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NEUROMUSCOLARE
STIMOLATORI:
Sono disponibili modelli a barra con terminali a feltrino o in metallo, oppure manipoli con
terminali “a forchetta” con comandi incorporati; permettono la somministrazione di una corrente a
basso amperaggio, solitamente ben tollerata; intensità massimale+25%; il catodo (nero, per
convenzione) deve essere posizionato in corrispondenza del verso in cui deve condurre il nervo.
A volte può essere necessario aumentare la durata dello stimolo nel caso di reperti patologici,
oppure in pazienti obesi, edematosi, con pelle spessa o callosa.
Ulteriori problematiche: elettrodi difettosi o malposizionati
Artefatto da “ponte”
Sito di stimolazione dipendente dall’anatomia del nervo
Uno/due o più siti di stimolazione
ENG-STUDI DI CONDUZIONE NERVOSA
ELETTRODI DI REGISTRAZIONE
Vengono posizionati in base al tipo di risposta oggetto di studio. Se l'obiettivo è registrare
una risposta motoria, occorre posizionare l'elettrodo attivo sul ventre del muscolo
attivato. Questo posizionamento dovrebbe essere sopra il punto motorio per dare una
chiara deflessione negativa iniziale (verso l'alto) nella risposta. Se viene testato un nervo
sensitivo, posizioneremo l'elettrodo attivo sul nervo stesso per registrare il potenziale
d'azione del nervo, con l'elettrodo di riferimento distalmente (tecnica antidromica).
La maggior parte degli elettrodi di registrazione sono adesivi monouso; possono essere
utilizzati anche elettrodi di superfice in Ag clorurato di circa 0,5-1 cm di diametro, oppure
spirali in metallo per le dita. Gli elettrodi ad ago possono essere utilizzati per la
derivazione in casi specifici, quando le condizioni ambientali sono avverse.
PARAMETRI NEUROFISIOLOGICI:
ESEMPIO DI TRACCIA
SYNERGY
PARAMETRI NEUROFISIOLOGICI:
ESEMPIO DI TRACCIA
SYNERGY
PARAMETRI NEUROFISIOLOGICI:
La VC esprime la distanza che un impulso elettrico percorre lungo il nervo in una unità di
tempo; valori intorno a 50m/sec. possono essere considerati nella norma, con variabilità
in base all’età, al sesso, alla lunghezza degli arti. all’altezza del paziente e al nervo
esaminato.
NB: la temperatura influenza l’ampiezza aumentandola e la VC riducendola; sarebbe
quindi importante mantenere costante la temperatura degli arti esaminati
PARAMETRI NEUROFISIOLOGICI:
Le risposte motorie
Si caratterizzano per:
Registrazione con applicazione
di elettrodi sul ventre muscolare
del territorio innervato di
competenza, sopra il punto
motorio, per dare una chiara
deflessione negativa iniziale
(verso l'alto) nella risposta distale
videoooooo
NEUROPATIE-classificazione
Eleonora
• GENETICHE
• Charcot Marie Tooth
• Polineuropatia amiloidotica
1. Autoimmuni
Neurol Clin Pract. 2016 Oct; 6(5): 384–388.
Rapid screening for inflammatory neuropathies by standardized clinical criteria
Chafic Karam 1 , Louis A Tramontozzi 3rd 1
Methods:
We reviewed all patients with definite large fiber neuropathy in 2 different patient populations: 1 from a private neurology clinic and the other from a
tertiary care center. Patients were divided into 2 groups: those with an inflammatory neuropathy and those with a noninflammatory neuropathy. We
specifically noted the 3 key neuropathy characteristics: onset, distribution, and associated systemic features (ODS). We studied the sensitivity and
specificity of ODS in differentiating between inflammatory and noninflammatory neuropathies.
Results:
A total of 206 patients were included: 51 from the private clinic and 155 from the tertiary care center. The sensitivity of using ODS in detecting an
inflammatory neuropathy was 96% and the specificity was 85%. The positive predictive value of ODS was 0.8 and negative predictive value was 0.97.
Conclusions:
Rapid screening for inflammatory neuropathies by ODS clinical criteria is highly sensitive and has a high negative predictive value for noninflammatory
neuropathies. ODS uses simple clinical criteria to rapidly screen for patients with a potentially treatable form of neuropathy and accelerate their
diagnostic evaluation.
ODS+ patients should have one or more of the following: the onset should be acute or subacute (less than 8 weeks to reach the plateaus); the
distribution should be non-length-dependent, meaning the symptoms are proximal and distal (such as in chronic inflammatory demyelinating
polyradiculoneuropathy [CIDP]) or multifocal or asymmetric (such as in mononeuritis multiplex); or there should be systemic features such as weight
loss or skin changes.
Neuropatie
2. Tossico carenziali
CLASSIFICAZIONE NEUROPATIA DIABETICA
3) Neuropatia asimmetrica
NEUROPATIE-classificazione
L’ELETTROMIOGRAFIA ?
Immagini
Neuropatie
L’ELETTROMIOGRAFIA ?
Nervo / Posizioni Rec. Site Onset Lat Peak Lat NP Amp PP Amp Segmenti Distance Velocity
ms ms µV µV cm m/s
S ULNAR - Dig V Antidr
Wrist Dig V 2,00 2,95 5,2 9,1 Wrist - Dig V 11 55,0
S SURAL - Lat Mall Antidr
Calf Lat Mall NR NR NR NR Calf - Lat Mall 14 NR
S SURAL - Lat Mall Antidr S ULNAR - Dig V Antidr
2
Calf 1 1 3 Wrist 1
30ms 20µV 84mA 30ms 20µV 58mA
16 8
2. Tossico carenziali
Motor NCS
Nervo / Posizioni Rec. Site Lat Amp Rel Amp Segmenti Dist. Vel
ms mV % cm m/s
D ULNAR – ADM
Wrist ADM 3,55 6,8 100 Wrist - ADM 8
B.Elbow ADM 7,85 7,4 109 B.Elbow - Wrist 17,5 40,7
A.Elbow ADM 11,20 7,0 103 A.Elbow - B.Elbow 11 32,8
S COMM PERONEAL – EDB
Ankle EDB 9,65 0,0 100 Ankle - EDB 8
Fib Head EDB 19,15 0,0 111 Fib Head - Ankle 28,5 30,0
Knee EDB 21,45 0,0 142 Knee - Fib Head 7,5 32,6
S TIBIAL (KNEE) – AH
Ankle AH 5,15 0,4 100 Ankle - AH 8
Knee AH 17,20 0,3 59,9 Knee - Ankle 40 33,2
S COMM PERONEAL - EDB D COMM PERONEAL - EDB S TIBIAL (KNEE) - AH D ULNAR - ADM
2 2
1 2
3 3 1 3
Ankle 1 1 Wrist 1
50ms 500µV 100mA Ankle 1 50ms 5mV 89mA
Ankle 1 2
50ms 200µV 100mA
50ms 5mV 100mA
1 2 3 Fib Head 2 1 3
50ms 500µV 100mA Fib Head 2 B.Elbow 2
2
50ms 5mV 100mA 2 50ms 5mV 89mA
1 2 3 1 3
Knee 3 1 Knee 2 A.Elbow 3
50ms 500µV 100mA 3 50ms 200µV 100mA 50ms 5mV 89mA
Knee 3
50ms 5mV 100mA
3. Da intrappolamento Diana
In tutti i casi succitati la compressione cronica del nervo determina una lesione caratterizzata da
una degenerazione del nervo stesso (demielinizzazione e degenerazione assonale).
3. Da intrappolamento
3. Da intrappolamento
1 3
4
5 A.Elbow 3
50ms 5mV Al gomito (canale cubitale), seconda
patologia canalicolare dopo STC;
deformità ossee, callo osseo,
posizione, fratture
All’avambraccio (traumatismo,
tumori)
1 3 5 Forearm 1
4 50ms 5mV
2
SEDI DI
1 3
4
5 Elbow 2
50ms 5mV
LESIONE/ENTRAPMENT
Plesso
Ascella (stampella)
Solco spirale del’omero
radiale (abbraccio
dell’amante)
Interosseo posteriore
Radiale superficiale
(bendaggi, traumi, tutori, EGA)
VCS RADIALE
3.Sindromi da intrappolamento a carico
del nervo sciatico popliteo esterno
SEDI DI
LESIONE/ENTRAPMENT
Capitello della fibula
(dimagrimento, trauma, cause
professionali, perioperatorio)
3.Sindromi da intrappolamento a carico
del nervo sciatico popliteo esterno
2
2
1 34 5 Ankle 1 1 3 5 Ankle 1
4
50ms 2mV 50ms 2mV
2
2
1 3 5 1 3 5
4 Fib Head 2 Fib Head 2
4
50ms 2mV 50ms 2mV
2 2
1 34 5 1 3 4 5
Knee 3 Knee 3
50ms 2mV 50ms 2mV
3.Sindromi da intrappolamento a
carico del nervo mediano
SEDI DI
LESIONE/ENTRAPMENT
Ascella
Braccio
Legamento Dtruthers/Lacerto
Fibroso
M. Pronatore Rotondo
Sdr. Interosseo Anteriore
Polso (STC)
3. Sindrome del Tunnel Carpale
• Nota:
• 1. Si consiglia di effettuare in prima istanza lo STUDIO COMPARATIVO VCS AL IV DITO MEDIANO ULNARE .
• 2. MEDESIMA DISTANZA TRA PUNTO DI STIMOLAZIONE E REGISTRAZIONE IN ENTRAMBI I NERVI
• 3 SE RISPOSTA ASSENTE DEL MEDIANO AL IV DITO, STUDIO AL III O AL II, NELL’IPOTESI DI INNERVAZIONE
ESCLUSIVA DA NERVO ULNARE
• . ONDA F (FACOLTATIVA)
3.Sindromi da intrappolamento:
Sdr Tunnel Carpale
D MEDIAN - APB
1 3 5 Wrist 1
50ms 5mV
4
2
1 3 5 Elbow 2
50ms 5mV
4
Immagini STC
Immagini STC
Paziente B- L di 85 aa
-Safenectomia
A gennaio 2021 accedeva in DEA per cefalea, offucamento visivo, turbe dell'eloquio della durata di pochi minuti,
interpretato come TIA e posto in terapia con clopidogrel al posto di ASA
Dal Giugno us parestesie alle mani descritte come sensazione di avere la sabbia in mano, algie faccia laterale AI ds,
poi comparsa di parestesie disestesie agli arti inferiori. Esame elettromiografico: polineuropatia s-m ai 4 arti
in data 16/08 con esecuzione di esami ematochimici (folati bassi, ANA, ENA, elettroforesi, immunofissazione, FR
negativi) e in data 1/09 eseguiva RMN lombosacrale (ernia espulsa L1-L2) poi per progressivo peggioramento
motorio con impossibilità alla stazione eretta veniva posta indicazione a ricovero ospedaliero (2/9). Durante il ricovero
effettuava rachicentesi diagnostica (citochimico nn, non BOC )
Nota: è consigliabile effettuare uno studio multisegmentale dei nervi basandosi sul risultato dell’ esame obiettivo
CIDP: criteri diagnostici
European Academy of neurology/Peripheral Nerve Society guideline on diagnosis ad treatment of chronic
inflammatory demyelinating polyradiculoneuropathy : Report of joint Task Force-Second Revision 28 Maggio
2021
•CISP : clinicamente una CIDP, ma VCM e VCS normali, SEP assenti o rallentamento prossimale
al ganglio dorsale)
•NODOPATIE e PARANODOPATIE:
▪ Ac anti contactina (CNTN19): esordio acuto o subacuto di disturbo motorio e atassia , scarsa risposta alle IgEV
▪ anti neurofascina (NF155) : decorso subacuto/cronico, atassia, tremore, scarsa risposta alle IgEV
▪ anti CASPR 1 (proteina associata alla contactina): decorso acuto/subacuto, atassia, dolore neuropatico, nervi
cranici, scarsa rispsta alle IgEV
CIDP: criteri diagnostici
European Academy of neurology/Peripheral Nerve Society guideline on diagnosis ad treatment of chronic
inflammatory demyelinating polyradiculoneuropathy : Report of joint Task Force-Second Revision 28 Maggio
2021
•CISP : clinicamente una CIDP, ma VCM e VCS normali, SEP assenti o rallentamento prossimale
al ganglio dorsale)
•NODOPATIE e PARANODOPATIE:
▪ Ac anti contactina (CNTN19): esordio acuto o subacuto di disturbo motorio e atassia , scarsa risposta alle IgEV
▪ anti neurofascina (NF155) : decorso subacuto/cronico, atassia, tremore, scarsa risposta alle IgEV
▪ anti CASPR 1 (proteina associata alla contactina): decorso acuto/subacuto, atassia, dolore neuropatico, nervi
cranici, scarsa rispsta alle IgEV
CIDP: criteri diagnostici
European Academy of neurology/Peripheral Nerve Society guideline on diagnosis ad treatment of chronic
inflammatory demyelinating polyradiculoneuropathy : Report of joint Task Force-Second Revision 28 Maggio
2021
CIDP: criteri diagnostici
European Academy of neurology/Peripheral Nerve Society guideline on diagnosis ad treatment of chronic
inflammatory demyelinating polyradiculoneuropathy : Report of joint Task Force-Second Revision 28 Maggio
2021
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SAFE and PAIN : EMG / ENG
Infectious
History of lymph node dissection Consider avoiding needle examination in affected limb
Severe diabetes mellitus Consider avoiding needle examination of intrinsic foot muscles
Bleeding
On warfarin therapy If INR < 3.0, no precautions other than close surveillance during and
immediately after needle EMG. If INR > 3.0, exercise caution
On heparin or other oral anticoagulant No precautions are likely to be necessary at therapeutic doses, but risks are
unknown
Electrical
Patient in critical care unit Properly ground equipment on the side of the study Do not use extension cords
Da “Safety and pain in electrodiagnostic studies. Autore: Zachary N. London, MD. Muscle Nerve
55: 149-159, 2017”:
Nessuna particolare precauzione, in generale, è richiesta in presenza di dispositivi cardiaci impiantabili e di linee intravenose (in
quest'articolo, differentemente del precedente, la presenza di cateteri venosi centrali, secondo alcuni autori, non controindica
l'esecuzione degli studi di conduzione, tuttavia dovrebbero essere evitati a livello omolaterale rispetto alla linea centrale ed in sede
prossimale). Relativamente alla configurazione monopolare dei dispositivi (in questo caso l'elettrodo di riferimento è rappresentato dalla
carcassa del device, posizionata a livello toracico. Tra i due elettrodi, quello di riferimento toracico e quello del catetere intracardiaco, si
ha quindi
un'ampio spazio che espone maggiormente ad interferenze a distanza), nel presente articolo viene sconsigliato l'utilizzo del magnete (i
pazienti ai quali è stato applicato hanno sperimentato sintomi, peraltro di scarsa rilevanza, come dolore scapolare/toracico o sensazione
di “testa vuota”, differentemente da quelli per i quali tale opzione non è stata scelta). La momentanea alterazione di “sensing” di
pacemaker monopolare registrata in alcuni casi, rari, è risultata trascurabile.
Da “Electromyography and Nerve Conduction Studies (Author: Stephen Kishner, MD, MHA; Chief
Editor: Jonathan P Miller, MD. Updated: Aug 20, 2018)”:
Linee venose centrali non rappresentano una controindicazione agli esami, anche in questo articolo viene consigliata l'applicazione in
sede controlaterale. Controindicata l'esecuzione di studi di conduzione nervosa in caso di presenza di pacemaker temporaneo. Nulla di
rilevante per quanto riguarda la presenza di pacemaker (vale quanto sopra già espresso). In caso di cardiodefibrillatori automatici interni,
la stimolazione non dovrebbe essere effettuata in vicinanza del dispositivo, preferibilmente utilizzando, se possibile, la sede
controlaterale. La frequenza di stimolo dovrebbe essere mantenuta al di sotto di 1 Hz e la durata dell'impulso inferiore a 0.2
millisecondi. La stimolazione ripetitiva dovrebbe essere evitata.
SAFE and PAIN : EMG / ENG Dr. Rubino
Da “Safety and pain in electrodiagnostic studies. Autore: Zachary N. London, MD. Muscle Nerve
55: 149-159, 2017”: