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N. 263
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DOMENICA 2 NOVEMBRE 2014 EURO 1,50
CON LE MONDE DIPLOMATIQUE + EURO 1,50
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento
postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004
n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/RM/23/2013
LAga crack
L
a scontro con la Cgil e il pestaggio
degli operai nascondono tre limiti del
governo Renzi: lassenza di una politi-
ca industriale, 8 miliardi di tagli al Sud, una
politica di bilancio contro la crescita. Il go-
vernatore di Bankitalia Visco ha auspicato
unazione Ue per gli investimenti: uninter-
pretazione non restrittiva del Fiscal Com-
pact consente politiche di bilancio espansi-
ve. Il ministro Padoan ha confermato che il
governo ha anticipato il piano di investi-
menti Juncker da 300 miliardi e chieder al-
la task force europea (Commissione, Bei e
stati membri) 10 miliardi per mille progetti
di investimento. CONTINUA|PAGINA 3
I
l giudice penale deve accertare se vi sono
prove sufficienti di responsabilit indivi-
duali ed in caso contrario, quando la re-
sponsabilit non provata "oltre ogni ragionevo-
le dubbio", deve assolvere. Cos accaduto. Dal-
lassoluzione non consegue che "Cucchi si sareb-
be uccisoda solo". Il presidente della Corte dAp-
pello di Roma, Luciano Panzani, interviene diret-
tamente contro la gogna mediatica a cui sareb-
berostati sottoposti i suoi colleghi e difende cos
inuna lettera a La Stampa la sentenza dAppello
di venerd scorso che ha assolto per insufficienza
di prove tutti gli imputati nel processo per la mor-
te di Stefano Cucchi. E. MA. |PAGINA 4
DOPO LA SENTENZA DAPPELLO
Il presidente della Corte:
Cucchi, non suicidio
Oltre1.600dipendenti
inesubero, gli altri
sarannodirottati sulla
lowcost
Air Italy.
Lacompagnia
Meridiana, che nei
sogni dellAgaKahn
dovevacollegare
laCostaSmeralda
al restodel mondo,
tagliale ali
al lavoro.
Duralaprotesta:
daOlbiaaPalermole
magliette rosse
si incatenanoinsieme
ai licenziati dalla
multinazionale
Accenture PAGINA 2
INTERVISTA
Lavvocato Anselmo:
Stefano stato pestato
Il ministero di Giustizia
risarcisca la famiglia
ELEONORA MARTINI |PAGINA 4
DISCORDIA A GUBBIO
Se la banca vuole
coprire le Logge
GIOVANNA NIGI l PAGINA 5
ALIAS DOMENICA
Lo Spoon River
di Jab Brokken
INGRID BASSO l NELLINSERTO
/FOTO LA NUOVA SARDEGNA
GIUSTIZIA | PAGINA 4
Legge Severino:
il caso de Magistris
riguarda Berlusconi
MANOVRA
Le regioni del Sud
nellatagliola di Renzi
Andrea Del Monaco
Il presidente Usa corteggia il vo-
to femminile, su cui i Democrati-
ci contano molto per limitare i
danni in entrambe le camere.
Secondo i sondaggi, nella consul-
tazione elettorale di marted, di
solito sfavorevole al partito del
presidente in carica, i Repubbli-
cani hanno il 65% di probabilit
di ottenere la maggioranza parla-
mentare CELADA |PAGINA 7
GUERRA ALLISIS
Il mondo sfila
per i kurdi
e il Pkk sfida
Ankara
TERNI | PAGINA 3
Ast, rappresaglia
Sciopero? Eallora
niente stipendio
RI-MAFLOW | PAGINA 2
Stedile: La fabbrica
dellanti-capitalismo
Mogherini chiama Poroshenko:
Se Mosca riconoscer le ele-
zioni nelle regioni separatiste di
Donetsk e Lugansk scatteranno
nuove sanzioni. Ma secondo il
ministro degli Esteri russo La-
vrov le urne legittimeranno la
leadership delle due repubbli-
che. La campagna elettorale
proseguita anche ieri, malgrado
le cannonate di Kiev
POGGI |PAGINA 7
Ieri la giornata mondiale di soste-
gno alla lotta per Kobane, dove
sono arrivati gli ultimi peshmerga
iracheni e lYps prova a riprender-
si le parti della citt ancora nelle
mani dei miliziani del Califfato
islamico. A Diyarbakir bandiere
con il volto di Ocalan. Ma i jihadi-
sti avanzano in Siria, schiaccian-
do le opposizioni moderate
CRUCIATI |PAGINA 6
BIANI
ELEZIONI DI MIDTERM
Obama rischia
il Congresso
Paga equa
per le donne
UCRAINA
Oggi si vota
nel Donbass,
la Ue minaccia
la Russia
pagina 2 il manifesto DOMENICA 2 NOVEMBRE 2014
OLBIA
D
el lavoro si pu fare tutto.
Questo il messaggio che
arriva da Olbia e da Paler-
mo. Se le aziende decidono di ta-
gliare i costi, possono licenziare
nella maniera pi diretta e bruta-
le, come per i 1.634 mandati a ca-
sa da Meridiana in Sardegna e co-
me i 262 messi in mobilit da Ac-
centure in Sicilia, che ieri hanno
manifestato insieme, non a caso
insieme, incatenandosi in piazza
San Babila a Milano. Ma c qual-
cosa di pi, dentro queste due sto-
rie, dei mezzi spicci cui i manager
si sentono autorizzati a ricorrere
in un clima politico che rimette in
discussione la centralit del lavoro
come cardine degli assetti costitu-
zionali. C, in pi, un gioco cinico
che mette lavoratori controlavora-
tori, giovani precari contro dipen-
denti stabilizzati.
Guardate a Olbia: Meridiana ac-
quisita una compagnia area, Air
Italy, la mette in asset come con-
trollata e la gestisce in regime di
lowcost: salari e stipendi bassi, ga-
ranzie contrattuali minime, flessi-
bilit. Poi svuota quasi completa-
mente lazienda madre, licenzian-
do 1.634 persone su un totale di
circa 2.100 dipendenti, e quelli
che rimangono li inquadra ex no-
vodentrola cornice salariale e nor-
mativa, low cost, di Air Italy.
E guardate a Palermo: la Accen-
ture mette in mobilit i dipenden-
ti del suocall center perch la Briti-
schTelecomle toglie la commessa
per la quale quei lavoratori erano
stati assunti e la sposta a un call
center romano dove i dipendenti
sono assunti, tutti, con contratti a
tempodeterminato. La BritischTe-
lecomrisparmia sul costo del lavo-
ro, la Accenture licenzia 262 perso-
ne. I precari (giovani precari) usati
come esercito di riserva, in una
partita che li accomuna ai salariati
di mezzo mondo che lavorano alle
produzioni americane ed europee
delocalizzate e nelle fabbriche low
cost dei paesi emergenti. Il gioco
scoperto, ma difficile invertirne
la direzione.
AOlbia dovutosalire suuntra-
liccio alto trenta metri un pilota
Meridiana, un comandante, An-
drea Mascia, per dire, con uno
sciopero della fame che dura da
sei giorni, che lattaccoal lavorodi-
pendente si allarga sino a coinvol-
gere, insieme a pezzi sempre pi
consistenti di classe media (lui, co-
mandante), anche gli utenti di
molti servizi, dai voli ai telefoni,
dalla sanit alla scuola. Utenti che
pagano in termini di perdita di
qualit dellofferta.
Lhanno chiamata Incatenia-
moci al diritto al lavoro, i dipen-
denti di Meridiana e di Accenture,
la protesta di ieri, che si svolta
non solo a Milano ma anche a Ol-
bia, Cagliari, a Palermo, a Roma e
a Verona. Nelle piazze di tutte que-
ste citt le magliette rosse di Me-
ridiana e gli esuberi Accenture
hanno esposto uno striscione con
la scritta Articolo 1: lItalia una
Repubblica fondata sul silenzio
delle istituzioni di fronte alla priva-
zione del diritto al lavoro.
A Olbia la situazione molto te-
sa. Mascia e il suo assistente di vo-
lo Alessandro Santocchini prote-
stano sul traliccio da diciotto gior-
ni. Laltro ieri una cinquantina di
dipendenti Meridiana, in presidio
permanente allaeroporto per pro-
testate contro il piano esuberi, ha
fattoirruzione nel piazzale della se-
de della compagnia. Approfittan-
dodei lavori incorso per la sostitu-
zione dei pannelli di recinzione
dellarea aeroportuale, sono entra-
ti nella sede. Unoccupazione paci-
fica, rientrata nel giro di pochi mi-
nuti dopo larrivo della polizia. Le
magliette rosse hanno invitato
la popolazione di Olbia a unirsi al
presidio sotto la torre-faro dove
Mascia fa lo sciopero della fame.
Il comandante e il suo assistente
hanno deciso di respingere al mit-
tente la richiesta di incontro avan-
zata dallamministratore di Meri-
diana, Roberto Scaramella. Per la
mattinata di domani i sindacati
hanno convocato in assemblea i
dipendenti del settore manuten-
zioni. Il 4 novembre si apre il con-
fronto azienda-sindacati sulla ge-
stione delle procedure di mobili-
t: la riunione si terr nella sede
dellassessorato regionale ai tra-
sporti, a Cagliari. In contempora-
nea, a Roma, si riunir il consiglio
di amministrazione del Fondo
speciale del trasporto aereo per
analizzare la situazione. Una riu-
nione molto delicata - dice il se-
gretario provinciale della Filt Cgil,
Franco Monaco - Bisogna infatti
valutare la tenuta del Fondo ri-
spetto a quanto previsto dalla leg-
ge Fornero. Il 7 novembre pre-
vista lassemblea generale di tutti
i dipendenti della compagnia.
In tutta la partita il governo
Renzi brilla per una totale assen-
za di iniziativa. Per Meridiana
non si vede niente di ci che s
visto per Alitalia. Eppure Meridia-
na , dopo Alitalia, la seconda
compagnia aerea nazionale. E an-
che la giunta regionale di centro
sinistra viene coinvolta nella pole-
mica. Ieri il deputato di Sel Mi-
chele Piras, eletto in Sardegna,
ha chiesto le dimissioni dellas-
sessore regionale ai trasporti, Mas-
simo Deiana. c. cos.
LAGA CRACK
Olbia