Sei sulla pagina 1di 9

ESTOTE PARATI PARATI

20 ANNO... IL SOGNO CONTINUA - NEWS LETTER | un' immagine, un pensiero | | sommario |

GRUPPO SCOUT CAPEZ ZANO 1 CAPEZZANO

In barba ai MAYA...
Anno 2 numero 15 Novembre 2012 A tutti voi da parte dei lupetti, scout, guide, novizi, rover, scolte, capi, foulard blanc ed adulti scout del Capezzano 1 tutti in coro gridiam: Buona Caccia! IN QUESTO NUMERO Scouting for Boy: Il sistema delle Pattuglie; Adulti Scout: Anno scout 2012; Branca L/C: L'accoglienza dei nuovi cuccioli; Branca E/G: Pronti! Partenza! Via!; Branca R/S: Strade e pensieri per domani; Inviato speciale: Cuba La Santeria; La parola ci dice: Tutto quello che aveva; Calendario: Appuntamenti; L'Angolo del riciclo: vestiario/attrezzi scout

...insieme sulla strada. Buona caccia a tutti!


la gioia e le difficolt nell'intraprendere un nuovo cammino

| editoriale |

La gioia e le difficolt nell intraprendere un nuovo cammino


Questanno abbiamo messo in cantiere, tra le altre, due nuove iniziative che riteniamo importanti: - Il patto educativo - Chiacchierate intorno al fuoco (incontri per i genitori) Il PATTO EDUCATIVO, uno strumento che pensiamo possa aiutare i capi e i genitori nella difficile gestione delle relazioni capi-genitoriragazzi. Con la firma del Patto Educativo non si firma un contratto legale ma si prende consapevolezza dellimpegno richiesto ai capi ma anche ai genitori e ai ragazzi. Si rende cos possibile quella sinergia tra tutti coloro che si occupano della crescita dei ragazzi in maniera chiara e trasparente. Il genitore sa cosa laspetta, attivit utilizzate proposte nel ai ragazzi modalit scout e agli incontri consapevole attivamente delle metodo anche conosce le dai capi, educative partecipa previsti

hanno

scelto

di

approfondire

Tutti i genitori presenti si sono detti interessati a ci e conseguenza di questo stata la realizzazione di un primo partire. Dal confronto sono emersi utili indicazioni per la formazione di un brain storming sulle tematiche da cui successivamente

attraverso un costruttivo confronto. I capi si impegnano ad applicare correttamente il metodo scout, a fare la necessaria formazione e a collaborare con i genitori per leducazione e la crescita dei ragazzi. CHIACCHERATE INTORNO AL FUOCO Giovedi 8 novembre si svolta la prima chiacchierata intorno al fuoco con la presenza di un nutrito gruppo di genitori. Dopo la presentazione di rito ci siamo confrontati sulle motivazioni, sulle aspettative e che di fondo infine sulle problematiche approfondire. Lobiettivo di questi incontri, che avranno una cadenza mensile, era quello di confrontarci e approfondire interessavano tematiche per che ci una volevamo

ipotetica scaletta di argomenti e alla fine sono state individuate le tematiche che saranno affrontate nei successivi incontri: - Le diverse fasi di sviluppo del bambino ragazzo giovane adulto - Le modalit comunicative e relazionali utili per un migliore approccio genitori-figli - Il fenomeno del bullismo Alla fine ci siamo dati appuntamento alla prossima chiacchierata intorno al fuoco del mese di dicembre Buona strada Claudia e Riccardo Capi Gruppo

sviluppare

maggiore attenzione alla genitorialit e alleducazione dei nostri figli e trovare nuovi imput educativi nati dallanalisi e dal confronto.

appositamente per loro sulle tematiche che

ESTOTE PARATI PARATI


20 ANNO... IL SOGNO CONTINUA - NEWS LETTER | adulti scout | | Scouting for Boys | | adulti scout |

GRUPPO SCOUT CAPEZ ZANO 1 CAPEZZANO

4 Chiaccherata attorno al fuoco di bivacco


Il sistema delle Pattuglie (squadriglie) Ogni Reparto scout si compone di due o pi Pattuglie da sei ad otto ragazzi. Lo scopo principale del sistema delle Pattiglie quello di dare una vera responsabilit al maggior numero possibile di ragazzi. Il sistema porta ogni ragazzo ad accorgersi che ha una responsabilit personale per il bene della sua Pattuglia. Porta ogni Pattuglia ad accorgersi che ha una responsabilit precisa per il bene del Reparto. Attraverso il sistema delle Pattuglie gli Scouts imparano che essi hanno un peso considerevole nella determinazione delle attivit del Reparto. IL CAPO-PATTUGLIA Ogni Pattuglia ha un ragazzo come Capo Questi viene chiamato Capo Pattuglia. Il Capo Reparto si aspetta molto dal Capo Pattuglia e gli lascia mano libera nello svolgimento del lavoro della Pattuglia. Il Capo Pattuglia sceglie un altro ragazzo che lo secondi nella guida di essa. Questo ragazzo viene chiamato Secondo (o vice Capo Pattuglia). Il Capo Pattuglia ha la responsabilit dell'efficienza e dello stile della sua Pattuglia. Gli Scouts spesso della Pattuglia nella obbediscono ai suoi ordini, non per paura di punizioni, come avviene disciplina militare, ma perch essi formano con lui una squadra che gioca assieme ed solidale col proprio Capo per l'onore ed il successo della Pattuaglia. E il Capo Pattuglia, nel guidare la sua Pattuglia e nel darle una formazione, ci guadagna pratica ed esperienza per essere uno che sa assumersi una responsabilit. Oltre a dare una formazione alla Pattuglia, il Capo Pattuglia deve guidarla, e cio deve essere almeno altrettanto capace quanto qualsiasi dei suoi Scouts di compiere i diversi lavori che essi debbono fare. Non deve mai chiedere a qualcuno di fare una cosa che egli stesso non sappia fare. Robert Baden-Powell

Anno scout 2012-13


Il resoconto del primo anno di attivit Eccoci al nostro secondo anno Masci. Un resoconto dell'anno concluso? Un anno intenso e impegnativo, tutte prime volte: riunioni, organizzazioni, servizi e tanto altro Quello che forse stato pi difficile laprirsi agli altri, ma piano piano stiamo costruendo una base stabile su cui inserire il nostro futuro Masci. Abbiamo iniziato un cammino nuovo, in una strada piena di curve (dove le curve sono le insicurezze) e di sassi (gli ostacoli), ma decisi a continuare per vedere cosa c dietro langolo. Il nostro percorso iniziato con gioia e tanta voglia di dare qualcosa, di lasciare Siamo comunit e una traccia che possa dalle sempre aiutare il viandante a non perdersi. incoraggiati dallinteresse dimostrazioni di amicizia delle altre crescente di alcuni genitori. Per noi tutto nuovo, tutto da scoprire; faremo degli errori come tutti gli esseri umani, ma cercheremo di fare del nostro meglio per diventare bravi adulti scout. Aspettiamo con gioia i nostri nuovi compiti. Buona strada Donatella

A chi ci rivolgiamo?
...ogni persona che non consideri l'eta' adulta un punto di arrivo, ma voglia continuare a crescere per dare senso alla vita ed operare per un mondo di pace, piu' libero e piu' giusto. E' difficile mettersi in gioco in et adulta. Ebbene noi ci proviamo, abbiamo scelto un cammino scout da percorrere, una educazione permanente: la proposta MASCI. La proposta rivolta a tutti gli adulti, anche a coloro che non hanno da ragazzi avuto una esperienza scout che, attraverso la Promessa, possono entrare o continuare a far parte di questa grande Famiglia. Il gruppo Masci di Capezzano ha da poco iniziato il suo secondo anno di attivit affrontando un nuovo filo conduttore: scautismo e spiritualit scout. Ci ritroviamo 2 volte al mese di mercoledi sera dopo cena; non richiesta una presenza assidua ma una compartecipazione attiva per una crescita educativa. Riconosciamo quotidiani, richiedono attenzioni il che lavoro, tempo, particolari gli la tali impegni famiglia ed non da

energia

permettere una presenza contante. Altri adulti ci chiedono informazioni incuriositi ai quali rinnoviamo l'invito a partecipare: il calendario degli incontri e delle attivit pubblicato sul nostro sito internet: http://capezzano1.dyndns.org oppure tramite il nostro indirizzo email masci.capezzano1@gmail.com Vi aspettiamo. Buona strada Fiorella

ESTOTE PARATI PARATI


20 ANNO... IL SOGNO CONTINUA - NEWS LETTER
Non di certo mancato l'ambiente giungla che caratterizza le attivit del branco...dopo insiemeattorno aver alla cantato rupe tutti abbiamo

GRUPPO SCOUT CAPEZ ZANO 1 CAPEZZANO

| branca l/c |

Il nostro Albero dei Sogni

L'accoglienza dei nuoci Cuccioli


L'arrivo di Mowgli... Come mamma lupa e babbo lupo hanno accolto Mowgli, il cucciolo d'uomo, nella loro tana cos anche il nostro branco sabato L'entrata 3 novembre dei ha accolto 7 cucciolotti... cuccioli sempre un'attivit importante per il branco ,si impegnano per accoglierli nel migliore dei modi,affinch non si sentano esclusi ma parte di questa nostra famiglia gi dalla prima attivit... Le attivit precedenti noi vecchi lupi insieme al branco abbiamo deciso come accoglierli: i giochi da fare,i bans e un modo carino per presentarsi senza fare sempre il giro dei nomi. Quest'anno li ha accolti un folletto dei boschi e Mowa (il fiore della giungla) che ,tutti rattristati, sono venuti a chiederci aiuto perch il loro albero dei sogni aveva perso tutte le foglie e non si stava pi bene nel bosco perch senza sogni manca l'ossigeno. Noi eravamo tutti super attrezzati,infatti avevamo ognuno la propria foglia con scritto il nome,il dolce-pizza preferito e il nostro sogno nel cassetto. Il nostro folletto allora ha estratto dal suo barattolo un fogliettino con scritto uno dei nomi e abbiamo cominciato cos ad attaccare le foglie all'albero tutto nudo...quando tutti avevamo letto la nostra sogni foglia che l'albero finalmente le tornato ad essere rigoglioso e pieno di rappresentano nostre speranze alcune pi fantasiose altre meno ma comunque tutte bellissime e particolari. I cuccioli sono stati subito attivi,coinvolti nell'attivit,erano gioiosi,curiosi ,come solo i bambini sanno esserlo, e questo ci ha fatto molto piacere.

raccontato il primo pezzetto de il libro della giungla, dove mamma lupa e babbo lupo, mentre sono nella loro tana, ricevono la visita dello sciacallo Tabaqui, una visita poco che gradita dai lupi. Annuncia Sherekan,la tigre,

venuta nella giungla per cacciare, ma l'attento udito di mamma lupa riconosce che quel ruggito della tigre non quello da caccia di animali ma sta cacciando l'uomo. babbo Qualcuno lupo o qualcosa, all'attacco nel per mentre, si sta avvicinando alla tana, pronto proteggere la sua famiglia, si blocca perch chi arriva non un predatore ma bens un cucciolo d'uomo... che viene accolto nella loro tana. stato un inizio alla grande e speriamo che tutto l'entusiasmo che, sia i cuccioli sia i lupi del branco hanno messo in questa prima attivit, rimanga con loro e ci accompagni in questo nuovo viaggio insieme anche per questo anno. Buona caccia Raksha

ESTOTE PARATI PARATI


20 ANNO... IL SOGNO CONTINUA - NEWS LETTER
lo vorranno, guide ed esploratori; guide ed esploratori che diventeranno, lo speriamo, scolte e rover e, magari un giorno, capi scout, come tanti altri prima di loro hanno fatto in questi lunghi e meravigliosi 20 anni. Auguriamo a tutti un percorso pieno di gioia e soddisfazioni, e contiamo che la paura e la diffidenza per il nuovo si trasformi in emozione, in scoprire, in curiosit. Ed voglia di anche se

GRUPPO SCOUT CAPEZ ZANO 1 CAPEZZANO

| branca e/g |

un'esperienza

importante

per

ogni

Pronti! Partenza! Via!


Il Capo ed il Vice Capo squadriglia Un anno scout passato ed uno appena cominciato e, come all'inizio di ogni nuovo anno, si fa il bilancio delle attivit svolte e si programmano quelle future. Ma c' anche da occuparsi del fatto che qualcuno dei nostri pi validi elementi, alcuni dei capi-squadriglia dello scorso anno, cresciuto ed passato al noviziato, e che tanti lupetti si sono uniti al nostro grande e mitico Reparto Queen. Come capi adulti, soprattutto all'inizio, necessario dare molta pi attenzione ai nuovi ingressi che, trovandosi immersi in un numeroso gruppo di ragazze e ragazzi, tutti pi grandi, potrebbero sentirsi a disagio e desiderare di tornare indietro, al Branco, oppure interrompere il proprio percorso scout, come purtroppo a volte capita. A tutti questi vogliamo dire innanzitutto che la paura normale e che, in ogni situazione nuova e sconosciuta, capitato a tutti di trovarsi in difficolt e magari di voler scappare. Ma sappiamo anche che la paura pu e deve essere trattata in modo costruttivo, poich affrontare la paura permette di accrescere la sicurezza in s stessi e solo in questo modo si possono superare i propri limiti e pian piano camminare verso una vita adulta priva di insicurezze ed allo stesso tempo ricca di tutti quei valori che lo scautismo solito tramandare: la lealt, la solidariet, l'impegno concreto per gli altri, la gioia, il rispetto per la natura ed in generale la piccola lotta quotidiana per un mondo migliore. Il 13 e il 14 Ottobre abbiamo celebrato tutti insieme l'apertura del nuovo anno scout 2012/2013, l'anno del ventennale del gruppo e contestualmente ci sono stati i passaggi fra le varie branche. Lupette e lupetti che diventeranno, se

guida ed esploratore all'ultimo anno ma purtroppo questo ruolo non potr essere conferito a tutti, poich molti ragazzi hanno la stessa et ed i ruoli a disposizione non sono abbastanza. Per questo motivo, sapendo anche che il ruolo di capo-squadriglia non gratuito ma occorre meritarlo sul campo, abbiamo lanciato la sfida, candidando tutti i membri all'ultimo anno di Reparto e, per aumentare l'impegno, anche quelli dell'anno successivo, al ruolo di nuovo capo-squadriglia ed anche di vice, per invitando conquistare quindi tutti ad ruoli. impegnarsi ed a mostrare il loro valore questi Tuttavia, per non creare instabilit nella squadriglia, abbiamo effettuato delle nomine temporanee fra coloro che riteniamo in grado di assumere il ruolo di capo e di vice e che, se seguite da impegno e presenza, potranno essere confermate. In caso contrario per, abbiamo gi avvisato tutti che se il loro impegno non sar consono al ruolo ricoperto, con il parere del reparto e della propria squadriglia, esso verr revocato ed eventualmente affidato a qualcuno che, anche se pi giovane, lo merita di pi. Durante le prossime attivit lo staff del Reparto osserver quindi il comportamento di tutti i candidati e valutar la loro attitudine a ricoprire un particolare ruolo, secondo 5 punti: 1. Presenza alle attivit, 2. Impegno e partecipazione 3. Affidabilit e responsabilit 4. Organizzazione, gestione squadriglia 5. Capacit acquisite durante il percorso scout La sfida stata lanciata e tutti l'hanno gi presa sul serio, come deve essere! Per cui non ci resta che augurare a tutti buona sfida ed ovviamente Che vinca il migliore! Lo Staff E/G

qualche timore rimarr sempre in fondo all'animo, magari per quel capo che mi fa camminare troppo, o per quel compagno di squadriglia che mi dice sempre cosa devo fare sappiamo che tutto fa parte del gioco, anzi, per citare uno dei cardini delle nostre attivit, del Grande Gioco. L'anno che appena iniziato ha gi visto le nostre alle guide prese ed con i nostri quattro esploratori

importanti impegni: il primo in ordine di tempo stato lo JOTI 2012, di cui vi mostriamo alcune foto in questa pagina, e quelle di falsa prospettiva inviate al challenge sicuramente nazionale. l'uscita Poi di ci sar di Reparto

Sabato 10 e Domenica 11 Novembre, che per i nuovi ingressi sar la prima. Ma durante i prossimi mesi sar molto importante squadriglia, vecchie anche con il della l'abbandono di legno, rinnovo propria delle troppo dell'attrezzatura casse

ingombranti e pesanti e l'adozione delle nuove, leggere e capienti, borse in tessuto dell'esercito americano, acquistate recentemente con i soldi risparmiati dallo scorso campo estivo e duramente sudati negli autofinanziamenti Ma dello scorso anno. pi sicuramente l'avvenimento

importante per i pi grandi del Reparto stato il lancio della sfida per chi sar il nuovo capo-squadriglia. Sappiamo che essere capo-squadriglia

ESTOTE PARATI PARATI


20 ANNO... IL SOGNO CONTINUA - NEWS LETTER
le proprie tradizioni, immersi in una civilt completamente diversa dalla loro costretti ad accettare una nuova e differente religione, la cattolica. Gli Spagnoli colonizzatori di Cuba, permettevano agli schiavi di praticare la propria religione convinti che avrebbe aiutato ad evitare le ribellioni. I riti dovevano essere praticati nei Cabildos (circoli etnici) ed ogni Cabildo doveva essere patrocinato da un santo cattolico. Ma gli Spagnoli ignoravano che gli schiavi Africani avevano creato, attraverso il sincretismo, la Regla di Ocha (culto dei santi), che sarebbe diventata la religione della Santeria, in cui, ladorazione di alcuni santi cattolici corrisponde a quella per gli Orisha, emissari del dio Olof , unico creatore del mondo e di tutti gli esseri viventi . Ogni Orisha ha le sue caratteristiche, rappresentato da alcuni oggetti e colori ricorrenti. Un esempio? Oggn dio del ferro,grande combattente altro non che San Giovanni; Chang la divinit dei fulmini e della passione che rappresenta la virilit e il vigore, i cui colori sono il rosso e il bianco, .Santa Barbara!!! Il suo corrispondente femminile, la femme fatale dea dei fiumi,della fertilit e dellamore Ochun (la Vergine della Carit) che veste di giallo. La vergine della Merc che nelle chiese si incontra vestita di bianco, Obbatal, dio della salute della pace e della tranquillit. Per la Santeria ogni essere vivente ha un angelo della guardia (un Orisha), che lo guida per tutta la vita e lo protegge, sempre che rispetti i suoi consigli, perch a differenza dei nostri santi, gli Orisha sono vanitosi e non infallibili! Per questo motivo ogni credente che si rispetti, ha nella sua casa unaltare in cui venera il suo angelo protettore, e a volte si rivolge a un Santero per comunicare con il santo attraverso riti in cui il sacerdote legge in pezzi di cocco e conchiglie, i messaggi dallaldil.

GRUPPO SCOUT CAPEZ ZANO 1 CAPEZZANO

| inviato speciale: cuba |

Gli altari sono molto semplici, e ordinati in modo gerarchico, perch gli spiriti sono invidiosi e gelosi gli uni degli altri (una Santera mi ha mostrato che in casa sua Obbatal vive in una stanza separata, perch pi tranquillo se vive lontano da Chang): gli Orisha vivono in vasi, contenenti oggetti comuni pi alcuni che possono richiedere esplicitamente, inoltre ci devono essere oggetti personali. per esempio un medico che ha come angelo della guardia Oggn, oltre a un coltello, una freccia e una pietra, deve aggiungere alcuni ferri del mestiere come bisturi, siringhe ecc.. Ma chi sono questi Santeros, cos misteriosi, che parlano con strane entit raffigurate da vasi colorati e di fronte a questi ultimi pregano e fanno offerte che possono andare da un sigaro ad una caramella al sangue di un gallo? In realt ogni persona pu diventare un Santero (persino i bambini), sottoponendosi ad un rito di iniziazione che dura una settimana, durante la quale vengono celebrate le pi esotiche cerimonie: balli al ritmo di tamburi africani, giorni passati completamente soli con la testa rasata per ricevere lo spirito, sacrifici di animali ecc.. Requisito indispensabile per diventare Santero aver ricevuto il Sacramento del Battesimo e vestirsi per un anno intero di bianco. Tutti i Caraibi sono caratterizzati da religioni di questo tipo, mescolate, rielaborate, ma che comunque continuano a mantenere i principi originali e fondamentali. Anche se ci possono sembrare strane, distanti e a volte persino barbare, dobbiamo pensare a cosa hanno dovuto passare i primi schiavi, quando di fronte ad un nuovo mondo, ad un nuovo cammino, spogliati di tutto, anche della libert, hanno trovato nella propria fede la forza e il coraggio per sopravvivere e andare avanti. L'inviato da Cuba: Akela

Santeria
Un cammino tra fede e tradizioni Camminando per le strade dellHabana si incontrano spesso persone vestite dalla testa ai piedi di bianco, con tanto di cappello e ombrello, e la prima cosa che viene in mente che lo facciano, perch, effettivamente fa un caldo pazzesco. Per pu succedere, passando davanti ad una chiesa, di ritrovare le stesse persone sempre vestite di bianco, con collane e braccialetti colorati, che fanno strani gesti e si inginocchiano a pregare di fronte alle statue di alcuni santi cattolici. Ma perch proprio le persone vestite di bianco? Queste persone, che si chiamano Santeros, in realt sono in cammino per diventare sacerdoti di una religione molto radicata nella societ cubana, la Santeria, una sorta di mescolanza tra la religione cattolica e quella africana Yoruba. A questo punto una domanda che pu sorgere spontanea : Come si fanno a mischiare due religioni cos diverse? La ricetta in realt molto semplice, basta prendere un esploratore genovese al servizio di una regina cattolica spagnola, dotarlo di una flotta di tre caravelle e spedirlo alla scoperta di una via alternativa per le indie. No, non la ricetta del caff di nonna Pina, quando Colombo nel 1492 scopr lAmerica, quello che non poteva sapere era che in realt per una aveva trovato la via di massa di deportazione

schiavi africani, costretti con la forza a lasciare le propria terra per lavorare in condizioni disumane nel nuovo mondo, ricco di nuovi tesori, quali le piantagioni di zucchero, di caff e cacao. Gli schiavi deportati, che fino a qualche mese prima erano stati re di trib e popolazioni, si ritrovarono cos senza pi nulla che gli appartenesse, a parte

ESTOTE PARATI PARATI


20 ANNO... IL SOGNO CONTINUA - NEWS LETTER
Arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisione e adesso questo giorno di monsone col vento che non ha una direzione. Guardando il cielo un senso di La linea d'ombra, la nebbia che io vedo a me davanti per la prima volta nella vita mia mi trovo a saper quello che lascio e a non saper immaginar quello che trovo. Mi offrono un incarico di portare questa nave responsabilit: oppressione. Ma la mia et dove si sa come si era e non si sa dove si va, cosa si sar. Che responsabilit si hanno nei confronti degli esseri umani che ti vivono accanto? Attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchiera dove ogni mossa che io faccio pu cambiare la partita intera ed ho paura di essere mangiato ed ho paura pure di mangiare. Mi perdo nelle letture, i libri dello zen ed il vangelo, l'astrologia che mi racconta il cielo. Galleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogare ma questa linea d'ombra non me la fa incontrare. Mi offrono un incarico di responsabilit: non so cos' il coraggio, se prendere e mollare tutto, se scegliere la fuga od affrontare questa realt difficile da interpretare ma bella da esplorare, provare a immaginare cosa sar quando avr dove attraversato sar al il mare, dal portato prossimo questo carico importante a destinazione riparo monsone. Mi offrono un incarico di responsabilit: domani andr gi al porto e gli dir che sono pronto a partire, getter i bagagli in mare, studier le carte e aspetter di sapere per dove si parte quando si parte e quando passer il monsone dir: levate Questa l'ancora, la diritta avanti tutta! la rotta, questa

GRUPPO SCOUT CAPEZ ZANO 1 CAPEZZANO

| branca r/s |

Un serbatoio che sforna capi per le altre Branche? Niente di pi sbagliato: si pu essere un buon capo anche senza un percorso R/S alle spalle. Un club di amici che si ritrovano per fare due chiacchiere? Fuori strada. Un gruppo di preghiera? Molti Rovers e Scolte non sanno nemmeno la differenza tra AT e NT. Una comunit di persone che vanno in montagna? No, di quello se ne occupa il CAI. Solo di una cosa possiamo essere certi: il Clan/Noviziato fondamentalmente una Branca come le altre, composta da ragazzi in crescita nellet forse pi difficile che dovranno affrontare nella loro vita: let del Liceo, della patente, dei primi lavoretti, degli scontri con la famiglia, della Maturit E il compito dei Capi Clan e del Maestro dei Novizi quello di essere per loro una sorta di fratelli maggiori, che si preoccupano per la loro crescita, li ascoltano e li guidano verso una proposta diversa da quella del consumismo, dellegoismo, della banalit e della superficialit proprie della nostra attuale societ, e possono fare tutto questo grazie s agli strumenti che il Metodo fornisce, ma, soprattutto, grazie al loro entusiasmo, alla loro determinazione, alla voglia di stare insieme ai ragazzi e di mettersi in gioco per loro e con loro. Il Clan dovrebbe essere un ambiente protetto, una Comunit in cui ogni membro possa sempre trovare una mano, un sorriso, un appoggio. Un gruppo affiatato in cui i ragazzi lavorano insieme per lasciare il mondo un po migliore di come lhanno trovato, un cassetto aperto in cui trovare le chiavi per aprire le porte che la societ chiude davanti a loro (o, almeno, una cartina che li aiuti a trovare un sentiero alternativo). continua pagina successiva >>

Strade e pensieri per domani

verso una rotta che nessuno sa. E la mia et a mezz'aria in questa condizione di stabilit precaria, ipnotizzato dalle pale di un ventilatore sul soffitto, mi giro e mi rigiro sul mio letto mi muovo col passo pesante in questa stanza umida di un porto che non ricordo il nome. Il fondo del caff confonde il dove e il come e per la prima volta so cos' la nostalgia, la commozione. Nel mio bagaglio panni sporchi di navigazione, per ogni strappo un porto, per ogni porto in testa una canzone. E dolce stare in mare quando son gli altri a far la direzione, senza preoccupazione, soltanto fare ci che c' da fare e cullati dall'onda notturna sognare la mamma, il mare. Mi offrono un incarico di responsabilit: mi hanno detto che una nave c'ha bisogno di un comandante, mi hanno detto che la paga interessante e che il carico segreto ed importante. Il pensiero della responsabilit si fatto grosso: come dover saltare al di l di un fosso che mi divide dai tempi spensierati di un passato che passato, saltare verso il tempo indefinito dell'essere adulto. Di fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia paura: cosa sar? Dove mi condurr la mia natura? La faccia di mio padre prende forma sullo specchio, lui giovane, io vecchio, le sue parole che rimbombano dentro al mio orecchio: "la vita non facile ci vuole sacrificio un giorno te ne accorgerai e mi dirai se ho ragione.

direzione, questa la decisione. Lorenzo Jovanotti Il mondo della Branca R/S forse il pi strano e versatile di tutto il mondo scout. Cosa sia di preciso un Clan non lo sa nessuno. Una macchina da servizio? Assolutamente no, altrimenti basterebbe diventare volontari presso una qualsiasi associazione.

ESTOTE PARATI PARATI


20 ANNO... IL SOGNO CONTINUA - NEWS LETTER
stata La partenza di questanno favolosa, e non possiamo che augurarci che tutto continui ad andare per il meglio. E proprio perch in Clan ci che conta veramente lindividuo, sia come parte della Comunit sia nella sua singolarit e nelle sue caratteristiche personali, voglio ringraziare i nostri ragazzi uno per uno per averci accolto e per aver riposto in noi la loro fiducia: Alessandra G, P, Mattia, Francesca T, Chiara, Marco, Alessandra T, Francesca Samanta, Sara, Gabriele, Nicole, Lorenzo, Serena, Marika, un grazie di cuore a tutti voi. Un ringraziamento particolare va anche agli altri capi della Staff R/S, Giacomo, Andrea lo Zio e Mauro Alleluja, e ai capi precedenti, Claudia e Rob, che hanno lasciato ai ragazzi valori e principi che difficilmente dimenticheranno. Un'altra persona che non posso fare a meno di ringraziare pure il maledettissimo capo gruppo Riccardo, che mi ha strappata con la forza dal nido accogliente che mi ero creata nella Staff E/G e mi ha scaraventata in un mondo tutto nuovo. Un mondo che inizialmente mi spaventava, ma in cui adesso ho trovato il mio posto. Infine, un saluto speciale va alla nostra Veronica, alla quale corre subito il pensiero ogni volta che metto piede nella nostra sede. Ciao Vero, rimarrai per sempre una di noi. La Capo Fuoco Selene

GRUPPO SCOUT CAPEZ ZANO 1 CAPEZZANO

ESTOTE PARATI PARATI


20 ANNO... IL SOGNO CONTINUA - NEWS LETTER | la parola ci dice | | pillole di storia |

GRUPPO SCOUT CAPEZ ZANO 1 CAPEZZANO

L' Anno della Fede


11 Ottobre 2012 - 24 Novembre 2013 TUTTO QUELLO CHE AVEVA In questo numero, voglio soffermarmi sul tema della generosit, poich mi ha colpito il comportamento delle vedove che il Libro dei Re (17,10-16) e il Vangelo di Marco (12,41-44) ci propongono in questa domenica, 11 Novembre. Generosit, solidariet, condivisione sono i verbi che migliorano i rapporti e permettono un vero cammino di crescita umana in ogni situazione di vita, in contrapposizione ai verbi maledetti : possedere, potere, accumulare, ecc. Meravigliosi sono i racconti delle due vedove: testimonianze profonde e sincere di vera fede, vera carit, di autentica fiducia nel Signore. Sono capaci di tale grandezza d'animo perch sono povere e i poveri compiono di miracoli di solidariet, di fraternit, di generosit. Davanti alla disgrazia che colpisce uno di loro, davanti alle difficolt di una famiglia che non sa pi dove sbattere la testa, davanti alla necessit di un ricovero urgente e a medicine costose, il poco che ognuno ha riesce a risolvere un problema che sembrava insolubile. E quel poco, per molti di loro, tutto. Quando i ricchi facevano offerte consistenti per il tesoro del Tempio, si usava suonare la tromba per segnalare la loro generosit, per sottolineare il loro gesto e le monete pesanti facevano tutto il rumore necessario per attirare l'attenzione. Ges non bada al suono pi o meno forte delle monete e segnala, con la sua parola, un gesto che sarebbe passato inosservato. Forse perch Ges vede quello che sfugge agli occhi dei pi: la generosit, l'amore, che la parte pi consistente di ogni dono. Forse perch Ges sa riconoscere ed apprezzare ogni momento in cui ci lasciamo afferrare dallo slancio della bont, senza fare tanti conti. A noi, tante volte, immersi nel consumismo, gonfi di superfluo, che cosa dice il Vangelo? Ci rimanda, inevitabilmente, a considerare quello che doniamo: qualcosa del nostro superfluo, gli spiccioli dei nostri patrimoni, gli avanzi delle nostre mense e dei nostri armadi o il necessario, tutto quello che abbiamo per vivere? La fede non smette mai di essere una scommessa, un gettare gli occhi e il cuore al di l del nostro orizzonte umano. Se, quindi, vogliamo sperimentare la generosit di Dio, essere sicuri di ricevere gi al presente cento volte tanto, se vogliamo andare a scoprire la verit del "Date e vi sar dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sar messa nel grembo", non ci resta che scommettere e provare. Cosa dobbiamo dare? Non c' solo bisogno di spiccioli, di farina e di olio. C' in giro tanto bisogno di tenerezza, di sorrisi, di solidariet, di vicinanza, magari di una visita o di una telefonata rubata alla nostra fretta, di un'ora di compagnia sottratta al nostro tempo... Abbiamo tante cose da donare a chi ha meno di noi. Doniamo queste. Generosamente. Totalmente. A fondo perduto. E non accampiamo scuse davanti al Signore e a noi stessi: due spiccioli li abbiamo tutti! AE Don Angelo

JOTI 2012
Jamboree On The Internet

ESTOTE PARATI PARATI


20 ANNO... IL SOGNO CONTINUA - NEWS LETTER | Co.Ge: l'angolo del riciclo | | calendario | | internet e dintorni |

GRUPPO SCOUT CAPEZ ZANO 1 CAPEZZANO

Appuntamenti
Un percorso alla scoperta dell'educazione Giovedi 8 novembre si svolta la prima

Vestiario scout
Scambio vestiario ed attrezzature scout L/C, E/G, R/S chi avesse materiale scout (capi bermuda, camicia, scarponi , altro) che non

Link utili
Risorse disponibili su internet - capezzano1.dyndns.org - www.agesci.toscana.it - www.agesci.org - chiesacapezzano.altervista.org - greenpeace.it/rivoluzionenergetica - www.easy4.it - www.stop-it.org Consigli, vorrei si parlasse di... Per proporre consigli, segnalazioni, argomenti, approfondimenti ed idee inviate una email a ric.delcarlo@gmail.com

chiacchierata intorno al fuoco con la presenza di un nutrito gruppo di genitori. Dopo la presentazione di rito ci siamo confrontati sulle motivazioni, sulle aspettative e infine sulle problematiche che volevamo approfondire. PROSSIMI APPUNTAMENTI: Vi aspetto Venerdi 23 NOVEMBRE ore 21 presso l'oratorio TAVOLA ROTONDA su LA FEDE NEI GIOVANI interverranno: - Don Bruno Frediani, - Andrea Begliuomini, - Sonia Ridolfi. 2 CHIACCHERATA INTORNO AL FUOCO (incontro per genitori) venerdi 14 DICEMBRE ore 21.30

dell'uniforme maglione,

sono piu' buoni per i propri figli perch son cresciuti ma ancora in buono stato puo' consegnarli al COGE che li mette a disposizione di tutti. Oltre che essere una iniziativa che fa risparmiare iniziativa spessore. la responsabile del riciclo Lieta MATERIALE A DISPOSIZIONE Elenco uniformi - Bermuda: sicuramente di una educativa notevole

PROSSIMI APPUNTAMENTI AGESCI: Assemblea regionale 24 novembre Empoli, Assemblea zona 30 novembre Avenza, Route R/S invernale 8-10 dicembre, Veglia di natale 19 dicembre, Campo Invernale E/G 27-30 dicembre, PROSSIMI APPUNTAMENTI MASCI: Mercoledi 21 novembre ore 21.30, Oratorio Mercoledi 5 dicembre ore 21.30, Oratorio Mercoledi 19 dicembre ore 21.30, Oratorio

taglia 30 taglia 32 Taglia 42 - Camicia: taglia XS taglia L taglia 10 anni - Maglione taglia 10 anni - Poncho nylon rosso - Scarponi taglia nr. 32 Taglia nr.38 - magliette fruit varie per campo estivo

La news letter non rappresenta una testata giornalistica e viene aggiornata senza alcuna periodicit; non , pertanto, un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina di cui all'art. 1, comma III, della Legge n. 62 del 7 marzo 2001.

Potrebbero piacerti anche