Wy
Brinda Dar
Lo scimmiotto
e il giovane coccodrillo
Tratta dal Panchatantra (trascrizione delle fiabe
indiane che hanno come protagonisti gli animali),
questa é la storia di un’amicizia, forzatamente
di breve durata, tra uno scimmiotto e un coccodrillo.
Sulle rive di un lago nel Sud dell’India c’erano molti alberi
di banane e, siccome le scimmie sono ghiotte di banane, su
quegli alberi ne vivevano a frotte.
Uno scimmiotto nuovo del luogo si trové da solo in mezzo a
gruppi di scimmie che erano padrone del territorio e venne
isolato. Non riusciva a fare amicizia con le altre scimmie, era
uno straniero per loro; un giorno, mentre rosicchiava pensie-
roso la sua banana appollaiato su un ramo di un albero penco-
lante sul lago, vide un coccodrillo che nuotava. Lo scimmiotto
non sapeva che il coccodrillo fosse pericoloso per le scimmie:
non era mai vissuto in riva a un lago e non conosceva la ter-
ribile voracita dei coccodrilli.
Il coccodrillo era giovane come lo scimmiotto e non aveva an-
6cora imparato a essere feroce con gli altri animali e a divorare
le scimmie; non sapeva che non avrebbe dovuto tendergli la
mano dell’amicizia.
Successe dunque che lo scimmiotto era solo soletto e i] giova-
ne coccodrillo pure, cosi incominciarono a chiacchierare e di-
vennero buoni amici; il coccodrillo faceva salire lo scimmiotto
sul suo dorso e lo portava a spasso sul lago, gli faceva vedere
i grandi alberi sulla riva, ammirare il suo riflesso nell’‘acqua e
ridevano e si divertivano insieme.
Un giorno il giovane coccodrillo raccontd della sua nuova ami-
cizia alla mamma; racconto di come fosse simpatico lo scim-
miotto, con la sua voglia di scherzare, di quanto fosse agile
e intelligente, e disse che gli sarebbe piaciuto farglielo cono-
scere.
La mamma ascolto con pazienza, poi disse:
— Va bene, incontreré volentieri il tuo giovane amico, ma sai
che cosa dovresti fare? Portarlo qui gil, sott’acqua, sul fondo
del lago.
- Se trascino lo scimmiotto in fondo al lago, potrebbe mo-
rire - osservo il coccodrillo perplesso. - Lui non puo vivere
sott’acqua.
— Infatti la scimmia é un animale che non dovrebbe diventare
amico del coccodrillo, perché i coccodrilli di regola mangiano
le scimmie - ribatté secca la mamma.
Il giovane coccodrillo non disse pili niente e si rifiuto di ac-
compagnare sul fondo del lago il suo amico scimmiotto. La
mamma continuo a insistere.
- Appena vediamo che non respira pill lo riportiamo a galla.
Stai tranquillo, non gli faremo del male — disse in mala fede.
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Alla fine il coccodrillo si lascid convincere e un giorno disse al
suo amico che lo avrebbe portato in mezzo al lago per fargli
conoscere la sua mamma.
Lo scimmiotto non aveva alcun motivo per non fidarsi del gio-
vane coccodrillo e con un gran balzo sali sul suo dorso. Quan-
do peré si trovd in mezzo al lago e il coccodrillo incomincid a
immergersi, si accorse che c’era qualcosa che non andava per
il verso giusto.
- Fermati! - comincid a urlare. - Non andare sott’acqua! Io li
non riesco a respirare.
- Non ti preoccupare - gli disse allora il coccodrillo gentile.
- La mia mamma ha detto che appena ti manca il fiato ti ri-
portiamo a galla.
Lo scimmiotto intui che la mamma aveva cattive intenzioni.
- Perché vuole incontrarmi sul fondo del lago? - chiese all’a-
mico.
- Non lo so...
- Allora vai a chiederle perché vuol vedermi sott’acqua e non
sulla superficie del lago e la prossima volta verré con te.
Lo scimmiotto era convinto ormai che la mamma del suo ami-
co volesse divorarlo.
Il giovane coccodrillo accetto la sua proposta, lo riporté sulla
sponda del lago e poi ando a chiedere alla mamma il perché
della sua richiesta.
- La ragione vera per cui voglio che tu mi porti lo scimmiotto
in fondo al lago - dichiaré la mamma senza pil nascondere
le sue vere intenzioni - é che il cuore delle scimmie é tenero
e gustoso; é la parte pil buona della scimmia e faremo una
buona cena.
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Al giovane coccodrillo |idea non piaceva, ma penso che forse
era quella |‘usanza tra i coccodrilli e tornd dallo scimmiotto.
Aveva deciso di portarlo alla mamma senza dargli subito delle
spiegazioni.
- Vieni con me - gli disse. - Non voglio trascinarti in posti
pericolosi; quando saremo la in mezzo ti racconteré tutto.
Lo scimmiotto si fidd di nuovo e sali a cavalcioni sul dorso del
coccodrillo.
Quando si trovarono in mezzo al lago, il giovane coccodrillo
gli disse la vera ragione per cui la madre desiderava incon-
trarlo.
Lo scimmiotto riconobbe la franchezza dell’amico e gli disse:
— Davvero vuole mangiare i] mio cuore? Se lo avessi saputo
prima!
— Prima? Che cosa vuoi dire? - chiese il coccodrillo interdetto.
- Si, vedi... - riprese lo scimmiotto - io posso anche darlo il
mio cuore alla tua mamma, perché tu sei il mio migliore ami-
co, peccato che oggi l’abbia lasciato la sull’albero di banane.
Sai, non sapevo che le interessasse cosi tanto!
Il coccodrillo pensd che lo scimmiotto dicesse la verita, non
sapeva ancora che un cuore non puo vivere fuori dal suo cor-
po e riportd lo scimmiotto a riva.
Astuto e reso grande da questa esperienza, |o scimmiotto sali
sull’albero di banane e, consapevole ormai del pericolo che
il coccodrillo rappresentava per lui, salutd da lontano e per
sempre il suo compagno di giochi: mai pili gli avrebbe con-
cesso la sua amicizia.
Quel giorno il giovane coccodrillo gli aveva ancora creduto,
ma |’indomani non si sarebbe pit fatto ingannare dalla storia
@del cuore lasciato sull’albero e lo avrebbe divorato senza pie-
ta. Cosi gli ordinava la sua natura di coccodrillo.
Lo scimmiotto rimase un po’ di tempo a vivere li, su quegli
alberi in riva al lago, poi se ne ando a cercare un gruppo di
scimmie disposte ad accoglierlo, a integrarlo nella loro vita
quotidiana; dimentico il lago, dimentico il suo giovane amico
coccodrillo, ma resto sempre all’erta avvicinandosi a laghi o
fiumi quando andava a bere...
Ciascuno si comporta secondo natura; non si pud mai agire
contro di essa. II raggiungimento della consapevolezza della
propria natura significa aver raggiunto l’eta adulta.
da B. Dar, in S. Gallo, Sette favole dall‘India, Sinnos editrice