Il racconto La memoria L’intervista

La battaglia cinese Nazionale cantanti: Anselm Kiefer

contro il golf quando in campo “Damien Hirst
“Sport capitalista” c’era Lucio Battisti distrugge l’arte”
GIAMPAOLO CARLO FABIO
VISETTI MORETTI GAMBARO

Fondatore Eugenio Scalfari Direttore Ezio Mauro mar 24 mag

2011
1 2 www.repubblica.it
Anno 36 - Numero 122   1,00 in Italia martedì 24 maggio 2011
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Massima sanzione (258mila euro) a Tg1 e Tg4, recidivi. Il premier: con la sinistra Milano città islamica. Cei, Bagnasco: il Paese è stanco di risse La storia

Berlusconi in tv, condannati i tg Le mogli

che difendono
i mariti
L’Agcom: illecite quelle interviste. Multe pesanti a Rai e Mediaset ad ogni costo
UNA FERITA ALTAN Il reportage FRANCESCO MERLO

ALLA DEMOCRAZIA I borghesi che tifano Pisapia ERREBBE voglia di inter-

ADRIANO PROSPERI ALBERTO STATERA

V rogare ad una ad una tutte
le donne del mondo per
sapere quante difenderebbero il
È FORSE un giudice a proprio uomo contro ogni logica

C’ Berlino? La giustizia
trionfa e chi delinque
MILANO
ILANO è stata l’Eldorado d’Euro-
apparente, al di là del dolore più
atroce e dell’offesa più volgare,
è punito in modo esemplare? A
prima vista sembrerebbe di sì.
Le sanzioni oggi deliberate
«M pa. Come si fa a lasciarla nelle ma-
ni del populismo plebeo di Bossi
e di quello plutocratico di Berlusconi, interpre-
con vigore e con pietà, con virilità
femminile, come stanno facendo
la signora Strauss-Kahn e la
dall’Agcom sono tra le più se- tati per un grigio quinquennio dalla pochezza mamma di Teramo che ha perso
vere disponibili per quell’or- culturale di Letizia Moratti?». Con queste paro- la figlia di 20 mesi per la sbadatag-
gano: colpiscono nella misura le, dopo vent’anni di ritirata, di ripiegamento gine del marito, padre omicida
massima Tg1 e Tg4 perché re- neghittoso su se stessa, torna in scena la cosid- per disgraziata distrazione. E
cidivi; e sono puniti in misura detta borghesia illuminata milanese. chissà come avrebbe reagito la
minore Tg2, Tg5 e Studio Aper- SEGUE A PAGINA 9 moglie superstite di Barbablù da-
to. Ora, l’atto di giustizia, per vanti alle vesti stracciate e alle car-
essere tale, dovrebbe punire ni straziate dal suo sposo, e chissà
chi delinque, risarcire l’offesa e Nucleare, protestano i comitati: furto elettorale cosa avrebbe fatto Maria se Giu-
ristabilire l’ordine turbato. So- seppe avesse dimenticato Gesù
no stati puniti i colpevoli? Ve-
diamo.
Fiducia sul decreto bambino sotto il sole. Di sicuro
siamo tutti ancora a bocca aperta
e non ci raccapezziamo davanti
SEGUE A PAGINA 47
cancella-referendum alla dignità della signora francese,
a quel suo negare la violenza così
LE PROFEZIE SERVIZI DA PAGINA 2 A PAGINA 11 BUZZANCA E LOPAPA A PAGINA 4 evidente del marito, a protegger-
ne il viziaccio, a derubricare an-
SU MILANO che lo stupro in eccesso di testo-
sterone e in marachella sessuale:
MAURIZIO FERRARIS
Crescono i giovani che lasciano la scuola e non cercano più lavoro. Borse, giornata nera: Piazza Affari giù del 3% «Quando si avvicina uno stupro,
rilassati e goditela» dice Kevin Kli-

S
EMBRA che un candidato
sindaco di centrodestra a
Trieste, negli anni Cin-
quanta, fosse solito additare du-
rante i comizi il Carso dicendo “lì
Istat: un italiano su 4 a rischio povertà
dietro ci sono dodici fusi orari di
comunisti”. Immagine potente
e leopardiana e, nella fattispecie
di quei tempi, vera. Sessant’an-
ni dopo a Milano è difficile ripe-
tere l’exploit e dunque la cam-
pagna del centrodestra deve ri-
correre a un complesso di argo-
menti per dissuadere dall’errore
di votare per il centrosinistra.
SEGUE A PAGINA 47
ne nel film «The Extra Man» (Un
perfetto gentiluomo). Davvero è
possibile che anche la signora An-
ne Sinclair la pensi così? E com’è
possibile che Chiara Sciarrini ab-
ROMA — Un italiano su quattro a bia avuto una sola, iniziale reazio-
Il procuratore Antimafia L’eruzione islandese minaccia rischio povertà. E cresce il nume- I SENZA FUTURO ne di rabbia e ora ripeta «mio ma-
polemico sulla giustizia i voli in Gran Bretagna ro di giovani che lasciano in anti- rito è un buon padre» sul cadave-
cipo la scuola ma non cercano un re sezionato della sua Elena, al
Grasso ad Alfano Arriva la nube lavoro. È il ritratto del Paese che
CHIARA SARACENO
punto da far pensare che in quel-
“Non si discute Obama costretto emerge dal rapporto annuale NA società mobilitata per la donazione di organi ci sia una
con chi ti insulta” a partire in anticipo
dell’Istat. Ieri, intanto, è stata una
giornata nera per le Borse, con
Milano che ha perso oltre il 3%.
U far fronte ai bisogni quo-
tidiani e alle difficoltà
provocate da una crisi economi-
qualche forma di risarcimento
più per lui che per sé stessa, quasi
a rassicurarlo che in fondo in fon-
ALESSANDRA ZINITI SERVIZI ALLE PAGINE DE LUCA, GRION E LIVINI ca da cui non è ancora uscita. do non l’ha uccisa del tutto?
A PAGINA 11 14,15 E 17 ALLE PAGINE 12, 13 E 24 SEGUE A PAGINA 12 SEGUE A PAGINA 47

Il caso R2
Mike, due testamenti Cosa resta della privacy
“Ma uno è stato rubato” ai tempi di Twitter
dal nostro inviato
ENRICO FRANCESCHINI
MEO PONTE Concorso in omicidio STEFANO RODOTÀ
NOVARA Sarah, indagata E NOTIZIE sono ciò

D
UE testamenti, un furto
misterioso e un inspie-
gabile silenzio. Al giallo
anche Cosima «L che qualcuno da
qualche parte vuole
nascondere, tutto il resto è
Il volto umano della scienza:
luci e ombre,
del rapimento della bara di pubblicità», insegnava ai suoi
Mike Bongiorno, trafugata dal redattori Alfred Harmsworth, debolezze e passioni
cimitero di Dagnente il 24 gen- mitico fondatore del Daily si fondono nel ritratto
naio scorso, si aggiunge ora un Mail e del Daily Mirror, consi-
altro mistero, emerso da una derato l’inventore del giornali-
di un matematico
denuncia presentata alla que- smo tabloid, perennemente a e del suo mondo.
stura di Milano nel settembre caccia di scandali, gossip e

www.edizionidedalo.it
del 2009 da Livio Strazzera. A PAGINA 21 scoop.
SEGUE A PAGINA 22 ALLE PAGINE 49, 50 E 51
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la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
■2
“Illecite le interviste tv del premier”
l’Agcom punisce Rai e Mediaset
Stangati Tg1 e Tg4. I giornalisti Tg5: non è intimidazione
LEANDRO PALESTINI
ROMA — L’Agcom ha inflitto
multe pesanti a Rai e Mediaset
per le interviste a reti unificate a
Berlusconi in violazione della
par condicio. L’Autorità ha com-
minato la massima sanzione
prevista dalla legge ai «recidivi»
Tg1 e Tg4 (258.230 euro), per Tg2,
Tg5 e Studio Aperto la sanzione è
di centomila euro ciascuno. Dal
centrosinistra c’è chi chiede ora
una class action verso i direttori.
Dal centrodestra si parla di inti-
midazione politica, lesiva della
libertà di stampa. Le supermulte
spaccano intanto l’Autorità per
garanzie nelle comunicazioni.
La commissione Servizi e pro-
dotti ha preso la decisione a mag-
gioranza (favorevoli Michele
Lauria, Gianluigi Magri, Seba-
stiano Sortino e il presidente
Corrado Calabrò) con il voto
contrario di Antonio Martusciel-
lo. Ma con lui altri tre commissa-
ri Agcom di centrodestra (Stefa-
no Mannoni, Roberto Napoli,
Enzo Savarese) in una nota han-
A Fede e al tg di
Raiuno, recidivi,
sanzione massima
da 258mila euro
ciascuno
no stigmatizzato la decisione co-
me «un precedente che vulnera
la certezza del diritto e il princi-
pio di legalità».
Mediaset non intende pagare
la sanzione (che ammonterebbe
a 458mila euro) e il presidente
Fedele Confalonieri annuncia
un ricorso al Tar. Il presidente
Rai, Paolo Garimberti, ha inseri-
to la questione all’ordine del
giorno del Cda di domani. Reagi-
scono i direttori dei tg sanziona-
ti. Augusto Minzolini (Tg1) si di-
ce «esterrefatto». Per Emlio Fede
(Tg4) trattasi «offesa gravissima
all’autonomia dei giornalisti e
dei direttori». Clemente Mimun
(Tg5) giudica la multa «una pe-
sante intimidazione», sconfes-
sato dal cdr del Tg5: «L’Agcom è
un organismo super partes, svol-
ge una missione di garanzia a tu-
tela di tutti i cittadini italiani».
Dal Tg2, il direttore ad interim
Mario De Scalzi non parla, ma
sembra che in un primo tempo le
“interviste” del premier fossero
state frazionate in giorni diversi,
per grado di importanza del Tg
(prima scelta al Tg1, poi il Tg2),
De Scalzi si sarebbe opposto.
L’Usigrai dice la sua sulle multe:
«La Rai si rivalga sui direttori che
le hanno determinate».
Calabrò nega «valutazioni po-
litiche» e ribadisce che «vige il
POLITICA INTERNA
E TELEVISIONE
GENTILONI
Il pd Gentiloni:
L’Agcom “ha solo
fatto il suo
dovere”. Per i
democratici è la
“tassa Minzolini”
Hanno detto
Lo scontro
dovere di equilibrio e comple-
tezza di informazione fino alla
conclusione della campagna
elettorale con i ballottaggi in cor-
so». Ma la polemica tra gli oppo-
sti schieramenti è inevitabile.
Per il capogruppo Pdl alla Came-
ra Fabrizio Cicchitto «la decisio-
ne dell’Agcom è grottesca e fa-
ziosa». Il leader Udc Pierferdi-
nando Casini dice che «le sanzio-
I comizi tv
di venerdì
0re 18,30
ITALIA UNO
Si comincia con l’intervista
alla rete Mediaset
L’intervista
GOFFREDO DE MARCHIS
ROMA — Augusto Minzoli-
ni si difende. Senza ripensa-
menti, senza preoccuparsi
troppo delle conseguenze sul-
le casse in rosso della sua
azienda. Domani il consiglio
di amministrazione discu-
terà della maxi sanzione ai
danni del Tg1? «Non mi inte-
ressa», risponde il direttore. Il
sindacato dei giornalisti Rai le
chiede di pagare di tasca sua la
multa di 258 mila euro (più i 100
mila della scorsa settimana)?
«Conosco bene il gioco dell’U-
sigrai. E non mi interessa». Di-
ce Minzolini che da vecchio
segugio parlamentare ha solo
evitato alla testata di prende-
re un “buco”, cioè di mancare
una notizia che altri giornali
avrebbero avuto in scaletta.
«Ho fatto il giornalista, ho se-
guito solo un criterio profes-
sionale. Il premier non parla-
va da 5 giorni, ossia dal giorno
dei risultati del primo turno. Era
o no una notizia la sua intervi-
sta? Secondo me lo era. L’avreb-
bero pubblicata tutti i giornali,
visita >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/
DI PIETRO CICCHITTO
Per il leader Secondo il
dell’Idv Antonio capogruppo del
di Pietro le multe Pdl si tratti di una
ai tg Rai le decisione
dovrebbero “grottesca e
pagare i direttori faziosa”
ni servono a poco», ma dall’Api il Parlamento europeo, «la campa-
senatore Riccardo Milana invo- gna elettorale di Berlusconi è pa-
ca «una class action» dei contri- gata dai cittadini», ora bisogna
buenti. Dal Pd arriva il plauso al- andare avanti: «Ok le multe, ma il
le sanzioni Agcom. Per Giorgio riequilibrio quando arriverà, ad
Merlo, vicepresidente in Vigilan- urne chiuse?». Dall’Italia dei va-
za, le «multe non sono altro che la lori, Antonio Di Pietro annuncia
conferma dui ciò che diciamo da che il suo partito presenterà «un
tempo. Ora va ripristinata la pie- esposto alla Corte dei conti per
na legalità informativa». Per Da- danno erariale». Un tema che di
vid Sassoli, capogruppo Pd al sicuro infiammerà il Cda Rai di
ore 19 Ore 20
TG4 TG1
Il premier concede l’intervista Il premier viene intervistato per
al tg di Emilio Fede 3’ 33 dal tg di Minzolini
Minzolini attacca l’organismo presieduto da Calabrò: “Quel colloquio era una notizia, non potevo rinunciare”
“Dall’Authority una decisione politica
ho rispettato le regole della professione”
Non pago
Pagare io la multa?
Lo chiede l’Usigrai.
Ma io ho fatto quello
che tutti i direttori
avrebbero fatto
compreso il vostro».
L’Agcom la pensa diversa-
mente. Ed è un’authority indi-
pendente.
«L’Agcom ha deciso a mag-
gioranza».
Vuole dire che ha preso una
decisione politica?
«Dico che ha deciso a mag-
gioranza e si è spaccata. Quin-
di...».
DIRETTORE Non teme che la Rai possa
Augusto Minzolini scaricarla, che sia stanca di pa-
dirige il Tg1 gare le multe del Tg1?
dal maggio 2009 «Non mi interessa. Ho fatto il
CAPEZZONE
Afferma il
portavoce
del Pdl
Capezzone:
“L’Agcom perde
credibilità”
domani. Il consigliere Nino Riz-
zo (Pd) Nervo porrà il tema «del-
la responsabilità personale di chi
provoca danni», con allusione al
recidivo Minzolini. Mentre An-
tonio Verro (Pdl) dice che su ba-
se settimanale «i dati dell’Osser-
vatorio di Pavia mostrano nei Tg
Rai un positivo equilibrio delle
diverse forze politiche».
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Ore 20
TG5
In contemporanea al Tg1
il premier va anche sul Tg5
Par condicio
L’authority non mi
interessa. Introduce
un criterio confuso
che non è quello della
par condicio
giornalista. E l’Agcom ha consi-
derato i dati di un solo giorno,
quello dell’intervista a Berlu-
sconi. Ma i numeri spiegano be-
ne che il Tg1 non deve fare alcun
riequilibrio e non viola le regole.
Basta prendere i minutaggi del-
l’ultima settimana. Tutti hanno
avuto il loro spazio, senza alcu-
na irregolarità. Per questo la
multa mi lascia esterrefatto».
Pensa che il cda abbia messo
all’ordine del giorno la stanga-
ta per difenderla o per metterla
sotto accusa?
20,30
TG2
Chiude la serie l’intervista
al Tg 2 delle 20,30
«Non mi interessa».
Come non le interessa? È la
sua azienda.
«Ho fatto il mio lavoro. I dati
dicono che non c’è stata alcuna
violazione. Sono fatti, non pa-
role. E sono a disposizione di
tutti».
La Rai deve fare ricorso come
farà Mediaset per i suoi tg?
«Lo ha già fatto per la multa di
100 mila euro».
E se Viale Mazzini dovesse
chiederle di pagare la multa?
«Questo lo chiede l’Usigrai.
So bene come la pensano. Ma
dov’è il problema? Se Repubbli-
ca ha un’intervista al premier o
a Bersani la pubblica o la tiene
nel cassetto? La pubblica, glielo
dico io. Io ho fatto quello che
avrebbero fatto tutti gli altri di-
rettori».
L’Agcom la pensa in un altro
modo.
«Non mi interessa. Ha intro-
dotto un criterio dai contorni
confusi che non è neppure
quello della par condicio. L’e-
quilibrio è stato assicurato. Co-
me confermano i dati».
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
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Il caso Napolitano alla stampa estera. Il capo dello Stato vedrà Obama a Varsavia

“Nessuno mi tira per la giacca

in Italia troppo spirito di parte”
UMBERTO ROSSO
IL PREMIER
Silvio Berlusconi: ROMA — Inutile provare a strattonarlo.
venerdì ha concesso «Io non mi preoccupo molto di chi mi ti-
interviste ra per la giacca. Mi pare — sorride Gior-
per complessivi gio Napolitano — che abbia mantenuto
17 minuti la linea che deve avere...». Tanto più
inutile, e qui il ragionamento del capo
dello Stato si fa più duro, se il clima po-
litico resta di scontro permanente. «C’è
veramente in Italia molto spesso un ec-
cesso di spirito di partito, di parte o di
partigianeria, se vogliamo usare questo
termine». Apre le porte del Quirinale ad
un’ottantina di corrispondenti esteri
(una maxi delegazione, il contrario del-
la cena ad inviti ristretti di Berlusconi,
qualche tempo fa) e ai loro taccuini affi-
da un’altra radiografia molto preoccu-
pata della situazione italiana. Sono in-
terventi che riscuotono consensi record
nel paese. Tali da scatenare la gelosia dei
politici, osserva Tobias Piller, il presi-
dente della stampa estera in Italia, che
adombra il dualismo con Berlusconi.
Napolitano evita confronti e rassicu-
ra. «Francamente penso che non ci sia
per i politici italiani motivo di ingelosir-
si per l’indice di consensi a me rivolti,
perché viaggiamo su pianeti diversi». E
questo bisogna sempre averlo presen-
te, avverte, «non ci sono comparazioni
possibili, comparazioni che non risulti-
IL PRESIDENTE
Giorgio Napolitano:
troppa partigianeria
no arbitrarie». Il presidente della Re-
pubblica rappresenta l’unità naziona-
le, come recita la Costituzione, ed è per-
ciò un ruolo completamente diverso da
quello dei leader di partito. «E lo posso
dire come politico ritiratosi da tempo da
ogni posizione di parte». L’inquilino del
Colle rivendica per sé solo i compiti del-
l’arbitro, superpartes, l’ennesima scon-
fessione di chi l’accusa invece di scen-
dere in campo a sostegno del centrosi-
nistra. Quindi «è normale» che si guardi
al presidente della Repubblica come a
chi «cerca sempre di mettere l’accento
su quel che unisce e non che divide».
Poi, certo, Napolitano potrebbe au-
gurarsi che anche i politici italiani diano
una contributo nello stesso senso del-
l’unità, «mentre c’è, ed è molto forte, l’e-
lemento dello spirito partigiano». Il ca-
po dello Stato torna a evocare questo cli-
ma di scontro prendendo in prestito un
termine dal vocabolario politico ameri-
cano, una «hyperpartisanship», un con-
fronto che deborda e supera ogni limite.
E quei consensi incassati dal Colle, ag-
giunge, derivano anche dal grande suc-
cesso delle manifestazioni per i 150 an-
ni, «uno sforzo in cui mi sono personal-
mente impegnato, nonostante reticen-
za e scetticismo». Omaggio al tricolore
celebrato ieri anche in collegamento di-
“Penso che non ci sia
per i politici italiani
motivo di ingelosirsi
per l’indice di
consensi a me rivolti”
retto dal Quirinale con i due astronauti
italiani a bordo della stazione spaziale.
Per il 2 giugno attesi a Roma 42 capi di
Stato, pienone mai visto. Il presidente
Obama invece Napolitano lo incontra
prima, venerdì prossimo a Varsavia, a
cena con gli altri capi di stato del centro
Europa.
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Il retroscena

Berlusconi non vuole accettare lo stop

“È una condanna degna di un soviet”
I dubbi del Colle sul trasloco dei ministeri. E Bossi smorza i toni
FRANCESCO BEI ri Umberto Bossi ha rivolto ai suoi
ELLEKAPPA a via Bellerio: «Sui ministeri per
ROMA — Vista da Arcore la me- BONSAI SEBASTIANO MESSINA ora abbassiamo i toni». Ed è noto
gamulta inflitta ai telegiornali quanto Bossi in questa fase tenga
dall’Agcom è una condanna «de- SETTE SPOT in conto l’opinione del Colle.
gna di un soviet». Berlusconi, già Ad Arcore comunque si fanno

affranto per come il Pdl riesce a
farsi ogni giorno autogol nella
campagna milanese, reagisce
con rabbia alla sentenza dell’au-
torità sulle comunicazioni. Una
decisione «viziata da un intolle-
rabile faziosità politica», che non
terrebbe conto di tutte le trasmis-
sioni — da Annozero a Ballarò al-
l’Infedele — che «mettono nel
mirino il governo non una, ma
tutte le settimane. Tanto che do-
vrei parlare da solo un mese per
poter riequilibrare il fango che mi
gettano addosso». In realtà, nel-
l’entourage del premier, ora c’è
persino chi si rallegra per quella
che, in fondo, è solo una sanzio-
ne pecuniaria. «Avrebbe potuto
fare di più», ammettono dal Pdl.
Come ricorda Roberto Rao, del-
l’Udc, dopo le multe si può arri-
vare persino alla «sospensione
delle frequenze» per le tv recidi-
ve. Una eventualità che ad Arco-
re, visto il clima di scontro politi-
co, evidentemente non si sento-
no più di escludere.
Ma la sberla dell’Agcom è solo
uno dei problemi che arrovella-
no il Cavaliere in queste ore. Il
principale dei quali porta il nome
di Letizia Moratti. Il sindaco
uscente non “tira”, nonostante
tutte le trovate di questi ultimi
giorni. L’unica soluzione è dun-
que quella «politica del terrore»
sulla quale il capo del governo ha
centrato la sua comunicazione,
dal pericolo degli «zingari» a
quello islamico, dai «comunisti
violenti» alla città dei gay. Ma
GOVERNATORE
Roberto Formigoni
il presidente pdl
della Regione
Lombardia è stato
accusato di non
aver sostenuto
Letizia Moratti. Ai
vertici del Pdl
circolano molti
rumours su di lui.
Voci di una sua
rottura con Lupi
nessuno si fa illusioni. L’ultimo
sondaggio interno al Pdl, arrivato
ieri sulla scrivania del premier,
vede Moratti ancora sotto di
quattro punti, sebbene abbia re-
cuperato parecchio il divario con
Pisapia. E tuttavia ancora non ba-
sta. La battaglia si gioca sul filo,
per questo ieri Berlusconi era fu-
rioso per come è stata gestita la
comunicazione sulla questione
del trasferimento dei ministeri
da Roma a Milano. «Qualcuno —
si è sfogato il premier — sembra
stia giocando a perdere. Di que-
sto Pdl non ne posso più».
Nel clima di sfiducia reciproca
del centrodestra c’è anche chi ri-
ferisce di un patto segreto che il
governatore lombardo Roberto
Formigoni avrebbe già sotto-
scritto con il “nemico” Pisapia,
L
a buona notizia è che il Tg1 è stato multato di
i conti con tutti gli scenari possi-
258 mila euro per l’intervista-fiume a Berlu- bili. Uno dei quali, il più temuto,
sconi. A pensarci bene, sarebbe giusto che è ovviamente quello della doppia
quella multa il presidente del Consiglio la pagasse di sconfitta a Milano e Napoli. Il ca-
tasca sua, visto che era lui «l’utilizzatore finale» del po del governo è convinto di po-
superspot. E visto che la cosiddetta intervista è dura- ter «resistere» a palazzo Chigi,
nonostante tutto. Tanto che ieri,
ta tre minuti e 33 secondi — secondo il cronometro con un amico, si è fatto forte del
del “direttorissimo” Minzolini, che l’ha scambiata bagno di sangue dei socialisti in
per una «no-ti-zia» — la Rai avrebbe dovuto fatturar- Spagna nel voto amministrativo:
gli sette spot da 30 secondi. Che a quell’ora, secondo «Zapatero ha perso Barcellona e
il tariffario Sipra, valgono almeno 90 mila euro l’uno. Siviglia, due roccaforti rosse, ma
Totale, 630 mila euro. La multa è di 258 mila: pagan- giustamente non ci ha pensato
un minuto a dimettersi. Perché
dola, Berlusconi farebbe un figurone e anche un af- mai dovrei farlo io? In questo mo-
fare, perché risparmierebbe 372 mila euro. Natural- mento, con la situazione terribile
mente, non lo farà, perché il conto lo salderemo noi della Grecia, l’ultima cosa che bi-
abbonati. Alla fine, ci tocca pure pagargli le multe. sogna augurarsi è una crisi di go-
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verno». Un ragionamento che
non fa i conti con quanto Tre-
monti potrebbe dover mettere
sul piatto nella manovra di giu-
gno. Il timore nel governo è che il
Per il premier è “Dimettermi se giudizio negativo di
stata “disastrosa” perdiamo a Milano Standar&Poors sull’outlook ita-
liano possa costringere il mini-
la comunicazione e Napoli? Con stro dell’Economia a presentare
sugli uffici da l’incubo Grecia non un conto più salato di quello, già
trasferire al Nord si può fare la crisi” salatissimo, che tutti si aspetta-
no. Sebbene Tremonti continui
ad assicurare che i conti pubblici
dando per scontata la sua elezio- intervenire per togliere le casta- italiani «hanno tenuto» e «abbia-
ne. Un patto che includerebbe le gne dal fuoco, impedendo il de- no le basi per tenere» in futuro, a
prossime nomine da fare nelle centramento dei ministeri chie- palazzo Chigi restano tutti con il
municipalizzate. Veleni, come sto dal Carroccio. Raccontano fiato sospeso. Con un Berlusconi
quelli che danno lo stesso Formi- infatti che il presidente della Re- azzoppato dalla doppia sconfitta
goni in rotta con Maurizio Lupi, pubblica non abbia affatto gradi- elettorale e una mega-manovra
l’altro dioscuro meneghino di Cl, to questa invenzione del turismo correttiva da varare in tutta fret-
che il Cavaliere ha scelto come ministeriale, decisa a sua insapu- ta, i discorsi su un governo di sal-
volto per la tv. Ai piani alti del go- ta, richiamando la maggioranza vezza nazionale - senza il Cava-
verno circola però la voce che all’ordine. Una voce avvalorata liere - si farebbero più insistenti.
Giorgio Napolitano potrebbe ora indirettamente dall’invito che ie- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 IL GOVERNO
POLITICA ALLA PROVA
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■4

Fiducia sul decreto cancella-referendum
Oggi il voto. L’opposizione protesta: ennesima umiliazione della Camera
CARMELO LOPAPA
ROMA — La chiamata alle «armi»
corre via sms e non ammette de-
fezioni. Per semplici deputati di
Pdl e Lega, come per sottosegre-
tari e ministri. Ore 15,10: tutti pre-
senti oggi in aula, parte l’appello
per il voto di fiducia sul decreto
omnibus e il governo lo affronta
tra mille tensioni.
Testo blindato per evitare a tut-
ti i costi il referendum sul nuclea-
re, ma soprattutto per scongiura-
re altri possibili tonfi in aula: Re-
sponsabili all’asciutto di poltrone
pronti allo sgambetto, berlusco-
niani spaccati, troppo alto il ri-
schio che si ripetano cadute come
le cinque in sequenza della setti-
mana scorsa sulle carceri. E alla
vigilia dei ballottaggi, Berlusconi
non vuole scivoloni. Sarà per altro
il primo di due passaggi d’aula da
bollino rosso per la maggioranza:
seguirà il voto dei prossimi giorni
sui nuovi assetti dell’esecutivo
dopo l’infornata di sottosegretari
e il richiamo del Quirinale. Le op-
posizioni protestano, denuncia-
no l’espropriazione della Camera
su un decreto che disciplina l’in-
tera materia energetica, oltre alla
politica industriale. Il comitato
promotore del referendum con-
tro il nucleare si indigna, parla di
«scippo agli italiani» della consul-
tazione del 12-13 giugno. Anche
Il Parlamento
melo Briguglio ritiene che si tratti
di un «preoccupante segnale di
degrado istituzionale». E Antonio
Di Pietro: «Non hanno il coraggio
di affrontare i cittadini e saranno
sconfessati dal referendum».
L’Udc di Casini è favorevole al nu-
PARLAMENTO
Un’immagine dell’aula
di Montecitorio: il governo
chiede la fiducia sul
decreto anti-nucleare
cleare, ma altrettanto risoluto
contro la scelta del governo. «Si è
discusso in Parlamento per ben
tre settimane sul processo breve
per Berlusconi — ricorda Gianlu-
ca Galletti — e dopo il declassa-
mento dell’Italia nell’ultimo ou-
tlook, arriva la fiducia sul decreto
Omnibus che riguarda la politica
industriale, fiscale ed energetica
del Paese, impedendo il confron-
to». Ma per i pidiellini Simone
Baldelli e Peppino Calderisi le
norme sul nucleare «sono state
espressamente abolite dal decre- fiducia sul testo, manifestavano
to», dunque il referendum non si davanti la Camera. Urla e prote-
terrà. Non ne sono altrettanto ste. Oggi torneranno davanti al
convinti gli animatori del comita- Parlamento. Il Wwf Lazio pro-
to pro-referendum su acqua e nu- muove dalle 18 una corsa di pro-
cleare, i quali nelle stesse ore in testa attorno a Montecitorio.
cui Elio Vito comunicava in aula la © RIPRODUZIONE RISERVATA
Altri quattro forfait
Giustizia e audizioni-lampo
Vietti dice no e protesta
ROMA — Troppa ressa. Troppo poco
tempo. Troppo così su due piedi. Fiocca-
no i forfait. E saltano, per ora, cinque delle
dieci audizioni in calendario per venerdì
sulla riforma «epocale» della giustizia.
Vietti (Csm), Lupo ed Esposito (Cassazio-
ne), Giampaolino (Corte dei conti), Grasso
(Procura antimafia). Ma è Michele Vietti a
scrivere una lettera polemica a Bruno (Pre-
sidente prima commissione) ricordando-
gli che, in quanto «presidente di un orga-
no collegiale» e vice di Napolitano, egli do-
vrà discutere prima della riforma a palaz-
zo dei Marescialli e portare alla Camera un
parere meditato. Oggi nuovo ufficio di pre-
sidenza. Ma le opposizioni fanno muro.
Durissima la Ferranti (Pd): «C’è più tempo
per discutere dei regolamenti condomi-
niali». Rao (Udc): «Accantoniamo la fretta
e confrontiamoci nel merito». Palomba
(Idv): «Basta con le prove muscolari».

La polemica Già pronto un parere pro veritate a favore dello svolgimento del referendum. “Possiamo farcela”
Azzerati 150

Sit-in dei comitati davanti a Montecitorio

emendamenti
Realacci (Pd): sarà
una nuova giornata
della vergogna

perché con l’approvazione in

blocco, come già avvenuto al Se-
nato, resterà il comma che con-
sentirà al governo di rispolverare
l’opzione nucleare in futuro. Pro-
spettiva che il presidente del Con-
siglio ha già fatto propria nella fa-
mosa conferenza stampa al fian-
co di Sarkozy. L’ultima parola, in
ogni caso, spetterà alla Corte di
Cassazione, che a breve si pro-
nuncerà sull’ammissibilità o me-
no del referendum alla luce del
decreto approvato.
Sta di fatto che quando ieri
mattina, in un’aula semideserta
di Montecitorio, si stava passan-
do all’esame dei 150 emenda-
menti presentati dal centrosini-
stra al decreto, ecco che il mini-
stro Elio Vito è intervenuto per
porre la questione di fiducia. Era
nell’aria. Ma l’annuncio ha scate-
nato le proteste. Il Pd aveva chie-
sto in conferenza dei capigruppo
la diretta tv sulle dichiarazioni di
voto (in programma dalle 13.45)
ma il Pdl si è opposto. La tensione
è molto alta alla Camera, rispec-
chia il clima interno alla maggio-
ranza alla vigilia del secondo tur-
no delle amministrative. Anche
perché alla fiducia sul decreto se-
guiranno l’esame e le votazioni
degli ordini del giorno. E quelli,
senza paracadute e dunque a ri-
schio per il governo. Mentre il vo-
to finale sull’intero decreto po-
trebbe slittare a domani. Con la fi-
ducia, sarà «una nuova giornata
della vergogna» attacca il demo-
cratico ecologista Ermete Realac-
ci, «siamo di fronte all’ennesimo
tentativo di scippo del voto ai cit-
tadini, il governo le prova tutte
per sfuggire al referendum, ma
non avrà successo» dice la re-
sponsabile Ambiente del Pd, Stel-
la Bianchi. Anche il finiano Car-
SILVIO BUZZANCA
ROMA — «Vogliamo l’acqua
pubblica? Guarda quanta ne sta
venendo giù». Sono le quattro
del pomeriggio e sul presidio or-
ganizzato davanti a Montecito-
rio dai comitati promotori dei
due referendum sull’acqua e sul
nucleare si abbatte un piccolo
diluvio. Accompagnato da tuo-
ni e fulmini. Il fuggi fuggi è gene-
rale, mentre la pioggia si abbat-
te sullo stand, affloscia le ban-
Contestato
il premier
Berlusconi
che transita
in auto
diere, distrugge i manifesti. Ma
dietro il muro d’acqua qualcu-
no vede arrivare un’auto davan-
ti all’ingresso della Camera,
qualcuno crede di intravedere
Silvio Berlusconi e si alza il coro
«coglione, coglione».
Reazione quasi scontata, per-
ché questi ragazzi sono in piaz-
za per difendere i referendum
dagli “inghippi” che il governo e
la maggioranza mettono in
campo per impedire che il 12 e il
13 giugno si voti. E la richiesta
della fiducia sul decreto omni-
bus, quello che contiene il «pre-
sunto» rinvio del programma
nucleare viene inquadrata in
queste manovre. Uno vero e
proprio «scippo di democra-
“Questo è uno scippo di democrazia”
I punti
ACQUA
Due quesiti chiedo-
no l’abolizione della
legge Ronchi sulla
possibile gestione
dell’acqua da parte
dei privati
zia».
I comitati referendari però
non ci stanno. Si sono sistemati
davanti a Montecitorio per dire
alle manovre di palazzo e al vo-
to di fiducia. Ci staranno anche
oggi, fra musica e interventi. Per
esempio stamattina dovrebbe-
NUCLEARE
Il quesito chiede
l’abrogazione del
piano del governo
Berlusconi
per il ritorno
all’energia nucleare
ro arrivare insieme il portavoce
dei Verdi Angelo Bonelli e il lea-
der degli ecologisti giapponesi
Satoko Watanabe.
Mentre la pioggia imperversa
Maria Grazia Midulla, respon-
sabile delle campagne interna-
zionali del Wwf, spiega ad una
PROTESTE
I comitati in piazza ieri per
sostenere i referendum
IMPEDIMENTO
Il quarto quesito
chiede l’abrogazione
della legge
sul legittimo
impedimento
del premier
radio che «l’obiettivo del gover-
no, sul nucleare, è quello di rin-
viare tutto di un anno. Almeno a
fino quando non si faranno gli
stress test sulle centrali nucleari
europee». Stress test che forse
non si faranno mai, perché
Francia e Gran Bretagna si op-
pongono a prevedere anche le
ipotesi di attacco terroristico.
«Noi - dice comunque la Mi-
dulla - siamo sicuri di vincere».
E in effetti circola un certo otti-
mismo. Al centro della piazza
un professore napoletano spie-
ga che «il risultato del referen-
dum consultivo sardo è molto
incoraggiante. Inoltre, Lombar-
do in Sicilia si è schierato contro
le centrali e ha invitato a recarsi
alle urne. E nel Lazio la Polveri-
ni non si schiera a favore».
Oggi arriverà
tra i manifestanti
il leader degli
ecologisti
giapponesi
Dunque fuori circola la sen-
sazione che alla fine si possa vin-
cere. Dentro al palazzo si gioca
sempre lo stesso copione. Il mi-
nistro per i Rapporti con il Parla-
mento chiede il voto di fiducia.
L’opposizione si indigna per il
metodo e il metodo. Oggi si vo-
ta. Ma almeno si vota e il decre-
to omnibus può diventare leg-
ge. Poi tocca a Napolitano pro-
mulgare e alla Cassazione deci-
dere se le nuove norme supera-
no il quesito referendario. I co-
mitati hanno già pronto un
parere pro veritate a favore del-
lo svolgimento del referendum.
Sperando alla fine che le tv si ri-
cordino del voto referendario.
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
■6
Berlusconi alza ancora i toni
“Con la sinistra città islamica”
Bersani: mandiamolo a casa. Stretta di mano Pisapia-Moratti
ORIANA LISO
TERESA MONESTIROLI
MILANO — Ricicla una definizio-
ne con il copyright di Bossi, il pre-
mier Silvio Berlusconi, per il suo
nuovo appello al voto per le Co-
munali di Milano. «Milano non
può, alla vigilia dell’Expo 2015,
diventare una città islamica, una
zingaropoli piena di campi rom e
assediata dagli stranieri a cui la si-
nistra dà anche il diritto di voto»:
è un videomessaggio caricato sul
sito del Pdl, poco prima dell’ora
di pranzo, a dettare la linea del
centrodestra per l’ultima setti-
mana prima del voto decisivo per
Milano. Torna, il premier, anche
ad attaccare direttamente il can-
didato sindaco del centrosinistra
Giuliano Pisapia, con una strate-
gia ormai schizofrenica per cui, a
giorni alterni, lui incarna il male o
ci va solo a braccetto.
«Per noi non è una priorità co-
struire una moschea, avere cen-
tri sociali spacciati per residenze
artistiche e creative, rivedere le
strade piene di bandiere rosse e
falci e martello come nei giorni
scorsi, avere un sindaco che pare
vada a prendere il caffè ogni gior-
no con i centri sociali, scegliere
chi vuole fare di Milano la Stalin-
grado d’Italia», dice ai suoi eletto-
ri Berlusconi, nel suo accorato
appello pro-sindaco uscente.
Due le repliche a distanza. Prima
il segretario Pd Pier Luigi Bersani,
che liquida le immagini fosche
disegnate dal premier. «Oggi Ber-
lusconi ha detto che, se vince Pi-
sapia, Milano diventerà una città
islamica. Noi diciamo: caro Ber-
lusconi, ti accorgerai che alimen-
tando le paure non si vince. Noi
siamo tranquilli, mandiamolo a
casa», manda a dire Bersani, ag-
giungendo anche uno sfottò: «Le
sue parole le prendiamo a ridere:
anzi, consiglio a qualche vignet-
tista di rappresentarlo, il giorno
dopo le elezioni, con un burqa in
testa per nascondersi dai milane-
si». Ma una replica, altrettanto
netta, arriva anche dal diretto in-
teressato, Pisapia, che sulle sue
soste al bar dice a Berlusconi: «È
un bugiardo, per dimostrarlo ba-
sta vedere con chi io prendo il
IL VOTO NELLE
POLITICA CITTÀ
INTERNA
Milano
caffè: con professionisti, im-
prenditori, lavoratori. Insomma,
con la parte buona della città».
Messo al centro di attacchi a
tutto campo dal centrodestra ne-
gli ultimi giorni, Pisapia ieri ha in-
contrato il questore di Milano
Alessandro Marangoni, dopo un
fine settimana teso con accuse e
controaccuse di aggressioni tra i
militanti delle due parti. «Ho
chiesto più presenza sul territo-
rio, per quanto possibile, perché
sono particolarmente preoccu-
pato del clima che si è instaurato
in città, a mio avviso per respon-
sabilità del centrodestra. Io e la
mia coalizione faremo qualun-
que cosa per far ritornare il clima
sereno che aveva caratterizzato
la campagna elettorale fino al vo-
to del primo turno». E siccome
ormai sembra di assistere al gio-
Hanno detto
ALBERTINI
L’ex sindaco si
dice pronto a
collaborare con
la Moratti, ma
non in giunta:
“Al momento
non me lo
hanno chiesto”
La polemica
MILANO — «Stiamo assistendo
alla peggiore campagna elettora-
le». Luca Cordero di Montezemo-
lo commenta così il clima di ten-
sione che accompagna la sfida po-
litica milanese. «Non parlo di Mi-
lano perché non voto a Milano - ha
detto a margine dell'assemblea di
Assobiotech. Ma ha subito ag-
giunto che la stragrande maggio-
ranza degli italiani è certamente
«seria e moderata» e che quindi
vorrebbe «sentire parlare dei pro-
blemi veri, dei problemi econo-
mici, della crescita ma anche dei
visita >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/
co del “celo/manca”, la Moratti si c’era l’ex sindaco Albertini, con- DISGELO
è subito affrettata a far sapere: «Io vinto dal premier ad affiancarla La stretta di
il questore lo sento tutti i giorni». nelle uscite pubbliche, nono- mano tra
C’è da segnalare, però, che ieri stante lo scarso feeling tra i due. Giuliano
tra i due candidati c’è stato il pri- Ed è un segnale chiaro che Berlu- Pisapia e
mo contatto diretto dopo i tesi sconi, nel video-appello, li abbia Letizia
confronti tv, quando volarono citati assieme per convincere chi Moratti ieri
non ha votato Letizia al primo pomeriggio
turno a ripensarci. Per ottenere ai Giardini
Il candidato del questo risultato la Moratti sta per Falcone e
centrosinistra al tirare fuori dal cilindro un’altra Borsellino
promessa elettorale: l’apertura a
premier: “Io con i moto e scooter delle corsie riser-
centri sociali? vate ai mezzi pubblici, le stesse fi-
Basta con le bugie” nora vietate alle due ruote per
motivi di sicurezza. Pisapia ribat-
te con un altro annuncio: concer-
accuse false e querele. Ieri Morat- to di chiusura della campagna
ti e Pisapia erano alla commemo- venerdì in piazza Duomo con
razione della strage di Capaci: nei Elio e le Storie tese, Daniele Silve-
giardini intitolati a Falcone e Bor- stri, Giuliano Palma, Paolo Rossi.
sellino si sono stretti la mano, con Presenta Claudio Bisio.
un rapido saluto. Con la Moratti © RIPRODUZIONE RISERVATA
SALVINI LUPI BONINO
Il numero uno Maurizio Lupi, Per Emma
della Lega a big del Pdl Bonino Pisapia
Milano dice milanese, sarebbe meglio
che se vincerà afferma che della Moratti
Pisapia sarà quella sui anche per
anche il suo ministeri non è organizzare
sindaco la battaglia l’Expo del 2015
della vita
Affondo della fondazione Italiafutura di Luca Cordero di Montezemolo sulle amministrative: populismo becero del governo
“Dal centrodestra guerra civile a bassa intensità”
problemi sociali: di chi ha più bi- e confuso» del centrodestra e del fezia di Bossi: “Con Pisapia ci ta-
sogno, della solidarietà, dei giova- governo. Alla vigilia dei ballottag- gliamo le balle”. Rincara “Italiafu-
ni, del lavoro». «Stiamo assisten- gi, in un editoriale che s’intitola tura”: «In vista del secondo turno
do una volta di più alla peggiore “L’harakiri del centrodestra” sul delle amministrative di Milano e
campagna elettorale, fatta di vele- blog dell’associazione si denun- Napoli, la coalizione di governo
ni, di contrapposizioni, fuori dai cia: «In un paese in maggioranza sembra avere scommesso sulla li-
problemi veri», ha osservato moderato che avrebbe bisogno quefazione di ogni strategia poli-
Montezemolo. «Già l'ultima cam- disperato di una seria politica di tica. Già il primo turno aveva rive-
pagna elettorale aveva battuto stampo liberale e popolare, lo lato l’insofferenza di tanti mode-
tutti i record, questa è andata an- spettacolo che si offre è l’harakiri rati nei confronti della retorica
cora oltre e credo sia proprio quel- CRITICO di un centrodestra che sceglie la dell’estremismo a cui si erano de-
lo che gli italiani non vogliono». È critico Luca strada della guerra civile a bassa dicati Berlusconi e i suoi alleati.
Ma più in generale “Italia futu- Cordero di intensità. Ben più del candidato Evidentemente il messaggio del-
ra”, l’associazione di Monteze- Montezemolo della sinistra, è questa decisione l’elettorato non è stato recepito
molo critica il «populismo becero che rischia di fare avverare la pro- con chiarezza».
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la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.pisapiaxmilano.com
www.italiafutura.it
■7

Il caso Il referto del San Carlo: danni modesti. La Procura interroga i testimoni di due episodi

Giallo sul ricovero della militante pdl

I medici: gestito dal direttore generale
MASSIMO PISA na» da parte di un corpulento
sostenitore di mezza età con la
MILANO — In attesa dell’aper-
La curiosità spilla pro Pisapia sulla giacca.
tura o meno di un’inchiesta, di
comprendere se denunce e te- “Moschea a Sucate” Un altro paio lo saranno oggi,
quando con ogni probabilità
stimonianze porteranno a in-
dagati e processi, in attesa di
Letizia beffata una comunicazione di notizia
di reato verrà chiusa e trasmes-
capirci qualcosa in questa sto- MILANO — La beffa corre sa al procuratore aggiunto Ar-
ria di aggressioni e aggrediti e su Twitter per la Moratti. «Il mando Spataro.
provocati e provocatori, l’uni- quartiere Sucate dice no Quanto al video della scena,
ca è leggere le carte. Le uniche alla moschea abusiva in invocato ieri dal ministro della
al momento a disposizione, e via Puppa» è l’appello Difesa Ignazio La Russa («non
cioè la scheda numero 121705, Francesca Pagani, la militante che ha denunciato l’aggressione buontempone di un blog- capisco perché non sia stato
il referto medico rilasciato dal ger. Lo staff della candi- trasmesso, invito chi ce l’ha a ti-
pronto soccorso del San Carlo sodi: quello di via Osoppo e l’al- moni già ascoltati, tra apparte- data rassicura: tolleranza rarlo fuori»), esisterebbe e
alla signora Francesca Pagani. tro di piazza Cordusio, dove il nenti ai due schieramenti e zero «per le moschee abu- smentirebbe la versione dei
Sessantacinque anni fra tre militante pd Antonio Romano, neutrali: questi ultimi confer- sive». Ma Sucate e Puppa calci a terra descritti da Berlu-
giorni, madre dell’assessore 61 anni, sarebbe stato colpito merebbero la versione di Shirin non esistono e la burla di- sconi. Sulla sua acquisizione,
comunale allo Sport Alan Chri- alla testa con un casco da un Kieayed, la donna che a Radio venta subito un must su in questura né conferme né
stian Rizzi, la Pagani è la vittima militante pdl dopo un diverbio. Popolare ha raccontato di «un Twitter e Facebook. smentite.
dell’aggressione con spintoni e Una mezza dozzina i testi- ginocchio poggiato sulla schie- © RIPRODUZIONE RISERVATA
calci — secondo la versione del
presidente del Consiglio Berlu-
sconi, che le ha reso visita do-
menica pomeriggio — durante
un volantinaggio col sindaco
Letizia Moratti al mercato di via
Osoppo.
Entra in codice verde alle due
in punto, la signora Franca. «Ri-
ferisce — si legge nel referto —
aggressione da persona non
nota. In accoglienza sveglia,
cosciente, collaborante, eu-
pnoica». Cioè non ha problemi
respiratori. «Riferisce dolore
arto inferiore sinistro e rachide
cervicale-lombo sacrale. Moti-
lità e sensibilità conservate». La
visita inizia alle 15,13. L’anam-
nesi patologica recita: «Trau-
ma da aggressione da persona
non nota. Lamenta algia rachi-
de cervicale e arto inferiore si-
nistro, nega traumi in altri di-
stretti corporei». Dopo l’esame

Codice verde
per ricovero e
dimissioni. Non
esce video evocato
da La Russa

obiettivo, il medico che la visita

conclude: «Rachide in asse,
mobile su tutti i piani e dolente
Giulia Maria Crespi ai gradi estremi. Non algia alla
percussione sulle spinose del
tratto cervico-dorso-lombare.
L’appello Non apparenti deficit neurova-
Giulia Crespi: scolari periferici in atto, artico-
larità arto inferiore destro con-
non abbiate paura servata e non dolente, articola-
rità arti superiori conservata e
del cambiamento non algica». I dolori vengono ri-
levati al «gomito destro» e al-
l’articolazione superiore della
MILANO — «I risultati gamba sinistra. La botta quindi
ottenuti (dall’ammini- c’è stata ma la signora Franca,
strazione Moratti, ndr) alle 17,17 di sabato, dopo le ra-
non sono comparabili a diografie, una tac al rachide
quelli raggiunti in molte cervicale, gli esami del sangue e
grandi metropoli euro- un elettrocardiogramma, fir-
pee». Per questa ragio- ma il trasferimento da Trauma-
ne, con una lettera aper- tologia a Medicina. «Codice
ta ai concittadini, Giulia priorità di uscita: verde».
Maria Crespi «quale La prognosi è stata di sette
vecchia rappresentante giorni e la signora «sotto shock»
della borghesia» invita i (come riferito da Moratti e Ber-
milanesi a «non lasciar- lusconi). Nei corridoi del San
si impressionare dalla Carlo, però, molti hanno nota-
paura del cambiamen- to il fatto che il ricovero della si-
to, a non lasciarsi sedur- gnora Franca sia stato gestito in
re da promesse assurde prima persona dal direttore ge-
e improvvisate alla vigi- nerale Antonio Mobilia, co-
lia del voto». Giulia Ma- gnato dell’ex moglie del presi-
ria Crespi assicura «per dente della Camera Gianfran-
conoscenza diretta del- co Fini, Daniela Di Sotto. Mobi-
l’avvocato Pisapia... lia è vicinissimo a Romano La
che la sua amministra- Russa, fratello del ministro
zione non toccherà am- Ignazio. Tutte questioni, però,
biti estremisti che sono che non rientrano nelle indagi-
totalmente estranei allo ni della Digos milanese, diretta
spirito milanese». da Bruno Megale. Che si sta
concentrando su due soli epi-
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
(segue dalla prima pagina)
ALBERTO STATERA
O FA con l’auto-convocazio-
L ne del plenum del Gruppo 51
(per cento) per sostenere nel-
l’ultimo miglio la candidatura a sin-
daco di Giuliano Pisapia.
Coagulato da Piero Bassetti, clas-
se 1928, olimpionico nella staffetta
a Londra nel 1948, master alla Lon-
don School of Economics, assesso-
re a Milano negli anni Sessanta, pri-
mo presidente della Regione Lom-
bardia e deputato dimissionario
nel 1974 quando cominciò a vede-
re le danarose corti dei vari Frigerio
assise al Savini, il Gruppo ha scelto
un sito evocativo del riformismo
ambrosiano: il vecchio circolo so-
cialista De Amicis. E’ qui che i 101
professionisti, banchieri, mana-
ger, imprenditori, economisti, ar-
chitetti, sociologi che per primi
hanno firmato l’appello, danno
stasera il benservito al blocco so-
ciale conservatore che da un ven-
tennio fa da tappo all’unica possi-
bile “Glocal City” a sud delle Alpi,
vagheggiando con Pisapia un bloc-
co sociale nuovo e alternativo. Né di
sinistra né di destra, composto di
Il primo presidente
della Regione ha
raccolto 101 nomi
E li riunisce in un
ex circolo socialista
lavoratori e professionisti, di bor-
ghesia tradizionale e di neo-bor-
ghesia dei flussi e delle reti, come la
definisce Aldo Bonomi, con quello
che si chiamava ceto medio e gli im-
migrati che ormai controllano e di-
rigono il 13 per cento delle imprese
milanesi.
Altro che Zingaropoli.
Al De Amicis sfilano stasera in so-
brietà, cifra tradizionale della vec-
chia borghesia meneghina, giuristi
come Valerio Onida, ex presidente
della Corte Costituzionale, ban-
chieri come Alessandro Profumo e
Piero Schlesinger, economisti co-
me Pippo Ranci, Fabrizio Onida,
Marco Vitale e Mario Artali. E poi
l’ex presidente della Consob Salva-
tore Bragantini con Rosellina Ar-
chinto, l’avvocato Cesare Degli Oc-
chi con il collezionista d’arte Giu-
seppe Berger, il notaio Giuseppe
Fossati con il filosofo Fulvio Papi, il
designer Fulvio Ronchi con la pub-
blicitaria Annamaria Testa. Una
folta pattuglia socialista e un pezzo
del Nuovo Polo, rappresentato, tra
gli altri, da Bruno Tabacci.
«Non siamo qui per i begli occhi
di Pisapia — esordirà lo speaker
Piero Bassetti, che ci preannuncia i
temi della serata — ma perché ab-
biamo visto profilarsi il miracolo
dell’alternativa, né di destra di sini-
stra, ma incarnato da una persona
che ha creato consenso senza soldi
visita >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/
IL VOTO NELLE
POLITICA CITTÀ
INTERNA
Il reportage
Quei borghesi autoconvocati
che a Milano tifano Pisapia
“Antidoto al neopopulismo”
Bassetti schiera giuristi, banchieri e designer
e senza partiti. Di fronte a una città Bilancio, alle Finanze e all’Organiz-
e a un paese male amministrati, al- zazione, fu lanciato il Piano Milano
le insulsaggini di Bossi sull’immi- che realizzò 144 mila vani di edilizia
grazione, alle fesserie sui ministeri popolare, 30 scuole, il parco che co-
al nord, e alla miopia ringhiante di steggia viale Forlanini. Municipa-
Berlusconi. Ora si può rimuovere lizzò il gas della Edison con una bat-
questo blocco sociale conservatore
che fa da tappo alla città e al paese.
Il cambiamento urge non tanto per
lo scandalo Ruby. Si sa, il potere è
afrodisiaco, si può anche tollerare
un puttaniere al comando, ma non
far finta che non sia insidiata la de-
mocrazia in un paese che, tra l’al-
tro, ha un parlamento di nomina-
ti».
Sì, inutile negare che la partita di
Milano si salda con quella naziona-
le, anche perché è qui che si sono
sempre prodotte le fasi politi-
che innovative.
Tra il 1960 e il 1967, con
la giunta del
sindaco so-
cialdemo-
cratico Gino Cassinis,
con Bassetti assessore al
Il giudice Vitale ha però negato la richiesta del pm
Processo Mills, udienza rinviata al 18 giugno
il pm chiede di congelare la prescrizione
MILANO — Clima arroventato, ieri, al pro-
cesso a carico del premier per il caso Mil-
ls. Era attesa un’udienza interlocutoria,
dopo che l’unico teste dell’accusa, l’arma-
tore Diego Attanasio, aveva dato con ade-
guato preavviso, forfait per motivi di salu-
te. Ma sul giorno per recuperare il tempo
perso, si è innescata una vera e propria ba-
garre. Assente Silvio Berlusconi, in questo
processo con l’accusa di corruzione in at-
ti giudiziari, assenti i suoi legali. Il presi-
dente della Corte, Francesca Vitale, al so-
stituto di Niccolò Ghedini e Piero Longo,
l’avvocato Massimo Montesano ha chie-
sto la prima data utile, tenendo presente
degli impegni istituzionali dell’imputato.
Ma per sapere che si sarebbe tornati in au-
la il 18 giugno, sono servite quasi 5 ore.
Ghedini, nel primo pomeriggio è voluto
tornare in aula, mentre il pm Fabio De Pa-
@ PER SAPERNE DI PIÙ
taglia campale appoggiata da Enri-
co Mattei, che aveva fondato Il
Giorno, allora foglio progressista. Si
fece il primo prestito di 2 milioni
sulla Borsa di New York con l’aiuto
di Raffaele Mattioli. Si creò in sta-
zione Centrale il servizio di assi-
stenza al Treno della Speranza, che
EX DC arrivava tutte le notti dal sud, carico
Piero di immigrati, per i quali si istituiro-
Bassetti ha no corsi di alfabetizzazione.
militato nella «Oggi invece — lamenta Bassetti
Dc, nella — si vive di paure indotte da una
corrente classe politica in gran parte insulsa,
“basista” così oscurantista da non capire che
non basta innalzare qualche grat-
tacielo dell’Expo, che nutrire il
pianeta è un tema che trascende
le beghe politiche per le quote di
potere, che la sfida non è il rifiu-
to dell’immigrazione, ma la ge-
stione di un fenomeno inelutta-
bile, che è anche un’opportu-
nità per fare veramente di Mila-
no l’ottava Glocal City d’Europa.
Il sindaco di Rotterdam è un im-
migrato. A Milano il credito al
squale ricordava ai giudici come «l’immi-
nente prescrizione (al gennaio 2012), non
è un optional per stilare le tappe del pro-
cesso». Aggiungendo che per un rinvio di
quasi un mese, fosse «almeno necessario
congelare la prescrizione, altrimenti si fa
torto alla legge». I giudici, visibilmente
contrariati da questa affermazione, si so-
no ritirati in camera di consiglio per pren-
dere le loro decisioni, e dal tono di voce
usato per arrivare alla loro ordinanza, non
sembra essere stata una decisione facile.
LEGALE Nessun congelamento della prescrizione,
David Mills, ha sancito la Vitale, tra ben tre settimane
già condannato si tornerà in aula per ascoltare Attanasio.
per corruzione Contro la difesa, invece, il rigetto di am-
in atti giudiziari mettere un nuovo testimone inglese,
chiesto con forza nell’ultima udienza.
(e.ran.)
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■9
CAMPAGNA DI STRADA
Giuliano Pisapia durante
uno degli incontri con
i cittadini milanesi che
scandiscono la volata
verso il ballottaggio
consumo erogato agli immigrati è
pari a quello erogato ai milanesi.
Banca Intesa ha costituito l’Extra
I personaggi Bank, istituto multietnico. Perché
sa, come sanno tutte le altre ban-
che, che se li buttiamo fuori dalle
balle come vorrebbe Bossi, taglia-
mo di netto il 10 per cento della no-
stra economia e andiamo a fondo.
Mi hanno definito un protoleghista
perché con la sinistra di Base, so-
stenemmo l’autonomismo regio-
nale. Ma i nostri riferimenti erano
Salvemini, Miglio e Zerbi, non l’in-
cultura leghista».
Cosa hanno in mente dunque i
redivivi borghesi illuminati, oltre a
una decente amministrazione per
Milano, ormai rattrappita nel suo
bozzolo di neo-populismo fatto di
arcaicità, provincialismo gretto, af-
farismo e potere rivolto all’interes-
se di pochi, se domenica prossima
vincerà Pisapia? Molti di loro non
negano nell’attuale situazione as-
sonanze con gli anni Sessanta,
quando qui con un nuovo blocco
sociale si crearono le condizioni
per il primo centrosinistra nazio-
nale. Ma anche dissonanze, perché
i partiti non hanno più il peso di al-
lora e il populismo berlusconiano
ha cambiato il sistema, nel senso
La speranza è una
fase nuova nazionale
come fu col
centrosinistra negli
anni ’60
che le leadership nascenti di sini-
stra contengono adesso elementi
populistici, sia pure a «consenso
critico» e non «acritico», da tifose-
ria, come quello di destra. E non è
facile coniugare il vecchio partiti-
smo con le nuove forme di leader-
FIRMATARI
Dall’alto:
il banchiere
Alessandro
ship.
Ci vollero tre anni perché l’espe-
rimento del centrosinistra milane-
se fosse replicato a Roma, dopo
Profumo,
l’economista
Marco Vitale,
molte resistenze, compresa quella
di Aldo Moro. «Perciò attenzione —
avverte Bassetti, che ne discute da
la pubbli- mesi con gli altri “congiurati” — se
citaria vinciamo a Milano, il recepimento
Annamaria nazionale non sarà rapido. Non so-
Testa, il lo perché Bossi rischia di rimanere
designer abbracciato a Berlusconi nell’ago-
Fulvio Ronchi nia, rinviando il 25 luglio del berlu-
e il giurista scoleghismo, come i naufraghi che
Valerio Onida affogano. Ma anche perché il Pd do-
vrà adeguarsi ad alternative del tipo
Pisapia. Non più l’Ulivo, ma forme
neo-populiste a guida tranquilla e
gentile. Il modello inglese che con-
sente al leader di non dover nego-
ziare. “Sì” o “no”, come al parla-
mento britannico. Quindi, meglio
non improvvisare, se no la sinistra
rischia grosso». Non sarebbe la pri-
ma volta, avvertono al De Amicis. Al
riformismo milanese seguirono le
degenerazioni del craxismo e il ber-
luscoleghismo. Addio Eldorado.
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■ 10

Napoli
Lettieri e de Magistris, lite sulle alleanze
L’industriale: “Con lui i Soviet”. L’ex pm: “I moderati mi votano”
ROBERTO FUCCILLO qualsiasi esperienza ammini-
strativa». De Magistris a sua volta
NAPOLI — De Magistris è ormai consegna alle cronache una sati-
un condensato di Lenin e Pecora- ra botanica sugli avversari: «Ber-
ro Scanio. Lettieri invece è un lusconi? Un crisantemo - aveva
«cardone», praticamente un’er- detto in mattinata ai microfoni
baccia. La giornata dei due aspi- radio di “Un giorno da pecora” -
ranti sindaco di Napoli conferma Lettieri invece è un cardone,
una battaglia fatta di delegittima- quello che si forma quando la
zioni reciproche. Ieri sera, appe- pianta non cresce molto bene».
na arrivati negli studi di Bruno Comunque «a Napoli non si gio-
Vespa per la registrazione di ca una partita pro o contro Berlu-
«Porta a porta», il padrone di casa sconi, se vinco io si apre un nuo-
li ha costretti a una stretta di ma- vo modo di fare politica».

Il candidato Idv: Pianura, ultimatum

“Il Cavaliere? al centrodestra:
Un crisantemo, “Decreto ferma
il mio avversario ruspe, o non
è un cardone” andiamo a votare”
Luigi de Magistris, candidato del centrosinistra Gianni Lettieri, in corsa per il centrodestra

no. Poi la bagarre è partita, con
Lettieri più scatenato del solito.
«Non facciamo a cazzotti - esor-
disce, a telecamere ancora spen-
te - ma quando mi insultano uno
si difende». Poi ecco l’ex pm
proiettato sulla piazza rossa:
«Con lui sindaco - attacca Lettie-
ri - Napoli diventerà un soviet, si
tornerà al pre-muro di Berlino».
Lettieri evoca anche l’ex ministro
verde dell’Ambiente, Alfonso Pe-
coraro Scanio, protagonista delle
battaglie contro discariche e ter-
movalorizzatori: «Il piano rifiuti
di de Magistris è uguale al suo».
De Magistris schiva il colpo:
«Nulla a che vedere con Pecora-
ro». Poi contrattacca: differen-
ziata al 60 per cento in sei mesi e
niente termovalorizzatore a Na-
poli, «quello di Acerra, se funzio-
nasse, potrebbe servire tutta
l’Austria», con tanti saluti agli
eroi, come Berlusconi definì co-
loro che misero in piedi l’impian-
to modello. L’ex pm replica an-
che sui soviet: «Anche il candida-
to del Terzo Polo (Raimondo Pa-
squino, ndr) ha espresso chiara-
mente un'indicazione di voto per
noi, dov’è tutto questo estremi-
smo?» Per avvalorare questa tesi
spiega che, essendo Idv e sinistre
già ben presenti in Consiglio, «fa-
remo una giunta equilibrata, ci
saranno esponenti moderati e li-
berali. Qualcuno mi ha definito
Bin Laden alle vongole (il leader
regionale del Pdl Nicola Cosenti-
no, ndr), le vongole le salvo certa-
mente». Infine una presa di posi-
zione favorevole alle coppie di
fatto: «Sono un credente, e sono
favorevole al registro delle unio-
ni civili. Sono d’accordo anche
sulla liberalizzazione delle dro-
ghe leggere. Quelle pesanti no,
ma quelle leggere sì».
Di certo il centrodestra lo con-
sidera un estremista, come Pisa-
pia a Milano. Silvio Berlusconi lo
dice con un messaggio ai napole-
tani dal sito Pdl: «La scelta non
può essere quella di esponenti di
sinistra, addirittura di quella sini-
stra estrema, rivoluzionaria, in-
quisitoria, giustizialista, che rap-
presenta il peggio del sistema po-
litico italiano e per di più priva di
L’effetto Berlusconi semmai
colpisce Lettieri. In mattinata il
candidato è stato raggiunto du-
rante una manifestazione da un
gruppo di donne del movimento
per la casa di Pianura, il quartiere
a forte abusivismo della città: «Il
premier - protestano - è venuto
qui e ha promesso un decreto che
fermi le ruspe. Ora o ce lo portate
oppure la gente non a votare».
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Crotone L’apparentamento non è gradito a Casini Cagliari Ieri minacce anonime al candidato pdl

La Bianchi si allea con la Destra “Meglio Zedda del bunga bunga”

l’Udc è pronta a mollarla
GIUSEPPE BALDESSARRO
CROTONE — L’Udc non si è
ancora espressa ufficialmente,
ma la possibilità che decida di
sostenere la sua candidata è or-
mai assai remota. La senatrice
Dorina Bianchi, espressione
del partito di Cesa e Casini e
candidata del centrodestra a
sindaco di Crotone, è stata ab-
bandonata in corsa. E al ballot-
taggio molto probabilmente
non potrà contare sui voti del
suo stesso partito.
Tra la Bianchi e l’Udc, nelle
ultime settimane, è successo di
tutto. Al punto che il capogrup-
po regionale Alfonso Dattolo
da giorni minaccia di sostene-
re l’uscente del centrosinistra
Peppino Vallone. Al primo tur-
no era finita con la senatrice al
20,22% e il sindaco al 34,82%.
Dietro, altri sette candidati. Tra
cui Pasquale Senatore della
ha neppure tentato di difende-
re il suo leader nazionale. Ieri,
l’apparentamento non auto-
rizzato con Senatore (l’unico
tra l’altro ufficializzato) è stata
la goccia che ha fatto trabocca-
re il vaso. La Bianchi ora confi-
da nel buonsenso dell’Udc:
«Sono stata candidata dall’Udc
e credo che l’Udc sia un partito
responsabile verso i suoi can-
didati al Consiglio comunale di
Crotone. Sono sicura che non
ritirerà il suo appoggio».
I toni restano accesi. Il coor-
Il capogruppo
regionale dei
centristi minaccia
di sostenere
il centrosinistra
dinatore regionale del partito
il Msi appoggia il centrosinistra
SENATRICE VENDOLIANO GIUSEPPE PORCU so a segno una vittoria, seppu-
La centrista Massimo re risicata, 45,15 per cento
Dorina Zedda, al CAGLIARI — Il sostegno più contro il 44,71. “Il Pdl — dice la
Bianchi, primo turno è inatteso, e in qualche modo nota — è rappresentato da un
candidata arrivato imbarazzante, al candidato di personaggio, Berlusconi, il
sindaco di primo centrosinistra nel secondo quale getta quotidianamente
Udc e Pdl a ottenendo il turno elettorale per la poltro- discredito al popolo italiano.
Crotone, è in 45% dei voti na di sindaco al comune di Ca- Nonostante la diversa ideo-
lite con il suo gliari arriva dalla destra, quel- logia che ci vede contrapposti,
partito la più estrema: il Msi-Destra invitiamo a dare il voto alle
Nazionale. Nei giorni scorsi il formazioni di sinistra”. Il peso
leader nazionale del partito, elettorale del Msi in queste
Gaetano Saya, aveva detto elezioni comunali non è cer-
chiaramente di preferire il tamente consistente, appena
candidato di centrosinistra, lo 0,28 per cento di voti al can-
didato sindaco Gianmario
Muggiri. Poca roba. Ma in una
Anche l’esponente corsa all’ultimo voto, come si
di Fli fa capire di profila quella del ballottaggio,
anche una piccola manciata
essere dalla parte di schede può essere determi-
del candidato di nante. Ma non è solo dall’e-
BELPAESE ALESSANDRA LONGO
Sinistra e libertà strema destra che arriva il no a
Massimo Fantola.
LA FUGA DI ANTONIONE Anche il candidato del Fli,
Massimo Zedda. “Preferiamo Ignazio Artizzu, pur lasciando

Destra (18,23%) e Giusy Regali-
no sostenuta da alcune liste di
centro (17,51%). A far scoppia-
re l’ultima polemica è stato
l’apparentamento con Sena-
tore, quando l’Udc aveva ap-
pena annunciato che non vi sa-
rebbero state alleanze struttu-
rate. Uno schiaffone che non è
andato giù ai centristi locali. E
non è l’unico.
Le frizioni erano iniziate
quando Silvio Berlusconi era
arrivato a Crotone per un co-
mizio a sostegno della Bianchi.
In quell’occasione dal palco
aveva sparato a zero contro Ca-
sini «responsabile delle man-
cate riforme nazionali». Una
frase detta con a fianco la can-
didata dell’Udc che però non
Gino Trematerra ha annuncia-
to che «la posizione sul ballot-
taggio è oggetto di discussio-
ne». E Dattolo, oltre all’episo-
dio del comizio di Berlusconi,
ricorda «una inopportuna visi-
ta della senatrice a Palazzo
Grazioli», segno che dopo esse-
re stata eletta con il Pd, passata
all’Unione di centro, la Bianchi
sarebbe pronta a transitare
nelle file del Pdl. Berlusconi,
del resto, nei giorni scorsi ave-
va già dato per certo il passag-
gio nelle file del suo partito. Il
segretario del pd Bersani ieri a
Crotone per appoggiare Vallo-
ne («una persona perbene»):
«La Bianchi è una che non sa
cosa pensa».
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T
anto giù di umore che volentieri farebbe a me-
loro anziché i servi dell’impre-
no degli ultimi appuntamenti elettorali prima sario teatrale dedito alle orge,
del voto. Così descrivono Roberto Antonione, definite bunga bunga”, aveva
candidato sindaco per il centrodestra a Trieste, e be- dichiarato Zaya liquidando la
niamino del premier. Difficile reggere il secondo questione con queste poche
tempo della competizione quando il primo round è fi- battute sferzanti. Ora, dopo
una riflessione per niente la-
nito 27 a 40 a favore di Roberto Cosolini, il candidato boriosa, anche i dirigenti re-
del centrosinistra. Antonione non è riuscito a fare gionali missini si sono ade-
nessun apparentamento e si è parecchio irritato. Dav- guati alle posizioni del segre-
vero surreali le foto diffuse da «Il Piccolo». L’ex sotto- tario nazionale.
segretario di due governi del Cavaliere viene sorpreso In una nota del coordina-
nel cuore della città vecchia dopo l’infruttuoso in- mento sardo del partito si in-
vitano gli iscritti e i simpatiz-
contro con il leader di una lista locale che detiene l’un- zanti a lasciar perdere il candi-
dici per cento dei voti, (e poteva forse rimetterlo in gio- dato del centrodestra, Massi-
co). Vede le telecamere e scappa. Un’autentica corsa mo Fantola, e di puntare nel
a gambe levate, come un rapinatore dopo un colpo. voto di domenica e lunedì
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prossimi sul giovane rappre-
sentante del centrosinistra,
che al primo turno ha già mes-
libertà di voto ha fatto chiara-
mente capire di preferire il
candidato del centrosinistra.
E il suo pacchetto di voti è mol-
to più consistente di quello del
Msi: il 4,47 per cento. Tenendo
conto che gli altri quattro can-
didati in corsa al primo turno,
con un complessivo 5 per cen-
to di consensi, sono tutti di
orientamento nettamente
antiberlusconiano per Massi-
mo Fantola la corsa si pro-
spetta molto in salita. E ieri ad
alzare i toni della contesa sono
arrivate anche le minacce. In
una sede elettorale del Pdl è
stata recapitata una lettera
con un proiettile e una scritta:
“lascia la citta a Zedda”.
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■ 11

STAMPA RISSA POLITICA FINE VITA

Per Bagnasco la La gente “è stanca “La politica è ormai Il capo dei vescovi
stampa “è troppo della rissa”, afferma il inguardabile e noiosa, auspica che la legge
fusa con la politica” e numero uno della Cei, è il dramma del sul fine vita venga
mira ad eccitare le “si sta disamorando vaniloquio nella approvata senza
tifoserie sempre di più” spirale dell’invettiva” ostacoli

Le frasi

La Chiesa
Bagnasco: l’Italia è stanca di risse
La Cei: politica inguardabile. “Serve una nuova generazione di leader cattolici”
MARCO ANSALDO della loro assemblea. mensione della concretezza, del fare Poi il cardinale-presidente ha rivolto
Nel discorso introduttivo, e a pochi quotidiano, della progettualità, sem- il suo sguardo alla legge sul fine vita.
CITTA’ DEL VATICANO — Politica «in- giorni dal ballottaggio decisivo per le brano cadere nel vuoto». «Noi vescovi non esitiamo ad esplicita-
guardabile e noiosa». Stampa «troppo amministrative, Bagnasco ha rilevato Ma in tutto questo, ha osservato il nu- re l’auspicio che avvertiamo urgente. Ci
fusa con la politica» e tesa «ad eccitare le che la politica è «inguardabile», «ridot- mero uno della Cei, una fetta di respon- si augura cordialmente che il provvedi-
tifoserie». Così la gente, dicono i vesco- ta a litigio perenne», «noiosa». «La poli- sabilità spetta ai media. «C’è una stam- mento non si imbatta in ulteriori osta-
vi italiani, è «stanca di vivere nella rissa tica che ha oggi visibilità è, non rara- pa — ha detto Bagnasco — che appare coli, ottenendo piuttosto il consenso
e si sta disamorando sempre di più». mente, inguardabile — ha detto — ri- da una parte troppo fusa con la politica, più largo da parte del Parlamento».
Con un appello a varare una legge sul dotta a litigio perenne, come una recita tesa per lo più ad eccitare le rispettive Bagnasco ha così evocato la neces-
fine vita attraverso un consenso ampio, scontata e — se si può dire — noiosa. È tifoserie, e dall’altra troppo antagoni- sità di leader politici cattolici, e di oriz-
e la preoccupazione per il lavoro che il dramma del vaniloquio, dentro — co- sta, e in altro modo eccitante al disfatti- zonti meno cinici. «Affinchè l’Italia go-
manca, la prolusione del cardinale An- me siamo — alla spirale dell’invettiva smo, mentre dovrebbe essere fonda- da di una nuova generazione di politici
gelo Bagnasco, presidente della Confe- che non prevede assunzioni di respon- mentalmente altro: cioè informazione cattolici, la Chiesa si sta impegnando a
renza episcopale italiana, ha strappato sabilità. La gente è stanca di vivere nel- non scevra da cultura, resoconto scru- formare aree giovanili non estranee al-
applausi ai vescovi riuniti ieri pomerig- la rissa e si sta disamorando sempre di poloso, vigilanza critica, non estranea la dimensione ideale ed etica».
gio in Vaticano per l’apertura dei lavori più. Gli appelli a concentrarsi sulla di- Il cardinale Angelo Bagnasco ad acribia ed equilibrio». © RIPRODUZIONE RISERVATA

La polemica
GUARDASIGILLI
LE DIECI
Il ministro Alfano
accanto al
BUGIE
I CONTANO dieci bugie

S
procuratore
Grasso nelle dichiarazioni di Ber-
lusconi.

1. B. dice di «non aver fatto ses-

ALESSANDRA ZINITI
PALERMO — Sono seduti uno
accanto all’altro, il ministro del-
la Giustizia e il procuratore na-
zionale antimafia, sul pretorio
dell’aula bunker dell’Ucciardo-
ne. Sono a arrivati a Palermo, a
19 anni dalla strage di Capaci,
per parlare a migliaia di ragazzi
di legalità e antimafia nel nome
di Falcone e Borsellino, diven-
tati due “eroi italiani” nel
150esimo dell’Unità d’Italia.
Palloncini tricolori e lenzuoli
bianchi, commozione e ap-
plausi. Ma appena si tocca il ta-
sto dolente della riforma della
giustizia, Piero Grasso cambia
tono: «E’ difficile cercare di dia-
logare con chi ti prende a schiaf-
fi, ti dà del matto, utopista, an-
tropologicamente diverso,
cancro da estirpare. Dobbiamo
usare il Vangelo e porgere l’altra
guancia. La delegittimazione
rende tutto più difficile». Ange-
lino Alfano sembra sorpreso.
Poco prima aveva ribadito che
«il governo lavorerà sempre per
l’autonomia e l’indipendenza
Il ministro: carriere
separate come
diceva Falcone
Il magistrato: ci
togliete le indagini
della magistratura, presidio di
legalità e fondamento di uno
stato di diritto. Nessuna riforma
metterà in discussione questi
principi». Per cercare di bilan-
ciare l’ovazione che accoglie le
parole di Grasso, Alfano tira dal-
la sua Giovanni Falcone, legge
stralci di una intervista a Re-
pubblica. «Come chiedeva pro-
prio Falcone stiamo lavorando
per conseguire la tanto attesa
separazione delle carriere», di-
ce. Grasso non ci sta e ribatte:
«Falcone voleva l’autonomia e
l’indipendenza della magistra-
tura, però non si può pensare di
dichiarare nella Costituzione il
Piero Grasso cita gli attacchi di Berlusconi: “Ci descrivono come matti, diversi, cancro da estirpare”. E attacca la riforma della giustizia
Il procuratore Antimafia striglia Alfano
“Impossibile dialogare con chi ci insulta”
pm autonomo e indipendente,
e poi togliergli la direzione delle
indagini. Questa non è una
riforma della giustizia, non è
quella che i cittadini attendono,
il processo breve, la possibilità
per le vittime di avere giustizia,
di essere risarcite. Questa caso-
mai è una riforma del rapporto
tra magistratura e politica». Al-
tra ovazione. Il clima si fa teso
nell’aula-bunker e il moderato-
re Giovanni Minoli prova a met-
tere una pezza chiedendo ai due
interlocutori di indicare ciascu-
no una qualità dell’altro. Grasso
se la cava così: «Il ministro Alfa-
no sa percepire al volo le priorità
come ha fatto quando gli pro-
spettai l’idea di Falcone di ag-
gredire i patrimoni dei mafiosi
dando la competenza alle Dda e
il coordinamento alla Procura
nazionale antimafia». Alfano
rende merito al superprocura-
tore: «Grasso è un uomo delle
istituzioni che non fa sconti al
governo ma non si pone al ser-
vizio di nessuna parte politica».
Quella di Grasso non è la sola
“contestazione” rivolta al Guar-
dasigilli. Dalla platea di studen-
ti, insegnanti, genitori, qualcu-
no chiede al ministro di caccia-
re i collusi dal Parlamento. E lui meglio. Noi abbiamo sempre governo ci aveva pensato poco
dice di sposare in pieno il con- più depurato le liste, la politica prima anche il ministro dell’In-
cetto: «I collusi se ne devono an- deve mostrare gli attributi». Pa- terno Maroni che, ricordando
dare dal Parlamento, lo prevede role che, rilanciate dalle agen- di aver sciolto ben 35 comuni
la legge dopo una sentenza de- zie, prestano subito il fianco al- per infiltrazioni mafiose, aveva
finitiva, se poi i partiti hanno la le polemiche con le opposizio- proposto: «Ora bisogna tradur-
forza di cacciarli prima è molto ni. Ma a confermare la linea del re in legge quel codice deonto-
logico preparato dalla commis-
Il caso sione antimafia per evitare che
nelle grandi città o nei piccoli
comuni entri chi fa non l’inte-
resse dei cittadini ma quelli del-
la criminalità».
Polemiche che arrivano nel
giorno in cui Palermo, dopo
tanti anni di tiepidezza, sembra
aver risposto con calore alla
manifestazione in ricordo di
Falcone e Borsellino. Nel po-
meriggio al passaggio del gran-
de corteo diretto sotto l’albero
Falcone sono tanti i lenzuoli
bianchi, simbolo della resisten-
Riaperta l’inchiesta sulla strage di Capaci za della società civile nell’im-
mediato dopostragi, tornati sui
PALERMO — Dopo le dichiarazioni del pentito Gaspare balconi dei palazzi. Dice Piero
Spatuzza, la Procura di Caltanissetta ha riaperto l’indagine Grasso: «Di quanti cortei come
sulla strage Falcone. L’ex killer ha indicato una pista per ar- questo abbiamo ancora biso-
rivare a chi fornì a Cosa nostra l’esplosivo di tipo militare uti- gno prima di scegliere da che
lizzato per l’eccidio. «Circa un mese e mezzo prima — ha ri- parte stare? Ricordiamoci che le
velato — con Cosimo Lo Nigro e Giuseppe Barranca pren- mani macchiate di sangue oggi
demmo due fusti da un peschereccio ormeggiato a Porticel- sono quelle di chi muove i soldi
lo». e il potere»..
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so con Ruby».Ècontraddetto da
numerosi documenti (intercet-
tazioni, sms) e da testimonian-
ze dirette.
2. B. dice che «anche Ruby lo sca-
giona».
È falso. Ruby è stata «interrogata»
abusivamente da un «emissario» di
B. e anche in quest’occasione opa-
ca saltano fuori «le scene hard con il
presidente».
3.B. dice di aver telefonato una so-
la volta al capo di gabinetto della
questura e di non averlo minaccia-
to. È falso. Telefona più volte. Pre-
senta Ruby come “la nipote di Mu-
barak” (altra bugia). L’ingerenza
provoca l’agitazione dei funzionari
e l’illegittimo affidamento a una
prostituta brasiliana della mino-
renne.
4. B. dice: «E’ la 28esima persecu-
zione giudiziaria».Il numero è ine-
satto. Berlusconi ha subito 16 pro-
cessi (tre le assoluzioni).
5. B. dice: «Mi spiano dal gennaio
2010».
Èfalso. Sono soltanto stati raccolti i
tabulati telefonici delle sue amiche.
6.B. dice: «Hanno violato la mia ca-
sa».
È falso. Le indagini si sono sempre
fermate al cancello della villa di Ar-
core.
7. B. dice: «I giudici di Milano sono
incompetenti». È falso. Dottrina e
giurisprudenza danno ragione alla
procura di Milano.
8. B. dice: «Hanno maltrattato le
mie amiche». È falso. Lo smentisce
il suo ragioniere, Giuseppe Spinel-
li, anche lui perquisito: «Poliziotti
garbati».
9. B. dice: «Non ho mai pagato una
donna».
È falso. B. paga sempre le donne
che partecipano al “bunga bunga”
o che passano la notte con lui.
10. B. dice: «Non mi devo vergo-
gnare».
È la bugia più manifesta. Il premier
deve dire finalmente la verità su
questi dieci punti e assumersi fino
in fondo le sue responsabilità, ac-
cettandone le conseguenze. In un
Paese democratico un capo di go-
verno non può mentire ai suoi con-
cittadini.
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 ECONOMIA E POLITICA
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Crescita, Italia fanalino di coda Ue

una persona su 4 a rischio povertà
Istat: giovani, donne, welfare e risparmio vittime della crisi
LUISA GRION maschi, gli stranieri e nel Nord- sta tale per almeno due anni). superiore. In Sicilia la situazione
Est). Sono dati che non si posso- Della «depressione» giovanile fa è ancora più grave: un quarto dei
ROMA — Non c’è più la crisi e no sommare fra di loro, ma che parte anche l’abbandono scola- giovani ha solo la licenza media.
non ce ne siamo nemmeno ac- danno comunque l’idea di un stico, che in Italia raggiunge li- Peggiora la condizione fem-
corti. Pur se fra mille fragilità, paese seduto, pronto a rinuncia- velli allarmanti: il 18,8 per cento minile: fra le donne, pagate il 20
sulla carta l’Italia è un Paese in ri- re piuttosto che a reagire (la dei ragazzi lascia prima di aver per cento in meno rispetto ai col-
presa, ma la sua crescita è sten- metà dei Neet, per esempio, re- ottenuto un diploma di scuola leghi, scende l’occupazione
I punti tata e il buio biennio che si è la- qualificata e ottocentomila la-
sciato alle spalle ha minato i due voratrici hanno dichiarato di es-
pilastri che storicamente la di- sere state forzate ad abbandona-
stinguevano dagli altri partner re il posto alla nascita di un figlio.
europei: il risparmio e il welfare. Peggiora anche la condizione
Non mettiamo più da parte i sol- degli anziani: quasi 2 milioni di
di come facevamo una volta e la loro avrebbero bisogno di soste-
qualità di servizi sociali offerti è gno, ma nessuno glielo dà. Il wel-
caduta sotto i tagli alla spesa fare traballa, avverte l’Istat, nella
pubblica. La vita è diventata più rete informale di aiuti (in stra-
dura sia per i giovani - che più di grande maggioranza femmini-
tutti hanno pagato lo scotto del- le) che da sempre regge il Paese,
RISPARMIO la recessione - che per le donne, si stanno aprendo voragini. «Le
La propensione al alle quali riesce sempre più diffi- donne, da sole, non ce la fanno
risparmio delle cile fare quei tripli salti mortali più»: ora lo dice anche l’Istat.
famiglie è scesa al che finora hanno permesso loro © RIPRODUZIONE RISERVATA
9,1%, il valore più di tenere assieme il lavoro fuori
basso dal 1990 casa, la cura degli anziani e quel-
la dei bambini.
E’ un’Italia affaticata quella
che esce dal rapporto annuale
dell’Istat. La crescita c’è stata,
ma «è del tutto insoddisfacen-
te», non è bastata «a riassorbire
la disoccupazione e a rilanciare i
consumi» ha commentato Enri-
co Giovannini, presidente dell’I-
stituto di statistica. Quindi «il
Paese è più vulnerabile rispetto
al passato». Le cifre lasciano po-
chi dubbi: crescita bassa (1,3 per
POTERE ACQUISTO cento nel 2010), produzione in
Il potere risalita, ma comunque inferiore
d’acquisto delle del 19 per cento rispetto al perio-
famiglie è sceso
nell’ultimo anno
dello 0,5% Il presidente
dell’Istituto,
Giovannini:
“Il Paese è più
vulnerabile”

do pre-crisi. Molte aziende, spe-

cialmente le piccole, hanno ri-
conquistato quote d’esporta-
zione e quasi 300 mila di loro so-
AUMENTA L’ESERCITO DEI SENZA FUTURO
no passate attraverso la crisi au-
mentando la redditività e il lavo-
SCUOLA ro offerto. CHIARA SARACENO
IL tasso di Ma si tratta di isole felici: la
abbandono realtà è che fra il 2009 e il 2010 so- (segue dalla prima pagina) già troppo lento aumento dei tassi di occupa- trebbero neppure stare nel mercato del lavoro
scolastico è del no saltati 532 mila posti di lavoro zione femminile si è fermato. In più, per la pri- e molti anziani non del tutto autosufficienti
(501 mila nella fascia degli under a anche una società con poco fiato ma volta in decenni, l’istruzione non sembra non potrebbero far fronte ai loro bisogni quo-

18,8%, largamente
superiore a quello 30). Gli ammortizzatori sociali
medio europeo hanno evitato il peggio scongiu-
rando la frattura sociale, ma il
paese si è impoverito. E’ ulterior-
mente caduto il potere d’acqui-
sto (al -3,1 per cento del 2009 si è
aggiunto il -0,6 del 2010) e quasi
un quarto degli italiani (il 24,7
per cento, circa 15 milioni) vive
sulla soglia della povertà e dell’e-
sclusione sociale. Visti i presup-
posti, il risparmio diventa un mi-
raggio: ora la propensione viag-
gia attorno al 9,1 per cento (me-
POVERTÀ no 1,4 rispetto all’anno prece-
Un italiano su dente), il livello più basso dal
quattro sperimenta 1990.
il rischio di povertà Ma la questione oltre che eco-
o di esclusione nomica è soprattutto sociale: la
sociale crisi - analizza l’Istat - ha colpito
con maggiore violenza giovani e
donne e ha fiaccato la voglia di
farcela. In Italia infatti ci sono
circa 2 milioni di disoccupati,
ma 2 milioni sono anche gli «sco-
REPUBBLICA.IT raggiati» (persone che non cer-
Sul sito la sintesi cano più lavoro) e 2,1 milioni so-
del Rapporto no i Neet (ovvero i giovani che
Istat illustrato non studiano, non lavorano,
dal presidente non fanno formazione), 134 mi-
Giovannini la in più rispetto allo scorso an-
no, (in aumento soprattutto fra i
M
per orizzonti un po’ più lunghi e
larghi. È questa l’immagine dell’I-
talia che emerge dal Rapporto An-
nuale dell’ISTAT relativo al 2010. In questo
quadro emerge, ancora una volta, il ruolo fon-
damentale giocato dalle famiglie come am-
mortizzatore sociale a tutto campo. Ma emer-
gono anche le tensioni, i punti di rottura, di un
sistema troppo sovraccarico ed anche troppo
squilibrato.
Così, a fronte della insicurezza nel mercato
del lavoro, alla riduzione delle occupazioni a
tempo indeterminato e al prolungarsi dei pe-
riodi di disoccupazione, si è erosa anche la tra-
dizionale capacità di risparmio delle famiglie.
E se è vero che la solidarietà famigliare ha con-
tenuto l’impatto della perdita di occupazione,
ciò si è tradotto in un rafforzamento della di-
pendenza economica dei giovani dai propri
genitori. La percentuale di giovani tra i 15 e i 24
anni che non sono né in formazione né occu-
pati è ulteriormente aumentata, raggiungen-
do il 22,1 per cento: quasi un quarto di tutti i gio-
vani di quella età, con prevedibili effetti di lun-
go periodo sulle loro opportunità e sui rischi di
esclusione sociale. Un tragico paradosso in un
contesto di rapido invecchiamento come
quello italiano che richiederebbe di non spre-
care una risorsa, i giovani, sempre più scarsa.
Un discorso a parte va fatto per le donne, sul-
le quali sembrano concentrarsi tutte le tensio-
ni e contraddizioni di una società bloccata. Il
più costituire una chance in più. A fronte di una
diminuzione nelle occupazioni qualificate, le
uniche occupazioni che sono aumentate un
po’ sono infatti quelle poco qualificate nei ser-
vizi: pulizie, collaboratrici domestiche, ba-
danti (per lo più straniere). E’ anche aumenta-
to il part time involontario ed il numero di don-
ne che sono occupate in mansioni molto al di
sotto delle loro qualifiche (sono il 40% delle oc-
cupate, a fronte del già notevole 31% degli oc-
cupati). Questi fenomeni non costituiscono
solo uno spreco sociale e umano. Come nel ca-
so dei giovani, riducono le possibilità di auto-
nomia economica delle donne, non solo ri-
spetto ai genitori, ma anche ai mariti e partner,
di fatto vincolandone la libertà.
Che siano occupate o meno, per altro, mol-
tissime donne fanno gratis una enorme mole
di lavoro necessario. Senza di loro, moltissimi
bisogni rimarrebbero insoddisfatti in un wel-
fare sempre più inadeguato rispetto alla situa-
zione demografica e sociale. Non mi riferisco
solo al lavoro famigliare, che le donne svolgo-
no in misura molto superiore ai loro partner,
anche quando sono occupate. Mi riferisco ai
2,1 miliardi di ore di aiuto prestate in un anno
a componenti di altre famiglie - dei figli, geni-
tori, amici, conoscenti - pari ai due terzi del to-
tale di lavoro prestato in modo gratuito fuori
dalla propria famiglia. Senza questo lavoro – di
cura, domestico, di accompagnamento nella
vita quotidiana – molte madri giovani non po-
tidiani. Ma la catena di solidarietà femminile
tra madri e figlie su cui è fondata questa rete di
aiuto informale rischia di spezzarsi. Le donne
occupate con figli sono, infatti, sovraccariche
per il lavoro di cura all’interno della famiglia e
le nonne sono sempre più schiacciate tra cura
dei nipoti, dei genitori anziani non autosuffi-
cienti e dei figli adulti che continuano a vivere
con loro. Alcune crepe sono già visibili. Quasi 2
milioni di persone con limitazioni della salute
non sono state raggiunte da alcun tipo di so-
stegno, né della rete informale né da parte dei
servizi pubblici, pur vivendo sole, o con altre
persone con limitazioni, o in un contesto fami-
liare parzialmente o del tutto incapace di ri-
spondere ai loro bisogni. Inoltre, se il rischio di
sovraccarico e non tenuta della solidarietà fa-
migliare e in particolare quella femminile è in
tensione è generalizzato, la situazione è più
critica nel Mezzogiorno, dove alla maggiore
carenza del welfare pubblico e alla maggiore
carico di dipendenze economiche nella fami-
glia, si aggiunge una minore capacità delle fa-
miglie di far fronte a tutti i bisogni. E’ nelle re-
gioni meridionali che le domande di cura dei
più piccoli e degli anziani fragili rischiano di
più di rimane insoddisfatte. Anche questo è un
indicatore del fatto che la questione meridio-
nale non riguarda solo l’occupazione, ma la te-
nuta sociale complessiva, a livello formale e
informale.
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.istat.it
ec.europa.eu/eurostat
■ 13

IL FENOMENO DEI “NEET”

In Italia ci sono 2,1 milioni
di Neet, cioè giovani tra i
15 e i 29 anni che non
lavorano, non studiano e
non fanno formazione

L’inchiesta
Il 18,8% di ragazzi in Italia lascia gli studi subito dopo gli anni dell’obbligo e non cerca lavoro. In un anno il numero dei “Neet” è salito di 134.000 unità

Quei sedicenni annoiati che abbandonano la scuola

così cresce la marea degli “inattivi”: 2,1 milioni
MARIA NOVELLA DE LUCA strie del bresciano e del vicenti-
no. «Questi ragazzi non capiva-
ROMA — La crisi arriva tra i 16 e i no proprio perché continuare a
17 anni: ci si sente grandi e le re- perdere tempo all’istituto tecni-
gole vanno strette, la scuola ap- co, quando potevano entrare
pare faticosa, noiosa, staccata nell’aziendina di famiglia e farsi
dalla realtà, i prof, poveracci, de- le ossa, avendo anche un po’ di
gli adulti che guadagnano poco e soldi in tasca. Non ho visto alcu-
si sgolano in classe, e il lavoro poi, na nostalgia della scuola in loro,
un miraggio, una chimera, e stu- ma anzi l’orgoglio di chi ha ab-
diare o non studiare in fondo è lo bandonato un luogo da ragazzi,
stesso. Storie di ragazzi che un con i compiti, i prof, per entrare
giorno hanno detto no. Che una prestissimo nel mondo adulto...
mattina hanno deciso di non en- Ma questi sono i “fuggitivi” più
trare più in classe. Di buttare alle fortunati. Chi lascia la scuola e
ortiche libri, quaderni, interro- non ha il paracadute del lavoro

ployment or training. In un anno
Una generazione oltre 134 mila giovani in più
rassegnata alla espulsi o autoespulsi dal mondo
produttivo.
precarietà che non C’è chi si aliena davanti al
dà nessun valore computer, nello stile degli
all’educazione hikikomori, quegli adolescenti
che decidono che il mondo è nel-
la loro camera da letto e nei rap-
gazioni, compiti in classe, voti, porti virtuali della Rete. Oppure
giudizi. Ma anche le cose belle ci sono gli altri. Come Antonio,
della scuola, come le gite, gli ami- Camilla, Sharon, Lorenzo: basta
ci, lo sport. C’è un numero enor- entrare in un centro commercia-
me di giovani (il 18,8%) che in Ita- le per trovarli. Passano il tempo
lia continua ad abbandonare gli guardando le cose, le merci, gli
studi, subito dopo gli anni del- oggetti, ma non spendono, per-
l’obbligo, e che a vent’anni, ché i soldi non ci sono, e i pochi a
quando si entra nell’età adulta, si disposizione servono per il cellu-
ritrova sperduto, senza nulla in lare. Eccoli, a Roma, Cinecittà
mano. Perché se è vero che il di- Due, megastore vicino agli stori-
ploma conta poco, e la laurea po- ci studi cinematografici, ma loro
co di più, non averli vuol dire es- non ci entrano, meglio l’aria con-
sere fuori, diventare invisibili, dizionata indoor, la musica dif-
drop out, pronti ad entrare nel- fusa, l’odore di Big Mac. Camilla,
l’esercito crescente dei Neet, 18 anni: «Facevo l’alberghiero,
quegli oltre due milioni di giova- ma ero sempre l’ultima della
ni italiani tra i 15 e i 29 anni, così classe. Mi annoiavo. I professori
si legge nel rapporto Istat 2011, mi trattavano male. A mia madre
che non lavorano, non studiano, hanno detto che non riuscivo ad
non hanno formazione. Sono gli apprendere. Insomma che ero
esiliati. Gli sfiduciati. in una pa- cretina. Ho lasciato, mi sono
rola Neet: not in education, em- iscritta al collocamento, e adesso
quando capita faccio la camerie-
ra nei bar... Tanto anche se aves-
si preso il diploma avrei fatto co-
munque la cameriera». Diversa
(ma uguale) la storia di Lorenzo,
che di anni ne ha 17, Ipod nelle
orecchie, e fino a gennaio scorso
studente del liceo scientifico
“Isacco Newton”. «I miei genito-
ri dicono che sono pazzo. Che fi-
nirò male. Ma io a scuola non ce
la facevo più. Non mi interessa.
Non mi servirà a trovare lavoro.
Mio zio ha un’officina, magari mi
aiuta. Però i miei compagni li ve-
do: li aspetto ogni giorno alle
13,30 all’uscita e ci andiamo a
prendere una birra».
Storie normali. Di ragazzi nor-
mali. Per i quali però, spiega Mi-
lena Santerini, docente di Peda-
gogia Generale all’università
Cattolica di Milano, «la scuola ha
Il fenomeno della
dispersione
scolastica è forte
anche nelle regioni
ricche del Nordest
perso completamente di signifi-
cato, la spiegazione non si trova
soltanto nei dati economici, nel-
la mancanza di cultura delle fa-
miglie d’origine, è che i giovani
non capiscono più il senso di
passare tanto tempo tra i banchi,
tra professori che utilizzano un
linguaggio anni luce lontano dal
loro, in una società che anno do-
po anno svaluta sempre di più il
ruolo della cultura». E una fascia
di giovanissimi, forse la più fragi-
le, ormai cresciuta nella rasse-
gnazione al precariato, aggiunge
Milena Santerini, «alla prima dif-
ficoltà lascia, pensando magari
di potercela fare con altri mezzi,
in una visione irrealistica di sé e
del mondo che li circonda».
Certo, non ci sono soltanto i
potenziali Neettra coloro che ab-
bandonano la scuola. Perché la
dispersione scolastica, il feno-
meno è noto, è alta e costante an-
che nelle regioni ricche, dove il
lavoro, seppure più scarso, c’è
ancora. E allora i teenager del
Nord Est mollano e vanno a bot-
tega, racconta lo psichiatra Gu-
stavo Pietropolli Charmet, che
ne ha seguiti diversi nelle indu-
Gli esperti: “Aprire
le aule, siamo
l’unico paese che
taglia l’istruzione
in tempo di crisi”
rischia grosso, rischia la deriva, il
branco, rischia di deprimersi e
chiudersi in se stesso».
E allora le famiglie corrono ai
ripari. «I miei dicono che potrei
fare due anni in uno privatamen-
te, mi aiuteranno...». «Siamo l’u-
nico paese in Europa che in tem-
po di crisi ha tagliato sulla scuola
— dice sconfortato un pedagogi-
sta famoso, Benedetto Vertecchi
— e poi ci meravigliamo se gli
studenti se ne vanno. Apriamo le
aule il pomeriggio, facciamoli
suonare, fare teatro, laboratori,
rendiamo la scuola un conteni-
tore di vita e non soltanto di no-
zioni. I ragazzi non fuggiranno
più. Ci hanno provato in Finlan-
dia e il tasso di dispersione è dra-
sticamente crollato. Perché non
possiamo provarci noi?».
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la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 L’EMERGENZA
MONDO ERUZIONE
■ 14

Incubo vulcano sulla Gran Bretagna LA CENERE

Una coltre di cenere ha
coperto edifici, strade
e macchine nel villaggio
di Kirkjubaejarklaustur

“La nube è arrivata, voli a rischio”

nel sud dell’Islanda

L’allarme dell’aviazione civile. E in Scozia già le prime cancellazioni

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA — La nube si avvicina.
Le ceneri che si alzano dal vulca-
no più grande d’Islanda raggiun-
geranno alle prime ore di questa
mattina l’Irlanda e la Scozia, po-
co più tardi la Scandinavia. Se l’e-
ruzione continuerà con la stessa
intensità, se il vento non cam-
bierà direzione, la nuvola di fumo
potrebbe arrivare tra giovedì e ve-
nerdì su Inghilterra, Francia occi-
dentale, Spagna settentrionale,
così come sul nord della Germa-
nia, della Danimarca, dell’Olan-
da. Il deja vu della primavera
2010, quando le ceneri emesse da
un altro vulcano islandese bloc-
carono centomila voli e otto mi-
lioni di passeggeri in tutta Euro-
pa, ritorna dunque a tormentare
chi viaggia per affari o per turi- stata imposta una completa “no Una compagnia locale scozzese, IL RISCHIO il presidente Obama, che deve
smo, oltre alle compagnie aeree e fly zone” (ma oggi il principale ae- la Logan Air, ha cancellato i voli in La nuvola ha spostarsi con l’Air Force One da
ad altri business che lo scorso an- roporto dell’isola dovrebbe ria- programma. La Caa, l’autorità obbligato la Dublino a Londra e poi andare in
no subirono un danno di 5 miliar- prire), e della Groenlandia, a cui per l’aviazione civile britannica sospensione Francia, a Deauville, per il G8, ri-
di di euro a causa del caos nei cie- le autorità danesi hanno imposto prevede per oggi «probabili pro- dei voli schia di avere complicazioni.
li. un analogo provvedimento. Eu- blemi ai voli in partenza e in arri- In alcuni Di sicuro c’è che l’eruzione del
È presto per sapere se si ripe- rocontrol, l’agenzia che regola i vo dal Regno Unito». Domani, villaggi è così Grimsvotn, maggiore vulcano
terà uno scenario così disastroso. voli in Europa, ritiene che la gior- mercoledì, l’incertezza aumen- spessa da islandese, iniziata sabato, è pro-
Ieri il traffico aereo è rimasto im- nata di oggi passerà senza allarmi terà. «Aspettatevi una settimana bloccare la seguita per un terzo giorno e, se-
mutato in tutto il continente, a eccessivi. Ma in Gran Bretagna difficile per l’Europa», ammoni- luce condo gli esperti locali, andrà
eccezione dell’Islanda, dove è invece si attendono problemi. sce un portavoce della Ue. Anche del giorno avanti «per una settimana o due».

La vita è fatta di alti e bassi.

Noi ci siamo in
entrambi i casi.
Far crescere un business allestero
può essere difficile. Per questo
cerchiamo di renderlo più semplice.
Grazie allattenzione verso i tuoi
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puoi essere certo che saremo
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
La colonna di fumo che si alza dal
vulcano raggiunge i 10 chilometri
di altitudine, la quota a cui viag-
giano gli aerei. «L’attività del vul-
cano appare in forte diminuzio-
ne - informa Mike Burton, vulca-
nologo dell’Istituto Nazionale di
Geofisica e Vulcanologia di
Reykjavik - ma le polveri diffuse
nell’atmosfera possono comun-
que costituire un problema, dato
che si presumono diluite solo do-
po una settimana dalla loro emis-
sione». A essere diverso, rispetto
all’anno scorso, è il tipo di vulca-
no, il volume delle emissioni, la
densità delle ceneri. Ma non è an-
cora stato stabilito il livello mas-
simo di concentrazione di ceneri
vulcaniche che gli aerei possono
tollerare senza rischi per la sicu-
rezza. A Bruxelles, il commissario
visita >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/
europeo ai Trasporti, Siim Kallas,
ha preso contatto con i ministri
dei Trasporti dei 27 membri Ue
per coordinare le misure neces-
sarie. A Londra, un portavoce del-
l’aviazione civile ha reso noto che
«nessuna linea aerea ha presen-
tato una richiesta per volare con
cenere di alta densità (la più peri-
colosa per i motori, ndr), ma al-
cune hanno chiesto e ottenuto il
Le curiosità
IL BARCELLONA
Aereo fino a Parigi,
poi treno. O 38 ore
in bus: le ipotesi per
arrivare a Londra
venerdì, per la finale
di Champions
(sotto, Lionel Messi)
OBAMA
Il presidente Usa in
viaggio in Europa è
partito da Dublino
in anticipo per non
rimanere bloccato
in caso di chiusura
dello spazio aereo
permesso di volare con cenere di
media densità».
Intanto si sperimenta un nuo-
vo radar di bordo con cui gli aerei
potranno individuare una nube
di cenere vulcanica a 100 chilo-
metri di distanza, permettendo ai
piloti di modificare la rotta. Sarà
montato sul primo aereo fra due
mesi.
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@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.icenews.is
www.ruv.is
■ 15
Il caso
Nella città di Joplin raso al suolo un terzo del centro abitato
Raffica di tornado negli Usa
Missouri devastato, 90 morti
NEW YORK — È di almeno 90 morti l’ultimo bilancio dei
tornado che domenica sera hanno investito lo Stato ame-
ricano del Missouri, devastando la cittadina di Joplin, 250
chilometri a sud di Kansas City. Secondo le autorità locali,
almeno il 25-30% di questo centro abitato è stato distrut-
to. I soccorritori sono al lavoro per salvare le molte perso-
ne che chiedono aiuto da sotto le macerie delle loro case. I
morti sono stati allineati in strada perché i loro cari possa-
no riconoscerli. La rottura di tubature del gas ha provoca-
to alcuni incendi. Il tornado ha colpito Joplin con venti a
320 chilometri l’ora lungo un fronte ampio 1,6 chilometri.
Il governatore del Missouri, Jay Nixon, ha dichiarato lo
stato d’emergenza e mobilitato la Guardia Nazionale.
Quello che ha devastato Joplin è uno dei 70 tornado che si
sono sviluppati nell’area a partire da venerdi, 47 dei quali
nella sola giornata di ieri. Già ad aprile una serie di torna-
do nel Sud degli Usa aveva provocato oltre 300 morti.
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
■ 16
La disfatta di Zapatero: “Ma non vado via”
Il premier travolto dal voto amministrativo. Gli indignados: “Ci ha deluso”
DAL NOSTRO INVIATO
OMERO CIAI
MADRID — Rischia di diventare
un calvario l’addio alla politica di
José Luis Rodriguez Zapatero, 51
anni, presidente del governo dal
2004 e artefice di quella “rivolu-
zione laica” dei diritti civili che ri-
portò la Spagna sulle prime pagi-
ne dei giornali d’Europa.
Domenica notte “Bambi”, co-
me lo chiamano ancora in priva-
to i collaboratori di calle Ferraz, la
sede nazionale del Psoe, aveva lo
sguardo assente e l’aria incerta di
chi deve comparire davanti a fla-
sh e giornalisti nel momento peg-
giore della sua vicenda pubblica.
Quale Zapatero ricorderanno i li-
bri di storia? Quello della rinasci-
ta dopo gli attentati di Al Qaeda
dell’11 marzo del 2004 o quello
che dopo tre anni di austerity, di
tagli agli stipendi e alle pensioni,
di leggi anticrisi e di due milioni
di posti di lavoro persi, si prepara
a restituire il paese alla destra?
Niente elezioni legislative an-
ticipate, ha chiarito, si va avanti
così per altri nove mesi fino a
marzo 2012, con un governo na-
zionale delegittimato e con un
leader — lui — già dimissionario,
perché queste sono le regole e
perché «voglio — ha insistito Za-
patero — portare a termine il pia-
no di riforme economiche anti-
crisi». La verità è che i socialisti
osservano con una sensazione di
panico la nuova mappa geopoli-
IL VOTO IN SPAGNA
MONDO
SCONFITTO
Zapatero, sconfitto
e deluso, al suo arrivo
alla conferenza stampa
che si è tenuta ieri nella
sede del Psoe di Madrid
tica della Spagna uscita dalle ur-
ne delle amministrative, e sanno
che trasferire questi risultati ai
seggi delle Cortes varrebbe toc-
care un fondo mai esplorato dal
partito. Resistere fino alla prossi-
ma primavera è diventato un do-
vere per consentire a chi sosti-
tuirà Zapatero alla guida del Psoe
(il vicepresidente Rubalcaba o la
ministra della Difesa Chacon) di
avere almeno la chance di una
sconfitta onorevole, non di una
visita >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/
inevitabile disfatta. Zapatero ha
perso un milione e mezzo di voti
in queste elezioni; i popolari di
Mariano Rajoy ne hanno conqui-
stati 400mila in più. Tra i due par-
titi ci sono dieci punti di differen-
za: 27,8% il Psoe, 37,5 il Pp. Ma an-
cora una volta si è realizzato quel
fenomeno secondo il quale non è
il centrodestra che le vince le ele-
zioni, ma il centrosinistra che le
perde. E’ quello che accadde nel
1996 con la vittoria di Aznar. In
Spagna esiste una maggioranza
sociale di centrosinistra che cicli-
camente si astiene favorendo la
vittoria del centrodestra perché
si sente truffata dai socialisti. Un
uomo paziente come Mariano
Rajoy, che attende da otto anni la
fine di Zapatero, lo sa benissimo.
Vorrebbe portare i suoi al voto
subito, incassare subito, ma è an-
che certo che nel calvario dei
prossimi mesi il governo sociali-
sta perderà altro sangue, altro
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.elpais.com
www.elmundo.es
potere, altri suffragi.
Anche Antonio Garcia, uno dei
leader degli indignados di Puerta
del Sol, crede che la protesta ab-
La bia fatto crescere il numero dei
scheda disillusi che non hanno più vota-
to per Zapatero. Ventisei anni,
laureato in filosofia, Antonio ri-
I RISULTATI vendica il carattere pluralista del
Il Partido Popular movimento, «ci sono indignados
di Mariano Rajoy di tutte le ideologie», ma ricono-
ha ottenuto il sce che nel suo caso non è anda-
37,53% dei to a votare per protesta contro
consensi contro il l’ultima legge di riforma del lavo-
27,79% del Psoe ro approvata dal governo del
Izquierda Unida è Psoe. Quella che liberalizza i li-
terzo con il 6,31% cenziamenti anche dei contratti
a tempo indeterminato. «Gli in-
IL FLOP
Per il Psoe del “Niente elezioni
premier José Luis anticipate, voglio
Zapatero è il
peggiore risultato portare a termine
alle amministrative il piano di riforme
dalla fine della economiche”
dittatura franchista
dignados — dice — non hanno
nulla a che fare con questo modo
LE CITTÀ di far politica, noi rappresentia-
I socialisti hanno mo un malessere generalizzato
inoltre perso la che nasce dalla crisi economica
seconda e la quarta ma anche dal tipo di risposte che
città del paese, a questa crisi sono state date».
Barcellona e «Noi — conclude — vogliamo
Siviglia, e tutte le riformare la politica, uscire da
città andaluse questo regime bipolare con due
che ancora partiti che si alternano ma fanno
controllavano sempre leggi contro i più deboli».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 L’AMERICA
MONDO DI OBAMA @ PER SAPERNE DI PIÙ
www.independent.ie
www.nytimes.com
■ 17

DAL NOSTRO INVIATO
FEDERICO RAMPINI
DUBLINO — «Il mio nome è O’Ba-
ma, sono tornato a casa a ripren-
dermi l’apostrofo da vero irlande-
se». Mai un 5% di sangue irlande-
se è stato sfruttato così bene. Ba-
rack Obama, con un occhio al ser-
batoio di voti dei 40 milioni di ir-
landesi-americani, si getta con
gaudio in una fantastica “rim-
patriata”. A casa del
quadrisnonno (uno
degli antenati di
sua mamma)
incassa un
bagno di
popolarità
che ricor-
da quello
tributato
qui a un
presiden-
te irlande-
se doc,
John Ken-
nedy. Non
importa se la
nube vulcanica
costringe l’Air
Force One a una par-
tenza anticipata per Londra. Non
importa se la Cadillac blindata e
super-accessoriata dei servizi se-
greti lo pianta in asso su una stra-
dina suscitando l’ilarità della fol-
la. Poche ore gli bastano, Obama
seduce l’Irlanda, il «51esimo Sta-
to dell’Unione» per i forti legami
che l’immigrazione ha creato con
gli Usa.
Il presidente va a trovare «il mio
Enrico ottavo», cioè Henry Healy
cugino di ottavo grado imparen-
tato con la mamma Stanley Ann
Dunham. Obama lo rintraccia nel
villaggio di Moneygall, trecento
Obama in Europa
1 Oggi e domani in
Gran Bretagna
incontri con il premier Cameron,
il leader dell’opposizione
Ed Miliband e la regina Elisabetta
2 26 e 27 maggio in Francia
partecipazione al G8, incontri
con Sarkozy, il presidente russo
Dimitri Medvedev e il premier
giapponese Naoto Kan
3 27 e 28 maggio in Polonia
incontri con i capi di Stato
dell’Europa centrale e orientale,
con il presidente Bronislaw
Komorowski e con il premier
Donald Tusk
GRAN
BRETAGNA
1 3
POLONIA
SPORT NAZIONALE
2 Il presidente Obama, con
FRANCIA il primo ministro irlandese
Enda Kenny, mentre gioca
ITALIA con una mazza da hurling
sport tipico del luogo
Guinness e caccia agli antenati re un mediatore importante: ad-
dolcire le durezze di Angela
Merkel, fare pressione sul futuro
direttore generale del Fondo mo-
netario. A differenza dei partner
ecco “O’bama l’irlandese” europei, Obama non mette sotto
accusa il “paradiso fiscale” irlan-
dese che regala agevolazioni alle
multinazionali. «I vostri giorni
migliori sono ancora davanti a voi
— dice il presidente — irlandesi e
Prima tappa in Europa. Partenza anticipata a causa della nube americani hanno un tratto comu-
ne, non smettiamo mai di imma-
ginare un futuro migliore». Cita

Bagno di folla
a Dublino, come
Kennedy. “I vostri
giorni migliori sono
davanti a voi”
anime e un record: nessun abi-
tante ha l’email, è un angolo di Ar-
cadia che ha resistito all’avanzata
delle tecnologie. «Mi ha baciato
sulla guancia, adesso non la lavo
più e proibisco a mio marito di
sfiorarla», grida la maestra del vil-
laggio, Anne Maher. Obama trova
il padrone di quella che fu la casa
del suo avo, John Donovan, e lo
invita al pub Ollie Hayes. «Adesso
voi m’insegnate come si beve a re-
gola d’arte una Guinness, però sia
chiaro che offro io», scherza Oba-
ma. Nel pomeriggio a Dublino è
una folla di 30.000 persone che si
accalca per vederlo nel piazzale
davanti al cinquecentesco Trinity
College, più altri centomila da-
vanti agli schermi all’aperto nel
resto della città, in paziente atte-
sa per tre ore tra scrosci di pioggia
e tempeste di vento. Il primo mi-
nistro Enda Kenny scalda gli ani-
mi con un urlo: «Oggi il presiden-
te degli Stati Uniti è tornato a ca-
sa!». Il premier cita Kennedy e Bill
Clinton — l’altro presidente ama-
tissimo qui per aver negoziato la
pace nell’Irlanda del Nord — ma
mette il loro attuale successore su
un piedistallo ancora più elevato:
«Obama è l’American Dream vi-
vente». Gruppi rock gaelici, attori
popolari come Stephen Rea e Da-
niel Day-Lewis scaldano la folla.
La sua apparizione scatena la òla:
«O-ba-ma-o-ba-ma».
Lui elogia “questa piccola na-
La curiosità
zione che nella storia ha raccolto
sfide molto grandi”, ricorda la mi-
seria estrema che costrinse gene-
razioni di irlandesi a emigrare in
America. «Partirono lasciando
dietro di sé tutto quello che cono-
scevano, nella speranza di co-
struire qualcosa di migliore. È
quello che abbiamo chiamato
l’American Dream, è la costruzio-
ne di una grande società libera e
multietnica, una nazione d’im-
migranti venuti dal mondo inte-
ro». Sa di toccare un tasto molto
sensibile: colpita duramente dal-
la crisi del 2007-2009, con un si-
stema bancario tuttora sull’orlo
del crac, l’Irlanda è tornata ad es-
sere una terra di emigrazione.
Molti dei giovani che lo ascoltano
sognanti davanti al Trinity Colle-
ge sognano una Green Card, il
permesso di soggiorno per rag-
giungere i parenti in America. Du-
blino accoglie Obama con le trac-
ce fresche dell’ultimo miracolo
economico: luccicano rutilanti
grattacieli di multinazionali hi-
tech venute dalla Silicon Valley
californiana, come la Cisco. Il mi-
racolo economico irlandese fu
anche trainato dalle delocalizza-
zioni Usa: stessa lingua, alto livel-
lo d’istruzione locale, e tasse ri-
dottissime per attirare gli investi-
menti stranieri. Poi l’Irlanda im-
portò dagli Usa anche un altro
modello, copiò i mutui subprime
e la speculazione edilizia alimen-
tata dal credito facile. A fianco ai
grattacieli delle multinazionali ci
sono palazzi-fantasma, costru-
zioni incompiute, relitti della bol-
la speculativa. Oggi è per i dissesti
delle sue banche che l’Irlanda ri-
schia di fare la fine di Grecia e Por-
togallo.
Per Dublino, Obama può esse-
L’auto in panne
La Cadillac del Gruppo Gm
che produce l’auto
superblindata in dote al
presidente Usa, uscendo
dall’ambasciata a Dublino non
è riuscita a superare il dosso,
restando incagliata. Obama
ha dovuto cambiare auto. Il
video su Repubblica.it
“Da voi un esempio
al mondo: usando
il voto democratico
avete scelto la
pace”
Bob Kennedy e Bill Clinton a pro-
posito della pacificazione tra cat-
tolici e protestanti, che ha portato
alla fine del terrorismo in Irlanda
del Nord. Fa un parallelo con il
Medio Oriente: l’altra ferita aper-
ta che Obama vorrebbe riuscire a
sanare. «Voi irlandesi avete dato
un esempio al mondo, usando il
voto democratico avete scelto la
pace e avete chiuso il capitolo del-
la violenza. L’America è fiera di
avervi aiutato come mediatrice».
È un miracolo che Obama vorreb-
be ripetere con Israele e i palesti-
nesi. E il tema che riproporrà oggi
a Londra, giovedì al G8 (se la nube
vulcanica non sconvolgerà il
summit di Deauville), cercando
di coalizzare le energie di tutta
l’Europa per una svolta in Medio
Oriente.
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L’inchiesta Sono state trovate sul vestito della cameriera del Sofitel. In una mail l’addio ai colleghi: “Sono innocente e lo voglio dimostrare”

Quelle macchie che accusano Strauss-Kahn

DAL NOSTRO INVIATO
ANGELO AQUARO
NEW YORK — Adesso spunta pure l’abi-
tino macchiato, come nel Clintongate di
Monica Lewinski. Si fa sempre più sporca
la vicenda di Dominique Strauss-Kahn: il
Dna della macchia di sperma inchiode-
rebbe l’ex capo dell’Fmi, così dice il sito
francese Atlantico. Ma la prova poco ag-
giungerebbe se nel dibattimento che si
apre ufficialmente il 6 giugno la difesa so-
sterrà quello che Ben Brafman, l’avvoca-
to che fece assolvere Michael Jackson
dall’accusa di pedofilia, ha già accennato
in aula. Gli elementi fin qui raccolti non
proverebbero nessuna violenza: se sesso
c’è stato è stato consensuale.
L’uomo che sognava l’Eliseo per la pri-
ma volta lo dice lui stesso, e non per in-
terposto legale. «Nego nella maniera più
LA CENA DEL MISTERO
Il giorno prima del suo arresto
Dsk aveva cenato con una
misteriosa donna bionda
IN CERCA DI CASA
Dominique Strauss-Kahn cerca
casa. Oggi deve lasciare
quella in cui si è trasferito
forte le accuse, sono convinto che la ve-
rità verrà fuori». Così scrive in una lettera
fatta pervenire agli ex colleghi del Fondo
monetario in cui racconta la sua «profon-
da tristezza e frustrazione». «Non posso
accettare che il Fondo — e quindi voi,
miei cari colleghi — possa in qualche mo-
do condividere il mio incubo personale»,
scrive Dsk. «Per questo sono costretto a
lasciare». La lettera ha un andamento ov-
Dominique Strauss-Kahn in tribunale
Una legge obbligherà
i gestori degli hotel
a dotare il personale
di un allarme
anti-aggressioni
viamente amaro, l’ex capo si abbandona
al ricordo del primo incontro («Mi rivedo
con voi nel cortile») e poi ripercorre il la-
voro svolto. «E così, cari colleghi, vi dico
grazie e buona fortuna per il futuro».
Chiusa in francese: Au revoir,arrivederci.
Firmato, semplicemente, Dominique.
Ma l’uomo accusato di stupro da una
cameriera immigrata dall’Africa e ragaz-
za madre non ha certo tempo per le
smancerie. Anne Sinclair, la moglie dal
patrimonio da un miliardo di dollari, fati-
ca a trovare un buco per gli arresti domi-
ciliari. Oggi la coppia sarà costretta a la-
sciare l’appartamento dell’Empire, al 71
di Broadway, vicino a Ground Zero, già
meta di curiosi. E non li vogliono negli ap-
partamenti più lussuosi dell’Upper East
Side, anche per via di quella guardia ar-
mata (ordine del giudice) che turberebbe
il borghese andirivieni.
Le più preoccupate, dopo questa sto-
riaccia, sono ovviamente le cameriere di
New York. Il caso ha fatto ri-esplodere de-
cine e decine di accuse di abusi finora ta-
ciute. Al punto da far presentare una leg-
ge per obbligare i gestori degli hotel a do-
tarle di un allarme: un pulsantino che in
caso di assalti fa scattare l’emergenza. Un
beep per difendersi dagli altri Domini-
que.
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
■ 18
Il
caso
Giallo sulla morte del mullah Omar
il Pakistan: “Scomparso da giorni”
Islamabad annuncia di averlo ucciso. Poi la smentita
ALBERTO FLORES D’ARCAIS
I SERVIZI segreti afgani lo ave-
vano dato per morto, i Taliban
avevano negato, l’intelligence
pachistana era rimasta in si-
lenzio. Dopo una giornata di
voci e smentite, la sorte del
mullah Omar - il leader degli
“studenti islamici” in perenne
fuga dall’11 settembre 2001 - è
ancora avvolta nel mistero e al-
la fine il governo di Kabul ha
dovuto ammettere di non ave-
re alcuna prova: «Sappiamo
solo che è scomparso, da qual-
che giorno non si trova più a
Quetta».
Sono passati 23 giorni dal
raid americano su Abbottabad
e dall’uccisione di Osama Bin
Laden e il capo dei Taliban re-
sta uno dei principali obiettivi
nella guerra al terrorismo. Un
obiettivo per gli americani
(Obama non ha escluso altri
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MONDO @ PER SAPERNE DI PIÙ
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www.foreignpolicy.com
L’ANNUNCIO
La conferenza stampa delle
forze di sicurezza afgane che
avrebbero fatto filtrare alla tv
Tolo la notizia - poi smentita -
della morte del mullah Omar. Il
sito di Tolo Tv ha diffuso
immediatamente la notizia e
più tardi ha dovuto
correggerla
raid per colpire i vertici di Al era stata proprio l’intelligence smo. dere la notizia della sua morte Quetta (capoluogo del Balu-
Qaeda e dei gruppi fiancheg- di Islamabad a lanciare la “cac- Il “giallo” di ieri mette però erano stati (attraverso una sof- chistan, Pakistan) con l’aiuto
giatori) ma soprattutto obietti- cia” al leader dei Taliban («se è in evidenza come il destino del fiata ad una tv locale) i servizi del generale Hamid Gul, ex ca-
vo “numero uno” dell’Isi, i po- in Pakistan lo prenderemo»), mullah Omar sia legato a quel- segreti di Kabul. Secondo Tolo po dei servizi segreti pachista-
tenti servizi segreti pachistani, perché con la sua cattura po- la sotterranea guerra (di ban- Tv, il leader Taliban era rima- ni. Notizia subito definita falsa
accusati (non troppo velata- trebbe dimostrare al mondo de, di “intelligence” e di inte- sto ucciso (sabato scorso) du- da un portavoce Taliban («è vi-
mente) di aver “protetto” la de- intero che le accuse di conni- ressi spesso contrapposti) che rante uno scontro a fuoco con vo e si trova in Afghanistan do-
cennale latitanza del mullah venza sono false e che il Paki- è vita quotidiana nei territori le forze di sicurezza di Islama- ve coordina le molte attività
Omar e dello stesso Bin Laden. stan è in prima fila (insieme tribali lungo i confini tra Af- bad nel Waziristan (zona triba- dei mujaheddin») e ridicola
Dopo la morte di Bin Laden agli Usa) nella guerra al terrori- ghanistan e Pakistan. A diffon- le) dopo essere fuggito da dallo stesso Gul («non ho mai
conosciuto il mullah Omar»).
Che tra le intelligence di Isla-
Siria Yemen mabad e Kabul non corra buon
“Beni congelati e stop dei visti” Saleh rifiuta di cedere il potere sangue è cosa nota e la rettifica
dei servizi afgani («non è mor-
dalla Ue sanzioni contro Assad Hillary Clinton: “Usa delusi” to, ma è scomparso da Quet-
ta») non cambia la sostanza di
BRUXELLES — L’Unione Europea approva nuo- SANA’A — Monta la rivolta all’indomani del “no” una soffiata che sembra fatta
ve sanzioni contro la Siria, estendendo il bando del presidente Saleh a un accordo per la ces- apposta per mettere in diffi-
dei visti e il congelamento dei beni, già imposto sione dei suoi poteri. Violenti scontri tra polizia coltà l’Isi. Perché dire che il
a 13 personalità, anche al presidente Bashar As- e sostenitori di un leader tribale legato all’oppo- mullah Omar è scomparso da
sad. Una decisione — presa «alla luce della con- sizione causano tre morti, 29 feriti e, rivela Al Ja- Quetta è come dire che i servi-
tinua repressione contro i civili» che ha causato zeera, la chiusura dell’ambasciata Usa. Il se- zi di Islamabad sapevano dove
900 morti secondo l’Onu — che Damasco bolla PRESIDENTE gretario di Stato Usa Hillary Clinton ha detto che si trovava e in qualche modo
come «un’ingerenza negli affari interni» siriani. Ali Abdullah Saleh gli Stati Uniti «sono profondamente delusi». hanno facilitato la sua fuga.
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■ 19

IRENE DE ARCANGELIS
NAPOLI — I pirati confabulano
“Da tre mesi nelle mani dei pirati «Ne chiederanno di più. Per ora
hanno trasferito a terra, nel de-
serto, il primo ufficiale Eugenio

l’Italia ci aiuti, stiamo morendo”

tra loro in inglese. Ridono. Il te-
lefono satellitare è lo strumento
del potere a bordo. Alla fine deci-
dono, danno la cornetta al co-
mandante della petroliera Savi-
na Caylyn, Giuseppe Lubrano
Lavadera. Che proprio non ha
nessuna voglia di ridere. Ha pau-
ra che gli strappino il telefono di
mano. Così vomita subito le pa-
role della disperazione: «Vi prego
— chiede a Repubblica — aiuta-
teci. Siamo italiani come voi e
non abbiamo mai fatto male a
nessuno. E ora qui stiamo mo-
rendo». Rapiti dai pirati somali lo
scorso 8 febbraio. Che vuol dire
centosei giorni fa. Richiesta di ri-
scatto: sedici milioni di euro, trat-
tativa scaduta e la cifra che sale
giorno dopo giorno. La compa-
gnia armatrice napoletana Fra-
telli D’Amato che non ha i mezzi
per pagare, il governo che tace.
Comandante Lubrano, che
messaggio vuole mandare all’I-
talia?
«Siamo qui a morire. Il gover-
no, Berlusconi, il ministro Fratti-
ni... abbiano pietà di noi...».
Ma che vita fate da centosei
giorni sulla nave sequestrata?
«Siamo stati tutti radunati sulla
plancia, dobbiamo stare seduti o
stesi e non possiamo muoverci. E
adesso ci sono alcuni dei nostri
che per questo hanno edemi alle
gambe. Siamo sotto la minaccia
costante delle armi. I sessanta pi-
rati a bordo sono tutti armati, mi-
tragliatrici e fucili, e ogni tanto
sparano per terrorizzarci. Ieri un
elicottero si è avvicinato troppo e
loro hanno sparato come dei
dannati. La prossima volta ci am-
mazzeranno tutti».
Avete subito violenze fisiche?
«Il direttore di macchina è sta-
to colpito con il calcio del fucile
nella schiena perché si era alzato.
E ora dicono che vogliono legar-
ci.
Ma vi danno da mangiare?
«Ci danno un pugno di riso al
giorno e un po’ d’acqua. Non c’è
niente altro a bordo. Non ci sono
Al telefono il comandante della nave sequestrata in Somalia
RAPITI
A destra la
petroliera
sequestrata
dai pirati a
febbraio
A sinistra il
comandante
Giuseppe
Lubrano
Lavadera
medicine, alcuni hanno la feb-
bre, altri malattie della pelle... Ma
potete aiutarci?... Siamo italiani,
siamo persone innocenti, abbia-
mo i figli a casa e vogliamo rive-
derli».
Comandante, come sta il di-
rettore di macchina Antonio
La prigionia
Sparano come dannati,
non possiamo muoverci,
dicono che vogliono
legarci. Da mangiare
solo un pugno di riso al
giorno e un po’ d’acqua.
Alcuni hanno la febbre e
non ci sono medicine
Verrecchia?
«Chiede di chiamare la moglie
per dirle che sta bene. Anche se
l’altro giorno ha avuto paura,
hanno sparato e ha pensato che
gli stava venendo un infarto».
Sedici milioni di dollari di ri-
scatto per salvare l’equipaggio.
Bon, il terzo ufficiale Crescenzo
Guardascione e l’allievo di co-
perta Gianmaria Cesaro. Abbia-
mo saputo che stanno bene, ma
sono in mezzo agli scorpioni e de-
vono scavare buche nella sabbia
per recuperare un po’ di acqua
piovana... Torneranno a bordo
solo quando la trattativa andrà in
porto, ma ci sono lunghe interru-
zioni. La compagnia armatrice
ha affidato tutto a uno studio le-
gale londinese, ma i pirati non ri-
cevono notizie da tempo e si
stanno innervosendo. E più sono
nervosi più ci maltrattano. Qual-
cuno paghi, per carità...».
Qual è la cosa peggiore da sop-
portare a più di 100 giorni dal se-
questro?
«I pirati ci sbeffeggiano. Due
settimane fa sono stati seque-
strati un peschereccio spagnolo e
uno greco. I marinai sono stati li-
berati dopo un paio di settimane
grazie ai riscatti di nove e quat-
tordici milioni di dollari. Da allo-
ra i pirati non fanno che ripeterci:
la Spagna paga, la Grecia paga
per i suoi, per l’Italia voi non esi-
stete...». Cade la linea.
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Sudan

L’enclave è contesa da islamici e cristiani-animisti

I soldati di Khartoum ad Abyei

in fiamme la città del petrolio
UN PUGNO di case di mattoni,
costruite lungo strade polvero-
se: eppure attorno alla cittadina
di Abyei potrebbero di nuovo
scontrarsi con durezza estrema i
due Sudan, quello a maggioran-
za islamica, a Nord, e quello a
prevalenza cristiano-animista, a
Sud, che ha scelto l’indipenden-
za con un referendum. Il motivo
è sotto la sabbia: i giacimenti pe-
troliferi che hanno suggerito
uno status di enclave alla città, in
teoria affidata all’amministra-
zione di una Corte di arbitrato La città sudanese di Abyei
permanente all’Aja. Ma i magi- centro petrolifero del paese
strati in Olanda sono troppo lon- è stata messa a ferro e fuoco
tani per impedire che Abyei di-
venti oggetto di aggressione. La prossima divisione del Paese. Il
città è contesa da due diversi Sud ha definito l’occupazione di
gruppi etnici: i Dinka Ngok, del Abyei come «una dichiarazione
Sud, che hanno combattuto per di guerra»: per il ministro del-
l’indipendenza del Sud accanto l’Informazione, Barnaba Marial
all’Esercito popolare per la libe- Benjamin, è «un’invasione ille-
razione del Sudan, e gli allevato- gale, che rompe gli accordi di pa-
ri nomadi settentrionali Misse- ce e mette in pericolo le vite di
riya, schierati con Khartoum. migliaia di civili».
Ieri la città è stata data alle La decisione di non rispettare
fiamme da gruppi di uomini ar- le richieste dell’Onu, dice l’invia-
mati, dopo che sabato era stata to speciale degli Stati Uniti, Prin-
conquistata dalle truppe coraz- ceton Lyman, ferma il processo
zate del Nord. L’esercito di Khar- di riavvicinamento fra il regime
toum ha superato i confini de- di Khartoum e la comunità inter-
nunciando l’uccisione di un nazionale, bloccando la cancel-
gruppo di soldati da parte di uo- lazione del Sudan dalla lista dei
mini del Sud e sfidando i richia- paesi sostenitori del terrorismo.
mi delle Nazioni Unite a rispet- (g.cad.)
tare le frontiere decise per la © RIPRODUZIONE RISERVATA
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
■ 20
GLI SCANDALI
All’inizio del 2010
esplode il caso
pedofilia in Irlanda:
in breve lo scandalo
si allarga agli Usa
e a tutto il mondo
Le tappe
Pedofilia, nuovo allarme di Bagnasco
“Infame emergenza non ancora superata”
La Cei scrive le regole per preti e vescovi: équipe di esperti al lavoro
MARCO ANSALDO
CITTÀ DEL VATICANO — La pe-
dofilia è «un’infame emergenza
non ancora superata». Una piaga
che causa «danni incalcolabili a
giovani vite e alle loro famiglie, cui
non cessiamo di presentare il no-
stro dolore e la nostra incondizio-
nata solidarietà». E la Chiesa ita-
liana è impegnata a fronteggiare
gli abusi sessuali con un «gruppo
interdisciplinare» di esperti,
pronto a trarre le indicazioni date
dal Vaticano per adottare entro il
maggio 2012 le Linee guida con-
tro gli ecclesiastici colpevoli di
questo crimine.
Nell’aula sinodale le parole del
cardinale Angelo Bagnasco sono
applaudite con convinzione dal-
l’assemblea generale dei vescovi
italiani riuniti nella prima giorna-
ta dei lavori della Conferenza epi-
copale. È il cardinale-presidente a
parlare. Ma è anche l’arcivescovo
di Genova, il primate del capoluo-
‘‘
Anche un solo episodio
è troppo. Quando
poi i fatti si ripetono
lo strazio è indicibile
,,
e l’umiliazione totale
go ligure la cui diocesi è stata tra-
scinata nell’ultimo scandalo rovi-
noso, con l’arresto del prete di Se-
stri Ponente don Riccardo Seppia.
Un caso a cui lo stesso Bagnasco
ha risposto con una prontezza che
in Vaticano è stata notata ed elo-
giata, sospendendo il sacerdote e
correndo nella parrocchia offesa a
consolare e ad ascoltare i fedeli.
Provato dunque in prima per-
sona, ma composto com’è nel suo
stile, il cardinale Bagnasco ha ri-
petuto «il grido amaro» già risuo-
nato nell’assemblea dello scorso
anno: «Sull’integrità dei sacerdoti
non possiamo transigere, costi
quel che costi. Anche un solo caso,
in tale ambito, sarebbe troppo.
Quando poi i casi si ripetono, lo
strazio è indicibile e l’umiliazione
totale».
«Vorrei assicurare — ha prose-
guito il cardinale-presidente —
che da oltre un anno, su mandato
della presidenza Cei, è al lavoro un
gruppo interdisciplinare di esper-
ti proprio con l’obiettivo di “tra-
durre” per il nostro Paese le indi-
cazioni provenienti dalla Congre-
gazione della Dottrina della Fe-
de». Un obiettivo che sotto il nome
di Linee guida, ha sottolineato Ba-
gnasco citando il documento vati-
cano sul tema, reso noto la setti-
mana scorsa, «oggi viene autore-
volmente richiesto a tutte le Con-
ferenze episcopali del mondo».
Si tratta, in sostanza, di conte-
stualizzare nei diversi Paesi, da
parte delle rispettive Conferenze
episcopali, le Norme emanate il 21
maggio 2010 per aggiornare il Mo-
tu proprio di Benedetto XVI “Sa-
cramentorum sanctitatis tutela”.
«Confermando che la responsabi-
lità nel trattare i delitti di abuso ap-
CRONACA
partiene in primo luogo al vescovo
diocesano — ha annunciato poi
Bagnasco — si dovrà arrivare en-
tro il mese di maggio 2012 a un
orientamento comune all’interno
di ogni Conferenza Episcopale na-
zionale, aiutando ad armonizzare
al meglio gli sforzi dei singoli ve-
scovi nel salvaguardare i minori».
Il presidente della Cei non ha
Genova, adescati i ragazzi che chiedevano l’elemosina
GENOVA — Don Riccardo Seppia e il
suo amico ed amante, l’ex seminarista
Emanuele Alfano, dalle loro celle si ac-
cusano a vicenda, ciascuno scaricando
le colpe sull’altro. Tanto che ieri il gip ha
convalidato l’arresto di Alfano, ritenen-
do il pericolo di inquinamento delle pro-
ve. Intanto il prete accusato di pedofilia
da Genova è stato trasferito nel carcere
di Sanremo, nella speciale sezione de-
dicata ai “predatori del sesso”. E nel de-
Il caso
I personaggi
BERTONE
Il segretario di Stato
ha negato il nulla osta
per la conferma della
Knight alla Caritas
KNIGHT
La segretaria generale
della Caritas
è stata costretta a
lasciare l’incarico
MARADIAGA
Il cardinale, presidente
di Caritas
internazionale, ieri ha
elogiato la Knight
visita >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/
LA REAZIONE
A luglio dello scorso
anno Benedetto XVI
sancisce pene più
severe per i “delicta
graviora”, tra i quali
la pedofilia
fornito particolari sul gruppo di
esperti. Ma la costituzione dell’or-
ganismo seguirà l’azione intra-
presa da tempo da altre Conferen-
ze episcopali nel mondo. E anche
con la necessità di raccogliere da-
ti e informazioni a livello naziona-
le. Fino all’anno scorso i vescovi
italiani non avevano ritenuto di
procedere in tal senso. La scelta di
Lo scandalo
lirio di dichiarazioni, oltre ad un’orgia a
tre (don Riccardo, Alfano — minorenne
all’epoca dei fatti — e un egiziano di 17
anni) emerge un’altra vicenda: l’ex se-
minarista avrebbe adescato un ragazzi-
no di 14 anni, un extracomunitario che
chiedeva elemosina davanti al sagrato
di una chiesa di Genova; un rapporto
sessuale pagato 40 euro.
Caritas, bocciata la direttrice
scontro tra Bertone e Maradiaga
CITTÀ DEL VATICANO — La Cari-
tas internationalis contro la Segre-
teria di Stato vaticana. L’influente
cardinale honduregno Oscar Ro-
driguez Maradiaga, presidente
dell’organismo, contro il braccio
destro del Papa, Tarcisio Bertone.
È l’epilogo dell’assemblea genera-
le della Caritas, i cui lavori si stan-
no svolgendo in questi giorni in
Vaticano. Al centro della contesa,
in atto da mesi e che soprattutto
nello scorso febbraio ha conosciu-
to toni aspri, la figura del segreta-
rio generale della confederazione,
Lesley-Anne Knight, nata in Zim-
Protesta per il
negato nulla osta
alla riconferma
della segretaria
generale Knight
babwe, la cui riconferma è stata
esplicitamente bocciata dalla Se-
greteria di Stato vaticana, nono-
stante godesse del forte appoggio
del presidente dell’organismo,
Maradiaga appunto. Nel suo di-
scorso d’apertura l’alto prelato
honduregno, personalità di spicco
della Chiesa latino-americana e fi-
gura nota negli ambienti diploma-
tici internazionali, ha elogiato la
segretaria uscente. «Avremmo
tutti voluto continuare il nostro
viaggio con l’attuale segretario —
ha scandito Maradiaga — il modo
in cui non le è stato permesso di es-
sere candidata ha causato il recla-
mo nella nostra confederazione,
soprattutto tra le molte donne im-
pegnate nella Caritas». Il caso,
benché sommerso, risale allo
LE LINEE GUIDA
Ogni conferenza
episcopale deve
fissare le sue regole,
i vescovi obbligati a
denunciare i preti
pedofili
collaborare con la giustizia civile è
invece ribadita con decisione dal-
la Chiesa italiana. Infatti, ha con-
cluso Bagnasco, «le ombre, anche
le più gravi e dolorose, non posso-
no oscurare il bene che c’è. E noi
vescovi confermiamo stima e gra-
titudine al nostro clero che si pro-
diga con fedeltà, sacrificio e gioia».
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Don Seppia
(g. fil.)
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scorso gennaio. Con una e-mail la
Segreteria di Stato vaticana aveva
fatto sapere che, in vista dell’as-
semblea di maggio, mentre Mara-
diaga avrebbe ricevuto il cosiddet-
to “nihil obstat” necessario per la
La sorella Chiara, con il marito e i figli, an-
nuncia la scomparsa di
Tiziana Campagnoli
Un ringraziamento al Dott. Cesare Gior-
gi del Servizio Radiochirurgia, al Dott.
Fausto Roila e a tutto il personale della
Degenza Oncologica dell’Ospedale di
Terni.
Roma, 24 maggio 2011
Il Presidente, il Vice Presidente, il Vice
Direttore Generale Vicario, il Consiglio di
Amministrazione, i Dirigenti e i dipen-
denti di Banca Agrileasing Spa sono vi-
cini al Direttore Generale Enrico Duranti
per la perdita del caro papà
Mario Duranti
Roma, 24 maggio 2011
Il Presidente, il Direttore Generale, il Con-
siglio di Amministrazione e il personale tut-
to dell’Agenzia Spaziale Italiana appren-
dono con dolore la scomparsa della cara
Carla
Una perdita che ci priva di una persona
esemplare ed eccezionale, che tanto ha
dato all’Agenzia e a coloro che con lei
hanno lavorato e a quanti l’hanno cono-
sciuta e della quale ricorderemo sempre
le sue doti di donna forte e instancabile
collega. Con grande tristezza, profon-
damente addolorati condividiamo con
la famiglia la prematura scomparsa.
Enrico Saggese
Roma, 24 maggio 2011
Giulio Ferroni e Mario Mazza piangono
la scomparsa di
Giovanni Pettinato
insigne studioso e amico generoso.
Roma, 24 maggio 2011
24-05-2006 24-05-2011
A provvisa e prematura perdita dell’ama-
Leo Pescarolo
Giuseppe e Carmela Rao
Roma, 24 maggio 2011
Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei
riconferma, lo stesso nulla osta
non sarebbe stato invece concesso
per la Knight. Il cardinale hondu-
regno si era a quel punto mosso per
tentare di far rivedere la decisione.
Ma il 15 febbraio, con una lettera
L’Esecutivo della Società Psicoanalitica
Italiana partecipa con grande commo-
zione al dolore dei familiari e di quanti l’a-
marono, per la perdita di
Lucilla Ruberti
Membro Ordinario della S.p.i.
Ne ricordano il tratto gentile, l’apertura
intellettuale, il valore professionale.
Roma, 24 maggio 2011
Da ieri non è più con noi
Francesco Marino
Ingegnere
Lo annunciano le famiglie Marino, Gi-
glioli, Spinola e Rossi.
Il funerale avrà luogo oggi, alle ore 15.00,
nella parrocchia S. Giovanni Crisosto-
mo, via De Marchi 60.
Roma, 24 maggio 2011
Il 23 maggio 2011 è venuto a mancare al-
l’affetto dei suoi cari
Lorenzo Fraschetti
Ne danno il triste annuncio la moglie En-
rica, i figli Elena, Vincenzo con Daniela e
Santosh.
Le esequie avranno luogo mercoledì 25
maggio alle ore 10 presso la chiesa del
Preziosissimo Sangue, via Boccherini,
Firenze.
Non fiori ma opere secondo le intenzio-
ni personali.
Firenze, 24 maggio 2011
RINGRAZIAMENTO
La moglie Antonietta, i figli Andrea e Raf-
faele, la famiglia Elleri, profondamente
commossi per la grande partecipazione
e le manifestazioni di stima e affetto, rin-
graziano tutti coloro i quali hanno parte-
cipato all’immenso dolore per la im-
to
Lucio Nardi
Forlì, 24 maggio 2011
scritta di suo pugno alle Conferen-
ze dei vescovi, Bertone chiudeva la
questione. Nel suo scritto il Segre-
tario di Stato vaticano motivava il
proprio intento non criticando
l’impegno della Knight, quanto
con il desiderio di dare nuova en-
fasi alla «dimensione teologica»
della Caritas, per «migliorare la co-
municazione» fra l’organismo e la
Santa Sede, e chiamando la Caritas
ad agire «in stretta collaborazio-
ne» con i funzionari vaticani.
Nei corridoi il movimento uma-
nitario era criticato per compor-
tarsi più come una secolare Orga-
Per la Santa Sede
l’organizzazione era
diventata più una
Ong che un braccio
della Chiesa
nizzazione non governativa che
come un braccio della Chiesa. Do-
menica sera una messa concele-
brata da Bertone e Maradiaga alla
vigilia delle cerimonie per i 60 an-
ni della fondazione ha in parte
stemperato i toni. Tuttavia, a ben
leggere le parole espresse da Ber-
tone nell’omelia, riportate dal-
l’Osservatore Romano, un velato
riferimento al caso è rimasto. «Al-
l’interno dei termini propri del suo
peculiare modo di partecipare alla
missione della Chiesa — ha affer-
mato il Segretario di Stato vaticano
— e se in comunione con i legitti-
mi Pastori», la Caritas svolge una
«azione di advocacy», che «è una
ricchezza della Chiesa».
(m.ans.)
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 CRONACA
■ 21

Sarah, indagata anche la zia Cosima

La moglie di Misseri complice nel delitto. Nuova ricostruzione degli inquirenti: è avvenuto in casa
DAL NOSTRO INVIATO
AVETRANA — Sabrina aveva
appena smesso di piangere. Lei
le aveva asciugato le lacrime.
Varcato il cancello del carcere
di Taranto, Cosima Serrano ie-
ri mattina è entrata ufficial-
mente nella storia giudiziaria
del giallo di Avetrana. La signo-
ra Misseri ha infatti ricevuto un
avviso di garanzia per seque-
stro di persona, concorso in
omicidio e soppressione del
cadavere di sua nipote Sarah
Scazzi. Secondo la Procura,
quindi, Cosima ha mentito
raccontando di dormire e non
aver sentito nulla, quel 26 ago-
sto, quando Sarah fu ammaz-
zata. Dicono gli investigatori
che la donna non solo avrebbe
coperto sua figlia Sabrina e suo
marito Michele, fino ad adesso
gli unici sospettati dell’assassi-
nio, ma che avrebbe anche par-
tecipato all’omicidio di Sarah e
all’occultamento del cadavere.
La nuova ricostruzione è sta-
ta possibile perché — così co-
me dovrebbe essere ufficializ-
zato nei prossimi giorni — gli
inquirenti avrebbero cambia-
to ancora una volta la dinami-
ca del delitto. Nei tempi (Sarah
viene uccisa tra le 14 e le 14,20)
e soprattutto nei luoghi. Il de-
litto sarebbe avvenuto casa e
non in cantina, davanti a Cosi-
ma, probabilmente al termine
di una lite di famiglia. Tramon-
ta quindi l’ipotesi del garage
con il raptus di gelosia di Sabri-
na o l’istinto sessuale di Miche-
le. A fare cambiare rotta agli in-
vestigatori una serie di nuovi ri-
sultati raccolti negli ultimi me-
si di indagine: si tratta di nuove
testimonianze, in particolare
quella di un vicino di casa. E so-
prattutto dall’ascolto di una se-
rie di intercettazioni telefoni-
che e ambientali che saranno
depositate nei prossimi giorni.
C’è poi il nuovo indirizzo dato
la scorsa settimana dalla Cas-
sazione che decidendo
di lasciare Sa-
brina in
carcere ha detto al tribunale di
Taranto di non basarsi sulle di-
chiarazioni di Misseri perché,
dopo sette versioni diverse, or-
mai inattendibile. Accanto a
questo c’è poi l’esito degli ac-
certamenti scientifici affidati
ai carabinieri del Ris e che si ter-
ranno domani. Tra gli altri,
verrà analizzato e
confrontato
con al-
cune macchie trovate all’inter-
no dell’abitazione e su uno dei
compressori di Misseri, il Dna
della signora Misseri.
Proprio questa circostanza
fa stare tranquillo il legale della
donna, Franco De Jaco.
«L’informazione di garanzia
che ci è stata notificata — ha
spiegato — non è un atto di in-
colpazione ma un atto dovuto
e ovvio alla luce degli accerta-
menti affidati ai Ris di Roma.
Era quindi necessario che Co-
sima Serrano avesse la possibi-
lità di essere rappresentata da
un proprio tecnico o da un pro-
prio difensore e per fare questo
era necessaria, a sua garanzia,
l’iscrizione nel registro degli
indagati». Le consulenze gene-
tiche non riguarderanno sol-
tanto la signora Cosima. Ver-
ranno comparati anche i Dna
di Michele e Sabrina, del fratel-
lo di Michele, Carmine Misseri,
di suo nipote Cosimo Cosma e
Domani i risultati
degli accertamenti
sul Dna. Anche
quello di Ivano,
unico non indagato
di Ivano Russo, amico di Sabri-
na e di Sarah. Anche Ivano, ha
spiegato il suo legale Enzo Ta-
rantino, «ha ricevuto un invito
a nominare consulenti in rela-
zione agli esami del Dna del
Ris, ma non è indagato nella vi-
cenda».
(g. fosch.)
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Il racconto Complice
Cosima Serrano,
moglie di Michele

Sospetti, accuse, connivenze Misseri e madre di

Sabrina, è l’ultima della
famiglia ad essere
accusata di complicità
nell'omicidio della

il balletto dei colpevoli nipote Sarah Scazzi (a

sinistra, foto piccola).
Ha sempre detto di non
visto nulla. Invece per
gli inquirenti, sarebbe

nella famiglia degli orrori parte attiva nel delitto

DAL NOSTRO INVIATO bollino di inattendibile dalla

GIULIANO FOSCHINI
AVETRANA — Ci sono un padre,
una madre e una figlia, che poi
sono gli zii e la cugina del cuore.
Ci sono un lontano prozio e un
vecchio cugino, quelli che si in-
contrano giusto ai matrimoni di
famiglia. C’è un vicino un po’
pazzo, un amico che forse era un
fidanzato, ci sono le canzoni di
Avril Lavigne scritte sui diari e un
manichino imbracato, come un
cadavere gettato in un pozzo,
che appare e poi scompare mi-
steriosamente su una pagina Fa-
cebook. C’era un mondo intorno
a Sarah Scazzi, 15 anni, un ac-
quario semplice e colorato fatto
di affetto, fiducia, ingenuità.
Quello stesso acquario che, in
una mattinata caldissima di ago-
sto, l’ha inghiottita, mangiata,
uccisa, sfregiata, inzuppata e di-
menticata.
Il primo sospetto formale su
zia Cosima — lanciato ieri dalla
procura di Taranto con l’avviso
di garanzia — riapre infatti uffi-
cialmente il balletto sull’incredi-
bile giallo di Sarah Scazzi, la sto-
ria nera che ha prima appassio-
nato poi nauseato l’opinione
pubblica italiana. Per l’omicidio
di questa ragazza, al momento,
gli investigatori sospettano uffi-
cialmente delle tre persone di cui
Sarah si fidava di più: gli zii e la cu-
gina. Avrebbero dato una mano
invece a occultare il suo cadave-
re altri due parenti (Cosimo Co-
sma e Carmine Misseri), mentre
avrebbero potuto tacere per me-
si una serie di circostanze alcuni
Cassazione.
Infine Cosima, la donna in ne-
ro, la mamma e la moglie ferita, la
donna impassibile che passa dai
sospetti dell’opinione pubblica
(«Cosima, Cosima sa tutto» ripe-
tono nei talk show televisivi, sui
Gli altri forum Internet, come se fosse il
Cluedo, il giallo da tavola) a quel-
MICHELE MISSERI li dei magistrati. Lei non si scom-
Lo zio di Sarah è pone. «Hanno preso tutti, non
il primo a essere vedo perché non potrebbero
arrestato. Cambia prendere me» ripeteva ai giorna-
versione 7 volte listi fino a qualche giorno fa. Rac-
e accusa la figlia contava di aver preparato la vali-
Sabrina gia per il carcere e di non averla
mai disfatta. Esibisce la sua inno-
cenza come un trofeo: «Io non ho
SABRINA MISSERI niente da nascondere e non sono
La cugina viene
accusata dal amici del cuore (Ivano Russo invece tutte le colpe. «Io sogno lamentari, il racconto degli in-
padre che poi che, però, non è indagato e qual- Sarah tutte le notti» giura. Papà contri in sogno con Sarah, ecce- “È come se non
ritratta. Finisce che amica che su Facebook il Michele, invece, è alla settima tera eccetera: «Sono stato io da fosse morta, come
agli arresti per giorno del delitto ha postato im- versione cambiata sulle carte uf- solo a ucciderla, anzi no io non
omicidio magini ambiguamente evocati- ficiali e forse alla trentesima se si ho fatto niente» continua a ripe- se fosse sempre in
ve). Di tutti ora si cercano tracce contano anche le lettere, gli in- tere il contadino di Avetrana, che casa, la vedo in
sul luogo del delitto, pezzi di Dna contri con gli psicologi, con i par- nei giorni scorsi ha avuto anche il corridoio...”
CARMINE MISSERI sotto forme diverse di emozioni:
Fratello di sangue, lacrime, sputi, sudore. Viterbo
Michele viene Si cercano gli assassini. Al mo- quella che voi descrivete: io sono
arrestato per aver
occultato il
mento sono indagati Michele,
Cosima e Sabrina Misseri, i re-
Muore in carcere il neo brigatista Fallico una donna, una mamma che sta
soffrendo». Ecco se c’è una diffe-
corpo. Poi
rilasciato
sponsabili del delitto secondo la
procura. Tutti e tre giurano però
“Nessuna violenza, colpito da infarto” renza con la figlia e il marito lei
non racconta di sognare Sarah.
di essere innocenti. E tutti e tre VITERBO — È morto ieri notte, presso il carcere Mammagialla «Per me è come se non fosse mor-
probabilmente mentono o per lo di Viterbo, Luigi Fallico ex brigatista rosso. È stato trovato da- ta: è come se fosse sempre in ca-
COSIMO COSMA meno non raccontano tutto gli agenti di polizia verso le 9,30, riverso nel letto. Secondo sa, la vedo mentre passa veloce in
È il nipote. Anche quello che sanno. Sabrina dal quanto ipotizzato dal medico legale l’uomo sarebbe morto corridoio, in cucina, in camera di
lui arrestato e poi carcere — «in profondo stato de- durante il sonno per un infarto. Fallico, 59 anni, era accusato Sabrina. È dietro il cancello che
rilasciato. pressivo» giurano i suoi legali — di associazione sovversiva con finalità di terrorismo e banda dice: “Sono io zia, apri, apri”». Il
Sarebbe continua a dirsi vittima di un er- armata. Secondo gli inquirenti sarebbe stato l’ideatore di un problema per chi non sa nuotare
complice rore giudiziario e della follia del attentato al G8 della Maddalena poi trasferito a L’Aquila. Fal- è che può annegare anche negli
nell’occultamento padre che prima l’ha accusata di lico aveva un processo in corso in Corte d’Assise a Roma. acquari.
complicità e poi le ha scaricato © RIPRODUZIONE RISERVATA
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 CRONACA
■ 22

Mike Bongiorno, il giallo dei due testamenti

Dopo il furto della salma, ora s’indaga su un documento rubato che disponeva diversamente dei suoi beni
(segue dalla prima pagina) no da cui gettare il denaro del ri- no chiamando la famiglia Bon-
scatto. E dieci giorni dopo allo giorno.
DAL NOSTRO INVIATO stesso parroco era arrivata la te- Pasquale Cianci e Luigi Spezia
MEO PONTE lefonata di Pasquale Cianci e sono tutt’ora in carcere ma se-
Luigi Spezia, due «balordi» lom- condo gli investigatori si tratta
NOVARA bardi che giuravano di essere in solo di due truffatori che hanno

S
TRAZZERA è un commer- possesso dei resti di Mike. I due tentato di spillare soldi alla fami-
cialista legato da grande avevano richiamato il prete il 28 glia di Mike approfittando della
amicizia al celebre presen- febbraio e il 1° marzo avevano te- situazione. Ora però si inizia a
tatore televisivo, scomparso l’8 lefonato direttamente a Nicolò sospettare che il furto della bara
settembre del 2009. Il 16 settem- Bongiorno. E avrebbero conti- dal cimitero di Dagnente sia sta-
bre, otto giorni dopo il decesso di nuato se la sera del 2 marzo i ca- to originato da altre ragioni: non
Mike Bongiorno, Livio Strazzera rabinieri di Novara non li aves- ultima quella di alimentare il mi-
aveva incontrato la vedova, Da- sero sorpresi in una cabina te- to di Mike.
niela Zuccoli, e le aveva rivelato: lefonica di Milano mentre stava- © RIPRODUZIONE RISERVATA
«Un anno e mezzo fa, non ricor-
do bene il giorno, Mike ha redat-
to un testamento e me lo ha affi-
Le tappe
dato. Da allora lo custodisco nel-
la cassaforte del mio studio. LA MORTE
Mike mi ha dato disposizioni af- Mike Bongiorno
finché voi possiate leggerlo…». muore l’8 settembre
Secondo il commercialista 2009 a Montecarlo:
milanese nello scritto affidatogli aveva 85 anni
dal celebre amico tutti i beni cu-
mulati nella lunga e fruttuosa
carriera televisiva erano equa- IL FURTO
mente divisi tra gli eredi: alla mo- Il 24 gennaio 2011
glie Daniela Zuccoli andava il 50 la salma di Mike
per cento di tutto e ai tre figli Mi- viene rubata nel
chele, Nicolò e Leo il restante 50 cimitero di Dagnente
per cento. Daniela Zuccoli però
aveva reagito alla rivelazione del
commercialista con sorpresa LE ULTIME VOLONTÀ
spiegando: «Il 28 settembre del Il commercialista NICOLÒ MICHELE DANIELA LEONARDO
2008 mio marito aveva deposita- di Mike avvisò Secondogenito È il primogenito Daniela Zuccoli È il figlio più
to un testamento ufficiale pres- la famiglia di avere di Mike, Nicolò di Mike. Oggi ha è la terza moglie giovane, ha 21
so il notaio Iannello di Milano un testamento: gli fu è nato nel 1976 38 anni e lavora di Mike (dal anni: è nato
secondo il quale a me spettava il rubato quella sera Fa il regista e lo come regista 1972) e madre quando Mike
51 per cento delle sue sostanze e sceneggiatore di documentari dei suoi tre figli ne aveva 65
ai miei tre figli il 49 per cento». Il
commercialista però non aveva
avuto il tempo di riflettere sulla
strana circostanza di un doppio L’inchiesta
testamento vergato quasi con-
temporaneamente ma con di-
sposizioni diverse. La stessa not-
Avviso di garanzia al calciatore per i falsi permessi
te del 16 settembre il suo ufficio
era stato visitato dai ladri che,
dopo aver lavorato duro di fiam-
ma ossidrica e piede di porco, si
Pass disabili, indagato per truffa
erano portati via la cassaforte
che custodiva le ultime volontà
di Mike Bongiorno. Sorpreso
il capitano del Bologna Di Vaio
dalla concomitanza Livio Straz- LUIGI SPEZIA
BOLOGNA — Il capitano e bomber rossoblù Marco Di
Il testo ripartiva Vaio non dribbla i pass dei disabili. Ha ricevuto un avvi-
l’eredità a metà so di garanzia con le accuse di falso e truffa nei confronti
del Comune di Bologna, che poche settimane fa gli ave-
tra vedova e figli va riconosciuto il Nettuno d’Oro (premio della città che
L’altro favorevole lui ha già restituito).
a Daniela Zuccoli Di Vaio è finito nell’inchiesta del procuratore ag-
giunto Valter Giovannini e della polizia municipale, che
hanno già appurato l’esistenza di alcuni pass venduti IL BOMBER
zera aveva presentato regolare ad automobilisti sanissimi per poter entrare in centro. In centro con
denuncia alla questura di Mila- Mentre venivano controllati tutti i permessi “Handi- la Porsche:
no il giorno dopo. Nei giorni cap”, si è scoperto che le targhe di otto giocatori del Bo- Marco Di
scorsi il commercialista è stato logna, compreso Di Vaio, erano associate al pass di una Vaio per
ascoltato dai carabinieri del Re- disabile dipendente della società, Marilena Montana- l’accusa
parto Operativo di Novara che ri. Una possibilità offerta ai disabili, quella di indicare approfittava
indagano sul rapimento della molte auto dalle quali farsi accompagnare. Però la nuo- di un pass
bara di Mike Bongiorno, secon- va Porsche di Di Vaio è stata fotografata entrare in cen- disabili
do i quali nella storia del doppio tro per 45 volte con una targa non registrata. Per farsi to- assieme ad
testamento potrebbe nascon- gliere le multe, nei ricorsi ha dichiarato che la donna era altri sette
dersi la soluzione del mistero del insieme a lui e che quindi poteva entrare. Poi davanti al giocatori
furto al cimitero di Dagnente. pm ha dovuto ammettere che non era vero. Anche la di-
Gli investigatori infatti co- sabile è indagata per averlo aiutato.
minciano a dubitare che dietro il © RIPRODUZIONE RISERVATA
ratto delle spoglie del presenta-
tore di “Lascia o Raddoppia” e Venezia
del “Rischiatutto” ci sia una ban-
da di ricattatori. «Tutte le richie-
ste di riscatto arrivate sinora alla
famiglia Bongiorno sono risul-
tate false, opera di truffatori sen-
za scrupoli o di burloni impieto-
si. Nessuno dei quali in grado di
fornire una prova di essere in
possesso della bara» ammetto-
no alla Procura di Verbania.
Il 16 febbraio infatti, dopo
aver ricevuto otto sms con cui
per la restituzione della bara di
Mike venivano chiesti 30mila
euro, don Mauro Pozzi, parroco
di Dagnente, era finito alla sta-
La Pietà col teschio alla Biennale, scandalo Jan Fabre
zione di Torino Stura per ritro- VENEZIA — Lo scultore fiammingo Jan Fabre fa scandalo
varsi tra la mani un messaggio all’anteprima della Biennale di Venezia con il suo “Sogno
grottesco («Istruzioni antisce- compassionevole”, rivisitazione de La Pietà di Michelangelo.
mo» era l’incipit) e l’ordine di di- Il volto della Madonna è un teschio e al posto del Cristo, il
vidersi in tre per salire su un tre- corpo dell’artista in decomposizione con in mano un cervello.
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 ATTUALITÀ @ PER SAPERNE DI PIÙ
www.essex.ac.uk/news
www.coni.it
■ 23

Addio, piccoli Popeye

i bambini di oggi
hanno meno muscoli
Studio inglese: in dieci anni la forza di mani e braccia si è ridotta del 25%
ELENA DUSI
ROMA — «Ecco cosa succede ai
bambini quando smettono di ar-
rampicarsi sugli alberi, sulle funi
e di giocare all’aperto». Gavin
Sandercock, cardiologo dell’uni-
versità britannica dell’Essex, lo
ha misurato in una palestra su
315 scolari di 10 anni, equamen-
te divisi fra maschi e femmine. In
un decennio, la forza delle mani
dei bambini (quella necessaria a
reggersi sui rami) è diminuita del
7 per cento. La forza delle braccia
(misurata con il tempo trascorso
penzoloni su una sbarra con le
braccia piegate e il mento all’al-
tezza dei pugni) è scesa del 26 per
cento. E il numero di esercizi per
gli addominali completati in 30
secondi è diminuito del 27 per
cento. «Il calo della forza musco-
lare dei nostri bambini è davvero
impressionante» ha commenta-
to Sandercock. Tutte le doti ne-
cessarie ad arrampicarsi sugli al-
beri come scoiattoli stanno sva-
nendo nei bambini di città.
A questo risultato il medico in-
glese è arrivato mettendo a con-
fronto i dati ottenuti in palestra restare appesi a un ramo oggi è lute dei più piccoli, punta il di-
nel 2008 con quelli di dieci anni così difficile, la colpa non è legata to anche contro gli standard
prima. Nel 1998 altri 309 bambi- direttamente all’obesità. I picco- di sicurezza troppo rigidi delle
ni, sempre dell’età di 10 anni, era- li atleti scelti per i test del 2008 scuole, che vietano qualunque
no stati sottoposti agli stessi eser- avevano infatti la stessa altezza e attività lontanamente rischiosa.
cizi, e i ricercatori avevano anno- lo stesso peso di quelli di un de- Una ricerca inglese condotta nel
tato tutti i risultati. Entrambi i cennio prima. «Questo vuol dire 2010 per la campagna “Every
gruppi di scolari provenivano da — conclude Sandercock — che la Child Outdoors” ha poi trovato
Chelmsford, una cittadina bene- percentuale di massa muscolare che il 50 per cento dei genitori vie-
stante di 100mila abitanti nella è diminuita a vantaggio di quella ta al figlio di arrampicarsi sugli al-
regione dell’Essex che non brilla grassa». E i risultati saranno «me- beri per paura che si faccia male.
per la ricchezza di alberi, funi e tabolismo svantaggiato» e «salu- Il risultato sta nei dati sui pronti
prati dove possono sbizzarrirsi i te compromessa per schiena e soccorso inglesi: tra il 2000 e il
bambini. ossa». 2006 i bambini che si sono fatti
«La forza esplosiva dei musco- Rapiti da computer, tv e video- male cadendo dagli alberi sono
li dei bambini — scrivono San- giochi, i bambini spendono me- scesi da 1.823 e 1.067, ma quelli
dercock e gli altri membri dell’é- no tempo muovendosi. Ma la caduti dal letto sono aumentati
quipe in uno studio appena usci- Child Growth Foundation, ente da 2.226 a 2.531.
to sulla rivista Acta Paediatrica — britannico che si occupa della sa- © RIPRODUZIONE RISERVATA

“Poca attività fisica,

troppi videogiochi:
ecco cosa succede
ai bimbi che non
giocano all’aperto”

è andata progressivamente au-

mentando nei Paesi sviluppati fi-
no agli anni ’80. A quel punto, è
iniziato un declino costante».
Dati simili sull’indebolimento
dei piccoli muscoli sono arrivati
negli ultimi anni anche da esperi-
menti in altre nazioni occidenta-
li. La ragione non è difficile da in-
dividuare: «Sedentarietà e cam-
biamento delle abitudini nell’at-
tività fisica» scrivono i ricercato-
ri. Ma forse anche un po’ di deter-
minazione: quando ai bambini
del 2008 era stato proposto l’eser-
cizio alla sbarra, uno su dieci si
era tirato indietro senza nemme-
no provarci. “Non ci riesco”, nel
1998, era stata invece la risposta
solo di un bambino su venti.
Se arrampicarsi su un albero o
L’intervista
ROMA — «Il grido di dolore arriva
ormai da tutti i Paesi del mondo. La
sedentarietà sta provocando un’e-
pidemia di obesità fra i nostri bam-
bini» conferma Marcello Faina, di-
L’ESPERTO rettore del dipartimento di scienze
Marcello Faina, dello sport dell’Istituto di medicina
direttore del e scienza dello sport del Coni.
Dipartimento di I dati inglesi sono coerenti con
scienze dello quanto vediamo in Italia?
sport del Coni «Gli ultimi dati sull’attività spor-
Marcello Faina, dirigente dell’Istituto di medicina e scienza dello sport del Coni
“Sedentari da ragazzi, grassi da adulti”
tiva in Italia, diffusi a fine aprile da
Coni e Istat, parlano di un incre-
mento fra i bambini di 6-10 anni: tra
2009 e 2010 abbiamo contato
100mila praticanti in più. Ma fare
sport due o tre volte alla settimana
non basta assolutamente, se per il
resto della giornata l’alimentazione
e l’attività fisica sono inadeguati».
I test cui sono stati sottoposti i
bambini inglesi sono significativi?
«Misurano solo la forza, che è una
delle quattro componenti del fit-
ness insieme a funzionalità cardio-
respiratoria (la resistenza), flessibi-
lità e composizione corporea.
Quando diminuisce la forza, tutta-
via, anche le altre tre componenti
tendono a declinare».
E quali sono le conseguenze per
la salute futura?
«La massa muscolare è la vera re-
sponsabile del metabolismo basa-
le, cioè di quanto il corpo consuma
stando a riposo. Il grasso non ha
nessun ruolo nel dispendio energe-
tico. Se si abbassa il metabolismo
basale, a parità di calorie assunte
con il cibo, si tenderà inevitabil-
mente a ingrassare per tutto il resto
della vita».
(e.d.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
■ 24
Ieri
FTSE MIB ....................20532,64 (-3,32%)
FTSE IT ALL.................21304,70 (-3,18%)
FTSE IT STAR ..............11895,16 (-2,31%)
FTSE IT MID ................24042,19 (-2,55%)
COMIT ...........................1067,61 (-3,69%)
FUTURE.......................20556 (-1,66%)
Privatizzazioni e tagli, Atene all’ultima spiaggia
Il governo vara il nuovo piano concordato con Ue, Fmi e Bce. Ma le Borse crollano
ETTORE LIVINI
MILANO — Atene accelera sulle
privatizzazioni (vendendo an-
che il Pireo) e sull’austerity per
sbloccare i nuovi aiuti interna-
zionali necessari ad evitare il de-
fault. Il premier George Papan-
dreou ha presentato al Consiglio
dei ministri il nuovo giro di vite
concordato con la Ue, il Fondo
monetario e la Bce. Il pacchetto di
misure vale circa 6 miliardi di eu-
ro e ha come obiettivo il taglio del
rapporto deficit-Pil a fine anno al
7,5%. I timori di una crisi sul de-
bito europeo hanno però rimes-
so sotto pressione ieri le Borse:
Francoforte, Parigi e Londra han-
no perso circa il 2%, mentre Mila-
no, appesantita anche dallo stac-
co cedole e dall’effetto S&P, ha la-
sciato sul campo il 3,3%.
Il piano messo a punto da Pa-
pandreou prevede la vendita in
tempi molto stretti – forse già a fi-
ne giugno – del 17% della Ote (tlc)
per cui esiste un’opzione della
Deutsche Telekom. All’asta a
breve finiranno anche il porto del
Pireo (a suo tempo hanno mo-
strato forte interesse i cinesi della
Cosco) e quello di Salonicco oltre
In vendita il 17
per cento
della Ote e i porti
del Pireo e di
Salonicco
al 34% della Hellenic Postbank.
Atene ha poi in programma altre
privatizzazioni per un totale di 50
miliardi entro la fine del 2015, un
processo di dismissioni che po-
trebbe venir affidata a una sorta
di agenzia internazionale nel cui
board potrebbero entrare pure i
grandi creditori, Ue compresa.
L’ok del governo è solo il primo
passo di una settimana di fuoco
per l’esecutivo ellenico. Oggi Pa-
pandreou incontrerà l’opposi-
zione per poi avviare da merco-
ledì un nuovo round di negoziati
con Bruxelles e Washington.
L’austerity dovrebbe approdare
in Parlamento a metà giugno per
un iter che si preannuncia acci-
dentato. Antonis Samaras, leader
di Nea Demokratia (centrode-
stra), ha ribadito ieri di non aver
alcuna intenzione di dare una
mano al governo mentre Aleka
Papariga, numero uno del parti-
to comunista si è addirittura ri-
fiutato di incontrare Papan-
dreou. La strada però sembra se-
gnata. Il Pasok ha una maggio-
ranza di sei seggi in Parlamento e
salvo sorprese dovrebbe riuscire
a far passare il nuovo piano lacri-
me e sangue. Stando alle indi-
screzioni il pacchetto di misure
prevede un ritocco sull’Iva, una
sorta di patrimoniale sugli sti-
pendi più alti, nuove tasse su gas
e bevande analcoliche e un ridi-
ECONOMIA
FINANZA&MERCATI
I migliori
FTSE MIB
RCS Mediagroup .....................................0,59
Parmalat ......................................................-
Terna ....................................................-0,36
Tenaris..................................................-0,36
A2A.......................................................-0,52
I peggiori
Mediaset.............................................-10,18
Intesa Sanpaolo.....................................-6,80
Bca Pop.Milano .....................................-6,79
Finmeccanica........................................-6,42
Eni ........................................................-4,99
I punti
PORTI IN VENDITA
Il nuovo piano
prevede la cessione
immediata della quota
statale nei porti del
Pireo e di Salonicco
mensionamento dei compensi
straordinari. L’ok dovrebbe ba-
stare per sbloccare la nuova tran-
che di 12 miliardi di aiuti della
Trojka necessari per onorare le
scadenze debitorie di giugno re-
galando a Bruxelles un po’ di
tempo in più per studiare i mec-
canismi di nuovi aiuti per Atene.
I 110 miliardi approvati lo scorso
L’intervista
Il ministro degli Esteri, Dimitris Droutsas: non sottovalutate gli enormi sforzi già fatti
“Rassicuro gli investitori esteri
chi punta sulla Grecia guadagnerà”
DANIELE MASTROGIACOMO
ROMA — «Vedere la Grecia come
la zavorra economica dell’Euro-
pa è un grave errore. E sarebbe un
errore altrettanto grave lasciare
che si arrangi da sola. Il piano di
risanamento è a metà strada. La
Grecia ha bisogno di certezze,
non può essere lasciata sola in
questa battaglia». Il ministro de-
gli Esteri greco Dimitris Droutsas
arriva in Italia per una visita uffi-
ciale nel momento più dramma-
tico della storia economica del
suo paese. Si inseguono voci di
un imminente default, c’è in bal-
lo la richiesta di un nuovo presti-
to di 50 miliardi, la guerra in Li-
bia, il problema degli immigrati,
il cambio al vertice dell’Fmi.
Quali temi affronterà, mini-
stro Droutsas, con il suo collega
italiano?
«Grecia e Italia hanno interes-
si vitali e convergenti nel Medi-
terraneo. Basta vedere le conse-
guenze della grande rivoluzione
nel Maghreb, i cambiamenti av-
venuti nei Balcani. Le nostre eco-
nomie sono obbligate ad un ulte-
riore rafforzamento, soprattutto
in campo energetico».
L’Europa resta divisa sulla
politica estera: quanto condi-
ziona i rapporti con le altre gran-
di potenze mondiali?
«Il trattato di Lisbona è stato
un passo importante verso la
creazione di una rappresentan-
za comune della Ue nel mondo.
Ma è stato solo l’inizio. Il Com-
missario Catherine Ashton svol-
visita >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/
Var.%
TELEFONI E POSTE
In vendita anche il
17% della società di
tlc Ote e il 34% della
banca postale, ad
oggi quote statali
anno infatti non bastano più. La
Grecia ha già annunciato che nel
2012 non riuscirà a rifinanziarsi
da sola sul mercato e a questo
punto servirebbero altri 60 mi-
liardi per mettere in sicurezza le
finanze del Paese. In Europa con-
tinua intanto il braccio di ferro tra
Bce e Eurogruppo sulla possibile
rinegoziazione del debito di Ate-
Dimitris Droutsas
Principali titoli del Mercato azionario
Titolo
A2A.............................................1,149
Ansaldo Sts .................................9,645
Atlantia .....................................16,100
Autogrill ......................................8,890
Azimut ........................................7,270
Banca Generali..........................10,370
Banco Popolare ...........................1,826
Bca Pop.Milano ...........................1,894
Bulgari......................................12,190
Buzzi Unicem ..............................9,380
Campari ......................................5,165
Diasorin ....................................33,440
Enel ............................................4,646
RIGORE FISCALE
Entro l’anno sarà
varato un piano fiscale
da oltre 6 miliardi di
euro per riportare il
deficit al 7,5% del Pil
ne. Un’ipotesi che l’autorità mo-
netaria vede come fumo negli oc-
chi ma che si fa sempre più strada
in ambito politico. «Per noi è pos-
sibile uno riscadenzamento dei
titoli di stato greci su base volon-
taria», ha ribadito il commissario
Ue agli affari economici Olli
Rehn.
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ge un ottimo lavoro e i risultati si
vedono. Manca ancora l’anima
di un Europa unita: una vera co-
munità di interessi. Solo allora
farà sentire il suo peso negli equi-
libri geopolitici internazionali».
Parliamo di Libia. Qual è sta-
to il ruolo della Grecia prima
dell’inizio del conflitto?
«La Grecia ha contribuito in
modo efficace ad affrontare la
crisi. Ha fornito le sue basi mili-
tari per gli interventi della Nato,
ha inviato aiuti umanitari a Ben-
Pr. Rif € Enel Green Pw .............................1,826 -2,67 Monte Paschi Si...........................0,860 -3,48
Eni ............................................16,200 -4,99 Parmalat .....................................2,602 -
-0,52 Exor ..........................................22,420 -4,19 Pirelli & C.....................................6,610 -2,65
-3,93
Fiat .............................................6,725 -3,38 Prysmian ..................................14,290 -1,92
-2,42 Fiat Industr..................................9,090 -3,14 RCS Mediagroup .........................1,184 0,59
-4,61 Finmeccanica..............................8,680 -6,42 Saipem .....................................35,250 -3,53
-3,39 Fondiaria-Sai ..............................5,715 -1,12 Snam Gas....................................3,992 -3,48
-1,71 Generali ....................................14,880 -4,49 STMicroelectr..............................7,890 -2,53
-2,09 Impregilo.....................................2,194 -2,40 Telecom IT ..................................0,972 -1,57
-6,79 Intesa Sanpaolo...........................1,694 -6,80 Tenaris .....................................16,470 -0,36
-0,81 Lottomatica...............................14,230 -0,77 Terna ..........................................3,340 -0,36
-2,14 Luxottica...................................21,850 -3,06 Tod’s ........................................87,300 -3,54
-1,90 Mediaset.....................................3,740 -10,18 UBI Banca ...................................5,215 -4,49
-1,36 Mediobanca ................................7,410 -1,46 UBI w 09-11 ................................0,000 -
-0,77 Mediolanum................................3,624 -4,58 Unicredit .....................................1,530 -2,49
gasi e Misurata, continua a lavo- siano l’avamposto dei flussi mi-
rare per una soluzione politica gratori. Osservano e si limitano a
del conflitto. Ci siamo fatti carico chiederci maggior impegno.
dell’imponente esodo di profu- L’assenza di una comune politi-
ghi e immigrati. Più di 20.000 per- ca europea sull’immigrazione
sone sono state ospitate a Creta, denuncia il limite di cui soffre la
ancora oggi l’isola accoglie on- Ue. Credo sia giunto il momento
date di disperati che arrivano delle decisioni collettive».
dalla Libia». Grecia, Italia e Spagna ri-
Il flusso umano è destinato a schiano di perdere la locomoti-
crescere anche nei prossimi me- va dell’Europa ancora una volta
si. guidata dalla Germania. Come
«Alcuni partner europei resta- dovrebbero reagire?
no convinti che Italia e Grecia «Si deve mettere in risalto la
‘‘
Vederci come la zavorra
economica dell’Europa
è un grave errore,
ora più che mai
,,
serve solidarietà
dimensione europea del proble-
ma. La crisi non riguarda solo i
paesi della sponda mediterra-
nea. L’errore più grave, in questo
momento, sarebbe quello di
trincerarsi dietro interessi nazio-
nali. Non sarebbe l’Europa che
abbiamo costruito, per cui ab-
biamo lottato».
La Grecia sta vivendo di nuo-
vo uno dei momenti più difficili
della sua recente storia. Il gover-
no come pensa di superarlo?
«Il nostro sforzo per superare
la crisi continua. In un anno e
mezzo abbiamo ottenuto dei pri-
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Il caso
IL PREMIER
Il premier greco, George
Papandreou, ha varato un
nuovo piano di risanamento
mi, importanti risultati. A costo
di sacrifici enormi. Non so quale
Stato, quale governo, quale po-
polo, sarebbe in grado di reggere
un simile impegno. Sottovalu-
tarlo sarebbe ingeneroso e ingiu-
sto. In questo momento la Grecia
ha bisogno di solidarietà».
L’arresto e le dimissioni di
Dominique Strauss-Kahn dal-
l’Fmi condizioneranno il piano
di salvataggio greco?
«La nostra collaborazione con
il Fondo monetario internazio-
nale è istituzionale. Non è in-
fluenzata dalle persone. Viene
stabilita da scelte politiche. La
chiave del successo è affidata so-
lo alla realizzazione precisa del
nostro programma. E’ quello che
facciamo. Se vinciamo vincerà
anche l’Europa. Saranno scon-
fitti quanti speculano sul default
della Grecia e della stessa mone-
ta comune».
La situazione, tuttavia, resta
critica. Per ridurre il vostro debi-
to basterà il programma di pri-
vatizzazione di 50 miliardi di eu-
ro e le riforme fiscali e struttura-
li?
«La valorizzazione del patri-
monio pubblico è uno degli ele-
menti basilari del nostro pro-
gramma: contribuirà in modo
definitivo alla riduzione del de-
bito pubblico. Ci stiamo prepa-
rando. Posso rassicurare gli inve-
stitori stranieri: quanti punte-
ranno sul nostro paese alla fine
guadagneranno. La Grecia che
uscirà dalla crisi sarà un partner
competitivo, guidato da un’eco-
nomia dinamica e diversificata».
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BORSE EUROPEE
Paese/Indice 23-05
Amsterdam (Aex) ..................342,46
Bruxelles-Bel 20 .................2666,75
Francoforte (Xet Dax)...........7121,52
FTSE Eurotrack 100 ............2310,06
Londra (FTSE 100)...............5835,89
Madrid Ibex35 ..................10082,70
Oslo Top 25...........................392,40
Parigi (Cac 40) ....................3906,98
Vienna (Atx) ........................2705,51
Zurigo (SMI) ........................6437,82
Giulio Tremonti
Olli Rehn (Ue)
visita >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/
BORSE INTERNAZIONALI
Var.% Paese/Indice 23-05
-1,66 DJ Stoxx Euro........................276,14
-1,89 Hong Kong HS...................22711,02
-2,00 Johannesburg ..................27129,55
-1,63
New York (S&P 500) ............1317,37
-1,89
New York (DJ Ind.).............12381,26
-1,41
-1,76 Nasdaq Comp. ....................2758,90
Singapore ST ......................3110,48
-2,10
-2,25 Sydney (All Ords).................4722,86
-1,42 Tokio (Nikkei)......................9460,63
Tremonti dopo S&P: “Conti in ordine”
anche per Bruxelles l’Italia non rischia
Moody’s e Fitch non declassano Roma: previsioni stabili
ROBERTO PETRINI
ROMA — Dopo un sabato vissu-
to con la spina nel fianco del
pre- declassamento messa in
campo da Standard&Poor’s,
che ha rivisto l’outlook sull’Ita-
lia, la settimana si è aperta con
un piccolo respiro di sollievo
per il debito pubblico del nostro
Paese: le altre due “sorelle” dei
rating, Moody’s e Fitch, ieri
hanno confermato i propri giu-
dizi e mantenuto invariate le
prospettive sulla qualità dei no-
stri titoli al livello «stabile».
«Il rating di Moody's resta
“Aa2” e l'outlook stabile», ha
spiegato il portavoce di
Moody's Francesco Meucci.
Sulla stessa linea Fitch che ha la-
sciato invariato il rating sovrano
“AA-“ e l'outlook stabile:«Non
c'è nessuna evidenza che la si-
tuazione di bilancio dell'Italia si
stia deteriorando», ha detto l'a-
nalista David Riley.
Anche da Bruxelles giungono
segnali rassicuranti: il portavo-
ce del commissario europeo
agli Affari Economici, Olli Rehn,
ha detto che «l'Italia sta attuan-
do politiche prudenti e nelle ul-
time previsioni economiche è
stato sottolineato il migliora-
mento del deficit pubblico nel
2010, a conferma del fatto che
l'Italia fa bene il suo lavoro».
La scossa di S&P ieri ha porta-
to ad un lieve innalzamento del-
lo spread dei nostri titoli con il
Bund tedesco sopra quota 180
(contro il precedente 170,5) e
una caduta del 3,3 per cento del-
la Borsa valori di Milano, appe-
La polemica
DAL NOSTRO INVIATO
VITTORIA PULEDDA
LONDRA — Il “male oscuro” del-
l’Italia è la bassa crescita, il rischio
— sempre più forte — che il Pil au-
menti ad un livello ben più conte-
nuto di quanto si aspetti il gover-
no; di conseguenza, aumenta il ri-
schio che venga mancato l’obiet-
tivo del riaggiustamento dei con-
ti, schiacciati dal molochdel debi-
to, la madre di tutti i problemi per
il nostro Paese insieme alla man-
canza di competitività e di rifor-
me strutturali.
E pur senza entrare nel merito
delle recenti elezioni ammini-
strative, di recente è anche au-
mentata l’incertezza politica o
per meglio dire la fase di «stallo»,
che rende ancor più difficile un’a-
zione decisa. Così Standard &
Poor’s ha spiegato perché ha rivi-
sto da stabile a negativo l’outlook
dell’Italia, nonostante questa si
confermi «un’economia relativa-
mente sana e diversificata, con un
settore industriale forte seppure
con squilibri tra nord e sud». Tan-
to che gli analisti di S&P «non si
aspettano» che l’Italia richieda
aiuti finanziari all’Unione Euro-
EURIBOR
Var.% SCADENZA TASSO 360
1 mese 1,2450
-2,06
-2,11 VALUTE
-1,14 CORONA DK...............................7,4561
CORONA N.................................7,8475
-1,19
CORONA S.................................8,9155
-1,05 DOLLARO AUS ...........................1,3332
-1,58 DOLLARO CDN...........................1,3725
-1,83 DOLLARO USA ...........................1,4020
FRANCO CH ...............................1,2380
-1,77 STERLINA UK.............................0,8698
-1,52 YEN J ....................................114,6800
Il ministro:
“Salvaguardati
il risparmio delle
famiglie e la
coesione sociale”
santita peraltro dallo stacco
delle cedole e dai riflessi della
crisi greca. «I nostri conti pub-
blici sono in ordine», ha reagito
il ministro dell’economia Giu-
lio Tremonti intervenendo ad
un convegno dell’Abi. «Hanno
tenuto» durante il periodo di
crisi, ha aggiunto, e oggi l’Italia
«ha tutte le basi per tenere». Per
Tremonti la tenuta del bilancio
italiano - che oggi sarà oggetto
di un report della Corte dei con-
ti - non è stata un puro «eserci-
zio contabile in ossequio a qual-
L’agenzia di rating S&P: probabile che l’andamento del Pil da qui al 2014 sia inferiore alle previsioni del governo
“Il problema italiano è la bassa crescita”
Gli analisti spiegano la bocciatura
La sede di Standard & Poor’s
pea e al Fondo monetario inter-
nazionale (anche perché le di-
mensioni del debito pubblico
renderebbero difficile un inter-
vento della comunità internazio-
nale); comunque, l’economia
non presenta squilibri eccessivi e
può contare su una marcata pro-
pensione al risparmio, fattori
questi che pur in assenza di «rifor-
me strutturali, volte a incentivare
la competitività del Paese» fun-
zionano da rete di protezione.
L’agenzia di rating ad esempio
sottolinea che «la forza dei bilan-
ci delle famiglie e delle società» fa
sì che il governo possa indebitar-
ORO E MONETE AUREE
TASSO 365 23 MAGGIO MATTINO
1,2623 Oro Milano (Euro/gr.) 34,81
Oro Londra (usd/oncia) 1.508,50
Argento Milano (Euro/kg.) - 835,89
-0,005 Platino Milano (Euro/gr.) - 42,16
+0,249 Palladio Milano (Euro/gr.) - 17,42
-0,189 23 MAGGIO DENARO
-0,239 Sterlina (v.c) 233,44
-0,536 Sterlina (n.c) 233,44
-1,524 Sterlina (post.74) 233,44
-0,777 Krugerrand 960,61
-0,832 Marengo Italiano 180,40
-1,368
Il portavoce del
commissario Rehn:
“Roma sta
attuando politiche
prudenti”
che misteriosa divinità nume-
rologica», ma sono stati salva-
guardati il «risparmio delle fa-
miglie e la coesione sociale» ,
inoltre le banche italiane non
hanno avuto bisogno della ma-
no pubblica. Il titolare del Teso-
ro ha tuttavia avvertito ancora
una volta che «i fattori che han-
no determinato la crisi sono an-
cora presenti» e che sull’econo-
mia reale incombe la presenza
di una «finanza deviata» e che la
massa dei titoli tossici e dei de-
rivati è tornata ai livelli pre-cri-
si a tassi storicamente bassi e S&P
si aspetta che «questi tassi bassi
possano facilitare un più gradua-
le aggiustamento fiscale in Italia,
rispetto a quanto accade in molti
dei paesi del Sud dell’Europa».
Ma questo non basta e infatti le
prospettive in questo momento
sono negative: il problema è che
lo scenario di base di S&P, tutto
sommato simile a quello dello
stesso governo, di una crescita nei
prossimi anni intorno all’1,3% è
sempre meno realistico; al con-
trario, sono aumentate le possibi-
lità statistiche che la crescita sia
ben più debole e che il Pil aumen-
la Repubblica
SERA
34,94 MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
1.510,50
LETTERA
255,39
255,39
255,39
1.061,32
206,07
■ 25
si. Per questo, ha concluso, bi-
sogna porre «limiti» a debito e
derivati del sistema bancario.
Dell’intervento della Stan-
dard&Poor’s ha parlato ieri an-
che il direttore del debito pub-
blico di Via Venti Settembre,
Maria Cannata. «Faremo l’asta
con tranquillità», ha assicurato
il funzionario in vista della deci-
na di miliardi di titoli in colloca-
mento questa settimana e si è
mostrata sorpresa della deci-
sione dell’agenzia di rating per-
ché «non è cambiato nulla nella
situazione del nostro Paese».
Quanto all’innalzamento dello
spread di ieri ha spiegato che
«solo per metà» è spiegabile con
l’innalzamento dei nostri tassi e
che per l’altra metà è dovuta al-
la discesa del rendimento del ti-
tolo tedesco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ti ad un tasso vicino allo 0,8%. E
qui scatta la trappola del debito:
con una crescita così bassa ci sa-
ranno meno entrate fiscali e sarà
quindi più difficile per il governo
ridurre il rapporto debito/Pil sot-
to il 113% nel 2014, come era nei
piani. Del resto, ricordano anco-
ra gli analisti della società di ra-
ting, i vincoli dettati dalla rigidità
del regime monetario dell’euro
(che pur ha dato molti altri van-
taggi) limitano le manovre di ag-
giustamento e riducono di molto
la flessibilità della politica fiscale.
« Il nodo strutturale è quello che
conta per l’Italia, il livello di cre-
scita e l’impatto sul debito e tutte
quelle misure necessarie per au-
mentare la produttività», conclu-
dono gli analisti. Gioca contro il
riaggiustamento dei conti il pro-
blema sempre più forte della di-
soccupazione, in particolare nel-
le aree del Sud, e complessiva-
mente le rigidità del sistema-Ita-
lia, che invece avrebbe urgente
bisogno di riforme strutturali. Ri-
gidità solo in parte bilanciate da
fattori positivi; ad esempio, un si-
stema bancario solido e anzi più
forte rispetto a sei mesi fa.
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la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 ECONOMIA @ PER SAPERNE DI PIÙ
www.fincantieri.it
www.tirrenia.it
■ 26

Fincantieri taglia 2.500 posti di lavoro

Chiudono Castellammare e Sestri. Sindacati: “Inaccettabile”. Tirrenia, ok alla vendita a Cin
MASSIMO MINELLA
I punti
GENOVA — Due cantieri chiusi
(Genova-Sestri Ponente e Castel-
lammare di Stabia), uno ridotto ai
minimi termini (Riva Trigoso),
2.500 esuberi su 8.500 dipenden-
ti. Fincantieri presenta ai sinda-
cati il conto della crisi con un pia-
no industriale che, di fatto, an-
nuncia la volontà di cancellare
quasi un terzo dei suoi dipenden-
ti e chiudere due stabilimenti-
simbolo della cantieristica italia-
na: Castellammare, il più vecchio
al mondo ancora in attività (è na-
to alla fine del ‘700) e Sestri Po-
Nel nuovo piano
industriale del
gruppo anche il
ridimensionamento
di Riva Trigoso
nente, da cui sono uscite le navi
che hanno la storia della marine-
ria, il Rex, l’Andrea Doria, la Mi-
chelangelo. Cancellato dalla co-
struzione cantieristica anche Ri-
va Trigoso, che mantiene solo un
presidio meccanico e sposta tut-
to il resto (500 occupati su 800) al
Muggiano. Tutti sacrificati di
fronte al «crollo della domanda
mondiale che ha creato una so-
vracapacità produttiva che non
rende più sostenibile il manteni-
mento dell’attuale struttura dei
DUE CANTIERI CHIUSI
Il nuovo piano
prevede la chiusura
di Genova - Sestri
Ponente e
Castellammare di
Stabia, il cantiere più
antico al mondo
PRESIDIO MECCANICO
Il cantiere ligure di
Riva Trigoso perde
l’attività cantieristica
e sposta 500
lavoratori su 800 al
Muggiano, il cantiere
spezzino
ESUBERI
Il personale in
eccedenza è di 2.551
lavoratori su un
totale di 8.500. Il
prossimo incontro
con i sindacati è
fissato per il 6 giugno
CRISI PROFONDA
Negli ultimi 3 anni le
ore di lavoro sono
quasi dimezzate.
Prima della crisi si
costruivano 12 navi
l’anno, ora 13 navi
nei prossimi 4 anni
cantieri», spiega l’amministrato-
re delegato di Fincantieri Giusep-
pe Bono al tavolo della trattativa
con i sindacati. Il documento, in
sostanza, non fa che confermare
quanto anticipato da Repubblica
lo scorso settembre, quando
pubblicò il piano industriale
2010-2014. Anche allora si parla-
va di chiudere due cantieri su ot-
to, lasciandone un terzo ai mini-
mi termini, e di considerare esu-
beri 2.450 dipendenti. Poco o nul-
la è cambiato, quindi, compresa
la situazione del mercato, sem-
pre più povero di ordini per Fin-
cantieri e per i concorrenti che
hanno già cominciato a tagliare
drasticamente cantieri e occupa-
ti. Il gruppo italiano comincia
adesso, sparando una cifra sba-
lorditiva che, unico appiglio a cui
L’ANTICIPAZIONE
A settembre su Repubblica
il piano Fincantieri
VERSO LO SCIOPERO
I sindacati sono pronti a
uno sciopero di 8 ore
contro il piano Fincantieri
aggrapparsi, rappresenta l’inizio
di una trattativa. «Questo non è
un piano prendere o lasciare, è
l’avvio di una discussione» ag-
giunge Bono. Già fissata la data
del prossimo incontro, 6 giugno,
mentre le realtà più colpite dal
piano, Genova e Castellammare,
insorgono: i sindacati preparano
uno sciopero di 8 ore, gli operai
scendono in piazza, un gruppo di
lavoratori occupa in serata l’aula
consiliare del comune campano,
le istituzioni lanciano parole di
fuoco contro gli amministratori
del colosso italiano della cantieri-
stica. Per il momento, Fincantie-
ri risponde con una sequela di nu-
meri: le ore di lavoro quasi dimez-
zate negli ultimi 3 anni per la cri-
si, il crollo degli ordini (da una
media di 12 navi all’anno pre-cri-
si si è passati a 13 nei prossimi 4
anni), le “eccedenze”: 649 a Ca-
stellammare, 777 Sestri Ponente
(totale 1.426) più altri 1.125 spar-
si per gli altri cantieri. Totale, ap-
punto, 2551. L’obiettivo della
trattativa, ora, è quello di ridurre
il più possibile il numero degli
esuberi, garantendo a tutti il ri-
corso agli ammortizzatori sociali,
e di salvare i cantieri. Lo stesso mi-
nistro dello Sviluppo Economico
Paolo Romani, in serata, ha spie-
gato che «senza piani di riconver-
sione i cantieri non si chiudono».
E per una vicenda esplosiva
che inizia ora il suo percorso,
un’altra si avvia alla conclusione.
E’ quella di Tirrenia, la flotta di
stato. Il ministero dello Sviluppo
Economico ha dato ieri il via libe-
ra all’unica offerta rimasta in ga-
ra, quella della “Cin”, la Compa-
gnia Italiana di Navigazione for-
mata dai big dell’armamento pri-
vato: Gianluigi Aponte (Snav e
Grandi Navi Veloci), Emaunuele
Grimaldi (Grimaldi di Navigazio-
ne) e Vincenzo Onorato (Moby).
La cordata si impegna a mante-
nere rotte e occupazione (1.300
dipendenti). Ultimi due passag-
gi, accordo sindacale a approva-
zione del garante della Concor-
renza e del Mercato.
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La polemica

Ieri manifestazioni di protesta a Roma, Milano e Palermo

Bufera sui call center

Sky delocalizza in Albania
GERALDINE PEDROTTI
PALERMO - Anche i call center scoprono la delocalizzazione e
scelgono i salari più bassi dell’Albania. Scoppia in mezza Ita-
lia la rivolta di lavoratori e sindacati, che ieri hanno manife-
Clarice - Light Industrial - Fund stato a Milano, Roma e Palermo. Nel capoluogo lombardo un
gruppo di lavoratori Sky e Almaviva si è radunato sotto la sede
gestito da dell’azienda di Rupert Murdoch per protestare contro la man-
canza di chiarezza sul futuro delle sedi di Roma e Cagliari. Nel-
Prelios SGR S.p.A. la Capitale circa 400 operatori di Teleperformance, multina-
zionale francese che gestisce call center in outsourcing e che
ha Sky tra i principali committenti, hanno manifestato a Mon-
Vincitore per l’Italia del premio Fondo Specializzato tecitorio contro l’azienda che ha
per la migliore performance degli ultimi tre anni* avviato la procedura di mobilità
per 1.464 impiegati. La società ha
annunciato il taglio del 50 per
cento del personale in tutte le se-
di italiane. All’origine della deci-
sione ci sarebbe la scelta di Sky di
sospendere fino a fine giugno i
rapporti con le società che gesti-
scono il servizio call center in Ita-
lia, a causa di un calo dei volumi
delle chiamate. Ma mentre in Teleperformance,
Italia si procede con mobilità e società francese, ha
cassa integrazione, le commesse
Un altro prestigioso riconoscimento per Prelios SGR di Teleperformance in Albania già annunciato il
restano intatte. «In Teleperfor- taglio del 50% del

Dedicato ai nostri
mance stiamo sperimentando la personale in Italia
contraddizione di un’azienda
che riduce il personale in Italia a
tutto vantaggio delle proprie se-
di albanesi», dichiarano i sindacati. In Sicilia, con la stessa mo-

investitori
tivazione, il gruppo Almaviva Contact, che a Palermo gestisce
parte della commessa Sky, ha comunicato a 638 dipendenti la
chiusura delle attività per le prossime due settimane. Le chia-
mate che fino a ieri erano gestite a Palermo da domani lo sa-
ranno in Albania, dove la paga media è di 80 euro al mese, con-
tro i 600 euro dei colleghi italiani. «Servono regole certe, so-
Per il secondo anno consecutivo un nostro fondo è stato premiato per il miglior rendimento* prattutto sulle gare di appalto per la gestione delle commesse
— afferma Salvatore Ugliarolo, segretario nazionale di Uilcom
Uil — dove le società di outsourcing si fanno la guerra a colpi
di offerte al massimo ribasso». Tra i rischi della delocalizza-
* Clarice - Light Industrial - Fund presentava a dicembre 2010 il miglior rendimento zione segnalati dai sindacati c’è anche quello della gestione
rispetto al benchmark annualizzato su un orizzonte temporale di 3 anni. dei dati sensibili degli utenti, ora amministrati all’estero, dove
non esistono le stesse garanzie assicurate dalla legge italiana.
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Vegas: “Bond bancari senza prospetto”
Via libera prima dell’estate ai prodotti più semplici. Lannutti:“Legalità violata”
ANDREA GRECO
MILANO — Assist della Consob
alle banche italiane. Il presidente
dell’authority, Giuseppe Vegas,
ospite a un convegno Abi, ha det-
to che la Commissione prepara il
via libera, «con una comunica-
zione prima dell’estate» alle ban-
che che intendono emettere,
senza pubblicare più il prospet-
to, le tipologie più semplici di ob-
bligazioni. Vegas parlava delle
cosiddette plain vanilla, «a tasso
fisso e forse anche a tasso variabi-
le predefinito», a tre e cinque an-
ni. La misura facilita il finanzia-
mento del sistema, ed è consona
alla filosofia della nuova Consob:
«Regole chiare, comprensibili e
limitate per quantità: una super-
fetazione normativa non agevo-
la», ha spiegato lo stesso Vegas.
L’annuncio farà piacere ai
banchieri, che dovranno soste-
nere meno costi e fatiche nella
“guerra per la raccolta” che da
mesi distingue l’Europa banca-
ria. Ma non mancano le critiche.
Sia dentro la stessa Consob – do-
ve si temono future rimostranze
dei risparmiatori per un nuovo
“bollino blu”, interpretabile co-
me una manleva a investire in
banca – sia tra le associazioni
consumeristiche. «Dopo la boz-
za di regolamento sui derivati, il
cui approccio sulle reali probabi-
lità di perdita o guadagno è stato
trasformato in posticce sensiti-
vità per assecondare i desiderata
delle banche, la Consob di Vegas
supera se stessa, con la promessa
AL VERTICE
Giuseppe
Vegas, alla
presidenza
della Consob
dall’inizio di
gennaio del
2011
Nel primo giorno
dell’aumento di
Intesa l’azione
perde il 2,8% ma il
diritto crolla (-22%)
di eliminare i prospetti informa-
tivi per i bond bancari, prose-
guendo la strada di una legalità
violata e calpestata con il concor-
so dei distratti controllori – han-
no commentato Elio Lannutti
(Adusbef) e Rosario Trefiletti (Fe-
derconsumatori) – Vegas coi suoi
primi atti rende ancor più prona
la Consob agli esclusivi interessi
dei banchieri, consolidando la
sua funzione di succursale del-
l’Abi, con l’evidente finalità di far
appioppare bond che nessuno
vuole agli ignari risparmiatori».
I bond bancari sono strumen-
ti cruciali per due ragioni. Intan-
to perché sono multiformi e talo-
ra molto complessi, inoltre le
banche italiane vi insistono da
anni, anche a scapito del rispar-
mio gestito. Dall’ultima relazio-
ne Consob su dati 2010, in Italia i
bond bancari sono scesi a 110 mi-
liardi, 40% meno dei 180 del 2009
da record. Pure, sono il quintuplo
dei bond societari circolanti. E
dopo un primo trimestre 2011
con scarti dei tassi italiani in ri-
duzione, la volatilità primaverile
rende sempre più costosa e ag-
guerrita la raccolta. Meglio va sul
IMPRESE
capitale, con una dozzina di mi-
liardi di aumenti varati dal siste-
ma e quello di Intesa Sanpaolo –
quasi 5 miliardi – partito ieri è sta-
to accolto dal mercato con un ri-
basso del 2,81% sull’azione (il
settore ha perso il 2%) e del 22,6%
del diritto. Un tonfo che secondo
gli analisti sarebbe dovuto alle
vendite di chi non sottoscriverà
(si stima circa un 10% di refratta-
ri).
I termini
PROSPETTO PLAIN VANILLA
È il documento In gergo finanziario
informativo che sono le emissioni e
regola le emissioni gli scambi più
agli investitori, semplici, di tipo
disciplinato dalla prestabilito, senza
direttiva 2003/71 opzioni di scelta
Il caso
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
NICOLA LOMBARDOZZI
MOSCA — Manager stranieri per
aiutare i colossi dell’economia
russa. L’idea scandalizza molti
tradizionalisti ma sembra ormai
una filosofia sposata in pieno dal
governo di Mosca un po’ per scel-
ta e un po’ per mancanza di can-
didati. A scatenare le polemiche è
arrivata una doppietta di rivela-
zioni esclusive messe a segno ieri
mattina dai due principali quoti-
diani economici del paese. Il
Kommersant ha annunciato l’ar-
rivo all’aeroporto di Sheremete-
vo di Giorgio Callegari, 52 anni,
torinese, attuale direttore per le
alleanze e le strategie di Alitalia.
La compagnia di bandiera Aero-
flot gli sta preparando poltrona e
stipendio da top manager incari-
cato delle strategie di sviluppo
visita >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/
Ieri Abi ha diffuso i dati di 38
istituti relativi al semestre giu-
gno-dicembre 2010. Numeri
aspri: il ritorno sul capitale (Roe)
è sceso al 3,65%, i ricavi calano del
4,2%, margine di interesse -6,6%,
spese invariate, utile netto
+1,5%, sofferenze da 33 a 44 mi-
liardi, tier 1 medio salito
all’8,67%. Ma il primo trimestre
2011 ha mostrato segni di ripresa.
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DIRITTO
È la titolarità che gli
azionisti hanno a
sottoscrivere azioni
di nuova emissione.
Si negozia finché
l’aumento è aperto
L’ex cancelliere tedesco nel cda di Gazprom, il direttore di Alitalia Callegari al vertice di Aeroflot
Putin, shopping di manager stranieri
Schroeder e un italiano a Mosca
SCHROEDER
Gerard
Schroeder ha
guidato la
Germania dal
1998 al 2005.
È stato
presidente di
Nord Stream
società
partecipata
da Gazprom
pari a oltre 800mila dollari l’anno
più stock options. A infierire sul-
l’orgoglio nazionale ci ha pensato
anche Vedomosti rivelando l’im-
minente arrivo di Gerhard Sch-
la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
&MERCATI
■ 27
La nuova Consob di Vegas prosegue nella filosofia “meno regole ma più chiare”
un simbolo dell’Urss prima e del-
la Russia poi. Gestita per anni dai
grossi nomi della nomenklatura
dell’Urss è stata anche la più gran-
de compagnia aerea al mondo
CALLEGARI pur tormentata da proverbiali ca-
Giorgio renze organizzative e rispetto
Callegari delle norme di sicurezza. Dopo il
direttore periodo buio della fine dell’Urss,
alleanze ha cominciato una lenta ma inin-
strategie di terrotta risalita. Adesso è uno dei
Alitalia, partner più efficienti dell’allean-
sarebbe stato za Sky team e trasporta 8 milioni
scelto dal di viaggiatori l’anno in 90 destina-
presidente zioni. Il suo presidente Vitalj Sa-
Aeroflot, veliev, che lo ha conosciuto quan-
Saveliev do lavorava alla Iata, ha scelto
personalmente Callegari. A chi gli
ha rinfacciato la non brillante im-
roeder, 77 anni, cancelliere tede- volgente per gli addetti ai lavori. magine dell’Alitalia ha risposto
sco in pensione, nel cda di Gaz- Se non altro perché Aeroflot, l’u- che «la compagnia italiana ha fat-
prom. nica grande azienda che conserva to comunque grandi progressi e
La scelta di “un italiano per Ae- orgogliosamente falce e martello soprattutto grazie a Callegari».
roflot” è forse la notizia più scon- al centro del suo logo, è dal 1923 Più complessa la scelta di Sch-
roeder per Gazprom. Il premier
Putin è infatti costretto da un de-
AFFARI IN PIAZZA ANDREA GRECO
Il presidente
Medvedev
MODENA CAPITALE (DELLE LITI)
ha preteso l’uscita
ultioffensiva dell’avvocato Samorì contro «il
M meccanismo autoreferenziale del vertice
Bper». Appena espulso dal libro soci dal cda che
lo incolpa dei tafferugli assembleari di aprile, non s’è
dei politici dalle
aziende pubbliche
perso d’animo. Dal suo studio legale, «tra i primi dell’E- creto del presidente Medvedev a
milia», (e che gli permette di reggere col sorriso 11 milio- eliminare dai cda delle grandi
aziende ogni rappresentante del-
ni di minusvalenze su 23 investiti nella banca modene- la politica. La riforma impone
se, ndr) annuncia: 1) ricorso alla Corte dei diritti dell’uo- dunque la sostituzione di ben due
mo, per affermare i suoi diritti di opinione; 2) causa civi- ministri (Smatko, Energia, e Na-
le per danni ai vertici Bper, che ambisce rimpiazzare; 3) biullina, Economia) presenti nel
cda Gazprom. Cercando persone
esposto al Csm sulla legittimità di Fondazione Modena
che fossero competenti e, nello
Giustizia, nata un anno fa (con Bper gran finanziatore) stesso tempo di sicura fede, Putin
per supportare, anche con opere, il tribunale locale. E non ha potuto che andare all’e-
creare, teme lui, «debiti di riconoscenza e incompatibi- stero. Sceglierà l’ex cancelliere
lità ambientali». Non sazio (4), Samorì ha portato in Con- che ha già un passato da dirigen-
te del gasdotto Nord Stream e un
sob – che lo ha sollevato dall’accusa di prebende per rac- giovane kazako direttore del fon-
cogliere deleghe assembleari – una nota che «comprova do sovrano Samruk-Kazym. Si
il collegamento» tra due liste che hanno escluso la sua tratta di Timur Kulibaev, genero
“Bper futura” dalla governance. Via alle carte bollate. del discusso presidente autocra-
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te del Kazakhstan, Nursultan Na-
zarbaeev.
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la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
■ 28
Global
market
La regina dei tacchi
vende Jimmy Choo
per 100 milioni
Luxottica conquista Multiopticas
e punta a crescere in Sudamerica
Guerra: “Il futuro è qui e nel Sudest asiatico”
LUCA PAGNI
MILANO — Dici paesi emer-
genti e uno pensa a Cina, India
e Brasile. Invece, c’è chi guarda
oltre. Scommettendo su quelli
che saranno i nuovi mercati - e i
nuovi consumatori - dei prossi-
mi anni. Prima che ci arrivino i
concorrenti. È questo il senso
dell’operazione annunciata ie-
ri da Luxottica: il leader mon-
diale nella produzione e vendi-
ta di occhiali ha esercitato con
un anno di anticipo l’opzione
per salire dal 40 al 97% di Mul-
tiopticas Internacional. Un’o-
perazione che ha un suo rilievo
non tanto nel prezzo (il 57%
passato di mano è stato asse-
gnato un valore di 95 milioni di
euro), quanto per la valenza
strategica.
Multiopticas, società con se-
de a Santiago, controlla oltre
470 negozi sparsi, in pratica,
lungo tutto il corso della cordi-
gliera delle Ande, essendo pre-
sente in Cile (con 221 negozi),
Perù (141), Ecuador (40) e Co-
lombia (77). Ad accelerare la
presa di controllo da parte del
gruppo di Leonardo Del Vec-
Il fatturato del
settore retail nei
paesi emergenti
è salito al 15-20%
di tutto il gruppo
chio sono i dati di crescita sia
dei mercati locali, sia della stes-
sa Multiopticas: le vendite nei
negozi (tre marchi diversi, tutti
specializzati in occhiali da vi-
sta) sono cresciute mediamen-
te negli ultimi quattro anni
del’11% e per la fine del 2011 il
fatturato complessivo dovreb-
be essere pari a 95 milioni di eu-
ro.
Numeri ancora relativamen-
te modesti per un gruppo che
ha chiuso il 2010 con ricavi
complessivi per 5,8 miliardi.
Ma il punto è cosa accadrà nei
prossimi anni in quei mercati
che crescono a doppia cifra.
Come spiega l’amministratore
delegato del gruppo Andrea
Guerra: «Grazie a una ritrovata
stabilità politica, a una maggior
apertura e allo sfruttamento
delle risorse naturali, i paesi del
Sudamerica, e non solo il Brasi-
le, hanno trovato una ricetta
che li ha fatti crescere moltissi-
mo negli ultimi dieci anni. E tra
questi ci sono paesi come il
Perù che con 30 milioni di abi-
tanti ha anche una forte base di
consumatori».
La politica di espansione di
Luxottica nel settore retail(al di
fuori degli Usa, visto che in Eu-
visita >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/
IMPRESE&MERCATI @ PER SAPERNE DI PIÙ
www.multiopticas.com
www.jimmychoo.com
LONDRA — La regina dei tacchi a spillo ha tro- comprato Jimmy Choo dai fondatori quattro no insieme con un prestito di appena 150 mila
vato un nuovo pretendente ed è diventata an- anni or sono, pagandola all’epoca un quarto di sterline (180 mila euro) e l’hanno trasformata in
cora più ricca. Tamara Mellon, nota per il suo quanto ha ricavato ora dalla vendita. E’ stato un brand globale, sinonimo di sensualità ed
acume di imprenditrice quanto per i suoi amo- dunque un buon investimento, ma del resto è la esclusività, con più di cento negozi in trentadue
ri (che hanno incluso grandi banchieri, stelle del quarta volta dal 1996 che Jimmy Choo cambia di paesi: dalla premiazione degli Oscar al festival di
rock e Flavio Briatore), guadagnerà all’incirca 85 mani. Jimmy Choo e Tamara Mellon la fondaro- Cannes, i tacchi a spillo di Jimmy Choo abbon-
milioni di sterline (100 milioni di euro) dalla
vendita di Jimmy Choo, “l’impero dello stiletto”,
dano sempre sul tappeto rosso. Nel 2001 Jimmy
Choo cedette la ditta alla Mellon, che nel 2007
ossia delle scarpe con tacco a punta alto da 8 a 12 FLASH l’ha venduta a sua volta alla TowerBrook Capi-
centimetri, da lei co-fondato quindici anni or È intollerabile che, chi si presenta tal per 150 milioni di sterline (180 milioni di eu-
sono in una bottega di calzolaio di Hackney,
quartiere popolare dell’East End londinese. come paladino della libertà, dica
spudoratamente il falso come Current:
ro), trattenendo tuttavia per sé il 17 per cento,
che ora ha venduto alla Labelux, incassando
L’azienda è stata acquistata da Labelux, con- un’altra fortuna. La Mellon, che una volta si è fat-
sorzio europeo di abbigliamento di lusso (tra le
sue varie marche c’è anche l’italiana Zagliani),
non c’è stato alcun ordine di Murdoch,
ma è stata una normale trattativa
ta fotograre indossando solo un paio delle sue
scarpe, resterà come direttrice creativa.
per 500 milioni di sterline (600 milioni di euro)
dalla TowerBrook Capital, la società che aveva Andrea Scrosati, Sky Italia
Enrico Franceschini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Trasporto aereo
Lufthansa ci ripensa
addio a Malpensa
MILANO — Lufthansa
Italia chiude: il gruppo te-
desco rinuncia così al
progetto di trasformare
Malpensa nel proprio
hub italiano. «Riunire i no-
stri servizi sotto i brand
Lufthansa e Air Dolomiti
ci darà una presenza più
chiara e razionale sul
IL MANAGER mercato italiano», dice
Andrea Guerra è Christoph Franz, presi-
l’amministratore dente e ad della compa-
delegato Luxottica gnia che aggiunge:
«Quando tre anni fa ab-
biamo lanciato Lufthan-
ropa non è presente) è iniziato tore occhiali da sole - per un to- «Per il prossimo decennio - sa Italia, abbiamo colma-
a metà del decennio scorso e tale di una settantina di punti spiega ancora Guerra - il futuro to una lacuna emersa do-
ora copre tra il 15 e il 20% del fat- vendita. E, per paradosso, solo delle aziende come la nostra po il ritiro di Alitalia da
turato, con una percentuale de- pochi giorni fa Luxottica ha ini- che stanno su un mercato in- Malpensa». L’addio a
stinata a crescere - nelle inten- ziato a coprire il Brasile con l’a- ternazionale passa da queste Malpensa non preoccu-
zioni dell’azienda di Agordo - in pertura del suo primo negozio a nuove aree, da qui in Sudame- pa la Sea: i passeggeri
tempi anche abbastanza rapi- marchio Sunglass Hut a Rio de rica come dalle nazioni del su- (1,2 milioni su un totale di
di. È del febbraio scorso l’accor- Janiero, nell’ambito di un pro- dest asiatico. Ed è qui che an- 18,7) saranno «assorbiti
do firmato in Messico per l’ac- gramma che vedrà nel 2011 l’i- dremo a svilupparci anche da vettori che operano i
quisto di due catene locali, spe- naugurazione di 270 nuovi noi». medesimi collegamenti».
cializzate in questo caso nel set- punti vendita in tutto il mondo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il vertice
Tra gli ospiti Murdoch, Zuckerberg e De Benedetti
A Parigi il primo eG8
tra i grandi di Internet
DAL NOSTRO INVIATO
ANAIS GINORI
PARIGI — Sarà Nicolas Sarkozy a
inaugurare stamattina il primo G8
interamente dedicato a Internet. Il
vertice “eG8”, che si tiene fino a do-
mani nei giardini delle Tuileries,
riunirà oltre mille ospiti tra i princi-
pali attori mondiali della Rete. Il Nicolas Sarkozy
programma prevede discussioni
sulla protezione della privacy e il di-
ritto d’autore, i problemi di gover- Il summit voluto da
nance e la neutralità del web, il ri- Sarkozy: la sua
schio di una nuova bolla speculativa
dopo le quotazioni record di Linke- priorità è
dIn. Il presidente francese aprirà i “civilizzare” la rete
lavori, insistendo su Internet come senza regole
“strumento di crescita”. Uno degli
obiettivi è infatti individuare l’im-
patto della Rete sull’economia ed è New York Times), Robert Thomson
il tema della prima tavola rotonda (The Wall Street Journal), Robert Sh-
della giornata, con la partecipazio- rimsley (The Financial Times).
ne del ministro Christine Lagarde. «Sarà una grande vetrina del
Il primo “eG8” è stato immagina- web» ha spiegato Maurice Levy, ad
to come un grande forum per scam- del gruppo Publicis e organizzatore
biare opinioni e analisi. Saranno del summit per conto dell’Eliseo. Al
presenti i top executive di Microsoft, termine del vertice, dovrebbe esse-
Google, Facebook, Wikipedia e altri. re approvata una dichiarazione
Solo la partecipazione di Jeff Bezos, congiunta inviata ai capi di Stato e di
patron di Amazon, sembra ancora governo riuniti a Deauville da gio-
incerta, mentre quella di Mark vedì per il G8. Molti blogger francesi
Zuckerberg, il Ceo di Facebook, è hanno protestato per lo scarso spa-
stata confermata: sarà lui a conclu- zio dedicato alla tutela della libertà
dere il vertice, domani sera. Il pro- d’espressione e dei cyberdissidenti.
prietario di News Corp, Rupert Mur- Ma al momento la priorità per
doch, parlerà invece questo pome- Sarkozy, che ha fatto approvare ben
riggio. Anche domani si tornerà a di- due leggi contro la pirateria online,
scutere di nuove tecnologie e infor- sembra quella di studiare nuove so-
mazione. Il presidente del Gruppo luzioni per una governance della
Espresso, Carlo De Benedetti, è sta- Rete. Il presidente ha espresso in
to invitato a riflettere intorno alla passato dure critiche contro l’as-
domanda “Internet uccide o rilan- senza di regole, proponendo di “ci-
cia la stampa?” insieme ad altri edi- vilizzare” Internet.
tori come Arthur Sulzberger (The © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LE RUBRICHE Medici e individualismo; zuccheri e false credenze; effetti del caffè di cicoria CORNAGLIA FERRARIS, DEL TOMA, SUOZZI

LE LETTERE Colonscopia virtuale, vertigini, esofago di Barrett, palato stretto: gli esperti rispondono IN ULTIMA

MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011/NUMERO 706 ■ 29

All’interno

La prevenzione
Abuso di alcol
e dipendenza
Tra le teenager
cresce l’allarme
RADICE

Prima è entrata nelle diete La chirurgia

poi nei menù degli ospedali Per i trapianti
Ecco la rivincita non solo donatori
della “cura più dolce” Ora si cercano
ELVIRA NASELLI
nuove strade
D’ARIA E ZAMBELLI

Dottor
La medicina
Sclerosi multipla,
parla Zamboni:

gelato “Ancora due anni

per le conferme”
D’AMICO

La pediatria
Coliti gravi
e morbo di Crohn
il raddoppio
nei più piccoli
DEL BELLO

ILLUSTRAZIONE DI COPERTINA DI MCMILLAN DIGITAL ART/GETTYIMAGES

NOI & VOI GUGLIELMO PEPE

FEDERALISMO LACRIME E SANGUE

M
oltiamministratori pubblici sono convinti che il fe-
deralismo fiscale porterà cose buone. C’è da augu-
rarselo, perché invece viene da pensare che sul
provvedimento ci sia un’eccessiva fiducia, non suffragata da
analisi serie. Infatti secondo alcuni la fase iniziale del Federa-
lismo sarà «lacrime e sangue». In particolare nelle Regioni do-
ve i debiti della Sanità sono pesanti. Ad un convegno all’Uni-
versità Tor Vergata di Roma, un gruppo di economisti ha usa-
to parole inequivocabili: «Se si procederà senza sanare le dif-
ferenze regionali sarà un disastro», «c’è una grande iniquità
che può causare un progressivo divario tra Nord e Sud», «la
questione federale è stata affrontata nel peggiore momento
economico dopo la crisi del ’29». Sono voci di esperti e come
tali vanno valutate. Sempre che la politica abbia voglia di
ascoltarle. Di sicuro Lazio, Campania, Sicilia (in profondo ros-
so) potranno contare — mentre risanano — sul fondo di pere-
quazione statale. Ma fino al 2013. Poi dovranno camminare da
sole. Se non ce la faranno saranno lacrime e sangue non tanto
per la sanità ma per la salute dei cittadini di queste regioni.
g.pepe@repubblica.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
■ 30
Flash
La tiroide
CAMPAGNA SULL’USO
DEL SALE IODATO
Appuntamento mercoledì
25 maggio con la Giornata
mondiale della tiroide 2011
In Italia Atta, Associazione
dei pazienti affetti da tumore
tiroideo, promuove la campagna
di sensibilizzazione sull’uso,
raccomandato ad adulti
e bambini, del sale iodato
in cucina per prevenire patologie
tiroidee. Tanti i convegni
e le iniziative di screening
nelle singole regioni
www.mediciendocrinologi.it
www.pocosalemaiodato.it
La giornata
“DOLORE INUTILE”,
62 OSPEDALI APERTI
Contro il “dolore inutile”
il 29 maggio, decima Giornata
nazionale del Sollievo,
in 62 ospedali italiani “a misura
di donna” (bollini rosa) visite
e informazioni promossi
da Onda, Osservatorio nazionale
salute della donna: 0229015296
www.ondaosservatorio.it
Il manuale
SALVIAMOCI LA PELLE
GUIDA ANTI-MELANOMA
“Salviamoci la pelle” è il booklet
(che si può scaricare dal sito
www.fondazionemelanoma.org)
con consigli di esperti
(con il contributo di Bristol-Myers
Squibb) sull’esposizione al sole,
nei, interazioni farmaci - sole
La Fondazione melanoma
plaude al divieto di utilizzo
dei lettini solari per gli under 18
Lo screening
MALATTIE DIGESTIVE
CONTROLLI IN 50 CENTRI
Fino al 27 maggio in cinquanta
centri italiani saranno possibili
screening gratuiti sulla salute
dell’apparato digestivo
Un progetto legato alla “prima
settimana delle malattie
digestive” promosso da Sige
Società gastroenterologia), Aigo
(associazione gastroenterologi)
e Sied (società endoscopia
digestiva): saranno 8mila medici
di medicina generale selezionati
a segnalare ai pazienti
i centri specialistici
Le visite
STOP ALLE FRATTURE
PREVENZIONE OVER 65
“Stop alle fratture” è il progetto
di educazione promosso
da cinque società scientifiche
e associazioni di ortopedici
e reumatologi (Siomms, Siot, Sir,
Ortomed e Gisoos)
per sensibilizzare in particolare
le donne over 65, più esposte
alla frattura del femore. Info
www.stop-alle-fratture.it
visita >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/
SALUTE IN PRIMO PIANO
Artigianali o industriali poco importa, ormai hanno sempre
un buon profilo nutrizionale. Ma attenzione ai coloranti
e alle calorie, affermano gli esperti. Che da domani
si ritrovano a Firenze per il festival annuale
Gelati
La dieta più dolce,
come seguirla
ma senza esagerare
ELVIRA NASELLI
L
a prima grande novità è che il mondo non
si divide tra chi mangia gelato artigianale
e chi preferisce quello confezionato. I
mangiatori di gelato sono assolutamen-
te trasversali: se quello artigianale è di
buona qualità via libera a coni, coppet-
te e zuccotti; ma se in gelateria cam-
peggiano colori troppo accesi e consi-
stenze vacillanti, allora meglio cornetti,
ghiaccioli, biscotti o cremini. Del resto è
proprio questo uno dei punti di forza del
gelato industriale: ovunque lo mangi è
sempre uguale a se stesso, senza sorprese,
neanche nelle calorie, perché si possono leg-
gere nell’etichetta. La proliferazione delle gela-
terie artigianali, invece, ha reso più difficile trova-
re dappertutto un prodotto di qualità.
«L’utilizzo dei semilavorati ha aiutato molto le
gelaterie — premette Gianpaolo Valli, maestro ge-
latiere della Carpigiani Gelato university, che si esi-
birà a partire da domani e fino a domenica al Gela-
to festival di Firenze — ma il rischio è che alla fine
tutti quanti utilizzino gli stessi prodotti, e allora non
I consigli del maestro gelatiere Valli
per riconoscere quello di qualità: materie
prime freschissime, no a coloranti
e aromi, pochi gusti esposti
c’è poi una grande differenza con il gelato indu- pro-
striale. Il gelato artigianale di qualità dovrebbe blemi di so-
sempre utilizzare materie prime fresche, come lat- vrappeso tenendo conto,
te, panna, frutta, evitare coloranti e aromi, privile- però, dello scarso potere sa-
giare prodotti di territorio. Inoltre la qualità è inver- ziante, e aggiungendo magari
samente proporzionale al numero di gusti esposti, della frutta, perché dopo un’ora ha
un gelatiere di livello non riesce a gestirne molti. Poi di nuovo fame. E bisogna comunque
l’assaggio: ognuno di noi ha una predilezione per ricordare che è un alimento con suo po-
un gusto, se lo assaggia si rende conto se è fatto be- bitudine con- tere calorico, non può essere aggiunto sen-
ne. Infine la freschezza: un gelato non deve avere solidata, soprat- za limitare il resto del pasto».
più di 3-4 giorni, poi si “secca”, come il formaggio tutto in vacanza. Con Questo vale ancor di più per gli adulti. «Si può so-
grattugiato conservato in frigo senza pellicola». qualche attenzione. «Nei bambini stituire un pasto con un gelato in via del tutto ecce-
Il gelato inoltre, ricorda Marilena Colussi, re- fino ad un anno di età limiterei i gusti alla crema o zionale — precisa Andrea Ghiselli, dirigente di ri-
sponsabile Food Monitor Gpf, «si sta diversifican- alla vaniglia — premette Giuseppe Morino, re- cerca dell’Inran — e comunque accompagnando-
do, con proposte nuove per la qualità dei compo- sponsabile della Dietetica Clinica del pediatrico lo con un contorno o della frutta. Non è indicato
nenti, spesso certificati, per i formati, e anche per la Bambino Gesù di Roma — dopo i 2-3 anni possono neanche per le diete ipocaloriche. Detto questo, tra
convenienza e infatti lo si acquista spesso, al posto mangiarli tutti. D’estate un gelato alla frutta due o gli alimenti dolci, è uno di quelli che ha un profilo
del dolce, quando si va da amici. E i consumi si de- tre volte alla settimana può esser dato tranquilla- nutrizionale tra i migliori. Purché non si esageri».
stagionalizzano». D’estate resta comunque un’a- mente come merenda ad un bambino che non ha © RIPRODUZIONE RISERVATA
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la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.istitutodelgelato.it
www.gelatouniversity.com
■ 31

L’esperienza del Regina Margherita e Sant’Anna di Torino anche in ostetricia

E al Bambino Gesù di Roma c’è persino il distributore automatico nei corridoi

Sorbetti ai bimbi in oncologia

Coppette nel menu d’ospedale
L
unedì coppetta fiordilatte e cioccolato, martedì gelato biscot-
to, mercoledì meringata con ciliegie o cioccolato. E via conti-
nuando sette giorni su sette con sorbetti, granite al limone,
arancio o menta, coppette limone e fragola. Il gelato, all’a-
zienda ospedaliera infantile Regina Margherita e Sant’Anna
di Torino, è ormai un’abitudine consolidata sia tra i piccoli de-
genti che tra le ricoverate in Ostetricia e Ginecologia.
Una tradizione che parte da lontano. «Abbiamo comincia-
to trent’anni fa con i sorbetti al limone nei bambini oncologi-
ci — racconta la dietista Enrica Battisti — perché ci siamo ac-
corti che aiutava i piccoli pazienti a reggere meglio la chemio-
terapia e a vomitare di meno. Inoltre il gelato non dà senso di
pienezza ma nutre, e in più è un’esperienza gratificante. Oggi
lo abbiamo nel menu ogni giorno per tutti i bambini, in sosti-
tuzione della frutta, del budino o del dessert a pranzo e cena,
e anche come merenda alle 16. A poco a poco abbiamo inseri-
to i gelati per le donne ricoverate, al day hospital, alla day sur-
gery e nel menu dei dipendenti. Una bella tentazione...».
Non solo gelato, ma addirittura gelato diversificato per i
tanti bambini con allergie. «Abbiamo anche i gelati a base di
INFOGRAFICA PAULA SIMONETTI
riso e soia, con integrazioni di calcio — continua Battisti — per
compensare l’assenza di quello naturale contenuto nel latte
vaccino. Riusciamo a dare un po’ di gelato a fine pasto anche
ai piccoli diabetici e, se utilizzano i microinfusori di insulina,
anche un po’ a merenda».
Certo, serve una bella organizzazione, con un prodotto co-
sì delicato da gestire come il gelato. «Difficile all’inizio ma fat-
tibile e infatti il nostro ospedale ci è riuscito — continua Enri-
ca Battisti — ogni reparto ha un congelatore e il gelato, in mo-
noporzione di circa 80-100 grammi, viene portato ai pazienti
solo a fine pasto, in una borsa termica. Lo tiriamo fuori dal con-
gelatore all’ultimo minuto e lo serviamo rapidamente. Preci-
so che avere il gelato nel menu non comporta alcun aggravio
di costi, perché sostituisce qualche altro alimento». Piccole
cose, forse, ma che fanno un gran bene, soprattutto ai bambi-
ni. E se è difficile trovare ospedali che abbiano gelati nel me-
nu, c’è anche chi, come il Bambino Gesù di Roma, ha comin-
ciato con i distributori automatici nei corridoi. E poi si vedrà...
(e. nas.)
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I CONSIGLI
DAL NEGOZIO AL FREEZER DI CASA
EVITANDO GLI SBALZI DI TEMPERATURA

C
ome conservare il gelato confezionato? Ecco alcuni
consigli dell’Igi, l’istituto del gelato italiano. Innanzi tutto,
un controllo a vista sulla confezione (brina o cristalli) o
sulla forma rivela gli sbalzi di temperatura subiti. Portarlo a casa
nella borsa termica o in una busta di carta, riporlo subito a -15/20°.
Nel freezer di casa può durare qualche mese ma attenzione: se si
formano cristalli in superficie controllare la temperatura del
freezer. Fuori dal frigo si scioglie del tutto in 30 minuti.
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 SALUTE LE TERAPIE @ PER SAPERNE DI PIÙ
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■ 33

Alcolismo
Prima causa di morte per under 24, cresce
l’abuso tra le teenager. Ma l’accesso ai servizi
per farmaci e psicoterapie resta scarso

LEI & LUI Ragazzine

dal bicchiere
ROBERTA GIOMMI *

QUANDO
NON SENTI
IL CORPO
troppo facile
I
l corpo tanto amato EMILIO RADICE
dalla sessuologia

come centro di una
capacità sensoriale ed
emotiva, come momento
e luogo dello scambio
affettivo e sessuale, vive
oggi una esaltazione e una
frustrazione continua.
Esaltazione perché è
oggetto di cure, strumento
della seduzione,
competente per dare un
primo segnale relativo alla
conquista e alla
disponibilità. È il corpo
che viene messo al centro
per guadagnare simpatia,
potere, successo, sesso.
Ma quale corpo le persone
devono mostrare per
avere diritto alla felicità, al
successo sociale e
lavorativo? Un corpo
amico, sereno, con i suoi
difetti e le sue qualità o un
corpo sottoposto a paure
e divieti, che deve reggere
il confronto a qualsiasi
costo, che va trasformato
«L’
abuso
di alcol
è un
grande
problema, eppure nessuno dice
nulla sul fatto che ogni giorno an-
che i giovanissimi vengono rag-
giunti da almeno dieci minuti di
pubblicità che ne incentiva il
consumo». Ad affermarlo non è
uno qualunque ma il professor
Mauro Ceccanti, docente di me-
todologia clinica e di semeiotica
medica presso l’Università La Sa-
pienza di Roma, nonché respon-
sabile del Centro di riferimento
alcologico della Regione Lazio.
Poi il professor Alfio Lucchini,
psichiatra, presidente nazionale
della Federserd (l’associazione
che rappresenta gli operatori dei
Sert) aggiunge le cifre: «In Italia
muoiono ogni anno circa 30.000
persone a causa dell’alcol, e l’al-
col è la prima causa di decesso fra
i giovani sotto i 24 anni. Secondo
le stime dell’Istituto superiore di
Sanità sono a rischio di abuso al-

INFOGRAFICA PAULA SIMONETTI

costantemente in modo
da essere paragonabile ai
corpi che vincono?
Migliorare il corpo è
sempre bello come può
essere importante curarlo
nel senso di usare
accorgimenti adatti per
essere alla moda, per
conquistare la scena... Il
corpo sessuale non è il
corpo solo visivo, deve
restare il corpo del sentire:
caldo, freddo, profumi,
sapori, pelle, forme
sessuali, contatti. La
bellezza aggressiva, resta
qualcosa che più che con i
sentimenti e la relazione
ha a che fare con il potere.
Nella consultazione
individuale e di coppia si
conferma che l’intimità
non è arrendersi, è avere
costruito l’intimità,
l’affidamento e poi
colico il 18,5% dei ragazzi e il 15,5
delle ragazze sotto i 16 anni di età.
E, attenzione, la diffusione del-
l’alcol nella popolazione femmi-
nile non solo è in aumento ma av-
viene prevalentemente nell’età
adolescenziale».
Sono dati e cifre che allarma-
Ora è disponibile
in farmacia anche
un medicinale
in fascia A
(ovvero gratis)
no, diffuse in occasione di un re-
cente incontro organizzato dalla
casa farmaceutica Merck Serono
per ufficializzare l’ingresso in fa-
scia A di un prodotto, l’Acampro-
sato, da utilizzare nel contrasto
alla alcol-dipendenza. Dunque,
anche per l’alcol al pari di altre so-
tibilità genetica, così pure, al con- tere sia con psicoterapie che con gato Lucchini — il caos determi- gioni, i Comuni…risultato: «In
trario, un consumo alcolico abi- medicine. nato dall’intreccio di competen- Italia almeno un milione di per-
tuale produce l’effetto contrario. Ne dovrebbe derivare anche ze è incredibile: sopra e prima dei sone ha bisogno di essere curata
Insomma il dna — ha aggiunto il un approccio culturale, e politi- malati e dei medici ci sono, ognu- subito, adesso, e invece presso i
docente — non può essere consi- co, diverso verso tutto il tema tos- no con i suoi delegati ad hoc, la nostri servizi alcologici — spiega
derato come una fotografia fissa sicodipendenze. Ma, purtroppo, Presidenza del Consiglio, il mini- il professor Lucchini — sono in
e inalterabile dell’individuo». E oltre la sfera specialistica e medi- stero della Salute, quello dell’In- trattamento non più di centomi-
l’abuso crea disastri, da combat- ca più informata — come ha spie- terno, quello dei Trasporti, le Re- la pazienti, di cui solo 23mila an-
che con medicine». Cosa biso-
gnerebbe fare nell’immediato
per organizzare una risposta più
LO STUDIO efficace? «Bisogna migliorare gli
accessi ai servizi».
COME UNA STORIA DI ECCESSI MODIFICA IL DNA E qui siamo tirati in ballo un po’
“PIÙ A RISCHIO I BAMBINI FIGLI DI ALCOLISTI” tutti, perché alla porta di un cen-
tro di trattamento anti-alcol si ar-
riva per varie strade, fra cui la pri-

percorrere con gioia lo
scambio che accade. I
concetti di passivo-attivo
che la sessuologia ha
trasformato in recettivo-
attivo nel dono, per
prescrivere la dimensione
del dare e ricevere piacere
senza configurare
l’arrendersi, sembra oggi
trasformato nel concetto
di dominatore-dominato.
Il sesso è un ring dove si
deve dare dimostrazione
delle prestazioni. Questa
trasformazione si lega ad
un corpo temuto più che
abitato e sta portando
riflessi negativi nella
creazione di una buona
relazione sessuale.
* www.irf-sessuologia.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
stanze che creano dipendenza, si
conferma la linea di considerare
l’abuso cronicizzato non più co-
me una devianza comportamen-
tale ma, piuttosto, come una vera
e propria malattia, da curarsi con
tutti i mezzi a disposizione, far-
maci compresi. Perché — come
ha spiegato il professor Ceccanti
— ogni uso, e a maggior ragione
ogni abuso, esce alla fine dalla
sfera dei comportamenti volon-
tari, entra in profondità nella fi-
siologia del nostro corpo, ne mo-
difica a volte in modo irreversibi-
le gli equilibri e arriva persino a
incidere sulla struttura genetica.
Un esempio banale? Circa il 50%
delle popolazioni orientali non
può bere alcol perché sprovvista
degli enzimi che metabolizzano
l’acetaldeide. Insomma, come il
precetto islamico di rifiuto del-
l’alcol ha prodotto tale incompa-
I
l nostro destino di alcolisti spesso è
già scritto nel dna. Lo afferma uno
studio dell’università di Göteborg in
procinto di pubblicazione (Alcoholism:
clinical&experimentalresearch),
condotto fra i discendenti di due gruppi
di famiglie: uno con storie di abuso
alcolico consolidato (FHP) e uno dove
invece c’è un indice negativo di tale
consumo (FHN). Valutando
sperimentalmente gli effetti della
somministrazione di alcuni drink alcolici
e di altrettante bevande placebo ad
alcune decine di persone, uomini e
donne, di entrambi i gruppi, i ricercatori
hanno riscontrato una maggiore
disponibilità all’ebbrezza e all’eccesso
da parte dei membri delle famiglie del
primo tipo. Di qui una conferma che
l’abuso di alcol modifica l’eredità
genetica, per cui i bambini nati da
famiglie con storie di alcolismo (FHP)
sono molto più a rischio di sviluppare
una dipendenza nel corso della loro
vita.
Ma persino un bicchiere di vino, in certi
casi, può diventare un pericolo. La
soglia fatale dipende dalla capacità
individuale di metabolizzarlo. Secondo
l’Organizzazione Mondiale della Sanità
sono attribuibili all’alcol il 38,1% dei
decessi per incidenti stradali nei maschi
e il 18,4% nelle femmine; il 60% e il
51,5% di decessi per cirrosi epatica; il
36,6% e il 1,8% di quelli per tumori
orofaringei; il 36,5% e il 26,1% di morti
per tumore al fegato; il 49,5% e il 43,3%
per crisi epilettiche; il 57,7% e il 49,% di
decessi per varici esofagee. E infine,
questa volta solo per le donne, spesso
c’è una relazione diretta alcol-tumore al
seno.
(e. r.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ma è la famiglia, poi i medici di
base, poi la scuola… Ma occorre
sensibilità e informazione, per-
ché il pericolo è diffuso e dissi-
mulato fra di noi. Si calcola che in
Europa fra i 5 e i 9 milioni di bam-
bini vivono in famiglie con pro-
blemi di alcol. Ma, dato ancor più
preoccupante, sta aumentando
in modo impressionante l’abuso
di alcol fra i giovanissimi, asso-
ciato ad altre droghe (soprattutto
cocaina e amfetamine) e alla di-
pendenza da comportamenti
compulsivi. «L’alcol — conclude
Lucchini — ha un effetto fasico,
eccitativo/sedativo, e come mo-
dulatore dei comportamenti ben
si sposa con problematiche tipi-
che dei nostri tempi, come la di-
pendenza da Internet, lo shop-
ping compulsivo, il gioco d’az-
zardo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 SALUTE LA CHIRURGIA @ PER SAPERNE DI PIÙ
www.trapianti.salute.gov.it
www.aido.it
■ 35

Trapianti
In occasione della Giornata per la donazione
preoccupa l’età avanzata. Da animali, vivente
o staminali: ecco le strade della ricerca

Diecimila pazienti
aspettano un organo
Flash

Malattie rare/1
FEBBRI PERIODICHE,
FARMACO E INFOWEB
Caccia all’alternativa
Nuove armi nella lotta contro IRMA D’ARIA adattabilità. E poi i Vad sono di- pagna del ministero della Salu-
alcune malattie rare, le Caps, sponibili senza liste di attesa». te e del Cnt “Un donatore mol-
allungamento Per fortuna, alla vigilia della tiplica la vita” e quella dell’Ai-

ossia Criopyrin-Associated
Periodic Sydrome. Si tratta
di un gruppo di tre differenti
patologie, dove si distingue
una malattia più lieve (detta
L’
dell’età media Giornata per la donazione degli do “Parlane oggi”. Troppe le
della popolazio- organi, il prossimo 29 maggio, differenze regionali, spiega
ne si riflette an- arriva una buona notizia: le Vincenzo Passarelli, presi-
che sulla donazione di organi. proiezioni dei dati dei primi dente Associazione donazio-

INFOGRAFICA PAULA SIMONETTI

Fcas), una più grave
(Nomid/Cinca) e un’altra
di gravità intermedia (Mws)
Si manifestano attraverso
sintomi come febbre periodica,
debolezza, stanchezza, dolore
articolare… Sono tutte causate
dalla mutazione genetica
di una proteina chiamata
criopirina. Si stima che le Caps
colpiscano una persone
su un milione, 2.500 in tutta
In base al Report del Centro na- quattro mesi dell’anno fanno ne di organi: dai 37,4 donato-
zionale trapianti, infatti, abbia- registrare un incremento del ri per milione di popolazione
mo donatori e riceventi sempre 3,9% dei donatori utilizzati. del Friuli ai 7 della Calabria.
più anziani. Accade perché, per Proseguirà comunque la cam- © RIPRODUZIONE RISERVATA
fortuna, c’è una diminuzione
delle morti traumatiche e, quin-
di, dei donatori giovani. «La cri-
ticità — spiega Alessandro Nan- IL CASO
ni Costa, direttore del Centro —
nasce dall’età dei pazienti neu- FEGATO DA GENITORE A FIGLIO
rolesi, che è di oltre 70 anni, e di
quelli che muoiono in seguito a
ORA SI PUÒ DONARE IN VITA
lesioni cerebrali che è di circa 65

l’Unione Europea. Come
per molte malattie di origine
genetica, i sintomi iniziano in età
pediatrica. Spiega Fabrizio
De Benedetti, responsabile
dell’Unità di Reumatologia
anni. Ma questo ci mette di
fronte al fatto che c’è un forte in-
vecchiamento degli organi do-
nati». Questo impone la ricerca
di alternative per evitare che al-
cuni dei 9489 pazienti in lista
F
ino ad ora nei trapianti di fegato su pazienti
pediatrici si usano organi di donatori
deceduti: per metà da altri bambini e per
metà da adulti con la tecnica dello split che consiste
nel prelevare la parte sinistra dell’organo da un
donatore adulto e impiantarla nel bambino. La lista

INFOGRAFICA PAULA SIMONETTI

all’Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù di Roma: «Queste febbri
periodiche sono fortemente
invalidanti. Il quadro clinico
può essere via via più grave,
con febbri persistenti,
ingrandimento della milza,
deformità alle articolazioni,
sordità dell’orecchio
L’organismo di questi pazienti
è spinto ad attivare una risposta
infiammatoria incontrollata»
Canakinumab è il primo
trattamento approvato in Italia
per la cura delle Caps: la sua
azione consente di ottenere
una remissione immediata
e duratura dei sintomi. Viene
somministrato in ospedale
per via cutanea ogni due mesi
Il farmaco, specie di “inibitore”,
blocca le manifestazioni
della malattia. Aggiunge Paolo
Calveri, presidente di Aifp,
Associazione febbri periodiche:
«Far conoscere queste malattie
rare: l’associazione ha promosso
una campagna pilota
di sensibilizzazione online,
attivando diversi canali: il sito
(www.febbriperiodiche.it), forum,
facebook e le mamme blogger»
d’attesa, però, continua ad allungarsi e per questo
d’attesa muoiano. La ricerca sta al Bambino Gesù tutto è pronto per realizzare entro
procedendo su molte strade, il 2011 il trapianto di fegato da vivente, madri o
come l’utilizzo di cellule stami- padri, sempre applicando la metodica dello split.
nali, ma anche il prelievo di or- (i. d’a.)
gani da animali compatibili. In © RIPRODUZIONE RISERVATA
Italia come in Spagna, paese al-
l’avanguardia, quella numeri-
camente più rilevante è la dona-
zione a “cuore battente” in cui il
prelievo degli organi viene ef-
fettuato in soggetti deceduti per
morte encefalica. Un’altra stra-
da è quella della donazione da
vivente che ancora non è prati-
cata quanto si potrebbe. «È un
obiettivo strategico — confer-
ma Nanni Costa — che stiamo
perseguendo tant’è che que-
st’anno abbiamo avuto il 30% di
trapianti di rene da vivente ed è
la prima volta che si supera la
soglia del 12% sul totale dei tra-
pianti». Ma per mantenere uno
standard elevato rispetto alla
media europea, bisogna anche
migliorare la capacità di utiliz-
zare al meglio gli organi donati.
Per esempio, ricorrendo all’e- Il congresso
co-stress, un’ecocardiografia
eseguita mettendo il cuore sot- Il gruppo Gitmo (midollo osseo) a Firenze: superati i 1500 trapianti allogenici. Appello sul cordone ombelicale
to sforzo per valutare meglio l’i-

Malattie rare/2
(al. mar.) doneità dell’organo anche in
caso di donatori anziani. Del re-
sto, anche i risultati dello studio
Cellule staminali, boom di “innesti” anche da esterni
Adonhers condotto dall’Istitu-
NUOVA MEDICINA to di fisiologia clinica di Pisa con grazie alle cellule staminali. Fonte di cellule staminali è il cordo-
PER PAZIENTI GAUCHER LUCIA ZAMBELLI
Emilia-Romagna e Toscana di- ne ombelicale. E dal congresso del Gitmo viene lanciato un ap-
mostrano che è possibile prele- on si donano solo gli organi, ma anche il midollo osseo. E molte pello a donare il cordone ombelicale. Nel 2010 si sono fatti in Ita-

Importanti opportunità
terapeutiche per i pazienti affetti
da Gaucher tipo 1, malattia
lisosomiale da accumulo TGmap
consente di monitorare
i parametri clinici del malato
e valutare l’efficacia delle cure
Arrivato un nuovo farmaco,
prodotto da Shire, si chiama
velaglucerasi alfa, enzima
concentrato in polvere liofilizzata
sterile ottenuto attraverso
un sofisticato processo
di attivazione genetica. Presto
la terapia “monouso” (mp. s.)
N
vare, a fini trapiantologici, cuo-
ri da donatori superiori ai 55 an-
ni d’età una volta escluse, grazie
all’ecostress, coronaropatie e
cardiomiopatie legate all’età.
Un’altra strada è quella della
“destination therapy”: «I dispo-
sitivi di assistenza ventricolare
di terza generazione — spiega
Franco Filipponi, presidente
della Società italiana per la sicu-
rezza e la qualità nei trapianti —
sono davvero un’alternativa al
trapianto di cuore visti i tanti
progressi in termini di miniatu-
rizzazione, biocompatibilità ed
sono le patologie che si possono curare attraverso il trapianto al-
logenico di cellule staminali emopoietiche, a patto di reperire il
donatore compatibile: leucemia, vari tipi di linfomi, mieloma
multiplo, anemia mediterranea, ecc. «Nel 2010 in Italia abbiamo
registrato il boom di trapianti allogenici: 1.585 — dice il professor
Alberto Bosi, presidente del Gitmo, il Gruppo italiano trapianti di
midollo osseo, che pochi giorni fa si è riunito a Firenze per il suo
quinto congresso — Purtroppo i farmaci nuovi non servono a evi-
tare il trapianto ma come “ponte” per portare fino al trapianto, e
nel dopo trapianto».
Spiega Bosi: «Prima si facevano trapianti di midollo soprattut-
to da familiari, da tre anni se ne fanno invece molti di più da do-
natori “esterni” alla famiglia. Il Registro donatori italiano è il quar-
to al mondo. Oggi i donatori iscritti sono 390.852». Ciononostan-
te, i donatori sono sempre insufficienti; sono in crescita leucemie
acute, immunodeficienze: si ha il 50% di guarigione entro 5 anni
lia 117 trapianti da cordone ombelicale. «Ma c’è sempre più la ten-
denza, incoraggiata anche dalla pubblicità delle banche private,
a mettere in banca il proprio cordone — spiega Bosi —facendo le-
va sulla spinta emotiva di voler garantire ai propri figli una ipote-
tica possibilità terapeutica, cosa che non ha senso: per un tra-
pianto servono almeno un miliardo di cellule, che in un solo cor-
done non ci sono. In più nelle banche private non si sa come ven-
gono conservati; discorso diverso per le 16 banche pubbliche ita-
liane». In Italia la donazione autologa del cordone è comunque
vietata, mentre è incoraggiata quella a scopo solidaristico. Dal
congresso del Gitmo giungono infine notizie su nuove tecniche
che consentono di migliorare i trapianti di midollo. Un program-
ma per espandere le cellule (partecipa il Centro di Careggi-Firen-
ze) e una molecola che migliorerà la “mobilizzazione” delle cel-
lule staminali circolanti nel sangue, per l’autotrapianto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
■ 36
Per saperne di più
La solidarietà
ESPERTI AL TELEFONO
SINO A DOMENICA
Sino a domenica 29 maggio
si svolge la Settimana Nazionale
della Sclerosi Multipla promossa
dall’Associazione Italiana
Sclerosi Multipla dedicata
alla raccolta di fondi
per sostenere la ricerca
e l’assistenza e per reclutare
volontari. Tra le iniziative
il numero verde 800803028 a cui
rispondono neurologi, psicologi
e consulenti legali del lavoro
Per info: www.aism.it
Domani a Roma si tiene invece
il congresso annuale
della Federazione Italiana
Sclerosi multipla che illustrerà
i risultati delle ultime ricerche
Il database
CON IMEDWEB SI STUDIA
L’EFFICACIA DELLE CURE
Si espande iMedWeb, il sistema
che raccoglie i dati anonimi
dei pazienti afferenti ai più
importanti Centri di Sclerosi
Multipla italiani. Il database
è in un server ospitato presso
il Consorzio Mario Negri Sud
di Santa Maria Imbaro (Chieti)
Scopo del progetto: condividere
le informazioni raccolte
ed utilizzarle all’interno
di progetti di ricerca specifici,
contribuendo così alla crescita
e diffusione delle conoscenze
scientifiche sulla malattia
Spiega Maria Tojano, ordinario
di Neurofisiologia all’università
di Bari e “anima” di iMedWeb:
«Siamo arrivati a poter
raccogliere i dati di 36 centri
nazionali a cui afferiscono
complessivamente ben 4.200
malati. Sono numeri
che non hanno uguali a livello
mondiale e che ci permettono
di valutare l’efficacia
delle terapie, conoscere
l’incidenza degli effetti
indesiderati, delle complicanze
e della sicurezza delle cure
E migliorarle rapidamente »
La curiosità
CAVIE DI LABORATORIO
MIGLIORANO COL VIAGRA
Può sembrare una curiosità,
forse poco rispettosa dei malati
ma è bene ricordare
che da ricerche come queste,
a volte, sono nate svolte
nella medicina. Su Acta
Neuropathologica un gruppo
dell’Università Autonoma
di Barcellona ha appena
pubblicato uno studio in cui ha
ottenuto la guarigione del 50%
degli animali di laboratorio affetti
da una malattia simile
alla sclerosi multipla dopo
8 giorni di somministrazione
di sidenafil meglio noto come
Viagra. Non è la prima ricerca
che trova un effetto
neuroprotettivo della molecola
visita >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/
SALUTE LA MEDICINA
Alla vigilia della Giornata mondiale e mentre l’Aism si mobilita
per la settimana di informazione, al congresso di San Pietroburgo
gli specialisti fanno il punto su trattamenti, ricerca e diagnosi
“Si arriva con anni di ritardo ad accertare la malattia”
Sclerosi
multipla
In cerca della cause
tra ipotesi virale
e poca vitamina D
ARNALDO D’AMICO
I
malati di sclerosi multipla cele-
brano i loro appuntamenti an-
nuali per sostenere la ricerca su
questa patologia. Domani la gior-
nata mondiale indetta dalla Fede-
razione internazionale delle asso-
ciazioni nazionali di pazienti che
cade nella settimana di informa-
zione e mobilitazione dell’Aism,
l’Associazione Italiana Sclerosi
Multipla. I due appuntamenti so-
no l’occasione per fare il punto
sulle cure e le cause della malattia
in espansione e che colpisce 61
mila persone nel nostro paese e
circa 2,5 milioni nel mondo con
l’aiuto dei massimi esperti italia-
ni, riuniti al recente simposio in-
ternazionale a San Pietroburgo
della Fondazione Serono.
Cure personalizzate,
medicinali per via orale
In quattro casi su dieci
il primo sintomo
è un disturbo della visione
«Il trattamento sta subendo
una profonda evoluzione - spiega
Giancarlo Comi del San Raffaele di
Milano e presidente della Società
Italiana di Neurologia - Stanno ar-
rivando farmaci potenti, ma con
profili di efficacia e sicurezza an-
cora più variabili da caso a caso.
Per questo bisogna incrementare
il lavoro di personalizzazione del-
la cura, trovando per ogni malato
LE
IPOTESI
INSUFFICIENZA VENOSA
È l’ipotesi “Zamboni”
Il ristagno di sangue
nel cervello innesca l’auto-
aggressione immunitaria
INFEZIONE VIRALE
Virus non dannosi
ma che disorientano le difese
e le inducono ad aggredire
il sistema nervoso
CARENZA DI VITAMINA D
La malattia è più frequente
nelle popolazioni nordiche
meno esposte al sole
e con meno vitamina D
FATTORI GENETICI
Alcune mutazioni
più frequenti nei malati
faciliterebbero
l’auto-aggressione
la combinazione di farmaci che rallenta sensibilmente il decorso
dia il massimo dei benefici col mi- della malattia».
nimo dei rischi. Impegno neces- Anche per quanto riguarda le
sario anche con i farmaci che si cause ci sono novità. Si continua a
possono finalmente dare per boc- cercare di capire cosa induce il si-
ca, come il già registrato fingoli- stema immunitario ad aggredire il
mod e la calidribina, già autoriz- sistema nervoso. Delle ricerche
zata in molti paesi e non ancora in sull’insufficienza venosa ne parla
Europa. Uno studio in corso sta il pioniere Paolo Zamboni nell’in-
dimostrando che quest’ultimo, tervista a destra. L’ipotesi virale,
somministrato in fase precoce, da anni sulla breccia, ha incontra-
LA PEDIATRIA
COLPITI ANCHE BAMBINI DI OTTO ANNI
ESAMI NEUROLOGICI PER LE CURE SUBITO
«R
ari i casi sotto gli 8 anni, ma circa il 5% di
diagnosi di sclerosi multipla riguarda gli under
16: non è, quindi, una malattia per vecchi!», così
Maria Grazia Natali Sora, responsabile
neuropediatrica al San Raffaele di Milano,
segnala l’importanza per i pediatri di tenere
presente nelle loro diagnosi questa eventualità
(ne ha parlato recentemente al congresso
organizzato a Tel Aviv dai pediatri Fimp). Una
malattia che appare e scompare (intermittente):
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■ 37

L’intervista / Paolo Zamboni

Paolo Zamboni, Centro malattie vascolari di Ferrara

“Ancora due anni

per una verifica
della mia teoria”
È
ormai chiaro che il malato di sclerosi multipla è vittima
dell’auto-aggressione del sistema immunitario contro il
sistema nervoso dello stesso individuo. Ma cosa la
scateni non è chiaro. Di sicuro, concordano gli esperti, vi
devono essere più cause. In base ai risultati delle ricerche
condotte con i suoi collaboratori, Paolo Zamboni,
direttore del Centro malattie vascolari all’università di
Ferrara, sostiene che una di queste cause è un
restringimento delle principali vene che vanno dalla testa
al cuore. Ne consegue il ristagno nel cervello del sangue
carico di sostanze tossiche derivate dai processi
metabolici che, alla fine, innescano l’auto-aggressione.
Esemplifica Zamboni con una metafora “poliziesca”: «Se
il malato di sclerosi multipla è la vittima, l’arma del delitto
è il sistema immunitario, ma sconosciuti sono ancora gli
assassini. Con le nostre indagini abbiamo raccolto le
prove sufficienti a metterne in stato di fermo uno, il
Assone restringimento di una vena, meglio nota come Ccsvi, sigla
terminale che sta per chronic cerebrospinal venous insufficiency».
Nell’intervista che ci concesse un anno fa
sconsigliava i malati di operarsi di dilatazione venosa,
a meno che fossero inseriti in una sperimentazione
controllata, perché non vi erano ancora le prove
dell’efficacia dell’intervento. Lo sconsiglia ancora?
«Certo. Bisogna attendere ancora un paio di anni almeno,
quando dovrebbero arrivare i risultati di “Brave Dreams”,
la ricerca multicentrica su 700 pazienti che sta per partire.
Stiamo finendo l’addestramento dei medici che nei vari
centri faranno le ecografie per scoprire se il malato di
sclerosi multipla ha la Ccsvi e dei chirurghi che poi la
opereranno. Saranno operati una parte dei malati senza
che sappiano se la dilatazione è stata fatta o no. Serve poi
INFOGRAFICA PAULA SIMONETTI

almeno un anno di osservazione per verificare se vi sono

miglioramenti».
Eppure tanti malati si operano subito, spesso
pagando di tasca propria cifre considerevoli. Come si
possono fermare?
«La Ccsvi non si combatte con
“Sconsiglio una dilatazione della vena, e
di operarsi poi tanti saluti. Ccsvi è un
concetto facile da capire ma
fuori dagli studi molto complesso da trattare. Il
Nella metà dei casi numero di recidive è alto, le
la vena si richiude” complicanze rare ma possibili.
Non abbiamo ancora finito il
nostro lavoro di ricercatori per
to altre prove a favore in un recen- D, come atteso per la minor espo- buito alla malattia - dice Carlo no vertigini e si va dal medico di fa- consegnare “chiavi in mano” un metodo attendibile. Per
te lavoro scientifico dell’Univer- sizione solare, in molti malati. Ora Pozzilli docente di Neurologia de miglia pensando allo stress. Nel questa ragione i pazienti devono essere trattati all’interno
sità di Granada che ha trovato an- vi è grande attesa per la conclusio- La Sapienza al Sant’Andrea di Ro- caso dell’oculista l’invio al neuro- di studi che eticamente li proteggano».
ticorpi contro il virus di Epstein ne di una ricerca americana che ma - Nel 40% dei casi è un distur- logo è immediato perché questo Tra gli operati, dopo un miglioramento, molti stanno
Barr in una percentuale significa- sta valutando gli effetti della sup- bo della visione e il soggetto va coglie nell’occhio altri sintomi ti- come prima. Come mai?
tiva di malati. «Infine - aggiunge plementazione con vitamina D». dall’oculista. Meno di frequente pici della malattia. Negli altri casi, «Nella metà circa degli operati il restringimento venoso si
Comi - la vitamina D. Era noto da Nonostante il progresso degli dall’ortopedico per doloretti, for- dato che i sintomi migliorano da forma di nuovo, e proprio in questi si ripresentano i
anni che la sclerosi multipla di- strumenti di indagine, il percorso micolii, problemi nel camminare, soli, si pensa al neurologo quando sintomi. Se da una parte questa corrispondenza
venta più frequente salendo di la- per accertare la malattia continua spesso attribuiti all’attività spor- ricompaiono. In sintesi, la dia- conferma il ruolo di Ccsvi, dall’altra servono studi per
titudine. Di qui ricerche che han- ad essere lungo e incerto. «Il pri- tiva che il soggetto, in genere gio- gnosi, e quindi la terapia appro- migliorare la tecnica chirurgica. E non è detto che
no trovato bassi livelli di vitamina mo sintomo quasi mai viene attri- vane, spesso pratica. Oppure so- priata, si ha spesso con ritardo di l’angioplastica con materiali nati per le arterie sia valida
alcuni anni». sulle vene, che hanno una struttura diversa. Aggiungo
Poi ci sono problemi creati dal- che osserviamo anche restenosi senza peggioramenti
la risonanza magnetica o Nmr. Fa della sclerosi multipla. Anche questo è un dato di difficile
vedere le “placche”, lesioni cau- interpretazione. È bene ricordare che in tutti i malati in cui
sate dall’autoaggressione immu- abbiamo fatto l’angioplastica, non sospendiamo la
«I sintomi sono calo della vista e appannamento, però ha un evento unico e con febbre». nitaria al sistema nervoso. Ma tradizionale terapia immunosoppressiva, che potrebbe
paresi temporanee, formicolii, visione doppia, in Importante la diagnosi precoce per cure meno non basta per fare la diagnosi. quindi prevenire la riaccensione della malattia».
genere per almeno 48 ore. Poi la scomparsa, aggressive, contro progressione e disabilità: Spiega Pozzili: «La Nmr non di- Una ricerca pubblicata anticipata al congresso
magari per un anno o due. Non ci si pensa più: «Nei primi anni prevale l’infiammazione e si stingue tra placche e cicatrici la- Ectrims dello scorso anno, mette in dubbio che la
ma è recidivante. E invece vanno fatti subito usano farmaci immunomodulanti, ben tollerati e sciate da un parto difficile o da una Ccsvi sia la causa della sclerosi multipla
controlli dello specialista», insiste la neurologa, sicuri anche in età pediatrica. Poi si arriva a febbre sopra i 40° nell’infanzia. «È vero, i dati di Zivadinov a Buffalo sono meno esaltanti
«basta l’esame con Risonanza magnetica forme degenerative, dove si usano Usata per valutare l’effetto delle dei nostri e non aiutano a capire se Ccsvi sia causa o
dell’encefalo per verificare eventuali lesioni immunosoppressori, più forti: è diverso cure, deve essere fatta dallo stesso piuttosto epifenomeno della Sm. Comunque,
infiammatorie e una conferma con prelievo con ammalarsi a 40 o a 15 anni, considerando anche centro con identica macchina e assemblando tutte le ricerche di questo tipo fatte sinora si
puntura lombare del liquor, per accertare se c’è i danni cognitivi in età evolutiva. In più circa il metodica. Altrimenti le placche arriva a una casistica di 1.400 malati e 500 sani in cui,
infiammazione del Sistema nervoso centrale. La 15% degli under 16 non risponde alla terapia possono risultare maggiori per complessivamente la Ccsvi è presente nel 71% dei malati
Rm va eseguita poi a distanza di alcuni mesi. iniziale». numero e/o dimensioni, indi- e nell’8% dei sani. Mi sembrano percentuali compatibili
Eventuali dubbi di diagnosi riguardano (maurizio paganelli) pendentemente dalla malattia. con l’ipotesi che la Ccsvi sia fra i fattori causali della
l’encefalomielite acuta disseminata (adem) che © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’unico test diagnostico rimane sclerosi multipla».
tuttora la puntura lombare». (a. d’a.)
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 SALUTE LA PREVENZIONE @ PER SAPERNE DI PIÙ
www.espghan.med.up.pt
www.amiciitalia.it
■ 41

✑ Pediatria
A Sorrento si apre dopodomani il congresso della Società europea
con al centro la preoccupazione sulle malattie infiammatorie intestinali
nell’infanzia: i casi sono raddoppiati. Sotto accusa microbi, grassi e zuccheri
In libreria

Psicologia ADULTI BAMBINI CROHN CELIACHIA

In Italia sono Circa 1.600 Tra le malattie La malattia
FAMIGLIE E AMORE circa 100.000 pazienti in età infiammatorie interessa fino
ISTRUZIONI PER L’USO le persone pediatrica croniche al 10% della
Bisogni emotivi, passioni affette L’incidenza il morbo popolazione
erotiche, legami affettivi, figli: dalle Mici, nei bambini di Crohn per la quale
un consulente familiare le malattie è passata è più il glutine della
e una psicoterapeuta
LA infiammatorie da 3 a 7,2 casi frequente farina agisce
ci introducono nelle pene SCHEDA croniche per 100.000 della colite da sostanza
d’amore e del rapporto intestinali abitanti ulcerosa tossica
di coppia insoddisfacente

MAL D’AMORE
Francesco Berto nell’adulto», risponde la Staiano,

Coliti gravi e Crohn

Paola Scalari GIUSEPPE DEL BELLO
259 pagine
«sono stati estesi ai piccoli pa-

I
20 euro sintomi, protratti per setti-
La Meridiana mane, sono gli stessi: dolo-
ri addominali, diarrea e
febbre. Ma fino a dieci anni
coinvolgevano solo gli adulti,
Medicina
BUROCRAZIA MEDICA
E GIURISPRUDENZA
Malasanità, “medicina difensiva”
e responsabilità: a partire
adesso è boom tra i bambini. E
neanche i lattanti sono esclusi.
L’allarme per l’incremento delle
Ibd, le malattie infiammatorie in-
testinali (Crohn e colite ulcerosa)
nell’infanzia arriva dal congresso
dalla redazione della cartella dell’European society of paedia-
clinica viaggio nelle sentenze tric gastroentererology, hepato-
e controversie. Con breve logy and nutrition che inizia do-
prefazione di Stefano Rodotà podomani a Sorrento presieduto
E un grazie al prof Natalino Irti da Annamaria Staiano, Riccardo
Troncone e Alfredo Guarino, or-
CARTELLA dinari di Pediatria alla Federico II
CLINICA E
RESPONSABILIT di Napoli. Un’«epidemia», la de-
À MEDICA finiscono gli specialisti, causata
Vittorio Occorsio da uno stile di vita “occidentale”
223 pagine tipico dei paesi ricchi. Sotto accu-
22 euro sa finisce l’associazione di un’ali-
Giuffrè
mentazione scarsa di fibre ma
allarme per i bambini
ricca di grassi e zuccheri semplici
con alcune specie microbiche
spesso presenti nell’intestino di
piccoli pazienti. Non solo. L’esor-
dio precoce della patologia de-
terminerebbe un maggior nume-
ro di complicanze. Per la diagno-
si si ricorre all’endoscopia con
biopsia, cioè al prelievo di un
frammento di mucosa utile a dif-
ferenziare il Crohn dalla colite ul-
cerosa.
«In alcune famiglie esistono
mutazioni che predispongono a
un’infiammazione del tenue e del
colon», spiega Guarino, «e proba-
bilmente, anche per il ruolo di mi-
crobi presenti nell’intestino, atti-
vano una flogosi caratterizzata da
alterazioni istologiche dell’epite-
lio, diverse a seconda della malat-
tia». Una ricerca condotta su 75
bambini (13 lattanti), da Frank
Ruemmele, gastroenterologo al-
l’ospedale pediatrico Necker di
Parigi, ha dimostrato che alcuni
recettori alterati sarebbero re-
sponsabili di un decorso peggio-
re e della resistenza alla terapia.
Per bloccare sintomi e progres-
sione, garantendo una vita nor-
male per lunghi periodi, è neces-
sario intervenire con i farmaci.
Quali? «Oggi, dopo gli ottimi ri-
sultati delle sperimentazioni, gli
stessi biologici utilizzati da anni
zienti. E nei casi di farmaco-resi-
stenza si prende in considerazio-
ne il trapianto di cellule stamina-
li». Altrettanto drammatica la co-
siddetta “insufficienza intestina-
le irreversibile” che può essere
conseguenza di un intervento
chirurgico mutilante (per grave
infezione) oppure di una malattia
congenita che impedisce i pro-
cessi digestivi. Questi bambini un
tempo morivano, oggi vengono
nutriti per via venosa, crescendo
normalmente». Novità anche in
tema di celiachia. «I nuovi criteri
diagnostici (basati sugli anticorpi
antitransglutaminasi) evitano la
biopsia intestinale. Un semplice
prelievo di sangue», rivela il do-
cente, «sta facendo emergere l’i-
ceberg della celiachia e del ruolo
tossico del glutine in moltissime
malattie autoimmuni».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

NEOMERCUROCROMO non si limita

a disinfettare la cute lesa, ma, grazie
ai suoi componenti, agisce sulla ferita
favorendo i processi riparativi.
E’ un medicinale. Leggere attentamente il foglio illustrativo. Autorizzazione del 28/04/2011
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la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
■ Medicina Interna
Colonscopia virtuale,
quali sono i vantaggi?
Giuseppina Gallina
Milano
Una mia parente si è sottoposta a
colonscopia virtuale, che non com-
porta nessuna invasività. Vorrei sa-
pere di che cosa si tratta, se dà risul-
tati attendibili e se si pratica anche a
Milano.
■ DR. GIOVANNI CAMMAROTA
Dip. Medicina Interna Policlinico
univ. Gemelli, Roma
La colonscopia virtuale
(propriamente colonscopia
tomografica computerizzata) è una
procedura diagnostica non invasiva
che permette di esaminare il colon
con immagini bi e tridimensionali.
Sebbene non richieda sedazione,
necessita tuttavia della stessa
preparazione intestinale richiesta
per l’esame convenzionale e della
stessa insufflazione gassosa
dell’intestino, spesso associata al
disagio riferito dai pazienti. Gli
svantaggi consistono
essenzialmente nell’impossibilità di
poter effettuare biopsie della
mucosa intestinale (e relativo esame
istologico), e tutte le procedure
terapeutiche (come l’asportazione di
polipi) che normalmente si fanno
con la colonscopia convenzionale.
Infine, la sensibilità diagnostica
dell’esame virtuale nell’individuare
piccoli polipi (inferiori al centimetro
di diametro) è leggermente inferiore.
L’esame virtuale può però
rappresentare una valida alternativa
diagnostica per chi non può (o vuole)
sottoporsi a esame convenzionale e,
in prospettiva, potrà essere utilizzato
nello screening del cancro del colon.
È necessario ricordare che le
condizioni di accesso all’esame
virtuale, presso le strutture
pubbliche, non sono equiparabili a
quelle riservate all’esame
convenzionale, sia per i costi che per
l’offerta, essendo la colonscopia
virtuale riservata in gran parte a casi
selezionati. Credo che gran parte
degli ospedali della sua città siano
attrezzati per farla, sebbene siano
da vedere costi, tempi e indicazione
clinica all’esame.
■ Vestibologia
Ho vertigini da sei anni
riuscirò a venirne fuori?
Davide Licio
e-mail
Ho 64 anni, 6 anni fa ho avuto la pri-
SALUTE LETTERE & RUBRICHE
✑
ma crisi con vertigini molto violen-
te, disturbi visivi con visioni doppie.
Le crisi si sono poi ripetute frequen-
temente. Non ho patologie gravi se
non un’insufficienza vertebro-ba-
silare e 4 discopatie cervicali. Vivo in
compagnia del senso di sbanda-
mento e instabilità. Ne verrò fuori?
■ DOTT. GIORGIO GUIDETTI
Serv. Audio-Vestibologia e Ried.
Vestibolare Usl Modena, osp.
Ramazzini, Carpi
La storia sembrerebbe indicare una
sofferenza di un labirinto o di un
nervo vestibolare (avvenuta
probabilmente in occasione del
primo episodio di vertigine) ed una
attuale difficoltà di adattamento alla
patologia. Questo succede spesso
nei soggetti particolarmente emotivi
o che abbiano anche problemi a
livello dei centri dell’equilibrio posti
nel cervello o nel cervelletto, anche
di modesta entità, come, ad
esempio, quelli con disturbi della
microcircolazione e negli ipertesi. Il
paziente dice di soffrire di
insufficienza vertebro-basilare e
quindi forse rientra nel secondo tipo
di ipotesi. Se così fosse
probabilmente gli servirebbe una
rieducazione vestibolare
strumentale mirata. Naturalmente
per avvalorare queste congetture
basate solo sul suo scritto sarebbe
opportuno valutarlo di persona.
■ Gastroenterologia
Ho l’esofago di Barrett
che evoluzione avrà?
lettera firmata
e-mail
Mi è stato diagnosticato un esofago
di Barrett, l’esame istologico ha ri-
velato una displasia di basso grado.
Ho eseguito controlli endoscopici
di monitoraggio ma uno specialista
preferirebbe un intervento endo-
scopico. Che cosa devo fare?
■ DOTT. FAUSTO BARBERANI
Spec. in Gastroenterologia End.
digestiva Servizi sanitari Terni-
Rieti
L’esofago di Barrett è una
condizione precancerosa
caratterizzata dalla sostituzione
dell’epitelio esofageo squamoso in
epitelio di tipo intestinale sotto
l’influenza di un cronico reflusso
gastroduodenale in esofago.
Rappresenta il fattore più
importante per lo sviluppo
dell’adenocarcinoma esofageo
considerando che la sua presenza
aumenta di 30 volte tale rischio
rispetto alla popolazione generale.
visita >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/
Il medico
risponde
A CURA DI ELVIRA NASELLI
L’incidenza di questo tumore è
notevolmente aumentata negli
ultimi 30 anni e continua a salire
cosicché è indispensabile una
diagnosi accurata ed un’adeguata
terapia. L’evoluzione verso
l’adenocarcinoma avviene prima
attraverso la displasia di basso
grado, poi con quella di alto grado
anche se va ricordato che una parte
dei pazienti con Barrett rimane con
una semplice metaplasia intestinale
o con una displasia di basso grado.
L’unica modalità per l’iniziale
diagnosi ed il monitoraggio nel
tempo è l’esame bioptico (almeno 8
prelievi) eseguito durante l’esame
endoscopico, e relativo esame
istologico. Lo studio bioptico può
essere eseguito con l’ausilio di
coloranti e tecnologia elettronica
tipo Nbi, Iscan, Fice, che permette
un numero minore di prelievi. Nel
caso della lettrice va detto che tutte,
e sottolineo tutte, le linee guida
internazionali raccomandano solo
strategie di sorveglianza per il
semplice Barrett o la displasia di
basso grado. La paziente quindi
dovrà eseguire biopsie nel tempo e
ricorrere a manovre operative nel
caso di displasia di alto grado o
adenocarcinoma precoce. In
quest’ultimo caso, le tecniche
attuali sono la Resezione mucosa
endoscopica, la Terapia
fotodinamica e l’ablazione con
radiofrequenza.
■ Chir. Facciale
L’intervento alla parotide
può provocare una paresi?
lettera firmata
e-mail
A mio padre (75 anni) è stato dia-
gnosticato il tumore di Warthin o
misto della parotide, ha un nodulo
di circa 4 cm. La patologia si risolve
solo con l’intervento chirurgico o ci
sono cure alternative? Gli è stato
detto che l’intervento è delicato
perché potrebbe rischiare una pa-
resi facciale. È vero?
■ PROF. GIUSEPPE SPRIANO
Dir. dip. Otorinolaring. e
Chirurgia Cervico-Facciale Ist.
naz. tumori Regina Elena, Roma
Il tumore di Warthin o
cistoadenolinfoma è un tumore
benigno che insorge nella
ghiandola parotide. È il secondo
tumore più frequente delle
ghiandole salivari con un età media
di insorgenza intorno ai 62 anni ed
una leggera predominanza nel
sesso maschile. In circa il 20% dei
casi si presenta come multicentrico,
bilaterale nel 5-14% dei casi. Il
rischio di insorgenza aumenta nei
fumatori. Clinicamente si presenta
come una massa indolore, mobile,
di consistenza duro-elastica di
dimensioni variabili fino anche a 10
cm. È capsulato, ed è costituito da
aree solide ed aree cistiche. Il
trattamento di elezione è chirurgico,
mediante parotidectomia, in genere
parziale o superficiale a seconda
della sede e delle dimensioni del
tumore. È un tumore benigno, che
solitamente non ha tendenza né a
recidivare né a trasformarsi in
tumore maligno. La presenza di
recidive è da correlare alla possibile
multifocalità della lesione. Il rischio
legato alla parotidectomia
superficiale è quello di lesionare una
delle branche del nervo facciale che
decorre all’interno della parotide
ramificandosi nelle sue tre branche
principali. Il rischio non è
annullabile, ma è basso se
l’intervento è eseguito con
accuratezza ed in mani esperte.
Una volta posta la diagnosi è meglio
non attendere a procedere poiché
più la neoplasia è grande, maggiore
sarà l’entità dell’asportazione,
maggiore sarà la, seppur bassa,
percentuale di rischio. A Roma ci
sono alcuni ospedali con reparti di
Otorinolaringoiatria qualificati in cui
questo tipo di intervento può essere
effettuato con sicurezza, la degenza
è di circa 2 giorni.
■ Odontoiatria
Il bimbo ha il palato stretto
quando si deve intervenire?
lettera firmata
e-mail
Ho un bambino di otto anni: ha i
denti distanziati fra loro, ma il pala-
to stretto. Che cosa fare?
■ PROF. MARCO BALDONI
direttore Clinica Odontoiatrica
università Milano Bicocca
La cosa da fare è sicuramente
portare il bambino da un dentista
che possa valutare la situazione
orale complessiva. Infatti il quadro
clinico descritto può essere
compatibile sia con una condizione
di perfetta normalità che non
necessita per ora di alcun
intervento, oppure essere
espressione di una alterazione dei
rapporti dei mascellari che deve
essere trattata da un collega
ortodontista. Solo con una visita
accurata con la presenza del
paziente si può accertare questa
condizione.
✉ MANDATE LE VOSTRE DOMANDE A:
salute@repubblica.it
la Repubblica Salute, via C. Colombo 90, 00147 Roma
■ 43
CAMICI & PIGIAMI
PAOLO CORNAGLIA FERRARIS
SE L’UNIVERSITÀ FORMA
NUOVI MEDICI INDIVIDUALISTI
ors tua vita mea”. L’esimio Professore sinte-
“M tizza così le ragioni per cui non conviene aiu-
tare i compagni che affrontano il test d’ingres-
so in Medicina. «Sono avversari — tuona — se li aiutate vi frega-
no il posto». Una studentessa al secondo tentativo è riuscita a
passare. Mi spiega che l’errore della prima volta è stato dar ret-
ta ad uno sconosciuto che l’ha ingannata. La guerra continuerà
per l’ingresso nella specialità, borsa di studio, dottorato e posto
di lavoro. Ha ragione l’esimio? Stiamo selezionando una classe
di medici preparata ma cinica, determinata, refrattaria alla so-
lidarietà, diffidente dei colleghi. Sono queste le doti dei curanti
cui affidereste la vostra fragilità? Dobbiamo obbligare l’univer-
sità a cambiare. La psicologia cognitiva sa come selezionare i fu-
turi curanti, ma il ministro Gelmini no e nemmeno i consiglieri
di cui s’attornia. La relazione di cura è educazione alla solida-
rietà, capacità di lavoro in gruppo, empatia tra colleghi, rinfor-
zo della pietas: le fondamenta di tutte le terapie.
camici.pigiami@gmail.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A TAVOLA
EUGENIO DEL TOMA
CONSIGLI PER DIABETICI E OBESI
NON ESISTONO SOLO LE MELE
on solo i diabetici e gli obesi consumano mele e pochi
N
altri frutti, ritenendo fichi, cachi e perfino il cocome-
ro, improponibili per un presunto sovraccarico zuc-
cherino. Se prendiamo come riferimento le mele, le tabelle di
composizione degli alimenti indicano circa 11 grammi di “glu-
cidi disponibili” per 100 grammi, cioè 44 calorie. I fichi, temu-
tissimi da chi vuole presentarsi all’appuntamento estivo con
qualche chilo in meno, quotano 11,2 g di glucidi. Quindi, non
solo interscambiabilità ma perfino qualche vantaggio per i fi-
chi, se teniamo conto dello scarto, visto che la parte edibile è
soltanto il 72% e non il 95% come per le mele. Se poi vogliamo
considerare il melone, il contenuto glucidico è di 7,4 g con il 90%
di acqua e solo il 47% edibile. Allora cerchiamo di mangiare
frutta in sintonia con le stagioni, allargando le scelte a pesche
(6,1), arance (7,8), pere (9,5), ciliegie (9), prugne (10,5) fragole
(5,3), per concludere con il cocomero che sembra dolce ma ha
solo il 3,7% di glucidi.
edeltoma@gmail.com
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L’ERBA VOGLIO
ROBERTO SUOZZI
BEVETE CAFFÈ DI CICORIA
HA EFFETTI ANTITROMBOSI
una pianta erbacea perenne, originaria dell’Europa,
È
che tutto l’anno presenta dei fiori chiamati “occhi di
gatto” di un bel colore azzurro intenso. È la cicoria (Ci-
chorium intybus); particolari varietà sono coltivate per trarne
radici che, torrefatte e frantumate, vengono usate come surro-
gato del caffè, detto appunto caffè di cicoria o olandese. Stu-
diosi ungheresi del dipartimento di patofisiologia e di geronto-
logia dell’università di Pecs hanno pubblicato su Phytoterapy
Research un lavoro sul consumo di caffè di cicoria e sugli effet-
ti preventivi (potenziali) della trombosi. Si sa che le piante che
contengono soprattutto polifenoli hanno benefici effetti a li-
vello cardiovascolare e loro estreme conseguenze e v’è da dire
che il caffè di cicoria, privo di caffeina, è una ricca fonte di fe-
noli. Sono stati esaminati ventisette volontari in buona salute
che consumavano 300 ml di caffè di cicoria, una volta al giorno,
per una settimana. Quello che ne risulta, in pratica, è una buo-
na base di partenza antitrombotica e antinfiammatoria.
rmsuozzi@mclink.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 IMPRESE&MERCATI
■ 45

www.finanza.repubblica.it in tempo reale quotazioni di Borsa, commenti e notizie

Var % Cap.
TITOLO Rif €
ieri
inizio 2009- 2010 in mil. IL PUNTO TITOLO Rif €
ieri
Var %
inizio 2009- 2010
Cap.
in mil.
ieri anno min € max € di € ieri anno min € max € di €
MILANO — Piazza Affari crolla sotto una pioggia di cedole e sui
A
A.S. Roma
A2A
0,703
1,149
-0,14
-0,52
-33,36
9,64
0,679
0,994
1,256
1,467
96
3591
Lo stacco dividendi timori innescati dalla decisione di Standard & Poor’s di rivedere
Pierrel
Pininfarina
Piquadro
3,150
4,002
2,550
-1,25
-5,52
-3,77
-5,05
3,95
32,12
3,057
1,635
1,048
5,101
7,378
2,926
47
120
128
Acea
Acegas-Aps
Acotel Group
Acque Potabili
7,870
4,300
36,210
1,420
-4,74
-
-2,40
-
-8,17
18,54
-17,69
-1,05
7,084
3,649
36,129
1,350
9,064
4,630
72,282
1,947
1703
234
153
51
fa cadere il mercato l’outlook sull’Italia e cede il 3,32%. Tra i titoli che hanno pagato
ieri i dividendi figurano Geox (-3,18%), Cir (-3,08%), Exor (-
Pirelli & C.
Pirelli & C. rnc
Poligr. S.Faustino
6,610
5,880
8,905
-2,65
-4,31
0,51
7,74
3,16
-1,98
3,780
4,384
8,665
7,138
6,274
12,321
3144
72
10
Acsm-Agam
AdF-Aerop.Firenze
Aedes
1,100
12,090
0,141
-0,27
2,20
-7,67
1,57
11,63
-26,93
0,851
10,460
0,130
1,183
14,309
0,253
84
107
106
Mps e Unicredit 2,90%) ma anche big del calibro delle Generali (-1,65%) e dell’Eni
(-2,05%). In sofferenza anche Intesa Sanpaolo (-2,81% le ordina-
Poligrafici Editoriale
Poltrona Frau
Pop.Emilia Romagna
Pop.Sondrio
0,481
1,354
7,930
5,545
1,71
-0,59
-2,22
-1,68
-1,74
39,80
-16,53
-10,56
0,423
0,676
7,957
5,532
0,542
1,437
11,380
7,604
63
188
2019
1705
Aeffe
Aicon
Alerion
Amplifon
0,989
0,197
5,390
3,826
0,46
-4,56
-1,64
-2,60
94,69
11,14
1,99
1,22
0,285
0,161
4,719
2,889
1,010
0,349
6,357
4,360
103
22
236
852
si salvano, Fiat no rie e -5,78% le risparmio) alle prese, ieri, con l’avvio dell’aumento
di capitale da 5 miliardi di euro (il diritto di opzione è crollato del
Pramac
Prelios
Premafin Finanziaria
0,978
0,506
0,551
-1,26
-0,98
-3,42
-6,01
11,20
-28,04
0,848
0,309
0,525
2,361
0,586
1,080
30
429
225
Ansaldo Sts 9,645 -3,93 -9,94 8,912 12,835 1165 Premuda 0,681 -1,38 -9,57 0,674 1,036 128
Antichi Pell 0,485 1,68 2,78 0,438 0,784 22 22,6%). Il titolo ha fatto peggio di altre banche chiamate ieri, co- Prima Industrie 8,980 -1,26 23,86 5,901 9,738 78
Apulia Pront 0,277 -0,54 -21,53 0,260 0,459 65
Arena 0,022 -5,08 -12,50 0,023 0,041 29 me Cà de Sass, a staccare il dividendo: Mps (-0,75%), Unicredit (- Prysmian 14,290 -1,92 10,78 11,285 16,037 3068
Arkimedica 0,254 -2,80 -43,93 0,254 0,741 22 R
Ascopiave 1,562 -0,95 -1,20 1,475 1,719 367 0,58%) e il Banco Popolare (-0,49%) hanno contenuto i cali attor- R. De Medici 0,230 0,48 -2,95 0,172 0,273 87
R. Ginori 1735 0,048 2,12 5,25 0,039 0,110 22
Astaldi
Atlantia
5,190
16,100
-3,98
-2,42
4,74
4,01
3,984
13,503
6,248
18,055
517
9637 no al mezzo punto percentuale. Lettera anche su Fiat (-3,38%) e Ratti 2,140 - - 1,492 2,850 58
Autogrill
Autostrada To-Mi
8,890
10,920
-4,61
-1,62
-16,53
6,95
8,270
8,931
10,956
11,489
2268
966
Fiat Industrial (-3,14%), che però non hanno pagato i dividendi. RCF
RCS Mediagroup
0,822
1,184
0,37
0,59
-2,95
12,98
0,707
0,911
0,981
1,419
26
860
Autostrade Mer. 21,150 -0,84 -7,24 15,870 24,442 92 RCS Mediagroup risp 0,793 -0,44 9,23 0,605 0,880 23
Azimut 7,270 -3,39 7,62 6,098 9,624 1061 RDB 1,109 -1,86 -45,37 1,089 2,298 50
B Recordati 7,465 -0,67 5,29 5,112 7,518 1554
B&C Speakers 3,460 -1,65 -7,98 2,457 3,997 38 Var % Cap. Var % Cap. Reply 20,400 -1,21 3,19 14,721 21,402 188
Banca Generali 10,370 -1,71 13,21 6,286 11,529 1155
TITOLO Rif € inizio 2009- 2010 in mil. TITOLO Rif € inizio 2009- 2010 in mil. Retelit 0,495 -2,08 39,30 0,328 0,612 79
Banca Ifis 5,035 -0,69 -4,82 4,892 5,913 269 ieri ieri
Basicnet 2,640 -0,38 -5,71 1,915 3,302 160 ieri anno min € max € di € ieri anno min € max € di € Risanamento 0,231 -1,37 4,34 0,209 0,436 186
Bastogi 1,450 -1,69 -5,54 1,435 2,219 26 Rosss 1,220 -0,08 -12,36 0,656 1,839 14
BB Biotech 53,700 -0,56 10,49 39,936 53,865 - Damiani 1,066 -2,02 26,90 0,734 1,139 87 Impregilo rnc 7,960 -0,75 2,71 7,355 8,649 13 S
Bca Carige 1,616 -5,16 2,93 1,484 2,023 2608 Danieli 20,350 -3,23 -15,91 13,854 24,692 834 Indesit 7,440 -4,43 -9,21 7,513 10,303 854 Sabaf S.p.a. 21,780 -1,85 -13,88 15,264 26,756 248
Bca Carige r 2,554 -3,77 -7,96 2,510 2,990 444 Danieli rnc 11,200 -2,61 -14,96 7,650 13,658 454 Indesit rnc 6,890 -0,79 0,07 6,557 8,491 4 Sadi 0,350 -0,74 5,87 0,315 0,509 32
Bca Finnat 0,445 -2,20 -10,19 0,445 0,619 161 Datalogic 5,570 -4,13 -8,16 2,995 6,544 332 Industria e Inn 2,662 0,83 10,23 1,724 2,800 62
De’Longhi 8,790 -1,79 50,51 2,763 9,114 1313 Intek 0,500 -1,50 27,04 0,315 0,636 65 Saes 7,800 -0,95 14,71 4,806 8,493 116
Bca Intermobiliare 4,082 -1,64 -2,34 3,151 4,321 638 Saes rnc 5,095 -0,29 2,93 3,795 6,106 38
Bca P.Etruria e Lazio 2,378 -2,70 -22,03 2,384 4,198 179 Dea Capital 1,488 -2,04 29,39 1,107 1,594 456 Intek r 0,761 -1,81 11,09 0,586 0,965 4
Diasorin 33,440 -1,36 5,99 23,514 35,892 1873 Interpump 5,710 -2,81 -0,44 3,156 6,158 559 Safilo Group 12,440 -2,58 -9,33 6,110 13,700 706
Bca P.Milano 1,894 -6,79 -28,93 1,901 5,567 789
Bca P.Spoleto 3,022 -0,26 -12,28 2,968 4,951 89 Digital Bros 1,174 -0,59 -23,27 1,153 2,334 16 Intesa Sanpaolo 1,694 -6,80 -12,11 1,705 2,998 20207 Saipem 35,250 -3,53 -6,45 23,078 38,607 15604
Bca Profilo 0,348 -1,78 -20,91 0,347 0,677 235 Dmail Group 2,422 0,50 -16,91 2,359 5,698 18 Intesa Sanpaolo rnc 1,452 -10,70 -13,42 1,461 2,314 1387 Saipem risp 38,320 -1,69 4,99 23,000 39,250 5
Bco Desio-Brianza 3,822 -1,49 -5,63 3,580 4,348 446 DMT 21,000 -0,19 36,54 11,536 23,180 238 Invest e Sviluppo 0,012 -2,40 -1,61 0,011 0,038 15 Saras 1,714 -1,21 7,12 1,332 2,311 1621
Bco Desio-Brianza rnc 3,522 - -5,13 3,511 4,127 47 E Irce 2,326 -0,60 46,38 1,299 2,360 65 Sat 10,100 -2,42 0,80 8,504 10,832 99
Bco Popolare 1,826 -2,09 -25,92 1,819 3,973 3208 Edison 0,760 -0,85 -12,14 0,744 1,156 3952 Iren 1,289 -7,07 2,63 1,138 1,517 1533 Save 7,420 -1,20 -1,98 5,755 8,129 415
Bco Santander 7,790 -1,08 -1,14 7,290 12,059 - Edison r 1,000 -2,34 -18,10 1,002 1,566 111 Isagro 3,476 -0,34 -0,04 2,346 4,005 60 Screen Service BT 0,579 -1,53 -9,03 0,494 0,736 80
Bco Sardegna rnc 9,150 0,38 -3,17 8,722 10,903 61 EEMS 1,200 -2,44 -8,95 1,026 1,719 53 IT WAY 1,865 -0,80 -27,55 1,840 3,586 15 Seat PG 0,069 -3,64 -15,56 0,069 0,207 133
Bee Team 0,470 -2,85 17,16 0,351 0,555 33 El.En. 13,000 -3,27 2,69 10,833 15,099 63 Italcementi 6,700 -2,12 1,52 5,329 10,280 1179
Italcementi rnc 3,420 -4,26 -6,24 3,023 5,455 361 Seat PG r 1,600 3,90 95,12 0,725 1,750 1
Beghelli 0,611 -3,78 -11,06 0,548 0,760 124 Elica 1,424 -5,19 -1,11 1,293 1,996 92
Emak 4,332 1,93 -1,88 3,450 4,562 121 Italmobiliare 26,380 -1,27 2,49 20,610 32,985 587 Servizi Italia 6,990 -0,50 17,48 4,729 7,328 113
Benetton Group 5,305 -3,81 6,10 4,512 6,738 964
Enel 4,646 -0,77 23,07 3,442 4,828 43593 Italmobiliare rnc 16,980 -2,41 -5,09 14,906 23,365 276 Seteco International 0,299 - - 0,297 0,299 8
Beni Stabili 0,739 -1,00 15,29 0,538 0,764 1420
Best Union Co. 1,350 -1,10 -2,17 1,062 1,600 13 Enel Green Pw 1,826 -2,67 16,16 1,497 2,050 9147 Italy 1 Invest. 9,500 - 5,85 8,768 9,932 141 SIAS 8,265 -0,90 13,84 6,243 8,760 1889
Bialetti Industrie 0,352 -1,92 -0,68 0,309 0,645 26 Enervit 1,316 -2,52 5,79 1,102 1,480 23 J Snai 2,446 0,25 -7,52 2,178 3,116 286
Biancamano 1,820 -2,83 37,88 1,252 2,026 62 Engineering 23,400 -0,43 8,89 18,948 27,750 291 Juventus FC 0,845 0,12 -11,47 0,764 0,981 170 Snam Gas 3,992 -3,48 7,38 3,218 4,285 14229
Biesse 7,000 -3,51 30,11 4,637 7,879 192 Eni 16,200 -4,99 -1,34 14,494 18,634 65413 K Socotherm 1,425 - - 1,425 1,452 55
Bioera 1,012 - - 1,010 1,709 - Erg 9,090 -5,51 -12,17 9,089 10,776 1370 K.R.Energy 0,055 -3,54 -21,13 0,049 0,199 53 Sogefi 2,482 -0,56 -0,92 1,797 2,931 282
Boero Bart. 21,000 - 5,00 19,000 21,500 91 Erg Renew 0,970 - 0,83 0,595 0,978 92 Kerself 2,376 -1,66 -31,68 1,487 9,128 40 Sol 5,800 -1,69 17,17 3,620 5,821 528
Bolzoni 2,120 - -0,59 1,365 2,344 55 Ergy Capital 0,413 -2,64 -15,24 0,398 1,162 40 Kinexia 1,891 -0,47 -11,43 1,770 2,881 40 Sopaf 0,071 -2,88 -7,32 0,061 0,131 30
Bon.Ferraresi 27,190 0,74 -7,61 26,697 35,352 153 Esprinet 4,806 -6,13 -15,09 4,876 9,840 256 KME Group 0,355 -0,42 7,26 0,261 0,381 156
Eurotech 2,264 -0,70 21,07 1,802 2,918 81 Sorin 2,036 0,99 18,72 1,195 2,062 951
Borgosesia 1,190 -3,09 -7,82 0,881 1,413 54 KME Group rnc 0,599 -2,68 3,01 0,500 0,720 26 Stefanel 0,495 -1,10 0,92 0,472 7,776 42
Borgosesia rnc 1,345 - -0,30 1,056 1,530 1 Eutelia 0,215 - - 0,100 0,396 14
Exor 22,420 -4,19 -10,07 10,937 25,701 3617 L Stefanel risp 166,700 - - 3,412 177,000 -
Brembo 8,815 -3,03 12,36 4,446 9,276 591 La Doria 1,750 -5,71 -6,52 1,639 2,497 56
Brioschi 0,142 -2,34 2,01 0,133 0,240 113 Exor priv 18,630 -6,10 -0,90 6,116 21,275 1454 STMicroelectr. 7,890 -2,53 -1,87 5,238 9,596 -
Exor risp 17,960 -4,67 -3,96 8,215 20,231 165 Landi Renzo 2,140 -3,86 -28,25 2,141 3,962 241 T
Bulgari 12,190 -0,81 49,20 5,372 12,300 3683 Lazio 0,481 -5,69 -36,79 0,301 1,478 32
Buone Società 0,345 -1,43 -11,54 0,331 0,730 4 Exprivia 0,975 -2,40 2,25 0,794 1,267 51 Tamburi 1,459 -0,07 3,92 1,163 1,580 196
F Lottomatica 14,230 -0,77 51,22 9,002 15,381 2437
Buongiorno 1,300 -1,44 11,68 0,783 1,455 138 Luxottica 21,850 -3,06 -4,63 17,871 23,486 10242 TAS 1,100 -1,17 61,17 0,492 4,533 46
Buzzi Unicem 9,380 -2,14 8,00 7,107 12,034 1555 Falck Renewables 1,415 -3,08 -15,52 1,201 2,986 410 Telecom IT 0,972 -1,57 -0,97 0,889 1,144 13085
Buzzi Unicem rnc 5,395 -2,97 -1,01 4,201 7,651 218 Fiat 6,725 -3,38 -4,27 3,337 8,084 7385 M
Maire Tecnimont 1,569 -5,42 -53,41 1,589 3,591 513 Telecom IT Media 0,186 -2,88 -22,29 0,169 0,528 271
C Fiat Ind. priv 5,400 -4,26 -13,60 5,466 7,304 565
Management e C. 0,214 -0,14 -0,19 0,130 0,220 101 Telecom IT Media rnc 0,312 -2,44 -3,22 0,280 0,780 2
Cad It 3,706 -2,47 -9,50 3,737 5,824 34 Fiat Ind. risp 5,440 -5,23 -11,97 5,503 7,250 440
Fiat Industr. 9,090 -3,14 1,00 8,678 10,443 9994 Marcolin 5,090 -3,05 11,44 1,314 5,391 315 Telecom IT rnc 0,864 -2,04 5,17 0,714 1,014 5226
Cairo Comm. 2,956 -1,00 8,98 2,164 3,275 232 MARR 8,815 -4,81 0,86 5,907 9,437 588 Tenaris 16,470 -0,36 -10,97 13,153 18,734 -
Caleffi 1,295 -1,15 11,93 0,946 1,414 16 Fiat prv 4,970 -3,68 -6,05 2,218 6,418 520
Fiat rnc 4,954 -4,36 -6,26 2,375 6,399 401 Mediacontech 1,944 -1,77 -17,28 1,928 3,348 36 Terna 3,340 -0,36 4,70 2,868 3,463 6704
Caltagirone 1,900 -3,80 7,41 1,705 2,454 234 Mediaset 3,740 -10,18 -17,71 3,779 6,487 4464
Caltagirone Ed. 1,509 -5,51 -12,22 1,508 2,172 189 Fidia 3,464 -2,64 -6,06 2,781 4,758 18 TerniEnergia 3,286 -3,92 -9,97 1,707 4,863 92
Fiera Milano 4,306 -3,28 -1,01 3,780 5,030 184 Mediobanca 7,410 -1,46 9,62 5,761 8,827 6355 Tesmec 0,525 -8,93 -18,92 0,528 0,708 57
Cam-Fin 0,383 -2,59 2,54 0,239 0,430 258 Mediolanum 3,624 -4,58 15,88 2,904 4,568 2658
Campari 5,165 -1,90 5,95 3,505 5,307 2983 Finarte C.Aste 0,105 - - 0,104 0,205 5 Tiscali 0,071 -0,70 -11,99 0,070 0,187 130
Finmeccanica 8,680 -6,42 0,81 7,788 11,359 5050 Meridiana Fly 0,071 -3,01 56,86 0,040 0,120 98 Tod’s -3,54 18,18 43,470 96,373 2643
Cape Live 0,190 -2,67 -24,53 0,167 0,428 9 Meridie 0,228 0,66 -33,33 0,226 0,600 12
87,300
Carraro 3,738 -1,94 -3,85 2,204 4,450 172 FNM 0,465 -1,80 -7,92 0,468 0,597 116 Toscana Fin 1,540 - 7,24 1,234 1,660 47
Fondiaria-Sai 5,715 -1,12 -9,72 5,230 12,155 706 Mid Industry Cap 10,160 -1,17 1,60 9,342 15,490 39
Cattolica As 16,720 -2,05 -12,69 16,657 24,257 907 Trevi Fin.Ind. 10,280 -1,63 -5,34 8,448 13,152 655
Fondiaria-Sai rnc 3,320 -2,06 -16,90 3,146 8,243 141 Milano Ass. 0,906 -3,62 -24,16 0,902 2,179 507
CDC 1,724 2,56 5,06 1,458 2,460 21 TXT e-solution 8,850 -3,28 63,89 5,065 9,456 23
Fullsix 2,368 -3,35 115,27 1,054 3,240 26 Milano Ass. rnc 0,929 -4,42 -30,46 0,947 2,373 29
Cell Therap 1,510 27,64 35,06 0,941 5,057 -
G Mirato - - - - - - U
Cembre 7,820 -0,51 25,93 4,398 7,949 133
Gabetti Pro.Sol. 0,110 -2,56 -49,90 0,110 0,424 28 Mittel 2,660 -1,85 -13,36 2,551 4,136 188 UBI Banca 5,215 -4,49 -21,46 5,229 10,441 3342
Cementir Hold 2,050 -3,12 -2,96 1,848 3,354 325
Gas Plus 3,100 -1,59 -21,52 3,109 6,472 140 MolMed 0,620 -0,08 51,40 0,319 1,298 133 Uni Land 0,504 - 1,61 0,476 0,950 80
Cent. Latte Torino 2,900 - 18,37 2,300 4,080 29
Gefran 4,514 -1,44 0,76 2,028 5,277 65 Mondadori 2,486 -8,40 -7,76 2,185 3,228 651 Unicredit 1,530 -2,49 -3,41 1,488 2,336 29490
Ceram. Ricchetti 0,258 -1,11 2,18 0,221 0,527 20
Gemina 0,707 -1,60 30,83 0,448 0,714 1030 Mondo HE 0,628 - 295,96 0,110 0,720 13
CHL 0,115 -2,46 -13,04 0,116 0,189 18 Unicredit risp 1,862 -3,22 -2,77 1,800 2,949 45
Gemina rnc 0,949 -2,11 -0,11 0,918 1,701 4 Mondo Tv 6,250 -1,34 32,35 4,676 8,095 27
CIA 0,268 0,04 -9,46 0,262 0,341 24 Unipol 0,459 -1,42 -2,03 0,444 0,862 967
Generali 14,880 -4,49 3,33 13,499 19,099 23158 Monrif 0,410 -2,38 2,12 0,394 0,481 62
Ciccolella 0,620 -1,74 -4,76 0,615 1,033 113 Unipol pr 0,347 -0,94 -4,23 0,340 0,570 451
Geox 4,510 -6,78 31,01 3,392 5,316 1175 Monte Paschi Si. 0,860 -3,48 0,17 0,799 1,333 4699
Cir 1,639 -4,49 19,37 1,330 1,929 1299
Gewiss 5,085 -0,10 26,34 2,637 5,097 610 Montefibre 0,122 -2,40 -19,15 0,119 0,206 16 V
Class Editori 0,355 -1,11 -21,29 0,356 0,695 38
Greenvision 4,650 3,98 -1,01 4,253 7,340 27 Montefibre rnc 0,274 -2,32 -7,29 0,255 0,521 7 Valsoia 4,350 -2,33 4,13 3,800 4,789 46
Cobra 1,125 -0,35 -15,22 1,060 2,161 24
Gruppo Coin 6,435 -0,08 -17,29 3,997 7,866 901 Monti Ascensori 0,510 -2,76 -39,86 0,521 1,457 7 Viaggi Ventaglio 0,138 - - 0,138 0,139 20
Cofide 0,737 -0,87 9,35 0,592 0,790 515
Gruppo Ed.L’Espresso 1,912 -5,35 11,75 1,444 2,428 789 Mutuionline 4,712 -0,46 -4,43 4,711 5,980 186 Vianini Industria 1,386 0,43 5,48 1,216 1,501 42
Cogeme Set 0,301 -0,63 -18,37 0,252 0,954 18
Conafi Prestito’ 0,931 -2,00 -6,71 0,776 1,200 44 Gruppo Minerali M. 3,790 -0,26 -15,21 3,614 5,411 22 N Vianini Lavori 4,420 -1,78 10,50 3,561 4,731 193
Cred. Artigiano 1,339 0,30 3,16 1,188 1,910 379 H Nice 2,904 -2,55 -4,55 2,503 3,394 338 Vittoria Ass. 3,840 0,52 7,11 3,447 4,113 257
Cred. Bergamasco 21,590 -0,09 4,91 20,328 25,646 1344 Hera 1,720 0,29 10,97 1,341 1,756 1916 Noemalife 5,730 -2,88 -10,33 5,380 6,752 25
Novare 1,090 - -6,84 1,090 1,190 15 Y
Cred. Emiliano 4,286 -2,72 -8,27 4,068 5,714 1445 I
O Yoox 12,000 -4,15 21,09 5,113 12,933 634
Cred. Valtellinese 2,974 -1,72 -10,22 2,944 5,690 701 I Grandi Viaggi 1,030 -2,28 25,69 0,776 1,085 46
Crespi 0,074 -4,88 -23,47 0,074 0,221 12 Olidata 0,505 -2,79 -16,53 0,337 0,931 17 Yorkville Bhn 2,900 -2,16 -45,79 2,815 18,650 3
IGD 1,683 -3,28 14,49 1,041 1,734 515
Csp 1,213 -0,41 12,73 0,754 1,295 41 Il Sole 24 Ore 1,270 -3,57 -8,96 1,196 1,958 55 P Z
D Ima 14,140 -6,05 -5,54 12,827 15,149 526 Panariagroup 1,299 -1,14 -15,37 1,284 2,200 59 Zignago Vetro 5,550 1,83 14,73 3,799 5,678 443
D’Amico 0,830 -0,48 -15,99 0,821 1,386 123 Immsi 0,801 -4,59 -3,49 0,680 0,954 275 Parmalat 2,602 - 25,70 1,732 2,638 4525 Zucchi 0,858 0,88 85,92 0,389 0,900 21
Dada 3,652 -1,72 -25,32 3,231 6,134 59 Impregilo 2,194 -2,40 2,28 1,812 2,605 885 Piaggio 2,478 -1,67 2,29 1,816 2,689 921 Zucchi rnc 0,708 -0,35 39,64 0,465 0,760 2

FONDI COMUNI APERTI - SICAV ITALIANI E LUSSEMBURGHESI DEL 20 MAGGIO 2011

Val. € Val. € Diff.% Val. € Val. € Diff.% Val. € Val. € Diff.% Val. € Val. € Diff.% Val. € Val. € Diff.% Val. € Val. € Diff.%
TITOLI oggi ieri 12 mesi TITOLI oggi ieri 12 mesi TITOLI oggi ieri 12 mesi TITOLI oggi ieri 12 mesi TITOLI oggi ieri 12 mesi TITOLI oggi ieri 12 mesi
ANM CapitalePiù Comp.Obb. ......5,503 5,502 0,57 Eurizon F. Profilo Din.....................5,443 5,451 3,91 Fideuram Rendimento..................9,208 9,222 -1,36 Bim Azionario Europa.................10,291 10,314 12,79
ANM Corporate Bond...................7,575 7,573 3,09 Eurizon F. Profilo Moder. ..............5,443 5,447 2,31 FMS - Absolute Return .................9,285 9,281 1,87 Bim Azionario Globale ..................4,129 4,147 7,27
ANM Emerging Mkts Bond...........6,551 6,539 8,12 Eurizon F. Profilo Prud. .................5,506 5,508 0,92 FMS - Eq.Glob.Resources .........11,661 11,637 11,90 Bim Azionario Italia .......................7,058 7,126 11,31
Eurizon F. Rend.Ass 2anni............5,276 5,280 1,00 FMS - Equity Asia..........................8,793 8,755 -0,36
ANM Emerging Mkts Equity..........7,397 7,355 10,57 Bim Azionario Usa ........................6,437 6,468 9,73
Eurizon F. Rend.Ass 3anni............5,514 5,522 0,35 FMS - Equity Europe.....................9,668 9,646 15,95
ANM Europa...............................13,789 13,795 15,53 FMS - Equity Gl Em Mkt .............13,059 13,004 11,11 Bim Bilanciato ............................22,737 22,795 4,04
Eurizon F. Tesor.Dollaro.............11,760 11,689 -11,96
ANM Iniziativa Europa ..................7,627 7,627 23,25 Eurizon F. Tesor.Dollaro $ ..........16,643 16,659 -12,48 FMS - Equity New World ............16,641 16,565 7,22 Bim Corporate Mix........................5,620 5,614 2,20
tel.800-893989 tel.02-88101
ANM Italia ...................................15,655 15,820 12,47 Eurizon F. Tesoreria Euro A...........7,697 7,699 0,71 FMS - Equity Usa ..........................8,783 8,770 7,44 Bim Flessibile................................3,801 3,807 -0,47
AcomeA America .......................12,039 12,114 4,03 EC Focus Cap Pro 12/14 ..............4,963 4,963 -1,70
AcomeA Bilanciato .......................3,686 3,698 0,93 ANM Monetario..........................12,208 12,213 0,67 Eurizon Focus Tesor Eu B ............7,758 7,760 0,96 Bim Obblig. Breve Term................6,562 6,562 0,21
Eurizon Az. Asia Nuove Economie11,338 11,248 10,66
AcomeA Eurobbligazionario ......12,590 12,616 -2,00 ANM Pacifico ................................4,929 4,903 2,01 Eurizon Az. Finanza ....................17,435 17,513 0,93 Eurizon Liquidità A .......................7,299 7,301 0,36 Bim Obblig. Globale......................5,877 5,864 -3,16
AcomeA Europa .........................10,763 10,790 11,77 Eurizon Az. Int. Etico .....................5,944 5,943 5,11 Eurizon Liquidità B .......................7,494 7,496 0,62 Bim Obbligazionario Euro.............6,910 6,904 -0,72
ANM Pianeta.................................9,780 9,736 -2,99
AcomeA Fdf Pacifico ....................3,335 3,336 0,30 Eurizon Az. Salute e Amb. ..........15,990 15,974 9,69 Eurizon Ob. Internaz. ....................8,518 8,473 -3,86 Symphonia MS Adagio.................5,928 5,923 0,19
ANM Risparmio ............................7,575 7,574 0,46 Eurizon Obb. Euro Corp. BreveT. .7,649 7,645 2,42
AcomeA Fdf Paesi Emergenti.......6,362 6,354 12,82 Eurizon Az. Tecn.Avanz ................4,068 4,067 0,74 Symphonia MS America...............4,121 4,120 3,46
AcomeA Globale...........................8,598 8,638 3,75 ANM Sforzesco ..........................10,264 10,255 2,49 Eurizon Obblig. Etico ....................5,374 5,368 -1,20
Eurizon Az.ALto Dividendo Euro 26,215 26,461 11,53 Symphonia MS Asia .....................5,361 5,365 3,29
AcomeA Italia .............................17,453 17,658 12,48 ANM Tesoreria..............................6,952 6,954 0,87 Eurizon Az.EnMatPrime................9,755 9,731 11,56 Eurizon Obiettivo Rend.to.............8,149 8,159 0,63 tel.800-551-552
Eurizon Rendita ............................6,008 6,011 1,45 Symphonia MS Europa.................5,805 5,798 11,85
AcomeA Linea Aggressiva............3,634 3,650 6,69 ANM Valore Globale...................20,833 20,880 5,54 Eurizon Az.EuropaMult.................5,981 6,000 12,68 Pioneer Az. Crescita ..................13,347 13,487 13,26
AcomeA Linea Dinamica ..............4,505 4,516 4,38 Eurizon Soluzione 10 ....................6,901 6,901 0,77 Pioneer Az Area Pacifico...............3,682 3,673 0,05 Symphonia MS Largo...................5,800 5,799 2,46
ANM Visconteo ..........................35,789 35,822 5,16 Eurizon Az.Italia 130/30..............17,188 17,389 14,35
AcomeA Linea Prudente...............5,006 5,004 3,37 Eurizon Az.MondoMult .................3,490 3,496 7,85 Eurizon Soluzione 40 ....................6,212 6,208 1,59 Pioneer Az Valore Eur Dis..............7,158 7,167 14,02 Symphonia MS P. Emer. ............13,601 13,595 10,40
AcomeA Liquidità.......................11,589 11,593 0,82 Eurizon Az.PMI Amer. ................23,185 23,288 12,82 Eurizon Soluzione 60..................24,434 24,414 2,70 Pioneer Az. Am. ............................7,521 7,535 16,01 Symphonia MS Vivace..................5,447 5,450 6,93
AcomeA Obblig. Corporate ..........6,582 6,608 -0,27 Eurizon Az.PMI Europa.................9,476 9,445 25,69 Eurizon Team 1 .............................6,003 6,005 0,10 Pioneer Az. Europa.....................15,216 15,256 12,10 Symphonia SC Asia Flessibile ......6,205 6,228 4,20
AcomeA Obblig. Internazion.........7,884 7,891 -4,32 Eurizon Az.PMI Italia .....................4,801 4,846 10,52 Eurizon Team 1 Cl G .....................6,003 6,005 0,10 Pioneer Az. Paesi Em. ................11,081 11,007 9,85 Symphonia SC Az. Euro ...............5,929 5,978 14,61
AcomeA Performance................17,466 17,498 1,12 Eurizon Bilan.Euro Multimanager36,634 36,609 5,81 Eurizon Team 2 .............................5,718 5,721 1,01 Pioneer Liquidita’ Euro..................5,089 5,090 0,53 Symphonia SC Az. Italia .............10,792 10,899 9,97
Eurizon DiversEtico.......................7,970 7,972 0,89 Eurizon Team 2 Cl G .....................5,722 5,725 1,22 Pioneer Monet. Euro ..................13,243 13,241 0,39
Eurizon Team 3 .............................4,828 4,833 2,31 Symphonia SC Bil. Equil. Italia......5,435 5,452 4,52
Eurizon F. Az.America...................9,310 9,297 7,78 Pioneer O.Euro C.Et. Dis...............4,736 4,727 2,22
tel.02-88981 Eurizon Team 3 Cl G .....................4,867 4,872 2,74 Pioneer Obb. Euro Dis ..................6,473 6,462 -0,16 Symphonia SC Fortissimo............2,850 2,862 13,23
Eurizon F. Az.Euro ......................13,887 14,013 12,58
Azimut Bil. ..................................24,159 24,229 6,33 Eurizon Team 4 .............................4,119 4,119 4,46 Pioneer Obb. Paesi E. Dis .............9,800 9,772 4,59 Symphonia SC Italia Flessibile......5,127 5,149 6,11
Eurizon F. Az.Europa ....................8,751 8,762 15,10
Eurizon F. Az.Internazionali...........7,619 7,616 6,31 Eurizon Team 4 Cl G .....................4,159 4,159 4,92 Pioneer Obb. Più Dis.....................8,213 8,187 1,28 Symphonia SC Monetario ............7,484 7,484 0,75
Azimut Garanzia .........................12,342 12,348 0,47
Eurizon F. Az.Italia ......................12,300 12,440 14,76 Eurizon Team 5 .............................4,001 4,006 6,13 Pioneer Target Controllo...............5,438 5,437 1,57 Symphonia SC Obblig. Area Eur...9,576 9,568 0,43
Azimut Reddito Euro ..................15,549 15,565 -0,63 Eurizon Team 5 Cl G .....................4,040 4,045 6,60 Pioneer Target Equilibrio ..............5,451 5,451 1,95
tel.800-255783 Eurizon F. Az.Pacifico ...................4,027 4,006 3,66 Symphonia SC Patrim.Glob.Redd.7,178 7,180 1,80
Azimut Reddito Usa......................5,680 5,647 -10,54 Intesa CC Prot.Dinamica ..............5,758 5,759 2,04 Pioneer Target Sviluppo.............22,786 22,788 1,49
ANM Americhe .............................9,345 9,375 5,88 Eurizon F. Az.Paesi Emer..............9,415 9,364 9,64 Symphonia SC Patrim.Globale.....5,270 5,286 3,19
Azimut Scudo ...............................7,664 7,662 1,16 Eurizon F. Garantito 03/13 ............5,107 5,110 -1,18 Passadore Monetario ...................7,127 7,130 0,15 UniCredit Soluzione 20A...............5,021 5,022 -
ANM Anima America ....................4,463 4,482 12,59 Synergia Az. Europa .....................6,417 6,439 12,94
Azimut Solidity ..............................7,883 7,888 -0,01 Eurizon F. Garantito 06/12 ............5,109 5,110 -0,41 Teodorico Monetario ....................7,474 7,477 0,25 UniCredit Soluzione 20B ..............5,020 5,021 -
ANM Anima Asia ...........................6,192 6,192 0,08 Synergia Az. Globale ....................6,419 6,447 8,03
Eurizon F. Garantito 09/12 ............5,079 5,080 -0,65 Unibanca Azionario Europa..........6,445 6,451 14,88 UniCredit Soluzione 40A...............5,033 5,034 -
ANM Anima Convertibile ..............6,399 6,401 5,63 Azimut Str. Trend ..........................5,355 5,358 7,42
Unibanca Monetario .....................5,736 5,739 0,21 UniCredit Soluzione 40B ..............5,031 5,032 - Synergia Az. Italia..........................5,880 5,937 9,93
ANM Anima Emerging Mkts.......10,601 10,574 14,30 Azimut Trend ..............................21,036 21,029 15,16 Eurizon F. Garantito 12/12 ............5,084 5,086 -0,82
Eurizon F. Garantito 2sem06 ........5,237 5,238 -0,30 Unibanca Obbligazionario Euro....5,770 5,771 -0,93 UniCredit Soluzione 70A...............5,056 5,059 - Synergia Az. Sm.Cap It. ................5,782 5,832 8,73
ANM Anima Europa ......................4,458 4,476 21,90 Azimut Trend America ..................9,800 9,806 7,15
Eurizon F. Garantito 2tri07 ............5,119 5,120 -0,25 UniCredit Soluzione 70B ..............5,055 5,058 - Synergia Azionario Usa.................6,676 6,704 7,63
ANM Anima Fondattivo ..............14,545 14,588 8,09
Azimut Trend Europa..................12,309 12,337 6,06 UniCredit Soluzione BTA ..............4,997 4,998 - Synergia Bilanciato 15 ..................5,321 5,320 1,24
ANM Anima Fondimpiego..........19,641 19,644 -0,85 Eurizon F. Garantito 3tri07 ............4,942 4,942 -0,54
Azimut Trend Italia......................15,458 15,596 12,40 Eurizon F. Garantito 4tri07 ............5,185 5,186 -0,86 UniCredit Soluzione BTB..............4,996 4,998 -
ANM Anima Fondo Tranding......13,786 13,869 12,23 Synergia Bilanciato 30 ..................5,529 5,531 3,04
ANM Anima Liquidità ....................6,701 6,702 1,48 Azimut Trend Pacifico...................6,314 6,288 -2,12 Eurizon F. Garantito Isem06 .........5,244 5,243 -1,15 Synergia Bilanciato 50 ..................5,766 5,771 5,10
ANM Anima Obbl.Euro .................7,202 7,204 1,48 Azimut Trend Tassi .......................8,848 8,855 -0,77 Eurizon F. Garantito Itri07 .............5,154 5,156 -0,35 Synergia Monetario ......................5,034 5,035 0,48
ANM Anima Obiettivo Rend..........5,969 5,969 2,91 Formula 1 - Alpha Plus 20 .............6,381 6,382 -0,34 Eurizon F. Ob. Cedola...................6,097 6,099 0,08
Synergia Obbl Corporate..............5,493 5,486 1,67
ANM Anima Traguardo 2016 ........5,092 5,081 - Eurizon F. Ob. Emergenti ...........11,960 11,960 8,16 tel.800-546961
Formula 1 Conservative................6,404 6,411 -0,26 Synergia Obbl. Euro BT ................5,074 5,074 0,12
ANM Anima Traguardo 2018 ........5,094 5,082 - Eurizon F. Ob. Euro.....................14,079 14,085 0,36 Fideuram Bilanciato ...................12,671 12,685 -
ANM CapitalePiù Comp.Az. .........4,926 4,935 9,61 Formula 1 High Risk......................6,981 6,996 5,15 Eurizon F. Ob. Euro B/T..............15,030 15,034 -1,03 Fideuram Italia............................22,807 23,058 14,75 Synergia Obbl. Euro MT................5,192 5,187 -0,56
ANM CapitalePiù Comp.Bil.15 .....5,386 5,387 3,00 Formula 1 Low Risk ......................6,626 6,631 -0,03 Eurizon F. Ob. Euro Corp. .............5,728 5,723 2,34 Fideuram Liquidità .....................16,855 16,857 0,10 tel.800-614614 Synergia Tesoreria........................5,071 5,072 0,66
ANM CapitalePiù Comp.Bil.30 .....5,210 5,211 5,70 Formula 1 Risk ..............................6,642 6,657 4,58 Eurizon F. Ob. Euro HY .................7,765 7,761 9,80 Fideuram Moneta.......................14,654 14,655 0,36 Bim Az. Small Cap Italia ................7,320 7,385 11,42 Synergia Total Return ...................5,267 5,276 1,35
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la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 LETTERE,COMMENTI&IDEE
■ 46

IL POTERE, LE REGOLE I VECCHI SALVATI DALLE BADANTI

E LA VITA PRIVATA aro Augias, sono un medico ospedaliero e posso testimoniare che negli ultimi 10 anni, soprattutto negli ul-

JOAQUÍN NAVARRO-VALLS
C timi 5, è aumentata l’età dei pazienti; capita, facendo il giro, di occuparsi di novantenni e oltre, i cosiddetti
“grandi anziani” o “anziani fragili”. La maggior parte dei parenti ha delegato alle badanti la cura dei con-
giunti: resta legata ai propri cari, ma non regge la faticosa quotidianità dell’assistenza; li mette in ospedale senza
rendersi conto di quanto sia traumatico per un vecchio il cambiamento. Quando c’è una crisi le frasi più comuni
a vicenda che ha portato nell’arco di poche ore all’ar- sono: «Sono appena stato a trovarlo, stava benissimo, come è possibile …». Le e i badanti sono i veri artefici di que-

L resto di Dominique Strauss-Kahn appartiene, a pieno

diritto, a quegli eventi che segnano in modo definitivo
non soltanto la brillante carriera di un uomo politico,
ma la biografia stessa di una persona. Ora, è abbastanza natu-
rale che, davanti ad accuse tanto gravi quanto quelle di violen-
CORRADO AUGIAS
c.augias@repubblica.it
ste sopravvivenze, cercano di porre il rimedio al trauma ospedaliero restando notte e giorno in corsia.
Durante un pomeriggio di guardia, viene ricoverata l’ennesima ultranovantenne non autosufficiente. Non par-
la, è allettata da tempo ma ha un viso perfetto; la figlia, accompagnata dalla badante, mi raccomanda la sua «bam-
bola di porcellana». Dopo un paio di giorni la badante parte per l’Ucraina perché è morta la persona che le tene-
va la figlia di 7 anni. Nella mia guardia successiva però la ritrovo, c’è con lei una bambina bionda che si guarda in-
za sessuale, la reazione comune sia l’indignazione. In discus- torno stranita. La madre mi chiede di fare un’eccezione lasciandola con lei in corsia. Sempre più confusa sul sen-
sione qui, però, non è effettivamente il contegno più o meno so delle mie cure, mentre con ogni prelievo e ogni flebo mi sembra di profanare l’integrità della “bambola di por-
irreprensibile di un uomo, ma la violenza da questi impartita cellana”, riesco solo a procurare alla bimba una bambola vera.
ad una donna, per altro palesemente in una condizione socia- Marilena Tronci — marilena. tronci@gmail.com
le e lavorativa più fragile di lui, e quindi particolarmente vul-
nerabile.
Il caso, al di là delle diverse valutazioni, apre una questione a storia raccontata in questa lettera mi sembra alcuni esagitati vorrebbero respingere a cannonate.
generale che riguarda essenzialmente la difficile coerenza per-
sonale, evocata attualmente come in passato, sebbene ampli-
ficata dall’onnipresenza dei media. Si tratta della contraddi-
L esemplare, un condensato dei cambiamenti
portati dai nuovi tempi: l’affetto (talvolta blando)
nei confronti degli anziani, il fastidio che possono ar-
Non so se è stato valutato, in termini di spesa pubblica,
il risparmio che la presenza delle badanti comporta.
Sono soldi che pagano le famiglie, succede spesso che
zione tra i comportamenti sociali e personali dei governanti, o, recare. Non si tratta di disamore, o almeno non è sem- il migliaio di euro (più o meno) che la badante costa,
come recitava il titolo di un famoso film di Miklós Jancsó, tra i pre disamore, è che i ritmi della famiglia sono diventa- equivalgono alla cifra guadagnata dal congiunto che
“vizi privati e le pubbliche virtù”. ti incompatibili con i tempi, le necessità di un vecchio non può occuparsi dell’anziano perché lavora. Si parla
Senza voler proporre anacronistici appannaggi o paragoni specie se non è autosufficiente. Ci sarebbero le case quasi sempre dei giovani, ed è giusto. I vecchi contano
impossibili, lo scandalo un tempo era come oggi arma di pote- dette di riposo ma sono care, qualche volta sono inde- meno, non producono, consumano poco, sono lagno-
re e ricatto, tant’è che dappertutto i potenti erano oggetto di corose. Resta l’ospedale, in questo caso trasformato in si. Possono dare solo qualche brandello d’esperienza,
critiche e di delegittimazioni shakespeariane. Inoltre, il con- cronicario. E restano le e i badanti, che sono spesso un po’ di ricordi, ma nessuno sa più che cosa farne.
senso democratico, cui devono sottoporsi inevitabilmente i “clandestini” secondo la dizione corrente, quelli che © RIPRODUZIONE RISERVATA
politici odierni, ha aggiunto un ulteriore controllo etico, come
spiegava Jean Jacques Rousseau nel Contratto sociale. E quin-
di, reato a parte, non vale la pena propendere per un rigorismo
puritano, poco produttivo in assenza di una dimostrata illega- Scuola e famiglia nuoto in mare molte ore al giorno, sione di guadagno per pochi e di mente di assicurare efficienza e tu-
lità. mi strisciano diverse meduse, il fa- grave danno per coloro che hanno tela dei diritti.
Tuttavia, il problema resta in piedi lo stesso. E optare per una alla festa di fine anno stidio dura quattro bracciate, tiro davvero necessità di un giudice. I
separazione netta, precisa e drastica tra abilità o capacità ge- diritto e quando esco non ho nem- risultati sin qui ottenuti nel con- Cosenza, un candidato
stionali – siano esse professionali o politiche – e comporta- Marzia Michelini meno un segno. Fate come me e trastare questo abuso sono anche
mento individuale diviene assolutamente impossibile, perché michelmar@yahoo. it buone nuotate a tutti. merito dei giudici del lavoro e del- con i conti in disordine
totalmente assurda. Questa opinione, d’altronde, non è un la procura della Repubblica. La
prodotto culturale corrente, appartenendo in pieno alla men- INSEGNO in una scuola primaria L’impegno dei giudici corte di Cassazione ne ha tratto Anna Dante
talità e, direi perfino, alla cultura giuridica occidentale. Non e, in occasione della festa di fine importanti conseguenze nell’or- Cosenza
soltanto Thomas Hobbes nel Leviatano concepì la sfera pub- anno, mi è capitato di assistere a per la tutela dei diritti ganizzazione del suo lavoro. Il
blica come un artificio sostanzialmente distinto dal privato, comportamenti dei miei alunni Csm ha avviato l’analisi delle SENTO come dovere civico di se-
ma ritenne che l’estraneità delle due dimensioni fosse una che, in presenza mia e delle mie Giovanni Salvi “buone prassi” che ne emergono. gnalare quanto leggo da fonti a tut-
condizione prioritaria per rispettare la vera essenza della poli- colleghe, non si sarebbero mai Roma Io, citato da Pirani, mi sono limita- ti accessibili (Conservatoria, Tri-
tica che deve riguardare l’esclusivo esercizio del potere. Il più permessi di fare (era una festa in to a diffondere queste iniziative in bunale, Ufficio Protesti) che Mario
coerente teorizzatore di questo riduzionismo antropologico è pizzeria): gare di rutti, assalto ad MARIO Pirani ha sintetizzato, da una sessione del congresso del- Occhiuto, candidato del centro-
stato Immanuel Kant, il quale nella Critica della ragion pura ha una torta ancora intera con il solo par suo, la complessa vicenda del- l’Anm e tengo a sottolineare que- destra a sindaco di Cosenza, ovve-
spigato che l’identità personale è sconosciuta e irraggiungibi- uso della bocca (incitati dalla l’Inps (articolo del 23 maggio): la sto impegno comune perché, ro ad amministrare i bilanci di un
le, autorizzando senza contraddizione una sorta di “valida in- mamma avvocato) schiamazzi giustizia è sommersa da una va- mentre la politica sembra blocca- capoluogo di provincia, è destina-
coerenza” nei comportamenti privati, sottoposti, di fatto, solo inauditi e imbrattamento del mu- langa di cause fini a se stesse, occa- ta, la magistratura cerca faticosa- tario di protesti cambiari per circa
all’imperativo categorico della moralità pubblica. A ben vede- ro della pizzeria con le mani spor- 46.000 euro e a 2 ipoteche legali per
re, quindi, l’attuale moralismo, che si concentra solo sul con- che di sugo (“tanto poi imbianche- pagamenti insoluti, nonché tutto-
dannare o giustificare le nefandezze apparenti, presuppone lo ranno” ha detto una mamma ar- ra amministratore unico di una so-
stesso smarrimento scettico e originario dell’identità perso- chitetto). Figli di professionisti, né L’AMACA MICHELE SERRA cietà con debiti per 8 milioni di eu-
nale, sciolto, questa volta, in un relativismo multiplo, rivelato- rom né extracomunitari. La scuola ro, sottoposta a 4 istanze di falli-
uò darsi che il Bossi e i suoi legionari, da ragazzi, sognassero di
re sempre delle medesime contraddizioni.
La vera risposta, viceversa, sta nel tornare a parlare e a pen-
sare in termini autenticamente personali. Noi non siamo dei
soggetti che hanno identità variabili e funzionali allo scopo: il
non è in linea con l’insegnamento
dato dalla famiglia, dice il premier.
Mi limito a dire: “Per fortuna”. P immolarsi per la causa padana, al comando delle famose tre-
centomila doppiette prealpine momentaneamente sottratte al-
la caccia al tordo. Di fatto, e ingloriosamente, rischiano invece di pen-
mento che si discuteranno in Tri-
bunale il prossimo 10 giugno.
Quali capacità amministrative do-
vrebbe mettere in campo?
mattino un professionista, a colazione un padre di famiglia, la sionarsi come un Mastella qualunque, promettendo ministeri e dun-
sera un playboy, e così via. Ogni persona possiede in sé il valo-
Io, marinaio di soccorso que cadreghini per soddisfare le clientele nordiste e magari fregarne
re e la responsabilità di un’identità propria, l’Io, la quale non alle prese con le meduse un paio al Formigoni, che di queste cose è un maestro indiscusso. Compagnia delle opere
soltanto è e resta permanente, ma va gestita in coscienza e li- Certo, tutto potevamo aspettarci tranne che il panico da sconfitta e la mia presidenza
bertà per salvaguardare, tra l’altro, la salute mentale e la com- Stefano Tiozzi generasse una Lega all'avellinese, che nella manica della canottiera
pletezza stessa della personalità. L’alternativa dolorosa è, per Cervia (Ravenna) celava l'asso più stinto e stropicciato di tutto il nostro povero mazzo Giorgio Vittadini
l’appunto, la schizofrenia, la patologia psichiatrica o, usando di carte, la promessa di qualche posto di impiegato pubblico in cam- Milano
una metafora letteraria, un’incomunicabilità finale tra il no- SONO un marinaio di salvataggio bio del voto. E la Moratti, stordita e contagiata, che promette di leva-
stro Dottor Jeckyll e l’altrettanto nostro Mister Hyde. Va benis- e ho letto l’articolo di ieri sul “peri- re le multe ai milanesi, come l'ultimo assessore del più disgraziato IN riferimento all’editoriale a fir-
simo, insomma, difendere un amico in difficoltà, come alcuni colo” meduse. Come ben detto borgo italiota quando incontra per strada il cognato... E il volto spa- ma Alberto Statera, pubblicato do-
hanno fatto disperatamente in questi giorni per Strauss-Kahn, nell’articolo la maggior parte non valdo, rivoluzionario della destra antistatalista e liberista che si tra- menica su “La Repubblica” con ti-
specialmente quando il malcapitato è colpevole di un reato crea alcun allarme. Quello che vor- sforma nel sorrisetto furbo dell'assistenzialismo classico, se mi vota tolo “Il voto ambrosiano tra Chie-
gravissimo. Come va benissimo screditare la sua minaccia po- rei sottolineare per la mia lunga vedrà che le assumo il figlio come usciere al nuovo Ministero del Ton- sa e Cl”, dove si afferma che “Gior-
litica con ogni mezzo. Ma non confondiamo la solidarietà e esperienza è che nessuna delle dino di Ferro, che lo facciamo in Cordusio così è anche comodo col gio Vittadini è il capo della Compa-
l’invettiva con la coerenza umana – prima ancora che etica – specie pericolose frequenta le co- metrò. Ma non erano quelli che volevano premiare il merito, la parti- gnia delle Opere, il braccio affari-
che è un dovere insostituibile per ciascuno, specialmente se ha ste italiane. La famigerata caravel- ta Iva, la libera iniziativa? Vent'anni di casino per ritrovarci con una stico di Cl”, vorrei precisare che
assunto volontariamente un’alta responsabilità collettiva. la portoghese, che in Australia fa caricatura della Diccì? Ossignur, Senatur, che roba brutta... non sono più presidente della
Il cosiddetto aspetto privato è diverso da quello pubblico e decide di morti ogni anno, se ne sta © RIPRODUZIONE RISERVATA Compagnia delle Opere da ben 8
professionale, ma non appartiene ad un’altra persona, bensì bene al largo nel Mediterraneo. Io anni e da 8 anni mi occupo di altro.
alla stessa, la quale – similmente alle altre – deve mirare all’u-
nità d’azione del proprio essere. Perciò, malgrado ogni retta Via Cristoforo Colombo, 90 ˜ 00147 Roma ˜ Fax: 06/49822923 ˜ Internet: rubrica.lettere@repubblica.it
concentrazione per evitare il moralismo, è chiaro che la vita
privata di un uomo mi dice moltissimo sul suo essere affidabi-
le o meno dal punto di vista pubblico. A meno che non consi-
deriamo il lavorare una semplice mansione e il governare nul-
la altro che un potere assoluto, sottraendoci, in tal modo, defi-
nitivamente a qualsiasi valutazione antropologica del prota- FONDATORE EUGENIO SCALFARI
gonista al di fuori del relativo e partigiano interesse.
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Certificato ADS n. 7037 RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DATI (D. LGS. 30-6-2003 N. 196): EZIO MAURO La tiratura de “la Repubblica” di lunedì
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
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■ 47

QUELLE PROFEZIE SU MILANO

MAURIZIO FERRARIS

(segue dalla prima pagina) ranno fare quello che gli pare e to dell’Anticristo, dall’altra ti profondamente controprodu- che io sappia, nessun comizio di tunatamente non scorra san-
piace. E, nel calore della lotta po- promettono che, se non cambi, cente, se non altro perché quello centrodestra ha insistito. gue, e che le due situazioni siano
d è così che dall’imma- litica, emerge persino l’immagi- tutto ti sarà perdonato e, in par- che si prospetta come ideale è Su questo cammino, come radicalmente diverse, visto che

E ginario profondo emer-

gono i babau più contra-
stanti e più surreali. C’è
la Milano islamica delle mille
moschee, dove il centrosinistra
rovinerebbe il duro lavoro di
Carlo Martello a Poitiers. Ma ab-
biamo anche la Zingaropoli do-
ve il rame sparisce in quattro e
quattr’otto e tutti sono derubati,
compresi forse gli esponenti del
centrosinistra, che però non ci
fanno tanto caso dal momento
che sono abituati anche loro a
rubare furgoni. C’è la Milano
violenta, dove tutti si permetto-
no di tutto sapendo che i poli-
ziotti della gauche caviar li lasce-
ne di Napoli, questa volta, con-
segnata ai “femminielli” (così
nell’espressione dell’Onorevole
Giovanardi), forse contrapposta
idealmente a una Arcore risolu-
tamente eterosessuale. Coste-
rebbe poco aggiungere alla lista
la minaccia di una Milano nera o
ebrea, o attaccata dagli extrater-
restri e ridotta nelle condizioni
della Los Angeles di Blade Run-
ner.
L’alogica(è il caso di dirlo) del-
la campagna è di scatenare un
pandemonio, ossia di evocare
tutti i demoni che possono dis-
suadere dal cambiamento. Da
una parte ti minacciano l’avven-
ticolare, ti verranno revocate le
multe e avrai due ministeri. E nel
tentativo, come si dice, di parla-
re alle viscere dell’elettorato,
questa campagna sortisce l’ef-
fetto indesiderato di mostrare le
viscere del centrodestra. Perché
in effetti, con questa evocazione
delle potenze del male alla fine la
Moratti viene a fare grosso modo
la parte della Regina della Notte
e Pisapia quella di Sarastro (“La
vendetta dell'inferno ribolle nel
mio cuore, Morte e disperazione
m'infiamman tutt'intorno! Se
Sarastro non patisce le pene del-
la morte”). E dunque, alla fine,
tutto questo minacciare risulta
esattamente l’inverso della Mi-
lano tollerante che abbiamo co-
nosciuto in epoche in cui altre
città recavano ancora tracce di
intolleranza e di razzismo. Per-
ché se ci si prova a immaginare
quale sarebbe la Milano che vien
fuori, qualora si dovesse realiz-
zare il modello prospettato dalla
campagna di centrodestra, sa-
rebbe una specie di villaggio mo-
norazziale e monoculturale, os-
sia esattamente il contrario del-
la città cosmopolita che ha sem-
pre aspirato ad essere. L’unico
tocco di internazionalità verreb-
be a questo punto dalla ’ndran-
gheta, sulla cui reale presenza,
sempre, si è distinto il Premier,
che venerdì scorso, durante le
sue fluviali esternazioni, ha ope-
rato una trasvalutazione di tutti i
valori e si è lasciato scappare an-
che un “Milano non diventerà la
Stalingrado d’Italia”. Dove sem-
brerebbe che “Stalingrado” di-
venti il marchio dell’infamia,
con quello “Stalin” nel nome. Di-
menticando la circostanza che
proprio il fatto che nel nome del-
la città ci fosse Stalin determinò
Hitler a volerla occupare a tutti i
costi, facendone la città martire
della resistenza antinazista, e la
città dove è iniziato il crepuscolo
del Terzo Reich. Il fatto che for-
nel primo caso c’era una tragica
guerra guerreggiata, e qui invece
una iperbole mediatica, restitui-
sce sicuramente la dimensione
delle cose. Ma non cancella la
mancanza di rispetto storico di
chi evoca tanto a sproposito la
parola “Stalingrado” e dei suoi
morti per la libertà. Riconoscia-
mo qui il paradosso che sta al
centro di tutta questa campagna
(ma già di tutti gli ultimi anni del
centrodestra), ossia di un polo di
estremisti che cerca di catturare
il voto dei moderati, e finisce per
lasciarli perplessi, costernati, e
spaventati, ma dal centrodestra.
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UNA FERITA ALLA DEMOCRAZIA LE MOGLI A DIFESA DEI MARITI

ADRIANO PROSPERI FRANCESCO MERLO

(segue dalla prima pagina) cantesimo. Ora, perché sia fatta veramente giusti- (segue dalla prima pagina) re la caffettiera sul fuoco o il rubinetto che sgocciola.
zia, si tratta di procedere nel risveglio. Sappiamo Le famiglie non si sfasciano perché la morte spalan-
GIUDICARE dalle reazioni e dai lamenti dei per lunga esperienza del passato che i processi di parti invertite, come avrebbero reagito i ca all’improvviso le porte di casa, ma per molto me-

A puniti sembrerebbe che un qualche effetto

le misure l’abbiano avuto. Si leggano le pa-
role amare che arrivano da Mediaset: siamo allibi-
ti, dicono. E aggiungono che così si nega il diritto di
informazione. Singolare argomento, su cui vale la
pena di soffermarci. Le ragioni della sentenza sono
fondate proprio sulla lesione al diritto dei telespet-
tatori (cioè di tutti i cittadini) a una informazione
corretta. Dunque da un lato e dall’altro quello che
viene invocato è un grande principio costitutivo
della libertà dei moderni. La libertà dell’informa-
zione è stata concepita fin dal ’700 come la condi-
zione fondamentale per la formazione di quel tri-
bunale supremo che nelle costituzioni moderne ha
preso il posto un tempo occupato dal giudizio di
Dio: il tribunale dell’opinione pubblica, unico giu-
dice dei potenti, termometro regolatore della salu-
te politica di un paese. Ebbene la protesta di Me-
diaset è un rovesciamento della realtà – un altro,
uno dei tanti. Perché quella che milioni di spettato-
ri allibiti hanno visto all’opera il 20 maggio è stata
una violenza alla libertà dell’informazione. Chi ha
acceso i telegiornali si è trovato davanti a un atto di
aperta, clamorosa violazione delle regole del-
l’informazione vigenti in un paese dalla costituzio-
ne democratico-liberale: nella forma, poiché di fat-
to si è trattato di messaggi a reti unificate, di quelli
che in Italia sono riservati ai bilanci di fine anno del
Presidente della Repubblica come espressione del-
l’unità della nazione; nella sostanza, perché tutti e
cinque i canali si sono aperti senza filtro giornalisti-
co alcuno allo stesso monologo propagandistico: e
così hanno rivelato la loro vera natura di voce al ser-
vizio di un padrone incurante di ogni regola. L’offe-
sa è stata gravissima.
È secondario chiederci che cosa abbia indotto il
premier a quella uscita. In fondo, come sappiamo
da tempo, il primo comandamento della sua reli-
gione dice che quel che non passa in televisione non
esiste: e l’esperienza del paese in tutti questi anni ha
dimostrato fin troppo a lungo che quel comanda-
mento aveva un suo valore effettivo. Con quel mo-
nologo a reti unificate ha tentato di negare la realtà
del risultato elettorale che il primo turno aveva ri-
velato e riportare l’orologio indietro, cancellando
quel che era accaduto e quel che si preannunciava
per il prossimo turno. E forse pensava che gli sareb-
be andata bene anche stavolta. In fondo per anni
l’informazione monopolizzata dal premier è stata
un’impunita macchina del falso, per anni la realtà
del paese, i suoi problemi veri, sono stati occultati.
Abbiamo nel nostro passato una lunga serie di
esempi di storie individuali e collettive stravolte o
cancellate del tutto.
Ma restiamo alla sentenza dell’Agcom. Si tratta di
capire se i cittadini possano sentirsi risarciti, cioè se
quella sentenza colpisca veramente il colpevole.
No, il colpevole non paga quasi nulla: quei soldi del-
le multe li paga il bilancio delle televisioni, cioè - per
quanto riguarda la Rai - li paghiamo soprattutto noi
cittadini. Si tratta anche di capire se l’ordine è stato
ristabilito e la lesione riparata. Anche in questo ca-
so la risposta è no. Ben altro ci vorrebbe: la libertà
dell’informazione verrà ristabilita solo quando sarà
cancellata l’anomalia del regime berlusconiano,
una anomalia che è stata chiara ed evidente fin dal-
l’inizio e che si chiama conflitto di interessi. Ma non
possiamo trascurare il fatto realmente importante
che è accaduto. La stessa dismisura di quello spro-
loquio ha rivelato proprio ciò che lo sproloquio vo-
leva occultare e cancellare: il sentimento bruciante
di una sconfitta, la scoperta che il velo calato dagli
schermi televisivi del padrone in tutti questi anni si
era lacerato. I risultati elettorali avevano informato
il mago dell’immagine che nella sua città c’era una
maggioranza che cominciava a svegliarsi dall’in-
mutamento sono lenti, avvengono in profondità,
sono impercettibili nel loro primo avvio: ma è nella
natura dei rivolgimenti politici e sociali che nei loro
inizi sia già scritta la storia che seguirà. Bisogna ora
aspettare, con pazienza e con fiducia: la ferita infer-
ta dal Cavaliere alle regole elettorali potrà forse es-
sere giudicata dai cittadini nelle urne.
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A mariti, quei due mariti? Io penso alla vi-
gliaccheria, che è il nostro istinto immedia-
to, la chiave che porta alle cose abiette e
peggiori, ad aggrapparsi per esempio alle corna del-
l’onore e a piagnucolare sotto la protezione delle con-
venzioni oppure, nel caso di Teramo, a recriminare e
ad abbandonarsi alla rabbia cieca, come se dimenti-
care una bambina nell’auto equivalesse a dimentica-
no, e può arrivare in ogni momento la goccia che fa
traboccare il vaso pieno di rancori e di rimpianti.
Ma è solo il maschio a vedere nella donna che gli
invecchia accanto un eterno rimprovero? Se nella
commedia leggera c’è «casa Vianello», nella tragedia
pesante di Teramo molti sarebbero diventati stracci
inerti, oppure si sarebbero consegnati alla furia,
avrebbero trovato nell’omicidio colposo la prova
conclamata che le famiglie sono pozzi di odio, e si sa-
rebbero liberati del fardello matrimoniale, coltivan-
do la vendetta con il plauso di tutto il mondo. E ma-
gari a Teramo un’altra donna, una moglie diversa da
Chiara Sciarrini ora parlerebbe di follia assassina, di
atto mancato, di violenza contro di lei, di resa dei con-
ti. E tutta la vulgata psicoanalitica e il facile sociologi-
smo le verrebbero in aiuto.
Anche la signora Sinclair è oggetto di sociologismi.
Ma nessuno può sostenere convintamente che difen-
da, nel marito importante, il proprio status symbol. È
infatti la giornalista che tutte le giornaliste vorrebbero
essere. Elegante e affascinante fa sempre grandi ascol-
ti, e sa porre con garbo le domande giuste senza mai di-
ventare caricatura, senza rifugiarsi nel pittoresco, sen-
za ricorrere al gattamortismo di chi si finge debole e in-
difesa per lucrare consenso. Ed è la tipica donna che
piace alle donne, ruolo complicato da incarnare. Al
punto che in Francia è (era?) più amata di Carla Bruni.
Ed è anche ricchissima di suo, ovvero indipendente e
dunque incorruttibile. Solo il suo uomo l’ha potuta fer-
mare. Per lui aveva rinunziato alla ribalta televisiva e
per lui adesso si rifiuta di interpretare il ruolo classico e
scontato della donna ferita. Quelle sue immagini nel
tribunale di New York, con i baci e i sorrisi inviati al ma-
rito, hanno fatto indietreggiare la pietà con cui tutti la
vorrebbero consolare. Al contrario, esibisce l’orgoglio,
addirittura la superbia, per quel mostro che è stato cer-
tificato come mostro. Ma su cosa è fondata questa su-
perbia?
A Teramo una donna offre un esempio di solida-
rietà molto alta perché è alimentata dalla sofferenza.
È il volto inaspettato dell’amore, quello poggiato e
completato dal dolore di madre, un amore che è co-
me la spontaneità del respiro, è quello che rimane. Si
tratta di sentimenti purissimi, di una linea d’affetto
straordinaria che percorre il triangolo che va dalla
mamma alla figlia e ritorna, rafforzato, al padre, al
marito che sta scontando la più terribile delle con-
danne a vita. Nessun tribunale e nessun gendarme
potrà infatti punirlo in modo più grave: la morte del-
la figlia è la pena che si è inflitto da solo, la più dura. E
adesso solo la moglie può salvarlo.
Più misteriosa è la signora Strauss Kahn. Per suo
marito è stata scomodata l’antropologia, per lui è sta-
to fatto l’identikit del predatore alfa. Ma anche il leo-
ne, che è il re della foresta, riesce a fare il suo dovere di
leone solo perché, a qualche passo di distanza, c’è la
leonessa che lo guarda in tralice. La signora Strauss
Kahn difende il suo leone per solidarietà sessuale? È
possibile che, sola in tutta la Francia, non sapesse che
il marito frequentava club scambisti ed era già stato
accusato di violenza e non c’era donna che non do-
vesse o resistergli o cedergli? E non si accorge che è di-
sperata la battaglia per riabilitarlo, quale che sia la
conclusione processuale a New York?
Sono domande alle quali ciascuno può dare una
sua risposta perché sono tante le spiegazioni possibi-
li. A me pare giusto segnalare che solo l’universo fem-
minile riserva ancora sentimenti così sorprendenti
come quelli della signora di Parigi e della signora di Te-
ramo, vita inesplorata fuori dai luoghi comuni, con
una chiarezza e una forza che nessun esame del Dna e
nessuna autopsia potranno mai avere, con una po-
tenza che nessuna indagine di giornalista e di magi-
strato, francesi o americani o abruzzesi che siano, po-
trà mai eguagliare.
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 Gli spettacoli La cultura
Parla il coreografo Io, giornalista
Matthew Bourne e scrittore
“Faccio una danza vi racconto
contro gli snob” la mia Little Italy
LEONETTA BENTIVOGLIO GAY TALESE
■ 49

La storia del calciatore Giggs e della sua amante viene bloccata sui mass media inglesi ma finisce sul social network. E diventa inarrestabile

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA
e notizie sono ciò che qualcuno da
La privacy STEFANO RODOTÀ

V
elocissimi, i 140 caratteri di Twitter sfreccia-
no per il mondo, asciugano il linguaggio e lo
sottopongono a inedite contorsioni, costi-

«L qualche parte vuole nascondere, tutto

il resto è pubblicità», insegnava ai suoi
redattori Alfred Harmsworth, mitico
fondatore del Daily Mail e del Daily
Mirror, considerato l’inventore del giornalismo tabloid,
perennemente a caccia di scandali, gossip e scoop. La sua
ai tempi mativo.
tuiscono la trama di relazioni personali e so-
ciali, costruiscono un potente canale infor-

Accompagnano le nuovissime rivoluzioni, e questa

loro virtù politica spinge addirittura a chiedere che Twit-
ter venga riconosciuto come diritto fondamentale della

di
prorompente risata sembra oggi raggiungerci dall’aldilà, persona, e addirittura gli venga attribuito il Premio No-
di fronte al paradosso in cui è precipitata l’informazione bel per la pace.

Twitter
nel Regno Unito. Per due settimane un decreto giudizia- Nel tempo delle reti sociali, questi fulminanti, brevis-
rio impedisce a quotidiani e tivù di raccontare l’infedeltà simi messaggi elettronici rappresentano una frontiera
coniugale di un noto calciatore inglese, andato a letto con estrema della libertà di espressione, sono il collante che
la vincitrice di un reality show televisivo ma determinato rende possibili forme di associazione e, proprio per que-
a non farlo sapere alla famiglia, agli sponsor, ai fan e ma- sto, dovrebbero essere sottratti alle maglie della censu-
gari anche al suo burbero allenatore. La relazione tra i due ra, alla pretesa del potere di sottometterli ai propri vole-
finisce però su Twitter, il social network che impazza on- ri.
line, dove decine di migliaia di persone ne discutono con Insieme a Facebook sono la voce di un popolo giova-
un incessante tam-tam, sicché chiunque abbia accesso al ne, che riempie le piazze, fa cadere regimi, anticipa i som-
web è a conoscenza della vicenda. Sabato, all’ultima par- movimenti elettorali. Ascoltarli, coglierne il senso, divie-
tita di campionato, mentre il giocatore è in campo e sua ne un necessario esercizio politico, sociale, culturale.
moglie in tribuna, i tifosi scandiscono per 90 minuti slo- Non tutti condividono questi entusiasmi, e molti invi-
gan osceni sulla sua love story con la stella del reality. Fin- tano a non confondere la causa con l'effetto, a non la-
ché ieri la questione approda in Parlamento: un deputa- sciarsi abbagliare dalla tecnologia in un impeto riduzio-
to smaschera il calciatore e da quel momento anche tivù nistico che distoglie dalla necessità di analisi più accura-
e media tradizionali si decidono a rivelare il suo nome. te delle ragioni di molte vicende. Sacrosante cautele.
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OGGI SU REPUBBLICA.IT MARTEDÌ ANGELO AQUARO

Tv Formula 1 IL TRUFFATORE DELL’APOCALISSE

Torna Guzzanti Blog Trulli
ecco il promo
dello show
“Ferrari
strada segnata”
Q uanto manca alla fine del mondo? Harold Camping
deve avere sbagliato qualcosa nelle sue previsioni.
Aveva riempito gli States con gli appelli a pentirsi
perché The Rapture — l’ascensione definitiva predicata dai
Moda millenaristi — sarebbe dovuta scattare alle 18 in punto di sa-
bato 21 maggio. E invece, come volevasi dimostrare, alle
L’industria 18.01 sui cellulari di mezza America sono arrivati i messag-
della bellezza gini di sollievo. «Apocalype later!» annunciava quello spedi-
to ai suoi lettori dal New York Post, parafrasando il capola-
senza crisi voro di Francis Coppola: «L’Apocalisse più tardi... Il mondo
non è finito». Già, ma dov’era finito Harold? Il novantenne
Inchiesta Immagini iPad radiopredicatore — diventato milionario disseminando il
Cani e gatti Gheddafi Paese di un network di stazioni catastrofiste — è ricompar-
so soltanto ieri. Per dirsi «sorpreso» dell’errore. E assicura-
l’Italia i murales re, si fa per dire, tutti quelli che avevano versato l’obolo per
non bada a spese dell’ira la causa che «le donazioni non verranno restituite». Insom-
ma, non sarà stata la fine del mondo: ma per quei poverac-
Interattività ci truffati forse sì.
CON XL I BIGLIETTI PER IL JAMMIN’ FESTIVAL © RIPRODUZIONE RISERVATA
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
■ 50
isocial
network
In Gran Bretagna
aumentano le
ingiunzioni che
vietano ai media di
rivelare fatti sui vip
Ora il “Sun” ricorre
all’Alta Corte
per invalidare la
censura ed essere
libero come la Rete
IL LOGO
Twitter fornisce agli utenti
una pagina personale
dove possono lasciare
messaggi di 140 caratteri
visita >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/
L’INCHIESTA
R2CULTURA
Per capire come cambiano pubblico L’INTERVISTA NEGATA
Imogen Thomas star
e privato ai tempi di internet basta del Big Brother
concorda con il Sun
un’intervista sulla
studiare il caso del gossip sulla love love story con un
calciatore inglese.
story del calciatore Giggs: “censurato” Le Questi, sposato,
chiede di vietare
l’uscita della notizia
da giornali e tv, è diventato tam tam su tappe della relazione
Twitter. Aggirando così la legge sulla
privacy inglese. Dopo il ruolo svolto
nelle rivolte arabe, ecco un’altra
prova del potere delle web community
La battaglia
per zittire
(segue dalla copertina) pagate profumatamente dai ta- re tutti gli scandali usciti da sotto impropri, flagranti ipocrisie o
I personaggi
bloid. Ma prima di pubblicare le lenzuola della famiglia reale. menzogne, segreti che minac-
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE l’intervista, come succede spes- Eppure da qualche tempo la ma- ciano la sicurezza o la salute dei
ENRICO FRANCESCHINI so, il giornale chiama Giggs, lo gistratura britannica interpreta cittadini. E nessun leader politi-
avverte che sta per uscire l’arti- in senso più ampio l’articolo 8 co si sogna di chiedere ai giudici
LONDRA colo e chiede se ha reazioni. La della Convenzione Europea, che di celare dettagli sul proprio
e c’era bisogno di reazione del giocatore è rivolger- in realtà indurrebbe solo al “ri- comportamento, pubblico o pri-
S un’altra prova che la
censura non funziona
e non può funzionare
al tempo di Internet, la
storia del calciatore e della stelli-
na, di Ryan Giggs e Imogen Tho-
mas, è la definitiva conferma. Lo
si a un grosso avvocato, che chie-
de al tribunale di bloccare la
pubblicazione della notizia in
nome del diritto alla riservatez-
za. Nel Regno Unito, di norma, la
privacy non esiste: basti ricorda-
spetto” della vita privata del
prossimo.
Beninteso: nessuno da queste
parti invoca un simile principio
per nascondere crimini, atteg-
giamenti moralmente turpi o
vato: provarci, nel mondo anglo-
sassone, equivale al suicidio. Ma
per personaggi danarosi e famo-
si, protagonisti dello sport, dello
show-business, della finanza, le
“ingiunzioni” giudiziarie, come
HUGH GRANT
L’attore è un sostenitore
delle misure-bavaglio
contro il gossip in Rete
si era capito quando Twitter, il si-
to che trasmette messaggi di 140
caratteri, inviati da computer o
telefonino, ha tolto il bavaglio al-
le stragi di regime in Tunisia,
Egitto, Siria e negli altri paesi tra-
sformati dalla “Primavera Ara-
ba”. Ma il “cinguettio” (questo
significa “tweet”) mediorientale
era una drammatica contesta-
zione della censura. Quello in- ANDREW MARR
glese si accontenta di ridicoliz- Il giornalista della Bbc ha
zarla, di illustrarne l’impotenza chiesto un’ingiunzione
di fronte alle nuove tecnologie per salvarsi dal gossip
della comunicazione. Non ac-
compagna una rivolta contro la
dittatura, come in Nord Africa;
aiuta piuttosto a comprendere
come cambiano le regole sulle li-
bertà di stampa in una democra-
zia, quale è la Gran Bretagna. E in
tal senso rappresenta una lezio-
ne per l’intero Occidente sul rap-
porto fra nuovi e vecchi media, JEMIMA KHAN
fra privacy e diritto d’informa- Twitter ha attribuito
zione. all’ereditiera la relazione
La storia comincia quando col conduttore Clarkson
Imogen Thomas, modella su-
permaggiorata, vincitrice di Big
Brother, la versione inglese del
reality show Il Grande Fratello,
vuota il sacco con il Sun, più dif-
fuso quotidiano tabloid britan-
nico, sulla sua relazione clande-
stina con un famoso calciatore.
Perché lo faccia, sono affari suoi:
si sarà sentita maltrattata, presa FRED GOODWIN
in giro, dimenticata. Di sicuro il L’ex presidente della
Sun le dà un incentivo: le notizie Royal Bank of Scotland si
di gossip di questo tipo vengono difende dal gossip online
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
vengono chiamate, diventano
una manna. Infatti si moltiplica-
no nel giro di pochi mesi, susci-
tando accuse di limitazione alla
libertà e diseguaglianza: solo chi
ha i soldi per rivolgersi a un avvo-
cato e sostenere una costosa
causa, in effetti, può rivolgersi al
tribunale per cercare di ottenere
una censura in nome della pri-
vacy.
Le ingiunzioni vietano ai me-
dia di rivelare un fatto e perfino il
nome di chi ha chiesto di censu-
rarlo. Giggs si sente dunque al si-
curo. In teoria Imogen Thomas,
per raccontare la loro relazione,
dovrebbe emigrare negli Stati
Uniti, dare un’intervista a un
giornale americano e restare ol-
treoceano tutta la vita: se tornas-
se in patria potrebbe essere arre-
stata. «Questa è una restrizione
della mia libertà di parola», si la-
menta lei. Ma in suo soccorso,
inaspettatamente, arriva Twit-
ter. Chi sia stato il primo a dare la
notizia della relazione extraco-
niugale di Giggs sul social
network, non è chiaro: molti ne
erano informati, nella redazione
del Sun, tra gli amici di lei, tra
quelli di lui. Come che sia, il “cin-
guettio” diventa presto un fra-
stuono: 80 mila messaggi fino a
ieri, al ritmo di uno ogni 5 secon-
di, sul rapporto fra il giocatore e
la modella. Preoccupato, Giggs
incarica i suoi legali di fare causa
a Twitter: «Se ci condannano,
dovrà trovare una cella per deci-
ne di migliaia di persone», iro-
nizza per tutta risposta uno degli
“uccellini” che “cantano” il suo
nome sul web. A quel punto an-
che chi non è abbonato a Twitter,
digitando Giggs su Google, viene
a sapere tutto della sua relazione
con Imogen: viene modificata
perfino la biografia del calciato-
re su Wikipedia, l’enciclopedia
online, identificandolo come
l’autore della censura. Sabato,
all’ultima gara casalinga di cam-
visita >>>>> http://mjkgt.blogspot.com/
IL TWEET RIVELATORE
I giornali riportano la
notizia dell’intervista
vietata senza rivelare
l’identità del
calciatore. Finché su
Twitter si fa il nome
di Ryan Giggs del
Manchester United:
in 80 mila riprendono
il messaggio sul web
pionato, Giggs sente i fan della
sua squadra, il Manchester Uni-
ted, urlare a squarciagola i detta-
gli della sua relazione con Imo-
gen, davanti a sua moglie. Non
poteva scegliere modo peggiore
per tenere nascosta la scappatel-
la.
Intanto i giornali, la radio, le
tivù, i media tradizionali, conti-
nuano a tacere, obbedendo al
provvedimento giudiziario. Do-
menica uno parla: il Sunday He-
rald, quotidiano scozzese, mette
in prima pagina la foto di Giggs,
sbugiardandolo. «È assurdo che
un giornale non possa racconta-
re una cosa che tutti sanno», scri-
ve il suo direttore in un editoria-
le. L’intera carta stampata bri-
tannica concorda. «Occorre mo-
dificare le leggi sulla privacy, non
si può censurare la stampa, biso-
gna darle la stessa libertà di pa-
rola che ha Internet», afferma sul
Times l’avvocato Geoffrey Ro-
berton, specialista in diritti uma-
ni, difensore di Julian Assange, il
fondatore di WikiLeaks. «Sono
leggi ingiuste e insostenibili,
vanno cambiate», ammette lu-
nedì mattina il primo ministro
David Cameron. E poco dopo al-
la camera dei Comuni, durante
la prima discussione per cam-
biarle, a favore di una maggiore
trasparenza, dunque del diritto
di informazione, il deputato
John Hemming dice basta, il re è
nudo: «Sappiamo tutti che si
tratta di Giggs». Un attimo dopo,
citando il parlamentare, anche
la Bbc fa il suo nome e il Sun ri-
corre all’Alta Corte per invalida-
re la censura. La diga è rotta. Dal-
la nuvoletta dove gode un meri-
tato riposo, lo spirito di Alfred
Harmsworth certamente se la ri-
de: «Le notizie sono ciò che qual-
cuno da qualche parte vuole na-
scondere», ma che, al tempo di
Internet, diventano quasi sem-
pre di dominio pubblico.
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LA FOTO IN SCOZIA I CORI DEI TIFOSI
Il Sunday Herald All’ultima partita del
scozzese sospende Manchester United,
la distribuzione in i tifosi del Red Devils
Inghilterra e Galles e cantano inni osceni
pubblica domenica su Giggs e la sua
la foto del calciatore relazione con la
in prima pagina con Thomas. La moglie
gli occhi coperti da del calciatore
una striscia nera e la li ascolta seduta
scritta “censura” in tribuna
L’analisi
La tecnologia rivoluziona la comunicazione. E i diritti
Veloci e globali
così i nuovi media
cambiano le regole
STEFANO RODOTÀ
(segue dalla copertina)
he, tuttavia, non dovreb-
C bero favorire i giochi li-
quidatori che impazzano
a proposito di Internet
(produce regressioni culturali, di-
storce lo sviluppo della personalità
e delle mente rendendoci stupidi, è
l’agente più subdolo del capitali-
smo planetario...) e così impedi-
scono di cogliere la forza simbolica
di alcuni strumenti, la loro capacità
di fondare miti, e così di conferire
loro una capacità reale di influire
sulle dinamiche del mondo.
Ma Twitter, in primo luogo, è un
modo di comunicare, semplice
gratuito, che consente di diffonde-
re informazioni a una platea tecni-
camente infinita di persone. E un
mezzo per condividere fatti della
vita con altri, per trasformare in no-
tizia le vicende più minute. E una
piattaforma pubblica, dunque il
luogo dove non solo viene cancel-
lata la distinzione tra produttori e
destinatari dell’informazione, ma
soprattutto si realizza una rapidità
di comunicazione che batte gli altri
media. Un utente di Twitter ha
messo in moto la storia di Dominc
Strauss-Kahn, ha dato per primo la
notizia degli elicotteri che scende-
vano sul rifugio di Bin Laden, e co-
sì era avvenuto per il terremoto in
Abruzzo. Si può dubitare che qui si
incarni davvero il “giornalismo
■ 51
IL PREMIER
David Cameron
sostiene che la legge
sulla privacy va
cambiata. Il Sun ha
chiesto all’Alta Corte
di poter pubblicare
l’intervista a
Imogen Thomas, che
invoca la libertà
di espressione
partecipativo”. E certo, però, che
siamo di fronte ad un “ambiente
informativo” ancora alla ricerca di
una regola che lo metta al riparo dai
rischi che possono accompagnar-
lo.
Come ogni grande innovazione
tecnologica, infatti, Twitter ha una
faccia oscura. Proprio la sua sem-
plicità, la disinvoltura con la quale
si producono flussi informativi da
spargere nel mondo possono pro-
durre effetti negativi per l’autore
del messaggio e per le persone alle
quali questo si riferisce. Fatti mini-
mi — il trovarsi in un posto, l’aver
bevuto qualcosa, l’incontro con
una persona — sia affiancano, per-
mangono nel tempo, sommati l’u-
no all’altro producono profili che
descrivono una personalità, defi-
niscono un’identità, con conse-
guenze potenzialmente rischiose.
Per questo, proprio negli ultimi
tempi, Twitter ha dato vita a una
sua politica di tutela della privacy
per limitare l’accesso dei terzi alle
informazioni dei suoi utenti.
Ma quando la privacy è quella di
chi si trova a essere oggetto di una
notizia che lo espone ad uno
“sguardo indesiderato”? E il caso,
in Gran Bretagna, del calciatore
Giggs, di cui sono stati rivelati i tra-
scorsi sessuali, e di molti personag-
gi che si erano serviti di una assai
britannica “legge bavaglio” e che
ora lamentano una violazione del-
Chi mette a
disposizione una
piattaforma non
è responsabile
dei suoi utenti
la privacy. Giggs si era rivolto ai giu-
dici chiedendo l’anonimato, e l’a-
veva ottenuto. Ma il suo nome è
stato svelato su Twitter, chiamato
ora in giudizio anche perché riveli
l’autore della violazione. Come già
era accaduto per Facebook, e con
qualche difficoltà in più, la questio-
ne è intricata, non solo perché
Twitter ha sede a San Francisco e
non si sente soggetto alla giustizia
inglese. Come intermediario, che
mette a disposizione una piattafor-
ma, Twitter non può essere consi-
derato responsabile per l’uso che
ne fanno i suoi utenti, tranne, forse,
nel caso in cui assume rilievo parti-
colare il fatto di non averli adegua-
tamente informati sui danni che
potevano procurare. Se, invece, si è
di fronte a una vera e propria diffa-
mazione, la sua collaborazione per
identificare il responsabile può ri-
velarsi necessaria. Ma quando non
v’è diffamazione e siamo di fronte
a una figura pubblica o a una noti-
zia di interesse generale? La poten-
za della nuova comunicazione di
massa turba, ma la censura, una
volta di più, non è la via da seguire.
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la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GIAMPAOLO VISETTI
PECHINO
A
novant’anni dalla
fondazione del par-
tito comunista ci-
nese, Pechino ha
un problema: trop-
pi campi da golf. Dove i rivolu-
zionari di Mao coltivavano il ri-
so, ora si perdono le palline dei
milionari. La febbre per lo sport-
simbolo dei capitalisti occiden-
tali spaventa i tecnocrati dell’O-
riente. Imparare cos’è un week-
end al country club, trascorso
ad assaggiare vino francese e a
discutere della mazza giusta per
la buca diciotto, non celebra la
prodigiosa rincorsa della se-
conda potenza del mondo. Per i
pronipoti del Grande Timonie-
re sancisce l’esito più evidente
dell’addio al libretto rosso: l’a-
prirsi sempre più pericoloso
della forbice che divide i pochi
più ricchi dai molti più poveri.
Con il golf poi il divario, che
nelle metropoli si pesa con la pi-
sta per l’elicottero sul tetto e i
quadri dei maestri calligrafi da
quaranta milioni di dollari alle
pareti, irrompe nelle campa-
gne. E qui il terreno diventa mi-
nato. Congiure imperiali e rivo-
luzioni proletarie in Cina sono
Dove i rivoluzionari
di Mao coltivavano
il riso, adesso si
perdono le palline
dei milionari
nate sempre nella lontananza
dei villaggi, mai sprovvisti d’in-
giustizia. Bruciare distese di
grano per far posto a un “green”,
esportare dalle nuove metropo-
li finanziarie sciami di doctor
Wang travestiti da mister Scott,
inizia a insinuare il dubbio che
qualche immortale padre della
patria, prima o poi, su qualcosa
abbia glissato.
Perché allora non dovrebbe
tacere anche una più caduca éli-
te di leader contemporanei? E’
una domanda rischiosa. In vista
del primo luglio il governo ha in-
vestito un capitale nel colossal
che deve spiegare ai giovani
broker di Shanghai il «miracolo
dell’eroica nascita» dell’unico
comunismo di successo ad es-
sere sopravvissuto al Novecen-
to, mutando in nazionalismo.
Tutto si può dire del golf, tranne
che in Cina sia patriottico. E co-
sì, per non rovinare la festa ai
vecchi riformisti e aprire cieli ai
rampanti falchi che invocano la
restaurazione dell’anno di zap-
pa obbligatoria, il governo corre
ai ripari. C’è il rischio che il “vi-
rus democratico”, dall’Africa
mediterranea, contagi l’ex Im-
pero di Mezzo? Bene. Regola
numero uno: via i dissidenti e
IL CASO
R2MONDO
Il governo blocca la costruzione dei campi
“Sono un virus per la nostra democrazia”
Golf
“È lo sport dei capitalisti”
l’ultima crociata di Pechino
stop al golf. D’ora in poi nessun
campo potrà essere costruito e
decine, tra gli esistenti, dovran-
no essere smantellati. Non che
in questi anni si sia proceduto
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www.atimes.com
■ 53
La
scheda
L’ALLARME
Per le autorità cinesi, solo
nel 2010, undicimila ettari
di coltivazioni sono stati
illegalmente convertiti
in campi da golf
IL BOOM
In 5 anni in Cina ne sono
spuntati oltre seicento a
diciotto buche. Nel
Guangdong, almeno 97
Attorno a Pechino 70
con discrezione. Il Giornale del nori, o d’allenamento.
Popoloha scritto che in un quin- Nel Guangdong, paradiso in-
quennio ne sono spuntati oltre dustriale dei nuovi signori, ce ne
seicento a diciotto buche, più sono 97, più che in Irlanda, at-
un numero inaccertabile di mi- torno a Pechino 70 e altri 51 solo
nello Shandong. Dal 2004 i
“green” sono triplicati e ogni
mese i funzionari locali del par-
tito sono invitati a decine di tagli
del nastro. Un disastro: per ap-
provare un campo standard gli
investitori privati dovevano
provare ai compagni dirigenti di
occupare oltre 67 ettari, innaf-
fiati da almeno 4 mila metri cu-
bi d’acqua al giorno. Requisiti
difficili. La Cina si megalopoliz-
za, la terra da agricola si conver-
te in edificabile e il suo prezzo
esplode. La siccità desertifica
spazi immensi e lascia a secco,
assieme alla sempre più conte-
stata diga delle Tre Gole, anche
l’ex maestoso Yangtze. Niente
paura: otto campi da golf su die-
ci figurano come «centro sporti-
vo», «parco attrezzato», o «cin-
tura verde». Autorizzazioni va-
ghe, o assenti.
Per le autorità, solo nel 2010,
undicimila ettari di coltivazioni
sono state illegalmente conver-
titi in percorsi con le buche, gra-
ziosamente circondati da ville
con piscina e hotel a cinque stel-
le abusivi. Tra i picchi dello Yun-
nan, secondo la denuncia della
Dal 2004 i “green”
sono triplicati
E ora parte l’ordine:
“Dobbiamo
smantellarli”
televisione di Stato, hanno esa-
gerato. Una società privata ha
messo le mani su 450 ettari di
terrazzamenti e al posto di tè
verde organico e monasteri
buddisti sono spuntati tre cam-
pi da golf e una pista per voli low
cost. Peccato che l’ultima mec-
ca degli appassionati capitalri-
voluzionari, indecisi tra Sun
Yat-sen e Tiger Woods, sia sorta
a Shilin, in mezzo alla foresta
pietrificata, patrimonio mon-
diale tutelato dall’Unesco.
«Lo stop – si è giustificata la di-
rezione – purtroppo è arrivato
quando i soci stavano già gio-
cando». E’ come se le buche
sfrattassero le rovine di Machu
Picchu e questa volta anche i
confuciani teorici della via cine-
se all’armonia del business han-
no vacillato. In Cina il golf, im-
provvisamente, non è dunque
più glorioso. Tranne che sull’i-
sola di Hainan, sotto Hong
Kong, condannata a diventare
l’anti Hawaii dell’esplosiva
classe media più debordante
del pianeta. Qui resta la libertà
di mazzetta, speculazione e pal-
lina bianca: ma per la gloria del
partito e della patria non è più
quella da ping-pong, of course.
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 LA STORIA & TV
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■ 54

L’anniversario della squadra solidale più amata

In 480 partite ha raccolto 56 milioni di euro
PRIMO MATCH
Fausto Leali
e Lucio
Battisti
giocarono la
prima partita

Quel cross di Morandi

per Lucio Battisti,
in campo trent’anni fa
CARLO MORETTI teso, altissimo, imprendibile per
tutti: Lucio Battisti giocava da at-
ROMA taccante e in quel momento si tro-
alzò sulle punte dei piedi senza che quella era la prima volta che sarà una Partita del cuore), ma un
mai sollevarsi da terra, un movi- Lucio metteva gli scarpini ai pie- incontro organizzato qualche an-
mento da ballerino classico: fu a di». Giulio “Mogol” Rapetti ricor- no prima per beneficenza, l’ac-

«P
artì un traver- vava proprio di fronte alla porta quel punto che i 10 mila spettato- da così l’atto di nascita della Na- quisto di un’autoambulanza per
sone di Gianni avversaria. Lucio seguì la palla ri dell’Arena di Milano scoppiaro- zionale italiana cantanti, che non la Croce Verde di Milano.
Morandi dalla con lo sguardo e quando gli passò no in una fragorosa risata. La sce- fu però la prima partita ufficiale In campo, insieme a Morandi,
fascia destra, in perpendicolare sulla testa, co- na fece ridere pure noi in campo, giocata il 30 maggio ’81 (e per i 30 Don Backy, Fausto Leali, Toni Cic-
era un pallone me per un riflesso condizionato si anche se sapevamo benissimo anni, lunedì al Tardini di Parma ci Le testimonianze co della Formula Tre e molti altri
personaggi da classifica, scese an-
che un arbitro d’eccezione, San-
dro Mazzola con la tuta dell’Inter
con la stella sul petto dei dieci scu-
detti, la stessa che in quegli anni
indossava da capitano. Nell’altra
squadra, quella degli attori e regi-
sti, giocavano tra gli altri Ugo To-
gnazzi, Franco Nero, Enrico Mon-
tesano, Philippe Leroy. A Milano,
in quella sera umida di ottobre,
dovevano esserci anche Pier Pao-
GIANNI MORANDI lo Pasolini e Ninetto Davoli, ma il
«Grazie alla Nazionale siamo loro aereo venne bloccato a Roma
cresciuti, anche come artisti, da uno sciopero dell’Alitalia, con
siamo diventati amici» disappunto di Pasolini, grande
appassionato di calcio che a Biagi
che lo intervistava per La Stampa,
nel 1973 aveva detto: «Senza cine-
ma e senza scrivere, mi sarebbe
piaciuto diventare un bravo cal-
ciatore, perché dopo la letteratu-
ra e l’eros per me è il football uno
dei grandi piaceri». La partita con-

EROS RAMAZZOTTI
«La nostra faccia può
contribuire a sensibilizzare la
gente verso i problemi veri»
MOGOL
«Abbiamo avuto molto di più
di quello che abbiamo dato,
e lo dobbiamo al pubblico»
BOSS BOTTLED. NIGHT.
THE NEW FRAGRANCE FOR MEN
FEATURING RYAN REYNOLDS
LUCA CARBONI
«Sono stati anni miracolosi,
c’era competizione artistica
ma vinceva la voglia di unità»
SFIDA IL GIORNO. CONQUISTA LA NOTTE. BOSS BOTTLED
E IL NUOVO BOSS BOTTLED. NIGHT. LE FRAGRANZE PER L’UOMO.
La prima partita a
Milano nel ’75 per
l’acquisto di
un’autoambulanza,
poi nell’81 la svolta
tro la squadra degli attori e dei re-
gisti finì 1 a 1, gol di Don Backy e di
Nino D’Angelo. Era il 1975.
Un gruppo di appassionati del
pallone quel giorno aveva incon-
sapevolmente piazzato la prima
pietra per la costruzione della più
famosa, e amata, nazionale della
solidarietà. Mogol (come raccon-
ta il libro “Senza essere eroi” di
Lucio Rizzica, nelle librerie a set-
tembre) continuerà ad organizza-
re eventi benefici sempre grazie
all’aiuto di Milena Cantù, l’ex ra-
gazza del Clan Celentano, ma il
progetto di una formazione stabi-
le diventerà realtà solo quattro
anni più tardi, nel 1981, grazie al-
l’incontro con un vero direttore
sportivo, Gianluca Pecchini, che
si occupava professionalmente
del Pegognaga, una squadra che
militava in terza categoria. Da al-
lora la nazionale cantanti ha gio-
cato 480 partite di fronte ad oltre 8
milioni di spettatori. Ha raccolto
più di 56 milioni di euro, segno del
successo di una formula che ac-
canto allo sport e allo spettacolo,
dice Mogol, «ha coniugato solida-
rietà e popolarità, altrimenti non
c’è lo spettacolo. Uno spettacolo
familiare, non solo sportivo». Di-
ciannove partite sono state tra-
smesse in tv: le “Partite del cuore”
hanno avuto 500 milioni di spet-
tatori. Risultati importanti, anche
politici: le partite a Sarajevo e Ba-
ghdad, quella contro israeliani e
palestinesi uniti, mentre Arafat e
Peres si stringevano la mano in tri-
buna.
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la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 STILI DI VITA
R2CRONACA @ PER SAPERNE DI PIÙ
www.judijames.com
http://hbswk.hbs.edu/archive/3123.html
■ 55

Il look e il modo di muoversi, compresi i piccoli tic, sono l’espressione della nostra personalità
In un libro che esce oggi, un’esperta di body language spiega a uomini e donne come “fare centro”

Scarpa stringata o tacco alto

così si vince la sfida in ufficio
IRENE MARIA SCALISE tronomo impone all’interlocu- li dell’impiegato. Anche il colo-
tore un ritmo rapido e denuncia re della camicia maschile è rive-

P
iù efficace di mille pa- segni d’impazienza. Mangiuc- latore: chi la sceglie bianca me-
role. Più rapido di uno chiare una penna in un cda, in- rita fiducia, così come chi abbi-
starnuto. Definire il vece, costituisce un errore fata- na la camicia azzurra alla cra-
giudizio su chi ci sta di le perché denuncia distrazione. vatta bordeaux. Quanto c’è del
fronte, soprattutto in Chi gioca con gli occhiali tende vero in questi ritratti? Secondo
ufficio, è questione di secondi. ad estraniarsi e, se non ascolta- Giovanni Scibilia, sociologo e
Anzi, di un decimo di secondo. to, minaccia gli altri d’esclusio- studioso di consumi: «L’imma-
Gli elementi che contribuisco- ne. Risultato? Ci troviamo vici- gine è sempre più importante
no a promuovere o bocciare il no ad un maniaco del controllo. anche se non si riduce ad un sin-
vicino di banco, il capo, o il nuo- Anche la borsa, come la psi- golo elemento ma all’insieme
vo arrivato sono infiniti: taglio canalisi insegna, svela parecchi delle cose, a come s’indossano e
dei capelli, colore degli abiti, tratti del sé femminile. Chi ne al fisico». «L’importante è non
modello di scarpe, grandezza sceglie una con molte tasche, cadere nel mimo», precisa Sci-
della borsa, fantasia della cra- non è ben organizzata ed è una bilia, «se non si porta mai la cra-
vatta. A documentare quei pro- vittima dello stress. La tracolla vatta inutile indossarla per un
cessi mentali, che precedono i dimostra un approccio pratico colloquio, si rischia di essere
giudizi lampo, è un libro: “Hai le Il libro alla vita mentre, chi possiede smascherati. Il maglione alla
scarpe giuste per chiedere un Esce oggi per Mondadori un’ordinatissima pochette, ha Marchionne, per esempio, se lo
aumento?”, di Judi James una “Hai le scarpe giuste per manie di autodisciplina. L’uo- può permettere lui solo perché
delle maggiori esperte inglesi in chiedere un aumento?” mo con lo zaino, invece, coniu- è Marchionne».
Body language(in libreria da og- di Judi James ga i tratti dell’alpinista con quel- © RIPRODUZIONE RISERVATA
gi).
Le sorprese sono infinite. Co-
me i migliori feticisti sanno, so-
no soprattutto le scarpe a parla-
re di noi. Biglietto da visita più
completo di un profilo su Face-
book, le calzature rivelano pen-
sieri espliciti ma anche segretis-
simi. Le donne con il tacco pla-
teau, nuovo mantra delle petit
ma non solo, puntano a sovra-
stare l’uomo ed hanno una ma-
nia di controllo. Chi invece in-
dossa scarpe comode, soprat-
tutto se in sala riunioni, è desti-
nata a perdere nel duello con la
collega dal tacco a spillo perché,
quest’ultima, dimostra di non
temere il sacrificio nella scalata
al potere. Anche le calzature

Gli esperti:
non barate, se non
portate la cravatta
non mettetela
per un colloquio

maschili possono sorprendere:

le stringate sono scelte da chi ha
una natura meticolosa, un in-
tellettuale o uno stratega. Chi
predilige il mocassino è un “ma-
schio alfa” pigro, dal fascino
scimmiesco, che non perde
tempo con le stringhe e delega
la fatica. Chi indossa gli scar-
poncini in camoscio preferisce
aggirare le regole ma, spesso,
non è destinato a fare carriera. Il
colore dei capelli non lascia
dubbi: le bionde, solitamente le
ADERISCI ANCHE TU
prime ad essere ammirate, sono
però ritenute infantili e inno-
centi. Alle brune è riconosciuta
più intelligenza e decisione.
Non solo. Il 71%, informa Ja- GRATIS ANCHE DAI CELLULARI
mes, guadagna più delle rivali
dai colori nordici. Per gli uomi-
ni, a sorpresa, il tanto vitupera- Dal lun. al ven. 9.00/20.00, sab. 9.00/15.00
to “riportino” svela un carattere
combattente e i colleghi devono www.altroconsumo.it/rai
sapere che, chi prova a tagliare
la strada a colui che si attacca
Clicca e lascia il tuo numero: ti richiameremo noi.
con tenacia ai pochi capelli ri-
masti, non avrà vita facile. At-
tenzione, poi, ai gesti involon-
tari. Toccarsi i capelli è un rito
autoconsolatorio, il piede me-
la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
Lo scrittore racconta le sue
origini nel reading di stasera
a Roma, al Festival di Massenzio
di
ISEGRETI
LITTLE
ITALY
Talese: Quando Shakespeare
era il nemico di noi italo-americani
GAY TALESE
Anticipiamo un adattamento del
reading di Talese per il Festival
internazionale di Roma di
Massenzio
nni prima di dare il mio
A contributo alla nascita del
New journalism, avevo ini-
ziato a scrivere un romanzo
su mio padre, nel quale rac-
contavo la sua infanzia a Maida, un pae-
sino tra i monti calabri estremamente
superstizioso, tormentato dai terremo-
ti e dalle leggi sadiche di re stranieri, con
una spiritualità pesantemente condi-
zionata dalla devozione a un monaco le-
vitante del Quindicesimo secolo, san
Francesco di Paola. Prima di arrivare a
metà, però, decisi di interrompermi.
Ero preoccupato del fatto che un libro
sul passato di mio padre avrebbe attira-
to su di lui un’attenzione indesiderata e
forse perfino lo scherno dei suoi amici e
conoscenti americani: quella comunità
anglosassone conservatrice della costa
del New Jersey, dove, dopo trent’anni di
permanenza, era stato accettato e assi-
milato come cittadino degli Stati Uniti.
L’istinto di proteggere mio padre non
dovrebbe destare sorpresa tra gli scrit-
tori italoamericani della mia generazio-
ne. Non proteggere la privacy della pro-
pria famiglia dal potenziale sfruttamen-
to della propria scrittura sarebbe stato
considerato imperdonabile nel nostro
gruppo etnico: italiani di origine meri-
dionale ancora influenzati – a due gene-
razioni dall’arrivo di padri e nonni in
America – dagli antichi moniti tipici del-
l’area mediterranea, che esortavano al-
la prudenza, a preservare l’onore della
famiglia e a difendere i propri segreti.
(...)
Ma io, che sono cresciuto durante la
Seconda guerra mondiale (…), e che so-
no stato un giovane scrittore negli anni
“Poiché a scuola non era
previsto lo studio di Dante,
mio padre per ritorsione
voleva convincermi a
evitare le opere del Bardo”
del dopoguerra, ho iniziato ad avvertire
(…) che i legami con le vecchie paure
della gente arrivata in nave all’inizio del
secolo non erano del tutto spezzati. C’e-
ra la paura di essere trascinati giù, o in-
dietro, da correnti che nulla avevano a
che fare con l’oceano e tutto con la pe-
nisola italiana, nei confronti della quale
ero un estraneo, socialmente parlando,
e della quale non conoscevo neppure la
lingua. Cominciai a non considerarmi
un italoamericano, ma un americano
CULTURA
L’AUTORE
Gay Talese è nato nel
1932. Ha lavorato per “New
York Times” ed “Esquire”.
È stato tra i precursori
del New Journalism
ibrido, un cane sciolto che lottava per li-
berarsi dalla massa, che consideravo un
ostacolo alla formazione della mia iden-
tità e alla mia libertà.
Ma di quale libertà stavo parlando,
dal momento che mi trovavo imprigio-
nato tra le forze gravitazionali di due
mondi? Quanto può sentirsi americano
un individuo cresciuto in una casa go-
vernata da un padre orgoglioso e autori-
tario che parlava inglese con accento
italiano, che ascoltava solo dischi di
opera lirica e che, poiché i programmi di
studio della scuola metodista della no-
stra cittadina non includevano Ovidio e
Dante, voleva convincermi a non legge-
re le opere di Shakespeare per ritorsio-
ne? «Mentre quegli inglesi vivevano nel-
le caverne e si dipingevano la faccia di
blu, l’Italia consegnava arte al mondo velate con le anfore di terracotta in testa,
intero!» dichiarava spesso mio padre, i penitenti dalle ginocchia insanguinate
furioso e diffidente, negli anni della che strisciavano su per sentieri rocciosi
guerra. Era un periodo in cui la maggior e i miei parenti che dissodavano la terra
parte degli americani considerava gli di famiglia con zappe preistoriche, con-
italiani scavafossi, gangster o fascisti, e cepii il capitolo iniziale di un romanzo
in cui la mia paranoia da adolescente, sulla fuga di mio padre in America, una
accresciuta dall’anglofobia di mio pa- fuga alla ricerca di una vita migliore che
dre, mi convinse che Shakespeare era sapevo condita da sensi di colpa per aver
davvero in parte responsabile della defezionato. Ma quando mi accinsi a
scarsa considerazione di cui godevano descrivere tutto questo nel libro, (…)
gli italiani in America. (…) iniziai a sentire che stavo violando la tra-
Anche se di tanto in tanto avevo pen- dizione familiare di riservatezza fonda-
sato di fare lo scrittore, (…) in realtà non mentale per mio padre. Lui in superficie
mi ero mai sentito spinto a scrivere qual- era un uomo integrato, ma conservava
cosa di serio finché (…) mi recai al pae- legami interiori con l’antico codice di
se natale di mio padre, in Calabria. Fu un omertà che vigeva in Sud Italia, e gover-
tuffo in pieno Medioevo. E laggiù, fra le nava non solo il mondo della mafia ma
mura normanne sgretolate e le donne anche i conterranei che avevano viag-
Il festival
LA LETTERATURA
AL FEMMINILE
VARESE — Parte venerdì 27, alla
Villa Montevecchio di Samarate,
in provincia di Varese, la tre giorni
di “SI - Scrittrici Insieme”, un nuo-
vo festival di letteratura al femmi-
nile, nato dall’incontro e dal pro-
getto di scrittrici come Helena Ja-
neczeck, Marta Morazzoni, Ca-
milla Moro e Sara Simoni. La rasse-
gna presenta incontri dedicati alle
autrici di ieri e di oggi, con uno spa-
zio riservato ai testi inediti. In pro-
gramma ci sono incontri su Alba de
Cespedes e Anna Banti; tra gli ospi-
ti, Mariapia Veladiano, Federica
Manzon, Alessandro Mari, Iaia Ca-
puto, Lorenza Foschini. L’agenda
completa degli appuntamenti è su
www.scrittriciinsieme.it.
*
■ 57
Il programma
Stasera alle 21 Gay Talese sarà sul
palco del Festival Internazionale di
Roma alla Basilica di Massenzio (in
caso di pioggia al Teatro Argentina).
Dello scrittore Rizzoli ha appena
pubblicato: “Onora il padre”, (trad. di
Clemente Fusero, postfazione di
Gabriele Romagnoli, pagg. 601, euro
13,90). Protagonista della serata sarà
anche Gianrico Carofiglio, ci saranno
poi un video di Francesco Carofiglio,
la musica di Max Ionata e le
immagini dell’artista Piero Pompili.
giato con loro fino al Nuovo Mondo. Co-
sì anch’io diventai protettivo nei con-
fronti del mio passato, e presi le distan-
ze da me stesso, abbracciando alla fine
una professione, il giornalismo, che in-
coraggiava questo modo di vedere le co-
se, e che per quasi un decennio mi fornì
un’adeguata copertura. (…)
Ma negato il coinvolgimento emotivo
che gli scrittori provano pienamente so-
lo quando scrivono “dal di dentro”, mi
identificavo fortemente con l’opera di
altri scrittori (…) che, diversamente da
me, non erano contrari a esporre se stes-
si e i loro cari sotto la maschera della fin-
zione. Che fosse il protagonista di uno
spettacolo di Broadway che un Tennes-
see Williams o un Eugene O’Neill aveva-
no chiaramente tirato fuori da un cas-
setto di famiglia, o l’alter ego in un ro-
manzo di John Cheever o di Philip Roth,
che sprecava l’esistenza tra il vizio del
bere e della lussuria, il candore di questi
scrittori mi metteva in soggezione
quanto il loro talento letterario. E non
era semplicemente questo, era invidia
per la loro libertà, e consapevolezza che
quegli scrittori si erano guadagnati un
vasto consenso di pubblico mettendo a
frutto la loro vita intima. E, inutile dirlo,
ero perfettamente consapevole del fat-
to che tra i romanzieri e i drammaturghi
più famosi del paese spiccava l’assenza
di americani con cognome italiano.
Per quale motivo? (…) La storia ha re-
so cauti nel mettere per iscritto fatti di
natura personale, qualcosa che possa
esporre la famiglia e gli amici all’esame
delle autorità, si trattasse di despoti stra-
nieri, dittatori locali o pii censori della
Santa sede. La parola è uno strumento
pericoloso. Si può usare per risalire a
una singola sorgente. E sono anche con-
vinto che queste ansie antiche si siano
trasferite in America: la nostra riluttan-
“Come autori siamo
riluttanti, abbiamo
ereditato dai progenitori
la reticenza e ancora ci
accompagna la prudenza”
za come scrittori italoamericani non è
che l’estensione della reticenza dei no-
stri progenitori, e ci sottraiamo a qual-
siasi esame approfondito come loro
hanno fatto per secoli, nelle aspre pro-
paggini di quella madrepatria giusta-
mente nota per i santi e i peccatori, i pa-
pi e i padrini, l’instabilità dei governi e la
stabilità della famiglia, le arie d’opera, i
silenzi e il lascito della prudenza che an-
cora ci accompagna.
© 2011 Gay Talese
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 R2CULTURA
■ 58

“Daccapo”, il nuovo romanzo di Dario Franceschini L’intervista/Il celebre autore tedesco

e la scena contemporanea: “Siamo
PROSTITUTE E PASSIONE soffocati dai record e dal mercato”
UNA VITA DI PROVINCIA
ANSELM
KIEFER
FILIPPO CECCARELLI

È
una bella pretesa impossibile, tanto più in epoca di vantag-
giose contaminazioni, tenere distinta la figura del romanzie-
re da quella del politico di primo piano, come pure chiede e ri-
chiede con vana insistenza Dario Franceschini riguardo al
suo terzo libro, Daccapo (Bompiani, pagg. 220, euro 16,90). E non so-
lo per via dell’argomento piccantello: basti qui sapere che il protago-
nista, un notaio di provincia invero un po’ represso e cristallizzato nel
suo ruolo, si sente rivelare in punto di morte dal ricco padre, pure no-
taio e circondato da una fama di sorvegliata autorevolezza, di avere 52
“COSÌ IL CINISMO DI HIRST
fratelli e sorelle, tutti generati con
altrettante prostitute.
Per onestà va anche detto che “Daccapo” è
DISTRUGGE L’ARTE”
quasi mai i romanzi dei leader l’ultimo
politici sono i benvenuti. E que- romanzo di
sto perché i loro autori, di norma Dario
FABIO GAMBARO
ben pasciuti e innamorati di sé, Franceschini
già intasano quotidiani, rotocal- (edizioni PARIGI

«L’
chi e schermi televisivi. Per cui Bompiani) arte sopravviverà alle sue rovine». Per Anselm Kiefer è una certezza
imparassero a far bene il loro me- da costruire giorno per giorno. Il celebre artista tedesco - le cui ope-
stiere, cioè leggi e opposizione, re monumentali e sature di materie stratificate suscitano dapper-
viene da pensare con la dovuta tutto stupore e ammirazione, ma anche infinite discussioni - lo pro-
malignità, senza infliggerci pure verà ancora una volta a Venezia, alla Fondazione Vedova, dove tra
le loro esercitazioni della dome- La frase è rivolta ai farisei, che pochi giorni presenterà “Salt of the earth” (dal primo giugno al 30 novembre). Si tratta di una
nica, per cui questi onorevoli ex- poi sarebbero i politici e i giorna- suggestiva istallazione che, rievocando le incessanti trasformazioni dell’alchimia, instau-
ploit letterari in linea di massima listi di oggi. Nel suo terzo roman- rerà un dialogo a distanza con un ciclo di tele di Vedova, “... in continuum”, esposte nello stu-
si tende a rubricarli con un’alza- zo l’onorevole Franceschini, si dio del pittore veneziano scomparso nel 2006.
ta di spalle come casi di bulimia mette decisamente in gioco sen- «Non ho mai conosciuto Vedova, ma le sue opere, specie negli anni Sessanta, sono state
narcisistica, o avidità predatoria, za paura di trasmettere al lettore per me molto importanti», ci dice Kiefer, ricevendoci nel suo immenso atelier a venti chilo-
o parassitismo editoriale con pa- tutta la sconvolgente potenza di metri da Parigi, un capannone di 30.000 metri quadri ingombro di tele, sculture, costruzio-
racadute cortigiano e recensione Eros, altro che il doppio turno o la ni e materiali d’ogni tipo. «L’idea di pensare un’opera per gli spazi del Magazzino del Sale
garantita. terza gamba dell’ex Ulivo! Perché della Fondazione Vedova mi ha subito affascinato. Il sale, insieme al mercurio e allo zolfo, e
Detto questo, ma riconosciu- attraverso una piccola prostituta uno degli elementi di base dell’alchimia, una realtà a cui m’interesso da molto tempo. An-
tane anche la maligna fallacia, di nome Mila la bufera di Eros che perché, per andare verso il fu-
non c’è libro, non c’è romanzo apre voragini nell’animo del pro- turo occorre guardare verso il pas-
che non dica qualcosa; e se a scri- tagonista oppresso dalle con- sato. Ho provato così a realizzare
venzioni, quindi gli rivolta la vita, un’opera che evocasse la ricerca
travolge ordini falsi e ipocriti, alchemica, sfruttando diversi ma-
Il tema scabroso scioglie il nodo della cravatta, ri- teriali, ma anche il processo dell’e-
dell’erotismo che lassa le spalle, trasforma le smor- lettrolisi. Accanto ai quadri, ci sa-
fie in sorriso. ranno quindi delle lastre di piom-
percorre la storia Perché Eros - anche per i poli- bo lavorate e trasformate dall’elet-
ci fa cogliere tici oltre che per i notai e i figli dei trolisi che verranno presentate al-
un lampo di verità notai - è libertà, è liberazione, è il- l’interno di una struttura, il cui
luminazione, è impeto di gene- scopo è quello di separare l’arte
rosità e per questo apre gli occhi dalla vita. Non credo, infatti, che L’OPERA mette l’arte in pericolo?
verlo - anche bene, cioè chiaro, del cuore e fa scoprire «come la l’arte e la vita debbano essere con- A sinistra «Sì, ma l’arte è sempre in perico-
con ritmo e qualche soluzione vita sia ovunque». Questo in fuse, sebbene in passato Dada e le foto lo. E’ minacciata dall’esterno co-
poetica - è proprio un uomo già estrema sintesi ciò che accade al Fluxus abbiano tentato questa via, di Charles me dall’interno. All’esterno, l’arte
posseduto dalla passione politi- protagonista, tra Mantova e Fer- ottenendo risultati molto interes- Duprat fa paura e i potenti hanno sempre
ca e comunque immerso nelle rara in anni lontani su cui sembra santi. Attraverso una soglia, io pre- della cercato di controllarla. L’arte è in-
beghe del potere, come è nel ca- calata una atmosfera da sogno. ferisco indicare l’ingresso nel installazione dipendente, non è riconducibile
so di Dario Franceschini, beh, al- Sullo sfondo c’è la provincia mondo dell’arte, che è diverso dal- “Salt of the alle leggi della morale e della poli-
lora questo doppio piano di let- emiliana con le sue biciclette, il la vita reale». Earth” tica, quindi spiazza e sorprende il
tura non si può, né è giusto liqui- grande fiume, le corriere, i nomi La fondazione Vedova sottoli- di Kiefer potere. Il vero artista non fa mai
dare all’insegna del malanimo, strani che forse ancora si danno nea nel suo lavoro, come in quello al Magazzino quello che ci si aspetta da lui, sfug-
magari venato di comprensibile alle persone, Edmo, Clerice, Ni- del maestro veneziano, “un’ico- del Sale ge alle regole e alle attese, mostra
anti-politica. vardo, Ginisca, la salama da sugo, noclastia” tesa alla “ricerca di di Venezia; che si può pensare l’impensabile,
Così accade che si colga un i balli sui terrazzi o nelle aie. C’en- nuove forme”. Si riconosce in sopra, diventando così un esempio peri-
lampo di verità in questo suo trano matrimoni molto scombi- questa definizione? un ritratto coloso».
Daccapo e nell’argomento sca- nati e un vecchio proiettore; c’è «Un artista è sempre alla ricerca dell’artista E quali sono i pericoli interni?
broso che reca come biglietto da un’eredità palpitante, una strana di nuove forme, giacché si con- «Un’opera artistica nasce sem-
visita. E lo si dice con qualche ri- anagrafe, un’esplosione alla Au- trappone sempre all’esistente, pre da una successione di scelte.
tegno nell’era del bunga-bunga, to da fè e un rapporto che con au- cercando ogni volta un nuovo or- Ad ogni momento, quindi, si ri-
ma ciò che in queste pagine viene dace ambiguità ci si sente infine dine del mondo. Oggi però molti schia la scelta sbagliata. L’arte è co-
ambientato ed esaltato, e pro- autorizzati a qualificare lesbico. artisti sfruttano la ripetizione, ri- me un percorso sulla cresta di una
prio contro le vuote forme del Al dunque da questo romanzo ducendo l’arte a semplice diverti- montagna, si può cadere ad ogni
moralismo e del perbenismo co- l’onorevole Franceschini esce mento. La ripetizione è senza sor- istante da una parte o dall’altra. Ol-
sì diffusi sulla scena pubblica, si parecchio più spettinato di prese. Se io lavoro duramente alle tretutto, l’arte è sempre attratta
trova scritto nel Vangelo: “Le pro- quanto fosse prima di comincia- mie opere, è solo per imbattermi di dall’autodistruzione, come hanno
stitute vi precederanno nel Re- re a scriverlo. Non è un male. tanto in tanto in una sorpresa». mostrato in passato i futuristi. Per
gno di Dio” (Mt, 21,28). © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il dominio della ripetizione rinnovarsi, oggi si mette alla ricer-
la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
ca di stimoli e idee al di fuori dei
propri confini, confrontandosi
con il kitsch, la cultura di massa, il
brutto, materiali che prova riela-
borare e trasformare. Spesso però
finisce per restarne prigioniera».
Pensa ad artisti come Jeff
Koons?
«Non m’interessa fare nomi. Di-
co solo che già Andy Warhol realiz-
zava la morte dell’arte. I suoi qua-
dri erano brutti, ma il cinismo del
suo lavoro era una novità. Oggi
però quello stesso cinismo non è
più riproponibile. Non si può
esporre di nuovo l’orinatoio di Du-
champ. Eppure c’è chi lo fa. L’arte
diventa così un passatempo diver-
tente, al cui interno si può fare di
tutto. I risultati però non lasciano
traccia. Si consumano immedia-
tamente e si dimenticano. Que-
st’arte non intriga più, è solo con-
sumo».
Il mercato spinge in questa di-
rezione?
«Naturalmente, ma è tutto il si-
Venezia
LE SUE OPERE
ALLA FONDAZIONE
VEDOVA
VENEZIA — Dal primo
giugno al 30 novembre, al
Magazzino del Sale di Ve-
nezia restaurato da Ren-
zo Piano, sarà allestita
l’installazione di Anselm
Kiefer Salt of the Earth, a
cura di Germano Celant
per la Fondazione Emilio
e Annabianca Vedova.
Nell’ex studio di Vedova,
nello stesso periodo, sarà
invece esposto …in con-
tinuum di Emilio Vedo-
va, il ciclo costituito da
108 tele, la maggior parte
in bianco e nero, dipinte
nel 1987-1988. Con que-
ste due nuove esposizio-
ni la Fondazione Emilio e
Annabianca Vedova pro-
segue il suo percorso di
dialogo in parallelo tra
l’opera dell’artista vene-
ziano e quella dei mag-
giori protagonisti dell’ar-
te contemporanea, ini-
ziato lo scorso anno con
Louise Bourgeois: the Fa-
bric Works ed Emilio Ve-
dova Scultore.
“Tutto viene ridotto
a divertimento
Ma resto ottimista:
risorgeremo
dalle rovine”
stema dell’arte ad essere prigio-
niero della quantità, come mo-
strano i musei alla ricerca del re-
cord di pubblico. L’arte rischia di
essere soffocata dal denaro e dai
record. Non a caso, circolano mol-
te opere che non hanno nulla a che
vedere con l’arte. Oggi la vera arte
è underground, sepolta sotto una
valanga d’opere inutili e commer-
ciali».
Un artista celebre può resistere
agli eccessi del mercato?
«Non è facile, perché il mercato
è seduzione. Io provo a resistere,
ad esempio impedendo ai galleri-
sti di proporre le mie opere alle fie-
re. Oppure dipingendo solo qua-
dri molto grandi che non entrano
nei salotti. Dipingere piccoli for-
mati è come stampare denaro,
quindi rifiutarsi di farlo è un modo
per resistere alla pressione del
mercato. Inoltre, le opere che si
vendono meglio sono di solito
quelle più facili e consensuali. Tut-
to ciò non m’interessa. Il troppo
consenso è sempre negativo. Pre-
ferisco restare nell’underground.
Preferisco le critiche anche aspre
che però mi fanno sentire vivo».
Rispetto agli anni Cinquanta e
Sessanta, oggi il pubblico segue
con maggiore attenzione l’arte
contemporanea. Per un artista è
uno stimolo importante?
«Non è un interesse vero. E’ solo
consumo e spettacolo. Adorno lo
aveva previsto, sebbene poi l’arte,
che sembra sempre precipitare
nell’abisso, all’ultimo momento
riesca sempre a salvarsi in un mo-
do o nell’altro. L’artista che più ha
fatto precipitare l’arte verso il suo
annientamento è Damien Hirst,
come mostrano le quotazioni stra-
tosferiche delle sue opere. Il suo ci-
nismo trasforma l’arte in puro
mercato, conducendola in una zo-
na pericolosa. L’arte però non
muore mai, resiste, risorge dalle
rovine, anche se, nella nostra so-
cietà unidimensionale in cui tutti
pensano allo stesso modo, non ci si
aspetta più nulla d’originale. Per
questo, mi sento un alieno prove-
niente da un altro pianeta».
Di recente, Maurizio Cattelan
ha dichiarato che potrebbe anda-
re in pensione. Lei che ha sessan-
tasei anni potrebbe mai dire una
cosa del genere?
«Naturalmente no. Non potrei
mai smettere di lavorare. Quando
si ama il proprio lavoro, non si pen-
sa alla pensione. Ma la dichiara-
zione di Cattelan è una civetteria.
Una delle sue solite provocazioni
che servono a fargli pubblicità.
Non sono contro le provocazioni,
ma solo se non sono intenzionali.
Se le mie opere provocano, sono
contento, ma nel mio lavoro non
cerco mai di provocare volontaria-
mente il pubblico. Cattelan invece
sì, anche se a volte i suoi risultati
possono essere molto interessan-
ti. A me, ad esempio, era molto pia-
ciuta la sua Hollywood sulla disca-
rica di Palermo. «
Dopo quarant’anni di attività è
cambiato qualcosa nel suo modo
di lavorare?
«E’ cambiato il contesto, che -
come ho detto - è ormai dominato
dal mercato. Io però sono rimasto
lo stesso. La sola differenza è che
oggi so che sono capace di dipin-
gere. Non ho talento, ma la mia
mano adesso sa dipingere. Natu-
ralmente ho sempre dei dubbi su
quello che faccio, anche perché
quando si crede di saper fare bene
qualcosa diventa più facile sba-
gliarsi. Occorre fare attenzione e
continuare ad interrogarsi critica-
mente. E’ il motivo per cui io non
sono mai soddisfatto di quello che
ho fatto. E comunque ogni risulta-
to è sempre provvisorio. Nulla è
mai definitivo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.fondazionevedova.org
www.mondadori.it
■ 59
Esce il Meridiano che raccoglie scritti e opere del grande autore
LE STAGIONI DI SICILIANO
INTELLETTUALE NARRATORE
PAOLO MAURI
S
e penso a Enzo Siciliano me l’immagino sorridente e vestito di bianco forse per sugge-
stione di un passo di Campo de’ Fiori che mi era rimasto impresso. «Avevo un vestito
bianco cui ero affezionato: era di mio padre, me lo ero fatto adattare e lo portavo come
fosse una reliquia», racconta Enzo riandando ai suoi anni giovanili. «Ho un ricordo di
quegli anni quasi fosse sempre estate, una vita all’aria aperta».
Nell’opera vasta e variegata di Siciliano, di cui ora un Meridiano ottimamente cura-
to da Raffaele Manica, con la collaborazione di Simone Casini, propone una scelta,
Campo de’ Fiori è un punto d’osservazione privilegiato. Intanto è un consuntivo d’au-
tore, una messa a fuoco meditata a lungo (uscì nel ’93) dopo la tragedia della morte di
Pasolini e dunque in una situazione che non concede sconti, perché si sa che nulla sarà
più come prima. Campo de’ Fiori è dunque un cercarsi interrogando il proprio passato
e la forma di scrittura adottata, una sorta di racconto-diario con degli “a parte” in cor-
sivo, fruga nel tempo perduto di cui Sici-
liano è stato testimone e insieme protago- vampano le polemiche tra Neoavanguar-
nista. Eccolo rievocare la quasi-rottura dia e Tradizione. E’ una vicenda troppo
con la Morante che accoglie male le sue ri- nota e anche un po’ consumata dalle con-
serve sulla Storia e gli annuncia che non tinue rievocazioni perché sia necessario
leggerà mai la biografia di Pasolini (da lui qui ripercorrerla. Quasi mezzo secolo do-
pubblicata nel ’78) perché le biografie non po sarebbe lecito uscire dall’aneddotica e
dicono cose vere. Eccolo, tanti anni pri- tentare bilanci un po’ meno provvisori.
ma, discutere con Moravia al caffè Rosati Fatto sta che quando, agli inizi degli anni
di piazza del Popolo, dove Siciliano, che Ottanta, Siciliano pubblicò La Principes-
allora lavorava alla Rai di via del Babuino, sa e l’Antiquario, un romanzo ambientato
raggiungeva lo scrittore durante la pausa nella Roma del Settecento, ma con una
del pranzo. Si parla di Nizan, i due si dàn- cornice novecentesca e Eco pubblicò Il
no ancora del lei. La discussione si infer- nome della rosa qualcuno pensò che cer-
vora e il cameriere si avvicina chiedendo, te incandescenti discussioni potevano
senza dirlo, che abbassassero un po’ i to- ormai essere archiviate. A me sembra tut-
tavia che Siciliano abbia scritto i suoi ro-
manzi senza dimenticarsi mai d’essere un
Dalla rottura con la Morante alle intellettuale o meglio senza riuscire a ta-
discussioni con Moravia fino al citare l’intellettuale che era in lui. Sicché,
a volte, Siciliano è un narratore migliore
rapporto con Pasolini e la nelle opere non dichiaratamente narrati-
generosità nei confronti dei giovani: ve, perché lì non ha più bisogno di sorve-
i tanti volti del lavoro di un maestro gliarsi. Si veda, per esempio, Il fazzoletto
di Furtwängler o il più volte citato Campo
de’ Fiori per non dire delle numerose pro-
IL VOLUME ni di voce. se diaristiche o memorialistiche.
“Opere Siciliano deve a Pasolini il titolo “Rac- Raffaele Manica, a un certo punto della
scelte” conti ambigui”, ma al premio Viareggio sua prefazione, scrive: «Sulla figura intel-
di Enzo Pier Paolo sostiene Massimo Ferretti e di- lettuale e sull’opera di Siciliano si è eserci-
Siciliano ce al suo giovane amico di aver lavorato tata quella che un illustre critico ha chia-
(Mondadori, per la sua sconfitta. «Le parole di Pier Pao- mato, per tutt’altri “contesti” una “scuola
collana lo mi fecero male», commenta Siciliano, del risentimento”. Ovvero: quel che Sici-
I Meridiani) ma poi racconta che lo stesso Pasolini gli liano si è meritato sul campo sembrava
aveva chiarito che non lo aveva certo fatto spettare a chiunque altro, tranne che a
per sadismo. lui». E poco sopra Manica aveva scritto
«Scrivere si tramutava in una ininter- che l’essere stato amico di Moravia e Pa-
rotta scoperta di me stesso, un saldo che solini era stato vissuto da qualcuno come
non si è mai chiuso da allora», annota Si- una sorta di delitto. Questo Meridiano è,
ciliano sempre in Campo de’ Fiori. L’indi- intanto, un invito a rileggerlo (o a legger-
cazione è preziosa: il biografo di Pasolini e lo), lasciando dove sono quelli che ormai
di Moravia è stato dunque il biografo, l’in- ci sembrano solo pettegolezzi scaduti. Un
quisitore di se stesso attraverso la scrittu- fatto resta: la vicenda di Siciliano, cultura-
ra creativa e dunque con tutte le traslazio- le e letteraria, è una vicenda plurale, con
ni e i travestimenti del caso, ma anche con storie che si intrecciano e in qualche mo-
numerosi elementi in chiaro, specie at- do dialogano. Grazie anche alla Cronolo-
torno alla figura della madre. Comunque gia molto accurata di questo Meridiano è
Siciliano cominciò la sua carriera en phi- intanto possibile recuperare “dal vivo”
losophe, laureandosi alla Sapienza con una lunga stagione letteraria e rileggere,
una tesi su Wittgenstein. Aveva anche una per esempio, anche il Siciliano anima di
forte inclinazione musicale e studiava Nuovi Argomenti, così aperto e paziente
canto, poi optò decisamente per la lette- nei confronti delle esperienze dei più gio-
ratura, dividendosi tra la critica e la narra- vani. Quello che possiamo aggiungere, da
tiva, anche se - e per tutta la vita - la cultu- amici oltre che da lettori, è che era un uo-
ra musicale avrebbe dato i suoi frutti. mo innamorato della letteratura e l’aveva
Nato nel ’34, Siciliano ha più o meno corteggiata intensamente per tutta la vita.
una trentina d’anni all’epoca in cui di- © RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica

LEGUIDE
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011

DIREPUBBLICA
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Sempre più italiani

IDEEDIVACANZA scelgono come mete
di viaggio le acque dolci del Belpaese. Il Trentino
brilla di quasi trecento specchi cristallini circondati
DANIELE LIRA
da montagne splendide e attrattive per tutti

Garda Trentino
FOTO DE BIASI

Grazie al clima mite, il Garda Trentino è godibile

tutto l’anno ed è frequentato soprattutto da chi
ama praticare vela, windsurf, free climbing,
canyoning, mountain bike. INFO: Apt Ingarda,
0464.559053; www.gardatrentino.it/offers

cosa fare
GARDA JAZZ FESTIVAL
L’ultima settimana di giugno e la prima di luglio
nei luoghi più suggestivi del Garda Trentino,
un lungo cartellone di appuntamenti e concerti
con i big del jazz internazionale.
www.gardajazz.com

IFSC CAMPIONATI DEL MONDO DI CLIMBING

Dal 15 al 24 luglio ad Arco i campionati
del mondo di arrimpicata sportiva 2011
che vedrà protagonisti oltre 400 atleti da 50
nazioni per gare mozzafiato. www.arco2011.it

NOTTE DA FIABA
A fine agosto, Riva del Garda, diventa un mondo
fiabesco con spettacoli per bambini e fuochi
d’artificio sul lago. www.nottedifiaba.it
FOTO DANIELE RIVA

Valle di Ledro

Lago PIACERI
D’ACQUA
FOTO ARCHIVIO TRENTINO MARKETING

Raccolta intorno a un lago che porta lo stesso

nome, la Valle di Ledro è il paradiso dei botanici.
Meta ideale per vacanze avventura e in bicicletta.
INFO: Consorzio Valle di Ledro, 0464.591222;
www.vallediledro.com
cosa fare
FESTA DELLA MUSICA
A Bezzeca, il 18 giugno, musicisti di ogni genere,
professionisti e non, si esibiscono su strade,
vicoli, piazze, luoghi d’arte dell’antico borgo.
www.ledroinmusica.it
MARCIA DE LA CARAFA
A Biacesa, la seconda metà di luglio, marcia
non competitiva, fra le più conosciute in Trentino.
www.vallediledro.com
FUOCHI D’ARTIFICIO
Sulla spiaggia di Pieve, il sabato dopo ferragosto
il tradizionale e magnifico spettacolo pirotecnico
con i fuochi che si specchiano nel lago.
www.vallediledro.com
Si tende
a fuggire
dalle località
di mare verso
DOLCE
destinazioni LUCA VILLORESI nerali, tratti comuni, spesso rintracciabili da
che offrono porto a porto, a centinaia di chilometri di di-
stanza. L’acqua salata parla un suo esperanto,
le stesse attività
P
er capire quanto un lago, sebbene fatto rincorrendo la linea retta dell’orizzonte. L’ac-
d’acqua, appartenga in realtà alla terra qua dolce, viceversa, si accomoda sedentaria
balneari che lo circonda non serve partire dalla
geologia. Basta citare, alla buona e alla rinfusa,
nelle curve, parla in dialetto, è ancorata al cam-
panile. E, per esprimersi, non ha bisogno di
ma anche certi abbinamenti ricorrenti nei menù della
tradizione lacustre: fettuccine alla lepre e an-
spazi sconfinati: può essere il Garda o il Mag-
giore, ma anche il Superiore, il Di mezzo e l’In-
trekking, guilla alla cacciatora, fritto di lattarini e sala-
mini di cinghiale, carpa porchettata e pecori-
feriore, un Albano o un Caldonazzo, perfino
un laghetto qualsiasi, minimale, se non addi-
climbing no… Incontri teoricamente improbabili, se
non improponibili; eppure naturali. E sempre
rittura evanescente, come i laghi “vivi” che
qualche volta ci sono e qualche volta no, di-
e cibi unici imprevedibili (rane e lumache?!), perché pro-
prio per il suo indissolubile legame con i luo-
pende dalle piogge e dal disgelo.
La formula di base è inversamente propor-
ghi che lo circoscrivono e che ne definiscono il zionale a quella che ritroviamo nelle isole. E
carattere, ogni lago si presenta con una sua sembra facile: la terra prevale sull’acqua. C’è
singola, particolare identità, rivelata da un fa- un contenitore, solido; c’è un contenuto, li-
giolo, da un persico, da un tralcio d’uva. quido. Le dosi dell’alchimia, al pari degli altri
Il mare ispira grandi prospettive, concetti ge- elementi che concorrono alla miscela, sono
 PER SAPERNE DI PIÙ
@ www.visittrentino.it/laghi

■ 61

Goethe nel suo Grand tour esaltò i bacini limpidi

e spettacolari di questa regione del nord.
Balneabili e sicuri offrono occasioni di soggiorno
adatti a famiglie, coppie e sportivi dove relax,
cultura e ottima gastronomia sono una garanzia

luoghi Da Levico a Molveno

Valsugana
Pesca e surf
Dolomiti
meta ideale
In Valsugana brillano i laghi di Caldonazzo
FRANCESCA ALLIATA BRONNER e Levico circondati da frutteti e siti storici. Meta
ideale per le famiglie ma anche vacanze termali,
culturale, attività sportive. INFO: Apt Valsugana,
« Q uesta sera mi sarei già potuto trovare
a Verona. Ma pochi passi da me c’era
questo maestoso spettacolo della na-
tura, questo delizioso quadro, che è il lago di
0461.727700; www.valsugana.info

Garda, e io non ho voluto rinunciarvi; mi trovo
generosamente compensato di aver allungato
il cammino...». Goethe, con queste parole, de-
scrisse l’alto Garda Trentino nel suo Viaggio in
Italia, fra i grandi bacini lacustri della regione,
che insieme ai laghi di Ledro, Molveno, Levico
e Caldonazzo, rappresentano alcune fra le me-
te estive più frequentate d’Italia da chi ama va-
canze nel segno dello sport, della natura, del
benessere, ma anche del relax in famiglia e del
buongusto. Tutte le strade, in Trentino, porta-
no a un lago, tanto è vero che la chiamano la
Finlandia d'Italia, per i suoi circa trecento
specchi d'acqua, talvolta tanto piccoli (e affa-
scinanti) da sembrare solo un ricordo lasciato
dai ghiacciai. Balneabili e sicuri, i “magnifici”
cinque offrono attrazioni per tutti i gusti. Den-
tro e fuori dal lago. A cominciare dai semplici
bagni e tintarella grazie ad acque pulite e spiag-
ge libere dotate di servizi e infrastrutture fino
alla navigazione a vela in un fiordo o al brivido
di un parco avventura o di un’arrampicata in
alta quota. Ogni pomeriggio, per esempio, so-
no migliaia le vele a colori (barche e windsurf)
cosa fare
TRENTINO BOOK FESTIVAL
A metà giugno per le vie del centro di Caldonazzo
tre giorni dedicati al mondo dei libri e dei loro
autori. Il borgo si trasforma nel paese delle storie.
wwwtrentinobookfestival.it
ESTATETEATRO CABARET
Levico terme, tutti i sabati di luglio e agosto,
si anima a festa con nomi illustri del mondo
del cabaret e con spettacoli teatrali di pregio.
www.levicotermeincontra.com
TROFEO LAGO DI CALDONAZZO DRAGON BOAT
Sul lago di Caldonazzo a fine agosto, sfida
colorata e appassionante fra barche cinesi
a forma di drago con equipaggi di tutta Europa.
www.valsugana.info

inbici
Nella foto grande qui sopra,
biker sul lago di Garda.
Sono infiniti i percorsi ciclabili
però estremamente variabili. Osservando le
forme dell’invaso e la vegetazione delle spon-
de, con l’aiuto della geologia e della botanica,
possiamo così individuare alcune tipologie
ben determinate: ecco le rotondità che evoca-
no un’eruzione vulcanica, ecco le ramificazio-
ni delle erosioni glaciali, ecco gli abeti, i casta-
gni, i pini. Per cogliere la vera fisionomia di un
lago, tuttavia, dobbiamo calarci nei particola-
ri, fin nei meandri dei venti e dei venticelli . Mi-
croclimi, pluviali e psicologici. E micropatrie,
che rivendicano un’identità testimoniata dal-
Chiamata la Finlandia
d’Italia, quest’angolo
di paradiso regala
una molteplicità
di proposte diverse Altopiano
da inizio a fine estate Paganella
che l’ora, il vento tipico del Garda, gonfia e
spinge sulle onde fra Torbole e Riva del Garda. Molveno
Da qui, un magnifico percorso ciclabile verso
ovest permette di raggiungere la valle di Ledro
in mountain bike. In questo paradiso dei bota-
nici, brilla l’omonimo lago, le cui acque hanno
conservato per quattro millenni i resti di uno
dei più importanti insediamenti su palafitte
dell'età del bronzo. Sulle spiagge tutte balnea-
bili di Mezzolago, Pieve e Molina di Ledro si
FOTO TONINA

in tutto il Trentino.
Ecco una scelta di tre
particolarmente interessanti
MOUNTAIN & GARDEN BIKE
Un circuito spettacolare di oltre
218 km con diecimila metri
di dislivello. Una rete di itinerari
tra cui i 63 km dell’anello
Garda Sarco
www.mountaingardabike.it
DOLOMITI LAGORAI BIKE
Tour di 100 km di due giorni per
una panoramica pedalata sulla
ciclabile della Valsugana
www.dolomitilagoraibike.it
DOLOMITI LAGORAI BIKE
L’expert, per i più competenti,
il country, per chi non ha fretta,
i due trail che vanno dalla Val
Rendina alle terme di Comano,
da Andalo alla Val di Non.
www.dolomitibrentabike.it
le storie, dai racconti del bar nonché, se ce ne
fosse bisogno, dalle mitologie locali, sempre
Sono realtà liquide
legate al territorio
fatte di tralci d’uva,
fiori e pesce persico.
Da sponda a sponda
qui la natura è unica
ben divise, da paese a paese. Si pensi al caso
delle anguane, l’equivalente delle sirene: chi le
vuole bionde chi brune, ora sono benefiche,
ora malefiche… da lago a lago, ma pure da
sponda a sponda, da emissario a immissario.
Un Olimpo di divinità lacustri sempre collega-
te, anzi, saldamente radicate ai luoghi che le
hanno partorite. Figure minori, forse; ma con
tutti i vantaggi della reperibilità, perché un
mostro marino, tipo un calamaro gigante, bi-
sogna cercarlo chissà dove, mentre le fate e i
draghi d’acqua dolce, dal Lochness a Castel
Gandolfo, vivono sempre nello stesso luogo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
possono noleggiare pedalò, catamarani, ca-
noe, ma anche praticare canyoning nelle spet-
tacolari forre del Rio nero e del Pelvico. Più a
est, ecco il lago di Caldonazzo, il secondo più
grande del Trentino, in Valsugana, che la pine-
ta di Alberé separa dall’altro famoso bacino, il
lago di Levico, ai piedi della stazione balneare
omonima da cui sgorgano antiche acque tera-
peutiche. Anche da questa valle gli inviti allo
sport sono tanti: piste ciclabili, percorsi di
trekking, arrampicate, escursioni a cavallo. Il
più alpino dei grandi bacini lacustri trentino,
infine, è Molveno (a 823 metri d’altezza), cir-
condato dalle montagne del gruppo Brenta e
Paganella definito dal Fogazzaro “preziosa
perla in più prezioso scrigno”, palcoscenico di
vacanza ideale per le famiglie con fattorie di-
dattiche, attività per bambini nel parco dell'A-
damello Brenta, il più vasto parco naturale del-
la regione, ma anche nordik walking, para-
pendio e altre attività per i più grandi. C'è da sa-
pere, inoltre, che questo lago è fra i più pesco-
si del Trentino e quindi un vero paradiso per gli
appassionati del genere. Fra i pesci più pregia-
ti che lo abitano, il salmerino alpino, che se non
vi abboccasse mai, vale la pena di assaggiare in
qualche locale tipico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Un angolo di montagna trentina, con il lago alpino
di Molveno ai piedi delle Dolomiti del Brenta,
che si rivolge alle famiglie, agli sportivi ma anche
a chi cerca relax. INFO: Apt Dolomiti Paganella,
0461.586924; www.visitdolomitipaganella.it
cosa fare
FESTIVAL DEGLI AQUILONI
Ad Andalo, la seconda settimana di giugno,
il cielo si riempie di colorati aquiloni provenienti
da tutto il mondo. Spettacoli e laboratori
per tutte le età. www.andalovacanze.com
PAGANELLA FAMILY FESTIVAL
La terza settimana di giugno sull’altopiano
della Paganella, sette giorni di eventi, spettacoli,
attività sportive e svago per genitori e figlie.
www.visitdolomitipaganella.it/familyfestival
SETTIMANA DEL GUSTO
La prima settimana di agosto, sull’altopiano
della Paganella, il meglio della produzione
enogastronomica trentina e locale.
www.visitdolomitipaganella.it/gusto
la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
■ 62
LEONETTA BENTIVOGLIO
AMSTERDAM
ampione di sold-
C out, comunicatore
geniale, coreografo-
regista pop. Caso più
unico che raro nel
mercato teatrale, Matthew
Bourne è un infallibile architet-
to di successi. La compagnia che
dirige, New Adventures, è il
massimo esportatore inglese di
danza nel mondo, e il balletto
più longevo del nostro tempo
(creato nel 1995, è una diabolica
macchina del consenso che
continua a essere replicata) è
una sua rilettura esilarante e tor-
bida del “Lago dei cigni”, dove al
posto dei languidi cignetti
ciakovskiani irrompe un eserci-
to di possenti pennuti maschi
(qualcuno ne rammenterà gli
estratti nel film “Billy Eliot”).
Nato a Londra nel 1960 e ap-
prodato tardi (22 anni) alla dan-
za, Bourne, per vocazione radi-
cata, traduce plot famosi e capi-
saldi del repertorio in play musi-
cali avvincenti, dando vita a pro-
dotti imparentabili agli hit di
Broadway e del West End. Oltre
al celeberrimo “Lago”, il suo ca-
talogo di riscritture vanta un
dickensiano “Schiaccianoci”
calato in un orfanatrofio, un’a-
cida “Silfide” modellata su
“Trainspotting”, una “Carmen”
che fa dell’eroina di Bizet un se-
duttivo meccanico bisex (detto
il “Car Man”) e un “Ritratto di
Dorian Gray” tuffato nel più
consumistico reality televisivo.
Quanto alla sua fastosa “Cinde-
rella” anni Quaranta, ha con-
quistato il pubblico in Inghilter-
ra e in varie città europee (nei
giorni scorsi era ad Amster-
dam). Ora giungerà per la prima
volta in Italia, al Ravenna Festi-
val, in esclusiva al Teatro Ali-
ghieri dall’8 al 12 giugno.
Immessa nella Londra ferita
dai bombardamenti, questa fia-
ba di eleganza sopraffina, so-
spinta dalla splendida musica di
Prokofiev, delinea ruoli fumetti-
stici e spassosi in un quadro fa-
miliare di spiriti perversi. Ci so-
no una Matrigna superba e chic,
SPETTACOLI
&TELEVISIONE
Arriva a giugno in Italia lo spettacolo della compagnia New Adventures che porta la fiaba nella Londra in guerra
Ad Amsterdam incontro con il coreografo inglese che trasforma in musical i balletti classici. E trionfa ovunque
Cinderella
Fenomeno
tastico con un principe funzio-
na come metafora del desiderio
di fuga dagli orrori del mondo».
Quali film l’hanno ispirata
Matthew Bourne
per questo balletto-mélo ricco
di citazioni cinematografiche?
«Soprattutto “A Matter of Life
and Death”, del 1946 (in italiano
“Scala al paradiso”, ndr), dove
David Niven è un pilota inglese
“La mia danza in bilico tra vita e morte, e salva-
to dall’amore. Film visionario e
iper-romantico, colmo di deliri
scenografici. Ho anche fantasti-
contro gli snob”
cato sulle atmosfere di “Water-
loo Bridge”, del 1940, e per dise-
gnare il personaggio dell’angelo
ho pensato sia a Fred Astaire, più
volte interprete di angeli dan-
zanti, sia al Cary Grant di “The
Bishop’s Wife” (“La moglie del
vescovo”), del ‘47. E la Matrigna
Marketing
Nello spettacolo non
sopravvivi se non hai la
logica del marketing
Detesto gli spettacoli
elitari
Il personaggio della mia “Cinderella” è un clo-
ne di Joan Crawford».
Matthew Bourne, 51 Coniugare la forma del bal-
anni, inglese, è il più letto alla popolarissima tradi-
popolare zione inglese del musical: è
coreografo inglese questa la chiave della sua fortu-
Collabora con il na commerciale?
cinema: sue le «Adoro la danza e il teatro mu-
danze del “Lago dei sicale, e in più amo raccontare
cigni” nel film “Billy storie: il mio rapporto col teatro
Eliot” può essere solo narrativo. Atteg-
giamento molto inglese: la cul-
tura britannica è impregnata di
Il festival storytelling. Inoltre ho il senso
dello show business, che nel mio
Muti dirige i Figaro di Mercadante lavoro è fondamentale. Il suc-
cesso deriva dal talento al 50 per
LONDRA — E’ dedicato alla fiaba il Ra- cento, e il restante 50 dipende da
venna Festival 2011, dal 7 giugno al 9 una mente pratica. Ho visto arti-
luglio. Apre Claudio Abbado con l’Or- sti dotati di genio distrutti dalla
chestra Mozart e Riccardo Muti dirige loro mancanza di concretezza.
l’opera “I due Figaro” di Mercadante. Nel mondo dello spettacolo non
Nel fitto programma anche un “Flauto sopravvivi se non hai la logica
magico” in arrivo da Cape Town, not- del marketing. Detesto gli spet-
ti di musica africana, danza con Way- tacoli elitari o snob. Voglio farmi
ne McGregor e Micha Van Hoecke, e comprendere, e credo di esserci
grandi maestri del podio come Zubin riuscito: siamo l’unica compa-
Metha e Esa-Pekka Salonen. gnia di danza che resta in scena
con lo stesso titolo per vari mesi
di seguito a Londra. Per non par-
logorata dall’odio per la figlia- non transige) e una Cenerento- Blitz», riferisce Bourne subito moci stasera: forse domani non lare dei tanti tour e della nostra
stra; un padre un po’ suonato la che, nella scena del ballo, esce dopo una delle repliche di Am- ci saremo più! Le emozioni rapi- stagione annuale all’Ahmanson
che è un invalido di guerra in se- dal bozzolo del suo grigiore toc- sterdam, «me l’ha data innanzi- de ed estreme sono ideali per Theater di Los Angeles».
dia a rotelle; un Principe che ve- cando sfere di beltà strepitosa: è tutto la musica di Prokofiev, una storia come Cenerentola, Il suo prossimo progetto?
ste i panni di un pilota ombroso una Loretta Young o una Vivien scritta nello stesso periodo. E dove qualcuno s’innamora, «Uno spettacolo sul cinema
e charmeur; una fata madrina Leigh, ma con le movenze di poi una fiaba d’amore rovente si scompare, si fa inseguire dall’a- di Hitchcock sviluppato a parti-
che è un angelo sexy e quindi ov- Ginger Rogers. addice a un clima di guerra, mato… Con una trama così, si re dalle bellissime colonne so-
viamente maschio (al solito, in «L’idea di ambientare il bal- quando ci s’innamora e ci si la- può giocare tra il piano onirico e nore di Bernard Herrmann».
questo genere di scelte, Bourne letto all’epoca del London scia in fretta. Balliamo e amia- il reale. E il sogno di un ballo fan- © RIPRODUZIONE RISERVATA
 Su RaiUno
La replica di Falcone vince la serata tv
Vince la serata tv di domenica, con 4 milioni
200mila spettatori (18.20%), la fiction su
Giovanni Falcone in replica su RaiUno.
SILVIA FUMAROLA
ROMA
anessa Incontrada si è
V costruita una vita di
scorta: a Follonica, dove
abita, ha aperto un ne-
gozio. «Ma ho anche un ristorante
a Barcellona, mi piace fare cose di-
verse, diciamo che ho lo spirito da
imprenditrice». Occhi che ridono,
efelidi, jeans e maglietta bianca,
sembra una studentessa. Da Zelig
alla fiction I cerchi nell’acqua con
Alessio Boni — in autunno su Ca-
nale 5 — quest’estate debutta a
teatro con Miles gloriosus di Plau-
to, per la regia di Cristiano Rocca-
mo. «Girerò tutti i festival, non ho
mai fatto teatro in prosa avevo vo-
glia di mettermi alla prova. Ho fat-
to il musical ma è un’altra cosa».
Intanto venerdì e sabato sarà al-
l’Arena di Verona con Teo Mam-
mucari per i Wind music award (in
onda il 7, il 14 e il 21 giugno su Ita-
lia 1), e 50 grandi della musica da
Ligabue a Elisa, da Malika Ayane
alla Nannini, e poi Negramaro,
Cremonini, la Mannoia.
Vanessa, la sua carriera è stra-
na: periodi intensi e lunghe pau-
se.
«Non pianifico mai, seguo l’i-
stinto. Sono fortunata, ho iniziato
a fare cinema con Pupi Avati, che
per Il cuore altrove non mi fece
neanche un provino; parlammo
tre ore nel suo ufficio. Si alzò e dis-
se: ci vediamo sul set. Dopo il film
mi consigliò: “Per favore, non fare
scuole di recitazione”. Gli devo
tanto. Lavoro solo col cuore, ed è
faticoso. Non ho filtri. Piango e ri-
do davvero».
Applica questo metodo anche
nella vita?
«Vuol dire se sono passionale?
Sì. La vita è bellissima perché non
puoi sapere cosa ti succederà do-
mani, se qualcuno ti cambierà la
vita. Ho uno spirito libero. E credo
nel destino: se le cose devono suc-
cedere, succedono. Mi godo il mo-
mento».
Come fa? L’ansia divora il
mondo.
«Cerco di lavorare su me stessa.
Poi anch’io ho i miei momenti di
malinconia, fanno parte del carat-
tere ma non faccio drammi se le
cose non vanno. Affronto tutte le
cose così: nel lavoro m’impegno
con tutta me stessa. Poi se va male
non ho ucciso nessuno, che sarà
mai?».
Non ha paura delle critiche?
La curiosità
GINO CASTALDO
ROMA — A settant’anni, li com-
pie oggi, la vita di Bob Dylan è an-
cora un tumulto. Mette piede in
Cina e lo accusano di farsi cen-
surare (cosa che ha categorica-
mente smentito), tirano fuori
nastri inediti di vecchie intervi-
ste del 1966 in cui confessa qual-
che impulso suicida e una certa
temporanea dedizione all’eroi-
na. Apriti cielo, ma la notizia in
questo caso è ascoltare Dylan
che ne parla (i nastri, concessi
dal suo amico e biografo Robert
Shelton, sono ascoltabili sul sito
della Bbc), fatto raro e piuttosto
sorprendente, considerando
che sulla sua vita privata ha ste-
so continue cortine fumogene.
In realtà che avesse esplorato i
vizi della droga era ampiamente
noto ai fan e ai biografi, e infatti
“Troppe ipocrisie sulla bellezza
per le donne è una battaglia”
Incontrada: dalla musica al teatro, seguo l’istinto
SUL PALCO
Vanessa
Incontrada, 32
anni. A destra,
con Claudio
Bisio a “Zelig”
Oggi compie 70 anni e spunta un’intervista del ‘66
Bob Dylan inedito
“Ho usato eroina”
Bob Dylan
l’intervista risale all’anno terri-
bile, e centrale, della sua vita,
quello in cui girava il mondo co-
me una fiammeggiante e acumi-
nata spada poetica, dopo aver
prodotto capolavori epocali,
l’anno in cui, ebbro di concerti e
strabordante creatività, consu-
mava diverse sostanze proibite.
L’anno in cui, a luglio, inventò
un dubbio, e mai confermato,
Vendute 300mila copie Incassi
Disco di diamante per Vasco Rossi “Pirata dei Caraibi” vola con 7 milioni di euro
Vivere o niente, l’album di Vasco Rossi uscito il Il film “Pirati dei Caraibi: oltre i confini del
29 marzo, ha raggiunto le 300mila copie mare” dopo 5 giorni di programmazione
vendute, “disco di diamante”. ha incassato ben 7,1 milioni di euro.
■ 63
«Gli voglio bene, mi prendeva in
giro con affetto. Non sono una che
si è mai preoccupata di mettere la
gamba in un modo, non mi sono
mai atteggiata. Infatti Claudio di-
ceva: sembri un camionista».
È la prima showgirl che ha fat-
to “outing” sulla guaina.
«Quando ho partorito ero più in
carne. E la guaina sotto i vestiti sfi-
na, ma due scatole. A Zelig, in una
pausa, mi toccavo il sedere per
metterla a posto. Claudio a un cer-
to punto mi fa: ma che hai? Nien-
te, la costumista mi ha messo la
guaina, è una tortura. Al che lui si
rivolge al pubblico: se vedete Va-
nessa che fa gesti strani è perché si
sente scomoda, porta la guaina».
E il pubblico?
«Si alza una signora: Vanessa, la
uso anch’io, non ne posso più. Poi
La carriera un’altra, e un’altra. È nato un di-
battito, anche quando abbiamo
TELEVISIONE CINEMA TEATRO ripreso lo show. C’è grande ipocri-
“Nonsolomo “La cena “Alta sia: ti dicono sii te stessa, sii padro-
da”, “Zelig” per farli società” con na del tuo corpo, bisogna lottare
“Festivalbar” conoscere”, la regia di contro l’anoressia. Poi ingrassi
“Telegatti” “Tutte le Piparo, da due chili e ti fanno sentire in colpa:
“Wind music donne della luglio “Miles è grassa! Le donne combattono
award” mia vita” gloriosus” una battaglia. La contraddizione è
ovunque: estetica, cultura, politi-
ca».
«Si può vivere pensando ai criti- «Mi piace stare a contatto con la Segue la politica?
ci? Io dico di no». gente, anche se spesso, quando do «Sì perché è giusto capire chi ci
Non è ansiosa neanche con suo consigli, i clienti mi guardano. Al- sta intorno, ma non mi piace nes-
figlio Isal? lora rido: “Lascia stare la Incontra- suno, né a destra né a sinistra. Non
«No, perché viene sempre con da, quella è una scema”. Così scat- giudico le persone ma come si ge-
me. Non sai come un figlio possa ta la confidenza, sono Vane per stiscono le cose. E sono gestite
cambiarti la vita, ma non sono una tutti. Il mio lavoro ti fa perdere il male. Nessuno ascolta. Invece è
mamma ansiosa». senso della realtà, è tutto un ripe- importante, perché solo dall’a-
Anche lei, come Ambra, ha tere: “Come sei bella”». scolto nasce qualcosa».
aperto un negozio. Con Bisio giocava sull’ironia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
La guaina
LIVE IN HAMBURG with the NDR BIGBAND
A “Zelig” indossavo
la guaina per
sembrare più magra
e protestavo, era una
tortura. Bisio lo
disse al pubblico: le
donne erano con me
incidente di moto per giustifica-
re un’improvvisa sparizione.
Per diciotto mesi non lo vide più
nessuno, e per un vero e proprio
tour dovettero passare anni.
Perché questo è Dylan, non
solo l’artista più influente nella
musica popolare della seconda
parte del XX secolo, ma anche il
più enigmatico, complesso e
sfuggente poeta musicale che
abbia calcato le scene. Ancora
oggi ci si chiede cosa ci sia dietro
le sue vertiginose metafore, nel-
le immagini travolgenti e affolla- LA PRIMA INCISIONE
te di significati che ha sparso in
un repertorio che dal mondo del
folk e del rock lo ha portato più
DI STEFANO BOLLANI SU ETICHETTA
volte vicino all’assegnazione del
Nobel per la letteratura. In man- DISPONIBILE SU CD E IN DIGITALE
canza del quale c’è il plauso dif-
fuso e generalizzato del mondo
della musica. http://universalmusic.it/jazz
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
■ 64
FEDERICO CAPITONI
U
ROMA
na volta il re dei violinisti
extracolti si chiamava
Jean-Luc Ponty, aveva
collaborato col gotha
della musica rock, da Frank Zappa
a Elton John. Poi è arrivato Nigel
Kennedy con la cresta, i pantaloni
di pelle e il violino elettrico. Oggi
c’è David Garrett, trent’anni, te-
desco-americano che col suo
Stradivari oscilla tra le cover dei
Nirvana e i Capricci di Paganini:
giovane, biondo, camicia aperta
sul petto… Garrett sarà l’ospite
principale, con il baritono Erwin
Schrott, di “Arena di Verona — Lo
spettacolo sta per iniziare”, serata
dedicata al bel canto condotta da
Antonella Clerici, in diretta mer-
coledì 1 giugno su RaiUno.
Tenuto in gran considerazione
da maestri come Zubin Mehta,
Yehudi Menuhin, Daniel Baren-
boim, Garrett iniziò a deviare dal-
la classica nel 2007 con una versio-
ne symphonic metal di Nothing
Else Mattersdei Metallica. Da allo-
ra divide gli ascoltatori: chi lo con-
sidera un genio, chi un “coatto”...
SPETTACOLI & TV
R2SPETTACOLI
Garrett, fra Vivaldi e il pop
“Sono l’Hendrix del violino”
Ma lui, che nell’ultimo disco, Rock
Symphonies, accosta Vivaldi ai
Led Zeppelin, non si scompone e
affronta la musica in modo un po’
circense come te-
stimonia la con-
troversa esecu-
zione da Guin-
ness del Volo
del Calabrone
di Rimskij-Kor-
sakov in soltan-
to un minuto e
sei secondi…
Mr Garrett, che genere
di musicista è lei?
«Mi ritengo un musicista in ge-
nerale. Ho sempre ascoltato tutti i
tipi di musica. Quindi poter anche
suonare quello che mi piace è
un’occasione meravigliosa, im-
perdibile: ho sempre suonato pri-
ma per me, poi per gli altri. Tutta-
via ammetto che per suonare be-
ne anche la musica pop sia meglio
@ PER SAPERNE DI PIÙ
www.milanomusica.org/musicfund/testimonial.html
www.david-garrett.com/
IL PERSONAGGIO LO SHOW
È figlio di una Sarà all’Arena di
ballerina Usa e un Verona il 1 giugno
avvocato tedesco in diretta su RaiUno
Giovani
Accostando classica e
rock attiro i giovani e
permetto loro di
ascoltare cose che non
sceglierebbero mai
L’iniziativa
Domenica a Milano la raccolta destinata a Palestina e Congo
Strumenti musicali
per salvare il mondo
LUIGI BOLOGNINI
MILANO
trumenti musicali ormai
S inutilizzati che possono
tornare buoni per le scuo-
le di musica in Medio
Oriente e in Africa, ma anche per
i giovani italiani. Saranno raccol-
ti domenica dalle 11 alle 22 ai La-
boratori della Scala all’ex Ansal-
do con l’iniziativa “Costruire con
la musica”, organizzata dall’as-
sociazione Milano Musica in par-
tenariato con Music Fund. Uno
dei testimonial — assieme ad al-
tri musicisti di classica come Da-
niel Barenboim e Mario Brunello
e di pop-rock come Paola Turci,
Caterina Caselli ed Eugenio Fi-
nardi — è Claudio Abbado: «Ba-
sta pensare a quante famiglie
hanno un vecchio strumento che
non usano più, potrebbero do-
narlo e aiutare giovani musicisti».
Music Fund è un’organizza-
zione che promuove le donazio-
ni e il restauro di strumenti musi-
cali da inviare presso scuole di
musica di Paesi in via di sviluppo
o in zone di guerra, organizzando
anche corsi per la formazione di
insegnanti di musica (quelli che
saranno raccolti domenica in
particolare andranno in Palesti-
na, Israele, Mozambico e Congo).
In parallelo è in fase di avvio il Si-
stema delle Orchestre e dei Cori
Infantili e Giovanili in Italia. Il
progetto è stato lanciato in Italia
da Claudio Abbado su ispirazio-
ne del “Sistema” venezuelano
creato nel 1975 da Antonio
Abreu, che ha offerto ai ragazzi
un’alternativa al disagio sociale e
avere una solida preparazione
classica».
In molti criticano questo suo
eclettismo…
«Le critiche sono sempre una
gran cosa: se te le fanno è perché
hai successo. Con quello che fac-
cio riesco a interessare una platea
diversa a un genere di musica che
altrimenti non ascolterebbe mai.
In realtà credo sia solo una que-
stione di paura, paura di ascoltare
la musica classica in una veste im-
prevista. Ma non credo che le ver-
sioni rock dei classici siano irri-
spettose. Comunque il 70% dei
miei concerti e delle mie incisioni
sono di repertorio classico».
Pensa che il violino sia adatto
alla musica rock?
«Il volino è uno strumento
estraneo alla tradizione rock, ma a
parte il suono, può fornire quel-
l’apporto lirico che normalmente
gli strumenti usati nel rock non
hanno. In più, dal punto di vista
scenico ti fa avere lo stesso appeal
del chitarrista».
Ecco, in scena si comporta co-
me fosse Hendrix.
«Amo la musica che mi permet-
te di avere un approccio fisico
molto forte. La maggior parte dei
brani che scelgo richiedono un
coinvolgimento fisico spiccato: la
Ciaccona di Bach come Smooth
Criminal di Michael Jackson».
Il prossimo disco sarà ancora
sulla scia di Rock Symphonies?
«No, inciderò il Concerto per
violino di Beethoven. È importan-
te per me continuare con la musi-
ca classica, perché è per quella
musica che ho cominciato a suo-
nare il violino e perché di tanto in
tanto si deve tornare a quel genere
di purezza».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Claudio Abbado
REPUBBLICA.IT
Da Silvestri a
Vecchioni,
prime note dai
tour estivi
alla violenza: «Una cosa unica,
speciale, da guardare con grande
ammirazione. Tutti i giovani, di
qualsiasi età, anche i più poveri,
hanno la possibilità di studiare
musica. In Italia serve una colla-
borazione di tutto il Paese per far
capire che non si fa abbastanza
per l’istruzione musicale. La mu-
sica deve far parte della vita. Biso-
gna capire l’importanza per i gio-
vani, e per tutti, di ascoltarsi uno
con l’altro, come nella vita, e la
musica è uno degli esempi mi-
gliori».
Durante la giornata di dome-
nica si terranno anche concerti e
incontri non stop a ingresso libe-
ro. Saranno raccolti strumenti
acustici o elettrici di ogni tipo,
purché in buone condizioni. Per
informazione, email costruire-
conlamusica@milanomusica.or
g o telefono 02.20403478.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 R2PROGRAMMI @ PER SAPERNE DI PIÙ
tv.repubblica.it
guidatv.sky.it/.../moby-dick-1a-parte_202640.shtml
■ 65

CANAL GRANDE DI ANTONIO DIPOLLINA

MOBY DICK, VEDI I TEDESCHI CHE FICTION SANNO FARE
ISURA con una certa efficacia la ria di giocare a uno dei personaggi più fa-
Oggi
CIBO NO LOGO
M distanza tra un panorama tele-
visivo e l’altro la miniserie Moby
Dick, vista su Sky Cinema domenica se-
mosi della storia della letteratura, Ethan
Hawke è l’ufficiale Starbuck, il prete che
si intravede in una perorazione molto
Boom del cibo sen- ra. L’hanno prodotta i tedeschi, i quali mistica è Donald Sutherland. Più per fa-
za marchio. Con avranno pure la pessima televisione di re colpo che per altro, tutto questo, visto
Sara Paraluppi competenza di ognuno, fiction tirate via che un palato fine troverebbe da ridire
(Coldiretti), Stefano etc. ma un giorno qualcuno si alza e stan- nelle dimensioni poco-kolossal di tutto MARINAI
Crippa (Federdi- zia un budget corposo per riportare Mel- quanto. Ma quando il cetaceo bianco sa- Ethan
stribuzione), Ro- ville in forma di sceneggiato — si potreb- le alto a terrorizzare il mondo tapino là Hawke
berto La Pira (Il fatto be quasi azzardare l’antico termine tele- sotto, partirebbe un brivido anche se in “Moby
alimentare.it). Con- romanzo. E allora Achab è William Hurt, fosse un cartone animato. Dick” su
ducono Ettore Livi- con spuntone di legno d’ordinanza e l’a- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Sky
ni e Tiziana Testa.
Ore 20.10

RAI 1 RAI 2 RAI 3 CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA SETTE DEEJAY TV

6.30 Tg1 6.10 Maurizio Costanzo Talk 6.30 Il caffè di Corradino Mineo 6.00 Prima pagina 7.00 Cartoni animati 5.35 Peste e corna e gocce di 6.00 Tg La7 14.00 Jack Osbourne - No Limits
Previsioni sulla viabilità / 7.00 Cartoon Flakes 7.00 Tgr Buongiorno Italia 7.55 Traffico 8.50 Urban Legend storia Meteo 15.00 The Flow
CCISS Viaggiare informati 9.45 Crash - Files 7.30 Tgr Buongiorno Regione Meteo5 9.20 Real C.S.I. 5.40 Tutti amano Raymond - Tf Oroscopo 15.55 Deejay Tg
6.45 Unomattina. All’interno: Meteo2 8.00 Rai 150 anni. La Storia sia- Borsa e monete 10.40 Non ditelo alla sposa 6.30 Media Shopping 16.00 Dvj Pop
mo noi Traffico 17.00 Rock Deejay
7.00 / 8.00 / 9.00 Tg1; al- 10.00 Tg2punto.it 8.00 Tg5 12.10 Cotto e mangiato 7.25 Zorro - Tf
l’interno Che tempo fa; 8.50 Agorà - con A. Vianello 7.50 Nash Bridges - Tf 6.55 Movie Flash 18.00 Deejay News Beat
11.00 I Fatti Vostri - con G. Ma- 8.40 Mattino cinque. Conduco- 12.25 Studio Aperto
7.30 Tg1 L.I.S. / 7.35 Tg 11.00 Apprescindere. All’inter- 8.45 Sentinel - Tf 7.00 Omnibus. All’interno: 7.30 18.55 Deejay Tg
galli, A. Volpe, M. Cirillo no Federica Panicucci e Meteo 19.00 Uomini che studiano le
Parlamento / Tg1 Focus no: 11.10 Tg3 Minuti 9.45 Carabinieri - Tf Tg La7
13.00 Tg2 Giorno 12.00 Tg3 - Rai Sport Notizie Paolo Del Debbio 13.00 Studio Sport donne
9.30 Tg1 - Flash 13.30 Tg2 Costume e Società 10.00 Tg 5 Ore 10 13.40 I Simpson - Tf 10.55 Ricette di famiglia 9.45 Coffee Break. Conduce Ti-
Meteo3 20.00 Jack Osbourne - No Limits
10.00 Verdetto finale 13.50 Medicina 33 11.30 Tg4. All’interno: Meteo ziana Panella 21.00 Pop-App Live
12.25 Ciclismo 94° Giro d’Italia - 10.05 Mattino Cinque 14.10 I Simpson - Tf
10.50 Appuntamento al cinema 14.00 Pomeriggio sul 2 - con C. 12.00 Vie d’Italia notizie sul traffi- 10.30 (ah)iPiroso. Conduce Anto- 22.00 Deejay Chiama Italia
Si gira 11.00 Forum 14.35 How I Met Your Mother -
Che tempo fa Balivo e M. Infante 12.45 Le storie - Diario italiano co 23.30 Odd Job Jack
13.00 Tg5 Sitcom nello Piroso
11.00 Tg1 16.30 La signora in giallo - Tf 13.10 La strada per la felicità - Tf 12.05 Wolff un poliziotto a Berlino 0.00 DJ Stories
11.05 Occhio alla spesa Meteo5 15.05 Camera Café - Sitcom - Tf 11.25 Chicago Hope - Tf
17.15 Tribuna del Referendum 14.00 Tg Regione 1.00 The Club
12.00 La prova del cuoco 13.40 Beautiful - Soap 15.40 Camera Café Ristretto - 13.00 Distretto di polizia - Tf 12.30 MacGyver - Tf 2.00 Rock Deejay by Night
17.45 Tg2 Flash L.I.S. Tg Regione Meteo
13.30 Telegiornale 14.10 Cento vetrine Sitcom 13.50 Il Tribunale di Forum - An- 13.30 Tg La7
Meteo2 14.20 Tg3
14.00 Tg1 Economia Meteo3 14.45 Uomini e donne 15.55 ZacK e Cody sul ponte di teprima 13.55 Film: Ardenne ’44 un in-
17.50 Rai Tg Sport 16.15 Pomeriggio Cinque. Con- comando - Sitcom MTV
Tg1 Focus 18.15 Tg2 14.50 Tgr Leonardo 14.05 Sessione pomeridiana: Il ferno- di Sydney Pollack
14.10 Se... a casa di Paola 15.00 Tg3 L.I.S. duce Barbara D’Urso 16.45 Zeke e Luther - Tf Tribunale di Forum 16.00 Chiamata d'emergenza -
18.45 Maurizio Costanzo Talk 12.00 Mtv News
16.10 La vita in diretta. All’inter- 15.05 Ciclismo: 94° Giro d’Italia 18.00 Tg5 - 5 minuti 17.50 Love Bugs 15.10 Finalmente arriva Kalle - Tf
19.30 Squadra Speciale Cobra 11 Tf 12.05 The Hills
no: 16.50 Tg Parlamento; 16a tappa: Belluno-Neve- 18.05 Pomeriggio cinque 18.30 Studio Aperto 16.15 Ieri e Oggi in Tv
- Tf gal cronoscalata 16.30 Movie Flash 13.00 Mtv News
17.00 Tg1; 17.10 Che tem- 18.50 Chi vuol essere milionario Meteo 16.25 Film: Jonathan degli or-
po fa 20.25 Estrazioni del Lotto 17.10 Processo alla tappa si - di Enzo G. Castellari, 16.35 Jag - Avvocati in divisa - Tf 13.05 Teen Mom
20.30 Tg2 20.30 20.00 Tg5 19.00 Studio Sport 14.00 Mtv News
18.50 L’eredità - con Carlo Conti 18.05 Aspettando Geo & Geo Meteo5 19.30 C.S.I. Miami - Tf con F. Nero, J. Saxon 18.35 Cuochi e fiamme. Con Si-
21.05 I Love Italy. Conduce Mas- 18.15 Meteo 3 14.05 I soliti idioti
20.00 Telegiornale 20.30 Striscia la notizia - La voce 20.30 Trasformat - Quiz 18.55 Tg4. All’interno: Meteo mone Rugiati
similiano Ossini 18.20 Geo & Geo 15.00 Mtv News
20.30 Qui Radio Londra dell’improvvidenza 21.10 Film: 30 anni in un se- 19.35 Tempesta d’amore 19.40 G Day. Conduce Geppy 15.05 Jersey Shore
20.35 Affari Tuoi 23.10 Tg2 19.00 Tg3 20.30 Walker Texas Ranger - Tf
23.25 Film: The Manchurian 19.30 Tg Regione 21.10 R.I.S. Roma 2 Delitti Imper- condo - di G. Winick, con J. Cucciari 16.00 Made
21.10 Notte prima degli esami fetti. Con Fabio Troiano, Garner, M. Ruffalo 21.10 Film: ... Continuavano a 17.00 16 And Pregnant
Candidate - di J. Demme, Tg Regione Meteo 20.00 Tg La7
’82. Con M. Massironi, R. chiamarlo Trinità - di E. 18.00 I Used to Be Fat
con D. Washington, M. 20.00 Blob Euridice Axen, Primo Reg- 23.10 Film: Superhero - Il più 20.30 Otto e mezzo. Conduce Lil-
Memphis, E. De Caro, P. B. Clucher, con T. Hill, B. 19.00 Mtv News
Streep 20.10 Sabrina vita da strega giani - Tf dotato fra i supereroi - di li Gruber
Ferrari. 2a e ultima parte 20.35 Un posto al sole - Soap Spencer 19.05 My Super Sweet World
Tg1 60 secondi 1.25 Tg Parlamento 23.45 Matrix C. Mazin, con D. Bell, S. 23.35 I Bellissimi di Rete 4 21.10 Crossing Jordan - Tf
21.05 Ballarò - con G. Floris 1.30 Tg5 Notte Paxton Class
23.20 Porta a Porta 1.30 Meteo2 23.40 Film: Boogie Nights - di 23.50 Le vite degli altri. Conduce 20.00 Ninas Mal
23.15 Parla con me Meteo5 Notte 0.40 Poker1mania
0.55 Tg1 Notte 1.40 Appuntamento al cinema 0.00 Tg3 Linea Notte Paul T. Anderson, con B. Angela Rafanelli 21.00 Il Testimone Vip
Tg1 Focus 1.45 Film: Reinas - Il matri- 2.00 Striscia la notizia (r) 1.30 Studio aperto - La giornata Reynolds, J. Moore. All’in- 22.00 Skins
0.10 Tg Regione 0.50 Tg La7
1.25 Che tempo fa monio che mancava - di Meteo3 2.20 5 stelle- Tf 1.45 Media Shopping terno: Tg4 Night News 23.00 Speciale Mtv News
1.30 Qui Radio Londra M. Gomez Pereira, conV. 3.50 Media Shopping 2.00 Chante ! - Tf 2.40 Film: Il viaggio della spo- 1.00 Movie Flash
1.00 Appuntamento al cinema 23.30 South Park
1.35 Appuntamento al cinema Forqué 1.10 Ciclismo: 94° Giro d’Italia 4.00 Uomini e donne 4.00 Tvm: Un agente molto sa - di e con S. Rubini, con 1.05 Otto e mezzo - (r) 0.30 Il Testimone
1.40 Sottovoce 3.30 Tg2 Eat Parade - Giro Notte 5.30 Tg5 Notte speciale - di J. Forten- G. Mezzogiorno, U. Orsini 1.45 G Day - (r) 1.30 Jersey Shore
2.10 Scrittori per un anno 3.45 Secondo canale 1.40 Gate C 5.45 Media Shopping berry, con J. Canton 4.10 Media Shopping 2.05 La7 Colors 2.30 Only Hits
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T. Servillo, R. Palka
■ cinema mattina ■ cinema pomeriggio ■ cinema sera ■ cinema notte ■ RAI 4 ■ PREMIUM 16.10 Film: Il figlio dello sceicco - di
B. Corbucci, con T. Milan
9.05 Il bacio di Venere - di W. Seiter 14.10 Diamond 13 - di G. Béhat 21.00 Ieri, oggi, domani - di V. De Sica 22.40 Legion - di S. Stewart 6.15 Maddecheaò 6.30 Incantesimo - Soap 17.50 Film: Nati stanchi - D. Tambasco, con
Sky Cinema Classics Sky Cinema Max HD Sky Cinema Classics Sky Cinema Max HD 6.30 La situazione comica 7.25 Raccontami - Serie tv Ficarra e Picone
9.50 Matrimoni e altri disastri 14.30 Please Give - di N. Holofcener 21.00 Immagina che - di K. Kirkpatrick 22.50 Duplex - Un appartamento per tre 6.35 Streghe - Serie Tv 8.20 Cuori rubati - Soap 19.15 Film: Inferno - di D. Tanovic, con
di N. Di Majo Sky Cinema 1 HD Sky Cinema Family HD di D. DeVito 7.20 Beverly Hills 90210 - Tf 8.45 Capri - Tf E. Beart, M. Gillain
Sky Cinema 1 HD 15.25 Il postino - di M. Troisi 21.00 The Guardian - di J. Terlesky Sky Cinema Family HD 9.40 Compagni di scuola - Tf
8.05 Watch Over Me - Serie Tv 10.40 Sospetti - Tf 21.00 Film: Heaven - di T. Tykwer, con
10.20 Obsessed - di S. Shill Sky Cinema Passion Sky Cinema Max HD 22.55 Scrittore per caso - di A. Gsponer C. Blanchett, R. Girone
Sky Cinema Hits HD 15.50 Punto zero - di R. Sarafian 21.00 Viaggio nella vertigine Sky Cinema Passion 8.50 The Lost World - Serie Tv 12.25 Incantesimo - Soap
9.35 Roswell - Serie tv 13.20 Capri - Tf 22.40 CineItalia - Magazine
10.35 Elf - di J. Favreau Sky Cinema Classics di M. Gorris 22.55 Soul Men - di M. Lee 23.00 Film: A casa nostra - di F. Comencini,
Sky Cinema Family HD 16.05 Housebroken - di S. Harper Sky Cinema Passion Sky Cinema Comedy 10.20 Being Erica - Serie Tv 14.15 Raccontami- Serie tv
15.10 La Squadra - Tf con L. Zingaretti, V. Golino, L. Chiatti
11.25 Paranormal Activity - di O. Peli Sky Cinema 1 HD 21.00 E' arrivato mio fratello 23.00 Spy Game - di T. Scott 11.05 Dead Like Me - Serie Tv 0.50 Film: I segreti di Brokeback
Sky Cinema 1 HD 17.25 Puerto Escondido di Castellano & Pipolo Sky Cinema 1 HD 11.50 Doctor Who - Tf 17.00 Piloti
17.10 Compagni di scuola- Tf Mountain - di A. Lee, conH. Ledger
11.55 An Education - di L. Scherfig di G. Salvatores Sky Cinema Comedy 23.05 Il grande caldo - di F. Lang 12.35 The Lost World - Serie Tv 3.05 Film: Open Water - di C. Kentis,
Sky Cinema Passion Sky Cinema Comedy 21.10 Toy Story 3 - La grande fuga Sky Cinema Classics 18.10 Raccontami - Tf
13.25 Watch Over Me - Serie Tv 19.05 Incantesimo - Soap C. Zennaro, T. Daniel
12.20 Get Shorty - di B. Sonnenfeld 17.40 City Hunter - Il film - di J. Wong di L. Unkrich 23.20 2012 - Doomsday - di N. Everhart
Sky Cinema Comedy Sky Cinema Max HD Sky Cinema 1 HD Sky Cinema Hits HD 14.15 Flashpoint - Serie Tv 20.05 Capri - Tf
15.00 Sanctuary - Tf 21.00 Rossella - Miniserie
13.50 Questione di cuore - di F. Archibugi
Sky Cinema Hits HD
19.05 Ricatto d'amore - di A. Fletcher
Sky Cinema Passion
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Sky Cinema Hits HD
0.25 Elf - di J. Favreau
Sky Cinema Family HD 15.45 Streghe- Serie Tv 22.45 Il Capitano - Tf ■ RAI 5
16.30 Dead Like Me - Serie Tv 0.30 Rossella - Tf 14.10 Emporio Daverio
2.15 Il Capitano - Tf
■ sport 17.15 Being Erica - Serie Tv 15.10
16.10
Dreams Road: Canada
George Michael Live in London
18.00 The Lost World - Serie Tv
19.00 Serie A Remix Replica
Sky Sport 1 HD
20.00 Sky Basket Prepartita
Sky Sport 2 HD
Replica Sky Sport 1 HD
21.00 Calcio: Stoke City - Wigan Athletic
22.15 Basket: Oklahoma City Thunder -
Dallas Mavericks NBA Replica
18.45 Doctor Who -Serie Tv ■ MOVIE 17.10
18.00
The Art Fashion
Step Passi di danza
19.00 Automobilismo: Europa Ferrari 20.00 Wrestling: WWE Domestic Raw Premier League Replica Sky Sport 2 HD 19.30 Sanctuary - Serie Tv 6.50 Film: L’imbranato - di Pier F. Pingitore 18.30 Cammin leggendo
Challenge Sky Sport 2 HD Replica Sky Sport 3 HD Sky Supercalcio HD 22.30 Basket: Una partita Serie A 20.20 Flashpoint - Serie Tv con Pippo Franco, Bombolo 19.00 La banda del book
19.00 Wrestling: WWE Experience 20.15 Basket: Una partita Serie A 21.15 Ciclismo: Cronometro individuale. maschile Replica Sky Sport Extra 21.10 Film: Sky Fighters - di G. Pires, con B. 8.25 Film: Nell’anno del Signore - di B. 19.30 Cool Tour
Sky Sport 3 HD maschile Sky Sport 2 HD Belluno - Nevegal. 12,7 km 94° Giro 22.45 Ciclismo: Cronometro individuale. Magimel, C. Cornillac Corbucci, con I. Villani 20.00 Incontri Ravvicinati
19.00 Basket: Oklahoma City Thunder - 20.30 Game, Set and Mats EuroSport HD d'Italia Replica Eurosport 2 Belluno - Nevegal. 12,7 km 94° Giro 22.55 Film: Them - di D. Moreau, X. Palud, con 10.00 Film: Letters to God - di D. Nixon, R. 20.30 Passepartout
Dallas Mavericks NBA Replica 20.30 Celo, Manca 50 Anni di Calciatori 21.45 Rugby: Northampton Saints - d'Italia Replica EuroSport HD Lively, J. Johnson 21.05 5 Buoni Motivi
O. Bonamy, M. Cohen 12.00 Film: Assassinio sul Tevere - di
Sky Sport Extra Panini Replica Sky Sport 1 HD Leinster Rugby Heineken Cup 23.00 Serie A Remix Replica 0.25 Film: Saw 4 - di D. L. Bousman, con T. 21.10 Film: Once We Were Strangers - di
19.15 Calcio: Inter - Catania Serie A 20.45 Calcio: Eire - Irlanda del Nord Replica Sky Sport 3 HD Sky Sport 1 HD B. Corbucci, con T. Milian, R. Manfredi E. Crialese, con V. Amato
Replica Sky Supercalcio HD Carling Nations Cup EuroSport HD 22.00 Tennis: Roland Garros Replica 23.00 Calcio: Udinese - Milan Serie A Bell, S. Patterson 13.40 Film: La cospirazione - di F. Meirelles, 22.45 La banda del book
19.30 Serie A The Movie Sky Sport 1 HD 21.00 Bollettino Sportivo Eurosport 2 Eurosport 2 Replica Sky Supercalcio HD 2.05 Weeds- Serie tv con R. Fiennes 23.15 Le Regine
20.00 Calcio: Udinese - Milan Serie A 21.00 Calcio: Milan - Liverpool UEFA 22.00 Olympic Magazine Replica 23.30 A Scuola con i Campioni Replica 2.35 Sanctuary - Serie Tv 15.50 Film: Il giorno in cui niente 0.05 Cool Tour
Replica Sky Sport 1 HD Champions League 2006/07 Sky Sport Extra Sky Sport 1 HD 3.20 The Lost World- Serie Tv successe - di R. Alos Sanchez, con 0.35 Personal Shopper

FOX MEDIASET PREMIUM

10.35
10.45
The Unit FX
Sabrina, vita da strega Fox HD
13.30
13.45
Tre cuori in affitto Fox Retro
Profiling Fox Crime HD
17.00
17.05
Tre cuori in affitto Fox Retro
I Simpson Fox HD
20.10
20.30
I Simpson Fox HD
Sex and the City Fox Life ■ cinema ■ intrattenimento
11.05 Beautiful People Fox Life 13.45 The Wire FX 17.15 Will & Grace Fox Life 20.30 I Jefferson Fox Retro 9.40 Agnese di Dio - di N. Jewison di T. Gilliam 08.05 Hamburg Distretto 21- Tf Steel
11.10 Law & Order. Criminal Intent 13.50 Medium Fox Life 17.30 Happy Days Fox Retro 20.35 La vita secondo Jim Fox HD Studio Universal Studio Universal 08.30 Royal Pains - Tf Joi
Fox Crime HD 14.00 I Simpson Fox HD 17.30 Duro a morire FX 21.00 The Listener Fox HD 9.45 Io ricordo - di R. Gabbai 19.00 Original Sin - di M. Cristofer 10.10 Una mamma per amica - Tf Mya
11.10 A-Team Fox Retro 14.00 Happy Days Fox Retro 17.35 How I Met Your Mother Fox HD 21.00 N.C.I.S. - Unità anticrimine Premium Cinema Emotion Premium Cinema Emotion 10.50 Being Human - Tf Steel
11.15 Scrubs Fox HD 14.25 How I Met Your Mother Fox HD 17.40 Missing Fox Life Fox Crime HD 11.15 The Hole - di J. Dante 19.10 Land of the Lost - di B. Siberling 11.00 Jack & Bobby - Joi
11.35 X-Files FX 14.30 Baby Sitter Fox Retro 18.00 No Ordinary Family Fox HD 21.00 Castle - Detective tra le righe Premium Cinema Premium Cinema Energy 11.50 One Tree Hill - Mya
11.40 Scrubs Fox HD 14.40 Profiling Fox Crime HD 18.00 Il Tenente Colombo (1968-1978) Fox Life 11.40 Io non sono qui - di T. Haynes 19.10 Killers - di R. Luketic 13.00 Fringe - Tf Steel
12.00 Sex and the City Fox Life 14.40 Bones Fox Life Fox Retro 21.00 New York, New York Fox Retro Studio Universal Premium Cinema 13.10 Past Lies - Tvm Mya
12.05 N.C.I.S. Anthology - Unità 14.45 I Soprano FX 18.15 Law & Order. Criminal Intent 21.00 Life on Mars FX 13.20 Il mistero dell’acqua - di K. Bigelow 21.00 Reds - di W. Beatty 13.30 The Event - Tf Joi
anticrimine Fox Crime HD 14.50 Tutto in famiglia Fox HD Fox Crime HD 21.50 Glee Fox HD Premium Cinema Emotion Studio Universal 14.55 The O.C.I. - Tf Mya
12.05 Happy Days Fox Retro 15.00 Starsky & Hutch Fox Retro 18.20 X-Files FX 21.55 N.C.I.S. - Unità anticrimine 13.30 Duri a morire - di J. McTiernan 21.00 From Paris With Love - di P. Morel 16.20 Visitors - Tf Steel
12.10 Futurama Fox HD 15.15 La vita secondo Jim Fox HD 18.40 Bones Fox Life Fox Crime HD Premium Cinema Energy Premium Cinema 16.30 Nine - Film Joi
12.25 Jarod - Il camaleonte FX 15.35 N.C.I.S. Anthology - Unità 18.55 Tutto in famiglia Fox HD 21.55 Private Practice Fox Life 14.05 Calore e polvere - di J. Ivory 21.00 The Body - di J. McCord 17.10 Matrimonio tra amici - Film Mya
12.30 Will & Grace Fox Life anticrimine Fox Crime HD 19.10 N.C.I.S. Anthology - Unità 21.55 Mad Men FX Studio Universal Premium Cinema Emotion 17.15 Aliens in America - Tf Steel
12.35 Streghe Fox HD 15.35 Rosamunde Pilcher - Sotto il segno anticrimine Fox Crime HD 22.00 New York, New York Fox Retro 14.50 The Blind Side - di J. Lee Hankock 21.00 Catwoman - di Pitrof 18.30 West Wing - Joi
12.35 I Jefferson Fox Retro dei gemelli Fox Life 19.15 The Unit FX 22.45 Modern Family Fox HD Premium Cinema Premium Cinema Energy 19.20 ER - Medici in prima linea - Tf Joi
12.55 Shark - Giustizia a tutti i costi 15.45 Scrubs Fox HD 19.20 American Dad Fox HD 22.45 Hot in Cleveland Fox Life 15.20 Morti di salute - di A. Parker 22.40 L’uomo nell’ombra 19.20 One Tree Hill - Tf Mya
Fox Crime HD 15.45 The Unit FX 19.35 Medium Fox Life 22.50 Law & Order UK Fox Crime HD Premium Cinema Emotion di R. Polanski 21.00 The Event - Tf Joi
13.00 Missing Fox Life 16.00 T.J. Hooker Fox Retro 19.45 I Simpson Fox HD 22.50 The League FX 15.50 Il tempo dei cani pazzi - di H. Ramis Premium Cinema 21.00 According to Greta - Film Mya
13.00 Tre nipoti e un maggiordomo 16.10 Scrubs Fox HD 19.55 Happy Days Fox Retro 23.00 I Jefferson Fox Retro Premium Cinema Energy 22.50 Yes Man - di P. Reed 21.00 Being Human - Tf Steel
Fox Retro 16.25 L'ispettore Barnaby Fox Crime HD 20.05 Shark - Giustizia a tutti i costi 23.15 Aiutami Hope! Fox HD 17.05 È complicato - di N. Meyers Premium Cinema Energy 22.35 Ugly Betty- Tf Mya
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13.30 I Simpson Fox HD 16.40 Jarod - Il camaleonte FX 20.05 Jarod - Il camaleonte FX Fox Life 17.55 La leggenda del re pescatore Premium Cinema Emotion 23.20 Ugly Betty- Tf Mya

IRIS CIELO
11.20 Film: L’allegro squadrone / Alberto il marmittone - di 13.10 Top Chef
P. Moffa, conV. De Sica, A. Sordi, P. Stoppa 14.00 Hell's Kitchen USA
13.00 Parole crociate - Quiz 14.45 Dog Whisperer con Cesar Millan
13.35 Film: Il ritorno di Arsenio Lupin - di Y. Robert, con 15.30 In viaggio con Cielo
R. Lamoureux, A. Valli 16.00 In viaggio con Cielo
15.25 Iris la settimana - Le novità al cinema 16.30 Italia's Next Top Model Collection
15.50 Film: Zio Adolfo in arte Fuhrer - di Castellano e Picolo, con A. 17.30 Project Runway - Taglia, cuci... sfila!
Celentano, A. Gardini 18.30 Sei più bravo di un ragazzino di 5a?
17.40 Film: The weekend - di B. Skett, con G. Rowlands, B. Shields 19.00 Dog Whisperer con Cesar Millan
19.30 The Unit - Tf 20.00 Top Chef
20.20 Law & Order - Tf 21.00 The Ex-List - Quest'anno mi sposo
21.10 Film: Dirty - Affari sporchi - di C. Fisher, con B. Daniel, K. David 22.00 Film: Henry Poole - Lassù qualcuno ti ama - di M. Pellington
22.50 Film: Death Train - di David S. Jackson, con P. Brosnan 00.00 Cielo TG24 notte
0.45 Film: Fury- di B. De Palma, con K. Douglas, J. Cassavetes 00.30 X-Files
2.40 Film: Lsd - Inferno per pochi dollari - di M. Middleton 01.30 Most Dangerous
la Repubblica

SPORT
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011

■ 66

Licenziamento e riassunzione del tecnico in un

giorno, si chiude il tormentone con De Laurentiis.
Ma la vicenda rimane il simbolo della nuova
tendenza italiana: neppure le vittorie garantiscono
la continuità. I nuovi allenatori saranno 12

Panchine
pazze
Pace Mazzarri-Napoli
nella A dei mille cambi
MARCO AZZI rentesi della favola Chievo e Fic- puntava su Mazzarri, De Lauren-
cadenti sia già un ex al Cesena: tiis s’è impuntato e ha preso cor-
NAPOLI salvezza e via. po la seconda scelta: Antonio

I
l caso Mazzarri è la punta
dell’iceberg, licenziamento
e riassunzione nel breve spa-
zio di una giornata che ha te-
nuto sulla corda anche l’involon-
tario terzo incomodo: Gianpiero
Gasperini. Il Napoli è stato suo
per una notte e una mattinata,
prima che De Laurentiis riscri-
vesse il finale della telenovela az-
zurra. Niente esonero: meglio la
restaurazione, con la conferma
in extremis del tecnico toscano,
esonerato e rimesso clamorosa-
mente in sella. Quando la faccen-
da stava per diventare materia
per avvocati, la pace. Al termine
di una lunga riunione a Roma.
Perfetta la location cinematogra-
fica degli uffici Filmauro, per una
trattativa piena di colpi di scena
come in un film d’azione. «An-
diamo avanti insieme», fanno sa-
pere i duellanti a tarda serata, con
un comunicato che tradisce im-
barazzo. Chissà se una pacca sul-
le spalle cancellerà due mesi da
separati in casa.
Somiglia a una moda, di cui il
precursore non può che essere
considerato José Mourinho, la
Champions e ciao. Mazzarri si è
ispirato di certo a lui. Invece di
godersi la storica qualificazione
conquistata con il Napoli, il to-
scano s’è lasciato allettare dalla
etichetta di Special One all’italia-
na e dalla scommessa Juventus,
in teoria più facile da vincere ri-
partendo da un fallimento. Forse
è colpa della paura di doversi ri-
petere, che invece non aveva av-
vertito al Chelsea Carlo Ancelot-
ti: scudetto al primo anno ed eso-
nero alla fine del secondo.
Il virus s’è spinto fin lì. Ora tra-
ballano perfino la panchine in-
glesi, e l’effetto a catena finisce
per coinvolgere più club. La Juve
L’intervista
Conte, che ha lasciato il Siena
senza allenatore un giorno dopo
il ritorno in serie A. Non bastano
più le vittorie per blindare i tecni-
ci e dare continuità al lavoro. Chi
resta più di un anno è in mino-
ranza. E i contratti rischiano di di-
ventare un optional, stracciati da
tecnici e presidenti con uguale
semplicità, al primo sbuffo di
vento. Ma il caso Napoli ha riser-
vato almeno un finale diverso,
nonostante le modalità abba-
stanza insolite che hanno porta- 69 PANCHINE IN AZZURRO
to all’accordo. Un licenziamento Walter Mazzarri, 49 anni,
a tempo, per mezza giornata, non vanta con il Napoli 69
s’era ancora mai visto. Adesso panchine in serie A: 34
tocca alla Roma porre fine al suo vittorie, 20 pareggi e 15
mistero. Tutto sembra possibile, sconfitte è il bilancio
nell’era delle panchine pazze.
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DAL NOSTRO INVIATO

Ma tutto può succedere, nella
nuova era delle panchine pazze.
Dopo un anno si
scappa, da vincenti
o sconfitti. E adesso
tocca alla Roma
sciogliere i dubbi
C’erano una volta “i progetti da
sposare”, piani da affidare a un
intoccabile, a prescindere dai ri-
sultati. Adesso scappano tutti,
vincenti e sconfitti. Una stagione
e stop. O poco più. Non fa diffe-
renza se c’è in gioco la guida di
una big o di una provinciale. Del-
neri, alla Juve, ha pagato con l’e-
sonero la mancata conquista
dell’Europa: fin qui quasi norma-
le per i canoni del calcio italiano.
Ma capita pure che De Canio
sbatta la porta dopo aver miraco-
lato il Lecce; che Pioli si senta ap-
pagato dopo aver scritto una pa-
ENRICO CURRÒ
UDINE
L
a sfilata della squadra
ieri sera in piazza Li-
bertà ha suggellato
un’annata straordi-
naria. Adesso l’Udinese è atte-
sa dal difficile turno prelimi-
nare di Champions, in agosto:
può trovare Bayern, Arsenal o
Villarreal. Pozzo, proprietario
del club da 25 anni, promette
di non smantellare, anche se
Sanchez (Manchester City,
Napoli, Inter), Inler (Napoli) e
Asamoah (Milan) rischiano di
lasciare orfano del loro talen-
to il capocannoniere Di Nata-
le, capitano e simbolo. «Re-
sti?», ha chiesto dal palco a
Sanchez e Inler. «Dipende da
te», è stata la risposta di en-
trambi i giocatori. Pozzo ha
posto tre condizioni: «La ri-
strutturazione dello stadio, la
presenza minima di almeno
ventimila persone e la regia di
Guidolin, l’eccezione della pazienza
“Ero da esonero, siamo in Champions”
Guidolin».
Guidolin, l’Udinese in
Champions valeva un ballo
alla Boateng?
«Per forza, è un’emozione
mai provata: al quinto tentati-
vo personale finalmente ci so-
no riuscito. Qui ci ero già arri-
vato molto vicino».
Perché è sbagliato parlare
di miracolo?
«Perché è il frutto del lavoro,
lungo, di una società che non
fa le cose per caso. Anche in
questa stagione Pozzo è stato
fondamentale: mi ha difeso
all’inizio del campionato,
quando abbiamo perso le pri-
me quattro partite».
Ora l’etichetta riduttiva di
allenatore grande solo in pro-
vincia le dà più fastidio?
«Udine sarà anche provin-
Guidolin, 56 anni
La soddisfazione
Udine sarà anche una
provincia, ma qui non si
fanno le cose per caso.
Il presidente Pozzo è
stato fondamentale: mi
ha difeso all’inizio dopo
le prime 4 partite perse
cia, ma questa gente com-
muove. I tifosi ci vogliono be-
ne e ci hanno spinto al quarto
posto. Io sento la vicinanza
dei friulani, per me è il massi-
mo. La mia scelta l’ho fatta: c’è
tanto calore e un allenatore ne
ha bisogno. Di mio, penso di
averci messo soprattutto il
mio essere incontentabile.
Sono molto esigente».
Significa che questo quarto
posto non è un traguardo?
«Significa che il difficile ar-
riva adesso. Io ho sempre cre-
duto in questa squadra e nella
possibilità che facesse 60 pun-
ti. Pensai, guardando i ragazzi
in ritiro: se mi seguono, non
faremo peggio del mio miglio-
re Palermo, che di punti ne
sommò 58 senza il centravan-
ti, infortunato. Beh, i punti al-
la fine sono stati 66: vuol dire
che non mi sbagliavo».
Udine non ha nemmeno
100 mila abitanti: non sono
pochi per sopravvivere in Eu-
 Basket
Bologna accende i play off: Siena sconfitta
SIENA non è riuscita a chiudere i conti con Bologna in Gara 3: le “V” nere
hanno prevalso 74-68 (nella foto un momento del match), la serie ora è sul
2-1. Nell’altro quarto di finale di ieri Treviso ha battuto Avellino 74-64, por-
tandosi sul 2-1. Oggi Gara 4 Sassari-Milano (20,15 Sky Sport 2, serie: 1-2).
Cantù è l’unica squadra già qualificata in semifinale.
ropa?
«E chi l’ha detto? Con le
idee, con i progetti, con la pro-
grammazione, con l’intelli-
genza si può arrivare a un cer-
to livello, restarci e rompere le
scatole a tutti, sportivamente
parlando. Questi giocatori
hanno cambiato tantissimo il
mio modo di lavorare, perché
sono un altro tipo di squadra
rispetto alle mie solite: con lo-
ro sono cresciuto anch’io».
Ma i preliminari di Cham-
pions sono spesso fatali ai
club piccoli e medi.
«Non lo so, è la prima volta
che mi capita. Cercheremo di
attrezzarci per tutto, campio-
nato e coppe. Intanto mi godo
questa soddisfazione enor-
me, che non ha cambiato il
mio hobby. Ho continuato a
uscire in bici, appena ho potu-
to. La seduta media sarebbe di
quattro ore. Due, quando so-
no sotto pressione».
Allora dovrà ridurre un po’
il chilometraggio.
«Lo so. E visto il motivo, mi-
ca mi dispiace».
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Il personaggio
Zeman-Foggia
un altro addio
“Troppi torti”
FOGGIA —Dopo un
buon campionato, pie-
no di spettacolo e gol ma
chiuso al sesto posto,
Zdenek Zeman dice ad-
dio al Foggia. E lo fa, a
suo modo, chiudendo in
maniera polemica la sua
ultima conferenza stam-
pa da allenatore rosso-
nero: «Sono persuaso
che abbiamo avuto
troppi torti quest’anno.
E comunque il nostro
obiettivo era il ritorno in
serie B e non ce l’abbia-
mo fatta. Non cedo al si-
stema, ma ai risultati. Ho
consigliato un nuovo al-
lenatore che non posso
rivelarvi in quanto è la so-
cietà che deve decidere.
Sul mio futuro non pos-
so dirvi niente, ma potrei
anche restare a casa».
Allegri disegna il nuovo Milan
per Hamsik offerto anche Cassano
Moratti punta Sanchez, Pozzo lo gela: “Lo vogliono in tanti”
GIULIO CARDONE
ROMA
Q
uel tipo con la cresta
piace da pazzi ad Alle-
gri. E’ lui, Marek Ham-
sik, il regalo che il tecni-
co dello scudetto ha chiesto a
Berlusconi. Lo slovacco può
giocare da mezzala sinistra o da
trequartista, l’ideale per alter-
narsi con Boateng nello schema
del Milan. Galliani si è già mos-
so, ne ha parlato ieri in Lega con
Fassone, dg del Napoli: l’offerta
Raiola: “Il Real
sfida affascinante
per Ibra, ma
serve un assegno
super per Galliani”
comprende anche Cassano,
che non è proprio felice di vive-
re da riserva fissa di Pato e
Robinho. Nel pacchetto
c’è poi il difensore Papa-
stathopoulos più un as-
segno tra i 15 e i 20 mi-
lioni. La valutazione
di Hamsik è di 30, an-
che se De Laurentiis
ha sempre ripetuto
che i tre gioielli — La-
vezzi, Cavani e lo slo-
vacco — non sono in
vendita. Un partico-
lare però inquieta i
tifosi partenopei: la
procura del giocatore sa-
rebbe tornata nelle mani
di Mino Raiola, ormai uomo-
mercato del Milan vista l’amici-
zia con Galliani. «Rappresenta-
vo Hamsik già quando era nel
Brescia», fa notare il manager,
arrivato ieri in Lega — una sua
consuetudine — in compagnia
di Balotelli e in vena di dichiara-
zioni-shock. Tipo questa: «Non
è detto che il Milan sia l’ultima
squadra di Ibrahimovic». Come
dire che il suo assistito potreb-
be completare il giro dei top
club piazzandosi a Madrid, da
Mourinho: «Il Real — sottolinea
furbo Raiola — sarebbe una sfi-
da affascinante per lui, ma Pe-
rez dovrebbe presentarsi da
Nazionale
ANDREA SORRENTINO
MILANO
randelli perdona Balotel-
P
li, ma non De Rossi. Il suo
è un ritorno dopo aver
saltato l’ultima chiamata
per la squalifica che aveva rime-
diato in Inghilterra. Con lui torna
Andrea Pirlo, mentre la sorpresa
è la non convocazione di Bonuc-
ci, sempre titolare con Prandelli,
e soprattutto quella di De Rossi,
rimasto in castigo: il ct, che in teo-
ria avrebbe potuto chiamarlo an-
che in base al codice etico azzur-
ro, non gli ha perdonato la secon-
da gomitata. L’altra novità è che
in vista dei due incontri in pro-
Golf
Woods al n.12: fuori dai Top Ten dopo 14 anni
LONDRA — Dopo la crisi coniugale, l’infortunio a un ginoc-
chio e al tendine d’Achille. Tiger Woods (foto) non è più nel-
la Top Ten del golf, per la prima volta dal 1997. L’americano
è sceso al n. 12 nella classifica mondiale guidata dall’ingle-
se Westwood davanti a Donald (Ing) e Kaymer (Ger).
Galliani con un assegno sostan-
zioso». In realtà Ibra almeno un
altro anno in rossonero vorreb-
be farlo, difficile però che il ma-
nager si rassegni a questa noio-
sa prospettiva.
In attesa di una risposta dal
Napoli per Hamsik, il Milan non
trascura altre piste: per il dopo-
Pirlo ad esempio piace Monto-
livo. Ancora: Allegri domenica
sera, in un ristorante di Udine,
ha parlato con l’agente di Asa-
moah. Galliani invece oggi in-
Tornano Pirlo e Balotelli
De Rossi ancora in castigo
gramma (contro l’Estonia il 3 giu-
gno a Modena per le qualificazio-
ni agli Europei, contro l’Irlanda
del Trap in amichevole il 7 giugno
a Liegi) i convocati di Prandelli
sosterranno due giorni di test di
“valutazione funzionale” a parti-
re da venerdì 27 maggio.
«A’ Balote’, voi venì alla Lazio?
Però t’avverto, c’è il tetto agli in-
gaggi...». La proposta è di Lotito,
presidente della Lazio, quando
vede piombare Mario Balotelli in
Lega calcio. Supermario è lì per
accompagnare l’amico e mana-
ger Raiola, saluta tutti i presiden-
ti riuniti e anche Galliani, ovvio.
Quindi tornano d’attualità i ru-
mors di mercato che lo vorrebbe-
LE STELLE PIÙ CONTESE
Alexis Sanchez, 22 anni,
cileno, non ha prezzo:
l’Udinese avrebbe
rifiutato un’offerta da 35
mln di euro. Il club
friulano vorrebbe
tenerlo, ma la famiglia
Pozzo lascia l’ultima
decisione all’attaccante.
Sopra, Marek Hamsik,
lo slovacco del Napoli
contrerà Preziosi per risolvere
la questione Boateng: potrebbe
sbloccarsi con Borriello al Ge-
noa (se la Roma non riscatterà il
centravanti). L’ad rossonero
cercherà poi di trattenere See-
dorf, tentato dall’avventura
brasiliana. E Gattuso entro do-
mani vuole garanzie precise sul
contratto dai russi dell’Anzhi,
altrimenti lascerà perdere.
La Juve intanto si lancia su In-
ler: lo svizzero, da tempo cor-
teggiato dal Napoli, è il rinforzo
ro al Milan, prima o poi. Mario è
in gran forma, ride e scherza, fa
persino un gavettone ai giornali-
sti che aspettano di sotto, poi
chiacchiera: «Galliani ha detto
che sono simpatico? Spero di
non essere simpatico solo a lui.
Complimenti al Milan per lo scu-
detto. Sogno il Milan? No, sono
contento in Inghilterra (ma gli
amici vicino a lui ridacchiano,
ndr). L’Inter è una grande squa-
dra. Li ammiro tanto. A volte mi
mancano i miei compagni, non
l’Inter. Posso dare di più di quan-
to ho dato in questa stagione.
Vincere la Fa Cup è stata una fi-
gata, non ne avevo capito il valo-
re ma me ne sono accorto in cam-
■ 67
indicato da Conte per il centro-
campo. Marotta ieri a Manche-
ster per l’amichevole contro lo
United ha parlato con Fergu-
son di Berbatov e Nani: que-
st’ultimo però è stato offerto al-
l’Inter in cambio di Julio Cesar.
Importante novità su Aguero:
l’argentino ha comunicato al-
Conte chiede Inler
alla Juve, Marotta a
Manchester tratta
Berbatov e Nani,
più vicino Aguero
l’Atletico la sua volontà di esse-
re ceduto; Juve più vicina, in-
somma. L’Inter continua a la-
vorare su Sanchez: contatto
Pozzo-Moratti. La proposta dei
nerazzurri comprende Pandev,
Mariga più 18 milioni; l’Udine-
se ne ha rifiutati 35 dal City e
quindi trattativa complicata.
«Lo vogliono in tanti, ma gli fa-
rebbe bene restare un altro an-
no qui», dice Pozzo. Messaggio
chiaro: bisogna alzare l’offerta.
Magari con Pandev, Santon più
25 milioni, allora sì, l’Udinese
potrebbe cedere all’Inter il cile-
no delle meraviglie.
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po. Ma in Inghilterra inventano
troppe cose su di me. Non sono
un superbadboy, sono un ragaz-
zo normale. Magari un po’ parti-
colare, ma non è vero che sono
ingestibile. E’ facile gestirmi».
Ecco i convocati azzurri. Por-
tieri: Buffon, Sirigu, Viviano. Di-
fensori: Astori, Balzaretti, Cassa-
ni, Chiellini, Criscito, Gamberi-
ni, Maggio, Ranocchia. Centro-
campisti: Aquilani, Marchisio,
Montolivo, Thiago Motta, Noce-
rino, Palombo, Pirlo. Attaccanti:
Balotelli, Cassano, Gilardino,
Giovinco, Matri, Pazzini, Rossi.
(ha collaborato
stefano scacchi)
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la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 R2SPORT @ PER SAPERNE DI PIÙ
www.lega-calcio.it
www.repubblica.it/sport
■ 68

L’uomo della domenica

G
li uomini della domeni-
ca se ne vanno. In Euro-
pa, in B o al mare. Qual-
cuno approfitta delle fe-
Da Grandolfo a Giovinco reggiata, impolverati, a contare i
gol di Totti.
8) GIOVINCO
Più che un uomo un emblema.
3
RECORD
Francesco
Grandolfo,
rie per sposarsi, qualcun altro per
divorziare e cambiare maglia.
Tutti lasciano un ricordo. Questi
11 più degli altri. Sono stati sele-
zionati con criterio più narrativo
gli undici indimenticabili Un asterisco, suvvia. Una piccola
metafora, di che? Del grande, in-
commensurabile spreco che ha
saputo fare la Juventus. Che poi
sia colpa della “dittatura” di Del
2
GOL INUTILI
Simone
Loria, 34

di un anno tutto da ridere

18 anni, è che tecnico. E ad esclusione di chi Piero o dell’incapacità della diri- anni, ha
stato il più era già stato effigiato in questa pa- genza, che differenza fa? I Miccoli segnato
giovane gina. Sono schierati con il 4-3-3 e giocano e meravigliano altrove. A due reti in 6
autore indossano le maglie della storia Parma è sbocciato perfino Amau- partite (una
di una del calcio, dall’1 all’11, passando ri, quando già Giovinco metteva ogni 157’)
tripletta in per lo stopper e la mezzala. fiori dappertutto. Anche sulla la- e in
tutti i 1) MARCHETTI pide della Signora. entrambe
GABRIELE ROMAGNOLI
campionati Il portiere che non c’era. Dai 9) BOSELLI le occasioni
europei Mondiali al nulla. Tutto per aver Chi era costui? E’ la domanda la Roma
2010/11 espresso un desiderio: mi piace- con. Un colombiano che conosce zionale. E ancor di più lo è che la treché con il fisico, non lo toglie che seguirà se lo si nominasse tra ha perso
rebbe andare alla Sampdoria. Che un solo cartello: quello che indica speranza sia stata riaperta da un più di squadra nessuno. un anno. Tranne che a Genova.
se poi si realizzava era peggio. Al- la porta avversaria. E lo segue. Poi- suo gol (salvo richiudersi poco do- 7) MACHEDA Dove rimarrà memorabile. Un ar-
meno ha l’alibi dell’assenza. E il ché uno dell’Udinese tra questi 11 po per svarioni di marcatura). Ora Al primo gol con la maglia del
pregio di aver dimostrato una co- ci voleva, entra lui. Poi stramazza. che Mexes emigra, Di Benedetto Manchester United qualcuno
sa: nella lite tra un padrone e un la- 4) LEGROTTAGLIE potrebbe regalarci un sogno e chiese all’allora ct Lippi di convo- L’attacco
voratore il popolo e i media stan- Ha detto Vasco Rossi in una pretendere Loria titolare. Trasfor- carlo. Siamo un Paese così: o re-
no con il lavoratore, ammenochè memorabile intervista: o Dio non mando l’Olimpico nel Colosseo, stiamo indietro o fuggiamo in Boateng mistero glorioso del mercato
sia un calciatore. In quel caso tra il c’è o è cattivo. Legrottaglie crede quanto a buchi. avanti. E tutto quel che è lontano Macheda il rottamatore, Giovinco
milionario in porta e quello che lo in Dio, ma evidentemente è vera la 6) BOATENG ci sembra brillante: come Mache-
mette alla porta (si chiami Cellino seconda che dice Vasco. La Juve Dalle lacrime con il Ghana al da in Inghilterra. Poi ce lo manda- metafora dello spreco juventino
o Garrone) le simpatie vanno al non lo utilizza e lo vende al Milan, ballo di Jacko con il Milan. E’ il gio- no a domicilio ed ecco qua lo zir- L’elfo Grandolfo, ultimo raggio verde
già avviato verso lo scudetto. Lui catore più esplosivo dell’anno. E il cone. Va bene che se uno passa da
entra nel secondo tempo e dopo mistero più glorioso del calcio- Ferguson a Cavasin ha i suoi trau-
La difesa 38 minuti si rompe e non gioca
più. Campione d’Italia, certo. Pro-
mercato. Preziosi lo ha prestato a
Berlusconi. Perché il Cavaliere
mi, ma il campionato è finito e
questo non si è ancora ripreso. Fi-
gentino qualunque arrivato a
gennaio per sbaglio, già rotto, che 3
Marchetti, il portiere che non c’era babilmente lui riesce a vedere lo non poteva permetterselo? Per- nisce per diventare un simbolo: entra nel finale di un derby già
Nagatomo, la mascotte che fa sul splendore in questo disegno della ché tanto in quel ruolo aveva già dei rottamatori che poi, se li metti chiuso e al 97’ segna e di fatto re-
provvidenza e ringrazia. Amen. fenomeni tipo Rafinha? Perché ha al volante, sbandano. E noi lì, al la- trocede la Sampdoria. Generazio-
serio. Il treno Armero, Loria il 5) LORIA preferito farne senza, ma con plu- to della ni di piccoli doriani cresceranno
Colosseo e il divino Legrottaglie Qualcuno può pensare che in svalenza? L’unica certezza è che car- con la minaccia: buono o arriva
fondo non abbia fatto niente di questo, se ci Boselli. Generazioni di genoani
speciale, ma il solo fatto che sia sta con la invecchieranno addolciti dal ri-
secondo. E al secondo portiere. riapparso al centro della difesa di testa cordo di quel gol improbabile.
90 2) NAGATOMO
Un cognome che profetizza di-
una squadra in lotta per la Cham-
pions ha invece qualcosa di ecce-
o l - Ogni altro miracolo sembrerà
scontato.
sastri nucleari e 10) PASTORE
al loro avverarsi Ora, uno a Zamparini può dire TITOLARE
suscita simpa- di tutto, lui non si offende più. Par- Federico
tia. La terza ra- la con il pappagallo, sfrutta la po- Macheda,
gione per il turi- polarità in maniera costruttiva 19 anni,
smo giappone- edificando palazzi, fonda il prestato
se a Milano do- partito del té e capeggia dal
po lo shopping e quello del me. Ma non si di- Manchester
l’aver sbagliato ca che non capisce di cal- alla Samp è
strada. Ma an- cio. Dopo aver esonerato stato

OVERTIME
che un giocato-
re vero, benché 7 Delio Rossi (sconfitto 0 a 7
in casa) prende Cosmi. E lo
titolare solo
3 volte (e
L’argentino lo trattino da PRIMATO caccia non appena tiene in sostituito
del Genoa mascotte. Tal- Sebastian panchina Pastore. Ecco, due) su
Mauro volta segna pu- Giovinco, dicono che Zamparini sia 14 gare
Boselli, 26 re. Ancor più 24 anni del matto, ma matto è chi non
anni, ha straordinario: Parma, fa giocare Pastore. Punto.
segnato le
sue due reti
ha vinto una
coppa conti-
con 7 reti
(3 alla Juve)
Di lui, riparliamo fra tre
anni. Possibilmente da 38
oltre il 90’: nentale benché ha stabilito Barcellona.
quella nel allenato da Zac- il suo 11) GRANDOLFO
derby è cheroni. Che ha primato in Dimenticate quanto ave-
costata detto: mi capiva serie A te letto su Macheda e l’assur-
la serie B a gesti. A Torino, dità delle illusioni precoci. Noi vo-
alla Samp i giocatori italia- gliamo innamorarci a prima vista.
ni, manco a pa- Andiamo allo stadio per poter di-
role. re: quel giorno io c’ero. Quando?
3) ARMERO Quando debuttò Mancini, quan-
Ogni tanto do un tal Cassano segnò all’Inter,
partiva un tre- quando a Bologna, nella più inuti-
no. Da Udine. Per la fine del mon- le delle partite, sbocciò Gran- MINUTI
do o del campo. L’armata di Gui- dolfo. Un nome da elfo nel signo- Nicola
dolin è stata prima Brancaleone, re degli anelli, uno, due, tre tocchi Legrottaglie
poi Invincibile. Più spesso, Arme- da predestinato. Lasciateci pen- ha giocato
ro. Dicono: i gol di Di Natale, le vo- sare che sia nato il nuovo Pablito 38’ nel
late di Sanchez, Isla e Inler. Ma (non ne nasce uno all’anno?), che Milan:
nessuno correva come questo, ogni fine sia un inizio, come ci ha meno di lui
pareva Maicon quando era Mai- insegnato il saggio morente e che tra i
questo campionato appena tra- campioni
montato abbia generato un raggio d’Italia
verde che illumina il futuro: Gran- solo
dolfo. Chi era costui? Oduamadi,
Allenatore LEONARDO Beretta e
In Italia non si gioca più per Roma
SOGEI - Società Generale d’Informatica S.p.A.
Società del Ministero dell’economia e delle finanze qualcosa, ma contro qualcuno, si
Via M. Carucci, 99 - 00143 ROMA vota contro qualcosa o qualcuno,
Telefono +3906/50252828 - Fax +3906/50258429 vero o immaginario che sia. Così il
CIG: 22474438A0
Milan non ha vinto lo scudetto per
AVVISO DI BANDO DI GARA PER ESTRATTO Allegri, ma contro Leonardo, co-
1. Si rende noto che la SOGEI ha indetto una procedura aperta per l’affidamento del servizio di
realizzazione, evoluzione e manutenzione di siti internet/intranet (Gara E1117), secondo le modalità me da cori di Gattuso, il Lassini
e i termini riportati nel bando di gara e nella documentazione di cui al successivo punto 5. REPUBBLICA.IT rossonero da cui la dirigenza ha
2. Il servizio avrà una durata di 24 (ventiquattro) mesi, come previsto dal bando di gara, e decorrerà Vota su Repubblica.it finto di prendere le distanze. E lui,
dalla data di stipula del contratto fino al completo adempimento delle obbligazioni contrattuali.
3. La gara sarà aggiudicata all’offerta economicamente più vantaggiosa.
la squadra ideale della Leonardo, prima guru della feli-
4. L’offerta dovrà pervenire, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 27 giugno 2011 presso lo studio serie A. Finito il cità, poi bersaglio della derisione,
del Notaio Dott. Augusto Bellagamba Via Ezio n. 12 - 00192 Roma. campionato è tempo di prima milanista poi interista, pri-
5. Le formalità da osservare, a pena di esclusione, per la partecipazione alla gara sono indicate nel bilanci: scegli sul ma critico di un presidente, poi
bando di gara inviato all’Ufficio Pubblicazioni Ufficiali dell’Unione Europea il giorno 18 maggio nostro sito, ruolo per
2011 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana V Serie Speciale n. 60 del 23
cocco di un presidente, prima
maggio 2011. Il bando di gara e la documentazione necessaria per la partecipazione alla gara sono ruolo, quali sono stati i quasi vincente, poi assoluto per-
reperibili sul sito www.sogei.it nella sezione Approvvigionamenti e Gare” all’interno della pagina di giocatori più bravi della dente, è diventato suo malgrado il
dettaglio relativa alla gara in oggetto. stagione
Roma lì, 24 maggio 2011
centro di questo sgraziato univer-
SOGEI - Società Generale d’Informatica S.p.A. so. Fino al prossimo campionato,
Marco Bonamico o alla prossima elezione.
L’AMMINISTRATORE DELEGATO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Repubblica
MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011
La nuova tragedia della bici
sconvolge anche Contador
Morte assurda di Tondo. Il leader: “Mi mancherai”
DAL NOSTRO INVIATO
MAURIZIO CROSETTI
CAPRILE DI ALLEGHE
A
lberto Contador appar-
tiene alla non ridottissi-
ma schiera dei vincitori
tristi, e ieri la smorfia
cupa che quasi sempre porta sul
viso ha trovato purtroppo una
drammatica giustificazione. In
una sosta dell’allenamento
mattutino (era il cosid-
detto giorno di ri-
poso, niente tap-
pa ma comun-
que tanta bici-
cletta), il suo
direttore
sportivo gli
ha comuni-
cato una no-
tizia molto
dolorosa: la
morte del colle-
ga e amico Xavier
Tondo Volpini, cor-
ridore spagnolo di 32
anni, schiacciato dall’auto
finita contro la porta del garage in
Andalusia, nella località sciistica
di Monachi, in Sierra Nevada. Un
incidente insolito e tremendo per
il corridore che stava andando ad
allenarsi. Alberto, che lo cono-
sceva bene, ha deciso di rientrare
in albergo e cancellare la confe-
renza stampa prevista nel pome-
riggio. Non se l’è sentita di parla-
re, e ha scritto poche righe su
Twitter, ormai si usa così: «La vita
è ingiusta, a volte è difficile com-
prenderla e stento ancora a cre-
dere che sia successo questo a Xa-
vier. È morta una persona incre-
dibile che amava questo sport.
Faccio le mie più sentite condo-
glianze alla sua famiglia. Mi man-
cherai, Xavier, riposa in pace».
Un’altra disgrazia colpisce
dunque il Giro, dopo la morte di
Wouter Weylandt. La squadra di
Tondo Volpini, la Movistar, ha
deciso di continuare la corsa.
«Siamo devastati, però vogliamo
andare avanti per Xavier, siamo
sicuri che lui avrebbe voluto co-
sì», spiega il team manager Euse-
bio Unzuè. Tutti gli spagnoli sono
scossi, e dire che questi erano
giorni gloriosi per loro. Oltre alla
maglia rosa, le grandi vittorie di
Anton sullo Zoncolan e di Nieve
al Gardeccia.
Il vincitore triste, Contador,
oggi dovrà provare a dimenticare
il dolore, nei 12,7 chilometri della
cronoscalata al Nevegal. Non fa-
cile. «Mi sento molto stanco e
molto solo», aveva detto all’arri-
Schiacciato prima
di un allenamento
tra la sua auto e il
garage. Era amico
della maglia rosa
vo dell’ultima tappa, «la più dura
della mia vita», domenica. Il suo
vantaggio su tutti è abissale, e og-
gi Alberto potrebbe scavare altre
distanze: sulle rampe che salgo-
no da Belluno c’è almeno un altro
teorico minuto, forse più, tra lui e
chi lo insegue. Mancano sei tap-
pe alla fine del Giro d’Italia: tre ar-
rivi in salita, compresa la crono-
scalata di oggi e il terribile epilo-
go del Colle delle Finestre e del
Sestriere, sabato, due frazioni
mosse ma abbastanza normali
domani e giovedì, e la cronome-
tro individuale, l’unica di tutto il
Giro, domenica a Milano. In teo-
ria, non c’è un metro che non
R2SPORT
32 ANNI
Xavi Tondo,
32 anni, morto
ieri, in
un’immagine
della vittoria in
una tappa
della Parigi-
Nizza 2010.
Era amico di
Contador
(accanto)
sembri per-
fetto per lo spa-
gnolo.
«Contador è trop-
po forte, ormai si corre
per il secondo posto», ammette
Nibali. «Avete visto, io ci ho pro-
vato ma non c’è niente da fare.
Però, dietro Alberto siamo più o
meno tutti lì». Secondo posto che
potrebbe anche diventare il pri-
mo, se il Tas di Losanna dovesse
squalificare Contador per do-
Il blitz
NAS NEL RITIRO RADIOSHACK
Blitz di Nas e Finanza al Giro,
nell’albergo di Falcade dove
alloggia la Radioshack, la
squadra di Lance Armstrong
(assente alla corsa rosa) nella
quale milita Popovych.
L’ucraino è indagato come
cliente del dottor Ferrari, al
centro dell’inchiesta di
Padova. Perquisiti, sembra a
caccia di siringhe, anche
alcuni mezzi della formazione.
In breve
Maradona
“Argentina dopata
per andare a Usa 94”
BUENOS AIRES — «Ci davano
dei caffè veloci ma in quei caffé ci
mettevano qualcosa, perché do-
po correvi di più». Maradona ac-
cusa la federazione di aver dopa-
to l’Argentina che sconfisse l’Au-
stralia al playoff per Usa ’94: «Sa-
pete perché non ci furono con-
trolli? Perché altrimenti negli
Usa non ci saremmo andati...».
SERIE B — Posticipo 41ª: Siena-
Varese 5-0 (Caputo, 2 Calaio,
Brienza, Reginaldo).
CAGNOTTO — Operata ieri allo
scafoide della mano sinistra, 20
giorni di tutore: «Sarà difficile
che recuperi per i mondiali», ha
detto suo padre Giorgio.
PREMI USSI — Ieri al Circolo
Canottieri Aniene, la consegna
dei Premi Ussi Roma. Premio al-
la carriera a Guglielmo Moretti,
inventore con Zavoli, dello stori-
co programma “Tutto il calcio
minuto per minuto”. A Matteo
Pinci di Repubblica il riconosci-
mento intitolato a Maurizio
Melli.
TERAMO -La Bancatercas Tera-
mo ha deciso di versare 600mila
euro quale indennizzo alla se-
conda classificata in Legadue,
per restare in A1 di basket ed evi-
tare la retrocessione.
NBA - Heat-Bulls 96-85 (2-1).
ping, tra un paio di settimane, e se
dovesse togliere allo spagnolo
anche le vittorie ottenute dopo il
Tour de France incriminato del
2010, quello della famigerata bi-
stecca al clenbuterolo (una scu-
sa, probabilmente).
Ecco, nella tristezza di Alberto
Contador è contenuta pure la
preoccupazione per il futuro, per
il prossimo Tour che potrebbe
non correre, e forse è questa la ra-
gione di alcuni insoliti momenti
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■ 69
Roland Garros
SCHIAVONE
ESORDIO OK
Ha lasciato
solo due
games alla
Oudin,
Francesca
Schiavone
ieri all’esordio
sul Centrale.
«Ho buone
sensazioni»
OGGI CRONO
Tra Belluno e
Nevegal oggi
cronoscalata
La Errani fa sperare
di 12 km (ore
15 RaiTre).
Classifica:
1) Contador
una rimonta da 0-5
(Spa), GIANNI CLERICI quistato un nuovo berrettino al
2) Scarponi posto di quello smarrito e, dopo
(Ita) a 4’20”, PARIGI aver trascurato un’altra storica
3) Nibali (Ita) ome li invidio. Dico i conferenza della Schiavone, va-
a 5’11”,
4) Gadret
(Fra) a 6’08”,
5) Nieve (Spa)
a 7’03”,
C miei colleghi, se posso
permettermi, i reporter
anglosassoni, quelli che
arrivano qui il mattino, afferrano
il programma, e con un trasparel-
do a dare un’occhiata a Sara Erra-
ni: non solo per la mia ben nota
sexymania, né per patriottismo,
ma perché le nostre ottime tenni-
ste sono sulla trentina, e, speran-
6) Rujano lo (neologismo per l’atroce evi- do di sopravvivere, la Errani po-
(Ven) a 8’39”, denziatore) segnano i match da trebbe divenire l’oggetto dei miei
7) Menchov vedere. Seduti di fronte ai televi- sonetti, con i suoi attuali 24 anni.
(Rus) a 8’46”, sioncini d’ordinanza, guardano Incontrava, la Errani, una
8) Kreuziger tutto annotando le palle break, yankee incautamente sopranno-
(Cec) a 8’58”. mancandone solo alcune per il minata dai cronisti stelle e strisce
sandwich di mezzogiorno. Infine The New Evert. Chissà perché, mi
rabbiosi nella sua corsa, di quel non mancano una parola delle dicevo vedendola sbagliare mica
modo di attaccare a ripetizione conferenze stampa, e lo fanno sa- male, questa McHale, e tuttavia
che non appartiene al suo reper- pere al lettore, iniziando il capo- giungere curiosamente a una fre-
torio di fuoriclasse freddo, di verso con la frase “He said”, cioè netica mobilità nel terzo set dopo
campione amante del calcolo as- “Egli disse” e facendo seguire le una sosta della mutua, che le met-
sai più che dell’istinto. Chi cono- storiche affermazioni del tenni- teva le ali ai piedi. E’ stata proba-
sce Contador, sostiene di non sta. bilmente per ragioni etiche che la
averlo mai visto tanto nervoso. Così si fa, e temo lo insegnino nostra Sara ha allora reagito alla
Forse perché le ombre non sono anche da noi, nelle nostre scuole. sceneggiata della finta degente,
come gli avversari, non è così fa- Non mi permetto certo di elegge- rimontando l’ingiusto 0-5,e fi-
cile lasciarle indietro, lungo la re il mio metodo ad esempio. In- nendo per strappare un vittorio-
strada. fatti, dopo aver dato anch’io so 9 a 7.
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un’occhiata al programma, ac- Soddisfatto mi spostavo allora
sul Centrale, perché ritengo che
un vero aficionado non possa
sfuggire al fascino di Roger Fede-
rer. Lo vedevo evoluire con l’ele-
ganza che ancora sa mostrare
L’azzurra la spunta
contro la McHale
che fa le
sceneggiate
Avanza Bolelli
quando non è in pericolo, contro
il fascinoso mancino Feliciano
Lopez, soprannominato Apollo
per i suoi successi femminili, e
ascoltavo il pubblico disapprova-
re uno scervellato intervistatore
che gli chiedeva: «Ora che provi
meno pressione, che non sei più
il favorito, giochi forse meglio?».
Risposta generosa di Roger: «Ve-
dremo», e mi permetto di aggiun-
gere «a Wimbledon». Mi rimane-
va il tempo di farmi educatamen-
te largo per raggiungere uno dei
gremitissimi campi secondari,
dove evoluiva il nostro campione
(per ora) mancato Simone Bolel-
li, disceso dal n. 36 al 126. Batteva,
con un’assenza mentale di una
mezzoretta, un canadese di origi-
ne slava, Dancevic.
Quel che mi è parso, di Bolelli,
è che dovrebbe risolvere una si-
tuazione esistenziale ancora pri-
ma che tecnica. Gioca, infatti, un
ottimo tennis, e tuttavia, a tratti,
pare che ignori il punteggio. Ma
sarà, anche questa, un’opinione
superficiale, indegna di un vero
reporter anglosassone.
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Risultati
Uomini: Bolelli b. Dancevic
(Can) 6-1, 6-3, 6-7 (5), 6-2;
Falla (Col) b. Starace 7-6 (2),
6-1, 6-1; Federer (Svi) b.
Lopez (Spa) 6-3, 6-4, 7-6 (3);
Robert (Fra) b. Berdych (Rce)
3-6, 3-6, 6-2, 6-2, 9-7
Donne: Schiavone b. Oudin 6-
2, 6-0; Errani b. McHale (Usa)
6-7 (4), 6-2, 9-7; Vinci b.
Brianti 6-3, 3-6, 6-3
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Ferrari, lo shock Barcellona

mette tutti in discussione
Persi 2,4 secondi a giro, sotto esame Costa & C.
DAL NOSTRO INVIATO La novità 67 PUNTI DA VETTEL
MARCO MENSURATI Fernando Alonso al box Ferrari: lo
spagnolo, doppiato domenica a
BARCELLONA Barcellona, è quinto nel Mondiale,

S
tavolta non ci sono nem- a 67 punti da Sebastian Vettel
meno le parole di Monte-
zemolo a riempire l’en-
nesimo “day after” a Ma- però, lo spagnolo l’ha persa in se 4 gol nel primo tempo e 7 nel de più difficili. Due su tutte. La non ci sono dubbi: «Sì, ha senso».
ranello. Il doppiaggio subito da una singola frazione di questi 46 secondo. Qualcosa del genere. prima: ha senso insistere ancora E però a ben guardare qualche
Alonso in Spagna brucia troppo giri. Quella successiva al pit-stop Di fronte a dati come questi è sul progetto 150° Italia? La secon- sospetto sulla sua reale convin-
anche solo per respirare, figurar- del 29°, quando è passato dalle evidente che il problema non da: ha senso dare ancora fiducia zione di Domenicali, ieri furioso,
si per parlare. E così le ore del lu- gomme morbide alle dure. E que- può essere uno solo, e che il soli- a Nick Tombazis e Aldo Costa, e appare legittimo. Non fosse altro
nedì più nero degli ultimi tempi sto ha un significato cronometri- to “cambio di atteggiamento” in- cioè i due progettisti che hanno perché non più di un anno e mez-
RED BULL, PIT STOP CON LASER camente apocalittico: nei 35 giri vocato dopo ogni schiaffone in firmato oltre alla macchina di zo fa proprio il team principal fe-
L’ultima arma della Rb7 è un fatti con le dure, il vantaggio di pista non è più sufficiente. Come quest’anno anche quelle per- ce un sondaggio per strappare al-
Impietosi i dati, raggio laser che dal cavalletto Vettel è cresciuto di 87 secondi, non è più sufficiente la solita ri- denti del 2009 e del 2010? ha sen- la Red Bull Adrian Newey, l’uomo
disastro gomme proietta luce sui guanti dei una media di 2,4 a giro. Semplifi- sposta «non riusciamo a far lavo- so affidare a loro anche il proget- che sta facendo ammattire il
meccanici e li aiuta a trovare cando la cosa in termini calcistici rare bene le Pirelli dure». E allora? to 2012? ticket Costa-Tombazis. L’opera-
dure, Domenicali le ruote in tempi da record è come se una squadra prendes- allora è il momento delle doman- A sentire Stefano Domenicali zione, poi, si schiantò contro la ri-
furioso. Tre Gp, poi trosia dell’ingegnere inglese. Ma
si decide sul 2012 l’episodio alimenta il sospetto
Golden Gala che, se nulla è ancora cambiato in
Ferrari, non è tanto per la fiducia
trascorrono nel silenzio, in casa
Ferrari. Un silenzio di tomba ap-
pesantito dalla lettura dei dati
Bolt a Roma, è subito amore nei confronti degli uomini che la
guidano attualmente, quanto
per mancanza di reali alternative
della gara. Numeri mostruosi che
raccontano una situazione an- “Pista veloce da grandi tempi” sul mercato.
«Ancora tre gare e decideremo
cora peggiore di quella che si era il da farsi», ha spiegato Domeni-
delineata domenica sera. ROMA — «E’ la mia prima volta a Roma, l’Olimpico ha una pista cali dopo Barcellona a chi gli
Eccoli: dopo la partenza, Alon- molto veloce e molti vi hanno fatto grandi prestazioni, come Asafa chiedeva se non era il caso di get-
so ha condotto la gara in testa per Powell. Sono qui per dare il meglio anche se è la mia prima gara del- tare la spugna, rottamare la 150°
18 giri, fino al suo secondo stop. l’anno». Usain Bolt è sbarcato ieri a Fiumicino e oggi incontrerà i gio- Italia e dedicarsi alla macchina
46 giri dopo il quale Vettel l’ha vani atleti alle 15.30 alla Casa del Cinema di Villa Borghese. Intanto del 2012. L’impressione è che
doppiato. Ciò significa che ha due forfait importanti per il Golden Gala di giovedì: out per infortu- quel «da farsi» non riguarderà so-
perso una media di 1.9 secondi a nio la Di Martino e il primatista del mondo degli 800 Rudisha. lo il destino della 150° Italia.
giro. La maggior parte del tempo, © RIPRODUZIONE RISERVATA

COMUNE PROVINCIA DI RIETI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI

DI MONTIERI (GR)
AVVISO DI GARA ESPLETATA
GARA CIG. N. 0444793EC7
DEL SANNIO - BENEVENTO
AVVISO GARA Ai sensi dell’art. 65 del D.Lgs. 163/06 e s.m.i., si co- ESTRATTO DELL’ AVVISO
Stazione appaltante: Comune di Mon- munica che con determinazione n. 20 del DI ESITO DI GARA
27/01/2011 del dirigente del settore VIII si è proce- Con Determina Direttoriale del 21 marzo
tieri P.zza Gramsci 4 tel. 0566 996811. duto all’aggiudicazione definitiva della gara di ap-
Procedura: aperta. Oggetto: affida- 2011, n. 358 è stata aggiudicata la proce-
palto integrato avente per oggetto: “Affidamento in-
mento del servizio di direzione lavori, carico professionale per progettazione preliminare dura di gara relativa a contratti esclusi, in tut-
misurazione, contabilità, assistenza al 2° e 3° stralcio, progettazione definitiva 2° stralcio, to o in parte, dalla applicazione del Codice
collaudo e coordinamento della sicurez- direzione lavori e coordinamento sicurezza in fase dei Contratti Pubblici, indetta ai sensi degli
za in fase di esecuzione dei lavori, rela-
di esecuzione 2° stralcio - lavori completamento stra- articoli 20, 27, 38, 65, 68, 75 e 82, del
da extraurbana Rieti-Torano (S.R. 578)”. Offerte per- D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., per l’affida-
tivamente alla realizzazione di un im- venute n. 9 - ammesse alla gara n. 8. La gara di ap-
mento del servizio di vigilanza dei vari ples-
pianto di teleriscaldamento da vapore palto espletata con la procedura aperta e con il cri-
terio dell’offerta economicamente più vantaggiosa si edilizi universitari ubicati in Benevento,
geotermico nell'abitato del capoluogo
sull’importo posto a base di gara di Euro mediante piantonamento, con l’utilizzo di
Montieri. Importo complessivo a base Guardie Particolari Giurate, teleallarme e
1.170.000,00, è stata aggiudicata alla A.T.I. man-
di gara su cui applicare il ribasso am- datario IS-INGEGNERIA E SERVIZI soc. coop., pronto intervento, della fornitura e posa in
monta ad Euro. 326.252,78 rimborso mandanti POLITECNICA Ingegneria e Architettura opera di apparecchiature e strumentazioni
spese e prestazioni accessorie compre- Società Cooperativa, CONSORZIO LEONARDO
destinate al completamento e/o al poten-
se, IVA ed oneri previdenziali esclusi. Ag- Consorzio Europeo per l’Ingegneria e l’Architettura,
BILANZONE arch. GUGLIELMO, CHIARETTI dott. ziamento degli impianti di antintrusione e
giudicazione: criterio dell'offerta eco- geom. FRANCESCO, per l’importo contrattuale di della manutenzione, di durata triennale,
nomicamente più vantaggiosa. Termine euro 696.150,00 con il ribasso del 40,50% con degli impianti stessi e delle apparecchiatu-
deposito offerte: 06.07.2011 alle ore complessivi punti 73,87. Avviso spedito alla re e strumentazioni destinate al loro com-
12.00. Apertura offerte: 08.07.2011 al- G.U.U.E. il 09/05/2011. Pubblicato sulla G.U.R.I. il pletamento e/o potenziamento – C.I.G. n.
le ore 10.00. Maggiori informazioni: 18/05/2011 n. 58 V serie speciale.
1252079047. Criteri di aggiudicazione:
sul sito www.comune.montieri.gr.it e IL RESPONSABILE SERVIZIO APPALTI
(Dott.ssa M. Adele LA BARBA) prezzo più basso. Importo complessivo:
presso il Comune di Montieri, Servizio Euro 219.800,00, oltre IVA. Aggiudicatario:
LL.PP. dal lunedì al venerdì dalle ore “Il Poliziotto Notturno” Società Cooperativa,
09.00 alle ore 12.00. con sede in Benevento, alla Contrada Pez-
Montieri, li 10.05.2011 zapiana. Responsabile del procedimen-
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO to: Dott.ssa Monica Facchiano.
Dott. Arch. Riccardo Cherubini Il Direttore Amministrativo Dott. Gaetano Telesio

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conforme all’art. 110, D.P.R. 207/2010,

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Data di aggiudicazione dell’appalto: 23/02/2011.
Aggiudicatario: R.T.I. tra I.S.M.O. S.r.l. di Milano, A.E.C.A. di Bologna e SIMKI
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Importo di aggiudicazione: Euro 1.328.000,00 IVA esclusa. A.MANZONI & C. S.p.A.
L’esito integrale è pubblicato sulla GURI – V serie speciale - n. 59 del 20/05/2011 Milano - Via Nervesa 21 - 20139
tel. 02.574941 - fax 02.57494860
Il Direttore di Intercent-ER: (Dott.ssa Anna Fiorenza)
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MARTEDÌ 24 MAGGIO 2011 METEO @ PER SAPERNE DI PIÙ
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dati a cura di 3BMeteo.com - Elaborazione grafica: Centimetri.it

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Meteo
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Trento in tempo
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Mare e venti oggi
Peru
Pe
Perugia
erug
ru
Mattino L’Aquilaa
Giovedì
Prevalenza di sole su gran parte Bel tempo al Centro-Nord, ma con
d'Italia. Nubi sparse su Prealpi e acquazzoni dal pomeriggio su cerchia
pedemontane di Piemonte e Lombardia, ROMA alpina e prealpina. Maggior instabilità
nonchè al Sud. Maggiori addensamenti con rovesci e locali temporali diurni su
lungo la dorsale meridionale e in Cam
C
Campobasso
mp b ss Sicilia, Campania, Calabria, Lucania e
Sardegna con formazione di rovesci. Napoli Lazio. Temperature stabili. Venti deboli o
Minime stabili. moderati tra NO e NE.
Potenza

Pomeriggio Venerdì
Temporali diurni in assorbimento Mattino: L'alta pressione domina ancora al Centro Nord garantendo una mattinata con cieli poco Pomeriggio: Sole e caldo al Centro Nord, salvo per i consueti annuvolamenti cumuliformi sulle Peggiora su Alpi e Prealpi con rovesci
serale su dorsale centro-meridionale, o parzialmente nuvolosi con al più qualche addensamento su Prealpi centro-occidentali. Maggior Alpi, dove non è escluso qualche isolato temporale. Instabile con acquazzoni e temporali sparsi su e temporali in estensione serale alla Val
Sicilia interna e medio-bassa Sardegna, variabilità al Sud e Sardegna con acquazzoni sparsi, specie su dorsale, Calabria, Sicilia Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania, Lucania e dorsale centrale, in estensione fino alle coste laziali. Padana occidentale. Soleggiato altrove
in sconfinamento alle Tirreniche, isolati settentrionale, Salento e Campania interna, nonché sviluppo di addensamenti cumuliformi sul Variabile sulla Puglia con qualche rovescio su Gargano e Salento. Fenomeni in esaurimento serale. salvo instabilità diurna sulla dorsale
anche sulle Alpi. Ben soleggiato altrove. Gennargentu. Temperature minime in lieve aumento al Nord. Venti deboli-moderati da Nord. Temperature massime stabili, oltre 30˚C al Nord. Venti deboli da Nord. centro-meridionale. Temperature in calo
Temperature stabili, clima estivo al Nord. al Nord Ovest. Venti deboli-moderati in
Venti deboli da NE. rotazione da SO.
Ieri Oggi Domani Ieri Oggi Domani Ieri Oggi Domani
min max min max percep. UV min max UV min max min max percep. UV min max UV min max min max percep. UV min max UV SOLE
Alghero 16 29 17 28 28 17 28 Firenze 13 30 16 30 29 16 31 Pisa 14 29 15 28 27 15 30 Sorge Tramonta
Ancona 13 24 16 23 27 17 24 Genova 22 29 20 29 28 21 28 Potenza 14 20 11 20 25 11 22
Aosta 15 29 16 33 34 15 31 Imperia 22 29 21 28 28 22 28 Reggio C. 17 22 17 21 27 17 21 5.28 Bari 20.11
Bari 18 24 15 23 27 17 23 L'Aquila 8 24 10 22 26 9 23 Rimini 14 26 16 25 28 16 25 5.39 Napoli 20.20
Bologna
g 17 29 17 29 29 17 29 Messina 18 20 17 21 27 18 22 Roma Fium. 14 25 17 26 27 17 27 5.50 Palermo 20.17
Bolzano 12 33 16 32 31 17 32 Milano 18 32 21 32 32 22 32 Roma Urbe 15 27 16 28 28 16 29 5.44 Roma 20.31
Brindisi 19 22 16 22 26 17 23 Napoli
p 18 26 16 23 27 17 23 Torino 16 30 17 31 30 18 30 5.40 Bologna 20.44
Cagliari
g 15 26 16 27 27 15 26 Olbia 17 26 19 24 27 17 24 Trento 12 30 13 32 32 14 32 5.42 Firenze 20.42
Campobasso
p 19 22 13 21 25 14 23 Palermo 17 20 16 21 26 19 23 Trieste 21 30 19 28 28 21 29 5.45 Milano 20.55
Catania 18 21 19 20 25 20 20 Perugia
g 12 27 12 26 26 13 27 Venezia 18 29 19 27 27 19 28 5.50 Genova 20.53
1 GIU 9 GIU 15 GIU 23 GIU Catanzaro 18 21 17 22 27 18 23 Pescara 14 24 17 23 27 16 23 Verona 14 29 15 30 30 18 31 5.52 Torino 21.01
INDICE UV 0-2 Basso 3-5 Moderato 6-7 Alto 8-10 Molto alto >11 Estremo

IN EUROPA Fronte caldo NEL MONDO

Oggi Min Max Domani Reykjavik 992 Fronte freddo Oggi Min Max Domani
996
Helsinki
Helsink
Amsterdam 9 17 1000 Algeri 16 26
Oslo
Atene 20 29 1004 Stoccolma
Stocco Ankara 16 22
Tallinn 1016
Barcellona 21 29 1008
Göteborg Auckland 16 18
Belgrado 20 26 1012 Riga 1020 Baghdad 27 37
Berlino 16 21 Edimburgo Cope
Co
Cop
Copenaghen
op h
A Bangkok 29 37
Vilnius
Berna 18 25 Belfast Beirut 21 28
1020 K
Kaliningrad
ngrad
Bratislava 19 28 Dublino
Dublino Amsterdam Amburgo 1020 Minsk Bombay 29 32
Bruxelles 12 18 Birmingham
B gh 1024 Buenos Aires 10 16
Berlino Varsavia
Bucarest 17 28 Londra
Londr Colonia Calgary 5 6
Budapest 21 27
1028
Bruxelles
r Francoforte
Francofor
rt
Kiev
A Caracas 19 25
Praga
Chisinau 23 27 Lussembur
Lussemburgo
bburggo Monaco Bratisla a
Bratislav
Bratislava Casablanca 19 28
Copenhagen 11 15 Nantes Parigi
Vienna
B 1020 Chicago 11 16
Dublino 7 13 1028 Tours 1024 Berna
Berna
r
Budapest A Chisinau
Chi
Città del Capo 13 17
Edimburgo 7 11 Bordeaux L biana
Lu
Lubiana
b Zagabria
b Città del Messico 13 27
Lione Bucarest
Bucares
Milano 1020
Francoforte 17 21 B Belgrado
Belgrado Dakar 20 31
Helsinki 10 16 Tolosa Sarajevo
rra evoo Dubai 31 36
Gijon Bilbao Marsiglia Roma
Istanbul 16 24 1024 Sofia Filadelfia 22 28
Portoo Skopje
Skop
Sko
k pj 1016
Madrid
Kiev 20 26
B Barcellona Tirana
r B
Istanbul
bu Gerusalemme 18 29
Salonicco
c 1016
Larnaca 15 24 Hong Kong 22 29
Lisbona Valencia 1012
Lisbona 19 33 Il Cairo 24 35
Londra 8 19
1020 Malaga A Atene
ne S rne
Smirne
A r
Johannesburg 10 20
Lubiana 19 26 Algeri Tunisi
Tunis Iraklion Kinshasa 22 30
Lussemburgo 14 19 Valletta 1008 L'Avana 23 30
A 1020 B Larnaca
Larn
Madrid 15 32 Lima 17 22
Malaga 22 28 Los Angeles 13 19
Minsk 14 20 Manila 26 29
Mosca 12 19 Melbourne 8 9
Oslo 10 17 Miami 24 29
Parigi 12 19 Come si gioca: Completare il diagramma in modo che ciascuna riga, Montreal 18 23
colonna e riquadro 3x3 contenga una sola volta tutti i numeri da 1 a 9.
Praga 17 26 Nairobi 17 24
Reykjavik 4 7 New Delhi 26 39
Riga 13 21 3 4 2 New York 20 28
S. Pietroburgo 14 18 Pechino 18 27
Sarajevo 15 20 6 5 1 Perth 13 17
Skopje 19 24 7 9 3 Rio de Janeiro 20 28
Sofia 18 24 San Paolo 15 21
Stoccolma 12 16 5 7 Santiago 13 15
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Tallinn 12 20 Santo Domingo 24 30

Tirana 20 26
1 4 2 3 5 Seoul 19 26
Valletta 17 22 8 9 Shanghai 18 24
Varsavia 14 25 Singapore 26 30
© 2011 nonzero

Vienna 20 28 4 5 8 Sydney 16 20
Vilnius 12 21 8 3 6 Tokyo 14 21
Zagabria 19 28 Toronto 14 15
Zurigo 15 26 2 1 4 Washington 23 29
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