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Fichte nella dottrina della scienza si prefigge lo scopo di trovare il principio primo sul quale fondare le basi di tutta la conoscenza, la filosofia deve quindi essere una scienza della scienza. Secondo Fichte il primo principio del sapere lio stesso; infatti ogni principio deve in ogni caso presupporre lio ed essere posto dallio, mentre lio si autopone, non essendo condizionato da nessun altro principio. Fichte deduce questo principio dalla riflessione sulla legge di identit (A=A). Riflettendo su questo rapporto di identit si capisce come questultimo sia posto dallio; e si comprende come lio stesso non possa affermare nulla senza aver prima affermato la propria esistenza. Dopo questo ragionamento, conclude che il principio supremo del sapere non il principio di identit, che posto dallio, ma lio stesso. I 3 momenti della dialettica dellio sono: la tesi, dove lio pone se stesso, questo avviene in modo autonomo dallio che non essendo influenzato da nulla si autopone, e in questo modo risulta essere assoluto ed infinito. Nel secondo momento, lantitesi, lio pone il non io per realizzarsi come attivit e per prendere consapevolezza di se. Nella sintesi infine lio, avendo posto il non io, si trova a esistere come un io molteplice e finito, limitato da una serie di non io sempre molteplici e finiti. Il terzo principio mette in evidenza la situazione concreta del mondo, perch in esso abbiamo una molteplicit di io finiti che hanno di fronte a se una molteplicit di oggetti a loro volta finiti. La filosofia di Fichte viene denominata idealismo etico in quanto lio senza la sua azione non sarebbe nulla, infatti lio per esistere e comprendere se stesso deve sforzarsi di assimilare gradualmente il non io in io. Ogni uomo ha il compito di vivere in societ, rendendo libero se stesso e gli altri. Luomo dotto ha il compito di essere maestro ed educatore degli uomini, verso un perfezionamento morale.

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La riflessione politica di Fichte si suddivide in 3 fasi: nella prima fase detta giusnaturalistica (del diritto naturale) si concepisce lo stato come un contratto sociale, in grado di riconoscere i diritti naturali appartenenti alluomo ed in grado di farli rispettare. Lo stato in questione quindi non crea i contenuti ed ha come scopo il superamento di se stesso. Nella seconda fase detta organicistica, Fichte si rende conto che unastrazione avere dei diritti che precedono lo stato, i diritti nascono solo quando esiste gi uno stato. In questa fase prevale in lui un governo autarchico e socialista. Lultima fase detta nazionalistica direttamente connessa a quella organicistica, dove per risulta essere molto importante la tematica delleducazione, che secondo lui deve essere statale pubblica e dev e puntare alla consapevolezza dellimportanza della nazione. Inoltre elogia particolarmente il popolo tedesco, dichiarandolo superior e agli altri per via della propria lingua, lunica a non essere contaminata da altre lingue, e per questo considerata alle radici spirituali del proprio popolo.

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