un progetto in partenariato con l’Istituto Comprensivo Loreggia-Villa del Conte, i rispettivi Comuni,
l’Istituto di Istruzione Superiore Nightingale di Castelfranco Veneto e IUSVE; il titolo di questo
progetto è: “Musica Emozioni Corpo: Social and Emotional learning nella scuola primaria attraverso la
metodologia Ritmo Corpo Voce Emozioni (RCVE)”.
L’idea trae spunto dagli studi sul Social Emotional Learning (SEL), ovvero quel processo attraverso
il quale i bambini e gli adolescenti acquisiscono le competenze emotive: abilità, conoscenze,
capacità di creare relazioni sociali positive e durature nel tempo. L’obiettivo generale di questo
progetto, riprendendo il concetto di intelligenza emotiva e i principi del SEL, era quello di insegnare la
competenza emotiva e sociale, attraverso l’uso del corpo, del ritmo e della voce con attività di Body
Percussion agli studenti di 4 scuole primarie situate nel territorio dell’Alta Padovana. “La Body Percussion
è un nuovo sistema didattico di carattere ritmico e melodico dove si integrano, da un punto di vista
pedagogico e psicomotorio, la percussione corporale, l’uso della voce e il movimento. Rappresenta
una metodologia formativa strutturata per far provare nuove esperienze sensoriali e apportare nuovi
stimoli creativi, migliorando la capacità attentiva e superando le barriere emozionali e
comunicative” afferma il dott. Davide Stecca, esperto nella metodologia nonché conduttore dei
laboratori di progetto.
Inerente covid
Inerente covid
Bandura autoefficacia
Comportamento assertivo
Patto di corresponsabilità
SI PARLERA' ANCHE DI COOPERATIVE LEARNING ANCHE SE C’è POCO (CONFRONTO IN CLASSE SU COSA
SI è APPRESO, QUALI CONTENUTI SI SONO RICERCATI).
COOPERATIVE LEARNING (PEER TUTORING, ROLE PLAYING, O CIRCLE TIME)
PEER TUTORING
Tali regole non sono scelte arbitrariamente dall’istituto ma sono dettate direttamente dal MIUR: il loro
riferimento normativo è il Decreto del Presidente della Repubblica n. 235 del 21 novembre 2007. Ogni
scuola, pubblica o privata, può recepire in tutto o in parte le regole ministeriali ma senza stravolgerne il
senso.
A titolo puramente esemplificativo riportiamo alcuni punti del patto di corresponsabilità riguardo la
prevenzione del coronavirus (per l’elenco completo si consiglia di leggere attentamente il pdf del MIUR):
la scuola si impegna a fornire puntuale informazione rispetto ad ogni dispositivo organizzativo e igienico
sanitario adottato per contenere la diffusione del contagio da Covid-19 e di impegnarsi, durante il periodo
di frequenza, a comunicare eventuali modifiche o integrazioni delle disposizioni;
la famiglia dichiara che il figlio/a, convivente all’interno del nucleo familiare, non è sottoposto alla
misura della quarantena ovvero che non è risultato positivo al COVID-19 e di informare immediatamente
il referente Covid del plesso di eventuali variazioni alle dichiarazioni. E’ consapevole che non deve
assolutamente mandare a scuola i figli che abbiano febbre (anche minima), tosse e/o raffreddore, oppure
che negli ultimi 14 giorni siano entrati in contatto con malati di COVID o con persone in isolamento
precauzionale;
la bambina/il bambino e l’alunna/l’alunno, compatibilmente con l’età, si impegna a prendere coscienza
delle semplici regole per prevenire e contrastare la diffusione del SARS CoV2 suggerite dalla segnaletica,
dagli insegnanti, dal personale collaboratore scolastico e applicarle costantemente.
Orizzontescuola oggi sul suo sito riporta un Patto aggiornato da un liceo di Monfalcone (GO) in cui si
rendono note le norme per le famiglie e gli studenti. Riportiamo qui di seguito la parte interessata.
1. Realizzare tutti gli interventi di carattere organizzativo, nei limiti delle proprie competenze e con
le risorse a disposizione, nel rispetto della normativa vigente e delle linee guida emanate dal
Ministero della Salute, dal Comitato tecnico-scientifico e dalle altre autorità competenti,
finalizzate alla mitigazione del rischio di diffusione del SARS-CoV-2;
3. Monitorare sistematicamente e quotidianamente lo stato di salute delle proprie figlie, dei propri
figli e degli altri membri della famiglia, e nel caso di sintomatologia riferibile al COVID-19 (febbre
con temperatura superiore ai 37,5°C, brividi, tosse secca, spossatezza, indolenzimento, dolori
muscolari, diarrea, perdita del gusto e/o dell’olfatto, difficoltà respiratorie o fiato corto), tenerli
a casa e informare immediatamente il proprio medico di famiglia o la guardia medica
seguendone le indicazioni e le disposizioni;
5. In caso di positività accertata al SARS-CoV-2 della propria figlia o del proprio figlio, collaborare
con il Dirigente scolastico o con il suo Primo collaboratore, individuato come referente, e con il
Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria locale per consentire il monitoraggio basato
sul tracciamento dei contatti stretti al fine di identificare precocemente la comparsa di possibili
altri casi;
4. Collaborare attivamente e responsabilmente con gli insegnanti, gli altri operatori scolastici, le
compagne e i compagni di scuola, nell’ambito delle attività didattiche in presenza e a distanza,
ovvero con l’ausilio di piattaforme digitali, intraprese per l’emergenza sanitaria, nel rispetto del
diritto all’apprendimento di tutti e dei regolamenti dell’Istituto.