Lutilizzo della tecnica del microtunnelling rappresenta una valida alternativa ai tradizionali
G
sistemi di posa in opera delle condotte fognarie. Nellesperienza trattata, relativa al progetto
di completamento e ristrutturazione della rete fognaria del comune di Pompei (II e III lotto),
ladozione di questa tecnologia ha permesso di superare notevoli difficolt legate sopratutto alla
peculiarit del territorio comunale. La bont della scelta progettuale stata ulteriormente
avvalorata dal confronto della tecnica del microtunnelling con la posa tradizionale mediante
trincea aperta con lausilio di palancole metalliche.
di Gianluca De Risi
AREA INTERVENTO
e la realizzazione delle opere di
completamento e ristrutturazione
della rete fognaria comunale.
Qui di seguito si descrive lintervento relativo alla realizzazione
del II e III lotto funzionale, finanziato ed appaltato dal Commissario Delegato per lEmergenza Sarno (gen. Roberto Jucci) e, caratte-
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MICROTUNNELLING
A Pompei tecnologie
innovative per costruire
la rete fognaria
MICROTUNNELLING
OBIETTIVI DI PROGETTO
PLANIMETRIA
SITUAZIONE EX ANTE
Il sistema fognario del Centro Storico del Comune di Pompei era di
tipo separato. Lo schema idraulico,
progettato e realizzato negli anni
sessanta, era formato da due collettori principali e da una serie di
collettori secondari. I collettori
principali, uno di raccolta delle
acque nere e laltro delle acque
meteoriche, si sviluppavano longitudinalmente nel Centro Storico, in
direzione Nord-Sud, mentre i collettori secondari trasversali si sviluppavano in direzione Est-Ovest.
Infine, nei collettori secondari si
immettevano i rami minori della
rete fognaria.
Il collettore di raccolta delle acque
meteoriche era costituito da uno
scatolare in conglomerato cementizio armato in opera che, in corrispondenza delle stradine del Centro Storico, interessava quasi lintera larghezza della carreggiata stradale (B scat.= 250 cm).
La progressiva realizzazione di tratti non previsti nel progetto originario e il notevole sviluppo antropico
hanno fatto s che il collettore
destinato al convogliamento delle
acque nere non risultasse pi sufficiente e, pertanto, che il collettore
progettato per le sole acque bianche fosse utilizzato come collettore
misto, trasformando, di fatto, un
sistema separato in sistema misto.
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INTERFERENZE TERRITORIALI
Il territorio comunale attraversato in direzione Est Ovest da elementi naturali ed antropici che
hanno influenzato ed influenzano
lo sviluppo urbano:
il fiume Sarno, il Canale Bottaro
ed il canale Conte di Sarno
la linea ferroviaria della Circumvesuviana Poggiomarino-Napoli,
lAutostrada A3 Napoli-Salerno e
la linea ferroviaria Trenitalia.
CRITICIT PROGETTUALI
La situazione di fatto della rete
fognaria, limportanza archeologica del territorio e le interferenze
territoriali, hanno segnato notevolmente le linee progettuali dovendosi superare le seguenti criticit:
presenza diffusa sul territorio di
beni archeologici, con la necessit di limitare al massimo lesecuzione di scavi
SCELTA PROGETTUALE
La necessit di risolvere le criticit
individuate e perseguire contestualmente gli obiettivi progettuali
fissati per lintervento in argomento, hanno indirizzato le scelte progettuali verso lutilizzo di tecnologie e metodologie di realizzazione
non tradizionali. In particolare
stata esaminata e studiata la tecnologia del microtunnelling. Lo studio
di tale tecnica di posa delle tubazioni ha messo subito in evidenza
la bont della soluzione ipotizzata.
Infatti la possibilit della realizzazione del collettore fognario alla
profondit di circa 6 m, senza la
necessit di demolire le opere ed i
TABELLA 1
Ripartizione % dei costi per l'esecuzione
del tratto di via Duca d'Aosta
TRINCEA
APERTA
MICRO
TUNNELING
Accantieramento
1,00%
3,50%
67,10%
1,50%
Ripristini
7,20%
0,80%
Pozzetti
1,00%
2,50%
5,50%
65,00%
Spostamento sottoservizi
18,20%
3,00%
Totale
100,00%
76,30%
MICROTUNNELLING
MICROTUNNELLING
MICROTUNNELLING
piano ccampagna, con evidenti
problemi esecutivi e di sicurezza
in fase di realizzazione.
Inoltre la presenza della falda
superficiale, avrebbe richiesto
notevoli interventi di aggottamento con possibilit di sifonamento e
quindi di danni ai fabbricati limitrofi allo scavo.
Non andava trascurato, poi, la
necessit di non interrompere il funzionamento della fogna. Nella
tabella 1 sintetizzato il raffronto
economico tra le due soluzioni indicate ponendo come costo di riferimento lintervento a trincea aperta.
La tabella 1 evidenzia la convenienza della soluzione tecnica ipotizzata anche dal punto di vista economico, con un abbattimento materiale dei costi di circa un quarto. Per
quanto riguarda le scelte progettuali, in tema di condotte si optato per tubazioni in gres ceramico in
quanto soluzione in grado di
coniugare elevate perfomances sia
per la fase di spinta sia per la successiva fase di esercizio-gestione.
LA TECNICA DEL
MICROTUNNELLING
Il metodo per la posa in opera di
condotte fognarie con microtunnelling consiste nel fare avanzare a
spinta tubazioni rigide di qualsiasi
diametro dentro una microgalleria
realizzata nel sottosuolo da una
particolare testa di avanzamento, a
ruota fresante, con sistema di guida laser.
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fresante e sulla spinta dei martinetti idraulici azionabili singolarmente. Il sistema di avanzamento
richiede notevoli forze di spinta ed
per questo motivo che i tubi
impiegati nel microtunnelling
devono essere rigidi e dotati di
notevoli prestazioni meccaniche.
Le condotte in gres per microtunnelling differiscono da quelle per la
posa tradizionale nello spessore,
decisamente maggiore per sopportare la spinta di avanzamento, e
per lassenza del bicchiere di giunzione. Di fatto le condotte per
microtunnelling hanno un giunto a
manicotto senza risalto esterno sul
mantello del tubo per renderne
possibile la posa a spinta.
Il manicotto pu essere realizzato
in elastomero e polipropilene (diametri piccoli) e in acciaio inossidabile per i diametri maggiori.
Le tubazioni in gres per microtunnelling sono conformi alla Norma
UNI EN 295 parte 7.
Tutti i sistemi di controllo e comando si trovano fuori del pozzo di
spinta e solitamente sono installati
in un container posto in prossimit
della cameretta di partenza.
INDAGINI ESEGUITE
Per valutare la fattibilit tecnica
della scelta progettuale e consentire lindividuazione dei parametri
per lesecuzione della spinta, e
quindi accertare eventuali problemi legati alla natura ed alle caratteristiche dei terreni in sottosuolo,
MICROTUNNELLING
INDAGINE GEOFISICA
stata realizzata una dettagliata
campagna di prospezione geognostica concretizzatasi con lesecuzione di:
prove penetrometriche dinamiche
sondaggi stratigrafici
indagini geofisiche.
SEZIONE POZZO
POZZO DI SPINTA
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LA SCHEDA
Progettazione
e Direzione dei lavori
Ing. Maria Rosaria Reielli
Ing. Gianluca De Risi
Geologia
Dott.ssa Giovanna Cavallaro
Indagini geofisiche
Enki srl
Committente
Commissario delegato per il
superamento dellemergenza socioeconomico-ambientale del bacino
idrografico del fiume Sarno Ex
Ordinanza n.3270 del 12.03.2003 G.U. n.70 del 25.03.2003
R.U.P. Ing. Raffaele ABAGNALE
Impresa Esecutrice
(opere in microtunnelling)
Consorzio SIM - Casoria (NA)
Fornitore tubazioni
TESTA DI PERFORAZIONE E TUBAZIONI IN GRES MICROTUNNELING
Linterpretazione dei sondaggi
geognostici, integrata con i risultati ottenuti dalle prospezione
geoelettriche ha permesso di ottenere la:
ricostruzione del profilo litostratigrafico con eventuale individuazione del bedrock e/o di trovanti
parametrizzazione di massima
del comportamento meccanico
dei terreni
stima del livello della falda idrica
individuazione di eventuali
oggetti sepolti, ad esempio corpi
metallici o strutture archeologiche non conosciute.
DATI DIMENSIONALI
Lintervento prevede:
la posa di circa 1700 m di condotta fognaria in gres ceramico
(490m di tubazione DN 400 e
1200 m di tubazione DN 700) con
la tecnica del microtunnelling
laffondamento di 16 pozzi, 8 di
spinta e 8 di arrivo, realizzati in
anelli di calcestruzzo armato prefabbricato dellaltezza di 2000
mm e diametro interno di 3200
mm, che consentono ampia
libert di direzionalit dellattrezzatura per la spinta. Laltezza
complessiva dei pozzi di 8 m
oltre 3 di tappo di fondo in cal-
CONCLUSIONI
I lavori sono iniziati nel marzo 2008
e ad oggi sono in avanzata fase di
realizzazione. La realizzazione delle opere con lutilizzo della tecnica
del microtunnelling ha dimostrato,
con i risultati riscontrati nella fase
di esecuzione, la bont della scelta
progettuale, con la sostanziale conferma sia delle previsioni tecniche
che economiche. La certezza della
spesa un aspetto di primaria
importanza per la pubblica amministrazione nella pianificazione e realizzazione di unopera pubblica. Nel
caso di studio si pu affermare che,
Gianluca De Risi
LAUTORE
gderisi@cavallaroemortoro.it
Ingegnere civile, specializzato in Ingegneria Sanitaria ed Ambientale presso
lUniversit degli Studi di Napoli, si dedicato allaspetto strutturale ed impiantistico
delle progettazioni che ha seguito, curando tra laltro anche casi di risanamento
idrogeologico e verifiche idrauliche per la aree a rischio alluvione. Ha curato inoltre la
progettazione e lesecuzione di complessi sistemi fognari e di depurazione.
socio della Cavallaro & Mortoro s.r.l. societ di ingegneria che opera nel campo
dellingegneria civile, dellarchitettura e della geologia.
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MICROTUNNELLING