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98 – giugno 2011
Pietro LUNARDI
Martino GATTI
Giovanna CASSANI
Rocksoil S.p.A.
Nel presente articolo si descrivono le valutazioni geologico-geotecniche effettuate ammassi scadenti fino a 3-4 m/gg in con-
per la scelta della tipologia di TBM da adottare per lo scavo della “Galleria Sparvo”, testi lapidei. L’impiego di una TBM scudata
galleria dall’eccezionale diametro di scavo di 15.62 m facente parte dell’Autostrada a fronte chiuso presenta poi il vantaggio di
A1, Milano-Napoli, nel tratto tra La Quercia e Barberino di Mugello. Si individuano ridurre fortemente i rischi per l’incolumità
le caratteristiche tecniche ed i parametri operativi per i quali la macchina è stata delle maestranze che, in questa configu-
dimensionata, con particolare riferimento al contesto geotecnico più critico razione, operano sempre in un contesto
rappresentato dalla Formazione delle Argille a Palombini. protetto, e di minimizzare i rischi di feno-
meni di instabilità del fronte e del cavo. Vi è
comunque da evidenziare che l’aspetto più
delicato nella scelta del sistema di scavo
1. Introduzione sante, e le conseguenti incertezze legate ha riguardato l’esame dell’evoluzione del
al mantenimento di importanti velocità di quadro tenso-deformativo nell’ammasso
Nell’ambito del potenziamento delle infra- avanzamento dello scavo, hanno spinto durante lo scavo nella formazione delle Ar-
strutture italiane, l’adeguamento del tratto l’Impresa Costruttrice, in accordo con la gille a Palombini, costituita da ammassi con
tra Sasso Marconi e Barberino di Mugello Committenza, a valutare l’ipotesi dello sca- scadenti parametri di resistenza e di defor-
dell’Autostrada A1, Milano–Napoli, appare vo meccanizzato. Si è optato per uno scavo mabilità, specie alle coperture di 100-120
particolarmente significativo per la presen- con TBM del tipo EPB-S. Tale scelta, seb- m presenti nella parte centrale del traccia-
za di un elevato numero di opere in sot- bene comporti un allungamento dei tempi to, dove assai probabili sono fenomeni di
terraneo, tra le quali la “Galleria Sparvo”, necessari per avviare la realizzazione della “squeezing” che possono causare seri pro-
la cui realizzazione, in considerazione della galleria naturale (in termini di progettazio- blemi all’avanzamento della macchina.
sua lunghezza, del diametro di scavo e del ne, costruzione, trasporto ed allestimento E’ stato quindi necessario operare accurate
contesto geologico attraversato, risulta cri- della macchina), ha il vantaggio di permet- valutazioni allo scopo di definire le carat-
tica per l’apertura all’esercizio della tratta tere successivamente il raggiungimento di teristiche tecniche ed i parametri operativi
autostradale tra La Quercia e Barberino di produzioni/giorno, in fase di scavo, assai per i quali dimensionare la macchina (geo-
Mugello. Il tracciato in sotterraneo, di lun- più elevate con un bilancio complessivo, in metrie, spinta massima, pressione al fronte
ghezza pari a 2600 m circa a doppia canna, termini di analisi di rischio, più favorevole …); le analisi sono state condotte con ipo-
si inserisce infatti in un versante interessato rispetto al metodo di scavo in tradizionale. tesi conservative e tali da dimensionare la
dalla presenza di numerose frane quiescenti Rispetto ai 6-8 mesi necessari per allestire TBM per fare fronte a condizioni di lavoro
e locali fenomeni attivi - talora di notevole l’imbocco per avviare gli scavi con metodo alquanto severe, anche se – in considera-
estensione ed importanza quale la “Frana di tradizionale, l’adozione di una TBM di gran- zione di aspetti non preventivabili e sche-
Sparvo” - ed attraversa formazioni geologi- de diametro necessita di almeno 14-16 me- matizzabili nelle analisi numeriche, quali
che principalmente appartenenti ai “com- si per la costruzione ed il montaggio della tensioni residue nell’ammasso a seguito
plessi di base liguridi”, quali le Arenarie dello macchina presso l’imbocco della galleria; di stress tettonici, forti anisotropie locali,
Scabiazza e le Argille a Palombini. consente però in fase di scavo di mante- il notevole diametro di scavo in materiali
Le difficili condizioni geomeccaniche, in nere produzioni medie nel range 10-12 m/ soggetti a squeezing – il funzionamento
particolare per la tratta interessata dalle gg rispetto allo scavo in tradizionale, dove della TBM è da inquadrarsi in una analisi di
Argille a Palombini e dai depositi di ver- le produzioni variano da 1.0-1.2 m/gg in rischio, non potendo azzerare il rischio che
VARIANTE DI VALICO – GALLERIA "SPARVO": PARTE LA TBM EPB PIÙ GRANDE DEL MONDO 31
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P. LUNARDI - M. GATTI - G. CASSANI
2. Dati di progetto
metalliche; i conci sono attrezzati con guar- ni”. In questo secondo settore di galleria
Ad inquadramento del progetto, si evi- nizioni in EPDM lungo l’intero sviluppo e ove sono presenti le APA, i ricoprimenti
denzia che la Galleria Sparvo presenta un da elementi di tenuta in hydrofiller. Il col- raggiungono i 120 m e sono presenti ab-
tracciato di lunghezza approssimativamente legamento dei conci è realizzato median- bondanti corpi, da metrici ad ettometrici, di
pari a 2600 m, con pendenza longitudinale te connessioni poste sia lungo i lati radiali “Ofioliti” con vario grado di fratturazione,
sempre inferiore allo 0.4% e raggi di cur- (bulloni) e longitudinali (spinotti) dei con- costituiti da Brecce di Basalti, Gabbri e
vatura planimetrica tra 3100 e 6000 m. E’ ci; per garantire l’allineamento dei conci si Serpentiniti; in questa zona sono inoltre
costituita da due canne con distanza tra gli prevede l’impiego di barre guida. All’estra- presenti in superficie, fino a profondità di
assi compresa tra un minimo di 30 m ed un dosso del rivestimento è previsto un riem- 30-50 m, i depositi della frana di Sparvo.
massimo di circa 80 m. Il diametro inter- pimento mediante malta bi-componente, a Infine, sempre un contatto per faglia porta
no è pari a 13.60 m; ciascuna carreggiata presa rapida, fino a raggiungere il diametro alla Formazione di “Monte Venere” (MOV),
è costituita da 2 corsie di 3.75 m e da una di scavo pari a 15.62 m, per un’area di scavo costituita da un’alternanza di arenarie con
corsia di emergenza di larghezza pari a 3.75 complessiva di 190 m. approx. In tabella 1 interstrati costituiti da argilliti, siltiti, mar-
m, con banchina di 0.25 m in destra e 0.70 si riportano i soggetti coinvolti nella realiz- ne argillose, fino a 25 m dall’imbocco nord,
m in sinistra (figura 1) – Le due canne sono zazione dell’opera. lato Bologna, dove, lungo un versante me-
connesse mediante by-pass pedonali ogni diamente acclive, sono presenti depositi
300 m e by-pass carrabili ogni 900 m. I detritici di natura limoso sabbiosa. La rico-
dispositivi di sicurezza sono completati da 3. Contesto geologico- struzione del profilo stratigrafico (Fig. 2)
nicchie S.O.S. disposte ogni 150 m sul lato geomeccanico è stata effettuata sulla base delle evidenze
destro della carreggiata. raccolte in diverse campagne geognosti-
Quale rivestimento definitivo si sono adot- 3.1. Condizioni geologiche lungo il che, dal 1985 ad oggi, per un totale di più
tati anelli in conci prefabbricati, in numero tracciato di 70 sondaggi e indagini sismiche.
di 9+1, di peso max. 165 KN, lunghezza di Dal punto di vista idrogeologico gli am-
2.0 m e spessore 0.70 m, armati in barre A partire dall’imbocco sud, lato Firenze, massi lapidei presenti nell’area sono ca-
la galleria naturale attraversa dapprima ratterizzati da permeabilità secondaria,
un versante poco acclive, caratterizzato dovuta a fessurazione, mentre i depositi
da depositi di natura argilloso-limosa, di recenti e le coltri di frana presentano una
spessore mediamente superiore ai 10 m, permeabilità primaria connessa alla po-
per poi interessare il substrato costituito rosità, anche se con permeabilità basse.
dalla Formazione delle “Argille a Palombi- Le rocce appartenenti alle formazioni dei
ni” (APA) fino a coperture di 30-35 m; si flysch arenacei (SCA, MOV) hanno per-
tratta di argille ed argilliti, intensamente meabilità nel range 10-6 e 10-8 m/s; solo
deformate, con inclusi calcarei (rapporto in corrispondenza di fasce tettonizzate
C/A <<1) o arenacei, in strati sottili. Il pas- la permeabilità raggiunge valori superiori
saggio alla Formazione delle “Arenarie del- e si possono rilevare circolazioni idriche
lo Scabiazza” (SCA) avviene per contatto sotterranee (i sondaggi hanno rilevato, in
tettonico; tale formazione è costituita da queste zone, venute idriche fino a 200 lt/
arenarie con interstrati di siltiti ed argilliti. min). I terreni a prevalente componente
Una serie di contatti tettonici determina- argillosa (APA, BAP) hanno invece perme-
no dapprima il passaggio alla Formazione abilità bassissima, con circolazione idrica
delle “Brecce Argillose Poligeniche” (BAP), scarsa. Non si è rilevata la presenza di una
costituite da argille con clasti di varia natu- falda continua lungo la galleria, anche se
ra litologica, poi nuovamente alle “Arenarie alcuni campioni di APA hanno evidenziato
Fig. 1 – Galleria Sparvo – Sezione trasversale. dello Scabiazza” ed alle “Argille a Palombi- un importante contenuto d’acqua.
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IL DIMENSIONAMENTO GEOTECNICO DELLA TBM-EPB PER LO SCAVO DELLA GALLERIA SPARVO
3.2. Caratteristiche geotecniche e (3) riportano i valori dei parametri di re- metriche hanno evidenziato la presenza di
sistenza, angolo di attrito I e coesione c, e limi ed argille al 40% e 29% rispettivamen-
I principali litotipi attraversati sono rap- di deformabilità, E, in funzione della profon- te (L+A=69%), con percentuali di ghiaie al
presentati dalle SCA (35% della lunghezza dità (picco e residuo): 12% e sabbie al 19%. Il valore del Limite
della galleria) e dalle APA (45%), che hanno Liquido (LL) risulta assai disperso nel range
Ipicco=15+0.07 z[o] Ires=10+0.05 z[o] (1)
costituito i due principali contesti di studio 25-65%, mentre i valori del Limite Plastico
per la definizione delle modalità di scavo. (LP) sono contenuti nel range 15-25%, con
cpicco=5+1.95 z[kPa] cres=1.5 z[kPa] (2)
L’insieme delle prove in situ e di laborato- indice plastico IP tra il 10 e 40%; il materia-
rio condotte ha permesso di definire, per le si inquadra come una “argilla inorganica
Epicco=13+6 z[MPa] Eres=4 z[MPa] (3)
ciascun litotipo, i parametri geotecnici, di a media-alta plasticità”. L’indice di consi-
resistenza e di deformabilità, riportati in Nei dimensionamenti si è inoltre presa in stenza, IC, risulta ampiamente superiore a
Tab. 2. esame la possibilità che localmente sus- 1, così da potere definire l’ammasso quale
In particolare, per le APA, che rappresen- sistano fasce di ammasso con parametri “argilla consistente”. Dal punto di vista mi-
tano senza dubbio il contesto geotecnico geotecnici più scadenti, cautelativamente neralogico si osserva la presenza all’80% di
più delicato, si sono prese in esame anche del 20% (APA-2). Il decadimento dei pa- minerali argillosi, con il 20-35% di smectite.
le esperienze raccolte in contesti similari, rametri di resistenza verso i valori residui Infine il contenuto d’acqua è pari al 10%
quali le Formazioni delle “Argille Scagliose” avviene, una volta raggiunta la condizio- circa, così da ritenere l’ammasso “non sa-
e del “Complesso Caotico” presenti lun- ne di rottura secondo il criterio di Mohr- turo”, anche se in alcuni campioni si sono
go il tracciato della Linea ad Alta Capacità Coulomb, in funzione della deformazione rilevati contenuti d’acqua superiori prossimi
Bologna-Firenze [1] ed in altre gallerie del plastica nel range 0.1-0.6%; questo fatto alla saturazione.
tratto autostradale Bologna-Firenze [2]. implica la necessità di operare adegua-
Per gli ammassi appartenenti alle APA sono ti confinamenti dell’ammasso in fase di
da attendersi parametri geotecnici variabili scavo, allo scopo di evitare il prodursi di 4. Le problematiche progettuali
con la profondità e con i livelli deformativi deformazioni tali da attivare le importanti
raggiunti in fase di scavo, manifestando una pressioni correlate alle condizioni di resi- La progettazione delle modalità di sca-
legge costitutiva marcatamente non lineare, stenza residue. vo della galleria è stata condotta quindi
di tipo elasto-plastica con comportamento Da ultimo si evidenziano le principali pro- considerando da un lato le problematiche
di “strain-sofetenin”. Le equazioni (1), (2) prietà indice delle APA; le analisi granulo- connesse al difficile contesto geotecnico
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dall’altro la necessità di garantire idonee logia, nell’ambito di un’analisi di rischio, te, appare fondamentale definire corret-
velocità di avanzamento per contenere i fornisse maggiori garanzie circa il rispetto tamente la pressione di confinamento V3
tempi di costruzione dell’opera. Circa il dei tempi di costruzione dell’opera. Anche da operare in camera di scavo, perché da
contesto geotecnico, un primo aspetto la progettazione della TBM ha comportato essa dipendono le deformazioni presso il
delicato è rappresentato dall’alternanza un’importante fase di approfondimento, fronte, le quali condizionano l’evoluzione
lungo il tracciato di formazioni francamen- condotta dalla HERRENKNECHT AG, le- del comportamento tensio-deformativo
te lapidee, quali le arenarie dello SCA e del gata al carattere del tutto eccezionale del del cavo. Questo soprattutto in terreni
MOV, con depositi di versante ed ammassi diametro di scavo; a fronte delle usuali ge- quali le APA, dove le caratteristiche di re-
argillosi alquanto scadenti, situazione che ometrie di scavo, con diametri pari a 6-7 sistenza sono fortemente dipendenti dalle
impone metodologie di scavo “flessibili” sia m per gallerie metropolitane e pari a 10-12 deformazioni raggiunte, così che il livello
in termine di abbattimento del fronte sia m max. per gallerie ferroviarie ed autostra- di detensionamento del fronte condiziona
circa gli interventi di consolidamento e di dali, la galleria Sparvo, con un diametro di sostanzialmente la dimensione della fascia
rivestimento da porre in opera al fronte ed 15.62 m, risulta la più grande TBM-EPBs di ammasso plasticizzato al contorno del
al contorno del cavo. Un secondo aspetto mai costruita. Andavano quindi verificati i profilo di scavo e l’entità dei carichi agenti
critico è il forte decadimento dei parametri dimensionamenti delle parti meccaniche, sullo scudo e sui rivestimenti definitivi. Ta-
di resistenza delle APA, descritto al capi- specialmente della testa fresante dello li aspetti verranno trattati in dettaglio nei
tolo 3.2, in funzione dei livelli deformativi scudo, e soprattutto andavano definiti la capitoli seguenti.
nell’ammasso a seguito dello scavo (legge spinta e la coppia fresante della TBM in
costitutiva con ramo “strail-softening”), funzione della pressione da mantenere in 5.1. Il comportamento del nucleo-fronte
condizione che impone di operare minimiz- camera di scavo e delle pressioni esercita- e la pressione in camera di scavo
zando il disturbo durante l’avanzamento te dall’ammasso al contorno dello scudo;
mediante l’adozione di interventi di pre- il tutto nel tentativo di impedire il blocco La definizione della pressione V3 da man-
confinamento del nucleo in avanzamento; della TBM in fase di avanzamento. Di questi tenere in camera di scavo è stata effettuata
la mancanza di tali azioni comporta una aspetti si parlerà in dettaglio nel prossimo con l’obiettivo di mantenere l’ammasso al
progressiva chiusura del cavo con fenomeni capitolo. Anche la gestione della sicurezza fronte pressoché in campo elastico, con
di “squeezing”. Un terzo aspetto è correlato in presenza di gas ha comportato, nell’am- deformazioni quindi contenute. In conside-
alla presenza di depositi di frane quiescen- bito del progetto della TBM, l’introduzione razione degli elevati valori di ricoprimento,
ti, e localmente attive, presso gli imbocchi di speciali attrezzature e schemi di lavoro fino a 100-120 m, è infatti impossibile ope-
con basse coperture, ed in corrispondenza descritti. rare un contro-bilanciamento delle pressio-
dell’abitato di Sparvo; anche questa con- ni geostatiche agenti (Vv=20-25 bar = 2.0-
dizione impone modalità di scavo alquanto 2.5 MPa, Vh = 14-18 bar = 1.4-1.8 MPa,
conservative. Infine molto critica è la pre- 5. Il dimensionamento assuming Ko=Vh/Vv=0.7), come usualmente
senza di depositi di gas all’interno degli geotecnico della TBM-EPB effettuato per scavi meccanizzati in ambito
ammassi attraversati, soprattutto ai contatti urbano, in presenza di modesti ricoprimen-
tra le diverse formazioni; questa evidenza, La definizione delle forze di interazione tra ti, dove ci si pone l’obiettivo di azzerare i
riscontrata in letteratura e durante l’ese- ammasso e TBM durante l’avanzamento volumi persi ed i conseguenti cedimenti a
cuzione dei sondaggi, impone di operare con sistema meccanizzato non può pre- piano campagna. In questo caso occorre
mediante una struttura di Cantiere, quali scindere, così come per lo scavo in tradi- minimizzare il prodursi di plasticizzazioni
attrezzature e procedure operative, volta zionale, dall’analisi della risposta deforma- nel nucleo-fronte, allo scopo di limitare il
ad evitare condizioni di innesco della mi- tiva dell’ammasso a seguito dello scavo, in detensionamento dell’ammasso.
scela gassosa a tutela della sicurezza dei termini sia di estrusione del nucleo-fronte Per la definizione della pressione V3 secon-
lavoratori. e di “preconvergenza” presso il fronte, sia do il suddetto criterio, sono stati partico-
Una prima fase di progettazione ha preso di convergenza della cavità, secondo quan-
in esame sia il metodo di scavo conven- to ben individuato dall’Approccio ADECO-
zionale, sviluppato secondo l’Approccio RS [4]. È infatti importante capire come
ADECO.RS [3], sia lo scavo meccanizzato, esista una stretta connessione tra l’estru-
individuando per entrambe le metodologie sione del nucleo-fronte ed i fenomeni di
di scavo la fattibilità tecnica con i relativi preconvergenza e convergenza del cavo, e
vantaggi/svantaggi. La scelta finale di im- come il controllo dell’estrusione, attraverso
piegare lo scavo meccanizzato, mediante adeguate azioni di pre-confinamento del
TBM del tipo EPB, è stata condotta con- fronte di scavo, consenta un conseguente
giuntamente al Committente ed all’Impresa controllo dei fenomeni di convergenza e
Costruttrice, tenendo anche conto di stra- delle pressioni ad essi associate al contor-
tegie di investimento legate a futuri reim- no del cavo [4]. Con riferimento alla Fig.
pieghi della macchina, e nella convinzione, 3, una volta nota la pressione geostatica
come detto in premessa, che tale metodo- Vo agente esternamente la TBM al fron- Fig. 3 – Analisi della risposta deformativa.
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larmente utili gli esiti di alcune “prove di caratteristiche geotecniche dei campioni di l’analisi della relazione tra pressione e con-
estrusione” in cella triassiale, in grado di APA impiegati. Valori di pressioni di confi- vergenza del cavo, secondo il metodo “con-
simulare lo scavo di avanzamento in galleria namento analoghe sono state determinate vergenza-confinamento”; anche in questo
in scala ridotta, ricostruendo l’evoluzione mediante modelli numerici assialsimmetrici. caso non è pensabile operare con riferimen-
tenso-deformativa nel nucleo di terreno al Le valutazioni numeriche condotte per la to ai carichi geostatici, che raggiungono alle
fronte quando la pressione di confinamen- formazione delle SCA hanno evidenziato massime coperture valori prossimi a 3 MPa.
to V3 decresce fino ad annullasi. Con riferi- come non siano necessarie, ai fini del con- Si è dovuto necessariamente considerare le
mento alla Fig. 4, un campione di terreno di trollo del comportamento del fronte, spe- inevitabili convergenze del cavo nel gap pre-
diametro Ø viene posto all’interno di una cifiche pressioni di contenimento in camera visto tra diametro di scavo ed estradosso
cella triassiale e viene ricreata la tensione di scavo. scudo. Attraverso analisi numeriche 2D, in
geostatica Vo presente nell’ammasso. Vie- grado di tenere conto di coefficienti a riposo
ne poi determinata la pressione Pi=V3 di 5.2. Le forze d’attrito agenti sullo scudo nel range 0.6-0.8 e, nel caso specifico delle
un fluido all’interno di un volume cilindrico APA, della legge di strain-softening descrit-
eseguito nel campione, denominato “ca- La definizione delle forze agenti al contor- ta al capitolo 3, sono state ricavate le curve
mera di estrusione”; la camera è coassiale no dello scudo è stata condotta attraverso caratteristiche pressione-convergenza, così
al campione e simula, a piccola scala, la
zona del fronte della galleria.
Mantenendo costante la pressione esterna
al campione e riducendo gradualmente la
pressione Pi del fluido interna alla camera di
estrusione si ottiene una simulazione reali-
stica dell’estrusione al fronte Hx in funzione
della pressione di confinamento Pi. In Fig. 4
si riporta un esempio di curva “estrusione-
pressione di confinamento”; queste cur-
ve permettono di definire la pressione di
confinamento al limite del campo elastico
(tratto lineare della curva) ed essere im-
piegate direttamente per valutare, in fase
progettuale, la pressione che deve essere
garantita al fronte per controllare I feno-
meni deformativi [4]. Nel caso in esame, i
tests condotti hanno evidenziato valori di
pressioni di confinamento nel range 2.5-
4.0 bar (0.25-0.40 MPa), in funzione del-
lo stato tensionale iniziale simulato e delle Fig. 5 – APA (H=110m) – Curve convergenza-confinamento.
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al contorno dello scudo: considerando una testa e coda dello scudo. E’ poi previsto un riguardo si è previsto di attrezzare lo scudo
pressione massima di 1000 KN/m2, ovvero ulteriore salto tra testa scudo e cutter head con celle di pressione, così da monitorare in
1000 kPa, si ottengono valori della spinta di 32.5 mm, portando quindi a 72.5 mm sul corso d’opera il valore delle pressioni che
variabili fino a circa 360000 KN in consi- raggio il gap tra profilo di scavo ed estra- l’ammasso trasferisce alla TBM. Da ultimo
derazione del valore di coefficiente di attrito dosso scudo. Inoltre, come descritto al ca- si sono previsti, sempre nello scudo, spe-
adottato. Il dimensionamento del sistema pitolo 4.2., la presenza di un cutter estrai- cifici iniettori di lubrificanti per ridurre le
di spinta è stato effettuato impiegando 57 bile nel cutteredge permette un sovrascavo condizioni di attrito sullo scudo e ridurre la
martinetti, che in condizioni di normale di ulteriori 50 mm sul raggio, permettendo forza di spinta in caso di imprevisti supera-
esercizio operano con pressioni di 350 bar quindi di gestire meglio l’avanzamento della menti delle pressioni determinate in fase di
esprimendo una forza complessiva di spinta TBM in condizioni di ammasso spingente. Al dimensionamento.
pari a 276000 KN circa, mentre nei conte-
sti più spingenti operano con sovrapressio-
ni fino a 500 bar, raggiungendo una spinta
complessiva di circa 400000 KN.
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6. Conclusioni triassiale. Si è poi esaminata l’evoluzione per la gestione della sicurezza in galleria
dello stato tenso-deformativo al contorno in presenza di gas.
Nel presente articolo si sono descritte le dello scudo al fine di definire le pressioni La costruzione della TBM si è conclusa nel
analisi condotte per il dimensionamento su di esso agenti, variabili in funzione del- dicembre 2010 (Fig. 1) e ad oggi è stata
geotecnico della TBM-EPB che verrà im- le coperture e degli ammassi attraversati traspostata presso il sito dell’imbocco lato
piegata per lo scavo della Galleria Sparvo, nel range 250-1000 kPa. La valutazione Firenze dove è in fase di montaggio (Fig. 2)
opera facente parte dei lavori di ammo- della pressione da mantenere al fronte e ed inizierà lo scavo della galleria dal prossi-
dernamento dell’Autostrada A1 Milano- delle conseguenti pressioni al contorno, mo agosto, affrontando una sfida avvincente
Napoli, nel tratto tra La Quercia (Bolo- tenuto conto di coefficienti di attrito nel che ci auguriamo possa superare con suc-
gna) e Barberino di Mugello (Firenze). La range 0.25-0.35, ha permesso quindi di cesso.
TBM, dall’eccezionale diametro di 15.62 calcolare la spinta esercitata dai marti-
m, deve scavare 2600 m attraverso svaria- netti per garantire l’avanzamento della
ti contesti geologici, da ammassi lapidei TBM. Sono state individuate due soglie 7. Bibliografia
di natura arenacea, quale la Formazione di lavoro: la prima permette di esercitare
delle Arenarie dello Scabiazza, ad ammas- 275000 KN di spinta attraverso 57 mar- [1] LUNARDI P. (2007), CASSANI G., BINDI R., “From
si argillosi di scadenti caratteristiche geo- tinetti che lavorano a 350 bar ciascuno; the ADECO-RS approach to the tunnelling indus-
tecniche, quale la formazione delle Argille trialization”, International Symposium on “Tunnelling
la seconda permette, in condizioni di am-
a Palombini. Specie queste ultime impon- for urban development”, Pattaya City, Thailand
masso spingente, di raggiungere 400000
gono di operare lo scavo minimizzando [2] LUNARDI P. (2008), CASSANI G., GATTI M.,
KN circa portando la pressione di lavoro
la risposta deformativa dell’ammasso “Design aspects of the new Apennines cross-
dei martinetti a 500 bar, nella logica di
durante l’avanzamento, sia in termini di ing on the A1 Milan-Naples motorway: the
un’analisi di rischio. Dettagli costruttivi
estrusione e pre-convergenza al fronte sia Base Tunnel”, Proceeding of the AFTES Congrés
in termini di convergenza del cavo, così sono stati sviluppati al fine di evitare il International Monaco “Le souterrain: espace
da evitare il decadimento dei parametri blocco della TBM, quali la presenza di un d’avenir”, Monaco, France
di resistenza, guidati da una legge costi- gap tra testa scavo e coda scudo pari a [3] LUNARDI P. (2000), “Design & Costructing
tutiva strain-softening in funzione delle 72.5 mm sul raggio (tronco conicità dello tunnels – ADECO-RS approach”, Tunnels and
deformazioni plastiche, e ridurre le spinte scudo) e la possibilità di un estrascavo di Tunnelling International, special supplement
agenti al contorno della TBM. Si è quindi ulteriori 50 mm sul raggio per gestire più [4] LUNARDI P. (2008), “Design and Costruction of
dimensionata la pressione di confinamen- significative chiusure del cavo. Lo scudo Tunnels – Analysis of Controlled Deformation in
to in camera di scavo (nel range 2.5-4.0 è stato inoltre attrezzato con iniettori di Rock and Soils (ADECO-RS)”, Springer, Berlin
bar) allo scopo di mantenere l’ammasso in lubrificanti, così da ridurre l’attrito tra [5] MAIDL B. (1996), HERRENKNECHT M., AN-
campo elastico, attraverso anche l’esame TBM ed ammasso (P=0.15). Da ultimo HEUSER L., “Mechanised Shield Tunneling”,
dei risultati di prove di estrusione in cella si sono descritti gli speciali accorgimenti Ernst&Sohn, Berlin
Summary of:
The geotechnical design of the TBM-EPB for the
excavation of the “Sparvo Tunnel”
P. LUNARDI
M. GATTI
nel lies on the A1 Milan-Naples motorway poor strength and deformation parameters
G. CASSANI in the section between La Quercia (Bolo- and, with overburdens of 100-120 m., “sque-
Rocksoil S.p.A.
gna) and Barberino di Mugello (Florence). ezing” phenomena are highly probable, which
The technical characteristics and operating could cause serious problems to the advan-
This paper describes the geological and ge- parameters are identified on which the de- ce of the machine. It was therefore necessa-
otechnical assessments performed to defi- sign of the machine were based, with par- ry to perform keen assessments in order to
ne the TBM to employ for the excavation ticular attention paid to the most critical determine the characteristics of the machine
of the “Sparvo Tunnel”, which has an excep- geotechnical context consisting of the “Ar- (geometry, maximum thrust, pressure at the
tional outer diameter of 15.62 m.; the tun- gille a Palombini” formation. This possesses face, etc.).
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