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Parole Chiave:
- CONFINDARE (tentazioni)
- CONTEMPLARE (trasfigurazione)
- ATTENDERE (fico)
- PERDONARE (figliol prodigo)
- RICONOSCERE (adultera)
PRIMA SETTIMANA DI QUARESIMA 2022
1 INCONTRO QUARESIMA
Obiettivo: I ragazzi scoprono che facendo le giuste scelte di fiducia confidandosi nelle
persone che vogliono i loro bene possono tenere in mano la propria vita ed essere
protagonisti di questa.
Scoprono che Gesù vuole il loro bene e che è un Amico con cui possono confidarsi e riporre
in lui la fiducia.
Svolgimento: L'educatore proporrà ai ragazzi diverse situazioni dove questi saranno portati
a scegliere in chi porre la loro fiducia o se non porla in nessuno.
Ad ogni risposta di mancata fiducia o di fiducia in relazioni nocive l'educatore taglierà un filo
blu, diminuendo la possibilità dei ragazzi di prendere in mano la propria vita.
Ad ogni scelta di fidarsi e confidarsi con persone che vogliono il bene e il bello della vita dei
singoli ragazzi, l'educatore taglia il filo rosso più corto tra quelli disponibili, consentendo ai
ragazzi di avvicinare il rotolo alle loro mani.
Riflessione: I fili simboleggiano le diverse scelte che facciamo, le diverse relazioni che ogni
giorno coltiviamo. Il rotolo di stoffa è la nostra vita, una trama di fili. Le forbici, segno di
questo primo incontro, simboleggiano la scelta di preferire certi legami ad altri e la necessità
di tagliare ciò che alla nostra vita non serve.
È importante sottolineare nella realizzazione di questa attività quanto anche la fede (fiducia)
in Gesù sia una Vera Relazione.
SECONDA SETTIMANA DI QUARESIMA 2022
2 INCONTRO QUARESIMA
Attività: Ai ragazzi vengono consegnati dei piccoli specchi (se non è possibile averli veri
vanno bene anche disegnati), creando una condizione di luce particolare (stanza al
buio con una sola candela accesa al centro) si lascia loro il tempo di guardarsi con
calma nello specchio.
L'immagine sarà tremante, dai contorni deboli e diversa dal solito, investita da una
luce particolare. Mentre vivono questa esperienza di “volto trasfigurato”, si invitano
a pensare ad un episodio della loro vita in cui si sono fatti portatori di un volto di
luce, di un gesto d'amore in mezzo agli altri; scrivendolo o disegnandolo sul proprio
specchio.
Al termine raccontano quello che hanno vissuto e scritto/disegnato sugli specchi
che porteranno a casa come segno dell'incontro.
Obbiettivo: I ragazzi partendo dalla loro esperienza quotidiana (casa, amici, scuola ecc…)
riconoscono che lungo il loro cammino hanno la tentazione di tagliare via subito delle “cose”
perché troppo scomode, a prima vista sembrano ostacolarci.
Si prendono l’impegno con le persone/situazioni che incontrano di non scartare nulla e
immaginare insieme tutti i “pezzi” che potrebbero portare di buoni frutti nella nostra vita
3 Tappa: Fermarsi a fare compagnia alla nonna (rimettere a posto dei gomitoli di lana,
sistemare un quadro [ovviamente non andrà subito bene la posizione e il punto]) oppure
andare al cinema a vedere un film (banchetto con alcune caramelle e bibite)
Alla fine verranno decretati i vincitori (quelli che hanno finito il percorso prima) ma sarà
chiesto loro delle cose che solo chi ha scelto la strada più breve può sapere:
Grazie a queste cose, che apparentemente li hanno rallentati, acquisiscono punti extra tali
da superare chi ha fatto il percorso veloce.
ATTIVITA’ BAMBINI: Utilizzare Libro/game con storia che in base alla scelta ti porta da
qualche parte inaspettata (magari sarebbe opportuno fare anche un altro gioco dove
percorso e finale sono scontati così da proporre meglio la riflessione che alcune cose non ci
arricchiscono come desideriamo)
Riflessione: Non tutte le cose che sembrano portare a nulla ci rallentano, ma possono
arricchire la nostra vita anche se non riusciamo a vederne subito i risultati o l’utilità.
Viene consegnata loro una TOPPA simbolo di prendersi l’impegno durante i prossimi giorni
di dedicare tempo a quelle cose che apparentemente non sembrano donarci nulla
nell’immediato ed avere la pazienza di farle fruttare e donargli una possibilità.
Abbiamo la tentazione di tagliare via subito delle “cose” dalla nostra strada? Cose che a
prima vista scartiamo subito magari perchè troppo scomode? Riusciamo a immaginare
insieme tutti i pezzi e vedere cosa potrebbe portare di buono?
QUARTA SETTIMANA DI QUARESIMA 2022
4 INCONTRO QUARESIMA
Attività: si propone di leggere la parabola del figliol prodigo dividendola in piccoli paragrafi e
per ogni paragrafo far scrivere ai ragazzi commenti/ integrazioni alla storia dal proprio punto
di vista (cosa scriverei io), da quello dei loro genitori (cosa scriverebbero mamma e babbo) e
dei nonni (cosa scriverebbero i nonni).
All’inizio di ogni pagina sarà riportato un paragrafo della parabola e sotto lo spazio per i
commenti dei ragazzi così suddiviso:
Io________________________________________________________________________
Mamma – babbo____________________________________________________________
Nonni_____________________________________________________________________
Secondo lo schema sotto riportato:
prima pagina:
“In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e
gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».
Ed egli disse loro questa parabola:
SCRIVIAMO NOI:
«Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: "Padre, dammi la parte di
patrimonio che mi spetta".
Io:____________________________________________________________________
Mamma – babbo ________________________________________________________
Nonni _________________________________________________________________
Seconda pagina:
“Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte
le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo
dissoluto.”
Io:____________________________________________________________________
Mamma – babbo ________________________________________________________
Nonni _________________________________________________________________
Terza pagina:
“Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò
a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella
regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le
carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla.”
“Allora ritornò in sé e disse: "Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io
qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo
e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi
salariati".
Io:____________________________________________________________________
Mamma – babbo ________________________________________________________
Nonni _________________________________________________________________
Quarta pagina:
“Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe
compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: "Padre, ho
peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio"
Io:____________________________________________________________________
Mamma – babbo ________________________________________________________
Nonni _________________________________________________________________
Quinta pagina:
“Ma il padre disse ai servi: "Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare,
mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo,
mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era
perduto ed è stato ritrovato". E cominciarono a far festa.
Io:____________________________________________________________________
Mamma – babbo ________________________________________________________
Nonni _________________________________________________________________
Sesta pagina:
“Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le
danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose:
"Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano
e salvo". Egli si indignò, e non voleva entrare”.
Io:____________________________________________________________________
Mamma – babbo ________________________________________________________
Nonni _________________________________________________________________
Settima pagina:
“Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: "Ecco, io ti servo da tanti
anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per
far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue
sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso"
Io:____________________________________________________________________
Mamma – babbo ________________________________________________________
Nonni _________________________________________________________________
Ottava pagina:
“Gli rispose il padre: "Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava
far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto
ed è stato ritrovato"».
Io:____________________________________________________________________
Mamma – babbo ________________________________________________________
Nonni _________________________________________________________________
Scopo dell’attività è farli concentrare sulla parabola e ricevere spunti per parlarne insieme,
per questo motivo l’attività dovrebbe essere veloce, basta scrivere poche parole che
esprimano la prima impressione che hanno avuto leggendo quel paragrafo.
Terminata la lettura, si condividono i lavori fatti riportando su un cartellone i vari paragrafi
con gli spazi per i tre commenti (io , babbo – mamma, nonni) mettendo nei tre spazi una o
due parole che sintetizzino i pensieri del gruppo.
Questo servirà da spunto per una riflessione condivisa nella quale emergerà la figura del
Padre misericordioso disposto ad assecondare il figlio minore anche se sa che sta
sbagliando e sempre in attesa di poterlo riabbracciare, pieno di amore verso il figlio
maggiore con il quale ha sempre condiviso se stesso e i suoi averi ma che non ha saputo
capirlo e viverlo.
Consegna del simbolo della settimana:
un cuore con la scritta Perdono
preghiera finale