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Indice
- Premessa
- Descrizione della struttura
- Predimensionamento della struttura
- Proprietà dei materiali
- Analisi dei carichi
- Combinazione dei carichi
- Disposizione dei carichi
- Risoluzione dello schema strutturale
- Tracciamento dei diagrammi del momento e del taglio di calcolo e del loro inviluppo
- Progetto delle armature longitudinali
- Calcolo dei momenti resistenti
- Verifiche allo stato limite ultimo per le sollecitazioni di taglio
Premessa
Si definiscono solai quelle strutture bidimensionali piane caricate ortogonalmente al proprio
piano, con prevalente comportamento resistente monodirezionale.
I solai fanno parte delle cosiddette chiusure o diaframmi orizzontali, che svolgono il
compito di ripartire i carichi sulle travi della struttura in elevazione dell’edificio.
La struttura portante del solaio può essere realizzata in calcestruzzo armato, in acciaio o in
legno, con la presenza o meno di altri materiali con funzione di alleggerimento, per esempio
elementi in laterizio o pani di polistirolo.
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Descrizione della struttura 1/2
La presente esercitazione riguarda il progetto esecutivo di un solaio tradizionale misto in
latero-cemento. Il solaio è costituito da travetti in calcestruzzo armato tra cui si dispongono
elementi di alleggerimento in laterizio, denominati pignatte.
Il solaio è completato da una soletta in calcestruzzo armato posta al di sopra dei travetti e delle
pignatte che, oltre a svolgere le funzioni di ripartizione dei carichi verticali, irrigidisce il
solaio nel suo piano al fine di distribuire le azioni sismiche orizzontali tra le strutture verticali.
All’intradosso e all’estradosso sono disposti gli strati di finitura (intonaco e pavimento).
Descrizione della struttura 2/2
La disposizione planimetrica del solaio e la direzione dell’orditura dei travetti sono indicate
nella seguente pianta di carpenteria.
Predimensionamento della struttura 1/2
La precedente normativa (DM 09/01/1996)
prescriveva per i solai misti in latero-cemento
le limitazioni dimensionali riportate nella
seguente tabella.
Anche se le NTC18 ne ripropongono solo
alcune, è buona norma continuarle a seguire
in ogni caso.
Spessore solaio H ³ L 25 L è la luce della campata più lunga. Poiché una pignatta non è
H ³ 12 cm alta meno di 12 cm, l’altezza minima del solaio è 16 cm.
Spessore soletta s ³ 4 cm In genere non si usano solette con spessore maggiore di 5 cm.
b0 ³ i 8 Dimensioni usuali sono b0 = 10 ¸ 12 cm . La larghezza del travetto
Larghezza travetto b0 ³ 8 cm dipende anche dal valore previsto della sollecitazione di taglio.
La classe del calcestruzzo si sceglie in base alla classe di esposizione della struttura, con
riferimento alle norme UNI 11104:2004 e UNI EN 206-1:2006, al fine di garantire
un’adeguata durabilità del materiale.
La durabilità del calcestruzzo è la capacità di durare nel tempo, resistendo alle azioni
aggressive dell’ambiente, agli attacchi chimici, all’abrasione e a ogni altro processo di
degrado che coinvolga il conglomerato cementizio e/o le armature metalliche.
Per comodità di calcolo, l’analisi dei carichi verrà svolta con riferimento a una fascia di
solaio larga 1,00 m.
Analisi dei carichi 3/12
Dimensioni: 3
H = 22 cm b0 = 10 cm 22
18
s = 4 cm bp = 40 cm
i = 50 cm 1.5 cm
Dimensioni: 3
H = 22 cm b0 = 10 cm 22
18
s = 4 cm bp = 40 cm
i = 50 cm 1.5 cm
Dimensioni:
5
H = 18 cm b0 = 10 cm
14 18
s = 4 cm bp = 40 cm
i = 50 cm 1.5 cm
Dimensioni: 5
H = 18 cm b0 = 10 cm 14 18
s = 4 cm bp = 40 cm 1.5 cm
i = 50 cm
Tabella riassuntiva
All’estremità dello sbalzo si considera anche un carico concentrato FP= 0,10 kN,
corrispondente al peso del parapetto.
Combinazione dei carichi
Per la verifica e il progetto allo Stato Limite Ultimo si considera la combinazione
fondamentale dei carichi
Fd = g G ×G1 + g G ×G2 + g Q ×Q
1 2
dove γG1, γG2 e γQsono i coefficienti parziali di sicurezza dei carichi, specificati nella Tabella
2.6.I delle NTC18 per le verifiche di tipo STR.
0,9
1,1
0,8
1,5
Disposizione dei carichi 1/7
Per la determinazione del momento flettente e del taglio, il solaio viene schematizzato come
una trave continua su più appoggi.
Sezione resistente
Si osserva che:
- il carico applicato sulla generica campata induce momenti positivi in quella stessa campata e
in altre in maniera alternata;
- lo stesso carico induce momenti negativi sugli appoggi adiacenti e su altri in maniera
alternata.
Da queste osservazioni si deducono le seguenti due regole generali:
- per ogni campata, il momento massimo positivo si ottiene applicando il carico massimo su
quella campata e sulle altre in maniera alternata (carico a scacchiera), e il carico minimo
sulle rimanenti.
- Per ogni appoggio intermedio, il momento massimo negativo si ottiene applicando il carico
massimo sulle campate adiacenti e sulle altre in maniera alternata (carico a scacchiera), e il
carico minimo sulle rimanenti.
Disposizione dei carichi 3/7
Esempi
Tipica disposizione dei carichi per la valutazione dei massimi momenti positivi in campata
Tipica disposizione dei carichi per la valutazione dei massimi momenti negativi sugli appoggi
Disposizione dei carichi 4/7
qAB = 1,1×G1 + 1,5×G2 + 1,5×Q = 1,1× 2,60 + 1,5×1,84 + 1,5× 4,0 = 11,62 kN/m
qBC = 0,9 ×G1 + 0,8×G2 + 0 ×Q = 0,9 ×3,05 + 0,8× 2,92 = 5,08 kN/m
qCD = 1,1×G1 + 1,5×G2 + 1,5×Q = 1,1×3,05 + 1,5× 2,92 + 1,5× 2,0 = 10,74 kN/m
Disposizione dei carichi 6/7
Tabella riassuntiva
AB BC CD
Per l’analisi della struttura è conveniente sostituire la mensola AB con le azioni che essa
trasmette all’appoggio B.
1.5·Q
1.5·G2 0.8·G2
1.1·G1
0.9·G1
MC
2
qAB(L )/2+F PL1
1 B C D
qABL1+F P
L2 = 4.3 m L3 = 5.5 m
Risoluzione dello schema strutturale 3/8
L’incognita MC viene determinata mediante
la seguente equazione di congruenza
DC = Cs Cd = 0
che impone l’uguaglianza delle rotazioni a
destra e a sinistra dell’appoggio C, come
imponeva il vincolo di continuità soppresso.
Si ha:
qAB L12
Cs = C ( M C ) + C (qBC ) C ( + Fp L1 ) Cd = C ( M C ) C (qCD )
2
M L qCD L33
C ( M C ) = C 2 C (qCD ) =
3EI 24 EI
q BC L2 3 M C L33
C (qBC ) = C ( M C ) =
24 EI 3EI
qAB L12 qAB L12 L2 qAB L12 L2 Fp L1 × L2
C + Fp L1 = + Fp L1 = +
2 2 6 EI 12 EI 6 EI
Risoluzione dello schema strutturale 4/8
Risulta quindi:
M C L2 q BC L2 qAB L12 × L2 Fp L1 × L2
3
Cs = + +
3EI 24 EI 12 EI 6 EI
M C L3 qCD L33
Cd =
3EI 24 EI
+ + =
3EI 24 EI 12 EI 6 EI 3EI 24 EI
1.5·Q
1.5·G2
1.1·G1
2
qAB(L1)/2+F PL1 B C MC
TB TC
L2 = 4.3 m
Imponendo l’equilibro alla traslazione verticale e alla rotazione intorno al punto B, si ha:
0.8·G2
0.9·G1
MC
MC C D
TC TD
L3 = 5.5 m
Imponendo l’equilibro alla traslazione verticale e alla rotazione intorno al punto C, si ha:
TC qCD L3 + TD = 0
TC = 17,7 kN
L23
TD L3 + M C qCD = 0 TD = 10,2 kN
2
Risoluzione dello schema strutturale 8/8
Calcolo del momento massimo nella campata CD
In una generica sezione, l’area minima dell’armatura, Asmin, viene calcolata con la
relazione:
M Sd
Asmin =
0.9 × d × f yd
con:
– MSd, momento flettente di calcolo
– d, altezza utile della sezione (200 mm)
– fyd, resistenza di calcolo dell’acciaio (391,3 MPa)
In ogni caso, il valore minimo deve rispettare l’indicazione della normativa che al punto
4.1.6.1.1 ne fornisce il seguente valore:
f ctm
Asn = 0.26 × × b × d £ 0.0013× b0 × d
f yk 0
Al di fuori delle zone di sovrapposizione, inoltre, l’armatura tesa non deve superare il 4%
dell’area del calcestruzzo.
Progetto delle armature longitudinali 2/4
Osservazioni
ϕ As
[mm] [mm2]
8 50
10 79
12 113
14 154
Progetto delle armature longitudinali 4/4
Nella seguente tabella si riporta l’armatura per travetto calcolata nelle sezioni più sollecitate.
L’area minima è stata suddivisa per ogni travetto, considerando che l’analisi è stata eseguita per
una fascia di larghezza pari a 1.0 m, e che in tale fascia sono contenuti due travetti.
M Rsd = 0.9 × d × As × f yd
Nel caso in esame si ha:
As As MRsd
ϕ d fyd
per travetto per metro per metro
[mm] [mm] [N/mm2]
[mm2] [mm2] [kNm]
10 160 79 158 391.3 8.9
10 200 79 158 391.3 11.12
14 200 154 308 391.3 21.7
Calcolo del momento resistente 2/5
La presenta tabella mostra che nelle sezioni più sollecitate il momento resistente dell’acciaio,
MRsd, è sempre maggiore in valore assoluto del momento agente di calcolo, MSd (i valori dei
momenti si riferiscono a una fascia di solaio larga un metro).
MSd d ϕ MRsd
Sezione
[kNm] [mm] [mm] [kNm]
Appoggio B − 16.90 160 1ϕ14 − 17.80
Per le sezioni più sollecitate, nella seguente tabella sono riportati a confronto i valori dei
momenti resistenti del calcestruzzo con quelli di calcolo (fascia di solaio larga un metro).
MRcd [kNm]
MSd d
Sezione fascia fascia
[kNm] [mm] travetto
semipiena piena
Appoggio B − 16.90 160 − 15.80 − 47.40
Si nota che il momento flettente negativo agente sugli appoggi è spesso maggiore di
quello resistente dei travetti, ma inferiore a quello relativo alla fascia semipiena. Sono quindi
necessarie fasce semipiene in prossimità degli appoggi, la cui ampiezza si ottiene graficamente
imponendo che il diagramma del momento resistente del calcestruzzo sia sempre esterno
all’inviluppo dei diagrammi del momento flettente.
Diagramma del momento resistente
Stabilito il diametro e il numero di barre da
impiegare, occorre disporre l’armatura all’interno
dei travetti. Quest’operazione si può eseguire
1 14+1 10
graficamente dopo avere costruito il diagramma Mrd = 16.4 kN m
16.25 kNm
dei momenti resistenti, che deve essere sempre
esterno all’inviluppo dei diagrammi del 1momento14
flettente. 1 14
Mrd = 10.84 kN m
Mrd = 8.67 kN m
8.48 kNm 1 10
Mrd = 5.56 kN m
4.3 kNm
F
A B C D
6.14 kNm
1 14
Mrd = 8.68 kN m
1 14
Mrd = 10.84 kN m
14.68 kNm
1 10+1 14
Mrd = 16.4 kN m
A B D
L1 = 1.7 m L2 = 4.3 m L3 = 5.5 m
Distinta delle armature
È importante sottolineare che le armature devono essere convenientemente ancorate. In accordo
con le NTC18, la lunghezza d’ancoraggio può essere convenzionalmente assunta pari a 40 ϕ.
A B C D
L1 = 1.7 m L2 = 4.3 m L3 = 5.5 m
550 15
15 1 14 L= 580
226 627
15 15 15 15
1 14 L= 256 1 10L=657
527 56
15
56 532 15
1 14 L=598
1 10+1 14 L=603
Verifiche allo stato limite ultimo per le sollecitazioni di taglio 1/8
Poiché nei travetti del solaio non si dispone l’armatura trasversale, la sollecitazione di taglio
deve essere interamente assorbita dal calcestruzzo.
La verifica deve essere eseguita in corrispondenza degli appoggi, dove lo sforzo di taglio
raggiunge i valori massimi. A tale proposito e con riferimento a un singolo travetto, si considera
il seguente inviluppo dei diagrammi degli sforzi di taglio, relativi a tutte le combinazioni di
carico considerate.
Verifiche allo stato limite ultimo per le sollecitazioni di taglio 2/8
Il valore del taglio resistente di calcolo di un travetto, VRd, si ricava attraverso la relazione:
VRd =
1 ck
0.18 × k × 100 × × f 1/3
+ 0.15× cp b0 × d
gc
dove
La verifica si conduce confrontando il valore del taglio resistente con lo sforzo di taglio agente
in corrispondenza degli appoggi (taglio di calcolo).
Verifiche allo stato limite ultimo per le sollecitazioni di taglio 3/8
Il taglio resistente viene calcolato considerando una larghezza b0 della sezione pari a 10 cm nel
caso del travetto, a 30 cm nel caso di fascia semipiena e a 50 cm nel caso di fascia piena.
Si nota che il valore del taglio resistente calcolato per b0 = 10 cm è maggiore del taglio di
calcolo massimo VSd = 9.92 kN. Non è pertanto necessario realizzare fasce piene o semipiene.
Verifiche allo stato limite ultimo per le sollecitazioni di taglio 5/8
Appoggio C
Il taglio massimo di calcolo è pari a VSd = 17.72 kN. Poiché risulta
Si nota che il valore del taglio resistente calcolato per b0 = 10 cm è maggiore del taglio di
calcolo massimo VSd = 12.55 kN. Non è pertanto necessario realizzare fasce piene o semipiene.
Verifiche allo stato limite ultimo per le sollecitazioni di taglio 7/8
Tabella riassuntiva