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Lui sa
di Marco Travaglio
e non fosse cos mal consigliato e mal circondato, Giorgio Napolitano chiamerebbe S i giornalisti e direbbe: Diffido chicchessia dal parlare ancora a nome mio. Sbagliai, un anno fa, obnubilato dal mio ego smisurato, a ingaggiare unassurda guerra contro i magistrati di Palermo che cercano faticosamente la verit sulla trattativa Stato-mafia, costata la vita a tanti innocenti. Cos come sbagliai, prima, ad assecondare le richieste di protezione di un uomo disperato come Mancino, e a trascinare in un abuso di potere il mio consigliere Loris DAmbrosio. Avrei dovuto dissipare subito le ombre che, a causa della mia leggerezza, si addensavano sulla mia persona e sullalta funzione che ricoprivo e ricopro. Ma ora basta, ora ho deciso di rivelare quel che dissi a Mancino in quelle quattro telefonate ormai distrutte, anche se una sentenza della Consulta da me richiesta con un ricorso che non si poteva rifiutare mi consentirebbe di non farlo. Anzi, per mostrare anche visivamente che non ho nulla da nascondere n privilegi da rivendicare, rinuncio al mio diritto di essere sentito al Quirinale e testimonier nellaula della Corte dAssise di Palermo, come un cittadino comune. E risponder a tutte le domande, nessuna esclusa: sia su quelle maledette telefonate, sia sulla lettera che mi invi DAmbrosio sul timore che mi aveva esternato di essere stato usato in passato come ingenuo e utile scriba di cose utili a fungere da scudo per indicibili accordi. Avrei dovuto farlo prima, spontaneamente, ma non lo feci perch sottovalutai i suoi turbamenti e ora me ne pento e intendo riparare, per quanto possibile, alle mie omissioni. Perch non voglio che la mia reputazione venga macchiata, agli occhi dellopinione pubblica e anche della storia, da condotte che possano apparire reticenti. Quindi prego il ministro Cancellieri, il saggio Violante, i giuristi e gli editorialisti e i quirinalisti corazzieri che ancora in queste ore, credendo di farmi cosa gradita ma rendendomi un pessimo servigio, attaccano i giudici di Palermo per avermi citato come testimone nel processo sulla trattativa di riporre le armi e le penne: sono io il primo a volermi mettere a disposizione della Giustizia, come ogni buon cittadino deve fare in questi casi, per raccontare tutto ci che so. Sarebbe un atto nobile e apprezzato da tutti coloro che leggono con inquietudine le incredibili panzane pubblicate dai giornali e non possono fare a meno di intravedervi lispirazione del Colle, purtroppo abituato da anni a far precedere le sue mosse da un borbottio di cortigiani teleguidati o proni a tutto. Repubblica e Corriere descrivono, citando le solite fonti del Quirinale, un Presidente che mediterebbe addirittura un nuovo ricorso alla Consulta (un altro conflitto di attribuzioni, stavolta contro la Corte dAssise), irritato e pieno di riserve contro i giudici che avrebbero addirittura aggirato la sentenza della Consulta del 4 dicembre 2012: sentenza che riguardava le telefonate con Mancino, non certo la lettera in cui DAmbrosio ricordava al capo dello Stato di avergli esternato (Lei sa) i suoi timori, e che timori! Il trio Ferrara-Sallusti-Belpietro difende con pelosa solidariet Napolitano da presunti ricatti, invasioni e strapoteri giudiziari, per accomunarlo con sillogismi farlocchi alla cosiddetta persecuzione di Berlusconi. Il presidente emerito della Consulta Piero Alberto Capotosti, sul Messaggero, si gioca quel che resta della sua reputazione criticando la decisione dei giudici come un ennesimo, immaginario scontro fra politica e magistratura. Ma anche come un trabocchetto per sindacare le attivit informali del Presidente dichiarate insindacabili dalla Consulta. Come se queste potessero includere loccultamento di notizie sulla trattativa Stato-mafia trasmesse a Napolitano dal suo consigliere che nulla centrano con le attivit presidenziali, n informali n funzionali.
segue a pagina 9
U di Daniela Ranieri
SPROFONDO CENTRO Tradito da chi mi ha chiesto posti, vuoi la rissa: Scelta Civica esplode
Schiaffi e insulti fra Monti e Casini in gioco i voti per salvare il Caimano
Operazione decadenza: pronto il gruppo autonomo al Senato guidato da Mauro, ex fedelissimo del Cavaliere. Il leader Udc: Su Berlusconi mi esprimer secondo coscienza Nicoli pag. 5
GIRAVOLTE LA MIA VITA CON IL MALE
Feltri
LaPresse
desso tutto lecito, di A Mario Monti si pu dire Lapo e gli abusi: qualunque cosa, dopo le sue dimissioni da presidente di Scelta Civica, dopo che ha ripudiato il partito che aveva provato a fondare, dopo lesilio volontario e forse senza ritorno nel gruppo misto del Senato. pag. 4 - 5
2-0 ALLOLIMPICO
LA CATTIVERIA
Casini: Sulla decadenza voter secondo coscienza. Si parte da una base dasta di 25 mila euro
www.spinoza.it
LA BOMBA
RECORD STAGIONALE di ascolti per la trasmissione Servizio Pubblico di Michele Santoro: la puntata di ieri, con l'intervista a Michelle Bonev che ha scatenato lira del Pdl, ha fatto registrare quasi il 13 per cento (12.81%) di share medio, con oltre 2,7 milioni di telespettatori (2.748.537). Il programma ha toccato picchi di oltre 3,3 milioni di spettatori (3.378.528, alle 21.56) e del 19.90% (alle 23.51). Titolo della puntata: Perdono di Stato. La Bonev si prima confessata in un lungo colloquio con Francesca Fagnani, raccontando la sua versione sulla storia tra Berlusconi e la Pascale e i suoi rimorsi per aver fatto di tutto per il successo. Poi la Bonev stata ospite in studio, per un confronto
il Fatto Quotidiano
Servizio Pubblico
di Carlo Tecce e Paola Zanca
con il direttore di Libero Maurizio Belpietro. Tra gli altri ospiti della serata, in collegamento, lex sindaco di Venezia Massimo Cacciari. Oltre ai risultati tv, anche la diretta web del programma stata seguita su live.la7.it da 9.000 browser unici mentre lhashtag #serviziopubblico entrato nei top trend italiani di Twitter.
SERIE A E SERIE B
e anticipazioni si rincorrono da giorni. Lesbica. Bugiarda. Approfittatrice. Dragomira (Michelle) Bonev ha intenzione di presentarsi davanti alle telecamere di Servizio Pubblico e spiattellare la sua verit su Francesca Pascale. Cos, la fidanzata di Silvio Berlusconi gi impegnata nella spending review a palazzo Grazioli e nel mettere ordine e pulizia tra le frequentazioni del Cavaliere si appronta a cimentarsi in un terreno finora monopolio del suo potente compagno di vita: la comunicazione. Gioved pomeriggio riunisce in via del Plebiscito due fedelissime amiche, Maria Rosaria Rossi e Jole Santelli. Insieme si attaccano al telefono e cominciano a chiamare gli esponenti pi in vista del Pdl. Lordine tassativo: stasera, tutti davanti alla tv armati di telefonino. Bisogna inondare Twitter, Facebook e le agenzie di stampa di veleno contro quella mina vagante seduta nello studio di Michele Santoro. Loro tre, gli insulti, li lanceranno dal salotto di casa, sul divano con Dud. Lo fanno nel pezzo di appartamento che Francesca frequenta, in cui batte in ritirata quando lamato Silvio riceve i politici, e gioved cerano i ministri.
IL PIANO FUNZIONA . La diretta social di Servizio Pubblico viene tempestata di messaggi. Su Twitter
si scatena il tiro alla vecchia conoscenza. La madre della Bonev dice di lei che racconta molte bugie (Stefania Prestigiacomo). Sciacalli, avvoltoi, faine, cultori del trash (Michaela Biancofiore). Belve (Elvira Savino). Conosco Francesca. Non quella donna raccontata da Santoro. Triste pagina di spazzatura tv (Alessandro Sallusti). Fuori dal Parla- VECCHI SMS, RIUNIONI A PALAZZO GRAZIOLI E RICATTI. LA PASCALE CHIEDE DANNI PER 10 MILIONI DI EURO mento, gli uffici stampa del Pdl aspettano gli onorevoli che sono rimasti impegnati in commissione fino c poco da scherzare. La Pascale, furibonda, chie- ziati. Mentre Francesca radunava Rossi e Santelli, alle 23 per riascoltare stralci dellintervista e com- de un risarcimento danni da 10 milioni di euro. E riusciva a tenere nella stessa gabbia mediatica falmentare immediatamente le frasi dello scandalo. dopo aver commissionato la reazione via web con- chi e colombe del Pdl e sganciava epiteti su DraIl sondaggista Crespi, secondo quanto ricostruito tro lex amica, si prepara una nuova edizione del gomira (Pazza, bugiarda, ricattatrice. Ha infagato ieri su Facebook dalla redazione di Servizio Pub- collaudato metodo Boffo. Ieri pomeriggio apriva la mia storia damore), Berlusconi beveva un cafblico, mette in piedi una macchina di finti profili le danze Il Giornale , versione on line, pubblicando il f con Giovanni Toti, direttore di Tg4 e Studio AperTwitter per lanciare lhashtag #disserviziopubbli- testo dei messaggini a cui Maurizio Belpietro to, forse il giornalista di Mediaset pi apprezzato co. Perfino le vecchie glorie delle cene eleganti aveva accennato durante la trasmissione su La7. dal Cavaliere in questo momento. Anche la preoccommentano le evoluzioni della storia. Scrive lolcupazione di Silvio, oltre i segreti che custodisce e gettina Ioana Visan: Noooo #pascalLesbian i fa- UNA NOTIZIA del Corriere del Mezzogiorno, rilan- pu svelare la Bonev, era concentrata su Francegiolini posso capire..ma le lettere di Putin tra le tue ciata in pompa magna dal quotidiano di famiglia: sca. Toti ha letto un editoriale al Tg4 e lha demani no!. Replica Barbara Guerra (gi poliziotta un tempo, Francesca e Michelle, si fotografavano dicato, soprattutto, a lei: In uno show televisivo, in maschera nella sala del bunga bunga): Noo! insieme sbaciucchianti, ora una sui giornali abbiamo sentito una gentile signora, dire, ripetere, Ora troppo!!. La Visan chiosa: Mado neanche sorridente con Silvio, laltra distrutta senza la- spiegare, accusare una ragazza, Francesca Pascale, la segretezza della corrispondenza c' .. Ma che voro. E minaccia via sms, il 4 ottobre a Francesca: di essere lesbica. La Pascale, giustamente indignamondo infame!. E gi sorrisini, faccette e hashtag Non scrivere che tu per me ci sei sempre perch ta, pare voglia querelare la signora in questione e (#risate #l'ItaliaBella) che raccontano il riso amaro una delle tante bugie che racconti. Beati coloro che chiedere i danni. Nessuno ha detto una parola per Michelle Bonev nello studio di Servizio Pubblico con Michele di queste due frequentatrici di casa Berlusconi. Ma hanno fame e sete di giustizia perch saranno sa- lei. Tranne quelli che ha mobilitato al telefono. Santoro nella puntata di gioved su La7 Ansa
Bugie e verit
La versione di Michelle
ultimo atto del teatro della cruL delt: una ambiziosa opportunista forse pentita lacera la quinta di cartapesta di una menzogna pi grande di lei. Gi attrice di spicco nel grottesco Walhalla arcoriano, omaggiata da due ministri della Repubblica in orario di lavoro per i suoi meriti artistici finanziati con soldi nostri, ora se ne esce che il quadretto di B. alle prese con anelli e fagiolini tutto finto. Perch lo faccia, se per vendetta o per ragioni che afferiscono alla sua propria psiche e morale, non interessante quanto leffetto che produce di intaccare lennesima finta verit che ci viene sadicamente propinata. Sarebbe un errore cadere nel tranello di ritenere Michelle Bonev nobilmente disinteressata: non si conferisce dignit a una donna e a ci che dice facendone una santa o uneroina della verit. Elogiarla in quanto pura per avvalorar-
ne le affermazioni sarebbe unoperazione simmetrica a quella di denigrarla in quanto puttana per neutralizzarle. Santoro ne raccoglie la testimonianza: il Pdl di serpi-pecore si ricompatta su twitter al grido vergogna!, come se fosse stato Santoro a mettere in giro la voce che B. si fidanzato, ha messo la testa a posto e ha un cane, che a questo punto forse un pupazzo semovente. Dal suo eterno collegamento, Cacciari
strilla non ce ne frega niente. Infatti: non abbiamo chiesto noi a B. come sta messo ora in fatto di patologia sessuale. Non volevamo essere rassicurati su come passa le sue serate e con chi, se gratis o no. stata la sua impietosa macchina di propaganda a spingere nelle nostre retine limmagine patinata del ravvedimento borghese negli interni damascati stile hotel I gabbiani di Castellammare di Stabia, forse in ottemperanza al suo opinabile senso estetico, forse nel tentativo di riprendersi con lelogio dei valori della famiglia qualcuno dei 6 milioni di voti che perso.
BELPIETRO, avvolto da una sua toga immaginaria, ha cercato di destrutturare la teste: citando lautorevole Sacc e la mamma di Dragomira, si adoperato nel tentativo di smontarne la credibilit, come se un bugiardo non potesse mai dire la verit (tanto a te non ti creder mai nessuno la frase pi ripetuta nelle violenze dei potenti ai dan-
ni dei derelitti). Manco la Bonev si fosse inventata di aver subito un attentato. In realt a non poter dire la verit sono quelli che sono sotto ricatto o che sono pagati per non dirla, fan della servilit leccacula: guardiani del portone, li ha definitivi icasticamente la intelligente Michelle. Belpietro non si fatto intimidire: doveva dimostrare che se B. bugiardo, Bonev non lo di meno, assodato che la verit di unex ballerina di night-attrice-escort pesa quanto quella di un ex e aspirante presidente del Consiglio. Pentita delle mutande, ha tentato, perso per perso. Almeno lei si pentita, veniva da dire da questa parte dello schermo. Libero abbassa i toni: Santoro guardone tra tette, culi e lesbiche, e magari pure frodatore fiscale. vero: siamo stati resi guardoni nostro malgrado, costretti alla visione sopraliminale di un filmaccio in cui lelemento pornografico non riguarda il sesso, ma la gestione sessuale del potere, la patologica
erotizzazione della politica. La tragicommedia svela la sua inverecondia nellessere rappresentazione plausibile e accettabile di libidini travestite di patria, propinate in una luce kitsch e funerea in cui nessuno ci che sembra, e qualunque zoccola o gentildonna pu entrare, sfasciare, ricattare. Un paese usato e svenduto come nel pi bieco meretricio, bloccato nel fermo immagine delle parti anatomiche di un ometto usurato da se stesso e delle sue amanti che in realt lo odiano; rintontito dalla fusione di priapismo e sete di potere; un autoerotomane affetto da violenza ereditaria, Fabulatore Ejettatore delle scemenze e delle enfiatiche cazzate, un gradasso, un capocamorra, pronto sempre a dismentire ogni cosa, a rimentire ogni volta, nella demenza totale di un popolo frenetizzato, come il Duce eros-priapiesco di Gadda, acceduto alla storia quando Eros ammolla, ove la gora del divenire si ristagna.
il Fatto Quotidiano
LA BOMBA
blici uffici. La pena accessoria, per, secondo la sentenza della Cassazione, va rivista al ribasso, perch al caso Mediaset doveva essere applicata la legge tributaria (che prevede una interdizione da 1 a 3 anni) e non la legge ordinaria com' stato fatto erroneamente nei primi due gradi di giudizio. La decisione potrebbe arrivare gi oggi, in ogni caso, per le motivazioni ci vorranno 15 giorni di tempo,
PALAZZO DI GIUSTIZIA A MILANO SI RICALCOLA LINTERDIZIONE Si apre questa mattina alle 9, presso la Corte d'Appello di Milano, ludienza sull'interdizione dai pubblici uffici di Silvio Berlusconi. I giudici dovranno ricalcolare la pena accessoria da applicare: Berlusconi, sia in primo che in secondo grado, stato anche condannato a 5 anni di interdizione dai pub-
dopodich Berlusconi e i suoi legali potranno impugnare la decisione in Cassazione. Il nuovo verdetto della Suprema Corte arriver non prima della fine 2013 o a inizio 2014. Quando la pena sar definitiva, il Cavaliere non potr pi votare n candidarsi. Perder, dunque, lelettorato attivo e passivo. Inoltre non sar pi senatore. Su questo punto dovr comunque esprimersi laula del Senato.
di Malcom
Pagani
era. C sempre stata. Dalla Rai a Mediaset, da Sanremo a Panorama, dal Festival di Venezia alla prima serata di Canale 5. Mezzadra nelle terre del pensiero unico, ora alle prese con lesproprio coatto, a Michelle Bonev non tornano i conti. Per leroina dei due mondi, virtuosa fruitrice del finanziamento pubblico e privato, della prebenda dalle misteriosi origini elargita senza battere ciglio e dellagiografia a prescindere sui giornali del capo, lora dellultimo spettacolo. La donna che sapeva troppo ha distrutto laltarino e adesso, mentre Francesca Pascale minaccia cause per 10 milioni di euro a La7 e chiede pegno per lintervista dellattrice a Francesca Fagnani andata in onda a Servizio Pubblico, come in una tipica allucinazione italica in precario equilibrio tra farsa e tragedia, Dragomira al confino. Pi del ripudio, pot la lapidazione. E cos, nel delirio generale, nel diluvio biblico, nel si salvi chi pu in cui nessuno pu pi sbandierare unimmunit, e pudore e vergogna sono sentimenti relativi. Anche chi ieri come Mara Carfagna applaud Bonev in trasferta al Festival di Venezia, pu giocare sulloblio, dar fiato alla retorica e scagliare la prima pietra. Fingendo di indignarsi. Prendendosela con il conduttore e dando alle stampe un offeso comunicato vergato da un modestissimo imitatore del Manzoni in cui si grida ai veleni, si descrive il centrodestra come unoasi di benessere in procinto di conquistare le elezioni e in un aulismo mal speso si dice che Santoro non riesce proprio a resistere al richiamo della foresta di cianciminiana memoria.
SANTORO STA MALE Performance inquietante. Dobbiamo fare qualcosa per lui. Qualcuno chiami unambulanza. @Maurizio Gasparri LA MADRE DELLA BONEV dice di lei che racconta molte bugie. @Stefania Prestigiacomo NOOOO #pascalLesbian i fagiolini posso capire...ma le lettere di Putin tra le tue mani NO!!! #serviziopubblico @Ioana Visan PI CHE SERVIZIO PUBBLICO, Santoro dirige i servizi pubblici, cio i bagni pubblici. Una cloaca spacciata per giornalismo. @Luca DAlessandro SANTORO vero utilizzatore finale. Andrebbe indagato per sfruttamento della prostituzione. @Daniela Santanch CONOSCO FRANCESCA Non quella donna raccontata da Santoro. Triste pagina di spazzatura tv. @Alessandro Sallusti INVETTIVE, mistificazioni e delazioni. Trasmissione davvero di cattivo gusto. E lo chiamano #serviziopubblico ... Che squallore! @Mariastella Gelmini TRASMISSIONE PESSIMA Impossibile distinguere vero da falso, persone vere da imitatori. #Santoro inventa il disinfotainment. @Debora Bergamini
LA MEMORIA un bel tema. Mara deve averla smarrita. Nel 2010, a Venezia, a margine dellAction for woman un premio finto da consegnare a Dragomira nella cornice del Festival (una medievale messinscena orchestrata da Berlusconi e dal suo Griso, Sandro Bondi, precipitato ai Beni culturali al solo scopo di eseguire le
CAPOLINEA
ARRIVANO I PRIMI SOLDI freschi nelle casse dellAlitalia, ormai completamente vuote, dopo laumento di capitale da 300 milioni deciso dai soci pochi giorni fa e approvato dallassemblea dei soci. La notizia buona a met, per lazienda, perch conferma che soltanto una parte degli azionisti disposta a investire ancora nella compagnia, manca ancora il responso di Air France (che ha votato laumento ma incerto quanto metter). Intesa Sanpaolo versa circa 26 milioni di euro, Atlantia della famiglia Benetton altrettanto, la Immsi di Roberto Colaninno (presidente della compagnia aerera) 13 milioni. In totale: 65 milioni di euro. Ulteriori 65 milioni sono stati versati da Intesa Sanpaolo e Unicredit a valere sulla loro garanzia di 100 milioni di euro (in base agli accordi le
il Fatto Quotidiano
Alitalia, in cassa
entrano i primi 130 milioni
banche anticipano ora, se ci sar inoptato diventeranno azioni altrimenti riavranno i loro capitali). Alitalia conferma inoltre di aver ricevuto da Poste Italiane la lettera di garanzia per 75 milioni di euro a copertura delleventuale inoptato (laccordo prevede che intervenga dopo un mese se tutte le quote non vengono sottoscritte). Inoltre ci sono 200 milioni di euro di linee di credito dalle banche.
di Marco Palombi
indacati che minacciano scioperi, associazioni delle imprese in rivolta e persino dentro le larghe intese Mario Monti su tutti fanno a gara nel prendere le distanze dalla manovra di Enrico Letta, nata solo luned notte e gi senza famiglia. Le sono rimasti il pap e il nonno: bene le critiche, ha avvisato Giorgio Napolitano, ma che siano sostenibilmente propositive e consapevoli di vincoli e condizionamenti oggettivi che non si possono aggirare: non sarebbe coraggio ma incoscienza. Non chiaro? La questione non tanto di vedere quanto si sia stanziato o se si dovesse o potesse stanziare di pi. Il problema di vedere nellinsieme su quali risorse possiamo contare senza inventarci
da due a 14 euro in pi al mese in busta paga come tentare di sfamare qualcuno facendogli leggere il men, ha scolpito ieri Gianni Cuperlo. una polemica inventata ha risposto Letta Ci sono 5 miliardi in tre anni per gli sgravi e decider il Parlamento come ripartirli. Altro tema Pd quello degli esodati: i nuovi 6 mila tutelati dalla legge di Stabilit non sono un numero sufficiente. La proposta, come ama ripetere Cesare Damiano, il pi attento al tema, questa: Enr, dacce li sor-
CUNEO FISCALE Il premier: Non vero che ci saranno 14 euro in pi al mese, ci sono 5 miliardi, saranno Camera e Senato a decidere come usarli
coperture fasulle. Il capo dello Stato s insomma calato in pieno in quelle magnifiche astrazioni che regnano nei corridoi della commissione a Bruxelles: non importante cosa sarebbe giusto fare, ma rispettare i vincoli. Daltronde nessun partito della maggioranza, nemmeno il Pd, pone in dubbio ladesione ai vincoli di bilancio contrattati con Bruxelles: nessuno fa, cio, l operazione politica a cui allude Stefano Fassina quando
FUORI SINCRONO
di. Per rimanere ai grandi temi, infine, Epifani e soci si aspettano una modifica del nuovo Trise in senso progressivo: per com scritta finora, infatti, alcuni cittadini a basso reddito finora esenti dallImu finirebbero per pagare, mentre altri pi ricchi guadagnerebbero nel passaggio. Quanto ai renziani, per il momento hanno sparato a zero, ma non s capito bene in che direzione vorrebbero intervenire: le loro posizioni sono storicamente montiane, ma ora il sindaco comincia a sostenere che il limite del 3 per cento del deficit va rivisto.
IL PDL. I berlusconiani voglio-
de piano di ristrutturazione e costruzione di nuovi impianti sportivi multi-funzionali. Di tutto dovrebbe occuparsi la cabina di regia, dove a differenza che al governo c anche Brunetta.
MONTI. Limpostazione del
professore e dei suoi pochi seguaci nota e ormai contestata anche da studi scientifici come i report del Fmi: tagliare la spesa pubblica per consolidare il bilancio e, se avanzano soldi, sgravare le tasse; dismissioni
orrado Passera ha forse meno propensione per la politica di Mario Monti, ma persevera. Ha deciso il suo ritorno sulla scena pubblica, per lanciare il suo progetto personale, proprio nel momento in cui il governo sembra pi forte e destinato a durare. In ogni intervista, in questi giorni, si trova a parlare di Alitalia, salvata nel 2008 seguendo le indicazioni del Piano Fenice di banca Intesa, allora guidata da Passera. E oggi si trova a difendere perfino lintervento pubblico con le Poste (di cui stato il capo azienda). La manovra invece non gli piace, gravemente insufficiente. Qualcuno gli fa notare che lui, ministro della crescita nel governo Monti, ci ha lasciati in recessione a -1,8. Ma Passera persevera, non si arrende per cos poco. In bocca al lupo.
no che la nuova Tasi non venga pagata dalle prime case ad eccezione che per i servizi comunali. La legge attualmente permette ai sindaci di fare come credono con lunico vincolo del gettito massimo: lo stesso dellImu sgravato di un miliardo trasferito alluopo dallo Stato, pi unaliquota dell1 per mille sui servizi. Dove trovare i tre o quattro miliardi che servirebbero per Renato Brunetta la cosa pi semplice del mondo: ha sempre qualche proposta di facile applicazione, ma quelle strutturali che servono per eliminare una tassa scarseggiano. Il resto delle idee del Pdl al momento un florilegio partorito dalla fantasia dellex ministro: vendita delle case popolari agli inquilini, dismissioni per 16 miliardi lanno, filiera del turismo integrata, un gran-
RIFARE TUTTO Il Pdl vuole evitare che le nuove tasse sulla casa ricordino lImu, il Pd pensa agli esodati, Renzi contesta tutto
immobiliari e di partecipazioni azionarie per abbattere il debito. La sua critica? Letta ha impostato una manovra sostanzialmente montiana, ma timidissima: cos non serve a niente.
CASINI E SOCI. Fanno qualche
osservazione su cuneo fiscale e sostegno ai consumi, ma della manovra gli interessa poco: adesso hanno altro a cui pensare.
DECLINO FULMINEO
di Stefano Feltri
desso tutto lecito, di Mario Monti si pu dire qualunque cosa, dopo le sue dimissioni da presidente di Scelta Civica, A dopo che ha ripudiato il partito che aveva provato a fondare, dopo lesilio volontario e forse senza ritorno nel gruppo misto del Senato, il Professore sembra aver certificato il suo declino. E Pier Ferdinando Casini, il leader dellUdc che fin dallinizio (con liste e gruppi autonomi alla Camera) ha boicottato lavventura montiana in questa legislatura, si risente per i toni rissosi di Monti. Sono passati appena nove mesi da quando si prostrava Siamo onorati di stare in seconda fila dietro Monti davanti allex premier che stava salvando lUdc dallannichilimento elettorale (il simbolo ha preso l1,8 per cento).
ORA CHE MONTI SEMBRA PROPRIO FINITO, anche i giornali si scatenano a sparare sul cadavere, certi che non potr vendicarsi. Repubblica, dopo aver celebrato il loden del professore, i suoi trolley, i sobri viaggi in treno e i suoi miracoli, ieri affidava alla penna di Filippo Ceccarelli il compito di rievocare patetici frammenti autobiografici di uno sventuratissimo tecnocrate. Lo stesso Ceccarelli che un anno fa raccontava il Professore come un signore compassato che aveva nella calma la sua arma micidiale con cui domava i vecchi politici (ricordate lABC, Alfano, Bersani, Casini?). Nellorgia di montismo di fine 2011 la Stampa era arrivata a dedicare un intero articolo al primo taglio del governo Monti, quello dei capelli, con preziose indicazioni su come il Professore si fa tagliare i capelli circa una volta al mese. Il Corriere della Sera, che del Monti
IL SALVATORE Nel febbraio 2012, il Time si chiedeva se Monti poteva salvare lEuropa Ansa SENZA MEMORIA Oggi lo deridono gli stessi che lo celebravano quando era potente, Letta e il suo governo lo ignorano, ma spendono le risorse frutto dei sacrifici che i tecnici imposero al Paese
il Fatto Quotidiano
CAPOLINEA
CON LA FOTO DI BERLINGUER LA FIOM TORNA DENTRO MIRAFIORI Forti della sentenza della Consulta, rientrano nella fabbrica Fiat di Mirafiori i delegati della Fiom: circa 30 si sono presentati alle porta 2 con il furgoncino per riportare in fabbrica quadri e foto storiche come quella del comizio di Berlinguer e bandiere.
eri arrivato a gamba tesa anche Pier Ferdinando Casini, finito nella lista nera di Mario Monti dopo la sua decisione di dimettersi da presidente di Scelta Civica, decisione ribadita anche ieri come irrevocabile. Prima mi chiedeva posti ha sibilato lex leader di Scelta Civica ora mi accoltella. Lormai ex alleato ha sferrato un attacco durissimo allex premier sostenendo che le accuse nei miei confronti sono semplicemente ridicole. Di pi. Casini si spinto fino a definire quello di
dove tra i 47 deputati i montiani sono al momento la maggioranza. Ma in parallelo a quanto sta avvenendo, al Senato potrebbe anche a Montecitorio staccarsi da Sc e creare una componente autonoma. Il tutto, comunque, accadr luned, a partire da Palazzo Madama dove a questo punto il pallottoliere sulla salvezza di Berlusconi potrebbe rimettersi in moto, complice il voto segreto.
IL PDL, PER QUANTO devastato dallimminente scissione, si terr unito nel nome della salvaguardia del Padre Nobile, la Lega non mancher allappello, mentre i 5 Stelle e il gruppo misto saranno compatti per il no. Poi, per, ci sar il Gal, che potrebbe scegliere di votare contro la decadenza e il Pd. Che nel segreto dellurna noto potrebbe anche non tenere; nel partito, le spinte verso le elezioni a marzo sono forti e un voto per Silvio renderebbe la situazione ancor pi fragile nella maggioranza che sostiene Letta. Dunque, i voti dei prossimi popolari serviranno. E molto. Laveva capito, daltra parte, anche Monti che nel pranzo che Mario Mauro ha consumato mercoled scorso al circolo ufficiali di Roma, con Angelino Alfano e Berlusconi, non si parlato di manovra economica. Ma di unaltra manovra, quella della fondazione di un partito centrista, cui Mauro vorrebbe dare la leadership al segretario del Pdl, ma anche una sorta di garanzia che un gruppo di senatori, gli ex Sc, potrebbero, nel segreto dellurna, fargli sponda nel giorno pi importante. Il clima lo chiarisce Casini che, a proposito della decadenza, dice: Non ho ancora deciso. Non vero che ho contrattato con Berlusconi, non ho parlato con lui e non gli parler. Sar un voto che appartiene alla mia coscienza e basta. Al momento giusto lo dir. Il partito centrista che verr, composto per lo pi da alfaniani di complemento, da ex democristiani di sempre e forse persino da qualche centrista del Pd costretto ai margini in caso di vittoria di Matteo Renzi (come Beppe Fioroni), si avvia a diventare una sorta di succursale del berlusconismo in salsa Dc che in prima battuta si muover, per, su un unico binario definito: salvare il Cavaliere al Senato. Poi verr il resto. La diaspora degli ex Sc, comunque, non sar completa. Alcuni resteranno fedeli a senatore a vita. A partire da Ilaria Borletti Buitoni; la sottosegretaria ieri se l presa con Mauro, che ha usato Scelta Civica per un altro progetto che non Scelta Civica. Lultima resa dei conti marted, durante il comitato di presidenza di Sc. Dove quelle che si conteranno saranno soprattutto le sedie vuote.
fatto a mano
DC SI NASCE
SCONTRO FINALE Casini bastona Monti dopo laddio al partito Usa toni rissosi. E sui destini del leader Pdl dice: Ancora non ho deciso come votare
Monti un atteggiamento rissoso sull'azione dell'esecutivo perch questi continui distinguo, non sono accettabili. Presa di distanza anche sulle dimissioni: Non gli chieder di ritirarle perch questo non mi riguarda.
ALTRO CHE SOBRIET. Non poteva finire peggio. Persino Corrado Passera, ieri, ha martellato Monti: Scelta Civica mancava di radicalit, temevo che il progetto potesse finire cos, ecco perch dissi no. Il senatore a vita rimasto solo? Limmagine quella. Mentre ribolle il terreno del centro politico che proprio oggi vedr quella che sembra la nascita di un nuovo partito popolare: si parte dal Veneto bianco e da Villa Maschio, a Villafranca Padovana (Pd). A parlare di Il Partito Popolare e il futuro dei moderati ci saranno il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, Gaetano Quagliariello, Mario Mauro e Flavio Zanonato. La vecchia balena bianca, sembra proprio l l per risorgere. Tolto di mezzo un ingombrante Monti, che voleva fare di Scelta Civica il suo personale partito di sponda europea (questo, almeno, a sentire alcuni dei suoi detrattori), ora il primo passo sar la creazione di un gruppo autonomo al Senato, composto da circa 12 dei 20 senatori ex Sc e che avr la parola popolare nel nome: si tratta di Albertini, Casini, De Poli, Di Biagio, Di Maggio, D'Onghia, Marino, Mauro, Merloni, Olivero, Romano e Rossi. Ne resterebbero dunque fuori sette, con i 'lealisti montiani' in minoranza. Diverso il discorso alla Camera,
ULTIMA FERMATA
Non solo Letta lo ha ignorato, ma ha anche iniziato a spendersi i due tesoretti lasciati da Monti per le emergenze: la spesa per gli interessi sul debito, stimata in eccesso perch con lo spread non si sa mai, e il deficit del 2014 lasciato al 2,3 per cento grazie a tagli e aggravi fiscali. Letta, con Saccomanni, prima usa le risorse che dovrebbero derivare dal calo dello spread da 250 a 100 in tre anni, cancellando lassicurazione lasciata da Monti, poi finanzia il taglio delle tasse per i dipendenti cui teneva tanto usando spesa in deficit, cio senza coperture. E il deficit 2014 sale da 2,3 a 2,5. Il professore della Bocconi ha deciso che era meglio lopzione exit di quella voice, come dicono gli economisti, farsi da parte invece che protestare inascoltato.
MONTI RESTA SENATORE A VITA, pu aspirare allennesimo mandato da presidente della Bocconi, poco altro. Nelle apparizioni televisive di questi mesi, scivolate dalle prime serate alle fasce mattutine, degradato da ospite unico a comprimario, Monti ha esternato il suo cruccio maggiore: nessuno ricorda quando lItalia era vicina al baratro. Non tanto al default, quanto allarrivo della troika, completa cessione di sovranit a Banca centrale europea, Fondo monetario e Unione europea. Le pressioni su Monti sono state fortissime, soprattutto a gennaio-febbraio 2012, ma lui ha scelto di non seguire Grecia, Portogallo e Irlanda e sfidare invece la Germania sullo scudo anti-spread, un dibattito in gran parte a colpi di propaganda, ma che nel Consiglio europeo di giugno 2012 ha favorito le condizioni per lintervento della Bce con il programma OMT (acquisti illimitati di bond) che ha bloccato la disgregazione delleuro. Monti non si capacita che tutto questo non sia stato capito, o subito dimenticato, oscurato dal cagnolino Empy che gli consegn Daria Bignardi in diretta tv, dopo una birretta col Professore.
ITALIE
ATTI VANDALICI ieri notte contro la sede dellAnpi di Legnano. Sono stati lanciati ordigni incendiari che hanno causato la rottura di alcuni vetri e un principio dincendio sullatrio, danneggiando lingresso. Allesterno della sede sono comparse scritte ingiuriose: Partigiani boia. Al momento sono in corso i rilievi della Digos. Adesso no a manifestazioni e presidi neo fascisti: a chiedere di impedirli sono lAnpi di Milano e di Legnano, dopo lattentato incendiario subito dalla sede dellassociazione partigiani nella cittadina del milanese. In un comunicato lAnpi condanna il grave attentato e denuncia un clima e preoccupante crea-
il Fatto Quotidiano
Attentato
tosi nel Paese e anche le presenze sul territorio di formazioni politiche che praticano e diffondono opinione e atteggiamenti che si richiamano alle esperienze nazi-fasciste. Per questo domanda a istituzioni e forze dellordine di impedire a tali formazioni le agibilit che praticano attraverso presidi o manifestazioni.
Lapo Elkann
di Alessio
Schiesari
er un giorno, tutto passato in secondo piano. Il personaggio ieri stato Lapo Elkann e le sue rivelazioni sugli abusi subiti da tredicenne. A certificarlo il pi obiettivo e neutrale dei rilevatori: Twitter. Fin dal mattino, Lapo stato al centro del mondo social. Lhashtag con il suo nome stato a lungo il pi digitato dItalia, ed rimasto nei primissimi posti fino a sera: mai, prima dora, uno dei rampolli di casa Agnelli si era raccontato in modo cos intimo e totale. Lapo ha rotto una tradizione consolidata in quella che lultima grande dinastia italiana e si raccontato senza tab.
A PARTIRE DAI GIUDIZI sui politici: quel Berlusconi votato alle elezioni del 94 (in realt erano quelle del 96), politico da cui si sentito prima sedotto, poi abbandonato, come tanti altri italiani. Il parricida Alfano, compagno di treno per caso, ma che ha dato prova di avere grandi coglioni. La presa di distanza da Grillo, che secondo varie indiscrezioni Lapo avrebbe votato nel febbraio scorso: Ero in America, ma non lavrei votato comunque. E le tante carezze a Renzi, che sembrano quasi un endorsement. A catturare lattenzione per la notizia degli abusi sessuali subiti da ragazzino, quando era stato spedito in un collegio per corregere la dislessia. Lapo ha avuto la forza di raccontare gli angoli pi oscuri del proprio passato, rompendo il muro di
LaStampa.it
Repubblica.it
Elmundo.es
Reuters.com
REAZIONI I gesuiti italiani si affrettano a precisare che Elkann non ha studiato da loro Lagenzia internazionale Reuters rilancia il tema
gersene sono i francesi di Le Point, che hanno rilanciato la notizia gi nel primo pomeriggio. Di sera Reuters, la pi prestigiosa agenzia di stampa al mondo, gli ha dedicato un lancio che stato rilanciato da molti siti in lingua inglese e dalle testate europee. In Italia lintervista sta-
ta ripresa un po tutti: da Repubblica a Vanity Fair, da il Giornale al Corriere, passando per Libero e Oggi. I canali all news (SkyTg24, Rainews e Tgcom24) hanno mandato a rullo notizia e aggiornamenti, e anche i tg dei canali generalisti hanno dedicato servizi alle rivelazioni di Lapo. Unica eccezione, la stampa cattolica, che si accorta del caso Elkann solo quando i gesuiti hanno fatto alcune precisazioni sul racconto del rampollo Agnelli. Questa la nota a firma di Vitangelo Denora, delegato per le scuole della Provincia dItalia della Compagnia di Ges: Ci sentiamo di dover escludere che abbia mai studiato in uno dei
nostri collegi in Italia. N, a quanto ci risulta, dopo aver compiuto le prime verifiche, in uno degli istituti della Compagnia presenti nel mondo.
LAPO INFATTI NON HA studiato in Italia, ma allestero. Gli abusi si sono verificati in un istituto di fede cattolica frequentato da religiosi di vari ordini, inclusi i gesuiti. Denora non ha fatto mancare la propria vicinanza a Lapo Elkann: Ha condiviso su un quotidiano una ferita profonda della propria adolescenza. Preghiamo per lui con tutto il cuore e condanniamo con ogni fermezza gli abusi compiuti nei suoi confronti.
YARA Il test del Dna scagiona il sospettato l risultato negativo al confronto del Dna, lennesimo di questo caso, archivia nel giro di pochi I giorni la nuova pista dindagine sulla morte di
Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate Sopra rapita e uccisa il 26 novembre 2010 e ritrovata senza vita dopo tre mesi esatti in un campo di Chignolo dIsola. Gli inquirenti hanno confrontato il profilo genetico di ignoto 1 trovato sugli slip di Yara con quello di Lorenzo B., un cinquantenne padovano detenuto in Francia con laccusa di pedopornografia. Un confronto che ha dato esito negativo. A sollevare la pista era stato il settimanale Giallo, che aveva intervistato una mamma di Pedrengo, la cui figlia dodicenne si era vista rubata lidentit su Facebook da un tale Laurent, un francese che, proprio sul profilo della ragazzina, aveva scritto diversi post lasciando intendere unamicizia con Yara. Ma il risultato stato appunto negativo, come gli altri 18 mila confronti effettuati in quasi tre anni dindagine. Secondo la scienza ignoto 1, figlio illegittimo dellautista di bus Giuseppe Guerinoni, senza dubbio lomicida di Yara: il suo Dna, ricavato da una traccia di sangue.
Vaticano
Chiesa e peccati
di Marco Politi
oglio che questa storia serva a qualcuno. LimV provvisa confessione di Lapo Elkann sugli abusi subiti in un collegio religioso (fuori dItalia) un segnale per papa Bergoglio. E non perch listituto appartenga allo stesso ordine del papa argentino, lufficio stampa dei gesuiti smentisce. Ma per due motivi cruciali. Il primo che in certe istituzioni chiuse religiose ma non solo la repressione e la perversione dei criminali cos forte da non fermarsi nemmeno dinanzi al timore di essere scoperti dalle famiglie potenti della vittima. Figurarsi con quanta maggiore prepotenza e delirio di impunit si agisce e si agito per secoli verso vittime socialmente del tutto indifese. E lintervista di Elkann come le innumerevoli testimonianze delle organizzazioni che difendono i sopravvissuti, a
buisce, deve farsi parte attiva per portare alla luce i crimini che avvengono tra le mura delle sue istituzioni. E deve predisporre persone e strutture che possano assistere prontamente gli abusati, ascoltando le loro denunce e assicurando alla giustizia i colpevoli. Perch il pontificato di Francesco chiamato direttamente in causa? Perch una Chiesa, che vuole presentarsi con il volto della tenerezza (parola-chiave che ha spinto tante persone anche non credenti a volgersi verso Bergoglio con attenzione e interesse), non pu chiudere gli occhi dinanzi al dramma di migliaia di vittime nascoste, sepolte dalla storia degli ultimi decenni, che ancora attendono giustizia.
ALMENO la giustizia di essere
due volte: al momento dellabuso, spesso continuato per anni, e nel lungo arco di tempo in cui gli abusati sono stati negletti. Nessuno vi ascoltava (sentivate) che non vi era modo di fuggire dalle vostre sofferenze, ha scritto Benedetto XVI nella sua lettera di autocritica ai cattolici irlandesi nel marzo 2010. Al nuovo pontefice tocca dunque riprendere in mano il dossier sia assicurandosi che in tutte le conferenze episcopali vengano attivate strutture operative a cui si possano rivolgere le vittime (in molti Paesi, fra cui lItalia, ancora non ci sono referenti diocesani n responsabili nazionali per contrastare il fenomeno) sia aprendo inchieste a tutti i livelli per far emergere crimini rimasti nascosti. Cosa deve provare una donna o un uomo violentati nel vedere che il prete di allora guida ancora la sua parrocchia
il Fatto Quotidiano
CAMPO DI BATTAGLIA
IL GOVERNO stanzia un miliardo per gli apparati militari ed allora sia coerente ed in piazza ci mandi lesercito. quanto afferma la Consap, Confederazione sindacale autonoma di polizia. I poliziotti sono stanchi di fare il parafulmine di un Governo che vuole militarizzare il Paese. La Consap lancia quindi una provocazione: In ordine pubblico schieriamo i carri armati. Lultima legge di stabilit, che non prende in considerazione nessuna delle richieste avanzate dai sindacati di polizia, ha chiarito che questo Governo vuole essere difeso solo dai carri ar-
Sindacati di polizia:
Siamo bersagli, schierino lesercito
mati e dai fucili dellesercito, ed allora si agisca di conseguenza e si militarizzi Roma per stroncare la protesta, sottolinea una nota. I poliziotti, ancora una volta chiamati in forze, rinunciando a riposi e permessi, per fronteggiare manifestanti che vedono la divisa come un ber-
saglio da colpire e hanno come parola dordine frasi quali assedio e sollevazione, si faranno da parte volentieri lasciando che siano i militari a fronteggiare la protesta e a rispondere alla guerriglia preannunciata con le regole dingaggio militari.
a spaccatura si manifesta in pubblico, sul palco di piazza San Giovanni dove Cobas e Usb concludono la prima parte della due giorni di lotta a Roma. Parla Piero Bernocchi, il segretario generale dei Cobas. Si lancia in raffinate analisi economiche: La Germania pi forte dellItalia perch i nostri capitalisti sono delle merde. Poi pensa al corteo del giorno dopo e fa la voce grossa, ma per nascondere obiettivi moderati: Domani vogliamo arrivare a un ministero per bloccare gli sfratti. Applausi poco convinti, perch lestremista moderato Bernocchi viene smentito subito dopo. Sul palco sale Paolo dei blocchi precari metropolitani: Domani (oggi per chi legge, ndr), bloccheremo la citt. Domani chiuderemo Porta Pia, i ministeri dellEconomia e delle Infrastrutture e la Cassa depositi e prestiti. Saremo in tanti, stanno arrivando almeno 60 pullman. Domani resisteremo e se proveranno a fermarci ci difenderemo. Non si torna a casa, altro che trattativa per bloccare qualche sfratto. E la tensione sale. In mattinata vengono fer-
cassiera precaria in un ipermercato toscano e invece sono capitalisti, ci sfruttano esattamente come gli altri. Eppure la Coop siamo noi.
CI SONO I PUPAZZI con la faccia di Marchionne, con i denti di vampiro e Berlusconi con la divisa da detenuto. Ma osservando striscioni e cartelli, sentendo slogan e ascoltando le storie di chi in piazza, il corteo offre una panoramica drammatica della disperazione italiana. Il lavoro che non c, soprattutto, e che quando c precario, sfruttamento senza regole, ricatto. Un quadro delle industrie e del-
movimenti No Tav si dissociano: Non la nostra manifestazione dicono alcuni esponenti dalla Valsusa visto che esiste il rischio concreto di incidenti per la presenza di provocatori e infiltrati. Non vogliamo finire in una trappola. Le prime 24 ore delle 48 giudicate a pi alto rischio dellanno, finiscono nel prato di piazza San Giovanni tra birre e concerti, discussioni interminabili su Bce, Fondo monetario e la perfida Germania. Si canta e si balla fino a notte fonda. Roma spera di non ballare oggi, tra ministeri assaltati, vetrine sfasciate, lacrimogeni e botte. ALLA MANIFESTAZIONE
erto che oggi ci saremo. Il 15 ottobre 2011 C siamo scesi in piazza con passeggini, anziani e disabili. Lungi da noi voler creare problemi di
LA VIGILIA Fermati ieri cinque black bloc francesi Notte a San Giovanni con i 99 Posse e Ascanio Celestini
mati cinque black bloc francesi tra i 20 e i 40 anni, tutti con precedenti. Professionisti del casino, li definiscono alla Digos, che si aggiravano per il centro della citt nei pressi di uno degli obiettivi sensibili del corteo di oggi. Erano l come se stessero facendo un sopralluogo, spiega un agente della Digos.
NON AVEVANO cellulari addosso, forse per non farsi intercettare. Un gruppo di anarchici, invece, stato individuato a qualche chilometro del corteo e inseguito dagli agenti. Erano una decina e sono scappati al Pigneto, un quartiere popolare di Roma, non lontano da San Giovanni, dove hanno dato vita a tafferugli con la polizia allinterno del mercato rionale. Infine, un furgone con mazze, biglie di acciaio, un martello per le demolizioni, stato individuato e sequestrato in una zona del centro. Inquilinato resistente, No Tav, precari, anche oggi scende in piazza la disperazione socia-
ATTESA
Ieri, la polizia in difesa degli obiettivi sensibili. Sopra, laccampamento per la notte in piazza San Giovanni. Sotto, i sindacati di base LaPresse - Ansa
le. Ieri, nel corteo che da piazza della Repubblica si snodato fino a piazza San Giovanni, cerano decine di migliaia di persone. Cinquantamila per gli organizzatori, meno per la Questura, comunque tanti. Cera anche una nutrita delegazione di Vigili del fuoco. Donne e precarie, dice Annalisa che indossa la divisa del corpo. Siamo quelli che intervengono nei terremoti, salviamo le persone e ci danno quattro soldi al mese, dice un pompiere. Un altro: Ma lo sai che un subacqueo di quelli che hanno ripescato i morti dal mare di Lampedusa guadagna appena 1.500 euro?. E poi insegnanti precari che lottano per la loro stabilit, ma anche per salvare la scuola. Lavoratori del commercio con gli striscioni che portano impresso il logo dellipermercato dove lavorano. Ce ne sono tanti delle Coop. I lavoratori Coop per il salario, la dignit e la democrazia. Dovevano essere societ cooperative dice Maria Rosa,
leconomia da brivido. Alitalia, Telecom, e poi i servizi privatizzati, il pubblico impiego (tanti presenti in piazza). Gli immigrati con un cartello che dice tanto: Scusate se non siamo affogati. Tutto va come deve andare, senza disordini, con un concerto finale a piazza San Giovanni, suonano la Banda Bassotti e i 99 Posse, interviene Ascanio Celestini, i balli e le tende montate per passare la notte in attesa del corteo di oggi. Piero Bernocchi soddisfatto: Siamo oltre 50 mila, dice a ogni microfono che gli passa sotto il naso, ma non riesce a nascondere le preoccupazioni per la giornata di oggi. Dal palco ha parlato della manifestazione del 15 ottobre 2011, che, proprio a San Giovanni, fin con durissimi scontri con la polizia. Abbiamo messo insieme i movimenti pi diversi con il sindacalismo di base, ci siamo ripresi questa piazza. Siamo uniti e siamo tanti. Ma la preoccupazione per il corteo di oggi cresce. Anche i
ordine pubblico. Lobiettivo solo una casa popolare e poter continuare a fare il nostro lavoro. Nicola Galateo un operatore del residence di via Campo Farnia 100, periferia sud-est di Roma, a due passi da Cinecitt. Uno stabile privato occupato nel 2005 da un centinaio di famiglie. UNDICI OPERATORI che si occupano di assistenCon una delibera molto contestata, la giunta del za ai disabili, ai pensionati, ai bambini. E che da sindaco Marino ha stabilito di assegnare un buo- luglio lavorano gratis. A giugno scaduta la prono-affitto di 700 euro ai nuclei in difficolt, per roga del Campidoglio, ma noi stiamo andando poter lasciare i residence e trovarsi una casa. In avanti. Diciamo che siamo in un limbo di illequesto modo, per, fallisce il nostro modello galit comunale. Nel frattempo, per, la proprieprotesta Nicola Gi dai primi anni, dopo aver t non riceve soldi e non garantisce, per esempio, trasformato gli uffici dello stabile in piccoli ap- il servizio di pulizie. Gioved gli operatori sono partamenti, abbiamo messo in piedi un progetto entrati in stato di agitazione e oggi una nutrita di recupero, sostegno, autonomia e inclusione delegazione del residence, passeggini al seguito, dei soggetti pi deboli. Abbiamo sempre avuto parteciper alla manifestazione nazionale per il lappoggio del Municipio (il presidente era San- diritto alla casa. Non vuol sentir parlare di rischio dro Medici, candidato poi a tensione, Nicola: Speriamo sindaco per la sinistra radicanon siano le forze dellordine a le, ndr) della giunta Veltroni e manganellare commenta con GLI OCCUPANTI sarcasmo Noi sfiliamo per un persino, poi, di quella Alediritto. Poi se ci sta qualmanno. Ci saremo, con donne, nostro che matto noi non lo possiamo In via Campo Farnia sono stan sapere n controllare. Nel ti realizzati laboratori per linbambini e anziani frattempo in via Campo Farnia fanzia e per il sostegno allo Non vogliamo creare 100 hanno deciso di aprire le studio ed stato aperto un porte a cittadini e istituzioni: Il ambulatorio di medicina poproblemi di ordine 26 ottobre invitiamo tutti qui polare: Allinizio cera solo conclude Galateo per mostraun servizio di prevenzione pubblico. Obiettivo: re tutti i nostri progetti sociali. cardiologica prosegue loSperiamo che questo serva. peratore poi siamo passati al abitazione e lavoro Quando si trattato di votare la delibera, nessuno ci ha voluto ascoltare. Ma capisco che noi siamo lultima ruota del carro. Il paradosso stato che non era stata avvisata neanche la presidente del Municipio, Susy Fantino. Da allora abbiamo partecipato a tutte le manifestazioni, anche al presidio in piazza del Campidoglio. Nicola e gli abitanti del residence sanno che le occupazioni non sono la soluzione: Ma mi dite, di contro, la politica cosa ha fatto per risolvere lemergenza abitativa? O vogliamo continuare a tenere la gente sotto i ponti?.
sostegno psicologico, alla fisioterapia e ora persino allostetricia. I prezzi? In media 20 euro a visita, contro i 50 normali, ma se le persone non se lo possono permettere anche meno. Tutto ci stato reso possibile grazie a un contributo del Municipio e alla disponibilit dei medici, che hanno creduto nel progetto. la cooperativa Stand Up che coordina tutto e che si interfaccia con la propriet dellimmobile, la Cogeim spa.
GUAI DEMOCRATICI
MORTO laltroieri a Roma, all'et di 90 anni, il presidente del Partito Radicale Transnazionale Sergio Stanzani. Nato a Bologna nel 1923, sul finire della guerra si sottrasse alla leva obbligatoria della Repubblica sociale e si un alla Resistenza in Romagna. Successivamente, si laure in Ingegneria all'Alma Mater e divenne attivo nell'Unione Goliardica Italiana, l'organizzazione degli studenti universitari nata nel dopoguerra. In politica, milit dapprima nel Partito Liberale, poi partecip alla scissione della sinistra del partito che nel 1967 contribu alla nascita del Partito Radicale. Nel 1988, al congresso di
il Fatto Quotidiano
Morto Stanzani,
Bologna, fu eletto segretario nazionale, carica che tenne fino al 1993. Stanzani stato sia deputato che senatore. L'ultimo mandato lo ha esercitato a Palazzo Madama, dopo le elezioni del 1994, come vicecapogruppo del gruppo dei senatori di Forza Italia (con cui allora si erano alleati i Radicali).
ello, democratico e per pochi intimi: Gianni Cuperlo si presenta cos alla platea dei Democratici alla quale chiede il voto per diventare segretario. Lo slogan si riferisce al Pd e i pochi intimi sono ragazzi riuniti alla Citt dellAltraeconomia di Roma, dove inizia la campagna congressuale, ma la sua sembra una chiara volont di marcare una differenza da Renzi. E il segno di una campagna minoritaria: alla possibilit di vincere lo sfidante ufficiale sembra crederci piuttosto poco. Lui e DAlema, lo sponsor numero uno, non si risparmiano per le stoccate al sindaco di Firenze. Comincia il Lder Maximo: 'Non condivido l'idea che si possa fare il segretario di un grande partito facendo il sindaco di Firenze e venendo un giorno alla settimana a Roma, come se fosse un hobby. E poi ritorna sulla tesi che porta avanti da mesi: Matteo inadatto a fare il segretario, sarebbe un ottimo candidato alla guida del centrosinistra, complementare a Cuperlo. Lui, Cuperlo, fa un discorso raffinato, come suo solito,
passando dal protagonista del film Wall Street, Gordon Gekko, alla necessit di costruire unaltra economia, ma si accoda: Se uno vuole fare il segretario di un partito deve dedicarsi al partito, se vuole fare bene il sindaco di Firenze fa il sindaco. Attacchi e dichiarazioni funzionali: che tra i due ci possa essere un accordo post congresso pi che unipotesi. Tant vero che si scambiano reciproci attestati di stima. E che nei congressi locali in molti posti i candidati sono condivisi. Cuperlo non pu non intervenire sulla lite a distanza tra Bersani e il Ldfer Maximo entrambi suoi sostenitori nei giorni dellelezione del Capo dello Stato: "Mi pare che la discussione tra i due sia su cose avvenute nei mesi passati, tutto molto interessante ma vorrei che ci concentrassimo sull'Italia che abbiamo davanti. Aspettando le primarie nazionali, intanto, si stanno gi di fatto svolgendo i congressi locali con tanto di candidature imbarazzanti (vedi Crisafulli) e tessere anomale (come a Lecce).
wa.ma.
QUI SARDEGNA
QUI SICILIA
Matteo Fago
di Chiara Paolin
a ieri il direttore dellUnit D Luca Land, gi responsabile del sito internet. Lincarico stato deciso dal nuovo socio di maggioranza, Matteo Fago, manager fiorito sul web (ha inventato e poi ceduto agli americani il sito turistico Venere.it) e passato alleditoria.
La promozione di Land solo di passaggio?
Pi tecnologia. Soprattutto guardare le cose da un altro punto di vista. LUnit sar il giornale della gente di sinistra che parla al Pd, non il bollet-
Anzi. un aiuto. il ritorno a Gramsci, che voleva uno strumento di confronto per gli operai e i contadini. Per i la-
nella condizione di realizzare pienamente se stesso. La politica deve riprendere il controllo sulleconomia costruendo una cultura sociale condivisa.
Di sicuro le piace Obama.
nalista di qualit straordinarie. Uno dei tanti talenti italiani che si tende a disprezzare solo perch nati qui.
Lei di parte: il suo editore.
Mi piace.
Chi lObama del Pd? Renzi?
No, lho scelto perch conosce lonline. L investiremo di pi, come tutti i giornali.
LUnit ha debiti per 30 milioni di euro e collaboratori non pagati da maggio scorso (sui compensi di un anno fa). Lei pensa agli investimenti?
I debiti vanno saldati, c gi un piano di rientro. Ma bisogna rilanciare la testata pensando a un modello completamente diverso.
CAMBIO AL VERTICE Ho scelto il nuovo direttore, Luca Land, perch conosce lonline. L investiremo di pi. E faremo un giornale per la gente di sinistra
Non posso sbilanciarmi, lUnit sar lo spazio dove tutti i leader della sinistra potranno esporre i loro programmi. Rispondendo anche alle domande scomode.
Tutti uguali?
Fagioli dovrebbe essere studiato meglio dagli italiani. Da 50 anni fa un lavoro bellissimo, spiega come lessere umano possa trovare e realizzare se stesso.
Che pensa del suo socio Maurizio Mian? Soggetto interessante: intesta fondi milionari a un cane e ammette di aver scudato soldi esteri per acquisire lUnit.
Da quando nata mia figlia mi sono sentito in obbligo di fare qualcosa per il mondo in cui vivr, da grande.
LUnit cambier il mondo?
Ci sar spazio per tutti, e per tutte le notizie. Incluse quelle della cronaca giudiziaria, se arrivano, ma con lobiettivo primario di costringere a una riflessione i leader del partito.
Vuol mettere in analisi il Pd? Laiuter il suo amico Fagioli?
Sembra velleitario, me ne rendo conto. Per quel che serve oggi rimettere lindividuo
Spero accetti la ricapitalizzazione. Lavoreremo bene insieme. Quanto ai soldi, li ha tirati fuori in un momento assai delicato.
Ora rischia lei.
il Fatto Quotidiano
ROMANZO QUIRINALE
IL TRIBUNALE DI MILANO ieri ha condannato Giuseppe Ayala per aver diffamato Salvatore Borsellino, fondatore delle Agende Rosse e fratello del magistrato assassinato in via DAmelio, assieme a cinque uomini della scorta. Lex pm del maxi-processo a Cosa nostra deve pagare 2 mila euro di multa pi le spese processuali e il risarcimento di 15 mila euro nei confronti della famiglia Borsellino. Il fratello del magistrato aveva querelato Ayala quando questultimo, nel 2010, lo aveva definito Caino, una persona con problemi di salute mentale, un caso umano. Lastio era motivato dal fatto che Salvatore Borsellino aveva precisato di come Ayala non faceva parte del pool di Palermo assieme a Falcone e
Ayala condannato
Borsellino e sottolineato le incongruenze delle varie versioni di Ayala sull'Agenda Rossa di Paolo Borsellino, scomparsa dal luogo della strage, il 19 luglio 1992. L'ex magistrato, allepoca parlamentare, era presente in via DAmelio pochi minuti dopo la strage e secondo il fratello del giudice fu proprio lui a sottrarla dal veicolo.
nfatti riguardano il periodo 1989-'93, quando n DAmbrosio n Napolitano I sedevano al Quirinale, e che riguardano al massimo cose fatte da DAmbrosio, non certo (si spera) da Napolitano. Sarebbe come se un cittadino, poi scomparso, avesse confidato al Presidente di aver assistito a un delitto e il Presidente rifiutasse di testimoniare al processo per lomicidio, trincerandosi dietro le sue attivit informali. Poi ci sono i corazzieri della penna, tipo il solito Massimo Franco, che riesce a superare persino se stesso (il che tutto dire). Sostiene, sulla prima pagina del Corriere, che la testimonianza del Presidente non un sacrosanto dovere civico, una prova di trasparenza e un bellesempio per tutti gli italiani, ma un fatto surreale che desta stupore e perplessit, un ulteriore strattone di alcuni settori del potere giudiziario (una Corte formata da 2 giudici togati e 6 giurati popolari estratti a sorte) che avrebbero dovuto non citarlo per una questione di opportunit: come se i magistrati soggetti soltanto alla legge fossero dei politici che agiscono in base alla convenienza del momento. Ad avviso del Franco, il processo sulla trattativa non nasce dal fatto che c stata una trattativa, ma da un non meglio precisato conflitto trasversale fra spezzoni della magistratura e dei partiti (quali? in che senso? ma de che?). E citare Napolitano come teste sarebbe un modo per gettare ombre su uno dei pochi ancoraggi dellItalia a livello internazionale, addirittura un attacco al Quirinale per dare una spallata al governo delle larghe intese con un nuovo conflitto tra vertici dello Stato (Franco non si d pace neppure della convocazione come teste perfino di Piero Grasso, manco fosse Nostro Signore). Ora, a parte il fatto che il governo le spallate se le d da solo, sfugge lattinenza fra la testimonianza presidenziale e il governo. Possibile che il primo giornale dItalia non si renda conto che testimoniare un dovere di ogni cittadino e che a gettare ombre su Napolitano anche a livello internazionale sarebbe proprio il suo rifiuto di riferire su fatti cos gravi? Signor Presidente, per carit, si dissoci dai suoi corazzieri e corra dai giudici a dire tutto ci che sa. lultima occasione.
e Sandra Rizza
Palermo
lla Corte dAssise di Caltanissetta dovr spiegare i dettagli della sua stretta collaborazione istituzionale e personale con il predecessore Oscar Luigi Scalfaro; dovr raccontare la sua verit sullavvicendamento al Viminale tra Scotti e Mancino nel giugno del 92; e soprattutto dovr riferire se e cosa ha saputo, nella sua qualit di presidente della Camera, della famigerata trattativa mafia-Stato. vocato a marzo scorso come testimone nel processo su via DAmelio, non ha fatto una piega. Oggi che la Corte dAssise di Palermo ha ammesso la sua testimonianza nel processo sulla trattativa Stato-mafia, dal Quirinale arriva invece un gelido comunicato che parla di massimo rispetto istituzionale, nellattesa che i collaboratori del capo dello Stato possano conoscere il testo integrale dellordinanza dei giudici. Ma non un azzardo ipotizzare che la convocazione di Palermo abbia provocato non poca irritazione nello staff del Colle e che i consiglieri del presidente siano gi al lavoro per verificare le possibili scappatoie, con lobiettivo di sottrarre il capo dello Stato dallobbligo della testimonianza. Non escludendo un ulteriore ricorso alla Consulta, con un nuovo conflitto di attribuzioni PORTFOLIO
sollevato, questa volta, contro la magistratura giudicante palermitana. Due pesi e due misure, dunque, tra Palermo e Caltanissetta? Allora nessuna polemica ha accompagnato quella citazione. Nessun dubbio
LUNICA DEROGA Larticolo 205 del Codice penale prevede come accorgimento per il Capo dello Stato che laudizione possa avvenire al Quirinale
venne manifestato dal ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri che invece gioved si detta perplessa per lordinanza di Palermo. E nessuna patente di originalit, come quella affibbiata dal Pd Luciano Violante alla citazione nel processo sulla trattativa, venne attribuita alla convocazione del capo dello Stato nel processo Borsellino quater. Oggi invece, lammissione come teste di Napolitano bollata con un aggettivo, inusuale: lha usato laltroieri il Guardasigilli, e lha ripetuto ieri Pierferdinando Casini, secondo cui a prima vista un nuovo capitolo di un nuovo sconfinamento istituzionale. Pi cauto, invece, Claudio Martelli, secon-
do cui non si capisce su cosa Napolitano dovrebbe testimoniare: Se DAmbrosio argomenta Martelli scrive che non vorrebbe essere considerato un ufficiale scrivano di volont politiche che sarebbero state compromesse da accordi con la mafia, mi fa venire in mente la definizione di Pisanu, secondo cui ci sono state certamente delle tacite intese; ma un accordo indicibile e una tacita intesa il medesimo concetto, quindi se il giudizio di D'Ambrosio e Pisanu convergono, cosa dovrebbe aggiungere Napolitano su questo punto non riesco proprio a comprenderlo.
IN REALT il tema pi circoscritto, e riguarda - come hanno sottolineato i pm in aula al momento dellesibizione delle fonti di prova il riferimento di DAmbrosio al timore di essere considerato un utile scriba di indicibili accordi, timore del quale non ce traccia nelle pagine del libro di Maria Falcone, anchesso citato nella sua missiva dal consigliere giuridico del Quirinale. E lunico che pu svelare larcano proprio Napolitano, che, come scrive il suo consigliere, sa. E se in ambienti dellAvvocatura dello Stato ci si prepara gi a una
raffica di opposizioni alle eventuali domande dei pm, per ridurre fino ad annullarla, la strettoia creata dalla sentenza della Consulta, in ambienti della Procura di Palermo si valuta come totalmente infondata lipotesi che il capo dello Stato possa sottrarsi allinterrogatorio adducendo un inesistente diritto a non rispondere. Lunica deroga prevista dallarticolo 205 del codice di procedura penale riguarda il luogo dellaudizione, che deve essere la sede in cui egli esercita la sua funzione di Capo dello Stato: il Palazzo del Quirinale a Roma. E si estende anche ai presidenti del Senato e della Camera, al presidente del Consiglio dei ministri e quello della Corte Costituzionale, solo nel caso in cui questi richiedano espressamente di essere sentiti nelle rispettive sedi istituzionali (Montecitorio, Palazzo Madama, Palazzo Chigi o Palazzo della Consulta). Per il resto, nessuna eccezione prevista per lo svolgimento del rito. I rappresentanti delle pi prestigiose istituzioni dello Stato sono considerati, infatti, cittadini come tutti gli altri, in base al principio di uguaglianza davanti alla legge sancito dallarticolo 3 della Costituzione.
Foto di Umberto
Pizzi
ASSUNTA A PALAZZO
Donna Assunta Almirante si trova a pieno agio tra principi e residui nobili riuniti dallamica marchesa Marisela Federici a corte
PRINCIPI A CORTE
Il principe Carlo Giovannelli, ospite fisso delle feste romane, ha mostrato le miglior doti da buffettista
DALLA P2 AL SALMONE
Roberto Gervaso, tessera numero 1813 della lista P2, si professa vegetariano perch, dice, lo era la mamma. Costretto a scartare buona parte del buffet, si tuffato sul salmone
Appoggiata la penna, la giornalista Giovanna Maglie, ha mostrato estremo talento armata di forchetta
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Brevi
COSE LORO
COSENTINO DOMICILIARI A CASERTA Lex deputato pdl Nicola Cosentino sconter i domiciliari nella sua villa a Caserta. Cosentino imputato per reimpiego di capitali illeciti aggravati dallaver agito per favorire il clan dei Casalesi in relazione alla costruzione, mai avvenuta, di un centro commerciale. Da luglio era ai domiciliari vicino Isernia. Ansa
il Fatto Quotidiano
TORINO OPERAIO MUORE SUL LAVORO Un operaio italiano di 57 anni, Francesco Esposito, morto dopo essere caduto da 12 metri di altezza mentre faceva dei lavori di manutenzione a Torino, dove si trova la stazione di Porta nuova. Indaga il pubblico ministero Raffaele Guariniello.
TANGENTI UN ARRESTO A PESARO Il capo ufficio controlli della Direzione provinciale dellAgenzia delle Entrate di Pesaro, Micheli, stato arrestato per concussione e corruzione. Avrebbe ottenuto utilit da unazienda mobiliera per ammorbidire i controlli su unevasione da 50-60 milioni. Con lui indagate altre 7 persone, fra cui due funzionari.
uando i Carabinieri sono entrati alla Camera dei deputati per chiedere agli uffici amministrativi regolamento e tariffario delle spese mediche rimborsate - secondo laccusa indebitamente - allex deputato Marco Pugliese del Pdl e ad altri parlamentari, a qualcuno scappato detto: Non gli basta mai. Nonostante lo stipendio da 19 mila euro (tra indennit, diarie e rimborsi vari) secondo il pm di Napoli, Henry John Woodcock, alcuni parlamentari facevano la cresta sullassistenza sanitaria integrativa che garantisce cure gratuite dietro presentazione della fattura.
lunico politico indagato Pugliese, eletto nel Pdl, passato a Forza sud e non rieletto. I magistrati negli atti dindagine per scrivono chiaramente che sarebbero coinvolti nellinchiesta altri parlamentari della repubblica e al Fatto risulta che i politici sospettati sarebbero almeno un paio, anche se non di prima fila. Per comprendere come funzionava la truffa, nella quale si sono imbattuti per caso, gli investigatori hanno studiato il sistema dellassistenza sanitaria integrativa previsto dallapposito Regolamento della Camera dei deputati. Larticolo 8 del regolamento disciplina le modalit di rimborso e prevede che le spese mediche dei deputati e dei loro familiari siano rimborsate
entro tre mesi dietro presentazione delle fatture in originale. Per farsi restituire o anticipare le spese relative ai ricoveri e alle operazioni chirurgiche necessaria anche la presentazione della cartella clinica. Nessuno, quando le norme sono state scritte, aveva osato immaginare che i deputati potessero arrivare a usare un centro fantasma come una cartiera per presentare fatture per prestazioni mai svolte. Il pm Woodcock ieri ha spedito i carabinieri a perquisire i cinque indagati per trovare documenti, appunti, fatture, certificati e attestazioni al fine di provare gli indebiti rimborsi da parte del Servizio Sanitario Integrativo che il pm definisce un ente pubblico deputato allassisten-
za dei parlamentari. I parlamentari sono iscritti dufficio dopo la loro elezione allassistenza integrativa. Ogni mese versano, mediante una trattenuta dalla loro sontuosa busta paga, una quota pari a 526 euro a testa e in cambio, in caso di bisogno, godono di una copertura simile a quella di unassicurazione sanitaria privata per s e per i propri familiari. Anche il convivente more uxorio da pi di tre anni coperto dallassistenza integrativa. Nel maggio scorso il beneficio stato esteso, dopo una polemica mediatica, anche alle coppie gay, su richiesta del deputato Ivan Scalfarotto. La copertura pu essere estesa ai parenti, sorelle o la suocera e quando cessa lincarico pu essere mantenu-
gate per associazione per delinquere, truffa e falso. Per laccusa il centro Fisiodomus di Casavatore, provincia di Napoli, avrebbe svolto il ruolo di cartiera emettendo fatture riferite a prestazioni sanitarie fisioterapiche del tutto o in parte inesistenti a beneficio di pi parlamentari tra i quali lex deputato Pdl Marco Pugliese. Secondo i carabinieri del Noe guidati dal colonnello Sergio De Caprio, alias Ultimo: le prestazioni di assistenza sanitaria a favore dei parlamentari che in realt non erano mai state eseguite consentivano ai parlamentari stessi di ottenere dal Servizio Sanitario integrativo per le competenze parlamentari indebiti rimborsi. La truffa sarebbe partita nel 2008 e sarebbe tuttora in essere. Per ora
FINTA LAUREA Si dimette capo staff di Marino veva presentato una falsa autocertificazione A di laurea. Per questo il capo staff del vicesindaco di Roma, Andrea Bianchi, ha presentato oggi le dimissioni. Ad annunciarlo lo stesso vice di Ignazio Marino, Luigi Nieri, in una conferenza stampa convocata in fretta e furia in Campidoglio. Durante le verifiche emerso che il mio capo staff, Andrea Bianchi, non laureato - ha detto - Per questo gli ho chiesto di rassegnare le sue dimissioni, cosa che ha gi fatto. Bianchi avrebbe guadagnato in un anno 115 mila euro, quasi 10 mila al mese, uno stipendio che nei mesi scorsi ha sollevato numerose polemiche sui compensi dei collaboratori del Campidoglio. Piena fiducia nei confronti di Nieri stata confermata dal sindaco Marino, che ha evidenziato la trasparenza come principio saldo della sua amministrazione.
GUADAGNI FACILI Per lucrare sullassistenza sanitaria integrativa, veniva presentata agli uffici documentazione per prestazioni mediche mai avvenute
ta versando la quota di tasca propria. In questo meccanismo abbastanza semplice si sarebbe inserita la truffa di Pugliese e degli altri ignoti parlamentari. Al centro dellindagine c la Fisiodomus Srl di Casavatore. Per il pm, un centro fisioterapico fantasma una vera propria
cartiera sanitaria. Secondo i Carabinieri il centro in realt chiuso e dismesso da tempo tanto che i suoi locali sono gi stati offerti in affitto. Il suo gestore era un cittadino giordano di 47 anni con fama di chiropatrico, Al Rashid Mohmoud Al Omleh. Per il pm il promotore dellassociazione a delinquere alla quale avrebbero partecipato anche Raffaele Iovine, amministratore unico del centro, il collaboratore Carlo Finizio e la contitolare Maria Pia Casamassa.
I CARABINIERI del reparto
lamentari che hanno giocato con me se vero che sono uno sportivo. Su Facebook Pugliese pubblica effettivamente una sua foto in maglia azzurra mentre gira la palla in porta con una sforbiciata degna del mitico Parola. Mi hanno consigliato questo centro riabilitativo di Casavatore giura Pugliese perch era frequentato da tanta gente, altro che fantasma. Stia-
operativo del Noe guidato da Pietro Raiola Pescarini, dopo avere acquisito alla Camera i regolamenti del Servizio Sanitario e i tariffari dei rimborsi ammessi per ogni singola prestazione, il 2 ottobre scorso hanno consegnato la loro informativa sullassociazione a delinquere al pm Woodcock che ha ordinato le perquisizioni poi eseguite ieri nelle abitazioni dei cinque indagati. Le accuse devono essere tutte provate e lex deputato Marco Pugliese dice al Fatto: C un equivoco. Quale truffa, questa una beffa. Io ho avuto due serissimi infortuni sportivi. Pu chiedere ai miei colleghi della nazionale dei par-
CENTRO DISMESSO Al centro dellindagine c la Fisiodomus Srl di Casavatore, istituto fisioterapico fantasma gestito da un uomo giordano di 47 anni
mo parlando di piccole cifre comunque perch c un tetto ai rimborsi annuali per le cure fisioterapiche. Io chiedevo la fattura e venivo rimborsato e poi non portavo nemmeno le spese in deduzione nella dichiarazione. Se la Camera ha approvato senza battere ciglio non vedo cosa ci sia di male.
er il capo della polizia, Alessandro Pansa, la Procura di Napoli vuole chiedere il rinvio a P giudizio per traffico illecito di rifiuti. I fatti si riferiscono al periodo nel quale Pansa ha ricoperto lincarico di commissario straordinario per lemergenza rifiuti a Napoli esattamente dal luglio del 2007 fino al dicembre di quellanno. Una decisione che emerge negli atti di uninchiesta sulla gestione dissennata dei rifiuti in Campania, dei quali Il Fatto ha preso visione. Lindagine quella denominata marea nera, che riguarda lo smaltimento del percolato, la sostanza liquida inquinata e inquinante, prodotta dallo stato di decomposizione dei rifiuti solidi urbani, in particolare la parte umida, che finiva in mare. Secondo laccusa, cera una struttura organizzata che ha consentito lo smaltimento di percolato da discarica, presso gli impianti di depurazione campana, che non solo non potevano ricevere quel veleno liquido e neanche smaltirlo, ma che erano malfunzionanti e di questa carenza tecnica ne erano ben consapevoli gli indagati. I pm Paolo Sirleo
e Giuseppe Noviello, che hanno scoperchiato il pentolone delle responsabilit alte sul disastro rifiuti campano, firmarono la richiesta di arresto, convalidata dal Gip collegiale nel gennaio 2011, per 14 persone. Coinvolti uomini del commissariato come Corrado Catenacci, Marta Di Gennaro, numero due di Guido Bertolaso, Antonio Bassolino, ex presidente della Regione, dirigenti e tecnici che avevano messo su il sistema illecito utilizzando depuratori che si sapevano non funzionanti con il percolato che finiva in mare senza alcun trattamento. La marea nera il terzo troncone di indagine originaA. Pansa LaPresse tosi dallinchiesta madre su Impregilo-Bassolino, il cui processo di primo grado alle battute finali. Per Marea Nera, nel dicembre 2011 la pubblica accusa emise un avviso di conclusione indagine, firmato dai pm Noviello, Sirleo, Pasquale Ucci e dallallora aggiunto Aldo De Chiara.
Avviso che fu notificato a 41 persone, tra i quali oltre gli originari indagati figurava anche lattuale capo della polizia Alessandro Pansa, coinvolto per tutte le ipotesi di reato per il suo ruolo di commissario allemergenza. Il tempo trascorso, i pm sono stati trasferiti, e si arrivati, nel maggio scorso, a una nuova assegnazione del procedimento alla direzione distrettuale antimafia in co-delega con la procura ordinaria. E arriva la svolta.
LA PROCURA DI NAPOLI ha chiesto, nel luglio scorso, larchiviazione per diversi capi di imputazione, richiesta accolta dal Gip del Tribunale in questi giorni. Per Pansa, quindi, archiviazione per il reato di associazione a delinquere perch, questo il ragionamento del giudice terzo, da un punto di vista temporale la costituzione della presunta associazione avviene prima del suo arrivo in commissariato. Insomma lui non cera quando si decide di evacuare il percolato presso i fatiscenti depuratori. Ma dalla lettura della richiesta di archiviazione emerge lintenzione della Procura di chiedere il rinvio a giudizio per Pansa per traffico illecito dei rifiuti. Stessa sorte anche per Guido
Bertolaso e per lex direttore del ministero dellAmbiente, Gianfranco Mascazzini. In particolare: I predetti si legge nella richiesta di archiviazione risultano infatti aver posto in essere condotte tali da integrare il delitto di traffico organizzato di rifiuti contestato nellavviso di conclusione indagine, e poi nella richiesta di rinvio a giudizio che questo ufficio avanzer. Gli indagati, tra cui Pansa, avrebbero insomma consentito lo smaltimento del veleno prodotto da alcune discariche campane presso impianti e vasche inidonee, non ancora soggetti a collaudo. Addirittura, alcuni impianti erano sprovvisti di autorizzazione e dovevano essere chiusi. A supportare la richiesta di rinvio a giudizio, c anche una responsabilit e consapevolezza degli indagati per quanto emerso in fase di indagine preliminare. I vertici si legge erano costantemente messi al corrente della disastrosa situazione degli impianti e delle caratteristiche qualitative e quantitative del percolato (...); gli stessi esponenti apicali disposero e consentirono il conferimento del percolato l dove non doveva e non poteva essere conferito, cio nei depuratori regionali.
il Fatto Quotidiano
ITALIE
MACERATA SUICIDA PERCH INDAGATO Si impiccato a casa propria un dipendente del Comune di Macerata, Giuseppe Garufi, indagato per peculato e truffa. Addetto al servizio certificazione, era sospettato di essersi impossessato di somme versate da extracomunitari e di aver appiccato un incendio per cancellare le prove.
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LIGURIA INDAGATI MEMBRI CONSIGLIO Rosario Monteleone (Udc), presidente del consiglio regionale della Liguria e Marco Limoncini, capogruppo dellUdc sono indagati dalla Procura di Genova per aver distratto fondi per lesercizio negli anni 2010-2012. Lipotesi di reato contestato quello di peculato per entrambi. LaPresse
RUSSIA LA PUSSY RIOT CAMBIA CARCERE Nadezhda Tolokonnikova, la leader delle Pussy Riot, riuscita a piegare le autorit russe con l'annuncio di un nuovo sciopero della fame, ottenendo di essere trasferita in un carcere diverso da quello che aveva dipinto come un gulag sovietico, con anche minacce di morte del vicedirettore.
GREENPEACE 10mila in piazza per gli attivisti Mentre gli "Arctic 30" - i 28attivisti di Greenpeace e i due giornalisti freelance trattenuti per L due mesi in custodia cautelare in Russia - sono al loro
30 giorno di arresto, quasi 10 mila persone hanno preso parte a 85 eventi in tutto il mondo per chiederne limmediata scarcerazione. Nel Gorky Park di Mosca Greenpeace ha inscenato una manifestazione. A piazza Dante a Napoli, citt natale dellattivista italiano Cristian DAlessandro, ieri sera si svolto un sit-in al quale oggi sono attesi anche i familiari dellattivista. La scorsa notte, intanto, a Murmansk, dove sono detenuti gli Arctic 30 - prosegue lassociazione ambientalista - 6 uomini incappucciati sono entrati nelledificio che ospita lufficio di Greenpeace da cui scomparsa una gabbia che sarebbe dovuta servire per uniniziativa di solidariet verso gli attivisti. Uno striscione stato aperto alla base del monte Everest, mentre a Citt del Messico gli attivisti di Greenpeace hanno costruito una cella attorno al monumento a Gandhi. Nel centro di Groningen (Olanda), citt natale di uno degli attivisti imprigionati e citt gemellata con Murmansk, stata eretta una gabbia gigantesca. A Bangkok la gente si radunata al tempio di Wat Phra Kaeo e ha composto con i fiori la scritta Free the Arctic 30. La stessa scritta stata proiettata sull'Alahambra, a Granada, in Spagna. In India, a Bangalore, il raduno stato indetto a Freedom Park, dove una volta c'era una prigione, mentre in Germania da settimane si svolge una veglia.
Di Giovacchino
a soluzione non dietro l'angolo, ma ieri il governo tedesco ha finalmente accettato di rispondere sul caso Priebke. Il suo nome legato a orrendi crimini, la giustizia lo ha raggiunto, ora morto e speriamo che i suoi resti trovino pace, ha detto Steffen Seilbert, portavoce della cancelliera Merkel, che per non si pronunciato sul trasferimento della salma in Germania trincerandosi dietro l'alibi di una mancata richiesta ufficiale, confermata anche dal portavoce degli Affari esteri Martin Schaefer. Dichiarazione smentita in parte dallambasciata tedesca a Roma che ha ammesso contatti con lavvocato Giachini
al quale stata assicurata la consulenza prevista per i cittadini tedeschi morti all'estero. Lavvocato anche in possesso di un documento del prefetto in cui si comunica che la salma si trova all'aeroporto di Pratica di mare a disposizione della famiglia, ma l'ipotesi che sia restituita alla Germania solo una possibilit". Se dovesse sfu-
mare l'unica strada praticabile la cremazione, se la famiglia dar il consenso. Il sindaco di Cava de 'Tirreni (Salerno), Marco Galdi, ha scritto a Letta che il locale forno crematorio disponibile per poi affidare le ceneri ai familiari. La cittadina campana conta un morto alle Fosse Ardeatine, il generale Castaldi che si offr ai nazisti
CREMAZIONE Segnali contraddittori da Berlino. Il comune di Cava de Tirreni si dice pronto a ospitare la salma dellex SS per poi consegnarla ai familiari
per salvare un civile. La situazione in stallo mentre proseguono le polemiche sugli incidenti di Albano: Andrea De Maria, pd, ha presentato un'interrogazione al ministro Alfano perch chiarisca come sia stato permesso a gruppi neonazisti di entrare nel luogo delle esequie col palesato intento di apologia di nazifascismo. Intanto il tribunale militare ha inflitto ieri un ergastolo ad Alfred Stork, 90 anni, che faceva parte dei plotoni di esecuzione di Cefalonia responsabili della fucilazione di 117 militari italiani. Il procuratore militare De Paolis ha annunciato l'apertura di un'indagine su crimini di guerra compiuti in Grecia e in Albania, durante l'ultima guerra. Per ora non ci sono indagati.
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ALTRI MONDI
UCRAINA TYMOSHENKO E INGRESSO IN UE Il governo di Kiev sta ultimando lavvicinamento alla Ue (che ha superato la Russia come partner commerciale): la firma dellaccordo di associazione e libero scambio avverr entro novembre. Il pegno promesso, la liberazione dellex premier Yulia Tymoshenko per cure in Germania, vicino. Ansa
il Fatto Quotidiano
Pianeta terra
SIRIA ISPEZIONATI GI 14 SITI DI ARMI CHIMICHE Sale a 14 il numero dei siti di stoccaggio di armi chimiche in Siria visitati dagli ispettori dellOrganizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac). La missione congiunta Onu-Opac in Siria ha in agenda nei prossimi giorni una serie di incontri a breve allAja. LaPresse
Pechino
n Cina c un detto popolare sui nuovi ricchi. La bandiera rossa sventola fuori le mura. Ma anche allinterno garrisce alta ed eretta. Cosa significa se lo fa spiegare l'ispettore Chen, novello Sherlock Holmes dagli occhi a mandorla i cui casi sono tradotti in Italia da Marsilio. Un riccone pu anche avere amanti, segretarie, concubine, di tutto e di pi, ma non necessariamente divorzia dalla moglie, n significa che abbia problemi in casa. All'interno delle mura domestiche forse no, ma le ricadute sulla sua carriera possono essere oggi pi pesanti di quanto si potesse immaginare in passato. L'agenzia di stampa Xinhua ha pubblicato un'interessante statistica sui casi di corruzione: dall'inizio del 2013 il 15% degli scandali sono esplosi online grazie alle confessioni delle amanti. Ci si potr fidare di queste giovani ragazze conosciute al karaoke e abbagliate da un tenore di vita che possono solo aver sognato? Vanno ascoltate anche quando parlano perch non hanno ottenuto ci che gli stato promesso? E se il loro obiettivo fosse unicamente quello di screditare un'altra donna magari pi giovane e carina perch ha conquistato l'attenzione e il portafoglio di chi le ha mantenute per anni? Mentre l'opinione pubblica si pone queste domande, il fenomeno ha assunto dimensioni tali da meritarsi un nome, una sorta di etichetta: ernai fanfu ovvero amanti contro la corruzione. E se un giorno dovessero mettere insieme forze e informazioni potrebbero provocare un vero e proprio terremoto politico. Uno studio dell'Universit del Popolo di Pechino ha dimostra-
to come il 95% dei funzionari corrotti si vanta di aver avuto relazioni extra-matrimoniali (normalmente a pagamento) mentre il 60% di loro ha mantenuto un'amante. Zheng Tiantian - che prima di pubblicare la sua tesi di dottorato in antropologia sociale all'Universit di New York ha lavorato per due anni in un karaoke di Dalian descrive la sua esperienza in Red Lights (2009). Gli uomini con pi potere erano quelli che sapevano controllare fisicamente ed emotivamente le proprie escort. Erano
LaPresse
GOVERNO A BERLINO NON PRIMA DI DICEMBRE Dopo lavvio dei colloqui ufficiali tra Cdu e Spd, i due partiti hanno fatto sapere che il governo non verr formato prima di dicembre, per via dei negoziati di coalizione definiti rapidi e accurati dai funzionari cristiano-democratici e social-democratici LaPresse
capaci di privarle della loro libert e poi abbandonarle. Oggi le cosiddette ernai sono per lo pi ragazze di campagna che cercano fortuna in citt. Hanno spesso un livello di educazione molto basso ma sono pronte a tutto pur di svoltare. Ed proprio una di loro che confida alla Zheng: preferisco essere amante piuttosto che moglie. Si fanno pi soldi. E quando denunciano i funzionari corrotti spesso sono mosse dalla stessa avidit di denaro. Ma non sempre ottengono i risultati sperati. Lo studio di Xinhua che sdogana le ernai fanfu pubblica un dato che suona come un avvertimento: il 23% di chi ha denunciato stato successivamente accusato e/o detenuto per diffamazione o per aver causato problemi.
TRADIZIONE Il 60% dei burocrati avrebbe una relazione extra-coniugale. Ma tante ragazze di campagna alimentano le file delle seconde mogli
SCIMMIA E il Fn caccia la candidata n altro caso Kyenge scuote la Francia: Anne-Sophie Leclere, candidata del Front National U di Marine Le Pen alle elezioni municipali di marzo, ha
paragonato la ministra della Giustizia Christiane Taubira, nata nella Guiana francese, a una scimmia. Un episodio che ricorda le offese leghiste di Roberto Calderoli al ministro dellIntegrazione Cecile Kyenge che suscitarono reazioni indignate anche in Francia. La direzione del Fn ha subito sospeso la candidata dellestrema destra nelle liste di Rethel, un comune delle Ardenne di 7.500 abitanti. Mentre il premier Jean-Marc Ayrault ha espresso totale solidariet alla Taubira e le ha assicurato tutto il suo sostegno dopo le parole di carattere razzista di cui stata vittima. Leclere, titola di un negozio di pesca, aveva pubblicato un fotomontaggio sulla sua pagina Facebook in cui si vedeva una scimmietta accanto alla Taubira. Sotto, la scritta a 18 mesi sull'immagine dellanimale e adesso sulla foto della ministra. Per difendersi la 33enne aveva poi detto: La scimmia resta un animale, un nero un essere umano. Ho amici neri e non per questo dico loro che sono delle scimmie.
Marine Le Pen con Anne Sophie Leclere
il Fatto Quotidiano
ALTRI MONDI
INDIA ARRESTATE 33 PERSONE NAVE USA La vicenda del pattugliatore americano (battente bandiera della Sierra Leone) Seaman Guard Ohio, bloccato una settimana fa al largo dello Stato indiano del Tamil Nadu, si complicato con la decisione della polizia locale di arrestare 33 delle 35 persone che si trovavano a bordo. LaPresse
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BRASILE IL ROGO DELLO ZUCCHERO I vigili del fuoco di Santos, in Brasile, hanno portato ieri sera sotto controllo lincendio che ha bruciato 4 magazzini del porto cittadino, appartenenti al colosso dello zucchero e delletanolo Copersucar. Circa 300 mila tonnellate di zucchero sono andate perdute nel rogo. LaPresse
OSPITALIT SICILIANA
tudenti in piazza, visite ufficiali rimandate e documenti falsi. La storia di Leonarda Dibrani, la studentessa rom 15enne prelevata dalla polizia mentre era in gita scolastica, continua ad agitare la Francia. Ieri migliaia di studenti hanno manifestato a Parigi, Marsiglia, Grenoble, Avignone, Angers e La Rochelle chiedendo il ritorno a scuola per Leonarda Dibrani e per Khatchik Kachatryan, un liceale armeno espulso sabato scorso. A Parigi ci sono stati scontri tra il corteo degli studenti e le forze dellordine. Il ministro degli interni Manuel Valls, finito in questi giorni sulla graticola, ha annunciato che rientrer in anticipo dalle Antille per leggere il rapporto sullespulsione di Leonarda, che sar consegnato al ministro oggi. Per prendere una decisione aspettiamo il risultato dellinchiesta, ma se sar necessario evitare di intervenire nelle scuole, lo faremo, ha dichiarato Valls.
SOPRUSI Luomo si decise ad andare verso Parigi perch stava per essergli tolta la patria potest. Pronti a fuggire dal Kosovo
uno dei volontari che meglio ha conosciuto i Dibrani. Il Comune voleva prendere le bambine in affido, dare loro la cittadinanza, ma questo lui non poteva accettarlo. Per un periodo Resat e altre tre famiglie rom, tutte imparentate con la madre di Leonarda, vivono in un campo nomadi. La situazione per degenera e il campo diventa un ghetto. Si tenta quindi unaltra strada: concedere degli alloggi. Ma, mentre gli assistenti sociali trovano una sistemazione per gli altri, Resat decide di fare da solo e occupa un edificio del Comune, dove va a vivere con moglie e figli. A livello lavorativo la situazione non migliore: Gli ho trovato delle occupazioni, ma era difficile. Durava due giorni e poi litigava con tutti.
dettagli intorno alla famiglia di Leonarda. Contrariamente a quanto affermato nella richiesta di asilo, solo il padre sarebbe nato in Kosovo, mentre la moglie e 5 dei 7figli sono nati a Fano, in Italia. Ad ammetterlo stato il padre di famiglia in persona, Resat, che ha spiegato di avere vissuto per ventanni a Fano, ma di non volere ritornare in Italia. Ieri si perfino detto pronto a tornare in Francia passando per le foreste. In effetti, i trascorsi italiani della famiglia Dibrani, soprattutto del padre, sono stati costellati di problemi. Resat ha deciso di andare in Francia quando stata paventata la possibilit di togliergli la patria potest sulle figlie, spiega Primo Ciarlantini, MORALE PUBBLICA
Viveva di espedienti, spesso andava in giro a raccogliere il ferro. Qui a Fano ha fatto davvero la fame, racconta Ciarlantini. Le figlie per, pur tra mille difficolt, vanno a scuola. Erano ragazzine affettuose, con tanto bisogno di contatto umano, spiega la figlia di Primo, Costanza. Durante gli ultimi anni dei Dibrani a Fano, lei gestiva il doposcuola dove andavano anche Leonarda e la sorella. Farle studiare non era facile: il padre non voleva che andassero a scuola. Anche con gli altri bambini, lintegrazione non stata semplice, racconta.
RITRATTO meno idilliaco di
Siracusa
i sono i migranti desaparecidos, spariti dopo la C sbarco, come Mahari Kidane, 33enne eritreo, scomparso il 26 settembre scorso a Pozzallo nel momento in cui il pullman, che lo avrebbe dovuto portare allo Sprar di Cosenza, stava per partire. Lo afferma Khalid Chaouki, deputato e Responsabile nazionale Nuovi Italiani per il Pd, che ha chiesto al governo di intervenire urgentemente in seguito a quanto riferito dal Fatto sul campo dei pestaggi, mentre rappresentanti di Human rights watch hanno gi preso contatti con la nostra fonte.
NON SPARITO solo Mahari, pare (sono canali da verificare tuttavia) che tra i desaparecidos vi possa essere un uomo morto di infarto mentre veniva picchiato in un centro di prima identificazione, ma non possibile far coincidere le due identit. Noi torniamo in Sicilia, stavolta a Catania, torniamo indietro di qualche mese. Le testimonianze si riferiscono allo sbarco del 10 agosto scorso a largo delle coste di Catania. I migranti sono siriani e egiziani
INCHIESTA Dopo le testimonianze pubblicate e linterrogazione del Pd emergono altri casi e indaga anche Human rights watch
tilmente) mediatori culturali e attivisti. A un certo punto una famiglia viene condotta su una macchina blindata, scortata dagli agenti. Unattivista chiede a gran voce (in arabo) da dietro le grate della scuola: dove vi stanno portando?, la donna risponde che non lo sa, le chiedono di nuovo: e gli altri dove li hanno portati? La donna continua a rispondere che non lo sa. Quella donna, la sua famiglia e gli altri migranti saranno trasferiti nella sede della polizia scientifica per il riconoscimento. Nello stesso giorno, una donna araba dentro un auto scura grida allattivista oltre le grate: Mi hanno picchiato con i manganelli!. E urla ancora Ci hanno legato e picchiato. Hanno imprigionato mio figlio!.
quello fatto dalle insegnanti francesi di Leonarda, che la descrivono come una ragazza perfettamente integrata. Dopo la partenza per la Francia per accade un fatto che i fanesi ricordano ancora, e che ricorda quello vissuto da Leonarda in questi giorni. A raccontarlo Primo: Tre anni fa i vigili e gli assistenti sociali sono andati a prendere uno dei cuginetti di Leonarda direttamente alla scuola elementare per portarlo in un istituto. LItalia per non la Francia, e in piazza a protestare non sceso nessuno.
giornalisti per denunciare tutto, lattivista da dietro le grate promette: li porteremo qui. Gli agenti la spingono dentro e chiudono le porte della scuola. Di nuovo il bambino con la canotta azzurra: C uno col braccio rotto, devono chiamare lambulanza. A mia madre hanno preso le impronte con la forza e al padre di un altro bambino, di lui (fa segno al ragazzino accanto, ndr), hanno rotto il braccio. Gli uomini in cortile alzano le braccia e le incrociano sopra la testa, uno impreca: Bashar Al Assad meglio di loro!. I bambini urlano freedom, hurria. Alle ore 20 di quel giorno, il 14 agosto, i migranti saliranno nei bus blindati diretti al Cara di Mineo.
(Testimonianze su youtube.com/watch? v=nC0frtdupWs)
Londra
ora di finirla con la storia di quelle vecchie foto in to pless. Oggi faccio un altro lavoro la politica , cerco di farlo al meglio. La pubblicazione di quegli scatti sarebbe umiliante per me. E non merito di essere condannata per qualcosa che ho fatto pi di 20 anni fa. Cos parl la 40enne Gloria De Piero, affascinante esponente del partito laburista. Una volta appreso che unagenzia stampa stava
dando la caccia alle sue pose a seno nudo, scattate quando De Piero era una 15enne lanciata forse verso il mondo dello spettacolo, la parlamentare ha risposto che la loro stessa esistenza dice qualcosa riguardo al crescere in povert.
NESSUN ripensamento sul suo
passato. Nessuna condanna neppure verso quelle ragazze che, come ha fatto lei, usano la loro avvenenza per sbarcare il lunario. Con candore ha spiegato alla Bbc: Mi servivano un po
di soldi per potermi vestire decentemente. Oggi ministro ombra per le Donne e lUguaglianza, Gloria De Piero non nata nella gabbia dorata del Parlamento. Che anzi, confessa, le era inizialmente sembrato un mondo quasi irraggiungibile. Figlia di una coppia di emigranti molisani di modeste origini, Gloria nata e cresciuta in Yorkshire, nellInghilterra profonda. Giornalista tv e impegnata nel Labour fin dalluniversit, la bellezza dirompente lha aiutata e le ha nuociuto.
Malignamente considerata una delle veline della sinistra dalla stampa scandalistica che nel Regno Unito una potenza , quando Gordon Brown la vuole in Parlamento, i giornali vicini ai Conservatori ironizzano: lo zuccherino di Brown (Brown
se). infine con il nuovo corso del 40enne leader laburista Ed Miliband che De Piero arriva allincarico di ministro ombra. Gloria ricorda che la storia delle sue pose era gi venuta fuori allinizio del suo impegno nel parGloria De Piero
MINISTRO-OMBRA ITALIANA Gloria De Piero, nellesecutivo dellopposizione a Londra, sotto ricatto dei tabloid per le foto a seno nudo quando era 15enne. I laburisti la perdonano, i giornali no
tito. Una dirigente le disse materna: Non ti preoccupare, nessun problema. Nessuno ti giudicher per questo. Labour ed elettori perdonano, i tabloid no.
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il Fatto Quotidiano
Dario Fo porta in scena In Fuga dal Senato, il libro a cui la Rame ha lavorato fino alla fine. 'Sar un insieme di monologhi e dialoghi, ha detto Fo. Debutto il 7 novembre a Genova
Il libro La Lista di Bergoglio che racconta come Papa Francesco, allora provinciale gesuita, salv molti argentini dalla dittatura, diventer una fiction, con la regia di Cavani
Notificato a Maradona un avviso di mora da oltre 39 milioni di euro. Un atto dovuto per le azioni esecutive di recupero del debito fiscale Il Pibe de Oro:Mi perseguitano
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SPETTACOLI.SPORT.IDEE
Londra
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uesto il luogo dove tutti gli eccessi sono possibili. qui che larte contemporanea ha trovato la sua sede naturale. Frieze ormai la fiera pi cool. E Londra una delle capitali dellarte contemporanea. Che vi piaccia o no, non importa. Limportante esserci, guardare, curiosare, girare tra i padiglioni. C da divertirsi. Gi i tendoni e la fauna umana che si aggira per Regents Park in questi giorni (dal 17 al 20 ottobre) sono uno spettacolo. Basta mettersi seduti su una panchina e vedere la fiumana migrare verso il grande parco giochi dellarte. Questanno ancora pi grande, brillante e maestoso. Ecco qui un piccolo
NON SOLO OPERE La cosa pi importante, alla fine, trovare il posto giusto dove mangiare Tutti i locali pi trendy e fighetti della citt hanno aperto a Regents Park
assaggio, tra kitsch, paccottiglia, assurdit e curiosit. IL PIU CARO. Laragosta di Jeff Koons, stimata 6 milioni di sterline (7,2 milioni di euro, ma a unasta a maggio arrivata a 7,6). Allo stand della galleria Gagosian ci sono quattro opere di Koons, e le guardie del corpo vestite di nero con auricolare e faccia cattiva sembrano parte dellinstallazione. SPARTITRAFFICO. 23 coni arancioni con catarifrangente, quelli da lavoro in corso che si mettono in strada. Decorati con faccette, occhiali strani, cappelli e parrucche colorate. lopera di Rob Pruitt, artista indipendente americano, pi conosciuto per i suoi ritratti di panda. Qui si sbizzarrito in uninstal-
lazione che cattura pubblico e foto. Ogni cono si vende a 35 mila sterline (50 mila euro). LA PIU FOTOGRAFATA. Specialmente dalle donne. una grande statua di madre, in fibra di vetro bianca, con un buco dove ci si pu appallottolare in posizione fetale. Lopera Jennifer Rubell. C la coda per lo scatto. E vi portate a casa unimmagine di voi stessi dentro lopera darte. LA PIU DISGUSTOSA. Un letto immacolato, tutto bianco, al cui centro c un buco dal quale esce una sostanza scura che ribolle e si espande, macchiando quello che tocca. una performance. Lartista performa giacendo sul letto, vestita di bianco e leggendo. Francese, si chiama Lili Reynaud. Non chiaro il significato, ma a detta degli esperti una delle opere pi memorabili mai presentate nei dieci anni di Frieze. PENSARE IN GRANDE. Charles Saatchi (quello che sta divorziando perch ha cercato di strangolare la moglie) ha messo in vendita 50 installazioni per finanziare la politica di libero accesso alla sua galleria di Chelsea. Cosa pi unica che rara, unasta battuta da Christies senza base dasta e senza stima. Per il terrore dei galleristi e degli artisti, chiunque pu offrire quello che vuole. Le opere sono esposte in un immenso edificio, ex ufficio centrale di smistamento della Royal Mail, in New Oxford Street. Liniziativa si intitola Thinking Big ma le vendite, pare, sono state inferiori alle aspettative. Ha totalizzato comunque 3 milioni e 635.720 di euro. FOGLIA DI FICO. Non a Londra, ma se ne parla come se ci fosse. la scultura dorata di San Bartolomeo, opera di Damien Hirst. Pare che per essere esposta a Doha, in Qatar sia stata applicata una foglia di fico nelle parti pubiche. Il curatore della mostra Francesco Bonami ha negato qualsiasi censura. La statua, alta 2 metri e mezzo, rappresenta San Bartolomeo martire, che tiene in mano la sua stessa pelle. La foglia stata applicata prima di una mostra a Hong Kong, nel 2011, per evitare potenziali problemi con i collezionisti cinesi, pi bacchettoni degli arabi. PER OGNI GUSTO. Sperate di scoprire la futura Tracey Emin o il futuro Damien Hirst? Balle. Limportante trovare il posto giusto dove mangiare. Moshi Moshi, Pizza Pilgrims e Yum Bun, Pitt Cue Co, Caravan: tutti
i locali pi trendy e fighetti di Londra hanno aperto a Frieze. Ryan Stanier, il direttore di Frieze, non il tipo di intellettuale che storce il naso: Trovare il cibo giusto importante quasi come trovare lartista giusto. PASSERELLA. Il look total black finalmente andato in soffitta. Le mummie anoressiche vestite di nero, che vagavano nei corridoi come zombie sono sparite. E adesso se ne vedono di tutti i colori. Specialmente tra gli uomini: gilet e pantaloni di velluto rosa fucsia con scarpe dorate. Oppure tutto giallo: dal cappello alla cravatta alla punta delle scarpe. Questanno lo stilista Alexander McQueen diventato sponsor ufficiale e il fashion vuole la sua parte. IRRESISTIBILE. La spirale di vetro, specchi e acciaio inossidabile. Impossibile non entrare, seguire il percorso e tornare fuori. C gente che lo fa pi di una volta, come ipnotizzata. Specie i cinesi. linstallazione alla Lisson Gallery di Dan Graham, lamericano mostro sacro dellarte concettuale. IL CASO AGRODOLCE
FINO A DOMANI
Scontrini giganti alla faccia della crisi, il muro dellolocausto delle donne e la statua di madre in fibra di vetro di Jennifer Rubell. lopera pi fotografata, ci si pu far immortalare accovacciati in posizione fetale
Minoli e il pm ammiratore
di Carlo Tecce
na societ televisiva fallita, la Einstein Fiction di U Luca Josi e Andrea Olcese. Ilprotagonista di una vicenda intricata e milionaria, per i soldi investiti e i soldi mancanti su Agrodolce (una serie pensata per un decennio in Rai), approdato a Radio 24, Gianni Minoli. Una miriade di particolari tra il doppio stipendio Rai e Einstein per la collaboratrice di Minoli, Rene Cammarata
INTERROGATORIO Il magistrato Deodato: Dottore io la seguo anche in televisione, lo so che non le manca la parlantina
(compresi i regali dopo laffitto di un castello) e le pressioni denunciate anche da un produttore australiano della serie, sono stati spazzati via. finita cos, con un'archiviazione, la denuncia di Josi contro Minoli e il regista Ruggero Miti: Le indagini non hanno consentito di acquisire elementi di prova tali da poter sostenere adeguatamente laccusa. Appunto, lindagine non nemmeno cominciata. Nessun testimone stato ascoltato, Miti non stato nemmeno identificato. Il Tribunale di Roma ha sigillato la pratica, ma vale la pena, perch interessante, riportare pezzi di un doppio interrogatorio; le quattro ore e 37 minuti di Josi davanti al pm Deodato. I 154 minuti di Minoli sempre con lo stesso magistrato, con un contributo registrato visionato insieme. Deodato non vuole stressare Minoli: Ok. Senta, procediamo per ordine.... M: Ma io seguo. D: Cos com'
la querela, per la inviterei a essere un po' pi sintetico perch senn facciamo tardissimo, mi dispiace per lei che.... M: E allora io sono... No, no, no, ma io... Non so qual il livello di precisione che devo. A un certo punto, Deodato vorrebbe gi congedare Minoli, non passata neanche unora. D: Intanto cerchiamo di ricostruire tutta la storia, perch non facile; anzi mi dispiace.... M: No, no, e.... D: Se vuole interrompiamo e riprendiamo un'altra volta, se ha impegni. Minoli stoico, resiste: No, no, no. Finiamo perch. D: Non ..., ancora lunga la querela. Purtroppo ci sono alcune cose, che siamo.... M: S, ma mi faccia dire s o no, cos faccio prima. Il risultato va carpito nelle pagine seguenti. Deodato: Passiamo, passiamo a un altro argomento, tanto cerchiamo di finire presto. M: Grazie. Terminato il test s o no, c
tempo per un argomento a piacere. Deodato: Guardi, adesso la lascio libero di dire quello che vuole, da ultimo, perch.... Interviene l'avvocato di Minoli: Questo potrebbe essere pericoloso. D: Eh? No, no, senza domanda, se vuole chiarire qualche aspetto. Ancora l'avvocato: Possiamo stare qui sino a stasera. D: No, no, lo so che... La seguo anche per televisione, quindi so che non le manca la parlantina, dott. Minoli, per. M: Guardi, un dolore... Le posso dire una cosa: per me un tale dolore.... D: S. Qualche minuto di pazienza e il colloquio si conclude. Minoli si sfoga: Mi ha fatto molto soffrire, molto soffrire personalmente (la querela e la fiction, ndr). D: Ma guardi, ogni procedimento penale fa soffrire, quindi non che solo il suo. La strategia di Deodato, seppur tatticamente discutibile, non sembra aver ottenuto successi. Con Josi, per, Deo
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LANTICIPO
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a Roma si sbarazza anche del Napoli e vola via. Otto partite, otto vittorie, impresa riuscita soltanto alla Juventus. Risolve una doppietta di Pjanic: punizione & rigore-omaggio. Gli acciacchi di Totti e Gervinho rigano la bellezza della squadra, non la scorza. Il Napoli paga caro gli errori di mira e lingresso di Canna-
varo, protagonista in negativo. A destra, riecco Maicon. A sinistra, come vice Balzaretti, squalificato, Garcia ha preferito Dod a Torosidis. Benitez, viceversa, ripropone Maggio, prende atto del gran rifiuto di Higuain, non al massimo, e conferma Pandev. Roma e Napoli si annusano a lungo. la Roma a fare la partita. Gli avversari laspettano: obiettivo, soffocare Gervinho. Entra in
campo, il Napoli, con linfortunio di Totti, al 33. Tocca a Borriello avvicendarlo. Dimprovviso, si passa dalla camomilla al caff, Pandev in contropiede (35) e Insigne sotto porta (44) si mangiano due gol fatti: nel primo caso, fanno scudo De Sanctis e De Rossi; nel secondo, il palo esterno. De Rossi ci prova su angolo, Florenzi e Pjanic da lontano. Il ko di Britos spalanca la notte a
BEL MATCH Il Napoli gioca meglio a tratti, sciupa con Pandev e scheggia tre volte i pali di De Santis Problemi muscolari per il capitano e Gervinho
Cannavaro. Il destino lattende al varco, al culmine del recupero (48): fallo su Gervinho, punizione dal limite. Totti non c pi, batte Pjanic. Che settimana: dal Mondiale della Bosnia a questo capolavoro. Hamsik gira in folle, Strootman fa legna a met campo, la sfida diventa un intrico di corpo a corpo, il muro elastico della Roma contro lassedio sterile del Napoli. Problemi muscolari anche per Gervinho: dentro Ljajic (56). Della contesa, non ricorderemo certo il nitore tecnico. Benatia e Castan presidiano il cuore dellarea, Behrami e Inler alzano il ritmo. Da Hamsik, un guizzo e basta. Le squadre si allungano, Insigne, Pandev e Callejon pascolano senza trovare varchi. Da Borriello, Garcia vorrebbe pi sponde; da Pjanic, pi ripartenze. Il fumo sovrasta larrosto. Gli scudetti si vincono anche cos, cogliendo lattimo fuggen-
Il raddoppio di Pjanic su rigore. Sotto a sinistra, la festa dei giocatori della Roma dopo la prima rete di Pjanic. Sotto, Samuel Etoo Ansa
te e poi difendendolo. Il Napoli preme e si agita, ma come palle-gol resta fermo alle due del primo tempo. Maicon sembra il Maicon interista, non il fantasma di Manchester. Al 68, Benitez richiama Pandev e sguinzaglia Higuain. Non servir a niente. lultimo passaggio a zavorrare gli attacchi del Napoli, e ancora Cannavaro a sballarne i piani. Rigore pi espul-
sione, al 70: Pjanic spiazza Reina. Per la cronaca: Orsato ha colto la tirata del difensore, non la trattenuta con la quale Borriello aveva inaugurato la copula. Tagliavento, giudice di porta, non fiata. Complimenti. E cos, dopo lanticipo dellottava: Roma 24, Napoli e Juventus 19. Domani, Fiorentina-Juventus. Guai a perdere altri aerei e altro terreno.
he il calcio sia ormai finito nelle mani dei nuovi ricchi, C preferibilmente sceicchi arabi o magnati russi, noto a tutti. Ma poich non tutto oro quello che luccica, qualche distinguo va fatto. E se vero che c sceicco e sceicco (per intenderci: lAl Thani che s comprato il PSG, tale Tamin bin, trasformandolo in un colosso capace di superare, per disponibilit finanziaria, club come Real Madrid, Bayern e i due Manchester, ben altra cosa rispetto allAl Thani, il cugino Muhamed, che ha acquistato il Malaga lasciandolo in mutande e fuori dallEuropa per inadempienze economiche), altrettanto vero che c magnate e magnate.
PRENDETE Sulejman Kerimov, il 47enne imprenditore russo che nel gennaio del 2011 si mise in testa lidea meravigliosa di rilevare lAnzhi di Makhachkala, campionato russo, miglior piazzamento nella storia un 4 posto nellanno 2.000. Classificato dalla rivista Forbes (anno 2012) al 146 posto della classifica degli uomini pi ricchi del mondo con un patrimonio stimato di 6,5 miliardi di dollari americani, azionista di aziende coma Gazporm, Polymetal e Sberbank , Kerimov sognava di diventare il nuovo Abramovich. E cos, pronti-via si era presentato al mondo bussando alla porta di Moratti per sfilargli di tasca, fresco di triplete, Samuel Etoo. Che in fase di trattativa non aveva capito bene il nome della citt di Makhachkala, ma aveva capito benissimo la cifra dingaggio che Kerimov gli offriva: 20,5 milioni di euro, som-
ma che faceva di lui il calciatore pi pagato della storia. Convinto Etoo a fare da apripista, ecco Kerimov lanciarsi in altri costosi acquisti come Willian (35 milioni allo Shakhtar), Zirkov, Traor, Diarra, Boussoufa, Samba: il tutto condito dallingaggio di Guus Hiddink, il tecnico olandese messo sotto contratto per 15 milioni (18 mesi la durata). Domanda: a distanza di due an-
dato adotta un approccio diverso. D: Ci dica che cos questo, perch lei mi mette una data precisa di una stipula a cui lei ha partecipato, per non me lallega alla querela, per mi serve. Josi: S, s, certo. semplicemente un..., adesso cerchiamo di capire dov... D: B, un atto ufficiale che avete stipulato, quindi lo dovreste avere. J: Assolutamente. S. Non sapevo di dover venire con tutta la documentazione. D: No, lei nellinvito era stato invitato a portare le intercettazioni, le ha portate quelle? J: Certo. D: Meno male. J: Se vogliamo iniziare da quello... D: No, no, quello dopo, le vediamo dopo. Integrali, eh? J: Integrali.
deve portare le intercettazioni, poi me le trascrivo io, se permette. Lei mi deve portare..., le trascrizioni le fa il suo consulente. J: No, ho detto... D: Allora, ascolti. Poi dopo ci torneremo. Ma io ho bisogno delle reali parole rese da Tizio, Caio, Sempronio, le registrazioni poi me le trascrivo io. J: Ma io ho detto qualcosa di diverso? D: No, no. Ho visto i fogli e... ah, ok, ho capito. Ho capito male io. J: Poi dentro, per venire incontro, gran parte delle cose che interessano sono state gi anche trascritte. D: No, no. Io credevo che fossero solo le trascrizioni. J: Ma simmagini se io mi permetto... ma no, ma simmagini. D: Me le devo trascrivere io, perch comunque... J: Ma si immagini. Lo capisco. semplicemente per aiutarvi... D: No, per carit. Nulla, nulla, come dire, nessun motivo di dire che lei possa scrivere qualcosa di falso, per.... Inchiesta archiviata. Domanda in sospeso: perch una serie televisiva (doveva durare anni) e una societ (di successo) sono scomparsi? Nessun colpevole?
ni e mezzo, che ne dellAnzhi e di Kerimov? Unocchiata alla classifica del campionato russo basta per capire che tutto finito a schifo. Dopo 12 partite lAnzhi ultimo a quota 6 punti: zero vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte mentre lo Zenit di Spalletti veleggia primo a quota 29 inseguito da Lokomotiv e Spartak Mosca a 24. Un naufragio. Il primo ad abbandonare la nave era stato Hiddink, che il 22 luglio aveva annunciato a sorpresa le sue dimissioni. Hiddink in realt aveva annusato laria: aria di tempesta. E aveva capito che Kerimov, provato da una serie di (funesti) eventi, stava meditando un clamoroso disimpegno. Avete presente la nuvola di Fantozzi? B, bazzecole in confronto alla sfiga che ha accompagnato Kerimov negli ultimi tempi. Dopo lincidente a bordo della Ferrari Enzo che laveva sfigurato, a Nizza, nel no-
vembre 2006, ecco il mandato di cattura spiccato dalle autorit bielorusse in seguito a uninchiesta su una societ di fertilizzanti, la Urakali, di cui lui azionista di maggioranza; e soprattutto, ecco le voci sempre pi insistenti di una malattia che ne minerebbe seriamente la salute.
COS, LUOMO che festeggi il 40 compleanno spendendo un milione di dollari solo per far cantare, alla sua festa, una canzone a Shakira e una a Cristina Aguilera, di colpo si stancato di tutto: pallone in primis. E in men che non si dica ha svenduto baracca e burattini, da Willian a Etoo, da Zirkov a Diarra, da Kokorin a Boussoufa. Cos, lAnzhi di Makhachkala, che doveva diventare il Real Madrid del Terzo millennio, tornato a essere lAnzhi di Makhachkala. Di sempre.
GIROLAMINI di Napoli Biblioteca al Mibac l ministero dei Beni e delle Attivit culI turali e del Turismo ha firmato ieri una convenzione con la Confederazione dellOratorio di San Filippo Neri di Napoli che sancisce il passaggio e la gestione, dopo le vicende giudiziarie originate dalle denunce del Fatto Quotidiano, al ministero dei Beni e delle attivit culturali e del turismo dellintero complesso del monumento nazionale oratoriano dei Girolamini, compresa la biblioteca spogliata dei suoi volumi. Il ministero assume la custodia e la gestione diretta dei beni mobili e immobili che costituiscono il Monumento nazionale. Lo comunica in una nota il ministero. Alla Con-
federazione viene affidata la gestione autonoma dei beni e luso esclusivo degli spazi funzionali allesercizio di culto e alla vita privata ed ecclesiastica, prevedendo, comunque, linserimento della Chiesa nel circuito di valorizzazione museale del Complesso, che far parte del Polo museale napoletano. Il ministro Bray ha annunciato che, oltre ai primi interventi gi attuati di conservazione, restauro dellimmobile e di riordino del patrimonio librario, il ministero impegnato nella pi generale e ampia attivit di progettazione e di ristrutturazione completa del monumento per una somma pari a circa 10 milioni di euro, relativa a fondi europei Por e Poin. A giorni, partir anche il bando pubblico per la bonifica dei volumi, finanziata con fondi ministeriali.
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LETTURE
LETTERATURA POP
ophie Kinsella? Una Jane Austin pop, scintillante e senza pretese, con un senso del comico e un raffinato umorismo british. Lardita provocazione lha lanciata poco tempo fa, sul Giornale, Massimiliano Parente. La scrittrice britannica, nota per la saga dello shopping (I love
shopping, I love shopping a New York, I love shopping in bianco, I love shopping con mia sorella, I love shopping per il baby, Il love mini-shopping), sarebbe molto
pi avanguardista, molto pi artista, di tutti i tromboni dei premi letterari, a partire dallo Strega. Magari si vedessero chic al livello della Kinsella, l al ciINTRAMONTABILI
mitero di Valle Giulia, scrive lautore di Linumano e Contronatura. Leggete Wedding Night e confrontatelo alla noia degli Zombie da Ninfeo, come Emanuele Trevi, Edoardo Nesi e Walter Siti. Pensando di trovare rifugio dallangoscia da radical chic, uno corre in libreria e si mette a leggere lultimo romanzo di Madeleine Wickham, alias Sophie Kinsella (nota: a volte per diventare famosi basta un buono pseudonimo), tradotto da Mondadori col titolo di Fermate gli sposi. Sono impietrita dallumiliazione. Come ho fatto a farmi travolgere da un simile abbaglio? Non rivedr pi Richard. E lenormit di questa consape-
tivo, lex che ritorna, lhappy end finale. Da vera giornalista economica, Kinsella ha capito al volo che fosse meglio intervallare il suo filone sulle compere con la celebre protagonista Becky, il cui cuore batte forte per una pashmina Denny and George e che desidera profondamente essere investita per mostrare il meraviglioso coordinato mutandine e reggiseno con le roselline gialle ricamate con romanzi in cui le
protagoniste sono donne tutte verve, incoscienza e simpatia. E a cui capita un po di tutto, tipo ritrovarsi da star di un noto studio legale a governante per caso (come in Regina della casa).
SOLO CHE NO , Kinsella non la versione anglosassone di Amlie Nothomb che, nel piccolo capolavoro Stupore e Tremori, racconta con ironia e ferocia la sua discesa da neoassunta in carriera a pulicessi in unazien-
da giapponese. Al contrario, nei suoi oltre venti titoli, il concetto pi elevato suona allincirca cos: Sta sbottonando adagio la mia camicetta. Grazie a Dio, indosso un reggiseno frou frou molto costoso. E allora, specie alla luce del dibattito sulla crisi delleditoria nostrana, lanciato da Gian Arturo Ferrari alla recente Fiera di Francoforte LItalia non conta pi nulla il dubbio resta questo: dobbiamo proprio rassegnarci allalternativa tra Sophie Kinsella e i tromboni dello Strega? E, soprattutto: tra lesangue e politicamente corretto intellettuale di sinistra e lintellettuale anticonformista per forza, che fa lelogio della Kinsella? Daltronde si sa, in Italia manca la terza via. Politica, ma pure letteraria.
BEST SELLER
I PI VENDUTI
I BASTARDI DI PIZZO FALCONE M. De Giovanni Einaudi IL MIO NOME NESSUNO V. M. Manfredi Mondadori SE QUESTI SONO GLI UOMINI R. Iacona Chiarelettere
IL SAGGIO
BIBLIOS-NOLA (NA)
Una libreria certo. Ma, soprattutto, un motore di eventi. Qui, ad esempio, si organizza la rassegna La bellezza della legalit, che mette faccia a faccia gli studenti delle scuole del territorio con gli autori che parlano di regole e valori, con una particolare attenzione al tema della violenza sulle donne. In pi, la libreria Biblios di Nola un laboratorio... di laboratori per reimparare capacit scomparse. Il prossimo corso? Uncinetto, punto croce e lavoro a maglia. La crisi si sente e spesso succede che a causa dei prezzi alti i clienti scelgano volumi meno impegnativi, spiega Rosa Barone, che aggiunge: La richiesta pi frequente in libreria? Lo sconto.
TRA I LIBRI che ci consiglia: Il paradiso dei diavoli, di Franco Di Mare, uno spaccato sulla Napoli di ieri e di oggi, dove la magia e la bellezza del suo golfo si scontrano con la durezza di una realt assurda e inquietante. Poi Paolo di Paolo col suo Mandami Tanta Vita, un romanzo appassionato e commosso sullincanto, la fatica e il rischio di essere giovani. E Benvenuti in casa Esposito. Le avventure tragicomiche di una famiglia camorrista, di Pino Imperatore.
Eli. Amb.
I CONSIGLIATI
IL PARADISO DEI DIAVOLI Franco Di Mare Rizzoli BENVENUTI IN CASA ESPOSITO Pino Imperatore Giunti MANDAMI TANTA VITA Paolo Di Paolo Feltrinelli
ROMANZO DI FORMAZIONE
STORIE VERE
di Camilla
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PAOLO CREPET
Lospite fisso di Porta a Porta tornato LaPresse
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STORIE VERE
on siamo capaci di vivere nel N presente, una mancanza delluomo di oggi. Invece bisogna fare come San Francesco, lodare tutto quello che arriva, lodare persino la morte. Un servizio su Papa Francesco? Un ricordo di Tiziano Terzani? No, a parlare Pippo Franco, ex star del Bagaglino. Che a Uno Mattina stato scelto come lesperto del tema Vincere con il sorriso. Largomento del giorno, manovrato con consueta maestria dalla conduttrice Eleonora Daniele, che alterna cruccio drammatico e sorriso disteso, un grande classico: sconfiggere la malattia sorridendo, con un pieno di buona volont, perch chi sorride, recita la notizia che ha dato spunto alla puntata, vive sette anni in pi. A intervenire sono rispettivamente Marco, tenore affetto da sclerosi multipla, Claudio, che ha lottato contro la leucemia, Marina, che ha sconfitto il tumore e lo racconta con ironia, come recita la didascalia. Nessun accenno al modo in cui sono stati curati, alle strutture, al welfare che cera o non cera. Il grande protagonista diventa lo sforzo interiore, a-politico, privato, accessibile a tutti, quello spirito di sopravvivenza che ti viene da den-
tro, attraverso il quale, come ricordava un ex presidente del consiglio, si pu sconfiggere persino il tumore. N il tono pu virare troppo sul drammatico, siamo pur sempre su Rai Uno. Meglio intervallare le testimonianze con le gag del comico Andrea Perroni che scherza sugli effetti collaterali dei farmaci scritti nei bugiardini e ringrazia Dio di essere sempre stato in salute e i pronti interventi della conduttrice, e poi ti sei innamorato, per dare un ulteriore tocco di happy end.
CERTO, come tenta di dire a un cer-
Abbate
ere fa, a Porta a Porta, immancaS bilmente su Rai1, ho piacevolmente ritrovato il caro Paolo Crepet. Oh, intendiamoci, pu anche darsi che luomo, il professionista, lospite fisso non si sia mai assentato, e dunque averlo percepito lontano dallocchio del ciclone mediatico sia stata una mia allucinazione, un ribaltamento del dato di realt. Quasi che Crepet, come nellapologo della suora guardiana narrato da Buuel in un film, non si sia mai mosso dalla sua cattedra di associato opinionista televisivo, sempre l a commentare, com normale per uno psicoanalista, un ex collaboratore di Franco Basaglia, tra Cogne e molto altro ancora, a ripetere il suo mantra-jaccuse di fronte allevidenza di ogni delitto, ossia che sempre colpa della famiglia. Daltronde, generazionalmente e culturalmente parlando, Crepet non pu non avere perfetta memoria di un opuscolo pubblicato pi di trentanni addietro dai Radicali, nel quale si affermava che proprio la famiglia,
to punto uno dei testimoni, a volte non basta la volont e quantaltro, ci vuole un pizzico di fortuna. Ma limportante pensare positivo, comunque vada, tenendo a mente, con le parole di un intervistato, che ogni giorno un giorno. Magari insieme a Pippo Franco, tutto teso sullimportanza di spiegare alle coscienze e al pubblico come si risolve un problema e ricordare che lessenziale lallegrezza. Che viene dal fatto di vivere o essere vissuti. E dunque: se ci che conta essere allegri, pure se si muore, ci si pu mettere comodi, evitare di parlare di politica e scelte politiche, soprattutto annacquare il tragico. Siamo a Storie Vere, mica a Report.
nemica giurata di Paolo C., ariosa e stimolante come una camera a gas. Un tempo bello e affascinante come un levriero afgano, oggetto di interesse femminile, grazie a quel ciuffo, al baffo argentato da intenditore di se stesso, e perfino ai golf lampeggianti tinte da concessionario di auto di lusso, fra rosa e verde pastello, laltra sera Crepet mi per apparso ben pi brizzolato del solito, di un sale e pepe british, quasi simile allo zio colonnello che corre in soccorso di Vivien Leigh nel Ponte di Waterloo, s, un fascino regimental, e cos, sempre dimprovviso, mi sembrato che nessun peccato di narcisismo potesse pi essergli attribuito.
FORSE ANCHE per merito del per-
sonale dei commentatori televisivi giunti negli studi dopo di lui. Crepet come un pioniere, un vero punto saldo della riflessione sui fatti di cronaca che dovessero necessitare un pronto intervento psicologico o addirittura psichiatrico, o comunque del supporto di un laureato che sappia appunto
spiegare che le maggiori colpe ricadono per definizione sui congiunti, e hai voglia di dire che in assenza di questa sarebbe la diaspora sociale. Ecco, ora che ci penso, Paolo Crepet anche laltra sera da Bruno Vespa, davanti al plastico monumentale a tetto scoperchiato della casa di Perugia teatro della tragica fine di Meredith Kercher, con la sua lievemente afflitta distanza dai luoghi comuni fino sparsi a piene mani da molti dei presenti, riuscito a svettare, a mostrarsi come un pezzo unico esperto di dinamiche, come dire?, condominiali. Il momento pi esaltante arrivato quando il professor Crepet dovuto uscire, baionetta inastata, dalla trincea della propria noia per ribattere al padre dellimputato Sollecito che: no, un conto lorma del piede sul pavimento, ben altro conto la stessa orma su un tappetino da bagno. stato in quel momento che non ho potuto fare a meno di esultare per la versatilit dellEsperto, in quellesatto istante mi sono detto che sulla famiglia rischia davvero di avere ragione lui.
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LA TV DI OGGI
7.05 Rai Parlamento Settegiorni Chi sono i nuovi poveri Attualit 8.00 TG1 - TG1 Dialogo Informazione 8.25 UnoMattina In Famiglia Attualit TG1 Informazione (all interno) TG1 L.I.S. Informazione 10.15 Che tempo fa Informazione 10.20 Linea verde Orizzonti Rubrica 11.10 Nuova edizione Dreams Road Rubrica 12.00 La prova del cuoco Variet 13.30 TG1 Informazione 14.00 Easy Driver Rubrica 14.30 Lineablu Rubrica 15.25 Le amiche del sabato Variet 17.00 TG1 - Che tempo fa Informazione 17.15 A sua immagine Rubrica religiosa 17.45 Passaggio a Nord Ovest Documentario 18.50 L eredit Gioco 20.00 TG1 Informazione 20.30 Rai TG Sport Notiziario sportivo 20.35 Affari tuoi Gioco 21.10 Ballando con le stelle Variet Condotto da Milly Carlucci 0.30 L altra - La Tv d autore di Renzo Arbore Rubrica
7.00 Cartoon Flakes Weekend Ragazzi contenitore 9.40 Punto Europa Rubrica 10.10 Sulla via di Damasco Rubrica religiosa 10.40 Voyager Factory Documentario 11.25 Meteo 2 Informazione 11.30 Mezzogiorno in famiglia Variet 13.00 TG2 Informazione 13.25 Dribbling Rubrica 14.00 L indice verde Rubrica 14.50 Pechino Express Diario di viaggio Real Tv 15.40 Sea Patrol Telefilm 17.10 Sereno variabile Rubrica 18.00 TG2 L.I.S. - Meteo 2 Informazione 18.05 90Minuto - Serie B Rubrica sportiva 19.35 Squadra Speciale Cobra 11 Quel maledetto ponte Tf 20.30 TG2 - 20.30 Informazione 21.05 Prima tv Rai Castle Detective tra le righe Storia di Swan Tf 21.50 Prima tv Rai Elementary Peonie Telefilm 22.35 TG2 Informazione 22.45 Rai Player Rubrica 22.55 Sabato Sprint Rubrica 23.45 TG2 Dossier Rubrica 0.30 TG2 Storie Rubrica
7.55 Anno 79: La distruzione di Ercolano - Drammatico (Ita/Fra 1962) 9.45 Amori di mezzo secolo - Drammatico (Ita 1953) 11.00 TGR BellItalia Rubrica 11.30 TGR Prodotto Italia Rubrica 12.00 TG3 - Meteo 3 Infor. 12.25 TGR Il Settimanale Rubrica 12.55 TGR Ambiente Italia Rubrica 14.00 TG Regione - Meteo Informazione 14.20 TG3 Informazione 14.45 TG3 Pixel Attualit 14.50 Meteo 3 Informazione 14.55 Tv Talk Rubrica 16.45 The Newsroom Telefilm 18.00 Rai Player Rubrica 18.05 Squadra Speciale Vienna Telefilm 18.55 Meteo 3 Informazione 19.00 TG3 Informazione 19.30 TG Regione - Meteo Informazione 20.00 Blob Variet 20.10 Che tempo che fa Ospiti Riccardo Muti, Gianni Cuperlo e Nuccio Ordine Att. 21.30 Ulisse: Il piacere della scoperta Documentario 23.35 TG3 - TG Regione Informazione
18.30 Transatlantico Attual. 19.00 News Notiziario 19.25 Sera Sport Notiziario sportivo 19.30 Il Caff: il punto Attualit 20.00 Il Punto alle 20.00 Attualit Meteo Previsioni del tempo (all interno) 20.58 Meteo Previsioni del tempo 21.00 News lunghe Notiziario 21.26 Meteo Previsioni del tempo 21.30 Visioni di futuro Attualit 21.56 Meteo Previsioni del tempo 22.00 Visioni di futuro Attualit 22.26 Meteo Previsioni del tempo 22.30 News lunghe Notiziario 22.56 Meteo Previsioni del tempo 23.00 Il Punto + Rassegna Stampa Attualit 23.27 Meteo Previsioni del tempo 23.30 Il Punto + Rassegna Stampa Attualit 23.57 Meteo Previsioni tempo 0.00 News + Rassegna Stampa Attualit 0.27 Meteo Previsioni del tempo
6.00 Prima Pagina Informazione 7.55 Traffico - Meteo.it Informazione 8.00 TG5 Mattina Informazione 9.10 SuperCinema Rubrica 10.00 Melaverde Documenti 11.00 Forum Real Tv 13.00 TG5 - Meteo.it Informazione 13.40 Un nuovo look per Pete - Commedia (Usa 2011). Di Michael Grossman, con Dylan Bruno, Brooke Burns TGCom - Meteo.it Informazione 15.25 Il segreto Soap 16.15 Verissimo Tra gli ospiti: Megan Montaner, Alessia Marcuzzi, Cher Attualit 18.50 Avanti un altro Gioco 20.00 TG5 - Meteo.it Informazione 20.40 Striscia la Notizia Attualit 21.10 Italia s got talent Sesta puntata Reality show 0.20 Speciale TG5 Attualit 1.20 SuperCinema Rubrica 1.40 TG5 Notte - Rassegna Stampa - Meteo 5 Informazione 2.10 Striscia la Notizia Attualit (Replica)
7.05 Motociclismo, Motomondiale 2013 GP Australia: Prove Classe Moto2 (Diretta) 7.55 Hannah Montana Tf 8.40 Le cose che amo di te Telefilm 9.35 Suburgatory Sit com 10.35 Glee Telefilm 12.25 Studio Aperto Meteo.it Informazione 13.00 Sport Mediaset Notiziario sportivo 13.40 Community Telefilm 14.40 Life Bites Sit com 14.45 Mondiale Superbike 2013 GP Spagna: Superpole (Diretta) 16.00 Looney Tunes: Back in Action - Fantastico (Usa 2003). Di Joe Dante, con Timothy Dalton, Brendan Fraser 17.50 Life Bites Sit com 17.55 Magazine Champions League Rubrica 18.30 Studio Aperto Meteo.it Informazione 19.00 Mike & Molly Sit com 19.25 Scooby-Doo 2: Mostri scatenati Avventura (Usa 2004) 21.10 Madagascar 2 Animazione (Usa 2008). Di Eric Darnell, Tom McGrath 23.00 Il destino di un cavaliere - Avventura (Usa 2001). Di B. Helgeland, con Heath Ledger
7.15 Caraibi Seconda puntata Miniserie 9.15 Carabinieri 2 Sotto shock Telefilm 10.05 Come si cambia Celebrity Real Tv 10.50 Ricette all italiana Rubrica 11.30 TG4 - Meteo.it Informazione 12.00 Ieri e oggi in tv Speciale Variet 12.05 La signora in giallo Una scuola turbolenta Telefilm 12.55 La signora in giallo La Black Maria Telefilm 14.00 TG4 - Meteo.it Informazione 14.45 Forum Real Tv 15.30 Come si cambia Celebrity Real Tv 16.15 Ieri e oggi in tv Speciale Variet 17.00 Perry Mason Fiori d arancio Telefilm 18.55 TG4 - Meteo.it Informazione 19.35 Tierra de lobos 2 Tf 20.30 Tempesta d amore Soap 21.30 Fire Down Below Azione (Usa 1997). Di Flix Enr quez Alcal, con Steven Seagal 23.35 The Defender - Azione (Usa/GB/Ger/Rom 2004). Di Dolph Lundgren, con Dolph Lundgren
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PRIEBKE
SECONDO TEMPO
BATTIBECCO
il Fatto Quotidiano
Fini
he meravigliosa chiarezza nelle parole di Barbara Spinelli: Fare limpossibile mescolare piet e orrore perch limpossibile e il difficile sono sorte delluomo che pensa, conosce se stesso, non segue listinto (Repubblica, 16/10/2013). Affondano come lame nellinfinito dellesigenza che la giustizia pura pone alla coscienza umana, anche di fronte al cadavere di un gerarca nazista che fino allultimo si rifiut di riconoscere il vero. Anche a lui, proprio a lui, dovuta una sepoltura. Gli dovuta perch tutto sta a non prendere il suo colore, un colore di morte. Chi ha suggerito di gettare le sue ceneri in una fogna ha preso il suo colore. Ha accettato di somigliargli, come chi ha infierito sui cadaveri di Saddam Hussein, di Gheddafi, di Bin Laden. Tutto sta a non prendere il suo colore. Che profonda verit sta in questa immagine. Il colore dellingiustizia un colore stinto, mimetico, cangiante. Un colore ambiguo, di topo o di piombo. Il colore della mescolanza. Non di orrore e piet che dove la piet, pur muta, sopravanza lorrore letteralmente vittoria sulla morte, e per questo cosa sovrumana , ma mescolanza di bene e di male, mescolanza in cui risiede il vero male. Perch il male assoluto, il male da tutti riconosciuto tale, ha perduto lartiglio: e infatti il male assoluto, se ci pensate, esiste per noi solo al
Il boia delle Ardeatine Priebke. A lato, gli scontri ad Albano Laziale Ansa
ORRORE E PIET Il male assoluto, da tutti riconosciuto tale, ha perduto lartiglio: se ci pensate, esiste solo al passato, quando ha finito, per lo pi, di uccidere
passato, quando ha finito, per lo pi, di uccidere. Cos la menzogna quando da tutti riconosciuta tale, non fa pi male a nessuno. Male vero fa quando ancora mista di verit, e per questo tanti se ne credono legittimati a distogliere gli occhi dalla parte di menzogna. Anche la menzogna uccide solo finch non assoluta. questa la sorte del male: mediet, mescolanza, ambiguit. Il suo color di topo indifferenza, ignavia, terzismo: banalit. la ganga sociale e consortile di cui si nutre ogni potere fondato sulla forza e su quel consenso passivo, impersonale e senza volto di cui fatta, infine, sempre la violenza, e in primo luogo la violenza fatta alla verit. Il potere del farabutto nel silenzio di chi non gli chiede ragione. Ci sono silenzi che hanno la stessa natura della nebbia e del fumo: offuscano le differenze, ottundono lattenzione.
O fanno prendere la consistenza e il colore del fumo anche alla parola, la cui essenza luce, distinzione, chiarezza. Di questa natura il silenzio indifferente e il brusio come di un brulicar di topi chi vincer in quel partito, cosa far quel capo, quanto ci guadagniamo noi che rende tutta di un indistinguibile colore la grande stampa, e quasi tutta la grande informazione: color di morte, color di nulla. Pensate alla protesta di quasi mezzo milione di cittadini contro il metodo pi-di-porco con cui un decreto governativo ha forzato la serratura della Costituzione, larticolo 138 che stabiliva i modi e i tempi per modificarla.
PENSATE a Piazza del Popolo
suoi mari, delle sue colline e delle sue citt. Non vero che questo non centra: centra eccome. Anche il brutto, come il basso e il vile, come lingiusto e il falso, cresce nel silenzio dellindifferenza, e prende il suo colore di morte. Simone Weil vide bene il perch. falso che non ci siano legami fra la perfetta bellezza, la perfetta verit, la perfetta giustizia; ci sono pi che dei legami, c ununit misteriosa, perch il bene uno. LA LETTERA
CI CHE impressiona nella vicenda Priebke (ma non solo in quella, penso per esempio alla legge recentemente votata dal Parlamento ungherese che vieta ai clochard di dormire di notte per strada, cosa che non si era vista mai, nemmeno nei secoli bui, anzi tantomeno nei secoli bui) la progressiva scomparsa di qualsiasi forma di pietas nel cosiddetto mondo civilizzato, nella cultura superiore, insomma nellOccidente inteso in senso lato. Quando parlo di pietas non intendo la misericordia che Papa Bergoglio ha sempre in bocca, perch in materia di onoranze funebri la Chiesa cattolica non stata mai, e non , misericordiosa. Il diritto canonico attualmente vigente le vieta per apostati, eretici, scismatici, per chi ha scelto la cremazione per ragioni contrarie alla fede cristiana, per i peccatori manifesti il cui funerale darebbe pubblico scandalo. Le vieta tuttora, almeno formalmente, ai suicidi che pur sono persone che, per arrivare a un atto cos estremo, devono aver sofferto parecchio (Perch dei suicidi non hanno piet canta Fabrizio De Andr nel brano in ricordo di Tenco). Nel Medioevo i suicidi potevano essere sepolti solo in terra sconsacrata. Ci di cui parlo qui la pietas intesa in senso latino, virgiliano. A Nerone, limperatore maledetto condannato alla damnatio memoriae, nessuno si sogn di negare i funerali che furono pagati, con 200
mila sesterzi, dalle sue nutrici Egloge e Alessandra. Nessuno si sogn di negargli una tomba. E per trentanni e pi il popolino di Roma, che amava questo imperatore che lo aveva difeso contro gli aristocratici latifondisti e fannulloni, continu, indisturbato, a portare fiori su quella tomba. A tuttoggi esiste in Roma un luogo chiamato Tomba di Nerone, anche se il tumulo e i resti mortali dellimperatore non ci sono pi, inghiottiti dal tempo. Catilina era il pericolo pubblico numero uno per lo Stato romano. Ma dopo che fu sconfitto in unepica battaglia (3.000 catilinari contro 18 mila soldati regolari) il suo corpo fu
restituito agli anziani genitori. Quello di Bin Laden stato scaraventato in mare, come un sacco di patate, dagli americani. La vicenda Priebke non interroga quindi la Chiesa, ma lo Stato italiano e la sua societ. Un paese civile non rifiuta funerali e una dignitosa sepoltura a nessuno, fossanche il peggiore dei criminali.
n
COSE MAI VISTE In un paese civile non si rifiutano esequie e una dignitosa sepoltura a nessuno, neppure al peggiore dei criminali
IN UN PAESE civile non si dovrebbe assistere a unoscena gazzarra, con sputi, calci, urla, contro un feretro, come accaduto laltro giorno ad Albano Laziale, cosa, anche questa, mai vista, se si eccettua, forse, lo scempio di Piazzale Loreto, ma allora, almeno, si era ancora vicinissimi alla guerra. Sono scene che si commentano da sole. Cos ci mettiamo sullo stesso piano dei nazisti ha commentato, intervistato dal tg di Sky, un tranquillo cittadino romano, sulla quarantina, che non aveva affatto laria del naziskin. Quando in agosto centinaia di ebrei romani strinsero dassedio labitazione di Priebke per impedirgli di festeggiare il suo centesimo compleanno, concludevo cos il mio intervento sul Gazzettino (3/8): A me questo accanimento, a 70 anni di distanza dai fatti, contro gli ectoplasmi del nazismo, queste larve oggi totalmente inermi, fa venire i brividi. Mi sembra di cogliervi lo stesso spirito di rappresaglia e di vendetta per cui abbiamo giustamente condannato i nazisti. E a questo punto mi chiedo chi siano, oggi, i veri nostalgici dellodio.
gremita di persone accorse a denunciare larroganza di chi crede di star seduto sopra la Costituzione e non sotto: chi lha vista, sui canali televisivi dei servizi pubblici? Pensate alle decine e decine di migliaia di individui che da pochi giorni tentano di far valere la loro voce contro il ventilato provvedimento di amnistia qui e ora, e nessun grande giornale ne sta dando notizia. Immaginate tutte queste persone nella solitudine del loro grido muto, privato di suono, soffocato. Con loro sta rischiando la sepoltura anche ci che resta della nostra democrazia. Per questo dobbiamo essere tanto grati alle rare voci che avendo pubblico ascolto distinguono sempre con nettezza, dove bisogna farlo, il bene dal male, sciogliendo la mescolanza color di morte. Esse ci restituiscono un soffio di libert. Se libert sorte delluomo che pensa, conosce se stesso, non segue listinto. Per un attimo, ci liberano dal male. E insieme dal brutto che sta devastando la Penisola, dalla violentata fragilit delle sue montagne alla stuprata bellezza dei suoi golfi, dei
Costamagna
aro senatore Giulio Tremonti, C dopo una lunga assenza, ieri lho rivista ad Agor su Rai3, magnificato nientemeno che dal Movimento 5 Stelle che, in un documento, scrive che se ci fosse stato lei come ministro dellEconomia, lItalia non sarebbe finita in questo incubo della deflazione e della recessione. Uno e trino come il suo cognome, viene subito da chiedersi se per caso stia pensando, dopo essere passato dal Pdl alla Lega e oggi a Gal, di fare ancora un salto tra i grillini, diventando Quattromonti. Prima per, dovrebbe ricordare ai 5 Stelle e a tutti gli altri che non ricordano che lei che ha condizionato la politica economica del nostro paese per lunghissimo tempo, prima come collaboratore dei ministri delle Finanze socialisti (tra il 1979 e il 1990) poi come ministro
dellEconomia per ben quattro volte nei governi Berlusconi e per un totale di sette anni su dieci, dal 2001 al 2011. Se lItalia oggi alla canna del gas, sar pure colpa della crisi, dellausterity europea e poi di Monti e del governo del non governo Letta, ma qualche responsabilit ce lha pure lei, che ha governato pi di loro, o no? Peraltro, la nostra crescita stenta da quindici anni e la crisi ci ha solo dato il colpo di grazia.
RESTO PERCI perplessa
come minimo nel vederla presentarsi oggi come il nuovo Mister Wolf che risolve problemi, come straordinario veggente che gi nel 2006 aveva previsto una crisi stile 29, visto che poi, quando la crisi arriv davvero lei ministro sparse ottimismo (La crisi sta passando settembre 2009, Gli effetti peggiori della crisi sono stati solo temporanei in Italia aprile 2010, LItalia sta meglio di altri paesi
maggio 2010). Cos come resto perplessa di fronte al Tremonti che auspic le larghe intese ma oggi non le vota, che propone in Senato un ddl sullimpignorabilit della casa di abitazione quando fu lei a fornire a Equitalia poteri mai visti, tra cui pignorare, che chiede regole stringenti per la finanza speculativa anche riformando lordinamento bancario. Come mai queste cose non le fece quando poteva farle? Nel frattempo, ha anche fondato un movimento (3L: Lista Lavoro e Libert) con cui si presentato alle elezioni.
Tra le tante proposte del suo programma ce n una singolare sulla sanit. Scrive che La medicina del futuro si baser sempre meno sui sintomi e sempre pi sui biomarcatori.
E FIN QUI nulla di strano.
DI QUA E DI L Uno e trino come il suo cognome, sta forse pensando, dopo Pdl, Lega e Gal, di fare un salto nel M5S, diventando Quattromonti?
Ma prosegue: per fare diagnosi precoci, preventive sono necessarie le reti, a) dei medici di base che devono addestrarsi e udite udite b) di Poste Spa, che attrezzandosi tecnologicamente pu affiancare la rete dei medici assistendo capillarmente i malati, gli anziani, a casa loro. Cosa significa tutto questo? Mi viene la febbre e cosa dovrebbero fare le poste? Inviarmi un telegramma: auguri di pronta guarigione? Non si offenda (cosa che le riesce benissimo), per se uno guarda al passato e al futuro che ci propone, qualche dubbio viene. Ma sicuramente un mio limite: lei oltre. Troppo oltre. Un cordiale saluto.
il Fatto Quotidiano
SECONDO TEMPO
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A DOMANDA RISPONDO
Furio Colombo
Seconde generazioni, la speranza per il futuro
Fin da piccolo sono cresciuto a stretto contatto con culture diverse dalla mia, vivendo a Roma e avendo abitato alcuni anni della mia vita in un appartamento del quartiere Esquilino, posso dire di aver visto da vicino il boom del tasso di immigrazione nella mia citt e soprattutto, inizialmente, in quelle zone. A scuola studiavo con Tamer e Aiman, nati in Egitto, nel cortile di casa giocavo a palla con Cristopher e Mary, nati a Manila (Filippine). Crescendo posso dire che non cambiato molto nel mio modo di vedere queste "differenze", mi sono per trasferito e ho trovato nel quartiere di Centocelle (quartiere della periferia romana) pressoch lo stesso numero di questi ragazzi e ragazze venuti in Italia per concedere alla loro vita un piccolo spazio nel mondo. Tornando a casa, verso le 17 circa, stavo percorrendo con il tram il solito tragitto che compio ogni giorno tornando dall'universit e penso di aver assistito a una scena per fortuna non insolita che per di solito non fa notizia e che io oggi invece ho deciso di raccontare. A dispetto delle polemiche sull'immigrazione, a dispetto delle diatribe "politico-buffonesche" che siamo costretti a sorbirci quando si affronta questa tematica, gruppi di ragazzi indiani conversavano, scherzavano, fraternizzavano con ragazzi italiani come se veramente non ci fossero frontiere natie n distanze culturali a separarli. Questo ci che non fa notizia, la faccia pulita della questione che non si vuole vedere per non mettere in ombra ci che invece occupa le pagine dei giornali, ma non fa altro che alimentare polemiche futili.
Alessio Boccali
Francesco impostato quasi unicamente sul concetto di misericordia. Nelle sue omelie quotidiane, il papa raramente parla daltro. Gli applausi sono molti, ma a quanto sembra, nessuno mette in pratica i suoi insegnamenti. Anzi, in particolare gli uomini di Chiesa, fanno il contrario di quanto indicato da papa Francesco. Don Mazzi ha invitato B e rlusconi all attivit di pulitore di bagni, Padre Livio Fanzaga di Radio Maria ha cacciato i conduttori Gnocchi e Palmaro, rei di aver critica-
Paese imparer qualcosa dal proprio passato? Adesso si scopre che il sistema carcerario non regge, che le prigioni sono al collasso da sovraffollamento, che la situazione insostenibile, incredibile, indegna. Come cittadino, mi unisco a tutti quelli che dicono alle istituzioni di non sognarsi di fare unamnistia generalizzata o un indulto come quello che c stato nel 2006, voluto da Mastella. I cittadini onesti non ci stanno a sopportare un altro provvedimento che alla fine si rivela una presa in giro: gli onesti non
la vignetta
CREDO che ci siano altre contraddizioni in questa materia, ancora tutta radicata nel diritto leghista, che non ha nulla a che fare con il diritto romano e il codice napoleonico. Provo a elencare. 1) giusto usare sempre e solo la definizione di trafficanti di uomini per persone e forse organizzazioni che trasportano a pagamento disperati che altrimenti non avrebbero scampo, come successo in Europa durante la Seconda guerra mondiale e per fuggire alle leggi razziste? Esempio: si trovava rifugio in Svizzera solo se certe guide disposte a tutto ti portavano in tempo in certi passaggi per un compenso non piccolo. A volte erano la sola strada di salvezza, e non ricordo che qualcuno li abbia chiamati trafficanti di uomini e mercanti di carne umana. un'area ambigua, ma la definizione-Maroni-Calderoli-Borghezio, non pu andare bene per chi sta dalla parte della civilt. Per Maroni e i suoi, il reato di farti arrivare vivi i migranti in fuga, non il traffico. 2) Poich nessuna delle disposizioni persecutorie e disumane imposte dalla Lega e dal sentimento fasci-
sta (non solo la Bossi-Fini, non solo il pacchetto sicurezza di Maroni, non solo il trattato con la Libia che ha inventato i delittuosi respingimenti in mare, ma anche le varie circolari ministeriali e regolamenti di attuazione, che aggravano, per crudelt e ottusit, il senso di quelle leggi) stata finora toccata o rimossa, come si fonda, su un tale corpo legislativo (criminale ma coerente) un progetto militare-umanitario? Purtroppo rester soltanto militare, secondo la micro visione di Maroni, che ha trasformato il problema umano della migrazione (quasi sempre per cause di vita o di morte) in problema di pubblica sicurezza da risolvere con arresti, imputazioni, carceri ed espulsioni, compreso il rischio immediato della pena di morte per i rifugiati restituiti al boia, a cura del governo italiano. 3) Sembra impossibile, e finora nessun commentatore ci ha fatto caso, ma il governo Letta ha parlato di ricostituire il team di lavoro comune con il governo libico. Avete letto bene: il governo libico, che non esiste, il cui primo ministro stato appena rapito, e dove la polizia spara ai rifugiati e uccide coloro che cercano di allontanarsi dalla costa. La soluzione buona per Maroni. Ma per un minimo di civilt italiana? Furio Colombo - Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it
alla genetica, pu essere molto pericoloso. Per questo opportuno che i seguaci italiani degli organismi geneticamente modificati in agricoltura vengano fermati o che, per lo meno, si regolamenti con seriet e con rigidit il settore affinch non vengano pregiudicati altri soggetti e la qualit della nostra agricoltura. Magari servirebbe una class action di tutti gli Italiani contro lirresponsabilit.
Melquiades
DIRITTO DI REPLICA
In merito allarticolo Redditi M5S, uno su due li nasconde, ho consegnato la documentazione il 6 giugno scorso (autodichiarazione modelli A e B, circa propriet, incarichi, quote societarie) e lho integrata con le spese elettorali il 10 luglio. Manca ancora la dichiarazione dei redditi compilata poco prima di agosto (il modello 740 si poteva ancora consegnare il mese scorso). Ho dato il consenso alla pubblicazione dei redditi e del patrimonio. Gli uffici preposti, sono in ritardo nella pubblicazione, forse perch prima di questa legislatura non c' mai stata tanta attenzione dell'opinione pubblica in proposito.
Diego De Lorenzis, deputato M5S
to papa Francesco e il Vaticano, pur sapendo che Priebke si accostava quotidianamente ai sacramenti, ha ignobilmente vietato le esequie funebri. Che sia perch papa Francesco continua a ripetere che lui non diverso da noi e che tutte le opinioni hanno dignit di esistere, che i ministri di Dio preferiscono versare veleno anzich dispensare la misericordia predicata da papa Francesco?
Gianni Toffali
Il pontificato di papa
Caro direttore, siamo ancora alle solite. Quando verr il giorno che questo
hanno alcun riconoscimento, i disonesti la passerebbero liscia ed il carcere non lo vedrebbero neanche col binocolo, con buona pace dei giustizialisti e dei garantisti a corrente alternata sempre in servizio. Non si tiri in ballo il bene del Paese, lEuropa che ci tiene docchio e tutte queste improcrastinabili ragioni che sono state sempre disattese dai precedenti governi, per fermarsi a quelli della seconda Repubblica, fino ai pi recenti. Mai che qualcuno veda dentro i problemi veri del Paese e tenti di porvi rimedio. Quei pochi che tentano di farlo vengono ostacolati in tutti i modi. Pertanto,
non si sogni il Presidente della Repubblica o chi per lui di far leva sul sentimento patriottico o sul senso dello Stato di noi cittadini, perch ne abbiamo assai pi di molti che stanno seduti in Parlamento.
Paride Antoniazzi
vrebbero "sensibilizzare" il governo affinch la Campania ritorni felix e non venga pi abbandonata a se stessa ricevendo il giusto e dovuto contributo alla sua "bonifica". I Campani come tutti gli Italiani non meritano tanta disattenzione.
Elio Alfano
Caro direttore, mentre assistiamo increduli e sconcertati al teatrino della politica con i suoi attori e le sue comparse, la gente a Giugliano muore ogni giorno di tumore per colpa dei rifiuti tossici presenti nella zona. I giornali come Il Fatto Quotidiano doAbbonamenti
Nellincrescioso e incredibile palleggiamento di responsabilit tra il ministro dellAmbiente Orlando e la presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia (non pervenuto il ministro dellAgricoltura Di Girolamo) c stato il primo raccolto
ufficiale di mais ogm dItalia. Lagricoltore presidente dei trasgressori (legali o sovversivi?) delle leggi europee e italiane vigenti assicura che altri ce ne sono in Italia: qualcuno ha stimato almeno 32.000 ettari. Tutti fiduciosi nelle magnifiche sorti e progressive della tanto decantata innovazione. Indifferenti alle conseguenze che la loro sciagurata dimostrazione di disobbedienza civile pu arrecare allagricoltura e alla tutela della biodiversit italiana. Giocare con le frontiere della tecnologia, dal nucleare, oggi incontrollabile a Fukushima che sta contaminando un intero oceano,
Prendiamo atto del chiarimento. Restiamo in attesa della consegna della documentazione completa e della pubblicazione sulla pagina web della Camera, unico strumento ufficiale per la comunicazione con i cittadini.
pa.za.
I NOSTRI ERRORI
Per uno spiacevole refuso, l'anno del primo voto dato a Berlusconi da Lapo Elkann diventato il 1994. Si trattava invece del 1996. Ce ne scusiamo con l'interessato e con i lettori.
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Soluzioni:
Con la divisione AKTIV proponiamo il nuovo sistema di fondazione profonda per affrontare i casi pi complessi di f prevenzione o di cura dei cedimenti, costituito da pali attivi a bassa invasivit ed articolato su due linee di prodotto. Multiresine di KAPPAZETA il sistema brevettato che consolida le fondazioni della vostra casa in modo rapido, efficace e duraturo.
GEOUP la linea di pali pressoinfissi a contrasto per la stabilizzazione definitiva ed il sollevamento di costruzioni e pavimentazioni esistenti.
Dopo il sopralluogo e i rilievi, la squadra KAPPAZETA entra in azione praticando una serie di piccoli fori per la successiva iniezione di resine. Per prime intervengono le resine ad alta densit la cui resistenza va a saturare i vuoti pi grandi creando una base di eccezionale durezza. Quando gli speciali sensori delle apparecchiature KAPPAZETA avranno rilevato un aumento della pressione, il sistema convertir il flusso iniettando resine ad alto potere espandente la cui forza di penetrazione saturer e compatter anche le zone prive di vuoti. Se in corso dopera il sistema rilever un cambiamento di condizione, utilizzer automaticamente la resina pi adatta. Il risultato ottenuto sar ottimale sia in termini di forza che di estensione creando una altissima diffusione delle resine, un elevatissimo grado di compattazione ed il riempimento di ogni vuoto con la maggiore potenza e resistenza meccanica delle resine, in ogni condizione geotecnica. I RISULTATI? CERTIFICATI da KAPPAZETA, specialista nei consolidamenti dal 1986.
GEOROUND la linea di pali ad elica per la realizzazione di fondazioni profonde e tiranti, di prestazioni assolute e certificate, sia per strutture esistenti che per nuove realizzazioni.
www.kappazeta.it