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ALBERTO MORAVIA

Vita:
Alberto Pincherle Moravia nasce a Roma nel 1907 da una famiglia benestante. A causa della malattia, una
tubercolosi ossea, costretto a non frequentare scuole regolari e quindi la sua fu la formazione
dell'autodidatta, costruita attraverso le letture. La sua prima opera esce nel 1929, quando Alberto aveva 22
anni: il romanzo Gli indifferenti. Cominci cos la sua carriera di scrittore e giornalista Il successo di
pubblico molto grande e ci sono anche interventi critici entusiastici. Nel 1938, con lavvento delle leggi
razziali, alla fama di scrittore sovversivo si somma la colpa di unorigine ebraica; cominciano i problemi
anche con la polizia. Nel 1941 sposa la scrittrice Elsa Morante, dalla quale si separa nel 1962. Dopo la fine
della guerra Moravia si stabilisce a Roma; continuano a uscire i suoi romanzi e intanto iniziano
collaborazioni a quotidiani e periodici. Nel 1952 gli viene assegnato il Premio Strega per Il conformista.
Nel 1984 viene eletto al parlamento europeo come indipendente nelle liste del Partito Comunista.
Nel 1986 Moravia sposa Carmel Llera, di 47 anni pi giovane. Lultima opera di Moravia, la raccolta di
racconti La villa del venerd, esce nel 1990, lo stesso anno della sua morte, a Roma.
Opera:
Gli indifferenti
Struttura:
Il romanzo diviso in sedici capitoli, la cui struttura interamente basata sulle interrelazioni di cinque soli
caratteri drammatici, dei quali fin dal terzo capitolo il lettore in grado di individuare le psicologie, nonch
di ricostruire correttamente i reciproci rapporti. Sul piano formale il romanzo fornisce un esempio di prosa
sagace, precisa, aderente alle cose, realistica in aperto contrasto con quella dominante in quel periodo e nel
precedente.
Trama:
I fratelli Carla e Michele Ardengo sono due giovani incapaci di provare veri sentimenti, in balia della noia e
dell'indifferenza di fronte al declino sociale ed economico della loro famiglia. Mariagrazia, la madre rimasta
vedova, trascorre una vita abitudinaria e legata ai clichs morali della borghesia. Nel giorno del
ventiquattresimo compleanno di Carla, Leo Merumeci (l'amante della madre Mariagrazia) tenta di
approfittare della giovane, facendola ubriacare. Il tentativo per fallisce perch Carla si sente male e vomita.
Mariagrazia intanto, visto che l'amante la trascura, convinta che egli abbia un'altra donna e senza rendersi
conto della situazione pensa che questa sia la sua amica Lisa. Lisa invece invaghita del giovane Michele
che, come sua sorella Carla, non che un debole: pur insofferente di ci che lo circonda, consapevole che
Leo circuisce sua madre per impossessarsi della loro villa di famiglia, incapace di reagire. Michele
s'accorge dell'attrazione che Lisa prova per lui, quindi si lascia passivamente corteggiare, senza manifestare
alcun segno di coinvolgimento sentimentale. Lisa intanto, piccata per la sostanziale indifferenza di Michele
nei suoi confronti, vuole punzecchiarlo, sicch l'informa della segreta relazione di Carla con l'amante della
loro madre. Chiamato in causa, Michele pare deciso ad affrontare finalmente Leo per vendicare l'onore
familiare. Comprata una pistola, si reca a casa di Leo con l'intenzione di sparargli. Ne esce umiliato e
perdente, poich gli spara dimenticandosi di caricare l'arma. Per evitare che la villa sia venduta a un miglior
offerente, Leo, timoroso di vanificare quanto ha cercato di ottenere, chiede a Carla di sposarlo. Carla,
nonostante lo disprezzi e non lo ami, attratta dall'idea di una nuova vita benestante e borghese che assicuri
il benessere a se stessa, alla madre ed al fratello. Con freddezza accetter la proposta di matrimonio,
rinunciando al sentimento, ma forse non alla passione. Il romanzo si chiude con un finale sospeso: Carla e
Mariagrazia che si recano a un ballo in maschera, con la figlia che ancora deve comunicare alla madre la sua
decisione di sposare Leo.
Inquadramento storico:
Periodo fascista
Lingua:
Il romanzo scritto con un linguaggio essenziale, quasi scarno, tutto proteso ad evidenziare l'ambiente entro
il quale si muovono i personaggi e a rendere in modo chiaro i pensieri che attraversano loro la mente.
Tempo:

Due giorni, durante il periodo fascista


Spazio:
la vicenda si svolge pressoch interamente nellambito di distinti interni borghesi, la villa Ardengo, la casa
di Leo, la casa di Lisa, il salone dove si recano a ballare,ecc..
Personaggi:
Mariagrazia (madre), donna attenta soprattutto alla sua immagine in societ e alle apparenze, vive in un
mondo di finzione sapientemente costruito;
Carla (figlia di Mariagrazia), adolescente spinta dalla noia e dal desiderio di dare una svolta alla sua vita;
Michele (figlio di Mariagrazia), personaggio inetto, privo di pulsioni e totalmente indifferente alla realt che
lo circonda e alla famiglia;
Leo (amante di Mariagrazia), arrogante e scaltro, frequenta Mariagrazia per impossessarsi della sua villa e
per sedurre la figlia Carla;
Lisa (amica di Mariagrazia ed ex amante di Leo).
Come viene accolta l'opera:
Un certo alone di scandalo, per la scabrosit della vicenda non fu estraneo al successo del romanzo, ma ci
che disturb maggiormente la classe dirigente fu la sincerit con cui Moravia era riuscito a denunciare la
vacuit morale della Borghesia degli anni '20 e '30: essa, infatti, incapace di ricercare una nuova ed autonoma
via morale, fin per far propri i principi del Fascismo, che a loro volta avevano le proprie radici nella
borghesia patriottica della prima met dell'Ottocento, con esiti, come si evince nel libro, a dir poco
grotteschi.

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