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SOMMARIO
1. Introduzione ................................................................................................................................. 4 1.1 1.2 2. 3. Posizionamento dellopera .................................................................................................... 4 Descrizione dellopera........................................................................................................... 5
Normativa..................................................................................................................................... 5 Caratteristiche Dei Materiali ........................................................................................................ 6 3.1. 3.1. Calcestruzzo .......................................................................................................................... 6 Acciaio................................................................................................................................... 7
4. 5.
Software Usati .............................................................................................................................. 8 Analisi dei carichi ........................................................................................................................ 8 5.1 5.2 Carichi Permanenti ................................................................................................................ 8 Carichi Variabili .................................................................................................................... 9 Azione idrostatica .......................................................................................................... 9 Azione del vento .......................................................................................................... 10
5.2.1 5.2.2 6.
Predimensionamento .................................................................................................................. 15 6.1 6.2 Piastra di base ...................................................................................................................... 15 Piastra verticale ................................................................................................................... 18
7.
Modellazione.............................................................................................................................. 23 7.1 Modellazione dei carico ...................................................................................................... 25 Casi di carico................................................................................................................ 25 Combinazione di carico ............................................................................................... 33
Dimensionamento delle armature allo SLU ............................................................................... 80 8.1 8.2 Larmatura a flessione ......................................................................................................... 80 Larmatura a taglio .............................................................................................................. 82 Piastra di base .............................................................................................................. 82
8.2.1 9.
Verifiche agli Stati Limite dEsercizio ...................................................................................... 85 9.1 9.2 Verifiche agli SLE di deformazione .................................................................................... 85 Verifica alla fessurazione .................................................................................................... 85 Dettaglio Armature ................................................................................................................. 91 Lunghezza di ancoraggio ................................................................................................. 91 Lunghezza di ancoraggio necessaria di base .............................................................. 91
10. 10.1
10.1.1
Pag. |3 10.1.2 10.1.3 10.1.4 10.1.5 10.2 10.2.1 10.2.2 11. 12. Lunghezza di ancoraggio di progetto .......................................................................... 92 Lunghezza di sovrapposizione delle barre ................................................................... 93 Diametri mandrini di piegatura ................................................................................... 94 Distanza tra le barre ..................................................................................................... 94 Armatura Locale .............................................................................................................. 94 Armatura di campo....................................................................................................... 94 Armatura nodo piastra piastra ................................................................................... 95
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1. Introduzione
1.1 Posizionamento dellopera
Il seguente elaborato ha lo scopo di presentare la progettazione di un serbatoio in cemento armato di geometria cubica, destinato allo stoccaggio delle acque bianche e di quelle meteoriche convogliate seguendo un apposito sistema drenante. Lopera sar collocata allinterno dellarea agricola edificabile in prossimit del torrente Curone del comune di Gremiasco (AL) in localit e pi precisamente localizzato nel mappale indicato nelle seguenti figure.
Pag. |5 La pendenza del campo indicato permette il collegamento allopera con una strada battuta raccordabile alla Strada Provinciale . A monte della progettazione dellopera stato previsto uno studio di organizzazione cantieristico ma anche un analisi dei referti catastali. Inoltre, rispettando il piano regolatore, il serbatoio dovr distare almeno 4 dal terreno demaniale. Laltitudine del luogo di
Il serbatoio deve essere realizzato con criteri idonei a sopportare: le sollecitazioni idrostatiche e idrodinamiche dovute al contenuto conservato; le eventuali dilatazioni termiche relative ai cambi stagionali; le aggressioni chimico fisiche prevedibili in esercizio.
molto importante che la struttura, col passare del tempo, sia immune da lesioni e fessure, anche di lieve entit, poich questo pu seriamente pregiudicare l'affidabilit dell'intera opera. La vita nominale della struttura , come suggerisce la normativa, di anni.
2.Normativa
Per il seguente progetto sono state rispettate le seguenti voci da normativa: D.M. 14 gennaio 2008 - Norme per le Costruzioni; Circolare 2 febbraio 2009 - Nuove norme tecniche per le costruzioni D.M 14-01-2008; UNI 1992-1-1: LEurocodice2 Progettazione delle strutture in cemento armato, Parte 1,1 regole generali e regole per gli edifici; Lappendice Nazionale UNI 1992-1-1: LEurocodice2 Progettazione delle strutture in cemento armato, Parte 1,1 regole generali e regole per gli edifici; CNR-DT 207/2008; AICAP - Guida alluso dellEurocodice 2 Vol. 1: Progettazione di strutture in C.A. e Vol. 2: Progetto strutturale di edifici civili ed industriali in C.A.
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si fatto
Tensione ammissibile nel calcestruzzo sotto combinazione dei carichi rara Appendice Nazionale EC2 - 4.11.2.2.5.1 NTC]
[7.2(2)
Tensione ammissibile nel calcestruzzo sotto combinazione dei carichi quasi permanente [7.2(3) Appendice Nazionale EC2 - 4.11.2.2.5.1 NTC]
si fatto
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3.1.
Tipo
Acciaio
[3.2.2(3) EC2 Appendice Nazionale e 11.3.3.1 NTC]
Assumendo il coefficiente di Poisson e la massa volumica media delle armature ai fini del progetto pu essere generalmente assunta pari a .
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4.Software Usati
I programmi struttati per la modellazione di questo progetto e la stesura della relazione tecnica sono stati: Modellazione strutturale: Sap2000 v14; Modellazione grafica: AutoCad 2011; Calcoli analitici e verifiche: Microsoft Excel 2010; Stesura della relazione tecnica: Microsoft Word 2010.
i primi servono a modellare correttamente il peso proprio della struttura mentre i secondi descrivono tutto ci che agisce durante lintera vita della struttura ma non hanno nessuna funzione di carattere strutturale.
Sono le pressioni derivanti dal peso proprio dei materiali che si scaricano direttamente sulla piastra di base; nel caso di una pressione uniforme e distribuita, mentre un carico membranale per la parete, ma anche una pressione perimetrale per la piastra di base.
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Non essendo prevista una copertura non stato necessario lo studio del carico neve, ma essendo una struttura avente una notevole elevazione va considerata obbligatoriamente lazione del vento.
Posizionando un sistema di riferimento per la profondit coincidente al pelo libero del serbatoio, si suddivisa la superficie bagnata in 38 parti con il seguente passo costante
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Figura 6. Zone caratterizzate da diversi valori della velocit di riferimento secondo NTC08
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, , sono assegnati nel NTC08 Tab. 3.3.II, in funzione della categoria di esposizione del sito ove sorge la costruzione.
Il coefficiente topografico [CNR-DT 207/2008 3.2.4] assunto pari a 1 per le zone pianeggianti.
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Detto questo si sono definite le due direzioni del vento maggiormente incidenti
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6. Predimensionamento
6.1 Piastra di base
Sulla piastra di base presente, oltre al peso proprio, anche il carico variabile idrostatico . Per la determinazione del carico permanente strutturale necessario assumere uno spessore di primo tentativo , da cui ricaviamo: {
Definiti i carichi agenti, per eseguire un corretto predimensionamento, necessario combinarli secondo gli Stati Limite Ultimi: La scelta dei coefficienti di amplificazione viene fatta seguendo le prescrizione del NTC-2008 2.5.3 Tab. 2.6.I:
Non essendo note le condizioni di vincolo laterale della piastra di base necessario analizzare le varie modalit di vincolo per ogni lato della piastra. Tuttavia la geometria dellopera favorisce notevolmente la scelta di questi casi e di conseguenza possibile definire: : Piastra appoggiata. Serve a massimizzare il momento nel centro della piastra; : Piastra incastrata. Necessaria per massimizzare il momento al bordo.
Dopodich linviluppo dei due casi ne descriver il comportamento, sempre tenendo presente che la piastra quadrata ; di conseguenza il rapporto tra i lati coincide con lunit. In primo luogo necessario conoscere i coefficienti di approssimazione dipendenti dal rapporto dei lati della piastra riportarti nelle apposite tabelle. Dunque, in base al rapporto geometrico si ricavano i coefficienti e . Grazie a questi coefficienti possibile calcolare sia labbassamento centro della piastra appoggiata, come: che i momenti e nel
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P a g . | 17 Presumendo un abbassamento limite previsto da normativa possibile descrivere in prima approssimazione le dimensioni dello spessore della piastra di base sapendo che con il termine viene espressa la rigidezza flessionale della piastra:
Ma queste relazioni non sono sufficienti ad assumere lo spessore corretto, anche se quello trovato rappresenta un predimensionamento di primo tentativo che non prende in considerazione il comportamento flessionale della sezione. Inoltre, essendo la piastra un elemento bidimensionale, le sollecitazioni agenti saranno tutte distribuite; quindi per semplificare i calcoli viene assunta una striscia di piastra larga . Dunque, introducendo le relazioni che legano le sollecitazioni agenti, in questo caso , alla geometria della sezione possibile considerare il contributo dellacciaio e della deformazione della sezione. Con si definisce il momento adimensionalizzato:
Questi parametri identificano il ; dunque, noto e il momento agente, e ipotizzando un copriferro , possibile ricavare lo spessore in funzione dellaltezza utile :
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Considerando invece anche il contributo flessionale che sollecita una striscia di , possiamo dimensionare lo spessore come fatto in precedenza, cio definendo laltezza utile . A monte necessario conoscere i valori dei coefficienti per la paratoia: appoggiata con estremo superiore libero sono incastrata con lestremo superiore libero sono in tabella 14; e e riportati in tabella 13; e e riportati
Tabella 12 coefficienti
I coefficienti sono stati ricavati con uninterpolazione lineare dei parametri riportati in tabella perch il rapporto non era riportato esplicitamente. Per la paratoia appoggiata, le equazioni usate per descrivere lo stato tensionale ed esprimere una prima approssimazione dello spessore tramite limposizione della freccia limite sono state ricavate dalle seguenti espressioni nei punti caratteristici riferimento alla figura 9 ( ( ) ) ( ( ) ) ( )e ( ) con
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Tabella 13 Coefficienti
Poi stata considerata anche la paratoia incastrata in tutti i lati tranne quello superiore, che viene descritta dalle seguenti equazioni di calcolo nei punti significativi e come in figura X.
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Mentre per quanto concerne le sollecitazioni flettenti, lo spessore della parete stata ipotizzata in ; detto questo si ricavata laltezza utile e, imponendo un copriferro si ricavato lo spessore in funzione del momento agente: Dove con stata assunta la sollecitazione massima in valore assoluto di tutti i momenti flettenti agenti sul serbatoio. Trovata laltezza utile e noto il copriferro stato ricavato lo spessore della piastra verticale:
Tabella 14 dati del problema in campo 3 Tabella 15 Vincolo: appoggio ma svincolata superiormente
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7. Modellazione
Dopo aver analizzato i carichi [Cap. 5] e aver ricavato la geometria degli elementi strutturali sfruttando il predimensionamento [Cap. 6] si procede con la definizione del modello tridimensionale del serbatoio implementandolo con SAP2000 v14. In questa fase stato necessario affrontate, durante la modellazione, le due condizioni di vincolo assunte separatemene. Il serbatoio stato definito costruendo due griglie di riferimento sovrapposte, che posizionano nello spazio, tramite un sistema di riferimento cartesiano ortogonale , tutte le coordinate dei vertici delle piastre che lo compongono. Per prima cosa si sono costruite due griglie spaziali sovrapposte che hanno permesso identificare lingombro del serbatoio modellato con le due ipotesi sopracitate:
Le piastre sono caratterizzate dai parametri e dalle geometria definita dal problema. Inoltre, le piastre verticali sono state modellate utilizzando elementi shell thin, piastre sottili che basano la loro soluzione sul modello di Kirchhoff Love. Mentre la piastra di base stata modellata con elementi shell thick piastra spessa che basa la sua soluzione sulla teoria Reissner Mindlin. La discretizzazione stata eseguita uniformemente, in tutte le direzioni, con dei passi uguali e pari a . Questo perch, data la semplicit della geometria del serbatoio, si scelto di usare una mesh fitta e omogena senza procedere con ulteriori infittimenti nelle regioni focali delle piastre. I due modelli sono stati suddivisi in altri due casi in cui si sfruttano prima gli appoggi e poi gli incastri per simulare le due condizioni di vincolo fondamentali. Trascurando le condizioni di vincoli misti.
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Per mantenere i passi della mesh uniformi si scelto di assumere un intervallo superiore e un intervallo inferiore per quei livelli di riempimento che raggiungevano quote non multiple del passo assunto pari a . Laltezza bagnata massima assunta paria a 9,5 m perch si considerato un franco idraulico di sicurezza di . Per quanto riguarda lazione vento, data la conformazione della struttura, definiamo tre casi di carico: 1) Vento in direzione X ( ); 2) Vento in direzione Y ( ); 3) Vento in entrambe le direzioni (
);
P a g . | 26 per la distribuzione delle pressioni si assunto landamento suggerito dalle NTC08 3.3 e dalle relative indicazioni contenute nella Circolare esplicativa CNR-DT 207/2008.
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Tabella 17 Coefficienti di partecipazione delle combinazioni agli Stati Limite [NTC-2008 2.5.3 Tab. 2.5.I]
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Tabella 18 Coefficienti parziali per le azioni o per leffetto delle azioni nelle verifiche SLU [NTC-2008 2.5.3 Tab. 2.6.I]
Combinazione fondamentale: [ NTC08 par. 2.5.3 espressione 2.5.1] utilizzata per lo studio degli stati limite ultimi, sfrutta opportuni fattori di scala per i carichi variabili. In questo caso si sono studiate 44 combinazioni pi un inviluppo: Queste combinazioni sono descritta nelle Tabelle: linviluppo delle stesse. e e terminano con
Gli stati limite desercizio (SLE) sono stati assunti seguendo queste direttive: 1) Combinazione caratteristica (rara): [ NTC08 par. 2.5.3 espressione 2.5.2] generalmente impiegata per gli stati limite di esercizio irreversibili, ma anche nelle verifiche alle tensioni ammissibili; in queste combinazioni i fattori moltiplicativi e vengono assunti pari a uno: Queste combinazioni sono descritte nelle Tabelle: e e terminano con linviluppo delle stesse. 2) Combinazioni frequenti: [ NTC08 par. 2.5.3 espressione 2.5.3] trovano impiego per gli stati limite desercizio SLE reversibili; in queste combinazioni il fattore moltiplicativo e vengono assunti pari a uno: Queste combinazioni sono descritta nelle Tabelle: e e terminano con linviluppo delle stesse. 3) Combinazioni quasi permanenti: [ NTC08 par. 2.5.3 espressione 2.5.4] trovano impiego per gli stati limite desercizio SLE, che prevedono effetti a lungo termine; in queste combinazioni i fattori moltiplicativi e vengono assunti pari a uno: In queste combinazioni, descritte nelle due tabelle seguenti, viene escluso il carico variabili del vento perch il suo coefficiente di partecipazione risulta essere nullo da normativa, vedi tabella ed inviluppo tabella .
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Mentre le armature di calcolo sono state determinate, sia per il lembo pi sollecitato inferiore sia per quello superiore, con la stessa equazione di calcolo: [ ]
Dallarmatura di calcolo, procedendo con approssimazioni a valori superiori, stato possibile ricavare larmatura di progetto per ogni piastra considerata. Questarmatura viene espressa come aree di tondini distribuiti su metro lineare, oppure come larea unitaria di un tondino su un passo prefissato. Quindi, fissato un passo, si potuto ricavare il diametro del ferro da utilizzare. Dalla normativa NTC08 4.1.6.1.1 espressione 4.1.43, larea dellarmatura longitudinale in zona tesa non deve essere inferiore a:
dove: il valore medio della resistenza a trazione assiale definita nel 11.2.10.2; il valore caratteristico della resistenza a trazione dellarmatura ordinaria; rappresenta la larghezza media della zona tesa; per una trave a con piattabanda compressa, nel calcolare il valore di si considera solo la larghezza dellanima; o laltezza utile mediata rispetto alle due direzioni assunte o o o mentre larea dellarmatura tesa o compressa, sempre nel rispetto delle prescrizione del paragrafo sopra citato, non deve eccedere al 4% dellarea del calcestruzzo:
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Tabella 35 Dimensionamento Armature a flessione
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Nel caso in cui allora la piastra non necessita di armatura a taglio e quindi si procede disponendo larmatura minima prevista dalla normativa [ Dove: il passo dellarmatura a taglio indica la base considerata su cui agisce lazione di taglio pari ad rappresenta linclinazione armatura a taglio rispetto allasse longitudinale che per ferri ad omega ed uncini o larmatura minima prevista dalla normativa. o o o Invece se necessario calcolare larmatura a taglio questo procedimento stato fatto seguendo le indicazioni dellAICAP Vol. 1 [ Dove: area dellarmatura a taglio su unit di superficie passo dellarmatura a taglio con il passo massimo longitudinale e la distanza trasversale massima non maggiore di ; o indica la base considerata su cui agisce lazione di taglio pari ad o rappresenta linclinazione dei puntoni di calcestruzzo rispetto allasse longitudinale, che variano in funzione della quantit di ferri presenti nella sezione o o ] ]
Mentre la percentuale geometrica di armatura viene descritta in questo modo: [ ] Conseguentemente il procedimento generale svolto per il dimensionamento dellarmatura specifica a taglio, degli elementi strutturali, prevede i seguenti passaggi: Dall'analisi delle sollecitazioni svolta attraverso il programma di calcolo vengono estrapolati i valori del taglio generale e di quello locale assunti in modulo dallinviluppo agli Si calcola il taglio resistente fornito dall'armatura minima tramite le relazioni proposte dalla normativa facendo riferimento ad una striscia larga [NTC08 4.1.2.1.3.2]: a) Resistenza a Taglio Trazione dellacciaio:
Dove: o
rappresenta linclinazione dei puntoni di calcestruzzo rispetto allasse longitudinale, che variano in funzione della quantit di ferri presenti nella sezione; o rappresenta linclinazione dellarmatura a taglio rispetto allasse longitudinale; per ferri ad omega ed uncini ; o rappresenta la resistenza a compressione ridotta del calcestruzzo ; o coefficiente maggiorativo pari a per membrature non compresse;
Non di carattere trascurabile la definizione dellangolo di inclinazione dei puntoni di calcestruzzo . Con la seguente espressione si ricava la in corrispondenza della quale si registra la contemporanea crisi delle bielle di calcestruzzo e dell'armatura a taglio:
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Per quanto concerne alle condizioni ambientali e alla sensibilit delle armature alla corrosione si fa riferimento alle tabelle descritte nella normativa [NTC08 4.1.2.2.4.3 Tabella 4.1.III e 4.1.2.2.4.5 Tabella 4.1.IV]:
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Nello specifico si ha: Condizioni ambientali Molto aggressive; Sensibilit delle armature alla corrosione poco sensibili.
Si scelto di operare utilizzando delle strisce di piastre larghe , per tanto le formule canoniche sono state adattate al seguente caso in cui , laltezza diventa lo spessore della piastra che si va a considerare mentre laltezza utile risulta funzione della direzione in cui si giace quindi . Fatta questa premessa per calcolare correttamente le fessure necessario descrivere esattamente lo stato di fessurazione, per fare ci inizialmente si deve conoscere il momento dinerzia della sezione seguendo questi punti: Calcolo dellarea omogenea :
Calcolo del momento statico rispetto alla fibra superiore della sezione:
Posizione dellasse neutro della sezione interamente reagente rispetto alla fibra superiore:
Posizione dellasse neutro della sezione interamente reagente rispetto alla fibra inferiore: Determinazione del momento dinerzia della sezione interamente reagente:
P a g . | 87 Dove [ ]
Se il momento agente sulla sezione maggiore del momento di prima fessurazione , la sezione viene parzializzata. Avvenuta questa parzializzazione il calcestruzzo soggetto a trazione non contribuisce nella resistenza quindi si costretti a ricalcolare lasse neutro della sezione parzializzata tenendo in conto anche la variazione del modulo elastico del calcestruzzo soggetto a trazione, che si potrebbe assumibile come . E si procede in questo modo: Calcolo dellasse neutro della sezione parzializzata, ponendo lannullamento del momento statico e tenendo in conto i vari coefficienti di omogeneizzazione: ( Con ( e ) ( ) ( ) ( ) ) ( ) ( )
Definito lasse neutro della sezione parzializzata, il suo momento dinerzia risulter: ( ( ) ) ( ) ( )
Il momento critico della sezione parzializzata risulter essere: ( ) Dove: da normativa [NTC08 4.1.2.2.4.1 Espressione 4.1.37]. Definiti i due momenti dinerzia possibile descrivere la tensione nellarmatura tesa come: In caso di sezione interamente reagente:
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Per essere verificati i valori di e dovranno essere minori dei valori ammissibili previsti dalla normativa nelle varie combinazioni delle azioni. Verificate le tensioni, con i medesimi valori si determinano i valori di calcolo di apertura delle fessure , come descritto nella normativa [NTC08 Espressione 4.1.38]:
Dove rappresenta lampiezza media delle fessure, calcolata come prodotto tra la deformazione media delle barre darmatura per la distanza media tra le fessure oppure lultimo termine pu essere sostituito con la distanza massima tra le fessure [Circolare esplicativa NTC08 C4.1.2.2.4.6 Espressione 4.1.39]:
In cui la deformazione media delle barre [Circolare esplicativa NTC08 Espressione 4.1.16] descritta come: ( )
Dove: la tensione nellarmatura tesa valutata considerando la sezione fessurata; . In cui rappresenta larea effettiva di calcestruzzo attorno allarmatura tesa di altezza [ ]
P a g . | 89 Seguendo la normativa la distanza massima [Circolare esplicativa NTC08 Espressione 4.1.17] descritta come:
In cui: il diametro delle barre; corrisponde al copriferro adottato; per barre ad aderenza migliorata o per barre lisce; nel caso di flessione o nel caso di trazione semplice; ;
I calcoli sono stati allegati sotto forma di foglio Excel accorpando le due verifiche proposte sia per la combinazione di carico frequente che per la combinazione di carico quasi permanente. Di seguito vengono allegati i calcoli svolti.
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Dove: la tensione di progetto in corrispondenza del punto da cui si misura lancoraggio; il valore di progetto della tensione di aderenza ultima che per barre nervate pu essere assunto pari a:
Assunto: ;
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10.1.2
mentre Assumendo: (
se
e rappresenta la distanza libera tra singole barre ) per barre piegate. Con ;
{ Assumendo:
area della sezione retta dellarmatura trasversale in corrispondenza della lunghezza di ancoraggio di progetto per piastre area della sezione retta dell'armatura trasversale minima, assume valore nullo
area di una singola barra ancorata di diametro massimo. in assenza di armatura trasversale saldata in assenza di specifiche valutazioni sulla pressione trasversale nella zona di ancoraggio se ne assume il valore medio tra i limiti .
P a g . | 93 Il valori di progetto della lunghezza di ancoraggio cos calcolati risultano soddisfare le limitazioni imposte quali lunghezza minima di ancoraggio per barre in trazione: ( Nel seguente allegato vengono descritti i calcoli. )
in assenza di specifiche valutazioni sulla pressione trasversale nella zona di ancoraggio se ne assume il valore medio tra i limiti . ( ) { percentuale di barre sovrapposte rispetto allarea totale trasversale .
assumo cautelativamente
I valori di progetto della lunghezza di sovrapposizione cos calcolati risultano soddisfare le limitazioni imposte quali lunghezza minima di sovrapposizione per barre in trazione: ( Di seguito vengono allegati i calcoli. )
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P a g . | 95 Ma di questo momento ne esiste uno che sollecita il lato superiore ed uno che sollecita quello inferiore.
La presenza di armatura locale nei nodi piastra piastra ha reso obsoleto lutilizzo delle reti come armatura di spigolo. Tuttavia se il serbatoio avesse avuto una copertura appoggiata, gli spigoli di tale piastra avrebbero avuto la necessit di essere opportunamente armati.
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11. Allegati
Tavola 1: Inquadramento dell'Opera, Planimetria, Prospetto, Sezioni (Scala 1:50). Tavola 2-A: Disposizione dell'Armatura nelle Piastre in C.A. (Scala 1:50) contiene o Piastra di Base Armatura Locale; o due rappresentazione dellarmatura a taglio Piastra di Base Ferri Omega (disposizione e legenda); o Piastre Verticali (disposizione planimetrica dei ferri). Tavola 2-B: Disposizione dell'Armatura nelle Piastre in C.A. (Scala 1:50) contiene o Piastra di Base Lembo Inferiore (disposizione dellarmatura longitudinale); o o Piastra di Base Lembo Superiore (disposizione dellarmatura longitudinale); Le due Sezioni verticali e .
Tavola 2-C: Disposizione dell'Armatura nelle Piastre in C.A. (Scala 1:50) contiene o Armatura Locale (disposizione nelle pareti verticali); o Disposizione delle Spille; o disposizione dellArmatura longitudinale nel Lembo Esterno e nel Lembo Interno. Tavola 3: Dettaglio Piastra di Base - Lembo Inferiore (Scala 1:20). Tavola 4: Dettaglio Piastra di Base - Lembo Superiore (Scala 1:20). Tavola 5: Dettaglio Piastra Verticale - Lembo Esterno (Scala 1:20). Tavola 6: Dettaglio Piastra Verticale - Lembo Interno (Scala 1:20). Tavola 7: Dettaglio Piastre Verticali Sezione Planimetrica (Scala 1:20).
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