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Premessa

• Nelle scienze umane, individuo e società sono


tendenzialmente considerati due concetti separati e
autonomi, «come se il singolo fosse un essere che esiste
interamente per sé solo e la società come un qualcosa che
inspiegabilmente esiste al di là dei singoli» (Elias, 1987)
• Per la psicologia sociale, individuo e società sono invece da
considerare strettamente interrelati. Si tratta di studiare
come l’esperienza, l’attività mentale e pratica e i
comportamenti si articolano con il contesto sociale,
influenzandosi reciprocamente

Psicologia sociale B
Michele Roccato
«La società degli individui»
• Alcuni esempi delle decine che si potrebbero fare per
testimoniare «l’influenza della situazione su giudizi e
comportamenti»
• Competitività, autostima individuale e grado di
individualismo/collettivismo della società di appartenenza
• I minatori scelgono con chi interagire in funzione delle specificità
contestuali (Minard, 1952)
• Il riflesso, su desideri, aspirazioni e comportamenti individuali, dei
clamorosi cambiamenti culturali dell’Occidente negli ultimi 50 anni
• Le relazioni fra uguaglianza sociale e benessere individuale e
collettivo
https://www.ted.com/talks/richard_wilkinson_how_economic_in
equality_harms_societies?language=it

Psicologia sociale B
Michele Roccato
La nascita della sociologia: Comte
• La società costituisce un’unità che supera
e trascende il singolo
• Sociologia come fisica sociale
• L’essere umano va studiato con ottica
biologica e sociologica
• Studio della società umana basato sul
ragionamento, l’osservazione e la
sperimentazione

Psicologia sociale B
Michele Roccato
La nascita della sociologia: Comte
• Principi fondamentali:
• Predominanza del tutto sulle parti
• Invariabilità dell’essere umano nel tempo e
nello spazio
• Obiettivo: individuare le (poche) leggi di
funzionamento delle società umane,
invarianti nel tempo e nello spazio

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Michele Roccato
La nascita della sociologia: Durkheim
• Tutti i fenomeni umani sono cose e come
tali devono essere studiati
• Ottica determinista: il sociale determina
(!!) le azioni umane, determinando una
standardizzazione dei comportamenti
individuali che li rende prevedibili
• L’ordine sociale può essere considerato
una forma di ordine naturale
• Perfino il suicidio, ossia il comportamento
più intimo e privato, è un fenomeno
sociale

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Michele Roccato
La nascita della psicologia scientifica
• Wundt (1873-1874): psicologia come
studio della coscienza privata individuale
• Metodo sperimentale della fisiologia,
ricerca sistematicamente condotta in
laboratorio
• Gli individui sono i solidi pilastri tra cui, in
un secondo tempo, si sviluppano relazioni

Psicologia sociale B
Michele Roccato
La nascita della psicologia scientifica
• In tutto questo c’è davvero poco spazio
per quanto esula dallo studio della
coscienza privata individuale
• Questo nonostante lo stesso Wundt abbia
scritto la monumentale Psicologia dei
popoli

Psicologia sociale B
Michele Roccato
In conclusione
• A fine ‘800 il clima che domina nelle nascenti scienze
umane e sociali è dominato dal positivismo
• La sociologia, come fisica sociale dominata da un approccio
basato sul determinismo sociale, non lascia quasi spazio
all’analisi del singolo individuo
• La psicologia scientifica, come studio scientifico della
coscienza privata individuale, non lascia quasi spazio
all’analisi della società
• Entrambe non lasciano quasi spazio all’analisi delle relazioni
fra individuo e società

Psicologia sociale B
Michele Roccato
Precursori della psicologia sociale
• Linderer (1871): Idee per una psicologia della
società come scienza sociale
• Cattaneo (1881: Psicologia delle menti associate
• Le Bon (1895): La psicologia delle folle

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Michele Roccato
La psicologia delle folle
• La folla, nuovo attore sociale considerato inquietante
dagli intellettuali reazionari dell’epoca:
• Insieme numericamente consistente di individui
• Presenti assieme in un determinato momento
• In uno stesso luogo
• Riunitisi per qualche avvenimento
• Il loro riunirsi può diventare esso stesso un avvenimento
• Lo spazio di libera azione dei singoli componenti della folla è
notevolmente ristretto e a volte addirittura soffocato

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Michele Roccato
La psicologia delle folle
• L’individuo nella folla:
• Subisce una radicale trasformazione, perdendo il controllo di
se stesso e lasciando affiorare aspetti primitivi e irrazionali
• Compie azioni che altrimenti non compirebbe: la folla provoca
l’annullarsi della personalità e l’orientarsi dei sentimenti di tutti
nella medesima direzione
• Acquista una sorta di anima collettiva per il solo fatto di
appartenervi
• Il suo comportamento viene a essere sorretto da motivi
inconsci

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Michele Roccato
La psicologia delle folle
• La folla:
• È scarsamente capace di azioni razionali
• Ragiona per immagini
• È sensibile all’impressione più che all’argomentazione
• Queste caratteristiche derivano dagli stessi processi che
presiedono al formarsi della folla:
• Senso di potenza
• Contagio mentale
• Suggestionabilità

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La psicologia delle folle
• Sulle folle dominano le personalità dei capi, uomini
d’azione nevrotici ed esagitati ma dotati di forte volontà,
capaci di imporsi come guide, maestri nell’uso di tre
strumenti: l’affermazione breve, la ripetizione e il
contagio
• Il prestigio è la molla più forte di ogni potere, che
esercita un vero fascino magnetico e si impone sulla
massa
• Si dice che Mussolini tenesse sempre sul comodino una
copia de La psicologia delle folle
https://www.youtube.com/watch?v=IsoQdrnKDK4

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Michele Roccato
L'eredità de La psicologia delle folle
• La psicologia sociale deve studiare questioni socialmente
rilevanti
• Gli aggregati umani sono «qualcosa in più, o per meglio
dire qualcosa di diverso dalla somma delle sue
componenti» (Lewin, 1948)
• Molti processi cognitivi sono sconosciuti agli stessi
individui che li usano e molti dei loro comportamenti
sono imprevedibili e inspiegabili per loro stessi
• Nelle situazioni collettive gli individui si sentono meno
responsabili delle proprie azioni rispetto alle situazioni in
cui sono da soli

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Michele Roccato
La fondazione della psicologia sociale
• Tarde (1898): Études de psychologie sociale. L’imitazione
come motore del mondo naturale e psicologico
• McDougall (1908): Introduzione to social psychology.
Fondatore della «psicologia sociale psicologica»
• Ross (1908): Social psychology. Fondatore della
«psicologia sociale sociologica»

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Fasi dello sviluppo della disciplina
• La nascita (inizio XX secolo):
• Triplett (1897): effetto di facilitazione sociale
• Ringelmann (1913): effetto di inerzia sociale
• La costituzione:
• La crisi del ’29
• Il nazismo
• La II guerra mondiale
• L’espansione:
• La guerra in Vietnam
• La violenza sociale
• Le proteste di massa

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Fasi dello sviluppo della disciplina
• La crisi e la rinascita (1970-oggi):
• La crisi metodologica
• La rivoluzione cognitivista
• L’apertura allo studio dei costrutti impliciti
• L’apertura allo studio dei correlati cerebrali dei processi
psicosociali
• L’analisi multilivello

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Un esempio di risultato multilivello
• La vittimizzazione criminale favorisce il voto per i partiti
conservatori, ma solo nei territori in cui c’è un elevato
tasso di disoccupazione COVID-19 daily
prevalence
Perception of (Level-2)
health threat .03*
.01**

Trust in Favor for a


.42**
science and technocratic
scientists government
Perception of .03** - .06**
economic threat
Trust in the Italian
parliament Fonte: Cena & Roccato, 2023

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Michele Roccato
L’ottica psicosociale
• In generale: studio dell’articolazione fra le dinamiche
individuali e quelle sociali: fra la sfera oggettiva e quella
soggettiva
• Più specificamente, nella maggior parte dei casi: studio
dei processi di conoscenza e di valutazione di sé e degli
oggetti sociali (persone e gruppi)

Psicologia sociale B
Michele Roccato
L’ottica psicosociale
• Tipiche unità di analisi: l’individuo, il piccolo gruppo, i
rapporti fra i gruppi
• Unità di analisi più genuinamente psicosociale:
l’individuo-in-situazione
• Spiegazione delle condotte umane principalmente in
termini di pensieri, emozioni, percezioni,
rappresentazioni e valutazioni di sé e degli oggetti sociali
• Tre scopi delle teorie psicosociali (Gergen, 1986):
• Comprensione
• Sensibilizzazione
• Emancipazione

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Michele Roccato
Ragionare in ottica di gruppo:
L’esperimento Hawthorne (Mayo, 1933)
• Responsabile delle ricerche condotte presso la Western
Electric Company di Hawthorne (Illinois)
• Gruppi di operaie sottoposte a cambiamenti riguardanti
le condizioni di lavoro (paga, ferie, pause,
illuminazione…)
• Misura della produttività e delle condizioni fisiche delle
operaie

Psicologia sociale B
Michele Roccato
Ragionare in ottica di gruppo:
L’esperimento Hawthorne (Mayo, 1933)
• A seguito delle variazioni la produttività aumentò in
direzioni spesso inaspettate
• Le ragazze erano diventate un gruppo di lavoro che
accettò di collaborare all’esperimento. La produttività era
legata all’organizzazione sociale prima che
all’organizzazione tecnica
• Scoperto inoltre l’Effetto Hawthorne: è sufficiente
studiare un oggetto per modificarlo

Psicologia sociale B
Michele Roccato
Ragionare in ottica di gruppo:
Lo sviluppo delle norme (Sherif, 1935)
• Esperimento che si basa sull’effetto autocinetico
(illusione ottica che fa sì che un puntino luminoso
immobile che compare in un ambiente buio appaia in
movimento)
• In una serie di 100 valutazioni effettuate da soli, i
partecipanti sviluppano una norma soggettiva circa
l'entità dello spostamento

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Ragionare in ottica di gruppo:
Lo sviluppo delle norme (Sherif, 1935)
• In una serie di 100 prove successive
effettuate in un gruppo di tre persone
(fra loro sconosciute), i partecipanti
usano le valutazioni degli altri come
schema di riferimento, facendo
convergere le proprie stime
• La norma sviluppata in gruppo permane
quando i partecipanti tornano a
effettuare il compito da soli, anche a
distanza di mesi
Psicologia sociale B
Michele Roccato
In conclusione:
L’eredita dei precursori e dei fondatori
• I problemi sociali come stimolo per gli studi della
disciplina
• La centralità del metodo scientifico
• L’idea che individuo e contesto (inteso nelle sue diverse
accezioni) si influenzano reciprocamente
• La contrapposizione fra l’ottica più individualistica e
quella meno individualistica

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