccia 0,000042 m2 0,42 cm2
10 0,785 cm2 10/10/10
12 1,131 cm2 12/20/20 x = y
14 1,539 cm2
16 2,011 cm2
18 2,545 cm2
Tabella 244 Armatura a taglio, setto4.

verifica a taglio-compressione del calcestruzzo dell'anima


fuori dalla zona critica
Lw 3 m
z 2,4 m braccio della coppia interna
45 deg 0,78540 rad
90 deg 1,57080 rad
VRd 6816 kN > Ved verifica soddisfatta

nella zona critica


riduzione 40% valore di sopra
VRd 2726 kN > Ved verifica soddisfatta
Tabella 245 Verifica a taglio-compressione del calcestruzzo dell'anima, setto4.

96
verifica a taglio-trazione dell'armatura nell'anima
s 1,7751 < 2 rapporto di taglio
d 1,95 m 1950 mm
k 1,32
NEd 431 kN
Lw 3 m
bw 0,4 m
Ac 1,20 m2
cp 360 kN/m2 ok < 0,2fcd
fcd 14,2 MPa
0,2fcd 2840 kN/m2
As 0,1392 m2
l 0,179 ok percentuale geometrica di armatura < 0,02
fck 25 MPa
vmin 2,65
c 1,50
VRd,ct 52 kN taglio anima non armata
h 3 m
Ac,h 1,2 m2
nferri,h 60
As,h 92,4 cm2 0,00924 m2
h 0,0077
fyd 391,3 MPa
z 2,4 m
hfydbwz 2891 kN
VRd 2220 kN ok verfica soddisfatta !
lfydbwz + Ned 67490 kN hfydbwz < lfydbwz + Ned ok!
Tabella 246 Verifica a taglio-trazione dell'armatura nell'anima.

verifica per scorrimento a taglio nelle zone critiche


non ci sono barre inclinate

1) trascurando effetto attrito - cautelativo

j 74,14 cm2 0,00741 m2


fcd 14,2 MPa
fyd 391,3 MPa
Ved 528 kN
1) 2)
Vdd,tent 718 725
Vdd 718 kN verifica soddisfatta!
Tabella 247 Verifica a scorrimento, effetto spinotto, setto4.

armatura a taglio - anima primo piano


Vmax 414 kN
Lw 2 m
qmax 258,6354857 kN/m
fyd 391,3 MPa
x = y 0,1 m
As due facce 0,000066 m2 0,66 cm2
As singola faccia 0,000033 m2 0,33 cm2
10 0,785 cm2
12 1,131 cm2 12/10/10
14 1,539 cm2
16 2,011 cm2
18 2,545 cm2 18/20/20 x = y
Tabella 248 Armatura a taglio, piano primo, setto4.

armatura a taglio - anima secondo piano


Vmax 188 kN
Lw 0,1 m
qmax 2352,3867 kN/m
fyd 391,3 MPa
x = y 0,2 m
As due facce 0,001202 m2 12,02 cm2
As singola faccia 0,000601 m2 6,01 cm2
10 0,785 cm2
12 1,131 cm2 12/10/10
14 1,539 cm2
16 2,011 cm2
18 2,545 cm2 18/20/20 x = y
Tabella 249 Armatura a taglio, piano secondo, setto4.

97
verifica pressoflessione con aumento del 50% dell'azione assiale
M0 1875 kN m
N0 647 kN

Hp. contemporanea rottura


H 2 m altezza sezione
c 0,05 m copriferro
d -0,05 m altezza utile
B 0,4 m base sezione
cu 0,0035 deformazione a rottura del calcestruzzo
fyd 391,3 MPa tensione snervameno B450C
Es 210000 MPa modulo elastico B450C
sy 0,00186 deformazione snervamento B450C
fcd 14,2 MPa C25/30
armature
A's = As 0,00314 m2 armatura nei pilastrini
determiinazione risultanti
Cs 1229 kN Hp. Acciaio compresso snervato
T 1229 kN Hp. Acciaio teso snervato
Cc 647 kN

determinazione asse neutro


equilibrio traslazione
x 0,142 m 14,2 cm
verica snervamento

s -0,00473 s > esy ok acciaio teso snervato


's 0,00227 's < esy acciaio compresso non snervato

ricalcolo asse neutro e Cs


prima iterazione
's 476938 kN/m2
Cs 1498 kN
x 0,0832 m 8,3 cm ASSE NEUTRO
s -0,0056 s > esy ok acciaio teso snervato
's 0,0014 's > esy ok acciaio compresso snervato

ricalcolo delle risultanti


Cc 378 kN
Cs 1498 kN
T 1229 kN
calcolo di Mrd
MRd 2957 kN m MRd > M0 ok verifica soddisfatta!

verifica pressoflessione con diminuizione del 50% dell'azione assiale


M0 1875 kN m
N0 216 kN

Hp. contemporanea rottura


H 2 m altezza sezione
c 0,05 m copriferro
d 476937,8267 m altezza utile
B 0,4 m base sezione
cu 0,0035 deformazione a rottura del calcestruzzo
fyd 391,3 MPa tensione snervameno B450C
Es 210000 MPa modulo elastico B450C
sy 0,00186 deformazione snervamento B450C
fcd 14,2 MPa C25/30
armature
A's = As 0,00314 m2 armatura nei pilastrini
determiinazione risultanti
Cs 1229 kN Hp. Acciaio compresso snervato
T 1229 kN Hp. Acciaio teso snervato
Cc 216 kN

determinazione asse neutro


equilibrio traslazione
x 0,047 m 4,7 cm
verica snervamento

s 35165,59314 s > esy ok acciaio teso snervato


's -0,00019 's < esy acciaio compresso non snervato

ricalcolo asse neutro e Cs


prima iterazione
's -39186 kN/m2
Cs -123 kN
x 0,3451 m 34,5 cm ASSE NEUTRO
s 4837,1607 s > esy ok acciaio teso snervato
's 0,0030 's > esy ok acciaio compresso snervato

ricalcolo delle risultanti


Cc 1568 kN
Cs -123 kN
T 1229 kN
calcolo di Mrd
MRd 2403 kN m MRd > M0 ok verifica soddisfatta!
Tabella 250 Verifica a pressoflessione del setto 4 con variazione del 50% dell'azione assiale.

98
armatura di confinamento zona critica
wd >= 30 (vd + wv)esy,d bc/b0 - 0,035

wd = Vol.Staffe.Conf./Vol.cls.conf. fyd/fcd percentuale meccanica volumetrica di armatura di confinamento

duttilit richiesta

vd = Ned / Ac fcd azione assiale normalizzata

v = v fyd,v/fcd percentuale meccanica armatura verticale

sy,d valore di progetto deformazione di snervamento

= n s fattore di efficacia del confinamento

n = 1 - b12/6b0/h0

s = (1 - S/2b0)(1 - S/2h0)

T1 0,26 s
Tc 0,48 s
7,28
vd 0,004 < 0,15
volcls 0,480000 m3
volarm,long 0,000094 m3
v 0,00020
v 0,54%
sy,d 0,00186
b1 0,075 m n 0
bi2 0,005625 m2
bi2 0,05625 m2
b0 0,3 m
bc 0,4 m
h0 0,298 m
n 10
n 0,895
s 0,100 m
s 0,693512304
0,6208
Asw 0,00005027 m2 0,502654825 cm2
fyd 391,3 MPa
fcd 14,2 MPa
wd 0,1847
Asw 0,00005027 m2 0,502654825 cm2
30(vd + v)sy,dbc/b0 0,035 -0,0300
wd 0,11464957 > 30(vd + v)sy,dbc/b0 0,035 verifica soddisfatta
Tabella 251 Armatura di confinamento per il setto4.

99
Travi parete di fondazione
Le fondazioni rappresentano un elemento fondamentale per qualsiasi struttura. Nellambito della progettazione sismica e soprattutto nellambito
dellutilizzo di setti di controvento, esse devono essere in grado di controbattere la rotazione generata dai setti. I setti sotto lazione orizzontale
sismica tendono a ruotare, per cui al fine di garantire linstaurarsi di una zona disspipativa ( cerniera plastica) necessario dotare il piede dei setti
del giusto incastro. Tale incastro pu essere fornito da una fondazione tipo trave parete. In generale per i setti posti sul perimetro di una struttura
si utilizzano travi parete mentre per i setti disposti nelle zone centrali si utilizzano fondazioni scatolari. Per ledificio in esame la presenza del vano
scale ha fatto optare per delle fondazioni tipo trave-parete per tutti e quattro i setti.

Le travi parete di fondazione non raccolgono i carichi solamente dai setti ma trasferiscono anche i carichi verticali provenienti dai pilastri. Per cui
non solo forniscono unadeguata rigidezza a rotazione ma raccolgono tutti i carichi verticali provenienti dai pilastri. Maggiore la sollecitazione
raccolta dalle travi pareti o dalle fondazioni scatolari e minore leccentricit che si sviluppa nelle fondazioni. Eccentricit che espressa dalla
relazione:

Laltezza delle travi parete di 2,45 m . Non eccessiva dato che ledificio costitutito da soli due piani e dalla copertura per cui la rotazione richiesta
risulta conenuta. Lipotesi di trave infinitamente rigida su suolo elastico accettabile.

Le due travi parete in direzione-y sono risultate parzialmente reagenti , mentra le travi in direzione-x sono risultate interamente reagenti.

Si distinguono infatti i due casi:

impronta del terreno interamente reagente;

impronta del terreno parzialmente reagente;

possibile determinare la rigidezza torsionale richiesta alla fondazione, la K.

Ipotizzando di essere nel caso di impronta del terreno interamente reagente, si pu schematizzare il terreno come un letto di molle, per cui
possibile scrivere che:

dove (x) rappresenta rappresenta labbassamento dovuto alla rotazione e KT rappresenta la rigidezza del letto di molle, ovvero del terreno.
Labbassamento pu anche essere scritto come:

da cui integrando la T possibile determinare il momento sollecitante la fondazione.

100
da cui si ricavano rotazione e rigidezza rotazionale.

mentre per unimpronta parzialmente reagente valgono le seguenti relazioni:

K* rappresenta una rigidezza equivalente.

I valori delle rigidezze sono mostrati nelle tabelle seguenti.

rigidezza richiesta alla fondazione


KT 8 kg/cm3
b 150 cm
Lf 1000 cm
Leff 1494 cm
K* 2572840795 kg cm
Tabella 252 Calcolo della rigidezza della trave parete del setto1.

rigidezza torsionale richiesta alla fondazione


KT 8 kg/cm3
b 150 cm
Lf 1000 cm
Leff 1483 cm
K* 7532265928 kg cm
Tabella 253 Rigidezza della trave parete di fondazione del setto2.

rigidezza torsionale richiesta alla fondazione


KT 8 kg/cm3
b 150 cm
Lf 2740 cm
K 2,05708E+12 kg cm
Tabella 254 Rigidezza della trave parete di fondazione del setto3.

101
rigidezza torsionale richiesta alla fondazione
KT 8 kg/cm3
b 150 cm
Lf 2740 cm
K 2,05708E+12 kg cm
Tabella 255 Rigidezza trave parete di fondazione setto4.

Le lunghezze delle travi parete di fondazione sono tutte rispettose della condizione:

per cui le lunghezze soddisfano le regole per una buona progettazione.

Per determinare le azioni agenti sulla trave parete di fondazioni si sono considerati i carichi verticali agenti sui singoli pilastri, in seguito attraverso
lutilizzo del software 1CAMP si sono determinati i diagrammi delle sollecitazioni.

Nelle seguenti tabelle sono indicati tutti i valori relativi a tali dati.

Le azioni agenti sui pilastri sono state determinate con il metodo delle aree di influenza.

zi [m] zi [m] n.piano hpiano [m] Ppiano Pil.1 [kN] Ppiano Pil.2 [kN] Ppiano Pil.3 [kN] P pil1 [kN] P pil2 [kN] P pil3 [kN]
0 2,94 3 2,94 11,76 8,82 11,76 11,76 8,82 11,76
3 3,06 2 3,06 12,24 9,18 12,24 24 18 24
6,2 3,14 1 3,14 12,56 9,42 12,56 36,56 27,42 36,56
9,14
Tabella 256 Dati relativi alle azioni sui pilastri.

aree di influenza
Ap1 2,82 m2
Ap2 8,46 m2
Ap3 2,82 m2

psol 7,1 kN/m2


proof 6,75 kN/m2

pesi trave
cls 25 kN/m3
h 0,25 m
b 0,4 m
Ac 0,1 m2
Tabella 257 Aree di influenza e peso delle travi.

azioni sulla fondazione

Pil 1 [kN] Setto 1 [kN] [kN m] Pil 2 [kN] Pil 3 [kN]


110,6 584,3 5050 250 110,6
d1 [m] d2 [m] d3 [m] d4 [m]
0,175 3,325 5 9,8

Lw 3 m
z 2,4 m
Tabella 258 Azioni sulla fondazione del setto1.

azioni con coppia sul setto

Pil 1 [kN] Setto 1 sn [kN] Setto 1 dx [kN] Pil 2 [kN] Pil 3 [kN]
111 -1519,9 2688 250 111
d1 [m] d2 [m] d3 [m] d4 [m] d5 [m]
0,175 1,825 4,825 5 9,8
d1G [m] d2G [m] d3G [m] d4G [m] d5G [m]
4,825 3,175 0,175 0 -4,8
orario +
Mtot 3290 kN m
Ntot 1639 kN
Tabella 259 Azioni sulla fondazione con sostituzione della coppia sul setto1.

determinazione eccentricit
efond 2,0070 m
Lw 3 m
Lfond 10 m
Lfond (3 - 4) Lw verificato

Lfond/6 1,67 m
efond > Lfond impronta del terreno parzialmente reagente
Tabella 260 Determinazione dell'eccentricit della fondazione del setto1.

102
Di seguito vengono riportati i grafici determinati con 1CAMP.

Tabella 261 Trave parete, determinazione azione con 1CAMP.

Figura 51 Diagramma del momento agente sulla trave parete di fondazione, setto1.

Figura 52 Diagramma del taglio agente sulla trave parete di fondazione, setto1.

Figura 53 Diagramma delle azioni agenti sulla trave parete di fonazione, setto1.

Il dimensionamento delle armature nei correnti e nellanima stato effettuato con le usuali formule.

103
dimensionamento armatura nei correnti
H 2,45 m
B 1,5 m
b 0,4 m
h 0,5 m
d1 0,6 m
d2 1,6 m
b1 0,3 m
z 2,205 m
fyd 391,5 MPa
predimensionamento
Asn 0,00021 m2
Adx 0,004757561 m2
10 0,7854 cm2
12 1,1310 cm2
16 2,0106 cm2
18 2,5447 cm2
20 3,1416 cm2
22 3,8013 cm2
24 4,5239 cm2
26 5,3093 cm2
Figura 54 Predimensionamento armature.

Si deciso di utilizzare 1124 e 310 come armatura nei correnti.

Anche per le travi parete di fondazione si utilizzata lanalogia con i profili a doppia T. I correnti si prendono carico del momento mentre il
pannello centrale si prende carico delle azioni di taglio.

Nellanima si deciso di utilizzare una rete (1 + 1)12/10/10 su entrambe le facce.

prendo il flusso massimo qsn


nfacce 2
Asx = Asy 8,13778E-05 m2 0,81378 cm2

8 0,5027 cm2
10 0,7854 cm2
12 1,131 cm2 (1 + 1)12/10/10
Figura 55 Armatura "di taglio" nella trave parete di fondazione, setto1.

Lo stesso precedimento si attuato per gli altri setti, i risultati sono mostrati nelle immagini e nelle tabelle che seguono.

Trave parete per il setto n.2.

zi [m] zi [m] n.piano hpiano [m] Ppiano Pil.1 [kN] Ppiano Pil.2 [kN] Ppiano Pil.3 [kN] P pil1 [kN] P pil2 [kN] P pil3 [kN]
0 2,94 3 2,94 11,76 8,82 11,76 11,76 8,82 11,76
3 3,06 2 3,06 12,24 9,18 12,24 24 18 24
6,2 3,14 1 3,14 12,56 9,42 12,56 36,56 27,42 36,56
9,14
Figura 56 Dati relativi alle azioni sui pilastri.

aree di influenza
Ap1 2,82 m2
Ap2 8,46 m2
Ap3 2,82 m2

psol 7,1 kN/m2


proof 6,75 kN/m2

pesi trave
cls 25 kN/m3
h 0,25 m
b 0,4 m
Ac 0,1 m2
Figura 57 Aree di influenza e peso delle travi.

azioni sulla fondazione

Pil 1 [kN] Pil 2 [kN] Setto 2 [kN] [kN m] Pil 3 [kN]


110,6 249,7 584 3836 110,6
d1 [m] d2 [m] d3 [m] d4 [m]
0,2 4,825 6,48 9,8

Lw 3 m
z 2,4 m
Tabella 262 Azioni sulla trave parete di fondazione, setto2.

104
azioni con coppia sul setto

Pil 1 [kN] Pil 2 [kN] Setto 2 sn [kN] Setto 2 dx [kN] Pil 3 [kN]
111 249,7 -1014 1890 111
d1 [m] d2 [m] d3 [m] d4 [m] d5 [m]
0,2 5 5,2 8,175 9,8
d1G [m] d2G [m] d3G [m] d4G [m] d5G [m]
4,8 0 -0,2 -3,175 -4,8
orario +
Mtot -7267 kN m
Ntot 1347 kN
Tabella 263 Azioni con sostituzione della coppia sul setto2.

determinazione eccentricit
efond 5,4 m
Lw 3 m
Lfond 10 m
Lfond (3 - 4) Lw verificato

Lfond/6 1,67 m
efond > Lfond impronta del terreno parzialmente reagente
Tabella 264 Determinazione dell'eccentricit della trave parete di fondazione del setto2.

Tabella 265 Trave parete di fondazione, setto2, 1CAMP.

Figura 58 Momento agente sulla trave parete di fondazione, setto2.

105
Figura 59 Taglio agente sulla trave parete di fondazione, setto2.

Figura 60 Azioni agenti sulla trave parete di fondazione, setto2.

dimensionamento armatura nei correnti


H 2,45 m
B 1,5 m
b 0,4 m
h 0,5 m
d1 0,6 m
d2 1,6 m
b1 0,3 m
z 2,205 m
fyd 391,5 MPa
predimensionamento
Asn 0,00070 m2
Adx 0,001548785 m2
10 0,7854 cm2
12 1,1310 cm2
16 2,0106 cm2
18 2,5447 cm2
20 3,1416 cm2
22 3,8013 cm2
24 4,5239 cm2
26 5,3093 cm2
Tabella 266 Predimensionamento dell'armatura longitudinale della trave parete di fondazione, setto2.

Si deciso di utilizzare 1124 e 310 come armatura nei correnti.

Nellanima si deciso di utilizzare una rete (1 + 1)8/10/10 su entrambe le facce.

prendo il flusso massimo qsn


nfacce 2
Asx = Asy 3,78219E-05 m2 0,37822 cm2

8 0,5027 cm2
10 0,7854 cm2 (1 + 1)8/10/10
Tabella 267 Determinazione armatura "di taglio" trave parete di fondazione, setto2.

Trave parete per il setto n.3.

Ppiano Ppiano Ppiano Ppiano Ppiano Ppiano Ppiano Ppiano


zi zi n.pi hpiano Pil.1 Pil.2 Pil.3 Pil.4 Pil.5 Pil.6 Pil.7 Pil.8 P pil1 P pil2 P pil3 P pil4 P pil5 P pil6 P pil7 P pil8
[m] [m] ano [m] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN]
0 2,94 3 2,94 11,76 10,29 10,29 10,29 10,29 10,29 10,29 11,76 11,76 10,29 10,29 10,29 10,29 10,29 10,29 11,76
3 3,06 2 3,06 12,24 10,71 10,71 10,71 10,71 10,71 10,71 12,24 24 21 21 21 21 21 21 24
6,2 3,14 1 3,14 12,56 10,99 10,99 10,99 10,99 10,99 10,99 12,56 36,56 31,99 31,99 10,99 31,99 31,99 31,99 36,56
9,1
4

106
Tabella 268 Azioni sui pilastri, trave parete di fondazione, setto3.

aree di influenza
Ap1 2,26 m2
Ap2 6,55 m2
Ap3 5,62 m2
Ap4 7,16 m2
Ap5 7,16 m2
Ap6 5,62 m2
Ap7 6,55 m2
Ap8 2,26 m2

psol 7,1 kN/m2


proof 6,75 kN/m2
Tabella 269 Aree di influenza pilastri, trave parete di fondazione, setto3.

pesi trave
cls 25 kN/m3
h 0,25 m
b 0,4 m
Ac 0,1 m2
Tabella 270 Pesi trave, fondazione setto3.

azioni sulla fondazione

Pil 1 [kN] Pil 2 [kN] Pil 3 [kN] Pil 4 [kN] Setto 3 [kN] [kN m] Pil 5 [kN] Pil 6 [kN] Pil 7 [kN] Pil 8 [kN]
94,4 200,0 176,0 194,7 431,4 2317 216 176 200 94
d1 [m] d2 [m] d3 [m] d4 [m] d5 [m] d6 [m] d7 [m] d8 [m] d9 [m]
0,2 3,3 7,05 12,43 13,63 14,83 20,35 24,2 27,2

Lw 2 m
z 1,6 m
Tabella 271 Azioni sulla fondazione, setto3.

azioni con coppia sul setto xG 13,7 m

Pil 1 [kN] Pil 2 [kN] Pil 3 [kN] Pil 4 [kN] Setto 3sn [kN] Setto 3dx [kN] Pil 5 [kN] Pil 6 [kN] Pil 7 [kN] Pil 8 [kN]
94 200 176 195 -1017 1879 216 176 200 94
d1 [m] d2 [m] d3 [m] d4 [m] d5 [m] d6 [m] d7 [m] d8 [m] d9 [m] d10 [m]
0,2 3,3 7,05 12,43 12,83 14,46 14,83 20,35 24,2 27,2
d1G [m] d2G [m] d3G [m] d4G [m] d5G [m] d6G [m] d7G [m] d8G [m] d9G [m] d10G [m]
13,5 10,4 6,65 1,27 0,87 -0,76 -1,13 -6,65 -10,5 -13,5
orario +
Mtot -2085 kN m
Ntot 2214 kN
Tabella 272 Azioni sulla fondazione con sostituzione coppia, setto3.

determinazione eccentricit
efond 0,9 m
Lw 2 m
Lfond 27,4 m
Lfond (3 - 4) Lw verificato

Lfond/6 4,57 m
efond < Lfond impronta del terreno totalmente reagente
Tabella 273 Determinazione eccentricit, trave parete di fondazione, setto3.

Figura 61 Trave parete di fondazione, setto3, 1CAMP.

107
Figura 62 Momento agente sulla trave parete di fondazione, setto3.

Figura 63 Taglio agente sulla trave parete di fondazione, setto3.

Figura 64 Azioni agenti sulla trave parete di fondazione, setto3.

dimensionamento armatura nei correnti


H 2,45 m
B 1,5 m
b 0,4 m
h 0,5 m
d1 0,6 m
d2 1,6 m
b1 0,3 m
z 2,205 m
fyd 391,5 MPa
predimensionamento
Asn 0,00410 m2
Adx 0,003201826 m2
10 0,7854 cm2
12 1,1310 cm2
16 2,0106 cm2
18 2,5447 cm2
20 3,1416 cm2
22 3,8013 cm2
24 4,5239 cm2
26 5,3093 cm2
Figura 65 Dimensionamento armatura longitudinale, trave parete di fondazione, setto3.

Si deciso di utilizzare 1120 e 1024 come armatura nei correnti.

Nellanima si deciso di utilizzare una rete (1 + 1)8/10/10 su entrambe le facce.

108
prendo il flusso massimo qsn
nfacce 2
Asx = Asy 3,21457E-05 m2 0,32146 cm2

8 0,5027 cm2
10 0,7854 cm2
12 1,131 cm2 (1 + 1)8/10/10
Tabella 274 Determinazione armatura "a taglio" trave parete di fondazione, setto3.

Trave parete di fondazione, setto4.

Ppiano Ppiano Ppiano Ppiano Ppiano Ppiano Ppiano Ppiano


zi zi n.pi hpiano Pil.1 Pil.2 Pil.3 Pil.4 Pil.5 Pil.6 Pil.7 Pil.8 P pil1 P pil2 P pil3 P pil4 P pil5 P pil6 P pil7 P pil8
[m] [m] ano [m] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN] [kN]
0 2,94 3 2,94 11,76 10,29 10,29 10,29 10,29 10,29 10,29 11,76 11,76 10,29 10,29 10,29 10,29 10,29 10,29 11,76
3 3,06 2 3,06 12,24 10,71 10,71 10,71 10,71 10,71 10,71 12,24 24 21 21 21 21 21 21 24
6,2 3,14 1 3,14 12,56 10,99 10,99 10,99 10,99 10,99 10,99 12,56 36,56 31,99 31,99 31,99 31,99 31,99 31,99 36,56
9,1
4
Tabella 275 Azioni sui pilastri, fondazione, setto4.

aree di influenza
Ap1 6,86 m2
Ap2 27,82 m2
Ap3 23,89 m2
Ap4 22,74 m2
Ap5 22,74 m2
Ap6 23,89 m2
Ap7 27,82 m2
Ap8 6,86 m2

psol 7,1 kN/m2


proof 6,75 kN/m2

pesi trave
cls 25 kN/m3
h 0,25 m
b 0,4 m
Ac 0,1 m2
Tabella 276 Aree di influenza e pesi delle travi, fondazione setto4.

azioni sulla fondazione

Pil 1 [kN] Pil 2 [kN] Pil 3 [kN] Pil 4 [kN] Setto 4 [kN] [kN m] Pil 5 [kN] Pil 6 [kN] Pil 7 [kN] Pil 8 [kN]
190,8 645,6 558,7 542,1 431,4 2909 542 559 646 191
d1 [m] d2 [m] d3 [m] d4 [m] d5 [m] d6 [m] d7 [m] d8 [m] d9 [m]
0,2 3,3 7,05 11,125 13,772 16,275 20,35 24,2 27,2

Lw 2 m
z 1,6 m
Tabella 277 Azioni sulla fondazione, setto4.

azioni con coppia sul setto xG 13,7 m

Pil 1 [kN] Pil 2 [kN] Pil 3 [kN] Pil 4 [kN] Setto 4sn [kN] Setto 4dx [kN] Pil 5 [kN] Pil 6 [kN] Pil 7 [kN] Pil 8 [kN]
191 645,6 559 542 -1387 2249 542 559 646 191
d1 [m] d2 [m] d3 [m] d4 [m] d5 [m] d6 [m] d7 [m] d8 [m] d9 [m] d10 [m]
0,2 3,3 7,05 11,125 12,775 14,769 16,275 20,35 24,2 27,2
d1G [m] d2G [m] d3G [m] d4G [m] d5G [m] d6G [m] d7G [m] d8G [m] d9G [m] d10G [m]
13,5 10,4 6,65 2,575 0,925 -1,069 -2,575 -6,65 -10,5 -13,5
orario +
Mtot -3752 kN m
Ntot 4737 kN
Tabella 278 Azioni fondazione con sostituzione coppia, setto4.

determinazione eccentricit
efond 0,8 m
Lw 3 m
Lfond 10 m
Lfond (3 - 4) Lw verificato

Lfond/6 1,67 m
efond < Lfond impronta del terreno totalmente reagente
Tabella 279 Determinazione eccentricit , fondazione, setto4.

109
Figura 66 Azioni sulla fondazione, setto4, 1CAMP.

Figura 67 Momento agente sulla fondazione, setto4.

Figura 68 Taglio agente sula fondazione, setto4.

110
Figura 69 Azioni agenti sulla fondazione, setto4.

dimensionamento armatura nei correnti


H 2,45 m
B 1,5 m
b 0,4 m
h 0,5 m
d1 0,6 m
d2 1,6 m
b1 0,3 m
z 2,205 m
fyd 391,5 MPa
predimensionamento
Asn 0,00022 m2
Adx 0,003584099 m2
10 0,7854 cm2
12 1,1310 cm2
16 2,0106 cm2
18 2,5447 cm2
20 3,1416 cm2
22 3,8013 cm2
24 4,5239 cm2
26 5,3093 cm2
Figura 70 Dimensionamento armatura, fondazione setto4.

Si deciso di utilizzare 1120 e 1024 come armatura nei correnti.

Nellanima si deciso di utilizzare una rete (1 + 1)12/10/10 su entrambe le facce.

prendo il flusso massimo qsn


nfacce 2
Asx = Asy 8,42159E-05 m2 0,84216 cm2

8 0,5027 cm2
10 0,7854 cm2
12 1,131 cm2 (1 + 1)12/10/10
Figura 71 Determinazione armatura " a taglio", fondazione setto4.

111
Verifica geotecnica delle travi parete
La verifica geotecnica delle travi parete si basa sulla determinazione della capacit portante del terreno attraverso lutilizzo della formula di Vesic.

dove

r rappresenta langolo di resistenza al taglio del terreno.

Le verifiche geotecniche per le travi parete di fondazione sono state effettuate considerando nullo il parametro Cu che rappresenta la f (shear
strength) in condizioni non drenate; per cui la verifica stata svolta considerando le condizioni di lungo periodo.

Il peso specifico del terreno stato assunto pari a 18 kN/m3. Nelle tabelle seguenti vengono riportati i risultati delle verifiche geotecniche.

verifica geotecnica della trave parete del setto 1


combinazione
100% Ey + 30% Ex - 0,3 Ez
NSd 1639,4 kN
Vtrave-parete 15,8 m3
cls 2400,0 kg/m3
trave-parete 37920 kg 379,2 kN
0,3
Sd/ag 0,157
N 2001 kN
e 1,92 m
' 30 deg 0,523598776 rad
c 1,4
Cu 0
r 1,25
r 0,432689477 rad 24,7912809 deg
L' 6,16 m
B'=B 1,5 m
45 deg 0,785398163 rad
Nq 10
Nc 20
N 11
18 kN/m3
sq 1,112
sc 1,124
s 0,097
q 20 kN/m2
qu 245,97 kN/m2
Nu 2272 kN > NSd verifica soddisfatta
Tabella 280 Verifica geotecnica della trave parete del setto 1.

112
verifica geotecnica della trave parete del setto 1
combinazione
100% Ey + 30% Ex - 0,3 Ez
NSd 1347,3 kN
Vtrave-parete 15,8 m3
cls 2400,0 kg/m3
trave-parete 37920 kg 379,2 kN
0,3
Sd/ag 0,157
N 1709 kN
e -5,71 m
' 30 deg 0,523598776 rad
c 1,4
Cu 0
r 1,25
r 0,432689477 rad 24,7912809 deg
L' 21,42 m
B'=B 1,5 m
45 deg 0,785398163 rad
Nq 10
Nc 20
N 11
18 kN/m3
sq 1,032
sc 1,036
s 0,028
q 20 kN/m2
qu 219,36 kN/m2
Nu 7047 kN > NSd verifica soddisfatta
Tabella 281 Verifica geotecnica della trave parete del setto 2.

verifica geotecnica della trave parete del setto 1


combinazione
100% Ey + 30% Ex - 0,3 Ez
NSd 2214,0 kN
Vtrave-parete 43,3 m3
cls 2400,0 kg/m3
trave-parete 103900,8 kg 1039,008 kN
0,3
Sd/ag 0,157
N 3204 kN
e 2,00 m
' 30 deg 0,523598776 rad
c 1,4
Cu 0
r 1,25
r 0,432689477 rad 24,7912809 deg
L' 25,92 m
B'=B 1,5 m
45 deg 0,785398163 rad
Nq 10
Nc 20
N 11
18 kN/m3
sq 1,027
sc 1,030
s 0,023
q 20 kN/m2
qu 217,49 kN/m2
Nu 8457 kN > NSd verifica soddisfatta
Tabella 282 Verifica geotecnica della fondazione a trave parete del setto 3.

113
verifica geotecnica della trave parete del setto 1
combinazione
100% Ey + 30% Ex - 0,3 Ez
NSd 4737,2 kN
Vtrave-parete 43,3 m3
cls 2400,0 kg/m3
trave-parete 103900,8 kg 1039,008 kN
0,3
Sd/ag 0,157
N 5727 kN
e 3,00 m
' 30 deg 0,523598776 rad
c 1,4
Cu 0
r 1,25
r 0,432689477 rad 24,7912809 deg
L' 28,44 m
B'=B 1,5 m
45 deg 0,785398163 rad
Nq 10
Nc 20
N 11
18 kN/m3
sq 1,024
sc 1,027
s 0,021
q 20 kN/m2
qu 216,70 kN/m2
Nu 9245 kN > NSd verifica soddisfatta
Tabella 283 Verifica geotecnica della fondazione a trave parete del setto 4.

114
Analisi modale e analisi spettrale
La risposta di una struttura allazione sismica rappresentabile mediante unequazione del moto. La determinazione delleqauzione del moto di
una struttura pu avvenire in vari modi. Si pu sfruttare il secondo principio della dinamica di Newton, si pu utiizzare il principio di DAlambert
oppure si pu utilizzare lequazione di Lagrange, la cosidetta lagrangiana. Le strutture sono costituite da masse distribuite.

Se si considera una struttura approssimabile ad una mensola, soggetta ad una qualsivoglia azione orizzontale dipendente dal tempo e dallo spazio,
si pu pervenire alla formulazione di uneqauzione alle differenze parziali che se risolta permette la determinazione in forma chiusa del problema
dinamico con massa distribuita.

Considerando che dalequilibrio statico di una trave deriva:

e dalla linea elastica

applicando il principio di DAlambert al sistema sopradescritto si perviene alla differential partial eqaution of a flexural beam under vibration.

Tale equazione risolvibile in forma chiusa solo in casi molto semplici. Per ovviare a tale problema possibile introdurre dei metodi di
discretizzazione in grado di eliminare una variabile indipendente ed in modo da poter usufruire di equazioni differenziali ordinarie (ODE) invece che
di equazioni alle derivate parziali (PDE).

Tali metodi sono riassumibili in:

fnite difference methods; ovvero metodi alle differenze finite che permettono la risoluzione del problema attraverso lintegrazione
numerica di quantit per lappunto finite.
lumped mass methods; ovvero metodi che introducono delle masse discretizzate ovvero che discretizzano la massa distribuita in punto
ben determinati in modo da ridurre le coordinate generalizzate che servono a descrivere il problema;
assumed modes method; simili ai precedenti ma che prevedono lutilizzo delle cosidette trial functions ;
finite element methods; metodi che prevedono lintroduzione delle funzioni di forma;

Una volta discretizzata la struttura possibile con i metodi accennati poco sopra determinarne leqauzione del moto.

I sistemi pi semplici in assoluto sono gli oscillatori semplici per i quali la determinazione della risposta richiede poco sforzo computazionale.In
generale le strutturale possiedono pi di un grado di libert per cui non possibile determinare la risposta in maniera semplificata come con gli
oscillatori semplici; in questo caso si parla di MDOF (Multi Degrees Of Freedom Systems).

La presenza contemporanea di un numero di coordinate generalizzate maggiore di uno rende i calcoli pi difficoltosi. Proprio in questo contesto
necessario inserire il concetto di modi di vibrare. Lanalisi modale quindi non nientaltro che la ricerca dei modi di vibrari necassari a descrivere il
comportamento dinamico di una struttra soggetta allazione sismica.

La definizione di modo di vibrare deriva dalla ricerca della risposta per un sistema a pi gradi di libert nelloscillazione sismica. In questo caso la
soluzione diviene equivalente alla risoluzione di un problema agli autovalori.

Tali autovalori corrispondono alle frequenze proprie del sistema ed essendo possibile associare ad ogni autovalore il corrispettivo autovettore
diviene possibile considerare la risposta del sistma allazione dinamica come una sovrapposizione di equazioni armoniche ad ognuna delle quali

115
possano essere associati gli autovalori e gli autovettori. La risoluzione di un sistema a pi gradi di libert prevede inoltre lintroduzione di grandezze
matriciali anzich scalari.

Senza dilungarsi nellaspetto analitico del problema , che non lo scopo di questo lavoro, si pu dire che lanalisi modale rappresenta il primo passo
verso una determinazione della risposta sismica di tipo dinamico.

In genere i primi modi di vibrare sono i pi significativi nellanalisi di una struttura, ma non sempre cosi; ci dipende dalla geometria della
struttura, dal sistema di riferimento utilizzato dal software , dalla disposiszione di masse e rigidezze.

Per la costruzione del modello ad elementi finiti si considerato solamente il sistema a setti di controvento, essendo la componente strutturale
primaria nei confronti dellazione sismica. Il software utilizzato per lanalisi modale e per lanalisi spettrale Straus7.

Lo spettro utilizzato per lanalisi lo spettro di progetto di cui si forniscono i valori nella tabella seguente.

period design
T [s] Sd/g
1 0 0,277763
2 0,0728298 0,217221
3 0,14566 0,156679
4 0,2 0,156679
5 0,291319 0,156679
6 0,4 0,156679
7 0,436979 0,156679
8 0,6 0,114109
9 0,8 0,0855818
10 1 0,0684655
11 1,2 0,0570546
12 1,4 0,0489039
13 1,6 0,0427909
14 1,8 0,0380364
15 2 0,0342327
16 2,2 0,0316073
17 2,23215 0,0316073
18 2,4 0,0316073
19 2,6 0,0316073
20 2,8 0,0316073
21 3 0,0316073
22 3,2 0,0316073
23 3,4 0,0316073
24 3,6 0,0316073
25 3,8 0,0316073
26 4 0,0316073
Tabella 284 Dati relativi allo spettro di progetto utilizzato per l'analisi modale e per l'analisi a spettro di risposta.

La figura seguente mostra lo spettro di progetto utilizzato.

Figura 72 Spettro di progetto utilizzato per l'analisi.

116
Il modello stato costruito considerando elementi beam. Il diaframma di piano stato reso infinitamente rigido utilizzando i rigid link disponibili nel
software.

Ai setti stato fornito un incastro alla base per fornire un comportamento a mensola.

Le seguenti figure mostrano la costruzione del modello.

Figura 73 Modello agli elementi finiti del sistema di controvento, utilizzato nelle analisi.

Lanalisi modale e lanalisi spettrale sono state effettuate considerando la redistribuzione dei momenti adottata nellanalisi statica equivalente. Ci
per rendere coerenti i risultati ottenuti dalle analisi computazionali con quelli delle analisi a mano.

La combinazione delle azioni sismiche considerata stata 30% in direzione-x e 100% in direzione-y.

I valori delle propriet dei materiali sono mostrati nella seguente tabella. Si proceduto allaggiunta di 20 ton di masse non strutturali, in quanto
nellanalisi lineare si tenuto conto del telaio nel calcolo delle masse.

Il software utilizzato per eseguire le analisi modali e spettrali Straus7. Il software contiene un solver in grado di risolvere il problema agli
autovalori per sistemi a pi gradi di libert.

che pu essere scritto nella forma

Gli autovalori rappresentano il quadrato delle frequenze proprie della struttura. Dipende direttamente dalla massa e dalla rigidezza complessiva
della struttura. Cosiderando un oscillatore semplice:

Aumentando la massa o diminuendo la rigidezza aumenta il periodo proprio della struttura.

Nel caso di sistemi a pi gradi di liberta le masse , le rigidezze e gli autovalori ( frequenze angolari proprie) vengono descritte attraverso grandezze
di tipo matriciale, per cui si hanno:

117
la matrice della masse (mass matrix)

La matrice delle rigidezze (stiffness matrix)

Introducendo quindi il concetto dei modi di vibrare , che si ottiene considerando la risposta, soluzione dellequazione del moto, come
sovrapposizione di armoniche indipendenti, si pu definire la modal matrix

Ed infine la matrice delle frequenze angolari ( modal matrix)

Il fatto che gli autovettori godano della propriet di ortogonalit fa si che essi possano essere considerati linearmente indipendenti, vale a dire che
la risposta della strutttura pu esse vista una la somma delle risposte associate ad ogni singolo modo di vibrare (principio di sovrapposizione degli
effetti).

Considerando sistemi smorzati si deve introdurre unaltra grandezza che la matrice di smorzamento (damping marrix).

Introdotte tali grandezze lequazione del moto per un sistema ad n gradi di libert pu essere riscritta come:

Premoltiplicando tutti i termini per lautovettore i-esimo trasposto (scomposizione modale) si ottengono le equazioni disaccoppiate, valide per ogni
modo di vibrare.

Rappresenta il fattore di partecipazione modale, per cui le eqauzioni disaccoppiate diventano

118
Il rapporto tra il fattore di partecipazione modale e la massa modale definisce la cosidetta massa modale efficace.

Il metodo dellanalisi spettrale si basa sulla tecnica della sovrapposizione modale (modal superposition analysis) per cui adottando i teoremi
dellespansione modale possibile scrivere la risposta nel seguente modo.

Essendo interessati ai valori massimi di spostamento e forza si possono definire:

che rappresenta il vettore degli spostamenti massimi per il modo i-esimo;

che rappresenta il vettore delle forze di piano massime per il modo i-esimo;

I valori delle frequenze e degli autovettori determinati sono mostrati nella figura che segue.

Figura 74 Analisi modale e analisi spettrale, dati.

Per raggiungere il minimo valore del fattore di partecipazione modale indicato dalla normativa, 85%, si sono dovuti considerare i primi sei modi di
vibrare. Ci a causa del fatto che si voluto analizzare una struttura tridimensionale da cui poi si sono estrapolati i risultati nelle direzioni x ed y.

Per entrambe le direzioni il fattore di partecipazione modale superiore a quello fornito dalla normativa, ci avvalora la regolarit dellanalisi.

Il confronto fra le azioni sui setti determinate a mano e con lutilizzo del software sono mostrati nella tabella seguente.

Il metodo di combinazione modale utilizzato per determinare il valore degli spostamenti e delle accelerazioni di piano il metodo SRSS (Square
Root of Sum of Squares).

Oppure in termini di coordinate generalizzate:

119
Definite quindi le propriet del materiale si passati ad eseguire lanalisi:

propriet degli elementi beam del modello

E 30500 MPa
2400 kg/m3
0,05 damping ratio
Tabella 285 Propriet del modello nelle analisi modali.

Il confronto del valore delle azioni calcolate sono mostrate nella tabella seguente.

azioni sui setti - alla base


calcolo "a mano" FEA - SRSS
M [kN m] V [kN] M [kN m] V [kN]
setto1 4087 638 4725 731
setto2 4138 645 4658 721
setto3 1875 292 1601 247
setto4 1875 292 1630 251
Figura 75 Azioni sui setti, determinate " a mano" e con l'utilizzo del software.

Tali dati sono riassunti nelle immagini seguenti.

Figura 76 Azioni di taglio determinate sui setti, mediante analisi spettrale.

120
Figura 77 Momento agente sui setti determinato mediante analisi spettrale.

Come evidente dalle immagini nel modello si rispettata la condizione che impone ai setti un comportamento tipo mensola incastrata.

Spostamenti ed accelerazioni derivanti dallanalisi spettrale

Gli spostamenti massimi sono mostrati nella tabella seguente, e si riferiscono agli spostamenti alla sommit del setto3. Tali spostamenti sono
derivati da unanalisi lineare per cui la normativa impone di considerare il fattore di struttura per la determinazione degli spostamenti reali.

spostamenti massimi
SRSS CQC
dX 4,8 4,8 mm
dY 4,1 4,1 mm
Tabella 286 Spostamenti massimi avvertiti dalla struttura sotto l'azione sismica di progetto, derivanti dall'analisi lineare.

Nelle figure seguenti viene mostrata lentit di tali spostamenti.

Figura 78 Spostamenti in direzione-x.

121
Figura 79 Spostamenti in direzione-y.

Nelle tabelle seguenti sono mostrati gli spostamenti per piano, le velocit e le accelerazioni subite dalla struttura a causa dellazione sismica di
progetto.

spostamenti per piano

direzione-y
piano 1 piano 2 copertura
setto1 0,9 2,8 4,8 mm
setto2 0,9 2,8 4,8 mm
direzione-x
piano 1 piano 2 copertura
setto3 0,8 2,4 4,1 mm
setto4 0,8 2,4 4,1 mm
Tabella 287 Spostamenti per piano della struttura soggetta all'azione sismica di progetto.

Figura 80 Spostamenti in direzione-x lungo l'altezza della struttura soggetta all'azione sismica di progetto.

Figura 81 Spostamenti in direzione-y della struttura soggetta all'azione sismica di progetto.

Le velocit per piano determinate in base allanalisi spettrale sono mostrate poco sotto.

velocit per piano

direzione-y
piano 1 piano 2 copertura
setto1 0,0199 0,0554 0,0949 m/s
setto2 0,0196 0,0546 0,0935 m/s
direzione-x
piano 1 piano 2 copertura
setto3 0,0126 0,0352 0,0603 m/s
setto4 0,0128 0,0358 0,0614 m/s
Tabella 288 Velocit per piano determinate mediante analisi spettrale.

122
Figura 82 Velocit lungo l'altezza da analisi spettrale, direzione-x.

Figura 83 Velocit lungo l'altezza da analisi spettrale, direzione-y.

Le accelerazioni per piano sono mostrate nella tabella seguente.

accelerazioni per piano

direzione-y
piano 1 piano 2 copertura
setto1 1,22207 1,582 2,4189 m/s2
setto2 1,1049 1,5791 2,0696 m/s2
direzione-x
piano 1 piano 2 copertura
setto3 0,4285 0,5605 0,8677 m/s2
setto4 0,4345 0,5682 0,8853 m/s2
Tabella 289 Accelerazioni per piano determinate mediante analisi spettrale.

Figura 84 Accelerazioni lungo l'altezza da analisi spettrale, direzione-x.

123
Figura 85 Accelerazioni lungo l'altezza da analisi spettrale, direzione-y.

Determinazione degli spostamenti SLU


Lo Stato Limite Ultimo definito come quello stato limite in cui gli occupanti delledificio non corrono rischi vitali e non vi sono collassi o rischi di
crolli. Il meccansimo di deformazione associato a tale Stato Limite il meccanismo plastico. Tale stato limite viene raggiunto raramente dalle
strutture e riguarda eventi di una certa intensit. Lobbiettivo quello di limitare il danno strutturale alla soglia, per consentire una riparazione
economicamente conveniente.

In base alla Teoria del Fattore di duttili una struttura soggetta ad unazione sismica manifesta una risultante delle forze inerziali indotte dal sisma
inferiore ad una struttura in campo elastico. La normativa permette quindi di svolgere unanalisi spettrale basandosi su uno spettro inelastico
ricavato dallo spettro elastico grazie ad un fattore di riduzione chiamato fattore si struttura.

stato limite ultimo


Sal
zona sismica 2
ag,min 0,15g 1,472 m/s2
ag,max 0,25g 2,453 m/s2
categoria del suolo C
coefficiente topografico T2
strutture civili
VN 50 years
classe d'uso
Cu 1
periodo di riferimento
VR 50 years

u/1 1,1
q0 4 CD A NTC8 CD H EC8
KR 1
q 4,4 T1 < Tc CD H EC8
ag 0,158 g
Fo 2,482 -
T*c 0,44 [s]
Tabella 290 Dati utlizzati per la determinazione dello spettro di risposta di progetto, SLU.

I dati relativi allo spettro di risposta di progetto sono visualizzati nella tabella seguente.

period design
T [s] Sd/g
1 0 0,277763
2 0,0728298 0,217221
3 0,14566 0,156679
4 0,2 0,156679
5 0,291319 0,156679
6 0,4 0,156679
7 0,436979 0,156679
8 0,6 0,114109
9 0,8 0,0855818
10 1 0,0684655
11 1,2 0,0570546
12 1,4 0,0489039
13 1,6 0,0427909
14 1,8 0,0380364
15 2 0,0342327
16 2,2 0,0316073
17 2,23215 0,0316073
18 2,4 0,0316073
19 2,6 0,0316073

124
20 2,8 0,0316073
21 3 0,0316073
22 3,2 0,0316073
23 3,4 0,0316073
24 3,6 0,0316073
25 3,8 0,0316073
26 4 0,0316073
Tabella 291 Dati relativi allo spettro di progetto, SLU.

Design response spectrum


0.3

0.2
S_D/G

0.1

0
0 1 2 3 4 5
T [S]

Figura 86 Spettro di progetto , SLU.

Gli spostamenti determinate con lanalisi sono mostrati nella tabella seguente.

spostamenti per piano

direzione-y
piano 1 piano 2 copertura
setto1 0,8 2,4 4,1 mm
setto2 0,8 2,4 4,1 mm
direzione-x
piano 1 piano 2 copertura
setto3 0,8 2,6 4,8 mm
setto4 0,8 2,5 4,7 mm
Tabella 292 Spostamenti determinati con l'analisi spettrale, SLU.

Gli spostamenti reali della struttura sono determinati da quelli derivanti dallanalisi lineare mediante moltiplicazione con il coefficiente di duttilit.

Il coefficiente di duttilit determinato dalla normativa secondo i principi compresi nella Teoria del fattore di Duttilit.

In questo caso vale il principio di eguaglianza delle energie dato che T1 < Tc. Per cui il valore del coefficiente di duttilit ricavato da norma.

T1 < Tc
= 1 + (q - 1)Tc/T1
q 4,4
T1 0,26 s
Tc 0,44 s
6,75 coefficiente di duttilit
Tabella 293 Determinazione del coefficiente di duttilit.

Gli spostamenti reali della struttura possono essere determinati mediante:

125
Gli spostamenti reali del sistema a setti per piano sono rappresentati nella tabella seguente.

determinazione spostamenti reali


direzione-y
piano 1 piano 2 copertura
setto1 0,54 1,62 2,77 cm
setto2 0,54 1,62 2,77 cm
direzione-x
piano 1 piano 2 copertura
setto3 0,54 1,76 3,24 cm
setto4 0,54 1,69 3,17 cm
Tabella 294 Spostamenti reali determinati da analisi spettrale, SLU.

Tali spostamenti sono superiori a quelli determinati in base allanalisi elastica utilizzata per lo Stato Limite di Danno. Ci a conferma della bont dei
calcoli eseguiti. Lo Stato Limite Ultimo infatti considera un comprtamento pi spinto delle strutture, un comportamento soglia nei confronti del
limite elastico. Riguarda eventi di una certa intensit per cui inevitabile che gli spostamenti da considerare nella progettazione risultino superiori a
quelli determinati per lo Stato Limite di Danno.

126
Determinazione degli spostamenti SLD

Per la determinazione degli spostamenti allo Stato Limite di Danno definito come quello stato in cui gli utenti possono contionuare ad usufruire
della struttuta dopo qualche interruzione di servizio e per cui la struttura abbia subito danni limitati agli elementi non strutturali ed al contento
delledificio e con nessun danno alle compnenti strutturali, lo spettro utilizzato stato quello elastico. Proprio per la definizione stessa dello stato
limiti lipotesi che la struttura rimanga in campo elastico, per cui lo spettro che si utilizza in questo campo quello elastico.

Di seguito sono riportati in tabella i dati corrispondenti allo spettro elastico utilizzato.

stato limite di danno


Sal
zona sismica 2
ag,min 0,15g 1,472 m/s2
ag,max 0,25g 2,453 m/s2
categoria del suolo C
coefficiente topografico T2
strutture civili
VN 50 years
classe d'uso
Cu 1
periodo di riferimento
VR 50 years

KR 1
q 1,0
ag 0,158 g
Fo 2,482 -
T*c 0,44 [s]
Tabella 295 Dati relativi allo spettro elastico utilizzati per la determinazione degli spostamento allo Stato Limite di Danno.

Il fattore di struttura q risulta pari ad 1. Ci in concordanza con la Teoria del Fattore di Duttilit.

Elastic response spectrum


0.8

0.6
S_D/G

0.4

0.2

0
0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 4.5
T [S]

Figura 87 Spettro di risposta elastico utilizzato per la determinazioner degli spostamento allo Stato Limite di Danno.

Tale condizione tipicamente la condizione di esercizio per gli edifici, per cui riguarda eventi sismici di intensit medio bassa per i quali si prevede
che la struttura non fuoriesca dal comportamento elastico.

Sempre in accordo con la Teoria del Fattore di Duttilit le accelerazioni sulledificio risultano maggiori rispetto al caso precedentemente esaminato
di spettro di progetto. Le evidenze sperimentali hanno mostrato che il taglio alla base di un elemento strutturale considerato come non lineare
risulta inferiore al taglio base determinato considerando lo stesso elemento come elastico. Ci dovuto anche al fatto che un comportamento non
lineare tipicamente dissipativo, per cui parte dellenergia ricevuta viene perduta in fenomeni dissipativi.

127
Gli spostamenti per piano determinati in base allanalisi spettrale eseguita sul modello agli elementi finiti del sistema di controvento sono
visualizzati nelle tabelle che seguono.

spostamenti per piano

direzione-y
piano 1 piano 2 copertura
setto1 0,35 1,05 1,82 cm
setto2 0,34 1,04 1,7 cm
direzione-x
piano 1 piano 2 copertura
setto3 0,33 1,12 2,08 cm
setto4 0,34 1,14 2,11 cm
Tabella 296 Spostamenti per piano allo Stato Limite di Danno.

Essi risultano inferiori rispetto a quelli determinati allo Stato Limite Ultimo, in accordo con il significato degli Stati Limite considerati.

In particolare , in sommit le differenze risultano maggiormente accentuate in conformit con il comportamento sismico che risulta molto
influenzato dallaltezza degli edifici. In generale le sollecitazioni orizzontali dinamiche sono molto pi influenzate dallaltezza rispetto a quelle
statiche verticali. Ledificio in questione non molto elevato per cui la differnza diviene sensibile solo al piano di copertura in sommit.

Verifica del drift di piano


La normativa impone una verifica del drift di piano rispetto a tutti gli Stati Limite dinteresse per lanalisi sismica. In questo caso gli Stati Limite
considerati sono stati lo Stato Limite Ultimo e lo Stato Limite di Danno.

Lo spostamento relativo di interpiano definito come

ed il drift di piano come

La normativa impone dei limiti massimi al drift di piano a seconda dello Stato Limite che si considera. Per lo Stato Limite Ultimo il limite fissato in
1,5 %, per lo Stato Limite di Danno a 0,5 %.

Le tabelle seguenti mostrano i risultati di tali verifiche.

Si sono eseguite le verifiche del drift di piano per tutti i setti del sistema di controvento.

spostamenti relativi di interpiano e verifica del drift SLU


setto1
piano livello altezza nodo spostamento drift drift permesso
[-] [-] [m] [m] [m] [%] [%]
cop. 9,14 2,99 14 0,01148 0,38% 1,5% ok
2 6,15 3,06 10 0,01081 0,35% 1,5% ok
1 3,09 3,09 6 0,00540 0,17% 1,5% ok

setto2
piano livello altezza nodo spostamento drift drift permesso
[-] [-] [m] [m] [m] [%] [%]
cop. 9,14 2,99 15 0,01148 0,38% 1,5% ok
2 6,15 3,06 11 0,01081 0,35% 1,5% ok
1 3,09 3,09 7 0,00540 0,17% 1,5% ok

setto3
piano livello altezza nodo spostamento drift drift permesso
[-] [-] [m] [m] [m] [%] [%]
cop. 9,14 2,99 16 0,01486 0,50% 1,5% ok
2 6,15 3,06 12 0,01216 0,40% 1,5% ok

128
1 3,09 3,09 8 0,00540 0,17% 1,5% ok

setto4
piano livello altezza nodo spostamento drift drift permesso
[-] [-] [m] [m] [m] [%] [%]
cop. 9,14 2,99 13 0,01486 0,50% 1,5% ok
2 6,15 3,06 9 0,01148 0,38% 1,5% ok
1 3,09 3,09 5 0,00540 0,17% 1,5% ok
Tabella 297 Verifiche del drift di piano , SLU.

Le verifiche allo Stato Limite Ultimo risultano soddisfatte per tutti i setti.

spostamenti relativi di interpiano e verifica del drift SLD


setto1
piano livello altezza nodo spostamento drift drift permesso
[-] [-] [m] [-] [m] [%] [%]
cop. 9,14 2,99 14 0,0077 0,26% 0,5% ok
2 6,15 3,06 10 0,0070 0,23% 0,5% ok
1 3,09 3,09 6 0,0035 0,11% 0,5% ok

setto2
piano livello altezza nodo spostamento drift drift permesso
[-] [-] [m] [-] [m] [%] [%]
cop. 9,14 2,99 15 0,0066 0,22% 0,5% ok
2 6,15 3,06 11 0,0070 0,23% 0,5% ok
1 3,09 3,09 7 0,0034 0,11% 0,5% ok

setto3
piano livello altezza nodo spostamento drift drift permesso
[-] [-] [m] [-] [m] [%] [%]
cop. 9,14 2,99 16 0,0096 0,32% 0,5% ok
2 6,15 3,06 12 0,0079 0,26% 0,5% ok
1 3,09 3,09 8 0,0033 0,11% 0,5% ok

setto4
piano livello altezza nodo spostamento drift drift permesso
[-] [-] [m] [-] [m] [%] [%]
cop. 9,14 2,99 13 0,0097 0,32% 0,5% ok
2 6,15 3,06 9 0,0080 0,26% 0,5% ok
1 3,09 3,09 5 0,0034 0,11% 0,5% ok
Tabella 298 Verifiche del drift di piano, SLD.

Le verifiche del drift di piano allo Stato Limite di Danno risultano soddisfatte.

Verifica di duttilit del sistema a setti di controvento


La duttilit pu essere definita come la capacit per un elemento strutturale di sostenere grandi deformazioni a sforzi costanti. Se si considerano i
materiali usualmente utilizzati nelledilizia, vale a dire il calcestruzzo e lacciaio ad aderenza migliorata, si pu notare come manifestino
comportamenti completamente differenti nei confronti della duttilit.

Da un lato il calcestruzzo manifesta una scarsissima propensione alla duttilit, dallaltro lacciao invece che si manifesta come materiale
pripriamente duttile. Per cui semplicisticamente si pu parla di materiale fragile per il calcestruzzo e di materiale duttile per lacciaio.

Tabella 299 Diagramma sforzi-deformazioni per l'acciaio.

129
Figura 88 Diagramma sforzi-deformazionoi calcestruzzo.

Ci che appena stato descritto risulata manifesto nei diagrammi sforzi-deformazioni dei due materiali. Quando si parla di duttilit quindi ci
riferisce ad una propriet che in genere diventa evidente per una certa intensit delle sollecitazioni. Come gi detto lazione sismica nella
maggioranza dei casi un tipo di azione dotata di intensit notevole per cui la duttilit diventa una propriet fondamentale per gli elementi strutturali
soggetti a tale azione.

Dal diagramma sforzi deformazioni dellacciaio si pu ricavare una relazione che possa esprimere la duttilit sottoforma di un coefficiente.

ovvero pu essere espressa come rapporto fra la deformazione massima raggiunta prima che si manifesti lincrudimento e la deformazione a
snervamento del materiale.

La duttilit pu quindi assumere diverse forme a seconda del tipo di problema che si va ad affrontare.

Se ad esempio di considera una tronco di trave, soggetto ad un momento flettente di una certa intensit, esso apparir fessurato. Il numero di
fessure sar naturalmente finito. Per cui possibile definire una duttilit per lintero tronco e una duttilit invece per la sezione fessurata. Se si
considera lintero tronco bisogna tener presente delleffetto detto tension-stiffening.

La duttilit di una trave inflessa pu essere quindi descritta utilizzando la curvatura. possibile definire la curvatura in funzione della rotazione di
una sezione mediante la relazione:

dove rappresenta la rotazione della sezione.

La duttilit quindi una grandezza che esprime in maniera diretta leffetto della non-linearit in un elemento strutturale.

Nella pratica progettuale il comportamento non lineare di una struttura deve essere tenuto sotto controllo. Nella filosfia della gerarchia delle
resistenze ci significa introdurre degli anelli duttili in una catena di anelli fragili che possano rendere duttile il comportamento dellintera struttura.
Tipicamente questi anelli duttili sono costituiti dalle cosidette cerniere plastiche.

La duttilit di una cerniera plastica pu essere espressa considerando la sua rotazione massima; in termini spaziali si tratta di una rotazione media.

130
Il comportamento non-lineare di un elemento strutturale implica litilizzo di una rigidezza secante in campo elastico. Le NTC consentono lutilizzo
della rigidezza secante ottenuto dimezzando il valore della costante elastica.

Se si considera lintera struttura possibile definire una duttilit strutturale:

nei termini di spostamento massimo, spostamento di snervamento e spostamento plastico.

La relazione che sussite tra i diversi tipi di duttilit esprimibile come.

ovvero:

duttilit strutturale < duttilit sezione < duttilit cerniera plastica.

In termini generali dunque la verifica della duttilit si effettua valutando la bont della diseguaglianza:

ovvero valutando che la duttilit richiesta dal sisma (d = demand) sia inferiore di quella fornita dalla struttura (c = capacity).

La duttilit richiesta dal sisma fornita dalla normativa:

mentre la duttilit fornita dalla struttura, in questo caso il sistema dei setti di controvento, non di agevole computazione. Si potrebbe ricavare
come rapporto fra spostamento ultimo e spostamento a snervamento.

Il software VCA-SLU permettere di determinare agevolmente la relazione momento curvatura e la duttilit di un elemento strutturale.

Per i quattro setti le duttilit e le relative verifiche sono state determinate in questo modo.

Figura 89 Diagramma momento-curvatura per il setto1.

131
Figura 90 Duttilit del setto1.

Figura 91 Diagramma momento-curvatura per il setto 2.

Figura 92 Duttilit per il setto 2.

Figura 93 Diagramma momento curvatura per il setto 3.

Figura 94 Duttilit per il setto 3.

132
Figura 95 Diagramma momento curvatura per il setto 4.

Figura 96 Duttilit per il setto 4.

Le verifiche di duttilit per i quattro elementi strutturali del sistema di controvento sono risultate soddisfacenti.

determinazione duttilit richiesta

u/1 1,1
q0 4 CD A NTC8 CD H EC8
KR 1
q 4,4 T1 < Tc CD H EC8
ag 0,158 g
Fo 2,482 -
T*c 0,44 [s]

la normativa NTC8 prevede


= q per T >= Tc equal displacement
= 1 + (q -1) Tc/T1 per T < Tc equal energy

T1 0,26 s
Tc 0,48 s

T1 < Tc
7,28 duttilit richiesta
Tabella 300 Duttilit richiesta dal sisma.

setto1
curv. H per mille M Curv. M loads increment
3,408 5522,81 0,003408 5522,81 0,1
6,815 5685,47 0,006815 5685,47 0,1
10,223 5750,31 0,010223 5750,31 0,1
13,63 5785,37 0,01363 5785,37 0,1
17,038 5807,19 0,017038 5807,19 0,1
20,446 5821,97 0,020446 5821,97 0,1
23,853 5832,55 0,023853 5832,55 0,1
27,261 5840,43 0,027261 5840,43 0,1
30,669 5846,45 0,030669 5846,45 0,1
34,076 5851,22 0,034076 5851,22 0,1
37,484 5855,05 0,037484 5855,05 0,1
40,891 5858,17 0,040891 5858,17 0,1
44,299 5860,8 0,044299 5860,8 0,1
47,707 5863 0,047707 5863 0,1
51,114 5864,84 0,051114 5864,84 0,1
54,522 5866,4 0,054522 5866,4 0,1
57,93 5867,8 0,05793 5867,8 0,1
61,337 5869,01 0,061337 5869,01 0,1
64,745 5869,39 0,064745 5869,39 0,1
68,152 5869,52 0,068152 5869,52 0,1
71,56 5869,62 0,07156 5869,62 0,1
Tabella 301 Dati relativi alla curva momento-curvatura del setto1.

133
verifica duttilit per il sistema a setti
d c
setto1 7,28 25,74 ok
setto2 7,28 26,29 ok
setto3 7,28 25,37 ok
setto4 7,28 25,02 ok
Tabella 302 Verifica di duttilit per il sistema a setti.

134

Potrebbero piacerti anche