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Il ballet de cour
In Francia allinizio del XVI secolo ebbe grande importanza il ballet de cour, inserito nei cerimoniali sfarzosi di corte; possiede gi alcuni elementi caratteristici della futura tragdie lyrique: rispetto delle convenzioni di corte, effetti scenici sfarzosi, argomento mitologico, presenza di messaggi politici esaltanti la monarchia, cori omofonici, canti solistici, interludi strumentali e danze tradizionali, rispetto della struttura metrica francese. Il ballet de cour si ispirato ai modelli del nuovo umanesimo nel realizzare lunione di poesia e musica secondo la teoria di Jean Antoine de Baif, che proponeva lesatta corrispondenza tra il valore delle note e la quantit delle sillabe del verso (verso misurato): ogni sillaba tonica doveva corrispondere ad una minima, ogni sillaba atona ad una semiminima. Esempio famoso di questo genere lo sfarzoso spettacolo Circ ou le Balet comique de la Royne (la storia della maga Circe e dei suoi incantesimi, interpretati in chiave allegorica), diviso in tre parti: louverture, lesposizione recitata; varie entres, brani recitati e danze su musiche strumentali e vocali; unentre finale chiamata grand ballet, perch danzata dallintero corpo di ballo e da tutti gli spettatori nobili mascherati. Dopo il 1620, il ballet de cour sub alcuni mutamenti stilistici: i canti divennero sempre meno collegati allintreccio e la struttura si divise in una successione di scene diverse con interludi orchestrali.
arie pu essere quella bipartita (AAB) dellair de cour. Sono presenti pezzi vocali, specialmente duetti omofonici che si avvalgono di ritmi di danza. I cori partecipano attivamente al dramma e a volte vengono adoperati per commentare lazione: la scrittura di tipo antifonale, costituita dallalternarsi di diversi cori, senza intrecci contrappuntistici. La novit pi interessante dellopera di Lully la nuova concezione dellorchestra, costituita da cinque parti (due di violino, due di viola e una di basso, pi una di fiati di sostegno agli archi) e divisa in due gruppi: un petit choeur, costituito da dieci strumentisti, che accompagna le arie e si alterna al grand choeur, formato da ventiquattro strumentisti. Louverture di Lully un brano esclusivamente strumentale solenne e brillante che prepara lascoltatore allo spettacolo che formato da due movimenti ripetuti: il primo lento e maestoso in metro binario, il secondo veloce in metro ternario e in stile fugato o imitativo.
Lopra-ballet
Da Lully a Rameau si afferm un nuovo genere di spettacolo, lopra-ballet, grazie alla fioritura della musica da ballo. A differenza della tragdie lyrique, formata da tanti episodi diversi e autonomi (atti o entres), come nel ballet de cour. Un esempio di opra-ballet LEurope galante di Campra (formata quattro entres, precedute da un Prologo, e da danze strumentali dellepoca; il tema lamore).
complessit, gravit e rigidezza, soprattutto della scrittura armonica, a differenza della semplicit, della scorrevolezza e della naturalezza dello stile musicale italiano. Rameau divenne cos lautentico rappresentante della tradizione operistica francese. Alcune sue tragedie lyriques ebbero notevole successo: erano formate da cinque atti precedute da un Prologo, ripiene di azioni spettacolari, balletti, interludi orchestrali, cori, arie, pezzi dinsieme, danze, movimenti di masse, scene pastorali, combattimenti, scene rituali. Rameau simpose per il carattere prettamente armonico della sua invenzione musicale, il vivo senso della sua invenzione orchestrale, la flessibilit e la cantabilit della linea melodica, arricchita di abbellimenti e note accessorie, e il rispetto della struttura metrica del testo poetico. In tutte le sue opere, particolare importanza riveste il recitativo accompagnato, che egli riserva soprattutto ai momenti di grande solennit e di pathos intenso. Rimanendo fedele alla tradizione dellopera francese, Rameau da una grande importanza al coro: la scrittura generalmente omofonica a quattro parti. Rameau da una grande importanza anche allorchestra che trattata sempre in intimo accordo con i valori rappresentativi ed espressivi della vicenda scenica; di grande rilievo lo sfruttamento delle risorse timbriche degli strumenti a fiato (da ricordare che fu Rameau a introdurre il clarinetto nellorchestra) non pi adibiti al semplice raddoppio degli archi. A Rameau va anche il merito di essere stato tra i primi compositori ad allargare il campo espressivo dellouverture, che mostra chiari intenti programmatici a tal punto da essere considerata come una sorta di sinfonia a programma.
Lopra-comique
Anche lopra-comique (laggettivo comique indica la presenza di recitazione) vede una maturazione nello stile letterario e musicale. E formata da parti cantate (arie, duetti, concertati dinsieme ecc.) e da dialoghi parlati senza accompagnamento musicale (mlodrames) dove la scena viene mimata in concomitanza o in alternanza con la musica orchestrale. Nel secondo Settecento aumentarono e ricevettero maggiore importanza i brani cantati e il tono comico e satirico lasci spesso il posto a toni sentimentali e semiseri. Le forme musicali dellopra-comique erano molto semplici: la romance, un brano vocale solistico di carattere patetico-sentimentale; il rondeau, un brano vocale con lavvicendamento di un refrain; il vaudeville final, composto da una serie di strofe intervallate da un refrain collettivo. Si distinse per questo tipo di musica il compositore di formazione napoletana Egidio Duni, che scrisse 22 opra-comiques. Egli diede un apporto italianizzante agli schemi musicali dellopra-comique tradizionale, inserendovi elementi dellopera buffa italiana. I tratti stilistici caratteristici dellopra comique da fine Settecento in poi si possono cos riassumere: fitte figurazioni ritmiche e melodiche di accompagnamento agitato per creare suspense; massicci interventi di tutta lorchestra e improvvisi smorzando; impiego di una vasta gamma di segni
dinamici; tendenza a modulare imprevedibilmente tra modo maggiore e minore; limportanza maggiore assegnata al coro specialmente nel suo ruolo drammatico di personaggio attivo. Famose sono le 4 opra-comiques di Cherubini, caratterizzate da unintensa espressivit delle arie, da unalta qualit della scrittura orchestrale e dalla ricchezza del lessico armonico.
Il grand opra
La presenza degli elementi spettacolari nel melodramma francese port nel XIX secolo allallontanamento dalla tragdie lyirique e allelaborazione di un nuovo genere, il grand opra. E un tipo dopera di grandi proporzioni interamente musicata (anche i recitativi): articolata in cinque atti con uno sfarzoso allestimento scenico e una notevole quantit di personaggi, di coristi e di orchestrali. Vennero messi da parte i soggetti tratti dalla storia antica e dalla mitologia per rappresentare gli aspetti della storia moderna. Un esempio di grand opra il Guillaume Tell di Rossini, in cui il coro uno dei personaggi principali del dramma e come in altre opere di questo genere c lavvicendarsi di scene di massa e di romanze toccanti, di violente sonorit orchestrali e di assoli strumentali. Anche i cantanti solisti si adeguarono a questa cornice spettacolare trasformando la tecnica vocale: al posto del canto fiorito sincoraggi il canto di petto, la voce piena e vigorosa e gli acuti estremi.
Mozart, con il Ratto del serraglio e soprattutto con Il flauto magico, che utilizz elementi stilisticomusicali provenienti dallopera italiana seria e buffa, divenne il fondamento dellopera nazionale. Le guerre di liberazione dal dominio napoleonico (1801-1814) diedero impulso allaffermazione dei nuovi ideali di unit e coscienza nazionali. Una svolta decisiva in tal senso fu operata da Goethe, il massimo poeta tedesco del tempo e, quindi, il pi grande librettista di Singspiele. I tratti musicali pi salienti dellopera tedesca sono: la tendenza verso il discorso musicale continuo; la predilezione verso le forme brevi dellaria bipartita e del lied strofico; uso del dialogo parlato, come nellopra-comique; impiego della tecnica del mlodrame (lorchestra interviene in concomitanza o in alternanza alla recitazione) nelle atmosfere sinistre; dipendenza dallarmonia come risorsa espressiva molto importante; predilezione per le linee vocali essenzialmente declamatorie; ampio sfruttamento del timbro orchestrale per stabilire contrasti datmosfera drammatica, per evocare le forze della natura e soprannaturali. Carl Maria von Weber, direttore artistico di vari teatri tedeschi e direttore dorchestra, prest molta attenzione non solo allesecuzione musicale (diede molta importanza al colore orchestrale e predilesse il clarinetto e il corno, strumento tipicamente romantico) ma anche ad ogni dettaglio della regia e della rappresentazione scenica. Il suo libretto del Freischtz (storia di un cacciatore che, per vincere una gara di tiro a segno dal cui esito dipende la sua unione con lamata, si serve di proiettili magici fusi nella foresta da un emissario del demonio) presenta tutti gli elementi della nascente opera romantica tedesca: soggetto tratto dalla letteratura nazionale; importanza primaria data alla natura misteriosa e selvaggia, che si identifica con lo stato danimo dei personaggi; gli interventi demoniaci e soprannaturali.
Il melodramma in Inghilterra
Nel XVI secolo e fino alla rivoluzione puritana di Cromwell e linstaurazione della repubblica (16491660), in Inghilterra esisteva la forma operistica del masque, un tipo di intrattenimento simile al ballet de cour, con dialoghi e arie affidati a musicisti di professione e danze in cui si esibivano gentiluomini mascherati. Largomento era mitologico o allegorico. Il livello della poesia era piuttosto alto (eredi di Shakespeare), mentre il livello musicale era basso. Il pubblico a cui questa forma musicale era destinata era solo il ceto aristocratico. Il compositore operistico pi importante della seconda met del XVII secolo fu Henry Purcell, che nelle sue opere rispecchi gli ideali della societ inglese della Restaurazione, aggiungendo elementi di sensualit e di decorazione. Le sue opere risultavano una fusione della musica vocale italiana con quella strumentale francese. Il suo capolavoro fu Dido and Aenas (1689). In Inghilterra lopera seia italiana ebbe successo solo tra i nobili e venne criticata dal resto del pubblico. Nacque allora un genere autonomo e popolare, la ballad opera, sulla scia del successo di uno spettacolo di John Gay, The Beggars Opera (1728).